Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Pordenone - presentazione
Il progetto B.R.EF. a Eos - mobilità sostenibile - 19 maggio 2013
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Transcript of Il progetto B.R.EF. a Eos - mobilità sostenibile - 19 maggio 2013
19 maggio 2013
"Mobilità sostenibile e logistica efficiente:
le opportunità di risparmio ed i vantaggi ambientali per le Micro e Piccole Imprese"
Roberto Bressanutti
Argomenti:• Cenni alla logistica efficiente• Soluzioni per il risparmio e l’ambiente• Il gas metano per autotrazione
– Caratteristiche ambientali– Sicurezza – Vantaggi economici– Tecnologie motoristiche– La novità del DDF– Ulteriori potenziali sviluppi– Soluzioni alternative per il rifornimento
• Non solo metano
Logistica efficiente e sostenibile
Negli spostamenti operativi del personale, il costo del trasporto costituisce indubbiamente la variabile critica.Ma anche nell'ambito dei costi della distribuzione fisica delle merci (trasporti, scorte, magazzino, amministrazione della distribuzione) i costi dei trasporti incidono mediamente quasi la metà del totale. Naturalmente si possono evidenziare degli scostamenti molto importanti rispetto alla media, in relazione allo specifico settore merceologico preso in esame.
• Intermodalità• Gestione intelligente dei trasporti
– Pianificando in modo ottimizzato i percorsi (Ruote planning)– Minimizzando le corse “a vuoto”– Coordinando le dimensioni dei veicoli con il carico– Adottando un corretto stile di guida
• Utilizzo di soluzioni di mobilità “sostenibile”
Logistica efficiente e sostenibile
Logistica efficiente e sostenibile
La decisione sulla tipologia di mezzi per lo svolgimento delle attività aziendali ed il trasporto merci è dunque un passo fondamentale per avere mobilità e spedizioni con un livello di servizio adeguato, al minor costo possibile. L’analisi di sostenibilità deve ovviamente considerare:• Aspetti economici• Aspetti di impatto ambientale
La strategia UE per i combustibili puliti di recente presentazione, prende in considerazioni le seguenti alternative:• Energia elettrica• Idrogeno• Biocarburanti• Gas naturale compresso e liquefatto• Gas di petrolio liquefatto (GPL)
Logistica efficiente e sostenibile
Per le MPI la soluzione di mobilità a gas metano autotrazione risulta immediatamente applicabile, con investimenti ragionevoli (quasi equivalenti al diesel) e con molteplici vantaggi di carattere ambientale ed economico.Non implica particolari problematiche di autonomia dei veicoli e consente l’applicazione anche su mezzi adibiti al trasporto merci pesante e ad altri servizi di tipo «heavy – duty».
I vantaggi del gas metano autotrazione
I vantaggi del gas metano autotrazione
Caratteristiche ambientali• il meno inquinante degli idrocarburi, tra i combustibili alternativi
quello che nel breve-medio termine può contribuire maggiormente alla riduzione dell’inquinamento locale e globale
• nasce ecologico: non viene raffinato e non vengono aggiunti additivi
• zero solfuri - zero particolato• zero idrocarburi aromatici polinsaturi ( benzene, toluene , xilene )• fino all'88% in meno di composti promotori dell’ozono• CO2 ridotta fino al 25%.• CO2 ridotta anche del 50% in miscela con idrogeno• CO2 ridotta del 95% con l’eventuale uso di Biometano• non causa inquinamento indotto dal trasporto• il sistema di rifornimento non disperde gas in atmosfera
86 gr CO2/Km
79 gr CO2/Km
0 gr CO2/Km – da fonti rinnovabilicirca 60 gr CO2/Km – sul mix standard
Un combustibile sicuro• Non è tossico neanche in concentrazioni elevate• E’ più leggero dell’aria e ha un’elevata velocità di diffusione; in
caso di fuoriuscita accidentale si disperde rapidamente in l’alto senza formare pericolosi accumuli
• La temperatura di autoaccensione e la concentrazione in aria necessaria per poter bruciare sono superiori a quella della benzina
• La rete di distribuzione del metano è sicura (il GPL viaggia su gomma o rotaia )
• Secondo lo standard EPA (US Enviromental Protection Agency) è il combustibile più sicuro dopo il gasolio
Raffronto costi su 10.000 km
Andamento storico costi km
Esempi di veicoli – «professionali»di serie
Esempio di analisi costiFONTE:
Esempio di veicoli - logistica
Un’interessante novità: il sistema DDF
Un’interessante novità: il sistema DDF
Questa innovativa tecnologia consente di convertire i motori diesel in motori in grado di lavorare con una miscela di gasolio e metano.I due componenti della miscela vengono iniettati contemporaneamente nel motore diesel in composizione (percentuale) variabile in funzione della coppia richiesta.In qualsiasi momento è possibile utilizzare solo il gasolio oppure la miscela gasolio + metano (principio di piena reversibilità).Principale caratteristica di questo tipo di conversione è il minimo impatto sul motore originario.Esso mantiene invariate le sue caratteristiche di base, rimanendo un motore Diesel.
Un’interessante novità: il sistema DDF
Il sistema permette pertanto ai motori Diesel di svolgere la loro funzione sfruttando i vantaggi del metano:
minore costo e minori emissioni inquinanti.
La sofisticata elettronica dedicata gestisce la miscela dei due carburanti privilegiando l’utilizzo del gas. La centralina DDF infatti calcola e regola in tempo reale l’immissione di metano e gasolio assicurando sempre una combustione equilibrata ed ottimale.Ad oggi sono stati sviluppati i kit per la trasformazione dei motori diesel più diffusi.
Un’interessante novità: il sistema DDF
Un’interessante novità: il sistema DDF
Un’interessante novità: il sistema DDF
Un’interessante novità: il sistema DDF
Test Drive: Ducato Dual Fuel Diesel Metano by Landi Renzo
L’impianto si ripaga in soli 7 mesi ma i polmoni ringraziano da subito
Se avessimo percorso il nostro itinerario di 1060 km solo a gasolio (con una media di 8 Km/l) avremmo speso circa 225€ contro i 132€ spesi viaggiando in dual - fuel diesel+metano.Il risultato supera le aspettative perché, calcolatrice alla mano, il risparmio è del 41% ed il tanto temuto costo chilometrico passa quindi da 0,212 €/km a ben 0,125 €/km.In funzione dell’allestimento scelto l’ammortamento dell’impianto avviene tra 35.000 e 50.000 km, percorrenze che un veicolo commerciale effettua normalmente in 7 e 10 mesi.
Esempio di analisi costi
ANALISI FATTIBILITA' TRASFORMAZIONI D.D.F. CLIENTE: cooperativa sociale
MODELLO SIGLA MOT CC CLASSE EMISSIONI km anno km/l litri gasolio Costo attuale Diesel Kg CNG L diesel Costo in DDF Risparmio Delta costoFiat Ducato 8140.43S 2800 2001/27 CE 40.000 9 4.444€ 6.311€ 2.213€ 1.778€ 4.317€ -32% 1.993,87-€ Fiat Ducato 8140.43S 2800 2001/27 CE 40.000 9 4.444€ 6.311€ 2.213€ 1.778€ 4.317€ -32% 1.993,87-€ IVECO 8140.43N 2800 2001/27 CE 40.000 9 4.444€ 6.311€ 2.213€ 1.778€ 4.317€ -32% 1.993,87-€ Fiat Ducato 8140.43S 2800 2001/27 CE 40.000 9 4.444€ 6.311€ 2.213€ 1.778€ 4.317€ -32% 1.993,87-€ Fiat Ducato F1AE0481D 2287 2003/76/CE B 40.000 9 4.444€ 6.311€ 2.213€ 1.778€ 4.317€ -32% 1.993,87-€ Fiat Ducato 8140.63 2800 96/69 CE 40.000 9 4.444€ 6.311€ 2.213€ 1.778€ 4.317€ -32% 1.993,87-€ IVECO F1CE0481F 2998 2006/51/CE 40.000 9 4.444€ 6.311€ 2.213€ 1.778€ 4.317€ -32% 1.993,87-€ Fiat Ducato 8140.43S 2800 2001/27 CE 40.000 9 4.444€ 6.311€ 2.213€ 1.778€ 4.317€ -32% 1.993,87-€
17.707€ 14.222€ 34.538€ 15.950,93-
consumo D Costo esercizio Dual Fuel Vs Diesel mode
Totale
Un’interessante novità: il sistema DDF
Un’interessante novità: il sistema DDF
LA TECNOLOGIA DEL FUTURO:il gas metano liquefatto GNL
Uno dei vantaggi principali della tecnologia LNG è che essa rende possibile una maggiore
autonomia del veicolo (circa 750 km). Ai notevoli benefici in termini di riduzione
delle emissioni, già conseguiti con la tecnologia del Gas Naturale Compresso,
l'LNG permette di ridurre la tara del veicolo e di aumentare il carico utile.
È stato stimato che, su circa 40.000 km percorsi in un anno, il risparmio rispetto a un
veicolo Diesel è pari a circa 10 mila euro.
Gas metano liquefattola filiera
Gas metano liquefattoper le stazioni di servizio
Gas metano liquefattoper il trasporto pesante
Sviluppi ulteriori per il metano auto• Utilizzo di bio-metano
– Utilizzabile in miscela e tal quale– Costituisce una fonte rinnovabile– Connesso ad un concetto di filiera corta– In Svezia ci sono più di 20 stabilimenti che producono
Biometano da usare come carburante per veicoli.
Sviluppi ulteriori per il metano auto• Utilizzo di bio-metano
– Possibile utilizzo della frazione umida dei rifiuti – Presenza di alcuni studi di fattibilità in Regione– Nuove tecnologie per la sottrazione della CO2
• Le stime di settore indicano in circa 670.000 il numero di veicoli alimentati a metano
• Per un erogato totale di circa 780 milioni di metri cubi
• Secondo lo «Scenario tendenziale dei consumi» elaborato dal Ministero delle attività produttive, i consumi al 2020 saranno circa due volte e mezzo quelli del 2004
Il mercato: consumi
Fonte: Federmetano
I distributori pubblici
56
9811
112
1
128
75 75
24
3517
3
49
46
6
6
20
0
7
51
3
8
3
6
1
772 distributori stradali
24 distributori autostradali
Situazione in Friuli V. G.
• Un solo distributore in provincia di Udine• Due distributori in provincia di Pordenone• Zero in provincia di Trieste e di Gorizia
Distributori per regione
17 6 6
50
136
3
42
7
103
75
3
56 46
-
20
78
11 24
1
113
-
20
40
60
80
100
120
140
160
Il limite principale alla diffusione del gas naturale come carburante è dunque la scarsità di distributori pubblici stradali. Esiste però una specifica normativa
nazionale, che rende possibile installare dei compressori a carica lenta che si connettono alla rete
locale del gas metano, consentendo quindi il
RIFORNIMENTO DOMESTICO DEI MEZZI
Una soluzione alternativa
Compressori aziendali
• Sfruttano la rete locale di distribuzione del metano, comprimendo il gas direttamente nel serbatoio
• Autorizzati dal D.L.31/05/2010 n° 78 – Art.51 e liberalizzati fino a 3 mc/h
• Sottoposti alla «Regola tecnica di prevenzione incendi» pubblicata sulla G.U. 115 del 18 /05/2012 fino a 20mc/h
• Installabili da un Installatore termoidraulico abilitato• Sono prodotti in Italia
Distributori domestici(esempi di impianto)
Distributori aziendali(esempi di impianto)
Distributori aziendali(esempi di impianto)
Flotte comunali(esempi di impianto)
POTENZIALI UTILIZZATORI:
Distributori aziendali
• Piccole flotte di automezzi professionali• Enti pubblici• Artigiani• Commercianti• Industrie a servizio della logistica interna• Utenti domestici
Distributori aziendali con fast-fill(esempio di impianto)
POTENZIALI UTILIZZATORI:
Distributori aziendali
• Flotte di automezzi da trasporto professionali• Flotte con numerosi mezzi leggeri• Enti pubblici• Servizi di trasporto pubblico• Servizi di raccolta rifiuti
Esempio di analisi costi
Risparmio con la soluzione Fmq - 2 furgoni Fiat Fiorino
Tipo carburante Costo Annuo Risparmio a metano
Risparmio 2° anno
Risparmio 3° anno
Risparmio 4° anno
Risparmio 5° anno
Costo annuo a benzina 6.384,91€ 2.298€ 4.596€ 6.894€ 9.192€ 11.490€ Costo annuo a gasolio 6.000,00€ 1.913€ 3.826€ 5.739€ 7.652€ 9.565€ Costo annuo a metano (compresa energia elettrica ed ammortamento) 4.086,90€
NB-apparecchiatura: FMQ 2.5-accise uso carburazione-base di calcolo 30.000 km anno per mezzo-prezzi: gasolio € 1,59 /lt - benzina € 1,692 /lt
Convenzione per lo fornitura dei compressori aziendali
Non solo metanoLa mobilità sostenibile vede già in realtà il possibile utilizzo complementare di gas naturale ed energia elettrica.Su corto raggio è infatti possibile utilizzare mezzi professionali elettrici, con molteplici e significativi vantaggi di carattere economico ed ambientale
Non solo metanoI veicoli elettrici possono infatti accedere alle zone a traffico limitato consentendo di ottimizzare i percorsi senza limitazione di orario. Sono quindi lo strumento di lavoro ideale per centri logistici, per la distribuzione a corto raggio (ultimo chilometro), per consegne o ritirodi merci, pacchi o posta; per gli artigiani che svolgono lavori e riparazioni.
GRAZIE PERL’ATTENZIONE
mailto: [email protected]
Seminario
19/05/2013
EOS Exposition of Sustainability Udine e Gorizia
Fiere
Imprese in Movimento:
Il quadro normativo per le soluzioni di logistica e mobilità elettrica nelle
MPI
Marco PerissiniEcomove Srl
System Integrator per la mobilità elettrica
Distribuzione di sistemi di ricarica per veicoli elettrici
Installazione di sistemi di ricarica per veicoli elettrici
Vendita e noleggio di veicoli elettrici
Sviluppo ed integrazione software per la mobilità elettrica
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Nel Gennaio 2013 la Commissione
Europea annuncia a tutti gli stati membri
l’avvio di un progetto vincolante per la
dotazione di un livello minimo di
infrastrutture per combustibili puliti
(energia elettrica, idrogeno, e gas
naturale) con lo scopo di creare delle
economie industriali che permettano il
futuro sviluppo della mobilità elettrica a
prezzi sempre più concorrenziali
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Pertanto ogni stato europeo ha ricevuto
dall’UE l’indicazione per la dotazione
minima dell’installazione dei punti di
ricarica per i veicoli elettrici.
Inoltre è stato recentemente adottato
quale standard per la ricarica dei veicoli
elettrici il connettore Mennekes Tipo 2
con l’intento di standardizzare e
diffondere l’uso di questi veicoli.
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Obbiettivi per il nostro paese:
125.000 punti di ricarica accessibili al
pubblico entro il 2020
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Al fine di armonizzare la realizzazione di queste infrastrutture per la ricarica
degli EV, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato
nello scorso mese di Aprile il Piano Nazionale Infrastrutturale per la
Ricarica dei veicoli alimentati ad energia Elettrica (PNIRE); attuando di fatto
quanto contenuto nella Legge 7 Agosto 2012 n. 134 (Legge Sviluppo – Art.
17 septies) ed indicando 2 fasi temporali in concerto con l’AEEG ed Enel:
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Di fatto come vedremo più avanti, sia l’Autorità che Enel hanno deliberato le
modalità di trasporto e di distribuzione per l’energia da utilizzare per la
ricarica dei veicoli elettrici; con la tariffa dedicata BTVE è possibile di fatto
applicare la convenzione di ‘’scambio sul posto’’ prevedendo corrispettivi
variabili di trasmissione e distribuzione compensati con il contributo in
conto scambio, in altre parole: accumulo di energia durante le ore diurne, e
ricarica del veicolo durante la notte
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Fase Periodo temporale Obiettivi Generali
Fase 1 Definizione e
Sviluppo2013 - 2016
- Introduzione di quantitativo minimo di veicoli elettrici
- Introduzione di infrastrutturazione di base per punti di ricarica pubblici e privati
- Concertazione e definizione di standard tecnologici
- Definizione, sviluppo ed implementazione di policy che favoriscano lo sviluppo delle mobilità elettrica
- Incentivo allo sviluppo tecnologico
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Fase Periodo temporale Obiettivi Generali
Fase 2 Consolidamento 2017 - 2020
- Emanazione di norme comuni e condivise tra Stati Membri
- Diffusione su larga scala dei veicoli elettrici
- Completamento e consolidamento della rete di infrastrutture di ricarica pubblica e privata
- Incentivo allo sviluppo tecnologico
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Di fatto la Fase 1 è già iniziata con la
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del
suddetto Decreto durante il mese di
Febbraio 2013. Ecco i punti salienti:
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica degli EV
Emanazione da parte delle Regioni di disposizioni legislative per tali reti
Le reti infrastrutturali di ricarica devono essere rispondenti alle norme IEC – CENELEC per la
ricarica dei veicoli elettrici
Entro Giugno 2014 gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso di quello residenziale
dovranno obbligatoriamente dotarsi di sistemi di ricarica per EV al fine del conseguimento
del titolo abilitativo edilizio
Le infrastrutture di ricarica costituiscono opere di urbanizzazione primaria anche a corredo
delle nuove attività commerciali terziarie e produttive
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Il Piano Nazionale di ricarica per EV è stato finanziato da un fondo di 20 Mln per il 2013 e di
15 Mln per ciascuna annualità 2014 e 2015
Sono state introdotte apposite linee di finanziamento per il sostegno delle imprese verso gli
investimenti in ricerca volta alla realizzazione delle reti infrastrutturali
L’AEEG indica le tariffe ai distributori relative al costo della ricarica per i veicoli elettrici
E’ stato istituito un Fondo di 50 Mln di Euro per il 2013 per l’incentivazione all’acquisto di
veicoli a basse emissioni complessive oltre a ulteriori 45 Mln di Euro per il 2014 e 2015
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
L’accesso alle stazioni di ricarica quindi è già una realtà, infatti
l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha indicato nelle
delibere di riferimento le due possibilità:
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
RICARICA IN AMBITO PRIVATO mantenendo la fornitura di uso domestico, oppure richiedendo una fornitura «altri usi» per gli usi di ricarica
• Del. ARG/elt 242/10 e 199/11• Del./R 201/11; 158/12; 268/12; 383/12
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
RICARICA IN AMBITO PUBBLICO La ricarica in ambito pubblico è possibile presso infrastrutture di ricarica (colonnine) installate nei centri urbani e in altri luoghi aperti al pubblico
• Del. ARG/elt 242/10 e 199/11• Del./R 201/11; 115/12; 158/12; 268/12; 383/12• Testo Integrato per l’erogazione dei servizi di
trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
RICARICA IN AMBITO PUBBLICO La ricarica in ambito pubblico è possibile presso infrastrutture di ricarica (colonnine) installate nei centri urbani e in altri luoghi aperti al pubblico
• Oltre a tali norme per la ricarica in ambito pubblico è necessario che i sistemi di ricarica (colonnine) rispondano agli standard della norma CEI EN 61851-1 MODO 3 ovvero la stazione di ricarica si collega al veicolo attraverso connessioni specifiche che integrano oltre ai conduttori di potenza, conduttori destinati al controllo di carica del veicolo. La stazione di ricarica in questa modalità integra funzioni di sicurezza (interblocco della spina) e controllo della corrente erogata (misura dei kWh funzionale ai costi di ricarica)
Norma CEI EN 61851-1 Modo 3 (luoghi pubblici)
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Alla luce di queste indicazioni anche la tipologia dei sistemi di ricarica dovrà essere adeguatamente considerata in funzione degli utilizzi sul territorio; pertanto anche il tempo di ricarica potrà essere diviso in 3 categorie:
Normal Power (Slow Charging)
•Ricariche domestiche in ambito privato•Parcheggi di scambio o simili•Parcheggi aziendali
Medium Power (Quick Charging)
•Ricariche in ambito pubblico•Ricariche in ambito privato
High Power (Fast Charging)
•Ricariche in ambito pubblico •Ricariche presso aree in concessione
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Il Piano Nazionale ha inoltre previsto dei modelli sperimentali di erogazione
del servizio di ricarica (es. modello distributore, modello service provider in
concorrenza, modello service provider in esclusiva), ribadendo comunque
che non si individua un modello di riferimento ma un elemento che deve
essere garantito da tutti i sistemi o reti. In altre parole tutti gli utenti che
decidono di utilizzare i sistemi di ricarica per i veicoli elettrici devono potersi
rivolgere a qualsiasi società in possesso di un’offerta dedicata alla mobilità al
fine di garantire la libera concorrenza.
Prima parte: le normative di riferimento per i veicoli elettrici
Quindi ad oggi non esiste la figura del ‘’venditore’’ di energia elettrica per la
ricarica dei veicoli elettrici ma si possono configurare 2 modalità di
erogazione del servizio:
• Erogazione del servizio con modalità ‘’libera’’
come ‘’servizio cortesia’’ con tessere di riconoscimento
• Erogazione del servizio comprensivo di parcheggio e di ricarica come ‘’vendita a spot’’ o tramite abbonamento integrati ad un software per la contabilizzazione dell’erogazione del servizio, e l’utilizzo del veicolo elettrico.
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI - confronto auto endotermica vs elettricaFiat Panda 900 Twin Air Benzina Mia Electric 8 kW
Alimentazione Benzina Alimentazione Elettrica
Costo carburante € 1,74 €/Litro Costo Energia € 0,39 €/kWh
Costo chilometrico € 0,113 €/km Costo chilometrico € 0,03 €/km
Costo per un pieno € 64,38 37 Litri Costo per un pieno € 3,15 8,085 kWh
Autonomia 566 km Autonomia 100 km
Consumi medi 15,3 Km/litro Consumi medi 12,36 Km/kWh
Ipotesi: 15.000 Km/anno
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI - confronto auto endotermica vs elettrica
Fiat Panda 900 Twin Air Benzina Mia Electric 8 kW
Alimentazione Benzina Alimentazione Elettrica
Prezzo € 13.700,00 Prezzo c/contributo € 18.400,00
Bollo Auto € 185,00 Bollo Auto (esenzione primi 5 anni) € 0,00
Assicurazione € 650,00 Assicurazione € 400,00
Manutenzione € 400,00 Manutenzione € 150,00
Costo carburanteper 15.000 km (0,113 €/km) € 1.695,00
Costo carburanteper 15.000 km (0,03 €/km) € 450,00
Totale costi annui € 2.735,00 Totale costi annui € 1.000,00
Ipotesi: 15.000 Km/anno
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI - confronto auto endotermica vs elettrica
Fiat Panda 900 Twin Air Benzina Mia Electric 8 kW
Alimentazione Benzina Alimentazione Elettrica
Prezzo € 13.700,00 Prezzo c/contributo € 18.400,00
Bollo Auto € 185,00 Bollo Auto (esenzione primi 5 anni) € 0,00
Assicurazione € 650,00 Assicurazione € 400,00
Manutenzione € 400,00 Manutenzione € 150,00
Costo carburanteper 15.000 km (0,113 €/km) € 1.695,00
Costo carburanteper 15.000 km (0,03 €/km) € 450,00
Totale costi annui € 2.735,00 Totale costi annui € 1.000,00
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI - confronto auto endotermica vs elettrica
Fiat Panda 900 Twin Air Benzina Mia Electric 8 kW
Totale costi annui € 2.735,00 Totale costi annui € 1.000,00
1.735,00 € pari al 63,45% in meno
Ipotesi: 15.000 Km/anno
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI
Appare evidente quindi, il vantaggio dell’utilizzo di un veicolo elettrico
rispetto ad uno convenzionale qualora le percorrenze siano ‘’urbane’’ (in
Europa l’82% degli automobilisti percorre meno di 100 km al giorno!!) ed
in particolare anche l’imprenditoria può finalmente contare su azioni
concrete dedicate ad una nuova mobilità al fine di conseguire
congiuntamente obiettivi di risparmio economico e di maggiore
sostenibilità ambientale.
Di seguito alcune proposte:
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI
Utilizzo dei veicoli elettrici in modalità
‘’pay per use’’ senza dover più
necessariamente prevedere l’acquisto di
un nuovo veicolo da parte
dell’imprenditore, con l’installazione di
una o più stazioni di ricarica dedicate,
eventualmente da utilizzare con tariffa
BTVE in presenza di impianti alimentati da
fonti rinnovabili.
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI
Con un abbonamento l’azienda riserva
per un determinato periodo di tempo,
l’utilizzo di un veicolo elettrico per la
propria mobilità o quella dei dipendenti
ad un prezzo stabilito e concordato
preventivamente, introducendo un
concetto del tutto simile a quello della
telefonia mobile.
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI
Inoltre, per aumentare l’efficienza della soluzione sarebbe opportuno poter
contare sulla ‘’scalabilità’’ del prodotto: ovvero con un solo veicolo le diverse
configurazioni soddisferebbero le diverse esigenze di mobilità delle imprese.
LOGISTICA ‘’ultimo miglio’’ per consegne in zone ZTL
TRASPORTO PERSONE per es. TAXI oppure AUTO AZIENDALI
STRUTTURE RICETTIVE/ALBERGHIERECOMMERCIALI
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI
Insieme agli imprenditori è fondamentale che anche gli organi politici ed
amministrativi sostengano lo sviluppo della mobilità elettrica considerando
anche le seguenti proposte:
Pianificazione sostenibile per la mobilità nelle aree urbane e periferiche
Semplificazione burocratica per l’avvio delle attività
Incentivazione locale all’utilizzo di flotte aziendali elettriche
Concertazione tra organismi politici, operatori turistici, ed imprese
Agevolazioni fiscali per l’utilizzo dei veicoli elettrici
Seconda parte: proposte per la mobilità elettrica delle MPI
Agevolazioni fiscali per l’utilizzo dei veicoli elettrici
Progetti che agevolino le aziende locali e quelle degli stati confinanti
Priorità alle aziende Impiantistiche e di progettazione locali
Definizione di aree (anche periferiche) dedicate ai punti di ricarica ed ai
parcheggi di interscambio (Hub)
Promozione di iniziative di informazione per la diffusione degli EV
Seminario
19/05/2013
EOS Exposition of Sustainability Udine e Gorizia
Fiere
Fine presentazioneGrazie per l’attenzione
Marco PerissiniEcomove Srl
Scenari ed opportunità per le MPI in rapporto alle politiche di mobilità sostenibile degli enti pubblici
Dr. Ing. Damiana ChineseDIEGM Dipartimento di IngegneriaElettrica Gestionale e MeccanicaUniversità di Udine
Udine, 19.5.2013
WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF Business Resource Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
Logistica efficiente per le MPI: opportunità
Udine, 19.5.2013WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF Business Resource
Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
LOCATIONScelte di
ubicazione e
approvvigionamento
MODE CHANGEMezzi di trasporto
CONSOLIDATION and
PLANNINGPianificazion
e e consolidam
ento
VEHICLE SHARING Condivisione dei
mezzi
UNIU
D:
Prog
etto
di
dott
orat
o
finan
ziat
o
MIU
R 2
013-
2015
Logistica efficiente per le MPI: requisiti individuali
MPI e artigiani: filiere corte
“fisiologiche”, pochi gradi di
libertà
Requisito: Riconfigurabilità
Target: km/anno
MPI e artigiani: competizione
sui tempi e lavoro su
commessaRequisito: Potere contrattuale o partnership clienti
Target: km/anno
Requisito: Flessibilità organizzativaTarget: riduzione costi fissi
Requisiti: km/anno, vita utile mezzi, capacità finanziariaTarget: riduzione impatto energetico-ambientale, riduzione Life Cycle Cost
MPI e
artigiani:
OK sekm/anno
vita utile
Cambiare i mezzi di trasporto nelle MPI: requisiti individuali e di sistema
1. Km/anno e vita utile Giustificazione economica per tecnologie sostenibili (riduzione LCC)
2. Capacità finanziaria Investimento in mezzi che hanno maggior costo d’acquisto
3. Flessibilità organizzativa consente di accedere a soluzioni tecnologiche alternative anche ad aziende con km/anno, capacità finanziaria
4. Dotazione infrastrutturale Requisito di sistema
Requisiti di sistema: la dotazione infrastrutturale
In alcuni casi, risultano sostenibili dal punto di vista tecnico-economico sia l’acquisto dei mezzi sia l’installazione dell’infrastruttura a livello di singola azienda …
Requisiti di sistema: la dotazione infrastrutturale
O di gruppi di aziende consorziate…
Requisiti di sistema: la dotazione infrastrutturale
• In generale però, la mancanza di infrastrutture è una criticità che rende inapplicabili per i singoli tecnologie che sarebbero:
Efficaci dal punto di vista ambientale
– Convenienti dal punto di vista economico IN PRESENZA dell’infrastruttura
• Dall’altro lato, la domanda scarsa in mercati (ancora) di nicchia rende improbabile l’investimento da parte dei privati in infrastrutture “pubbliche”
Prima la domanda o prima l’infrastruttura?
Ruolo del pubblico nella pianificazione e
sviluppo dell’infrastruttura
Il caso del metano per auto in FVG
Udine, 19.5.2013
WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF
Business Resource Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
Nostra stima della distribuzione della domanda di metano per auto in FVG sulla base di
dati Federmetano 2009
Ubicazione distributori
attualmente esistenti
Area geografica
Percentuale auto CNG
Italia 2%
Nord Italia 2.1%
Sud Italia 0.9%
Friuli Venezia Giulia
0.3%
Il caso del metano per auto in FVG
Udine, 19.5.2013
Nostro studio: capacità e ubicazione potenziale di stazioni di rifornimento CNG in Friuli Venezia Giulia
Fattori considerati:- Competizione tra
impianti- Domanda esistente- Incentivi prospettati
da L.R.14/2010
Se non si interviene sulla domanda o con incentivi mirati non si risolvono gli squilibri territoriali nell’offerta
(Chinese, Patrizio, Bonotto, 2013)
Occorre pianificazione…
Le aspettative delle aziende nei confronti delle amministrazioni pubbliche
Udine, 19.5.2013
http://download.repubblica.it/motori/pdf/
Le aspettative delle aziende nei confronti delle amministrazioni pubbliche
• Pianificazione sostenibile per la mobilità nelle aree urbane e periferiche (”predisposizione infrastrutture di ricarica”)
• Concertazione tra organismi politici e imprese• Pianificazione infrastrutturale anche a livello di macroregione,
tenendo presente interazioni mobilità – logistica – turismo• Agevolazione ed incentivazione infrastrutture e veicoli• Definizione di aree (anche periferiche) dedicate ai punti di
ricarica ed ai parcheggi di interscambio (Hub)• Progetti che agevolino le aziende locali e quelle degli stati
confinanti• Priorità alle aziende impiantistiche e di progettazione locali• Informazione e promozione mobilità sostenibile• Incentivo alla “revisione” flotte degli enti locali
Le esigenze delle amministrazioni pubblicheDalla “Dichiarazione ambientale” secondo il regolamento EMAS del comune di Udine:
Progettualità
Definizione criteri ambientali
Valutazione ambientale ed energetica
Le esigenze delle amministrazioni pubblicheDal portale dei City Managers – Segretari Comunali
Risparmio
Capacità finanziaria
Il progetto DIAMOND proposto nell’ambito di BREF
Developing
Infrastructure for
Alternative
MObility by
Networking
Districts
SviluppareInfrastrutture
per una mobilitàAlternativa
Mettendo in reteI Comuni
Udine, 19.5.2013 WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF Business Resource Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
Destinatari: indicativamente 15-20 Comuni, in prima istanza dell’hinterland
Udinese
Il progetto DIAMOND proposto nell’ambito di BREF
OBIETTIVI:• Rispondere all’esigenza dei Comuni di rinnovare le proprie
flotte (auto e veicoli leggeri)• Valutare le possibilità di sostituzione e ammodernamento sotto
i tre aspetti della sostenibilità: ambientale, economico e sociale
• Definire obiettivi per ognuno di questi aspetti:– Ambientale: quali emissioni minimizzare? Come?– Economico: minimizzare il life cycle cost. A fronte di quali possibilità
finanziarie?– Sociale: quanta occupazione si può creare? Dove?
• Pianificare congiuntamente l’adozione di nuove soluzioni tecnologiche per i veicoli e lo sviluppo di un’infrastruttura che possa essere a beneficio del pubblico e delle imprese
• Pianificare e condividere l’infrastruttura a livello intercomunale per raggiungere le dimensioni soglia sfruttando le economie di scala
Udine, 19.5.2013
WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF
Business Resource Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
Ambiente &
Energia
EconomiaSocietà
Fasi del progetto
Udine, 19.5.2013
WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF
Business Resource Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
1.Flotte comunali: analisi del parco macchine e creazione di un database
Raccolta di dati sull’attuale consistenza del parco macchine di proprietà dei comuni coinvolti, registrandone caratteristiche tecniche, età, modalità di utilizzo, consumi di carburante. Costruzione di database con stima dei costi attuali di O&M e dell’impatto ambientale attuale
Analisi e database parco macchine flotte comunali
Analisi di mercato veicoli alternativi, infrastruttura richiesta, costi e programmi di incentivo
Ottimizzazione del parco macchine e della dotazione infrastrutturale comunale o intercomunale
Valutazione economica ed energetico ambientale di scenari per le flotte comunali
Fasi del progetto
Udine, 19.5.2013
WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF
Business Resource Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
2. Analisi di mercato su veicoli alternativi, infrastruttura richiesta, costi e opportunità
Con riferimento alle classi tipologiche identificate nella prima fase verrà condotta un’analisi di mercato delle alternative tecnologiche disponibili, raccogliendo i dati sui costi di acquisto e di esercizio, le emissioni e i fabbisogni energetici, i fabbisogni infrastrutturali ed operative per la ricarica ed i relativi costi
Analisi e database parco macchine flotte comunali
Analisi di mercato veicoli alternativi, infrastruttura richiesta, costi e programmi di incentivo
Ottimizzazione del parco macchine e della dotazione infrastrutturale comunale o intercomunale
Valutazione economica ed energetico ambientale di scenari per le flotte comunali
Fasi del progetto
Udine, 19.5.2013
WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF
Business Resource Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
3. Ottimizzazione del parco macchine dei comuni e pianificazione delle infrastrutture su scala intercomunale
Creazione di modelli di ottimizzazione del parco veicoli e delle infrastrutture volti a minimizzare il life cycle cost delle flotte comunali sulla base dei criteri finanziari identificati assieme ai Comuni
Analisi e database parco macchine flotte comunali
Analisi di mercato veicoli alternativi, infrastruttura richiesta, costi e programmi di incentivo
Ottimizzazione del parco macchine e della dotazione infrastrutturale comunale o intercomunale
Valutazione economica ed energetico ambientale di scenari per le flotte comunali
Fasi del progetto
Udine, 19.5.2013
WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF
Business Resource Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
4. Valutazione di sostenibilità di scenari per le flotte comunali
Tramite interviste e questionari si definiranno i criteri di sostenibilità (economica, ambientale e sociale) rilevanti per i Comuni. In base a tali criteri verranno proposti scenari e soluzioni tecnologiche alternative a quello di minimo costo, nell’ottica di una valutazione complessiva delle offerte economicamente più vantaggiose
Analisi e database parco macchine flotte comunali
Analisi di mercato veicoli alternativi, infrastruttura richiesta, costi e programmi di incentivo
Ottimizzazione del parco macchine e della dotazione infrastrutturale comunale o intercomunale
Valutazione economica ed energetico ambientale di scenari per le flotte comunali
Risultati attesiPer i Comuni: • Uno studio di fattibilità della ristrutturazione delle flotte e di installazione di
infrastrutture di ricarica e rifornimento anche nell’ottica di servizio a privati e imprese.
• Una valutazione imparziale delle diverse alternative sotto il profilo economico, dell’impatto ambientale e delle ricadute occupazionali.
• Una base di partenza per sviluppare politiche di mobilità sostenibile offrendo opportunità alle MPI locali e per accedere a fondi di sviluppo regionale per la sostenibilità.
Per le Imprese:• Conoscenza e divulgazione dei potenziali di mercato per acquisti di prodotti
innovativi da parte delle pubbliche amministrazioni e di uno strumento di pianificazione infrastrutturale.
• Avvio di progetti che, con motivazioni positive di sostenibilità e innovazione e non di distorsione della concorrenza, favoriscano l’attività delle aziende locali e transfrontaliere.
• Una base di partenza perché siano create opportunità di lavoro e infrastrutture condivise che consentano di raggiungere dei costi logistici competitivi adottando soluzioni a basso impatto ambientaleUdine, 19.5.2013
WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF
Business Resource Efficiency @ EOS Exposition of Sustainability
Grazie per l’attenzione
Dr. Ing. Damiana Chinese DIEGM Dipartimento di IngegneriaElettrica Gestionale e MeccanicaUniversità di Udine
WORKSHOP “Imprese in movimento” Progetto BREF Business Resource Efficiency
@ EOS Exposition of SustainabilityUdine, 19.5.2013