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Il paziente anziano: Il paziente anziano: riflessioni medico legaliriflessioni medico legali

Pietro FALCO Pietro FALCO Direttore UOC Medicina Legale e delle Direttore UOC Medicina Legale e delle

Assicurazioni Assicurazioni ASL Lanciano – VastoASL Lanciano – Vasto

Lanciano 13 dicembre 2008Lanciano 13 dicembre 2008

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• La possibilità che nei vecchi le malattie La possibilità che nei vecchi le malattie si presentino a volte in modo non si presentino a volte in modo non caratteristico deve essere considerata caratteristico deve essere considerata una sfida alle capacità diagnostiche del una sfida alle capacità diagnostiche del medico. Se egli fa proprio questo medico. Se egli fa proprio questo convincimento, il suo lavoro nei convincimento, il suo lavoro nei confronti delle persone anziane diventa confronti delle persone anziane diventa eccitante, affascinante e soddisfacenteeccitante, affascinante e soddisfacente..

• HOOLKINSON H.MHOOLKINSON H.M

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Tutti i fattori che incidono sfavorevolmente sullo stato di

malattia nell’anziano

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Quando consideriamo una persona Quando consideriamo una persona anziana?anziana?

Chi è l’anziano?Chi è l’anziano?

• Coincide Coincide con l’inizio della vecchiaiacon l’inizio della vecchiaia• CoincideCoincide con il pensionamento con il pensionamento• Coincide con una riduzione delle Coincide con una riduzione delle

riserve funzionali di organi e sistemi riserve funzionali di organi e sistemi e della capacità omeostatica con e della capacità omeostatica con aumento della suscettibilità a aumento della suscettibilità a diverse patologie diverse patologie

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Quindi: Quindi: • Perdita delle Perdita delle

riserve funzionaliriserve funzionali• Riduzione dei Riduzione dei

meccanismi di meccanismi di difesa nei confronti difesa nei confronti delle variazioni delle variazioni ambientaliambientali

• Declino delle Declino delle capacità di capacità di adattamentoadattamento

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• Bisogna tener presente che:Bisogna tener presente che:• L’età anagrafica non corrisponde all’età L’età anagrafica non corrisponde all’età

biologicabiologica• Nell’invecchiamento esiste una naturale Nell’invecchiamento esiste una naturale

variabilità interindividualevariabilità interindividuale– invecchiamento geneticamente invecchiamento geneticamente

determinatodeterminato– invecchiamento influenzato da:invecchiamento influenzato da:

•variabili personali: stili di vita( attività variabili personali: stili di vita( attività fisica, fumo), aspsizione ad alcuni fisica, fumo), aspsizione ad alcuni fattori(fattori di rischio)fattori(fattori di rischio)

•variabili ambientali: fattori ambientalivariabili ambientali: fattori ambientali•variabili sociali: status sociale- variabili sociali: status sociale- relazioni sociali( depressione), relazioni sociali( depressione), sicurezza economicasicurezza economica

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ELEMENTI DI ELEMENTI DI SPECIFICITA’SPECIFICITA’1.FATTORE 1.FATTORE

INVECCHIAMENTOINVECCHIAMENTOSENESCENZASENESCENZA• ModificazioneModificazionemorfologiche emorfologiche efunzionale a carico difunzionale a carico diorgani, apparati e organi, apparati e

tessutitessuti• Tendenza Tendenza

all’atrofia e all’atrofia e a una diminuitaa una diminuitaefficienza funzionaleefficienza funzionale• Modificazioni Modificazioni

fisiologichefisiologiche

• -RIDUZIONE DELLA -RIDUZIONE DELLA MEMORIAMEMORIA

• -RIDUZIONE DELLE -RIDUZIONE DELLE FUNZIONI DELL’APPARATO FUNZIONI DELL’APPARATO UDITIVO, VISIVO E DEL UDITIVO, VISIVO E DEL GUSTOGUSTO

• -DISTURBI DELL’EQUILIBRIO-DISTURBI DELL’EQUILIBRIO• -RIDUZIONE DEL -RIDUZIONE DEL

CONTROLLO DELLA CONTROLLO DELLA TEMPERATURA CORPOREA TEMPERATURA CORPOREA (IPOTERMIA)(IPOTERMIA)

• -DISTURBI MINZIONALI-DISTURBI MINZIONALI• -DIMINUITO CONTROLLO -DIMINUITO CONTROLLO

DELLA PRESSIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSAARTERIOSA

• -MODIFICAZIONI -MODIFICAZIONI FARMACOCINETICHE E FARMACOCINETICHE E FARMACODINAMICHEFARMACODINAMICHE

ALTERAZIONI DELL’INVECCHIAMENTO

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STABILIRE NORMALITA’ PER L’ANZIANOSTABILIRE NORMALITA’ PER L’ANZIANOPer evitare il fenomeno dell’ overdiagnosisPer evitare il fenomeno dell’ overdiagnosis o o

di di underdiagnosisunderdiagnosis

• NON CONFONDERE LA MALATTIA CON NON CONFONDERE LA MALATTIA CON L’INVECCHIAMENTOL’INVECCHIAMENTO

Esordio di un processo morboso nell’anziano è caratterizzato da:Esordio di un processo morboso nell’anziano è caratterizzato da:1.1. ridotta segnalazione dei disturbi (ridotta segnalazione dei disturbi (sottovalutazione dei sintomi)sottovalutazione dei sintomi)2.2. modificazione delle caratteristiche della malattia (modificazione delle caratteristiche della malattia (modificazioni modificazioni

morbose alternate)morbose alternate)3.3. alterazioni della risposta alla patologia stessa (alterazioni della risposta alla patologia stessa (infezioni senza infezioni senza

febbre)febbre)QUINDI:QUINDI:-presentazione atipica di qualsiasi -presentazione atipica di qualsiasi processo morbosoprocesso morboso (variazioni (variazioni

nelle caratteristiche cliniche)nelle caratteristiche cliniche)- sintomi di un’affezione mascherano - sintomi di un’affezione mascherano quella di un'altraquella di un'altra-affezione acuta determina spesso stato confusionale acuto, -affezione acuta determina spesso stato confusionale acuto,

anoressia, incontinenza urinaria, anoressia, incontinenza urinaria, difficoltà alla deambulazionedifficoltà alla deambulazione

estrema aspecificità di modalità di esordioestrema aspecificità di modalità di esordio

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PREVALENZA DI PROCESSI PREVALENZA DI PROCESSI MORBOSI NELL’ANZIANOMORBOSI NELL’ANZIANO

ad andamento cronicoad andamento cronico• patologia patologia

cerebrovascolarecerebrovascolare: : cardiopatia ischemica, cardiopatia ischemica, vascuopatia cerebralevascuopatia cerebrale

• infezioniinfezioni: : broncopolmonare, broncopolmonare, urinarieurinarie

• malnutrizionemalnutrizione• neoplasieneoplasie• affezioni osteoarticolariaffezioni osteoarticolari• malattie del SNCmalattie del SNC

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• I dati sulla prevalenza e sulla clinica delle I dati sulla prevalenza e sulla clinica delle patologie dell’anziano hanno indotto a patologie dell’anziano hanno indotto a classificare queste ultime in 3 gruppi:classificare queste ultime in 3 gruppi:

1.1. malattie ad appannaggio dell’invecchiamento malattie ad appannaggio dell’invecchiamento in sèin sè

• (aterosclerosi, osteoporosi, malattie (aterosclerosi, osteoporosi, malattie degenerative del sistema osteoarticolare)degenerative del sistema osteoarticolare)

2.2. malattie la cui incidenza aumenta con l’etàmalattie la cui incidenza aumenta con l’età• (tumori)(tumori)

3.3. malattie analoghe a quelle che si verificano malattie analoghe a quelle che si verificano nell’adulto che però nell’anziano hanno nell’adulto che però nell’anziano hanno conseguenze più graviconseguenze più gravi

• (traumi, cadute, infezioni)(traumi, cadute, infezioni)

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2.2. IL FATTORE IL FATTORE COMORBIDITACOMORBIDITA

• LA POLIPATOLOGIALA POLIPATOLOGIA ((ELEVATO NUMERODI ELEVATO NUMERODI CONDIZIONI CONDIZIONI PATOLOGICHE PATOLOGICHE ASSOCIATE CHE ASSOCIATE CHE INTERFERISCONO E SI INTERFERISCONO E SI CMPLICANO TRA LORO)CMPLICANO TRA LORO)

• CON COESISTENZA DI CON COESISTENZA DI MOMENTI MOMENTI EZIOPATOGENICI EZIOPATOGENICI PLURIMIPLURIMI

• CON IMPOSSIBILITà DI CON IMPOSSIBILITà DI CURARE CURARE EFFICACEMENTE UNA EFFICACEMENTE UNA MALATTIAMALATTIA

• L’anziano, rispetto al giovane, ha una L’anziano, rispetto al giovane, ha una maggiore probabilità di ammalarsi, maggiore probabilità di ammalarsi, soprattutto di malattie croniche, soprattutto di malattie croniche, progressive e invalidanti. È stato infatti progressive e invalidanti. È stato infatti calcolato che circa quattro anziani su calcolato che circa quattro anziani su cinque sono affetti da almeno una cinque sono affetti da almeno una malattia cronica, ma che ben il 30% di malattia cronica, ma che ben il 30% di essi è portatore di tre o più affezioni ad essi è portatore di tre o più affezioni ad andamentocronico-evolutivo.andamentocronico-evolutivo.

• In particolare, da studi condotti su In particolare, da studi condotti su popolazioni anziane, è emerso chepopolazioni anziane, è emerso che

-nei soggetti di età compresa tra 65 e 74 -nei soggetti di età compresa tra 65 e 74 anni circa il 4,6% è affatto da più di 4 anni circa il 4,6% è affatto da più di 4 malattiemalattie

-in quelli di età superiore ai 75 anni, il -in quelli di età superiore ai 75 anni, il numero di affezioni per soggetto è di numero di affezioni per soggetto è di 5,8 e solo il 10% non ha problemi di 5,8 e solo il 10% non ha problemi di disabilitàdisabilità

• La polipatologia è quindi una La polipatologia è quindi una condizione di frequente riscontro in età condizione di frequente riscontro in età avanzata, con importanti implicazioni, avanzata, con importanti implicazioni, oltre che il paziente, per l’operato del oltre che il paziente, per l’operato del medico.medico.

• La coesistenza di più patologie nello La coesistenza di più patologie nello stesso individuo compica sensibilmente stesso individuo compica sensibilmente il processo diagnostico r terapeuticoil processo diagnostico r terapeutico

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3.3. IL FATTORE IL FATTORE POLIFARMACOTERAPIAPOLIFARMACOTERAPIA

• Reazioni avverse ai farmaciReazioni avverse ai farmaci (responsabili del 15% dei rischi in (responsabili del 15% dei rischi in >70 anni)>70 anni)

• L’anziano assorbe 25% di tutte le L’anziano assorbe 25% di tutte le prescrizioni medicheprescrizioni mediche

• con un’assunzione media con un’assunzione media giornaliera di 4-5 farmacigiornaliera di 4-5 farmaci

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4. IL FATTORE 4. IL FATTORE PSICODINAMICOPSICODINAMICO

Quindi Quindi ansia e depressione :ansia e depressione :• per esposizione al rischio di per esposizione al rischio di

moriremorire• per riduzione autosufficienzaper riduzione autosufficienzadiminuisce stima di sédiminuisce stima di séaumenta insicurezzaaumenta insicurezzaaumenta il senso di solitudineaumenta il senso di solitudineaumenta il senso di isolamento, aumenta il senso di isolamento,

di esclusione, di marginalitàdi esclusione, di marginalità

Quindi:Quindi:• diagnosi e terapie più diagnosi e terapie più

complessecomplesse perché ai sintomi perché ai sintomi della malattia si sommano i della malattia si sommano i sintomi psicofisici e le sintomi psicofisici e le condizioni socioambientalicondizioni socioambientali

(anziano solo che minimizza (anziano solo che minimizza o nega i propri disturbi o nega i propri disturbi quando vive in famiglia per quando vive in famiglia per paura di essere paura di essere istituzionalizzato)istituzionalizzato)

Nell’anziano c’è un diverso modo di vivere la malattia sul piano psicoaffettivo.La malattia viene percepita come parte integrante di sè stesso, intrinsecamente connesso alla propria condizione di persona indebolita sul corpo perché vecchia.

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5. 5. FATTORE SOCIO-FATTORE SOCIO-AMBIENTALEAMBIENTALE

• Molto importante la valutazione delle condizioni Molto importante la valutazione delle condizioni socioambientalisocioambientali

• Lo stato di salute dell’anziano è molto influenzato Lo stato di salute dell’anziano è molto influenzato dal suo livello di benessere socialedal suo livello di benessere sociale

MORTALITA’MORTALITA’ANZIANI VIVENTI IN ISTITUZIONI ++++++ANZIANI VIVENTI IN ISTITUZIONI ++++++ANZIANI VIVENTI A DOMICILIO +00000ANZIANI VIVENTI A DOMICILIO +00000

• Contatti socialiContatti sociali e e stato socio-affettivostato socio-affettivo influiscono influiscono molto sulla mortalitàmolto sulla mortalità

• Benessere sociale :Benessere sociale :pz. ricoverati per IMApz. ricoverati per IMA, 50% di , 50% di mortalità in meno rispetto al p. senza supporto mortalità in meno rispetto al p. senza supporto

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MOMENTO FAVORENTE O MOMENTO FAVORENTE O CASUALE DI MALATTIA:CASUALE DI MALATTIA:

povertà e povertà e solitudinesolitudine

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IL PAZIENTE IL PAZIENTE GERIATRICOGERIATRICO

““Alla domanda: chi è il tipico paziente Alla domanda: chi è il tipico paziente geriatrico? La risposta è: pensa al più geriatrico? La risposta è: pensa al più

anziano, al più malato, al più anziano, al più malato, al più complicato ed al più fragile dei tuoi complicato ed al più fragile dei tuoi

pazienti… affetto di solito da multiple pazienti… affetto di solito da multiple malattie, la cui presentazione è spesso malattie, la cui presentazione è spesso atipica, e portatore di deficit funzionali. atipica, e portatore di deficit funzionali. I suoi problemi di salute sono cronici, I suoi problemi di salute sono cronici, progressivi, solo in parte reversibili..”progressivi, solo in parte reversibili..”

HazzardHazzard

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PZ. Geriatrico chi è?PZ. Geriatrico chi è?

Soggetto ultraottantenneSoggetto ultraottantenne• Con polipatologia cronica, a caratterre , a caratterre

progressivo, spesso incurabileprogressivo, spesso incurabile• Con frequenti problemi, Con frequenti problemi, di salute mentale e di salute mentale e

di autonomia funzionaledi autonomia funzionale• In condizioni socioambientali difficiliIn condizioni socioambientali difficili o o

critichecritiche• Ad alto rischio di invaliditàAd alto rischio di invalidità se non già se non già

parzialmente o totalmente disabileparzialmente o totalmente disabile• QUINDI:QUINDI: con estema labilità omeostatica fortemente vulnerabile

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Frail elderlyFrail elderly• Condizione di estrema instabilità omeostatica

che mette l’anziano a rischio di gravi complicanze, perdita dell’autosufficienza, istituzionalizzazione e morte anche per eventi di per sé di modesta entità

• Anziano fragile è portatore di una condizione di Anziano fragile è portatore di una condizione di instabilità che gli è dovuta da:instabilità che gli è dovuta da:

-età molto avanzata (10%-25% ultra 75anni, 46% -età molto avanzata (10%-25% ultra 75anni, 46% ultra85anni)ultra85anni)

-dalla contemporanea presenza di più patologie-dalla contemporanea presenza di più patologie-dalla esposizione al rischio di disabilità-dalla esposizione al rischio di disabilità• Linda Fried afferma che “La identificazione, la Linda Fried afferma che “La identificazione, la

valutazione ed il trattamento dell’anziano fragile valutazione ed il trattamento dell’anziano fragile costituiscono il fondamento della medicina costituiscono il fondamento della medicina geriatrica” (2001).geriatrica” (2001).

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• anziano fragile: anziano fragile: "… paziente "… paziente storicamente ignorato dalla medicina storicamente ignorato dalla medicina tradizionale, in quanto numericamente tradizionale, in quanto numericamente irrilevante, non gratificante sul piano irrilevante, non gratificante sul piano professionale, perché inguaribile, professionale, perché inguaribile, "scomodo" da gestire da parte delle "scomodo" da gestire da parte delle strutture sanitarie ed assistenziali, strutture sanitarie ed assistenziali, anche perché spesso disturbante …anche perché spesso disturbante …" " (Senin U., 1999). (Senin U., 1999).

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• l’anziano fragile è un paziente con incapacità a l’anziano fragile è un paziente con incapacità a reagire efficacemente ad eventi che turbano il reagire efficacemente ad eventi che turbano il suo già precario equilibrio, quali ad esempio: suo già precario equilibrio, quali ad esempio:

• una temperatura ambientale inusualmente una temperatura ambientale inusualmente elevata, elevata,

• il riacutizzarsi di una malattia cronica, il riacutizzarsi di una malattia cronica, • l’instaurarsi di una malattia acuta anche se di l’instaurarsi di una malattia acuta anche se di

modesta entità, modesta entità, • un evento traumatico sia di natura fisica che un evento traumatico sia di natura fisica che

psichica, psichica, • un procedimento diagnostico incongruo o un procedimento diagnostico incongruo o

condotto senza la dovuta cautela, condotto senza la dovuta cautela, • un intervento terapeutico inappropriato. un intervento terapeutico inappropriato.

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DETERMINANTI DELLA DETERMINANTI DELLA FRAGILITÀFRAGILITÀ

Sarcopenia :riduzione della forza, :riduzione della forza, potenza e resistenza muscolare; potenza e resistenza muscolare; riduzione del metabolismo basale riduzione del metabolismo basale ed aumento della massa grassa; ed aumento della massa grassa; accelerazione della perdita di accelerazione della perdita di massa ossea; instabilità massa ossea; instabilità posturale; posturale;

asse ipotalamo-ipofisi-surrene minore capacità di minore capacità di termoregolazione. disregolazione termoregolazione. disregolazione di alcuni sistemi di alcuni sistemi neuroendocrini.Incremento neuroendocrini.Incremento cronico della cortisolemia cronico della cortisolemia progressiva resistenza insulinica, progressiva resistenza insulinica, deterioramento mentale;deterioramento mentale;

sistema immunitario una maggiore una maggiore vulnerabilità nei confronti delle vulnerabilità nei confronti delle infezioni e più elevati indici infezioni e più elevati indici d’infiammazione espressi da un d’infiammazione espressi da un incremento di citochine quali IL-6 incremento di citochine quali IL-6 e TNF-a.e TNF-a.

eventi cellulari legati all’invecchiamento

apoptosi o morte programmata, apoptosi o morte programmata, stress ossidativo, processi stress ossidativo, processi mediati dai radicali liberimediati dai radicali liberi

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FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO

• STATO NUTRIZIONALESTATO NUTRIZIONALE• RIDOTTA ASSUNZIONE DI ALIMENTIRIDOTTA ASSUNZIONE DI ALIMENTI• PERDITA DI PESO NON INTENZIONALEPERDITA DI PESO NON INTENZIONALE• CACHESSIACACHESSIA• BMI<24 kg/mxmBMI<24 kg/mxm• ALBUMINA SIERICA <35g/LALBUMINA SIERICA <35g/L• BASSI LIVELLI DI Hb E HctBASSI LIVELLI DI Hb E Hct• AUMENTO DEI LIVELLI DEL AUMENTO DEI LIVELLI DEL

RECETTORE SOLUBILE DELL’IL2RECETTORE SOLUBILE DELL’IL2

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• La condizione di fragilità dal punto La condizione di fragilità dal punto di vista clinico si caratterizza per:di vista clinico si caratterizza per:

• - elevata suscettibilità a sviluppare - elevata suscettibilità a sviluppare malattie acute che si esprimono con malattie acute che si esprimono con quadri clinici atipici (confusione quadri clinici atipici (confusione mentale, instabilità posturale e mentale, instabilità posturale e cadute);cadute);

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• ridotta capacità motoria fino alla ridotta capacità motoria fino alla immobilità per una grave astenia ed immobilità per una grave astenia ed adinamia non completamente adinamia non completamente giustificate dalle patologie presenti; giustificate dalle patologie presenti;

• fluttuazioni rapide dello stato di fluttuazioni rapide dello stato di salute anche nell’ambito della stessa salute anche nell’ambito della stessa giornata, con spiccata tendenza a giornata, con spiccata tendenza a sviluppare complicanze (scompenso sviluppare complicanze (scompenso a cascata); a cascata);

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• elevato rischio iatrogeno e di eventi elevato rischio iatrogeno e di eventi avversi; avversi;

• lenta capacità di recupero, comunque lenta capacità di recupero, comunque quasi sempre parziale; quasi sempre parziale;

• continua richiesta di intervento continua richiesta di intervento medico, frequenti e ripetute medico, frequenti e ripetute ospedalizzazioni, necessità di ospedalizzazioni, necessità di assistenza continuativa; assistenza continuativa;

• alto rischio di mortalità.alto rischio di mortalità.

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Il convincimento è che l’anziano arrivi a tale Il convincimento è che l’anziano arrivi a tale condizione dopo un lungo percorso che passa condizione dopo un lungo percorso che passa attraverso fasi progressive, quale risultato di attraverso fasi progressive, quale risultato di una sinergia negativa di numerosi fattori - una sinergia negativa di numerosi fattori - infiammatori, metabolici, endocrini, infiammatori, metabolici, endocrini, funzionali, psicologici, ecc. – che, accentuando funzionali, psicologici, ecc. – che, accentuando la perdita conseguente all’invecchiamento la perdita conseguente all’invecchiamento delle capacità omeostatiche dei differenti delle capacità omeostatiche dei differenti organi ed apparati, ed in particolare di quelle organi ed apparati, ed in particolare di quelle dei grandi sistemi integrativi (immunitario, dei grandi sistemi integrativi (immunitario, psiconeuroendocrino), portano il soggetto psiconeuroendocrino), portano il soggetto verso una condizione di sempre maggiore verso una condizione di sempre maggiore vulnerabilità. vulnerabilità.

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Modelli cliniciModelli clinici• CIRCOLO VIZIOSO: es. iperpiressia- farmaco- CIRCOLO VIZIOSO: es. iperpiressia- farmaco-

delirium-riduzione della quantità di acqua introdotta- delirium-riduzione della quantità di acqua introdotta- disidratazione- peggioramento del deliriumdisidratazione- peggioramento del delirium

• COMPLICANZE A CASCATA: es. vomito- COMPLICANZE A CASCATA: es. vomito- disidratazione- ipotensione ortostatica- sincope- disidratazione- ipotensione ortostatica- sincope- caduta e frattura- allettamento- piaghe da decubito- caduta e frattura- allettamento- piaghe da decubito- sepsi-mortesepsi-morte

• MORBILITà SINERGICA: es. SC+artrosi dell’anca- MORBILITà SINERGICA: es. SC+artrosi dell’anca- poliuria ed incontinenza “ecologica”poliuria ed incontinenza “ecologica”

• MODELLO ATTRIBUTIVO: si attribuisce ad un certo MODELLO ATTRIBUTIVO: si attribuisce ad un certo sintomo di certa valenzasintomo di certa valenza

• MODELLO DELL’EVENTO SCATENANTE: es. MODELLO DELL’EVENTO SCATENANTE: es. decessodel coniugedecessodel coniuge

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eriservaee

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CLINICA DELLA CLINICA DELLA FRAGILITÀFRAGILITÀ•

- elevata suscettibilità a sviluppare malattie acute che - elevata suscettibilità a sviluppare malattie acute che si esprimono con quadri clinici atipici (confusione si esprimono con quadri clinici atipici (confusione mentale, instabilità posturale e cadute);mentale, instabilità posturale e cadute);- ridotta capacità motoria fino alla immobilità per una - ridotta capacità motoria fino alla immobilità per una grave astenia ed adinamia non completamente grave astenia ed adinamia non completamente giustificate dalle patologie presenti;giustificate dalle patologie presenti;- fluttuazioni rapide dello stato di salute anche - fluttuazioni rapide dello stato di salute anche nell’ambito della stessa giornata, con spiccata nell’ambito della stessa giornata, con spiccata tendenza a sviluppare complicanze (scompenso a tendenza a sviluppare complicanze (scompenso a cascata)cascata)- elevato rischio iatrogeno e di eventi avversi;- elevato rischio iatrogeno e di eventi avversi;- lenta capacità di recupero, comunque quasi sempre - lenta capacità di recupero, comunque quasi sempre parziale;parziale;- continua richiesta di intervento medico, frequenti e - continua richiesta di intervento medico, frequenti e ripetute ospedalizzazioni, necessità di assistenza ripetute ospedalizzazioni, necessità di assistenza continuativa;continuativa;- alto rischio di mortalità.- alto rischio di mortalità.VALUTAZIONE GERIATRICA

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• il ruolo della medicina geriatrica nella pratica della medicina il ruolo della medicina geriatrica nella pratica della medicina generalegenerale

• il ruolo del medico geriatra come coordinatore di una “team” il ruolo del medico geriatra come coordinatore di una “team” • le caratteristiche del rapporto tra medico e paziente anzianole caratteristiche del rapporto tra medico e paziente anziano• la presentazione e l’evoluzione degli stati morbosi, che spesso in la presentazione e l’evoluzione degli stati morbosi, che spesso in

età senile può essere “non classica” e quindi ingannevoleetà senile può essere “non classica” e quindi ingannevole• i rischi di danno iatrogeno che rendono molto ristretto il margine i rischi di danno iatrogeno che rendono molto ristretto il margine

terapeutico e comportano continui monitoraggio e adattamenti terapeutico e comportano continui monitoraggio e adattamenti • la tendenza a progressione e cronicizzazione degli stati morbosila tendenza a progressione e cronicizzazione degli stati morbosi• la maggiore pericolosità potenziale delle procedure diagnostiche, la maggiore pericolosità potenziale delle procedure diagnostiche,

specie se invasive, che richiedono un'utilizzazione molto prudente.specie se invasive, che richiedono un'utilizzazione molto prudente.

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• Essa colpisce una percentuale Essa colpisce una percentuale significativa della popolazione significativa della popolazione anziana, e soprattutto di quella più anziana, e soprattutto di quella più anziana, con un forte impatto sul anziana, con un forte impatto sul nostro nostro “welfare”“welfare” per la grande per la grande necessità di risposte ai bisogni necessità di risposte ai bisogni assistenziali che i pazienti che ne assistenziali che i pazienti che ne sono affetti richiedono e sempre più sono affetti richiedono e sempre più richiederanno in futuro.richiederanno in futuro.

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• I I servizi territorialiservizi territoriali rappresentano la rappresentano la proposta più appropriata alle proposta più appropriata alle problematiche assistenziali legate alla problematiche assistenziali legate alla cronicità, disabilità e fragilità.cronicità, disabilità e fragilità.

• L’ospedale non è adeguato in quanto: L’ospedale non è adeguato in quanto: • concepito e realizzato dal punto di concepito e realizzato dal punto di

vista architettonico, organizzativo e vista architettonico, organizzativo e funzionale per accogliere questa funzionale per accogliere questa tipologia di pazienti; tipologia di pazienti;

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• sempre più orientato verso la cura sempre più orientato verso la cura dell’acuzie che lo porta sempre più dell’acuzie che lo porta sempre più ad evitare pazienti con necessità di ad evitare pazienti con necessità di cura a lungo termine ed a "bassa" cura a lungo termine ed a "bassa" complessità clinica, complessità clinica, inappropriatamente definita tale in inappropriatamente definita tale in quanto non si avvale di tecnologie ad quanto non si avvale di tecnologie ad alto costo.alto costo.

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• circa l’ 80% del carico assistenziale grava circa l’ 80% del carico assistenziale grava sulla famiglia; sulla famiglia;

• il fenomeno del cosiddetto "il fenomeno del cosiddetto "badantatobadantato", che ", che vede oramai un incredibile numero di vede oramai un incredibile numero di anziani non autosufficienti assistiti a anziani non autosufficienti assistiti a domicilio da persone (domicilio da persone ("badanti""badanti") prive di ) prive di qualsiasi formazione e per di più provenienti qualsiasi formazione e per di più provenienti di solito da altri paesi, con le conseguenti di solito da altri paesi, con le conseguenti difficoltà di adattamento reciproco legate difficoltà di adattamento reciproco legate alla differente lingua e cultura alla differente lingua e cultura

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LA PROPOSTA LA PROPOSTA ASSISTENZIALE DELLA ASSISTENZIALE DELLA MEDICINA GERIATRICAMEDICINA GERIATRICA

•Nei confronti di un Nei confronti di un paziente così complesso, paziente così complesso, quale l’anziano fragile, quale l’anziano fragile, la metodologia la metodologia assistenziale proposta assistenziale proposta dalla medicina geriatrica dalla medicina geriatrica si basa essenzialmente si basa essenzialmente su tre elementi:su tre elementi:- la valutazione - la valutazione multidimensionale;multidimensionale;- il lavoro in equipe;- il lavoro in equipe;- la continuità - la continuità assistenziale.assistenziale.

Il modello a "rete" per l’assistenza continuativa dell’anziano malato cronico, disabile e fragile.MMG: medico di medicina generale; ADI: assistenza domiciliare integrata; RSA: residenza sanitaria assistenziale; UVG: unità valutativa geriatrica; VMD: valutazione multidimensionale

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• La VMD è una La VMD è una metodologia metodologia originale originale considerata lo considerata lo strumento strumento tecnologico della tecnologico della medicina medicina geriatrica geriatrica

• ““.. con la quale .. con la quale vengono identificati e vengono identificati e spiegati i molteplici spiegati i molteplici problemi problemi dell’individuo dell’individuo anziano, vengono anziano, vengono valutate le sue valutate le sue limitazioni e le sue limitazioni e le sue risorse, vengono risorse, vengono definite le sue definite le sue necessità assistenziali necessità assistenziali e viene elaborato une viene elaborato un

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• ““.. un .. un programma di programma di cura cura complessiva per complessiva per commisurare gli commisurare gli interventi a tali interventi a tali necessità…”necessità…”. .

• è in grado di:è in grado di:• identificare i identificare i

soggetti anziani a soggetti anziani a rischio di fragilità rischio di fragilità o già fragili; o già fragili;

• individuare individuare precocemente precocemente problematiche problematiche spesso spesso misconosciute, misconosciute,

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• consentendo consentendo l’attuazione di l’attuazione di idonee strategie idonee strategie preventive e preventive e terapeutiche;terapeutiche;

• valutare valutare l’efficacia del l’efficacia del piano piano assistenziale.assistenziale.

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GRAZIE PER GRAZIE PER

L’ATTENZIONE L’ATTENZIONE AUGURI PER LE AUGURI PER LE

PROSSIME PROSSIME FESTIVITA’FESTIVITA’