Il nostro cammino di comunitàAnno 2015/2016

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Vita comunitaria 3

Vita di gruppo 19

Vita dell’Opera Esercizi Spirituali 23

Vita missionaria 27

Vita nazionale 33

La nostra Comunità si compone di cristiani, uomini e donne, adulti e giovani, di qualsiasi condizione sociale, che vogliono seguire più da vicino Gesù Cristo e lavora-re con Lui alla costruzione del Regno e che hanno rico-nosciuto la Comunità di Vita Cristiana come propria specifica vocazione all’interno della Chiesa.

Il nostro cammino di comunità

Anno 2015/2016

La Comunità di Vita Cristiana di Cagliari sta attraversando una fase molto importante in un periodo particolare per la storia della Chiesa. Il prossimo anno compirà 95 anni e dopo essersi costituita formalmente come associazione nel 2012 oggi conta 50 membri, dei quali 18 hanno fatto l’impegno temporaneo e permanente lo scorso 8 dicembre. Una comunità con solide radici nella spiritualità ignaziana e negli esercizi spirituali che svolge un ruolo rilevante nella CVX-LMS mondiale e italiana grazie all’impegno di Nicola prima e Tiziana ora nell’esecutivo nazionale e storicamente impegnata nella formazione e prioritariamente nel servizio verso l’Opera Esercizi Spirituali.L’ultimo anno la Consulta si è impegnata ad accompagnare le attività comunitarie e a regolare il rapporto con i Padri rispetto ai locali di via Ospedale per i quali ora abbiamo anche formalmente la piena responsabilità.La nascita della associazione “Città della Gioia” che fa attività di servizio rivolto ai ragazzi del quartiere attraverso il campetto e il doposcuola ha segnato gli ultimi anni e ha colorato di un nuovo entusiasmo i nostri momenti conviviali. In seguito alla fine dell’esperienza del MEG nella nostra comunità, l’avvio di un gruppo LMS è la proposta formativa che abbiamo deciso di offrire ai più giovani. Attualmente la CVX-LMS di Cagliari si trova al centro di una realtà ricca di gruppi e attività legate ai gesuiti e alla chiesa di San Michele e la visita del padre provinciale della Compagnia di

Vita comunitaria

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Gesù dello scorso anno ha segnato da parte della Compagnia l’esigenza di sviluppare per la comunità di San Michele un progetto di apostolato comune, rilevando una grande ricchezza di potenzialità di bene ancora non pienamente espressa. In questo progetto crediamo che la CVX-LMS possa svolgere un ruolo importante se riparte dalla consapevolezza di sé.Un ringraziamento particolare va al nostro assistente padre Enrico Deidda SJ, che con attenzione e cura accogliente ci accompagna nel nostro cammino spirituale, padre Antonio Baronio SJ, assistente dell’Opera Esercizi Spirituali, e a tutti i padri gesuiti che rispondono alle tante sollecitazioni che nascono in seno alla nostra comunità.

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Messe comunitarie a San Michele

Abbiamo preso l’impegno come CVX-LMS di Cagliari di vivere insieme come messa comunitaria (una volta al mese, la terza domenica del mese) la celebrazione delle 20:00 a San Michele. Animando la messa con i canti, le letture, le intenzioni di preghiera. E fermandoci dopo per conoscere meglio le attività che si stanno portando avanti. Un momento conviviale in semplicità e amicizia. Quest’anno sono state l’occasione per salutare Padre Graziano, festeggiare compleanni e ricorrenze (come i 60 anni di vita religiosa di padre Enrico), conoscere le attività CVX - LMS nazionale, raccogliere fondi per il gemellaggio con la Siria, parlare del percorso ecumenico e delle attività di servizio della nostra comunità.

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Mostra “I colori della speranza” al museo del Duomo

Carlo Ponticelli ha promosso, presso il Museo del Duomo di Cagliari, la mostra di quadri dal titolo “I colori della speranza”, è stata l’oc-casione per una importante raccolta fondi per la nostra CVX-LMS. La generosità dei partecipanti alle iniziative collegate alla mostra ha fatto in modo di iniziare l’anno con una sicurezza economica in più, ringra-ziando Carlo e tutti coloro che hanno offerto un contributo.

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Festa dell’immacolata e impegniCVX-LMS 2015

In occasione della festa dell’Immacolata hanno fatto l’impegno per-manente nella CVX - LMS: Laura Loy, Maria Teresa Tola, Silvia Serpi, Clelia Giua Marassi, Giulia Floris, Massimo Frongia, Anna Ferino , Anna Zedda, Carla Busonera, Maria Antonietta Piras, Magi Pellegrini, Maria Rosaria Pusceddu, Giuseppe Corona, Umberto Usai, Agnese Basciu, Maria Gilberta Floris; e l’impegno temporaneo in Elisabetta Paglietti e Federica Pani.

Signore,Ti ringraziamo per il dono di questi nuovi impegni all’interno della Comu-nità di Vita Cristiana. Aiutaci a riconoscere nelle tante persone che hanno fatto l’impegno temporaneo e permanente la Tua chiamata a rinnovare il nostro sguardo sulle necessità del mondo, abbandonando nostalgie del pas-sato e sentendo l’esigenza pressante di testimoniare la Tua presenza, attra-verso di noi, nel tempo presente. Guidaci nell’azione consapevole e tenace per la realizzazione del Tuo regno su questa terra, in quella direzione difficile, faticosa e bella di una “chiesa in uscita” proposta con insistenza da Papa Francesco, insieme a tutte le donne e gli uomini di buona volontà.

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Novena di Natale

Uno dei servizi più belli che la nostra comunità per tradizione offre alla città di Cagliari è il coro della Novena di Natale in latino e i canti gregoriani della messa di mezzanotte. Come ogni anno cerchiamo di tenere viva questa tradizione, ringraziamo Laura a cui quest’anno abbiamo chiesto di coordinare e da oggi chiediamo a tutti chi voglia iniziare a prendersi cura di questo tesoro prezioso, mettendosi a dispo-sizione della comunità per rivitalizzarla!

Il Natale ci fa pensare a quelle anfore romane, riemerse, tutte ricoperte di conchiglie e di incrostazioni marine, che le rendono irriconoscibili.Per ritrovarne la forma, bisogna togliere tutte le incrostazioni. Così il Nata-le. Per ritrovarne il significato autentico, bisogna liberarlo da tutte le incro-stazioni consumistiche, festaiole, abitudinarie, cerimoniose, ecc.

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Siria Libano e Mediterraneo in una prospettiva di pace.

Incontro con Oliver Borg SJ

Durante l’ultimo convegno nazionale della Comunità di Vita Cristiana – Lega Missionaria Studenti abbiamo avuto la testimonianza, veramente toccante, della delegazione della Comunità siriana. La delegazione era accompagnata dal gesuita Padre Olivier Borg s.j. della Comunità libanese, molto legato a Cagliari. In quella occasione lo abbiamo invi-tato a venire a Cagliari per parlare a tutti della realtà siriana. In questi mesi la situazione si è aggravata ulteriormente.

“Per la pace nel Vicino Oriente e perché le popolazioni e i Paesi che oggi sono dentro un conflitto molto aspro possano avere pace e felicità, preghiamoPer le popolazioni del Libano, della Siria, dell’Iraq, della Palestina e dello Yemen sconvolte da guerre terribili, perché possano avere dalla comunità internazionale e dalle Nazioni Unite tutti gli aiuti di cui hanno bisogno per superare queste guerre, preghiamoPer i gesuiti che vivono la loro missione e amicizia con Gesù tra le popola-zioni del Vicino Oriente, perché la loro libertà nella fede in Cristo e la loro fedeltà all’amore siano esaltate dallo Spirito Santo, preghiamo”

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Incontri in CVX-LMS per il futuro della nostra comunità ed elezione della nuova consulta

Il nuovo esecutivo ha raccolto il testimone di quanto seminato questi anni e per individuare le persone che per i prossimi tre anni saranno al servizio della comunità abbiamo vissuto un percorso di preghiera e di-scernimento comunitario accompagnato da alcuni testi delle Scritture, di Papa Francesco e di Enzo Bianchi.La presenza di ciascuno è importante per tutta la comunità, e impor-tante è conoscersi e sapere ognuno come vive il “qui e ora” nella CVX-LMS.è stata eletto il nuovo esecutivo CVX-LMS di Cagliari.

In ordine di apparizione in questa bella foto ne fanno parte:Massimo Frongia,Alessandro Marini, tesoriereMaria Teresa Tola, segretariaAndrea Serra, vicepresidenteTiziana Casti (come delegato nell’esecutivo nazionale)Matteo Lecis Cocco Ortu, come presidente.Accompagnati da Padre Enrico Deidda SJ come padre assistente.Con la celebrazione della Messa in Coena Domini la nuova consulta è stata presentata alla comunità di San Michele, sottolineando lo spirito di servizio e collaborazione.

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Settimana Santa (Liturgia penitenziale, misteri, triduo)

Siamo entrati nella Settimana Santa con la morte nel cuore. Il nostro as-sistente nazionale, Massimo Nevola SJ, ci ha dato la notizia della tra-gica morte di Francesca, della CVX - LMS di Genova, tra i 13 ragazzi Erasmus sul pullman a Barcellona. Abbiamo portato lei, la sua famiglia la comunità con noi nella preghiera durante la veglia penitenziale che abbiamo organizzato insieme alla Congregazione degli Artieri, che si sono preparati con noi alla Processione dei Misteri del Martedì Santo.Abbiamo pregato con le parole di Papa Francesco sulle Malattie, mol-to umane, che colpiscono la Chiesa oggi, riferendole a ognuna delle statue del Lonis che rappresentano un brano della Passione di Cristo.

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Pellegrinaggio a Roma per il Giubileo della misericordia

La mia esperienza del pellegrinaggio a Roma è stata positiva perchè ho trovato serenità e pace nel mio cuore. Ringrazio padre Enrico per la visita San Pietro dove “nonostante il giubileo dei giovani” sono riuscita a vedere Papa Francesco con la sua sincera umiltà. Ho visto tante chiese, tutte belle. Quella che mi ha colpito di più è stata la chiesa di San Paolo, grande e maestosa, e la chiesa di Santa Maria Maggiore dove si trova un pezzo della culla di Gesù Bambino (premetto che mi piace molto il Natale).Ringrazio tutte le persone che ho conosciuto: belle e accoglienti

Maria Vittoria Mascia

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Ritiri di Quaresima e Pentecoste e incontri pubblici su Padre Silvano Fausti sj

e fratel Arturo PaoliL’Opera Esercizi Spirituali in collaborazione con la CVX-LMS di Ca-gliari hanno quest’anno organizzato il RITIRO DI QUARESIMA e di PENTECOSTE in ricordo di due religiosi che ci hanno lasciato da poco: Silvano Fausti SJ e Arturo Paoli. Il primo ritiro, preceduto da una bella conferenza a San Michele è stato tenuto da padre Beppe Lavelli SJ, il secondo da padre Antonio Baronio SJ.

Parola di Dio e vita fraternaL’esperienza di Padre Silvano nella Comunità di Villapizzone.Attorno all’ascolto e al servizio della Parola si è strutturata l’intera vita personale, religiosa e apostolica di Padre Silvano, una vita che si è fatta annuncio di un Dio che ama l’uomo liberamente e di un uomo che sa dare la propria vita.Arturo Paoli tra obbedienza e libertà. Testimonianza di Teresa Crespel-lani Allegretti, che lo ha personalmente conosciuto.Arturo Paoli è stato religioso e missionario italiano, appartenente alla congregazione dei Piccoli Fratelli del Vangelo. È stato Giusto tra le Nazioni per il suo impegno a favore degli ebrei perseguitati durante la seconda guerra mondiale.

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Momento di preghiera ecumenico

Un momento di preghiera. Ecumenismo è una parola difficile. Ökum-ene ... scritta praticamente uguale in moltissime lingue. Ma che cosa significa?Qualcosa come “Casa comune”, quel luogo comune dove si sta come a casa propria, da dove nessuno ti può mandar via. Questo vuol dire che il vero ecumenismo è frutto d’amore e di amicizia, non di accordi teologici, soluzioni liturgiche, compromessi gerarchici. Tutte cose im-portanti, per altro.Questo è vero per tutto ciò che riguarda la comune “casa umana” e vivente (quindi anche animale e vegetale e ...), ma che per le pratiche cristiane, soprattutto, è essenziale.Allora con alcune persone cristiane di Cagliari, solo per amicizia, e senza alcun’altra pretesa che vivere la nostra amicizia in Cristo Gesù abbiamo deciso di incontrarci per un incontro di preghiera che non vuole escludere nessuno, ma che nasce - per necessità di cosa - da alcune frequentazioni già consolidate.Frutto di amicizie che speriamo, desideriamo e cerchiamo di allargare a chiunque sia interessato a trovarsi nella pace e nella libertà della preghiera.

È un grande arricchimento condividere del tempo con questi fratelli e sentire la loro prospettiva sulla fede e sull’essere comunità. Tante risonanze comuni nella diversità. E’ una gioia incontrare le persone conosciute durante le settimane per l’unità dei cristiani che diventano sempre più “amici in Gesù”. Sono un dono che scalda il cuore e per cui ringraziare.

Marco Foddis e Raffele Ibba

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Pietre vive, la spiritualità Ignaziana attraverso l’arte

Il gruppo Pietre Vive di Cagliari ha invitato la nostra comunità ad al-cune interessanti conferenze sui beni culturali presenti in città e nella chiesa di San Michele. Il gruppo, nato nell’ inverno del 2011 dopo una visita di P. Jean Paul Hernandez, ha iniziato a garantire il servizio di visite guidate con assiduità e frequenza donando la disponibilità e lo spirito d’accoglienza a tutti quei turisti, curiosi e passanti che si tro-vavano a visitare la Chiesa di S. Michele, accompagnando il servizio con la preghiera e l’incontro con gli altri volontari. Nel clima di colla-borazione instaurato il prossimo anno le Pietre Vive accompagneranno la CVX - LMS in una visita alla nostra chiesa per gustare insieme tutti gli aspetti spirituali presenti nella sua architettura e nelle sue opere d’arte.

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Gita a Santu Lussurgiu

E’ stata una giornata bellissima di comunità, fraternità e gratitudine. Si può sempre migliorare e lavorare per coinvolgere maggiormente tutti e tutta la CVX-LMS in momenti belli e forti come quello che abbiamo vissuto ieri. Grazie Aldo per l’organizzazione e per aver fatto smet-tere di piovere giusto in tempo per la nostra ora di scampagnata nei boschi dei monti intorno a Santu Lussurgiu. Personalmente il momento più toccante l’ho vissuto sotto la pioggia battente nel piccolo cimitero dove riposa padre Chicco Botta, sorridente nella foto sulla sua lapide, e credo sorridente nel vedere tanti ragazzi che non ha conosciuto ma che si sono incontrati nella semplicità e nell’amicizia del campetto di via Ospedale. Una folla raccolta, colorata, proveniente da angoli lon-tanissimi del mondo ma che ha scelto di camminare insieme e andare a conoscere un amico che gli vuole bene e ha fatto del bene per loro. E vi assicuro che insieme a noi là sotto quella pioggia battente c’era tutta la nostra comunità.Un grazie particolare a padre Enrico che non si è fatto scoraggiare dal fango (e ha anche portato il vino fino all’ac-campamento che ci ha ospitato). Matteo Lecis Cocco Ortu

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Il Gruppo Famiglie ha organizzato, come ogni anno, una messa sul-la Sella del Diavolo celebrata da Padre Enrico e ha invitato tutta la nostra comunità a partecipare. Così come aveva invitato la comunità a partecipare all’incontro con Leonardo Becchetti, economista civile, past president della CVX-LMS nazionale per sei anni e che riesce a portare sempre un po’ di speranza rispetto alle dinamiche dell’econo-mia mondiale ricordandoci il potere che hanno le scelte quotidiane di ogni singolo cittadino. E’ stato un momento molto bello, di preghiera e condivisione delle meraviglie della nostra terra. Un geologo ci ha accompagnati durante la salita e raccontato i segreti della natura e delle leggende sarde. Un momento importante a cui invitiamo caloro-samente di partecipare i prossimi anni.

Messa alla Sella del diavolo

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Il gruppo Adulti della Cvx-Lms “Immacolata Concezione” quest’anno ha lavorato con serenità e dedizione alla preghiera comunitaria intorno alla umanità di Gesù Cristo, come luogo rivelatore della sua divinità.Il lavoro di preghiera e riflessione è stato condotto attorno al testo di Bruno Maggioni “Era veramente uomo”, Ancora editrice, Milano 2001.Dobbiamo veramente ringraziarci le une gli altri per lo spirito di frater-nità e di amore che ha caratterizzato gli incontri, con la passione vera per la ricerca della presenza della parola nelle nostre vite. Le nostre discussioni sono state così sempre accese e vive, e ci hanno percorso e aiutato nelle nostre strade quotidiane.Un ringraziamento particolare va a padre Mino Rossi, presenza viva di un gesuita che si pone come uguale e partecipe della discussione e della preghiera. La pazienza, l’amore, la cultura, l’ascolto di pa-dre Rossi ci accompagneranno sempre, anche adesso che - per una decisione del Provinciale di cui non ci è stata spiegata la logica e la necessità - padre Rossi è stato destinato alla comunità di Alghero.Allo Spirito Santo la nostra preghiera per la sua assistenza e la sua presenza, gioiosa e ironica, è quotidiana e coincide con le nostre vite.

Raffaele Ibba

Vita di gruppo

Gruppo adulti: un anno con l’uomo Gesù

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Nuovo gruppo CVX:

Questo gruppo è stato denominato nuovo perché era quello di più re-cente istituzione quando nacque nel 2011. Attualmente consta di 13 membri che partecipano assiduamente e con gioia agli incontrimensili.Nell’ultimo anno padre Enrico, che è la nostra impareggiabile guida spirituale, ci ha condotto in un approfondimento del Vangelo di Gio-vanni sulla base di un testo del Cardinal Martini dal titolo “Gli esercizi ignaziani alla luce del vangelo di Giovanni”. Abbiamo avuto modo di verificare nelle condivisioni che stanno al centro di ogni incontro l’im-pegno di ciascuno e soprattutto il frutto che lo Spirito ha suscitato sia a livello individuale che di gruppo.

Magi Pellegrini

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Il nostro anno sociale 2015/2016 è stato scandito principalmente da due momenti.Nel primo abbiamo partecipato alle riunoni di preparazione all’impegno temporaneo e/o permanente, in cui alcuni di noi hanno confermato in modo temporaneo, altri in modo permanente, il loro sentirsi ap-partenenti ad una comunità alla sequela di Cristo. Le riunioni hanno voluto offrire dei momenti di riflessione perso-nale sull’impegno, sulla comunità e sulla spiritualità propria della Cvx.Nel secondo momento, che ha impegnato gran parte delle riunioni di quest’anno, abbiamo deciso di incontrarci avendo come filo condutto-re il tema della gioia. Ciascuno di noi, a turno e liberamente, ha col-laborato alla preparazione dei vari incontri che aiutassero a riflettere su un tema che abbiamo sentito essere molto attuale nella nostra vita.Suddivisi in piccoli gruppi per volta, ciascuno di noi ha dato il suo contributo nella preparazione degli incontri, scegliendo una traccia da portare a riunione, ad esempio testi tratti dai discorsi e dalle encicliche del Papa, meditazioni di alcuni Padri gesuiti, passi del Vangelo, canti, preghiere, che contenessero dei riferimenti alla gioia e offrissero spunti di riflessione personale. In questo modo durante l’incontro abbiamo potuto condividere considerazioni, punti di vista, pensieri ed esperien-ze e ciascuno portare agli altri qualcosa di se stesso, arricchendoci l’un l’altro. Il gruppo ha anche accolto la proposta di animare con i canti sia la Novena di Natale, incontrandosi assieme ad altri volon-tari, sia messe domenicali in particolare quella mensile comunitaria. Insieme ha vissuto momenti forti, come gli esercizi spirituali, tenuti da P. Antonio baronio s.j. E momenti di semplice stare insieme e convivialità, partecipando anche ad attività/incontri proposti da altre realtà della comunità di San Michele. Federica Pani

Gruppo fusi

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Gruppo LMS:Beato è colui che sa chi è

Il cammino che abbiamo seguito quest’anno è stato, nella prima parte, prevalentemente incentrato su scoprire la propria identità. “Chi sono?” È la prima domanda su cui abbiamo riflettuto. In particolare ci è stato chiesto di riflettere su “chi si è” all’interno della Comunità: nel passa-to, rievocando i momenti più salienti del nostro cammino di fede; nel presente, parlando di come adesso prendiamo parte alla comunità; e nel futuro. Questo tema è stato utile per se stessi, ma anche per gli altri componenti del gruppo: ci ha consentito di conoscerci meglio, sia come singoli che come gruppo. Andando oltre la nostra identità abbiamo anche riflettuto su come vivia-mo, dunque su ciò a cui dedichiamo la nostra quotidianità, in maniera molto concreta, scandendo le attività di ogni giorno. In contrapposizio-ne abbiamo anche riflettuto su quali siano i nostri più grandi desideri: quanto di quel tempo dedichiamo per realizzarli, e quanto invece po-tremmo dedicargli?Abbiamo concluso l’anno affrontando il tema delle beatitudini, col fa-moso brano di Matteo 5, 1-12. Dopo aver pregato sul brano abbiamo condiviso quali siano le beatitudini nelle quali più ci ritroviamo e quelle invece dalle quali ci sentiamo più distanti. Poi ognuno di noi è stato chiamato ad associare ad ogni beatitudine una persona conosciuta, da prendere come esempio. Infine abbiamo anche riscritto le beatitudi-ni, dicendo ognuno cosa significasse per lui essere beato.

Michele Loi

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In questi anni l’Opera sta vivendo importanti cambiamenti: padre Gra-ziano è stato sostituito da padre Antonio e il Direttivo eletto dall’assem-blea sta lavorando per porre in essere una organizzazione che possa essere sempre più funzionale; i custodi storici sono stati sostituiti da una giovane coppia. Diversi lavori sono stati avviati alla casa Pozzo di Sichar, per renderla sempre più confortevole.Anche quest’anno le attività dell’Opera sono state tante, e come sem-pre portate avanti grazie ai numerosi volontari, tra cui molti membri del-la CVX-LMS, che si sono occupati dell’organizzazione, dell’animazio-ne e dei servizi. Gli incontri a Sichar per i giovani (medie e superiori) e per i gruppi disabili, hanno visto la partecipazione di molte persone che si sono incontrate per stare insieme e condividere il cammino di vita e la ricerca dell’incontro col Signore. Si è concluso a fine maggio il percorso dei gruppi EVO, circa 75 persone divise in cinque gruppi. I gruppi post - EVO hanno continuato il loro cammino. I corsi di esercizi e i ritiri dei tempi forti hanno permesso a tanti di noi, appartenenti alle comunità OES e CVX e ad altre persone vicine e lontane, di trovare il clima adatto per la propria preghiera. La disponibilità dei vari volon-tari ha inoltre consentito di offrire la casa per gruppi esterni che hanno autonomamente organizzato le loro attività.La comunità OES ha inoltre vissuto alcune giornate comuni, dedicate alla formazione e alla ‘cura’ del Pozzo di Sichar.

Vita dell’Opera Esercizi SpiritualiOpera Esercizi Spirituali: un anno di cambiamenti

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EVO: la testimonianza di un gruppo

Uno dei gruppi EVO che ha appena concluso il cammino dei due anni è formato da sei coppie e due single di varie età. Per noi guide è stato emozionante assistere a quanto lo Spirito ha compiuto in queste persone; prima di tutto il percorso fatto in coppia è stato di esempio e di stimolo per tutti. Due di loro, che avevano iniziato gli EVO da fidanzati, l’otto dicembre scorso si sono sposati grazie anche all’ami-cizia ed all’aiuto di un’altra coppia giovane che li ha incoraggiati a confidare nello Spirito nonostante le incertezze economiche. Altri due hanno avuto la gioia di diventare nonni di una bimba e di un bimbo a breve distanza l’una dall’altro. Inoltre alcuni di loro che hanno stretto amicizia durante il cammino hanno preso l’impegno di occuparsi insie-me dei carcerati di Uta nonostante le difficoltà. Solo per citare alcune esperienze che si aggiungono ai tanti frutti che lo Spirito ha suscitato in loro e la gioia contagiosa che ha permeato i nostri incontri.

Magi Pellegrini

Campo scuola superiori 2016

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Ogni anno, dopo i quattro incontri con i ragazzi di Sichar Medie, concludo l’esperienza con un pianto misto di gioia e tristezza. Gioia perché in soli quattro incontri mi sono affezionata tantissimo a questi ragazzi e li ho visti crescere. Tristezza perché li ho visti crescere e i ragazzi di terza media passeranno alle scuole superiori, perciò non mi potranno più arricchire con i loro pensieri profondi, le loro risate, i loro spensierati divertimenti.Anche quest’anno è finito, e tirando le somme, direi che si è rivelato un bellissimo percorso, sia per i ragazzi ma anche per noi animatori.Il tema principale dell’anno è stato “UNA STORIA D’AMORE”, incen-trato sulla chiamata del Signore ai discepoli (e non solo) e quindi anche a noi.Gli incontri di Sichar medie si sono svolti tra assemblee comuni, mo-menti di deserto e lavori di gruppo. Non sono mancati i momenti di svago, di ristoro e di gioco dove i ragazzi hanno legato tra loro.Nel primo incontro, “Erano circa le 4 del pomeriggio…(Gv 1,37)” abbiamo trattato la virtù della Fede, incentrando il deserto sul brano di Emmaus, con ottimi riscontri da parte dei ragazzi.Nel secondo incontro, “Mi hai chiamato?” abbiamo trattato la virtù e sentimento della Gioia.Nel deserto abbiamo attirato l’attenzione dei ragazzi nel brano del-

Sichar medie: una storia d’amore

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la Samaritana e nella chiamata di Samuele.Nel terzo incontro, “fate quello che Vi dirà!” è stato il turno della virtù della Speranza, con un deserto dedicato alle Nozze di Cana e al Canto di Miriam (Esodo 15, 1-21).Infine l’ultimo incontro, “vuoi essere grande?” ha avuto come virtù il Ser-vizio e nel deserto gli spunti sono stati la lavanda dei piedi e l’episodio di Mosè nel pozzo con le figlie di Ietro.Negli incontri i ragazzi hanno colto a pieno tutti i messaggi che ab-biamo cercato di mandargli, facendoli propri e regalandoci testimo-nianze e preghiere che non ci saremmo aspettati da degli undicenni/tredicenni.Ogni anno Sichar medie mi stupisce di più e in modo diverso, e per questo non posso far altro che ringraziare P. Antonio Baronio s.j., per la guida spirituale che ci ha dato nel presente, P. Graziano Calci s.j. per la guida spirituale che ci ha dato nel passato, tutti gli animatori che mi hanno accompagnato in questa magnifica esperienza: Elide, Igna-zia, Maura, Ignazio, Suor Carmela, Barbara, Valeria, Michele, tutto lo staff dell’Office, le cuoche, ma soprattutto il Signore che dall’alto ci permette ogni anno di proseguire nel nostro cammino di formazione e di Fede.Concludo con questa frase, che rispecchia quello che provo nei con-fronti della mia esperienza a Sichar Medie:“C’è più gioia nel dare che nel ricevere” (Atti 20,35).

Francesca Loi

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Vita missionaria

La CVX-LMS è molto impegnata insieme ai gesuiti sul fronte dei migran-ti. Il servizio storico di accoglienza del Centro Astalli è un riferimento in Italia e dallo scorso anno la CVX europea ha avviato il progetto MI-GRANTES, un campo di volontariato a Ragusa dove i volontari (6/10 da tutta Europa) vivono presso la casa dei gesuiti seguiti da una guida spirituale ed un responsabile del progetto e operano servizio in tre centri di prima accoglienza. In risposta all’appello di Papa Francesco di aprire le comunità religiose all’accoglienza dei migranti la CVX-LMS nazionale ha ristrutturato un appartamento al Caravita di Roma dove è oggi ospitata da pochi giorni un famiglia siriana, e la comunità dei padri di San Michele ospita nella loro casa di via Ospedale da alcune settimane due rifugiati africani, Aliou e Rauf che vengono dal Togo e dalla Guinea Bissau. La nostra CVX-LMS ha scelto di impegnarsi in questo servizio chiedendo a Veronica Tola e Gianluca Sirigu di impe-gnarsi come tutor per l’accoglienza di questi ragazzi.

Matteo Lecis Cocco Ortu

Progetto migranti: un rifugiato in casa mia

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Il doposcuola: quale gioia?

Fare il volontario.Si da’.Ma essenzialmente si riceve.E tanto.E’ gioia profonda ricevere i messaggi dei ragazzi dopo la verifica, dopo l’interrogazione: “ho preso sei e mezzo”, “e’ andata bene, la prof. Mi ha fatto i complimenti”E’ gioia profonda ricevere le richieste di aiuto “perche’ se non ci vado domani, rischio di essere rimandato”E noi li’. Io e Giangiorgio ad aprire le nostre umili “aule” ma cariche di entusiamo e volonta’Tutti i giorni, alle quindici e trenta.Quest’anno che si e’ oramai chiuso lo dobbiamo definire un anno di ulteriore sperimentazione del progetto. Non ci mancano le idee per migliorarci e per far migliorare i nostri ragazzi.Utilissima la nostra partecipazione ai colloqui con i professori: un ritor-no sul nostro operato che ci e’ servito tantissimo!Loro,i ragazzi/e con storie difficili non certo alle spalle, ma ahime’ attuali e pressanti, che all’inizio si chiudono in se’ stessi.

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Ma se carpisci un sorriso, un’espressione degli occhi viva e felice, sai che pian piano loro, i ragazzi, ci danno la fiducia.E allora, pur con qualche delusione temporanea…molti sono andati via…”perche’ il campetto e’ chiuso e poi non possiamo andare a gio-care”, siamo andati avanti diritti per la nostra strada.Con loro, sempre puntuali, sempre attenti, sempre rispettosi.Con la vicinanza paterna di Padre Enrico che ci saluta, ci porta i cioc-colatini, ci sorride con gli occhi e ci da’ ulteriore carica.L’anno prossimo intendiamo rendere il progetto piu’ visibile, in modo che tanti vengano da noi.A ricevere, ma anche a dare.E allora, Don Bosco, Don Milani, San Michele Arcangelo benedicano da lassu’ noi volontari e i ragazzi.Grazie, dal piu’ profondo del cuore a Giangiorgio, Stefania, Anna Maria, Pierpaola, Stefania, Marina, Luisa, Lenuccia, Valentina, Peppi-no, Roberta, Claudio, Simone.Una bella squadra, cio’ che ci vuole per andare avanti!

Marco Ardau

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Son tanti anni ormai che la nostra comunità ha un legame profondo con la Compagnia del Perù Onlus e con il CAEF in Perù. Ormai son tante le persone che si dedicano alla crescita e al sostegno di questo progetto che accoglie bambini vittime di violenza e in stato di abban-dono. Tiziana, Checco, Paola, Gianluca, Marilisa, Simona, Alessan-dro e Marta sono i nomi dei volontari che partano da Cagliari ogni anno per trascorrere le loro vacanze laggiù, per poi tornare con un carico di emozioni e di doni da trasmettere a tutti noi.Quest’anno però c’è stato un dono speciale alla comunità: la visita di Judith e Maria José, direttrice e vice direttrice del Caef. Hanno incontrato la comunità CVX-LMS di Cagliari e raccontato la nascita e lo sviluppo di quello che io chiamo “un miracolo”. Tante le persone presenti, tanta la commozione nel sentire il racconto di una donna che ha messo la sua vita al servizio dei più piccoli. Una donna che ha av-vertito l’amore di chi stava incontrando, tanto da aprirsi e raccontare anche le storie più intime e difficili di alcuni ragazzi.

La Compagnia del Perù Onlus una relazione de compromiso

(Judith e Maria José a Cagliari – Banchetti – Maratona - PerUnPerù – weekend di formazione)

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La fiducia riposta in noi ha trovato persone che si sono volute impegna-re perché questo miracolo continui e così sono partite le varie iniziative di raccolta fondi o di coinvolgimento della città: i banchetti con la ven-dita dei calendari, che ogni anno permettono al Caef di organizzare la festa di Natale per i bambini.Quest’anno si è svolta a Cagliari una maratona solidale e molti di noi hanno partecipato con le magliette della Onlus e permesso così al progetto di farsi conoscere. La terza edizione di PerUnPerù, uno spet-tacolo che non solo intrattiene il pubblico ma permette di raccontarci, di vivere emozioni. La compagnia Cada Die Teatro ci aiuta sempre e ci sostiene e così cerchiamo di coinvolgere la città il più possibile e quest’anno son stati tanti i nuovi volti presenti in sala.Infine il week-end di formazione dei volontari, che ha visto 18 ragazzi protagonisti di un fine settimana di convivenza in cui si inizia a creare il gruppo prima di partire. C’è un programma che prevede dinamiche, riflessioni, attività che permettono tutto questo. Si svolge a Villasimius in casa mia dove non ci sono letti per tutti ma ci adattiamo. Abbiamo bisogno di macchine per il trasporto di tutti, di cibi per tre giorni e di materiale per lo svolgimento delle attività. Spesso le persone mi chiedono come faccia ad organizzare tutto; la mia risposta è sempre la stessa: grazie al fatto di non essere sola ma di avere una famiglia e una comunità che mi sostiene e mi aiuta a realizzare tutto questo.

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Io, senza di voi, non potrei mai fare ciò che faccio ed è per questo mi ritengo molto fortunata. Grazie di cuore a tutti voi... è un modo per portarvi in Perù con noi e sentirci sostenuti anche lì!

Vi lascio con alcune righe scritte da una volontaria di Palermo che ho piacere condividere con tutti voi:

“Il weekend a Villasimius è stato un bellissimo esempio di ciò che si definisce “essere rete”. In tanti, come tanti fili, abbiamo offerto il no-stro tempo e le nostre risorse, ognuno secondo le proprie possibilità. “Intessendoci” continuiamo a rafforzare ed allargare quella rete che è sostegno, amore e opportunità per i nostri fratelli peruviani, così come per tutti noi. Il contributo di ognuno ha permesso a noi ragazzi prossimamente in partenza per il Perù di vivere momenti di vera gioia e condivisione.Ringraziamo chi ci ha accolto nelle proprie case e comunità, chi ha deliziato i nostri palati, chi ha messo a disposizione i propri oggetti, le auto e chi ci ha accompagnati tra le strade della propria terra. Grazie a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, si sono offerti per noi, ad ogni filo della nostra meravigliosa rete”.

Tiziana Casti e Marzia La Scala

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Per il bene comune: una comunità nazionale in azione

L’emozione dell’incontro con il Papa e il successivo convegno dell’an-no precedente è il motore che ha spinto i lavori dell’esecutivo nazio-nale questo anno.Tanti sono stati i temi affrontati e tanta la partecipazione da parte dei componenti che, pur appartenenti a zone geografiche e comunità dif-ferenti, si son sempre sentiti parte di una comunità unica e grande nel mondo.

Il dono più bello da cui siamo partiti è stata la no-stra nuova casa: il punto di riferimento nazionale nel cuore di Roma: Sant’Igna-zio. Da qui siamo ripartiti quest’anno: rimettere in pie-di una comunità nazionale dalla base e quindi dalle mura. E’ stata un’emozione che è cresciuta piano pia-no dentro di noi, quella di appropriarci degli spazi ormai noti, di vivere in co-

munità e renderla accogliente per chi volesse passare per Roma ma anche per una cena insieme o per iniziare un cammino di gruppo. Sant’Ignazio è diventato un punto di riferimento per tutti noi grazie alla dinamicità di Massimo Nevola che ci ha spinti a vivere la casa come la nostra famiglia, fatta di doni e di limiti, da curare e rispettare. Sentendoci sempre più a casa, abbiamo voluto lavorare perché que-sta diventasse la casa delle comunità nazionali e anche di chi viene

Vita nazionale

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più da lontano ed è meno fortunato di noi; l’impegno è stato tanto e così abbiamo deciso che il progetto migranti andasse migliorato e il gemellaggio con la Siria onorato. Molti gli incontri e le condivisioni anche con le comunità europee e mondiali. Ad oggi il progetto mi-granti è ripartito con un nuovo responsabile italiano supportato da un altro ragazzo italiano e da tre portoghesi. Molta la partecipazione dei volontari, tra cui la nostra Francesca Massidda. Ad oggi la vicinanza con la Siria e la comunità CVX ci ha spinti ad aiutarli economicamente con l’invio di 5000 euro ma la gioia più grande è arrivata qualche giorno fa con l’ingresso della famiglia siriana nell’appartamento che abbiamo restaurato a Roma al Caravita. Speriamo di conoscerli presto e di averli magari ospiti anche tra noi!

Ma i temi su cui abbiamo lavorato son stati tanti: il laboratorio di par-tecipazione politica è diventatoormai un appuntamento fisso e importantissimo per la crescita delle nostre comunità e dei nostri membri.Quest’anno alle Amministrative abbiamo visto protagonisti Matteo per Cagliari ma anche in altre comunità c’è stato chi si è voluto mettere al servizio del bene comune: Marilena Angiolella per il comune di Parete (CE) e Giorgio Catena per Sant’Arpino (CE).Anche quest’anno quindi ci siamo impegnati, ed in particolare Carlo Cellammare con la comunità del L’Aquila, nella preparazione di un laboratorio sempre più di azione e di collaborazione che si terrà a Calascio dal 14 al 17 luglio.

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Un’altra importante novità è stata la trasformazione delle nostre riviste in solo formato online e l’inizio di collaborazione con Aggiornamenti Sociali e l’ingresso di due membri della CVX-LMS nella loro redazione. Un punto di unione e collaborazione con la Compagnia di Gesù, con la quale siamo impegnati anche in una commissione laici-gesuiti per la costruzione di un cammino sempre più condiviso e unito.

Tanto lavoro è stato messo nella preparazione del prossimo convegno nazionale che si terrà a GAMBARIE (RC) dal 29 ottobre al 1 novembre con la possibilità di arrivare anche il 28 sera. Il titolo è: “La Rivoluzione della Tenerezza (Papa Francesco)”. L’anno scorso a Frascati abbiamo tentato di vedere e di contribuire ad abbattere i muri che dividono l’umanità, ora ci sentiamo chiamati ad approfondire questa riflessione. Forse non è possibile abbattere tutti i muri. Anzi, non è sempre giusto. Ci sono “muri” che il credente ha il dovere di innalzare, ci sono “no” che ha il dovere di dire. Rispetto alla colpa, per esempio, il credente “deve” essere alternativo. Su questa frontiera estrema è certamente dif-ficile distinguere il confine sottile tra colpa e colpevole, ma, al termine dell’anno della misericordia, è per noi urgente. Vorremmo, in questo tempo, avere almeno cominciato la “rivoluzione della tenerezza” che sempre di più appare l’unica possibilità di salvezza dell’uomo e del pianeta. A Gambarie, aiutati dai Relatori e dalla Natura proveremo ad entrare fisicamente in questo sguardo disarmato e amante che è lo sguardo di Dio, sguardo di bellezza che crea bellezza attorno a sé.

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Sguardo di tenerezza che trasforma il mondo e la storia. Proveremo insieme a guardare e a sentirci guardati così.

Un altro importante lavoro iniziato è il coinvolgimento dei giovani in un cammino di fede. Per questo è stata formata una commissione che si occupasse di analizzare la situazione del mondo giovanile e di attivare una serie di dinamiche e riflessioni nelle comunità. Di questa commissione facciamo parte io e Andrea Serra. Per ora ci siamo in-contrati solo una volta e iniziato una condivisione su quello che stiamo vivendo nelle nostre comunità.

In un anno sembra di avere tanto tempo per fare tantissime cose ma ogni volta ci rendiamo conto diquanto sia difficile esaurire le risposte in solo due giorni ogni due mesi. Ovviamente ci son stati altri argo-menti su cui abbiamo lavorato, tanti i viaggi sia del nostro Presidente e del nostro assistente per le comunità. Tanti i problemi economici e burocratici che si affrontano e di cui non si ha minimamente la perce-zioni quando si vive la comunità un po’ a distanza e solo poche volte all’anno. Ma questo non ci ha abbattuto, ci ha resi un po’ più uniti e abbiamo vissuto tanti bei momenti di condivisione, di crescita umana e spirituale. Ci siamo anche scontrati a volte ma in quale famiglia non avviene? Tiziana Casti

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