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    2009 Neuroscienze.netJournal of Neuroscience, Psychology and Cognitive Science

    On-line date: 2009-06-17

    Il neglect e la consapevolezza dello spazio

    di Mario Bonato

    Keywords: Neglect, Spazio, Test, Alzheimer

    Immaginate di perdere improvvisamente la consapevolezza di quello che accade in una parte dello

    spazio che vi circonda. Questo quello che accade nei pazienti con neglect. Chiamata neglect dal

    termine inglese, l'eminegligenza spaziale una delle patologie pi frequentemente riscontrate dopo

    un danno cerebrale e consiste in un deficit della consapevolezza spaziale. Nella maggior parte dei

    casi questo deficit si ha in seguito a lesione del lobulo inferiore del lobo parietale destro, e in

    seguito a questa il paziente trascura (neglige) di conseguenza lo spazio sinistro. La lesione pu

    essere causata da un ictus che interessi l'arteria cerebrale media, da un tumore o da una lesione

    traumatica in sede parietale. Ci sono per anche dei casi, seppur rari, di neglect da lesione frontale

    o temporale destra. Anche una lesione sinistra pu causare questa patologia, alcuni studi

    addirittura sostengono che in fase acuta post-stroke ci sia una uguale incidenza di neglect da ictusdestro o sinistro. Il minor numero di pazienti stabilizzati con neglect e lesione sinistra sarebbe

    giustificato dal fatto che il neglect da lesione sinistra ha una remissione spontanea e molto rapida.

    Recenti studi hanno inoltre riportato casi di neglect in pazienti negli stadi avanzati della malattia di

    Alzheimer, dimostrando la possibilit di insorgenza anche da un contesto di degenerazione

    globalizzata e non solo da lesioni focali. Esistono tre tipi di neglect, per quelle che sono

    probabilmente le fondamentali rappresentazioni dello spazio; solitamente queste tre forme si

    presentano assieme ma in alcuni pazienti dissociano. Il neglect dello spazio personale impedisce al

    paziente la consapevolezza dell'emisoma controlesionale. Pazienti che presentano questa patologia

    allo stato puro dimenticheranno di vestirsi, lavarsi e pettinarsi nella met del corpo contolesionale.

    Il neglect dello spazio peripersonale riguarda quello spazio "attorno" al corpo delimitato dai

    movimenti di raggiungimento. Si tratta dunque di una sorta di "guscio" che, nei pazienti conneglect, non arriva alla consapevolezza per la met controlesionale, tanto che questi ignorano gli

    oggetti presenti sulla parte sinistra di un tavolo al quale sono seduti, oppure non mangiano dalla

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    invece la sistematica omissione di una met degli oggetti, indipendentemente dal fatto che questi si

    trovino nello spazio di destra o di sinistra. L'object-centeredneglect infine, riguarda gli stimoli

    sequenziali. E' stato descritto in una paziente che ometteva le prime lettere delle parole,

    indipendentemente dal fatto che queste fossero orientate da sinistra a destra o dall'alto in basso

    (Caramazza e Hills, 1990). Bisogna per aggiungere che numerosi aspetti di questa patologia cisono ancora sconosciuti. Un esempio potrebbe essere lo studio di Marshall e Halligan (1995) sulla

    percezione di stimoli a due livelli. Il presupposto iniziale consiste nel fatto che ormai

    riconosciuta la superiorit dell'emisfero destro nel trattare le configurazioni complesse e la

    struttura, e quella dell'emisfero sinistro per i particolari. Nonostante questo dato abbastanza fermo,

    Marshall e Halligan descrivono un comportamento particolare di un paziente con neglect sinistro

    da lesione destra. Presentandogli degli stimoli gerarchici costituiti da lettere (ad esempio una

    grossa "X" formata da tante piccole "H") il paziente era perfettamente in grado di identificare

    quale fosse la lettera al livello globale (X). Al tempo stesso per, se gli veniva chiesto di barrare le

    piccole lettere "H" egli ometteva tutte quelle a sinistra. Questo studio ci dimostra la possibilit di

    trovare ulteriori dissociazioni in questa patologia (in questo caso la possibilit di elaborazione

    implicita della struttura di uno stimolo in assenza di consapevolezza totale delle sua parti). Sempre

    pi spesso il neglect non viene descritto come un disturbo unitario ma come un complesso insieme

    di deficit di consapevolezza, attenzione e rappresentazione spaziale. Spesso i pazienti con neglect

    sono completamente anosoagnosici: non hanno cio consapevolezza del proprio deficit. A questo

    bisogna aggiungere che spesso il neglect si presenta in associazione con emiparesi sinistra, visto

    che la corteccia motoria abbastanza vicina all'"area critica" per il neglect. Ebbene, i pazienti

    anosoagnosici non solo tendono a negare il neglect, ma addirittura possono arrivare a negare la

    paralisi, affermando, ad esempio, che non riescono a muovere il braccio o la gamba perch sono

    "stanchi". In casi estremi i pazienti possono arrivare a sostenere che l'emisoma paralizzato non

    appartenga al loro corpo (emisomatoagnosia). Un fenomeno di comune riscontro nei pazienti con

    neglect la alloestesia: il riferire stimoli presentati a sinistra come percepiti a destra. Questofenomeno si pu rilevare anche quando i pazienti copiano un disegno riportando a destra le

    componenti che erano invece presenti a sinistra (allochiria). Da queste osservazioni cliniche

    potremmo dedurre sia che l'area parietale destra fortemente implicata nei processi di

    consapevolezza sia che abbiamo ulteriori prove che l'informazione spaziale viene conservata fino

    ai processi superiori di elaborazione. Talvolta il neglect si presenta in una forma pi lieve:

    l'estinzione. In questa patologia, considerata da alcuni un disturbo a s stante il paziente, se gli

    vengono presentati due stimoli contemporanei bilateralmente, riferisce di percepire solo quello a

    destra.Se invece gli si presenta solo uno stimolo a sinistra egli non avr nessun problema nella sua

    detezione. L'estinzione non va confusa con la simultanagnosia, in cui il paziente non riesce a

    percepire contemporaneamente due oggetti diversi, indipendentemente dalla loro lateralizzazione.

    La riabilitazione del neglect fortunatamente facilitata dal fatto che la patologia spesso regredisce

    spontaneamente. Una delle metodiche utilizzate l'utilizzo di speciali "occhiali" che deviano lo

    spazio percepito a destra. Portandoli a lungo, il paziente impara a ristrutturare la propria

    percezione spaziale spostando maggiormente l'attenzione a sinistra. Una volta tolti, dunque, sar

    portato spontaneamente a dirigere l'attenzione verso sinistra.

    Bibliografia

    Bisiach, E., Luzzatti, C. (1978). Unilateral neglect of representational space. Cortex, 14, 129-133.

    Caramazza, A., Hills, A.E. (1990). Spatial representation of words in the brain implied by studies

    of a unilateral neglect patient. Nature, 369, 267-269.

    Halligan, P.,W., Fink, G., R., Marshall, J.,C., Vallar, G. (2003). Spatial cognition: evidence from

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    visual neglect. Trends in Cognitive Sciences, 7 (3), 125-133.

    Marshall, J.,C., Halligan, P.,W. (1995). Seeing the forest but only half of the trees. Nature 373,

    522.

    Ldavas, E., Paladini, R., Cubelli, R. (1993). Implicit associative priming in a patient with left

    visual neglect. Neuropsychologia, 31, 1307-1320.

    Robertson, I., H., Halligan, P., W. Spatial neglect. A clinical handbook for diagnosis and

    treatment. Psychology Press Ltd., Hove, 1999.

    Vallar, G. (1998). Spatial hemineglect in humans. Trends in Cognitive Sciences, 2, 87-97.

    Zorzi, M., Priftis, K. , Umilt, C. (2002). Brain damage: Neglect disrupts the mental number line.

    Nature, 417, 138-139.

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