Il Portale del lavoro Un modello per la gestione dei Servizi Per lImpiego attraverso la tecnologia...
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Il Portale del lavoro
Un modello per la gestione dei
Servizi Per l’Impiego attraverso la
tecnologia
Compa, Bologna 8 novembre 2006Paolo Testa
Argomenti di discussione
• Il contesto
• Le spinte al cambiamento
• La soluzione: il portale del lavoro
• Il modello organizzativo
• Gli attori coinvolti
• Il processo di erogazione del servizio
• Gli strumenti e le regole del cambiamento
• I risultati attesi
• Opportunità e criticità
Il contesto
• Alto tasso di disoccupazione giovanile
• Crisi contingente dei settori produttivi trainanti
• Problemi logistici dati dalla vastità dei territori e dalla debolezza delle infrastrutture
Ma anche:
Segnali positivi da alcuni settori emergenti
Le spinte al cambiamento
CRITICITA’ RISORSE
• mancanza di collegamento (comunicazione interna) tra i soggetti attuatori
• difficoltà di coordinamento delle politiche di impiego
• difficoltà di fruizione dei servizi da parte dell’utenza
• lentezza aministrativa e gestionale pratiche di erogazione
• processo di informatizzazione Pa sistema dei servizi
• autovalutazione delle criticità da parte della struttura
• attivazione di una forte committenza interna
• desiderio degli operatori di migliorare le modalità di erogazione dei servizi
La soluzione: il portale del lavoro
Portale Provinciale
Imprese/Utenti
Sistema scolasticoeuniversitario
Centri di formazione
professionale
Mass media
Altri centri collaboratori
U.R.P. Comuni
Centri informa giovani
Centri per l’Impiego
Il processo di erogazione del servizioin via telematica
Per chi cerca lavoro
DOMANDA
Op
era
tori p
orta
le w
eb
Per chi offre
OFFERTA
• autoconsultazione (bandi di concorso, annunci, borse di studio
• orientamento e formazione• invio curriculum• modulistica e certificazioni on
line• servizi di aggiornamento
interattivi (newsletter, forum di discussione, chat, mail warning, ecc.)
• offerte di lavoro• appalti pubblici• servizi alle imprese (prestito
d’onore, incentivi, agevolazioni fiscali, ecc.)
• servizi di aggiornamento interattivi (newsletter, forum di discussione, chat, ecc.)
Risultati attesi
• Facilitare l’incontro domanda/offerta lavoro
• Ottimizzare i costi e tempi di gestione amministrativa
• Migliorare la quantità e la qualità dei servizi
• Costituire una “rete” telematica che favorisce il processo di cambiamento
• Informatizzare le procedure e pratiche
• Avvicinare i cittadini ai SPI e affermarli come interlocutori capaci per tutti i soggetti del territorio
• Accrescere competenze interne (degli operatori) ed esterne degli utenti (cittadini/imprese)
Il modello organizzativo
I processi e le funzioni devono essere (ri)strutturati in modo tale da poter sfruttare al meglio le tecnologie
SI DISTINGUONO 2 LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE:
• Organizzazione interna: definisce le funzioni e i rapporti tra i soggetti interni all’amminsitrazione
• Organizzazione del sistema: definisce la governance del sistema dei servizi
Organizzazione interna
Prevedere la creazione di un apposito gruppo di lavoro, così costituito:
• Progettista informatico: coordinamento tecnico-operativo di porgettazione e sviluppo tecnologia (architettura web, funzionalità, moduli applicativi, ecc.)
• Giornalista professionista: coordinamento e responsabilità redazione comunicati/notizie web
• Coordinatore operativo: un responsabile Centro per l’Impiego con compiti di raccordo e collegamento tra i soggetti, con repssonsabilità sulla pubblicazione dei contenuti web
• Esperti di merito (operatori dei Centri per l’Impiego) da formare: compiti di ricerca e redazione contenuti web su formazione e impiego
Organizzazione del sistema
Il sistema dei servizi deve essere organizzato secondo logiche che Il sistema dei servizi deve essere organizzato secondo logiche che si basano sul coinvolgimento degli attori tramite lo strumento web.si basano sul coinvolgimento degli attori tramite lo strumento web.
Un tipo di modello così strutturato è:
•Cooperativo/collaborativo: informazione continua tra tutte le strutture provinciali che permette un raccordo e collegamento tra tutti i soggetti
•Basato su protocolli: gestione degli attori e dei servizi con l’ausilio della tecnologia, che crea il sistema e le condizioni che regolano il funzionamento
Gli attori coinvolti
Gli attori vengono coinvolti attraverso il web in differenti fasi: la capacità di Gli attori vengono coinvolti attraverso il web in differenti fasi: la capacità di “fare rete” mediante lo strumento telematico unico “fare rete” mediante lo strumento telematico unico
Attori istituzionaliAttori istituzionali
Fornitori dei servizi Fornitori dei servizi
Progettazione e sviluppo Progettazione e sviluppo strumento tecnologicostrumento tecnologico
Provincia, Centri per Provincia, Centri per l’Impiego, strutture e l’Impiego, strutture e uffici interni, ecc.-uffici interni, ecc.-
0
Altri attori pubblici e privatiAltri attori pubblici e privati
Fruitori dei servizi Fruitori dei servizi
Utenti – lavoratori in cerca – Utenti – lavoratori in cerca – imprese, altri soggetti– es. imprese, altri soggetti– es. Centri informagiovani, altri Centri informagiovani, altri centri collaboratori, U.R.P. centri collaboratori, U.R.P. Comuni, mass media, ecc.Comuni, mass media, ecc.
0
Erogazione dei servizi mediante Erogazione dei servizi mediante strumento tecnologicostrumento tecnologico
Tecnologie Tecnologie
Gli strumenti e le regole
Lo strumento web consente l’attivazione di un sistema di regole informali, ma comunque “solido”, basato sui protocolli di aggiornamento, sull’uso degli editor di pubblicazione e SOPRATTUTTO sulle relazioni individuali
Per la regolazione dei processi INTERNI si usano i consueti strumenti di organizzazione a seconda delle prassi in uso: determine dirigenziali, delibere o articoli specifici all’interno dei regolamenti di organizzazione.
Vantaggi e svantaggi
Vantaggi Svantaggi / Rischi
• Rapporto costi/benefici
• Replicabilità e trasferibilità in altri contesti
• Visibilità del lavoro degli operatori
• Maggiore interazione tra Pa e interlocutori interni e esterni
• Interoperabiità con altri sistemi (es.portale nazionale Borsalavoro)
• “Forzata” adozione della tecnologia senza pianificazione