Il Pensiero Politico in Pratica

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    Il pensiero politico in pratica

    Grecia antica(secoli VII a.C. - II d.C.)

    Paul Cartledge

    Introduzione

    Non si occupa delle idee dei gruppi dominanti, ma della rilevanza pratica delle idee della massa, del cittadino greco

    medio sull'azione collettiva, soprattutto di carattere rivoluzionario.

    1-Il significato nel suo contesto: come scrivere una storia del pensiero politico

    Il problema della fonti: non esiste letteratura in prosa prima del 550, ma poeti greci arcaici da Omero a Pindaro sono i

    legislatori riconosciuti del mondo, olone !a unito in modo molto concreto poesia e politica, targedia aveva scopo

    didattica e commentava la politica contemporanea.

    Prosa scrittainventata solo dal 550"#nassimene, #nassimandro di $ileto%, ma in&luente solo alla &ine del secolo:

    Storiedi (rodoto e pamp!let sulla politeia democratica contemporanea di #tene del ecc!io Oligarca. I sofistilezioni

    individuali, opere con circolazione limitata, di&&icile usare i loro scarsi &rammenti, ma c!iaramente !anno in&luenzato

    (rodoto, ecc!io Oligarca e )ucidide. Platone"ma per *artledge non !a inventato la teoria politica%, Aristotele,

    successiva tradizione discontinua &ino a Ciceronee Plutarco, Polibioemula Tucidide, + storicamente consapevole, ma

    troppo duro nel criticare predecessori come Filarco, iii a.*., importante per utopismo pratico spartano dello stesso

    secolo. Documenti epigraficic!e mostrano ideologia politica c!e li !a prodotti: per es. ad #tene relazione tra

    documenti u&&iciali su pietra o bronzo e la prassi della democrazia, per es. iscrizioni onori&ic!e del iv incoraggiano la

    p!ilotimia, e ualit- dell'uomo degno di ammirazione. )estimonianza silenziosa dell'archeologia: grandi monumenti

    pubblici"Partenone%, la statuaria pubblica"statue dei )irannicidi, il gruppo scolpito da *e&isodoto ra&&igurante la dea

    (irene c!e tiene in braccio il bambino Pluto, ceramica dipinta, rilievi &unerari e votivi%, l'urbanistica"scacc!iera +

    sc!ema egualitario attribuito a Ippodamo, teorico milesio del v, la struttura disuguale di una casa privata, l'inclusivit- o

    esclusivit- di un cimitero%.

    Tre problematiche:

    .apporto tra teoria e pratica . )!eoria !a alla base la nozione di vista, ampliato di signi&icato di turismo

    culturale e pellegrinaggio religioso. Pra/is, partecipare a ta pragmata signi&ica essere politicamente attivo, neotera

    pragmata recepite negativamente. egel cinico sull'impatto di &iloso&ie sull'agire politico. 1ivoluzione pu2 &ar

    nescere la democrazia3 In c!e senso3 In c!e modo + causata da pensiero politico, &iloso&ia, teoria3

    4. !a rilevanza della classe"status nella spiegazione di un comportamento politico . In cultura greca abitudine

    alla polarizzazione binaria: ogni &enomeno sociale + ridotto a due componenti, reciprocamente esclusive ed

    esaurienti. #ristotele ritenne utile la contrapposizione ricc!ipoveri, poc!imolti, dicotomie &ondate sulle &orme di

    governo dell'esperienza reale, sul possesso e l'uso della propriet-, c!e includeva terre e sc!iavi. $odello arc!etipico

    del pensiero greco + basato sulla contrapposizione libert-sc!iavit6 e l'antitesi relativa espressa come

    contrapposizione di ricc!i e poveri per lo pi6. Per *icerone, De officiis,compito della politica + di&esa della

    propriet- privata, in virt6 di uesto nascono gli tati, per i 7reci invece ci2 era causa di stasis, stato di opposizione,

    con&litto, divisione.

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    8. Invenzione# sviluppo# diffusione# estinzione delle democrazie"dopo #ristotele non esiter- pi6 nel mondo

    greco%. Processo a ocrate risonanza nel pensiero politico liberale occidentale. Per *icerone e 1omani democrazia

    + spiacevole ricordo.

    !$uguaglianza. 1a9mond #ron, il vangelo democratico dell'uguaglianza + predicato oggi con insistenza massima.

    %guaglianza e libert& sono binomio concettuale c!e la democrazia deve attentamente risolvere nell'azione politica:

    teoria e azione politica in costante tensione. uali tipi di uguaglianza in uali sistemi di valore3 'on vi ( concezione

    liberale dei dirittidei cittadini contrapposti allo tato, tato non ancora oggettualizzato come da obbes in poi,

    rivendicazione di uguaglianza come ric!iamo ai diritti nella misura in cui noi li intendiamo. Due significati di

    uguaglianzain discussione: il primo, uguaglianza politica, di condizione e rispetto all'interno del sistema sociopolitico

    normativo di gerarc!ia polarizzata, ualc!e idea di uguaglianza di opportunit-, anc!e se anc!e #ristotele si rendeva

    conto del ruolo escludente delle disuguaglianze di nascita; il secondo, uguaglianza nell$ambito di una eudaimonia

    generalizzata, uguaglianza economica rigorosa non era un problema serio, apparteneva al surrealismo comico, e agli

    sc!emi teorici astratti, ma la &elicit- intesa su un piano non prettamente materiale era un obbiettivo sociale possibile e

    praticabile. 7recia si adeguava alla regola per cui l'uguaglianza era concetto ideale sollecitato in virt6 di una &ortedisuguaglianza percepita. Nel e, ualcosa come governo

    costituzionale con uguale partecipazione di tutti al potere, era considerata vaga a tal punto da risultare insulsa. Isonomia

    era concetto usato da oligarc!i, democratici e #ristotele e non solo proponevano teoria ad uguaglianza geometrica per

    cui alcuni cittadini erano pi6 uguali di altri. ?'altronde i 7reci !anno vocabolario di uguaglianza molto &ornito: isotes"

    to ison, uguale matematico; isonomia, uguaglianza politica; iso)ratia e isegoria, esiti democratico e oligarc!ico

    dell'isonomia; isomoria, uguale distribuzione di alcuni beni pubblici. $a uguaglianza in s@ non corretta e giusta in tutte

    le occasioni, isotes completato con homoiotes, criterio operativo per attuare l'uguaglianza non + l'uguaglianza e&&ettiva

    ma la somiglianza, polis + costituita da individui !omoioi >ai isoi, individui simili e uguali. #d #tene tutti i cittadini

    u&&icialmente uguali come cittadini dal ropolis

    sono nodi della vita politica greca. $a primato da limitarein molti modi:

    intrusione di interessi economici e di classe

    la politica si realizza anc!e in decisioni c!e riguardano la s&era privata"come unioni matrimoniali, eredit-%.

    Primato della politica indubbio in senso intellettuale: politica greca presuppone la polis, e l'invenzione della teoria

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    politica presuppone la politica pratica e soprattutto la polica democratica. #ltre &orme statali, et!nos, e superamento

    polis prima e soprattutto dopo #lessandro.

    Polis: citt& o *tato,ia entit- &isica e geogra&ica c!e astrazione meta&isica. Nostro concetto di tato + assai ristretto:

    astrazione, potere pubblico c!e si esercita su c!i comanda e su c!i + comandato, + necessario un governo sovrano c!e

    abbia piena sovranit- nell'esercizio delle relazioni esterne.

    !a polis era pi una comunit& senza *tato# ma non acefala , di cittadini dotati di autorit- politica, uno tato

    di cittadini.

    'on esistono diritti opposti ai poteri e ai doveri reciproci, non esistono diritti da di&endere in

    contrapposizione al potere dello tato"diritti liberali%.

    Ca stessa parola governo+ &uorviante, u&&iciali eletti in diversi modi ma molto di&&erenti dai magistrati

    romani, governo a turno e per mezzo del nomos# sia legge positiva che costume. In 7recia la politica era sia

    istituzionale c!e culturale.

    .sattezza terminologica/)erminologia attuale + di origine greca: monarc!ia, politica etc. olo repubblica, cittadino e

    tato !anno origine latina. 7reci sono considerati gli inventori della politica in senso &orte, come deliberazione comune

    nella s&era pubblica sulla base di una discussione sostanziale sulla base di uestioni di principio o su materie operative.

    Politica greca non + la nostra n@ su piano teorico n@ su piano pratico, soprattutto perc!@ integravano la

    politica con l$etica. Per es. Aristotele, ta politi>a de&inisce le uestioni c!e riguardano la polis, attivit- politica

    de&inita come &iloso&ica, morale, mescolanza di pra/is e t!eoria dalla teleologia ben de&inita.

    $oderna scienza politica + un'analisi tecnica, teorica e oggettiva del &unzionamento dello tato, il pensiero

    greco cerca di rendere i cittadini capaci di belle azioni. Per i 7reci la politica ( fenomeno naturale di

    altissimo livello. ?iverse caratterizzazioni nelle diverse scuole di pensiero: #rendt, !eldon Dolin, politico

    non utilitaristico, escluso ogni basso materialismo, punto di vista &ormalisticoEplatonico; altri negano

    separazione netta tra economia e politica. Per es #ristotele loda )raci per separazione &isica tra agora

    commerciale e agora libera, ma lamenta l 'eccezionalit- della disposizione.

    )eoria politica moderna usa linguaggio delle macc!ine e dell'ingegneria, politica antica parla in termini

    organici, met!e/is"partecipazione%, comando"ar>!e%, sovranit- o potere"bia, >ratos, anan>e%. 1uolo della

    religione, ogni cosa + piena di dei, ma polis impone anc!e i limiti nel tributare devozione, la proposta

    utopistica di Platone di una teocrazia per&etta + mossa anticonvenzionale nel mondo greco.

    !a politica repubblicana degli antichi e dei moderni. 1epubblicanesimo crede nel bene pubblico, ma a seconda dei

    sistemi indica cose assai di&&erenti. Camentela per cui i governi tentano di sopprimere la politica estensibile a tutte le

    tipologie di repubblicanesimo, governi sono parte dello tato, c!e la 7recia ignora. ?ue di&&erenze:

    in primis la politica greca + partecipativa, diretta, priva di mediazioni;

    in secundis la porzione di popolazione c!e partecipava alla politica era molto ristretta.

    .nfasi sull$autocontrollo, sulla necessit- di &are da s@ contrapposta all'intervento dello tato. Ca capacit- di controllare

    se stessi consente di avere il diritto di controllare gli altri, incapacit- di controllarsi porta al trapasso del comportamento

    appropriato, se accompagnato dalla violenza, h0bris, crimine civico pi6 grave. Conosci te stesso e 2'ulla di

    troppo, iscrizioni al tempio di #pollo a ?el&i, sono precetti politici nel vero senso della parola, invito a una &orma di

    autocontrollo decentralizzata e personale, autocontrollo pratico risultato della parziale assenza di organi destinati

    all'applicazione della legge. Per e. ad #tene solo strutture elementari dell'applicazione della legge per l'esecuzione dei

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    verdetti del tribunale popolare. Debolezza istituzionale compensata dall$insistenza sul valore intrinseco

    dell$autonomia personale e civile.

    ?a un punto di vista negativo, assenza dello tato in polis si mani&esta attraverso paragone con tato liberale moderno:

    societ- civile indistinta dal governo e dalle sue strutture;

    assenza di tolleranza pubblica verso le &orme di dissenso"per es. processo a ocrate%;

    assenza di diritti.

    #ssenza dello tato come idealtipo Feberiano con&ermata dall'eccezione parziale di parta nella prassi politica, e dalle

    eccezioni totali delle teoria ideale della 1epubblica e delle Ceggi. 3li ideali del liberalismo e il pluralismo

    presuppongono lo *tato forte, centralizzato e di&&erenziato. Il liberalismo + pi6 antico, origine nelle lotte degli

    umanisti contro la dottrina assolutista, tentativo di liberare lo tato dall'applicazione delle virt6. Pluralismoritiene c!e

    la libert- politica nasca da una mescolanza di gruppi autonomi in competizione e dal &iorire di associazioni

    relativamente indipendenti in modo reciproco e dallo tato, origine all'inizio del secolo scorso per rimostranze contro

    tato sempre pi6 potente. ?ue di&&erenze nel con&ronto tra antico e pi6 o meno moderno.

    Pubblico e privato. *on&ronto 7recia vs 1oma. 1omani oppongono res publica e res privata. 1es publica G ta

    pragmata, non to demosion n@ to >oinon. 1es privata G to idion, come contrari to >oinon e to demosion. pazi

    sovrapponibili ma semanticamente di&&erenti, in 3recia non vi ( opposizione netta tra pubblico e privato.

    *ontrocultura angloamericana a&&erma rivoluzionariamente c!e il personale + politico, per i 7reci + ovviet-, per es. ad

    #tene l'accusatore volontario, !o boulomenos, a&&ermava di agire nell'interesse del >oinon pur agendo per motivazioni

    private. Assenza della nozione di impersonalit& burocratica e di anonimato# non ambito di moralit& privata

    escluso dagli interessi delle leggi# la societ& ( il loro referente primario# non l$individuo, assenza di una parola per

    individuo nell'accezione antisociale moderna, idiotes a&&erma cittadino nella sua capacit- privata, passaggio semantico

    ad idiota in italiano comincia dalla predilezione associata allo spazio pubblico.

    3enere. *esso femminile non gode di status politico pieno , guerra + masc!ile, coraggio + andreia, per motivi

    economici e culturali il privato oi)os+ pi6 rappresentabile come spazio &emminile c!e masc!ile, oi>os + spazio privato

    opposto alla polis, anc!e inestricabilmente connessi tra loro, per es nella religione. ?ei e dee, uindi relazione con il

    divino implica partecipazione pubblica di donne e uomini, anc!e riti esclusivamente &emminili. 4atrimonio+ accordo

    privato tra due oi>oi, tra i capi, rituali benc!@ visibili pubblicamente erano piuttosto in&ormali, ma da esso dipende la

    continuit- della cittadinanza. #d #tene i &igli dei caduti in battaglia, allevati a spese della comunit- politica, s&ilavano

    armati nelle cerimonie di apertura delle 7randi ?ionisie, &este in cui avvenivano rappresentazioni tragic!e. Tragedia

    atticasottopone a esame critico i valori &ondanti della comunit-, la preminenza di &igure &emminili e il ruolo centrale

    assunto da uestioni di &amiglia, parentela, identit- sessuale dimostra l'impossbilit- di separare oi>os e politica.

    !ibert& e schiavit/#spetto della &iloso&ia politica aristotelica: gli sc!iavi sono incarnazione vivente della negazione

    della libert-, di&ende la sc!iavit6 e la colloca al centro del progetto sociopolitico di descrizione, analisi e miglioramento,

    di&ende dottrina di sc!iavit6 per natura. econdo Aristotelegli sc!iavi sono indispensabili non per il ruolo economico,

    non servono per la poiesis ma per la pra/is, sono la base perch5 la citt& possa viver bene, perc!@ consente ai cittadini

    di conseguire la propria libert- pienamente. In realt- non + solo il valore strumentale degli sc!iavi, per un 3reco essere

    libero significa essere non schiavo/

    Costituzioni. Ca teoria politica greca non riguarda solo il potere, la parola politeia+ usata anc!e per indicare l'insieme

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    dei cittadini, ambito di applicazione pi6 ampio di costituzione o cittadinanza. Polis + concepita come comunit- morale

    di cittadini politicamente attivi e non come astrazione politica. Politeia indica cittadinanza politica ma anc!e anima e

    vita della polis. 7i- in .rodoto classi&icazione a sei delle &orme di comando, sviluppata in Platone: &orma buona e

    &orma deviatacorrotta. Platone poco interessato poco interessato a tale classi&icazione"3%. Per Aristotele+ l'argomento

    principale della sua politica, analisi di pi6 di 50 costituzioni ma compona (tica Nicomac!ea come introduzione alla

    politica, non molto di&&erente da # t!eor9 o& Hustice di 1aFl, non semplice trattato morale. Prende le mosse e torna ai

    p!ainomena e agli endo/a, le opinioni dei p!ronimoi, la cui capacit- di mettere in pratica le proprie credenze dipendeva

    dall'esperienza politica e&&ettiva. Non distingue solo &orme buone e deviate del governo dei poc!i e dei molti,

    aristocrazia e politia vs oligarc!ia e democrazia, ma introduce anc!e uattro specie di democrazia e oligarc!ia.

    ?e&inizione del cittadino teorica, adatta pi6 a uomo democratico c!e oligarc!ico. Invece di tabula rasa idealistica

    platonica, propone strumenti pratici per per&ezionare ordinamenti imper&etti, sezione centrale dedicata in&atti a prevenire

    la stasis, malattia endemica della citt-.

    Discordia interna/ Dario erodotetonel cosiddetto dibattito persiano preannuncia le &eroci e sanguinare staseis cui

    erano soggette le oligarc!ie, .rodotolamenta l'orrore delle guerre intestine, Tucidideanalizza &enomeno della stasis:

    ing!iotte tutto il mondo greco negli anni della guerra del Peloponneso. Per Aristotelestasis + uno dei perni della teoria

    della citt-. na delle principali cause:

    contraddizione tra uguaglianza"isonomia teorica e stratificazione socioeconomica estrema. Poveri sempre

    esistiti in 7recia, tutti poveri eccetto i molto ricc!i e gli indigenti, alcuni pensatori ammettono un gruppo poco

    numeroso di benestanti, mesoi. *riterio di distinzione + il tempo libero.

    n altro &attore + la presenza di individui particolarmente carismatici, per es #lcibiade, c!e ritenevano di

    essere stati privati dell'onore e riconoscimento, time, dovutigli. Per #ristotele acuisizione dell'onore + il &ine

    della vita politica. #tene visse lungo periodo senza stasis perc!@ il demos non era escluso dall'@lite della giusta

    parte di onore, l'@lite riteneva il proprio onore compromesso, da ui le rivoluzioni oligarc!ic!e del

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    supremi, regni di &orme, dimensioni e capacit- di&&erenti: )essaglia del 'ord, isola di Creta. 4icene, nel nordEest del

    Peloponneso, il sito pi6 ricco e di&eso, nell'Iliade primato di Agamennone. Troiadei 7reci ad issarli>, /iii sec, in

    contatto a est con l'impero ittita, o ovest con mondo greco. erso fine del >iii secualc!e grande catastrofecolpisce il

    mondo greco e del mediterraneo orientale, crolla anc!e impero ittita, vuoto in cui si inseriscono i popoli del mare. *on i

    palazzi scompaiono anche societ& e politica palaziali , inclusa ogni &orma di scrittura, con l'eccezione di scrittura

    sillabica c!e sopravvive a Ciprosu cui migrano in /ii e /i popoli greci dalla terra &erma. Intanto sulla costa occidentale

    della penisola anatolica migrano popoli di lingua greca. #tene rivendica il merito della migrazione ionica ma in realt-

    no, tuttavia #tene + continuamente abitata dal /iii sec in poi.

    #ltroveet& buia, Oliver ?ic>inson identi&ica nell'instabilit- generale del vicino oriente il &attore &orse pi6 importante

    della depressione e arretratezza di uesta et-. #d esclusione di Atene, due centri di precoce crescita, .ubeae Creta.

    (ubea, costruzione grande del /, attribuita a un signorotto locale, seppellito con una certa pompa. Nella regione

    meridionale del Peloponneso tenebre ancora nell$viii, ma alla met- di tale secolo rinascimento per combinazione di

    sovrappopolazione relativa e sviluppo tecnologico connesso all'impiego regolare del &erro.

    )ra i primi mercanti c!e percorsero lung!e distanze, uomini dall$.ubea, in origine verso est, .gittoe Cipro, in seguito

    verso ovest e attraverso lo stretto di $essina, intorno al ==5, raggiungono il gol&o di 'apoli, al limite meridionale del

    punto di massima espansione etrusco, Pitechoussae"Isc!ia, abbandonata un secolo dopo la &ondazione%, Cuma, e altre

    colonie sul continente.

    Oggetto proveniente da un sepolcrale ischitano: coppada vino comune da 1odi, tre versi incisi

    Nestore possiede una coppa piacevole a bersi,

    ma c!iunue beva da uesta coppa

    subito lo prender- desiderio di #&rodite dalla bella coronaK

    so di alfabeto fonetico completo, signi&icativo apporto al modello consonantico &enicio: scrittura molto pi6 adatta

    alla loro lingua rispetto al lineare J. Ca causa della riscoperta non + c!iara, sicuramente motivicommerciali. #l&abeto

    usato per scrivere versi basati su un metro, al&abeto scoperto proprio per mettere per iscritto un particolare tipo di

    metro, gli esametri epicoEeroici di Omero3

    Nestore della tazza + sicuramente omerico, lo scrittore dei versi mostra di conoscere il poema omerico, cosB bene da

    poter riutilizzare in modo originale e divertito uella tradizione. 7li aristocratici coltivavano la so&isticaggine letteraria

    come segno di distinzione sociale, c!e un aristocratico abbia scritto sulla coppa da ubriaco3.

    8-Il governo di uno solo: la politica di ?mero7;9 a/C/oirania, ma certo non vi + teoria politica. ?obbiamo aspettare olone,

    e neppure + la tappa &ondamentale.

    ?pere i giorni di .siodo, prima testimonianza letterale diretta c!e mostra l$emergere della polis, la sezione principale

    + un calendario agricolo in&ramezzato da una ricca predica morale, la cornice del poema, la sua motivazione apparente

    primo esempio di politica pratica greca in un contesto realmente poleico: (siodo, di #scra, nel terrotoria della polis

    )espie, in Joezia, =00, decisione pubblica in &avore del &ratello del poeta, Perse, in disputa sull'eredit- paterna, padre di

    (siodo grande &ortuna in Jeozia, dopo essere emigrato dall'#sia $inore, Perse ottiene parte maggiore e convince le

    autorit- delle sue pretese. (siodo rimprovera i signori di #scra, racconto ammonitore dello sparviero e dell'usignolo,

    governanti ingiusti portano in rovina la comunit- oltre c!e se stessi. n vero cambiamento necessitava di modi&icazioni

    politic!e economic!e e sociali pi6 grandi.

    Contesto +/ Il mondo greco dell$et& arcaica7;9-;99 a/C/osmos per pi6 di dieci annietc..., seconda met& vii, probabilmente la pi

    antica legge scrittae conservata di provenienza greca, antica uasi uanto le disposizioni attribuite ai primi legislatori

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    ed attestati dalle &onti letterarie"molto pi6 tarde%. no dei legislatori + originario di *reta, numerose leggi antic!e

    conservate su pietra derivano dall'isola, testo trovato a Drero, zona occidentale dell'isola. Presenza nel testo di parole:

    )osmos, polise damioi, da damos, popolo. ?al momento c!e il centro non + particolarmente importante, sviluppo della

    pratica politica greca di&&uso e inculcato nella coscienza greca.

    Bosmos, il mondo intero, l'universo, signi&icato originario + ordine, poic!@ ordine &u ritenuto seducente arriv2 a

    signi&icare ornamento, *reta del vii designa il magistrato con &unzioni esecutive e giudiziarie di ?rero, c!e stabilisca

    l'ordine appunto, ruolo preciso: stabilire e mantenere l'ordine politico. ?rero + una polis, ma uando nasce la polis,

    (poc!e diverse nelle diverse parti del mondo greco, non ancora emersa del tutto all'epoca dei poemi omerici. #lcuni

    &attori c!e !anno accelerato lo sviluppo della polis.

    ?i&&usione accelerata dalla colonizzazione. Poc!i dei 480 insediamenti stabiliti sul $editerraneo e sul $ar

    Nero tra il =50 e il 500 erano colonie, entit- politic!e autonome e presto di tipo poleico. Instabilit- politica

    della 7recia continentale !a &ornito impulso originario per colonizzazione, come mostrano i di&&erenti miti di

    &ondazione di Taranto: i coloni !anno un egista, Malanto, &ondatore designato, e sono sostenuti da un responso

    dato dall'oracolo di #pollo del&ico. Oracolo non menzionava )aranto ma at9rion, un po' pi6 in basso lungo la

    linea costiera, secondo una versione della storia Malanto assassinato, e per testimonianza unanime convivenza

    di&&icile con i vicini Italici, &ondazione non autorizzata da parta, poi riconosciuta come metropolis, anzi

    gruppo di ribelli spartani privati dello status e del riconoscimento politico e sociale.

    3uerra tra ;9 e =;9 assume forma regolare ed uniforme, altro &attore per sviluppo polis, per es )aranto &u

    conseguenza della prima guerra messenica. )irtep, poeta elegiaco vii sec, ric!iama guerra di vent'anni contro i

    vicini $esseni, segna l'ascesa di *partaa superpotenza greca, ruolo di met- vi secolo. Patto costituzionale

    realizzato da parta, legislatore mitico, !icurgo, gli + attribuita una 3rande rhetra"a&&ermazione, decreto%, e

    altre minori, rati&icata da divinit- per responso di #pollo del&ico: a&&erma e tutela il potere aristocratico e

    dispotico della doppia monarc!ia ereditaria e degli altri discendenti di (racle, incarnato dalla gerousia, trenta

    membri eletti e i re; riconosce &ormalmente il damos, corpo cittadino di opliti, come dotato di autorit- politica,

    dotata per es del diritto di veto su uestioni di guerra e di pace. opravvive tale accordo per trecento anni, &ino

    al iii secolo. tretta combinazione &ra religione e politica, tutta greca e tipicamente spartana, ma *parta non (

    tipica polis greca:

    territorio uasi doppiorispetto alla diretta antagonista iracusa, e nei suoi L000 >m uadrati, 45 del

    Peloponneso,

    altri due gruppi di popolazione distinti , i perieci"peri oi>os, c!e abitano intorno%, liberi e con diritti

    civili nella stessa parta, e gli iloti, di stirpe greca ma uasi servi, status dei uali non privo di paralleli,

    per es i penesti in )essaglia per la 7recia e tra i non 7reci i bitinimariandini a ovest del mar Nero o i

    cilliri in icilia; ma politicamente sono un elemento unico perc!@ sono la base economica di uno tato c!e

    si organizz2 come una macc!ina bellica.

    Conseguenze peculiari della situazione spartana:

    mantenimento e creazione di una monarchia collegiale ed ereditaria,

    la capacit& di elusione della tirannide.

    Ca stessa parola t0rannis&orse di origine non greca, primo uso in testo greco concernente un dinasta lidio della prima

    met- del vii, a ardi. Archiloco, colono da Paro a )aso, a&&erma c!e non gli importa di ricoprire una t9rannis come

    uella di 7ige. #l contrario del poeta dalla met- del vii secolo molti 7reci della madrepatria scelsero di essere tiranni, e

    la &orma di dittatura individuale ed e/traterritoriale + uno degli stimoli pi6 potenti ai cambiamenti tra il A50 e il 500.

    Tiranni furono utili per lacerare il potere delle vecchie classi aristocratiche , i basilesi omerici ed esioidei. ?opo la

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    tirannide poc!e poleis grec!e rimasero aristocrazie, la ricc!ezza, come lamenta )eognide di $egara, &ondata ancora

    spesso sul possesso di terre, ma ora anc!e con commercio, con&onde e soppianta la nobilt- di nascita come unico

    criterio politico. $a i tiranni dovettero cercare appoggio anche nella massa#c!e iniziava a identi&icarsi come demos,

    sorta di ideologia media associata alla ricerca dell$appoggio fuori dall$elite/

    uanto &osse di&&usa tale ideologia + di&&icile dirlo, ma vi + un esempio molto speci&ico e concreto: Atenenon patB

    tirannide intorno al A00, nonostante una grave crisi economica e politica, poic!@ una &igura antica e carismatica propose

    ri&orme c!e &urono avanzate ed approvate proprio come alternativa alla tirannide: *olone, uno dei padri &ondatori della

    democrazia.

    -Il governo di pochi: la politica di *olone7=99 a/C/ratia. Primi esempi di demo>ratia in (rodoto, e il ecc!io Oligarca"*ostituzione degli #teniesi dello

    Pseudoseno&onte, !eir, upplicii di (sc!ilo, ratia, c!e in origine doveva essere inteso negativamente, probabilmente l'inventore

    &u antidemocratico, come spiegare la mobilit- del nome verso l'altro3 Probabilmente nel momento in cui gli aristoidecisero di unirsi al popolo per diventarne prostatai, campioni autoproclamatisi, demos indic2 in prima battuta il popolo

    nel suo insieme, ma con essa gli esponenti progressisti dell'aristocrazia tentarono di sottoscrivere un sistema

    istituzionale per cui le masse godevano di un peso politico preponderante. $anca una teoria propriamente democratica,

    anc!e nel iv, ma il conio o il rimodellamento del termine dovette implicare una riflessione articolata sulle

    differenze o sulla presunta superiorit& di tale forma di governo sulle precedenti/

    Contesto 8/ Il mondo greco di et& classica# parte 17;99-99 ca/ratia greca e la prima in assoluto, ma il mondo greco &u lento nel percepire i bene&ici di uesta

    &orma di governo, nel primo uarto del v ripresa della tirannide nel $editerraneo orientale, minaccia dell'impero

    persiano c!e pre&eriva trattare con poc!i sostenitori leali e non con &olla mutevole, anc!e in icilia, 7ela e iracusa

    ebbero tirannide dinastica, a iracusa spalleggiata dai successi militari, sotto 7elone di iracusa respingono i Menici,

    c!e avevano gi- colonizzato *artagine,

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    accusato di insubordinazione politica per aver tentato di corrompere gli iloti. na decina di anni dopo Platea, un paio di

    alleati di parta all'interno della lega militare mostra tendenze in &avore del demos, ad #rgo strada populista, il sostegno

    di parta all'oligarc!ia argiva &ornB impulso alla sua democraticizzazione,

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    della democrazia con Pericle ed (&iale negli anni L0 e A0 del iv.

    )ramite .schilocorrelazione tra sviluppo delle istituzioni democratic!e e pensiero politico sulla scena tragica.

    IPersiani, primavera del

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    ?tane, primo interlocutore, di&ende la democrazia, ma non usa termine demo>ratia, ma isonomia, la parola demo>ratia

    conserv2 sempre il potenziale etimologico per una interpretazione negativa. ?emos, dunue, non signi&ica solo popolo,

    la cittadinanza nel suo complesso, ma anc!e la massa, i poveri, la maggioranza dei cittadini delle classi in&eriori, unita a

    >ratos pare presa di possesso &isico del potere. Otane usa uindi una parola connotata in modo interamente positivo, il

    &atto c!e usi uesto termine indica c!e la terminologia &ondamentale della politica era gi- &ortemente orientata.

    n altro aspetto importante del discorso: la ra&&inatezza dell'argomentazione pro e contro un tema, c!e riesce ad

    anticipare la &iloso&ia nell'analisi delle sei &orme costituzionali, comprendenti le &orme degenerate, &acendo in modo c!e

    ciascuno degli interlocutori di&enda la migliore e si opponga alla peggiore. Otane si oppone al dispotismo, la tirannide

    irresponsabile, e di&ende; 4egabizio e Dario si oppongono entrambi al governo dei molti, $egabizio di&ende

    l'aristocrazia, ?ario la monarc!ia legittima, e ?ario vince il dibattito, anc!e perc!@ nel 544 re di Persia, mettendo &ine a

    crisi in Persia.

    -Il processo a *ocrate78 a/C/ratos

    includeva il potere religioso.

    4. In secondo luogo la democrazia era un$istituzione fragile e andava vigilata continuamente/

    Proposizione 4. Il popolo esercitava democrazia in assemblea ma anche nei tribunali . ?e&inizione di

    #ristotele: essere cittadino signi&ica partecipare ad attivit- deliberativa e giudiziaria. #tene era democrazia

    diretta e partecipativa in pi6 di un senso: il cittadino che presenta un$accusa nei confronti di un altro lo fa

    in modo aperto e nell$interesse della comunit&, sostiene di avere il nomos dietro di s@ e di di&enderlo con la

    propria accusa. )utto ci2 avviene per il bene della citt-, su cui grava il risc!io di una contaminazione in caso

    una contesa non sia risolta in modo giusto, e uesto anc!e nel caso di accuse non religiose.

    Proposizione 8.!a funzione sociale dei processi particolarmente rilevante in un periodo critico di Atene#

    crisi economica# politica# sociale e ideologica. con&itta dopo la lunga guerra del Peloponneso, due accessi di

    stasis in meno di dieci anni, oltre alle catastro&i militari, siciliana del

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    4agno799-899 a/C/