IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE

8 luglio 2016

C A S T L E X

Entrata in vigore

Il Codice è entrato in vigore il 19 aprile 2016 (con pubblicazione nella GURI).

Si applica alle gare con bandi, avvisi e inviti dal 20 aprile 2016.

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Norme abrogate e disciplina transitoria(216)

Vecchio codice (d.lgs. 163/2006): abrogato

Il Regolamento (DPR 207/2010): abrogazione parziale / sostituzione progressiva dellenorme in vigore con l’emanazione dei decreti ministeriali attuativi e delle Linee guidadell’ANAC.

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Le novità in generale 1/2

RECEPIMENTO istituti di derivazione comunitaria

- vi è una più dettagliata disciplina delle centrali di committenza, anche ausiliarie, e transfrontaliere;- vi è una implementazione del dialogo competitivo e di istituti innovativi quali il partenariato per l’innovazione, leconsultazioni preliminari di mercato;- vi è una disciplina sistematica anche delle concessioni di servizi;- vi è un ampio utilizzo dell’informatica, sia come forma di comunicazione e gestione di tutte le procedure (in prospettivadestinata a sostituire ogni altra forma di comunicazione), sia come tipologia di procedura (sistemi dinamici di acquisizione, asteelettroniche, cataloghi elettronici, procedure svolte attraverso piattaforme telematiche di negoziazione);- viene introdotto il documento di gara unico europeo;- viene recepito l’avvalimento nelle ampie potenzialità consentite dal diritto comunitario, salvo che per gli appalti relativi ai beniculturali;- il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV) diventa la regola generale, restando residualeil criterio del prezzo più basso;- sono ampiamente valorizzati i criteri ambientali e sociali nell’aggiudicazione degli appalti;- vi è una disciplina generale dei conflitti di interesse;

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Le novità in generale 2/2

In ottica di maggiore efficienza, trasparenza e prevenzione della corruzione, le novità principali sono:

- la qualificazione delle stazioni appaltanti;- l’obbligatorio ricorso alle centrali di committenza;- l’albo dei commissari di gara, istituito presso l’ANAC, cui attingere mediante sorteggio per i commissari di gara per gli appaltisopra soglia, quando il criterio di aggiudicazione è quello dell’OEPV;- la qualificazione degli operatori economici ancorata anche al rating di legalità, al rating di impresa, ai criteri reputazionali;- la separazione tendenziale tra progettazione ed esecuzione;- il dibattito pubblico;- una disciplina cornice del partenariato pubblico privato contrattuale;- regole per gli affidamenti in house;- il divieto di affidare al contraente generale i compiti di r.u.p. e direttore dei lavori;- un regime di maggior rigore per le concessioni autostradali, e per gli obblighi di esternalizzazione in capo ai concessionariscelti senza gara;- controlli per gli appalti segretati;- disciplina per gli appalti della protezione civile;- disciplina dei contratti esclusi e sotto soglia improntata a principi di trasparenza;- disciplina di strumenti precontenziosi e regole processuali volte a ridurre il tasso di conflittualità nel settore.

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Disciplina di dettaglio

La disciplina di dettaglio del nuovo Codice Appalti è affidata a:

linee guida dell’ANAC, quali strumenti di cd. «soft law»

a) vincolanti

b) non vincolanti (valore di parere autorevole)

decreti ministeriali attuativi (in particolare MIT)

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Ruolo centrale dell’ANAC 1/2(213)

Compiti ANAC:

attività di regolazione (new)

vigilanza e controllo sui contratti pubblici (rafforzamento)

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Ruolo centrale dell’ANAC 2/2(213)

In particolare:

Elabora linee guida, bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo ed altri strumenti diregolazione flessibile

Gestisce nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali dicommittenza

Gestisce l’Anagrafe unica delle stazioni appaltanti e l’elenco dei soggetti aggregatori

Gestisce e aggiorna il nuovo Albo Nazionale obbligatorio dei componenti dellecommissioni giudicatrici

Collabora con l'AGCM per la rilevazione di comportamenti aziendali meritevoli divalutazione al fine dell’attribuzione del “Rating di legalità” che concorre alladeterminazione del “Rating di impresa”

Esercita il potere sanzionatorio: rifiuto/omissione documenti a comprova dei requisiti (daeuro 250,00 a 25.000,00) – informazioni/documenti non veritieri su possesso dei requisiti(da euro 500,00 a euro 50.000,00). Rimane il potere di sospensione.

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Linee Guida ANAC

Risultano trasmesse al MIT per l’adozione del decreto ministeriale di competenza:

«Il Direttore dei Lavori: modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico,contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto (art. 111, comma 1, del Codice)»

«Il Direttore dell’esecuzione: modalità di svolgimento delle funzioni di coordinamento, direzione econtrollo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto (art. 111, comma 2, del Codice)»

Risultano trasmesse al Consiglio di Stato, alla Commissione VIII – Lavori pubblici, comunicazioni del Senato dellaRepubblica e alla Commissione VIII – Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati per ilparere:

«Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti econcessioni (art. 31 del Codice)»

«Offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95 del Codice)»

«Servizi di ingegneria e architettura (artt. 23, 24 e 157 del Codice)»

«Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanzacomunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici»

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Linee Guida ANAC

Risulta in bozza:

«Criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionaleobbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici»

Risultano in consultazione fino al 27 giugno:

«Linee guida per l'indicazione dei mezzi di prova adeguati e delle carenze nell'esecuzione di unprecedente contratto di appalto che possano considerarsi significative per la dimostrazione dellecircostanze di esclusione di cui all'art. 80, comma 5, lett. c) del Codice»

«Criteri reputazionali per la qualificazione delle imprese»

«Linee guida sui sistemi di monitoraggio delle amministrazioni aggiudicatrici sull'attivitàdell'operatore economico nei contratti di partenariato pubblico privato»

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Gli interlocutori

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Centralizzazione della committenza (art. 37)

Le SA (qualificate e non) - fermi restando gli obblighi di ricorso agli strumenti di acquisto e dinegoziazione (anche telematici) previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento dellaspesa - possono procedere direttamente e autonomamente all’acquisizione di forniture e servizi diimporto inferiore a 40.000 e acquisti, senza limite di importo, con ordini su strumenti di acquistomessi a disposizione delle centrali di committenza

Sopra i sopra i 40.000 e fino alle soglie comunitarie (forniture euro 209.000) solo le SA qualificateacquistano con:

(i) ricorso autonomo agli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizionedalle centrali di committenza qualificate,

(ii)in caso di indisponibilità di tali strumenti anche in relazione alle singole categoriemerceologiche, ricorrono a

(a)centrale di committenza o aggregazione, o(b)procedura ordinaria

I soggetti non qualificati devono sempre ricorrere alle centrali di committenza o ad aggregazionecon soggetto qualificato

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Qualificazione delle stazioni appaltanti(art. 38)

E’ istituito un elenco delle stazioni appaltanti qualificate e centrali di committenza presso l’ANAC

Sono iscritti di diritto nell’elenco:

• il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ivi compresi i Provveditorati interregionali per le operepubbliche,

• CONSIP S.p.a.,

• INVITALIA S.p.a.

• i soggetti aggregatori regionali di cui all’articolo 9 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66

• le città metropolitane.

La qualificazione è conseguita in rapporto alla tipologia e complessità del contratto e per fasced’importo.

I requisiti tecnico organizzativi per l’iscrizione all’elenco ANAC saranno definiti con D.p.c.m.

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Gli acquisti di beni e servizi informatici(L. 208/2015 – Stabilità 2016)

Per gli acquisiti di beni e servizi informatici e di connettività, le amministrazioni e società pubbliche:

acquistano solo tramite Consip, soggetti aggregatori e centrali di committenza regionale, per i beni e servizidisponibili presso tali soggetti

possono derogare per beni o servizi:

• non disponibili o

• non idonei al soddisfacimento dello specifico bisogno dell’amministrazione o

• in casi di necessità e urgenza funzionali ad assicurare la continuità della gestione amministrativa

MA con autorizzazione motivata dell’organo di vertice e con obbligo di comunicazione ad ANAC e AGID.

(In caso di violazione, responsabilità disciplinare del funzionario e danno erariale)

AGID predispone Piano Triennale per l’informatica della Pubblica Amministrazione che prevede per ciascunaamministrazione o categoria di amministrazioni:

elenco dei beni e servizi informatici e di connettività con relativi costi (spese per innovazione e

spese per gestione corrente) e individua beni e servizi di rilevanza strategica

in base al Piano CONSIP e i soggetti aggregatori programmano gli acquisti e individuano misure di

contenimento della spesa

ATTENZIONE: vedi circolare AGID n. 2 del 24 giugno 2016 (regole applicabili fino ad approvazione del PianoTriennale)

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Acquisti sotto soglia (art. 36)

Le stazioni appaltanti possono procedere:

sotto Euro 40.000: affidamento diretto

da 40.000 alle soglie comunitarie: procedura negoziata previa consultazione, oveesistenti, di almeno 5 operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato otramite elenchi di operatori economici, con rotazione degli inviti.

Rispetto dei principi trasparenza, proporzionalità e rotazione in modo da assicurare la possibilitàdi partecipazione delle MPMI

Linee Guida ANAC individuano i requisiti minimi richiesti ai soggetti che si intendono invitare apresentare l’offerta

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Linee Guida ANAC: sotto soglia Per gli appalti di servizi e forniture importo inferiore ad Euro 40.000, l’Autorità:

ha rimesso alla discrezionalità della SA lo svolgimento di una preliminare indagine esplorativa del mercato;

ha previsto che la procedura si avvia con determina a contrarre e ha fissato il contenuto minimo che quest’ultima deve avere,prevedendo, tuttavia che lo stesso, in determinate situazioni, potrebbe essere semplificato;

ha ricordato la necessità di motivare adeguatamente la scelta dell’aggiudicatario con particolare riferimento alla rispondenza dellastessa all’interesse pubblico che la stazione appaltante intende soddisfare ed all’economicità dell’affidamento;

ha previsto che la stipula del contratto avvenga mediante corrispondenza secondo l’uso del commercio consistente in un appositoscambio di lettere. Le parti possono effettuare lo scambio mediante posta elettronica certificata o strumenti analoghi negli Statimembri

Per gli appalti di servizi e forniture di importo superiore ad Euro 40.000 e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, l’Autorità: ha chiarito che la procedura si articola in tre fasi:

1. svolgimento di indagini di mercato (N.B. le Amministrazioni si devono dotare di un regolamento che disciplina la modalità di conduzione delle indagini, la modalità di costituzione degli elenchi, i criteri di scelta dei soggetti da invitare) o consultazione di elenchi per la selezione di OE da invitare al confronto competitivo;

2. confronto competitivo tra gli OE selezionati e invitati;

3. stipulazione del contratto.

Ha previsto che le SA possono invitare il numero di operatori che ritengono più confacente alle proprie esigenze – indicandolo nelladetermina a contrarre o nell’atto equivalente - purché superiore al minimo previsto di n. 5 OE;

ha ritenuto di confermare la pubblicità degli elenchi al fine di garantire la trasparenza dell’operato della stazione appaltante, perevitare un “abuso” dell’iscrizione ha disposto che possono essere esclusi dagli elenchi quegli operatori economici che nonpresentano offerte a seguito di tre inviti nel biennio

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Quali modalità di acquisto?

Le opportunità nell’ICT

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Consultazioni preliminari di mercato (artt. 66, 67)

Prima dell’avvio di una procedura di appalto, le amministrazioni aggiudicatrici possono svolgere consultazionidi mercato (acquisendo consulenze, relazioni o altra documentazione tecnica da parte di esperti, dipartecipanti al mercato o di autorità indipendenti) per:

preparazione dell’appaltosvolgimento della relativa procedura informare gli operatori economici degli appalti da essi programmati e dei requisiti relativi a questi

ultimi

Possono essere svolte solo a condizione che non abbiano l’effetto di falsare la concorrenza e non comportinouna violazione dei principi di non discriminazione e di trasparenza.

Qualora un candidato/offerente (o un’impresa collegata) abbia partecipato alle consultazioni, l’amministrazioneaggiudicatrice:

1) adotta misure adeguate per garantire la piena concorrenza (in particolare comunicando agli altricandidati/offerenti le informazioni pertinenti scambiate o ottenute e concedendo termini congrui perl’offerta);

2) qualora ciò non sia possibile e neppure il candidato/offerente riesca a provare che non si è verificataun’alterazione della concorrenza, il candidato/l’offerente deve essere escluso (!).

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Partenariato per l’innovazione 1/3

Gli appalti pubblici svolgono un ruolo fondamentale nella strategia Europa 2020, costituendo unodegli strumenti basati sul mercato necessari alla realizzazione dei suoi obiettivi (ComunicazioneCommissione Europa 2020)

Una quota bassa degli appalti pubblici mira a promuovere l’innovazione, da cui la necessità dimisure per aiutare gli enti pubblici a migliorare le prestazioni e promuovere e conseguirel’obiettivo dell’innovazione (Libro Verde 2011)

Necessità di prevedere una specifica procedura che consenta di stabilire un partenariato perl’innovazione a lungo termine per lo sviluppo ed il successivo acquisto di nuovi prodotti e servizi olavori caratterizzati da novità e innovazione.

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Partenariato per l’innovazione 2/3(art. 65)

INNOVAZIONE: prodotto o servizio nuovo o con significativo miglioramento o nuovo metodo dicommercializzazione o organizzativo nelle prassi commerciali, nell’organizzazione del posto di lavoro onelle relazioni esterne.

Presupposti:

o necessità di sviluppare prodotti, servizi o lavori innovativi, e

o acquistare successivamente le forniture, i servizi o i lavori che ne risultano.

Inoltre è necessaria:

o assenza di soluzioni già disponibili sul mercato (da motivare) e

o le forniture, servizi o lavori che ne risultano devono corrispondere ai livelli di prestazioni eai costi massimi concordati tra le stazioni appaltanti e i partecipanti.

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Partenariato per l’innovazione 3/3(art. 65)

Qualsiasi operatore economico può presentare una domanda fornendo le informazioni richiestedall’amministrazione aggiudicatrice per la selezione qualitativa.

Soltanto gli operatori economici invitati – in seguito alla valutazione delle domande da parte delleamministrazioni aggiudicatrici - possono presentare un’offerta.

Numero minimo di invitati è 3.

Aggiudicazione solo a miglior rapporto qualità/prezzo.

Struttura per fasi: secondo la sequenza delle fasi del processo di ricerca e di innovazione (puòcomprendere la fabbricazione dei prodotti o la prestazione dei servizi o la realizzazione dei lavori), fissaobiettivi intermedi che le parti devono raggiungere e prevede il pagamento della remunerazionemediante congrue rate.

Nel corso delle negoziazioni le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori garantiscono laparità di trattamento fra tutti gli offerenti

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Procedura competitiva con negoziazione (art. 62)

Le amministrazioni aggiudicatrici individuano l’oggetto dell’appalto:

• fornendo una descrizione delle loro esigenze,

• illustrando le caratteristiche richieste per le forniture, i lavori o i servizi da appaltare,

• specificando i criteri per l’aggiudicazione dell’appalto e

• indicando quali elementi della descrizione definiscono i requisiti minimi che tutti gli offerentidevono soddisfare.

Procedura

Qualsiasi operatore economico può presentare una domanda di partecipazione.

L’Amministrazione aggiudicatrice valuta le domande ricevute ed invita gli operatori economici apresentare un’offerta iniziale [numero degli invitati non può essere inferiore 3].

Negoziazione delle offerte iniziali degli operatori economici per migliorarne il contenuto [Nonegoziazione (i) dei requisiti minimi e dei criteri di aggiudicazione e (ii) delle offerte finali].

L’amministrazione aggiudicatrice quando ritiene che la negoziazione possa concludersi avvisa gliofferenti e li invita a presentare l’offerta nuova o modificata.

L’amministrazione aggiudicatrice – dopo aver verificato la conformità delle offerte finali ai requisitiminimi – aggiudica l’appalto in base ai criteri previsti dagli artt. 94, 96 e 97.

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Gli appalti pre-commerciali(art. 158)

L’appalto pre-commerciale (PCP) è una particolare formula di acquisto di Ricerca e Sviluppo (R&S) finalizzata alla creazione disoluzioni innovative – prodotti, servizi o processi non ancora presenti sul mercato – capaci di soddisfare le concrete esigenze diperformance e funzionalità del settore pubblico.

Caratterizzato dall’obiettivo di promuovere l’innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità.

E’ un strumento di:

acquisizione di servizi di R&S mediante procedura di pubblica evidenza, precedente alla fase di commercializzazione,finalizzata alla produzione o al sostanziale miglioramento di beni e servizi innovativi;

cofinanziamento alla ricerca industriale per la realizzazione di servizi e prodotti innovativi non ancora presenti sulmercato;

condivisione di rischi e opportunità fra soggetto appaltante e fornitore;

suddivisione dei diritti di proprietà intellettuale sui risultati dell’appalto, con il vincolo che essi non appartenganoesclusivamente alla stazione appaltante.

L’appalto pre-commerciale si presenta come una leva di ammodernamento della Pubblica Amministrazione e di stimolo per lecapacità d’innovazione del mercato.

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Come essere competitivi?

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Offerta economicamente più vantaggiosa(art. 95)

Nuova definizione dell’OEPV:

valutazione del rapporto qualità/prezzo con criteri oggettivi

L'elemento economico può essere fisso lasciando che gli operatori economicicompetano solo in base a criteri qualitativi.

valutazione dell’elemento prezzo o del costo, seguendo un criterio dicomparazione costo/efficacia quale il costo del ciclo di vita

Il bando può specificare criteri premiali:

in relazione al maggior rating di legalità dell'offerente;

per agevolare la partecipazione alle procedure di affidamento per lemicroimprese, piccole e medie imprese, per i giovani professionisti e per leimprese di nuova costituzione;

in relazione al minore impatto sulla salute e sull'ambiente delle offerte.

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Criteri di aggiudicazione delle offerte 1/2

L’art. 95 prevede che l'offerta economicamente più vantaggiosa sia valutata sulla base di criterioggettivi, quali gli aspetti qualitativi, ambientali o sociali, connessi all'oggetto dell'appalto.

Tra questi aspetti vi possono rientrare:

la qualità, che comprende pregio tecnico, caratteristiche sociali, ambientali, contenimento deiconsumi energetici e delle risorse ambientali dell'opera o del prodotto;

il possesso di un marchio di qualità ecologica dell'Unione Europea (Ecolabel Ue) in relazione aibeni o servizi oggetto del contratto, in misura pari o superiore al 30% del valore delle forniture oprestazioni oggetto del contratto stesso;

il costo di utilizzazione e manutenzione avuto riguardo ai consumi di energia e delle risorsenaturali, alle emissioni inquinanti e ai costi complessivi, inclusi quelli esterni e di mitigazione degliimpatti dei cambiamenti climatici, riferiti all'intero ciclo di vita dell'opera, bene o servizio;

la compensazione delle emissioni di gas ad effetto serra associate alle attività dell'azienda;

l'organizzazione, le qualifiche e l'esperienza del personale effettivamente utilizzato nell'appalto;

il servizio successivo alla vendita e assistenza tecnica;

le condizioni di consegna.

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Criteri di aggiudicazione delle offerte 2/2

L’art. 96 prevede quali elementi del costo del «ciclo di vita»:

a) costi sostenuti dall'amministrazione aggiudicatrice o da altri utenti, quali:

1.costi relativi all'acquisizione;

2.costi connessi all'utilizzo, quali consumo di energia e altre risorse;

3.costi di manutenzione;

4.costi relativi al fine vita, come i costi di raccolta, di smaltimento e di riciclaggio;

b) costi «ambientali» (a condizione che il loro valore monetario possa essere determinatoe verificato).

Le stazioni appaltanti, quando valutano i costi utilizzando un sistema di costi del ciclo di vita, indicanonei documenti di gara i dati che gli offerenti devono fornire e il metodo che la stazione appaltanteimpiegherà (basato su criteri oggettivi, verificabili e non discriminatori; accessibile a tutte le partiinteressate).

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Il Rating d’impresa(art. 83)

Sistema del rating di impresa presso l’ANAC

ANAC rilascia apposita certificazione

Presupposti: requisiti reputazionali (valutati su indici qualitativi/quantitativi, oggettivi emisurabili, e su accertamenti definitivi che esprimono la capacità strutturale e diaffidabilità dell’impresa) fissati da ANAC

tiene conto del Rating di legalità rilevato dall’ANAC in collaborazione con l’AGCM, e deiprecedenti comportamentali dell’impresa (es. performance contrattuali, contenzioso,regolarità contributiva)

ANAC deve adottare Linee Guida sulle modalità di applicazione

sanzioni amministrative in caso di omessa o tardiva denuncia obbligatoria delle richiesteestorsive e corruttive da parte delle imprese (compresi subappaltatori e fornitori) e incaso di violazione delle Linee guida.

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Il Rating d’impresa(art. 83)

Bozze Linee Guida ANAC sul rating di impresa

Applicazione per qualificazione, anche per servizi e forniture

Introduzione di un meccanismo tipo «patente a punti»

Indici di valutazione: Capacità strutturale dell’impresa, ad esempio, patrimonio netto e incidenza del costo del personale sul

fatturato

Rispetto dei tempi e costi per l’esecuzione, ad esempio, inadempimenti contrattuali

Incidenza del contenzioso: esito negativo in giudizi «strumentali» e apprezzamento conformità a pareri diprecontenzioso vincolanti

Rating di legalità AGCM

Regolarità contributiva: rilievo circostanze ulteriori rispetto a quelle sanzionate con l’esclusione

Sanzioni per omesse denunce di richieste estorsive e corruttive

Adozione del modello 231

Premialità: si ipotizza la possibilità di compensare carenze di requisiti ovvero per l’invito aprocedure ristrette, competitive con negoziazione ecc

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Il Rating di legalità

Rilasciato da AGCM che assegna da un minimo di una ‘stelletta’ a un massimo di tre ‘stellette’.

Una ‘stelletta’: particolari reati, interdittive antimafia, illeciti amministrativi dipendenti dai reatidi cui al citato d.lgs. n. 231/2001, condanna per illeciti antitrust gravi o per violazioni del codicedel consumo, per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghidi lavoro, per violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confrontidei propri dipendenti e collaboratori, violazioni fiscali, revoca di finanziamenti pubblici,provvedimenti sanzionatori dell’ANAC di natura pecuniaria e/o interdittiva, annotazioni nelCasellario informatico delle imprese di cui all’art. 8 del D.P.R. n. 207/2010 che implichinopreclusioni alla stipula di contratti con la Pubblica amministrazione o alla partecipazione aprocedure di gara o di affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi o forniture, utilizzo disistemi di tracciabilità.

Da due a tre ‘stellette‘: ulteriori requisiti che, se rispettati, garantiranno alle imprese ilpunteggio massimo di 3 stellette. Se ne verranno rispettati almeno 6 si otterranno due stellette.Ad esempio, rispetto Protocolli di legalità, utilizzo modello 231, processi per garantire formedi Corporate Social Responsibility, iscrizioni white list; adesione a codici etici diautoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria; ecc.

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… sugli aspetti ambientali

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Aspetti ambientali – istituti di rilievo

Criteri di sostenibilità energetica e ambientale (art. 34)

Certificazione della qualità (art. 87)

Garanzia provvisoria (art. 83)

Criteri di aggiudicazione (artt. 94 e seguenti)

Condizioni nell’esecuzione degli appalti (art. 30)

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Criteri di sostenibilità energetica e ambientale

L’art. 34 prevede l’obbligo di inserire nella lex specialis almeno delle specifiche tecniche e delleclausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi (CAM) adottati dal Ministerodell’Ambiente.

Scopo: contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azioneper la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della P.A.

Considerazione dei CAM anche ai fini dell’applicazione del criterio dell’offertaeconomicamente più vantaggiosa e per la qualificazione delle stazioni appaltanti.

Decreto del Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare del 24 maggio 2016ha incrementato le percentuali minime di applicazione dei CAM negli appalti pubblici.

Per attrezzature elettriche ed elettroniche quali PC, stampanti, ecc. si prevede il rispettodel 100% della fornitura – Rif. Decreto 13 dicembre 2013 (GU n. 13 del 17 gennaio 2014).

L’art. 71 prescrive che i bandi contengono obbligatoriamente i CAM di cui all’art. 34 (deroga solocon motivazione).

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Certificazione delle qualità

L’art. 87 indica le modalità attraverso cui il concorrente può dimostrare alla stazione appaltante lapropria conformità alle norme in tema di certificazione della qualità ambientale.

Riferimento al sistema UE di ecogestione e audit (EMAS) o ad altri sistemi di gestione ambientaleconformi all’art. 45 reg. (CE) n. 1221/2009 o altre norme di gestione ambientale fondate su normeeuropee o internazionali, certificate da organismi accreditati per lo specifico scopo, ai sensi delregolamento (CE) n. 765/2008.

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Garanzia provvisoria

L’art. 83 prevede la riduzione anche:

- nelle previgenti ipotesi (UNI CEI EN 45000; ISO/IEC 17000, ISO9000, certificazioni ambientali);

- in aggiunta [IPOTESI NON CUMULABILE] una riduzione del 30% per gli operatori economici «inpossesso del rating di legalità o della attestazione del modello organizzativo, ai sensi del D.Lgs.231/01 o di certificazione social accountability 8000, o di certificazione del sistema di gestione atutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, o di certificazione OHSAS 18001, o dicertificazione UNI CEI EN ISO 50001 riguardante il sistema di gestione dell'energia o UNI CEI11352 riguardante la certificazione di operatività in qualità di ESC (Energy Service Company) perl'offerta qualitativa dei servizi energetici e per gli operatori economici in possesso dellacertificazione ISO 27001 riguardante il sistema di gestione della sicurezza delle informazioni».

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Condizioni nell’esecuzione degli appalti

L’art. 30 prevede quale principio cardine nell’esecuzione degli appalti il rispetto degli obblighi inmateria ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale, dai contratticollettivi o dalle disposizioni internazionali.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Avv. Stefano Cassamagnaghi

CASTLEX

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