Il Messaggero 01072012 p 01-14

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-MSGR - 20 CITTA - 1 - 01/07/12-N:RCITTA' *e 1.00 Lazio, Abruzzo e Umbria. e 1.20 Resto d'Italia salvo promozioni e tandem. 7 Prezzi promozionali: nella provincia di Macerata q 0,70. Nelle restanti province delle Marche q 0,50. 7 Tandem con altri quotidiani (non acquistabili separatamente): nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto Il Messaggero + Quotidiano q 1,00, la domenica con Tutto Mercato q 1,20. In Umbria e Abruzzo Il Messaggero + Corriere dello Sport-Stadio q 1,00 Nel Molise: Il Messaggero + Il Quotidiano del Molise q 1,00. Nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valenzia Il Messaggero + La Gazzetta del Sud q 1,00 ANNO 134 - N˚ 180 e 1.00* IL GIORNALE DEL MATTINO DOMENICA 1 LUGLIO 2012 - S. ESTER INTERNET: www.ilmessaggero.it Sped. Abb. Post. legge 662/96 art. 2/19 Roma di AURELIO PICCA I N contemporanea al- le vicende mostruose di Green Hill, lager che contiene duemilasette- cento prigionieri-cani, e alle legittime e dove- rose proteste contro la vivisezione, gli esperi- menti, quindi le tortu- re dei tanti Argo (non dimentichiamo che il cane è il più antico com- pagno dell’uomo), era da un po’ che riflettevo su come molti di noi oggi abbiano a cuore le sorti dei cani avendone spesso uno in casa o se possibile in giardino. In tempi remoti (nel mondo contadino) i ca- ni si prendevano a calci. ROMA K Quattro mor- ti per il caldo record a Fiumaretta di Sarzana nello Spezzino, a Civi- tanova Marche, in pro- vincia di Cuneo e in Val Pusteria. Già ieri nove città italiane ave- vano sfondato quota quaranta gradi per col- pa di Caronte, l’antici- clone africano che sta traghettando il Paese verso l’estate più calda. E per oggi è atteso un nuovo picco dell’afa. Bollino rosso in 15 cit- tà, per le quali il mini- stero della Salute ha lan- ciato un’allerta di livel- lo 3 che equivale all’allar- me di «rischio elevato». ROMA K Gli stilisti rilanciano la gonna a corolla e gli abitoni svasati alla Grace Kelly. È il ritorno di gonne molto femmi- nili, ricche, arriccia- te, perfette per occa- sioni un po’ speciali soprattutto que- st’estate. Il nuovo sti- le è stato rilanciato da Dior. Chanel le ha volute con ricami e preziosità. B UONA Domenica, Sa- gittario! Avete il privile- gio di iniziare luglio con Luna nel segno, auspicio meraviglioso per il nuovo mese, che farà ritornare amico anche Marte. Nuova energia nel lavoro, nuove iniziative in affari, nuovo entusiasmo. Ottimisti per diritto di nascita, governati da Giove, non dovete però lanciarvi subito nel fuoco. È proprio il vostro pianeta, in aspetto di opposizione, che invita alla riflessione prima e alla riorganizzazione del- la vostra vita poi. Non male invece il disordine in amo- re, eccitante. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA LOMBARDI E MAFFEO ALLE PAG. 2, 3 E 5 L’INSERTO EURO2012 DA PAG. 23 A PAG. 30 di OSCAR GIANNINO S TASERA, alla finale di Kiev, non sono in cam- po solo due squadre di cal- ciatori. Italia contro Spa- gna evoca Cervantes con- tro Dante, don Chisciotte contro Ettore Fieramosca, se pensiamo ai poemi fon- dativi nazionali o ai rispet- tivi eroi cavallereschi. C'è una storia assai lunga di guerre e rivincite, tra i due Paesi. Ci vollero due secoli perché Roma conquistasse definitivamente la Spagna sotto Augusto, organizzan- dola in quattro province. Ed ecco che in capo a pochi decenni imperatori come Traiano e con ogni probabi- lità Adriano erano spagno- li, di nascita o di origine, e ancor lo erano fior di intel- lettuali, come Seneca. La Spagna si prese la sua bella vendetta. Ai tempi del suo, di impero, dominò per lun- go tempo l’Italia divisa da Milano al Sud. E al nostro Paese lasciò impresse le stimmate profonde della Controriforma antilutera- na e anticalvinista. Oggi, Roma e Madrid sono accomunate dall’eu- rocrisi come Paesi a ri- schio (i Pigs). La Spagna paga la sua bolla immobi- liare e bancaria, ha un Pil di un terzo inferiore al nostro, la sua manifattura pesa assai meno della no- stra con il suo export. Ma se vogliamo essere giusti verso un popolo che ci è assai più simile che distan- te, per esempio rispetto a quello germanico, è singo- lare come in realtà lo sta- tus di eurodeboli che ci accomuna dipenda da un tira e molla a rincorrersi nel Novecento. Perché sia- mo stati due Paesi arrivati tardi alla modernità e alla rivoluzione industriale. La Spagna persino dopo di noi. Entrambi i Paesi sono passati per il fasci- smo e la Spagna per una guerra civile più aspra del- la nostra. Franco evitò pe- rò la seconda guerra mon- diale e la scelta filonazista di Mussolini. Per questo durò 30 anni più di lui. Nuove energie per il Sagittario Oggi un altro picco, bollino rosso in quindici città I giorni più caldi dell’estate Perché i cani sono da proteggere e la vivisezione è un film dell’orrore Pronta la revisionedella spesa: nessun aumento Iva a ottobre e di un solo punto a gennaio Sanità e ministeri, ecco i tagli Monti dopo il vertice Ue: avanti con le riforme, la linea del rigore non cambia Continua a pag. 18 CONTINUA A PAG. 3 Continua a pag. 4 Pisa alle pag. 12 e 13 Continua a pag. 4 CIFONI, CONTI, GUAITA E PIERANTOZZI ALLE PAG. 8 E 9 La sfida dei Pigs LA FORZA RITROVATA DEI PAESI A RISCHIO L’oroscopo a pag. 20 ERRANTE E VUOLO ALLE PAG. 6 E 7 LA STORIA Continua a pag. 6 Continua a pag. 2 Torna di moda la corolla di Grace Kelly UNA CORRIDA TRA FRATELLI Ferrara a pag. 11 DA IMBATTIBILI A IMPAURITI Stasera finale a Kiev. Napolitano scrive a Prandelli Italia e Spagna si giocano l’Europa di FABIO JOUAKIM U Palinuro N’IMMERSIONE considerata semplice, nella grotta chiamata «degli Occhi», a nemmeno dieci minuti di barca dal porto di Palinuro. Ma che è costata la vita a tre sub, due uomini e una donna, e alla guida che li accompagnava. All’inter- no della grotta, tra i dodici e i quattordici metri di profondità, sono rimasti Andrea Pedroni, roma- no, 40 anni; Panaiotis Telios, 23 anni, nato e residente a Reggio Calabria; Susy Cavaccini, 36 anni, nata a Salerno e residente a Roma; e la guida Douglas Rizzo, 41 anni, nato a Londra e residente a Roma. Ieri sera i sommozzatori dei vigili del fuoco di Napoli – in arrivo anche un gruppo specializzato di speleologi da Vicenza – avevano recuperato tutte e quattro le salme, che sono adesso all’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania. PALINURO di MATTEO NUCCI I N SPAGNA sanno bene che il torero, nell’arena, deve innanzi- tutto conoscere il suo toro, capirne la personalità e il modo di caricare, pur di immaginare una strategia per affrontarlo. di ANTONIO SOLER L A SPAGNA è un Paese che dopo la caduta dell’Ica- ro-Zapatero e i tic nervosi di Mariano Rajoy si sente orfano, nelle mani di una matrigna, Angela Merkel. ROMA K Una corposa manovra su tutti i principa- li capitoli di spesa, in cui si alternano indicazioni per la revisione qualitativa del- le uscite ma anche più tradi- zionali tagli lineari. Con il decreto in preparazione il governo scongiura l’au- mento dell’Iva in calenda- rio per ottobre e ne dimez- za l’importo a partire dal gennaio 2013, con la spe- ranza di poter cancellare anche questo ritocco grazie a successivi risparmi. Ma dopo il positivo andamen- to del vertice europeo l’ese- cutivo sembra avere un po’ meno fretta: il provvedi- mento potrebbe arrivare tra la fine della settimana prossima e l’inizio della successiva. Il premier Mon- ti: avanti con le riforme, la linea del rigore non cambia. Intrappolati nella grotta, quattro sub muoiono per colpa del fango dal nostro inviato UGO TRANI C’ Kiev È modo e modo di arriva- re in finale. Rispettando il pro- nostico: è il caso della Spagna. Rovesciandolo, come l’Italia. Che si esalta quando ha il vento contro. Calciopoli o Scommessopoli per dar forza al ribaltone: nazionale da indi- fendibile a invincibile. Succe- de dalla prima pietra dello scandalo, sempre scommesse e all’epoca clandestine: dagli arresti sconvolgenti negli stadi dell’80 al titolo mondiale ina- spettato al Bernabeu nell’82. PROTEGGE LO STOMACO, ALLEVIANDO IL BRUCIORE Bruciore di stomaco? Aboca S.p.A. Società Agricola - Sansepolcro (AR) Rich. Aut. Min. del 30/06/2011 Leggere attentamente il foglietto illustrativo e le istruzioni d’uso È UN DISPOSITIVO MEDICO U n a r i s p o s t a c h e v i e n e d a l l a r i c e r c a (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127470 | IP: 80.24.39.16

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*e 1.00 Lazio, Abruzzo e Umbria. e 1.20 Resto d'Italia salvo promozioni e tandem. 7 Prezzi promozionali: nella provincia di Macerata q 0,70. Nelle restanti province delle Marche q 0,50.7 Tandem con altri quotidiani (non acquistabili separatamente): nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto Il Messaggero + Quotidiano q 1,00, la domenica con Tutto Mercato q 1,20. In Umbria e Abruzzo Il Messaggero + Corriere dello Sport-Stadio q 1,00

Nel Molise: Il Messaggero + Il Quotidiano del Molise q 1,00. Nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valenzia Il Messaggero + La Gazzetta del Sud q 1,00

ANNO 134 - N˚ 180 e 1.00* IL GIORNALE DEL MATTINO DOMENICA 1 LUGLIO 2012 - S. ESTERINTERNET: www.ilmessaggero.itSped. Abb. Post. legge 662/96 art. 2/19 Roma

di AURELIO PICCA

INcontemporanea al-le vicende mostruose

di Green Hill, lager checontiene duemilasette-cento prigionieri-cani,e alle legittime e dove-rose proteste contro lavivisezione, gli esperi-menti, quindi le tortu-re dei tanti Argo (nondimentichiamo che ilcaneè ilpiùantico com-pagno dell’uomo), erada un po’ che riflettevosu come molti di noioggi abbiano a cuore lesorti dei cani avendonespesso uno in casa o sepossibile in giardino.In tempi remoti (nelmondo contadino) i ca-ni siprendevano acalci.

ROMAKQuattromor-ti per il caldo record aFiumaretta di Sarzananello Spezzino, a Civi-tanova Marche, in pro-vincia di Cuneo e inVal Pusteria. Già ierinove città italiane ave-vano sfondato quotaquaranta gradi per col-pa di Caronte, l’antici-clone africano che statraghettando il Paeseverso l’estate più calda.E per oggi è atteso unnuovo picco dell’afa.Bollino rosso in 15 cit-tà, per le quali il mini-sterodellaSalutehalan-ciato un’allerta di livel-lo3cheequivaleall’allar-me di «rischio elevato».

ROMA K Gli stilistirilanciano la gonna acorolla e gli abitonisvasati alla GraceKelly. È il ritorno digonne molto femmi-nili, ricche, arriccia-te, perfette per occa-sioni un po’ specialisoprattutto que-st’estate. Il nuovo sti-le è stato rilanciatodaDior. Chanel le havolute con ricami epreziosità.

BUONA Domenica, Sa-gittario!Aveteilprivile-

gio di iniziare luglio conLuna nel segno, auspiciomeraviglioso per il nuovomese, che farà ritornareamico anche Marte. Nuovaenergia nel lavoro, nuoveiniziative in affari, nuovoentusiasmo. Ottimisti perdiritto di nascita, governatida Giove, non dovete peròlanciarvisubitonel fuoco.Èproprio il vostro pianeta, inaspetto di opposizione, cheinvitaalla riflessione primae alla riorganizzazione del-la vostra vita poi. Non maleinvece il disordine in amo-re, eccitante. Auguri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LOMBARDI E MAFFEO ALLE PAG. 2, 3 E 5 L’INSERTO EURO2012 DA PAG. 23 A PAG. 30

di OSCAR GIANNINO

STASERA, alla finale diKiev, non sono in cam-

po solo due squadre di cal-ciatori. Italia contro Spa-gna evoca Cervantes con-tro Dante, don Chisciottecontro Ettore Fieramosca,se pensiamo ai poemi fon-dativi nazionali o ai rispet-tivi eroi cavallereschi. C'èuna storia assai lunga diguerre e rivincite, tra i duePaesi. Ci vollero due secoliperché Roma conquistassedefinitivamente la Spagnasotto Augusto, organizzan-dola in quattro province.Edecco che incapoa pochidecenni imperatori comeTraianoeconogniprobabi-lità Adriano erano spagno-li, di nascita o di origine, eancor lo erano fior di intel-lettuali, come Seneca. LaSpagna si prese la sua bellavendetta. Ai tempi del suo,di impero,dominòper lun-go tempo l’Italia divisa daMilano al Sud. E al nostroPaese lasciò impresse lestimmate profonde dellaControriforma antilutera-na e anticalvinista.

Oggi, Roma e Madridsono accomunate dall’eu-rocrisi come Paesi a ri-schio (i Pigs). La Spagnapaga la sua bolla immobi-liare e bancaria, ha un Pildi un terzo inferiore alnostro, la sua manifatturapesa assai meno della no-stra con il suo export. Mase vogliamo essere giustiverso un popolo che ci èassaipiù simile chedistan-te, per esempio rispetto aquello germanico, è singo-lare come in realtà lo sta-tus di eurodeboli che ciaccomuna dipenda da untira e molla a rincorrersinelNovecento. Perchésia-mostati due Paesi arrivatitardi alla modernità e allarivoluzione industriale.La Spagna persino dopodi noi. Entrambi i Paesisono passati per il fasci-smo e la Spagna per unaguerracivile più aspradel-la nostra. Franco evitò pe-rò la seconda guerra mon-diale e la scelta filonazistadi Mussolini. Per questodurò 30 anni più di lui.

Nuoveenergieper ilSagittario

Oggiunaltropicco,bollinorosso inquindicicittà

Igiornipiùcaldidell’estate Perchéicanisonodaproteggeree la vivisezione è un filmdell’orrore

Pronta la revisionedella spesa:nessunaumentoIvaaottobreediunsolopuntoagennaio

Sanitàeministeri, ecco i tagliMontidopoilverticeUe:avanticonleriforme, la lineadel rigorenoncambia

Continua a pag. 18

CONTINUA A PAG. 3

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Pisa alle pag. 12 e 13

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CIFONI, CONTI, GUAITAE PIERANTOZZIALLE PAG. 8 E 9

LasfidadeiPigs

LAFORZARITROVATA

DEIPAESIARISCHIO

L’oroscopo a pag. 20

ERRANTE E VUOLO ALLE PAG. 6 E 7

LA STORIA

Continua a pag. 6

Continua a pag. 2

Torna di modalacorolla

diGraceKelly

UNA CORRIDA TRA FRATELLI

Ferrara a pag. 11

DAIMBATTIBILIA IMPAURITI

StaserafinaleaKiev.NapolitanoscriveaPrandelli

ItaliaeSpagnasi giocano l’Europa

di FABIO JOUAKIM

U PalinuroN’IMMERSIONE considerata semplice,

nella grotta chiamata «degli Occhi», a nemmenodieci minuti di barca dal porto di Palinuro. Mache è costata la vita a tre sub, due uomini e unadonna,eallaguidacheliaccompagnava.All’inter-no della grotta, tra i dodici e i quattordici metri diprofondità, sono rimasti Andrea Pedroni, roma-no, 40 anni; Panaiotis Telios, 23 anni, nato eresidente a Reggio Calabria; Susy Cavaccini, 36anni,nata aSalerno eresidente aRoma; e la guidaDouglas Rizzo,41 anni,natoa Londrae residentea Roma. Ieri sera i sommozzatori dei vigili delfuoco di Napoli – in arrivo anche un gruppospecializzato di speleologi da Vicenza – avevanorecuperatotutteequattrolesalme,chesonoadessoall’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania.

PALINURO

di MATTEO NUCCI

INSPAGNA sannobeneche il torero,nell’arena,deve innanzi-tutto conoscere il suo toro, capirne la personalità e il modo di

caricare, pur di immaginare una strategia per affrontarlo.

di ANTONIO SOLER

LA SPAGNA è un Paese che dopo la caduta dell’Ica-ro-Zapateroe i tic nervosi di MarianoRajoy si sente

orfano, nelle mani di una matrigna, Angela Merkel.

ROMA K Una corposamanovrasututti iprincipa-li capitoli di spesa, in cui sialternano indicazioni perlarevisionequalitativadel-leuscitemaanchepiùtradi-zionali tagli lineari. Con ildecreto in preparazione ilgoverno scongiura l’au-mento dell’Iva in calenda-rio per ottobre e ne dimez-za l’importo a partire dalgennaio 2013, con la spe-ranza di poter cancellareanchequestoritoccograziea successivi risparmi. Madopo il positivo andamen-todelverticeeuropeo l’ese-cutivo sembra avere un po’meno fretta: il provvedi-mento potrebbe arrivaretra la fine della settimanaprossima e l’inizio dellasuccessiva.IlpremierMon-ti: avanti con le riforme, lalineadel rigorenoncambia.

Intrappolatinellagrotta,quattrosubmuoionopercolpadelfango

dal nostro inviatoUGO TRANI

C’ KievÈmodoemododiarriva-

re infinale.Rispettandoilpro-nostico: è il caso della Spagna.Rovesciandolo, come l’Italia.Che si esalta quando ha ilvento contro. Calciopoli oScommessopoli per dar forzaalribaltone:nazionaledaindi-fendibile a invincibile. Succe-de dalla prima pietra delloscandalo, sempre scommessee all’epoca clandestine: dagliarresti sconvolgentinegli stadidell’80 al titolo mondiale ina-spettato al Bernabeu nell’82.

PROTEGGE LO STOMACO, ALLEVIANDO IL BRUCIORE

Bruciore di stomaco?

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2 PRIMOPIANO

IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

B B

dal nostro inviatoUGO TRANI

È la storia che conosciamobeneechesiripetedatrentadueanni. Anche se la finale si gio-cheràstaseraeancoranonsap-piamo come andrà a finire.Quanto è successo, però, si sagià. Almeno fin qui, all’Olym-piyskiy stadion. Dove la Spa-gna mai avrebbe pensato diarrivarci in-sieme conl’Italia. Allea-te improvvi-samente delcalcio propo-sitivo, pro-prio come losono stati idue premierMarianoRajoy e Ma-rio Monti,nel Consiglioeuropeo aBruxelles,per prenderea spallate An-gela Merkel,costretta allaresa e quindiall’intesa. Di-sfattasimileaquella, sulcampo, dellaGermania.Conl’altroSu-per Mario apiazzarel’uno-due ter-rificantee de-cisivo.

L’Italiahavogliadifa-re la Spagna.Perché nonc’è solo il ti-qui taca bar-celonista cheormaifunzio-napure inna-zionale.Lodi-mostrano idue successidi fila, nel-l’Europeo2008 in Sviz-zeraeAustriaenelmondia-le 2010 in Su-dafrica. Staprendendopiede la meli-na de’ noan-tri, ilpossessopalladegliazzur-ri per attaccare contro chiun-que. Con la stessa qualità dellefurierosse.Sonoproprioiriva-li ad ammettere che siamocambiati. Imitandoli nel per-corso verso il successo. Sem-pre attraverso il gioco.

Vicente e non solo di nomeè del Bosque. Punta a fare ildoppio colpo, Europeo e mon-diale, riuscito solo al tedescoHelmut Schoen (nel 72 e nel74). Ma davanti trova CesarePrandelli, scelto per ricostrui-re l’Italia dopo il crollo storicodi Johannesburg. Più che almovimento in crisi ha pensatoallagenteannoiata, affidando-si agli esclusi di Lippi, i duecalciatoripiùcomplicaticarat-terialmente e al tempo stessopiù dotati, chiamati a furor dipopolo.Hapuntatosuldiverti-mento.Coinvolgendo giocato-ri e tifosi. Utilizzando quattrocentrocampisti di qualità, die-tro le punte, per avere sempretra i piedi il pallone. Per copia-re la Spagna di sempre e non

solo quella barcelonista deidue titoli di fila. Coraggio ecuore, passione e sacrificio.

Il nostro cittì, a differenzadel collega Del Bosque arriva-to qui con una striscia di quat-tro vittorie e un pari, si è pre-sentatocontresconfittedi fila,anche se in amichevoli, lui cheoggi non ha ancora perso unagaraufficialedaquandoèsullapanchinaazzurra.Oltreaqual-che certezza tecnica venutameno, anche gli scandali e i

veleni a pesare sull’avventurain Polonia e Ucraina. L’avvisodi garanzia consegnato a Cri-scito a Coverciano, quello diBonucci lasciato in sospeso diBonucci,l’indaginedellaGuar-dia di finanza per Buffon e laprovocazione di Monti di so-spendere per due-tre anni ilcampionatoper ildeflagrarediScommessopoli. Troppo. Alpunto di cercare lo scontroistituzionale: «Se volete noinon partiano».

Prandelli, invece, è in fina-le. E il presidente Monti saràin tribunaa Kiev. Non il presi-dentedellaRepubblicaNapoli-tano che è sceso negli spoglia-toi, a Danzica lo scorso 10giugno, a festeggiare il pariproprio la Spagna campionedel mondo e d’Europa. E cheierihainviatounaletteraaffet-tuosa a Prandelli: «Apprezzola sobrietà e la serietà dei suoicommenti, le trasmetto il mioincitamento, a tutti i ragazzi,per la prova conclusiva. Sonostato felice di essere a Danziaquandositrattavadidimostra-re che gli azzurri ancora unavolta si sarebbero fatti onorein nome dell’Italia». Il primotifoso è il capo dello Stato chericeverà gli azzurri domani se-ra al Quirinale. Con il suoaffetto e la sua solidarietà, neha spinti seimila qui: in Ucrai-na, l’entusiasmo visto nellenotti, di nuovo magiche, dellepiazzeitaliane.Lievita, insom-ma,ilpopoloazzurrointrasfer-ta, inizialmente al massimo inmillecinquecento. Di spagnolicenesarannododicimila.Per icampioni in carica che, con illoro calcio privo di calcoli ericco di idee, ci hanno aspetta-to.Non hannofatto ilbiscotto,temutonelnostroPaese,conlaCroazia, dando alla nostra na-zionale la possibilità di diven-tare grande durante il torneo.Del Bosque dice che mai sipentirà di non aver fatto fuorigli azzurri. Per lo sport. Per ilmessaggiodainviareaibambi-ni. Quelli che Prandelli staavvicinandoaquestanaziona-le. Il primo di loro si chiamaMario come Monti. Quandolo chiamò a sé per la primavolta, nell’agosto del 2010,non aveva nemmeno vent’an-ni. Li avrebbe compiuti dopoqualchegiorno.Balotellie l’Ita-lia sono cresciuti insieme. Og-gi possono scoprire di esseregià diventati grandi.

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LA SFIDA

dal nostro corrispondente

JOSTO MAFFEO

MADRID - «Vuole un sinto-mo dell'ammirazione per gliazzurri? Ero latore, ieri l'altro,di un messaggio del presidenteNapolitano a re Juan Carlos. Elei crede che sia stato facile? Sabene che Sua Maestà, oltre cheun ammiratore dell'Italia, è ungrandeappas-sionatodical-cio. E con Ba-lotelli...» Par-la LeonardoVisconti diModrone,am-basciatored'Italia a Ma-drid, il giornodopo l'incas-sodellastrate-gia vincente italo-spagnola aBruxelles e alla vigilia dellafinaleSpagna-Italiaall'Olimpi-co di Kiev. Ne parla con com-piacimento, tenta di contenerediplomaticamente il tifoso,maaccanto alle valutazioni d'ob-bligo sul rafforzamento della«complicità» italo-spagnola,emerge anche il fiero rappre-sentante dell'orgoglio azzurro.

Ambasciatore, com'è andatacon il re, che - ricordiamolo -è "romano de Roma” poiché

natoall'ombradelCupolone?«Le dirò: è stato un episodioinizialmente un po' imbaraz-zante, ma molto simpatico esintomatico dell'ottimo climatra inostri duePaesi. A conclu-sione di una cerimonia allaScuola di Stato Maggiore, ieril'altro, mi sono avvicinato al repercomunicargli cheero latoredi un messaggio del presidentedella Repubblica. Non è statofacile perché Sua Maestà, checomesautilizzaunastampella,l'ha agitata e ha mimato larovesciata di Balotelli ripeten-do: un fenomeno. E poi Pirlo,un altro fenomeno. Che parti-ta!».

È nello spirito del re. Ricor-diamo quando, nel 1982, at-tendevamo l'arrivo del presi-dente Pertini. C'erano il mo-narca,unassistenteetregior-nalisti. Re Juan Carlos cidetteuna simpatica gomitatae con gesto di complicità do-mandò: «A Schmidt, quantine rifiliamo?». Il re azzeccò

perché proprio battendo laGermania, era cancelliereHelmut Schmidt, gli Azzurrifurono campioni del mondo.

«Ecco, amicizia e simpatia,non c'è dubbio. Bisogna peròaggiungerechequestiazzurri sisono guadagnati il rispetto e,direi, anche il timore degli spa-gnoli. Lo sento dire, si legge suigiornali. Non si parla più di

catenaccio, di gioco noioso edeccessivamente difensivo. Oraci ammirano, ci rispettano esportivamente credo che ci te-mano».

Eurocoppa e futuro dell'Eu-ro.Unfinesettimanacomple-to con il protagonismo di Ita-lia e Spagna da Bruxelles aKiev,passando per Berlino...

«Beh, non c'è dubbio che sitrattidiuna felicecoincidenza.SpagnaeItalia insieme,dall'al-tra parte la Germania, ma tutticon l'obiettivo di rafforzarel'euro e l'Europa. Abbiamo fat-to un bel passo avanti con iltraino del presidente Monti,che ha favorito la presenza delpresidenteRajoyalquadrango-lare di Roma, consolidandopoi,constretticontatti,quell'al-leanza che dato i suoi frutti aBruxelles. Rajoy deve in qual-che modo a Monti di essereentrato nel direttorio europeoe questo ha in qualche modomodificatol'opinionedeglispa-gnoli».

Oggi,però,sulpianosportivosiamo rivali. E in campo, inuna finale, non si fanno scon-ti...

«Guardi,adassistereallaparti-ta, stasera, ho invitato amiciitaliani e spagnoli. Ciascunovivrà l'incontro con passione,ma sono convinto che anchecon molta serenità. Se alla baseci sono amicizia e rispetto, e di

questo sonocerto, la sanacompetizio-ne può sologiovareairap-portibilatera-li. Pensi, peresempio, allaFerrari e adAlonso. Conquelle vetture

e quel pilota sventolano le no-stre bandiere. Insieme».

Ambasciatore, azzarda unpronostico per stasera?

«Nonposso,èunapartitaaper-ta e potrebbe giocare anche lafortuna.Ciòchenonsoloazzar-do, ma affermo, è che tra Spa-gna e Italia sono stati superatimalintesi, si è rafforzato il dia-logo e si è consapevoli di doverfare molto cammino insieme».

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Crescelafebbredacalcio,suglispaltiinseimilapergliazzurri.Glispagnolisarannoildoppio

ITALIA-SPAGNALa nazionale contro le Furie rosse, stasera il match che vale l’Europa

NapolitanoscriveaPrandelli:«Avoi tutto ilmioincitamento»

LafigliadiTimoschenko:è solounosportmabisognafarpressionesuIanukovich

IL CASO

Un tifoso italiano a Kiev

KIEV - «I politici devono mettere ulteriorepressione sul regime di Ianukovich, sebbe-ne Italia-Spagnasia solo sport». Prima dellafinale di Euro 2012 la figlia di Iulia Timo-shenko,Ievghenia,racconta lesueemozioniequelledellamadreperuneventoche,dopole minacce di boicottaggio, pone l'Ucrainasotto i riflettori. Anche laex premier staseraguarderà la finale di Euro 2012 in televisio-ne dall'ospedale, «senza tifare per nessunadelle due squadre, ma sperando di vedereuna bella partita». «Domani (oggi, ndr) -conclude la figlia di Iulia Timoshenko - è ungiorno particolare, ma intanto il nostro

Paese si sta allontanando dall'Europa».Il premier Mario Monti e il collega

spagnoloMarianoRajoypotrannoincontra-re Ianukovich in tribuna d’onore, e potreb-bero avere qualche contatto anche con ilcontroverso presidente bielorusso, Alexan-der Lukashenko, anche lui allo stadio. Giàmercoledì scorso, l'ambasciatore di Minskin Ucraina, Valentin Velichko, aveva an-nunciatocheLukashenko,accusatodaiPae-si occidentali di repressione politica e dimancato rispetto dei diritti umani al puntoda essere definito dagli Usa «l'ultimo ditta-tore d'Europa», sarà presente in tribunad’onore.

LAFINALE

L’ambasciatoreaMadrid:duePaesiunitinell’obiettivodi rafforzare l’euro

Questiazzurrisi sonomeritati

il rispettoe il timoredegli spagnoli

JuanCarlosmimòlarovesciatadiBalotelli edisse:unfenomeno

L’INTERVISTA

14 Xabi Alonso

18 Jordi Alba

1 Casillas

15 Sergio Ramos

16 Busquets

8 Xavi

3 Piqué

6 Iniesta

21 Silva

10 Fabregas

17 Arbeloa

Spagna

PanchinaValdesReinaAlbiolJavi MartinezJuanfranPedro

12232457

TorresNegredoMataLlorenteCazorlaNavas

91113192022

C.T.Vicente Del Bosque

Kiev,Olympicstadium4-3-3

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

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IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

PRIMO 3PIANO 33

LA COMPETIZIONE

di OSCAR GIANNINO

Ma l’Italia, libera dal fasci-smo, trovò nel primo quindi-cennio postbellico uno Statocapacedi fareaccumulazionedi capitale e industriale pri-maria. Pesava poco, lo Statoitaliano allora, e per questo lavogliadi lavorareeintrapren-dere degli italiani realizzò in15 anni uno stupefacente più550% del reddito procapite.Peccato che poi è degenerato,lo Stato, fino a giungere allaproduzione di panettoni a fi-ni di tangenti politiche e auna colossale macchina chedrena una pressione fiscalerecord e alimenta un debitopubblico secondo sul Pil soloa quello giapponese.

LaSpagna, liberatasidalladittatura quando l’Italia giàera alla sua prima crisi epoca-le negli anni ’70, trovò comemoltiplicatore della sua cre-scitailmattone,giuntoapesa-re nel 2007 il 16% del Piltotale e il 12% degli occupatispagnoli, e un sistema banca-rio di Casse locali che sulmattone ha scommesso ven-tre a terra e che rispondeva erisponde alla politica. Però,per dieci anni grazie ai duemoltiplicatoril’economiaspa-gnola era cresciuta a ritmiforsennati.Ecihacondiziona-to in maniera decisiva, pro-prio nell’ingresso dell’euro.Ricordate quando Prodi nel1996pensavadiaverpiùtem-po per portare l’Italia nell’eu-ro, rimettere in regola la suafinanza pubblica e rilanciar-ne la produttività? Fu il viag-gioaMadrid,vinte leelezioni

contro Berlusconi, fu l’incon-tro con il premier popolareAznar a convincere Prodi al-l’eurotassa:perchéMadrid fi-lava dritta nell’euro sin dalprimo giorno della monetaeuropea, senza attendere Ro-mae i suoiguai irrisolti.Tra il2000 e il 2005, mentre l’Italiastentava, metà dei nuovi po-sti di lavoro creati in tuttaEuropa venivano dalla solaSpagna. Se gli spagnoli conti-

nuano così,tra 10 anni cisupererannonel redditoprocapite,ammoniva-no i giornalitedeschi. Lecittà spagno-le attiravanograndi archi-tetti, ospita-vano grandieventi mon-diali e realiz-zavano gran-di opere in-frastrutturalimentre quel-

leitalianelanguivano.LaSpa-gna saliva nella graduatoriainternazionale del turismo,dandoci lezione di offerta in-

tegrata a piùaltovaloreag-giunto.Gran-di impreseenergetichecome Iber-drolascalava-no la gradua-toriainterna-zionale finoal primo po-stoperprodu-zionediener-gia rinnova-bile. Compa-gniecomeTe-lefonica do-minavano

l’America Latina, mentre lanostra Telecom arretrava.

Da quegli anni, per la pri-mavoltadai tempidiCarloV

e Filippo II, agli italiani vieneun senso palpabile di inferio-rità economica verso la Spa-gna. Nel calcio, Real Madride Barcellona avevano più omeno sempre avuto un ruolonelle coppe, ma niente a chevedere con Juve e Milan.Adesso era diverso. Madridavevamessounturbonelmo-tore: non solo il suo redditosalivarapidamente,eragioio-sa, più aperta a sperimentarenuovi diritti civili, Zapaterosembrava un idolo alla sini-stra italiana. E anche nel cal-

cio la Spagna vinceva di piùeccome, grazie alle centinaiadi milioni che le banche gira-vano ai club. Nel 2007, allor-ché a parità di prezzi correntiil reddito procapite degli spa-gnoli giunse al 105% dellamedia europea superando diun soffio il dato italiano, imedia nostrani comeal solitoesplosero.Ec’eranoaddirittu-ra treregioni spagnole–Cata-logna,Navarra,Madrid –cheormai erano al 125% dellamedia dei redditi europea,praticamente un Nord italia-

no in apparenza più dinami-co anche perché con menomanifattura e più servizi.

Senonché poi presentanoregolarmente il conto, le cre-scitetumultuosecheavvengo-no grazie a prezzi di asset chevanno in bolla. Sotto questopunto di vista, la Spagna èl’esempio perfetto dell’azzar-do morale a cui una monetacomuneintrodottaconregolesbagliate ha indotto i Paesieurodeboli.Ununicotas-so d’interes-sepermerca-ti dei benidei servizi edel lavoroche restanoseparati a li-vello nazio-nale, nonconsente checurve deiprezzi e deicostisiequili-brino comevasi comuni-canti. Se neimercati na-zionalicisonobuoniregolato-ri, allora devono impedireche i minori tassi d’interessepagatisuldebitopubblicogra-zieallamone-ta comune sitraducano inpiù spesapubblicacor-renteepiùal-te tasse, op-pure chequeibassitas-si indirizzi-no fiumi dicredito versomattoni i cuiprezzi tantocrescono daessere fuorimercato, edaspingere ildebito di famiglie e impreseben oltre le soglie sostenibilisul reddito disponibile.

In Italia, noi abbiamo fat-

to ilprimoerrore.Gli spagno-li il secondo. Per questo citroviamo appaiati, dopo i Pa-esi passati per la forca caudi-nadegliaiutiantidefault,Gre-cia, Irlanda e Portogallo. An-chelaSpagna,comenoi,dice-va di non aver bisogno diaiuti. Poi però le sue casse dirisparmio politicizzate e conin pancia decine di miliardidi asset immobiliari illiquidisono saltate e il problema al-l’eurovertice dell’altroieri èdiventato dare 100 miliardiallaSpagnasenza aggravare ilsuo debito pubblico e senzaappostare per di più nei suoititoli pubblici un creditoreeuroprivilegiato, cosa che fa-rebbe scappare tutti gli altri.Noi gli aiuti non li abbiamoancora ricevuti. Ma Montidue notti fa ha dovuto punta-re i piedi per il salvaspreadperché luiperprimolosa, cheinassenzadiunmuroaprote-zione l’onda dei mercati èpronta ad abbattersi sull’Ita-lia.

So bene che i nostri lettoripreferiscono Buffon a Casil-las e Prandelli a Del Bosque.Ma nella realtà dei fatti sonconvinto che tra gli spagnolicon disoccupazione al 25% egli italiani che perdono inquesto2012centomilaimpre-se in un solo anno, il tifocontrapposto troveràcomun-que, qualunque sia il risulta-to, un soddisfazione comune.Chiunque sia lo sconfitto, infondo al cuore sarà più con-tento che siano stati i cosid-detti eurodeboli ad andare infinale. E comunque uno diloro, ad alzare la coppa euro-pea.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Come aveva annunciato venerdì mattina aBruxelles,reducedalla lunganottedelverticeUevintosulcampo della politica economica contro la Germania diAngelaMerkel,MarioMontioggisaràaKievperlafinale.Il premier volerà in Ucraina forma privata, e non conl’airbus della presidenza del Consiglio come qualcunoaveva ipotizzato. L’arrivo a Kiev è previsto proprio aridosso della partita, la ripartenza subito dopo. Nondovrebbe prendere parte al dopo-gara mentre potrebbepassare per un saluto a Casa Italia, se ce ne fosse il tempo,prima del match.

In tribuna al suo fianco ci sarà anche Mariano Rajoy,l’altro leader uscito vincitore dal big match di Bruxelles,andato in scena nelle stesse ore della sfida italo-tedesca diVarsavia. Il governo ucraino ha ringraziato tramite ilportavoce degli Esteri, Oleg Voloshin, Roma e Madridper questa presenza. «Euro 2012 - sostiene Voloshin - ècalcio, e non politica. La finale non ha nulla a che fare conilcasoTimoshenko.SappiamochelaposizionediRomaècritica nei nostri confronti per quanto riguarda il casoTimoshenko, ma siamo grati a Italia e Spagna per nonconfondere lo sport con la politica».

La famigliadi Traiano eraoriginariadell’odiernaAndalusia

La macchinadello Statoitaliana ha

drenato unapressione

fiscale record

AncheMontiallostadioal fiancodiRajoy

Crescite tumultuose, bolle improvvise:analogieedifferenzetraduenazionichesicontendonolacoppaeuropea

LapartitadeiPigscheritrovanol’orgoglioGli eurodeboli insieme contro l’onda dei mercati

L’IMPERATORETRAIANO

GLIASBURGOEFILIPPO II

BERLUSCONIEGLI ERRORI ITALIANI

ZAPATEROELABOLLA

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

Nel Seicentola Spagnasotto gliAsburgoera una grandepotenza

Tifosi spagnoli durante la partita con la Francia

La crescitarecord della

Spagna è stataspenta da una

bollaspeculativa

1.050 miliardi

LAFINALE

7 Abate

19 Bonucci

1 Buffon

15 Barzagli

3 Chiellini

16 De Rossi

21 Pirlo

8 Marchisio10 Cassano

9 Balotelli

18 Montolivo

Italia

PanchinaSiriguDe SanctisMaggioOgbonnaThiago MottaBalzaretti

12142456

Di NataleGiaccheriniBoriniGiovincoDiamantiNocerino

111317202223

C.T.Cesare Prandelli

DIRETTA TVRai Uno, ore 20.45

ARBITROProença (Portogallo)

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4 PRIMOPIANO

IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

GLI SCRITTORI

di ANTONIO SOLER

Una matrigna che ogni sera,dopounacenafrugaleetriste, ciobbligaapulire lescarpedituttala famiglia. Cosciente di questosuoesseresenzagenitori, laSpa-gna ha scelto Vicente del Bo-squecomepadre,unpadrebene-voloeonesto.DelBosque,conilsuo aspetto di orco buono, èstatoasuotempouncentrocam-pista capace di gran profondità.Econtinuaadesseretale.Nessu-nomegliodi luihasaputofareladiagnosi del sentimento che ilPaeseprovaper la suaNaziona-le: «Abbiamo lo spirito dei nuo-vi ricchi».E’ la verità. Abbiamo avuto lospirito dei nuovi ricchi nell’eco-nomiafinoachelacrisièarriva-tamoltoavantieloabbiamooraconleFurieRosse.Curiosamen-te i giocatori predicano con co-

stanzal’umiltà(l’influenzamag-giore è di del Bosque, ma c’èanche il segno di Guardiola) enon hanno cambiato atteggia-mento. La gente invece e lastampa si sono ubriacate di suc-cesso.Noitifosispagnoli,reducida una frustrazione calcisticapermanente (soltanto un titoloeuropeo galleggiava isolato nel-letechedellaFederazionenazio-nale) siamo diventati in dueanni campioni d’Europa e delmondo.E findall’iniziodiEuro2012 davamo per scontato chesaremmo arrivati alla finale e

che, una volta si-stemati lì,l’avremmovinta.Con facilità.Laprimapartitacon-tro l’Italia è servi-ta per dare la sve-glia agli incautidaquelmagicoso-gno. Un’illusioneassurda, oltretut-tobasatasullean-

tichevittorieecapacedigenera-re un inconscio disprezzo per lealtre squadre.Diciamochel’Italiahasvegliatoil nuovo ricco e l’ha richiamatoalla realtà. La Spagna, primacon la guida di Luis Aragonés,poi con quella di Vicente delBosque–esempreconintestailmodelloBarcaKhamessoinsie-meunabuonasquadra.Un’otti-ma squadra lontana dai vecchidisfattismi. Capace di fronteg-giare senza complessi gli avver-sari migliori, quelli che sonosemprestati iredelcalcio.L’Ita-liaèfraquesti.Questosarebbeilpronosticopiùsensato.Oltretut-to affrontiamo un’Italia saggia-mente rinnovata da Prandelli,fresca e, come in quasi tutti imomenti importanti, capace diandare da meno a più, miglio-randosi davanti alle difficoltà.La partita con la Germania èsembrata l’esecuzione di unapartitura di Verdi. Dimenticadel catenaccio – compito cherimane per una deforestata An-gela Merkel K gli azzurri sonostatiun’orchestraconundiretto-re di un altro pianeta, AndreaPirlo, e un solista affamato, Ba-lotelli.«Pirloè lamammella dallaqua-leènutritatuttalasquadraitalia-na» ha sentenziato del Bosque.La nostra, di mammella, Xavi,non èper contro nel suo migliormomento.Arrivaalla finale,co-me quasi tutta la squadra spa-gnola, al limite dello sfinimen-to. I puristi imputano ora alleFurieRossetroppipassaggioriz-zontali. Forse lo si deve proprioallamancanzadi luciditàdiXa-vi,alsuocoltellodalbordosmus-sato, che denota qualcosa distorto. Il tiqui-taca, quel toccoripetitivodipallone,quasiipno-tico, è la carta d’identità di que-stasquadra,uncodicecalcisticoche all’improvviso si apre a unpassaggio prodigioso. Una teladi ragno dalla quale sboccia,senza preavviso, l’aculeo inap-pellabiledelgol.Inchiestaèque-stoaculeo e la tifoseria spagnolagià si è messa nelle sue mani.Soprattutto dopo il dubbio chepermane su chi debba essere ilcentravanti o addirittura se cidebba essere.Infrante le illusioni, ridato al-l’Italia ciòcheèdell’Italia, ades-sol’Italiatornaingioco.Manonsarà un déjà vu. Stavolta tuttosarà diverso. L’unica cosa chia-ra è che, di fronte al talento diPirlo, ai colpi di genio di Cassa-no o alla geometria di Montoli-vo toccherà soffrire. Ma lo hagiàdettoBuffon:megliosoffrireper poi ridere che farsi illusionie poi morire.

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Noie loro, così simili ecosìdiversidallegentidelNordEuropa, comeparti chesi guardanoinunospecchio

Primareducidaunafrustrazionepermanente,poiubriachidi successo

di MATTEO NUCCI

Devespingerlosuterrenifavo-revoli e vincerne l’irresistibileforza animale. I grandi espertiperò sanno anche un'altra co-sa, ossia che al torero nonbasta conoscere il toro che hadifrontesenonconosceinnan-zitutto se stesso. Perché il toronon ènemico, anzi è fratello, eil grande torero sa che è comela parte oscura di lui stesso, lasuaparteanima-le, lapartemiste-riosa della suaumanaanimalità, quel-la che egli si tro-va a dover af-frontare, capire,irretire, metterea freno. Per que-sto, inSpagna, lacorridanonèbattaglianéguer-ra, come molti credono, bensíarte in cui l'uomo affrontaprincipalmente se stesso e leproprie paure.Ora, la corrida non è unosport, questo è stranoto, ma incerticasi lametaforadella tau-romachia vale. Soprattuttoquando lo sport è scontro eincontro fra popoli, nemicichesonosemmai fratelli, partichesiguardanoquasiallospec-chioecheperaffrontarsidevo-no innanzitutto capire se stes-se se vogliono capire l'altra eavernelameglio.Chisadavve-rodicalcio,stasera,immagine-rà le strategie. Saranno i com-missari tecnici, in primo luo-go, due uomini intelligenti erispettosi, due veri sportivi. Esaranno i giocatori, gli uominiincampo,ossiagli interpretie,fradi essi, soprattutto i cervel-lidelgioco,ecioèquegliindivi-dui che per ruolo, anzianità eintelligenza, sanno disegnarel'applicazione della strategia esemmai inventare su di essa.Ma Italia-Spagna sarà soprat-tutto l'incontro epico fra duepopoli, due fratelli che perconoscerel'altrodevonocono-scere se stessi, che per avere lameglio della forza altrui devo-no testare i confini della pro-pria. Perché per vincere la no-stra parte oscura dobbiamoconoscerla, sapere le nostrepaure,propriocomeiveritore-ri che hanno paura, non fingo-no di non averla, ma poiché laconoscono, sanno vincerla.Così, possiamo ammirare ledistese aride e rocciose dellaCastiglia La Mancha ma sen-za dimenticare le distese labo-riose della pianura Padana;possiamo aggirarci tra i vigne-ti della Rioja, ma poi dobbia-mo tornare a quelli tra Alba eNizza Monferrato; possiamopasseggiareaBarcellonaeMa-drid ma Milano e Roma sonoqui; possiamo viaggiare tra ipaesini bianchi diAndalusia eExtremaduramainSicilia,Ca-labria,Puglia,nellanostraMa-gnaGreciaallafineabbiamoildovere di tornare. Avanti eindietro tra Spagna e Italia. Eallora forse ci sarà chiaro dav-vero un tratto comune di noiPaesi latini per eccellenza. Untrattochecirendemoltodiver-si dall'Europa del nord e cheper anni, tra schemini, pro-spetti economici, grafici, rap-

porti, spread e quant'altro,hannocercatodifarcidimenti-care. Qui da noi prevale lacontemplazione sull'iperproduttività, prevale unospirito indagatore, riflessivo,attento alla qualità della vitache ci è concessa. Non è unadebolezza e non se ne deveaver paura. La vera paura èaltrove. Forse stasera vinceràchi ne sarà più consapevole.Chi saprà ricordarsi che nonserve a nulla aver fretta e chela fretta rende semplicementetutto più lento e macchinoso.Forse vincerà chi saprà farvivere davvero un proverbioantico, un proverbio torero:«La prisa para los delincuen-tes y los malos toreros». Lafretta è solo dei delinquenti edei cattivi toreri.

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L’unicacosachiaraècheci toccheràsoffrire

Claudio Marchisio e Andres Iniesta in Italia-Spagna del 10 giugno

Diceilproverbio«Lafrettaèsolodeidelinquenti

edeicattivi toreri»

Matteo Nucci Antonio Soler

Sarà come una corridatraduepopoli fratelli

Unasfidaepicaper testare la forzareciproca

QuestaItaliaverdianacihasvegliatidal sognoIn quanto spagnoli ci sentivamo imbattibili

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

LAFINALE

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IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

PRIMO 5PIANO 55

di MARIA LOMBARDI

ROMA - C’è l’Italia in campoe i fedeli pregheranno per il golmiracolo, ma davanti alloschermo, aipiedi di Balo-telli e non delpatrono. SanCalogero sene faccia unaragione. Do-vrà aspettarelafinedelma-tch prima ditornare nelsantuario diAgrigento,perinovantaminu-ti che per una sera valgono ilparadiso la processione si fer-merà aspettando che l’arbitrofischi tre volte. E se anche ilsanto finisce inpanchina, figu-riamoci il resto. Tutto è sospe-so,comeesigonolegrandiatte-se, perché di mezzo c’è unacoppa ma anche molto altro:c’è il sogno, l’unicopossibile, ildesiderio di riscatto, la vogliadi sentirsi un paese che sacorrereenonsubisce ilgiocodialtri. Il bisogno di festa in unmomento che di leggero haben poco. L’Italia si ubriaca ditricolore, per riprendersi dallasbornia e tornare alle magliedei club c’è un lunghissimogiorno.

Solo Siena e Trento non sipiegano ai diktat dello sport. IlComune toscano vieta i maxi-schermi nelle contrade - e an-che i caroselli - perché domanisi corre per il Palio, i detenutiincompensoavrannounmega-video nel passeggio del carce-re. Il sindaco trentino ha dettonopermotividiordinepubbli-co. Ma si tratta di eccezioninell’Italia tifosa e accaldataperl’afae lostressdafinalechesiunisce nell’azzurro ma poi sidivide quando si tratta di con-tendersi la patria di Balotelli: ileghisti, quelli che ammettonodi essere conquistati dalla fu-ria di Mario, dicono che è

padano e parla bresciano, ipalermitani sostengono che ènato lì e quindi è cosa loro.

Festa sì, ma senza esagera-re. Ed ecco che alcune cittàproibiscono i carosellipost-partita, è il caso di Mace-rata, Bari, Treviso e Triestedove è bandita anche la vendi-ta di alcoliche in vetro e latti-

na. Ma altrove libertà di darsfogoall’euforiaesuonareclac-son e trombette.

L’Italia è un gigantescoschermo all’aperto, una repli-casenzafinedellestesseinqua-drature, un solo stadio. Ce nesono ovunque, di megascher-mi, dalla piazzetta di CapriallaspiaggiadiPizzopassando

per i luoghiormai simbolodel-la gloria calcistica come il Cir-co Massimo a Roma. Ci saràanche il sindaco Alemanno aseguire tra la folla le immaginiinformatogigante (4schermi),l’ambasciatore spagnoloLuoisCalvo Merino all’invito ha ri-spostono,grazie.SemprenellaCapitale tifo sotto il cielo alpiazzale del Verano, allo sta-

dio Olimpico, a Caracalla perlafestadell’Unità.Milleuomi-ni in strada per la sicurezza.

Dai film al pallone il passoè breve, almeno a Bologna,basta non smontare la struttu-ra di piazza Maggiore dovesono stati proiettati i titoli delfestival del Cinema ritrovato.Milano si dividerà tra piazzaDuomo, piazza Beccaria el’Idroscalo e diplomaticamen-te ospiterà un tifoso spagnolod’eccezione, il console genera-le Emilio Fernandez Castano.Napoli scaramantica ripropo-ne la formazionedella finalediCoppia Italia che ha portatobeneaipartenopei: lapartitasivedrà sul lungomare, alla ro-tonda Diaz. A San GregorioArmeno c’è già un pastorellocon la faccia di Balotelli. Piaz-zecomecurvedistadioaFiren-ze, Torino, Vicenza, Frosino-ne e tante altre città. La comu-nità ghanese di Palermo si riu-nirà nell’oratorio di SantaChiaraperurlare«forza,fratel-lo Mario». Gli azzurri farannorivivere per una sera il centrodell’Aquila e porteranno unaltro pensiero nelle tendopolidi Mirandola, San Felice, Me-dolla, Finale Emilia. Schermianche lì e bandierine tricoloreall’ingresso delle case di tela,qualchevuvuzelas, le trombet-techecihannotormentatoagliultimo mondiali. La paura delterremoto non se ne va per ungol, ma un gol può fare sentiremeno soli.

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L’ITALIA DalCircoMassimoaRomaalDuomodiMilanofinoallapiazzettadiCapri, tutti insiemepertifareazzurri

dal nostro corrispondente

JOSTO MAFFEO

MADRID K Gli spagnoli si preparano per il «triun-fo» contro l'Italia, per riaffermarsi sul piano sportivoin momenti drammatici sul piano economico e socia-le.Gridanoche sono imigliori e lo voglionodimostra-reancora unavolta conunbagnodi folla,dalmadrile-no Paseo de la Castellana al lungofiume di SivigliapassandoperleramblasdiBarcellona.Eppure,stavol-ta accanto alla sicurezza compaiono il rispetto e uncerto timore.

Quest'Italia di Prandelli ha modificato di colpomoltiatteggiamentidegliultimiannineiconfrontidelcalcio italiano. Catenaccio, difesa ossessiva, pocopallone, noia. Si è scritto di tutto e di più, forse anchecon un po' di spocchia, quando si è guardato al calcioazzurro. Da quell'1-1 di Danzica, con un gioco italia-

no che ha sorpreso e che ha cominciato a seminareragionevoli preoccupazioni, gli elogi, le analisi pienedi ammirazione e il rispetto sono ora all'ordine delgiorno.

Sì, è vero, tv, radio e giornali tuonano: «Somoscampeones, vamos a ganar». Sembra però più scara-mantica che altro, questa apparente sicurezza di unPaese che da un decennio a questa parte ripete aiquattroventi che ilpiùbel calciodelmondologioca laRoja. C'è però chi comincia a dubitare dell'imbattibilità, o almeno a guardare alla pari alloscontro di stasera a Kiev.

Lo stesso Vicente del Bosque ha spazzato via ognidubbio e non ha accettato le provocazioni quandohanno tentato di fargli dire se i favoriti sono i suoiragazzio quelli di Prandelli. «Possiamo vantare trofeiemedaglie -hadetto il tranquillomisterspagnolo -maallora dobbiamo pure dire che l'Italia è quattro volte

campione del mondo. Ora conta solo il presente e lechance stanno al cinquanta per cento. Abbiamovissuto vite parallele, in questo torneo, e lo stile digioco è simile. Non vedo una grande differenza tra lenostre nazionali».

Buontestimonedell'ammirazioneedellepreoccu-pazioniper il giocodegli azzurri sono leparolediJulioMaldonado, alias «Maldini», uno dei più seguiticommentatori spagnoli. Ieriscriveva:«Unpronosticomolto difficile. La Spagna ha margine per migliorare,ma è difficile che ci arrivi. L'Italia ha dimostrato a séstessa di essere capace di lottare per contendere ilpallone ai nostri (prima fase) e alla Germania (semifi-nale). E di vincere chiunque, compresa l'Inghilterra.Una squadra che cresce tanto in così poco tempo èdoppiamentepericolosa.Capiscochesidiafavorita laSpagna,maiomifermofrancamenteal cinquantapercento».

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LA SPAGNA

Perunaserarivivràancheilcentrodell’Aquila

Tifose italianee spagnole a

Danzica

«SanMariofai ilmiracolo»l’attesa nelle piazze tricoloreTramaxischermiebandiere,èpartito il contoallarovescia

LAFINALE

Madridincrocia leditaesperanel«triunfo»Tveradio tuonano:vinceremo.DalPaseode laCastellanaalle ramblas, incercadiunarivincita sportivadopo iguaieconomici

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6 PRIMOPIANO

IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

di FABIO JOUAKIM

I quattro sub facevano partedi un gruppo di nove «di-vers», che si era immersonelleacquediPalinurointor-no alle 11.30. I nove si sonointrodotti all’interno dellagrotta, ma subito qualcosanon è andato per il versogiusto. Solo i primi cinquesono riusciti a uscire, ma iloro compagni sono rimastiincastrati nello stretto cuni-colo. La prima voce che siera diffusa, quella di un crol-lo roccioso della volta, sem-bra assolutamente da esclu-dere, dopo i primi rilievieffettuati dai sommozzato-ri.Secondounaprimaricostru-zione, invece, sembra che ilgruppo sia andato fuori dal-l’itinerariosolito,addentran-dosi in un tratto della grottanon consigliato, anche senon interdetto. E ancheascoltando le testimonianzedi alcuni dei sopravvissuti,sembra che il motivo dellatragedia sia – come già avve-nuto in un caso precedente,nel ’99, sempre a Palinuro,vittime tre sub polacchi –proprio nel limo che si èalzato dal fondo della grotta.Ilmovimentodelgruppo deisub, che tra l’altro sembrafossero a pochissima distan-za l’uno dall’altro, ha fattoalzare in sospensione il den-so fango. E così i sub rimastiindietro e al buio, nonostan-te la guida fosse dotata diuna potente torcia, hannoperso l’orientamento, comein un effetto domino, nontrovandopiù l’uscita.E sonorimasti intrappolati.Dalla barca in appoggio deidivers, cheavevanoorganiz-zato l’escursione con il grup-po“Pesciolinosub”,quandonon affiorano tutti i compo-

nenti del gruppo subito sipensa al peggio. Il capogrup-po Roberto Navarra, roma-no, lancial’allarmeallaguar-dia costiera di Palinuro: po-co dopo accuserà un maloree verrà trasportato all’ospe-dale di Vallo della Lucania.L’allarme scatta subito an-che perché, sembra, nellebomboledeisubc’èsolomez-z’ora di autonomia: un se-gno che l’immersione dove-va essere molto breve. Dalporto si muovono anche al-tri sub in aiuto, tra i qualiFabio Barbieri del gruppoPalinuro sub e quelli dellaMauro sub. Sarà lui a prova-re un disperato salvataggio,provando a immergersi nel-la grotta. Ma riuscirà solo aestrarreilprimodeisubmor-

ti. Il secondo, Rizzo, saràrecuperatodaisommozzato-ri dei vigili del fuoco.Scattato l’allarme, sul postoarrivano i carabinieri dellastazione di Centola e quellidella compagnia di Sapri,guidati dal capitano Ema-nuele Tamorri, i vigili delfuocodiPolicastro,gliuomi-ni del 118. A coordinare leoperazioni la guardia costie-ra,conilcomandantedell’uf-ficio di Palinuro, il tenentedivascelloMassimoRuggie-ro e quello provinciale diSalerno, il capitano AndreaAgostinelli.I cinque superstiti sono statiinterrogati a lungo dagli uo-mini dell’ufficio marittimo,finoa tarda sera. Le indaginidella magistratura sul casosono affidate al pm dellaProcura di Vallo, RenatoMartuscelli. Sembra daescludere, ma la confermapotràarrivaresolonellepros-sime ore, l’ipotesi di un gua-sto alle attrezzature o di unmalore. Più accreditata, co-me detto, l’ipotesi dell’erro-re umano.

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Intrappolati inunagrottaquattrosubmortiaPalinuroTreuominieunadonna. Il gruppoeraarrivato daRoma

Si erano immersi alle 11,30: altri cinque sono riusciti a salvarsi

CAPRI -Al largo dellaPunta di Tiberio, a Capri, un uomo di70 anni, residente a Napoli, durante un'immersione subac-quea guidata di una società di diving di Baia, è stato colto damalore,enonostanteidisperati tentativipersalvarloèmortonelcorsodella suarisalita.L'istruttore55enneèstatoportatoal pronto soccorso di Capri dove si trova in osservazione.Immediatamentedabordoèpartita larichiestadisoccorsoal1530, il numero d'emergenza della Capitaneria, e dallaCircomare di Capri è partita una motovedetta, la CP858,con alcuni marinai a bordo, che dopo aver allertato il 118,sono arrivati sul luogo per prestare i soccorsi, ma purtroppohanno potuto constatare che non c'era più nulla da fare.L'imbarcazione del diving club è stata scortata fino al portodi Marina Grande con l'uomo esanime a bordo ed un altrosubacqueo,cheavevatentatodisoccorrerlo, coltodamalore.

LA TRAGEDIA

Secondo leprime ipotesiaucciderli sarebbestatoil fangochesièalzatodal fondodell’anfratto

L’INCIDENTE

Una dellenumerosegrotte che

si aprono sulpromontorio

di CapoPalinuro

Lemotovedette

dellacapitaneria

di portodurante

le operazionidi soccorsoche si sonopurtroppo

rivelate inutili

ILFATTO

ROMA - Capo Palinuro, uno dei gioiellinaturalistici del Parco del Cilento e delVallo di Diano raccontato nell'Eneide diVirgilio, è un caratteristico promontoriocalcareo a picco sul mare; il suo perimetroèdelineatodapossentipareti roccioseche,da altezze che in alcuni punti superano i200metri, prosegue al di sotto della super-ficie del mare per circa 50 metri.

Laparticolareconsistenzadell'ammas-sorocciosohafavoritoil fenomenocarsicoe l'erosione, con un alto numero di cavitàsommerse: le 35 grotte di Capo Palinuro,infatti, rappresentano uno dei principalipoli di interesse speleomarino in Europa.Tra queste, la più conosciuta, e anche lapiù visitata, è la «Grotta Azzurra», lunga85 metri e larga 90, che si trova all'altezzadi Cala Guarracini e attraversa la partesettentrionale di Capo Palinuro. AltraGrotta molto conosciuta è quella «d'Ar-gento» che si trova più a Sud, a CalaLanterna; sono anche note la «Grotta deiMonaci», cosi chiamata per le numeroseformazioni stalagmitiche che richiamanole sembianze di un gruppo di monaci inpreghiera, la «Grotta Preistorica o delle

Ossa», i cui sedimenti fossili testimonianola frequentazione di uomini primitivi, la«Grotta del Sangue» così chiamata perl'intenso rosso che si accende sulle suepareti a causa della presenza di un batte-rio, dove il fenomeno idrotermale caratte-ristico delle cavità marine di Palinurodiviene più evidente e percepibile.

Le grotte di Palinuro rappresentanoun'area «particolarmente difficile, dove leimmersioni possono risultare estrema-mentepericolosenonsoloperlacomplessi-tà dei percorsi, ma anche perchè nellazonasonopresenti fenomenidiesalazionedi idrogeno solforato, un gas dagli effettimortali se inalato». Ad affermarlo è Fran-cesco Cinelli, sub professionista e ordina-rio di Ecologia marina all'Università diPisa. «Le grotte di Palinuro - spiega Cinel-li, anche presidente dell'Accademia inter-nazionale di scienze tecniche subacquee -sono state oggetto di un progetto europeodi ricerca, proprio per le loro caratteristi-che del tutto particolari; in queste grotte,infatti, si verificanoesalazionidi idrogenosolforato, un gas letale se inalato, piùtossico addirittura del cianuro».

Gioiellidella naturamarischiosi

perchi liesplora

ImmersionefataleaCapriperde lavitaunsettantenne

IL LUOGO

NAPOLI - Il primo aeroraduno campano, organizzato aLimatola (Benevento) dall' Aeroclub «Volturno Fly» era giàterminato. Ma il titolare, Gerardo Vaiano, 57 anni, exsottufficiale dell' Aeronautica, e l'imprenditore AngeloGraziano, 50 anni, fratello del presidente di ConfindustriaNapoli,PaoloGraziano,eranoancora involoabordodiuno«Sky arrow» biposto, del quale erano comproprietari. Alposto del pilota era seduto Graziano, ma quel tipo diultraleggero è dotato di doppi comandi. Lo «Sky Arrow» -riferiscono testimoni oculari - ha effettuato un «passaggio atutta birra», una manovra spettacolare che si fa al centrodella pista di atterraggio volando a circa 30 metri di altezza,prima di riprendere quota. Durante la manovra, però, lasemiala sinistra si è staccata e l' aereo si è schiantato al suoloincendiandosi. I corpi dei due sono stati trovati carbonizza-ti,ma l' identificazioneèstataimmediata.«Probabilmente -spiega un esperto aviatore - lo «Sky Arrow» ha subito un'accelerazione superiore a quella consentita dalla sua veloci-tà massima strutturale». È probabile che a maneggiare icomandi al momento del «passaggio a tutta birra» ci fosseVaiano, ben più esperto dell' imprenditore.

Napoli,precipita l’ultraleggeromuore l’imprenditore Graziano

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

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Page 7: Il Messaggero 01072012 p 01-14

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IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

PRIMO 7PIANO 77

di VALENTINA ERRANTE

ROMA - Dicono che alla fine aveva ceduto diecianni fa, davanti a Marina, la donna che adessopiangeinunobitoriodiPalinuroinsiemeallapiccolaLucrezia, cinque anni, che ieri era a Roma conl’influenza. Dicono che solo davanti a quella chesarebbediventatasuamoglie,AndreaPedroniavevatrovatolaforzaperfareilgrandesaltodall’adoloscen-za alla maturità,dalla politica che era la suapassionee anche il suo divertimento, alla professione forense,che era impegno, sacrifi-cioestudio.AndreaPedro-ni l’aveva fatto con l’agili-tà con la quale faceva tut-to, raccontano oggi i suoiamici. Senza troppo rim-pianti aveva lasciato il po-sto di caposegreteria del-l’onorevole Franz Turchieavevarispolverato lalau-reainGiurisprudenza,nel-la scuderia di legali di raz-za dell’amico Pierpaolo Dell’Anno. Si era fatto dasolo, è il commento dei colleghi. Era di un’intelligen-za vivace, ricordano pm del calibro di Luca Tescaro-li, che lo hanno avuto come contraddittore in udien-za. Come in tutte le cose, Pedroni non si erarisparmiatoneanchenella sua recentissima passioneper la subacquea. Resta da capire se chi ne aveva laresponsabilità, avesse valutato se Pedroni era prepa-ratoperaffrontarequell’immersionecosì impegnati-va.

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PALINURO -«Ci siamo ritro-vati improvvisamenteinuncu-nicolo cieco. Non si vedeva piùniente. A quel punto è stato ilpanico». Marco Sebastiani èsotto choc, ha il corpo pieno diescoriazioni e soprattutto unrimpianto con il quale dovràfare i conti tutta la vita: nonessere riuscito a raggiungere isuoi quattro amici rimasti im-prigionati in quella maledettagrotta.

Marco è l’istruttore che haportato in gita alle grotte diPalinuro i suoi amici romani.Anche lui romano, titolare diuna scuola di sub nella Capita-le. In programmac’era una me-ravigliosa immersione in unodeiposti piùbattuti e conosciu-ti dai sub, la Grotta del Sangue(deveil suonomeall'impressio-nante colore delle pareti inter-ne, accese da un sorprendenterosso che riflettendosi sul marelo colora con una sfumaturamolto suggestiva). Una dellecordate, come si dice in gergo,più semplici che si è trasforma-ta in tragedia. «Andava tuttobene - continua sconvolto Mar-

co - Avevamoformato ungruppo da ot-to con unistruttore edueaccompa-gnatori.Cisia-mo affidati auna guida delposto».

Sono arri-vati in barca

alpuntodi immersione, si sonovestitiesonoscesi.Unavoltainacqua si sono messi in forma-zione, si sono dati l’ok e hannosgonfiato i Gav (giubbetto adassettovariabile,ndr).Esi sonoimmersi.

Marco Sebastiani è moltoagitato, i graffi sulle braccia esul corpo, che si è procurato neltentativo di salvare i suoi ami-ci, lo tormentano così come ilricordo dei suoi amici felici cheavanzavano con lui sfiorandoleparetirocciosechesprofonda-vanonelblu.«Improvvisamen-te la guida ha cominciato adagitarsi - continua - Ho capitoche qualcosa non andava, ma aquel punto eravamo già entrati

in grotta e ci stavamo inoltran-do. Ho cercato di prendere inmano la situazione. Era troppotardi. Ci siamo improvvisa-mente ritrovati dentro un cuni-colocieco.L’agitazionedeime-noespertihapresoilsopravven-to. Dal fondo della grotta si èalzato fango e sabbia e la visibi-lità è finita».

A quella profondità, con lebombole praticamente quasiesaurite, nel buio più totale, èscoppiatoilpanico.«Nontrova-vamo più l’uscita - aggiungeMarco - A un certo punto sonoriuscito a orientarmi. Mi sonotirato dietro più persone chepotevo e siamo corsi verso laluce che finalmente si facevasemprepiùgrande.Quandoso-noemersomi sonogirato intor-no per contarci e mi sono resoconto che Susy, Andrea, Dou-glasePanosnonc’erano.Alloramisonoimmersodinuovoemisono diretto verso la grotta.Sono entrato, ho provato a cer-carli. Ma non sono riuscito avederli. Poi la bombola si èesaurita».

Marco Sebastiani a quelpuntoèstatocostrettoatornareindietro.A uscire e pinneggiarepiù forte che poteva senza piùaria nei polmoni, graffiandosicontro la parete tutto il corpo.Gli amici dalla barca lo hannovisto riemergere come un raz-zo. Quasi cianotico. Lo hannovisto divorare una boccatad’aria, e poi urlare tutta la suadisperazione.

«Eravamo venuti appostaqui, era la prima volta che ciimmergevamo a Palinuro, inItalia eravamo già stati a Gian-

nutri e a Ponza. Chi potevapensarechefinissecosì…».Ma-riaLauraMosquera, colombia-na di Bogotà, 21 anni, nonriesce ad avere negli occhi lagioia per essersi salvata, uscen-do da quella grotta in tempo.Lei è la fidanzata di Panos, cioèPanaiotis Telios, uno dei quat-tro sub che ha trovato la mortenelle acque di Palinuro. Lamo-glie di un superstite racconta:«Inquellagrotta nondovevanoproprio entrare. Non era previ-

sto quel percorso. Quando miomaritohasentito leprimegridadi allarme ha tirato fuori quat-tropersone».Unaltrodeisuper-stiti, anche lui romano, raccon-ta a chi gli si fa attorno perconsolarlodiessersisalvatogra-zie alla sua presenza di spirito ealla sua forza: «Sono riuscitoconunbraccio, chissàcome,adaprirmi un varco nel cunicolo.E da lì, per fortuna, sonoriusci-toaduscire». Il sindacoCarme-loStanzionesioccupadell’ospi-

talitàdeifami-liari dei mor-ti, storditi daldolore, dispo-nendo chevengano ac-colti in un al-bergo vicinoal porto. Manon bastanemmenol’interventodiunopsichia-tra dell’Asl,ad alleviare ildramma deiparenti.Alun-go una giova-nedonna,conin braccio unbimbo di po-chi mesi, at-tende sedutaall’esterno diunbarsulmo-lo, fissando ilvuoto. E’ lacompagna diDouglas Riz-zo, la guidadel gruppoche era in im-mersione.Non si aspet-ta miracoli,

ma attende con ansia il ritornodella motovedetta della capita-neria. Che arriva intorno alle18, con a bordo il corpo del suoDouglas, chiuso in un saccoblu.Leisiavvicinaperilricono-scimento. E soprattutto per da-re l’ultimo bacio al suo compa-gno, sempre con il figlio inbraccio, nonostante le resisten-ze delle forze dell’ordine, chevorrebbero evitare la scena alpiccolo. «E’ suo padre» dice .

Fa.Jo.© RIPRODUZIONE RISERVATA

di PAOLA VUOLO

ROMA - Amava il mare, i viaggi e la letteraturainglese: SusyBarbara Cavaccini, 36anni, impiega-ta in un’importante agenzia di brookeraggio, èmorta nella grotta di Capo Palinuro insieme aglialtri tresub, il suocorpoèstatorecuperato ieri sera.Nata a Salerno il 7 gennaio del ’76, vissuta aBattipaglia,Susysi era laureata in lettere e filosofiaall’Università Orientali di Napoli, ma da anniviveva a Roma, dove fre-quentava i salotti lettera-ri e da poco si era trasferi-ta in una nuova casa allaperiferia della città.

Lavoro e viaggi esport, le grandi passionidi Susy, che appena pote-va partiva per Ponza, oper l’isola del Giglio. Sulsuo profilo facebook cisono le foto dell’ultimoviaggio in Austria e dell’immersione nel relittodellasecondaguerramondialeal largodiPonza. Inun’altra foto c’è Susy che sorride con un naso daclown, indossa un camice bianco da volontaria.Sportiva ha giocato a livello professionale in unasquadra di pallavolo fino a pochi anni fa. Susy daimille interessi: aveva scritto anche un libro, «Congli occhi di un pesce rosso», un racconto di ricordi,che parla dell’amicizia, dell’amore, e della passio-ne per il mare, che per lei era la vita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pedroni lascialamoglie

eunabimbadicinqueanni

L’inutile interventodei soccorritori. Sullabanchina, familiari e amicidisperati

«Siamofiniti inuncunicoloerabuiototale, l’inferno»

La testimonianza di Marco Sebastiani, l’istruttore del gruppo

L’AVVOCATO

Andrea, istrioneinudienzae innamorato della famiglia

Susy appassionata di mareedi letteraturainglese

Era il capocordata. Il subche si è infilato per primonel cunicolo della morte. Douglas Rizzo aveva 41anni, nato a Londra ma era romano a tutti glieffetti. Lascia una giovane compagna che ieri nonsapeva darsi pace e una bimbetta di soli 6 mesi. Ilmare era il suo orizzonte vitale: per esplorarloimmergendosi o per sfidarlo onda su onda sul surf.Un istruttore esperto ma non uno speleologo. Ilmetodo, l’osservanzadelleregole,nonlohasalvatoperò dall’imponderabile.AmavaleCanarie, laSpa-gna, lamusica, ilSudame-rica, i locali frequentatidai surfisti e aveva amicidi varia nazionalità forseproprio per via di questasua«doppia identità»: unpo’romano,unpo’anglo-sassone. Sui documentirisulta residente a Spina-ceto, in un palazzone gri-gio di 9 piani che ha tre scale diverse. Ma suicitofoni il suo cognome non c’è e i residenti diconodinonconoscere nessuno con quel nome. Il profilopubblico su Facebook è ridotto all’essenziale. Gliamicidelsocialnetworkhannoanchenomistranie-ri,personeconosciuteforseproprionelleimmersio-ni, anche giovani studenti di Ostia. Una foto loritrae seduto sulla spiaggia. Il mare che loha uccisoè davanti ai suoi occhi.

Douglas l’anglosassonesempre ingiroper ilmondo

Panaiotis, ventidue annietantavogliadivivere

L’INCIDENTE

I soccorritori ormai senza più speranza

IL RACCONTO

LA BROKER

«Era bello mio nipote, biondo e con gli occhiazzurri, era come il sole, e adesso è nel buio». Parlae piange lo zio di Panaiotis Telios, di 22 anni, dioriginegreca, residenteaReggioCalabria.Raccon-ta di suo nipote, che studiava a Roma, dove eraiscritto alla facoltà di economia aziendale allaSapienza.Volevavedereilmondo,parlavabenissi-mo il greco l’inglese e lo spagnolo, in Spagna haanche vissuto per un po’ di tempo.

Panaiotis era arrivato a Palinuro per la primavoltainsiemeallafidanza-tacolombianaMariaLau-ra Mosqueira, prima del-l’ultima immersione, neigiorniscorsi,avevaesplo-rato altri fondali: «Erava-mostatiaPonzaeaGian-nutri -sussurralafidanza-ta - a Palinuro non cieravamo mai stati». Laragazza dice questo, e poiammutolisce, le manca ilrespiro.

«Quimionipoteha trovato lamorte -dice lozio-e il suocorpoèstato l’ultimoadessere ripescato».

IlpadrediPanaiotisvive inGreciaedèstato luiad avvisare la famiglia a Reggio Calabria. «Lo hasaputo prima di tutti noi, racconta lo zio delragazzo - era stato avvisato dalla fidanzata di mionipote. Ora siamo qui e lo stiamo aspettando, è giàin autostrada».

P.Vu© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giocatricedipallavoloavevascrittounlibro

«Congliocchidiunpescerosso»

Lafidanzatadelgiovanegreco:«Per luiquieralaprimavolta»

Susy BarbaraCovaccini

AndreaPedroni

PanaiotisTelios

La banchina del porto di Palinuro, l’angosciosa attesa dei parenti

IL CAPOCORDATA

EranatoaLondramaviveva dasempre

nellaCapitalecheamavatanto

ILDOLORE

LO STUDENTE

Lozio:«Perprimol’hasaputo ilpadre

cihachiamatoluidallaGrecia»

(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127470 | IP: 80.24.39.16

Page 8: Il Messaggero 01072012 p 01-14

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8 PRIMOPIANO

IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

di MARCO CONTIROMA - La lettura della

rassegnastampa internazionaledi ieri mattina del dopo Consi-glio Europeo, è stata la miglioresoddisfazione che il premierMario Monti sostiene di averincassatodaquandoè apalazzoChigi. Al di là dei toni calcisticie del toto-vincitore, il presiden-te del Consiglio si sente nonpocogratificatodalfattodiesse-re indicato oltre frontiera comecoluichepiùdituttidimostradicrederenellarinascitadell’Euro-pa che solo unita potrà svolgereunruolorispettoaigiganti,ame-ricano, cinese e sudamericano.

Anche ieri mattina Montisostenevaconisuoiinterlocuto-ri che in realtà «non ha vintonessuno se non il buonsenso»,visto che si «è trovata una me-diazione» tra i problemi dellaSpagna (le banche), dell’Italia(lo spread), della Francia (lacrescita) e della stessa Germa-nia che, da paese guida dell’Eu-ropa, rischia di ritrovarseli tuttiaddosso.

Soddisfazione ma nessuntrionfalismo. Specie a dannodella signora Merkel - che igiornali tedeschi definisconosotto choc per essere stata co-strettaa cedere sul meccanismoanti-spread-echeMonti incon-

treràmercoledì aRoma nel cor-so del tanto atteso e più volterinviato bilaterale fra Italia eGermania, al quale partecipe-ranno una decina di ministriper parte. Nessun trionfalismoe nessun cedimento alla lineadelrigore,ancheperdimostrareall’Europa e aimercati che il pa-rafulmine messoa punto giovedì evenerdì al Consi-glio europeo diBruxelles non sa-ràlascusaperral-lentare l’iter delleriforme.

Avanti, quin-di, con la spen-ding rewiev. Ovvero con i taglialla spesa per recuperare soloperquest’anno4,2miliardi.Dif-ficilmenteilprovvedimentove-

drà la luce in settimana. L’inte-sa tra i ministri è ancora daapprofondire e inoltre il presi-dentedelConsigliointendeveri-ficare sia l’andamento dei mer-cati, sia la disponibilità delleforze politiche che dovrannopoi convertire in legge il decre-to. Ieri mattina il presidente delConsiglio ha raccontato al capodello Stato, Giorgio Napolita-no, la due giorni di Bruxelles eha anche chiamato i presidentidi Senato e Camera, RenatoSchifani e Gianfranco Fini, perconcordareconloro l’audizionedi martedì e di mercoledì. Laminaccia di dimissioni fatta al-la Merkel durante il vertice,riportataieridalquotidianospa-gnoloElPais, viene smentitadapalazzo Chigi. Così come l’ipo-tesi di una sorta di rimpasto digoverno, tanto più assurda do-

po il successo di Bruxelles, eforse inutile visto che i ministe-ri in questo momento chiave(Economia, Lavoro e SviluppoEconomico), risultano esserestatisinorastrettamentefunzio-nali alla strategia di Monti.

Nonrestaoraalgovernocherinsererrare le fila e portare acasa il pacchetto di decreti cheattendono la conversione pri-ma della pausa estiva. Le resi-stenzedelle forzepolitiche sononote,ma il risultatodiBruxellespotrebbe imporre un’accelera-zione in modo da chiudere ilParlamento per ferie dalla se-conda settimana d’agosto.

In attesa della riunione Eco-findilunedìdellaprossimasetti-mana, al quale parteciperà ilviceministro Grilli, Monti an-dràoggiaKiev, informastretta-mente privata, per vedere lafinale degli Europei di calcio.Malgrado non sia un accesotifoso, Monti non si nascondegli effetti positivi che le vittoriecalcistiche degli azzurri stannoproducendo su un Paese a cortodi credibilità internazionale.Poter spendere all’estero il viso«abbronzato» di Balotelli, ren-de infatti di più di quello altret-tanto «abbronzato» di Ruby.

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di FRANCESCA PIERANTOZZI

PARIGI - Prossima fermata:l'Eurogruppo.Dopo lanottediBruxelles, ledecisionisulloscu-doantispreadelaricapitalizza-zione diretta delle banche do-vranno diventare realtà il 9luglio alla riunione del Dicias-sette.Nonostantel'accordosul-la solidarietà strappato daFrancia, Spagna e soprattuttoItaliaallaGermania,moltidet-tagli devono ancora essere de-cisi, in particolare sulle risorsea disposizione del futuro Esm,ribattezzato da Monti Fondodistabilità,epoi ilnodofonda-mentale sulle garanzie richie-ste ai paesi che beneficerannodi un intervento del Fondo.Davanti al Bundestag, AngelaMerkel ha assicurato che lemisure decise a Bruxelles «ri-spettano le linee guida già con-cordate» con tutti i «controlli»e le «condizioni» del caso. Ov-vero, aiuti contro disciplina,con una sorveglianza ad operadi Bce ed Unione, e magarianche del Fondo MonetarioInternazionale.

Questa settimana gli 'sher-pa'dei17lavorerannopermet-tere a punto i meccanismi inbase ai quali attivare, in modo«flessibile ed efficace», i fondidi salvataggio per «stabilizza-re i mercati» a beneficio deiPaesi virtuosi sotto pressione(oggi: Spagna e Italia). Ma an-che definire il memorandumd'intesa per concedere gli aiutinecessari alla ricapitalizzazio-ne delle banche spagnole incrisi.

Molti,acominciaredall'uo-mo del giorno in Europa, Ma-rioMonti,mostranoprudenzae rilevano come il successo diBruxelles,e latreguadeimerca-ti e dello spread, potrebberonon durare. Soprattutto a cau-

sa della limitatezza delle risor-se a disposizione: 500 miliardidi euro rispetto ai 1900miliar-di del debito pubblico italianoeai700diquello spagnolo. Unproblema che l'Italia vorrebbesuperare conferendo al Fondosalva-stati la licenzabancariaequindilapossibilitàdiapprov-vigionarsi presso la Bce.

Per il momento tuttavia,almeno sulle prime pagine deigiornali, l'uomo forte d'Euro-pa si chiama Mario Monti.Persino il quotidiano Libéra-tion, irriducibile tifosodelpre-sidente francese e che ha calci-sticamente titolato «Hollande1 - Merkel 0», nell'analisi dellanotte di Bruxelles definisceMario Monti «eroe del verti-ce». «Con il collega spagnoloMarianoRajoy-scriveLibéra-tion - Monti è stato l'arteficediquesto successo, riuscendo apiegare lacancelliera tedesca».Gli spagnoli restano prudenti,si chiedono quali saranno lefamigerate«condizioni»inba-se alle quali si concederannogliaiutial settorebancario,ma

non possono non esaltare, co-me fa El Mundo, «l'ineditaalleanza carolingia» tra Montie Rajoy che ha permesso alpremier spagnolo «di tornarevivo da Bruxelles». Nessunasfumaturapergliinglesi:vinco-no Italia e Spagna, perde laGermania. Perentorio The In-dependent: «Prima il calcio,poi l'euro: l'Italia batte la Ger-mania», mentre per il Times«Merkel incassa un'inaspetta-ta sconfitta sul Fondo di salva-taggio».Stessounanimeomag-gio a Monti oltreatlantico, confoto in prima pagina sul NewYork Times che saluta «il lea-der delle forze pro-crescita»cheha saputo «spingere laMe-rkel verso la crescita». Allargalo spettro il Wall Street Jour-nal, che dedica diversi articolialsummitdiBruxelleseche,seda un lato punta sulla Germa-nia,doveilParlamentoharati-ficato il fiscal compact, dall'al-tro sottolinea la posizione dell'Italia con un titolo su Monti:«Il premier italiano spera diguadagnare dalla vittoria al

summit». Concedono la vitto-ria anche i giornali tedeschi,molti dei quali parlando di«schiaffo»allaMerkel,presen-tando Monti come l'astuto ar-tefice di una trappola senzauscitaper lacancelliera.Anali-si diversa per lo Spiegel: «lapiù intelligente ha ceduto» hascritto il settima-nale sul suo sito,precisando chela cancelliera haceduto soltantodove«laposizio-netedescaerain-difendibile»ede-finendo Monti eRajoy«isuoimi-gliori partner».Sul fronte inter-no, tuttavia, la cancelliera fati-ca a vendere gli accordi diBruxellescome«unbuoncom-promesso». Per gli analisti laMerkel ha spiazzato anche lasua coalizione, è finita in una«trappola» e ha ceduto a un«ricatto», piegandosi a «daresoldi alle banche in crisi».

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di ANNA GUAITA

NEW YORK - Una buona notiziaper l’Europa e per Barack Obama,un successo personale di MarioMonti e Francois Holland, e lasperanzacheoratutti«sirimbocchi-nolemanicheeadottinodeiprovve-dimentiper lacrescita».JeffMadri-ck è uno degli economisti america-ni più decisi nel sostenere che ilfuturo dell’Eurozona dipende dalla

capacità deisuoi governi diammorbidirel’austerità e ri-lanciare la cre-scita. Autore dinumerosi volu-mi di successo(l’ultimosichia-ma significati-vamente TheAge of Greed,La stagione del-l’avidità),mem-bro di varithink tank co-me lo Schwartz

Center for Economic Policy Analy-sis e docente alla Cooper Union,MadrickhacommentatoperIlMes-saggero il risultato dell’accordo sal-va-Euro:

Dunque professore, crisi evitata?«Penso che per vari mesi possiamostare tranquilli. Credo che ancheObama possa tirare un respiro disollievo. Però non direi che si trattidi una sconfitta della Merkel, per-chè credo che la Merkel non sia bencapita in Europa».

In che senso non capita?«La Merkel sa che dietro ha unPaese convinto di essere al sicurodalla crisi, presuntuoso e moralista.UnPaese che hadimenticatoquan-to fu aiutato dopo la Seconda Guer-ra Mondiale e come esso stesso èstato il primo a tradire Maastrich.Un Paese che dimentica che laforza della sua economia è stata

costruita sull’export e quindi sulconsumodeglialtriPaesidell’Unio-ne, e quindi ha contribuito al loroindebitamento. E la cancelliera sache per far accettare a questi suoiconnazionaliprovvedimentiafavo-re dell’euro e dei Paesi della perife-riaeuropea,bisognachequesti stes-si individui si sentano sull’orlo delbaratro».

Cosa dovrebbe accadere adesso?«Iosonorimastopiacevolmentesor-preso dalla determinazione di Mr.Monti. E’ ovvio che il vostro pre-mier aveva il sostegno di Obama.Ma Obama non ha voto nell’Euro-zona. Sono state le elezioni francesie il cambio della guardia all’Eliseoche hanno dato a Monti un alleatoprezioso.Dobbiamodunqueringra-ziare la democrazia francese che hacontribuito a sbloccare l’impasse ea far compiere all’Eurozona questopasso in avanti. Ma ora vorrei cheMontichiedesseai colleghidianda-re oltre, perché l’austerità impostadallaGermaniastaaffossandol’eco-nomia europea. Questa teoria chel’austerità costruisce affidabilità eattirainvestimentisiègiàdimostra-taun fallimento. Mivolete indicaredov’è questa marea di investimentistranieri che si sta abbattendo sul-l’Europa? La verità è imponendosolo tagli e sacrifici non si esce dallapalude».

Dove agirebbe lei?«Con l’adozione degli eurobondsche permettano ai governi di pren-dere prestiti con cui proteggere ipropri cittadini da ulteriori tagli. Epoi, so che ci vogliono riforme suicosti del lavoro, mafate attenzione:inquestacorsaaesserecompetitivi,finirete che i vostri lavoratori nonavranno soldi da spendere. E unavolta che la domanda continua acrollare in un Paese già in recessio-ne, poi riprendersi è molto più ar-duo»

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IL VERTICE

I NODI DELL’ECONOMIA

Ilprimopassoè la spending review

maorac’èmenourgenza

Occhipuntati sull’EurogruppoTecnici al lavoro sull’applicazione dello scudo anti-spread e aiuti alle banche

Il9 luglioandrannochiarite le condizioni

peraccedereal fondosalva-Stati

L’ITALIA

LACRISI

In alto la foto digruppo alConsiglioeuropeo diBruxelles

Nella fotopiccolal’economistaJeff Madrick

DopoilConsiglioUesiallenta lapressionesulgoverno

Monti:avanticonleriformela linea del rigore non cambiaIlpremier incassa ilplausounanimedella stampaestera

Madrick:«Merkeldovràcapireche lasolaausterityèunerrore»

L’INTERVISTA

Ancona Tel. 071 2149811 Fax 071 45020Lecce Tel. 083 22781 Fax 083 2278222Milano Tel. 02 757091 Fax 02 75709244Napoli Tel. 081 2473111 Fax 081 2473220Roma Tel. 06 37708466 Fax 06 37708415

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

L’Assemblea Ordinaria dei Soci dell’Ascomediterranea Consorziodi Garanzia Collettiva Fidi, con sede in Milano via Luigi Settembrini,3 p.iva 11173051001 è convocata per il giorno 11.07.2012 alleore 10.00 presso lʼHotel Albani sito in Roma, Via Adda 45 e peril giorno 12.07.2012 alle ore 10.00 in seconda convocazione pressola stessa sede per discutere e deliberare sul seguente O.d.G.:

1. Approvazione del bilancio al 31.12.2011;2. Cessazione dell’attività di CONFIDI;3. Decisione delle strategie future della società;4. Varie ed eventuali

L’AMMINISTRATORE UNICO

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IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

PRIMO 9PIANO 99

I tagli in materia di sanità, che avrebbero potuto farparte di un provvedimento separato, sembrano invecedestinati a confluire nel decreto principale sulla spen-ding review. Sono due le principali fonti di risparmio: laspesa farmaceutica e quella per gli acquisti.

Per i farmaci che passano per il servizio sanitarionazionale viene aumentatal’incidenza dello sconto a cari-codellefarmacieconvenziona-te: dall’1,82 per cento passeràal 3,65. Aumenta anche l’im-porto che le stesse farmaciedevono corrispondere alle Re-gioni,dall’1,83percentobalze-rà al 6,5. Viene poi ridotto il

tetto alla spesa farmaceutica, ossia l’onere a carico delservizio sanitario nazionale per l’assistenza farmaceuti-ca territoriale, rispetto al complessivo finanziamentostatale: è al 14 per cento, dovrà scendere al 13,1 per il2012 e all’11,5 a partire dall’anno successivo. Passainvece al 3,2 per cento il tetto della spesa farmaceuticaospedaliera. Inoltre è posta a carico delle aziendefarmaceuticheunaquotaparidel50percentodell’even-tuale superamento del tetto di spesa a livello nazionale.

Sul fronte degli acquisti, è prevista una riduzionegeneralizzatadel 5percento dei contratti in essereper lafornitura di beni e servizi.

Sonomolteneldecreto lenovitàchehannol’obiettivodiridurre la spesa sostenutanondirettamente dalle ammi-nistrazioni pubbliche, ma da quel coacervo di enti,consorzi e società che si sono stratificati nel corso deglianni, arrivando a rappresentare in molti casi doppionidi strutture già esistenti. Per le società non quotate a

totale partecipazione pubbli-ca, comprese le più grandi co-mePosteeFerrovie, èprevistocheiconsiglidiamministrazio-ne siano composti da non piùdi tre membri, di cui due rap-presentanti dell’amministra-zione che detiene la partecipa-zioneeunpresidente-ammini-

stratore delegato. Inoltre per le stesse società sarannoapplicati i limiti alle assunzioni in vigore per l’ammini-strazione.

Verrannopoi messe in liquidazione,oppure dovran-noesserevendute, lesocietà inhousedegli enti locali chesioccupanosolodi fornire serviziallapubblicaammini-strazione. Per gli enti pubblici di minori dimensioniscatta la revoca della personalità giuridica (di fattosaranno assorbite dalle amministrazioni di riferimen-to). Inoltre sono soppressi o riorganizzati una serie dienti. La riorganizzazione interesserà anche il Consiglionazionale delle ricerche.

Il governo vuole ricavare qualche risparmio anche dallapianificazione delle ferie dei dipendenti pubblici. Dauna parte si prevede che dovranno essere obbligatoria-mentefruite,senzapossibilitàdicompensisostitutivi; laregola vale anche per i dirigenti. Inoltre gli ufficipubblici, escluse le strutture che garantiscono servizi

essenziali, dovranno tenden-zialmente restare chiusi nellasettimana di Ferragosto e inquella tra Natale e Capodan-no: il personale sarà posto for-zatamente in ferie, e sarà inve-ce impiegato in altri periodidell’anno.

Per i buoni pasto, è stabili-todal primo ottobre un tetto massimo di 7euro, alqualesi dovranno adeguare le amministrazioni che oggiriconoscono ticket più generosi (fino a 12-14 euro).Viene poi confermato ed esteso a tutta la pubblicaamministrazioneilprincipiopercuifinoal2014potran-no essere rimpiazzati solo il 20 per cento dei lavoratoriche lasciano il servizio. Infine viene posto un limite alleconsulenze: non potranno essere assegnate ad ex dipen-denti che nell’ultimo anno di servizio si siano occupatidi materie connesse: questo per evitare che le ammini-strazioni trasformino in consulenti i lavoratori, soprat-tutto dirigenti, andati in pensione.

Gl enti locali saranno doppiamente interessati daldecreto sulla spending review. Da una parte c’è ilriassetto istituzionale,dall’altra l’applicazione di tagli aitrasferimenti, come avvenuto con le precedenti mano-vre. Le Province dovranno essere riorganizzate in basead una proposta del governo che dovrebbe portare a

sopprimerne almeno una qua-rantina. Dal primo giugno2013inparticolarecesserannodi esistere dieci Province, neicentripiùgrandi (Roma, Tori-no, Milano, Venezia, Genova,Bologna, Firenze, Bari, Napo-li, Reggio Calabria): sarannosostituitedallecittàmetropoli-

tane e il sindaco del capoluogo sarà almeno in primabattuta anche sindaco metropolitano. Per i Comuni dipiccoledimensionisaràobbligatorio l’esercizioinformaassociata delle funzioni fondamentali.

Ma il decreto contiene anche una riduzione delfinanziamento statale alle Regioni (700 milioni nel2012, un miliardo dal 2013) alle Regioni a statutospeciale (500 milioni nel 2012, un miliardo l’annosuccessivoe1,5dal2014)aiComuni (500milionisubitoe2miliardidal2013)alleProvince (500milioniepoiunmiliardo). A questi tagli dovranno corrispondere ridu-zioni dei consumi intermedi.

La stretta su questo capitolo - già oggetto di interventicon precedenti manovre finanziarie - nelle intenzioni èdrastica, anche se un po’ meno di quanto previsto inversioni preliminari del decreto. Dal 2013 l’ammontarecomplessivo della spesa per acquisto, manutenzione,noleggio, eserciziodellevetture,nonchéper ibuoni taxi,

non potrà superare il 50 percento di quella sostenuta nel2011. Il taglio è dunque dellametà (era stato ipotizzato unancora più draconiano 80 percento). Solo per il prossimoanno il limite potrà subire unaderoga in caso di contratti plu-riennali già firmati. Si ribadi-

sce poi che l’uso delle autovetture assegnate in formaesclusiva ad un dirigente pubblico dev’essere stretta-mente limitato alle esigenze di servizio del titolare.

Uninterventopotenzialmentecosì incisivocompor-ta anche la necessità di ricollocare gli autisti e gli altridipendenti che si occupano del parco auto. Per loro èprevisto il ritorno alle amministrazioni di appartenen-za, nel caso fossero stati distaccati: tutti gli altri sarannoassegnatiamansionidifferenti,conunprofiloprofessio-nale coerente. Resteranno fermi l’area professionale diappartenenza ed il trattamento economico.

Duraormai da anni lo sforzo per indurre le amministra-zioni a effettuare i propri acquisti con le modalitàcentralizzate gestite dalla Consip. Con il decreto, alquale ha lavorato sul punto specifico il commissarioEnricoBondi,arrivaunanuovaspintainquestadirezio-ne: si stabilisce che i contratti che non passano per

questo canale siano nulli e co-stituiscano illecito disciplina-re e causa di responsabilitàamministrativa. Anche le am-ministrazioni locali dovrannoservirsidellaConsipinpartico-lare per quanto riguarda ener-gia elettrica, gas, carburanti,telefonia. Il ricorso al mercato

elettronicogestitodalla spessaConsipsarà facilitatoconl’istituzione di apposite sezioni destinate a compartiparticolari, ad esempio l’istruzione.

Ma c’è una novità che riguarda anche i contratti giàin essere: anche se sono stati validamente sipulati, leamministrazioni pubbliche avranno la possibilità direcedere (pagando le prestazioni già eseguite e undecimo di quelle ancora da eseguire) nel caso in cui lecondizioni delle convenzioni Consip fissate successiva-menterisultinomiglioridiquelle invigore,e l’appaltato-re non accetti di rivedere in conseguenza la propriaofferta.

Lo Stato dovrà risparmiare anche sugli immobili ed inparticolare sui canoni di affitto pagati per gli uffici e lealtre strutture pubbliche. Per questo gli adeguamentidelle locazioni all’inflazione saranno bloccati per glianni2012,2013 e2014: una norma di carattere eccezio-nale giustificata con la necessità di raggiungere gli

obiettivi di contenimento del-la spesa. I canoni in scadenzaal primo gennaio 2013 saran-no rinegoziati con l’obiettivodi ottenere una riduzione dialmeno il 15 per cento rispettoai valori di mercato. Vieneanche previsto che lo Statopotrà usare gratuitamente gli

immobili di proprietà degli enti locali, e viceversa.Sono poi ribaditi e confermati con forza di legge

alcuni principi a cui già l’Agenzia del Demanio si stavaispirando per la sua opera di razionalizzazione degliimmobili pubblici. In particolare in materia di utilizzodegli spazi vengono definiti standard quantitativi:12-20 metri quadrati per dipendente per gli uffici dinuovacostruzioneochecomunqueabbianolapossibili-tà di essere riadattati in modo flessibile all’interno,20-25 metri quadrati per quegli immobili (prevalente-mente storici) in cui le possibilità di cambiare ladistribuzione degli spazi sia più limitata.

Si applicherà anche alle Forze Armate la riduzione del10 per cento degli organici: servirà però un decreto delpresidente del Consiglio dei ministri, su proposta delministero della Difesa. Al personale in esubero siapplicheranno le stesse procedure degli altri dipendentipubblici, da pensionamento con le regole ante riforma

Forneroallapossibilitàdicom-pensare le uscite future: percoloro che non potranno esse-reriassorbiticonquestemoda-lità scatteranno normespecifi-che dell’ordinamento milita-re, ossia il collocamento inaspettativa per riassorbimen-to quadri.

Il mondo militare è toccato anche dalla stretta sugliacquisti. In particolare è previsto che i contratti perforniture pluriennali dovranno essere autorizzati dalministero della Difesa ma con il concerto di quellodell’Economia, condizione finora non richiesta. Vienepoi semplificata, con l’intervento dell’Agenzia del De-manio, la vendita degli alloggi di servizio della Difesa.

Infine una norma particolare riguarda le forze dipolizia: leminoriassunzionidovrannoesserecompensa-te con lo spostamento di personale a mansioni operati-ve: in particolare i dipendenti con meno di 32 annisaranno tutti impegnati in servizi di questo tipo.

ENTI LOCALI

PUBBLICO IMPIEGO

SOCIETÀ

ACQUISTI SANITÀ

IMMOBILI

AUTO BLU

DIFESA E SICUREZZA

di LUCA CIFONI

ROMA K Revisione della spe-sa, soprattutto in prospettivafutura, ma anche tagli linearivecchia maniera per assicuraregià da quest’anno un’adeguatariduzionedelleuscite.Ildecretolegge che il go-verno appro-verà tra la finediquestasetti-mana e l’ini-zio della suc-cessiva, è difatto una nuo-va corposamanovra fi-nanziaria plu-riennale, cheha l’effetto di cancellare l’au-mento dell’Iva in programmaper ottobre e di limitare a unpunto(invecechedue) il ritoccochepartirebbedalprossimogen-naio; anche questo scatto potràessere azzerato se daranno buo-

ni risultati le misure di spen-dingreviewelarazionalizzazio-ne delle agevolazioni fiscali.

Il testo è ancora oggetto diaggiustamenti: ieri fonti di go-verno hanno fatto sapere chenon c’è particolare fretta perl’approvazione. Nella versionefin qui messa a punto affrontatutti i grandi capitoli di spesa,con l’eccezione della previden-za e in parte della scuola. Sono

toccati il pubblico impiego, chesubiràunariduzione degliorga-nici del 10 per cento attenuatadalla possibilità di accedere an-ticipatamente alla pensione; gliacquisti di beni e servizi chedovranno passare obbligatoria-mente per il mercato elettroni-co gestito dalla Consip, anchecon effetto retroattivo rispettoai contratti già conclusi; la sani-tà con una stretta sulla spesa

farmaceutica oltre che sulle for-niture; gli immobili pubblicicon ulteriori misure di raziona-lizzazionee il congelamentodeicanoni di affitto; società ed entipubblici per i quali è prevista lasoppressione o il ridimensiona-mento dei vertici; gli enti localisottopostiadunaulteriorestret-ta sui trasferimenti, che si ac-compagnaalridisegnodellePro-vince ed all’istituzione delle

aree metropolitane.Ma i tagli riguardano anche

isindacati,chedovrannorinun-ciareal10percentodipermessie distacchi, i patronati, con unacontrazionedei fondi del10percento, e i Caf, che dovrannoaccettare la riduzione di un eu-ro del compenso per ciascunadichiarazione. Nel provvedi-mento sono poi state inseriteanche misure che dovrebbero

andare incontro ai cittadini: unpossibileulterioretagliodiquat-tro punti dell’aggio sulla riscos-sione, un intervento sulle com-missionibancarieancoradapre-cisare e un blocco delle tariffe(dovrebberoessereesclusequel-le energetiche) che fino alla finedel 2013 non saranno adeguateall’inflazione.

Certamente gli interventisui dipendenti pubblici - di cuisi parlerà nell’incontro con leparti sociali - sono potenzial-mente tra i più delicati: il leaderdella Cisl Bonanni ed anche laCgil si sono detti pronti allamobilitazione. La portata esat-ta del taglio del 10 per centodegli organicidi ministeri e am-ministrazioni centrali (20 percento per i dirigenti) dipenderàcomunqueanchedallaconcretaapplicazione.Teoricamentei la-voratori in esubero dovrebberoessereavviati alla mobilità (dueanni all’80 per cento dello sti-

pendio)conilrischiodiritrovar-sisenzalavoroincasodimanca-to ricollocamento.

Sono previste però alcuneprocedure che dovrebbero atte-nuare l’impatto. La più impor-tante è la possibilità di accessoalla pensione con le regole piùfavorevoli precedenti alla rifor-ma Fornero, per coloro che ma-turano iprecedenti requisiti en-tro il 2014. Si tratterebbe dun-que di un anticipo di alcunianni,compensatoperò(dalpun-todivistadelloStato)dal rinviodella liquidazione, che verreb-be percepita solo al consegui-mento del diritto alla pensionecon le regole attuali.

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Nonpiùdi trepersoneincdaVincolialleassunzioni

I NODI DELL’ECONOMIA

Neldecreto inarrivointerventisuiprincipalicapitolidiuscita

Bonanni:prontiallamobilitazione

Obbligatorio usare la Consipappaltidarinegoziare

Nuovastrettasui farmaciesulcostodelle forniture

AgostoeNatale,ufficichiusiferie forzateperi lavoratori

Uffici,canonidiaffittobloccati finoal2014

Dal2013cittàmetropolitaneindiecigrandicentri

LERIFORME

Aottobrenonscattail ritocco dell’imposta

Espuntaunbloccodelle tariffe

Giro di vitein arrivoper le spesedellapubblicaamministrazio-ne

Così i tagli a statali, enti e sanitàdimezzato l’aumentoIva2013

Dipendenti in pensione anticipata ma senza liquidazione

Spesagiùdel50percentogliautisti sarannoricollocati

Organiciridottidel10%suicontrattivigilerà ilTesoro

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10 PRIMOPIANO

IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

Bocchino: chiediamoalpremierdi fareil fuoriclasseancheinItalia

di MARIO AJELLO

ROMA - Il ritorno in campo diGianfranco Fini. Addirittura,ha detto ieri il leader di Fli,«oggi anche per me si apre lacampagna elettorale». Si toglie,per un giorno, i panni istituzio-nali il presidente della Camera.E insieme allo stato maggioredel futur-libertarismo - ItaloBocchino, Benedetto Della Ve-dova, Roberto Menia, CarmeloBriguglio,NinoLoPresti -riuni-sce l’assemblea nazionale delpartito e traccia la road map delnuovo protagonismo finiano.

Il primo passo: «Un’assem-blea dei mille, a fine settembre,piena di professionisti, associa-zioni,movimenti,dovrà-osser-va Fini - segnare un'aperturadel partito verso altri soggettipoliticiedellasocietàcivile.Percostruire un polo riformatore,patriottico, europeo. Con chi?Con i moderati dell'Udc, con i«membri dell'attuale governo»echiunquealtrosi riconoscanelprogetto e sia capace di fornireagli italiani «una seria propostapolitica». Impossibile daconiu-gare «con chiunque sia in con-trasto rispetto al governo Mon-ti» e alternativo rispetto al Pdl.«Che il dominus sia Berlusconio sia Alfano - spiega il leader diFli - per noi è impraticabileun’alleanza con il Pdl che vuoleriannodare il rapporto con laLega».

Ecco, un Fini iper-montia-no il Fini che torna nella batta-glia. Non esclude che in questoprogettopossanoesserecoinvol-

ti, come si diceva, anche «colo-ro che oggi fanno parte del go-verno. Anche se non mi riferi-sco al premier». Quanto al Ter-zo polo, «inteso come alleanzadi partiti, ormai è archiviato.Ma tutte le potenzialità di quel-la operazione sono ancora piùvalide di prima». Rispetto aCasini, però, Fini vuole marca-re almeno una differenza perquanto riguarda le aperture delleader Udc a un patto modera-ti-progressistiancheconVendo-la e a guida Bersani. «Chi sioppone oggi al governo Monti -spiega Fini - non può essereconsiderato un interlocutorequando tra qualche mese si an-dràavotare.EVendolaharagio-ne quando gli dice che non sipuò staccare Di Pietro dallafotodiVasto.Bersanièsimpati-co e bravo, ma qui non si trattadi pettinare le bambole o smac-chiare i giaguari».

Nel decalogo finiano, c'è ilritorno alla bandiera del mag-gioritario («Voglio una leggeuninominale con maggioritariosecco,senzalistiniproporziona-li, senza paracaduti e senza fur-

berie»), una assemblea costi-tuente nella prossima legislatu-ra per discutere anche di semi-presidenzialismo («ma senzal'accordo baratto Lega-Pdl»), loius soli («riscriviamo una leggesulla cittadinanza ora che lagenerazione Balotelli va tantoforte»), la possibilità di detrarrel'Imu dalla dichiarazione deiredditi, l'accorpamento delleRegioni.

E soprattutto, c'è la propo-sta di fare leggi per «nuovi for-mat familiari», senza escluderepersone dello stesso sesso. Nonè un sì al matrimonio per i gay.Ma uno slancio in favore del-l’unioni civili anche quelle traomosessuali. «Non dobbiamoaveretimori-spiegaFini-quan-do è in gioco la dignità della

persona. La famiglia non è di-scussione, ma propongo, nono-stante le resistenze che so ancheall'internodel partito, di regola-re per legge le unioni tra duepersone diverse dal matrimo-nio».

Questaè linea del leader, e ilFini neo-decisionista non hapaura di dire che il partito ladeveseguiresenzatroppidistin-guo e ipocrisie. Quanto a lui, èconsapevolissimodiciòcheIta-lo Bocchino a sua volta dice dalpalco: «Dobbiamo costringereFini a rimboccarsi le manichein questo progetto politico, an-che se sta svolgendo il ruolo dipresidente della Camera». An-cora Bocchino: «Occorre primacostruire il nuovo polo riforma-tore e patriottico e poi pensarealle alleanze». Mentre Montigoverna e guai a non sostenerlofattivamente nella sua opera.«Il forte sostegno a Monti -spiega Bocchino - non dev’esse-reacritico, inmododastimolar-loerafforzarlo.Dobbiamochie-dergli di fare il fuoriclasse inItalia, così come lo sta facendoin Europa».

Fini tornato in campo somi-glia sotto certi aspetti al se stes-so del periodo 1999, dopo ilfallimento dell'esperimentodell'Elefantino, quando l'alloraleaderdiAncostrinseicolonnel-li a raccogliere firme per il refe-rendum durante l'estate. Anchestavolta, il fondatore di Fli di-stribuisceicompitiperlevacan-ze ai suoi. «Io sarò presente -dice nella replica finale all'as-semblea - ma da domani ItaloBocchino e gli altri dirigentidovranno tradurre in un mi-ni-documentodifacilediffusio-ne la mia relazione. Perché ognimembrodiquestoconsesso fac-cia da cassa di risonanza rispet-to a ciò che è stato detto. Io faròinterviste, iniziative, ma nonpuò essere solo Fini a parlare».

Insomma, per l’assembleadei mille della società civile edel nuovo protagonismo dellecategoriea fine settembre - eccoilmotoredienergiedamobilita-re secondo la cultura neo-finia-na - «ogni dirigente dovrà con-tattare professionisti, associa-zioni, movimenti, cittadini im-pegnati nel sociale e nel politicoe tra i mille non dovrà essercinessuno che è già in Fli maognuno di voi sia moltiplicato-re».Aggregare, selezionarenuo-va classe dirigente, allargare iconfini di questa destra che (ta-tarellianamente) vuole andareoltre la destra: la mission è que-sta, il terreno modernizzatore eriformista in cui il nuovo polovuole incidere è già affollato ecomunque le energie del mon-do finiano hanno deciso di ri-mettersi in circolo.

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«Capisco leresistenzedentro il nostropartito, masarebbeopportunoregolare perlegge le coppiedi fatto, ancheomosessuali»

ROMA - Attacco a testa bassa di AntonioDi Pietro all’ipotesi di intesa Pd-Udc.«NessunaalleanzaconCasini.E’ ilcarnefi-ce del centrosinistra», dice il leader dell’I-dv in un’intervista al settimanale Left,guadagnandosi la secca replica di PierLuigi Bersani che respinge ogni veto sulterreno delle alleanze e invita a discuteredi «cosa serve veramente per governarel’Italia».

Di Pietro ricorda che «Berlusconi hagovernato per 15 anni con Casini, metten-do in pratica una politica di gestionepersonaledelpotere,dispartizioneelottiz-zazione,diutilizzodapiratadelle istituzio-ni, basata sulle leggi ad personam. Se fossiin tribunale - continua l’ex pm - per Casinivarrebbe l’articolo 110 del codice penale:concorso diretto nella commissione delreato. Questa idea di allearsi col carneficedel nostro elettorato, noi la consideriamomasochista e contraddittoria. E abbiamoil dovere di proporre un’alternativa».

Il segretario del Pd, che sembra nongradireaffattoito-ni perentori di DiPietro, ribatte:«Qui non si parlané di Pd, né diIdv, né di Sel: siparla di Italia».Tanto meno Ber-sani apprezzaquella che defini-sce «la proprietàtransitiva»sulleal-leanze evocata da Nichi Vendola quandoha anticipato che senza l’Idv non ci sareb-be nessuna alleanza con il Pd. E si dicequindi in disaccordo con la sequenza «percui se c’è Vendola, c’è Di Pietro, se c’è DiPietro c’è Grillo. Noi vogliamo discuteredi cose serie per governare l’Italia. Poi, chici sta ci sta». Niente nomi o citazioni diCasini o dell’Udc, il leader democrat piut-tosto delinea una sorta di identikit deifuturi alleati, che dovranno essere «proEuropa» e non per «no euro, no tasse, noimmigrati». «Il senso politico della nostraoperazione - precisa Bersani - è attrezzareun’area di progressisti che non sia solopoliticista, ma che si rivolga ai civismi diquesta società, che chiami una rispostacivicaorientataaldialogoconforzecentra-li,moderateedemocratiche.Chisaranno?Si vedrà», conclude il segretario del Pd. Ilquale viene incalzato da Di Pietro anchesul terreno del programma da condivide-re.«Programma che -afferma il leader Idv-bisognascrivere insieme,perchénonpuòesserci un primus inter pares che dice aglialtri cosa fare e cosa no. Io - dice ancora DiPietro - sono d’accordo con Bersani quan-do afferma che i benvenuti nella coalizio-ne saranno coloro che si riconoscono nel-l’intesa programmatica. Ma questa dob-biamodefinirla insieme,non ci può esserechi dice: scrivo io, come voglio io e tu faiquel che dico io. Questa coalizione vainvece costruita insieme».

Aschierarsiapertamenteperun’allean-za dei progressisti con l’Udc è invece ilsegretario del Psi, Riccardo Nencini: «Ilmodo per uscire dalla crisi - sostiene - loabbiamoidentificato inunassetrasinistrariformista italiana e i cattolici moderati eliberaldemocratici. In Italia, le più grandiriforme-affermaNencini -sonostate fatteda governi di questo tipo. Questo è l’unicoschema possibile per vincere le elezioni etornare a una buona governabilità delPaese».

M. Sta.© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Riscriviamo lalegge sullacittadinanza,conl’applicazionedello ius soli,ora che lagenerazioneBalotelli vaforte»

di RENATO PEZZINI

MILANO - Spalti semidesertiper il congresso che dovrebbecambiare la storia della LegaNord. Sarà ilcaldo assassi-noatenerlon-tani imilitan-ti, sarà che latesta è a Ita-lia-Spagna. Oforse sarà checiò che si ve-de nel catinodel Forum diAssago non èciò che realmente accade. Per-chémentrealmicrofonoidele-gati sfornano ricette per unfuturo radioso del partito, nel-le retrovie del congresso la no-menklatura si tormenta su al-tre questioni: BoboMaroni sa-rà un segretario dimezzato?L’ombra di Bossi gli tarperà leali?

Inimmaginabile, appenaun anno fa, il Carroccio che siprepara a dare il benservito alSenatùr. Ma in un anno glieventi sono precipitati sotto ilpesodei fallimentidelgovernoBerlusconi, delle cattive per-formanceelettorali,dellemira-bolanti gesta del Trota e dellaFamily. E così oggi nessuno sistraccia le vesti se Argio Albo-resi da Carpi esorta «a estro-mettere il nostro ex segretariofederale dalla guida del parti-to». E quando tocca a MarioBresci da Torino parte perfinoun accenno di applauso: «Vabene, facciamolo presidente avita per meriti storici. Ma poibasta!».

LasediariservataaUmber-to Bossi è vuota e tale rimarrà.Verrà soltanto per il secondogiorno, lo faranno parlare perprimo, eanche questa un annofa sarebbe stata una cosa inau-dita. Com’è inaudito che i solistriscioni penzolanti dalla zo-

na riservata ai militanti inneg-ginoaBoboMaroni,enessunoal vecchio Capo. Nella panciadelpartitoilcambiodellaguar-dia c’è già stato. Bisogna starea vedere se Bossi abbozzerà oresisterà, se renderà semplicela vita al suo successore o seiinvece metterà ostacoli e insi-die sul suo cammino.

Maroni è il candidato uni-co alla segreteria, ma aspettal’ultimo minuto per mettere ilproprio nome nella lista degliaspiranti. Al mattino presto,

infatti, gira voce di una candi-datura in extremis dello stessoBossi: per Bobo sarebbe unoschiaffo,unasfidainaccettabi-le, una delegittimazione di fat-to. E’ una voce fasulla, il Caponeppure si fa vedere. Ma l’epi-sodiodàlamisuradella tensio-needell’incertezzacheaccom-pagnano il giorno della succes-sione. Impossibile percepirlo,però, dagli spalti riservati alpubblico.

Seduti inplateaci sono477delegati sui 630 che dovrebbe-

ro esserci. Più di 400 mettonola firmaasostegnodellacandi-datura di Maroni. Numeritranquillizzanti: un neo segre-tario col 70 per cento dei con-

sensipuòdor-mire fra dueguanciali.Non però sedeveconvive-re con la pre-senza ingom-brante di co-lui che quelpartito l’hafondato,svez-zato,fattocre-scere.«Atten-to Bobo» am-monisce dal-la tribuna ilbossianoGio-vanni Torri«se vogliamofare i demo-cristiani sap-pi che Casiniè più bravo dinoi». E l’Um-berto, che se-gue la direttasu Radio Pa-dania, a seralo chiama perringraziarlo.

In cosapossa consi-stere il nuovocorso ancoranon si sa. Di

politicasiparlapoco,diallean-ze possibili (o impossibili) po-chissimo. Per ora il clima chesi respira è ancora quello delregolamento di conti, e la sen-sazione è che il futuro dipendadal vecchio Capo. Saranno lesue parole a far capire se lagestioneMaronipotràprende-reilmaresenzapaura.Adimo-strazione del fatto che, ancoraunavolta,moltodipendeanco-ra dagli umori di Bossi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«I tavoli per leriforme sistannorivelandoinfruttuosi.Serve, nellaprossimalegislatura,un’assembleacostituente»

LAPOLITICA

Gianfranco Fini. A sinistra, il leader Fli con Italo Bocchino, Salvatore Tatarella e Roberto Menia

RiunitaaRomal’assemblea futurista. «Impossibili accordi conquestoPdl»

Fini:nuovopolopatriotticomaiconchicontestaMontiIl leaderFli: apro lacampagnaelettorale. Sì alleunionidi fatto

MILANO - Matteo Salvini,i grandi sostenitori di Maro-ni sono nervosetti.

«Nessun norvosismo, non c’èn’è ragione».

Temete che possa essere unsegretario federale dimezza-to?

«I trequartideidelegatihannosottoscritto la candidatura diMaroni in poche ore. Quello

che vogliono è chiaro».Non è ancora chiaro quelloche vuole Bossi.

«ConBossibisognaaverebuo-na memoria e riconoscenza,senza di lui nessuno sarebbequi. Ma un partito deve guar-dare avanti, Maroni sarà ilnuovo segretario e sarà lui afare le scelte».

Ne avrà la forza?

«I nostri militanti vogliono unforte rinnovamento. Non ab-biamoilproblemadiBerlusco-ni che deve cambiare nome,simbolo, obiettivi, strategie.NoisiamosemprelaLega,noncambianulladiciòchesiamoevogliamo. Cambia il nostromodo di essere e le persone».

Però di politica non si parlaancora.

«E’ quello che cominceremo afaresubito.Abbiamounagran-de discussione da affrontare,andare a Roma o no, allearcicon qualcuno o correre da soli.Per quanto posso capire la no-stra gente vorrebbe tornare al-la fase della Lega distante datutti gli altri.

Re.Pez.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE QUESTIONI APERTE

Geloverso l’excapoattesaper il suo

interventodiquestamattina

Roberto Maronicon Roberto Calderoliieri ad AssagoMatteo Salvini

DiPietroattacca l’UdcBersani logela:

nienteveti sullealleanze

LaLegade-bossizzataoggieleggeMaronisegretario

Salvini:aUmbertosiamogratimaètempodiguardareavanti

L’Idv:icentristicarnefici

del centrosinistra

COPPIE DI FATTO

IUS SOLI

COSTITUENTE

L’INTERVISTA

IL CASO(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127470 | IP: 80.24.39.16

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-TRX IL:01/07/12 00:58-NOTE:RCITTA'

-MSGR - 20 CITTA - 11 - 01/07/12-N:RCITTA'

CRONACHEfax: 06 4720676

«Il fresco arriverà solo dopo Ferragosto»IlmeteorologoSanò:domanièattesaunaperturbazionealNord,masaràdibrevedurata

FIRENZE - Caronte prova apiazzare il record. Quella dioggi potrebbe passare alla sto-ria come la giornata più caldadi sempre (almeno da quandoesiste un metodo per misurarela temperatura), parola di me-tereologi. Antonio Sanò, 36anni,direttoredelportaleilme-teo.it., spiega i motivi di que-staafasenzaprecedenti,antici-pandocheleprevisionia lungotermine annunciano un’altrapotentissima ondata di caloreentro la metà di agosto.

In molte città sono stati toc-cati i 40 gradi. Quale sarà lagiornata più calda?«Le temperature più eleva-

te saranno registrate senza al-cun dubbio domenica (oggi,ndr) dalle 13 alle 16».

Le zone più interessate?«Le regioni più colpite sa-

ranno il Lazio, l’Emilia e laPuglia, con picchi oltre i 40gradi. IlFoggianoe laporzionedi territorio tra Ferrarae Bolo-

gna potrebbero registrare i li-velli più preoccupanti, perchésonolepianurepiù lontanedalmare. Per tutte le regioni cen-trali non sarà comunque unagiornata facile».

Si può par-lare di re-cord stori-co?«Sì, i nu-

meri diconoquesto. Adesempio i38,5 gradiprevisti perdomani (oggiper chi legge,ndr) a Roma città costituisco-no un livello registrato soltan-to nel 2003. In quel caso non siandò oltre, ma questa voltapotrebbe anche accadere».

Cosa sta succedendo?«Le ondate di caldo prove-

nienti dall’Africa anziché dal-leAzzorre sonounapossibilitàche si verifica ciclicamente.L’anomalia è che queste sonosempre più frequenti. In parti-colare, quest’anno, sono stateanche ravvicinate e durature.Gli anni passati ad esempio cen’erano due in tutta l’estate,

mentreinquestogiugnosiamogià alla terza».

Fa caldo ovunque, anche inmontagna,nonèpreoccupan-te?«No, semmai è una novità.

Le strutture d’alta pressioneprovengonodalSahara, si trat-ta però di cumuli d’aria caldache arriva a tutte le quote».

Sembra che il versante tirre-nico soffra maggiormente icolpidelcaldo.C’èunmotivometeorologico?«Leregioni tirreniche stan-

no subendo maggiormentel’esposizione all’aria africa-na».

Avete registrato altre ano-malie con le vostre misurazio-ni?

«A dire il vero ce n'è una

che riguarda la temperaturadel mare, ora a 28 gradi: è deltutto fuori dalle medie stagio-nali. Il Tirreno, ad esempio,alla fine di giugno è almeno 5gradi più freddo di oggi».

Questa è l’ondata più forteche dobbiamo attenderci perquesta estate?«Leelaborazioni stagionali

dicono che ci sarà una terzaondata di calore, entro metàagosto. Dopo ferragosto inve-ce è previsto un calo di tempe-rature e piogge. Il contrariodello scorso anno».

Quando si tornerà a respira-re? E’ previsto un peggiora-mento delle condizioni neiprossimi giorni?«Qualcosa si muoverà a

nord, forse una piccola pertur-bazione da lunedì. Ma la pros-sima settimana sarà comun-que molto calda, con minimo33 gradi di media».

Ma. Fe.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Finanziereuccisocon la suapistolaAversa, il militare era uscito dalla pizzeria con i colleghi. Forse una rapina

Il luogo dove è stato trovato morto il finanziere

Afa record, allerta fino a martedìquattro levittimeper il caldo

Oggibollinorosso in15città.Emilia,50gradisotto le tendedi MAURO FERRARA

FIRENZE – Il caldo recordfiacca l’Italia. E uccide: sonoquattro le vittime dell’afa nelfinesettimana.Unuomo di80anni è morto mentre stava fa-cendo il bagno in mare a Fiu-marettadiSarzana,nelloSpez-zino. A Civitanova Marche,l’imprenditore calzaturieromacerateseEnricoFabi,78an-ni,èstramazzatoalsuolomen-tre passeggiava sul bagnasciu-ga. Ha provato a chiedere aiu-to, alcuni bagnanti lo hannosoccorso e hanno chiamatol’ospedale, ma l’imprenditoreha smesso di respirare primadell’arrivodeimedici.Vittimaindiretta del caldo sfibrante èstato anche un ventunenne diViola (Cuneo), Matteo Fran-co, che per cercare refrigerio siera recato a fare il bagno in untorrente di montagna venerdìpomeriggio. Il ragazzo è mortoa causa di un malore: è statoritrovato senza vita in un’ansadelMongia, il torrentechedàilnomeallavallatacuneese.Infi-ne un uomo di 42 anni, WalterEllemunter,èstatotrovatoesa-nime nelle acque di un laghet-to in Val Pusteria, dove si eraimmerso per trovare refrige-rio.

Il caldo che picchia duronon dà tregua, oggi è atteso ilpicco.Già ierinovecittà italia-ne ieri avevano sfondato quo-ta quaranta gradi. Caronte(l’anticiclone africano) sta tra-ghettando ilPaese verso l’esta-te più calda. All’arsura figliadelle temperature bollenti siaccompagna, come se non ba-stasse, la percentuale crescen-tediumidità.L’effettoèquellodi farpercepire almenocinquegradi in più di quelli che segnail termometro, soprattuttonel-le grandi città. Chi può e ciriesce fugge verso il mare, co-me testimonia il grande flussoditrafficoregistratoieri indire-zione delle località balneari.L’apicedellegiornate infernalièprevistoper oggi, tra le12e le17. Bollino rosso per 15 città,per le quali il ministero dellaSalute ha lanciato un’allerta dilivello 3, che equivale all’allar-me di «rischio elevato». Su

oltre il settanta per cento delterritorio nazionale sarannosuperati i 35 gradi. Assiemealla difficoltà e alla spossatez-za, purtroppo, l’insopportabi-le calura è causa di malori ecollassi. Emergenza vecchia,ma allarme sempre nuovo: levittime designate della soffe-renzasonosoprattutto imalatie gli anziani.

La persistenza dell’arsurainfatti colpi-sce là dove ledifficoltà era-nogiàesisten-ti. E’ così trale persone co-mesulterrito-rio. L’Emiliaterremotata èstretta in unamorsabollen-te:siboccheg-giaperletem-peratureafricanedentroleten-dopoli, dove si arriva fino a 50gradi. Migliaia di sfollati stan-no combattendo contro l’afa.Molti sono costretti a usciredalle tende durante le ore piùcalde della giornata per cerca-re sollievo all’aperto, dove cer-to la temperatura non è dellemigliori. Il solleone è riuscito asconfiggere persino la «sindro-me da scossa» di alcuni terre-

motati, che ieri sono rientratinelle loro abitazioni private.Secondo gli ultimi dati sonoscese infatti a 11.380 (di cui8.822 nei campi) le personeassistite in Emilia dalla Prote-zione civile, per cui la prioritàrimane comunque quella dirifornire di acqua e cibo glisfollati.«Lasituazioneèdram-matica - spiega un volontario,Pietro Casasanta - vivere pergiorni e giorni in una tendacon questo caldo è terribile».Ma se possibile c’è un aspettoancor più preoccupante: unallarme costante per chi allog-gianeicampinoncensiti,dovegli aiuti delle istituzioni nonarrivano. «Abbiamo fatto unasorta di mappa – chiarisce ilvolontario - dei campi noncensiti: sono compresi tra i 40

e i 60».Come una maledizione il

caldosiportadietroanchel’in-cubo immondizia a Napoli,doveierimattinanumerosicu-muli di rifiuti sono stati datialle fiamme. Il Comando pro-vinciale partenopeo dei Vigilidel fuocoha effettuato, aparti-re dalle 8, circa 50 interventiper spegnere incendi di rifiutie di sterpaglie: una mattinatadilavorochehavistoimpegna-te tutte le squadre disponibili.

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di GIUSEPPE CRIMALDI

AVERSA - «Arrivederci a tutti. Ci vedia-mo domani. Tu che turno hai?». Il conge-do in pizzeria è stato di quelli soliti. Illasso di qualche ora e quei militari inborghese,belgruppoaffiatatodifinanzie-ri inserviziosuunadelle trinceepiùcaldedi tutta la regione - il territorio aversano -si sarebbero ritrovati con le divise aprestare normale servizio. Ma per l’ap-puntato scelto delle fiamme gialle Fabri-zio Ferrara - esperto in servizio pressol’unità cinofila di Aversa - quel domaninon è mai arrivato.

La sua vita si è tragicamente interrot-ta lungo il viale alberato di via Nobel, apoco meno di mezzo chilometro dallacaserma nella quale alloggiava. È lì chestava rientrando l’altra sera, dopo avercenato in pizzeria con un gruppo dicolleghi (tutti in abiti borghesi). Ferrara,39ennebeneventano, era sposato epadredi due bambini. Qualcuno lo ha freddatocon un colpo di pistola, la stessa calibro9x21 che venerdì sera portava sotto lagiacca.

Sull’episodio, ancora carico di miste-ri, indaganooltreaglistessicolleghifinan-zieri anche i carabinieri del comando

provinciale di Caserta, coordinati dallaProcura di Santa Maria Capua Vetere.Che cosa è accaduto tra le 23 - orario chesegna la partenza del finanziere dal risto-rante - alle 2 dell’altra notte, quando unautomobilista allerta le forze dell’ordinesegnalando la presenza di un motociclofermo al centro di via Nobel con i fariaccesi e senza conducente? Il mistero ètutto in questa manciata di ore.

Scartata quasi subito l’eventualità delsuicidio. Lo confermerà la stessa autop-sia, svolta ieri. Ora si attendono i risultatidellostub, i solichepotrebberorafforzarel’ipotesi del suicidio. I primi a trovare ilcadavere di Ferrara sono proprio alcunifinanzieri del Pronto impiego: notanoche a pochi metri dal viale alberato c’èuna stradina: conduce verso un camposterrato. Ed è qui che giace il corpo diFerrara. Oltre al colpo alla nuca si notauna seconda ferita d’arma da fuoco, allamano.Ma chi può averlo ucciso? E per-

ché? Qui le ipotesi sono almeno tre. Laprima è il tentativo di una rapina finitonel peggiore dei modi. Gli assassini (adagire devono essere stati almeno due)incrociano il militare che si sta ritirandoin caserma, lo bloccano, tentano di sot-

trargli loscooter;nenasceunacolluttazio-ne, spunta la pistola d’ordinanza maqualcuno riesce a disarmare l’appuntato.Il resto si consuma in tragedia, con uncolpo esploso a bruciapelo alla nuca.Resta da chiedersi come mai però nulla

venga rubato: né la pi-stola,nélaplacca,etan-tomeno il motorino.

Seconda ipotesi: adagire potrebbe esserestatoungruppodibalor-di, qualcuno che nutri-va ruggini di poco con-to Ferrara; qualcunoche, magari, il finanzie-re può aver fermato du-rante un normale posto

di blocco con i cani antidroga. Ammessoche sia andata così, ipotizziamo che daqualche insulto si sia passati alle vie difatto, con la comprensibile reazione delmilitare. Poi c’è la terza ipotesi. Vaga e

per ora indefinibile nei dettagli. Qui lacriminalità organizzata casertana c’entrapoco, ma è pur sempre vero che Ferraraagiva per ragioni di servizio su un territo-rio difficilissimo, e in contesti spessoinquinati da infiltrazione di una malavi-ta che non dimentica, e meno ancoraperdona. Certo, è difficile pensare a unagguato premeditato, spingendosi a dise-gnare magari una vendetta ordìta daqualche gruppo di camorra. Ferrara nonera un investigatore. Era un operativo.Ma nessuno può escludere che di recenteinqualchemissioneoduranteunservizioanticamorra possa, nell’esercizio delleproprie funzioni, aver dato «fastidio» aqualche intoccabile ras della zona.

Le indagini restano apertissime, sisetacciano gli ambienti dellamicrocriminalità e si vaglia persino unapista più privata, magari passionale, rite-nuta improbabile. I colleghi concordanonel definire Ferrara una persona senzagrilli per la testa. Di lui così parla uno deisuoi superiori: «Era un ragazzo tranquil-lo, un grande esperto di unità cinofile.Uno che sapeva fare il suo mestiere».

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L’EMERGENZA

Turisticercanoil refrigeriobagnandosinelle fontanedi RomaNella fotouna mammarinfrescale sue bambinecon l’acquadella Barcaccia

«Latemperaturadelmareèsuperiore

dicinquepuntialle medie stagionali»

L’INTERVISTA

ANSA-CENTIMETRI

Le previsioni per oggi

Fonti: Ministero della Salute, 3bmeteo

Trento

Bologna

Ancona

Campobasso Bari

Napoli

Perugia

CatanzaroPalermo

Cagliari

Trieste

Genova

Milano

Firenze

Roma

Torino

LIVELLO DI ALLERTA

Le condizioni meteorologiche possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio

Ondata di calore. È necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio

2

Condizioni che non pongono a rischio la salutema che possono precedere condizioni di livello 21

Condizioni meteorologiche non a rischio per la salute della popolazione0

3

I LIVELLI DI ALLERTA

31 34 33

28

33

31

36

39

3832

36

3835

32

30

32

32

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IL GIALLO

Caronte infuoca l’estate, grande fugaverso le localitàbalneari

Antonio Sanòdirettoredel portaleilmeteo.it

ACivitanovaMarchemortosullaspiaggia

l’imprenditorecalzaturieroEnricoFabi

L’appuntato lavoravaconicaniantidrogaUncolpoallanucaeunoallamano

(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127470 | IP: 80.24.39.16

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12 CRONACHEIL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

di FRANCESCA PIERANTOZZI

PARIGI – Coccinelle e corni,denti di squalo, occhi acchiap-pa-incubi, la khamza scac-cia-malocchio,il ragnoallonta-na-guai, unghie d’orso e crinedi cavallo: tutto purché brilli eporti bene, al collo, alle orec-chie, al polso,su anelli, col-lane, orecchi-ni. I portafor-tuna diventa-no gioielli, lascaramanziasi fa preziosae la tendenzabijoux del-l’estate è solouna: gris-gris,charms,amu-leti,pietrebel-le ma anchevirtuose, ma-teriali nobilicome l’oro, onobilitati peri loro poteri,realiopresun-ti,comeilcuo-io o il crine dicavallo, o legemme,l’am-bradiRussia,l’argento delMessico.

Se la vo-glia di scon-giurarelama-lasortesièim-padronitadel-la gioielleriagià da alcunianni,ormaisisono piegatial vudu e allasuperstizioneanche i gran-di nomi dellusso, daChaumet aVan Arpelsand Cleefs,per coccinel-le smaltate,quadrifogli strappati ai prati etempestati di brillanti, scara-bei turchesi, amuleti ispiratianche alle più antiche culture.Perché il gioiello, oltre ad esse-reprezioso,magaripreziosissi-mo, adesso deve avere pure unsenso,emagariunavirtù.Eccodunqueilclas-sico Chau-met firmareun collier del-la sua serieLiens con trelacci d’oro ediamanti chesipuòportaresul decolleté,o,ascelta,sul-la schiena, al-la moda degli«escapula-rios»brasilia-ni,odegli sca-polari indos-satidaimona-ci.

Scaraman-tico fino al-l’ostentazione è l’anello Wishdi Mont Blanc, di forma asim-metrica, fatto per essere giratoal dito ogni volta che si espri-me un desiderio. Per quantoriguardo il bestiario dei gioiel-li, la tendenzaamuleto segna ilritorno in auge degli insetti, enon soltanto i più fotogenici:su bracciali e anelli si posanoapi, coccinelle naturalmente,libellule,maancheragniemol-ti scarafaggi, cari anche ai più

lussuosi come Lanvin eDior.

Ad incoraggiare la vo-glia di solleticare il destinocon i gioielli è arrivata la modaetnica che si è imposta anchesu questa estate. Se da Burber-ry a Donna Karan a Alberta

Ferretti, colori e forme sonorisolutamenteispiratialfolklo-re del mondo, le parure che liaccompagnano sono tribali,

ispirateagli indianipelleros-sa o alle tribù dell’Africa

subsahariana. Rispon-donoaquestoimpera-tivoibellissimievisto-sissimibraccialimulti-coloridiBottegaVene-ta, o i collier da Siouxdi Shourouk.

Per gli analisti delpianeta moda e delle

nuovetendenze, lafortunadel gioiello anti-malocchio sispiega con i tempi difficili e lacrisi delle credenze religiose.Nel ciondolo-amuleto si espri-

merebbeuncrescenteegenera-le bisogno di protezione. Suinternet si recensisce una veraesplosione di clic per l’acqui-sto di portafortuna, possibil-mente belli da portare o davedere, come l’allegro gattogiapponese maneki-neko, or-mai declinato anche in versio-

ne extralus-so, smaltato,inoroeanchevestitodi dia-manti.

Tra i tali-smanipiùtra-dizionali,grande suc-cesso soprat-tutto in ver-sione hautecouture hal’eterno qua-drifoglio: col-to da Chahane trasformatoin un ciondo-

lo tempestato di smeraldi op-pure piantato su un anello in-crostato di zirconi da ThomasSabo.

In auge anche i gioielli ver-sione vudu, con ampioe disin-volto ricorso a materiali ani-mali, come per il girocollo conpiume di fagiano di BenAmun, la collana d’argentocon vere crine di cavallo diEddie Borgo (ma solo su ordi-nazione) e la sontuosa paruredi Aaron Jah Stone «Griffed’Ours»,dirubini, turchesian-tichi del Tibet, vere unghied’orso e opale nera.

Grande successo anche perla Khamza, la mano di Fati-ma, amuleto portafortuna ve-nerato in mezzo mondo, sindai tempi dei Cartaginesi, poiadottato dalle civiltà islami-che, ebraiche e berbere e che sitrovaormai in tutte le materie,dall’oro con turche-se al più rustico ot-tone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di ANNA GUAITA

NEW YORK - Guardatevi i piedi. Cosa indos-sate?Se portate scarpe scomode, siete probabil-mente una personalità tranquilla. Se indossatesneakers alte sulla caviglia, avete un caratterepiùaggressivo.Esepreferite scarpe funzionali epratiche avete la capacità di socializzare confacilità. Dimmi che scarpe indossi e ti dirò chisei. Non è l’ultimo gioco di società, ma unostudio condotto presso la facoltà di psicologia

dell’Università del Kansas epubblicato sul numero diagosto della rivista Jour-nal of Research in Perso-nality.

Sotto la guida del pro-fessor Christian Crandall,63 studenti hanno studiatole foto dei piedi calzati di208 volontari. Ognuno diquesti volontari aveva pre-cedentemente riempito unquestionario che serviva atracciareicaratteriessenzia-li della loro personalità. Gli

studenti hanno studiato le foto delle scarpe ehanno tentato di dare un giudizio sulla personache le indossava, della quale non sapevanonulla,nè l’età,nè il sesso,nè l’estrazione sociale.Ed evidentemente, le nostre scarpe parlano dinoi più di quanto vorremmo, visto che i 63studentihannosaputo intuirecongrandepreci-

sione sia l’età che il genere che il reddito dellapersona, e perfino il grado di stabilità

psicologica. Alcuni risultati appaionoscontati: chi indossava scarpe co-

stoseerapiùricco,chiporta-va scarpe non nuove

ma immacolate erauna personalitàcoscienziosa e or-dinata,chisfoggia-va sandali tipo Bi-rkenstock era di

idee politiche liberal, echi preferiva scarpe appariscenti - ad esempiosneakers di colori smaglianti – era più estrover-so. I 63 hanno indovinato anche due casi nonscontati: le scarpe scomode sono preferite dacaratteri tranquilli (probabilmente chi non ètranquillo le butterebbe irritato dopo la primavescica), e le sneakers che arrivano alle caviglie,lecosiddettehigh-tops, sembranoessereappan-naggio di caratteri aggressivi e arrivisti. Solo untipo di abbinamento scarpa-carattere non èstato per niente intuito dai 63 studenti: chiscegliescarpenoioseesemplici,èunapersonali-tàchetrovaparticolarmentedifficilerelazionar-si con gli altri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Si dice che giocare in casa diapiù sicurezza. Probabilmente la pensa-no così anche i designer Domenico Dol-ce e Stefano Gabbana, che per presenta-re la loroprimacollezionehautecouturenon hanno scelto lablasonata Parigi,malanostranaTaor-mina, da semprepresente nella lorovita e ispirazioni. Ildebutto avverrà il 9luglioesaràuneven-to a porte chiuse, alquale non assisteràla stampa, ma solounselezionatogrup-po di clientela inter-nazionale della grif-fe. Già da qualche collezione il duostilistico aveva, più o meno esplicita-mente, strizzato l’occhio all’alta moda eorahadecisodi fareilgrandepasso.Sisasolo che verranno proposti capi ricchi esensuali e, probabilmente, con richiamialla Sicilia. Se Dolce & Gabbana, poi,avranno il successo sperato potrebberodecidere di lanciarsi in toto nell’altasartoria.

A.F.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In altola scarpetta

di cristallodi Cenerentola

In bassoun paio

di esagerateLouboutin

Pare chechi osa scarpedi questo tipo

sia in realtàuna persona

tranquilla

Come una parure tribale il bracciale in argento ossidatocon decorazioni multicolor proposto da Bottega Veneta

Grande uso in questi tempi grami viene fattodi tutti i segni e i numeri portafortuna: tra i più sfruttati il tredici

In basso un paio di orecchini con gli occhi acchiappa-incubi

Dolce e Gabbana

Camminasu un anello inoro e smaltola coccinelladi SolangeAzaguryPatridgeApi, scarabeilibellule, ragnie perfinoscarafaggipopolanole collezionidei gioiellierida Chaumeta Van Cleef& Arpels

Sottole Birkenstock

tra le scarpepiù comodeChi le porta

socializzacon facilità

Il look scaramantico da MontBlanca Chaumet

Corniedentidisqualol’amuletodiventagioielloTalismani inversioneextralussoper sfidare la sorte

Taormina, Dolce e Gabbanadebuttanonell’altamoda

GRIFFE

La Khamsala manodi Fatimaportafortunacartaginesesi ritrovacome ciondolorivisitatoda Liwan

Comeuna collanaSioux il collierMemphisdi Shouroukin cristalloSwarovskipietre, smalto

Dimmichescarpeportiesvelerò il tuoanimo

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(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127470 | IP: 80.24.39.16

Page 13: Il Messaggero 01072012 p 01-14

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-MSGR - 20 CITTA - 13 - 01/07/12-N:

IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012 CRONACHE 1313

Unacorollaper l’estate

ROMA - Largo all'alta moda. Gran finaledi stagione con la parte più sognante,raffinata, artigianale del guardaroba.Quella destinata a un numero ristrettodihappy few,quella cheappare indossoa regine e very rich women e che dà

massimo lustro e immagine alle griffe.Da oggi, a Parigi, va in scena la couture

francese che questa volta ha in programma unevento speciale. Il debutto di Raf Simons nellamaison Dior. Occhi sgranati e giudizi affilati.Dopo la serie di pensamenti e ripensamenti,dopo le più strampalate ipotesi, LVMH, lasocietàchefacapoaBernardArnaultepossiedequesta e altre marche del lusso, ha sfornato ilnome dello lo stilista prescelto per una dellemaison più importanti del mondo.

Simons, 44 anni, belga, con la sua eleganzaun po' astratta, con la sua linearità e purezza,con la sua gamma di tinte speciali, va a sostitui-re quel geniaccio di John Galliano che come siricorderà è stato allontanato da Dior dopointemperanze incompatibili con un marchiocosì prestigioso. Galliano, idolatrato per annicome un vate da fashion victim e critici dimoda, ha rilanciato Dior alla grande con le sueesagerazioni e la sua creatività esplosiva.

Raf Simons, cheha firmato la stagionescorsa la sua ultimacollezione per Jil San-der,saràallaprovado-mani.Intantooggitoc-ca a Donatella Versa-ce aprire la kermesseparigina sfilando dinuovo come faceva aitempi mitici il grandeGianni. In scena ci sa-rannoChanel, sempreuno spettacolo di ele-ganza sopraffina dicui è autore Karl La-gerfeld, Givenchy di-segnatodalnostroRic-cardo Tisci, e ancorauna schiera di italianibravissimi che contri-buiscono a rimpolpa-reilcalendariofrance-se.

Armani sfila do-mani con la linea Pri-vè, Valentino è di sce-na l'ultimo giorno, il 4luglio, con i direttoricreativi Maria GraziaChiuri e Pier PaoloPiccioli. Giambatti-sta Valli, romano, do-mani mostrerà le suemise da giovani it-gir-ls. L'originalità diJeanPaulGaultieran-che nella couture sivedràmercoledìprossimo,ElieSaabchepiaceatante dive di Hollywood è in passerella lo stessogiorno come Martin Margiela. Sono in rilanciole griffe Vionnet, di proprietà ora di MatteoMarzotto, e Schiaparelli, che verrò rilanciataalla grande da Diego Della Valle.

Alcuni nomi meno noti portano a ventitrè ilnumero di chi sfila. Diamanti e ori firmati dallepiù grandi gioiellerie del mondo avranno il loromomento il 5. Subito dopo, il confronto èimpossibile perchè a Parigi ci sono griffe chefatturanomilioni di euro equi sartorie bravissi-me ma non giganti, sfila l'alta moda di Roma.

I nomi di big in calendario sono sempremeno. Sarli è il più innovativo anche nellelocation, questa volta, il 6 sera, va in scena sulnuovo ponte della Musica, al Flaminio. Poi cisono Balestra e Curiel. Gattinoni non è incalendario. La cinque giorni romana prevedemolte performance ed eventi dedicati ai giova-nissimi euna parata di sfilate di scuole che sonola base per la formazione dei prossimi stilisti.

P.P.

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Parigi, via alla kermesseRafSimons

veste ipanniDior

di PAOLA PISA

ROMA - Metti una sera a ce-na,all'ultimovernissagedista-gione, al matrimonio dell'ami-cadovefaidatestimone.Mettiche sei arcistufa di jeans emaglietta, che per una voltavuoi posare da vamp, fare unpo' la sciura o diventare unabella bambola. Magari somi-gliarevagamente aCenerento-laalballooaBiancanevequan-dofacolposulprincipe.Insom-ma vuoi aggiungere un tot diromantico al guardaroba? Lagonnellonaacorollaegliabito-ni svasati sono gli ingredientigiusti. I vestitoni sono piaciutiatante,daGraceKellyimmor-talata con mise tutte pieghe,alle star italiane come SofiaLoren eGina Lollobrigida,maanche a Lorella De Luca inPane amore e... Che insieme ascollature da pin up sfoggiava-no chilometri di stoffe. Unmago del genere è stato, con lasua estrosa fantasia, il napole-tano Emilio Schubert.

Ma chi ha cambiato la sto-riadellamodamodernaèstatoun francese. «Le ruscellantigonne di Dior avevano biso-gno di quindici metri di tessu-to,benventicinqueneoccorre-vano per un abito da sera»,riportano le cronache del tem-po. Buon segno di rinascita ilfatto che si ricominciasse adusaretantaseta,cotoneoaltro.La guerra aveva tagliato risor-se e orli. Ed ecco il contrarioesatto. Tutto merito del Newlook,signore.Quellocheesplo-se a Parigi il 12 febbraio 1947,quando il sarto francese, allasua prima sfilata, lanciò le sot-tane in boccio. Le donne cheavevanovistolacollezioneera-no talmente entusiaste chenon esitarono subito dopo lasfilata a chiamarlo plaudential balcone dell'atelier di ave-nue Montaigne. Il nome delquarantaduenne Christian di-vennegrande inunsologiornoe lo è tuttora.

Molto fu dovuto proprioall'esordio e alle sottane lar-ghe, gonfie, sostenute da sotto-gonne. Scen-devano finooltre il ginoc-chio.esplode-vano in con-trastoaibusti-ni aderenti.Erano un po'come i fiori,passione del-la famigliaDior:lamam-ma era fandelgiardinag-gio e il papàproduttore diconcimi. Ilparcodifami-gliaaGranvil-le può esserevisitato dachihaimperi-tura ammira-zione per unodei mitici no-mi delfashion sy-stem.Ilcoutu-rier restò allaguida dellasua maisondieci anni, fi-no al 1957quando morìa Montecati-niper infarto.Prese il suo posto Yves SaintLaurent, ma questa è un'altrastoria. La sottana a corolla, abocciolo, a calice, a campana,a anfora, femminilissima, ric-ca, arricciata, esuberante, per-fetta per occasioni un po' spe-

ciali, o semplice-mente,perquan-do se ne ha vo-

glia, que-st’estate è

tornata.Lesot-

tane ab-

bondanti,cosiddet-te danzanti, sonostate rilanciare daDior,nellaultimacolle-zionedellostilistaStefa-no Pilati per la mai-son, Chanel le ha vo-lute in tintenuvolaacielo con ricami epreziosità.DaVuit-tonsonogonfieco-me panieri e co-prono il ginoc-chio, da Valenti-no le più fascino-se sono nere, ap-penatrasparenti,accompagnate dabluse candide ser-ratefinoalcollo.Al-tre sono come delicati calici.Krizia hafattove-stiti ne-ri allar-gatissi-

mi e con invita fasce asottolinear-ne la lineaa campa-na. Blu-girl ne ha

volute svo-lazzanti ingial-

lo o in altre tinteaccattivanti, Blumarine inmaxifiori grafici. Da Car-ven sono corte come tutù,daDolce&Gabbanahannounaseduzioneanticaeisola-na e stampe spiritose di ci-

polle, sono a righe quelle diFendi, scampanate quelle diPrada rosso fuoco. Va da sechelescarpeadhocsonodecol-letè, o sandali col tacco alto.

La borsa deve dare un ulte-riore tocco bon ton. Le balleri-nevannobenesesivuolesomi-gliare a una neo Sandra Dee,l’attrice americana protagoni-sta di teen-film che negli anni’60 incarnava la ragazza dellaporta accanto dal viso pulito eingenuo. Il suo armadio, quel-lo sì, era pieno di gonne acorolla.

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A sinistra la borsa ricamatacon paillettes di Marni

e la scarpa brillantissimafirmata Ferragamo

Gli stilisti rilancianolagonnaabocciolochepiacevaaGraceKelly

Candido l’abitoa corollatraforatodi LouisVuittonIn bassotacco 12metallicoper il decolletedella collezioneestiva Casadei

A sinistrail mini abitoa corolladi MoschinoCheap& Chice la borsettadi Gaultier

In alto Raf Simonsil nuovo stilista di DiorSopra Donatella Versacee Giorgio Armani

A sinistraun abitoa corolladi BlumarineLe primesottanein bocciovennerolanciateda ChristianDior nel 1947e furono subitoun successo

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-MSGR - 20 CITTA - 14 - 01/07/12-N:

14 CRONACHEIL MESSAGGERO

DOMENICA

1 LUGLIO 2012

NeldicembrescorsolasocietàdiJobseragià statamultataper900milaeuro

di MICHELE DI BRANCO

ROMA-Trecentomilaeuro dimulta. E un mese di stop allevendite sul territorio italiano.Non c’è pace nei rapporti tral’Antitrust ed Apple. L’autori-tà garante della concorrenzaha riaperto le ostilità contro ilgiganteinformaticodiCuperti-no. E questa volta, oltre allasanzione pecuniaria, l’organi-smoguidatodaLuigiPitruzzel-la minaccia anche di bloccarel’attivitàcommercialedell’im-pero fondato da Steve Jobs.

La querelle va avanti or-mai da dicembre 2011. Ed orarischia di trascinarsi per altrimesi a colpi di carte bollate.L’AntitrustincalzaAppleenel-le scorse ore ha notificato allesocietà attraverso le quali ope-ra in Italia, un procedimentoper inottemperanza. La multi-nazionale statunitense è sottoaccusa per la presunta manca-taapplicazione, come previstodalCodicedelconsumoedalladirettiva Ue, della garanzia le-gale biennale a carico del ven-ditore. Sette mesi fa l'autoritàavevagià sanzionato la societàdella «mela» per complessivi900milaeuroper duepratichecommerciali scorrette. Alle tresocietà del gruppo (Apple Sa-les International, Apple Italiae Apple Retail Italia), al termi-ne di una lunga istruttoria,eranostatecontestateinforma-zioni«pocochiare»sugliambi-ti di copertura dei servizi diassistenza aggiuntiva a paga-mento offerti ai consumatori.Apple si era subito opposta alprovvedimento impugnandola decisione. Ma il 16 maggioscorso il Tar del Lazio, acco-

gliendosolo in minima parte ilricorso, ha confermato la san-zione (due multe da 500 e 400mila euro ) intimando il paga-mento e invitando Apple ad«assicurare alla clientela il ri-spetto della garanzia legalebiennale, insieme a informa-zioni chiare sui servizi di assi-stenza».Unpassaggioche,evi-dentemente,nonèstatorispet-tato alla lettera perché l'Anti-trust, che in queste settimanehamessosottocontrolloilcom-

portamento di Apple, ha rite-nuto insufficiente l’azione del-la società per mettersi in rego-la. L’azienda rischia dunque,se dovesse continuare a nonadeguarsi, sanzioni fino a 150milaeuroperciascunapratica,per un totale fino a 300 milaeuro e, come passaggio succes-sivo, la sospensione delle ven-dite fino a un mese. Nei dueprecedenti procedimenti perpratiche commerciali scorret-te, l'Antitrust contestava adApple, in primo luogo, chepresso i punti vendita e suisuoisiti internet,siaalmomen-to dell'acquisto che al momen-to della richiesta di assistenza,iconsumatorinoneranoinfor-mati sui diritti di assistenzagratuita biennale previsti dalCodice del consumo, limitan-dosi a riconoscere la garanzia

convenzionale del produttore.Che di regola non supera i 12mesi. Inoltre, gli uomini diPitruzzella avevano rilevatoche le informazioniofferteallaclientela su natura, contenutoe durata dei servizi di assisten-za a pagamento, unite ai man-cati chiarimenti sull'esistenzadella garanzia legale biennale,erano tali da indurre i consu-matori a sottoscrivere un con-tratto aggiuntivo «quando lacopertura del servizio a paga-mento si sovrappone in partealla garanzia legale gratuitaprevista dallo stesso Codicedel consumo». Per il colossoguidato da Tim Cook, con se-de nella Silicon Valley, unamultinazionale da 108 miliar-didi fatturato l’anno, ilproble-maèovviamentesolod’imma-gine. Non certo finanziario.

Tanto più che il morso allamela, da parte dell’Antitrustitaliano, si aggiunge a un inci-dente simile avvenuto in Au-stralia. Dove 10 giorni fa la

magistratura ha condannatoApple al pagamento di duemilioni di euro per pubblicitàingannevole.Neglispotdell’ul-timoiPadsi lasciavaintendere

che con la tavoletta sarebbestato possibile utilizzare il G4,il sistema di connessione diquartagenerazione.Uningan-no secondo la Commissioneper la difesa dei consumatori,che aveva così trascinato ingiudizio la società. Trovandosoddisfazione nella sentenzadei giudici, a parere dei quali«unapartesignificativadicon-sumatori sono stati messi difronte a una rappresentazioneingannevole del prodotto».

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di FLAVIO POMPETTI

NEW YORK - Stop al tablet,stop allo smartphone. Il giudicecaliforniano Lucy Koh venerdìhacalato per la seconda volta inuna settimana la scure contro leambizioni della coreana Sam-sungdi insidiare il terrenocom-mericialeamericanoaiprodottidella Apple. «Violazione deibrevetti proprietari», questo ilmotivo che ha giustificato ledue ingiunzioni preliminari deltribunale.

Inparolesemplici:clonazio-ne dei due oggetti con i quali laditta di Cupertino domina ilmercato dell'elettronica perso-nalizzata. Il tablet Galaxy 10.1è sotto stato di accusa per viadel disegno e delle proporzioni,troppo simili a quelli dell'iPad.Il palmare Nexus sempre dellaGalaxyreplicainvecesenzapre-via autorizzazione il sistema diricerca unificato che la Appleha brevettato con il nome SiriPatent. In entrambi i casi il

giudiceKohhaordinatol'imme-diato ritiro dai negozi dei duedispositivi e il blocco delle im-portazioni, in attesa che i relati-vi procedimenti giudiziari arri-vino in aula a fine luglio e siconcludano con una sentenza.

La Apple ha dovuto deposi-tare una cauzione: 200 milionidi dollari per la causa sul ta-blets, e 96 milioni per quella sulcellulare, che finiranno nellecassedellaSamsungseilverdet-to finale dovesse essere in suofavore. In ballo c'è appunto lasupremazia in un settore cheneitempipiùrecentihapermes-so alla Apple di diventare lasocietà più ricca del mondo.L'azienda californiana ha ven-duto 13,6 milioni di soli tabletsnei primi tre mesi dell'anno.Insieme ai telefonini, conta dichiudere l'anno con 73 milioni

dimezzi di comunicazione por-tatili venduti. Al confronto lapiattaforma Android usata dal-laSamsung e daaltri costruttoridovrà accontentarsi di numeridimezzati (37,8 milioni) quest'anno, con la speranza di accor-ciare le distanze negli anni a

venire, anche gra-zie alle scadenzeprogressive di alcu-ni dei brevetti dellaApple.

Ma fino a quel-la data, è probabileche la guerra com-merciale continui acolpidiquerele.Pri-madegliUsa, laAp-ple quest'anno ha

bloccato le vendite della Sam-sung in Australia e poi in Ger-mania. A sua volta la societàfondata da Steve Jobs deve af-frontare la sua dose di azionilegali, ultima quella dell'anti-trust italiana.

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La presentazione del Galaxy S IIIl’ultimo smartphone Samsung

L’Antitrustdinuovoall’attacco:nonrispetta lenormesullagaranzia

UnmesesenzaAppleL’aziendarischia ilbloccodellevendite in Italia

Un iPhone inun Apple storeL'Antitrustha stabilitoche l’aziendadovrà fornireai suoi clientimaggiorigaranzie

Laguerraall’ultimobrevettotraCupertinoeicoreani

SottoaccusatabletesmartphoneSamsung: tropposimiliai concorrenti

IL RETROSCENA

BariCagliariFirenzeGenovaMilanoNapoliPalermoRomaTorinoVeneziaNazionale

35 89 13 61 5142 38 50 68 718 67 39 65 6937 22 65 28 4769 66 31 48 2846 88 58 42 7428 24 80 25 7577 79 60 31 264 71 36 9 4846 65 87 29 567 4 82 13 79

Estrazione di sab 30/06/2012

Concorso n° 78 di sab 30/06/2012

17 20 21 39 44 89 75Numero

83ylloJ

Montepremi: 12.543.915,24 euroNessun “6” -A 1 “5+”469.396,83 euroA 5 “5” 70.409,53 euroA 1.052 “4” 337,66 euroA 40.844 “3” 17,31 euro

Nessun “5” stella” -A 4 “4 stella” 33.766 euroA 153 “3 stella” 1.731 euroA 2.849 “2 stella” 100 euroA 16.806 “1 stella” 10 euroA 35.467 “0” stella” 5 euro

a cura di

13 18 22 24 28 35 37 38 42 4664 65 66 67 69 71 77 79 88 89

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