Il neonato a rischio audiologico
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Dott.ssa Caterina CacaceDott.ssa Caterina CacaceUOC Pediatria -T.I.N. - Osp. di Patti - UOC Pediatria -T.I.N. - Osp. di Patti -
A.S.P.5A.S.P.5 ME ME
Il neonato a rischio audiologico
Alte vie aereeApproccio multidisciplinareSant’Agata Militello24-25 ottobre 2014
Lo screening uditivo
Prevalenza del difetto uditivo : 0.5 a 3 casi per mille
In Sicilia la percentuale dei nati sordi è superiore a quella nazionale; sono attesi ogni anno circa 140-160 casi di sordità neonatale
Bubbico
Lo screening neonatale …
non può identificare un ampio gruppo di ipoacusie:• acquisite ( traumi, meningiti, otiti)• tardive (late onset) o progressivetalora legate a cause congenite (CMV,
genetiche).
La percentuale di ipoacusie che si sviluppa dopo il periodo neonatale, può raggiungere il 25% dei casi di ipoacusia
Popolazione ad alto rischio
Prevalenza : 10-20 volte maggiore, fino al 5% dei neonati ricoverati in TIN e con fattori di rischio
Screening con TEOAE non sufficiente !
Eziologia
CONGENITE 50 %
sindromiche 30%
non sindromiche 70%
ACQUISITE 30%
prenatali 20%
perinatali 20%
postnatali 60%
IDIOPATICHE = 20 %
Eziologia
ACQUISITE 30%
prenatali 20%
perinatali 20%
postnatali 60%
Infettive: Rosolia Citomegalovirus Herpes SifilideToxoplasma
Ipossia PrematuritàIttero
MeningitiOtitiTraumiFarmaci
Prematurità
Il neonato a rischio audiologico
E.G. IPOACUSIA
24-28 w 4-6%
29-32 w 3,8 %
33-36 w 2,3 %
Paralisi cerebrale: 20% dei bambini <27 sett. EPIPAGE 10-15% dei bambini tra 23-25 sett. VON 12% dei nati < 25 sett. EPICURE
A 5 anni il tasso di ipoacusia è 5 volte maggiore rispetto ai nati sani
Il rischio audiologico nel pretermine
La sordità indotta da aminoglicosidi ha una causa genetica ed è legata a mutazioni del DNA mitocondriale
Neonatopatologico
Ittero InfezioniAminogli
cosidiDiuretici
Ventilazione meccanica
Alla dimissione , nella norma:
Ecoencefalo-EEG-NPI-vis.Oculistica
TEOAE: refer bil.
ABR: onda V assente alla massima
intensità di stimolazione
bilateralmente
Salvatore : 25 ws , peso alla n. 800gr.
Prematurità
Salvatore
Marzia 26 ws. peso alla N. 600gr.
Citomegalovirus : 2° causa di sordità infantile dopo le forme ereditarie
L’ 85-90%, dei neonati , pur essendo infetto, non presenta alla nascita alcuna sintomatologia. L’8-15% di questi, però presenterà segni tardivi in particolar modo difetti uditivi
Gloria
Primogenita, nata a termine di gravidanza con peso
alla N.=2740gr. (<10C°)
Sieroconversione alla 12 sett. IgM-IgG Cito
Positivo l’isolamento virale su urine
Negative Ecocerebrale- RMN- TEOAE- aABR
Follow-up a 3 mesi: nella norma
Follow-up a 6 mesi:
Sordità Sindromiche
Valeria Marco TEOAE = referAABR = normali
TEOAE = referABR = destrutturati
Cariotipo: 46XY, del 18p-
Casistica 2012-2014
Neonati con ipoacusia moderata-grave
4 Prematurità estrema 1 Encefalopatia ipossicoischemica3 Associate a sindromi1 Sindrome nefrosica congenita1 Citomegalovirus
Lo screening nel neonato in TIN TEOAE + AABR prima della dimissione *
ABR entro 3° mese
Follow-up audiologicoTiming dipendente dal rischio Trimestrale nei b. ad alto rischio, poi semestrale almeno fino a 3 anni. CITO: trimestrale fino ad 1 a., semestrale fino a 6 anni.
*Nel pretermine dopo la 35° sett.
REFER (2 volte ) Centro di 3° livello
Sorveglianza audiologica• I neonatologi devono segnalare ai pediatri di famiglia i bambini a rischio indipendentemente dall’esito negativo dello screening neonatale
• I pediatri devono valutare attentamente l’acquisizione del linguaggio oltre allo sviluppo neurocognitivo e devono sensibilizzare i genitori
• I genitori rappresentano la prime linea di sorveglianza e pertanto, in occasione dei bilanci di salute devono ricevere informazioni chiare e comprensibili sull’acquisizione delle varie tappe del linguaggio
• Il solo sospetto di ipoacusia deve essere immediatamente avviato alle indagini audiologiche
Sorveglianza audiologica
Da Berrettini S.
… I pediatri devono identificare i bambini a rischio per ipoacusia da fattori congeniti o acquisiti, devono essere preparati a valutare la capacità uditiva ed avviare il bambino alla diagnosi ed al trattamento
Recommendations Beyond Neonatal screeningAAP,2003
Le tappe dello sviluppo uditivo0- 3 mesi• In presenza di suoni forti: sobbalza , si sveglia, ammicca o spalanca gli occhi• Si calma sentendo la voce della mamma• Fa attenzione al suono
3-5 mesi• Riconosce la voce della mamma• Tenta di voltarsi verso una fonte sonora• Interrompe l’attività se c’è un suono disturbante o piacevole
5-7 mesi• Risponde se chiamato per nome• Ride sonoramente• Emette suoni differenti• Sposta la testa verso il lato da cui proviene il suono• Reagisce alla musica
7-9 mesi• Localizzazione diretta di una sorgente sonora laterale e indiretta inferiore• Usa la voce per attirare l’attenzione su di sè
9-13 mesi• Localizzazione diretta di una sorgente sonora laterale ed inferiore• Reagisce alla musica con ricerca della fonte• Reagisce alla voce ad 1 metro di distanza• Comprende i divieti
Grazie per l’attenzione