IL MOBILITY MANAGER E LUFFICIO TRAFFICO. LUFFICIO TRAFFICO.
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IL MOBILITY IL MOBILITY MANAGERMANAGER
E L’UFFICIO E L’UFFICIO TRAFFICOTRAFFICO
L’UFFICIO L’UFFICIO TRAFFICOTRAFFICO
NORMATIVA DI NORMATIVA DI RIFERIMENTORIFERIMENTO
• Direttiva Ministeriale 12.04.1995 ad oggetto:”Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico”. (Art.36 del decreto legislativo 30 Aprile 1992, n.285. Nuovo Codice della Strada).
• Disposizione di servizio n.263 del 23.10.2003 ad oggetto: “Variazione assetto organizzativo del Corpo
OBIETTIVI DELL’OBIETTIVI DELL’UFFICIO TRAFFICOUFFICIO TRAFFICO
Le funzioni dell‘ Ufficio Traffico attengono al perseguimento dei seguenti obiettivi:
•il miglioramento delle condizioni di circolazione (movimento e sosta);
•il miglioramento della sicurezza stradale (riduzione degli incidenti);
•la riduzione degli inquinamenti atmosferici ed acustici;
• il risparmio energetico;
AZIONE DI COORDINAMENTO AZIONE DI COORDINAMENTO DELL’UFFICIO TRAFFICODELL’UFFICIO TRAFFICO
L’Ufficio Traffico, al fine di poter operare con tempestività, autorità ed efficacia, dovrà operare in maniera autonoma, ma trovando forme di coordinamento con altri uffici comunali quali:
• Urbanistica; • Lavori Pubblici, Ambiente;• Trasporti;
Ciò comporterà: • efficienza gestionale• ottimizzazione delle risorse.
Le unità dell’Ufficio Traffico del Le unità dell’Ufficio Traffico del Comune di GrossetoComune di Grosseto
• Nell’ambito dell’Ufficio Traffico del Comune di Grosseto sono individuate le seguenti unità:
• Unità Operativa Complessa (U.O.C.) 4/A “Gestione Mobilità”.
• Unità Operativa Complessa (U.O.C.) 4/B “Gestione Tecnica del Traffico”
Le sezioni delleLe sezioni delle Unità Organizzative Complesse Unità Organizzative Complesse
U.O.C. 4/A “Gestione Mobilità” è suddivisa in:
Sezione 1^ - “Relazioni pubbliche”;
Sezione 2^ - “Giuridico Amministrativa”.
Le sezioni delleLe sezioni delle Unità Organizzative Complesse Unità Organizzative Complesse
Le sezioni delleLe sezioni delle Unità Organizzative Complesse Unità Organizzative Complesse
Le sezioni delleLe sezioni delle Unità Organizzative Complesse Unità Organizzative Complesse
U.O.C. 4/B “Gestione Tecnica del Traffico” è suddivisa in:
Sezione 1^ - “Indagini Statistiche”;
Sezione 2^ - “Controllo e Segnaletica”;
Sezione 3^ - “Sistemazioni infrastrutturali”.
Le sezioni delleLe sezioni delle Unità Organizzative Complesse Unità Organizzative Complesse
Le sezioni delleLe sezioni delle Unità Organizzative Complesse Unità Organizzative Complesse
Le sezioni delleLe sezioni delle Unità Organizzative Complesse Unità Organizzative Complesse
IL MOBILITY IL MOBILITY MANAGERMANAGER
NORMATIVA DI RIFERIMENTONORMATIVA DI RIFERIMENTO Mobility Manager è una nuova figura Mobility Manager è una nuova figura professionale che, sulla base di esperienze professionale che, sulla base di esperienze straniere, è stata introdotta in Italia con il straniere, è stata introdotta in Italia con il decreto del ministero dell’ambiente del 27 decreto del ministero dell’ambiente del 27 marzo 1998: “mobilità sostenibile nelle aree marzo 1998: “mobilità sostenibile nelle aree urbane”.urbane”.
““Propone l’istituzione presso l’Ufficio Traffico o Propone l’istituzione presso l’Ufficio Traffico o presso il servizio cui è stato affidato l’incarico di presso il servizio cui è stato affidato l’incarico di attuare il P.U.T. della struttura di supporto e attuare il P.U.T. della struttura di supporto e coordinamento dei responsabili della mobilità coordinamento dei responsabili della mobilità aziendale: per tale struttura va individuata una aziendale: per tale struttura va individuata una figura professionale che si chiama Mobility figura professionale che si chiama Mobility Manager” Manager” (D.M. 23 marzo 1998)(D.M. 23 marzo 1998)
•Mobility Manager di area
•Mobility Manager aziendale
il primo è il riferimento di tutti i referenti ed operatori che si occupano a vario titolo della mobilità sostenibile, mentre il secondo opera all’interno delle singole aziende pubbliche o private.
MOBILITY MANAGER:MOBILITY MANAGER:
Obbligo del Mobility ManagerObbligo del Mobility Manager
L’art. 3 del Decreto prevede che il Mobility Manager deve essere presente in tutte le imprese, aziende ed enti pubblici e privati con più di 300 addetti e nelle imprese con più unità locali nella stessa città che complessivamente superano gli 800 addetti.
Le funzioni del Mobility ManagerLe funzioni del Mobility Manager
Il Mobility Manager coordina fra loro:
• l’Ufficio preposto al P.U.T. ,• I responsabili delle singole aziende per
la mobilità, • le aziende di trasporto, • tutti coloro che sono coinvolti nel
problema della mobilità.
M.M. AreaM.M. AreaM.M. AreaM.M. Area
m.m.2 m.m.2
T.P.L.T.P.L.
m.m.1m.m.1
P.U.T.P.U.T.
M.M. AreaM.M. AreaM.M. AreaM.M. Area
M.M. AziendaleM.M. Aziendale M.M. AziendaleM.M. Aziendale
M.M. AziendaleM.M. Aziendale
Obiettivi del Mobility ManagerObiettivi del Mobility Manager
• Ridurre il numero delle auto circolanti.• Passare all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi;
Una migliore organizzazione della mobilità contribuisce a ridurre i livelli di congestione del traffico cittadino e quindi di inquinamento atmosferico, con conseguenti vantaggi a livello economico e sociale.
Le azioni del Mobility ManagerLe azioni del Mobility Manager
•La tariffazione della sosta •L’adozione di misure di incentivazione all’uso del trasporto pubblico locale (TPL)•L’ incentivazione delle modalità pedonali•L’incentivazione delle modalità ciclabili,
Il Mobility Manager deve:Il Mobility Manager deve:
•Assicurare il soddisfacimento dei bisogni di mobilitàdelle persone e di trasporto delle merci •Migliorare l’accessibilità dei centri urbani•Ridurre il numero, la lunghezza e i bisogni degli spostamenti individuali con il veicolo privato•Influenzare i comportamenti di individui, imprese e istituzioni•Migliorare l’integrazione tra i modi di trasporto e facilitare l’interconnessione delle reti di trasporti esistenti
Le misure da adottare:Le misure da adottare:
• Promozione di car-pooling• Promozione di car-sharing• Promozione dell’uso della bicicletta• Interventi sul trasporto pubblico• Interventi sul trasporto aziendale.
IL PROCESSO DI IL PROCESSO DI COORDINAMENTCOORDINAMENT
OO
La struttura del Piano degli La struttura del Piano degli spostamenti casa-lavorospostamenti casa-lavoro
•Fase informativa e di analisi
•Fase di elaborazione
•Fase attuativa
•Fase di monitoraggio e revisione
INPUTINPUT
ELABORAZIONEELABORAZIONE
ATTUAZIONEATTUAZIONE
VERIFICAMONITORAGGIO
VERIFICAMONITORAGGIO
Analisi mobilità dipendenti
Studio offerta e servizio domanda aziendale
Analisi condizioni aziendali
Obiettivi previsti in funzione dei risultati dell’analisi
Elaborazione di misure e scelta delle strategie ottimali
Incentivi uso TPL
RevisioneOrari-tariffe
Incentivi uso bicicletta
Politiche parcheggi aziendali
Car PoolingCar sharing
Telelavoro
IMPLEMENTAZIONE – COMUNICAZIONE - VALUTAZIONE
IMPLEMENTAZIONE
Valutazione -Revisione
Piano spostamenti casa-lavoroPiano spostamenti casa-lavoro