Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico...

39
Il nuovo regime di aiuti per l’avvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013

Transcript of Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico...

Page 1: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

Il nuovo regime di aiuti per l’avvio di nuove imprese

(decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013)

Roma, 29 maggio 2013

Page 2: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

INQUADRAMENTO DELL’INTERVENTO

Il nuovo regime di aiuto, istituito dal Ministro dello sviluppo economico con il recente decreto 6 marzo 2013, è essenzialmente finalizzato a dare attuazione a una specifica Azione prevista nell’Asse II del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013.

Prima di illustrare i contenuti specifici del nuovo intervento – sul quale sono convogliate anche risorse rivenienti dal precedente PON “Sviluppo Imprenditoriale Locale FESR 2000-2006” – è utile fornire alcune informazioni di massima su finalità e struttura del PON Ricerca e Competitività 2007-2013.

Page 3: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

IL PON RICERCA E COMPETITIVITA’

Page 4: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007-2013

FINALITA’

Favorire la capacità di produrre e utilizzare ricerca e innovazione di eccellenza nelle quattro regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), in modo da assicurare, nei relativi territori, uno sviluppo duraturo e sostenibile.

OBIETTIVI SPECIFICI

Asse I: sostegno ai mutamenti strutturali e rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico per la transizione all’economia della conoscenza

Asse II: rafforzamento del contesto innovativo per lo sviluppo della competitività.

Page 5: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007-2013

GOVERNANCE

L’Autorità di Gestione del Programma è il Ministero dell’istruzione, dell’università e delle ricerca (MIUR), che ha competenza sulle azioni del Programma finalizzate al finanziamento delle infrastrutture di ricerca e dei progetti a prevalente ricerca industriale.

Il Ministero dello sviluppo economico (MiSE) è Organismo Intermedio del Programma e ha competenza sulla gestione e attuazione delle misure a sostegno della realizzazione degli investimenti innovativi.

Page 6: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007-2013

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del PON Ricerca e Competitività è pari, complessivamente, a 4,4 miliardi di euro.

Per gli interventi di propria competenza, dopo la riprogrammazione del PON recentemente approvata dalla Commissione Europea, il MiSE ha a disposizione circa 2 miliardi di euro.

Page 7: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007-2013

LINEE STRATEGICHE

La strategia di sviluppo competitivo del PON Ricerca e Competitività si articola su 3 idee principali:

1. Azioni per la ricerca industriale, sviluppo sperimentale e investimenti innovativi

2. Sostegno all’occupazione e competitività del territorio

3. Accesso al credito

Page 8: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007-2013

1. Azioni per la ricerca industriale, sviluppo sperimentale e investimenti innovativi

Per tali azioni, il MiSE ha destinato risorse per circa 1,2 miliardi di euro:

Progetti di Innovazione industriale (93 M€)

Fondo Innovazione Tecnologica (260 M€)

Bandi a sportello (d.m. 6 agosto 2010) per il finanziamento di programmi di industrializzazione dei risultati di programmi qualificati di ricerca e sviluppo (350 M€)

Contratti di Sviluppo per il sostegno alla realizzazione di grandi progetti di investimento (490 M€).

Page 9: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007-2013

2. Sostegno all’occupazione e competitività del territorio

Sul fronte del riposizionamento competitivo del tessuto imprenditoriale, il MiSE ha destinato risorse per circa 615 milioni di euro:

completamento delle operazioni (progetti ex lege 488/92 e P.I.A.) ereditate dal precedente PON SIL (268,4 M€)

progetti per la creazione di impresa e l’autoimprenditorialità ex d.lgs 185/00 e di riqualificazione e reindustrializzazione di aree di crisi ex l. 181/89 (174 M€)

azioni sul capitale umano e interventi di politica attiva del lavoro (60 M€).

Page 10: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

PON RICERCA E COMPETITIVITA FESR 2007-2013

3. Accesso al credito

Per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese delle regioni dell’Obiettivo Convergenza, il MiSE ha istituito un’apposita riserva nell’ambito del Fondo di garanzia per le PMI.

La Riserva PON RC del Fondo di garanzia, con una disponibilità attuale di 150 milioni di euro, rilascia “garanzie dirette” e “controgaranzie” a titolo gratuito su finanziamenti bancari concessi alle PMI a fronte della realizzazione di investimenti o per il sostegno dell’attività e dello sviluppo aziendale.

Page 11: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

IL NUOVO INTERVENTO PER LA CREAZIONE E IL SOSTEGNO ALLE NUOVE IMPRESE

Page 12: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

FINALITA’ DELL’INTERVENTO

Al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi, di

sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di

valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca

pubblica e privata, il recente decreto del Ministro dello

sviluppo economico del 6 marzo 2013 ha istituito un nuovo

regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita di

nuove imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania,

Puglia, Sardegna e Sicilia.

Page 13: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO

Il nuovo intervento è articolato in due misure.

Prima misura (Titolo II)

La prima misura, disciplinata al Titolo II del decreto, è finalizzata a promuovere, nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, la nascita di nuove piccole imprese mediante la concessione di un contributo, a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa nei primi quattro anni di vita dell’impresa.

Page 14: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO

Seconda misura (Titolo III)

La seconda misura, disciplinata al Titolo III del decreto, in attuazione dell’ “Azione integrata per la società dell’informazione” del PON “Ricerca e Competitività” FESR 2007-2013, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto a fronte della realizzazione di specifici programmi di investimento da parte di nuove piccole imprese operanti nei settori dell’economia digitale o delle tecnologie innovative nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza.

Page 15: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

Aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione

(Titolo II del decreto)

Page 16: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

FINALITA’ SPECIFICA DELLA MISURA

Favorire la nascita di nuove imprese e sostenerne, nel tempo, lo sviluppo attraverso un piano stabile e duraturo di supporto pubblico, basato sulla concessione di un contributo a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa, nei primi quattro anni di vita, strettamente connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato a:

a)l’introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive e/o

b)l’ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto.

Page 17: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

DISPONIBILITA’ FINANZIARIA

Per il finanziamento della misura sono stanziati 100 milioni di euro, a valere sulle “risorse liberate” rivenienti dal Programma Operativo Nazionale “Sviluppo Imprenditoriale Locale” 2000-2006.

Page 18: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’aiuto le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012:costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;di piccola dimensione;con sede legale e operativa nelle aree ammesse ai sensi dell’articolo 107.3.a) e 107.3.c) del Trattato UE delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia;costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche.

Page 19: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

SOGGETTI BENEFICIARI (segue)

Possono altresì richiedere l’agevolazione le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti previsti dal decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai soggetti richiedenti da Invitalia, soggetto gestore dell’intervento.

Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del carboniero, della siderurgia, della costruzione navale e della produzione di fibre sintetiche.

Page 20: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

CONTRIBUTO CONCEDIBILE E COSTI AMMISSIBILI

Alle imprese beneficiarie è concesso, sulla base di quanto previsto all’articolo 14 del Regolamento (CE) n. 800/2008, un contributo a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda e non oltre 4 anni dalla stessa, riferiti a:

a)interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa

b)costi (spese di affitto, canoni di leasing e/o quote di ammortamento) relativi all’acquisto della disponibilità di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici necessari all’attività di impresa

c)costi salariali relativi al nuovo personale assunto.

Page 21: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

INTENSITA’ E MISURA DEL CONTRIBUTO

L’importo annuo massimo del contributo concedibile in favore di ciascuna impresa beneficiaria è pari a 50.000,00 euro, per un ammontare di agevolazione complessivamente concedibile in favore di ciascuna impresa pari a 200.000,00 euro nell’arco dei 4 anni dalla data di presentazione della domanda.L’intensità dell’aiuto concesso a ciascuna impresa beneficiaria è pari:per i primi 3 anni, al 35% dei costi ammissibili (25% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c)per il quarto e ultimo anno, al 25% dei costi ammissibili (15% per le imprese ubicate nelle aree ex art. 107.3.c).

Page 22: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98.

Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione.

Page 23: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le domande sono valutate, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione, dal Soggetto gestore, sulla base dei seguenti criteri di valutazione:a)adeguatezza e coerenza delle competenze dei soci rispetto alla specifica attività svolta e al piano di impresa;b)capacità dell’impresa di introdurre nuove soluzioni organizzative e produttive nel mercato di riferimento;c)potenzialità del mercato di riferimento e relative strategie di marketing;d)sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa.

In sede di istruttoria, il Soggetto gestore valuta altresì la congruità dei costi, provvedendo, nel caso, a ridurne l’ammontare e a ricalcolare l’importo dell’agevolazione.

Page 24: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

EROGAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono erogate in 4 quote annuali, a titolo di rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti dall’impresa nei primi 4 anni di attività.

Il Soggetto gestore, prima dell’erogazione delle quote di contributo, effettua controlli, eventualmente seguiti anche da ispezioni in loco, finalizzati ad accertare che l’impresa beneficiaria sia effettivamente operativa.

Nel caso in cui tali verifiche evidenzino la “non operatività” dell’impresa o un significativo scostamento nell’attuazione del piano di impresa, il Soggetto gestore sospende l’erogazione dell’agevolazione, revocandola nei casi in cui l’impresa, entro il termine assegnato, non avvii l’attività o non dimostri il sostanziale riallineamento del piano di impresa.

Page 25: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

Sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico

(Titolo III del decreto)

Page 26: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

FINALITA’ SPECIFICHE DELLA MISURA

1. Favorire la nascita di nuove imprese operanti nell’economia digitale, sostenendo la realizzazione di specifici programmi di investimento direttamente connessi all’avvio dell’attività di impresa;

2. Sostenere la realizzazione di programmi di investimento a contenuto tecnologico, proposti da nuove imprese e finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Page 27: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

DISPONIBILITA’ FINANZIARIA

Per il finanziamento della misura sono destinate risorse per 90 milioni di euro, a valere sulle risorse del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 e sul Piano Azione Coesione.

Page 28: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare le imprese, ivi incluse le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012:costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;di piccola dimensione;con sede legale e operativa nelle aree delle regioni in Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);costituite in forma societaria – ivi incluse le società cooperative – e la cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche.

Page 29: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

SOGGETTI BENEFICIARI (segue)

Possono accedere all’agevolazione, analogamente a quanto previsto per la misura di cui al Titolo II, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché l’impresa sia formalmente costituita, con i requisiti previsti dal decreto, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, inviata ai soggetti richiedenti al Soggetto gestore.

Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato 1 del Trattato UE, della pesca e dell’acquacoltura, del carboniero.

Page 30: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

SOGGETTI BENEFICIARI (segue)

I soggetti che abbiano richiesto le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto possono accedere anche alle agevolazioni di cui al Titolo III qualora siano in possesso degli specifici requisiti previsti per l’accesso a tale ultima misura.

Page 31: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

CONTRIBUTO CONCEDIBILE

Alle imprese beneficiarie sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1998/2008 sugli aiuti de minimis, le seguenti agevolazioni:

contributo in conto impianti per la realizzazione del programma di investimento;

servizi di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio dell’impresa, erogati dal Soggetto gestore.

Page 32: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

a)impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;

b)componenti hardware e software;

c)brevetti e licenze;

d)certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

e)progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.

Page 33: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

L’agevolazione è concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del d.lgs. n. 123/98.

Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a decorrere dal prossimo mese di settembre 2013, con le modalità e nelle forme indicate in una circolare ministeriale di prossima pubblicazione.

I soggetti che intendono richiedere anche le agevolazioni di cui al Titolo II del decreto presentano un’unica domanda di agevolazione.

Page 34: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le domande sono valutate, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione, dal Soggetto gestore, sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

a)adeguatezza e coerenza delle competenze dei soci rispetto al progetto imprenditoriale;

b)carattere fortemente innovativo dell’idea di business;

c)potenzialità del mercato di riferimento, del posizionamento strategico del business, delle strategie di marketing;

d)fattibilità tecnologica ed operativa del programma di investimento;

e)sostenibilità economica e finanziaria.

Page 35: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE A VALERE SU ENTRAMBI I TITOLI

Per i soggetti che abbiano contestualmente richiesto sia le

agevolazioni di cui al Titolo II che quelle previste al Titolo III

del decreto, la valutazione è effettuata dal Soggetto gestore

sulla base dei criteri previsti per il Titolo III.

Page 36: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

EROGAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE

Il contributo è erogato, su richiesta dell’impresa beneficiaria, a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute, in non più di 2 stati di avanzamento lavori (SAL).

E’ fatta salva la possibilità per l’impresa beneficiaria di richiedere l’erogazione della prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione (dunque, svincolata dalla realizzazione del 1° SAL), per un importo non superiore al 40% del contributo complessivamente concesso.

Il programma di investimenti agevolato deve essere concluso entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Page 37: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

Risultati attesi

Page 38: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

EROGAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE

Con l’illustrato intervento il MiSE mira a far nascere e

sostenere circa 900 nuove imprese, promuovendo, nelle

regioni del Sud Italia, uno sviluppo dell’innovazione in grado

di produrre un’adeguata accelerazione dei processi di

trasferimento tecnologico e una maggiore diffusione delle più

avanzate tecnologie, soprattutto digitali, in coerenza e a

supporto della strategia di Agenda Digitale.

Page 39: Il nuovo regime di aiuti per lavvio di nuove imprese (decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013) Roma, 29 maggio 2013.

Grazie per l’attenzione

Per maggiori informazioni consultate il sito

www.ponrec.it