Il parlato del docente in una lezione...
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L’USO DEL VIDEO
Franca Bosc Università degli Studi di Milano
Il parlato del docente in una lezione disciplinare
Analizzare la struttura interattiva della lezione
Comprendere le difficoltà che ostacolano gli allievi alloglotti
Obiettivo dell‘intervento
Progetto europeo
Lavoro con i docenti per il Master Promoitals
Da dove è partito il lavoro
Evento comunicativo complesso:
attraverso l’interazione si trasmettono conoscenze e si sviluppano competenze
La lezione: un posto centrale
La lezione
Asimmetria dei ruoli
Assenza di bidirezionalità
Evento condotto in maniera diversa: es.interrogazione
L’interrogazione
“Chi è interrogato ha sempre diritto a parlare di più, ma questo non è un ruolo di potere, anzi il contrario”(Orletti)
Tipi di domande
(1)*l1D: ecco ma l'ha pensato lui era lui lo studioso, che [\] che secondo te aveva pensato questo? Si richiede un’aggiunta
(2)*RAM come?
(3)*l1D nel senso che l'aveva # eh [\\] era lui che aveva capito questo o l'aveva sentito? Domanda polare
(4)*RAM penso che avesse sentito la voce e poi avesse iniziato a [\] crederci e <voleva> [>] +\.
(5) *l1D <e voleva> [<] provarlo e voleva provarlo
(Grassi, 2007:127)
...
Domanda contrario
“La domanda contrario è riconoscibile come tale grazie ad una tipica intonazione dubitativa, ma soprattutto per il fatto che la domanda offre un suggerimento completo, contravvenendo alla radicata convenzione secondo la quale la risposta giusta non è mai offerta in modo completo dall'insegnante”
...
Completamento frasale
(5) * l1D mh [=! incoraggia a proseguire la prova]
(6) *l1D +, i turchi
(7)*l1D e quindi era più [=! tono richiedente il completamento da parte dello studente]?
(8)* RAM e quindi era più difficile arrivarci
(9) *l1D ++ pericoloso
(10) *l1D inoltre?
(11) *l1D chi aveva in mano il commercio delle spezie in Europa?
(12) *RAM ##<ah> Venezia!
...
P. senti (direttivo) una guerra civile che cosa è (elicitazione)
S. Che poveri rubano le cose dei ricchi e i ricchi rubano le cose dei poveri
P. beh! Eh (valutazione negativa sfumata) . Diciamo che si combattono gli abitanti di una stessa città (feedback con quasi accettazione della risposta dell’allievo). E le guerre puniche chi le ha combattute? (elicitazione)
S. eh si/ i romani
P. I romani contro una città (elicitazione)
S.. città
P. in Africa che si chia… ma
S. ama Tunisia
P. che è in Tunisia questa città certo (accettazione)
Quindi la città si chiama (elicitazione)
S. di ah di Cartagine
P. di Cartagine! (accettazione)
Successione di parlato incessante, densa, ininterrotta
Il docente ha un ruolo dominante: quantitativa interazionale semantica strategica
Comunicazione a scuola
Possibilità di individuare schemi ricorrenti di interazione verbale
Classe di eventi comunicativi con alcuni scopi riconosciuti come tali dai membri della comunità discorsiva
Impostazione diversa: Maggiore omogeneità ai contenuti a scapito
della variazione degli scopi comunicativi, nelle relazioni tra i partecipanti e nelle convenzioni di genere
La lezione: genere di discorso
Si considera che certe conoscenze siano implicite
Prerequisiti disciplinari
La lezione:il non detto
frontale seminariale
Tipologia di lezioni
Identificare i blocchi espositivi, argomentativi e narrativi
Cogliere le informazioni chiave
- Lettura di testo - Stile conversazionale
Lezione monologica
Testo difficile Strutturato in blocchi tematici scanditi da
marcatori Rimandi infratestuali per la coesione
Monologo
I.: Allora,# oggi vediamo le grandi scoperte e gli imperi coloniali (tono sicuro). # Mohamed, inizia a leggere il primo paragrafo.
M.: ah ..# Gli europei verso luoghi sconosciuti. Lo stretto di Gibilterra, colonne d’Ercole #, parte estrema occidentale del Mediterraneo, rappresentava non solo il limite fisico, ma anche ideale ……Per questo l’età moderna si fa iniziare con il 1942, anno della scoperta di Cristoforo Colombo: #
I.: no….(risata) rileggi la data M. : mille ….quattrocento ….eh eh eh novanta
…ehe due I.: Ok# vai avanti Monologo al contrario: lettura del testo
Si tratta di un fatto rivoluzionario perché a partire dalle scop [\\] esplorazioni di Colombo il nuovo continente entra nell’orbita dell’Europa, mentre quest’ultima si appresta a diventare il centro economico del mondo.#
I.: quali parole non avete capito? M.: ehmmm ### I.: che cosa vuole dire entrare nell’orbita? Louis L.: ehm dove? I: penultima riga …il continente entra nell’orbita
dell’Europa ## L.: orbita?? M.: forse l’Europa diventa importante per
l’America. I.: Benissimo. ## quindi l’America diventa
importante, molto importante. Vai avanti a leggere
.:I.: Ok, andiamo avanti l’ultimo pezzo M.: ### ancora [tono annoiato] in 64 eh?[M. non
riesce a leggere la parola] In 64 dì ariviamo, cos’è dì?
I: in 64 dì, in 64 giorni M.: Ah #ariviamo? Dopo dì, cos’è ariviamo? I.; questo discorso è tratto da una diario scritto di
marinai dell’epoca, è il verbo arrivare. M.: in 64 dì ariviamo a una terra nuova la quale
trovamo piena di abitatori, dove notai#ah dove notai maravigliose chose di Dio e delle natura, donde diteremi diterm [\\]diterminai di dare noiose [\\] no notizie di parte d’esse a vostra #magnificenza# come sempre o fato de li altri viaggi
.:I.:ok, come avrete notato non è l’italiano che utilizziamo noi, ci sono parole diverse come #ariviamo con una sola r, oppure piena di abitatori anziché abitanti, cose con la h; poi o fato senza la h e fato scritto con una sola t … eh ok vai avanti
M.: ah ancora …. Questa terra è molto amena,
cosa vuole dire amena?
Aricci, Maniotti – La lingua dello studio - Iprase- Trento
Registro alto e verso il prestigio accordato alla lingua scritta Flessibilità nel riconoscere e comprendere le strutture caratterizzanti il parlato e lo scritto
lettura del testo scritto con commento orale: è un dialogo?
Considerazioni
Lunghe sequenze di dialogo Elicitazione - replica -
prosecuzione
Flusso informativo unidirezionale
Stuttura dialogica
Dialogo non è simmetrico Docente con il monopolio della presa di turno
e attribuzione del ruolo Strategia di coinvolgimento e necessità di
condivisione di conoscenze e buona competenza della lingua
Considerazioni
Comprendere tratti di parlato dialogico e monologico con inserti di lingua scritta
Rintracciare dopo la lezione nel testo scritto le informazioni ricavate oralmente a lezione
Abilità richieste
Varietà di registri utilizzati per la divulgazione Lingua dello studio: non solo la lingua della
disciplina Importanza della partecipazione alla pratica
sociale della lezione
Piano linguistico
Accoppiare la memoria verbale con quella visiva (combinare una parola con un'immagine)
Accoppiare la memoria verbale a quella cinestetica (combinare lessico a movimenti)
Creare delle reti semantiche
Attività di abbinamento significato-significante, ottenuto attraverso:
Collegamento immagine-testo o immagine definizione;
Scelta multipla fra un elenco di possibili definizioni;
Considerazioni: attenzione al lessico da anticipare
Necessità di predisporre mappe da fare completare durante la spiegazione:
Poche attività ma mirate all’obiettivo disciplinare della lezione
Considerazioni