Speciale Messaggero Giovanni Paolo II

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Rivolgo un cordiale saluto a tutti i pel - legrini e ai lettori de Il Messaggero, in questo giorno della Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. Nella sosta che Egli fece alla Sede del quoti- diano, l’8 dicem- bre 1990, rien- trando dalla tra- dizionale visita in Piazza di Spa- gna, volle lasciare questo scritto: «Ac- canto a chi soffre ci sia sempre un cuo- re che ama». Auguro a tutti di fare proprio questo insegnamento e volen- tieri vi benedico. IL SALUTO DEL PAPA Benedetto PP XVI

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Rivolgouncordialesalutoatutti ipel -legrini e ai lettori de Il Messaggero, inquesto giorno della Beatificazione diPapa Giovanni Paolo II. Nella sosta

che Egli fece allaSede del quoti-diano, l’8dicem-bre 1990, rien-trando dalla tra-dizionale visitain PiazzadiSpa-

gna, volle lasciare questo scritto: «Ac-cantoa chi soffre ci sia sempre un cuo-re che ama». Auguro a tutti di fareproprio questo insegnamento e volen-tieri vi benedico.

ILSALUTODELPAPA

Benedetto PP XVI

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IL MESSAGGERO

DOMENICA1 MAGGIO 2011

SPECIALE 47IL MESSAGGERO 4747

di STANISLAW DZIWISZ

Sono in tanti a chiedermi, inquesti giorni, che cosa provo,quali sono i miei sentimenti, lamia emozione. Di fronte a ciò

che sta per accadere la mia vicendapersonale non sarebbe certo gran cosa,se non fosse per il privilegio, direi lagrazia, che mi è toccata: servire edessereaccantoaun uomo diDio, KarolWojtyla,diventato Papa, e oggi elevatoalla gloria degli altari dal suo immedia-to successore, Benedetto XVI.

Quando si trattò di congedarmi dalui, dopo i solenni e imponenti funeralie di deporre sul suo volto, per ricoprir-lo, il velo bianco, ricordo che mi presequasi la paura di farlo, temendo difargli male. Ma poi, proprio davanti aquelvoltomi vennero in aiuto leparoledel Signore: era suo il volto che orapoteva contemplare e fu questa visionea donarmi la serenità di un addio, che,inrealtà,nonèmaistatotale.GiovanniPaolo II è rimasto sempre al centrodellamiavita.Hacontinuatoadaccom-pagnarmi anche, e forse più, in questisei anni che ora diventano il tratto dicammino di una nuova vita: quelladella santità. Unavia che Karol Wojty-la aveva intrapreso fin dai primi passinella vita, ancor prima di consacrare lasua esistenza a Cristo. Già da giovaneaveva conosciuto la sofferenze nellesue diverse forme: il distacco dai cari,con la perdita prima della mamma, diun fratello e, ancora giovanissimo an-che il padre; la violenza della guerra edell’occupazione nazista, la tiranniadel regimecomunista.Lasofferenzahaaccompagnatoanche il suo ultimo trat-to di vita terrena. Ma chi potrà maimisurare lafeconditàdiqueldolore? La soffe-renza è diventa-ta un elementodel suo magiste-ro.

Lui la cono-sceva bene, ave-va sperimentatoleproveche l’uo-mo deve affron-tare sul suo cammino, aveva rischiatola sua vita, tra la folla in quell’attentatoche con lo sparo aveva cercato di an-nientare il Papa. Cercavo di sorregger-lo, ma lui era come se si lasciasseandare. Dolcemente. Aveva una smor-fia di dolore, eppure era sereno. Glichiesi: «Dove?». Rispose: «Al ventre».«Famale?»Elui: «Famale». Iprimi tregiorni furono terribili. Il Santo Padrepregavacontinuamente.Esoffriva, sof-friva moltissimo.

Le sofferenze lo colpirono nel cor-po, ma affrontò il Grande Giubileo del2000, perché volle compiere la volontàdiDiofinoallafine,accettandolacroceche, sull’esempio di Cristo, voleva por-tare fino al termine della vita.

Ma oggi l’orizzonte che KarolWojtyla continua ad aprire è quellodella speranza. L’ha sottolineato nella

stupenda omelia del Giovedì Santo,PapaBenedetto,parlandodelsuopros-simo beato come di un grande testimo-ne della fede. In questa prospettivaGiovanni Paolo II è più vivo che mai econtinua a far sentire la sua presenzanella vita della Chiesa e dei tantissimifedeli che lo hanno conosciuto o chehanno guardato a lui come un padre epastore della Chiesa universale.

La mia emozione per ciò chesta peravvenire non ha forse parole adeguate:lasensazioneèquelladiesseredi fronteaunnuovoinizio,alcapitolopiùimpor-tante e significativo di una storia nonsolo grande ma irripetibile. Provo soloa rivivere l’emozione del mio primoincontro con il Papa appena eletto: Luimi guardava, forse cercava di capirecosa provassi a vederlo vestito così.Non diceva nulla, eppure mi parlavacon quel suo sguardo che ti penetravadentro.

Legrandiemozioninonhannobiso-gno di parole, così come i rapporticostruiti con verità e amicizia nonhanno bisogno di discorsi, racchiudo-no tutto inuno sguardo, in un gesto cheriesce a far emergere l’inespresso.

Inlui lavicinanzaaDiosiunivaallavicinanza all’uomo e nel Papa conti-nuava a vivere il desiderio di uscire. Leescursioni fuori Roma gli donavano -ne parlava in termini di dono, le occa-sioni per meditare e, soprattutto perpregare.Durante ipasti chiacchierava-mo. Ma finito di mangiare, prendeva acamminaredasolo:cosìdiceva, stavaaquattr’occhi con il Signore.

A volte rimanevamo in montagnafino a sera. Si accendeva il fuoco,preparavamo qualcosa da mangiare, sichiacchierava, e poi tutti a cantare.

Perché l’uomo diDiovivedellagio-ia del creato, for-se anche per que-sto, la gente lo haamato, perché havisto in lui oltreche la guida spiri-tuale, l’uomo chesapevadareilgiu-sto valore anchealle piccole cose

della quotidianità.Per questo non sorprende ascoltare

che per lui, sia che parlasse con i grandidel mondo, sia che avesse davanti gen-te umile, erano sempre persone, con lastessa identica dignità. Erano sempre,e tutti, figli di Dio.

In Brasile portarono il Papa in unafavela. Mi ricordo i suoi occhi. Siguardava attorno, quasidisperato, nonsapendocosa avrebbe potuto fare, lì, inquel momento, per alleviare quelle sof-ferenze. E allora, all’improvviso, si tol-se l’anello papale e lo donò a quellagente.

Era molte cose insieme, GiovanniPaolo II. Ma soprattutto era un uomodi Dio.

Cardinale, arcivescovo di Cracovia© RIPRODUZIONE RISERVATA

Intanti loamavanoCapivanochesapevadareilgiustovaloreancheallepiccole cose

Sofferenzaedoloresonodiventati

elementicostantidel suoMagistero

IRICORDI

di AGOSTINO VALLINI

Inquestoturbolentoesem-pre più spesso tragico ini-zio di millennio, nel qua-

le le forze della natura e ilteatro delle disuguaglianzeumaneseminanosmarrimen-to, sofferenze e morte, l’oriz-zonte del mondo si colora diun grigiore che non rincuora.In questo scenario GiovanniPaolo II, uomo universale, èuna luce. La sua persona, dagiovane vigorosa e atletica,fragile e segnata dalla malat-tianegliultimianni,ha inter-pretato un modo di essereche fa pensare e affascina.

Testimone dell’epoca tra-gica delle grandi ideologie,dei regimi totalitari edel lorotramonto,hacredutonell’uo-mo e gli ha mostrato apertu-ra, fiducia, vicinanza. Il suostraordinarioslanciodiamo-reper l’umanità lohaportatoin ogni parte del mondo per

incontrare tutte le categoriedi persone, con preferenza ipoveri, i malati, i senza no-me, gli esclusi a priori. Hacoltoconan-ticipo il for-te travaglio,segnato datensioni econtraddi-zioni, dellatransizionedell’epocamodernaverso unanuova fasedella storia umana, e si èbattuto con coraggio perchéne fosse protagonista l’uo-mo. Dell’uomo si è fatto di-fensore strenuo e credibilepressogliStati e le Istituzioniinternazionali, che lo hanno

rispettato e gli hanno resoomaggio riconoscendolomessaggero di vera umanitàe di giustizia.

Qual è stato il segreto, oforse meglio la radice, la ra-gione ultima e la forza dellasua eccezionale condotta edel suo zelo missionario? Larisposta non è che una: lafede in Cristo. Una fede con-vinta e forte, forgiata dalleprove,dalla faticaedallama-lattia, alimentata da intensapreghiera, libera da paure ecompromessi, coerente finoall’ultimo respiro, alla cui lu-ce milioni di uomini e donnedi tutte le razze e le culture sisono rischiarati. GiovanniPaolo II, in fondo, è vissutoed ha operato, mosso da

un’unica certezza: senza Cri-sto l’uomo non ha speranza,né futuro. E’ viva nella no-stra memoria la vibrante pa-rola con cui diede inizio alPontificato:«Nonabbiatepa-ura! Aprite, anzi, spalancatele porte a Cristo! Cristo sacosaèdentro l’uomo.Solo luilo sa!».

Di questa luce si è illumi-nata anzitutto Roma. Si sa, ilPapa ne è il Vescovo e direRoma significa richiamare ilSuccessorediPietro.Giovan-ni Paolo II, pur impegnatosulle frontiere del mondo, haamatoRomaedhaavutoconla nostra città un rapportoravvicinato e costante. Bastipensareallevisitedomenica-li alle parrocchie, agli incon-

tri con i sacerdoti e le diversecategorie sociali, all’impulsodato alla vita diocesana, alsinododiocesano,allamissio-

ne cittadinain prepara-zionealGiu-bileo del2000. Loscopo erasempre lostesso:rinvi-gorire la fe-de e mostra-re attraver-solatestimo-

nianza cristiana il vero voltodell’umanità redenta da Cri-sto. Alla chiesa di Roma haricordato con frequenza «ilcompitopeculiareaffidatoal-la città eterna nei confrontidel mondo intero». Il 30 no-

vembre 1997, con tono acco-rato e paterno così dava ini-zioallamissionecittadina, incuisiimpegnavanosoprattut-to i laici: «Il successo dellaMissione dipende dall’inten-sità dell’amore. Cari missio-nari e missionarie! Abbiateunforteamore per lepersoneelefamigliecheincontrerete.La gente ha bisogno di amo-re, di comprensione, di per-dono. Fatevi attenti e vicinisoprattutto a quelle famigliechevivonosituazionididiffi-coltà sia sul piano della fede,che su quello del loro matri-monio,o anche su quellodel-la povertà e della sofferen-za».

Il novello Beato, piena-mente uomo di Dio e piena-mente uomo del suo tempo,continui ad accompagnarcinel nostro cammino.

Vicario Generaleper la Diocesi di Roma

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Don Stanislao, oggi arcivescovo di Cracovia, e don Agostino Vicario di Roma raccontano Wojtyla e la sua immensa Fede

Con don Stanislao Dziwisz; in Polonia nel’agosto 2002 durante una cerimonia; a cena, a Cracovia, volle incontrare alcuni dei suoi vecchi compagni di scuola; Giovanni Paolo II saluta la folla di fedeli; il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa a Roma

UnalucechehailluminatoRoma

Passeggiavadasoloaquattr’occhi conDio

Haamato lacittàeconleihaavuto

unrapportocostanteeravvicinato

RicordavasempreilcompitopeculiareaffidatoallaCittàEterna

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48 SPECIALEILMESSAGGERO

IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 MAGGIO 2011

DI GIOVANNI BATTISTA RE

Giovanni Paolo II è sempre stato pro-fondamente europeo, non soltantoperché, tra i Papi del Novecento, èquello che ha il più vasto insegna-

mento sul continente ma anche per il suointeresse specifico per l’Europa; un interessecheeragiàpresentein luicomesacerdote,uomodi cultura e Arcivescovo di Cracovia.

Comenonricordare l’appellochepronunciòda Santiago di Compostela nel 1982, invitandol’Europa a ritrovare il suo volto cristiano?Quelle parole fanno riflettere: «Io, Vescovo diRoma e pastore della Chiesa universale, gridocon amore a te, antica Europa: ritrova te stessa!Sii te stessa, riscopri le tue origini. Ravviva letue radici. Torna a vivere dei valori autenticiche hanno reso gloriosa la tua storia e beneficala tua presenza negli altri continenti. Ricostrui-sci la tua unità spirituale, in un clima pieno dirispetto verso le varie religioni. Tu puoi essereancora faro di civiltà e stimolo di progresso peril mondo».

Quando fu eletto Papa nel 1978, l’Europaera spaccata in due da quella che Churchillavevadefinito la«cortinadi ferro».Nonostantel’esistenza di questa divisione decisa a Yalta,Giovanni Paolo II ha sempre insistito su unpunto: l’Europasiestendevadall’OceanoAtlan-tico agli Urali.

Nella sua esperienza di fede e di cultura, egliaveva maturato la convinzione che l’Europaavesseunasuaunitàprofonda,fondatasullesueradici cristiane; una unità che va al di là dellevarienazioniconlinguediverseestoricicontra-sti. Per lui l’Europa deve la sua identità non aduna medesima etnia, ma «ad uno spirito», allacultura cristiana. Giovanni Paolo II nei suoidiscorsi e interventi si è battuto perché ledivisioni fossero superate e l’Europa respirassecon entrambi i polmoni, quello occidentale equello orientale.

Durante il suo lungo pontificato l’Europahavissuto un’ora storica e il Papa ha avuto la gioiadi vedere abbattuto il muro di Berlino, simbolodi tale divisione. Ho ancora negli occhi l’imma-gine emozionante di Papa Giovanni Paolo II,che già curvo, con passo lento ma deciso,attraversa a Berlino la porta di Brandeburgo afianco del Cancelliere Helmut Kohl, nel 1996 asette anni dalla caduta del muro. Il Papa volleespressamenteattraversarequellaportalascian-do il bastone e il Cancelliere, ad un certo punto,lo sostenne col braccio.

Allo stessomodo GiovanniPaolo II si batteva perché l’Eu-ropa non fosse schiacciata dal-l’ondadelsecolarismoinconti-nuo avanzamento, ma risco-prisse le sueradici e diventasseil Continente dei valori dellospirito. Percepiva bene che ipopoli dell’Europa stavanoprogredendo verso la unifica-zione sotto la spinta di impulsiprevalentemente economici e di utilità pratica,mentre i Padri Fondatori – De Gasperi, Ade-nauereSchumann–oltrechevantaggieconomi-ci, sociali e di pace intendevano con tale unioneanche salvaguardare e dare solidità ai valoriumani, morali e spirituali caratteristici dellaciviltà delle popolazioni del vecchio continen-te.

Diceva spesso che l’Unione Europea potràprogredire ed avere un futuro prospero e bellosoltanto se sarà fedele aquel grande patrimoniodi principi e di valori che ha tratto linfa dalleradici cristiane. Egli ha pertanto costantementeincoraggiato l’apporto dei cristianinella costru-zionedellanuovaEuropa,convintocheicittadi-ni europei cristiani saranno tanto più utili allacausa comune quanto più resteranno fedeli allaloro identità.

In numerose occasioni ha incoraggiato icristiani a tener deste le verità del Vangelo, lafamiglia, l’istituto del matrimonio fra un uomoe una donna, il principio della sacralità e dellaintangibilità della vita umana, la centralità e ladignità di ogni persona umana, il compitoeducativo. Per lui questi erano temi capitali perla sopravvivenza morale e spirituale del Conti-nente.

Quando il 24 marzo del 2004 fu conferito aGiovanni Paolo II il Premio InternazionaleCarlo Magno da parte del Sindaco di Aquisgra-na, tracciò un abbozzo della visione che egliavevadell’Europa:«Penso–disse–adun’Euro-

pa nella quale le conquiste della scienza, del-l’economiae del benessere sociale nonsiorien-tano ad un consumismo privo di senso, mastanno al servizio di ogni uomo in necessità edell’aiutosolidaleper queipaesi che cercanodiraggiungere la meta della sicurezza sociale.Possa l’Europa, che ha sofferto nella sua storiatante guerre sanguinose, diventare un fattoreattivo della pace nel mondo».

Purtroppo non sempre fu ascoltato. Egli hadesiderato sino all’ultimo che nel TrattatoCostituzionale, che allora si stava elaborando,vi fosse una esplicita menzione delle radicicristiane.Si trattava del riconoscimentodi unarealtà storica vera, perché il cristianesimo(cattolici, ortodossi e protestanti) ha contribui-to a dare un’anima e un volto alla civiltàeuropea. Tanti valori che ora caratterizzanol’Europasonostatiattintidallafontedelcristia-nesimo. Si tratta di una realtà che è iscrittaanche nelle pietre di molte cattedrali e di tantiedifici, oltre che in tante pagine di letteratura edi arte.

Purtroppoilprocessodiunasecolarizzazio-ne mal concepita, che qualcuno ha volutoportareavanti, ha impedito tale menzione.Ma– come sappiamo – quella Costituzione non fuapprovata da tutti i Paesi interessati, per cuinon entrò in vigore.

In sostituzione fu elaborato e vige ora ilTrattato di Lisbona, che nell’articolo 17 preve-de che l’Unione Europea mantenga con leChieseun«dialogoaperto,trasparenteeregola-re»enelpreambolosiaffermacheilprogettodiintegrazioneeuropeasi ispira«allerealtàcultu-rali, religiose eumanistichedell’Europa, da cuisi sono sviluppati i valori universali dei dirittiinviolabili e inalienabili della persona, dellalibertà, della democrazia, dell’uguaglianza edello stato di diritto». In qualche modo, così, siè riparato e supplito alla mancanza della men-zione delle radici cristiane.

Guardando all’Europa di oggi, Papa Gio-vanni Paolo II notava forze che tendono ademarginare i cristiani. Si deve constatare, pur-troppo, che questo è vero. Fortunatamente,però, ci sono anche spinte contrastanti cheinvece riaffermano l’importanza della presen-za e della testimonianza dei cristiani. Nonmancanoquanti si rendonocontoche il cristia-nesimo è importante non soltanto per il passa-to, ma anche per il presente e per il futuro e chetale futuro sarà bello e grande soltanto sel’Europa non perderà la sua identità cristiana.

Da qui la necessità e l’urgenzadi lavorare per contribuire arafforzare l’Europa come real-tànonsoloeconomicaeterrito-riale, ma anche culturale e spi-rituale. Dobbiamo lavorareperché il cielo dell’Europa nonsia chiuso nei confini del terre-streedelmortale,perchésigni-ficherebbe chiudere il cielo eu-ropeo nel non senso.

Il cielo dell’Europa deve restare aperto allatrascendenza: questa è la via per realizzarepienamente la persona umana e rendere lasocietà più giusta, più umana e più pacifica.L’Europaha bisogno di un’anima. Occorre chel’Europariconoscaeconservi il suopatrimoniopiù caro, costituito da quei valori umani ecristiani che l’hanno portata ad avere un’in-fluenzasullastoriadellaciviltàdelmondo.Diodeve continuare ad avere posto in Europa. Nelrapporto con Dio si decide il futuro dell’Euro-pa.

Un’Europa senza Dio non ha futuro. Dob-biamo aiutare Dio a restare vivo nei cuori maanche nella società pubblica, perché senza Dioil mondo cadrà nella disumanizzazione.

Papa Wojtyla fu un grande santo: fu unuomo tutto di Dio. Per lui Dio non era unconcettoastratto,maera ilPadrecheciamae ilCreatoredi tuttoquantoesiste. Il grido nato tralafollaaisuoi funerali:«Santosubito»,manife-stò la convinzione che c’è nel cuore di moltepersoneederaespressionedella famadisantitàche gode nel mondo. In lui vi era una perfettacoerenza fra ciò che diceva e ciò che pensava,fra ciò che appariva e ciò che era. GiovanniPaolo II ha indicato a tutti la via della verità edeivalorimoraliespirituali,comeunicastradache può assicurare un futuro più umano, piùgiusto e più pacifico.

Cardinale© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ladelusioneper ilnoallaCostituzioneunitariae il varodelTrattatodiLisbona

Lagioiadivedere crollareilmurodiBerlino

setteannidopoilviaggioinGermania

Immagini del Papa europeista. L’incontro con Mikhail Gorbaciov; il presidente francese Jacques Chirac riceve Wojtyla a Lourdes; l’incontro con Vladimir Putin; quello con il Patriarca Bartolomeo I; la regina Sofia di Spagna bacia la mano del Papa

Dall’AtlanticoagliUrali,un’unicacomunitànelleoriginienellediversitàreligiose.Conunamissione: lapacenelmondo

LasuaEuropacultura

eradicicristiane

ILGRANDESOGNO

Una fotostorica: 7 annidopo la cadutadel Muro, nel1996, il Papa aBerlino volleattraversare apiedi e senzabastone laPorta diBrandeburgo.Ad un certopunto dellapasseggiata,per lastanchezza,dovetteappoggiarsi albracciodell’alloracancelliereHelmut Kohl

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IL MESSAGGERO

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SPECIALE 49IL MESSAGGERO 4949

di FRANCA GIANSOLDATI

L’Elettricista di Dio, fondatore di Soli-darnosc, primo Presidente della Polo-nia libera, premio Nobel per la pace.Lech Walesa è tutto questo e anche di

più. E’ stato uno dei testimoni più importantidurante il processo di beatificazione.

In questi giorni il generale Jaruzelski, parlan-do dell’attentato del 13 maggio, ha affermatochelapistaislamicaasuoparerevaconsidera-ta come la più logica. Lei è d’accordo?«Non so nulla a tal proposito ma personal-

mente non ci credo. I dubbi nascono dal fattoche in quel periodo non vi era conflitto a livelloreligioso.Erano anni segnati pesantemente dal-l’opposizioneai regimi comunisti. Il mondoeraspaccato in due. Jaruzelski è una persona mala-taeanzianaeforsevuole tentarediriappacifica-re un po’ gli animi. A questo aggiungo che ilPapa aveva intavolato sin dall’inizio il dialogocon le altre religioni. Sicché non avvalorereiquesta tesi».

E’ vero che lei qualche mese prima scampò aun attentato a Roma?«Questo fatto ebbe effettivamente luogo, vi

sono diversi testimoni e i servizi segreti italianinefuronoinformati. Inquei giorniero talmentepreso da tante altre cose chenon diedi peso all’accaduto.Certamente ebbi fortuna. LaProvvidenzamisalvòanchesequell’attentato contro di menonèstato il primo né l’ultimovisto che sono scampato com-plessivamente ad almeno 6 at-tentati.Annidopo,quandoeb-bi voglia di analizzare meglioquellocheerasuccesso,qualcu-no più saggio di me mi suggerìdi lasciare perdere. Lasci starepresidente, lei si è salvato. Bisogna guardareavanti. Non approfondisca troppo perche lecose potrebbero ribaltarsi e non ne vale la pena.Èun episodio vecchioe iononamoparlarne. Sevogliono possono occuparsene i servizi segreti,le Procure competenti, ma io personalmentenon ho voglia di approfondire. Non voglioinsistere e non voglio nemmeno fare alcunadenuncia così come non la feci a suo tempo.

Infatti non vi furono nemmeno indagini».Quando e come avvenne?«Avvenne nell’81. Con un gruppo di amici

di Solidarnosc mi recai per la prima volta invisita in Italia. Per noi era un evento, non erafacile espatriare e potevamo andare dal nostroPapa. Era il 14 gennaio. Quel giorno alcuni dinoi espressero il desiderio di vedere la città disera e così si decise di andare a fare unapasseggiata. Quella giornata però fu talmentepesante che al momento di uscire io preferii

restare in albergo perché ero sfinito».Quella sera, in un luogo poco illuminato, i suoiamici furono circondati da un commandoarmato e cercavano proprio lei«E’ vero, li illuminarono con le torce. Disse-

ro: non c’è non è tra loro e lasciarono andare imiei compagni».

Pochi mesi dopo gli spari di Alì Agca controPapa Wojtyla. Non ha mai legato i dueepisodi?«L’evento effettivamente ha preceduto l’at-

tentato al Papa. Ma io sono una persona cheinterpreta le cose a suo modo e questo attentatoper me era solo la conferma che stavo andandonella direzione giusta, ed è stato una spinta peragire con più determinazione. Non ho pensatoal resto».

Leicredenella fondatezzadellapistabulgara?

«Sì ma non ho dati sufficienti per provarlo,anche se l’ipotesi la ritengo valida, plausibile.Papa Wojtyla veniva visto molto male daMosca, era avvertito come un pericolo e non sipuò pensare altrimenti».

Che ne pensa del lavoro che hanno fatto imagistrati italianiperdareunarispostaall’ac-caduto?«Che forse manca di coerenza».

Ha mai parlato con Wojtyla dell’attentato?«Certamente ma mai in modo approfondi-

to. Lui diceva che era stata la Madonna asalvarlo. E anche io ne sono assolutamentecerto».

Lei ripete sempre che il comunismo non ècaduto col Muro di Berlino ma grazie aSolidarnosc«Quel Muro non sarebbe mai caduto se non

ci fosse stato il movimento polacco. Mentre ilMuro stava cadendo il gover-no tedesco si trovava in visitain Polonia; un mese primaKohl si era sentito dire daGorbaciov che sulla cadutadel Muro si poteva aspettarealtri cent’anni. Erano tutti as-solutamente impreparati enon ammettevano che unatale ipotesi potesse verificar-si».

Papa Wojtyla perché eratanto detestato da Mosca?«Se l’Europa dell’Est è stata liberata lo si

deve a Giovanni Paolo II e Solidarnosc. PapaWojtyla ha aiutato tanto il movimento. Il veromiracolo che io gli attribuisco è la caduta delcomunismo che crollò quando nessuno se loaspettava. Certamente sono stati compiuti altrimiracoli da Giovanni Paolo II, ma per mequesto è stato il piu grande»

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«Sì,èvero: iosfuggiiadunattentatopreparatoaRomaFusolopercaso»

«Seil comunismoeilMurosonocrollati

lodobbiamotuttiaGiovanniPaoloII»

«IPaesidell’Est liberiilmiracolo

piùgrandeèquesto»

LECHWALESAParla il fondadoredi Solidarnosc,primo presidentedella Polonia libera e premioNobelper laPace. Grande amico diWojtyla

L’udienza privata a Ibrahim Rugova presidente provvisorio del Kosovo; la regina Elisabetta d’Inghilterra in Vaticano; Karol Wojtyla arcivescovo di Cracovia nel 1975; incontro con il generale Jaruzelski; Walesa leader di Solidarnosc mostra l’immagine del Papa

Tre encicliche sociali, centinaia di interventi, diverse visite infabbrica. Alle acciaierie di Terni si fece fotografare con ilcaschettogialloche indossano glioperai.Fuquella lasuaprimavisita in una fabbrica italiana, cadeva il giorno di San Giusep-pe, protettore dei lavoratori.

Papa Wojtyla si sentiva molto vicino al mondo del lavorosin da quando era vescovo. Divenuto Papa, volle continuareseguire da vicino quel mondo che in gioventù era stato anche ilsuoincontrandoinVaticanonumerosedelegazionidi lavorato-ri e recandosi in vari poli industriali. Ricordava che anche lui

aveva lavorato come operaio durante la guerra, quando laPolonia era occupata dai nazisti.

Si guadagnò da vivere nelle cave della Solvay, nei pressi diCracovia. Turni massacranti, di notte, condividendo le pochecose da mangiare con gli altri colleghi. Quel periodo lo haaiutato a mettere a fuoco i grandi problemi sociali del lavoro.

E non è causale che la data della sua beatificazione sia statafissatapropriodiprimomaggio, giornodella festadei lavorato-ri in tutto il mondo.

La Beatificazione decisa proprio per il giorno della Festa del Primo maggio

IlPapaoperaiosemprevicinoai lavoratori

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DOMENICA

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IL MESSAGGERO

DOMENICA1 MAGGIO 2011

SPECIALE 51IL MESSAGGERO 5151

di CLAUDIO SARDO

Il cardinale Stefan Wyszin-ski, arcivescovo di Varsa-via, lo chiamò il traghetta-tore sin dal giorno in cui

venneelettoal sogliopontificio.PensavaWyszinskialpassaggiodella Chiesa nel nuovo millen-nio. Ma a Giovanni Paolo II ètoccatoinsorteanchediparteci-pare alla difficile traversata ita-liananeimutamenti sociali, po-litici, antropologici di questi ul-timitredecenni.UnPapapolac-co, che ha guidato la Chiesaitaliana nel tempo delle velocitrasformazioni dei costumi edeipoteri echehaaccompagna-to il passaggio dall’unità al plu-ralismo politico dei cattolici,dalla centralità della Dc a unbipolarismo forzoso e tuttoraincapace di esprimere governiefficaci, dalla cultura della me-diazionepropria del cattolicesi-mo democratico a una nuovapastorale del-lapresenzaso-ciale dei cri-stiani.

Certo,guardando al-le figure deisuoipredeces-sori, innanzi-tutto Pio XIIe Paolo VI,verrebbe qua-si dadire che GiovanniPaolo IIè stato un Papa distaccato dallanostra politica. Ma sarebbe ungiudizio sbagliato. Pio XII fu ilPontefice dei Comitati civici edel 18 aprile ’48. E fu anche ilgrande sostenitore dell’opera-zione Sturzo, cioè del listonecattolico-moderato aperto alladestra,cheavrebbedovutorim-piazzare la Dc alle comunali diRoma del ’52 (progetto blocca-to da De Gasperi che, vincendole elezioni senza listone, affer-mò l’autonomia della Dc comepartito di centro ma per questopagòl’altoprezzopersonaledel-l’udienza negatagli dal Papa).Paolo VI è stato il Papa che,nellagrandevivacitàpost-conci-liare, sostenne la politica moro-tea dell’allargamento delle basidemocratiche del Paese. Giàerano venute meno le ragioniteologiche dell’unità politicadeicredenti, tuttavia il sostegnoalla Dc e al suo rinnovamentodivenne il motivoper rilanciarela missione nazionale dei catto-lici e la loro fedeltà allo spiritoprogressivo della Costituzione.

Giovanni Paolo II fu elettoPapacinquemesidopol’assassi-nio di Aldo Moro: il passaggiodrammatico che segnò il veroinizio di quella crisi della Re-pubblica dalla quale ancoranon siamo usciti. Ma KarolWojtylaconoscevapocogliatto-riprincipali dellapolitica italia-na, compresi i cattolici. Si rac-conta l’aneddoto - e siamo giànegli anni ’90 - di un ospite delPapa che espresse valutazionisu Franco Marini, leader delPpi, e che venne interrotto:«Ma mons. Marini non puòaver fatto questo!». Mons. Pie-ro Marini era il Maestro dellecerimonie pontificie, il primoMarini venuto in mente al Pa-pa. Non era abituata la politicanostrana a un simile distaccovaticano. Dallo Stato unitario edella«questioneromana»siera-

no succeduti solo pontefici natiin Italia.

Tuttavia Giovanni Paolo IInon fu affatto un Papa distantedall’Italia. Aveva fortissimo ilsenso della sua missione di ve-scovo di Roma, come testimo-niano le centinaia di visite alleparrocchie della sua diocesi, ed

esercitòcondeterminazionean-cheilsuoruolodiprimatenazio-nale, come dimostra la svoltaimpressaaipianipastoralidellaCei con il convegno di Loreto(1985). È, appunto, dalla guidadella Chiesa italiana che ha co-struito il suo rapporto con lacomunità nazionale, dunque

con le istituzioni e la politica. Equestaèprobabilmenteladiver-sità più rilevante con i suoipredecessori,cresciuti inveceinuncontestodovel’inculturazio-nedella fededaun latoe il ruolopubblico della Chiesa dall’altroavevano paradigmi già consoli-dati nelle vicende storiche.

Wojtyla ha guardato alla so-cietà, edi conseguenzaallapoli-tica,conlasuavisionepastoralee la sua prospettiva universali-stica. E talvolta la politica hafaticatoaprendere lemisure.Seda un lato la scelta religiosaapparivacomeunaseparazionepiù netta con ciò che «è di

Cesare», dall’altro la ridotta ca-pacitàdimediazionedeicattoli-ci in politica sembrava portarela Chiesa, almeno su alcuni te-mi sensibili, in prima lineanell’agorà politica. Eppure ilcambio di prospettiva di Gio-vanniPaolo IInonavvenneconuna sterzata improvvisa. Il Pa-

pa, anzi, seguì con attenzione epersino con vicinanza il trava-glio della Dc e, attraverso ilcardinale Camillo Ruini, cercòdi sostenere l’unità dei cattolicianche nella prima fase dellastagione maggioritaria.

Comunqueèimpossibilemi-surare il valore politicodel pon-tificato se non si parte dellacentralitàdelmessaggiouniver-sale di Giovanni Paolo II: lalibertà dei popoli dell’Europaorientale dal totalitarismo so-vietico, il riscatto sociale deipoveri della Terra, il rispettodell’ambiente donato all’uomoda Dio, la difesa della vita edellafamiglia, labattagliaantro-pologica contro il relativismoetico e la visione economicistadello sviluppo. Non sfuggì alPapa il rischio, dopo la cadutadel comunismo, del dominiodell’ideologia mercatista. Né ilrischio delle guerre di religione,

incentivatedalla dottrinadell’unilatera-lismo.

È da que-sta griglia chefiltra anche ilmessaggio perl’Italia. Unmessaggio di-retto anzitut-to a scuotere,

e dunque a cambiare, gli equili-bri stessi del mondo cattolico.La nuova parola-chiave diven-ta presenza. È la parola di unaChiesachehascoperto diessereminoranza, ma che non deverinunciare alla propriacombattività. Una Chiesa co-me forza sociale, che «recuperiun ruolo guida e un’efficaciatrainante» (così disse il Papa aLoreto) e che sappia comunica-re nei linguaggi del presente,senza deleghe.

Di queste linee fu poi inter-prete la Ceidel cardinale Ruini.Può darsi che tutto ciò abbiaaccelerato la fine della Dc el’avvio della transizione istitu-zionale negli anni ’90. Ma piùprobabilmente ha aiutato laChiesa a proiettarsi nel tempodellapluralitàdelleopzionipar-titiche,mantenendounsuopun-to di osservazione e una suaautorità morale. Papa Wojtylalegavasempre i temidella fami-glia, della vita, dei limiti dellascienza con quelli della dignitàdel lavoro, del contrasto alleingiustizie e alle diseguaglian-ze. L’ampiezza dei principi nonnegoziabilisaràsempre,inevita-bilmente, legataallevicendesto-riche e politiche. Ma questa suavisione forte, e al tempo stessoesternaalledinamicheistituzio-nali, consentì a Giovanni PaoloIIdiavererapportiumaniinten-si con i quattro presidenti dellaRepubblica che ha conosciuto(Pertini, Cossiga, Scalfaro,Ciampi),di incontrare lanovitàBerlusconi nel ’94, di riceverein Vaticano nel ’99 D’Alema, ilprimo presidente del Consiglioitaliano proveniente dalla sto-ria del Pci. E fu il cuore dellostorico discorso a Montecitorioil 14 novembre 2002: il Papaaccolse l’invito dei presidentiCasini e Pera e si congedò daiparlamentari con un affettuoso«Dio benedica l’Italia!». Ancheluicolpassaredegliannisisenti-va sempre più italiano.

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Messaggiouniversaleevisionepastorale

le chiavi comunicativedelPapanonitaliano

Finita l’unitàpoliticadiventacentrale

lapresenzaculturalee socialedellaChiesa

LAPOLITICAIlPapatraghettatorechehaaccompagnato icattolicineidecennidellacrisidellaRepubblicaedeicambiamenti istituzionali

di FRANCA GIANSOLDATI

Piazza San Pietro, 13 maggio1981,ore17,17.Lagiardinettabiancacona bordo ilponteficesta finendo di compiere il se-condo giro dell’emiciclo. Al-l’udienza c’è il solito clima difesta, urla di gioia al passaggiodella vettura, bambini chesventolano bandierine, suoreche cantano, mani che si pro-tendonoper cercare di sfiorareil Papa.

Ad un tratto un uomo bru-no,giovane,si fa largoaspinto-ni tra la follaper raggiungere laprima fila. Questione di pochisecondi. Estrae una pistolaprende la mira e quando l’autoè a distanza spara. Due volte.

I rumori secchi degli sparisuperano il vociare della folla.Alì Acga, un killer professioni-staappartenentealgruppotur-co dei LupiGrigi, era assoluta-menteconvintodiavercentra-to ilbersaglio.«Erostatoadde-strato per questo» dirà annidopo. E invece i proiettili tra-passano il corpo di GiovanniPaolo II, senza ucciderlo.«Una mano ha premuto il gril-letto, un’altra mano maternaha deviato lo traiettoria delproiettile» ha raccontato in se-guitoPapa Wojtyla, attribuen-do alla Madonna la sua salvez-za.

PersinoimedicidelGemel-li che lo operano per più di 5ore sono concordi nel dire chelatraiettoriahaunchedimiste-

rioso.Unprimoproiettilespez-zò al Papa l’indice della manosinistra penetrandogli profon-damente nel ventre. La secon-dapallottola lo colpì di striscioal gomito e, rimbalzando, ferìleggermente due pellegrineamericane.

IlPapa ferito si accasciòsul

suo segretario don Stanislaochesedevaaccantoaluiecerca-va di reggerlo mentre l’autoimboccavaafortevelocità l’ar-co delle Campane. La vestebianca era inzuppata di san-gue. «Madonna mia, Madon-na mia» bisbigliava flebilementre il medico personale

Buzzonetti cercava di non far-gli perdere conoscenza.

Quattrogiornidopodal let-to d’ospedale Giovanni PaoloII parlò per la prima volta diperdono. Nel messaggio regi-strato e diffuso dalla RadioVaticana disse: «Prego per ilfratello che mi ha colpito, al

quale ho sinceramente perdo-nato».

DuegiornidopoNatalevol-leandareaconoscerlo incarce-re, a Rebibbia, dove era statoportato dopo l’arresto. Fu unincontro privatissimo nell’an-golo di una cella, senza micro-foninètelecamere.Ilponteficeebbe per lui parole di miseri-cordia. Agca volle sapere tuttosu quella pallottola deviata dauna Mano superiore; solo cosìil killer si spiegava il suo falli-mento.

Dopo19annidicarcereAlìAgca ottenne la grazia. Fu ilpresidente della RepubblicaCarloAzeglioCiampi,d’accor-do con l’allora ministro allagiustizia Piero Fassino, a can-cellare la pena e ad estradarlonel suo paese d’origine. Adoggi, resta ancora un misterosu chi armò Agca: se il Cremli-no, Varsavia, il governo bulga-ro anche se ultimamente il ge-nerale Jaruzelski ha ipotizzatouna pista legata all’estremi-smo islamico. In tutti questianni il Vaticano non ha maivoluto interferire con la giusti-zia italiana, anche se a livelloufficioso ha sempre condivisole perplessità della magistratu-ra che indagava a propositodelle molte e contradditorieverità raccontate da Agca, pri-ma e durante il processo, apartire dalla famosa pista bul-gara.

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Il Papa con i quattro presidenti della Repubblica: in montagna con Sandro Pertini; con Francesco Cossiga; con Oscar Luigi Scalfaro; con Carlo Azeglio Ciampi e infine tra i presidenti del Senato Pera e della Camera Casini dopo il discorso in Parlamento

IlperdonoadAlìAgca, losparatore:prego per il fratello che mi ha colpito

«Diobenedica l’Italia»

Una dellestoricheimmagini diGiovanniPaolo IInell’aula diMontecitorio il14 novembre2002

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IL MESSAGGERO

DOMENICA1 MAGGIO 2011

SPECIALE 53IL MESSAGGERO 5353

di GIOVANNI SABBATUCCI

Quando, nell’ottobredel 1978, KarolWojtyla uscì sor-prendentementepa-pa da un conclave

chenonlovedevatra i favoriti,presidentedegliStatiUniti eraJimmy Carter. Begin e Sadatavevano firmato un mese pri-ma gli accordi di Camp Davide una prima prospettiva dipace sembrava aprirsi per ilconflitto arabo-israeliano. Loscià regnava ancora (per poco)in Iran e il fondamentalismoislamico era materia per glispecialistidicosemediorienta-li.Letruppevietnamiteaveva-noappenaoccupatolaCambo-gia e deposto il regime deikhmerrossi.Ilmondocomuni-sta, pur scosso da scismi econtestazioni interne, nonsembrava affatto sull’orlo delcollasso. L’Ame-rica latina eraper la gran partegovernata da re-gimi autoritaridi destra. Inun’Italia ancorasotto shock perlatragicaconclu-sione del rapi-mentoMoro,An-dreotti guidavail primo (e ulti-mo) governo disolidarietànazio-nale,conl’appog-gio esterno delPartito comuni-sta. Pochi mesiprima era statavarata la leggesull’interruzio-ne di gravidan-za, che sarebbestata poi confer-mata a grandemaggioranza dalreferendum del1981.Comincia-vano a circolarenegli Usa i primipersonalcompu-tereitelefonicel-lulari ancoranon esistevano.

Questi scarniriferimenti cro-nologici bastanoa dare un’idea diquanto il mondosia cambiato neiventisette annidel pontificatodiGiovanniPao-lo II: uno dei piùlunghi della sto-ria della Chiesa,ma anche unodei più intensi e fitti di eventiepocali.Provoancoraaelenca-re sommariamente: la rivolu-zione khomeinista in Iran e ildiffondersi dei movimenti in-tegralisti nel mondo islamico;l’ascesa (e il declino) del tha-tcherismo-reaganismo; la crisie il crollo dei regimi comunistiin Europa orientale, la cadutadel muro, la dissoluzione del-l’Urss, le guerre jugoslave; lafinedelledittature latino-ame-ricane; la crisi della repubblicadei partiti in Italia, l’implosio-ne della Dc e l’avvento di Ber-lusconi; Maastricht e l’euro; ilboom della Cina, il risvegliodell’Asiaeildrammadell’Afri-ca; la rivoluzione elettronica ela ragnatela mondiale del web;l’11 settembre e la sfida plane-taria del fondamentalismo.

Come tutti sanno, papaWojtyla non si è limitato adattraversare questi eventi enemmeno a vivere sulla suapellequestetrasformazioni, re-

stando sempre sospeso fra iltrionfo e il martirio: le ha pro-mosse o contrastate o subite,neèstato insommapartecipeeprotagonista,neipannidelvin-citore o dello sconfitto, mai inquelledellospettatorepassivo.Sul suo ruolo nella caduta deiregimi comunisti si è a lungodiscusso e si discuterà ancora:certo il papa polacco non ne ful’unicoagente,mauncontribu-to decisivo lo diede davvero(almeno ne era convinto chitramò per eliminarlo “preven-tivamente” nel maggio del1981).Altrebattaglie lehasicu-ramenteperse,almenosuitem-pibrevi.La suacritica indefes-sa al capitalismo mercatista econsumista non ha frenato lacorsamondialeallaspeculazio-ne finanziaria e agli arricchi-mentiincontrollati.Lasuaosti-nata resistenza ai processi di

secolarizzazioneè servita più a ri-motivare le co-munità cristianeche ad allargarlee non ha incisoin profondità suicomportamentidiffusi, soprat-tuttoalivellogio-vanile.L’emerge-re delle correntifondamentalistenel mondo isla-mico, e non solo,ha rappresenta-to anche unasconfitta dellasuavocazioneal-l’ecumenismo eal dialogo inter-religioso.

A queste bat-taglie, comun-que, Wojtylanon si è mai sot-tratto. Le ha af-frontate tuttesenza mai dero-gare ai suoi prin-cipi né ai tratticostitutivi dellasuafigurapubbli-ca. Tanto decisonella condannadei totalitarismiche avevano se-gnatobuonapar-te della sua vitaquanto avversoa una lettura tut-ta secolare delleidee di libertà.Tanto fermo neltener dritta labarra in materiadi dottrina e dietica cristiana(in questo senso

il suo è stato, per quel chepossono valere queste defini-zioni,unpontificatoconserva-tore) quanto mobile e pragma-tico nel cogliere ogni possibileopportunità politica e nell’uti-lizzare tutti gli strumenti me-diaticichelaciviltàdell’imma-gine,peraltriversidaluideplo-rata, gli metteva a disposizio-ne.Ancheperquestoeradiven-tato, già in vita, oggetto diculto e di devozione popolare.Unadevozione che la malattiae la morte, vissute e percepiteall’esterno come un percorsodi martirio, hanno ulterior-mente rafforzato. La Chiesadel ventunesimo secolo, oraguidata dal più stretto collabo-ratore di Wojtyla, si trova cosìa disporre di un’icona vincen-te, comunque di una risorsapreziosa nel suo difficile cam-mino in un mondo molto di-versodaquellopercuiWojtylasi era battuto.

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Sempreprotagonistainannistravolti

daeventi straordinari

LASTORIA

Per la prima volta nella sto-ria, l’8 dicembre 1990, unPapa ha visitato la sede di ungiornale. Giovanni Paolo IIdiritornodaltradizionalepel-legrinaggiodelgiornodell’Im-macolata volle fermarsi da-vanti alla sede del Messagge-ro, storico quotidiano dellacapitale, col quale condivide-va una campagna di sensibi-lizzazione rivolta ai giovanicontro l’uso della droga e perlavita.Avevaappenavenera-to la statua dell’Immacolata apiazzadiSpagnaesuccessiva-mente si era raccolto in pre-ghiera nella basilica di SantaMaria Maggiore, quando or-dinòunadeviazionealpercor-so per fermarsi davanti a viadel Tritone 152 dove venneaccolto da tutta la redazione:direzione,giornalisti, tipogra-fi, impiegati,centralinisti.As-siemealponteficesceserodal-l’auto targata SCV il cardina-le Re, a quei tempi Sostitutoalla Segreteria di Stato, il pre-fetto della Casa pontificia,monsignor Monduzzi e il se-gretario personale don Stani-slao. Papa Wojtyla lasciò un

bel ricordo ed emozionò tan-tepersonequandolasciòscrit-to sul registro delle adesionialla campagna antidroga chepromuoveva il Messaggero:«Accanto a chi soffre ci sia

sempre un cuore capace diamare».Ma primadiprende-re la penna e vergare con lasua calligrafia decisa il foglio,il Papa non mancò di rivolge-re a tutti un saluto e fare un

riflessione sul valore della vi-ta, partendo dal fatto che di lìapocosisarebbe festeggiato ilNatale. «Il Natale è la festadella vita, la droga invece èvuoto interiore che cerca eva-

sione e sfocia nel buio dellospiritoprimaancorachenelladistruzione fisica».

Insistette soprattuttosullanecessitàdi rafforzare ivalorimorali nella società così co-me il bisogno di agire solidaliper il recupero dei tossicodi-pendenti. «La solidarietà chesi fa accoglienza e rispetto -disse Giovanni Paolo II -, ilcoraggio che lotta contro ilmale e una diversa qualitàdella vita che includa la risco-perta dei valori spirituali: so-lo così si può prevenire latentazione di ogni tipo di so-stanze stupefacenti, ed è ingrado di offrire a chi ne èvittima,unsentierodirecupe-ro e di salvezza».

La speranza del Papa eradi riuscire a veicolare attra-verso il Messaggero una lucea tutti coloro che erano tocca-tidaldrammadella tossicodi-pendenza. Aiutare il prossi-mosignificaaiutarenellarisa-lita tanti ragazzi e tante fami-glie alle prese con questodramma. Papa Wojtyla quelgiorno non a caso parlò dallasede di un quotidiano tantoradicato sul territorio, sapevache l’azione fa la forza.

Ottodicembre

1990: per laprima volta

un Papa visitaun giornale.

GiovanniPaolo II venne

alMessaggero

per aderirealla

campagnacontro la

droga. Nellafoto il salutoall’uscita dal

palazzo di viadel Tritone

Quasi tredecennidicambiamentineiqualinonèmaistatospettatore.Tantebattaglie innomediprincipiuniversali

UnaseraalMessaggero

Alcuni degli incontri di papa Wojtyla: a Cuba durante lo storico viaggio il saluto con Fidel Castro; in Vaticano con Nelson Mandela; durante la trasferta negli Usa, a St.Louis, con Bill Clinton; a Roma l’incontro con Boris Elzin e infine la visita di Yasser Arafat

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IL MESSAGGERO

DOMENICA1 MAGGIO 2011

SPECIALE 55IL MESSAGGERO 5555

di ELIO TOAFF

Per gli ebrei Giovanni Paolo IInon è un santo ne può esserlo,perché nell’ebraismo non cisonosanti.Magiustisì.Enien-

tesiattagliameglioallagrandefiguradiPapa Wojtyla della qualifica di giusto.

Nella travagliata storia dei rapportitra i pontefici di Roma e gli ebrei,all’ombradelghettoincuifuronoreclu-si per oltre tre secoli in condizioniumilianti e deprimenti, la sua immagi-ne infatti emerge luminosa in tutta lasuaeccezionalità.SappiamochefindalConcilio Vaticano II la chiesa avevainteso rivedere il proprio atteggiamen-to nei confronti del popolo ebraico econlaDeclaratioNostraAetatecancel-lava definitivamente l’accusa di deici-dio dal vocabolario teologico del mon-do cristiano, condannando nello stessotempo ogni forma di antisemitismobasata su presupposti religiosi o razzia-li.Quello cheJules Isaacdefinivacome«l’insegnamento al disprezzo» adotta-to per secoli dalla chiesa nei confrontidel popolo ebrai-co, che tanti luttie tragedie avevaprovocatonelcor-so della storia, la-sciava il posto aun dialogo aper-to, franco e sere-no, ma soprattut-to basato sul ri-spettoelarecipro-ca stima e sullaconsapevolezza del patrimonio biblicoe spirituale comune.

Cristiani ed ebrei, definiti fratellimaggiori o minori, ma al di là delleprecisazioni semantiche, soprattutto esoltanto fratelli. Ma occorreva un gestosignificativo, simbolico e paradigmati-co per sottolineare questo rivoluziona-rio cambiamento di rotta.

Papa Wojtyla ha avuto il coraggiodicompierlo,senzaesitazioni,conone-stà e grandezza d’animo, ben consape-vole dei suoi profondi sviluppi e con-traccolpi,cheinevitabilmente loavreb-bero seguito modificando in manieraradicale la tradizionale politica dellachiesa. Il triangolo ai cui vertici sitrovavano la tolleranza verso l’antise-mitismo nei confronti del cosiddettopopolodeicida, il disprezzoverso il suopatrimonio spirituale e religioso e ilrifiuto a riconoscerne la patria legitti-manello Stato d’Israele si sarebbe sgre-tolatoprogressivamenteneglianni suc-cessiviconl’apertaevigorosoapprova-zione di Papa Giovanni Paolo II.

Le tre visite simboliche alla sinago-ga di Roma, al campo di sterminio diAuschwitz e a Gerusalemme, al MuroOccidentale del Tempio, hanno segna-to come pietre miliari questo percorso,che il Pontefice con passo fermo havolutocompierecomeattodiautenticoamoreneiconfrontidelpopolo d’Israe-le e di riparazione per i torti inflittiglinel corso della storia.

La storica visita di Karol WojtylaallaSinagoga,omeglioalTempioMag-giore degli ebrei di Roma, avvenuta il13 Aprile 1986, era stata precedutacinque anni prima da un incontro (ilprimo dei molti che ebbi con GiovanniPaolo II) avvenuto, e non a caso, nellacanonica di San Carlo ai Catinari, alleporte del ghetto.

Un incontro voluto dal Pontefice,durante il quale egli intese esprimermitutto il suo dolore e il suo rammarico

per le sofferenze che avevano segnatoindelebilmente le vicende degli ebreinelrecenteelontanopassato,assicuran-do da parte sua che in futuro la Chiesaavrebbesaputo sottolineare «ivalori diquell’eredità comune sulla quale dob-biamo continuare».

Ma fu quando il Papa per la primavoltanellastoriadellaChiesadaitempidi Pietro fece il suo ingresso solennenella Sinagoga di Roma e mi abbrac-ciò,nellamiavestediRabbinoerappre-sentante del popolo della Bibbia, checompresi appieno la portata di quel-l’evento,destinatoarimanere indelebi-le nella memoria collettiva di ebrei ecristiani, come monito e richiamo allatolleranza, alla fratellanza e alla stimareciproca e come condanna di ognisorta di violenza, fisica o verbale, e diintolleranza.

Papa Wojtyla aveva compiuto ungesto,nellostessotempoarditoesimbo-lico, che intendeva ricomporre unafrattura di secoli. Io da parte mia, chein quel momento mi sentivo schiaccia-re sotto il peso delle sofferenze patitedal mio popolo, partecipavo commos-

soeturbatoaquel-l’incontro, di cuiDio aveva volutofossi protagoni-sta.

Certo in quel-l’occasione avreivoluto che il Pon-tefice esprimesseesplicitamente ilriconoscimentodelloStatod’Israe-le da parte della

Chiesa nella sua doppia valenza diterra di rifugio degli scampati dai cam-pidisterminionazistiediiniziodell’av-vento dell’era messianica. Invece do-vettiattenderequalchetempoprimadiprendere atto che la sua risposta erastata positiva.

Tra le pietre del Muro OccidentalediGerusalemme,durante lasuastoricavisita in Israele, Giovanni Paolo II haposto un quadratino di carta ripiegatocon la scritta Perdono, intendendo nel-lo stesso tempo riferirsi alla tragediadella Shoah e alle colpe di omissionedella Chiesa in quel frangente e alloStato d’Israele come erede dei milionidi martiri trucidati nelle camere a gas erifugiodegli scampati.Lasuacommos-sa visita ad Auschwitz non potevaessere che il coronamento di questodoloroso tragitto di ripensamento.«Mai più!» avrebbe detto Papa Wojty-la guardando le immagini di quei bam-bini, innocenti vittime della furia anti-semita nutrita di pretesti religiosi e dipregiudizi razzisti. Questo sarebbe ilsuo messaggio e il suo monito ancheoggi,quandofolledi fedeli ricordano lasua immagine e il suo insegnamentoproclamandolo santo.

Nei giorni di Pesach, della Pasquaebraica del 1987 Papa Giovanni PaoloII scrivendomi, si rivolgeva alla comu-nità ebraica con queste parole: «Che lagrandesolennitàpasquale colmidi gio-iaivostricuorievisostenganelcammi-no della libertà e della speranza dellafede e dell’amore al padre che ci ama eall’uomo che è immagine del Creato-re». Oggi, nei giorni della Pasqua del2011, assistendo alle celebrazioni insuo onore, diciamo ai nostri fratelliminori che l’uomo Karol Wojtyla eracertamente uno degli uomini che Dioaveva voluto fossero più simili alla suaimmagine.

Già Rabbino capo di Roma ©

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Potevanoesserebuddisti, scintoi-sti, zoroastriani, ebrei, musulma-ni o induisti. Non importava.Tutte le religioni, diceva semprePapa Wojtyla ai suoi interlocuto-ri, «non solo possono collabora-re» ma, anzi, «devono impegnar-si sempre di più per difendere idiritti umani» che sono semprealla base di «una pace autentica eduratura».LafilosofiadiGiovan-ni Paolo II trovava solide basi neidocumenti conciliari e la portavaavanti con caparbietà, a volte an-dando anche contro corrente eattirandosi critiche.

Fu il primo pontefice a chia-mare i musulmani «fratelli»; lofece nel lontano 1979 osservandociò che stava avvenendo in Liba-nodovelaguerracivileerasconfi-nata in un conflitto confessiona-le. Wojtyla capì prima di altri chela religione, se manipolata a finipolitici, poteva diventare un’ar-ma pericolosa e destabilizzante.Sotto il suo pontificato le tappedel cammino interreligioso sonocostellate di pietre miliari.

Ebbe la forza e l’onore di esse-

re il primo Papa ad entrare in unasinagoga. Avvenne a Roma nel-l’aprile del 1986 ed era dai tempidiCristochenonaccadeva.Pochimesi dopo, in ottobre, invitò adAssisi tutti i leader religiosi. Fu ilprimo incontro tra le grandi reli-gioni.

Disse: «Per diverso che sia ilnome di Dio daessi invocato, laricerca della paceper le vie dellanon violenza è lapietra di parago-nedell’obbedien-za alla sua volon-tà». Da molti set-tori della Chiesafu criticato perquesta preghieracomune poiché adetta di tanti osservatori davaaditoaconfusionidi tiposincreti-stico.

MaPapaWojtylalasciavapar-lareetiravadritto,tantochequan-doil terrorismodimatrice islami-cadeflagròsulla scenainternazio-nale con l’attacco alle Torri Ge-

melle, non esitò a riproporre unanuova edizione di Assisi. Di nuo-vo furono chiamati nella cittàumbra i grandi leader. «Di frontealla violenza, che in questi tempiinfierisce in tante regioni dellaTerra uomini e donne di diverseappartenenze religiose avvertonoil bisogno di mostrare che le reli-

gioni sono un fat-tore di solidarie-tà, sconfessandoe isolando quantistrumentalizza-noilnomediDioper scopi o conmetodi che in re-altà lo offendo-no».

La via dellaconcordia nonpotevachepassa-

re dal rispetto della religione.Manteneva buoni rapporti contutti, riceveva il Dalai Lama adispetto della Cina, dialogavaconsciiti econsunniti, fu ilprimoPapa a mettere piede in una mo-schea. Avvenne a Damasco, nellamoschea degli Omayyadi, dove è

conservatalatestadiSanGiovan-ni Battista. Poi visitò decine dinazioni a maggioranza islamica,investendo tanto nei rapportiumani, incoraggiandoicristianianon spaventarsi dalla diversità.

Maècongliebreichehaavutoil legame più forte e speciale, invirtù della stretta comunione tracristianesimo ed ebraismo. Colviaggio giubilare in Terra Santaha reso omaggio alla grandezzadel popolo ebraico, il popolo elet-to.

La sua vicinanza agli ebreil’ha spiegata mille volte. Quandoera ragazzino aveva molti amiciebrei coiquali giocava, studiava esi divertiva. L’occupazione nazi-sta e la razzia al Ghetto di Varsa-via, le persecuzioni e la Shoah lohanno colpito per sempre. Il pro-fondo impegno nella riconcilia-zione tra la Chiesa cattolica ed ilpopolo ebraico nasceva da que-sto. E forse è l’eredità più grande.

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Sinagoga di Roma, 13 aprile ’86: l’incontro con il rabbino capo Elio Toaff; Damasco, 2001: nella Moschea accolto dal gran Mufti sceicco Ahmad Kuftaro; con il Dalai Lama in Vaticano; con il Pope Shenuda III al Cairo; con il Patriarca rumeno a Bucarest

LEALTRERELIGIONIE’statoilprimoPonteficenellaStoriaaentrare inunaSinagogaeinunaMoschea.Fratellanzaeamoreconcredidiversi

Pace,nonviolenza,dirittiumani: suquesti temiGiovanniPaoloIIhariavvicinato le fedi

AdAssisi tutte leChiesearaccolta

E Wojtyla cancellò secoli di odio

Chiamava«fratelli»imusulmaniCongli ebrei il legamepiùforteespeciale

TralepietredelMurodiGerusalemmeposeunbigliettinoAvevascritto:Perdono

Uomogiusto fraigiustiHaavuto ilcoraggiol’onestàelagrandezzadi un gesto straordinario

Page 12: Speciale Messaggero Giovanni Paolo II

Composite-MSGR - 20 CITTA - 56 - 01/05/11-N:

56 SPECIALEILMESSAGGERO

IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 MAGGIO 2011

«Tanta curiositàchiarezza

e ideeforti»

di FRANCA GIANSOLDATI

Ad attingere al pozzodei ricordi è il porta-voce, l’uomo che pervent’anni ha gestito

il percorso mediatico di Gio-vanniPaoloII.JoaquinNavar-ro Valls, classe 1936, medicochirurgo con una specializza-zione in psichiatria ma poipassatoalgiornalismoperpas-sione, membro dell’Opus Dei, rac-conta di come il Papa polaccoseppe sfruttare i mass mediaper raggiungere anche i mondipiùlontani.Riuscendoci.Finoa divenire una icona mondia-le. Il Time nel 1994 lo elesse”man of the year” - uomo del-l’anno.

E’ vero che Papa Wojtylaaveva una predisposizionedavvero particolare per la co-municazione?«Spesso, durante i conve-

gni onelle università dove ten-go conferenze, mi si chiedequale è il suosegreto di co-municatore,in che cosaconsisteva.Perchèriusci-va a entrarecosì in sinto-niaconleper-sone? Dopotantiannitra-scorsi al suofianco, l’ideache mi sonofatto riguar-da un mix tracosaeffettiva-mente dicevae il modo incui lo faceva. Una perfetta mi-scela. Aveva un modo tuttosuo di argomentare i concetti,anche quelli più difficili, attra-verso la gestualità, l’espressio-ne personale, l’empatia».

E’ stato facile gestire la co-municazionesottoil suopon-tificato?«GiovanniPaoloIIascolta-

va e domandava. Se non capi-va chiedeva e voleva dettagli,poidecidevaliberamente.Pos-sedeva la capacità di decidereperò il valore aggiunto che of-friva alla sua comunicazioneriguardava la ricchezza delleidee. Era questo ciò che colpi-va maggiormente. La gentepensava di essere affascinatadall’immagineedallaforteper-sonalità ma in realtà a farebreccia nei cuori erano la so-stanza dei suoi discorsi. Tra-smetteva idee forti».

E’maistatocondizionatodalPapa nel suo lavoro?«Non mi ha mai detto una

sola volta cosa dovevo dire ofare. E questo sia quando erainsalute, siaquandosi trovavaa letto malato e c’era da infor-mare ilmondodelle suecondi-zioni fisiche. Non mi ha maisuggerito, dica questo o dicaquello.Misonosempresentitolibero di agire come ritenevopiùopportuno.Nel1992quan-do gli fu diagnosticato un tu-moreall’intestino,esipensavafosse maligno, gli chiesi checosa avrei dovuto dire allastampa. Dica quello che ritie-ne, fu l’unico suo suggerimen-to».

Le raccontava degli colloquiche faceva con i Capi di Sta-to,pensoaGorbaciov,a Rea-gan, Bush, Arafat...«Lui faceva resoconti, rac-

contavaavocealtadegli incon-tri avuti con i personaggi rice-vuti in udienza quel giorno.Anche in quelle circostanzenonmisonomai sentitodire lapregoquesto lo tengaper se.Sache cosa vuol dire questo?».

Cosa?«Cheper sua natura si fida-

va di coloro che lo circondava-no, si fidavadella profes-sionalità dicoloro che loaiutavanonella sua mis-sione.Percer-ti versi avevauna mentemolto laica.Aggiungo an-che che hosempre ri-scontrato inGiovanniPa-oloIIunaten-sione peren-ne verso la ri-cerca di veri-

tà ed un rispetto profondo deldiritto della gente a sapere».

Cisaràstataunavolta,alme-no una, che il portavoce èstato costretto a nasconderealla stampa particolari che

era opportuno non renderepubblici, magari per non cre-are incidenti diplomatici.«In tutta onestà, dal punto

di vista diplomatico, pensan-do alla di-mensionepubblica del-leinformazio-ni che mi tro-vavo a gesti-re, non mi ri-cordodiparti-colari mo-menti diffici-li. Nemmenoquando sitrattava di affrontare retrosce-na sugli anni relativi alla cadu-ta del Muro di Berlino, o inquellicheprecedettero ilcrollodel regime comunista in Polo-nia. Il mondo stava cambian-do e lui sapeva perfettamentecometrasmettereall’esterno lavisione trascendente dellaper-sona umana e della culturamoderna».

Però una volta foste costrettiad espellere dal volo papaleun giornalista italiano per-chènon loconsideravatealli-neato.«Fu solo un caso, quello di

Domenico Del Rio. Poi con

Domenico divenimmoamici e ho continuatoad esserlo fino alla fine».

Chi erano per il Papa igiornalisti, persone in-gombranti e fastidiose?«Per luinoneranoaffat-

to delle pedine di un gioco.In ognuno di loro vedevadelle persone. Desideravaconoscere, avere contatti,sapere chi erano, cosa face-vano, come stavano i lorofigli. A volte se pubblicava-no degli articoli critici o sescrivevano cose che nonerano vere, il Papa era ilprimoagiustificarli.Cerca-va con loro il dialogo».

Il pontificato wojtylia-no sarebbe stato cosìdirompente senza l’au-silio dei mass media?«Difficile rispondere

visto che i mass mediahanno fatto parte inte-grante del mondo in cui èvissuto Giovanni PaoloII. Tuttavia i media li hasfruttatiappieno.Natural-mente senza di loro le ideediPapaWojtylanonavreb-bero avuto la stessa pene-trazione.Senzalacomplici-tà del sistema mediaticotuttosarebbestatopiùdiffi-coltoso».

E’ vero che fu lui a volereInternet in tempi incuinonesistevano nemmeno leemailenonsisapevanemme-no cosa fosse?«Storicamente andò così:

unaseraacena(stiamoparlan-do della fine degli anni Ottan-ta), gli spiegai di una rete cheavrebbe preso piede nell’im-mediato futuro e si sarebbediffusa in tutto il mondo. Luimichiese:noi lì ci siamo?Ioglirisposti di no. Perche? Santitàdipende da lei. Allora domanicominci a lavorarci sopra. Ecosì fu. L’avventura del vati-can.va, uno dei siti più cliccatial mondo, è iniziata così. Gio-vanni Paolo II amava le novi-tà, le tecnologie, non ne eraspaventato. Era veramente unPapa mediatico».

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di FRANCA GIANSOLDATI

Lo hanno chiamato ilPapa globe-trotter, ilmaratoneta di Dio, ilnuovo Mosè. Papa

Wojtyla era un viaggiatore na-to, sempre curioso di scoprirenuoviposti e incontrare nuovepersone. Quando si spostavanon era mai stanco, era galva-nizzato, come se il tempo adisposizione non fosse mai ab-bastanza per fare tutto quelloche avrebbe voluto. Sicchè isuoi trasferimenti nazionali einternazionali finivano per es-

sere dei tour de force massa-cranti perché pieni di im-previsti,di fuoriprogram-ma,dimomenticherom-pevano il cerimoniale.

Giovanni Paolo IIera fatto così, non siaccontentavadicono-scerelarealtàesterio-re delle cose e dellepersone, voleva sa-pere di più, entraredentro, fare doman-de, avvicinarsi sen-za paura a ciò checatturava la sua at-tenzione. Persinodurante gli ultimiviaggi, quando or-mai la malattia loaveva minato nellasalute ed era costret-to a spostarsi congrande fatica grazieall’ausilio di una sorta

di pedana mobile che gli con-sentiva di restare in piedi ag-grappato alla balaustra senzamuovereunpassoperchépara-lizzato negli arti inferiori, iviaggi erano sempre piuttostoimpegnativi e massacranti.

L’ultimoche volle fa-re all’estero,uno dei piùtoccanti fu aLourdes, inmezzo aimalati. An-che lì non sirisparmiò egiùconifuo-ri programma, salutando altrimalati in carrozzella come lui,incoraggiandoli con un sorri-so. Ormai si esprimeva a gesti,ma gli costavano fatica perché

il Parkinson lo aveva pratica-mente immobilizzato anchenella mimica facciale. E’ statol’uomo più visto e toccato. E iviaggi erano per lui il modo diportare il Vangelo in mezzoalla gente, ricalcando le ormedi san Paolo, attraversando icinque continenti.

Sonopochissime lenazioniche non ha visitato, più perproblemi di natura politicache non per cattiva volontà.Voleva andare in Russia ma irapporti tesi all’epoca colCremlino e con il PatriarcatodiMoscanonglielopermisero.Desiderava salutare il popolocinese ma la Santa Sede e ilgoverno di Pechino hanno rot-to le relazioni diplomatichenel 1951, due anni dopo l’av-vento di Mao e da allora non si

sono mai più riprese. Speravadi andare a Ur dei Caldei, inIraq, il luogo dove nacqueAbramoedincoraggiare l’anti-ca comunità cristiana irache-na, ma Saddam Hussein glieloimpedìpoichésottopose ilpro-getto ad una serie di traboc-chetti diplomatici inaccettabi-li e strumentali, sicchè all’ulti-mo momento la trasferta fuannullatacongrandedispiace-re di Giovanni Paolo II. Viag-giò parecchio anche in terraislamica.Nel1979volòinTur-chia, per un abbraccio ecume-nicoconilPatriarcadiCostan-tinopoli,nel1981volle far tap-pa a Davao, roccaforte islami-ca delle Filippine e lì chiamò”fratelli” i musulmani, l’annosuccessivo la sua meta fu laNigeria, a Kaduna, nel nord

musulmano,dovedi lì sarebbeentrata in vigore di lì a poco lasharia, la legge coranica. Erapure previsto un incontro coicapilocalimusulmani,maque-sti disertarono l’appuntamen-to mentre un giornale locale lo

accusava diessere il re-sponsabiledelle crociate.Il tema deiconflitti, l’ap-pelloalperdo-noeallaricon-ciliazione sa-rebbero poistati affronta-

ti a Casablanca nell’agosto del1985.Re Hassan II lo presentòad una folla impressionante digiovani come l’educatore e ildifensore dei valori comuni

all’Islam e al cristianesimo.Il paese che visitò di più fu

la Polonia, la sua terra d’origi-ne, alla quale era particolar-mente legato seguendo da vici-no le vicende politiche, inco-raggiandolanascitadiSolidar-nosc,opponendosi agli influssidi Mosca e dialogando dietrole quinte con il generale Jaru-zelski. Se il crollo del regime inPolonia non avvenne in modocruento fu proprio grazie alrapporto personale che si in-staurò a distanza tra il Papa equel generale dal pugno di fer-ro, un uomo che venticinqueanni dopo rese onore all’exnemico deponendo a suo favo-reunalungatestimonianzasul-lasantitàdiGiovanniPaoloII.Gli oltre cento viaggi compiutidurante il pontificato sono ilsegno della rivoluzione inizia-ta da Paolo VI e compiuta daGiovanni Paolo II: il ponteficeda elemento statico al centrodel cattolicesimo diveniva unelementodinamicoperprocla-mare il Vangelo in ogni angolodel pianeta. I viaggi sono ilsegnodell’estroversionedelpa-pato wojtyliano. E i numeri lodimostrano: 105 viaggi inter-nazionali, 150 visite pastoraliin Italia per un totale di 1242milioni di chilometri percorsi,pari a 31 volte il giro del mon-do, circa 3 e mezzo volte ladistanza tra la terra e la luna.Un periplo alla scoperta del-l’uomo.

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«Si fidavadei suoicollaboratori

Nonmihamaidettocosadovevofare»

L’ultimacommoventevisitaaLourdes

Malato,confortavai tantimalati

L’amataPoloniail paesechevisitòdipiùIn105viaggipercorsi1242milionidikm

ILVIAGGIATORESulla papamobile a San Pietro; aggrappato al pastorale di Paolo VI; a Montreal coi ragazzi della Giornata mondiale della gioventù

ILCOMUNICATOREJoaquinNavarroVallsracconta:«Unuomoapertoallenovità»

Ad Assisi nel 2002 coi leader religiosi a pregare per la pace; durante uno dei tanti viaggi in Africa; in Brasile, a Rio de Janeiro, nel 1997; a Lourdes davanti alla spianata con i malati in pellegrinaggio al Santuario Mariano

IlPapaglobe-trotter.Volevaconoscereesaperedipersoneecose, s’informavaechiedevaperscoprire l’uomo

Canada

Messico

Brasile

Guiana FranceseSuriname

Guyana

Rep.Dom. Puerto Rico (USA)

Haiti

Giamaica

Bahamas

PanamaCosta Rica

NicaraguaHonduras

El SalvadorGuatemala

Belize

Paraguay

Bolivia

Argentina

Uruguay

Cile

Perù

Ecuador

Colombia

Venezuela

Cuba

Spagna

Francia

Marocco

MauritaniaMali Niger

Nigeria

Camerun SomaliaSomalia

EritreaEritrea YemenYemenGibutiGibuti

E.A.U.E.A.U.

KuwaitKuwait

Somalia

Eritrea

Rep.Centrafricana

Rep. delCongo

Ciad Yemen

Oman

Namibia

Senegal

Guinea-Bissau Guinea

Sierra Leone

LiberiaCosta

D'Avorio

Beni

n

BurkinaFaso

Mal

awi

Togo

Gha

na

Ruanda

Gibuti

E.A.U.Qatar

Kuwait

Burundi

Uganda

Sahara Occ.

Canarie (Sp)

Gambia

Algeria

Tunisia

ItaliaGracia

GermaniaBelgio

AustriaSlovacchia

Moldavia

Ucraina

TurkmenistanTurkmenistan

UzbekistanUzbekistan

TagikistanTagikistan

KighizistanKighizistan

Turkmenistan

Uzbekistan

Tagikistan

Kighizistan

Bielorussia

LituaniaLettonia

Russia

Estonia

RomaniaUngheria

CroaziaBosnia

Erz.

AlbaniaMaced.

BulgariaJugoslavia

Slovenia

Rep.Ceca

Svizzera

P. Bassi Polonia

Danimarca

Svezia

Norvegia Finlandia

Russia

Australia

Madagascar

Sud Africa

Congo

Guinea Eq.

Swaziland

Lesotho

Botswana

Zimbabwe

Mozambico

Gabon

NuovaZelanda

Cina

Mongolia

India

Sri Lanka

Nepal Bhutan

Maurizio

Sao Tomée Principe

CapoVerde

Reunion

Seychelles

Trinidad e TobagoGrenada

St. Vincent eGrenadine Barbados

St. Lucia

Coreadel sud

Coreadel nord

Bangladesh

Birmania Laos

Thailandia

CambogiaVietnam

Taiwan

I n d o n e s i aPapua

Nuova GuineaIsole

Salomone

IsoleFiji

NuovaCaledonia

MalaysiaSingapore

Brunei

Pakistan

Afghanistan

Kazakistan

Giappone

Filippine

IranIraqSiria

GiordaniaIsraele

LibanoCipro

ArabiaSaudita

Turchia

RegnoUnitoEire

Islanda

Libia Egitto

Sudan

AngolaZambia

Tanzania

Kenya

Etiopia

PortogalloU.S.A.

U.S.A.

OCEANOATLANTICO

OCEANOPACIFICO

OCEANOPACIFICO

OCEANOINDIANO

MartinicaDominicaGuadalupa (Fr)

Curaçao

Antigua e Barbuda

GeorgiaGeorgia

ArmeniaArmenia AzerbaigianAzerbaigianGeorgia

Armenia Azerbaigian

Tutti i viaggida Papa1979

1 Repubblica Repubblica DominicanaDominicanaMessicoMessicoBahamasBahamas

Repubblica DominicanaMessicoBahamas

2 PoloniaPoloniaPolonia3IrlandaIrlandaUSAUSAIrlandaUSA 4

TurchiaTurchiaTurchia

1980

5

6 8

7 Zaire, Congo,Zaire, Congo,Kenia, Ghana,Kenia, Ghana,Burkina Faso eBurkina Faso eCosta d'AvorioCosta d'Avorio

FranciaFrancia GermaniaGermania

BrasileBrasileZaire, Congo,Kenia, Ghana,Burkina Faso eCosta d'Avorio

Francia Germania

Brasile

1981

Pakistan, Filippine,Pakistan, Filippine,Giappone, Guam, Giappone, Guam, Anchorage-Alaska Anchorage-Alaska (USA)(USA)

Pakistan, Filippine,Giappone, Guam, Anchorage-Alaska (USA)

9

9 9

9

1982

10

1112

1415

SpagnaSpagnaSpagna16

Guinea Equat.Guinea Equat.NigeriaNigeriaGabonGabonBeninBenin

PortogalloPortogalloR.UnitoR.Unito

SvizzeraSvizzera

San MarinoSan Marino

ArgentinaArgentinaBrasileBrasile

Guinea Equat.NigeriaGabonBenin

PortogalloR.Unito

Svizzera

San Marino

ArgentinaBrasile

13

1

0

2

3

4

5

6-7

8 o più

Quante voltein un paese

1983

17

19 1820

PoloniaPoloniaPoloniaLourdesLourdes(Francia)(Francia)Lourdes(Francia) AustriaAustriaAustria

Costa RicaCosta RicaNicaragua, PanamNicaragua, Panamá El Salvador, Guatemala El Salvador, Guatemala Belice, HaitBelice, Haití

Costa RicaNicaragua, Panamá El Salvador, Guatemala Belize, Haití

1985

25

2628

27LiechtensteinLiechtenstein

Belgio,Belgio,Olanda,Olanda,LussemburgoLussemburgo

Marocco, TogoMarocco, TogoCosta d'Avorio,Costa d'Avorio,Camerun, KeniaCamerun, KeniaRep. CentroafricanaRep. CentroafricanaZaireZaire

Liechtenstein

Belgio,Olanda,Lussemburgo

PerúEcuador

VenezuelaTrinidad

Tobago

PerúEcuador

VenezuelaTrinidad

Tobago

Marocco, TogoCosta d'Avorio,Camerun, KeniaRep. CentroafricanaZaire

1984

21 23

2422 21

2121

24

Corea Corea del Suddel Sud

SvizzeraSvizzera

RepRepúb.b.DominicanaDominicanaPuerto RicoPuerto Rico

CanadaCanada

USAUSA

SpagnaSpagna

ThailandiaThailandiaPapua -Papua -

Nuova GuineaNuova GuineaI. SalomoneI. Salomone

Corea del Sud

Svizzera

Repúb.DominicanaPuerto Rico

Canada

USA

Spagna

ThailandiaPapua -

Nuova GuineaI. Salomone

1986

31

2930

32Colombia

IndiaFrancia

BangladeshSingapore,

I. FijiN. Zelanda

Australia, I. Seychelles

Colombia

IndiaFrancia

BangladeshSingapore,

I. FijiN. Zelanda

Australia, I. Seychelles

1987

36 34 35

33

USA,Canada

PoloniaGermania

Cile,Uruguay,Argentina

USA,Canada

PoloniaGermania

Cile,Uruguay,Argentina

198840 36

3738

Uruguay, Bolivia,Perú,Paraguay

Austria

Zimbawe,Botswana,Sudafrica,Swazilandia,Mozambico

Francia

Uruguay, Bolivia,Perú,Paraguay

Austria

Zimbawe,Botswana,Sudafrica,Swazilandia,Mozambico

Francia1989

4342

44

41

SpagnaSantiago deCompostela

e Oviedo

Madagascar,Reunión,

Zambia e Malawi

Corea del Sud,IndonesiaTimor Est,Mauritios

NorvegiaIslanda,FinlandiaDanimarcaSvezia

SpagnaSantiago deCompostela

e Oviedo

Madagascar,Reunión,

Zambia e Malawi

Corea del Sud,IndonesiaTimor Est,Mauritios

NorvegiaIslanda,FinlandiaDanimarcaSvezia

1990

47

4548

45

49

CecoslovacchiaMalta

Messico

Capo VerdeGuinea Bissau,MaliBurkina FasoCiad

TanzaniaBurundiRuanda

Costa d'Avorio

CecoslovacchiaMalta

Messico

Capo VerdeGuinea Bissau,MaliBurkina FasoCiad

TanzaniaBurundiRuanda

Costa d'Avorio

1991

53

5150 52

Brasile

Portogallo

PoloniaPolonia,Ungheria

Brasile

Portogallo

PoloniaPolonia,Ungheria

1992

56

55

54

SenegalSenegalGambiaGambiaGuinea Guinea

AngolaAngolaSao TomSao ToméPrincipePrincipe

Repubblica Repubblica DominicanaDominicana

SenegalGambiaGuinea

AngolaSao ToméPrincipe

Repubblica Dominicana

1993

60

6159 58

57AlbaniaAlbania

Uganda,Uganda,Benin,Benin,Sudan Sudan

Lituania,Lituania,Estonia,Estonia,LettoniaLettoniaSpagnaSpagna

Jamaica,Jamaica,Messico,Messico,USAUSA

Albania

Uganda,Benin,Sudan

Lituania,Estonia,LettoniaSpagna

Jamaica,Messico,USA

1994

62 CroaziaCroaziaCroazia

1995

67

6568 6664USA

Belgio

Camerun,Sudafrica,

Kenia Filippine,Australia,Sri Lanka

Slovacchia

Rep. Ceca,Polonia

USA

Belgio

Camerun,Sudafrica,

Kenia Filippine,Australia,Sri Lanka

Slovacchia

Rep. Ceca,Polonia

63

1996

69 7074 71

7372

Guatemala,Nicaragua,El Salvador,Venezuela

Slovenia Ungheria

Germania

Francia

TunisiaGuatemala,Nicaragua,El Salvador,Venezuela

Slovenia Ungheria

Germania

Francia

Tunisia

1997

80

767975

7778Francia

Libano

Polonia Rep. Ceca

Brasile

Bosnia-Erzegovina

FranciaLibano

Polonia Rep. Ceca

Brasile

Bosnia-Erzegovina

1998

81

83 8482

Cuba Nigeria

Austria

Croazia

Cuba Nigeria

Austria

Croazia

1999

858786

8889USA,

Messico IndiaGeorgia

Polonia Romania

SloveniaUSA,Messico India

Georgia

Polonia Romania

Slovenia

2000

9290

91Fatima

Egitto

Terra Santa(Giordania,Israele,TerritoriPalestinesi)

Fatima

Egitto

Terra Santa(Giordania,Israele,TerritoriPalestinesi)

2001

9493 95Grecia

SiriaMalta

Ucrania

KazajstanArmenia

GreciaSiria

Malta

Ucrania

KazajstanArmenia

2002

9697 98

AzerbaigianBulgariaAzerbaigianBulgaria

CanadaGuatemalaMessico

Polonia

CanadaGuatemalaMessico

Polonia

Spagna

Francia

ItaliaItaliaItalia

Grecia

GermaniaBelgio

Lux.AustriaL.

SlovacchiaMoldova

Ucraina

Bielorussia

LituaniaLettonia

Russia

Estonia

RomaniaUngheria

CroaziaBosnia

Erz.

Albania

Malta

MacedoniaBulgaria

Serbia

Slovenia

Rep.Ceca

Svizzera

P. Bassi Polonia

Danimarca

Svezia

Norvegia Finlandia

IsraeleLibano

Cipro

Turchia

RussiaRegnoUnito

Eire

Islanda

Portogallo

MaroccoAlgeria

Libia

Tunisia

Viaggi fuori dall'Italia e dal VaticanoNazioni visitate (tolte le ripetizioni)Presenze in Paesi diversi dall'ItaliaCittà visitate

Visite nelle varie città Discorsi programmatiDurata complessiva (giorni.ore.minuti)Totale dei chilometri percorsi

Giorni di durata del PontificatoPercentuale del Pontificato trascorso fuori dall'ItaliaRapporto tra il totale dei chilometri percorsi e la lunghezza della circonferenza terrestre

104129205617

7152.382

543.00.551.162.615

9.664 5,71

29,06

I numeridei viaggiinternazionali

Viaggi in ItaliaCittà visitateVisite a parrocchie RomaneTotale visite a Roma e a Castelgandolfo

146259301

748

L'amata Italia

IN EUROPA3,24 volte

Rapporto tra il totaledei chilometri percorsie la distanza terra-luna

ANSA-CENTIMETRI

I paesi visitatiI paesi visitatiI paesi visitati2003

101102

99100

Croazia,Croazia,Bosnia-Erzegovina,Bosnia-Erzegovina,Slovacchia Slovacchia

Croazia,Bosnia-Erzegovina,Slovacchia

SpagnaSpagna

2004

103FranciaFranciaSvizzeraSvizzera

FranciaSvizzera104

Trentuno giri del mondoportòilVangeloatutti

Joaquin Navarro Valls

Adistanzadiquasivent’anniil grido di Karol Wojtyla nel-la Valle dei Templi di Agri-gento echeggia ancora. I sici-liani non lo dimenticheran-no mai. «Mafiosi pentitevi,verrà il giorno del giudizio diDio».

Era il 9 maggio 1993: laregione era ancora sconvoltapergliattentatiaigiudiciGio-vanniFalconeePaoloBorsel-lino, Cosa Nostra seminavaterrore e aveva ingaggiatouna lotta senza quartiere conlo Stato. Di lì a qualche meseun gruppo di killer avrebbepoi ucciso padre Pino Pugli-si, il parroco del quartiereBrancaccio a Palermo e ilbossTotòRiinaavrebbeordi-nato di mettere le bombe aSanGiovanni inLateranoeaSan Giorgio al Velabro.

Sullaquellavisitapastora-le si avvertiva una cappa, erasegnatadalfantasmadelfeno-meno mafioso e gli stessi ma-fiosi avevano paura di unacondanna aperta. Fu l’auda-cia di Papa Wojtyla ad inau-gurare una nuova stagione diimpegno per il risveglio dellecoscienze. Prima di quel di-scorso nessun pontefice ave-vaosato tanto, condannandole radici del male, chiaman-dole per nome: mafia. Si trat-tòdiunbreve discorso fattoa

braccio, improvvisando co-me spesso gli capitava quan-do vedeva che vi erano temidolorosi e urgenti che nonpotevanopiùattendere.Mes-so da parte il discorso ufficia-leiniziòagridare.Leimmagi-ni mostrano un uomo chestringe il pastorale d’argentocon forza e mostra tutta lasua rabbia: «Convertitevi,verrà il giudizio di Dio». Eraun anatema nei confronti deiseminatori di morte. Davan-tiasè si stagliavano i templi, imandorli in fiore e una gran-decrocedi legnocheera stataportata appositamente sulpalco dove si celebrava lamessa,daunachiesadelBeli-ce distrutta dal terremoto.

«Nel nome di questo Cri-sto, di questo Cristo morto erisorto, io dico ai responsabi-li: convertitevi!». Subito do-po volle abbracciare i genito-ridelgiudiceragazzinoRosa-rio Livatino, un’altra vittimaillustre dei mafiosi, ai qualidisse: «Non posso non ricor-dare i figli di Sicilia cadutiper affermare gli ideali digiustizia e di legalità». Daallora la Chiesa siciliana havoltato pagina investendotutto sul recupero dei ragazzidisagiati, per non farli finirenelle mani della mafia.

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Lestragi, l’orroree l’anatemadi Wojtyla

«MafiosipentitevinelnomediCristo»

Page 13: Speciale Messaggero Giovanni Paolo II

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58 IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 MAGGIO 2011

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IL MESSAGGERO

DOMENICA1 MAGGIO 2011

SPECIALE 59IL MESSAGGERO 5959

di RINO FISICHELLA

Sono sempre più con-vinto che per com-prendere la teologiadi Giovanni Paolo II

sia necessario, anzitutto, in-contrarsi con la sua poesia.

Prima di essere teologo,Karol Wojtyla è stato unpoe-ta. Le due cose non sono incontraddizione tra loro, anzi.In un periodo come il nostro,seguire la via pulchritudinis,la strada della bellezza, puòapriremaggiormente lamen-te per cogliere la profonditàdel mistero che deve essereanzitutto contemplato.

Probabilmente, il Tritticoromano può essere la chiaveinterpretativa per entrare sianella teologia raccolta nelle14enciclichescritteneiquasiventisette anni di pontifica-to, sia nella sua stessa operapoetica e teatrale.

Nella sezione Stupore silegge: «Il varco che un uomotrapassa attraverso l’uomo/ èdello stupore la soglia/(unavolta, proprio questo porten-to/Fu nominato Adamo)/ Edera solo, col suo stupore/ Trale creature senza meraviglia/-per lequaliesisteree trascor-rereera sufficiente-/L’uomo,con loro, scorreva/ Sull’ondadello stupore!/ Meraviglian-dosi, sempre emergeva/ Dalmaroso che lo trasportava,/come per di-re a tutto ilmondo:/Fer-mati!– inmehai un por-to,/ in me c’èquel luogod’incontro/col Primor-diale Verbo–/ “fermati,questo tra-passo ha un senso,/ ha unsenso… ha un senso… ha unsenso!».

Questi versi sono stracol-mi di pensiero teologico chefin dalla sua prima enciclicaRedemptor hominis, trovanonelmisteroil suoorientamen-toprofondo.Unateologiaca-rica della ricerca di senso cheemerge dalla centralità delmistero della Trinità.

Qui il senso di una vitanon solo trova la fonte, maancheilsuocompimento.Ka-rol Wojtyla ha focalizzato lasua teologia su Cristo e sul-l’uomo. La cristologia che il-lumina l’antropologia e leconsentediporsicomepropo-sta reale e convincente perl’uomo contemporaneo. Im-possibile, prescindere da unodei due, non si avrebbe lapossibilitàdientrarenelgran-de mistero del Dio Trino cheè Amore.

Non poteva essere altri-menti per Giovanni Paolo II

che da giovane vescovo erapresente ai lavori conciliarifacendo parte di quella Com-missioneincaricatadiredige-re la Gaudium et spes. Pro-prio in quella costituzione ilnumero 22 è un punto diriferimento costante per lasua teologia e il suo magiste-ro. Un testo che si ritrovadisseminato costantementetantodadiventareunautenti-

co fil rouge del suo pensiero.Solamente in Gesù Cristo,dunque, l’uomo trova la verachiave di volta per compren-dere l’enigma della sua esi-stenza e dare ad essa il sensodefinitivo.

Lo stupore di cui egli par-la, inoltre, è la meravigliacostante che l’uomo provadinanzialmisterodellavitaedell’amore. Giovanni Paolo

II è stato un grande promoto-re della vita e per questo suostrenue difensore.

Cresciuto alla scuola delfilosofo Max Scheler, egli hasaputo mantenere sempreforteil legametralacondizio-ne personale dell’uomo e ilriconoscimentoche in lui vièuno spazio d’infinito che de-ve essere colmato. Cercare laveritàsull’uomo,prescinden-

do da Dio sarebbe un’impre-sa impossibile.

E’ proprio questa convin-zioneche l’ha portatoa soste-nereconaudaciail temadellaveritàsoprattuttoinunconte-stoculturalecaricodirelativi-smo. L’enciclica Veritatissplendor e Fides et ratio sonoda porre su questo orizzonte.

Non da meno, Evange-

lium vitae diventa la parolachiara che in un mondo spes-so confuso sul bene e sul ma-le,traccialarottaperverifica-re i contenuti fondamentali adifesa della vita umana. Unaltro tema fondamentale perKarol Wojtyla è stato quellodella Chiesa. Non ha scrittoun’enciclica specifica su que-statematica.Noneranecessa-rio. Il suo insegnamento, do-

potutto, è stato costantemen-te teso a ribadire l’attuazionefedele del concilio, vero testobasilare sulla Chiesa.

Eppure, la Chiesa è pre-sente in tanti suoi scritti. Nedelinea l’identità e la missio-ne, la responsabilità che pos-siede nel mondo, l’esigenzadell’unità per quanti hannoricevuto lo stesso battesimo ene traccia il percorso per ilnuovo millennio. Non è uncaso che Giovanni Paolo IIabbia inventato l’espressionenuova evangelizzazione.

Proprio guardando allaChiesaealmondocontempo-raneo,eglihavolutoesprime-re l’esigenza che la comunitàcristiana riprendesse con vi-goreeconvinzionelasuamis-sione di sempre. Forse non sirendeva pienamente contoche quell’espressione avreb-be trasformato la pastoraledella Chiesa nei successividecenni. La forza profetica,comunque, consiste proprioin questo. L’intuizione peruna nuova evangelizzazione,i cui contorni erano ancorasfumati e imprecisi, avrebbetrovato nel suo successore,Benedetto XVI, il riscontronecessario per dare corpo aun’azione concreta e duratu-rasoprattuttoperquelleChie-sedianticatradizionepresen-ti in Paesi le cui radici affon-dano nel cristianesimo.

Come di-menticare,da ultimo, ilpensiero im-prontato for-temente suMaria,laMa-dredelSigno-re. Pensarealla teologiadi Karol

Wojtyla equivale a far riferi-mento alla Vergine di Naza-ret.

Lasuanonerasolovenera-zione e pietà, ma soprattuttoconvinzione profonda che inlei emergesse la genuina fedecheognicredentedeveavere.Essere, cioè, capaci di abban-donarsi pienamente e con to-tale fiducia alla volontà diDio. Giovanni Paolo II l’hafatto non solo scrivendo lesueencicliche,chepermango-nocomeunpatrimonioteolo-gico, ma vivendo in primapersonaquestoattodiabban-donoalPadrericcodimiseri-cordia.

L’ha fatto da giovane Pa-pa che amava sciare e daanziano pontefice immobilesu una carrozzella; sempre edovunque ha vissuto il suomotto Totus tuus.

Una teologia vissuta oltreche scritta.

Arcivescovo, Presidentedel Pontificio Consiglio dellaNuova Evangelizzazione

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PrimacheunteologoGiovanniPaoloII

è statoungrandepoetadellaCristianità

Nellacentralitàdelmisterodella Trinitàsi trovalafontedelsensodellavita

LE14ENCICLICHEIl 16 ottobre 1978 Karol Wojtyla si presenta al mondo; Giubileo del 2000 sulla soglia della Porta Santa; il grido della folla: «Santo subito»; l’entusiasmo dei fedeli in udienza a Castelgandolfo; il Papa assorto in preghiera e in contemplazione

MonsignorRinoFisichellaanalizzailpercorsodottrinalediWojtylanei27annidipontificatoattraverso lesuescritture

Lasuateologiasi fecepoesia

Via Crucis delvenerdì Santo:il caporeclinato, laschiena curva,prega sottola croce.In questaimmaginesuggestivac’è tutta lasofferenza maanche la forzadella Fededi Papa Wojtyla

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61IL MESSAGGERO

DOMENICA

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di ENNIO ANTONELLI

Il pontificato di GiovanniPaolo II, è stato assai lun-go e intenso e ha segnatocon una forte impronta

molti ambiti della vita dellepersone, della Chiesa e dellasocietà. Meritatamente que-st’uomo straordinario è statogratificato con vari titoli, tra iqualiquellodiPapadellafami-glia.

A riguardo della famiglia èstato ricchissimo il suo inse-gnamento: le catechesi sullafondazione antropologica delmatrimonio;l’esortazioneapo-stolica Familiaris Consortio(1981), magna charta della pa-storale della famiglia, seguitadalla Carta dei diritti della fa-miglia; la lettera apostolicaMulieris dignitatem sulla di-gnità e vocazione della donna(1988); la lettera alle famiglieGratissimam sane (1994), se-guita dalla lettera ai bambini epoi dalla lettera alle donne;numerosissimi messaggi, di-scorsi, omelie.

Da lui sonostatecreatedueimportantiistituzioni:undica-sterodellaSantaSede,ilPonti-ficioConsiglioper laFamiglia,e un centro accademico inter-nazionale di studi specializza-ti, l’Istituto Giovanni Paolo II

per la Famiglia. Per ambedueuna sola è la data di nascitaufficiale: quella del 13 maggio1981, il giorno dell’attentatoin Piazza San Pietro, quasi asuggerire che l’atto istitutivo èstato firmato nonsolo con l’in-chiostro, ma anche con il san-gue del Papa.

Molteeimportanti iniziati-ve per la famiglia hanno poiscandito gli anni del pontifica-to. Tra di esse: l’anno dellafamiglia (1994) voluto dall’O-nuefattopropriodallaChiesa;gli incontri mondiali delle fa-miglieaRoma(1994),aRiodeJaneiro (1997), di nuovo a Ro-ma nell’anno del Giubileo(2000), a Manila (2003), e pro-seguiti a Va-lencia(2006), a Cit-tà del Messi-co (2009) e aMilano (ilprossimo an-no). Avveni-mento alta-mentesignifi-cativo è statala prima bea-tificazione simultanea di unacoppia di sposi: Maria Corsinie Luigi Beltrame Quattrocchi(29 ottobre 2001), in cui siconcretizzava ilvivodesideriodel Papa che nel nostro temposi privilegiasse soprattutto ilriconoscimento della santitàconiugale (Tertium Millen-nium Adveniente). E’ stato ilPapa della nuova evangelizza-zione.

Leombrepesantichegrava-no sul mondo contempora-

neo, tuttavia, non gli hannoimpeditodiscorgerenumerosisegni di speranza, nuove op-portunità per diffondere ilVangelo.Conisuoiviaggiapo-stolici, con l’attività instanca-bile, con la preghiera intensa econlasofferenzahadatomera-vigliosa testimonianza di fedee di zelo missionario. Nelladinamica missionaria dellanuova evangelizzazione Gio-vanni Paolo II ha assegnatoallafamigliaunruolodiprimis-simo piano. E lo ha fatto conun linguaggio straordinaria-mente incisivo. «Tra le nume-rosevie della missione la fami-glia è la prima e la più impor-tante» (Gratissimam sane).

«La futuraevangelizza-zione dipen-deingranpar-te dalla chie-sa domesti-ca» (Discorsoall’Episcopa-toLatinoame-ricano a Pue-bla nel 1979).«Ogni fami-

glia portauna luce e ogni fami-glia è una luce! E’ una luce, unfaro, che deve illuminare lastrada della Chiesa e del mon-do nel futuro. Nella Chiesa enella società questa è l’ora del-la famiglia. Essa è chiamata aun ruolo di primo piano nel-l’opera della nuova evangeliz-zazione» (Discorso all’Incon-tro delle Famiglie). «Come vala famiglia così va la Chiesa ela società» (Angelus5.10.1997). Secondo la pro-

spettiva teologico-pastorale diGiovanni Paolo II, la famigliacristiana è «comunità salvata»e«comunitàsalvante»inquan-toriceveetrasmette l’amorediCristo(FC49);èrealeespecifi-ca attuazione della Chiesa,«piccola chiesa missionaria»(Angelus 4.12.1994) che evan-gelizza innanzitutto con la suastessa vita, nella misura in cuiè conforme al Vangelo e poicon eventuali attività specifi-che, in modo proprio, peculia-re e insostituibile (cf. FC 50).

Secondo la sua profondavisione teologica, la famigliatrova la sua sorgente e il suomodello nella Trinità divina,come la Chiesa. «Dio Padre,Dio Figlio, Dio Spirito Santo.Un solo Dio, tre persone: unmistero insondabile. In questomisterotrova lasuasorgente laChiesa, e trova la sua sorgentelafamiglia, chiesadomestica».Perchéognicomunionediper-sone fondata sull’amore è inqualche modo un riflesso diDio amore, uno e trino.

Ma la famiglia lo è in mododel tutto peculiare.

Cardinale, Presidentedel Pontificio Consiglioper la famiglia

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Il suoricchissimoinsegnamento

elacreazionedidueistituzionicardine

Nella Trinità il modellocuisi ispira lacomunitàfamiliare, fondamentodell’evangelizzazione

«Ogni famiglia porta una luce»LASPERANZA

«A ciascuna di voi e a tutte le donne del mondo indirizzoquesta Lettera nel segno della condivisione e della gratitudi-ne». Iniziava con queste parole la «Mulieris Dignitatem», ilprimo documento che un Papa abbia mai indirizzato almondo femminile.

Giovanni Paolo II ha affrontato la sfida del femminismocon una riflessione teologica sul «vero» significato dellafemminilità e sul ruolo della donna nella Chiesa e nellasocietà.La Lettera fu diffusanel 1988 in occasionedell’AnnoMariano: concepita come una meditazione sulla VergineMaria, figura alla quale lui è sempre stato particolarmentedevoto.

Duranteunavisita inparrocchiaungiornoraccontòchelasua devozione mariana era da ricondurre al fatto che erarimasto orfano di madre in tenera età e in lui era maturata laforte percezione della presenza della Madre celeste nella suavita. Questo lo aiutava a sentirsi meno solo. Oltre adaffrontare le sfide del femminismo contemporaneo, con la«Mulieris Dignitatem» il pontefice polacco volle riprenderein mano un argomento conciliare che fino a quel momentoera stato un poco accantonato per ribadire la necessità di unamaggiore partecipazione del laicato nella vita della Chiesa.Parole tanto affettuose non si erano ancora sentite da unpontefice. Il suo era un inno: Wojtyla ringraziava la don-na-madre, la donna-sposa, la donna-sorella, la donna-lavora-trice.

«Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Conla percezione che è propria della tua femminilità tu arricchi-sci lacomprensionedelmondoecontribuisciallapienaveritàdei rapporti umani». La riflessione trovava radici lontane.Sin da quando era parroco alla parrocchia di San Floriano, aCracovia, non privò mai dell’amicizia delle sue vecchiecompagne di università. Aveva mantenuto con loro fraternirapporti, a molte aveva celebrato le nozze e battezzato i figlitantochevenivachiamatozioLolek.Persinoconlafidanzati-na che aveva conosciuto ai tempi del liceo, Alina, mantenneun rapporto di amicizia. Per tutto il tempo del pontificatorestò amico e confidente di una psicologa polacca, WandaPoltawska, forse l’unica donna ad avere avuto le chiavidell’appartamento privato del pontefice.

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LaLetteraalladonnecapolavorod’amore

Il Papa bacia una bimba durante un’udienza in Vaticano; nel 1992 in Africa circondato dai giovani; nel ’95 a Nairobi in Kenia la festa delle comunità locali; la storica carezza a Madre Teresa di Calcutta nel 2003; l’abbraccio a don Giussani in Vaticano

L’opera instancabile di Wojtyla verso le coppie, lemamme, i bambini: tutto nacque dopo l’attentato in piazza San Pietro

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IL MESSAGGERO

DOMENICA1 MAGGIO 2011

SPECIALE 63IL MESSAGGERO 6363

di RENATO BOCCARDO

«Quandoincon-tro i giovani,in qualun-que luogodel mondo,

attendo prima di tutto ciò chevorranno dirmi di loro, dellalorosocietà, della loroChiesa.Esempre lirendoconsapevolidi questo: non è affatto piùimportante ciò che vi dirò:importanteè ciòchemidiretevoi».

In queste parole, tratte dauno dei capitoli più intensidel libro-intervista “Varcarele soglie della speranza”, vie-ne condensato efficacementeilsignificatopiùprofondodel-la pastorale di Giovanni Pao-lo II nei confronti dei giovani.Prima della parola vienel’ascolto,primadelmessaggioviene ladisponibilitàadeci-frare le speranze e le in-quietudinicheattraver-sanolegiovanigenera-zioni.

Equistaanche lachiave del grandesuccesso che igestie leparo-ledelpontefi-ce hanno in-contrato nelmondogiova-nile.

Abituatispesso a tro-varsi di fron-te adulti chesi ergevano amaestri in-contestabili eimpenetrabi-li o, al contra-rio, che sce-glievano lavia di una fu-ga precipito-sadifronteal-lelororespon-sabilità dieducatori, inGiovanniPa-olo II hannotrovatoconiu-gate la dispo-nibilitàaldia-logoel’autori-tàdiunmagi-stero credibi-le perché coe-rente.

Neiripetu-ti incontrispecialmentenel corso del-le GiornateMondialidel-la Gioventù,il Papa non siè mai stanca-todisollecita-re domande,provocare interrogativi, faremergereincertezze.Èl’atteg-giamento del Vangelo, chepartedaiproblemidegliuomi-ni per dare loro risposte diverità eterna che sanno peròincarnarsi nella storia degliindividuiedeipopoli.Equan-do Giovanni Paolo II parlavadei giovani come della «spe-ranza della Chiesa», le sueparole non suonavano retori-che,nonlasciavanoaddossoilsapore di un’adulazione chetende a blandire e a coccolareper conquistare simpatie.

Quella di Papa Wojtyla èstata sempre una voce forte,che annuncia con chiarezza,senza tentennamenti e com-promessi, il nocciolo duro delmessaggio cristiano; che nonpromette strade facili versounavitatranquillanéprofetiz-zastagioni senzadoloriecrisi.

Al contrario, egli chiedeva aigiovani di fare i conti con sestessi fino in fondo; di porsi ledomande che cercano e dan-no un senso all’esistenza.

Il ruoloche GiovanniPao-lo II ha interpretato nei con-frontidellegiovanigenerazio-ni è stato quello di un padreamorevole e severo, che sapiegarsi davanti a fragilità edubbi ma non ammette alibidi fronte al disimpegno.

Il suo grido era sempre lostesso: «Non abbiate paura!».

Al Papa sembravano inte-ressare relativamente gli ap-procci sociologici con larealtàgiovanile. Non che ne fosseall’oscuro o non ne tenesseconto; ma il suo obiettivo eraun altro: scuotere le coscien-ze, entrare in dialogo diretto,provocare un interesse in gra-do di cambiare gli orizzontidella vita.

La risposta dei giovani, aquesto punto, poteva essereduplice: voltare le spalle e

cambiare strada, magari condentro il rammarico per unagrandeoccasioneperduta;op-pure accettare una sfida cherimette in gioco la vita. Moltisi soffermano in un atteggia-mento sterile di denuncia, ac-cusando le nuove generazionidi galleggiare nel nulla, di at-tardarsi nel guado tra un pas-sato che non c’è più e unfuturo che non c’è ancora.

LastrategiadelPapa,inve-ce, era diversa: il futuro inco-minciaquieora.Ese igiovanivogliono esserne protagonistie non spettatori, non hannoche una strada da seguire:quella di Cristo e della suacroce. Il problema non è de-

nunciare, ma proporre.La risposta non sta

nell’impotenzadelle analisi,

ma nell’effi-caciadelle te-stimonianze.

Per il Pa-pa i giovanisi interpella-vano così,senza scontio mediazio-ni,conunlin-guaggio chechiama le co-se per nome,chevaalla ra-dice dei pro-blemi e dellerisposte.

A Roma,nel cuore delGrande Giu-bileo, un vec-chio Papa haaiutatolegio-vani genera-zioniascopri-re la loro gio-vinezza; hainsegnato lo-ro a cercaredi nuovo conpassionelavi-ta e l’amore,senza tenerconto delprezzo da pa-gare; lihalan-ciatinelmon-do: «Guardocon fiducia aquesta nuo-va umanità...È urgentecambiarestrada nelladirezione diCristo, che èanche ladire-zione dellagiustizia,del-la solidarie-tà, dell’impe-gno per una

società ed un futuro degnidell’uomo».

Rimane scolpita nella me-moria l’immagine di Giovan-ni Paolo II che la sera del 19agostodel2000 varca la sogliadella porta monumentale sul-la spianata di Tor Vergata,tenendo per mano i giovanidei cinque continenti.

E tornano alla mente leparole di André, il ragazzoguineano che lo ha accolto inpiazza San Pietro il 15 agosto:«Tutti noi giovani che siamoquipresentiquestaserasiamocresciutiinsiemeaLei; lamag-gior parte di noi, in effetti, hala stessa età del suo Pontifica-to. Grazie di averci condottoper mano verso questo nuovomillennio, precedendoci e in-dicandociil sentieroconamo-re e pazienza».

Arcivescovo di Spoleto© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Nonabbiatepaura»

Davanti ai giovani si galvanizzava,erano una boccata d’ossigeno. Quan-do li vedeva gli si illuminava il volto ecosìgli capitavapuredi lasciarsi anda-re con gustosi fuori programma, rom-pendo il protocollo, sotto lo sguardoun po’ stupefatto dei gendarmi e deicardinali di curia che, a volte, nonsapevano bene come gestire quelleiniezioni di spontaneità.

Le immagini del Giubileo di TorVergataparlanodasole: l’anzianopon-tefice sul palco, sotto la grande crocedi legnodi36metri, colbastone inariache ritmava allegro la musica rock,mentre tutt’attorno gruppi scatenatidi teen-ager ballavano nella notte. Pa-paWojtylaridevadigusto, liascoltavaincuriosito e li coccolava con lo sguar-do. Per loro aveva coniato un sopran-nome e lo ripeteva spesso: «Siete lemie sentinelle del mattino». Li chia-mava sul palco, li incoraggiava adavvicinarsi e se per caso si accorgeva

chequalcunoeraprossimoademozio-narsi, magari prima di prendere laparola in pubblico, ecco che per rassi-curarlo andava ad abbracciarlo. Lofece fino a quando la malattia glieloconsentì. Dopo, invece, i giovani se lifaceva portare vicino per dargli unaffettuoso buffetto sulla guancia. Co-me poteva fare un nonno coi suoinipotiprediletti. Eraperò coibambinipiù piccoli che mostrava il lato piùtenero. Si scioglieva letteralmente epermetteva loro di tutto, persino ditirargli la veste bianca, di gattonareindisturbati nell’Aula Paolo VI, difarglidomandeimpertinenti,diindos-sarecappellinidabaseballealtricopri-capi variopinti.

In Africa non si scompose davantiai ragazzinimezzi nudieallegiovaniaseno nudo. Il suo sguardo era paternoe gli intermezzi durante i viaggi eranoall’ordine del giorno. Papa Wojtylascherzavaspessoesi fermavavolentie-

ri a scambiare quattro chiacchiere coiragazzi.

In una parrocchia della periferiaromana,ungiorno,unragazzinopresela parola nel silenzio generale perdomandargli se da piccolo anche luiera un monello e combinava dei guai.Il parroco e i presenti non nascoseroimbarazzo ma Giovanni Paolo II, pernulla turbato, rispose serafico che co-me tutti i bambini faceva un po’tribolare i suoi genitori, ma che peròbisognava seguire sempre l’esempiodi Gesù ed essere buoni.

L’ultimo pranzo con le Sentinelledel Mattino risale al 2001, a Torontodove si svolse la Giornata mondialedella gioventù. Era sua abitudine sce-gliere un gruppetto di papaboys rap-presentativi dei diversi gruppi lingui-stici e ospitarli per scambiare con loroqualchebattuta,ascoltarei lorodeside-ri ma soprattutto capire i contorni delloro mondo. Li bersagliava di doman-

de, su tutto, chiedeva da dove veniva-no,cosastudiavano,cometrascorreva-no il tempo libero, se pregavano e seandavano a messa, se rispettavano icomandamenti. Rideva di gusto da-vanti alle (immancabili) gaffe e allebarzellette. Si sentiva molto vicino aloro forse perchè l’umorismo non glimancava.

Unavolta,vedendochesiavvicina-va mezzogiorno e la recita della pre-ghiera dell’Angelus, si scusò con unmanipolodi giovani cheaveva davan-ti dicendo che «adesso doveva parlarein latino, e scusatemi se non capiretetanto». Ma se da una parte era indul-gente, dall’altra si dimostrava esigen-te. «Voi siete la speranza dell’umani-tà» ripeteva. L’insegnamento di Cri-sto è «l’unico antidoto ai falsi profeti,alle illusioni di felicità effimera, alladroga, alla solitudine, alla violenza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IRAGAZZI

Neimegaradunidavantiaipapaboys il suovoltosi illuminava.Spessoper lororompevailprotocollo

«Voisiete lasperanzadell’Umanità»

Immagini di festa dei papaboys che accoglievano Giovanni Paolo II durante i suoi memorabili viaggi nel mondo e poi altre immagini che testimoniano l’immenso amore di Karol Wojtyla per i bambini e per i giovani

GiovanniPaoloIIe igiovani:unrapportoparitariod’amoreefiducia.Pienodiallegriaedimomentidispensieratezza

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IL MESSAGGERO

DOMENICA1 MAGGIO 2011

SPECIALE 65IL MESSAGGERO 6565

di FRANCA GIANSOLDATI

Ha lavorato sodo per sei anni,sentendo centinaia di testimo-ni, elaborando una montagnadicarte finoprodurreunaPosi-

tio super vita, virtutibus et fama di 3000pagine, che poi sarebbe il documento baseper dimostrare che Giovanni Paolo IIaveva tutti i titoliper essereammessoa farparte della schiera dei beati. Ora che tuttoè fatto, che la prima tappa è stata raggiun-ta, il postulatore della causa di canonizza-zione monsignor Slawomir Oder guardaavanti e pensa a portare Papa Wojtyla allasantità. Un altro processo da iniziare cheimplica la presenza di nuovi miracoli.

«Invito a portare a conoscenza delpostulatore tutti i casi che possono essereattribuiti alla intercessione di GiovanniPaolo II come casi di grazia ricevuta» dicequesto giovane prete polacco che confessache non si aspettava proprio di doversvolgere questo compito (paragonabile aquellodiunavvocato) finoacheilcardina-le Ruini, nel 2005 gli disse di tenersi adisposizioneperchédalgiornodopoavreb-be seguito la causa di beatificazione na-scente. Monsignor Oder è speranzoso.

Del resto notizie di grazie ricevute nelsuo piccolo ufficio situato all’interno delpalazzodelLateranonecontinuanoarriva-re in abbondanza. Ogni giorno vengonorovesciate sul suo tavolo lettere, spessocorredate di fotografie, così come giungo-no via mail guarigioni che non si riesconoa spiegare coi criteri della scienza. Bambi-ni salvati da malattie incurabili uscitiindenni da operazioni chirurgiche delica-tissime, genitori che non potevano averefigli e che sono riusciti a coronare il lorodesiderio, padri di famiglia disperati chehanno ritrovato un lavoro, persone chehanno ritrovato la fede, ragazzi usciti dabrutte storie di droga, matrimoni che sisonoricompostidopo litiapparentementeinsanabili.

Il flusso delle comunicazioni sulle gra-zie attribuite a Papa Wojtyla si è avviatoda subito. Persino quando era in vita ilponteficearrivavanoinSegreteriadiStatolettere di guarigioni misteriose. I fedeli leattribuivano alla sua presenza, ad una suacarezzaduranteunviaggiooallepreghiereche gli chiedevano di dire durante la

messa delmattino. Al-l’epoca tuttequeste comu-nicazioni, suordine di donStanislao, ilsegretarioper-sonale, furo-no frettolosa-mente archi-

viate in un fascicolo. C’era un certo imba-razzo perché si stava diffondendo il cultodi un Papa che era ancora vivo e vegeto,sicchéperlungotempononseneseppepiùnulla. Monsignor Oder non ama soffer-marsi su questo argomento, piuttosto pre-ferisce concentrarsi sulla realtà che ormaiè sotto gli occhi di tutti. «Una grandeeredità di fede».

Il miracolo grazie al quale viene fattobeatoGiovanniPaolo II,dopoesserestatoapprovato da Benedetto XVI e passato alvaglio di una commissione formata daprimaridichiarafama,professionisti indi-pendenti (e spesso anche non cattolici)riguarda una suora francese. I medici chehanno indagato sulla guarigione scientifi-camenteinspiegabilediMarieSimonPier-re davanti i referti dell’ospedale non sicapacitavano. La religiosa nata nel 1961 aRumilly-en-Cambresis, era affetta dalParkinson dal 1988, la stessa malattia diGiovanni Paolo II, anche se i disturbiiniziarono a manifestarsi alcuni anni do-po.Alla fine del 2004 la suoracinquanten-nenonpotevaquasipiùscrivere,erapienadi dolori e praticamente bloccata.

«La malattia mi venne diagnosticatanel giugno del 2001 – afferma suor MarieSimon-. Il morbomi avevacolpito tutta laparte sinistra del corpo causandomi enor-mi difficoltà anche perché sono mancina.Dopo tre anni la malattia si era aggravata.

Il mio corpo si stava irrigidendo, avevotremori, dolori, insonnia».

L’8apriledel2005, ilgiornodeifunera-li di Giovanni Paolo II, la suora assiemealle consorelle era al rito. Si misero apregareescrisserounapreghieracheinclu-deva la richiesta di grazia per Marie Si-mon.«Peggioravodisettimanainsettima-na, deperivo giorno dopo giorno, nonriuscivopiùascrivere,aguidare lamacchi-na, mi stavo spegnendo come una cande-la».Ilgiorno13maggio,mentreBenedettoXVIalLateranoannunciavache ilproces-so di beatificazione si sarebbe aperto pri-ma del previsto termine canonico, graziealla dispensa speciale da lui concessa, lareligiosa accolse la notizie pregando. «Inquei giorni avvertivo la sensazione di ungrande vuoto, ma avevo anche la certezzadella sua presenza viva». Le religiose del-l’ordinedellePiccoleSorelledellematerni-tà cattoliche di tutte le comunità francesi eafricane, decisero di pregare tutte assiemeper la vita della consorella morente. Ungiorno dopo la preghiera della sera la suorsentì il bisogno di prendere una stilografi-cae scrivere. «Comesequalcunotidicesseprendi la penna e scrivi. Erano le nove emezzo di sera. La calligrafia era chiara-menteleggibile, sorprendente.Finoalgior-no prima non era così». La religiosa ram-menta che erano passati due mesi daquando era morto il Papa polacco. Lanotte successiva avvenne un altro fatto.«Mi svegliai alle quattro improvvisamen-te, il mio corpo non era più indolenzito,dentro di me non ero più la stessa. Poi unachiamata interiore e l’impulso ad andareapregare davanti al Santissimo Sacramen-to. Scesi nell’oratorio senza alcuna fatica erestai inginocchiata. Allamia mente affio-ranoancoraoggi pensieridi pace.Percepiiun grande senso di benessere. Era unaesperienza troppo grande, anche un po’difficile da descrivere a parole. Era comese fossi stata avvolta in una nuvola. Sem-pre davanti all’altare meditai i misteridella lucediGiovanniPaoloII.Restaicosìperqualcheora, equandousciierano le seipassate». Camminando si accorse subitoche qualcosa era mutato. Il braccio sini-stro non restava più rigido accanto alcorpocomeprima,madondolavanormal-mente, oscil-lando passodopo passo.«Mi sentii dinuovo agile».

Nel girodi qualchemeselecondi-zioni di salu-te della suoramigliorarononotevolmente. Il neurologo che l’aveva incura e che aveva assistito al deterioramen-to fisico della donna non credeva ai suoiocchi. I sintomi del morbo di Parkinsonerano scomparsi. Nessuno medico contat-tato successivamente riusciva a darsi unaspiegazione. Le suore, invece, capironosubito. «E’ stato Giovanni Paolo II». L’in-tera congregazione religiosa cominciò arecitare novene di ringraziamento e, nelfrattempo,inoltraronotuttaladocumenta-zionemedicaall’ufficiodellapostulazionedi monsignor Oder. «Potevo di nuovotornare a camminare, a scrivere, la miamanonontremavapiù. IosocheilSignoremi ha concesso di vivere per intercessionedi Giovanni Paolo II» sussurra commossasuor Marie Simon. La guarigione è stataperò oggetto di un secondo supplementodi indagini da parte della Congregazioneper le Cause dei Santi, durante l’iter delprocesso. Un rallentamento necessario adappurare che fosse effettivamente unaguarigione «duratura e stabile» e che lamiracolata non avesse possibili ricadute.Il lavoro degli esperti ha naturalmenterallentato un po’ i tempi della causa mauna volta accertata la bontà del miracolola via della beatificazione si è subito spa-lancata.

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Ognigiornoarrivanolettereedocumentisuguarigioni inatteseenonspiegabili

Ilgiovanemonsignorepolaccoè fiducioso:«Luihalasciatounagrandeereditàdi fede»

Storiadi suorMarie«Stavomorendo

devolavitaaLui»

ILMIRACOLOAffacciato alla finestra coi ragazzi dell’Azione Cattolica; l’ultima benedizione muta, la domenica delle Palme 7 giorni prima di morire; riceve la terra da baciare perché non può più inginocchiarsi; prega per l’Europa; seduto assiste alla Via Crucis al Colosseo

MonsignorOder, ilpostulatore ,ha lavoratoseianniperprovare lagrazia.Eorasioccupadialtredecinedisegnalazioni

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IL MESSAGGERO

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SPECIALE 67IL MESSAGGERO 6767

di RENATO BUZZONETTI

Vedendo ondeggiare sulla facciata del-la basilica di San Pietro il grandedrappocon l’effigediGiovanniPaoloII non riesco a nascondere la mia più

profonda commozione. Un evento atteso eappassionatamente desiderato da milioni dicredenti si compie dinanzi ai miei occhi e tantiricordi si affollano nel mio cuore, ma su tutto etutti sicuramente domina un grande sentimen-to di affetto e devozione, nato nel lontanopomeriggio del 29 dicembre 1978.

Quello fu infatti il giorno, in cui – in mododel tutto imprevisto e nemmeno desiderato -Karol Wojtyla, di cui quasiignoravo l’esistenza sino al 16ottobre1978,michiamòall’uf-ficio di suo medico personale.Io, servo inutile, mi sento inte-riormente coinvolto in questomomento di esaltazione e dilode,inqualchemodocompar-tecipe della straordinaria av-ventura umana e religiosa diun Uomo, che la Chiesa oggipresenta come modello di san-tità al mondo sgangherato del nostro tempo. Edè appunto la storia di un cristiano, fedele allasua vocazione, alla santità eroicamente perse-guita, che ha affascinato moltitudini di giovanie che il suo medico personale ha avuto ilprivilegio di scoprire e scrutare nel corso diquasi 27 anni dal suo angolo visuale, defilato efuori campo.

L’intima unione con il Signore, fatta dicontemplazione ed orazione, a mio avviso, ful’essenzadellapersonalitàdiGiovanniPaoloII.

Essa traspariva come la filigrana della suavita quotidiana soprattutto nei giorni dellamalattia, quando emergeva prepotente - con ilsuocoraggio e la sua pazienza nel fronteggiare ilmale ed il dolore fisico – la sua accettazionedella croce.

Giovanni Paolo II non era solito lamentarsidei suoi disturbi. Se qualche lamento uscì dallesue labbra nelle ore di più crudele sofferenza,subito subentrava l’atteggiamento dipreghiera:nell’ambulanza che lo portava al Gemelli ilgiorno dell’attentato, pregò ininterrottamentein lingua polacca: «Gesù mio. Madre mia». Ame sarà impossibile dimenticare quell’invoca-zione di supremo affidamento. Non chiedevaantidolorifici né sedativi e si sottoponeva alleterapie prescritte con la quieta rassegnazionecomune a tanti infermi. Entrò più volte incamera operatoria con fiduciosa serenità. Rife-riva i suoi sintomi con esattezza e chiedeva itempi della prognosi soltanto perché era ansio-so di tornare ai suoi impegni pastorali. Devoaggiungere, però, che non appena recuperavaun minimo di energie e di autonomia, disobbe-diva al medico, si alzava dal letto e si rifugiavain cappella a pregare. Oggi non so se fu veradisobbedienza.

Conosceva il cuore umano e ne penetrava isegreti. Anche al medico sapeva dire le parolegiuste e, quando la parola gli divenne faticosa,conlosguardooconunacarezzatrasmetteva lasua amicizia e la sua gratitudine.

La sua evangelica testimonianzadicondivisioneediperdonoaffio-rava nei nostri brevi colloquicome quelli dei giorni suc-cessivi alla morte di Ba-chelet o di Pertini:per entrambi, purcosì diversi, eb-be espressionedi grande

stima, di rimpianto e di cristiana speranza.Ricordo che, a volte, la mia visita medica –svolta spesso la sera dopo cena (contro ognibuon criterio) – era da me sospesa, perché ilPapa si astraeva in preghiera e smetteva di darequella minima collaborazione, che al pazientesi richiede. In silenzio, attendevo che queiminuti per me critici passassero ed io potessitornare al mio lavoro.

Contemplativo nell’azione, mise in giocotutti i talenti della sua poliedrica personalità,accettando i rischi di gesti od eventi, che algiudiziodel medicorasentavano l’imprudenza.Mal’economiadellasalutedelpontefice,cioèdiunapersonaconsacrataadunamissioneunicaeformidabile anche sotto il profilo umano, puòpermettere certe sfide, che storicamente nonmancarono.

Ricordolavisitaadalcuneparrocchieroma-ne, fatta da un Papa anziano e visibilmentesofferente per una sindrome influenzale e legrandi e lunghe celebrazioni liturgiche sotto laneve di Nagasaki o di Sarajevo. I media nonmancarono di sottolineare l’incidente di Varsa-via nel 1999, quando il Santo Padre scivolòinavvertitamente nella sua stanza, battendo ilcapo e producensodi una piccola lesione cuta-nea alla regione temporale destra. Gli fu corret-tamenteconsigliataunaTacdel cranio, cheEglirifiutò, essendo atteso a Sandomierz per unagrande messa. Dopo una accurata visita neuro-logica,ancheiofuicostrettoadaccettare lasfidae tutto si risolse bene con un piccolo cerotto perla gioia dei fotografi.

Ma costantemente quanto garbatamente ilmedico si avvalse di uno spazio professionale,caratterizzatodaautonomiaedautoritàdecisio-nale, cui corrispondeva una fiducia sempreconcessa. A tal proposito giova ricordare chenei momenti critici del lungo rapporto conGiovanni Paolo II il consiglio o la decisione delmedicofuronoimmediatamenteaccoltieprati-cati dal Papa infermo, anche dinanzi alle incer-tezze o tentennamenti del suo entourage.

L’ affascinante umanità di Giovan-ni Paolo II, che il popolo cristia-noavevaimparatoacono-scere ed amare nellungo corso delpontificato

e che, a volte, fu distorta da una eccessivamediatizzazione, raggiunse il suo culmine du-rante gli ultimi mesi della sua malattia forte-mente invalidante. Non mancarono i momentidi sconforto, quelli di rifiuto di una prestazionemedica o di un esercizio di fisioterapia o quellidi irritazioneperunnuovoimpedimentofisico,ma duravano poco, tradivano una fragilitàumana vissuta e condivisa con umiltà e tuttoveniva da lui ricapitolato in una serenità difondo ed in una lieta fiducia nella bontà di Dio.

Forse l’ora più drammatica di questo mionon facile e complesso servizio fu toccata nelpomeriggio del 24 febbraio 2005. Dopo unanotte tempestosa, trascorsa con angoscia nelsuo appartamento in Vaticano, il Santo Padrerientrò al Gemelli, dove – dopo i necessariaccertamenti – il Collegio medico decise diproporre la tracheostomia elettiva di protezio-ne ed il conseguente posizionamento di unacannula a permanenza. Accompagnato dal-l’amico professor Proietti, Direttore dell’Istitu-to di Anestesiologia e Rianimazione della Cat-tolica comunicai al Papa questa proposta.Perché il consenso richiesto fosse corretta-mente informato dovetti aggiungerechela respirazione sarebbe certamentemigliorata,ma lavoce sarebbe statagravemente compromessa.IlPapaascoltòequin-di diede il suo as-senso, chieden-do solo confanciullescaingenuitàche l’in-terven-to

fosse rinviato all’estate successiva. In me siscatenòlosgomentodicolui,cheimpietosamen-teeracostrettoacaricare la croce sulle spalledelCireneo.

Al ritorno dalla sala operatoria, il SantoPadre cominciò a meglio afferrare la gravitàdella menomazione, che aveva sconvolto persi-no il suo modo di essere. Non pianse né silamentò. Chiese un foglio bianco, su cui, conmano tremante e calligrafia incerta, scrisse.«Cosa mi hanno fatto! Ma Totus tuus». Quel“ma” fu la cerniera di subitaneo passaggio dauna condizione insospettata di degradazionefisica e psicologica ad uno slancio di totaleabbandono alla volontà di Dio.

I tempi che seguirono se-gnaronoleultimerapide tappedelsuotramontoterreno.Ven-nero i pochi giorni della ripre-saedelmiglioramento,mapiùnumerosi e infausti furonoquelli del progressivo aggrava-mento.

Tutti furono segnati dallasceltadiquel 24 febbraio: Gio-vanni Paolo II – con piccolo

gesto quasi sacramentale – aveva intrapreso l’ascesa finale del suo calvario. Il 2 aprile, all’oradeiprimiVespridella festadellaDivinaMiseri-cordia, da lui tenacemente voluta, fu celebratoil suo consummatum est.

Verso le 15,30 con voce biascicata efievole, in lingua polacca, disse: «Lasciate-mi andare dal Signore». Non si arrendeva

almale,nonrifiutava lacroce,maconillumina-zione interiore percepiva che la sua spoliazioneumana e spirituale era ormai totale ed erapronto ad essere accolto nella Casa del Padre.

Nelle stesse ore io ed i miei valorosi colleghidovemmo constatare che la nostra lotta, con-

dotta con razionalità, saggezza e misericor-dia, era giunta al termine nel totale rispet-

to della fiducia in loro riposta dall’Uomo sofferente. Mentre, attorno al

lettodelPapa defunto, silevava il canto del Te

Deum nella melodiapolacca, l’ elettro-

cardiografo regi-strava la linea

isoelettrica.© RIPRODUZIONE

RISERVATA

«Nonsi lamentòquasimaidei suoidisturbi

Accettavaconserenitàlemiedecisioni»

Quando fu necessarioundelicato interventomiguardòedisse:«Meglioinestate»

Forteepazienteeneldolore

pregava in polacco

LATESTIMONIANZAL’attentato in piazza San Pietro: il Papa prima di essere colpito; Wojtyla si accascia raggiunto dai colpi sparati da Agca; ormai fuori pericolo il Papa al Gemelli; a seguire due immagini del dolore e della fatica nel parlare durante l’Angelus domenicale

Per ventisette anni il professor RenatoBuzzonetti è stato il medicopersonale del Papa.Ecco come lo raccontacon i suoi ricordi

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IL MESSAGGERO

DOMENICA1 MAGGIO 2011

SPECIALE 69IL MESSAGGERO 6969

Dopo i riti di introduzione e l’attopenitenziale il cardinale AgostinoVallini, Vicario Generale di SuaSantità per la Diocesi di Roma,

con il Postulatore, domanda al Papa di proce-dere alla Beatificazione del Servo di DioGiovanni Paolo II.

Il cardinale Agostino Vallini: «BeatissimePater, Vicarius Generalis Sanctitatis Vestræpro Romana Dioecesi humillime a SanctitateVestrapetitutVenerabilemServumDeiIoan-nem Paulum II, Papam, numero Beatorumadscribere benignissime digneris».

(Beatissimo Padre, il Vicario Generale diVostraSantitàper laDiocesidiRomadoman-da umilmente alla Santità Vostra di voleriscrivere nel numero dei Beati il VenerabileServo di Dio Giovanni Paolo II, Papa).

AquestopuntoilPapapronuncialaformu-la di beatificazione dopo avere ascoltato icenni biografici del Servo di Dio.

«Nos, votaFratris Nostri Augustini Cardi-nalis Vallini, Vicarii Nostri pro Romana Dio-ecesi, necnon plurimorum aliorum Fratrumin Episcopatu multorumque christifideliumexplentes, de Congregationis de Causis San-ctorumconsulto,AuctoritateNostraApostoli-ca facultatem facimus ut Venerabilis ServusDei Ioannes Paulus II, papa, Beati nomine inposterumappelletureiusque festum diealteraet vicesima Octobris in locis et modis iurestatutis quotannis celebrari possit. In nominePatris et Filii et Spiritus Sancti».

(Noi, accogliendo il desiderio del NostroFratello Agostino Cardinale Vallini, NostroVicario Generale per la Diocesi di Roma, dimolti altri Fratelli nell’Episcopato e di moltifedeli, dopo aver avuto il parere della Congre-gazione delle Cause dei Santi, con la NostraAutorità Apostolica concediamo che il Vene-rabile Servo di Dio Gio\vanni Paolo II, papa,d’ora in poi sia chiamato Beato e che si possacelebrare la sua festa nei luoghi e secondo leregole stabilite dal diritto, ogni anno il 22ottobre.NelnomedelPadreedelFiglioedelloSpirito Santo».

A questo punto il cardinale Vallini ringra-zia il Papa.

«BeatissimePater,VicariusSanctitatisVe-strae pro Romana Dioecesi gratias ex animoSanctitati Vestrae agit quod titulum Beatihodie Venerabili Servo Dei Ioanni Paulo II,papae, conferre dignatus es».

(Beatissimo Padre, il Vicario Generale diVostra Santità per la Diocesi di Roma ringra-zia la Santità Vostra per aver oggi proclamatoBeato il Venerabile Servo di Dio GiovanniPaolo II).

(Atti degli Apostoli, 42-47)«Quelli che erano stati battezzati erano

perseveranti nell’insegnamento degli apostolie nella comunione, nello spezzare il pane enellepreghiere.Unsensoditimoreeraintutti,e prodigi e segni avvenivano per opera degliapostoli. Tutti i credenti stavano insieme eavevano ogni cosa in comune; vendevano leloro proprietà e sostanze e le dividevano contutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ognigiorno erano perseveranti insieme nel tempioe, spezzando il pane nelle case, prendevanocibo con letizia e semplicità di cuore, lodandoDio e godendo il favore di tutto il popolo.Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva allacomunità quelli che erano salvati».

Dal Salmo 117: Rendete grazie al Signoreperchè è buono, il suo amore è per sempre.

1. Dica Israele: «Il suo amore è per sem-pre». Dica la casa di Aronne: «Il suo amore èper sempre». Dicano quelli che temono ilSignore: «Il suo amore è per sempre».

2. Mi avevano spinto con forza per farmicadere, ma il Signore è stato il mio aiuto. MiaforzaemiocantoèilSignore,eglièstatolamiasalvezza. Grida di giubilo e di vittoria nelletende dei giusti: la destra del Signore ha fattoprodezze.

3. La pietra scartata dai costruttori è dive-nutalapietrad’angolo.QuestoèstatofattodalSignore: una meraviglia ai nostri occhi. Que-sto è il giorno che ha fatto il Signore: rallegria-moci in esso ed esultiamo!

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo«Sia benedetto Dioe Padredel SignorenostroGesù Cristo, che nella sua grande misericor-dia ci ha rigenerati, mediante la risurrezionedi Gesù Cristo dai morti, per una speranzaviva, per un’eredità che non si corrompe, nonsi macchia e non marcisce. Essa è conservatanei cieli per voi, che dalla potenza di Dio sietecustoditi mediante la fede, in vista dellasalvezza che sta per essere rivelata nell’ultimotempo. Perciò siete ricolmi di gioia, anche seora dovete essere, per un po’ di tempo, afflittida varie prove, affinché la vostra fede, messaalla prova, molto più preziosa dell’oro –destinato a perire e tuttavia purificato confuoco –, torni a vostra lode, gloria e onorequando Gesù Cristo si manifesterà. Voi loamate, pur senza averlo visto e ora, senzavederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioiaindicibile e gloriosa, mentre raggiungete lamèta della vostra fede: la salvezza delle ani-me».

Giovanni 20, 19-31«La sera di quel giorno, il primo della

settimana, mentre erano chiuse le porte delluogo dove si trovavano i discepoli per timoredei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo edisse loro:«Paceavoi!».Dettoquesto,mostròlorolemanie il fianco.Eidiscepoligioironoalvedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo:«Pace a voi! Come il Padre ha mandato me,anche io mando voi». Detto questo, soffiò edisse loro:«Ricevete loSpiritoSanto.Acoloroa cui perdonerete i peccati, saranno perdona-ti;acoloroacuinonperdonerete,nonsarannoperdonatiTommaso, unodei Dodici, chiama-to Dìdimo, non era con loro quando venneGesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbia-mo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Senon vedo nelle sue mani il segno dei chiodi enon metto il mio dito nel segno dei chiodi enon metto la mia mano nel suo fianco, io noncredo». Otto giorni dopo i discepoli erano dinuovo in casa e c’era con loro anche Tomma-so. Venne Gesù, a porte chiuse, stette inmezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse aTommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda lemie mani; tendi la tua mano e mettila nel miofianco; e non essere incredulo, ma credente!».Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mioDio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto,tu hai creduto; beati quelli che non hannovistoe hanno creduto!».Gesù, in presenza deisuoi discepoli, fece molti altri segni che nonsono stati scritti in questo libro. Ma questisono stati scritti perché crediate che Gesù è ilCristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo,abbiate la vita nel suo nome».

Ecco i testiper seguire laMessaLABEATIFICAZIONE

DaPiazzaSanPietroodacasadavanti alla televisione, lepreghieree le letture delVangelo

RitodellaBeatificazione

LiturgiadellaparolaPrimalettura

Salmoresponsoriale

Secondalettura

Vangelo

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70 IL MESSAGGERO

DOMENICA

1 MAGGIO 2011

Il modo di comunicarle, sì. Si sa, il tempo passa. E passano anche le tecnologie. Oggi per

comunicare a chi è distante la nascita di un bimbo possiamo mostrare il suo sorriso con una videochiamata o esprimere la nostra gioia

con un’emoticon. Anni fa potevamo raccontarla solo con una telefonata. Perché le tecnologie si evolvono. Ma a ben guardare, le emozioni

sono sempre le stesse. E aiutarvi a comunicarle in modo nuovo è la parte del nostro lavoro che amiamo di più. www.telecomitalia.com

Page 26: Speciale Messaggero Giovanni Paolo II

UN ANNETTO BUONO (ma neanche tanto)

da «Si può fare!» a «Non ce la faremo mai!»

scritto da Dario Vergassola

pensato da Marco Melloni

suggerito da Giovanni Tamborrino messo in bella da Massimo Dimunno

ISBN 978-88-6256-139-6 Copyright © 2009 Adriano Salani Editore S.p.A.

dal 1862 Gruppo editoriale Mauri Spagnol Milano

In copertina: fotografia di © Jacopo Benassi

Page 27: Speciale Messaggero Giovanni Paolo II

Indice

INTRODUZIONE ..................................................................................................................................4 Posologia e modalità d’uso ................................................................................................................................ 5

PROLOGO ALLA PREFAZIONE DEL PREAMBOLO IN PREMESSA ALLA PROLUSIONE PER IL PROEMIO DEL PRELUDIO.................................................................................................6

2009...............................................................................................................................................35 IO SO.....................................................................................................................................................36 GENNAIO.............................................................................................................................................37

SUPPLEMENTO SPORT.......................................................................................................................... 51 FEBBRAIO...........................................................................................................................................53

UN BEL Dl SANREMO... ......................................................................................................................... 61 SUPPLEMENTO SALUTE ....................................................................................................................... 69

MARZO ................................................................................................................................................72 SUPPLEMENTO FINANZA..................................................................................................................... 89

APRILE.................................................................................................................................................90 SUPPLEMENTO FEDE .......................................................................................................................... 103

MAGGIO ............................................................................................................................................105 SUPPLEMENTO NATURA.................................................................................................................... 121

GIUGNO .............................................................................................................................................123 SUPPLEMENTO SCIENZA.................................................................................................................... 128

IN CONCLUSIONE...........................................................................................................................130 APPENDICE.......................................................................................................................................132

SCORIE DI TUTTI I GIORNI................................................................................................................. 133 COSE (poco) BUONE DAL MONDO .................................................................................................... 136

Page 28: Speciale Messaggero Giovanni Paolo II

Fra trent’anni l’Italia sarà non come l’avranno fatta i governi

ma come l’avrà fatta la televisione.

Ennio Flaiano Don’t Forget

Taccuini 1967/1972

Page 29: Speciale Messaggero Giovanni Paolo II

INTRODUZIONE

Non sono pratico di introduzioni. E guai a voi se pensate a un doppio senso! Questo non è un libro sulla gnocca, chiariamolo subito. Quindi, se l’avete già pagato, non sperate che vi restituiscano i soldi, perché le introduzioni servono proprio per tutelarsi in caso di reclami (e ne approfitto per dire che non sono stati maltrattati animali nella realizzazione di questo libro, a parte i miei autori).

Quella che avete in mano è la cronaca meticolosa e spietata di un disastro annunciato. Non si tratta del mio matrimonio, anche se ci somiglia: in entrambe le occasioni, infatti, è cominciato tutto con una grande festa e solo in un secondo momento mi sono accorto che c’era la fregatura. Per farvi capire meglio, se vi dico la parola «sceneggiata» pensate di più a Mario Merola o alle primarie del PD?

Sto parlando, naturalmente, delle primarie che hanno portato Walter Veltroni alla segreteria del Partito Democratico, quelle che D’Alema ha definito «un termometro della democrazia». Ma forse non intendeva uno di quei termometri per le ascelle... È cominciato tutto da lì. Strano ritrovarsi oggi più o meno al punto di partenza. Eppure, qualcuno già sapeva. A Torino, infatti, era andata a votare una signora di 108 anni - è tutto vero! - la quale, nell’uscire, ha salutato dicendo: «Ci vediamo alla prossima».

Una che sapeva che tanto non durava. In soli sei mesi, infatti, Veltroni sarebbe riuscito a delegittimare il governo Prodi,

disperdere la sinistra antagonista, traghettare Franceschini verso la direzione, sdoganare Di Pietro e, alla fine, al grido di «Si può fare!», finanche a perdere alla grande le elezioni contro Berlusconi.

Ci mancava solo che pubblicasse un altro libro. Ancora ignaro di tutto, e travolto dall’entusiasmo di quei giorni esaltanti, ho

cominciato ad annotare scrupolosamente delle magnifiche sorti e progressive delle umane genti. Volevo essere anch’io protagonista del cambiamento, prendendo nota degli eventi per poterli, un giorno, raccontare ai miei nipotini (anche il mio analista era dell’opinione che tenere un diario mi avrebbe aiutato a superare il senso di colpa per aver votato Rutelli nel 2001).

In quei giorni sognavo la tanto agognata unione delle sinistre, sognavo il ripianamento del debito pubblico, sognavo la nascita di una nuova morale laica: il tutto nello spazio di un annetto buono, che però buono è stato mica tanto. Questo annuario si è trasformato, così, in una specie di diario di bordo per navigare a vista in un mare di merda.

Che cosa posso dire, a questo punto? Consoliamoci: ricchi o poveri, siamo tutti sullo stesso panfilo. Però non ho ancora capito perché noi a pulire il cesso chimico e loro, invece, ad abbronzarsi il bigolo.

Dario Vergassola

Manarola, agosto 2009

Page 30: Speciale Messaggero Giovanni Paolo II

POSOLOGIA E MODALITÀ D’USO

Prima di cominciare, un consiglio disinteressato: durante la lettura di questo libro, tenete a portata di mano un pennarello nero indelebile; potrete provare, cosi, il sottile e perverso brivido della censura. Attenzione a non prenderci gusto, però: dà dipendenza.

Page 31: Speciale Messaggero Giovanni Paolo II

PROLOGO ALLA PREFAZIONE DEL PREAMBOLO IN PREMESSA ALLA

PROLUSIONE PER IL PROEMIO DEL PRELUDIO

Prima di entrare a gamba tesa nell’anno in corso, credo sia necessaria una gioiosa e rapida scorribanda tra i fatti salienti accaduti nel 2008, tanto per capire da dove veniamo, dove stiamo andando e, soprattutto, quanto manca alla prossima colonnina dell’SOS. In altre parole: riassunto delle puttanate precedenti.

Come alcuni di voi ricorderanno, l’anno si era aperto con due importanti

celebrazioni: il primo gennaio la nostra Costituzione compiva sessant’anni (e con questa scusa qualcuno avrebbe voluto mandarla in pensione) mentre, nello stesso giorno, entrava in vigore il Protocollo di Kyoto sulle emissioni di gas-serra. Sembra che ormai non ci resti più molto tempo per salvare il Pianeta, ragazzi. Ognuno di noi deve trovare in sé una motivazione forte e dare il suo contributo. Io, per esempio, mi sono detto: «Vuoi che Licia Colò te la meni ancora per anni? E allora fai qualcosa!» Così ho smesso di usare la lacca.

Vivevamo giorni difficili, in quel freddo gennaio del 2008, e un occhio attento forse sarebbe riuscito già a scorgere i primi segni dell’imminente catastrofe: se da una parte, infatti, il prezzo del petrolio aveva superato - per la prima volta nella storia - i 100 dollari al barile, dall’altra l’esercito americano si stava portando via dall’Iraq un milione di barili di greggio al giorno. Non serviva uno scienziato per capire quello che sarebbe successo, una volta che avessero tentato di riscuotere il premio dei bollini!

ROMANO VUOL DIRE SFIDUCIA

All’inizio del 2008 il governo Prodi (ve lo ricordate?) era ancora appeso alla

prostata dei senatori a vita: un bisogno impellente durante le votazioni era sufficiente per mandare sotto la maggioranza in Senato. Pur di mantenere in vita il suo traballante esecutivo, Romano era arrivato addirittura a proporre a Lamberto Dini di fare il suo vice. Be’, sempre meglio promuoverlo che ingoiarlo, il rospo. Il 15 gennaio, dalla scalinata di piazza di Spagna a Roma, sono rotolate giù mezzo milione di palline, tanto per darvi l’idea di quanti avevano votato per l’Unione. Comunque, sembrava proprio che la spallata annunciata da Berlusconi non ci sarebbe stata. L’unica, a quel punto, era aspettare la cianchetta di Mastella.

Che è arrivata puntuale, quando il GIP di Santa Maria Capua Vetere ha disposto per Sandra Lonardo, moglie di Clemente e presidente del Consiglio Regionale della Campania, gli arresti domiciliari per concussione. È sempre così, al Sud: la moglie a casa e il marito fuori a cazzeggiare.

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Per molti di noi, a quel punto, si è avverato un sogno: le dimissioni del Guardasigilli! Mastella, però, con grande senso del dovere, ha garantito comunque al governo l’appoggio esterno. Non è divertente, detto da uno che rischiava di finire dentro? Quelli dell’UDEUR, insomma, avevano deciso di restare nell’Unione ma volevano avere le mani libere, cosa non facile, con le manette.

Negli stessi giorni veniva chiesto anche il rinvio a giudizio di Berlusconi in seguito alle intercettazioni telefoniche con Agostino Sacca, direttore di RAI Fiction. Ma come! Il Cavaliere è una vita che ci rifila pacchi, e adesso gli piantano un casino per cinque raccomandate?

In tutto questo trambusto Prodi che ha fatto? Come prova di forza, il 21 gennaio ha deciso di chiedere la fiducia alle Camere. Il suo governo, in fondo, aveva dimostrato di essere autosufficiente: non solo riusciva a reggersi sulle sue sole forze, ma era anche in grado di cadere da sé.

Andreotti aveva detto: «Prodi al Senato ce la farà». E meno male che quelli come lui portano fortuna... Per l’astrologia cinese terminava l’Anno del Maiale. Il futuro del Mortadella era dunque segnato.

Ci sono stati caroselli di auto, nelle strade, il giorno in cui è caduto il governo Prodi. Con il suo inguaribile ottimismo, da Palazzo Chigi Romano ha domandato ai suoi: «Ma che, abbiamo rivinto i Mondiali?» In aula, intanto, il centrodestra stava festeggiando con prosecco e mortadella: solo un antipastino leggero leggero, per non rovinarsi la scorpacciata che li attendeva. Caduto il governo, finalmente i senatori a vita hanno potuto tirare un sospiro. L’ultimo.

La senatrice Binetti ha dichiarato che proprio non se l’era sentita di dare la fiducia a Prodi. Povera donna: dopo il cilicio, come potevano chiederle anche questo!? Però ha aggiunto di trovarsi bene nel PD. D’altronde, la sede è in un ex convento. Invece, a distanza di tempo, ancora, non mi spiego questa cosa di Dini, che fino all’ultimo aveva criticato il governo, ma poi gli aveva accordato la fiducia. È come quando due si lasciano ma l’ultima la fanno.

Naturalmente, l’esito di quella legislatura non ha fatto altro che approfondire le spaccature a sinistra e anche l’elettorato si è diviso, non riuscendo più a mettersi d’accordo su chi toccava mandare affanculo.

In seguito al voto negativo del Senato, il presidente Napolitano ha sciolto le Camere e Veltroni ha auspicato un governo di transizione. Dio bono, un altro!?

Nel caso, invece, che si fosse andati alle elezioni anticipate, sembrava già pronta un’intesa di massima tra Bossi e Prodi sul sistema elettorale: un proporzionale ibrido con sbarramento ai terroni. A qualcuno del centrodestra piaceva anche il sistema tedesco che, per chi non lo sapesse, funziona più o meno così: «Per oghni skeda annullaten di zentrodestren, diezi skede annullaten di zentrosinistren!» Di sicuro, c’era solo che il nuovo assetto bipolare del nostro quadro politico avrebbe messo fuori gioco i partiti minori. In questo senso, Berlusconi ha chiesto un confronto col centrosinistra per accertarsi che lo sbarramento ai piccoli non fosse riferito a lui. Per fortuna, però, che esiste anche un’altra democrazia: quella in cui si vota comprando prodotti del commercio equo e solidale, per esempio. Tipo bonghetti, karkadè... e senatori eletti all’estero.

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VEDI NAPOLI E POI MUORI (DI TIFO)

Titolo del giornale: «Emergenza rifiuti in Campania. Il Governo manda il Genio».

Non si stava mica parlando di De Gennaro, vero? E invece era proprio lui: Giovanni De Gennaro, nominato Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti. Che poi, dico io, l’ultima volta che c’era lui al comando, hanno trovato due bottiglie per strada e invece di buttarle nel vetro le hanno portate alla Caserma Diaz! Forse avranno considerato titolo di merito la sua capacità di riciclarsi. Mah... Tant’è. Il nostro Paese, che aveva conosciuto il terrorismo, a inizio gennaio era sommerso dall’immondizia. In pratica, eravamo passati dagli anni di piombo ai mesi di umido. Le immagini del capoluogo campano stavano facendo il giro di tutti i network internazionali: si poteva parlare di brutta figura in immondovisione. Il presidente della Repubblica invocava a gran voce l’intervento dello Stato, Bassolino accusava i sindaci, De Gennaro diceva di avere le mani legate... insomma, il solito discarica-barile.

I campani avrebbero voluto che il Nord si prendesse in casa un po’ della loro spazzatura e qualcuno ha anche sentito il governatore cantare sotto la doccia «La porti un bacillo a Firenze». Tra l’altro, di lì a poco, Bassolino sarebbe stato rinviato a giudizio per irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti, cosa che per altro non ha reso affatto felici i cittadini campani: se fosse finito in galera, infatti, almeno lui avrebbe avuto un’ora d’aria, loro manco quella. Comunque, Bassolino non aveva la benché minima intenzione di muoversi dalla Regione. Proprio come la monnezza, d’altronde.

De Gennaro ha annunciato subito che avrebbe usato l’esercito per sgombrare le discariche a cielo aperto. Proteste da parte della cittadinanza, al grido: «Mettete dei cavolfiori nei vostri cannoni». Per sconfiggere l’emergenza, il cardinale di Napoli ha deciso di esporre le reliquie, facendo però sorgere un dubbio: il sangue di san Gennaro, finché non è sciolto, va tra i rifiuti solidi?

E tanto per complicare le cose, ci si è messo anche il maltempo. È proprio vero: piove sempre sull’umido.

VOTO A RENDERE

Veltroni si è candidato ufficialmente alla poltrona di presidente del Consiglio con

un comizio a Spello, il 10 febbraio 2008, e per l’occasione ha preso in prestito il motto YES, WE CAN! di Obama. Presuntuoso! Era già tanto LIFE IS NOW di Totti. Il leader del PD ha annunciato che durante la campagna elettorale sarebbe andato ospite a pranzo nelle case dei suoi elettori. Resta il dubbio se il suo modello di riferimento fosse Obama o Giovanni Rana.

D’Alema, invece, ha cominciato la sua campagna elettorale da Pompei. Del resto, era l’unico posto, in Campania, dove il PD non aveva responsabilità per quello che era accaduto.

Per quanto riguarda il centrodestra, qualcuno ha avanzato l’ipotesi che Berlusconi sia troppo vecchio per ricandidarsi, ma il Cavaliere non ha voluto sentire ragioni: «Se

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torna Rambo, posso tornare anch’io!» (A sessantun anni suonati, infatti, Sylvester Stallone avrebbe indossato di nuovo i panni dell’eroico John Rambo per combattere, questa volta, un nemico molto, molto insidioso: la prostata.).

A proposito di eroi senza paura: Fini è stato il solo a decidere di andare con il Cavaliere nel PdL, a riprova che il nero va con tutto. Solo due mesi prima Gianfranco aveva accusato Silvio di essere «alle comiche finali». Chissà come mai, poi, ha deciso di accettare di fare la parte di Stanilo... Ma forse non dovrei stupirmi più di tanto se a destra ci sono questi ritorni di fiamma.

Casini, invece, è stato da subito molto chiaro: «Non sono in vendita!» «Peccato» gli ha risposto Berlusconi «perché con Tabacci e Mastella c’era pure il 3x2».

Parlando di alleanze, Fassino vedeva più costi che benefici in un eventuale accordo con i Radicali. A parte il fumo gratis, naturalmente. Invece, nessun accordo tra la Cosa Rossa e il PD. Praticamente, come se fossero stati ancora insieme al governo.

Berlusconi, di contro, non si è fatto alcuno scrupolo ad allearsi con i neofascisti, annunciando che era finalmente pronta la squadraccia di governo.

Mastella, da par suo, ha messo subito le mani avanti: «Ci alleiamo solo con chi rispetta la nostra identità!» In pratica: si fa a chi offre di più. Alla fine, però, Clemente non è riuscito a chiudere alcun accordo. Poveretto, che pena: tutto solo, senza nessuno da pugnalare alle spalle. Dopo neanche una settimana verrà archiviata anche l’inchiesta contro di lui per abuso d’ufficio. Niente, ormai non lo volevano più da nessuna parte, neanche in tribunale.

«Prendiamo del cartone, un paio di forbici e tanta colla vinilica». Con queste parole, Casini e Muciaccia di Art Attack hanno proposto a Rutelli di rifare la Democrazia Cristiana. Non se n’è fatto nulla. Almeno quella volta.

Strategia del terrore. Parliamo di quell’uomo barbuto che ogni tanto appare in tv con i suoi proclami deliranti: Giuliano Ferrara. Anche lui ha deciso di presentarsi alle elezioni con una Lista per la Vita, anche se preferiva chiamarla Lista «pro-life». Vista la mole, non era meglio Lista «herbalife»? Giulianone chiedeva essenzialmente una moratoria sull’aborto. Oh, Giuliano! Non sei incinto, sei grasso!

Infine, Daniela Santanchè, che a novembre era scappata da AN per essere accolta da Storace al grido di «Viva la fuga!», poteva contare già da subito su almeno un voto assicurato: quello della giornalista Paola Ferrari, sua sostenitrice dichiarata. Dopo il sabato fascista, la domenica sportiva.

E in seguito alla sconfitta di Prodi, anche Beppe Grillo ha deciso finalmente di far politica attiva. In fondo, l’idea del vaffanculo era venuta prima a lui che a Mastella, no?

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CAMERE CON LISTA

Affrontiamo ora il tema spinoso delle candidature. Con grande eleganza, Veltroni

si è presentato alle elezioni come secondo nome in lista. Lo ha annunciato ufficialmente ai suoi dicendo: «Andate avanti voi, che a me me vie’ da ride’...»

Quasi tutti i partiti hanno messo in lista volti nuovi. Ad esempio, il 50% dei candidati del PdL erano sconosciuti al fisco. Berlusconi è arrivato perfino a dichiarare: «Sono io la faccia nuova!» Ci credo. A furia di tirarsi...

Il PD ha candidato, tra gli altri, il giuslavorista Pietro Ichino e i primi effetti non hanno tardato a farsi sentire: in lista sono entrati anche degli operai, ma solo a tempo determinato. E come il PD, anche la Sinistra Arcobaleno ha deciso di candidare un operaio. Lucacorderodimontezemolo si è detto subito molto preoccupato: «Con tutti ‘sti operai in Parlamento, chi ci rimane a lavorare?»

Sul fronte opposto, la precaria a cui Berlusconi in tv aveva consigliato di sposare suo figlio è stata inizialmente candidata con il PdL. Ci mancava solo questa: dopo le liste bloccate, anche le liste nozze. Mentre a chi lo accusava della scarsa rappresentanza femminile nelle liste del PD, Veltroni ha risposto: «Non è vero: ci sono molte donne in lista, solo che a prima vista non si direbbe».

Il PD ha fatto fuori il vecchio De Mita e ha puntato tutto sui giovani, non pensando che a giocarsela su questo piano avrebbe comunque vinto Ferrara, che puntava sugli embrioni.

Marianna Madìa, la giovanissima capolista nel Lazio, ha detto: «Porto la mia inesperienza nel PD». Ma per questo non bastava già Di Pietro? Come primo incarico l’hanno messa a fare le fotocopie. Del programma del centrodestra.

Aida Yespica, invece, ha rifiutato un’eventuale candidatura nel partito del Cavaliere. Giusto: mai mischiare il dovere col piacere. Si è smarcata dicendo che lei di politica non capiva niente ma, se poteva scegliere, si sarebbe candidata nel PD. Era vero, dunque: di politica non capiva proprio niente.

Nel bel mezzo dell’allegro valzer delle candidature, una notizia di cronaca ha conquistato le prime pagine dei giornali: «Roma. Scomparso giovane manager trentacinquenne. Prima di sporgere denuncia ai Carabinieri, si sta cercando nelle liste del PD».

FACCIA A FACCIA A PORTA A PORTA. BERLUSCONI SI CAGA SI CAGA

Dopo il caso Sircana, è stato pizzicato un altro importante politico di sinistra

mentre parlava con uomo truccato e con i tacchi alti. «E va bene, ho sbagliato a cercare un accordo con Berlusconi» ha ammesso Veltroni.

Infatti, all’inizio della campagna elettorale, i due leader degli avversi schieramenti sembravano filare d’amore e d’accordo, come agli inizi della Bicamerale. Veltroni e Berlusconi si sono accordati, ad esempio, per lasciare fuori della campagna elettorale

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temi eticamente sensibili, tipo: l’aborto, il conflitto d’interessi, l’eutanasia, il conflitto d’interessi, i matrimoni gay, il conflitto d’interessi, la fecondazione assistita, il conflitto d’interessi...

Questa intesa ha dato molto fastidio a D’Alema che, forse per tale motivo, proprio in quei giorni ha proclamato di essere contrario all’unione di due uomini.

Ma l’idillio si è rotto ben presto, quando Berlusconi ha stracciato in pubblico il programma del PD. Aveva ragione Prodi a farlo di 280 pagine. Quello non lo stracciavi neanche se eri cintura nera di kung fu. Veltroni ci ha impiegato un po’ a digerire la cocente delusione. Poi un giorno, finalmente, ha dichiarato: «Berlusconi è il politico più disastroso della storia italiana!» Lo avrà pensato veramente o era solo falsa modestia?

Il programma di Veltroni era semplice e di grande presa: «Riportare l’Italia ai favolosi anni Sessanta!» In pratica: stipendi da novantamila lire al mese e DC al governo. Il Cavaliere, da par suo, ha annunciato invece l’intenzione di firmare un nuovo contratto con gli italiani. E in molti hanno sperato che, per una volta, fosse un contrattino a progetto, come a tutti.

Sono cominciati così i faccia a faccia, soprattutto su chi l’aveva più tosta. Ed è stata subito guerra di ascolti su Porta a Porta, che sembravano premiare Veltroni, ma il Cavaliere ha chiesto di ricontare i telespettatori. Sono arrivati anche i primi sondaggi di Mannheimer. Su Silvio ospite da Vespa è emerso che: il 25% degli italiani lo riteneva affidabile; il 45% lo riteneva simpatico; e il 30% lo riteneva il sospettato numero uno di Cogne.

QUI, UNA VOLTA, ERA TUTTA CAMPAGNA ELETTORALE

Con il confronto a distanza di Porta a Porta tra i due leader degli opposti

schieramenti la campagna elettorale è entrata nella sua fase più calda. Berlusconi ha promesso più soldi a Polizia e Carabinieri. Non alla Guardia di Finanza, perché a loro glieli aveva già dati. E ha annunciato di aver addestrato centoventimila «difensori del voto» : militanti dalla volontà di ferro che, davanti alla possibilità di brogli, riuscivano a trattenersi.

I Village People hanno fatto ritirare il videoclip-parodia di YMCA, diventato l’inno del PD. Perché va bene ricchioni, ma passare da ex comunisti! In compenso, dagli Stati Uniti è arrivata la prima pubblicità da leccare. Sandro Bondi ha proposto di farci i manifesti per il Cavaliere.

A un certo punto Veltroni ha rilanciato le speranze della sinistra, dichiarando che il PD era in grande ripresa. In effetti si era già ripreso Di Pietro e i Radicali. Gianfranco Fini ha sentenziato: «Veltroni è come il mago Houdini». Aveva ragione. Era riuscito a liberarsi da quei catenacci di Bertinotti e De Mita e loro non avevano ancora capito il trucco.

In piena campagna elettorale, Libero ha rivelato l’orientamento politico di tutti i funzionari RAI. Il presidente Petruccioli si è detto indignato! Ci credo: avevano scritto che era di centrosinistra! Poi dice che uno li querela...

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Un’anziana attivista, nel testamento, ha lasciato al PD tutti i suoi risparmi perché venissero investiti per battere Berlusconi. E così, come al solito, hanno ricominciato a litigare sull’eredità della sinistra.

Il 9 marzo Romano Prodi ha annunciato pubblicamente il suo abbandono della scena politica italiana dicendo: «Non sono un uomo per tutte le stagioni». Infatti non era arrivato a primavera. Insomma, Prodi ha lasciato la politica... o forse è stata la politica ad aver lasciato Prodi. In queste storie torbide, non si sa mai chi lascia chi, è sempre un po’ colpa di tutti e due. Andata com’è andata, a Romano non restava che tornare a fare il nonno, i nipotini preoccupati che riuscisse a diminuire anche il potere d’acquisto della paglietta.

VOLI, SEMPRE VOLI, FORTISSIMAMENTE VOLI

2 aprile. Rottura definitiva delle trattative tra Air France e Alitalia. La nostra

compagnia di bandiera non aveva ancora trovato un partner (se è per questo neanch’io, però non è che sciopero sotto le feste).

Prodi aveva detto che i possibili acquirenti erano undici. Il che lasciava ben sperare, soprattutto se si pensa che erano più dei biglietti prenotati negli ultimi mesi.

Francesi, tedeschi, russi: per Umberto Bossi non faceva alcuna differenza. Lui, con la compagnia di bandiera ci si puliva il culo. Berlusconi, invece, all’inizio auspicava un’alleanza con i tedeschi e, per portarsi avanti, il commissario Fantozzi aveva subito cominciato la deportazione dei dipendenti. Il commissario straordinario ha proposto anche di mettere all’asta le tele d’autore della collezione Alitalia. Tanto si sapeva che dopo il personale avrebbe svenduto anche i quadri. Bruxelles, intanto, chiedeva chiarimenti sul «prestito ponte», anche se lo diceva la parola stessa: un prestito per tenere in vita Alitalia fino al ponte del Io maggio. I vertici dell’azienda sarebbero stati poi indagati per bancarotta. Ma nessun arresto cautelare: non c’era pericolo di fuga, con una compagnia aerea simile.

Secondo il governo, i conti Alitalia erano in rosso per colpa dei troppi scioperi e c’era chi giurava di avere visto incrociare le braccia anche ai piloti automatici.

E proprio mentre era in corso un testa a testa tra Germania e Russia, la navicella Soyuz mancava l’atterraggio di 420 chilometri e finiva nella steppa del Kazakhstan. E questi avrebbero dovuto aiutare l’Alitalia!? Per fortuna che c’era ancora un’ultima disperata chance per far riavvicinare il francese Spinetta: Carla Brani, infatti, ha una sorella.

Negli stessi giorni, girava su Internet il video di una hostess con le tette al vento in cabina di pilotaggio. Non è uno scandalo questo problema dello smarrimento dei bagagli? Che figura ci facciamo?

Ma il presidente dell’ENAC era sicuro: «La nuova Alitalia partirà a gennaio». Però con il treno.

Alla fine, il Cavaliere ha lanciato un’idea meravigliosa: Alitalia ce la salviamo da soli, in cordata con le banche. Mi è venuto il sospetto che tutto quell’accanimento del Cavaliere fosse solo dovuto al fatto che ha un patrimonio in punti Mille Miglia. Ma di

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lì a poco si scoprirà che non c’era alcuna intesa tra Passera e Berlusconi. D’altronde, alla sua età...

(Magra consolazione: spopolava in Internet il video di un biplano che atterra su

una mucca. Questo per dire che non sono solo i voli Alitalia a finire in vacca.)

TU CHIAMALE, SE VUOI, ELEZIONI

Venerdì 12 aprile, vigilia delle elezioni. Mai come questa volta l’esito del voto era

in mano agli indecisi, come me. Avrei voluto che qualcuno mi avesse aiutato a scegliere: sabato e domenica, al mare o in montagna?

Alla fine, è stata più che netta la sconfitta del PD e nessuna rappresentanza parlamentare per i partitini della sinistra radicale. Veltroni ci aveva avvertiti, ma noi non avevamo capito: «Il PD è come la Nazionale di Bearzot!» Intendeva dire che senza Rossi fa cagare. D’accordo, gli italiani vivono nel mito dell’uomo forte. Ma questo non spiega l’elezione di Berlusconi: non bastava già Patrizio Oliva?

In Nepal, invece, aveva stravinto il partito maoista. Facile, senza Rutelli tra i piedi. Il centrosinistra ha promesso subito un’opposizione costruttiva, ma non era ancora

chiaro se fosse pronto a fare il governo-ombra o a fare ombra al governo. Per prudenza, Di Pietro ha preferito non unirsi a Veltroni. Lui non ci sta mai alla prima legislatura. Magari, conoscendosi... se son rose, fioriranno. E si è aperta subito la discussione all’interno di Rifondazione Comunista su chi sarebbe stato il prossimo segretario. In tanti speravano in un famoso pugliese molto amato dalla gente e ritenuto capace di fare miracoli: Padre Pio. Sull’altro versante, il professor Ichino, già in lista con il PD, ha rifiutato l’offerta di Berlusconi di entrare nel nuovo governo. Forse per lui quello del PdL era un programma troppo sbilanciato a sinistra. E anche la moglie di Berlusconi ha preso le distanze: «Sono la leghista della famiglia!» È vero. Infatti si lamentava da anni, ma alla fine era sempre al fianco del Cavaliere. Però ha dichiarato subito che non aveva nessuna intenzione di fare la First Lady. «Pazienza» le ha risposto Silvio, «vorrà dire che la farò fare a Bondi».

Fini ha lasciato ufficialmente AN per assumere la presidenza della Camera. Con grande senso delle istituzioni ha dichiarato: «Sarò il camerata di tutti!» Non sarà che, senza saperlo, siamo passati dalla Seconda Repubblica al Terzo Reich?

In tutto questo, almeno una buona notizia: l’ex disobbediente Francesco Caruso assolto dall’accusa di associazione sovversiva. Quindi, se non faceva più il parlamentare e non finiva in galera... voleva dire che per almeno cinque anni non l’avremmo mantenuto noi!

Flavio Insinna ha lasciato i pacchi. Era tornato Berlusconi, li faceva meglio di lui. (Insinna rivelerà in seguito che, durante il provino per Affari tuoi, gli fu chiesto se era omosessuale. In realtà, era solo per capire se s’intendeva di pacchi.)

E dopo la sonora sconfitta alle urne, a Roma la sinistra estrema era costretta a sostenere Rutelli. Poi dice che a uno gli girano i ballottaggi! Ed è stato annunciato il faccia a faccia tra i due candidati alla poltrona di sindaco di Roma. Vespa ha proposto di fare una puntata speciale dal titolo: Porta a Portaportese.

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Imbarazzo a Villa Certosa. Vladimir Putin, ospite del Cavaliere, ha scambiato il cast del Bagaglino per la nuova squadra di governo di Berlusconi. Il nostro amato premier pensava di fare una cosa carina a intrattenere il leader russo con lo show di Pingitore. E meno male che gli sta simpatico. Se gli stava sulle balle, che gli faceva vedere? X Factor?

Si è dovuto aspettare fino a maggio per conoscere i nomi del governo Berlusconi Quater. «Nessuna novità, tutta gente conosciuta...» ha commentato la DIGOS. Sull’altro versante, Fassino avrebbe voluto Ciampi nel Partito Democratico. Bravo, Fassino: questa volta prima si trovano i senatori a vita e poi si parte!

UNO SPETTRO SI AGGIRA PER L’EUROPA! SARÀ MICA BERTINOTTI?

Poveri comunisti: li preferivo prima, quando mangiavano i bambini, anziché ora

che devono ingoiare i rospi. Moni Ovadia, tra tutti, si è scagliato contro gli anti-comunisti di oggi, che si ostinano a prendere a calci un cadavere. Ha ragione! Basta prendersela tutti con Veltroni!

Finalmente la sinistra ha cominciato a interrogarsi sui suoi errori del passato: è stato più grave fucilare Mussolini nel ‘45 o impallinare Prodi nel ‘98? Cosa non aveva funzionato nel socialismo reale di Stalin e nel socialismo reato di Craxi? Prima si auspicava il Baffone, mentre oggi Luxuria si fa la ceretta. Dov’è finito il comunismo: dall’estetista? L’unico ad avere le idee chiare sembrerebbe Diliberto, che vorrebbe portare in Italia la mummia di Lenin. Oh, ecco un comunista con una posizione chiara!

Per fortuna il PD, che già aveva perso le elezioni, continuava a calare nei sondaggi. E così, finalmente, la sinistra sarebbe tornata a essere la casa dei diseredati e degli sconfitti. Certo, chi avrebbe mai pensato di rimpiangere la Polizia Segreta del KGB, sapendo che la fervorino si registrava le chiacchierate di nascosto? E anche la stampa di regime, quella che voleva far credere che il leader del Cremlino, anche se quasi imbalsamato, era sempre in ottima salute. Quante affinità tra la Pravda e il Giornale di Feltri, eh!? E vogliamo parlare di Boris Eltsin, che fece carriera nel Partito Comunista e alla fine lo rinnegò? Non vi ricorda vagamente Boris Veltroni? Per fortuna, c’erano molte altre differenze. Ad esempio: il Partito Comunista Sovietico aveva una struttura verticistica. Nel PD, invece, le decisioni vengono prese democraticamente. Da D’Alema.

«Veniamo da lontano» diceva Togliatti, «e arriveremo lontano». Come mai, alla fine, ci si è fermati alla Bolognina? Sarà stata colpa delle code a Barberino del Mugello? Mah... Del comunismo, però, resta l’idea di un mondo più giusto. Detto questo, non so se mi ha fatto più male vedere l’Armata Rossa a Praga o Fassino a C’è posta per te... I tempi cambiano. Vladimir Il’ic Uljanov rappresentò per tutti l’Utopia; oggi abbiamo Natasha Stefanenko, che rappresenta per tutti l’Utopona. Veramente ancora non mi spiego perché il marxismo sia stato considerato un’idea irrealizzabile. Sbaglio o Marx auspicava l’abolizione del salario? Be’, ci siamo quasi, no? Mica

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l’aveva previsto, Marx, l’avvento di Bonanni e Angeletti! «Lavoratori di tutto il mondo, punitevi!» Le ultime speranze di realizzare l’utopia socialista sono legate a Paolo Bonolis, che vuole cinque conduttrici diverse per le cinque serate del Festival di Sanremo. Bravo tovarish Bonolis! Lavorare meno, lavorare tutti! (Tra l’altro ho sentito che Bonolis vuole tagliare il Dopo Festival. Poi non dite che non ve l’avevo detto: si comincia così e si finisce con il presentatore unico, le vallette con il grembiule e le classi-ponte per i gruppi stranieri.) Che possiamo fare, ormai, se non riderci sopra? Ma non so se è meglio coniugare Karl Marx con Groucho Marx, oppure Massimo D’Alema con Massimo Boldi. Steiner diceva che il marxista è essenzialmente un ebreo che si è stancato di aspettare il Messia. Si vede che anche a loro li hanno presi in giro con le primarie.

E così, alla fine, i vecchi comunisti sono entrati nel PD, mentre i nuovi comunisti continuano a scindersi. Dalle Grandi Purghe siamo passati alle Discrete Cagate.

In tutto questo, è nata You-Dem, la tv del Partito Democratico, per combattere il nemico sul suo stesso terreno. Tutti sanno che il vero padrone di questa televisione è Veltroni, anche se formalmente la dirige il giovane Pier Walter. Per completezza di informazione va ricordato che c’è anche la nuova tv dei Comunisti Italiani. «È una tv fatta dal basso» aveva detto Diliberto. Ma il basso non faceva già Mediaset? Dalla tv, passiamo alla stampa. Concita De Gregorio è diventata il nuovo direttore dell’Unità. Una donna alla direzione dell’organo ufficiale del centrosinistra, come prima cosa ne ha ridotto il formato. Allora è vero che per le donne le dimensioni non contano! La nuova Unità è stata lanciata con l’immagine di due giovani chiappe femminili in jeans (è una citazione della storica pubblicità con le chiappe della mamma di Kate Moss e lo slogan «Chi mi ama mi segua». La figlia, invece, è quella di «Polvere siamo e polvere ritorneremo»). Avrebbero dovuto scriverci sotto: «Quotidiano fondato da Antonio Gramsci e rifondato da Jennifer Lopez». Non c’è più religione. Secondo il Vaticano, Antonio Gramsci in punto di morte trovò la fede cristiana. Non solo: lasciò anche detto che l’Unità fosse diretta da Concita De Gregorio Magno.

Bologna. Il sindaco Cofferati ha autorizzato i vigili a usare manganelli e spray urticante. Si è convinto a usare il pugno duro perché il pugno chiuso, ormai, non lo usa più nessuno.

CHE LIBERAZIONE!

A chi gli chiedeva cosa avrebbe fatto il 25 aprile, Berlusconi ha risposto: «Lavoro,

lavoro, lavoro!» E incontra Ciarrapico... e riabilita Mussolini... e banalizza la Resistenza... insomma, uno non è che ha tempo di festeggiare la Liberazione, no? Tra le altre cose, Berlusconi ha dichiarato che il 25 aprile non era solo la festa dei partigiani, ma che occorreva commemorare anche i Ragazzi di Salò. Ah sì?! E giacché ci siamo, perché non gli Amici di Maria? Sull’altro versante, invece, tutto il PD era presente in massa alle cerimonie per la Liberazione. Ma gliel’avranno detto che non si trattava della liberazione da Bertinotti? E ha suscitato polemiche la decisione di un gruppo di militanti del PD di Torino che aveva fatto confezionare per

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l’occasione duecento bandiere dove il logo del PD non era su fondo bianco ma rosso. Un’inchiesta avrebbe chiarito, poi, che non si trattava di militanti di sinistra, ma solo di un grappo di daltonici. In Sardegna, invece, il sindaco di Alghero ha vietato alla banda comunale di suonare Bella ciao perché la riteneva superata e poco attuale. In effetti, sarebbe stata più giusta Nostalgia canaglia.

SCUSI, PER CASO HA 100 EURO CHE DEVO PRENDERE IL BUS?

A metà settembre è fallita la banca Lehman Brothers: perdite nelle Borse di tutto il

mondo. È la crisi! La nuova regola dei top manager sembrava essere: «Niente rende quanto un

fallimento». L’ex presidente del NASDAQ, Mardoff, pagava alti interessi ai primi investitori con le quote versate dai successivi. Una vecchia truffa conosciuta col nome: Sistema Pensionistico Italiano. C’è chi ha pensato di istituire il Premio Bancarotta per il Peggior Libro Contabile. Qualcuno addirittura ha detto che presto falliranno anche gli Stati. Può essere interpretato come un segnale in questo senso il fatto che Emanuele Filiberto di Savoia sia scappato a Brindisi con i pronipoti di Badoglio?

Lucacorderodimontezemolo aveva dichiarato che il nostro è un «paese fai-da-te». Il problema è che non si trova più il libretto delle istruzioni. La Banca d’Italia è posseduta e diretta dalle banche su cui dovrebbe vigilare. Possiamo dire che i nostri risparmi sono in una botte di merda. (Comandare è fottere, ha scritto Pierluigi Celli: quindi non è un caso che uno dei più potenti banchieri italiani si chiami Passera.) L’inflazione continua a colpire pesantemente i generi di prima necessità. Eravamo la Repubblica delle Banane. Adesso non ci possiamo più permettere neanche quelle. Mister Prezzi ha tentato il suicidio comprando un chilo di ravanelli. Il potere d’acquisto degli stipendi diminuisce vertiginosamente. Nelle cliniche private ci sono ostetrici che non riescono ad arrivare neanche alla terza settimina... Certi prodotti, un tempo di largo consumo, sono diventati di lusso. Tanto per dire, oggi Marilyn Monroe andrebbe a letto con un pacco di Spaghetti numero 5. Il caroprezzi colpisce anche la scuola. Con quello che costano libri, diari e zainetti, conviene comprarsi direttamente il diploma. E in epoca di globalizzazione, è globale anche la crisi. I turisti, nella fontana di Trevi, non gettano più monetine ma cambiali. Un monolocale, ormai, finisce per costare come la Reggia di Caserta. Si sa che la speculazione fa scoppiare le bolle, ma vogliamo parlare di quello che fa alle balle? Ho l’impressione che l’inflazione cavalchi. Vi dico solo che Briatore e la Santanchè stanno per inaugurare il Quadrillionaire...

Il governo ha lanciato la Social Card, che ci costa 450 milioni di euro. Ci rendiamo conto che a questo prezzo può comprarsela solo Della Valle? Altro che poveri! Stiamo messi male, ma non ce lo vogliono dire. E dopo l’ottimistica Social Card, il Cavaliere ha presentato la carta prepagata per i trattamenti di bellezza mutuabili: la Social Fard.

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Sessantanni fa nasceva il Sindacato Pensionati. Chissà perché ho l’impressione che, mentre loro accendono le candeline, il governo gli stia accendendo il cero... Anni fa ci scippavano la pensione all’uscita della Posta. Adesso ce la scippano direttamente a Palazzo Chigi. Il governo, però, continuava a dichiarare di voler risanare tutto il sistema previdenziale. Il mondo alla rovescia! Adesso sono i figli che raccontano le favole ai nonni. Oltretutto, il carovita riduce molto il potere d’acquisto delle pensioni: siamo passati da una pensione completa a uno scarso bed and breakfast. Berlusconi sembra proprio disinteressarsi dei problemi della terza età. L’unica volta che si è occupato di anziani è stato quando, su Canale 5, ha mandato in onda Velone. Il Cavaliere si ricorda dei pensionati solo quando d’estate suggerisce di portarli nei supermercati. Perché, una buona volta, non ci va lui al fresco?

L’Italia è ultima in Europa per la crescita. «Ma siamo primi nella ricrescita!» ha ribadito Berlusconi, che ha contestato anche i dati dell’ISTAT sulla povertà, ribattendo che abbiamo tutti due cellulari. Non sarà, allora, che ci stiamo rovinando con le ricariche telefoniche? Telecom ha tagliato altri quattromila posti di lavoro. Sull’insegna presto dovranno scrivere TELECOM ITALIA MOBILITÀ.

Nel resto del mondo, però, non è che se la passino meglio di noi. Mercati asiatici in difficoltà, fabbriche che chiudono, licenziamenti: la Cina ci stava copiando anche la crisi!

«C’è crisi, i ricchi devono pagare più tasse!» dichiarava Bill Gates. «Parole da vecchio PC!» ha replicato Berlusconi, annunciando anche di voler passare al Mac.

Il ministro Sacconi ha lanciato l’allarme: «Potremmo fare la fine dell’Argentina!» Non si è ancora capito se si riferiva alla bancarotta del 2001 o al colpo di Stato del 1976. E come se non bastasse, lo ha confermato anche l’Eurostat: è ufficiale, siamo in recessione. Adesso, però, è arrivata l’ora di rimboccarsi le maniche. E di andare a gonfiare il proprio consulente finanziario!

Poveri manager, non ci pensa nessuno: perché con la crisi che c’è, un povero, proprio alle brutte, rimane povero, ma uno che ci ha un sacco di palanche e di botto non ce ne ha più è come uno che ci ha un sacco di gnocca e, improvvisamente, non ne prende più, tanto per farmi capire. Se non ce l’hai mai avuta, pippe. Lo sai. Perché il povero sa arrangiarsi. Se ti vai a comprare la Panda 30 usata non è che vai a vedere se c’è il lettore CD. Se invece sei ricco e vai a ordinare il SUV, un po’ ti rode se devi rinunciare, chessò, al paragazzelle. Che solo quando dici al concessionario «No, il paragazzelle costa troppo» si girano tutti, tua figlia ti toglie il saluto... Anche il Tom Tom, quello nuovo dei ricchi, costa un sacco di palanche perché ci ha anche la funzione transumanza-zoccole. Perché adesso, con la nuova legge della Carfagna, le allegre ragazze non possono più stare ferme per strada, così uno si scarica un software, come quello degli Autovelox, per individuare le postazioni mobili. E vogliamo parlare del clima impazzito? Ora, se ti arriva un tifone, sei povero, al massimo ti tira giù la baracca. Ai ricchi, invece, fa male anche solo il cambiamento di umidità dell’aria: ma sai quanto costa un essiccatore di cocaina portatile!?

Scajola ha proposto incentivi per la rottamazione di auto e lavatrici. Sempre ammesso che, nel caso delle FIAT, qualcuno capisca la differenza. Io lo so come farà il governo ad aiutare la FIAT a ripartire: Tremonti seduto alla guida, Scajola dietro a spingere e a urlare: «Metti in seconda e solleva la frizione!»

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La recessione si è fatta sentire anche in Formula Uno e la Ferrari ha annunciato riduzioni già dalla stagione successiva: tanto per cominciare, il simbolo sarà un pony.

Poi ci si è messo il Messaggero, rivelando in un’inchiesta che era in calo anche il fatturato della prostituzione. Domanda: da quand’è che le battone emettono fattura? Ma anche ammesso: come faranno a licenziare, visto che, in questo settore, le lavoratrici sono già in mezzo a una strada?

Si è cominciato anche a parlare di privatizzare la Sanità. Per capire che significa, immaginate un medico che, alla prima visita, vi chiede VES, TAS... ABI e CAB. Sanità privata significa sanità solo per ricchi. Mettiamo che io vada in ospedale con l’itterizia: in pratica, non gli importa se sono giallo, ma gli importa moltissimo se sono al verde.

Malgrado la crisi, il Tesoro ha deciso di fare marcia indietro sui tagli alle scuole cattoliche. Forse Tremonti ha avuto una conversione sulla via di Bagnasco.

Insomma, tutti abbiamo capito chi ha incastrato Roger Rabbit. Quello che non è chiaro è: chi ha castrato il toro di Wall Street? Le borse di tutto il mondo sono in perdita costante. Più guardiamo gli indici e più vediamo il dito medio. Con ‘sta recessione, dove dobbiamo investire? Non è che tutti possiamo comprarci Beckham! Un tedesco ha avuto un’idea: ha cercato di vendere il palazzo della FAO di Roma. Qualcuno dice che si è ispirato a Totò con la Fontana di Trevi. Altri a Tanzi con i bond Parmalat. Chissà se in Italia vedremo mai qualche ex amministratore che legge IL Sole a scacchi 24 Ore.

A Washington si è anche riunito il G20 apposta per cercare di arginare la crisi mondiale. La recessione ha colpito anche i Babbi Natale: quest’anno la metà resterà senza lavoro. La Befana, invece, continuerà a condurre Parla con me. E siccome in questi frangenti occorrono «comportamenti virtuosi», Tremonti ha annunciato che i pedaggi autostradali dovranno essere legati agli investimenti. Agli investimenti? Figuriamoci allora quanto costerà la Salerno-Reggio Calabria!. Certo, ci sono stati anche provvedimenti positivi: la BCE, per esempio, ha tagliato il costo del denaro. Finalmente un po’ di ossigeno a famiglie e imprese. Dopodiché, restava solo la respirazione bocca a bocca. Perché i sindacati non dicono una volta per tutte che il minatore è un lavoro usurante e il banchiere è un lavoro usurario? E pensare che ci sono quelli che non leggono i quotidiani economici perché non li capiscono. Beati loro! Io non sono un tecnico, ma visto che la finanza è drogata, bisognerà forse addestrare i cani ad annusarci i derivati?

Il governatore di Bankitalia Draghi ha dichiarato che per la crisi ci volevano nuove misure. Infatti, a furia di tirare la cinghia, la small è diventata large.

Tremonti ha detto che la crisi economica era come un videogame. D’accordo, però si diverte solo lui con gli amici! In pratica, ha dichiarato il ministro dell’Economia, per poter andare avanti bisogna sconfiggere tre mostri. Geronzi, Profumo e Passera, immagino. Tremonti ha detto anche che Paparatzinger già nel 1985 aveva predetto la crisi che stiamo vivendo. Ecco qual era il terzo segreto di Fatima! Ma questo è aggiotaggio! (Oh, comunque questi ci hanno dei consulenti della Madonna!)

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MARIASTELLA CADENTE

Ottobre. Proteste contro il decreto Gelmini e la legge 133 che taglia risorse

all’università: quasi il 50% in meno per le spese di funzionamento! Sbaglio o Lorena Bobbitt tagliava un po’ meno alla cazzo? La 133 ci ha rovinato la media, ma anche le elementari e l’università.

È nata l’Onda. Contro i tagli indiscriminati, i professori sono andati a fare lezione in piazza. Così

gli studenti già si abituavano all’idea che presto avrebbero dovuto fare a meno anche dei banchi. Gli universitari di Tor Vergata hanno messo in vendita su eBay il loro ateneo a un euro e cinquanta. Colaninno si è detto subito interessato, purché il governo si accollasse tutti i debiti formativi. Gli studenti dell’Università di Firenze, invece, per protesta hanno partecipato a una lezione non-stop di ventiquattr’ore. La rappresaglia del ministro non si è fatta attendere: «Domani interrogo!» All’Università di Siena, Gianni Letta è stato contestato con lanci di uova e pomodori. Ma il sottosegretario non ha perso il suo proverbiale aplomb e si è fatto al volo un’insalata.

In risposta alle proteste, il PdL ha dichiarato: «Il nostro punto di riferimento è la maggioranza silenziosa». Appunto: quelli che abbozzano e zitti.

Va bene che molti nemici molto onore, ma secondo gli ultimi sondaggi la Gelmini - come consenso popolare - è scesa due punti sotto Saw l’Enigmista. Bastava andare in piazza per accorgersi dell’ariaccia che c’era. La Gelmini è stata anche sottoposta a un fitto lancio di monetine. D’altronde, era lei che tagliava i fondi agli studenti, mica il contrario. Alla manifestazione anti-riforma Epifani ha bacchettato la CISL: «Chi è assente, sbaglia». Il giorno dopo Bonanni è stato costretto a portare la giustificazione firmata da Berlusconi. E il bello è che la Gelmini diceva di essere dalla parte degli studenti: «Anche io ho avuto preoccupazione per il futuro». Poi ha superato l’orale a Forza Italia e... Del resto non è un caso che Tinto Brass abbia dichiarato che la ministra lo intriga (gli studiosi sono già al lavoro per dimostrare che fumare il sigaro distrugge i neuroni). Poi ha annunciato il suo prossimo film: Sotto il grembiulino niente.

Mariastella ha rivelato anche che il suo modello era Obama. Con quello che stava facendo alla scuola, avrei detto piuttosto Osama. In ogni caso, non ci voleva: a quel punto ci toccava fare il tifo per McCain.

Il Carroccio ha voluto classi separate per gli stranieri che parlano poco l’italiano. Borghezio: «Se non te lo imparano a scuola, l’italiano, come spererebbero che se lo avessero imparato?» Per la Gelmini le classi di «inserimento» per i bambini immigrati «non sono un problema di razzismo, ma un problema didattico». È la solita storia: «educarne uno per colpirne cento». Anche Berlusconi è favorevole alle classi-ponte. Speriamo solo che non le faccia costruire a Lunardi.

In realtà, non riesco a capire le proteste: perché se la prendono tanto con la Gelmini, con tutte le buone cose che la sua scuola ci sta impamndol Ha ragione il presidente Napolitano, quando dice agli studenti: «Sulla riforma Gelmini non si può dire solo ‘no!’ Quante volte lo devo ripetere? Si dice ‘no... grazie’».

A fine ottobre, invece, la ferale notizia: il decreto Gelmini è diventato legge. La

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ministra ci ha tenuto a sottolineare: «Non è una riforma». E chi l’ha mai detto? Noi l’avevamo sempre chiamata «cazzata».

Il mondo della scuola si è fermato. «É quello che stavo cercando di fare io» ha detto la Gelmini. Gli studenti contro il ministro dell’Istruzione sono diventati migliaia. La Gelmini: «Voglio lo studente unico!» E sono continuate le occupazioni. Per fortuna, dopo la riforma, si rischiava al massimo una denuncia per interruzione di pubblico disservizio. Con tutte quelle proteste, era normale che la Gelmini si sentisse un po’ nella merda. Ecco perché continuava a dire: «Non fate l’Onda! Non fate l’Onda!»

Una mattina, mentre gli studenti dei licei sfilavano pacificamente a piazza Navona, è arrivato un camioncino carico di spranghe - passato tranquillamente attraverso il cordone della polizia - ed è cominciato il pestaggio. Così si è scoperto che, anche per le manifestazioni, vigono le stesse regole del Codice della Strada: ha la precedenza chi viene da destra. Il maestro Marcello D’Orta scriverà per l’occasione il libro Io speriamo che me la cavo... con tre giorni di prognosi. Grillo ha suggerito agli studenti: «Dovete cercare di scoprire chi sono i poliziotti finti». «E che ci vuole?» gli hanno risposto. «Sono quelli che ci menano!» Berlusconi si è rammaricato degli scontri in piazza: «Siamo stati troppo di manica larga». Hanno risposto i giovani di destra: «E sennò dove le nascondevamo le spranghe?» Il premier ha ribadito anche la sua ferma intenzione di impedire con ogni mezzo le occupazioni delle università, ma ormai è troppo tardi: da anni non è più in possesso delle sue facoltà.

Diceva il poeta: «Le Marie Stelle sono tante, milioni di milioni...» Com’è che ci è toccata la più rompicoglioni?

(La storia si ripete: tensione nel Paese, università occupate, esercito per strada,

polizia che sgombera... Grazie per questa seconda opportunità che il governo sta dando a noi cinquantenni. Speriamo questa volta di non sbagliare.)

CASINI NEL PD?

L’opposizione è una cosa seria. Lo so, guardando il PD non si direbbe. Per

esempio, secondo un sondaggio, gli elettori di sinistra preferivano Di Pietro a Casini come alleato. Ma il peggio è che preferivano Carlo Conti a Veltroni come leader! Allora uno pensa: si stava meglio quando si stava peggio? Non credo. Perché c’era anche Romano Prodi alla Maratona di New York. E neanche lì era riuscito ad arrivare fino in fondo. Largo ai giovani? Mah. Novella 2000 ha rivelato: Giulia Innocenzi si è candidata alle primarie giovanili del PD ma aveva fatto anche il provino per il Grande Fratello. E qual è il problema? Sempre di un varietà si tratta. Il 20 novembre Nicola Latorre del PD è stato pizzicato in una trasmissione tv mentre suggeriva le risposte a Italo Bocchino del PdL. L’Italia dei Valori è insorta, mentre Bill Clinton si è detto solidale con Latorre: «Anch’io fregato per un Bocchino».

L’alleanza fra PD e Italia dei Valori ha cominciato subito a scricchiolare. Il che confermava le voci che si rincorrevano da tempo: e cioè che c’era un’alleanza fra PD

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e Italia dei Valori... Tonino ci ha tenuto a rimarcare subito le differenze tra lui e Veltroni: «Se Walter gioca a golf, io gioco a rugby». Sì, ma il problema è che le palle ce le mettiamo sempre noi!

Per D’Alema, Di Pietro faceva opposizione al PD. Senti chi parla! Un tempo l’opposizione dura si faceva con i sampietrini, ora si fa con i DiPietrini. Era già guerra aperta, ma qualcuno preferiva chiamarla «dialettica interna». A questa si è aggiunto il dibattito sulla cosiddetta legge sul «fine-vita». Da una parte c’erano Mastella e Rutelli, dall’altra Franceschini e la Bindi. C’è poco da fare: non possiamo non dirci democristiani. Ma vi pare normale che la Binetti si rifaccia all’Antico Testamento Biologico?

E pensare che sembravano essere state superate d’un balzo tutte le divisioni e i problemi interni alla sinistra con l’imponente manifestazione del Circo Massimo, ve la ricordate? Anche se, bisogna dire, tra contestazioni al governo, Welfare e Finanziaria, un povero statale di sinistra scendeva in piazza tre weekend al mese di media. Come fa ad arrivare alla quarta settimana se gli tolgono pure il riposo domenicale? Comunque, quello del 25 ottobre è stato un grande evento. E c’è stato come sempre il solito codazzo di polemiche sul numero di partecipanti: secondo la Questura, infatti, il Circo Massimo in realtà era Medio-Piccolo. Anche Cicchitto non ci ha fatto mancare il suo prezioso parere contestando il numero dei partecipanti, in base al principio della impenetrabilità dei corpi. Scettica la Carfagna. Il PD, invece, ha confermato le stime: «Al Circo Massimo eravamo quasi tre milioni. Ma tutti magri come Fassino».

Dai microfoni del Circo Massimo Veltroni ha detto: «Bisogna diffidare di uomini politici che vivono con i sondaggi in mano e agiscono in base ai loro risultati!» E ha aggiunto: «Lo vuole il 63% della popolazione. Il resto non sa / non risponde».

Il giorno dopo, gli ha fatto eco Berlusconi: «Non si va in piazza e si risolvono i problemi del Paese!» E aveva ragione. Lui, infatti, è andato in piazza, si è fatto il trapianto, ma ancora non ha risolto un belino.

NUOVE TENDENZE DAGLI USA: ORA SI PORTANO I CAPI COLORATI

Attestati di stima da tutto il mondo al primo presidente americano di colore. Anche

da Fidel Castro: così adesso non solo è negro ma passa pure per comunista! Solo la Russia ha preso le distanze: nessuna collaborazione con gli Stati Uniti. Giusto. Ognuno si bombardi i suoi.

É arrivata anche una nota del Vaticano: «Dio lo illumini!» Oh, Ratzinger, guarda che Obama non è in ombra: è proprio nero! E nella tarda mattinata di quel 4 novembre si univa al peana per il primo presidente di colore anche Silvio Berlusconi, inviando il seguente comunicato: «Buana contento. Buana amico di fratello nero». Per l’occasione Berlusconi sfoggiava un orologio con il volto di Obama sul quadrante; solo per poter dire colpendosi il polso: «Non funziona, cazzo!»

Un Obama per niente teso per l’esito della votazione, quel giorno ha mangiato in

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un fast food. Dove si è letteralmente divorato un Big McCain. McCain, invece, ha annegato il dispiacere scolandosi un Negroamaro. A parte gli scherzi, il senatore McCain ha accettato molto serenamente la sconfitta. Si è solo incazzato un pochino quando Staffelli ha tentato di consegnargli il Tapiro. La Palin, dal canto suo, ha affermato che sarebbe stato Dio a indicarle la strada per una eventuale prossima candidatura. D’altronde, dopo quella legnata, ci voleva giusto un miracolo. Ma se la Palin sarà veramente il candidato repubblicano alle prossime elezioni, allora vuol dire che avevano ragione i Maya: nel 2012 ci sarà la fine del mondo!

In Kenya, proclamata festa nazionale per la vittoria di Obama. E per l’occasione, nel suo villaggio natale, hanno aperto una confezione speciale di aiuti umanitari! I cinquanta parenti di Omaba hanno mandato subito un telegramma: «Tra qualche mese ti raggiungiamo alla Casa Bianca! Stop». Quando si dice trasferirsi Barack e burattini... Povero Obama. Che poteva fare? Non mettere il nome sul citofono? E anche la suocera ha deciso di trasferirsi alla Casa Bianca. Certo che puoi anche essere l’uomo più potente del pianeta, ma davanti a certe disgrazie resti un pirla come tutti. Funzionerà lo scudo spaziale contro le suocere?

Per Tremonti, Obama era come Adriano. Un sovrano illuminato come l’Imperatore? No, un nero coi soldi come il calciatore. Gasparri ha commentato così il risultato delle elezioni americane: «Adesso forse

Al Qaeda sarà più contenta». Qualcuno, però, glielo avrebbe dovuto spiegare che aveva vinto Obama, non Osama!

Per Umberto Bossi, fin quando esisterà la Lega, in Italia non ci sarà mai un presidente di colore. Vuol dire, quindi, che Berlusconi potrà salire al Quirinale solo se rinuncerà al fondotinta?

I rapporti tra Italia e Stati Uniti, comunque, non sarebbero cambiati. Tanto, non contavamo un belino neanche prima. Con la vittoria di Obama, circa la metà degli americani spera nel ritiro dall’Iraq. Del resto - anche volendo - l’altra metà è in Iraq.

Secondo l’attore Daniel Craig, dopo Obama è ora di pensare a uno 007 nero. Meno male che non ha vinto McCain, sennò James Bond doveva farlo Nonno Libero.

Barack Obama, quindi, è stato eletto all’inizio di novembre ma non sarebbe stato subito presidente. Ci sarebbero voluti ancora un paio di mesi per far capire a Bush che cosa era successo.

Dopo solo due giorni, e puntuale come l’influenza, è arrivata la prima gaffe del nostro amato Premier, che ha definito Obama «giovane, bello... e abbronzato». Berlusconi non sarà abbronzato, ma a volte parla come uno che ha preso un’insolazione. Esisterà una Protezione 60 contro le cazzate del nostro premier? Per giustificare le sue gaffe, Silvio, von Clausewitz ha dichiarato: «Porto avanti in politica il mio carattere nella vita». Il cabaret, quindi, è la continuazione della politica con altri mezzi.

Anche la première dame Carla Brani ha criticato Berlusconi per la sua battuta, dicendo: «Sono felice di essere diventata francese» (oltre ai cervelli, ci siamo messi a far fuggire la gnocca!) Sarà stato un caso, ma da quel momento Berlusconi ha cominciato ad auspicare per Alitalia un’alleanza con Lufthansa, piuttosto che con Air France: sia per una questione di piani industriali, sia soprattutto perché la Merkel non

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ha un marito italiano ex modello che lo sfotte. Non contento, il Cavaliere a fine mese ha rilanciato: «Vorremmo tutti essere

abbronzati come Obama e Naomi Campbell». Be’, lui al massimo potrà essere abbronzato come il piccolo Arnold.

RAI. DI TUTTO, DI PIÙ

Riccardo Villari, senatore del PD, è stato eletto presidente della Commissione di

Vigilanza RAI, ma con i voti del PdL. La cosa era piuttosto imbarazzante, perché quella poltrona era per consuetudine espressione della volontà politica dell’opposizione, e il centrosinistra avrebbe voluto Leoluca Orlando. Anche Berlusconi ha ammesso che la situazione alla Vigilanza RAI poteva definirsi kafkiana. Di sicuro il senatore qualcosa c’entrava con la Metamorfosi... Infatti, poco dopo ha lasciato il PD ed è entrato nel Gruppo Misto. A quel punto il presidente del Senato Schifani ha preso posizione: «Col suo passaggio al Gruppo Misto Villari ha alterato gli equilibri politici della Commissione di Vigilanza, dunque potrebbe essere revocato». Se poi non avesse sortito effetto neanche questo sofisticato argomento istituzionale, non sarebbe rimasto che provare con i lacrimogeni. Intanto, il capo del sindacato dei calciatori Campana (sì, c’è pure un sindacato per gente che lavora novanta minuti a settimana e guadagna milioni... strano paese, il nostro) è stato rieletto. Saputo che ormai era in carica da quarant’anni, Villari ha chiesto subito di incontrarlo. Alla fine, maggioranza e opposizione hanno trovato un accordo e da quel giorno per Villari sono stati Zavoli amari. In realtà, si è scoperto che il senatore era un ex fidanzato di Barbara D’Urso. Forse si era incollato alla poltrona perché stava cercando di entrare nel Guinness dei Primati!

E mentre la Vigilanza non vigilava, sono stati resi noti i dati dell’Osservatorio di Pavia sull’informazione in tv. Si è scoperto che nei TG della RAI alla maggioranza veniva riservato il 70% del tempo, mentre all’opposizione il 30. Uno scandalo! Dare il 30% del tempo a una cosa che non esiste! Il presidente RAI Petruccioli ha gettato acqua sul fuoco rivelando che, col centrosinistra al governo, i TG riservavano a Prodi più spazio che a Berlusconi ora. Sì, ma per dire che faceva cagare! Continuando a parlare di informazione - se mi passate l’azzardo - è stato annunciato l’arrivo anche in Italia del TG letto da conduttrici che si spogliano a ogni notizia. Emilio Fede ha rilanciato: «Al TG4 si spoglieranno anche dopo ogni cazzata!» Come se non fosse già bastato questo, l'Authority della Comunicazione si è pronunciata contro Annozero intimando: «Basta gogne da Santoro!» E basta Cogne da Vespa, no!?

CAVALIERE IN P2

«Nel PdL ci sono molti affiliati alle logge segrete». Parola di Francesco Cossiga.

Insomma, voleva essere un partito di massa, è diventato un partito di massoni. E senza farlo apposta, si è venuto a sapere in quei giorni che Licio Gelli avrebbe

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condotto un programma tutto suo su Odeon Tv. Per vederlo, sarebbe bastato inserire nel decoder la tessera della P2.

Come aveva annunciato la Gelmini, è tornato il Gran Maestro Unico! «Per portare a compimento il mio Piano di Rinascita Democratica» ha dichiarato «solo Berlusconi ha i numeri giusti». Per la precisione 1816, quelli della sua tessera P2. Sempre il Gran Maestro, interrogato sulle collusioni fra mafia e massoneria, si è rifiutato di rispondere ai PM di Palermo. Gelli sembrava Andreotti dalla Perego! Ricordo infatti che, ospite a Questa Domenica, Andreotti non ha risposto alla Perego perché colto da un lieve malore. Anche se va detta una cosa: se uno non risponde alle domande della Perego, vuol dire che sta benissimo! Divo Giulio a parte, l’impressione è che nel nostro Paese - tra una loggia e l’altra - ci sia qualcuno abituato a fare un po’ i comodi suoi. Per fortuna ogni tanto gli si mette di traverso un uomo delle istituzioni, di alto profilo e grande rigore morale. Oppure Fini.

QUANDO IL FINI NON GIUSTIFICA I MEZZI

Altolà del presidente della Camera al governo: basta con tutti questi voti di fiducia!

Ecco, hanno fatto incazzare Fini. Guai a svegliare il gerarca che dorme! È stato grazie a lui se abbiamo potuto dire addio ai cosiddetti «pianisti», è stata sua l’idea di far votare alla Camera lasciando le impronte digitali. «O tutti o nessuno!» hanno esultato i 92 parlamentari inquisiti; «Già lasciate!» hanno replicato i 18 parlamentari già condannati. La norma alla fine è passata con 332 sì, anche se in aula erano in 98.

Come presidente della Camera ha avuto modo di dichiarare: «È faticoso far lavorare di più gli onorevoli». Eppure mi sembrava buona l’idea di mettere tutta quella gnocca in Parlamento. Proprio in quei giorni un’eurodeputata tedesca si era lamentata pubblicamente che i suoi colleghi si assentavano dai lavori del Parlamento per andare con le professioniste dell’amore. Da noi in Italia, invece, ormai le trovi solo lì.

Non so se c’è un nesso: Mara Carfagna è stata promossa «portavoce del governo». Berlusconi ha motivato così la sua decisione: «Con quella bocca lì può dire tutto quello che voglio». E bravo Cavaliere, finalmente una cosa giusta! Tanto, cazzate per cazzate, che almeno le dica una bella gnocca. A quel punto, l’uomo più a sinistra d’Italia dopo Bertinotti (sì, sto sempre parlando del compagno Fini) ha lanciato l’allarme: c’è rischio di cesarismo nel PdL. Perché, forse adesso i senatori che comprano li pagano in sesterzi? Non contento, Fini ha ribadito anche l’urgenza di una legge sul testamento biologico. E aveva ragione: basta soffrire! Era ora di staccare la spina ad AN. Al proposito, Alemanno si è detto contrario ai rapporti prematrimoniali. Il messaggio era chiaro: finché non ci si unisce, quelli di AN dovranno cercare in tutti i modi di non farsi trombare da Berlusconi.

Gianfrancone ha proclamato che le leggi razziali fasciste erano una vergogna, ricordando però che neanche la Chiesa fece resistenza. Chissà cosa cavolo stava osservando, allora, l’Osservatore Romano... Alemanno, per non essere da meno, è andato ad Auschwitz, dove ha avuto una profonda crisi di coscienza. Tanto che

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dall’albergo non ha rubato neanche le saponette. Scherzi a parte, come ci è rimasto male quando, al posto del lager, ha trovato un museo!

Ormai, i vecchi elettori di AN, quando vedevano Fini in tv, gli gridano: «Gianfra’, di’ qualcosa di sinistro!»

Continuando a parlare di revisionismo stoico, un piccolo partito della Basilicata ha promesso 1500 euro a chi battezza il proprio figlio Benito o Rachele. Che bambini fortunati! Nati con la camicia nera... Promette invece un milione di euro per chi ha ancora il coraggio di chiamarlo Walter. Sulla stessa linea (gotica), il Congresso di La Destra ha acclamato Storace segretario. La votazione, naturalmente, è avvenuta per alzata di braccio.

NEL NOME DEL PADRINO

Corleone. La villa sequestrata a Runa è diventata un agriturismo, segnalato anche

dalla Guida Michelin per l’alta qualità dell’accoglienza (c’è anche un comodo servizio di pizzini in camera). Un colpo per la mafia e un aiuto all’economia sana: praticamente due picciotti con una fava. Sono stati sequestrati beni per oltre 700 milioni anche al boss Matteo Messina Denaro che, da quel momento, è stato chiamato Matteo Messina e spiccioli. Per Dell’Utri, però, l’Antimafia non vale quello che costa. Che poi aveva ragione, non funziona. Condannano a nove anni un mafioso e, invece di andare in prigione, va in Senato!

I beni sottratti alla mafia oggi finiscono nella disponibilità dello Stato. Quindi, cambia l’intestazione, ma la proprietà resta la stessa. Là dove c’erano attività illegali, sorgono pastifici: dallo sfruttamento della prostituzione si passa allo sfruttamento della puttanesca, dagli strozzini agli strozzapreti. Chissà se in Giappone, negli immobili sottratti alla Yakuza, si prepara il sushi? Sulle terre della mafia è nato un centro ippico (i cavalli hanno tutti la testa mozzata) e sono stati realizzati anche campi di calcetto: si gioca normalmente, ma dopo la seconda ammonizione scatta il 41 bis.

Ci vogliono almeno otto anni per restituire alla collettività i beni dei mafiosi - il tempo, in fondo, è galantuomo d’onore - e il consorzio «Terre di Mafia» imprime poi un marchio di legalità a prodotti che vengono venduti anche nei supermercati. Un’idea per lo slogan: «Un’offerta che non potrai rifiutare!» Uva, arance e meloni... sarebbe bello se un giorno potessimo dire: Cosa Nostra è alla frutta.

DIAZ È MORTO

Prime condanne per le violenze della Polizia al G8. Solo pesci piccoli: più che una

sentenza, una paranza. I giornali hanno titolato: «Colpo di spugna sulla Diaz!» Ma io dico: la spugna non era meglio metterla sui manganelli? Perché, nel nostro Paese, tutto viene insabbiato, e per di più con la sabbietta del gatto? Il fatto che non mi torna è che solo tredici poliziotti - e nessun vertice! - siano stati condannati in primo grado.

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Vabbè che siamo a Genova, ma stavolta mi sa che hanno risparmiato troppo! Molti celerini, in aula, non hanno saputo ricostruire i fatti. Strano: gli unici che non si ricordano niente sono quelli che non hanno preso botte in testa. Quello che ho capito è che la sentenza Diaz ci propone un nuovo teorema della Procura: se moltiplichiamo i vertici che sono stati assolti per la base che è stata condannata troviamo l’area di impunità del nostro Paese.

E Berlusconi ha intenzione di proporre regole ferree anche per il prossimo G8 in Italia, almeno per Internet. Speriamo che picchierà duro solo su questo.

LUXURIA VINCE L’ISOLA DEI FAMOSI. PER AVERE SUCCESSO DEVI AVERE LE PALLE

Titolo della Repubblica: «Luxuria sdogana l’Isola a sinistra». Posso dire che

preferivo la sinistra che si batteva contro la Contessa di Pietrangeli a quella che si batte contro la contessa De Blanck? Il manifesto, invece, ha chiamato Luxuria «donnetta da ballatoio». Be’, come donnetta, qualcosa che balla ce l’ha di sicuro.

Adesso la paura è che molti epurati di sinistra tenteranno la carta reality. Mi sa che la prossima edizione di Amici la dovranno intitolare Compagni.

Paolo Ferrero ha proposto di candidare il transgender alle Europee. Forse sperava di intercettare il voto degli «indecisi». Luxuria ha fatto sapere subito che non aveva intenzione di accettare l’offerta di Rifondazione. Peccato. Ora che si era abituata a sopravvivere in posti desolati e inospitali...

Ospite da Santoro, Luxuria ha dichiarato che, dopo aver fatto l’Isola, capiva di più la fame nel mondo. Speriamo che vada anche ad Affari tuoi, così capisce che pacco è ‘sta sinistra! E dopo questa grande vittoria, Vladimir Luxuria si vuole accreditare come ambasciatore dei diritti dei transgender nel mondo. Ma come la mettiamo col fatto che, notoriamente, «ambasciator non porta pene»?

PREMIER A CUCÙ

Al vertice italo-tedesco di Trieste, Berlusconi si è nascosto dietro un lampione e ha

fatto cucii alla Merkel. Voglio dire: capisco nascondersi dai giudici, ma anche dai cancellieri, adesso! Il cancelliere tedesco, all’inizio, l’ha presa bene, ma poi si è messa a piangere quando Berlusconi è risbucato fuori, giustamente... Ma il vero scandalo è stato che il Cavaliere, una volta uscito dal nascondiglio, non ha detto «sèttete!»: uno strappo senza precedenti al protocollo ufficiale, cosa che ha avuto subito gravi conseguenze. Infatti, secondo un sondaggio, la Merkel è risultata essere la prima nella lista dei dieci leader più popolari. Berlusconi non compare: si sarà nascosto anche lì.

Forse per compensare questa inspiegabile assenza, il nostro amato premier ha cominciato a chiamare in diretta tutte le trasmissioni RAI e Mediaset, gli mancavano soltanto le previsioni del tempo. Ha chiamato anche quel covo di serpi di Ballarò e,

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in pochi minuti, è riuscito a prendersela un po’ con tutti: Di Pietro, Epifani, Veltroni, Franceschini, Bersani... Al che mi è venuto un sospetto: non è che ci ha una di quelle tariffe che più chiama e più si ricarica? Niente di tutto questo. In realtà, prima di perdere la calma e tradirsi, quel pazzerellone del Cavaliere aveva chiamato con la molletta al naso solo per fare una pernacchia e riattaccare.

Ma le boutade non finiscono qui. Berlusconi ha avuto anche il coraggio di dichiarare che le strade di Napoli erano così pulite che sembravano quelle di Tokyo. Sì, ma le dovevi guardare tirandoti le palpebre fino a farti diventare gli occhi a mandorla! Continuando con la modestia, ha anche dichiarato che il suo governo è il paradiso. Nel senso che ci farà tornare tutti con una mano davanti e l’altra dietro, immagino. Vedremo. Intanto, sul futuro immediato, il Cavaliere si è sbilanciato: «Casini? Porte spalancate!» E vai, gente, che ci riapre le case chiuse! No, ce l’aveva con Pierferdi: «Non vedo ragioni per non stare insieme» gli ha detto. Oh, Silvio! Lo dici a tutte. Poi ti lamenti se Veronica s’incazza? (Anche quelli del PD volevano lasciare all’UDC le porte spalancate, ma da loro c’erano già troppe correnti...) Berlusconi, in fondo, è un bonaccione sempre disposto a collaborare. Per esempio, ha affermato che con il Veltroni del Lingotto si poteva anche dialogare. Si sa che lui è sempre abituato a ragionare in termini di lingotti, dobloni e fantastiliardi... Ma, attenzione: il nostro amato premier ha precisato che lui non dialoga con chi lo aveva paragonato a Videla. Di Pietro ha negato ogni addebito e ha risposto che lui non s’era mai sognato di paragonarlo a un Mocio. In verità, è difficile star dietro a uno come Silvio. Fateci caso: prima dice un secco no al pacchetto-clima in discussione al Consiglio Europeo, ma poi ammette che è disposto a trattare. La solita tattica del veto-non veto... E ha anche promesso solennemente che cambierà la Costituzione. Che, a pensarci bene, è già un bel passo avanti rispetto a sbattersene.

Per concludere, ho letto questa notizia sul giornale: «Teatro alla Scala. Berlusconi diserta la prima». Be’, si sa: a lui piacciono dalla terza in su. Che sagoma!

QUELLA NOTTE A PALAZZO GRAZIOLI

È una tarda sera di metà novembre. Un’automobile con i vetri oscurati varca il

cancello di Palazzo Grazioli, residenza privata del presidente del Consiglio. Nessun controllo della sicurezza, nessun flash dei fotografi appostati all’esterno. Nel cortile si aprono gli sportelli e due figure vestite con sobri abiti neri e poco trucco scendono dall’autoblu: sono Pezzotta e Angeletti.

Per Epifani, convocare un vertice a casa del premier senza invitare la CGIL è roba da basso Impero. Beh, semmai è roba da Imperatore basso. Che cosa hanno deciso? Che cosa si sono detti, alle spalle del Segretario della CGIL? Ma soprattutto, che cosa ci sono andati a fare, CISL e UIL, a casa del presidente del Consiglio? (Se avesse avuto la pazienza di aspettare solo sei mesi, Epifani avrebbe capito perché, uscendo, Pezzotta e Angeletti sfoggiavano al collo un simpatico ciondolino a forma di farfalla.)

In generale, sembra che in quell’incontro si sia discusso della crisi economica. Ma non solo. Per esempio, quando Berlusconi ha detto «Ci vuole più rigore» è chiaro che

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stava parlando del Milan. Per il resto, la sua ricetta è nota: «L’ottimismo può farci uscire dalla crisi». Basta non parlare mai di «tagli», ma di «risparmi sulla dinamica di spesa», tanto per indorare un po’ la supposta. Tranquilli, italiani, sorridete! Siete su Candid Camera e Senato! Mi viene da dire: ci tiene tanto a questa storia dell’ottimismo? Allora perché non si leva da Palazzo Chigi e si mette davanti ai centri commerciali con Tonino Guerra? Senza contare che a pensare positivo, in questo periodo, ci si sente un po’ pirla: saranno cinquecentomila i posti di lavoro in meno entro Natale. Già dei tre Magi, quello di colore è in esubero! E non sono sicuro che i cosiddetti «segnali di ripresa» lo siano davvero. A fine anno, dallo stabilimento FIAT a Melfi è uscita la milionesima Grande Punto. Anche questa a spinta. Si annunciano tempi lunghi anche per il ponte sullo Stretto: ci sono pochi soldi. Affari loro? No, Cosa Nostra.

Anche le gemelline napoletane dell’Isola dei Famosi sono state ospitate da Berlusconi a Palazzo Grazioli. Una delle due è assistente di un chirurgo plastico. Ma allora non era una visita: era un tirocinio! Forse il vero motivo della convocazione a corte era che il Cavaliere stava pensando a due nuove portavoce: una che dice le cazzate e l’altra che le smentisce. Così poi non sai con chi prendertela.

ITALIANI! A RAPPORTO!

Pubblicato il Rapporto Censis 2008. Non ci crederete ma De Rita, il presidente del

CENSIS, col suo rapporto annuale, riesce a tenere una media di rapporti più alta della mia.

E se io piango, l’italiano medio non ride, secondo quanto rivela il CENSIS. Ad esempio: più di un italiano su tre considera la propria occupazione «a rischio». E questo vale anche per chi fa il leader del PD. Contratto a tempo indeterminato, quaranta ore di lavoro settimanali, dodici mensilità più la tredicesima e ferie pagate: questo, nel nostro Paese, è il profilo del classico lavoratore atipico. Molte famiglie non riescono ad arrivare alla terza settimana. Per questo, il CENSIS consiglia di festeggiare Capodanno già il prossimo sabato. Di riflesso, stanno aumentando i morosi. Non si capisce se tutti o solo quelli di Belen.

Parliamo dell’istruzione: secondo il CENSIS, i livelli di competenza dei nostri studenti sono i più bassi fra i Paesi OCSE. Molti ragazzi, per esempio, si chiedono perché Don Rodrigo non è su Facebook. I media si confermano sempre più «fabbrica della paura». Ipotizzo: non si potrebbe invertire la rotta evitando i primissimi piani di Gad Lerner? Si diffondono le pay-tv a discapito dei canali in chiaro. Resta il dubbio se Berlusconi abbia aumentato l'IVA a Sky proprio per questo, o perché sperava che la D’Amico gli dicesse: «Devi prima passare sul mio corpo». L’aumento dell’IVA per le pay-tv, in effetti, ha creato qualche problema. Ieri, prima di vedere una partita, un addetto di Sky mi ha sussurrato: «La vuole con o senza fattura?»

In sintesi, il presidente del CENSIS parla di progressiva «metamorfosi» della società. In effetti, ai passeggeri in attesa che la CAI si organizzi stanno già spuntando le ali.

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Ora parliamo degli aspetti positivi: stiamo imparando a usare meglio i farmaci. Infatti mia moglie non mi dice più «Scusa, ho mal di testa», ma «Ne riparliamo dopo l’analgesico». Altro piccolo progresso: le donne acquistano un ruolo più importante nel mondo del lavoro. Vedi per esempio la Gelmini... Vabbè, ho sbagliato esempio.

Infine, una buona e una cattiva notizia: aumentano i giovani che leggono almeno un quotidiano. E questa è la buona notizia. La cattiva è che si tratta del Riformista. Per concludere, malgrado i grossi problemi del nostro Paese, il Rapporto CENSIS 2008 è ottimista. Insomma: possiamo considerarlo «mezzo pieno», questo benedetto pitale.

Restiamo in tema di statistiche: dai primi sondaggi per le Europee, il PD è risultato in calo. Che è già una buona notizia, perché a me risultava estinto. Invece no: è solo in ribasso. E vedrete come ci rimarrà male Veltroni quando gli diranno che il leder del PD è lui! Un saggio ammonimento arriva ancora una volta dal presidente del CENSIS: «I nuovi leader vanno cercati in periferia». Infatti, se ne trovano molti dalle parti di Scampia, dei veri boss.

GIUSTIZIA È SFATTA!

A quel tempo Fini era per una riforma della giustizia che fosse condivisa, perché in

quel momento difficile la politica intera doveva essere chiamata responsabilmente a restare unita. Contro i magistrati. Veltroni si era detto pronto a un tavolo sulla Giustizia, ma che non durasse più di sessanta giorni. Anche perché, in qualità di leader del PD, non sapeva se ce l’avrebbe fatta a durare altri sessanta giorni. Il Carroccio aveva provato a dettare i tempi: prima si faceva il federalismo e dopo la riforma della giustizia. Poi, se avanzava tempo, si sarebbe fatto qualcosa anche per le sopracciglia di Calderoli... Quest’ultimo, da parte sua, aveva chiesto che il testo della legge sul federalismo fosse preparato insieme al PD. Giusto! Le porcate, o si fanno bene o non si fanno.

Tornando a parlare di giustizia - con la g minuscola - il ministro Alfano voleva far passare un disegno di legge che di fatto avrebbe amnistiato i colpevoli di falso in bilancio, usura e truffa. Certo che a questo gli dai un lodo e si prende tutto il braccio! Quello maschile di San Vittore. Il ministro Scajola (notato la emme minuscola?), invece, aveva criticato i giudici che avevano rinviato a giudizio i vertici della Thyssen Krapp per omicidio volontario. Mi sa che finirà come al solito: tanto fumo e niente arresto.

Quello era il periodo in cui la Procura di Catanzaro stava indagando sulla Procura di Salerno che stava indagando sulla Procura di Catanzaro che stava indagando sulla Procura di Salerno che al mercato mio padre comprò. Al di là dei torti e delle ragioni, la guerra tra Procure stava dando un triste spettacolo. Dove potevano essere trasferiti i litiganti: dalla De Filippi? Alla fine, era stata trovata un’intesa: l’andata si sarebbe giocata a Catanzaro, il ritorno a Salerno. Scherzi a parte, il CSM ha poi trasferito altri cinque PM coinvolti nell’inchiesta «Why Not». Io non so come facciano, ma sulla Salerno-Reggio Calabria gli unici che si muovono sono i PM!

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DUE SCARPE, UN SOLDO

Nel corso di una conferenza stampa del presidente americano a Baghdad, uno

sconosciuto reporter iracheno ha lanciato le sue scarpe contro Bush il quale, però, con grande prontezza di riflessi, è riuscito a evitarle entrambe. Per precauzione, comunque, è stata annullata la visita del presidente americano in Olanda, paese degli zoccoli di legno. Qualche tempo dopo, l’autore dello sconsiderato gesto ha inviato a Bush una lettera di scuse. Sperava che almeno con questo il presidente rimanesse colpito... E non è tutto. Solo per un giorno, quel giornalista è stato eletto direttore onorario del manifesto. Ma che mondo è questo, che con una scarpata finisci a dirigere una testata? Ah, sì: è un mondo dove un presidente americano può serenamente confessare alla ABC: «Sull’Iraq ho sbagliato!» Come si dice in questi casi: sbagliando si impera. Forse W. avrebbe dovuto usare più carrarmatini e tirare di nuovo il dado. Mah... È un mondo dove si scopre che alcuni documenti ufficiali, conservati negli archivi elettronici della Casa Bianca, sono stati palesemente alterati dall’amministrazione Bush. Ci hanno dato giù di bianchetto prima che arrivasse il negretto...

QUELLI CHE... CREDONO DI ESSERE DI SINISTRA E SONO SOLTANTO MANCINI

Autunno, cadono le fronde. Il coordinamento del PD ha deciso: congresso a ottobre

2009. Adesso resta da vedere se a ottobre 2009 ci sarà ancora il PD. Alba Parietti ne ha approfittato subito e ha lanciato la sua candidatura alle Primarie. Già pronto lo slogan per battere Berlusconi: «Rifatti, non parole!» Compagni, siamo in una botte di silicone! In effetti, ci vuole poco per rivitalizzare la base del PD. Affluenza record, molta più gente che ai provini del Grande Fratello. È accaduto a Roma, dopo la dichiarazione di Veltroni: «Se c’è qualcuno che non mi vuole, si faccia avanti!» Uòlter, infatti, aveva detto basta agli attacchi anonimi in seno al PD. Ci voleva più trasparenza! Da quel momento in poi, chi voleva attaccare il segretario, avrebbe dovuto riempire un questionario e prendere il numeretto.

Massimo D’Alema, da parte sua, ha dichiarato di non avercela con Veltroni. Lui ce l’aveva con il leader del PD. A meno che qualche pazzo non pensasse che il leader del PD fosse Veltroni! Intanto, lo sciopero generale del 12 dicembre divideva il centrosinistra: Bersani ha detto che lui è da una vita che andava in piazza, mentre Veltroni non sapeva neanche se sarebbe stato ancora nel PD. Il fatto è che un’opposizione, per essere tale, deve anche fare proposte. Ecco perché il PD intende consolidare i rapporti con le Organizzazioni Non Governative. Prime fra tutte, il PD.

Sulla questione morale che colpisce la sinistra, Veltroni ha affermato: «Questo non è il mio partito!» Che poi è quello che ha sempre sostenuto anche D’Alema. Il leader del PD non accetta lezioni di moralità da Berlusconi, d’accordo, però vogliamo ammetterlo una volta per tutte che, almeno sull’etica, non esiste il maestro unico?

La Tangentopoli abruzzese c’è stata, inutile negarlo. È stato arrestato per

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concussione anche il Sindaco del capoluogo. Nel PD si è alzato il coro: «D’Alfonso, vieni a Pescara con noi, ci manca il verme!» E a Napoli? La Iervolino non intende dimettersi. E su questo punto, per una volta, era anche pronta a fare la voce grossa. Ai suoi assessori alla manutenzione degli immobili e all’edilizia sono stati dati gli arresti domiciliari (vabbè, sempre di case si tratta), ma sono subito sorti sospetti sulla regolarità della gara d’appalto per chi sarebbe andato a fare la spesa.

Arrivati a questo punto, Veltroni è stato costretto a prendere la situazione in mano e a lanciare una proposta concreta: «Vanno fatte le primarie anche per decidere chi dev’essere arrestato!»

Guarda caso, il PD è crollato sotto quota 30%. È normale. Se telefonavi e chiedevi: «C’è qualcuno del PD in casa?» ti rispondevano: «No, qui non c’è nessuno ai domiciliari!» Di Pietro, per dimostrare quanto lui sia fuori dal comune, ha ritirato i suoi assessori dalle giunte campane e ha minacciato analoghi provvedimenti anche per le altre regioni sotto inchiesta. Sono stati subito approntati dalla Protezione Civile i primi campi profughi. E finché la questione morale non sarà risolta, ha dichiarato Tonino, gli assessori dell’IdV non torneranno in giunta, il che non dovrebbe accadere, quindi, prima dei prossimi trecento anni.

Era proprio crisi nera all’interno del centrosinistra. Per fare il punto sulla situazione, Veltroni si voleva riunire con i fedelissimi, ma siccome non ne trovava, ha provato a radunare i fedeli: zero. Allora ha telefonato a quelli che lo stimavano: nessuno. In questo momento sta ancora cercando in giro qualcuno che lo conosca di vista...

QUESTO 2008 SEMBRA NON FINIRE MAI!

Avremo anche un secondo in più. Ci hanno aggiunto un secondo... Il 31 dicembre,

la mezzanotte non arriva al 3-2-1, ma al 3-2-1... +1. Gli scienziati hanno dovuto aggiungere un secondo in più perché la Terra sta rallentando, gira più piano, è stanca, quindi i giorni si allungano. Noi quasi non ce ne accorgiamo, però alla fine dell’anno finisce che guadagniamo un secondo netto. Bisognerà aggiungere un granello di sabbia a tutte le clessidre. Un lavoraccio! Che cosa ci farò con un secondo in più? Io con un secondo in più miglioro le mie prestazioni a letto. Di più: le raddoppio! Magari qualcuno dirà: a me un secondo non mi cambia la vita. Ma pensate a Brunetta. Per Brunetta, un secondo dei nostri è come un’ora delle sue. E in Parlamento. Con un secondo in più, questi ti fanno un’altra Finanziaria! Belen, con un secondo in più, si fidanza, si sfidanza e ci fa pure un servizio fotografico su Novella 2000! E ve li immaginate quelli dell’Alitalia quanti ne licenziano, con un secondo in più? Vespa, con un secondo in più, come minimo ci scrive un altro libro. E Berlusconi, in un secondo, fa cinque dichiarazioni e ne smentisce sei. E si allontanano di un secondo pure le prossime elezioni...

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PIOVE, GOVERNO LADRO!

É ormai la fine dell’anno e il maltempo imperversa da giorni in tutta Italia. Si fa

sempre più grave il problema dell’acqua alta a Venezia. In un ristorante in piazza San Marco un turista americano ha impiegato tredici ore per finire un brodino. In poche ore l’acqua ha raggiunto la quota record di 156 centimetri, cosa che ha costretto il Comune della città lagunare a diramare un comunicato di allerta rivolto a turisti e presidenti del Consiglio.

L’Italia è da giorni sotto una pioggia incessante. Forti disagi a Roma, ma gli abitanti della capitale vedono come sempre il lato buono della cosa: per prendere il traghetto non c’è più bisogno di andare fino a Civitavecchia. Però, va detto: er barcarolo, a anna’ controcorente, nun je la ja. Lo confermerebbe Lando Fiorini. Alemanno dichiara lo stato di calamità naturale, anche se ormai c’è poco da fare: è stato eletto.

Ma passiamo alle previsioni del tempo per le feste. Nuvoloni neri si addensano da giorni a sinistra della nostra penisola. Tanto tuonò

che piovve! Come si vede dalle proiezioni del satellite, è in corso una violenta perturbazione dei principi costituzionali che, da nord - più o meno qui, dalla zona della Brianza - si sta estendendo in tutta Italia. Segnaliamo, però, un incoraggiante segnale di schiarita che proviene dal Colle, il che potrebbe contrastare la tendenza al peggioramento della situazione. Spinte anche dalla Padania e dal centro potrebbero rasserenare il clima, sempre che si allenti la bassa (molto bassa, malgrado i rialzi) pressione. Purtroppo, dobbiamo registrare ancora gelo, soprattutto nella Regione Campania, il che sembra rendere difficile lo spostamento del presidente. Sono state registrate anche forti precipitazioni dei consensi in Abruzzo: la situazione, quindi, è tendenzialmente instabile.

Per concludere, vi segnalo l’abbondante nevicata a Milano, che ha creato molti disagi ai pendolari e a chi dà fuoco ai barboni. Nella capitale, però, la situazione sembra sotto controllo. Il sindaco Alemanno si è fatto trovare pronto a fronteggiare la piena del Tevere al grido «Boia chi va a mollo!» Ed è già stata prevista per domani, in piazza del Popolo, un’esibizione di nuoto sincronizzato.

Sull’altro versante, malgrado il bratto tempo, in migliaia hanno sfilato per le vie del centro per protestare contro il governo. Indipendentemente dalla pioggia, numerosi i gesti dell’ombrello! Ed è di questa mattina la notizia che è stato trovato finalmente un accordo sul clima: in Europa tutti concordi nel dire che non ci sono più le mezze stagioni.

OROSCOPO 2009

L’altro giorno, passeggiando nei pressi di piazza Navona, mi sono imbattuto in un’astrologa, alla quale ho posto le domande che tutti gli italiani si stanno facendo in questo momento.

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Quale sarà il futuro di Malpensa? Dunque, Malpensa... 25 ottobre... Scorpione. Per il 2009 l’aeroporto di Malpensa resterà aperto. Almeno fino a quando non saranno reclamate tutte le valigie che girano da sole sui nastri trasportatori. Che cos’ha in serbo il 2009, per le nostre tasche? Quest’anno, dal punto di vista economico, vedrà il ritorno di un modello che, storicamente, è stato quello che si è dimostrato più efficace e duraturo: il baratto. Si tornerà al baratto. Ma gli euro resteranno comunque buoni per prenderci il carrello al supermercato. Arriverà la pace in Medio Oriente entro quest’anno? L’aspetto più rilevante è che, dopo cinque anni, finalmente Marte - pianeta della guerra - sta per abbandonare l’Iraq. Ma solo per stabilirsi in Palestina. Però c’è un primo segnale di distensione. Israele ha annunciato che sospenderà i bombardamenti di Gaza, ogni giorno, dalle tredici alle sedici. I carri armati continueranno a circolare, ma solo se Euro 4. E quale sarà il futuro della RAI? In questo 2009 Berlusconi riuscirà a fare in RAI quello che Sarkozy ha fatto per la tv di Stato francese. Togliere la pubblicità. E portarla tutta a Mediaset. Allora ci siamo quasi... Politica italiana? In questo inizio di 2009 Antonio Di Pietro avrà un po’ di impicci: si ritroverà Giove nella Sesta Casa e il figlio nella Prima Casa circondariale. Grande annata per i nati sotto il segno del Toro, come Calderoli. Aiutato dal transito di Urano, il ministro per la Semplificazione abolirà tutti i certificati: anche l’atto di morte sarà sostituito dall’autocertificazione. Per i Gemelli della prima decade, come Renato Brunetta, si aprono grandi occasioni di lavoro. Brunetta verrà incaricato di formare un nuovo governo, salirà al Quirinale, ma i corazzieri, guardando dallo spioncino, non vedranno nessuno e non gli apriranno. Del PD che mi dice? Il PD è un partito giovane, nato il 4 ottobre sotto il segno della Bilancia, ma non ha ascendenti e, se continua cosi, neanche discendenti. Il 2009 non sarà un anno facile; infatti, dal quadro astrale si capisce che il partito di Veltroni avrà contro Saturno e tutta la Procura di Santa Maria Capua Vetere. Ma più la seconda. Quanto a Berlusconi si sa che nel 2009 non avrà pianeti in opposizione, figuriamoci partiti. E di Veltroni che cosa dicono le stelle? Sarà un anno meraviglioso, per il leader del PD, nato sotto il segno del Cancro. Grazie al fortunato transito di Saturno, solo con le sue forze riuscirà a risolvere la questione morale, consolidare la sua leadership, riguadagnare la fiducia dell’elettorato, far dimettere Villari e arrivare finalmente a dare la spallata al

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governo Berlusconi! Davvero!? Ma lei crede ancora agli astrologi?

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2009

da «Meno male che Silvio c’è!» a «Non sarà che Silvio ci fa?»

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IO SO

Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato «ritorno alla lotta di

classe». E che, oltre alla classe, coinvolge anche genitori e insegnanti. Io so i nomi di quelli che hanno mandato in malora l'Alitalia, tanto loro ci hanno il

jet privato. Io so i nomi di quelli che hanno fatto irruzione a Chi l’ha visto... perché tanto a

loro non li vede mai nessuno. Io so i nomi di chi, sull’Ilva di Taranto, ci vuole ignoranti come le capre e malati

come le pecore. Io so i nomi di chi usa le auto blu per andare a Palazzo Madama e i furgoni bianchi

per andare a piazza Navona. Io so i nomi di chi si è presentato con un paio di bottiglie alla festa della Diaz ma

poi si è divertito solo lui. E soprattutto, so i nomi di chi ce li ha mandati. Io li so i nomi. Sono i cognomi che mi sfuggono!1

1 Scusate, tengo famiglia.

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GENNAIO

1 GENNAIO - Un ristoratore milanese sarà processato per maltrattamenti, dopo aver esposto nel ghiaccio alcuni astici vivi. Di casi come questi ce ne sono a centinaia. Purtroppo le vittime spesso preferiscono non parlare. 2 GENNAIO - É scomparsa la donna più vecchia del mondo. Aveva 115 anni. Non si sa ancora chi detenga ora il nuovo record, ma è probabile che stia uscendo con Rossano Rubicondi dell’isola. 4 GENNAIO - Freddo e gelo colpiscono anche il Sud. A Napoli ci si difende cercando di tenersi stretti stretti nella giunta comunale, una giunta che era data per spacciata, ma ora sembra risorta. Da oggi dovremo dire «vedi Napoli e poi resusciti». Il segretario provinciale Nicolais, dopo aver saputo di essere stato registrato a sua insaputa dal sindaco di Napoli, si è molto risentito. Ma io mi chiedo: più o meno di quanto se lo sia risentito la Iervolino? Il PD è nella solita maretta. Rutelli, se non altro per ricordarci che esiste, polemizza con Veltroni: «Questo partito sa di PCI». E certo! Se sapeva di tappo era Forza Italia! A questo punto si impone un pronostico per l’anno che verrà: la Sinistra ce la farà a riprendersi o, ancora una volta, avrà la meglio D’Alema? 5 GENNAIO - Ancora spaccature a sinistra. Si sono divise pure Paola e Chiara! Ce la danno loro l’America! Perplessità per Leon Panetta, il nuovo capo della CIA, che a detta di molti non avrebbe esperienza in fatti di intelligence. Pare che Panetta si sia messo a cercare Bin Laden su Google Immagini. Ma non è tutto. In questa settimana gli Stati Uniti ci hanno «dato» parecchio:

- George W. Bush ha affermato in un’intervista di essere una persona spirituale, ma non di quelle che sentono le voci. Peccato. Con tutti i vaffanculo che gli han tirato... Poi ha annunciato che ha intenzione di scrivere un libro. Certo, prima deve capire come si infila un libro nell’Olivetti. E per finire, mi hanno detto che è morta la gatta di Bush, ma per una volta non c’entra il fuoco amico. - Passiamo alle cose più serie. Obama ha dichiarato: «Il mio silenzio sulla questione mediorientale non è indifferenza». No, infatti. É paraculaggine.

6 GENNAIO - Disagi per il capoluogo lombardo: la Moratti, infatti, è sempre il sindaco. E Milano di problemi ne ha già tanti. Oggi, per esempio, un altro scontro fra tram. Ormai a Milano non si fanno più gli scongiuri quando passa un carro funebre. Però ci si tocca le balle quando passa il 5, che putacaso va all’ospedale Niguarda. E dopo l’abbondante nevicata, la Moratti lancia l’allarme: manca il sale. Be’, ci doveva pensare, prima di usarlo tutto per i margaritas!

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Senti chi sparla! Per Cannavaro, il film Gomorra lede l’immagine dell’Italia. Meglio un cinepanettone tipo: Boldi e De Sica in Natale a Casal di Principe. Intanto, il film di Matteo Garrone è stato candidato anche ai Bafta, gli Oscar inglesi. Se va avanti così, Cannavaro si incazza davvero. Scherzo! In realtà, a distanza di ore, ha già smentito: «Mai detto che il film Gomorra possa ledere l’immagine dell’Italia». Altro che capitano! Questo presidente del Consiglio lo devono fare! 7 GENNAIO - Presentato un disegno di legge per equiparare partigiani e repubblichini di Salò. Sarà votato in aula per alzata di braccio. I partigiani si staranno rivoltando nella tomba... per cercare il mitra. I numeri al Lodo. Di Pietro ha presentato un milione di firme contro il Lodo Alfano. Speriamo che valgano anche le ics... Marcature a uomo. Lippi ha dichiarato che, in quarant’anni di carriera nel calcio, non ha mai visto un gay. E ci credo! Dopo la partita, l’allenatore è l’unico che non fa la doccia... Franza o Spagna purché se magna. Nuova Alitalia. Berlusconi ha appoggiato esplicitamente l’accordo tra CAI e Air France. Si vorrà forse accreditare come leader del Popolo della Liberté, Égalité, Fraternité? Tuttavia sembra che la firma di Air France non arriverà prima di lunedì prossimo. Devono ancora partire e già iniziamo coi ritardi! Il Papocchio. Ieri, durante la Messa dell’Epifania, il papa ha citato un passo della Divina Commedia, come Benigni. E l’hanno fermato in tempo, perché stava anche per intonare l’Inno del corpo sciolto! 8 GENNAIO - La Russia blocca il transito del metano verso l’Europa. Disagi per i milioni di italiani che sono alla canna del gas. Berlusconi2 pensa a una mediazione con Mosca. Per il momento la proposta prevede: «Voi ci ridate il gas e noi vi ridiamo Shevchenko». Smottamenti interni. Con quello che succede in Italia, Rifondazione è tutta presa dal problema Fagioli sì o Fagioli no. Allora è vero che fra i comunisti tira una bratta aria! L’antefatto: lo psicoterapeuta Massimo Fagioli se la prende con Nichi Vendola («Non si può essere allo stesso tempo gay, cattolico e comunista. Quell’uomo andrebbe curato!»); gli risponde lo psichiatra Vittorino Andreoli che, sulle pagine di Avvenire, dichiara che non è uno scandalo essere omosessuale e prete. Perché, invece, sarebbe uno scandalo essere omosessuale e governatore della Puglia? Non ha preso i voti anche Vendola?

2 La holding di Berlusconi ha comprato il 3% di una pay-tv tedesca. Si comincia così e poi ti viene voglia di invadere la Polonia...

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Il processore del lunedì. Presentato Windows 7. È molto meglio di Windows Vista. Addirittura questo, delle volte, funziona. Porno subito. Il Comune di Bolzano sponsorizza con soldi pubblici il Festival del Porno. Così il Trentino-Alto Adige diventerà Regione Autonoma anche sessualmente. Invece in Australia resta il mistero sullo scassinatore di sexy shop, che entra e si accoppia con le bambole gonfiabili. Però, c’è di buono che la polizia può disporre di un sacco di impronte. E negli Stati Uniti che succede? L’industria del porno americano chiede aiuti di stato come quelli dati al settore dell’auto. Arriveranno gli incentivi per rottamare i vibratori, dopo i centomila chilometri? Refugium pescarorum. Cessati gli arresti domiciliari per corruzione, concussione, truffa, falso e peculato per il sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso,3 che ha trovato asilo in un convento. Vedi che alla fine confessa, eh!? 9 GENNAIO - Tre milioni di spettatori in più nel primo giorno senza pubblicità sulla tv nazionale in Francia! Erano tutti lì che cercavano gli spot. In casa nostra, invece, si registra la dura presa di posizione di Veltroni, che si scaglia contro quei programmi dove ti fanno vincere milioni senza far niente! Tipo i programmi di salvataggio dell’Alitalia? Riaffondamento comunista. Ferrero, con la scusa che Liberazione è in perdita, vuol chiudere il quotidiano che lo critica, al grido di: «muoia Sansonetti con tutti i filistei». Amicizie mooolto altolocate. Andreotti rivela: «Ho qualche segreto di stato ma lo porterò con me in paradiso». Hai capito, allora, chi era il mandante!? 10 GENNAIO - Alla fine, Gomorra è stato escluso anche dall’Oscar. Saviano ha dichiarato che Cannavaro lede l’immagine dei suoi maroni nel mondo. E ancora: nel sequel dell’Ultimo bacio di Muccino non ci sarà la Mezzogiorno. Nella sua parte reciterà Cannavaro, così vediamo se è bravo solo a chiacchiere. Per concludere con il cinema, critiche molto positive per il nuovo film della coppia Kate Winslet-Leo DiCaprio. Anche se molta gente rimane nelle sale dopo la fine del film ad aspettare il naufragio. Salvata dall’estinzione. Per l’Alta Corte, in Cina, si può vendere il clone4 della Panda. È identica a quella italiana, tranne per i fari a mandorla. 11 GENNAIO - Secondo Brunetta, l’impiegato statale si vergogna di dire al figlio che lavoro fa. E mi sa anche per chi ha votato... Il ministro Brunetta è quello che dichiarò che la maggior parte dei fannulloni sono di sinistra. Si riconoscono perché

3 Dopo il caso D’Alfonso, adesso anche il PD, per bocca di Luciano Violante, ha criticato i giudici. Qual è il prossimo passo: Veltroni che chiede i test di sanità mentale indossando la bandana? 4 Il mercato occidentale vive ormai con l’incubo dell’invasione cinese. Una risaia ci seppellirà! La manodopera a basso costo sgomina la concorrenza. Un tempo si diceva «la Cina è vicina»: cosa fare adesso che si è stabilita a Prato?

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iniziano Bella ciao con le parole «Una mattina / non mi son svegliato...» La replica di Massimo D’Alema non si è fatta attendere: «Noi scansafatiche? Non voglio fare neanche la fatica di rispondergli!» È rimasta epocale la sfida dialettica tra Massimo e Renatino. D’Alema a Brunetta: «Sei un energumeno tascabile». Brunetta a D’Alema: «Specchio riflesso, buttati nel cesso». D’Alema a Brunetta: «Non mi hai fatto niente, faccia di serpente». «Ciucciati il calzino» gli ha risposto Brunetta, guardando D’Alema dritto nei ginocchi con aria di sfida. Per fortuna poi è intervenuto il presidente Napolitano che, per rasserenare il clima istituzionale, li ha mandati a letto senza buvette. 12 GENNAIO - Tra FIAT e Chrysler accordo a stelle e strisce: gli americani ci mettono le stelle, le strisce ce le mette Lapo. Tuttavia, Berlusconi ha detto che per la crisi dell’auto ci vuole un tavolo. Pur sapendo che, per fare un tavolo, ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero e, per fare l’albero, ci vuole un fiore. E si è saputo che l’ex direttore marketing della FIAT, De Meo, va alla Volkswagen. L’operazione va vista in un quadro più ampio, che porterà Podolski alla Juventus e Borghezio a fare l’hostess per la Lufthansa. Buon sangue non mente. Secondo ricerche inglesi, pare che il bisnonno di Beckham facesse il netturbino. Secondo Mourinho, invece, il bisnonno di Adriano faceva il barista. No perditempo (ne resta poco). In Cina, una donna di centosette anni sta cercando marito. Perché l’amore non solo è cieco: è anche mezzo sordo e un po’ incontinente. 13 GENNAIO - Dopo gli ultimi sondaggi, Veltroni ammette di aver fatto degli errori, ma secondo lui l’idea del PD è giusta. Adesso basta capire qual è questa idea e siamo a cavallo. Poveri di spirito. Visita del papa in Campidoglio. Alemanno gli ha chiesto di non dire «prendete e bevetene tutti» dopo le ventuno. Italiani brava gentaglia. Polemiche per uno spot olandese che rappresenta gli italiani come pizzaioli sessisti. E che fine hanno fatto gli spaghetti, il mandolino e il conflitto d’interessi? Bella scoperta. Pare che la quantità di soldi che si guadagneranno nella vita dipenda dall’anulare. Niente che la Gregoraci non sapesse già. 14 GENNAIO - Il Manchester City avrebbe offerto 100 milioni per Kakà e Dida. Più precisamente: 99.999.999 euro e mezzo per Kaká e 50 centesimi per Dida. Insomma, la curva rossonera ci tiene al tre-quartista brasiliano. Ecco il perché degli striscioni dì protesta dei tifosi milanisti davanti alla sede del club: KAKÁ NON SI TOCCA. NON È

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MICA VERGASSOLA! Restando a Manchester, sembra che Cristiano Ronaldo abbia distrutto la sua Ferrari da 250.000 euro. Che è comunque niente, rispetto a quello che ha fatto Marchionne alla sua FIAT... Alberto Tomba, invece, è stato protagonista di una rissa in un parcheggio, ma ha avuto la peggio. C’è poco da fare: quando ti serve, non c’è mai una coppa da lanciare. La paura fa novanta. L’Italia dei Valori ha disertato i festeggiamenti per i novant’anni di Andreotti. Di Pietro non voleva essere presente quando tutti avrebbero intonato: «Perché è un bravo ragazzo! Perché è un bravo ragazzo!» Beppe Grillo dice che sarebbe ora di svecchiare la politica. È arrivato lui! Da un sacco di tempo i PM dicono che certi politici dovrebbero avere trent’anni... Giunte cardaniche. L’ex patron del Motorshow si candida a sindaco di Bologna. Nel suo programma: multe ai ragazzi che - col motorino - non vanno su una ruota sola. Corpo di mille balene! Si è insediato, oggi, presso il Consiglio dei Ministri, il Comitato Tecnico Anti-pirateria, con il compito di stilare un provvedimento che potrebbe finire, però, per censurare la Rete. Non è una bella cosa: speriamo che serva almeno per cacciare la Gelmini da YouTube. Memorie del sottosuolo. I Carabinieri riacciuffano Setola, il boss sfuggito attraverso le fogne.5 Quando si dice «darsi alla macchia»... La sua latitanza è durata solo due giorni. Ci credo! Non avrà trovato nessuno che lo nascondesse in casa, in quelle condizioni. Comunque, beccarlo è stato facile. È bastato seguire le mosche... Appena l’hanno visto, i militari hanno esclamato: «Adesso sì che sei nella merda!» Estratto a sorte lo sfortunato carabiniere che l’ha dovuto perquisire. Ora il difficile sarà farlo confessare: ha già detto che resterà muto come un tombino. Sotto sotto lui spera di tornare fuori presto per un’altra buona condotta. 15 GENNAIO - Si è scoperto che una Social Card su tre è senza soldi. Ma il ministro Tremonti ha chiarito che non è un errore: è proprio che non ce ne sono.6 E la crisi si è fatta sentire anche nel CdA RAI, che ha stilato oggi il budget per il 2009. I tagli hanno colpito soprattutto Raitre dove, per risparmiare, la Dandini sarà chiamata solo Dandi. A me va bene: mi chiameranno «Verga». Pesto col parmigiano. Parma. Per il pestaggio del giovane ghanese, dieci vigili sono stati sospesi. Io mi aspettavo, non dico la rimozione, ma almeno le ganasce! Però, strana questa Italia. Se picchi un ragazzo a Parma ti sospendono, se lo picchi a Genova ti promuovono.

5 Catturato boss mafioso mentre guarda la fiction Il capo dei capi. È stato facile scoprirlo. Continuava a urlare: «Ma non è vero, ma quando mai, ma che cazzata...» 6 Il gioco delle tre card. Social Card vince, Social Card perde. Avvicinatevi, signori. Fate il vostro gioco. Questa vince, questa perde. Solo una su tre è senza soldi. Eccola qua! Dove stanno i soldi? Puntate, e il gioco è fatto. Il signore ha vinto. Quaranta euro! Bravo, il signore. Vincere è facile, avete visto? Avvicinatevi, signori. Accettiamo tutto, con ‘sta crisi: cambiali, orologi e travel cheque. Social Card carica, Social Card scarica. Anche i pensionati possono vivere il brivido dell’azzardo! Fai la spesa, vai alla cassa e... dove stanno i soldi?

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Sondo o son desto? Secondo gli ultimi sondaggi, il gradimento del nostro amato premier è sceso di cinque punti. Un rimbalzo fisiologico - secondo alcuni - nel senso che al Cavaliere gli rimbalza! Il mito del posto fisso. Schifani e Fini, per invitare Villari a lasciare la sedia di presidente della Commissione di Vigilanza RAI, gli hanno scritto una lettera. Quindi - se conosco bene le Poste italiane - ce lo terremo almeno un altro annetto... Sono certo che questi metodi non siano efficaci.7 Piuttosto, l’ho visto fare al cinema: basta un accendino sotto i sensori dell’antincendio e tutti abbandonano l’edificio. Proviamo così a schiodare Villari? 16 GENNAIO - Il figlio di Di Pietro è indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti in Campania, ma questo non vuol dire che sia colpevole. Anche se tra essere colpevole ed essere il figlio di Di Pietro, fai più bella figura a essere colpevole. E ora al leader dell’IdV arriva anche la solidarietà di Veltroni. Certo che quando la sfiga si accanisce... É intelligente, ma non si applica. Protestano docenti e genitori perché nessuno sa come si applicherà la riforma Gelmini per l’anno prossimo. E pensare che la Gelmini voleva chiedere a loro. Ascoltato per voi. Esce oggi Musiche ribelli, il nuovo CD di Luca Carboni: un altro album di cover dopo quello di Laura Pausini, Claudio Baglioni, Neri Per Caso, Pooh, Ornella Vanoni, Mango e Franco Battiato. (Manca solo il pesce giocattolo che canta Don’t worry, be happy.) Questa scelta può essere interpretata come la polemica risposta di Carboni a chi lo ha sempre accusato di scrivere canzoni che si assomigliano un po’ tutte, al punto che nell’ambiente Luca è conosciuto come Carta Carboni. L’album è stato anticipato dal singolo Ho visto anche degli zingari felici, scritto da Claudio Lolli a metà degli anni Settanta ma a lungo bloccato da un emendamento della Lega, ed è stato realizzato tra Roma e l’Isola d’Elba, anche se ancora non ho capito come fanno certi musicisti a incidere in autostrada o sul traghetto. Per chi non lo ricordasse, Luca Carboni è quello che, nel 1992, cantava: «Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita». Bisogna dargli atto, quindi, di aver previsto i poliziotti alla Diaz in tempi non sospetti. 17 GENNAIO - L’esercito israeliano si ritira da Gaza, dopo 22 giorni di assedio e più di 1200 vittime palestinesi. Gerusalemme ha un progetto pilota per far entrare anche i disabili nell’esercito. Il che sarebbe una rivoluzione: di solito, infatti, disabile non ci entri, ci esci. Alta astensione. Sentendosi trascurata dal suo fidanzato, Vladimir Doronin, Naomi Campbell ha cominciato oggi uno sciopero del sesso. Ma garantirà, comunque, i

7 Due grappi di ricerca americani hanno compiuto un primo esperimento di teletrasporto. Peccato! Se ci fossero riusciti prima, ci evitavamo tutti il casino per cacciare Villari.

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servizi essenziali.· 18 GENNAIO - Strozzato dai debiti, Sgarbi8 è disposto a fare il contadino alla Fattoria per due milioni di euro. Per due milioni di euro io farei pure il cieco al Grande Fratello!. A proposito: Berlusconi sul Grande Fratello 9 ha detto «È sempre interessante e magnetico». Mi sa che ha già adocchiato una da far diventar ministro. E mi sa pure ministro della Difesa, perché ha due bombe! Paris val bene una messa... in quarantena. Il frequentatissimo sito di Paris Hilton ha un virus, ma c’era d’aspettarselo: quella se la sono cliccata un po’ tutti. 19 GENNAIO - Fiorello potrebbe diventare il volto ufficiale di Sky. E a me sta bene: basta che Baldini sia criptato! Ma non sta bene a Berlusconi, che ha incontrato lo showman per chiedergli di non andare. «Ci avrei scommesso!», ha commentato Marco Baldini. Assenza di peso. Un’impiegata delle Poste si dava malata ma partecipava a gare di culturismo. Il suo avvocato difensore: «Sì, ma quando tornava al lavoro, il sacco delle lettere se lo portava in spalla». Camerata, il conto! Chi si mette in viaggio verso paesi a rischio pagherà le eventuali spese di recupero. La proposta è di Rutelli, che pensa ai prossimi viaggi in Africa9 di Veltroni. 20 GENNAIO - La RAI ha bucato l’evento più importante dell’anno: il giuramento di Obama come nuovo presidente degli Stati Uniti d’America.10 Quelli della RAI

8 Sgarbi è così in bolletta che è stato costretto a vendere alcune opere della sua collezione privata, tra cui: una Madonna del Rosario, una Morte di Cleopatra e un Baby Doll della Casalegno. Sembra che solo con lo stipendio di assessore Vittorione non riesca proprio a tirare avanti. Poveretto. Pensate che questo mese si è ridotto a comprare un Parmigianino del discount. 9 Il portavoce della Comunità di Sant’Egidio aveva dichiarato che l’Africa è un «buco nero geopolitico». Invece, il massimo che pensano i nostri politici del continente nero è: paraponzi-ponzi-po’... 10 Lascia pure le chiavi sotto lo zerbino, George. Dopo duecento anni di discriminazioni, l’America ha deciso finalmente che era il momento di fare pulizia. E, come al solito, la farà fare a un negro. L’insediamento di Obama segna l’ascesa degli afroamericani in tutto il mondo. In Italia, per esempio, si dice che anche la Dandini dovrà lasciare il posto alla Lubamba. L’elezione di Obama, in definitiva, fa felice tutto il pianeta. Vuoi mettere la soddisfazione di essere bombardati da un fratello nero? Anche se, tra gli afroamericani, gira voce che Obama non sia più lo stesso fratello nero. Per esempio, questa notte sembra che l’abbia passata in bianco. Cominciamo male... Berlusconi ha preferito non essere presente all’Inauguration Day, primo perché nessuno l’ha invitato, secondo perché ha detto di non essere una semplice comparsa. Lui o fa il comico principale o niente. Esaltante il corteo. Mai come oggi si è visto che il nero sfila. So che può sembrare strano, ma chi aveva la faccia più scura erano quelli del Ku Klux Klan. Per l’abito della first lady, la stilista cubana Isabel Toledo ha scelto il giallo. Anche se tutti sì aspettavano L’Avana. Obama ha giurato sulla Bibbia di Lincoln, mentre Berlusconi, ricorderete, giurò sul dépliant delle Cayman. Una curiosità: Barack Obama sarà ricordato come il primo presidente americano a posare per una foto senza flash e con una digitale. E questo - come si può capire - cambia tutto, nel conflitto arabo-palestinese. Polemiche per il costo della cerimonia: 170 milioni di dollari. D’altronde, il prezzo sale se inviti George Bush e c’è l’open-bar: grazie a Obama, lo slogan «1 have a dream» sostituirà «I have a drink». Da oggi, quindi, negli Stati Uniti, finisce ufficialmente il razzismo. Non conta più il colore della pelle, contano solo i verdoni. L’Incredibile Hulk è avvantaggiato. E dopo due lunghissimi mesi dalla fine delle elezioni, finalmente Obama è riuscito a entrare alla Casa Bianca. Tutto questo tempo è stato necessario perché non riuscivano a staccare un adesivo sulla porta d’ingresso, quello che raffigurava lo Zio Tom con sotto la scritta: «Io non posso entrare». Appena il neopresidente degli Stati Uniti d’America ha varcato la celebre soglia, la suocera gli ha subito fatto mettere le pattine. Sì, anche la suocera di Obama si è piazzata alla Casa Bianca. Quanto volete scommettere che la Linea Rossa sarà sempre occupata? Il trasloco è stato fatto a tempo di record: in meno di quattro ore, la roba di Bush era fuori dalla Casa Bianca. Si potrebbe prendere la stessa impresa anche per Villari. Dick Cheney, per uno strappo alla schiena, ha dovuto lasciare la Casa Bianca in sedia a rotelle, salutato da tutti quelli che, in sedia a rotelle, hanno dovuto lasciare

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sono riusciti a oscurare Obama. Il che non è facile... Malgrado il nostro servizio pubblico, la popolarità di Obama è alle stelle. Ormai solo il 16% degli americani lo scambia ancora per Magic Johnson. Tu chiamale, se vuoi, mozioni. Il governo promette che farà ogni possibile tentativo per il caso Battisti. Anche a costo di arrestare Mogol. Il governo brasiliano, però, continua a negare l’estradizione per l’ex terrorista, oggi scrittore: è un dato di fatto che di recente si siano un po’ deteriorati i rapporti tra Italia e Brasile. Non si è capito se il nostro amato premier ci tiene di più a far tornare Battisti o a far restare Kaká. Immobili di Stato. Rimosso Apicella, il Procuratore Generale di Catanzaro. A quando la rimozione di Apicella, il Posteggiatore Generale di Arcore? 2 NOVITÀ AL PREZZO DI 1 (che è comunque troppo). Novità numero 1: inventato «Cathoogle», il motore di ricerca religiosamente corretto. Ma bisogna capire esattamente a cosa serva un motore di ricerca che non ti segnala i siti porno. Novità numero 2: accordo al ministero della Sanità per i dentisti low-cost. Che poi sono uguali ai dentisti normali, solo che al posto del trapano hanno un cric. 21 GENNAIO - Maroni vieta le manifestazioni di fronte ai luoghi di culto. Da oggi, quindi, non più di tre persone davanti alle tette di Cristina del Grande Fratello. A proposito: Fini ha auspicato che in Italia si predichi in italiano. Ma non è chiaro: si riferiva agli imam nelle moschee o a Di Pietro in tivù? A proposito del proposito: il CdA RAI ha definito Santoro11 «fazioso e intollerante». Quindi, praticamente perfetto per entrare nel CdA RAI. Tornando a Fini, non è un bel momento per il presidente della Camera. L’altro giorno, uno studente della Sapienza gli ha dato del fascista. E Fini ha risposto: «Ok, purché non si arrivi agli insulti». Di tutt’un pop. Presentato in anteprima alla stampa il brano che Povia porterà a Sanremo: Luca era gay. Tutto sommato, era meglio quando Luca si bucava ancora. Anche Nek ha lanciato il suo nuovo singolo: La voglia che non vorrei. Dal titolo si deduce che si tratta del suo primo brano in una lingua a noi ignota. Cambiando musica, è stata inaugurata ieri la nuova stagione del Teatro dell’Opera di Roma con l’Aida, il capolavoro verdiano che ha come protagonista una schiava etiope: un’altra

l’Iraq. Thank you, Dick! Purtroppo, nei giorno dell’insediamento, Wall Street è crollata. Questo sì che sarà ricordato come il «martedì nero»... Il programma di Obama non piace all’alta finanza, ma Berlusconi scende in campo in sua difesa: «Lasciamolo lavorare. D’altronde, è per lavorare che sono fatti, ‘sti negri». Paparatzinger, (nota: Paparatzinger è appena tornato da un viaggio in America. Sono così, i VIP: vanno all’estero perché lì non li riconosce nessuno. E poi a New York, anche se ti vesti strano, non ci fanno caso. Michael Jackson, però, ha commentato sarcastico: «Io mi conciavo così già nell’87!») dal canto suo, ha chiesto a Obama di dare priorità ai poveri. Così lui ha più tempo di occuparsi di preservativi e matrimoni gay. Obama ha fatto due promesse: il ritiro delle truppe dall’Iraq in primavera (ma siamo sicuri che non voglia fare soltanto il cambio degli armati!) e cinque milioni di nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili. Incredibile! Hanno votato un presidente nero e se ne ritrovano uno verde! Inoltre, ha annunciato che ci sarà anche un premio Nobel nel suo team di governo. Berlusconi risponderà nominando ministri i suoi tre Palloni d’Oro. Ma il nostro ultimo pensiero va a George Dabliu Bush, che è volato in elicottero verso il Texas per cominciare la sua nuova vita da pensionato. Chissà che cosa farà per ingannare il tempo? Invaderà l’Oklahoma?

11 Possiamo definire quello di Santoro «giornalismo d’inchiesta», nel senso che ogni volta che prova a fare giornalismo lo mettono sotto inchiesta.

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grande opera realizzata grazie al contributo degli extracomunitari. Smetto quando voglio. Secondo tutti i giornali di gossip, l’Arcuri si fa un cubano. Che fa meno male perché non si aspira... 22 GENNAIO - Berlusconi vuole limitare le intercettazioni telefoniche ai reati sopra i dieci anni. Tanto quanto può campare, ancora? Dunque, stavolta gli diamo ragione, anche se lui va lamentandosi: «In RAI mi attaccano ogni cinque minuti».12 Vorremmo fare di più, Cavaliere, ma c’è la pubblicità. Dal punto di vista della stabilità politica, però, sembra tranquillissimo. Infatti, il governo nega di avere problemi con la sua maggioranza. Ma allora, verrebbe da domandarsi, perché pone la questione di fiducia perfino sul colore delle mèche della Carfagna? Che la spina nel fianco sia il Carroccio? Boh! A leggere tra le righe sembra che la Lega - un po’ a fatica - stia attuando una politica «di lotta e di governo». Presto sentiremo slogan tipo «Roma ladrazza, la Lega non s’incazza»? Chissà. Ma se non s’incazza è perché qualche risultato lo sta portando a casa. Per esempio, si parla di un incarico istituzionale per il figlio di Bossi: vigilerà sulla Fiera di Milano e poi riferirà al padre. Oh, d’altronde, a scuola era bravo solo a ripetere. La prossima notizia, quindi, se ti chiami Renzo Bossi, puoi pure saltarla: la Gelmini ha annunciato su YouTube le materie per la maturità. E se hai una connessione veloce e una carta di credito, puoi anche scaricarti le tracce dei temi! La ministra era già pratica del web: tempo fa su Facebook mi aveva chiesto l’amicizia, anche se io speravo qualcosina di più... E siamo arrivati a parlare di computer (tutto secondo i miei piani!): Microsoft ha annunciato oggi il taglio di cinquemila posti di lavoro. «Non è difficile» ha spiegato Bill Gates «basta trascinarli nel cestino...» Lo sceicco spinge per Kakà. Lippi sostiene che vada assolto chi bestemmia in campo. Soprattutto se uno sceicco ti ha appena offerto diciotto milioni di euro l’anno e hai dovuto dire di no. Mi riferisco, chiaramente, al fatto che pare che Kakà non vada al Manchester City, perdendoci un sacco di soldi. Per solidarietà, Berlusconi gli farà dare da Tremonti una Social Kakard. Sembra, però, che alla fine lo sceicco del Manchester City abbia assai ridimensionato la cifra che sarebbe stato disposto a pagare per Kaká: «Un euro o due al massimo, come nelle toilette dell’Autogrill» ha dichiarato. Non so per quale bizzarra associazione d’idee, dalla toilette la mia mente è volata a Luciano Moggi. Nel processo che lo vede protagonista, si è saputo, ci sarà una giuria di sole donne. Speriamo solo che non ci sia un caso di «fuorigioco passivo» da spiegargli, se no per la sentenza stiamo lì trent’anni.13

23 GENNAIO - Dopo aver sbagliato la formula nel giorno dell’insediamento, ieri Obama ha potuto ripetere il giuramento in privato, finalmente senza Bush dietro le

12 «Sembra che ci sia un passaparola da parte di tutti i conduttori della RAI che stanno a sinistra per far convergere sul premier prese in giro e a volte insulti» ha detto una volta il presidente del Consiglio. Secondo me ha delle manie di persecuzione, quel brutto nano pelato.

13 L’interminabile durata dei processi trasforma la certezza della pena in certezza dell’impunità. Oggi come oggi, non sarebbe più garantista decidere con l’applausometro?

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spalle che fa «bla-bla-bla-bla!» Rovistando nella cantina della Casa Bianca, Obama ha scoperto una collezione di duemila dischi in vinile. Per qualcuno si tratterebbe di un attentato. Infatti, sono tutti album dei Jalisse! Una nota di colore (passatemi il calembour): per la figlia di Obama, che soffre di allergia, potrebbe arrivare presto alla Casa Bianca un piccolo cagnolino pelato di razza peruviana. Ma non ce l’aveva anche Bush un piccolo cagnolino pelato di razza italiana? Il Bracco di Arcore, credo che fosse... Grazie, Signora, grazie! In un’intervista a La Stampa, la Signora Berlusconi chiede che l’opposizione si impegni di più. Poveretta, avrà il marito che gli ciondola tutto il giorno per casa senza niente da fare... Veronica Lario ha aggiunto: «Obama sia un modello anche per i politici italiani». E certo! Diamogli anche una scusa, a Frattini, per andare a prendere la tintarella! A proposito di gente abbronzata: secondo una Commissione dell’Europarlamento, in Italia sta aumentando il razzismo. Anche se io credo che sia una voce che fanno girare i rom quando non sono indaffarati a rubare i bambini. Il bisogno aguzza l’ingegno. A Venezia, far pipì in un gabinetto pubblico costerà, in alta stagione, tre euro! Non resta che sperare nell’acqua alta, così te la puoi fare addosso gratis. Ma non c’è problema: Cacciari lancia una card prepagata per utilizzare i gabinetti pubblici. Almeno, se anche questa è scarica come la Social Card,14 ti ci puoi sempre pulire il culo. 24 GENNAIO - Sgarbi ha rivelato che lo vorrebbe la BBC. Ma anche noi lo vorremmo. Che la BBC lo volesse. (Sono il re del congiuntivo!) Ed è cominciato su Raidue Malpensa, Italia, l'Annozero di destra. Si occuperà dei grandi temi del Nord, tipo... la corretta pronuncia di ossbüs! Dietrologia (scienza che spiega perché l’abbiamo preso nel didietro). C’è il sospetto che Gomorra sia stata fatta fuori dagli Oscar come rappresaglia per una causa tra l’Academy e Daniele Piombi. Sì, e a me non hanno dato il Nobel per una lite tra certi svedesi e Giorgio Mastrota... 25 GENNAIO - Si aggrava la crisi diplomatica con il Brasile per la mancata estradizione di Cesare Battisti. Frattini propone uno scambio: loro ci danno l’ex ragazzo di Sermoneta e noi gli ridiamo l’ex ragazza di Ipanema. Una cosa è certa: i brasiliani non si fidano della nostra giustizia. Hanno ragione loro, o è una ritorsione per le tre giornate di squalifica ad Adriano? Allora ecco il colpo di genio: il nostro sottosegretario Mantica propone che la Nazionale non giochi col Brasile per protestare sul caso Battisti. Cosa non si strumentalizzerebbe pur di non fare figuracce... Come al solito, Berlusconi getta acqua sul fuoco: «Ottimi i rapporti con i brasiliani». Che poi è quello che diceva sempre pure Sircana...

14 Quando ho letto che a un anziano pensionato hanno clonato la Social Card mi sono chiesto: sarà stato un criminale

molto informatico o un pirla poco informato?

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26 GENNAIO - Secondo il calendario cinese, oggi è iniziato l’anno del bue. Gli oroscopi dicono che è l’anno fortunato per chi ha l’ascendente pollo alle mandorle. Troppa grazia. Frattini vorrebbe evitare un nuovo governo di Flamas. Certo, il massimo sarebbe evitare anche Frattini, ma non si può volere tutto. I furbetti del canottino. Installato a Pianosa un radar che controlla chi viola le acque del parco naturale. Ma non bastava far pedinare Fini? Ciak, ci girano! Dopo la mancata nomination agli Oscar di Gomorra, continua il periodo nero del cinema italiano: è uscito il terzo film di Moccia. 27 GENNAIO - Il governo incassa la fiducia sul nuovo pacchetto anticrisi. E io vorrei dire una cosa, al proposito. Io sono indignato! La devono piantare di mettere le tasse sui divertimenti fondamentali. E non parlo dell’aumento dell’IVA per Sky,15 ma del passatempo primario degli italiani: le pippe! Qui ci vogliono tassare l’ultima cosa che era ancora a buon mercato, in questo Paese. È uno scandalo! La pornotax, l’aumento dell’IVA sul porno, è una tassa sulle pippe, che oltretutto non sono né di destra né di sinistra! Finirà col paradosso che il sesso solitario costerà più di quello a due. Qui succede un casino! Perché, quando all’italiano colpiscono i beni primari, il Paese insorge. È già successo. E poi, chi deciderà che cosa è porno e cosa no? Sandro Bondi! Ma ci rendiamo conto? Pensa te: una tassa sulle pippe... Ciechi e poveri! A letto con l’australiana (o la pugliese?). Berlusconi diserta il vertice di maggioranza sulle intercettazioni a causa, dice lui, di un raffreddore improvviso. Adesso, per capire se era solo una scusa, bisognerà aspettare le trascrizioni. Tira più il PIL o un carro di buoi? L’Unione Europea chiede che il federalismo fiscale italiano sia sostenibile con i conti. Tremonti invece chiede: «Quali conti?» Ho sentore di guai in vista. L’Italia sta sforando il trattato di Maastricht, ma da noi, ad assumersi tutta la colpa, c’è rimasto solo Mourinho. E un libro rivela che, per il ponte di Messina,16 sono già stati spesi 150 milioni di euro senza ancora aver fatto niente. Altro che ponte sullo stretto! Questo sembra il ponte sulla Manica... larga. Andando al Nord, l’amministratore delegato di Alitalia insiste sulla chiusura di Linate. Ma siamo sicuri che sia più comodo andare a Roma decollando da Orléans in aliante? Prendere l’auto potrebbe essere anche peggio. Marchionne avvisa il governo: se non arrivano gli aiuti, la FIAT deve tagliare sessantamila posti! Non basterebbe togliere quello di mezzo della Multipla, che non lo usa nessuno? Forse non basterebbe, perché il PIL mondiale non è stato mai così in basso dal 1945. Il nostro amato premier, però, resta ottimista: «In fondo, nel ‘45 non si stava così male... a parte chi abitava a Hiroshima o Nagasaki, no?» Frase doppiamente infelice, in quanto il Giappone è in

15 A questo punto il Governo potrebbe fare retromarcia e aumentare l’imposta gradatamente. In alternativa, i meno abbienti

avranno diritto a una Social Smart Card. 16 Un funambolo vuole attraversare lo stretto di Messina camminando sul filo. Be’, sarà meglio per lui: sta fresco se aspetta che facciano il ponte...

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piena recessione. Gran parte dei lavoratori in esubero saranno riconvertiti in sushi. E non basta. La crisi mondiale travolge anche la Sony e la sua Playstation. Vi dico solo che Grand Theft Auto ha ricominciato a rubare le autoradio... Infine, Ing Direct annuncia il sacrificio di settemila posti di lavoro. Bastardi tagliatori di zucche! Dichiarazioni ballerine. L’étoile Roberto Bolle prima rivela di essere gay ma poi smentisce. Per capirci qualcosa, adesso, l’ultima parola spetta a Povia. Lo sciò deve continuare. Eliminato il maggiordomo dei Savoia dal Grande Fratello. La Endemol sta già valutando l’ipotesi di sostituirlo con l’Ambrogio dei Rocher. E parlando di eliminazioni, tre giornate di squalifica ad Adriano grazie alla prova tv. E ci voleva la moviola per capire che è uno che alza un po’ il gomito? Voglio andare a male. Sequestrate dai NAS mille tonnellate di cibi scaduti. Sono così avariati che più di una volta hanno tentato la fuga. 28 GENNAIO - Sono un po’ confuso. Santoro fa una puntata di Annozero sulla Palestina e prima si incazza l’Annunziata, poi Fini, e infine Frattini gli dà dell’antisemita. Per gli israeliani, però, i veri antisemiti stanno in Vaticano. Infatti le comunità ebraiche vorrebbero che il papa prendesse una posizione sul vescovo lefebvriano che nega l’Olocausto. Ma purtroppo Paparatzinger nega anche le comunità ebraiche. In tutto questo casino, ci si mette anche Berlusconi, che vuole contribuire alla soluzione della questione arabo-israeliana. Prima di mandare i Carabinieri a Gaza, li manderà ad Annozero. E anche il capo dello Stato ha fatto sentire la sua voce, esortando a non negare mai lo Stato d’Israele. Anche perché - dico io - è difficile sostenere che uno che ti bombarda tutti i giorni non esiste.17 Insomma: io sono battezzato, ho fatto la comunione e anche la cresima, e non ci ho ancora capito una mazza. Per non farci mancare niente, si è fatta sentire anche la CEI, che ha lanciato l’allarme perché le scuole private cattoliche sono sempre meno frequentate. Forse sono troppo costose, ma anche questa storia di arrivare vergini al matrimonio, secondo me, sui ragazzi ha gli effetti che ha... E visto che parliamo di grembiulini: lite nella massoneria per l’elezione del Gran Maestro. Son volati i cappucci! It, il clown. Oggi il Circo Medrano è andato in udienza in Vaticano. Momenti di imbarazzo quando Paparatzinger è stato confuso con il clown bianco. Il crimine non paga. Sgominate undici organizzazioni che stampavano euro falsi. I componenti rischiano la galera e non una semplice multa, anche perché: chi è che si fida a chiedergli soldi? Tutti contro tutti. Di Pietro se la prende con Napolitano per i suoi troppi silenzi: «In Italia non c’è un arbitro imparziale!» ha dichiarato Tonino. Sibillino. Ce l’aveva col

17 Beatlesmania. Dopo quarantatre anni, il governo di Israele finalmente si è pentito di non aver fatto suonare i quattro di Liverpool. In compenso sono quarantatre anni che fa suonare quelli di Gaza.

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Colle o con Collina? Beppe Grillo, invece, se la prende con Brunetta chiamandolo iPod Nano. Magari, Beppe: quello, almeno, quando sei stufo lo spegni. La sapete l’ultima di Brunetta?18 Ha detto che vuol far diventare la pubblica amministrazione come la Ferrari. Cioè che costi un fottìo e che la guidino degli stranieri. Botte e risposta. Claudio Amendola rivela: «Con Alemanno ce le siamo date molte volte, ma ora lo apprezzo». Ma che, ha paura che gli rimena? Il sindaco di Roma, però, smentisce Amendola: «Mai fatto a botte». D’altronde, si sa che da giovane Alemanno non alzava mai le mani, piuttosto tutto il braccio.19

29 GENNAIO - Un prete lefebvriano minimizza: «Le camere a gas servivano per disinfettare». Ma si può? Toglietegli il vino della Messa! Strani, ‘sti qua. Non penseranno mica che SS significa Sua Santità? Il tutto mentre il vescovo Williamson non ci pensa proprio a pentirsi e dichiara: «Io afere solo esekuito ortini!» Resta il fatto che il perdono papale ai quattro lefebvriani, tra i quali appunto il vescovo negazionista, è una curiosa coincidenza: nel Giorno della memoria, Paparatzinger deve aver avuto un vuoto... In serata, poi, nel programma di Chiambretti, si arriva a un passo da un’altra scomunica: Maria Sung irrompe davanti alle telecamere e cerca di allontanare Milingo da una ballerina discinta. Ha temuto che il marito, abituato a dire «Esci da questo corpo», per una volta volesse entrarci lui. Roma kaputt mundi. Stupri,20 rapine, violenze di branco: a Roma, ormai, è emergenza criminalità, ma il sindaco Alemanno si chiama fuori: «I delitti sono stati premeditati quando ancora c’era Veltroni!» E per cercare di cambiare discorso lancia una proposta: portare il grande circo della Formula Uno nella capitale! Con ‘sto traffico? Ma ve lo immaginate, voi, Raikkonen, a passo d’uomo sul Raccordo?

18 Brunetta ha anche promesso: entro il 2010 tutti i medici di famiglia saranno connessi via Internet. Me li immagino: «Se le clicco qui le fa male?»... «Dica Windows 33!»... 19 Le circolari del Comune. Riiing/ Centralino del Comune di Roma. Cosa? No, la circolare del Comune, signora, non è una nuova linea di tram per i militari. È un militare su ogni tram: un’idea geniale del sindaco Alemanno. Sa, abbiamo l’emergenza criminalità. Riiing.’ Centralino, dica? No, il sindaco Alemanno è a Ballare. Vuol dire a me? Quinto reggimento aviotrasportato? Sì, dunque: voi mi siete tutti sul 47 barrato, da capolinea a capolinea. Eh, lo so: vi stringete, che vuole da me!? C’è l’emergenza... Riiing/ Campidoglio, mi dica? Un gattino sull’albero? Le mando subito 600 incursori del Varignano! Riiing! Pronto, Campidoglio? Verifico, un momento. Sì, confermo: la Brigata Alpina Julia me la dà operativa nella Metro B, direzione Rebibbia. E che ci posso fare se i muli hanno paura delle scale mobili!? Riiing/ Centralino? Come dite? Il tram è pieno, chiedete copertura aerea!? Mamma mia che giornata! Neanche lo sbarco in Normandia... RIIING! Campidoglio, dica? Due ragazze all’uscita del ristorante nella strada buia, ricordo. Sì, le ho mandato solo un bersagliere perché tanto per l’amica sua, quella cicciottella con gli occhiali, non c’è pericolo, eh... può tornare a casa anche senza scorta. No, il servizio è solo per quelle carine, mi dispiace. Non l’ho detto io, l’ha detto il presidente del Consiglio: «Servono tanti soldati per quante sono le belle ragazze». Le cozze non rientrano, mi dispiace... Riiing/ Pronto centralino, dica? Siete quattro ragazze e volete andare a ballare? Mi lasci controllare... Purtroppo, al momento, ho disponibili solo tre alpini in zona Trastevere. Che vuol dire... vuol dire che una di voi resta a casa! E mi dispiace, in quattro con solo tre alpini non potete andare. Ma siete tutte e quattro carine? Allora, se mi aspetta che stacco, magari posso venire io. No, non sono alpino, ma lavoravo all’arsenale di La Spezia. Marinaio, sì. Un mestiere pericoloso. Pensi che una volta, ero in mezzo a uno tsunami... Riiing/ Centralino? Volete fare un sit-in domani? Quanti siete? No, troppi. Al massimo trecento. Ah, ma siete di Rifondazione? Allora andate tranquilli. Quando ci arrivate a trecento? Sì, piazza Venezia ve la do. Ma a Teramo. No, non si può manifestare davanti ai Ministeri. Non si può manifestare dove si blocca il traffico. Non si può manifestare davanti ai monumenti. Non si può manifestare sui sagrati delle chiese. Dove si può manifestare, chiede? Ha provato sulla Salerno-Reggio Calabria, dove c’è la frana? Faccia attenzione, però, perché ci sono delle parole che non si possono dire, un po’ come giocare a Taboo. Ad esempio non si può dire: merda - ladro - nano di - governo... Ad esempio, se lei vuole manifestare contro i tagli alla FIAT potrà dire: «La brrrummm del mmmh ha un psss nella mmmh». Tutto chiaro? Si figuri. Mio dovere. Che paese, ragazzi! 20 Calderoli rilancia ancora una volta la castrazione chimica. Sarà anche il ministro per la Semplificazione, ma non la fa un po’ troppo facile?

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Esperienza di anni. Fini vuole rendere obbligatorio il voto in Parlamento lasciando le impronte digitali. Tanto, gran parte degli onorevoli sa già come si fa... Riparazione a settembre. La Gelmini ha promesso di ristrutturare 45.000 edifici scolastici. Pare che della messa a nuovo delle facciate si occuperà personalmente il chirurgo plastico di Berlusconi. Estere o non estere. Tre notizie tre dal di là dei confini:

- A Hong Kong è stato prodotto il primo film erotico in 3D. Il film è così realistico che alla fine la protagonista ti accende una sigaretta. Si potrà vedere con gli appositi occhialini, che poi ti tornan buoni se diventi cieco... - Iraq. La scarpa lanciata a Bush è diventata un monumento. Ora si potrà parlare di «orma di distruzione di massa»? - In Islanda, invece, è stato eletto un primo ministro donna e omosessuale. Prevedo dei gran ribaltoni!

30 GENNAIO - Via libera, ieri, al disegno di legge che condanna lo stalking, ovvero gli «atti persecutori» reiterati contro la persona. Per le molestie a Veltroni, Di Pietro rischia quattro anni. Restare imbambolati. La mitica Barbie compie oggi cinquant’anni e ha ancora il corpo della Hunziker. Al contrario di molte donne, che quando compiono cinquant’anni hanno il corpo del Gabibbo. Un pezzo di carta serve sempre (in particolare, lo stato di famiglia). Il figlio di Bossi, Renzo, è stato nominato presidente dell’Osservatorio sulla trasparenza e l’efficacia del sistema fieristico lombardo. Ci hanno messo un po’, ma alla fine hanno scovato l’unica carica per cui non è necessaria la maturità! Per tre volte, infatti, il figlio del Senatùr non è riuscito a superare l’esame di maturità. I leghisti ce l’hanno davvero duro, il comprendonio. Ora la domanda è: ci sarà mica bisogno di una perizia balistica per capire se si tratti di pistola? Italia-Inghilterra 1 a 1. Gli operai italiani minacciano: «Via i britannici dal nostro Paese, se loro cacciano i nostri lavoratori in Inghilterra». Forse è ancora vero che la classe operaia va in paradiso, però nel frattempo si manda all’inferno. Ma di brutto! Ricerche su Internet. In America, sei ricercatori sono stati licenziati per aver visitato siti porno. Si tratta del primo caso di Figa di Cervelli.

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SUPPLEMENTO SPORT (QUELLO CHE GIAMPIERO GALEAZZI NON VI DIRÀ MAI)

• Fabio Capello è andato ad allenare la Nazionale inglese per 8 milioni di euro a

stagione. Adesso ho capito perché noi ci teniamo Donadoni. Con ‘sti prezzi!!!

• Per la prima volta nella storia, una donna ha vinto un Gran Premio di IndyCar! Però poi non è riuscita a parcheggiare la macchina.

• Maradona ha regalato la sua maglia al presidente iraniano. Dura la reazione di George W. Bush: «Ahmadinejad ce l’aveva già una grossa taglia!»

• Cipollini deve restituire al fisco più di un milione di euro. Ma come, un professionista come lui! Non ci dirà che andava in bicicletta così, tanto per evadere!?

• Difficile intesa tra club di Serie B ed emittenti private sui diritti di messa in onda. E pensare che un canale satellitare per soli adulti si era offerto di trasmettere le partite di Serie B. L’unica richiesta era che il Quarto Uomo non stesse lì tutto il tempo a guardare.

• Il velocista Oscar Pistorius non ha potuto partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino. Secondo la Federazione, infatti, le sue protesi gli danno troppi vantaggi. Tipo il posto fisso sull’autobus e lo sconto nei musei? Mah...

• Il Milan si è comprato David Beckham. Con quello che è costato, sui manifesti di Armani in mutande ci toccherà vedere Galliani.

• Antonio Cassano ha pubblicato la sua autobiografia. Adesso dovrà aspettare che ne facciano un audio-libro per sapere che cosa ha scritto. Chi l’ha letta, però, ha scoperto che il campione dice di aver avuto sei o settecento ragazze. Neanche tante, se si pensa quanto alle donne piaccia schiacciare i brufoli...

• Dopo due anni, Valentino Rossi è tornato a fare test sulla monoposto Ferrari. Proprio non gli va giù che non riesca a farla impennare. Secondo i tecnici di Maranello è stato molto veloce: la maggior parte del tempo l’ha perso alla fine per cercare il cavalletto.

• «È triste chiudere la carriera con una testata» ha ammesso Zidane. Solidarietà da Vittorio Feltri: anche lui andrà in pensione con una stupida testata.

• Annuncio shock dell’ex schermidore Montano: «Lascio l’Italia». Ma il CONI tranquillizza tutti: in questo caso non si tratterebbe di fuga di cervello.

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• Adriano dell’Inter ha passato tutta la notte in discoteca senza bere alcolici. Il Vaticano, però, invita alla prudenza prima di gridare al miracolo.

• Ricostruito il legamento crociato del ginocchio destro di Gattuso. A Ringhio è stato messo il collare a imbuto per evitare che si lecchi la ferita.

• Blitz dei tifosi del Milan a Controcampo contro il prezzo dei biglietti allo stadio. Nessuna protesta, invece, per la montatura degli occhiali di Mughini.

• Per i cento anni del Giro d’Italia, la maglia rosa è stata disegnata da Dolce & Gabbana. Era stato commissionato loro anche un restyling della bicicletta, ma non ha avuto successo il modello D&G senza sellino!

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FEBBRAIO

1 ° FEBBRAIO - Sentenza della Corte Europea di Giustizia:21 per le frequenze assegnate a Europa 7 e usurpate da Rete 4 alla fine pagherà lo Stato (cioè noi). Lo vedi che in Italia le cose si risolvono, se hai Fede? Invece è stato condannato a pagare le spese processuali il cittadino che, accusandolo di mancato rispetto del contratto con gli italiani, ha fatto causa a Berlusconi. Povero pirla! Anche se poi «povero», con tre reti televisive... 2 FEBBRAIO - Il ministro degli Interni ha dichiarato che è ora di finirla con il buonismo e che, con i clandestini, bisogna essere cattivi... forse nel senso che, fino a oggi, siamo stati solamente stronzi. E la Lega propone un emendamento al pacchetto-sicurezza per cui i medici saranno costretti a denunciare i clandestini. Oppure dovranno farli rimpatriare organo per organo. Robe da Silvio. Nel corso di una conferenza stampa, il primo ministro ungherese ha preso in braccio la sua portavoce, che è svenuta. Poveretto: adesso, invece che premier, lo chiamano porta-portavoce! Mission impossible, Valeria Marini ha dichiarato che vuole fare la missionaria. Ci credo! Con quello che pesa, meglio che stia sotto lei. Se invece l’affermazione va intesa nel senso che vuole dedicarsi di più agli altri, allora non mi resta che dire: primo!!! In realtà Valeriona vorrebbe essere come Madre Teresa di Calcutta. Si vede che dopo aver esagerato con le labbra, vuole esagerare con la lebbra. Doctor, cura te stesso. Sei punti di sutura per Valentino Rossi, che è caduto in casa mentre cercava di chiudere le tende. Aveva sbagliato la mescola delle pattine. Ma la settimana sportiva è stata generosa di cazzate: • In Francia è stato deciso che si farà l’antidoping anche agli arbitri. Visto che il

doping si usa per migliorare le proprie prestazioni, nessun sospetto sugli arbitri italiani.

• Thuram rifiuta un posto nel governo di Sarkozy. Ronaldinho, invece, se glielo offrono, accetta: tanto di tempo libero, ultimamente, ne ha parecchio.

• Il nuotatore Phelps è stato beccato mentre si fumava una canna. Capito perché si mangia mezzo chilo di pasta a pranzo!? È fame chimica!

21 Malgrado la bocciatura europea, Emilio Fede non finirà sul satellite. E forse era per questo che le notizie del Tg4 non stavano né in cielo né in terra... A proposito: la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia per eccesso di pubblicità in tv. Mi sembra strano... Non è che tra gli spot avranno conteggiato anche il Tg4?

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3 FEBBRAIO - Volantini a Montecitorio contro la soglia di sbarramento alle Europee per i piccoli partiti. Purtroppo i manifestanti sono stati bloccati, per cui la protesta è riuscita solo al 4%. I partiti più grandi hanno ben altri problemi. Per esempio, il Popolo della Libertà si dà regole democratiche: il presidente non sarà eletto per acclamazione ma con una regolare votazione. Si potrà scegliere tra Silvio Berlusconi o Berlusconi Silvio. Ma non tutto fila liscio. Il senatore Guzzanti annuncia l’addio al PdL. Ora molti sperano che tomi a fare Quelo e Rocco Smitherson. Lascia o raddoppia? Due ministri di Obama lasciano per problemi con il fisco. Lo stesso motivo per cui, di solito, in Italia ti danno un dicastero. L’hostess del Grande Fratello, invece, ha dovuto lasciare la casa, altrimenti la licenziavano. Che strano, ‘sto Paese! Di solito, prima ti licenziano e solo dopo devi lasciare anche la casa... Dipietrate. Antonio Di Pietro è indagato per le frasi offensive («Il silenzio è mafioso») contro il presidente della Repubblica. Il leader dell’IdV replica di essere stato corretto. Può darsi, ma per come l’ho visto agitato, avrei detto che era corretto-grappa! Il virus di Arcore.22 Intervistato da Studio Aperto il Cavaliere ha dato a Renato Soru del fallito, come imprenditore, come politico e come governatore della Sardegna! E non è andato oltre perché, come premier, è super partes. Ma Soru non commenta. È proprio vero: non c’è peggior sardo di chi non vuol sentire. Alla fine, proprio per non fare scena muta, Soru ha buttato lì un sibillino: «Mi ricorda Caligola!» Sarà perché Berlusconi ha fatto eleggere senatore Gasparri? (Ma era un cavallo o un asino, quello di Caligola?) 4 FEBBRAIO - Berlusconi annuncia che ci sono 80 miliardi già pronti per affrontare la crisi - anche se è convinto che, dopo il 3-0 alla Lazio, ne bastino molti meno - e minimizza il crollo del PIL: «Torneremo l’Italia di due anni fa» ha dichiarato il premier, «e due anni fa non si stava così male». Ci credo, c’era Prodi! Scajola, da parte sua, promette un pacchetto di aiuti al settore auto. Il più importante è un posteggiatore personale per tutte le donne al volante. Restiamo in tema. Forse si fonderanno BMW e Peugeot, per una strategia di mercato. Al contrario della FIAT, che si fonde per un problema al radiatore. Ok, noi siamo qua a fare i pirla, ma la crisi è globale. La Cina deve fare i conti con venti milioni di disoccupati. Che per il

22 È un’epidemia! Ha colpito anche il nostro amato premier. E se ha colpito lui, potrebbe colpire chiunque. Dicevano che quest’anno era particolarmente virulenta, ma io non pensavo così tanto. Avete visto che effetti sta avendo su Berlusconi, che tra l’altro è uno che non s’ammala mai, piuttosto lo fa fare a Bondi!? Lo dico anche a quelli che, come il premier, stanno a casa con l’influenza: restate tranquilli. Se vi viene di chiamare Studio Aperto o Mattino 5 e iniziare a prendervela con chiunque, non è niente. Mettetevi a letto che poi passa. Mica avrà detto seriamente che Soru è un fallito anche come imprenditore!? Starà delirando, immagino... Stai solo, in casa, con la febbre, il termometro, ci hai tre televisioni, nel delirio è normale che ti venga di chiamare in diretta. Stamattina ha ritirato fuori la storia dei rubli al Partito Comunista. Ci mancano solo i cosacchi che abbeverano i cavalli nelle fontane di piazza San Pietro... E non c’è niente da ridere, perché quando si parla di malanni non è bello. Ha detto anche che è stato lui a consigliare a Putin dì fermare l’invasione della Georgia, e che sono stati i giudici a fargli perdere le elezioni, nel ‘94. Eeeh, questo è un ceppo molto aggressivo. E se non lo si ferma in tempo, gira gira, si sa dove va a finire ‘sto ceppo. Io l’ho presa l’altr’anno, quest’influenza qui. Pensate: ero convinto che prendevo un sacco di gnocca! Fatevi il vaccino, date retta a me.

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premier Wen Jiabao significa tenersi pronto a schivare Venti milioni di scarpe. Per fortuna, molto piccole. Eh sì, perché anche al premier cinese è stata lanciata una scarpa. Ma siccome era una scarpa cinese, si è scollata prima di raggiungere il bersaglio. Invece, per un errore di calcolo, alla Borsa di Mosca per un po’ è stata venduta Gazprom: una cosa grave, ma niente di paragonabile a quello che è successo a Moratti con Quaresma. Mi chiederete: e in Europa? Nel Vecchio Continente ci sono molte possibilità che la Gran Bretagna aderisca all’euro. Hanno mandato avanti Beckham, e visto che lui si è trovato benino... Nel bottino piccolo c’è il vino buono. Recuperato a Milano il bottino di un furto a un’enoteca: più di cento vini pregiati. I ladri rischiano poco, anche se meriterebbero di essere sbattuti al fresco, in un ambiente buio e con la giusta umidità. Il Re delle Cliniche, Giampaolo Angelucci, invece, è agli arresti domiciliari con l’accusa di falso e truffa. Come se non bastasse già essere editore di Libero e il Riformista. E in Inghilterra, nei guai c’è finita la figlia della Thatcher, per aver pronunciato un insulto razzista in tv. Certe cose ai suoi figli Berlusconi non le lascerebbe fare mai: vuol fare tutto lui! Comunque, ora la ragazza ha ottime possibilità di farsi assumere come direttore di Libero. A proposito: nell’ufficio stampa della Regione Sicilia sono stati assunti come caporedattori ventitré giornalisti senza titolo di studio. E poi dicono che senza laurea, oggigiorno, non si va da nessuna parte... Il pasto fìsso. Pannella è infuriato col PD che non lo candida alle Europee. D’altronde, a Bruxelles si mangia così male che a digiunare son capaci tutti. Impiego precario. Vigilanza RAI. Finalmente eletto Sergio Zavoli al posto di Villari. Però prima gli hanno fatto firmare in bianco la lettera di dimissioni, non si sa mai... Amore che vieni, amore che vai. Il presidente venezuelano Chavez ha abolito San Valentino, per quest’anno. Mi sa che ha realizzato quanto gli potrebbe costare un regalino a Naomi Campbell! Franco Frattini, invece, è andato ancora più sul sicuro: ha lasciato Chantal Sciuto - la dermatologa dei VIP - con un semplice SMS. Lo dicevo io che il nostro ministro degli Esteri, in quanto a diplomazia, fa cagare! E adesso, dopo la crisi in Medio Oriente, il nostro ministro dovrà affrontare da solo un altro bel problema: i punti neri! E concludiamo la nostra rubrichina degli innamorati con Valeria Golino, che smentisce categorica: non è vero che si sposa con Scamarcio! Perché l’amore è cieco, ma mica è scemo. Negare, negare sempre. Secondo fonti del Vaticano, il papa non sapeva delle opinioni negazioniste di Williamson. Sempre più difficile, siore e siori: siamo alla negazione del negazionismo! Ma la Merkel incalza: Ratzinger dovrebbe chiarire la sua posizione! E anche rivelarle dove compra quei deliziosi cappellini. Replica il Vaticano: «Ok, se il pontefice deve proprio prendere posizione sul negazionismo, va bene accucciato dietro una statua come Berlusconi?» Il momento è difficile in generale, per la Santa Sede: ultimamente non ne va una giusta. Sono andate deluse

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anche Je molte speranze sulla vittoria nel Superbowl dei Cardinals. Coming out. Chiude a New York la prima libreria gay d’America. Povia ha commentato: «Non guardate me!» Lingue morte. É scomparso lo studioso Manlio Cortelazzo, autore del Dizionario etimologico della lingua italiana pubblicato da Zanichelli. Le sue ultime parole sono state «zuppo» e «zuzzurellone». 5 FEBBRAIO - Berlusconi dà il via libera agli incentivi23 per gli elettrodomestici verdi. Ah, tipo... Calderoli? Chi ha il paniere non ha i denti. Aggiornato il paniere ISTAT per il monitoraggio dei prezzi al consumo: escono le videocassette ed entrano le intercettazioni telefoniche.24 E compare anche la chiavetta USB. Vuoi vedere che è quella che avevo perso io? La mostra degli abissi. Nasce in Egitto il primo museo subacqueo. È come un museo normale, ma col vantaggio che la roba non devi sempre star lì a spolverarla. Accelerati. Il treno ad alta velocità Frecciarossa ha stabilito il record italiano su rotaia: 362 km all’ora! I treni dei pendolari, invece, continuano a impiegare 362 ore al chilometro. E dal primo dicembre i cani possono viaggiare con Trenitalia pagando solo il 50% del biglietto. Le zecche, invece, continueranno a viaggiare gratis. A proposito, da voci di Corridoio 5 sembra che Berlusconi voglia usare l’esercito per realizzare i trafori della TAV. Ah, adesso gli rode che non gli ha lasciato nessun buco il precedente governo, eh? Navigazione da diporto. Lanciato WeBeHigh.com, un po’ una Wikipedia dello spinello. Aiuta a comprare e consumare droghe leggere, anche se non sei Phelps. E su Internet scoppia anche la moda del retrosexual, che significa cercare il proprio ex su Facebook. Vuoi vedere che Vendola ha già chiesto l’amicizia a Ferrero? Su Facebook è nato anche il fans club di Bernardo Provenzano. Prima ti chiedono l’amicizia, e poi ti fanno ospitare a casa per qualche giorno l’amico di un amico... Infine, parliamo di mail-spazzatura. Qualcuno mi riesce a spiegare come fa tutta questa gente a sapere che mi serve un allungamento del pene?

23 Venghino, siori, venghino! Non siamo qui per vendere. Siamo qui per regalare! Avvicinatevi, donne!!! Venite al Grande Magazzino del Governo, dove si compra e si vende di tutto! Anche i senatori... Tutto a prezzi da vero realizzo! Combattete la crisi, gente! Comprate! Approfittate, siore e siori, oggi abbiamo un’offertissima da leccarsi i baffi, una nostra esclusiva che proponiamo in anteprima ai nostri affezionati clienti. Se lei mi rottama la sua Bianchina e mi passa a una Multipla Euro 5, per lei ci sono mille euro in biglietti di piccolo taglio non segnati! E le ci metto su anche l’esenzione dal bollo per tre anni, un materasso di Mastrota, un servizio di piatti con cambio Scimano, un WC in ceramica con scene di caccia, il nuovo album di Apicella, spigole fresche tutti i venerdì con l’elicottero, il tavolo riservato al Billionaire e uno steward in esubero dell’Alitalia! 24 Nell’archivio Genchi ci sarebbero 13 milioni di numeri di telefono. C’è anche una pubblicità - che però è andata pochissimo - in cui Claudio Bisio, per sapere un numero, telefona a lui. L’ipotesi di reato è, dunque, non tanto la violazione della privacy, quanto la concorrenza sleale alle Pagine Gialle.

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Gimme five, in condotta. Jovanotti è andato in un liceo di Milano per chiedere ai ragazzi una proposta di legge da portare in Parlamento. Là proposta che è venuta fuori è una legge che vieti a Jovanotti di andare in giro per licei. Cittadini al di sotto di ogni sospetto. Il ministro Fitto è stato rinviato a giudizio, ma per fatti che si riferiscono a quando era governatore della Puglia. Be’, considerati i tempi della giustizia, pensavo a fatti che si riferivano a quando lui era capoclasse! E sono arrivati anche trenta avvisi di garanzia all’Ospedale Galeazzi di Milano per i rimborsi gonfiati. Capito ora perché si chiamava Galeazzi? 6 FEBBRAIO - Il governo regolamenta il poker on line. Essendo il nostro amato premier sorridente e ottimista, sarà abolita la frase «il piatto piange». Inoltre, stanno pensando di vietare l’operazione al seno alle minorenni. Giusto! Se non puoi ancora prendere la patente, a che ti serve l’air bag? Durissima la reazione di Di Pietro: «Il governo sta facendo passare in Parlamento un poker di porcherie!» Mentre lui in mano ha solo un bluff... Ultimissime dal futuro. Si commercializzerà in India un computer che costa soltanto otto dollari. E dal cestino, se si sa suonare il piffero, viene fuori un serpente. Mentre ci sono già le prime indiscrezioni sul nuovo iPhone, che sarà presentato a giugno. Sarà così sensibile che basterà alitargli sopra per venire arrestati per guida in stato di ubriachezza. Tv spazzatura. Elena Russo, una delle attrici segnalate da Berlusconi a Sacca, è la protagonista degli spot per Napoli ripulita dai rifiuti. Questo per rispondere a chi diceva che il riciclaggio non funziona! Fiorello, invece, farà un programma su Sky, quattro volte la settimana per mezz’ora. Per ora si sa solo che ogni puntata inizierà con una sigla di testa e finirà con una telefonata di Berlusconi che gli chiede di ripensarci. Una spruzzata quanto basta. Dopo la liberalizzazione di ieri, sono subito aumentate del 40% le vendite di spray al peperoncino. Ancora scarse, invece, quelle di spray aglio e olio. Anche i ricchi si grattano. Ieri, in una conferenza per promuovere la lotta alla malaria, Bill Gates ha liberato alcune zanzare dicendo: «Pungono anche i ricchi». Stai a vedere che in Italia faranno il Lodo Zampirone! 7 FEBBRAIO - La Citroen e D’Alema accomunati dalla stessa strategia per superare il momento difficile: ricominciare dal modello DS. Più a sinistra, Diliberto propone una lista unica per Comunisti Italiani e Rifondazione. Sarebbe l’evento più atteso a sinistra dopo la reunion dei Bluvertigo. In tutto questo, Pierluigi Bersani ha rivelato la sua intenzione di candidarsi alla guida del PD. Certo che ‘sto Bersani è strano... Dopo tassisti, notai, farmacisti e compagnia bella, c’era rimasta solo una

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categoria di lavoratori a cui non stava ancora sulle balle: i segretari del PD. Adesso vuole la concorrenza pure lì? Fuss ‘ca FUS la vota bbona. L’altro ieri, gli studenti del Centro sperimentale di cinematografia di Roma hanno contestato il governo per i tagli al Fondo unico per lo spettacolo. Di che ci meravigliamo, visto che il cinema sta al ministro Bondi come Obama sta al Ku Klux Klan? 8 FEBBRAIO - Obama ha mandato un messaggio a Veltroni per ringraziarlo degli auguri. Berlusconi sarà abbronzato dall’invidia! Negli ultimi giorni, si sono chiamati Obama e Veltroni, il papa e la Merkel, Berlusconi e Napolitano... Certo che approfittano proprio tutti, di queste tariffe promozionali per San Valentino, eh? Crac in Italy. Il gruppo Ferré sarebbe sull’orlo del crac25 Anche se, con la vita bassa, l’orlo è diventato molto meno importante. Ma questo è un altro paio di maniche, anzi, di pantaloni... 9 FEBBRAIO - Questa notte, su Canale 5, in una serata fortemente condizionata dalle note vicende, si è consumato l’addio - che speriamo sia solo un arrivederci - da parte di una delle voci più fuori dal coro della nostra televisione, una persona che si è sempre dimostrata indipendente, a volte scomoda, ma sempre coerente con se stessa: ciao, Federica! È inutile piangere sul Mentana vessato! C’è una bella differenza: Federica del Grande Fratello l’hanno cacciata, Mentana s’è dimesso di sua volontà. Ma come: con tutte le puntate che ha fatto su Villari, non ha imparato niente? Mai dare le dimissioni! E se poi le accettano? Mentana ha detto: «Sapete che c’è? Visto che il palinsesto non lo si vuole cambiare, e che evidentemente in questo Paese il Grande Fratello non si tocca neanche quando si tratta di dare informazioni molto importanti, allora per rispetto della mia dignità e della mia professione rassegno le dimissioni». A Sapete che c’è già gliele avevano accettate. Voleva andare in onda al posto del Grande Fratello! Ma non lo sa che il Grande Fratello e il suo datore di lavoro sono la stessa persona!? Chicco, sveglia! Io non so se sei in trattativa pure tu con Sky, però si era rimasti che sul satellite ci finiva Fede. Non facciamo scherzi, eh! Capo di capo di Stato. Veltroni ha detto che, se Berlusconi mira a fare il presidente della Repubblica, se lo può togliere dalla testa. Che poi, tra tutte le cose che ha in testa, è quella meno buffa. Er mejo Lama der Colosseo. Alemanno ha conferito la cittadinanza onoraria al Dalai Lama.26 Non l’aveva mai visto uno che ha un tale seguito di teste rasate! In

25 La crisi si fa sentire anche sulle passerelle. L’arrivo delle modelle dell’Est ha ridotto i guadagni delle top model. Si vede anche dal fatto che Naomi Campbell, alle sue colf, non tira più cellulari, ma carte prepagate da 3 euro. 26 È una buona notizia. L’ultima volta che il Dalai Lama è venuto in visita nel nostro Paese, l’unico politico che lo ha ricevuto è stato Fausto Bertinotti. Il quale, tra l’altro, era convinto che fosse il capo spirituale del Cachemire, non del

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cambio, forse per gentilezza, il leader buddhista ha ricordato che anche lui, da giovane, una volta si è menato con Amendola. E dopo Roma, il Dalai Lama diventerà cittadino onorario anche di Venezia. Deve aver scoperto che in Italia non si paga più l’ICI. 10 FEBBRAIO - Il Brasile ha battuto l’Italia per 2 a 0. Vediamo il lato positivo: magari ora si convincono che non facciamo male a nessuno e ci spediscono Cesare Battisti. E continuiamo a parlare di calcio. Costacurta lascia la panchina del Mantova. Al suo posto, per motivare i giocatori, arriva sua moglie Martina Colombari. Invece il Chelsea ha fatto fuori Scolari. Ci spiace, ma è sempre meglio della Gelmini, che sta facendo fuori i professori. Cambiamo sport. Scalpore negli Stati Uniti per un campione di baseball che ammette di essersi dopato. Prendeva il Viagra e faceva di quei fuoricampo... E senza nemmeno usare la mazza! C’è malavita su Marte? Nel Colorado, un rapinatore ha svaligiato un supermarket con una spada klingon e poi è fuggito. La polizia cerca una Enterprise con targa falsa. 11 FEBBRAIO - Gasparri si scusa per il duro attacco al Quirinale sul caso Englaro. Mi chiedevo se queste scuse faranno felice Al Qaeda... Capo di stato... confusionale. Anche Obama, come Bush, ha sbattuto la testa contro il portello dell’elicottero. Se ora comincia a straparlare di armi chimiche pure lui, sappiamo che è per quello. Come ti ungo la rotativa. Grazie a un emendamento nel decreto «milleproroghe», sono salvi i contributi di Stato ai giornali di partito. Altro che pacchetto-editoria! Questo è un pacco bello e buono! Pessimo travestimento. Presi due rapinatori che agivano con la maschera di Berlusconi. Anche se si capiva benissimo che era una maschera, perché i capelli erano veri. E poi, scusate, portar via dei soldi con la faccia del Cavaliere: capirai che fantasia! Comunque li han beccati subito, neanche il tempo di fare un Lodo... Nuove posizioni politiche. In Louisiana si è candidata al Senato americano anche una pornostar. Gli elettori si augurano che non faccia al Paese quello che hanno fatto a lei. La donna è immobile. La principessa saudita Amira vorrebbe guidare l’auto anche in Arabia, cosa vietata dalla legge. Un po’ per arretratezza culturale, un po’ perché lì abbondano i petrolieri, ma scarseggiano i carrozzieri. Cazziatoni amari. L’allenatore dell’Under 21, Casiraghi, è infuriato con Balotelli, perché è arrivato in ritardo all’allenamento. Ma il giocatore si è giustificato:

Tibet.

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Mourinho non aveva ancora finito di cazziarlo per essere arrivato in ritardo all’allenamento. Dinosauri del rock. Scoperte orme di dinosauri sull’isola di Wight. Ma non saranno quelle dei Dik Dik? 12 FEBBRAIO - Mancino ha dichiarato che il CSM non è la terza Camera. E infatti Berlusconi sta cercando di farne il suo settimo tinello. Non-spot. Alemanno vieta una pubblicità che raffigura poliziotti brasiliani violenti. Sarà invece consentita la campagna che raffigura poliziotti brasiliani che proteggono ex terroristi in attesa di estradizione. 13 FEBBRAIO - Paparatzinger ha finalmente preso le distanze dai negazionisti e ha chiesto perdono al popolo ebraico, ma sembra che non basti. La Merkel vuole che prenda le distanze anche da Povia. Che due baglioni! Finalmente arriva la versione cinematografica di Questo piccolo grande amore. Perché non è giusto che le nuove generazioni se la cavino così. 14 FEBBRAIO - Tra oggi e domenica, sciopero nazionale di ventiquattr’ore dei treni. Gli ultràs si dovranno accontentare di devastare i pullman. 16 FEBBRAIO - Il candidato del PdL Ugo Cappellacci vince le elezioni regionali in Sardegna contro Renato Soru. Ecco cinque modi per dire a Veltroni che è finita: 1. Ti lascio perché ti voglio troppo bene e poi mi affeziono e soffro. 2. Mi attrai ma non in quel senso. 3. Non mi metto mai insieme a uno con cui lavoro. 4. Sento che siamo diventati troppo amici. 5. Non sei tu, sono io. Piange il telefono. Grazie a un emendamento della maggioranza, le intercettazioni saranno autorizzate solo in presenza di gravi indizi di colpevolezza. Tipo sussurrare o guardarsi intorno circospetti mentre si è al telefono? Secondo l’accordo di maggioranza, le intercettazioni saranno legali, ma limitate nel tempo. E comunque il PM dovrà pagare lo scatto alla risposta. È stato, però, proposto un tetto di spesa per intercettare. Vuol dire che se non paghi non puoi ascoltare Berlusconi, praticamente come quando faceva piano bar.

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UN BEL Dl SANREMO... Sta per partire il 59° Festival di Sanremo, 125° secondo gli organizzatori, al massimo 44° secondo la Questura. Con questa edizione, Bonolis si gioca il jolly: ha anche invitato un premio Nobel per la medicina, che spiegherà che è tutto il mondo che ha problemi di udito e non - come si credeva - Laurenti che ha la voce nasale. Vi regalo subito uno scoop: l’apertura del Festival non la farà Bonolis. Anche questa volta, insomma, lui scavicchia ma non apre. E sembra che sarà avanzata un’interrogazione parlamentare dopo che il conduttore ha rivelato alla stampa di percepire per la sua conduzione un milione di euro. Il problema è che glieli dà Mediaset. Per risparmiare sui costi, dall’anno prossimo il Festival della Canzone Italiana potrebbe svolgersi tutto su Internet. Certo, conviene installare un buon antivirus per Marco Carta (pensate: molti artisti cominciano la loro carriera cantando ai matrimoni; Marco Carta era così scarso che lo chiamavano per suonare ai divorzi!). Piccolo cambio di regolamento, per quest’anno: le nuove proposte saranno accompagnate dai padrini, poi i ragazzi canteranno e i padrini scapperanno dalle fogne. Da registrare un piccolo malinteso nella coppia Iva Zanicchi-Gabriel Garko. Quando Iva ha chiesto a Gabriel: «Vieni con me a Sanremo?» lui era sicuro che fosse per cantare. In questo momento Garko è in mutande, sul balconcino della camera d’albergo, che minaccia di buttarsi di sotto. Si teme l’arrivo di Pippo Baudo. Francesco Renga è il favorito assoluto per la vittoria finale. Speriamo, così io - tra interviste e foto con l’assessore - ho più tempo per lavorarmi sua moglie Ambra.27 Ma infuriano già le polemiche per la canzone di Povia, con la quale il cantautore sostiene che dall’omosessualità si può guarire. Dall’imbecillità, invece, sembra proprio di no. Povia, però, getta acqua sul fuoco: «Avete capito male!» Lui sostiene, infatti, che il titolo della sua canzone non è Luca era gay ma Luca era lei, una canzone dedicata a Vladimir Luxuria, mentre l’anno prossimo ha già annunciato che porterà a Sanremo un brano dal titolo Clemente era dell’altra sponda. Be’, di certo Mastella quel vizietto lì non lo perde... In questo susseguirsi di polemiche e smentite, Striscia la notizia ha accusato Povia di non aver mai spedito i soldi che l’anno scorso aveva promesso in beneficenza per il Darfur. Se ne sarebbero accorti perché lì i bambini fanno «Oh, ehmbè!?» Ma passiamo al vero motivo per cui, quest’anno, anch’io guarderò il Festival: sul palco dell’Ariston ci saranno le conigliette di Playboy! Siamo passati da Grazie dei fior a Grazie delle carote. Già allertati i NAS; perché una roba con trenta conigliette non è un’esibizione, è un allevamento intensivo! Ai soliti guastafeste, però, non va giù che le conigliette di Playboy siano pagate dal servizio pubblico. Siamo un paese liberista e, secondo loro, questa non è altro che gnocca di Stato. Ma il governo non vuole far mancare il suo sostegno a Sanremo. Sembra, tra l’altro, che ci sia pronto un pacchetto di incentivi per la rottamazione di Patty Pravo. E ci sarà spazio anche per la solidarietà. «Se dovesse fare troppo caldo», ha suggerito Berlusconi, «portate Burt Bacharach al supermercato».

27 La nostra storia recente è quella del dramma di un'intera generazioni. Un giorno vedrete, diremo che «Non è la RAI » è stata colpa dei concompagni che sbagliano.

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Due fotomodelli - un uomo e una donna - affiancheranno Bonolis sul palco dell’Ariston. Così finalmente si vedrà se Luca era gay o lo è ancora. La serata finale invece - grande novità! - sarà condotta da Paolo Bonolis con Maria De Filippi. Ma sì, basta con la consueta formula di un uomo e una donna! La De Filippi apparirà solo quattro volte, quindi esattamente quattro volte in più di quelle che il pubblico si augurava. Per partecipare, la De Filippi ha chiesto precise garanzie alla RAI: e cioè che la lasciassero libera di invitare a litigare Frattini e la Chantal. E per una De Filippi che arriva, molte sono le personalità che hanno declinato l’invito di Bonolis (che in queste ore sta pensando di convocare Cassano, visto che Lippi continua a non filarselo). Questo l’elenco aggiornato dei super big che gli hanno detto no: • Barack Obama • Nelson Mandela • Paul McCartney • Woody Allen • José Saramago • Il senatore Quagliariello • La tettona del Grande Fratello28 ‘ • L’ippopotamo della Chicco

Benigni, invece, ha assicurato che interverrà.29 Il loggione dell’Ariston sarà sorvegliatissimo perché qualcuno potrebbe buttarsi giù, se il comico toscano dovesse leggere ancora Dante. Nel frattempo, in queste ore, nella cittadina rivierasca la polizia ha scatenato una vera e propria caccia all’uomo: forse entro domenica si saprà chi cacchio è Sal Da Vinci e perché sta tra i big. Contrariamente, Vittorio Sgarbi non ce l’ha fatta: un suo testo è stato fatto brutalmente fuori alle selezioni; circostanza, peraltro, seccamente negata dal vescovo Williamson. Ma le polemiche non finiscono qui, perché si registra già il primo caso di plagio: qualcuno è stato sentito mentre canticchiava «Perché Celle Ligure è Celle Ligure!» La domanda è: «È giusto rendere pubbliche le intercettazioni delle canzoni di Sanremo?» C’è chi le vorrebbe limitate nel tempo, chi invece le autorizzerebbe solo per le canzoni di Povia... Ho qui i risultati di un sondaggio effettuato da Renato Mannheimer, e risulta che il Paese è spaccato a metà: per il 50% della popolazione è giusto far sentire le canzoni prima del Festival, per il restante 50% non è giusto farle sentire neanche durante! Ed ecco le prime reazioni al sondaggio da parte del mondo politico:

28 La hostess del GF ha dichiarato che canterebbe volentieri a Sanremo una canzone di Zampaglione. Pensate a che livello di disperazione sono arrivati i precari... 29 A Benigni, per la sua ospitata a Sanremo, daranno 350.000 euro; a Bonolis un milione per la conduzione... e qualcuno dice ancora che noi liguri siamo tirchi!

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• Di Pietro: «Sarebbe un fatto di una gravità inaudita! Il silenzio di Napolitano è assordante!»

• Berlusconi: «Bisogna cambiare la Costituzione! È il televoto che ce lo chiede!»

• Gasparri: «Sarà felice Al Qaeda!» • Veltroni: «lo sto con Famiglia Cristiana!» • Rutelli... Rutelli... Oh, ma chissenefrega di quello che dice Rutelli!

Invece, per bocca di monsignor Bagnasco, il Vaticano lascia su questo argomento piena libertà di coscienza. «Tanto alla fine fate sempre come diciamo noi» ha aggiunto. Nulla è trapelato, invece, sulla canzone scritta da Berlusconi che Apicella eseguirà sul palco di Sanremo nella puntata speciale di Domenica In che chiuderà il Festival: c’è grande curiosità, naturalmente, ma ancor maggiore è la curiosità per la smentita, che sicuramente arriverà il giorno dopo. E parlando di ospiti, increscioso incidente all’arrivo di Cocciante in città, contestato dagli impiegati statali che l’avevano scambiato per Brunetta. Ma veniamo ai cantanti in gara. La coppia Nicky Nicolai e Stefano Di Battista presenta una canzone di Jovanotti. Piccola anticipazione: la Nicolai canterà con la «zeppola». A Sanremo ci sarà anche Dolce-nera. Con Baccini che ancora le tira i sassolini alla finestra dell’albergo. Ormai non è più una scuffia, ragazzi: è stalking. Con Pupo e Paolo Belli si esibirà Youssou N’Dour, il senegalese affettuosamente soprannominato da Calderoli Vu’ Canta’. Torna a Sanremo lo stralunato Tricarico, ma con una novità: forse stavolta lo convinceranno a cantare senza la bocca piena di farinata di ceci. La 59a edizione del Festival sarà anche l’occasione per festeggiare i duecento anni dalla nascita di Charles Darwin anche se, a vedere Tricarico, non si direbbe. Comunque - al di là delle solite polemiche - tutto lascia presupporre che sarà un grande evento musicale. Anche perché ormai è sicuro che non ci sarà Amedeo Minghi. 17 FEBBRAIO - Con una commovente conferenza stampa, Veltroni dice addio al PD.30 Ha deciso di mettersi in proprio e per questo ha comprato un loft tutto per lui a

30 Qualcuno era veltroniano perché era nato a Roma, nelle case dell’INPDAI. Qualcuno era veltroniano perché vedeva le Primarie come una promessa, il Pullman come una poesia, il Loft come il Paradiso Terrestre. Qualcuno era veltroniano perché si sentiva un cittadino ombra. Qualcuno era veltroniano perché il cinema lo esigeva, Ballare lo esigeva, i cantautori lo esigevano, le figurine Panini anche... lo esigevano tutti. Qualcuno era veltroniano perché «Si può fare!» Qualcuno era veltroniano per distinguersi dal leader del principale partito a lui avverso. Qualcuno era veltroniano perché glielo aveva detto YouDem. Qualcuno era veltroniano perché YouDem non gli aveva detto tutto. Qualcuno era veltroniano perché prima era dalemiano.

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New York. Dimesso Veltroni, le cose sembrano andare subito meglio per la sinistra. Nel pomeriggio, infatti, l’avvocato Mills viene condannato a quattro anni e sei mesi: fu corrotto con soldi Fininvest. Una televisione che non solo non si paga, ma che addirittura ti paga lei a te! Magnifico. Stranamente, alla sentenza Mills è stato dato rilievo solo dalla stampa estera. Da noi, quasi niente, mentre è uscito con uno speciale pure L’Eco di Gotham City. 19 FEBBRAIO - Polemiche negli Stati Uniti per la decisione di una linea aerea di far apparire sulla carlinga dei Boeing l’immagine di una modella in bikini. Rischierebbe di attirare gli uccelli. 20 FEBBRAIO - Pancia sospetta per Kate Moss, e i giornali di gossip si scatenano. In realtà è anche possibile che l’esile modella l’altra sera abbia mangiato. Ma è molto, molto più facile che sia incinta. Contro natura. Nelle acque della Louisiana è stato avvistato un rarissimo delfino rosa. «Dev’essere mezzo gay», ha commentato Povia. 21 FEBBRAIO - Polemiche negli Stati Uniti: dei diciotto superesperti che fanno parte della task force che dovrebbe salvare il settore auto, ben sedici guidano una macchina straniera. Lo vedi, allora, che se ne intendono?

Qualcuno era veltroniano perché Rino Tacchino era un bravo sindaco. Qualcuno era veltroniano perché Rutelli non era un bravo sindaco. Qualcuno era veltroniano perché sognava un giorno di mettersi in proprio e comprarsi un loft tutto per sé a New York. Qualcuno era veltroniano perché comprava case a Manhattan ma amava il popolo. Qualcuno era veltroniano perché veniva a mangiare a casa tua, ma le paste le portava lui. Qualcuno era veltroniano perché era talmente affascinato dagli intellettuali di sinistra che voleva essere uno di loro. Qualcuno era veltroniano perché non ne poteva più di fare l’intellettuale di sinistra. Qualcuno era veltroniano perché il dialogo, il corriamo da soli, il governo ombra, cazzo! Qualcuno era veltroniano perché c’era il Partito Democratico. Qualcuno era veltroniano nonostante ci fosse il Partito Democratico. Qualcuno era veltroniano perché non c’era niente di meglio. Qualcuno era veltroniano perché Vittorio Mangano, il falso in bilancio, il Lodo Alfano, All Iberian, eccetera, eccetera, eccetera. Qualcuno era veltroniano perché sognava una libertà diversa da quella americana. Anzi no, questo no. E ora? Ora ci si sente come in due: da una parte l’uomo inserito, che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana, e dall’altra il gabbiano, senza più neanche l’intenzione del volo, perché ormai il sogno si è rattrappito. Due miserie in un corpo solo. E neanche tutto ‘sto corpo, adesso che mi guardo bene...

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22 FEBBRAIO - Ultimissime dal Lato Oscuro della Forza: • Franceschini ha azzerato il governo ombra! No, vi avverto perché non è facile

accorgersene... • Facebook ha cancellato il profilo del PdCl. È un periodo che i comunisti sono

talmente impopolari che, invece di chieder loro l’amicizia, gli chiedono l’odio! • Scoperta la causa che ieri, per alcune ore, ha bloccato Gmail in tutto il mondo:

sembra che Franceschini si sia fatto mandare da Veltroni, via posta elettronica, il programma del PD.

• Fassino ha rivelato che spesso si è dimenticato di mangiare. E pure un po’ di governare, secondo me.

23 FEBBRAIO - «La Lione-Torino si farà!» ha detto Berlusconi. «E la userà Carla Bruni per correre qui a darmela».31

24 FEBBRAIO - Berlusconi sigla con Sarkozy un accordo per la costruzione in Italia, nei prossimi dieci anni, di quattro centrali nucleari di terza generazione. Secondo il governo, infatti, le centrali nucleari faranno risparmiare. Perché grazie alla radioattività ci spunteranno branchie e pinne dorsali... e a quel punto il ponte di Messina sarà inutile! Scajola ha promesso che, entro fine legislatura, sarà posata la prima pietra. Bisogna vedere se poseranno le loro i cittadini che non vorranno le centrali di fronte a casa. Ma Berlusconi non ha paura dell’effetto Cernobyl che, come si sa, colpì dei sovietici comunisti. Quell’episodio, anzi, dimostra che il nucleare è utile. Cosa volete che Berlusconi si faccia spaventare dai residui di stronzio, lui che va a cena con Schifani! Passato alla Storia come Nano... vuol passare alla Scoria come Nano-curie! Ed ecco una nota di ottimismo come piace al nostro amato premier: le centrali saranno pronte per il 2020, quindi ben otto anni dopo la fine del mondo prevista dai Maya. A quel punto cosa volete che ce ne freghi? Nel PD già se la fanno sotto. Si sa che sono più abituati alle scissioni, piuttosto che alle fusioni. Dicono: non ci bastava Saturno contro, ora avremo contro pure Uranio e Plutonio! Per quanto riguarda le energie rinnovabili, il solare - come si è visto - ha creato al massimo capi di Stato «abbronzati», e per ora non si parla neanche del rilancio dell’eolico, perché a Berlusconi gli spettina la ricrescita. Una cosa, però, è sicura: con questa operazione non sarà solo l’uranio che ne uscirà arricchito. Uomini e donne. Clamoroso: un uomo di Roma vuole diventare donna per poi farsi suora. E allora? Saranno anche fatti suoi. Si vede che è stufo di condurre Amici...

31 Non è stata una bella cosa da dire nei giorni in cui ricorre il primo anniversario di nozze tra Carla Bruni e Sarkozy, soprattutto dopo che lei ha impiegato così tanto per risolversi al grande passo, sempre indecisa tra amore e camera. Alla fine, ha scelto la carriera. Non è un caso che Sarkò abbia fatto allestire all’Eliseo una sala di registrazione per Carla. L’amore non è cieco, è sordo! Si è scoperto, però, che oggi L’82% dei francesi non ha più fiducia nell’operato di Sarkozy. Ci credo! Con Carla Bruni a letto, ti viene il sospetto che il Nicolas vada al lavoro un po’ controvoglia... Secondo un sondaggio, infatti, Sarkozy sarebbe il peggior presidente francese della storia. Tutt’altra posizione nella classifica dei presidenti con la moglie più gnocca. Mi viene da pensare: la Bruni con Sarkozy, Naomi Campbell con Chavez: da un po’ di tempo, tra le modelle, va molto sfoggiare i capi di Stato.

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Gliene hanno date più che al porco. Caccia grossa in centro a Genova: abbattuti venti cinghiali. Però tranquilli: Paolo Villaggio sta bene. 25 FEBBRAIO - E poi, tutti noi a dire che i politici sono lì a far niente. Magari! La Lega ha messo al bando dalla buvette di Montecitorio il burro francese. Per rappresaglia, Sarkozy ha annunciato che non userà più vaselina italiana! E non è mica finita. Malgrado le numerose assenze nella maggioranza, ieri al Senato il decreto anti-fannulloni è diventato legge con 12 Sì e 154 Se proprio devo... Un senatore ha anche detto: «E mi svegliate per ‘sta cazzata!?» Per quanto riguarda le elezioni europee, invece, è diventato legge lo sbarramento al 4%. Che ora comincia a sembrare «aitino» anche per il PD.32 A proposito: parliamo di eutanasia. Il presidente del Senato Schifani ritiene che possa anche slittare l’esame del testamento biologico. Va a finire che lo faranno a babbo morto. Rutelli invece - forse nell’erronea convinzione che fregasse a qualcuno di noi - ha reso nota la sua posizione: «Anch’io vorrei essere lasciato libero di andare, se fossi ridotto in stato vegetativo come Veltroni». Dall’Arenella alla brace. Il presidente israeliano Peres ha incontrato Saviano e lo ha invitato ad andare a vivere in Israele. Tanto per farlo stare più tranquillo, eh? Infatti lo scrittore ha dichiarato: «Shimon, mi ha preso per uno shimonito?» Una raccomandata per lei! La Procura di Roma ha chiesto di distruggere le intercettazioni tra Sacca e Berlusconi sulle raccomandazioni in RAI.33 Bravi! Cancellate pure le prove, tanto resteranno i provini! E ne approfitto per dare un consiglio a tutte le ragazze che sognano di fare le attrici: mi raccomando, il primo provino è una cosa importante. Fatelo solo per amore. 26 FEBBRAIO - Per evitare disagi ai cittadini, il governo sta pensando di istituire lo «sciopero virtuale»: in pratica puoi protestare, ma lavori lo stesso e non ti pagano. Non sono dei geni!? Se io fossi Epifani, avrei già una controproposta: il «lavoro virtuale». Non protesti, non fai un cacchio, ma ti pagano lo stesso. E che siamo coglioni!? Ma fatemi scendere nei particolari. Secondo il disegno di legge approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, per proclamare uno sciopero dei trasporti sarà necessario un referendum consultivo preventivo obbligatorio, a meno che non si tratti di proclamazioni da parte di sindacati che hanno più del 50% di rappresentatività e, nei servizi di particolare rilevanza, serve anche l’adesione preventiva da parte del singolo lavoratore. Ragazzi, fare uno sciopero è diventato un lavoro!!! Per fortuna si potranno fare gli scioperi a scacchiera, ma nei cortei ì pedoni potranno mangiare solo in diagonale. Ronda anomala. Semplici cittadini, armati solo di telefono, hanno già cominciato a

32 Maroni ha deciso di accorpare elezioni europee e amministrative in un unico weekend di giugno. Malumore nell’elettorato del PD, che sperava già di farsene due, di weekend al mare. 33 Nuovo scandalo in RAI! Scoperto un modulo di sceneggiatura per fiction con dialoghi prestampati e, in bianco, solo i nomi dei protagonisti: Padre Pio, Di Vittorio, Scaramacai...

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farsi giustizia nella notte. Infatti, hanno eliminato la canzone della Zanicchi, per esempio. La buttiamo sul ridere ma, se qualcuno non si ravvede, presto le ronde cittadine potranno avere anche lo sponsor. In realtà, la notizia è stata rettificata il giorno dopo: Maroni ha detto no al finanziamento delle ronde attraverso gli sponsor. Non era molto convinto della formula: «Questo linciaggio vi è stato offerto da...» A proposito: la Coca-Cola ha deciso di sponsorizzare, con più di due milioni di euro, il restauro di Venezia. In cambio, i gondolieri dovranno cantare le serenate ai turisti ruttando. Traffico aereo. Napoli. Un gabbiano si è scontrato con un aereo di linea, lasciandogli una grossa ammaccatura sul muso. Per fortuna il secondo pilota è riuscito a fermare il capitano che voleva scendere a fare il CID. Restiamo in argomento: la Ryanair sta pensando di far pagare in volo l’uso della toilette. E se non ci hai i soldi, esci e la fai fuori. Conservare sempre lo scontrino. Il Milan è fuori dalla UEFA e Berlusconi è accusato dai tifosi di aver comprato gli uomini sbagliati. In effetti, 600.000 euro per questo Mills... e neanche un gol! 27 FEBBRAIO - Dobbiamo fare una rettifica: dopo attente analisi tecniche sul filmato della conferenza stampa congiunta per il patto Italia-Francia sul nucleare sembra, in effetti, che Berlusconi non abbia detto a Sarkozy «Ti ho dato io la tua donna», come denunciato da Canal Plus, ma «Ho studiato alla Sorbona». Comunque, non cambia molto: sempre di una mezza cazzata si tratta. A proposito: è in preparazione in Francia una fiction sulla love story tra Carla Bruni e Sarkozy. La trama è molto semplice: Sarkò incontra il Berlusca alla Sorbona, e lui gli procura la gnocca. Dopo la Guerra Fredda, i cornetti caldi. Il Comune di Roma ha vietato la vendita dei cornetti dopo la mezzanotte, per ragioni di sicurezza. Ma non bastava vietare solo bombe e bomboloni? 28 FEBBRAIO - Prima proposta di Franceschini come segretario del PD: un assegno mensile per chi perde il posto di lavoro. Be’, carino da parte sua pensare subito a Veltroni. Risposta del leader del PdL: «L’assegno di disoccupazione darebbe il pretesto alle aziende per licenziare». Come no! Allora la pensione di reversibilità dà il pretesto alla gente per morire? Non contento, Franceschini allora lancia un’altra idea: grazie ai soldi risparmiati con l’Election Day, si assumano cinquemila poliziotti. Che sarebbero tra l’altro appena, sufficienti per scortare a casa tutti i candidati del PD dopo le elezioni. E concludo con una notizia apparentemente distante, ma fidatevi: Giuliano Amato è il nuovo presidente della Treccani. Anche perché nel PD sono rimasti solo quattro gatti. Visto che era distante solo apparentemente? Il risciò ha messo il turbo. Presentata Force India, la nuova scuderia di Formula Uno indiana. È veloce come le altre ma, quando sgasa, lascia nell’aria un aroma

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vagamente speziato. Al tempo stesso, arrivano nuove proposte per il vecchio circo della Formula Uno: più punti al primo arrivato e, soprattutto, meno giri. Peccato! Per addormentarci dovremo tornare a contare le pecore! Giramenti di pale. A rischio l’elicottero Agusta prenotato da Bush: costa troppo e Obama non lo vuole più. Ma Frattini sta pensando di proporgli un incentivo sulla rottamazione: in genere gli italiani abboccano...

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SUPPLEMENTO SALUTE (QUELLO CHE LUCIANO ONDER NON VI DIRÀ MAI) • Gli scienziati della Columbia University stanno sperimentando un farmaco che

combatte la stanchezza. Ha già dato ottimi risultati sugli elettori di centrosinistra.

• Berlusconi ne è certo: grazie alle ultime scoperte in campo medico, si può vivere fino a centoventi anni. Ma con lui al governo, vi sembra vita questa?

• Allarme diossina nella carne suina irlandese. Le associazioni dei consumatori raccomandano: diffidate dei maiali che zompettano quando sentono gli U2. E l’Irlanda aggiunge: c’è diossina anche nei bovini. Ora si teme anche per quei bei manzi dei giocatori di rugby.

• Grande attesa perii lancio sul mercato del Viagra da inalare, dagli effetti immediati. «Ah, che je facevo se c’avevo ancora er naso!» ha commentato Franco Califano.

• Secondo uno studio americano, il rapporto sessuale perfetto dura meno di quindici minuti. Adesso ho capito a che serve l’intervallo delle partite di calcio!

• Sembra che l’uso cronico della cannabis porti all’infertilità maschile. Anche se, a quel punto, sei così rilassato che non te ne può fregar di meno.

• Recenti ricerche dimostrano che l’agopuntura avrebbe effetti soprattutto psicologici e non curativi: prova ne sia che anche i porcospini - nel loro piccolo - si ammalano.

• Ridurre le calorie aiuta la memoria. Ecco perché Giuliano Ferrara non si ricorda di quando era comunista.

• Stando, a due diverse ricerche internazionali, il sesso sadomaso unisce la coppia. Soprattutto se non riesci più a trovare le chiavi delle manette.

• Sotto accusa i modelli di scarpe con platform e tacchi vertiginosi: provocano distorsioni, dolori al metatarso e dita a martello. Preoccupazione a Palazzo Grazioli.

• Scoperta nel cervello l’area della fede (pensate: è edificabile ed esente da ICI!). Si attiva pensando ai grandi misteri dell’Universo come: la trinità di Dio, la transustanziazione del corpo e l’intangibilità della gnocca.

• Una ricerca americana spiega come ci si innamora a prima vista. Praticamente, si

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vede un bel viso, si fanno quattro chiacchiere e poi scatta l’azione di un gene che controlla la disponibilità della carta di credito.

• Secondo uno studio della UCLA, se i genitori sono di sinistra, lo diventano anche i figli. Adesso mi spiego ‘sta crisi delle nascite!

• Una ricerca dimostra che lavorare fino in tarda età previene l’Alzheimer. Certo che questi si aggrappano a tutto, pur di fare la riforma delle pensioni come vogliono loro.

• Secondo uno studio brasiliano, sarebbero gli odori a guidarci nella ricerca del partner più giusto. Infatti, se ci fate caso, tendiamo tutti a stare alla larga da quelli che gli puzzano i piedi.

• Rivoluzione cinese. Come anticoncezionale maschile basterà la puntura di un ago. Praticamente quello che, secondo mia moglie, è già un rapporto completo con me.

• Secondo un’inchiesta, l’odore di curry aumenta le liti condominiali. E pare che all’origine delle Crociate ci fosse l’intolleranza dei pontefici al couscous: gli faceva venire le bolle papali.

• Da aprile non sarà più possibile produrre termometri al mercurio. Per sapere la temperatura bisognerà telefonare a un colonnello dell’aeronautica.

• In America, una donna in attesa di trapianto è vissuta centodiciotto giorni senza cuore. I medici hanno scoperto che era possibile dopo aver visto la contessa De Blanck all’/so/a dei Famosi.

• Secondo un esperimento inglese, per dire una bugia ci si impiega il 30% di tempo in più che a dire la verità. Capito, ora, perché sono così lunghi i comizi di Berlusconi?

• A ottantadue anni, ci ha lasciato l’uomo senza memoria, un incredibile caso neurologico: ogni giorno non ricordava più cosa era successo il giorno prima. Sembra che votasse per Forza Italia.

• Molto presto, un piccolo laser cancellerà il sudore eccessivo. Per cancellare quello di Galeazzi, però, sarà necessaria la spada della Morte Nera di Guerre Stellari.

• Secondo l’Associazione italiana per la ricerca in sessuologia, quasi tre milioni e mezzo di italiani sono drogati di sesso. Adesso mi spiego tutti quelli che ti chiedono un euro ai semafori sulla Salaria!

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• Prodotto un farmaco che, tra gli effetti collaterali, cancella le impronte digitali. Lo vendono già nella farmacia di Montecitorio.

• Secondo uno studio americano, con un bacio si valutano stato di salute, stato riproduttivo e compatibilità genetica del partner. E allora? Con un bacio Del Noce ti sa anche dire quanto fai di share.

• Si potrà curare l’impotenza grazie alle nanoparticelle. Detta così, mi interessa: sembra riguardare organi molto molto piccoli.

• Per il New Scientist dipende dai geni essere di destra o di sinistra. Speriamo che ora si scopra una cura contro il terribile morbo dell’UDEUR.

• Secondo una ricerca inglese, sarebbero solo otto i motivi che inducono a ridere. E tre degli otto, fra l’altro, sono attualmente ministri del governo Berlusconi.

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MARZO

1 ° MARZO - A Padova, la polizia è stata costretta a intervenire per proteggere le ronde dai no-global. Il governo sta già pensando di istituire le ronde per le ronde. Vialetti del Tramonto. Due «si dice» piuttosto imbarazzanti che coinvolgono grandi star del cinema: • Sean Connery sotto accusa per usura. Pare, infatti, che prestasse soldi e che il tasso

fosse molto più alto dello 0,07. • La seconda è anche peggio: sembra che sia stata Sophia Loren a convincere

l’amica Tina Turner a tornare in tournée. Che dire? Speriamo che non sia amica anche di Marco Carta!

2 MARZO - Sembra che l’Iran sia a un passo dalla bomba atomica. Se non la loro, quella degli israeliani di sicuro! Fuori quota. Gli allevatori hanno assediato la villa di Berlusconi per protestare sulle quote-latte. Vogliono essere certi che non siano conteggiate anche quelle della tettona del Grande Fratello. Il Nuovo Zanicchelli. Dispute terminologiche. Il paroliere della Zanicchi ha dimostrato a Sgarbi che esiste la parola «pendenza», inserita nel testo della canzone portata a Sanremo. Sgarbi conosceva solo il suo contrario, «Vincenza», perché una volta ci aveva limonato. Sotto il vestito, nothing. Negli aeroporti statunitensi vogliono installare uno scanner che vede attraverso i vestiti. Questi americani! Hanno abboccato agli annunci sull’ultima pagina dell’intrepido. Il problema adesso sarà - ci potete scommettere - evitare le code dei guardoni dietro il monitor del poliziotto. 3 MARZO - Berlusconi ha invitato Gheddafi a venire al G8 della Maddalena con la sua tenda. D’altronde, ormai siamo a marzo: in Sardegna, per luglio, trovi posto giusto in campeggio. È tutto un magna magna. Diminuiscono i prezzi alla buvette del Senato: ad esempio, un piatto di roast-beef costerà solo 2 euro, anziché 2,50. Se finisce che gli tirano le monetine come a Craxi, questi ci pranzano e ci cenano. Ma la pacchia dura poco. Dopo le polemiche, il presidente Schifani ha deciso di ripristinare i vecchi prezzi. Quindi un caffè tornerà a costare 50 centesimi, mentre si dovrà spendere poco di più per un senatore dell’UDEUR. Cartolina dall’inferno. Una lettera dal lager è arrivata dopo sessantasei anni e

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finalmente il vescovo Williamson ha cambiato idea: adesso, invece di negare la Shoah, ha iniziato a negare la posta celere! Carta canta. Il governo cinese ha fatto saltare i concerti degli Oasis perché Noel Gallagher è amico del Tibet. Non sarebbe fantastico se noi potessimo far saltare i concerti di Marco Carta perché è amico di Maria? Peccati di gol. Io, anche se dal fisico non lo direste, pratico poco sport. Loro, invece... • Il portiere del Manchester United ha dichiarato che, prima di ogni incontro, studia

i rigoristi avversari grazie all’iPod. Anche Dida di solito fa così, ma durante la partita.

• Il presidente della Lazio Lotito condannato a due anni per aggiotaggio, ma lui si dichiara innocente. Vedremo cosa ci dirà la moviola di Carlo Nesti.

• Il brasiliano della Juventus Amauri ha rivelato di essere stato vittima di razzismo: lo hanno accusato di rubare in farmacia. Ma come!? Non sanno che a lui, i farmaci, il medico sportivo glieli dà quanti ne vuole, a umma a umma?

• Cinquecento trofei del Calcio Napoli erano stati dimenticati in un sottoscala del palazzo della Provincia. Tra questi, anche la targa d’argento che Maradona34 utilizzò per farsi la sua prima striscia.

4 MARZO - Barack Obama rinuncia allo scudo spaziale. Ma, a quanto pare, non al razzo-missile e alle lame rotanti. Ombre Rosse. Vincenzo Cerami, ex ministro ombra della Cultura, è stato sostituito dalla Melandri. Lui avrà pure scritto La vita è bella con Benigni, ma lei la bella vita la faceva con Briatore! Questa è cultura! La crisi logora chi non ce l’ha. Un rapporto ONU rivela che ci sono in giro circa quattro miliardi di telefoni cellulari - e la metà sono solo quelli di Lele Mora! - mentre crolla in tutto il mondo la vendita dei tv color. Per forza: con la crisi si vede nero. Malgrado tutto, una donna del Wisconsin ha trovato un telefono cellulare in un pacchetto di patatine. Alla faccia della crisi! Io ci trovo sempre il portachiavi. La crisi economica colpisce anche la pubblica sicurezza: in Gran Bretagna si è arrivati a utilizzare sagome di poliziotti in cartone, cosa che deve aver fatto venire l’idea a Maroni di utilizzare da noi quelle sagome delle ronde padane. Infine, beau geste di Gattuso, che si dice disposto a ridursi l’ingaggio per combattere la crisi che colpisce anche il calcio. Non sarà che presto vedremo gli arbitri fare testa o croce con la Social Card? Little Italy. Il sindaco di New York, Bloomberg, ha dedicato agli U2 una via del

34 «El pibe de oro» è diventato il CT dell’Argentina: era rimasta l’ultima delle sue aspirazioni. E sapendo pure quello che si fumava, bisogna dire che fa un certo effetto rivederlo con una semplice Nazionale.

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centro, battendo sul tempo la Iervolino, che voleva intestare a Sal Da Vinci un sito di stoccaggio. Sembra che l’idea, a Bloomberg sia venuta vedendo tutte quelle scritte sui muri di Sanremo: «Via Povia!» Nella metropolitana di Napoli, invece, è stato installato oggi uno speciale WC a prova di ladro. Il problema è che ti insegue se ti scappa. Rivelazioni. Eva Mendes rivela: «Volevo farmi suora!» Poi, un giorno, in cuor suo, ha sentito una voce che le diceva: «Eva, l’abito talare tu sei più brava a toglierlo, dai retta a me». Vaporidis35 rivela: «Ho paura di trovarmi solo tra la gente!» Mai quanto la gente ha paura di trovarsi solo con lui. 5 MARZO - Tremonti lancia l’allarme: «Il 2009 sarà un anno orribile!» Ma Berlusconi non perde il suo ottimismo e già parla di un decreto per passare direttamente al 2010! Nel frattempo, Lapo Elkann36 non si scoraggia e apre la sua nuova factory. Tremonti ha ragione: sarà un anno orribile. The Fab Two. Dopo tantissimi anni, il 4 aprile Ringo Starr e Paul McCartney si esibiranno insieme. Del resto, John Lennon e George Harrison sono tornati insieme già da anni. Britney Spears, invece, è tornata in scena a New Orleans, ma in evidente sovrappeso. Al punto che ha dovuto tenere slacciato il primo bottone del perizoma. Compromesso storico. Il politologo Giovanni Sartori, a quasi ottantacinque anni, ha una nuova fidanzata. Per ora di matrimonio non se ne parla. Magari col tempo... 6 MARZO - Ormai è ufficiale: il ponte sullo stretto di Messina si farà. Però, vista la crisi, sarà un ponte tibetano. (Ah, ecco che cosa ci faceva giorni fa a Roma il Dalai Lama!) Questi le cose le fanno, quando ci si mettono. Non stanno mica lì, a pettinare i riporti. È partita la stagione delle Grandi Opere! Altro che crisi. La crisi l’avete inventata voi di sinistra che leggete questi libri bolscevichi. Continuate a presentarla come qualcosa di definitivo e tragico, ma l’aggettivo «tragico» è esagerato! Definitivo magari no, ma tragico sì. Basta col pessimismo! Avremo il ponte di Messina. E nel 2020 avremo anche le centrali nucleari: il nostro futuro è radioso. Di più: radioattivo! Lo volete capire che in Italia si sta bene? Altrimenti perché, per rimanere da noi, Beckham avrebbe sborsato due milioni di euro? Questo gesto è piaciuto così tanto alla Lega, che Calderoli ha detto: «Tutti gli extracomunitari dovrebbero prendere esempio da Beckham, se vogliono rimanere in Italia!» E poi, Berlusconi il ponte lo fa per noi, mica per lui. Perché lui, se vuole, sull’acqua ci cammina! Sonni & share. Con il filmato dell’interrogatorio di Erika, Matrix ha registrato il boom di ascolti, ma la rete non è contenta, perché - dicono - si sapeva già chi era l’assassino. Il ministro Bondi auspica, invece, una rete RAI senza spot e senza

35 Ma come fa a vivere con quel nome da ferro da stiro? 36 Essere figli di qualcuno, in Italia aiuta parecchio. Sto pensando di prendere mio padre e tentare uno scambio di coppia al Billionaire...

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Auditel. E se non è chiedere troppo, anche senza Santoro. Pazzo per la ghisa. Arrestato a Roma il ladro collezionista di grate e chiusini. Interrogato, è rimasto muto come un tombino. 7 MARZO - In Spagna cade un tabù: nell’esercito saranno ammessi anche i transessuali, purché già operati. Tanto, il pistolino te lo danno in dotazione. 8 MARZO - Il Comune di Roma ha scelto Califano per celebrare l’8 marzo. Non capisco le polemiche. In fondo lui, alle donne, ha sempre voluto fare la festa... Altri pensane invece che è un po’ come se al Gay Pride chiamassero Povia, o come se la Festa dei Lavoratori la presentasse Brunetta... Gnocche atomiche. Russia. Si è concluso il concorso di bellezza «Miss Atomo», riservato alle lavoratrici del settore nucleare. Ha vinto una ragazza con tre bellissimi occhi azzurri. Fame di reti. Ronaldo ha ritrovato il gol e, per la gioia, ha scardinato una recinzione. E meno male: sulle prime si temeva che se la volesse mangiare. 9 MARZO - Berlusconi assicura: nel 2012 scompariranno i certificati di carta e tutto si farà via Internet. In pratica, per sapere i figli a carico andremo su Google, e per sapere gli amici andremo su Facebook. Una vera rivoluzione nella pubblica amministrazione: si potrà passare la bustarella con un click, mentre per le raccomandazioni ci sarà il televoto. A proposito: secondo il Riformista, Berlusconi è il politico dell’anno. Per cui adesso è ufficiale: il Riformista ha qualche rotativa fuori posto. Bilancio domenicale. Danni a Firenze. Ignoti hanno rovinato la Loggia dei Lanzi, mentre dei palermitani hanno distrutto la difesa dei Viola. L’altra parrocchia. Roma. Un sacerdote americano è stato pizzicato in auto con un trans. Hanno dovuto chiamare un esorcista per ordinargli: «Esci da questo corpo!» Very Bad Company. Alitalia mette i suoi quadri all’asta: tra i pezzi più pregiati, un vecchio dirigente a pochi mesi dalla pensione. L’ex hostess Daniela Martani, dopo essere uscita dalla casa del Grande Fratello, è stata trombata anche alla Fattoria. Cavolo, è più precaria in tv che in Alitalia! A questo punto le resta solo il posto di segretario del PD... Maestri di lingua. Un assaggiatore di caffè, Gennaro Pelliccia, si è fatto assicurare la lingua per undici milioni di euro. E allora cosa dovrebbe fare Bruno Vespa? La benemerita. La Carfagna ha rivelato che avrebbe voluto entrare nei Carabinieri, ma quando le hanno detto che il motto era «Nei secoli fedele» non se l’è più sentita.

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Peccato. Abbiamo perso un’occasione per dare una botta di vita al calendario dell’Arma. Pessime scuse. Iniziano le riprese del nuovo film di Moccia, Scusa ma ti voglio sposare. Un appello: che qualcuno incateni Moccia e poi getti la chiave da Ponte Milvio! Meglio ti Sole che mal accompagnato. Ferraccio De Bortoli ha rinunciato alla presidenza della RAI. Dice che è troppo anche per lui avere a che fare tutti i giorni con Del Noce. Simpatici come uno starnuto in un casco integrale. Il nuovo presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Nicchi, lancia l’operazione simpatia. Anche se in realtà a godere di pessima fama sono le loro mogli. 10 MARZO - D’Alema promuove Franceschini per aver dato un profilo più chiaro al partito. Adesso finalmente si sa chi comanda: D’Alema. Per vostra informazione, Franceschini è quello che ha appena dichiarato: «Davanti a certe proposte di Berlusconi, non si sa se ridere o piangere». Se la caverà con la solita espressione ebete di sempre. Il PD non cresce, ma Franceschini è così popolare che ormai gli gridano: «Vai, Dario, sei tutti voi!» Questo nuovo leader è un vulcano di trovate. L’ultima? Per semplificare il voto in Parlamento, Franceschini propone provocatoriamente di mettere un solo tasto direttamente nell’ufficio di Berlusconi. Ecco, se magari evitiamo di suggerirgli anche le idee... Per aiutare i più poveri, invece, lancia la proposta di una tassa di 2 punti IRPEF per chi guadagna più di 120.000 euro. Come una tantum mi sembra un po’ pocum. Per inciso: Fiorello ha dichiarato che pagherebbe volentieri la tassa sui ricchi proposta da Franceschini. Almeno fino a quando Baldini non lo cacciano dalla Fattoria e gli ritorna sul groppone! Infine, sempre Franceschini dice che il PD spingerà per un grande sindacato unitario. Anche perché di unire il partito mi sa che non se ne parla... Per concludere, è stato chiuso finalmente il profilo che un finto Bersani aveva aperto su Facebook, nonostante avesse già 2900 amici. Cazzarola! Era la prima volta che uno di sinistra poteva dire di avere 2900 amici! Non sanno cosa si perdono. In solo due mesi, 370.000 lavoratori hanno perso il posto.37 «È che sono sbadati...» ha dichiarato Berlusconi. Ingresso indipendente, termoautonoma, luminosa e cerchi in lega. Secondo una ricerca dell’Automobile Club, ormai viviamo in auto cinquecento ore all’anno. Invece dell’ICI, non era meglio se levavano il bollo? Ciumbia, che bela tusa! Ieri notte, in diretta su Rete 4, è stata eletta Miss Padania. Direte: una ragazza come le altre. E no! Lei non fa entrare gli stranieri.

37 Di certo non aiuta il fatto che Maroni stia sempre lì a minacciare: «Chi occupa sarà denunciato!»

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11 MARZO - Fini avverte: «Non sono il delfino di Berlusconi!» Anche perché il Cavaliere non ha delfini, solo foche ammaestrate. Ma il presidente della Camera dice anche che quella del premier al Quirinale non è un’ipotesi remota. Anzi, Silvio potrebbe comprarlo e ampliarlo del 20%. Da parte sua, l’Uomo di Arcore rivela a Maria Latella: «Il mio successore potrebbe essere Angelino Alfano.» Che cosa non direbbe per far incazzare Fini! Comunque, quanto volete che conterà un primo ministro quando lui sarà imperatore? Troppi grilletti per la testa. Proposta di legge per portare a sedici anni l’età minima per andare a caccia. Anche perché aiuta, se sei ancora un po’ coglioncello... Come volevasi dimostrare. Uno studio firmato da cinquecento economisti dimostra che è più conveniente per i governi liberalizzare la droga. Se non altro, perché non tiene impegnati cinquecento economisti. Prima (e ultima) serata. Dopo giorni di appostamenti, intercettazioni telefoniche e interrogatori fino a notte inoltrata, un uomo ha confessato di aver visto il varietà di Raiuno Incredibile! con Veronica Maya. Ma poi il DNA lo smentisce. 12 MARZO - Cena a Villa Madama tra governo e banchieri per combattere la crisi. Dico un’ovvietà: ma se cominciassimo risparmiando sulle cene? Per Berlusconi, la crisi è solo un virus contro il quale non si capisce ancora quale sia la cura. Per adesso stanno provando con i metodi di una volta: le sanguisughe. Il mostro verde. Maroni è categorico: «Nelle ronde non sarà ammesso chi fa Rambo!» Peccato, perché m’hanno detto che Borghezio ne fa un’imitazione da spisciarsi dalle risate! Malgrado provvedimenti costruiti a immagine e somiglianza del suo elettorato, però, la Lega non cresce e Bossi guarda al PD. Ma solo per tirarsi un po’ su il morale. Daje de tacco, daje de punta. Montazer al-Zaid, il giornalista iracheno che ha lanciato le scarpe a Bush, è stato condannato a tre anni di carcere. Potevano essere meno, però ci sono le aggravanti perché l’ha mancato. D’accordo, la prima scarpa, magari, ti può anche scappare, sei nervoso, ti hanno invaso il Paese, ma la seconda! Dico: la seconda, se non lo prendi, sei proprio una schiappa! Altro che eroe... E le vendite sono alle stelle per il modello di scarpa che è stata scagliata contro il presidente americano. Mai come in questo caso si può parlare di grande rilancio. Sorpresa! Secondo la rivista Forbes, è Ferrero l’italiano più ricco del mondo. Ma Berlusconi ha già chiesto di riconteggiare i Kinder!38

Ulteriore smacco per il Cavaliere, nella classifica degli uomini più ricchi del pianeta figura anche un narcotrafficante messicano. Be’, perlomeno di lui si sa da dove gli

38 Considerati i fantastiliardi del premier, possiamo definirlo un misto tra Perón e Paperón?

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arrivano i soldi. Sempre secondo Forbes, a causa della crisi, i super-ricchi quest’anno si sono ridotti di un terzo. Povero Silvio. Già era basso di suo... Chi si fida più delle banche, al giorno d’oggi? Arrestato un gioielliere che riciclava merce rubata e aveva imbottito i poggiatesta della sua auto con lingotti d’oro. I primi sospetti sono venuti agli inquirenti quando ha cercato di vendere la sua Multipla per 600.000 euro. 13 MARZO - Secondo l’Associazione Nazionale Magistrati,39 alcune procure al Sud rischiano la chiusura. Cazzarola! Sta’ a vedere che ora saltano fuori gli Alfano Bond! Indecenti evasioni. Caso Battisti. Il ministro della Giustizia brasiliano, Tarso Genro, è furioso: «L’Italia ci ha trattato come un paese di ballerine». D’altronde, i nani ce li abbiamo già noi. Ultimissime dal mondo della gnocca. La crisi colpisce anche il Re di Playboy. Hugh Hefner, infatti, deve vendere la sua mega-villa, altrimenti, questa volta, sarà lui a rimanere in mutande. Nel frattempo, in Italia, Cicciolina attacca Sky: «Per la fiction su Moana usano il mio nome senza permesso». Non ho capito: con tutto quello che le hanno usato, si preoccupa del nome? Su Internet, infine, è stato messo in palio il titolo di Vegetariana più Sexy d’Europa: dodici ragazze mettono in mostra il loro corpo... ma poi se ti piace la carne si incazzano. Un trans chiamato desiderio. Alla Provincia di Salerno il PdL candida una transessuale. Devono essere rimasti a corto di gnocche. Tutti a cena a casa di Bruno. Per capire il Paese basta guardare nella sua spazzatura: una casetta di un vecchio plastico... un contratto con gli italiani scaduto... il porta-occhiali di Bertinotti... Questa è la mondezza di Bruno Vespa! Il popolo deve sapere, qui ci vuole qualcuno che si sporchi le mani. Ah, ho trovato anche una scatola di Ciappi! Quindi c’era anche Polito del Riformista. Ieri sera, a Casa Vespa, c’è stata una cena segretissima. C’erano tutti, ma proprio tutti: DIN! DON! Il sindaco Alemanno! DIN! DON! Il cardinal Bagnasco! DIN! DON! Gianni Letta! E c’era anche una giovane deputata di Forza Italia perché si sa: giovedì gnocca. Poi è arrivato anche lui: il Cavaliere! Capito? Vespa non ci va a braccetto col potere: gli offre proprio da mangiare! Dalle prime indiscrezioni che ho raccolto, sembra che sia stata una di quelle cene che non si dimenticano. A fare l’accompagnamento musicale, Vespa ha chiamato gli ultimi ventuno pianisti della Camera, quelli che non hanno voluto lasciare le impronte. Momenti di imbarazzo perché il Cavaliere non arrivava al tavolo, allora Vespa ha preso dalla libreria la Costituzione da mettere sotto il sedere ma Berlusconi non ci arrivava lo stesso e allora ha detto «Bisogna cambiarla!» Ogni pretesto è buono... Da quello che mi dicono, sembra che al premier abbiano fatto un

39 Anche ΓΑΝΜ ha, al suo interno, una corrente di sinistra. Ma se è veramente di sinistra, com’è che non si è ancora scissa in cinquecento correnti?

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primo piatto ad personam, senza, formaggio. C’è stato anche un piccolo contrattempo quando hanno trovato nella minestra un capello, e Berlusconi se l’è fatto mettere da parte. E quando Vespa è arrivato col secondo, è scattato in piedi Ghedini che voleva vedere un regolare mandato d’arrosto! Il contorno lo doveva portare Pecoraro Scanio, ma con lo sbarramento al 4% non ce l’ha fatta. A un certo punto, siccome non riusciva più a trattenersi, Berlusconi ha fatto un decreto d’urgenza per liberalizzare il rutto a tavola. Alla fine, la spazzatura l’hanno fatta portare giù da Bertolaso. E chissà che cosa avranno mangiato: tonnellate di Beluga... fiumi di champagne... Cosa!? Tavernello e 4 Salti in Padella!? Ma non sarà che la crisi è peggio di come ce la descrivono? 14 MARZO - Il Cavaliere ha annunciato che, con il suo nuovo partito unitario, punta ad avere il 51% degli elettori.40 Oppure il 49% e un 2% intestato a un prestanome. Poi, scendendo sul terreno politico, ha dichiarato che, sui temi sensibili, lascerà ai suoi libertà di coscienza. Sempre che ne abbiano ancora una. Da quello che si sa, la struttura del PdL sarà ricalcata sul modello del testamento biologico: Fini e gli altri potranno sempre dire la loro, sapendo che però non contano una mazza e alla fine decide un altro. Il Cavaliere ha anche telefonato a Gheddafi per spiegargli come è fatto il nuovo PdL e gli ha detto che sarà una specie di «Tenda delle Libertà», per capirci. Inoltre, ha aggiunto che «non sarà un partito di correnti» anche perché - regionali, amministrative o europee - a correre ci sarà sempre e solo lui. Pessime uscite. Aria, il film con la colonna sonora di Giovanni Allevi, uscirà il 20 marzo. Il 21, invece, uscirà a sputtanarlo Uto Ughi. 15 MARZO - Berlusconi annuncia la prossima apertura del ministero del Turismo, che affiderà alla Brambilla. Tanto per invogliarti a espatriare... Balle papali. Paparatzinger scrive ai vescovi e si rammarica perché oggi «ci si morde e ci si divora» fra cattolici. Quanta nostalgia per i bei tempi andati, quando i cattolici li divoravano solo i leoni! 16 MARZO - La Gelmini precisa che si taglieranno i corsi universitari con un solo studente. Insomma, quelli che invece dell’Onda hanno la Goccia! Prendete me, ma lasciate stare gli ortaggi! Obama ha fatto piantare un orto alla Casa Bianca. Vorrà passare alla storia come uno dei grandi della terra. Si vede che con ‘sta crisi, non sa più da dove tirar fuori il grano. Sarà anche un grande comunicatore, ma temo che finché sarà occupato a togliere la peronospora alla vite, non troverà il tempo per togliere l’embargo a Cuba.41 E Calderoli non fa mancare il

40 Il nostro amato premier continua a dire in giro di essere il leader che, in Europa, ha il più alto indice di gradimento. Indice? Non è che per caso ha sbagliato dito? 41 Nonostante il dopo-Fidel, a Cuba ancora non esiste una vera opposizione: chissà perché nessuno pensa a un bel gemellaggio Cuba-Italia. Per motivi di salute, Fidel Castro ha lasciato il potere al fratello Raul. Gli effetti di questo cambio generazionale si vedranno molto presto. Il più giovane dei Castro, infatti, ha autorizzato a Cuba la vendita di

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suo commento: «Oh, questi non si sentono a casa, se non piantano il cotone!» Dopo Obama, anche Berlusconi ha intenzione di piantare un orto. D’altronde, lui sì che se ne intende di trapianti e innesti. Metterà Schifani come spaventapasseri, mentre come sempre alle passere ci penserà lui. Già entusiasta all’idea, il Cavaliere ha dichiarato: «Combatteremo la crisi... col cavolo!» Il suo, però, sarà un orto senza grandi pretese: in fondo, lui con due pere è già contento. 17 MARZO - La Lega rivela che, al Nord, è tre volte più alto il consumo di Viagra. Capito come faceva Bossi a dire: «Noi ce l’abbiamo duro!»? Tutti buoni a fare i cowboy col mulo degli altri. Questa sera andrà in onda su Raidue I segreti di Brokeback Mountain, il film premio Oscar sulla storia d’amore tra due cowboy dell’altra sponda del Rio Bravo, se capite che cosa intendo. Questa volta, però, sarà trasmesso in versione integrale.42 Quindi, si consiglia prima dì mettere a letto Po via. 18 MARZO - Il preservativo43 non serve a proteggere dall’AIDS. A rivelarlo è stato ieri dall’Africa il famoso immunologo Benedetto Sedicesimo. Oh, Benedetto... ma se dicesimo meno cazzate? Mancato un’altra volta. Osama Bin Laden sarebbe morto. La CIA se n’è convinta leggendo Sorrisi e Canzoni Tv: è l’unico VIP, infatti, che non ha ancora un suo programma su Sky. Posso chiedere l’aiutino? Il ministero dell’Economia non metterà nessun tetto agli stipendi dei manager che beneficeranno di aiuti pubblici.44 Non c’è verso: in un modo o nell’altro, Tremonti continua a creare senzatetto. Intanto Confindustria vuole soldi veri per piccole e medie imprese. Mi sa che il ministro ha provato a rifilare anche a loro la Social Card. Tremonti fa bene a stare attento alla spesa pubblica. Ma non è meglio che la spesa pubblica stia attenta a Tremonti? Nessuno tocchi Canino. Obama ha annunciato che sosterrà all’ONU la depenalizzazione dell’omosessualità. «Da quando ci ha l’orto, ha un debole per i finocchi» ha commentato Povia. 19 MARZO - La Ferrili afferma di essere sempre più di sinistra. E adesso le chieda scusa chi dice che lei non ama i ruoli difficili! E sì, perché fare l’opposizione, oggi

apparecchi elettronici fino ad allora proibiti (vuoi vedere che anche lui ha un fratello che produce decoder?) e permetterà ai cubani di possedere un cellulare. Si passerà, cosi, da Cuba Libre a Cuba Temporaneamiente Irragiungible. 42 Era l’8 dicembre scorso, stavo guardando un western in tv, e a un certo punto i due cowboy scendono da cavallo, mettono su il campo, accendono il fuoco, e c’era un tramonto bellissimo, già si vedevano le prime stelle, e allora uno si avvicina all’altro per sussurrargli qualcosa all’orecchio e... non si è capito più niente! Devono aver tagliato una scena, perché subito dopo c’erano i due cavalli che si guardavano e ridacchiavano. 43 Basterà la scorta delle guardie svizzere per fare sesso protetto? 44 Problema. Se un extracomunitario ruba cinquanta euro a una vecchietta mandano l’esercito. Come mai, allora, quando un funzionario le ruba i risparmi di una vita, i rinforzi li mandano alla banca?

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come oggi, non è una passeggiata. Guardate la RAI. Franceschini è preoccupato che la maggioranza occupi tutte le poltrone e lancia il suo grido di battaglia: «Chi si estranea da Riotta è un gran figlio di...» E poi, preso dalla fregola rivoluzionaria continua: «Se il suo progetto è quello di controllare la RAI, Berlusconi troverà un muro». Tanto, col decreto sull’edilizia, lo butta giù e veranda pure La7. Un altro esempio che le cose a sinistra non vanno tanto bene? Prodi ha rinnovato la sua tessera del PD. Tanto sa che non dura... E non venitemi a dire che più a sinistra si sta meglio. Presentato il simbolo di Sinistra e Libertà, partito che riunisce i fuoriusciti della Sinistra Arcobaleno. É un fegato ingrossato. Fiorello come non l’avete mai visto! Scandaloso! Un noto settimanale di gossip ha pubblicato vecchie foto di uno striptease di Fiorello, in cui lo si vede completamente senza Baldini! La contestazione non è un pranzo di gala. À la guerrille comme à la gueriille! Lo ha detto Brunetta: «Gli studenti sono dei guerriglieri e verranno trattati come tali». Il problema è che nessuno ci capisce niente, col protocollo di Alemanno sui cortei. Ieri, appena gli studenti hanno messo il naso fuori dalla Sapienza... «Alt! Siete fuori dal protocollo!» E giù botte. Dopo i tagli all’Università, adesso anche i lividi! Qui c’è bisogno di uno stratega come me, uno che li guidi nella giungla cittadina. Infatti sapete come mi chiamano in Facoltà? Lo Stra-Dario! Il protocollo è chiaro: prevede sei piazze per i sit-in e sei percorsi per i cortei. Se siete fuori corso, quindi, non fatevi scoprire perché a questi basta una scusa, che ci hanno pure un contratto che più ti caricano e più si ricaricano... Per quello vanno sempre in giro col cellulare. Quindi, miei cari studenti-guerriglieri, attenzione a uscire tutti assieme dall’Università come avete fatto ieri. Finita la ricreazione, dovete uscire in fila per due e con le mani alzate. Per quanto riguarda i girotondi... i girotondi si possono fare solo sul Grande Raccordo Anulare. Attenzione, che i naziskin hanno la precedenza perché vengono da destra. Una volta attestati sul posto, la prima cosa, naturalmente, è scavare delle trincee. A Roma è facile. Basta allargare le buche che ci sono per strada. Seconda cosa, importantissima: non confondetevi con i manifestanti del CEPU. Quelli fanno anche tre cortei in uno. E i loro striscioni sono pieni di errori. La tattica di guerriglia prevede azioni di sabotaggio. Ho addestrato personalmente dei corpi speciali di secchioni pronti a tutto, che studieranno per prendere 110 e lode con bacio accademico. Ma ci hanno l’herpes!!! Guerra batteriologica... Ieri, alla manifestazione, ci sono stati dei lanci di scarpe; il compagno Della Valle era contentissimo, ha ringraziato tutti, ma se il gioco si fa duro useremo l’arma finale: tireremo i cancellini ad altezza d’uomo! Anzi, mezzo uomo, se no Brunetta non lo becchi. E non abbiate paura, perché i lacrimogeni non ci fanno più niente. E da quando è arrivato ‘sto governo che stiamo piangendo. Venceremos!!! Hasta la Victoria! Silversted... 20 MARZO - È emergenza cani randagi. Dopo essersela presa con i barboni, se la prenderanno con i barboncini. Il governo vuole anche inserire nel pacchetto sicurezza una norma che obbliga i veterinari a denunciare i pastori afgani irregolari. Calderoli,

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invece, propone la castrazione chimica per tutti quelli che ti si attaccano al polpaccio. E c’è ancora molto imbarazzo e poca chiarezza sulle sorti dei cani randagi catturati. «Ci pensiamo noi!» hanno detto i ristoratori cinesi. Ormai è una vera fobia collettiva. Vi dico solo questa: ieri è stato sparato un dardo soporifero nelle chiappe di Ringhio Gattuso. E se adesso c’è la psicosi del randagismo, fino a ieri erano i rom.45 Una volta ai concerti dei Nomadi la gente batteva le mani, adesso batte i Nomadi direttamente... Fini ha detto anche che è impossibile integrarsi con i rom. Ma come? Ci siamo riusciti coi fascisti, in questo Paese, non ci riusciamo con i rom? Non so se avete letto che in Romania c’è un uomo magnetico, uno che attira i metalli. Non fatelo venire in Italia, che con tutta ‘sta gente con le spranghe... Conosco i miei Galli. L’ex portiere Giovanni Galli, candidato del PdL a Firenze, ha pubblicamente ringraziato Berlusconi: «M’insegnò come si batte Maradona». Capirai, che ci vuole? Me lo tieni una settimanina in astinenza... 21 MARZO - Eroico primario del Cardarelli di Napoli viene colpito da infarto ma finisce l’operazione e solo dopo si fa soccorrere.46 Come si dice, in questi casi: prima il dovere, poi il pace-maker. 22 MARZO - Per la Cassazione, il dipendente rimproverato troppo spesso ha il diritto di rivolgersi al superiore dicendo: «Ma chi cacchio credi di essere!?» E questa è una grande vittoria per Gianfranco Fini! 23 MARZO - Secondo quanto risulta dalle dichiarazioni dei redditi dei deputati, il premier resta il più ricco fra i nostri politici, anche se ha dichiarato al fisco dieci volte meno dell’anno precedente. Meglio. Perché ogni volta che fa una dichiarazione, spara una cazzata. Comunque, se anche Berlusconi ha guadagnato di meno, allora è proprio vero che in Italia, da quando c’è questo governo, si sono impoveriti proprio tutti! A Palazzo Madama ci sono due senatori che si dichiarano addirittura nullatenenti e non hanno neanche i soldi per mangiare alla buvette. Scommettiamo che li faranno senatori a vita... snella!? Servizietto completo. Per fronteggiare la crisi, un pacchetto «cibo + sesso + bevande» a soli settanta euro è stato lanciato da un bordello di Berlino. Non potendo più puntare sul marco, i tedeschi puntano sulle marchette. 24 MARZO - Casini pensa che il PdL sia una Forza Italia allargata. Ah, ecco dove andava a parare il piano sugli ampliamenti del 20%! A proposito: Bossi vuole l’accordo sul Piano Casa perché anche lui ha bisogno di un locale per far studiare il figlio. E che facciamo? Deturpiamo l’Italia perché il figlio di Bossi lo bocciano

45 Una ricerca dell’Università di Verona ha dimostrato che non è vero che gli zingari rubano i bambini. Resta però ancora il dubbio se li mangiano i comunisti... 46 Si parla sempre di malasanità, eppure abbiamo chirurghi che fanno cose eccezionali. Avete visto, dopo tutti questi anni, quant’è ancora bona la Ferilli?

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sempre? E sul Piano Casa si è espresso anche il presidente Napolitano, che chiede di sentire le Regioni. La Lombardia, per esempio, vorrebbe allargarsi del 20%. Ma non era finito l’Anno del Topo? Scoperto a Milano un albergo sotterraneo per cinesi. Adesso chi glielo dice a Brunetta che di sommerso, oltre al lavoro, c’è pure il riposo? L’isola dei pirati. La Regione Sardegna ha cancellato la luxury-tax. Contenti soprattutto i precari, per i quali ormai lavorare era diventato un lusso. Grande scherno. In America si sta girando un film sulla relazione tra Bill Clinton e Monica Lewinsky e, come tutti i film d’amore, in Italia uscirà con il solito titolo preso in prestito da una canzone: in ginocchio da te. Il canton vicino. Si ritirano i ghiacciai fra Italia e Svizzera e l’erosione delle cime avvicina i due Paesi. Questa è una buona notizia: faremo meno strada per andare a fare il pieno. E se continua così, fra un po’ vedremo i manager portare di nascosto i soldi a Quarto Oggiaro. La potenza è nulla senza il controllore. Da metà dicembre si potrà andare in treno da Milano a Roma in sole tre ore. Alla fine, sarà più il tempo che ci impieghi a toglierti le zecche di dosso. Restiamo in tema di velocità: un milanese è stato beccato in un’ora da quattro autovelox diversi mentre andava a 270 chilometri all’ora. E adesso Raikkonen si sente il pepe al culo. 25 MARZO - Nuovo metodo Brunetta. Negli uffici pubblici sarà possibile votare il servizio cliccando su una faccina allegra, una normale e una triste. Ma forse si può semplificare ancora di più con due immagini: Palle Normali e Palle che Girano! Nemici a quattro zampe. In Umbria saranno abbattuti 14.000 cinghiali. I più furbi dei quali cominciano ad andare in giro miagolando e facendosi gli zoccoli sui divani. Hot line. Una donna di Rozzano si è vista recapitare una bolletta telefonica di 46.000 euro. Alla notizia, Moggi si è sentito una mezza sega. Paese che vai, gentleman che trovi. Il presidente della repubblica francese ha lanciato in politica una sexy presentatrice tv. Hai capito, questo Nicolas Sarkusconi! Cilicio troppo stretto. La Binetti ha dichiarato che, con la legge sul biotestamento, si impedisce l’eutanasia. Certe volte vorrei essere Williamson per negare anche l’esistenza della Binetti. E il Senato non cede sull’alimentazione forzata. Anche perché, coi prezzi che fanno alla buvette... Scontro fra Titanic. Taricone confessa di aver preso ormoni per gonfiare i muscoli. Aveva dei pettorali così grossi che a Cristina del GF le gridava: «Pialla!» E nella

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sfida del martedì Amici ha battuto la Ventura. Bella forza che ci ha la De Filippi: mettersi contro una donna! Sbatti il mostro a Porta a Porta. Subito ospite a Porta a Porta uno dei due romeni accusati ingiustamente dello stupro al parco della Caffarella di Roma. Poveretto... da Vespa non si libera neanche con la prova del DNA! Pensate questo che parabola di vita: esce dall’orfanotrofio, dice: «Cambio vita! Vado in Italia!», sta passeggiando vicino al parco della Caffarella, lo prendono, lo gonfiano di botte, lo portano in Questura, lo gonfiano un’altra volta di botte, lo mandano in prigione, dove gli altri detenuti lo vogliono gonfiare di botte, ci rimane quaranta giorni, dopodiché - ops! - ci siamo sbagliati, sei libero, lo traducono direttamente nello studio di Porta a Porta, tra Vespa e Crepet... ci credo poi che si vuole fare monaco! 26 MARZO - È quasi tutto pronto, alla nuova Fiera di Roma, per il Congresso fondativo del Popolo della Libertà. Sarà un Congresso che non avrà eguali! E vorrei vedere. È un format Endemol! La data del 27 marzo è chiaramente simbolica. È quella in cui, nel 1994, Berlusconi vinse le sue prime elezioni, ma è soprattutto quella in cui, nel 1855, fu brevettato il cherosene, così utile anche per rimuovere i pidocchi dai capelli. Il Cavaliere ha voluto curare personalmente ogni dettaglio, dal menu dei delegati - mozzarella e pasta al forno - al tipo di cuscino per la poltrona di Fini. Alla fine, ha optato per uno di quelli che fa le scoregge. Il palco sarà di seicento metri quadrati, a forma di ponte. Prima del ponte sullo Stretto, dunque, avremo il ponte sotto il Basso. Il premier ha voluto anche una «zona VIP», un privée in cui possono accedere solo le più alte cariche dello Stato. E Lele Mora, ovviamente... (a patto che porti la gnocca). Ci sarà anche l’Orchestra di Demo Morselli che, alla fine di ogni intervento, accompagnerà la passerella dei delegati. L’inno d’Italia, invece, sarà interpretato da cento coristi,47 accompagnati da altrettanti pianisti di Montecitorio. Il colore dominante sarà il bianco, che hai sempre paura che da un momento all’altro saltino fuori Bonolis e Laurenti sulle nuvole col caffè... Tra i gadget: le famose matrioske con i leader di sinistra, la palla che la giri e viene giù il governo Prodi, una t-shirt con la scritta «Io c’ero» e la faccia di Mentana, e la statuetta che cambia colore a seconda che Berlusconi faccia il bello o il cattivo tempo. La «tre giorni» sarà molto intensa, ma prevede delle piccole pause, durante le quali Mastrota farà provare delle poltrone elettriche massaggianti. Per accogliere al meglio i giornalisti, Berlusconi ha voluto che la sala stampa fosse allestita a Saint Vincent, dove l’aria è più buona. Ma se vorranno fare delle domande, potranno comunque raggiungere il Congresso: c’è un treno accelerato che parte ogni due giorni, escluso i weekend. Eccezionali le misure di sicurezza: tiratori scelti sono stati muniti di fucili a pallettoni, per l’occasione caricati a caviale, mentre i mille giornalisti accreditati

47 A sinistra stanno facendo ironia da quando si è saputo che c’è pure un coro. Ma perché, scusate: in casa Berlusconi si è mai sentito qualcuno fuori dal coro?

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(ovunque si trovino) dovranno restare scalzi, come in una moschea, per evitare il lancio di scarpe. Sarà una vera liturgia! Fini, come il vescovo di Napoli, mostrerà un’ampolla per far veder che in effetti AN si è sciolta. Non si sa come si presenterà il «superpresidente». C’è chi giura che entrerà in scena con un guanto di cuoio con su appollaiato un Ghedini incappucciato. Non guardarmi, non ti sento! Ieri Roberto Saviano era ospite a Che tempo che fa e stamane Fabio Fazio si è informato sullo share del programma, ma all’Auditel nessuno ha visto né sentito niente. Tra il dire e il dare... Alcuni manager americani di aziende sull’orlo del fallimento hanno deciso di restituire i bonus48 ricevuti. A questo punto, molti manager italiani si sono chiesti se dovevano fare la stessa cosa. E si sono risposti: «No». E duce fu! Fini ha cambiato opinione su Mussolini. Secondo me, pur di diventare premier, cambierebbe opinione pure sulla figa! Indubbiamente ha un buon maestro. Berlusconi si è fatto fotografare con un cappello da capostazione: cosa non farebbe perché un giorno si dica: «Quando c’era lui, i treni arrivavano in orario!» Se lo conosci, lo eviti. Le esternazioni di Paparatzinger hanno scatenato una spirale di polemiche (Oh, cacchio, ho detto spirale!). Alcune nazioni hanno reagito duramente alla dichiarazione del Santo Padre che aveva negato l’utilità del preservativo. «E poi sarei io il negazionista?» ha detto Williamson. Mi sa che, se le diplomazie di Roma e Parigi non intervengono, si potrebbe arrivare addirittura a una guerra di gavettoni. Con i profilattici, ça va sans dire! E dall’Africa arriva un altro monito del pontefice che non mancherà di suscitare dibattiti: «Il balsamo non serve nella lotta ai capelli grassi!» Ma la Chiesa, si sa, in fondo fa il suo mestiere. I vescovi adesso chiedono la Social Card per le donne incinte. Ma così è facile: dovevano starci attenti prima! E poi, diciamola tutta: voglio proprio vedere, se ti prendono le voglie, che ci fai con quaranta euro... Insufficienza di provette. A causa della crisi49 - è una notizia vera - in America

48 Ai propri dirigenti, la Goldman Sachs rimborsava anche il cambio di sesso. Adesso ho capito cosa significa banca d’affari!. 49 Ieri, come ormai va di moda in tutta Europa, ho preso in ostaggio il direttore della mia banca. Non mi voleva concedere lo scoperto. I sindacati dicono che rapire i manager è una cosa sbagliata da fare. Così prima ho provato con la banca on line, ma mi ha bloccato l’antivirus. Quando sono entrato nella filiale, all’apertura, ieri mattina, è suonato il metal detector. Mi hanno chiesto: «Ha monete in tasca?» E se c’avevo monete, qua stavo? Sono andato dal direttore e gli ho detto: sono qui per un prestito. E lui: «Grazie al cielo, ce li ha 20.000 euro da darmi?» Ero già parecchio incazzato perché mi avevano fatto perdere due ore. Colpa mia, dicono, che ho fatto la coda allo sportello sbagliato: quello per i sequestri era dall’altra parte. Ma cacchio, scrivetelo! Lo sapete che c’è ressa per prendere i manager in ostaggio! È diventata una moda; l’hanno lanciata i francesi e gli sta andando dietro tutta Europa. Comunque, alla fine il funzionario è stato gentile e disponibile. Dopo aver riempito l’apposita distinta, mi ha fatto dettare ad alta voce le mie condizioni: «Voglio un tasso fisso al 4% e una fideiussione senza garanzie!!!» Mi fa: «Guardi che così rischia vent’anni!» «Perché? Di mutuo quanto pensa che ci ho, ancora?» gli ho risposto. Bisognerebbe cambiare tutte le insegne: altro che Banca Popolare: Banca Impopolare, dovrebbero scrivere! Quando ti fanno un mutuo, devi stare attentissimo alle note in piccolo. Alla fine del mio contratto c’era scritto in corpo 4: «Piangi, sei su Scherzi a Parte!» Prendono i soldi anche dai conti dormienti: il mio adesso non dorme più. Ci ha gli incubi! Se vuoi ottenere del contante da una banca, oggi come oggi, c’è bisogno di uno fuori che fa il palo, un altro in macchina col motore acceso, un

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fanno sconti anche alla Banca del Seme. Ma non è strano che pure loro siano rimasti a corto di liquidi? 27 MARZO - Oggi Berlusconi inaugurerà il termovalorizzatore di Acerra. E ricorderà quando anche lui, da giovane, una volta è andato giù a buttare la spazzatura... In merito agli annosi problemi della Campania, il nostro amato premier ha dichiarato: «Lo Stato c’è e ci sarà sempre». Poverino, magari lui pensava anche di dare una buona notizia. Il vescovo di Acerra, invece, ha già detto che non benedirà il nuovo inceneritore. «Devo sempre fare tutto io!» ha risposto il Cavaliere. Sulla spazzatura, l’alto prelato la vede come tutta la Chiesa: avrebbe preferito una degna sepoltura invece della cremazione. Fondiamo! Si salvi chi può. È cominciato il Congresso Fondativo del PdL. Come definirlo? È una specie di Notte degli Oscar perché, ragazzi, questi stanno facendo un cinema! Millecinquecento chili di lasagne paracadutati come in Apocalypse Now! Un tappeto rosso lungo un chilometro su cui camminerà il premier, morbidissimo, fatto con la lingua di Emilio Fede! Megaschermi da cinquecento metri quadrati! Ci credo che poi Alemanno dice ai suoi: «Non abbiate paura». Vi immaginate un primo piano di cinquecento metri quadrati di Berlusconi? Fa passare il singhiozzo, ve lo assicuro... E poi bandiere, coccarde e gadget di tutti i tipi, come la famosa matrioska. E vi posso già anticipare il coup de théâtre: dall’ultima matrioska verrà fuori Brunetta!!! La location, ricordiamolo, è la Fiera di Roma. Ma io, sinceramente, non capisco cosa ci sia da essere FIERI! Il programma prevede una relazione introduttiva della più giovane deputata di Forza Italia50 e poi, tra fumi e raggi laser, Mariano Apicella darà fuoco alla chitarra. Subito dopo, il premier parlerà dal palco, poi i giornalisti riporteranno le sue dichiarazioni, e infine Berlusconi chiuderà per smentire. Per mettersi in lista e parlare, i delegati hanno dovuto chiamare un apposito centralino e anticipare i contenuti del loro intervento. Chi voleva muovere critiche sul cesarismo all’interno del partito è due giorni che l’hanno messo in attesa, con la vocina che gli ripete di restare in linea per non perdere la priorità acquisita. In prima fila, via i dirigenti! Il Cavaliere vuole solo belle donne che, da regolamento, potranno votare per alzata di gonna. E per evitare discussioni, Berlusconi nominerà personalmente i centoventi membri della direzione. Se saranno carini con lui, naturalmente. Comunque, ha già detto che cento diciannove sono inutili. Però ha tenuto a precisare le sue dichiarazioni di ieri, sui deputati che servono solo a fare numero. Si riferiva ad alcune ministre. Quelle sì che fanno certi numeri! Ma ci sono state polemiche anche perché non sono stati invitati gli esponenti dell’opposizione, polemiche dovute principalmente al fatto che non si sa bene chi è che fa opposizione in questo Paese. Per non sbagliare, comunque, i buttafuori all’ingresso hanno l’identikit di Di Pietro, nel caso si volesse imbucare...

infiltrato all’interno e molto sangue freddo. Per tutto il resto c’è Mastercard. E io che pensavo che la mia banca era diversa, perché mi avevano detto che c’era Passera. Poi ho capito. Niente neanche qui. 50 All’ingresso della sede nazionale di Forza Italia c’è una targa dedicata a Don Sturzo. Certo che per dichiararsi suoi eredi bisogna proprio avere la facciata come il culo.

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Il Congresso è iniziato in ritardo per via delle coccarde tricolori: Berlusconi ha voluto puntarle personalmente sul petto di tutte le donne presenti. E vogliamo parlare dell’intervento di Berlusconi? L’unico caso al mondo in cui uno fa un intervento, ma sono tutti gli altri che vengono anestetizzati! Magari Fini ha ragione: non ci sarà il pensiero unico; se va avanti così ci sarà il neurone unico. Su chi guiderà il nuovo partito non è ancora detta l’ultima parola, perché il Popolo della Libertà si è dato regole democratiche. Il presidente, infatti, sarà eletto con una regolare votazione e non per acclamazione. Anche perché, se non vince Silvio, è più difficile far riconteggiare gli applausi. Nel momento dell’acclamazione, però, non ci sarà il taglio della cravatta, perché con quello che costa una cravatta di Berlusconi si fa tutto il ponte di Messina. Probabilmente sarà invece portato il classico piatto con la banana e i due kiwi. Per me, comunque, il momento più emozionante - visto il sistema di voto - sarà quando li vedremo tutti con le mani in alto. 28 MARZO - Lippi non vuole dare spiegazioni sulla mancata convocazione in Nazionale di Antonio Cassano. Conoscendolo, il suo silenzio vale più di cento parolacce. Ma c’è comunque inquietudine nel mondo del calcio. Nella giornata di oggi, infatti, Mourinho non ha detto niente. Surreality. Alla Fattoria, Ciro doveva mungere una capra. Poi ha incrociato Lory Del Santo e per un attimo non ha saputo bene che fare... 29 MARZO - Oggi la Gelmini ha incontrato i rettori delle università italiane. E gli ha chiesto in che cosa consiste esattamente il loro lavoro. La Cina ha oscurato You Tube. Sembra che questa notizia non c’entri niente, e invece c’entra: perché anche loro non ne potevano più di vederci Mariastella. Vogliamo dargli torto? Andiamo oltremanica. La riforma della scuola elementare inglese prevede che si studi Internet a discapito della storia. La nostra ministra dell’Istruzione ha fatto di meglio: ha scelto tutti e due i discapiti. Di tutt’altra pasta è il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, che ha ribadito il suo no alle quote rosa. Anche perché con il rosa non sai mai che scarpe metterti. Poverino. Berlusconi ha dichiarato che lui, come premier, non ha poteri. In compenso, ce l’ha come azionista di Mediaset, di Mondadori, di Mediolanum... Gli ultimi saranno i primi.51 Rivoluzionato per l’ennesima volta l’ordine d’arrivo del GP di Melbourne. Ora, davanti alla Ferrari, è arrivata anche la safety car. 30 MARZO - «Berlusconi è vecchio dentro!» ha dichiarato Franceschini. E non l’ha mai visto senza il cerone! Poi, si accorge della trave nel suo occhio e recita il mea culpa per non aver fatto una legge sul conflitto d’interessi. Il problema è che adesso l’Atto di Dolore lo stanno recitando gli elettori. Per fare penitenza, Franceschini

51 Come cambiano i tempi. Avete notato che, con l’espressione «motore immobile», Aristotele si riferiva a Dio e invece Montezemolo si riferisce alla Ferrari?

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approverà le nomine RAI in ginocchio sui ceci. Faccia di bronzo. Il presidente americano benedice l’accordo tra Torino e Detroit. E ora anche le banche sperano in Obama. Del resto, se ha parlato bene della FIAT, può parlare bene di chiunque. Bellezze al bagno... penale. Miss Universo, in visita alla base americana di Guantánamo, l’ha definita «un posto rilassante». Ma l’ha vista bene? O hanno messo il cappuccio anche a lei? Art Attack. Nuovo Guinness dei Primati: con 9 gocce di colla comune si solleva un SUV. Finalmente spiegato come faceva Villari a stare attaccato alla poltrona. 31 MARZO - Londra. Evacuata ieri la sede della Banca d’Inghilterra a causa di un pacco sospetto. A un primo esame della scientifica, sembra trattarsi di obbligazioni. Per sicurezza, gli artificieri l’hanno fatto brillare. A volte ritornano... in galera. L’uomo che ha fatto esplodere Tangentopoli è stato ribeccato con le mani nel sacco. Della spazzatura, questa volta. È sempre lui, Mario Chiesa, di nuovo in manette per tangenti. Diciamolo: un ex socialista perde il pelo ma non il vizio. E c’è anche uno che il pelo se lo è fatto trapiantare. Basta che adesso non se ne escano con la storia «libero Chiesa in libero Stato»! Giù il capo! Sentenza della Cassazione: troppi rimproveri al dipendente diventano mobbing. Cavolo! La Ventura ha rischiato grosso con Morgan. L’automobile. L’Ikea ha annunciato la nascita della sua prima automobile. La bicicletta già c’era: si chiama MONTA-N’BIKE.

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SUPPLEMENTO FINANZA (QUELLO CHE ALAN FRIEDMAN NON VI DIRÀ MAI)

• Pensionato rapinato da un malvivente che gli ha intimato: «O la Borsa di Tokyo o il carovita!»

• Allarme recessione. Il governatore Draghi: «Colpite le famiglie». Rispondono le Banche: «Tranquillo, lo stiamo già facendo!»

• Per un finto allarme bomba, la sede dell’Unicredit di Milano è stata evacuata. Evacuata? Ma perché, c’è ancora qualcuno che ci va?

• Secondo l’OCSE, l’Italia è uno dei paesi peggiori al mondo per il divario tra ricchi e poveri. Tra «Ricchi e Poveri»? Guarda che casino che ha combinato la bionda quando ha litigato con la brunetta!

• Tragedia sfiorata sulle Alpi: una cordata di imprenditori italiani è stata salvata da un dipendente Alitalia. Imbarazzo dei poteri forti.

• La Nuova Fiat 500 è stata eletta Auto dell’Anno. Nel senso che dura un anno e poi la devi buttare.

• I cinesi chiedono più controlli sulle Borse. Ma se sono loro i primi a taroccarle! • Negli Stati Uniti ti danno venti dollari in più in busta paga se vai al lavoro in bici.

Però poi come te lo riporti a casa il cartone con le tue cose, quando ti licenziano? • C’è chi ha proposto di inserire in Finanziaria l’apertura di un casinò in ogni

regione. Non vi sembra che ne abbia ricevuti già abbastanza, di favori, Emilio Fede?

• Crollano i prezzi dei grandi vini francesi e i produttori corrono ai ripari. C’è già chi usa il metodo champenoise per fare «Le Tavernell».

• La casa d’aste Sotheby’s lancia l’allarme: il mercato dell’arte rischia di essere influenzato dalla crisi finanziaria. Se fosse ancora vivo, van Gogh invece dell’orecchio si taglierebbe i maroni.

• Crollano le richieste di neolaureati da parte delle imprese. Anzi, sono sempre più frequenti le aziende che telefonano ai neolaureati per sapere se hanno qualcosa da fargli fare.

• Pronto, chi licenzia? La Nokia, taglierà in Italia seicento posti di lavoro. Il provvedimento verrà comunicato con un SMS: «Nn T.V.+B.»

• In India, Tata ha presentato un’auto che costa solo 1900 euro. Che poi è quanto costerebbe una 500, se la FIAT non dovesse pagare lo stipendio pure a Lapo. In pratica, con quello che costa la benzina, fai un pieno e le raddoppi il valore. Si chiama Nano e presto arriverà anche da noi, ma per averla dovremo spendere non meno di 5000 euro, perché c’è da pagare i diritti del marchio a Berlusconi.

• Tremonti rassicura: «La politica non vuole entrare nelle banche». Lo vedi allora che manco loro si fidano?

• Unicredit è stata salvata dall’ingresso di soci libici. Questi qui, però, mica li abbiamo trattenuti nel CPT di Lampedusa, eh!?

• Ho coniato lo slogan per la crisi: «Mestizia, Profumo di Banca Intesa».

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APRILE

1 ° APRILE - Paolo Galimberti ha presieduto oggi il suo primo CdA RAI (no, non è un Pesce d’Aprile). Tutto si è svolto regolarmente fino a quando uno dei consiglieri ha azzardato la domanda: «Scusi, ma lei chi cacchio è?» Il neopresidente ha esordito con queste parole: «Sarò il garante della libertà e del pluralismo, della tutela della libertà d’espressione, inclusa la libertà di opinione, della obiettività, completezza, lealtà e imparzialità dell’informazione, dell’apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose, del rispetto della dignità delle persone e soprattutto...» Il resto non si è capito perché gli altri consiglieri ridevano troppo. Mauro Masi, invece, è stato nominato direttore generale della RAI. Oh, ora che tutte le cariche sono a posto, è tempo di far saltare il CdA e ricominciare da capo. 2 APRILE - Fini è d’accordo con la decisione della Consulta che ha bocciato il limite di tre embrioni inserito nella legge sulla fecondazione assistita. Ancora qualche lampada solare e abbiamo trovato l’Obama italiano. E Schifani - colpo di scena! - lo appoggia: «Siamo uno stato laico!» Giusto. E chi dice il contrario andrebbe scomunicato! La CEI replica ai presidenti di Camera e Senato sostenendo che in Italia non c’è nessuno stato etico. In effetti, di etico da noi c’è rimasto ben poco. Due negazioni affermano. Trenitalia è pronta all’accordo con la nuova Alitalia per un biglietto unico «treno più aereo». Posso suggerire lo slogan? «Mal comune mezzo gaudio». Tratte soppresse, pendolari stipati, ritardi continui, sporcizia e insetti: oggi i viaggiatori dei treni cominciano a rimpiangere le sberle di Amici miei. Nel frattempo, sono stati presentati i nuovi Airbus. Visto che non si sa se voleranno, per ora sono più BUS che AIR! Notizie da imbufalirsi. In Campania, i NAS hanno scoperto bufale dopate e molte di loro sono state denunciate a zoccolo libero. Ad alcuni capi, infatti, era stato somministrato l’ormone antinanismo. Ed ecco spiegato il perché della massiccia presenza della mozzarella di bufala campana nel menu del Congresso PdL. Obtorto protocollo. Al G20 Michelle Obama rompe il protocollo e abbraccia la regina Elisabetta. Adesso si teme che Berlusconi vada ben oltre... Per ora si è limitato a farsi fotografare tra Obama e Medvedev. Come cambiano i tempi: adesso tra russi e americani c’è il corano di ferro. 3 APRILE - Il Vaticano ringrazia i buddhisti per la loro rinuncia ai beni materiali. Così non c’è da litigare. Dall’Africa, altro monito del papa, che susciterà polemiche: «Fermenti lattici fifi non serfono per kombattere intestino pikro!» Si attende la reazione di Alessia Marcuzzi.

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Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, Brunetta dalla Luna. Il ministrino Brunetta ha accusato le impiegate pubbliche di assenteismo, ma la Carfagna lo esorta a non far finta che non esistano differenze tra uomini e donne. O Mara, per farglielo capire mi sa che con lui devi cominciare dalle api coi fiori. Il fatidico «Yes, we can!» La Melandri si è sposata. Finalmente, a sinistra, qualcuno che si unisce. Tirata d’orecchiette. Alfano manda gli ispettori alla Procura di Bari, che sta indagando sul ministro per le Attività Regionali. Sulla motivazione il sospetto resta... Fitto. A Foggia, invece, fa discutere la linea di autobus per soli immigrati. In realtà, è una linea come le altre solo che, quando il pullman arriva, suona il Ku Klux Klacson. 4 APRILE - Per errore, ieri la Casa Bianca ha divulgato un numero di telefono per ascoltare un messaggio registrato di Hillary Clinton, numero al quale invece rispondeva un centralino erotico. Per qualche ora è sembrato che, in politica estera, l’America non solo fosse disposta a una maggiore apertura, ma anche a mettersi a quattro zampe. 6 APRILE - Ore 3.32, scossa di terremoto di 5,8 gradi Richter nella provincia dell’Aquila. A causa del sisma, L’Aquila si è spostata di ben quindici centimetri. Sembra che abbia tentato di uscire dalla giurisdizione del centrodestra. A Roma, una falsa auto della Protezione Civile ha avvertito la popolazione dell’arrivo di una forte scossa di terremoto. Nessuno ci ha creduto, perché quando mai si è vista la Protezione Civile che ti avverte? 10 APRILE - La CIA ha lanciato un nuovo programma di reclutamento: cercano giovani brillanti. Due requisiti che purtroppo tagliano fuori Renato Farina e Giuliano Ferrara. 11 APRILE - Anche la Corea del Nord vuole costruire reattori nucleari. Così si allarga il fronte dei «poco affidabili» favorevoli al nucleare: l’Iran, la Corea... e Scajola. 12 APRILE - Il sindacalismo è spaccato sul fenomeno dei rapimenti dei manager. Arriveremo a spedire a casa lo specchietto mozzato di un Porsche Cayenne? Sono i dubbi della sinistra. Cofferati, invece, ha risolto i suoi e si ricandida, ma - ha detto - con un certo sacrificio. Io vorrei capirlo, il sacrificio di prendere oltre 12.000 euro al mese per cinque anni, più la pensione. Invece, ci sono ancora problemi irrisolti in Europa. Il PD a Strasburgo non sa ancora dove sedersi. Se Rutelli e D’Alema non si metteranno d’accordo, mi sa che agli eletti conviene portarsi uno sgabello da casa. 13 APRILE - La Falchi si dice pentita di essersi rifatta il seno, soprattutto dopo che Ricucci lo ha reso «area edificabile». E oggi si è saputo che Anna non riceverà

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neanche un euro di mantenimento dal suo ex marito. Ecco che cosa avevano in comune quei due: la propensione a fare investimenti sbagliati! 14 APRILE - Si mormora che il governo finanzierà le spese di ricostruzione dell’Aquila con i proventi delle lotterie. D’altronde, gli aiuti ai terremotati sono sempre stati un terno al lotto. 15 APRILE - Oggi la Lega compie venticinque anni ed è diventato il partito più vecchio presente in Parlamento. Così vecchio che non si ricorda neanche più che cosa ci è venuto a fare. Però è un dato di fatto che il declino del comunismo ha lasciato un vuoto e i leghisti del «celodurismo» sono entrati nelle fabbriche. Ma con quali slogan: «Mazza dura senza paura»? Come regalo di compleanno al Carroccio, il governo si è detto contrario all’Election Day, dimenticando che il primo Election Day risale al 2 giugno 1946: assemblea costituente e referendum istituzionale. I nostri padri della patria si staranno rivotando nella tomba! Berlusconi si giustifica: se non avessi detto no all’Election Day, Bossi avrebbe fatto cadere il governo. Ma dai! E allora se Bossi domani dice che bisogna mandare in giro di notte delle ronde padane a caccia di clandestini, lo facciamo? A proposito: Fini chiede correttivi alla legge sull’immigrazione.52 Con quella che c’è, è difficile trovare un cavillo per cacciare Santoro dall’Italia. E anche Vespa attacca apertamente Santoro: «É un privilegiato!» Be’, ha ragione. Santoro mica è obbligato a invitare Berlusconi ogni volta che glielo chiede. E se Vespa piange, Floris non ride. Lite in diretta, ieri sera a Ballarò, tra Maroni e Crozza. Stavolta il comico ha esagerato un po’... ma anche Crozza ci è andato giù pesante! I guai non vengono mai da soli. Avete sentito l’ultima? Coso vuole fare il Consiglio dei Ministri all’Aquila! È un genio! Ve lo immaginate che arriva con al seguito ventuno ministri tra nani e ballerine - Brunetta, la Carfagna - e la Brambilla in minigonna, e Demo Morselli, e i portaborse al seguito e le autoblù? Meglio del circo! Tende e tendoni li trovano già lì... anche se Paolo Rossi si è incazzato perché dice che l’idea ce l’ha avuta prima lui tanti anni fa. Io non capisco le polemiche: dopo quello che hanno passato, quei poveretti che stanno all’Aquila avranno pure il diritto di svagarsi un po’. Berlusconi esclude che il Consiglio dei Ministri all’Aquila sia una passerella; però la Gelmini dovrà pur mostrarlo da qualche parte, il nuovo taglio di capelli! Appuntamento al 23 aprile, allora. Prenderla con filosofia. A Napoli, in occasione di un convegno, sono stati borseggiati in autobus cinque filosofi. A nulla sono valsi i tentativi delle vittime di bloccare il mariuolo con la dialettica hegeliana. Bel culo. La top model Gisèle Bündchen ha vinto 500.000 dollari scommettendo sull’Inter. Quello che vorrebbe poter dire anche Massimo Moratti.

52 I politici si chiedono come è possibile fermare l’immigrazione. Se cominciassero a evitare tutti quei viaggi a sorpresa in Medio Oriente, forse loro non si sentirebbero poi in obbligo di ricambiare la visita, no?

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Separati in casa: volano i piatti. Stefano D’Orazio lascia i Pooh, esattamente trentasette anni dopo il primo rito voodoo di Riccardo Fogli. Per i meno esperti, D’Orazio è quello che ormai suonava la batteria grazie a un complicato sistema di pulegge. Marameo a Maranello. La Ferrari perde la battaglia del diffusore: quelli della Brawn GP sono regolari. Lo stesso non si può dire per quelli con cui si phona il ciuffo Montezemolo. 16 APRILE - Paparatzinger compie oggi ottantadue anni! Auguri (a tutti noi, naturalmente). Il governo Italiano è indeciso se fargli come regalo l’abolizione dell’aborto53 o della pillola del giorno dopo. D’altronde, che gli vuoi regalare a uno che ha già tutto? E malgrado il giorno di festa, il Santo Padre non ha perso l’occasione per lanciare una nuova invettiva dall’Africa: «Picarponato non serfe per sbiankare dentiera!» Una dichiarazione che farà certamente discutere. Attenti al Lapo! Marchionne potrebbe diventare amministratore delegato di Chrysler.54 Lapo gli ha già suggerito il nome per la nuova ibrida: Patricia. Nel pomeriggio, l’elegante rampollo della famiglia Agnelli ha fatto un salto presso il ritiro della Juventus per fare visita alla squadra. A Buffon ha chiesto - tutto curioso - se è vero che la traversa viene chiamata familiarmente «trava». Continuando con il calcio, oggi Lippi ha chiarito: non convoca Cassano in Nazionale per una scelta «psico-tecnica». Cioè: psicologicamente e tecnicamente non vuole rotture di balle. Braccobama Show. Le figlie di Obama sono letteralmente impazzite per il nuovo cucciolo Bo. Al quale - si dice - stanno cercando di far imparare la frase: «Yes, I cane». Umorismo ebraico. Woody Allen ha fatto una causa milionaria per una pubblicità che utilizza la sua immagine senza autorizzazione. Diciamo che prende i soldi e scappa, suvvia! 17 APRILE - Oggi, 17 aprile, è il compleanno di Flavia Vento e di Giusy Ferreri. Ma la Lega si è subito detta contraria all’accorpamento delle due feste. Basta il pensiero. Chavez ha regalato un’isola agli Stati Uniti. Pensa che figuraccia se si è dimenticato di far togliere il prezzo! A ogni modo, può rivelarsi un dono molto utile, nel caso gli americani decidessero di chiudere Guantánamo. 18 APRILE - Secondo recenti dati dell’Associazione Podologi, sette italiani su dieci

53 Irruzione della polizia al Policlinico di Napoli per sventare un aborto terapeutico. Per fortuna si è trattato solo di un caso di vigilanza isterica... 54 Il commissario per l’Industria dell’Unione Europea si chiede dove la FIAT troverà i soldi per comprare Chrysler e Opel. Rottamando la Ferrari, no?

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che indossano tacchi alti devono sopportare vari malesseri. Uno che conosco, per esempio, deve sopportare Bossi... Tutto un programma. Celentano è pronto a tornare in tv e aspetta con impazienza una risposta dalla RAI. Ah, gli rode quando sono gli altri a fare uno di quei lunghi silenzi, eh... La sua impazienza è dovuta al fatto che pare abbia in serbo delle sorpresone: bere grandi sorsi d’acqua, parlar male degli architetti, e dire che Formigoni è Lento e Siffredi è Roce. 19 APRILE - Per una battuta su Berlusconi durante Domenica In, la Bianchetti ha sgridato in diretta il Mago Silvan. Poveretto, era così imbarazzato che avrebbe voluto scomparire. Casini in famiglia. Secondo l’ISTAT, in Italia crescono le seconde nozze. La rilevazione è stata fatta solo tra i segretari dei partiti cattolici.55 Se poi si aggiunge anche la gente normale... 20 APRILE - Uno studio di «Comunicazione Perbene» rivela che in tv c’è un insulto ogni 8 minuti. E le cose peggiorano con l’ora legale, quando si dorme un’ora in meno: il che vuol dire circa sette vaffanculi in più. Low fat, low cost. Sulla Ryanair, i passeggeri extralarge pagheranno un sovraprezzo. Alle compagnie aeree conviene così: per loro è tutto grasso che vola! 21 APRILE - Grande Fratello.56 Ha vinto Ferdi, il rom arrivato in Italia via mare. Quello che quando ha visto per la prima volta Cristina Del Basso disse: «No, un altro gommone!» Si è così integrato che ha già cominciato a lamentarsi di tutti questi italiani che ti chiedono soldi agli incroci! L’Unità ha dedicato alla sua vittoria ben sei pagine. Roba da far rivoltare Gramsci nel confessionale. Quando un po’ di moto non fa bene. La Cassazione ha dato ragione a una clinica napoletana per aver licenziato un suo medico che, in malattia, era a spasso in motocicletta. Cacciato via, così, su due ruote. Ti faccio un forum così! Gli hacker hanno rubato i piani del superbombardiere americano. E tutto perché il capo del Pentagono non aveva accettato la loro amicizia su Facebook. I social network stanno cambiando le nostre vite, e qualcuno se ne accorge quando ormai è troppo tardi (per chi non lo sapesse, il «social network» è quel posto in cui chiacchieri per un po’ con Jessica85 e poi scopri che è Rocco32). In Canada, un giovane politico ha dovuto ritirare la propria candidatura a causa di

55 28 ottobre 2007, matrimonio Casini-Caltagirone: otto anni ci hanno messo per sposarsi! D’altronde, dove lo trovi uno dell’UDC disposto a fare da testimone? «No, io nenti sacciu, nenti vidi!» 56 Pochi giorni fa, un giovane detenuto aveva scritto ai concorrenti del Grande Fratello per spiegare le differenze fra le due reclusioni: in un caso è una pena lunga degli anni; nell’altro puoi uscire prima grazie all’indulto.

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alcune foto osé pubblicate su Facebook. Da noi, invece, Fabrizio Corona57 è candidato alle Europee proprio per quello. 22 APRILE - Oggi, 22 aprile, è il Giorno della Terra. Da non confondere con il 26 maggio, compleanno di Brunetta, che è il Giorno del Terra-Terra. C’ero anche io, all’Earth Day di Roma. In effetti, sembrava proprio un concerto molto ecologico, perché girava tanta di quell’erba... Sono anche state versate nel Tevere sedici ampolle contenenti acqua di altrettanti fiumi. Al che i romani hanno esclamato: «E mo’ che è ‘sta roba liquida incolore e inodore che galleggia?» Le celebrazioni per l’Earth Day sono cadute proprio in coincidenza con il compleanno di Rita Levi Montalcini.58 Altra coincidenza incredibile: la Montalcini e il nostro pianeta hanno la stessa età! Ma se la Montalcini sta benissimo, la nostra Terra invece è malata. E quel che è peggio, non è neanche esente dal ticket. La Terra è la casa di tutti, perciò dobbiamo curarla tutti. Certo, sempre in base alle tabelle millesimali... La scuola dovrebbe sensibilizzare di più gli studenti sull’ambiente: per esempio, con appositi temi scritti su fogli-protocollo di Kyoto. I ragazzi devono capire che, se i ghiacci si sciolgono, son dolori per tutti: provassero a immaginare che ciofeca è il Bacardi Breezer tiepido! Pensiamo per un attimo ai danni che l’uomo ha prodotto con la fissione nucleare: io proporrei una manifestazione dal titolo ACCA NISCIUNO È FISSO. Bisogna inquinare di meno, usare meno l’automobile. Certo, le Ferrovie si vantano di aver aumentato i viaggiatori in treno, ma solo perché, per colpa dei ritardi, molte donne hanno partorito sui vagoni. Nelle città è allarme pm10 e, fra l’altro, le mascherine anti-particolato non servono a nulla. E non sono io a dirlo: lo ha detto il papa dall’Africa. L’imperativo è: ridurre l’emissione di anidride carbonica! Per esempio, limitando le bevande gassate. Anche perché non ce n’è bisogno: con un po’ di pratica, i rutti si riescono a fare lo stesso a comando. E vogliamo parlare delle risorse non-rinnovabili? Presto la benzina finirà, e con essa - tragicamente - finirà la nostra raccolta di bollini. Rendiamocene conto! Comunque, grazie alla recessione, l’inquinamento nel mondo è diminuito. Faccio una proposta: i Lehman Brothers santi subito! Dio c’è. O ci fa? Oggi, a San Pietro, il papa ha indossato una kefiah. Ma - furbetto - se l’è tolta prima che da Israele partissero i missili. A Giacarta, invece, dopo le proteste dei religiosi, cambia nome il Buddha Bar. Si chiamerà Paninoteca Maometto. Curve a destra. Dopo l’eliminazione della Juve dalla Coppa Italia, durissime le contestazioni degli ultras ai dirigenti: «Sporchi bianconeri!» Allo studio del governo provvedimenti più efficaci contro le manifestazioni di razzismo negli stadi. Le voglio vedere, io, le curve che seguono la retta via!

57 Corona, oltretutto, è stato beccato tempo fa a spacciare soldi falsi. Se ne sono accorti facilmente perché erano banconote da 115 euro: il 15%, infatti, era la commissione di Lele Mora. 58 Qualche brindisi e una fetta di torta, ma la festa è stata sottotono: alla fine è pesata l’assenza di Adriano alla testa del trenino. La Montalcini ha compiuto cento anni, ma sentiste come ragiona! D’Alema, invece, ha compiuto sessantanni ma sentiste. Oggi è anche il compleanno di Serena Dandini. Si attende l’arrivo di Berlusconi, che non vuole lasciare neanche questa festa ai comunisti.

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Annozero tolerance. Dopo la sospensione per colpa di una sua vignetta, la RAI ha autorizzato Vauro, a patto che sia meno graffiante, a rientrare in studio. Però con le pattine! Reazioni a catena. Per protestare contro i tagli, molti presidi di scuola si sono incatenati davanti al ministero dell’Istruzione. Ma il sindaco li ha fatti rimuovere con le tronchesi, scambiandoli per lucchetti dell’amore. 23 APRILE - Primo Consiglio dei Ministri all’Aquila. Momenti di imbarazzo quando si è dovuto spiegare a Maroni che quelli nelle tende non erano rom. Per il resto, tutto sommato, la riunione stava andando anche bene, ma quando ha preso la parola La Russa i sismografi hanno fatto registrare cazzate di magnitudo ottopuntocinque. Il Consiglio dei Ministri ha deliberato - udite! udite! - che il prossimo G8 non si farà più alla Maddalena ma all’Aquila. Così, in caso di scontri, non c’è niente da distruggere. Berlusconi ha dichiarato che non se la sente di organizzare un vertice in un posto dove si fanno vacanze di lusso. Per quanto, se le tendopoli continuano ad allagarsi, gli yacht arrivano pure lì. Ma La Maddalena non ci sta a farsi scippare il G8: «Se gli Otto Grandi vogliono vedere da vicino una tendopoli, venissero a Ferragosto in uno dei nostri camping!» Dapprima nessuno aveva creduto all’annuncio del G8 in Abruzzo. Poi, quando Frattini l’ha escluso categoricamente, tutti hanno capito che si sarebbe fatto davvero. Quindi sembra sia sicuro: si farà all’Aquila il G8 di luglio, sempre che prima non succeda da qualche altra parte una disgrazia con share più alto. I capi di Stato che parteciperanno al G8 saranno ospitati in una caserma ma, tranquilli: non si chiama Diaz! È una caserma dell’Aquila che però è costruita su una faglia. Vuoi vedere che Berlusconi l’ha fatto apposta per dare una scossa alla politica mondiale? E si dice che interverrà anche il leader libico Gheddafi. Forse per spiegare agli Otto Grandi come si monta una tenda. È scattato il copri-cuoco. Da ieri a Milano non si può più mangiare il kebab per strada.59 Hanno fatto l’ordinanza. Negli anni Settanta non si potevano fumare le canne, adesso non si può mangiare il kebab. Ma ci pensate: «Papà, mi dai la paghetta?» «Che ci devi comprare?» «L’ecstasy...» «Ah, be’... non penserai mica di comprarci il kebab?» È chiaramente una strategia per limitare l’afflusso degli immigrati. Li prendono per fame: «Non si può mangiare il kebab!» «Alì, rimetti in moto il gommone!» Tutti gli immigrati si spaventeranno, rimarranno ad Addis Abeba... Certo, hanno vietato anche la pizza d’asporto e il cono, ma è tutta una manovra di copertura. Comunque, per ritorsione, gli Emirati Arabi hanno già vietato la polenta. Intanto, anche Berlusconi ha rivisto la sua posizione: sì alla Turchia in Europa, basta che vengano già mangiati!

59 Nel milanese trentaquattro bambini, i cui genitori non hanno pagato la mensa scolastica, non possono più mangiare a scuola. È un casino: almeno prima rimediavano con un kebab per strada!

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Copricapo di stato. Anche Franceschini si è fatto fotografare con il cappello da capostazione. Però su un binario morto. Tutto ciò, mentre Napolitano avvertiva: «La Costituzione non è un residuato bellico!» Peccato, perché Berlusconi era già pronto a farsi fare una foto col cappello da artificiere. Non vedo, non sento, non inquino. Oggi inizia il G8 per l’ambiente in Sicilia. Si comincerà chiedendo una moratoria a chi getta i pizzini per terra. Aprendo i lavori a Siracusa, il ministro Prestigiacomo ha detto che per il governo la priorità è il clima. E via il colpo di scena: Giuliacci promosso vice-Gabibbo! Papi quasi quotidiani. Dall’Africa il papa ha lanciato un altro monito: «Trielina non serie in lotta makkie di unto!», dichiarazione che ha diviso il mondo scientifico. Carbone animato. Nelle sale cinematografiche arriva la prima principessa nera della Disney. Applausi dei bimbi, e cori irripetibili di alcuni ultras juventini. Allarme rosse. Dopo la nuova débàcle del cavallino rampante, si studia come riemergere. Non convince del tutto l’idea di Lucacorderodimontezemolo di pitturare di rosso le Brawn GP. Massa ha dichiarato che dal prossimo Gran Premio la Ferrari sarà più competitiva: un post-it sul cruscotto gli ricorderà di togliere il freno a mano. E voci di pit-lane sostengono che l’Aston Martin, l’auto di 007, potrebbe correre in Formula Uno già dalla prossima stagione. Al posto dei contestati diffusori: fumo, missili e spargi-chiodi. Acqua alla gola. Condoleezza Rice è accusata di aver autorizzato le torture della CIA, come quella dell’acqua. Ma lei annega ogni addebito. Tra parentesi, Condi ha esordito giorni fa come giornalista sportiva ai Master di Golf. Oh, non manca mai dove c’è da tirar mazzate! Porca vacca! In Irlanda un toro ha fatto irruzione in un supermercato. Si vede che anche lì sta diventando troppo costoso, il pizzicagnolo sotto casa. 24 APRILE - Da oggi sarà vietato fumare sulle autoblù. Dovrebbero anche metterci la scritta: «Quest’auto nuoce gravemente al contribuente». E per ogni buona notizia, ce n’è una cattiva: il governo pensa a una deregulation sulla caccia. In effetti, c’è bisogno di una stagione venatoria più lunga: con tutte le cazzate che sparano. Puerco Escondido. Scoperto un focolaio di influenza suina in Messico. Ed è subito psicosi. Ma se si trasmette da uomo a uomo, un po’ maiale lo devi essere. In Israele, però, già la chiamano messicana, perché mica puoi telefonare al lavoro e dire: «Non vengo! Sono a letto con la suina!» Roma capocciona. Il sindaco di Parigi, Delanoe, accusa Alemanno di aver fatto il saluto fascista quando fu eletto al Campidoglio. «Su di me solo menzogne», ha

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replicato il Podestà. É un sacrestano di Vigevano accoglie i fedeli con la svastica al braccio. Il parroco si è giustificato: «Ognuno ha la sua croce». Con i pivot nel sacco. Scandalo basket: per la Procura di Reggio Calabria, sono state truccate molte partite di serie B e C Hai capito? Nella pallacanestro non mi aspettavo certe bassezze! 25 APRILE - Per la prima volta, ci sarà anche Berlusconi alle celebrazioni del 25 aprile. Per la sua collezione, gli mancava solo il cappello da partigiano. La verità - dice lui - è che non vuole lasciare questa festa alla sinistra. Scommettiamo che il 13 giugno sfilerà in perizoma per non lasciare il Gay Pride a quelli dell’altra sponda? E sul nuovo giornale di Piero Sansonetti, L’Altro, Fini parlerà male del fascismo e bene della Resistenza. Per dimostrare che si è fatto trapiantare più pelo lui sullo stomaco che Berlusconi in testa. Il Giornale della Liguria, invece, scatena una polemica per il manifesto taroccato sul 25 aprile, che sarebbe senza pistola. Ma chi lo sapeva che Berlusconi avrebbe partecipato? Scatti d’orgoglio. Novella 2000 ha beccato alle Maldive Fabrizio Corona che se la spassava con Belen. È chiaro che non può essere stato lo stesso Corona ad aver organizzato tutto, altrimenti come minimo si sarebbe autoricattato. Guardoni galattici. Acceso alle Canarie un telescopio in grado di vedere le catastrofi cosmiche. Sarà puntato sull’Italia in attesa dei risultati del PD alle Europee. 26 APRILE - Questa notte Berlusconi è arrivato a sorpresa al compleanno di una sconosciuta diciottenne di Napoli. Non voleva lasciare neanche quella festa in mano ai compagni... Sessanta e non poterlo sentire. D’Alema dice di aver apprezzato il finto video del KGB circolato su YouTube per i suoi sessantanni. Ragazzi, davvero ha creduto che fosse finto! La maglietta nuova dell’Imperatore. Adriano verso la risoluzione del contratto con l’Inter. Il comunicato ufficiale è stato diramato nei peggiori bar di Caracas. «Bellissima»? Mica tanto. Chiude il Bagaglino. A fare satira è rimasto Calderoli. 27 APRILE - Per occupare gli ultimi posti disponibili in lista, si lavora ancora alacremente, a via dell’Umiltà. Le candidature del PdL alle Europee non sono ancora chiuse, almeno fino a quando non saranno riusciti a piazzare tutte le soubrette del Bagaglino. E sono pure tante, poverine! Pensavano di averle sistemate, invece hanno chiuso il programma... E ce n’erano altrettante al corso per candidate voluto da Berlusconi. A quel che sembra, infatti, le Elezioni Europee sono un format Endemol. Comunque, il nostro amato premier aveva promesso tempo fa che avrebbe candidato solo persone «altamente qualificate». Infatti, i provini del PdL per Candidata

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Europea sono durissimi. Peggio di quelli per X Factor!. Vi dico solo che alla prova di ballo, Brian e Garrison le stanno facendo secche tutte. E poi c’è la prova di recitazione. Perché ci vuole del talento per fingere di divertirsi, mentre Berlusconi ti fa fare il cavalluccio sulle ginocchia. Passano solo quelle superqualificate. Anche se, bisogna dirlo, il loro compito è semplice: devono solo andare a scaldare una poltrona a Strasburgo. Un gioco da ragazze, per quelle di loro che sono abituate a scaldare letti e divani (d’altronde, non è come in chiesa, che chi prende i voti poi pratica l’astinenza). E poi, in quanto a competenza specifica, io ce la vedrei pure in Europa una meteorina - per fare un esempio - perlomeno quando si discute del clima. Invece, secondo Farefuturo, una fondazione animata dal presidente della Camera, la semplice avvenenza non può diventare il mezzo per essere candidata. In pratica, il Fini non giustifica i mezzi. A parte che - dicono - se tutte le aspiranti attrici diventano politici, non si capisce di cosa possano parlare i politici al telefono con Sacca. Ma che cosa vogliono, quelle della fondazione Farefuturo? Che le donne restino in cucina a Fare il Passato? Non si chiedevano volti nuovi in politica? Oh, più nuovi di queste, sono tutte rifatte! Io mi arrabbio quando sento dire «le veline no». E chi ci mandiamo, il Gabibbo? Voglio vedere dove trovano una cuffietta per quel capoccione lì! E vorrei dire anche un’altra cosa: dieci dei venti eurodeputati più assenteisti sono italiani. Forse Berlusconi vuole rimediare a queste brutte assenze con qualche bella presenza. A me non sembra una cattiva idea. Certo, dobbiamo stare attenti. Perché si comincia col candidare miss, vallette, conduttrici e ballerine, e si finisce col fare premier un cantante di piano bar! Ma se poi il popolo sovrano non è d’accordo, vorrà dire che alle elezioni saranno trombate. La cosa anomala è che forse qualcuna è già stata trombata prima.60

Paradosso terrestre. L’ex sindacalista Sergio Cofferati è stato condannato per comportamento antisindacale nei confronti dei dipendenti del Teatro Comunale di Bologna: decurtò la paga anche a chi non aveva scioperato. Un grande! Lavorare meno, inchiappettare tutti. Viaggio di cozze. Il principe Carlo ha fatto visita al papa accompagnato da Camilla. Difficile dire chi, di questi ultimi due, indossasse il cappellino più strano. Poi l’erede al trono - in un impeto di poesia - ha auspicato un nuovo Rinascimento della natura. Quindi, è per dare il buon esempio che si porta sempre dietro la cavalla? Troppa intelligence. Secondo i servizi segreti pakistani, Osama Bin Laden è morto e gli ultimi video sarebbero vecchie repliche. Se ne sono accorti perché all’inizio c’è Ghezzi che li presenta. E poi, le sue quattro mogli sono state viste litigare all’INPS per la pensione di reversibilità. Fumeranno il sigaro della pace? Primi contatti fra Stati Uniti e Cuba. Per il momento, Fidel ha chiesto a Obama come orientare la parabola per vedere il baseball

60 La Santanchè dichiarò una volta che, per far carriera, non l’ha mai dovuta dare. Ci credo! Bastava la minaccia...

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col decoder. 28 APRILE - Veronica Lario definisce le soubrette candidate da Berlusconi alle Europee «ciarpame senza pudore». E ha anche aggiunto: «Poveretta chi se lo sposa!» Il Cavaliere è furioso: «Mia moglie è stata manipolata dalla sinistra!» Dai, Silvio, ormai è acqua passata la scappatella di Veronica con Cacciari! Approfittando dell’occasione, il nostro amato premier ha sfoderato un altro dei suoi sondaggi: con il 73,5% di consensi, sarebbe il leader più amato del mondo. Se si esclude la moglie, naturalmente. «Non si può non candidare la gente alle Europee solo perché ha ballato in tv». Lo ha dichiarato Casini, mettendo in lista Emanuele Filiberto di Savoia. D’altronde, conosce cinque lingue, è in rapporto con metà dei capi di Stato d’Europa e, per ora, non ha ancora sparato a nessuno. Questo l’impegno politico del principe: «Voglio portare in Europa i valori dell’Italia». Cominciasse a riportare in Italia i valori che ci ha in Svizzera! Smentite, invece, le voci secondo cui il PdL avrebbe candidato molte veline e troniste. Se tutto va bene, a Strasburgo siederanno l’Ippopotamo della Lines, Uan e Kermit la rana. Si può fare (schifo). Franceschini si prende tutta la responsabilità di un eventuale risultato negativo alle Europee. Presuntuoso... Quel che è certo, è che grazie a lui il Cavaliere si è impossessato del 25 aprile. Se va avanti così, al PD gli resta solo il 2 novembre. E allora Franceschini che fa? Si dà una mossa e reagisce dicendo che il Sud è stato tradito da Berlusconi. Soprattutto dopo i due rigori per il Milan contro il Palermo. Ma il nostro amato premier non se ne cura. Secondo lui, per esempio, non serve neanche che l’opposizione sia d’accordo a cambiare la carta costituzionale. Anche perché tra loro non si mettono d’accordo neanche per cambiare la carta intestata. Tecnicamente parlando, il suo discorso non fa una piega: Berlusconi ricorda che la Costituzione,61 per essere cambiata, non impone il concorso dell’opposizione. E se all’opposizione questa regola non piace, cambi la Costituzione! Berlusconi però rassicura che, se fosse per lui, non cambierebbe neanche un articolo. Solo qualche verbo e mezza dozzina di sostantivi. Ritorno al futurismo. Sgarbi ha nominato assessore alla giustizia di Salenti Graziano Cecchini, quello delle palline colorate a piazza di Spagna. Ma solo perché non ha rintracciato l’inventore dei cuscini scorreggioni. Vite da papi. Visita pastorale in Abruzzo. È arrivato in elicottero e, tra la folla osannante, ha sollevato il calice della pace. Ma basta parlare di Berlusconi.62 Anche

61 Berlusconi tempo fa precisò di aver giurato sulla Costituzione e quindi di rispettarla. Anch’io ne so tante, però poi non me le ricordo mai, le barzellette! 62 Due abruzzesi hanno gridato al premier: «Non venire in Abruzzo. Ci stai rovinando!» Chi deve intendere intenda. Gli altri, almeno nei container. Per completezza di informazione, però, va detto che il Cavaliere ha anche tanti fans. Per esempio, il presidente della Bielorussia Lukashenko è un grande ammiratore di Berlusconi. Pensate che lo chiama «papi».

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Paparatzinger è voluto andare sui luoghi del terremoto, ma non ha retto all’emozione, si è messo a piangere ed è scivolato. Si è scoperto così che le scarpette di Prada non hanno aderenza sul bagnato. Poi, il Santo Padre ha voluto imitare il nostro amato premier e si è fatto fotografare col casco da pompiere. Ma chi si crede di essere, Dio in terra? Una gomitata di padre Georg l’ha interrotto mentre stava per dire che i caschi sono contro natura e non servono a proteggere nulla. Il vecchietto che avanza. Il nuovo eroe della Disney si chiama Carl e ha settantotto anni. Pare che sia protagonista di una favola fantastica nella quale, con la pensione minima, riesce ad arrivare a fine mese. E continuando a parlare di realtà virtuale, una casa giapponese di videogame ha cancellato un gioco sulla guerra in Iraq: nessuno riusciva ad arrivare al quadro con ‘ste cacchio di armi di distruzione di massa. Duomofobia. Il sagrato del Duomo di Milano diventa off-limits alle preghiere dei musulmani. Abrogato, dunque, il sacrosanto principio per cui chi prima arriva prima si inginocchia. 29 APRILE - Il federalismo fiscale diventa legge.63 Domanda dei cento pistola: servirà ad avere un fisco più efficiente o servirà solo a levarsi Maroni dai maroni? Staremo a vedere. Ma non è finita qui. Grazie a un emendamento della Lega, da oggi si potrà fare la grappa in casa. Il provvedimento forse contribuirà a far digerire tutti gli altri emendamenti del Carroccio. Patrimonio dell’Uomo. È la Tour Eiffel il monumento più fotografato del mondo. In Italia, invece, i primi tre posti sono occupati dal Colosseo e dalle tette di Cristina del Grande Fratello. Gran scoopata. Grazie ad Alfonso Signorini e al suo settimanale siamo riusciti a sapere che Ferdi e Francesca del Grande Fratello hanno fatto l’amore. Le regole auree del giornalismo: Chi, Dove, Quando... e In che posizione. Salvo per un soffio. A Detroit, un chihuahua è stato spazzato via da un colpo di vento e ritrovato sano e salvo un chilometro più in là. Non lo dico per far satira, ma a Roma è successo pure a Brunetta. 30 APRILE - FIAT-Chrysler: ci sarebbe l’accordo. Secondo Marchionne, il condizionale è d’obbligo. Secondo Lapo Elkann, invece, il congiuntivo è facoltativo. Non siamo che polvere... del palcoscenico. Padre Pio diventa un musical con le canzoni di Fra’ Giuseppe Cionfoli. Così le stimmate, questa volta, verranno al pubblico.

63 A colpi di ricatti, i leghisti vogliono cambiare la Carta Costituzionale: la pretendono più morbida e a doppio velo, visto quello che ci vogliono fare.

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Concertazione. I sindacati cercano ancora un’intesa per il Concertone del Primo Maggio.64 Per ora l’idea è di fare tre palchi separati. Solo che non si riesce a trovare nessuna band della UIL.

64 Quest’anno il Concertone è dedicato alle morti bianche. Secondo l’INAIL, sono stati 875.000 gli incidenti sul lavoro nel 2008, più di 1100 quelli mortali. Vabbè che la classe operaia va in paradiso, ma non così in fretta! Alemanno ha detto che il Primo Maggio è la Festa dei Lavoratori, ma anche di chi era dalla parte sbagliata: cioè gli statali a casa con falso certificato medico. Bossi deluso: aveva chiesto a Berlusconi di non accorpare nello stesso giorno le parole «festa» e «dei lavoratori». Dopo il 25 aprile, il Cavaliere sta pensando di intervenire anche al Primo Maggio, per non lasciare neanche questa festa in mano ai sindacati. Si teme una sua razzia di salamelle anche a tutte le feste del PD di quest’estate. A parte le solite beghe politiche, il concertone si preannuncia pieno di buona musica e good vibrations... sempre ammesso che la Maionchi non mandi a cagare tutti. Il grande Vasco Rossi tornerà sul palco di piazza San Giovanni dopo un’assenza durata dieci anni. Nonostante l’età, il rocker è parso avere un’ottima cera. Infatti, quella che ha fatto il sound-check era la sua statua. Presenta Sergio Castellitto. Del resto, di gente che chiedeva meno, per presentare, eravamo rimasti io e Carrozzieri del Palermo.

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SUPPLEMENTO FEDE (QUELLO CHE FAMIGLIA CRISTIANA NON VI DIRÀ MAI) • Il «tutto d’un pezzo» Paparatzinger ha dichiarato: «La tonazione ti orkani è un atto

di carità, purché sia kratuito». O al massimo fatto in cambio di un posto da ministra.

• I preti brasiliani vogliono potersi sposare, lo non li capisco. Stai in Brasile e ti vuoi

sposare? Ma divertiti! • Riesumata la salma di Padre Pio, che sarà esposta ai fedeli. Tanto non potrà essere

ridotta peggio della salma di Andreotti. Al tempo stesso, però, ha suscitato polemiche la decisione di ricostruire il suo volto con una maschera di silicone. E allora Claudio Baglioni?

• Punito dalla Santa Sede il monsignore che ha svelato la sua omosessualità nel programma della D’Amico. Certo che se l’hanno beccato su La7, allora è vero che Dio vede proprio tutto!

• Il vicedirettore del Corriere, Magdi Allam, si è convertito al cristianesimo. Per tutta risposta, il direttore del Secolo XIX è diventato Testimone di Genova.

• Per il papa non si può sconfiggere il male senza Maria. Che poi è quello che hanno sempre sostenuto pure i Radicali...

• La Turco ha dichiarato: «Il profilattico non sia più tabù». Infatti è Hatù, Livia... Tabù sono le liquirizie.

• La CEI vuole che le nuove chiese siano ecocompatibili. Faranno confessionali differenziati per i peccati più sporchi?

• Paparatzinger ha spiegato ai parroci romani che l’inferno esiste e non è vuoto. In ogni caso, è esente da ICI.65

• Svolta ecologica in Vaticano: presto la Papamobile sarà a energia solare. Appena i teologi decideranno se è il sole che gira intorno alla Papamobile o il contrario.

• Importante scoperta negli archivi di una parrocchia: il grande pittore Caravaggio era milanese. Lo dimostra, senza possibilità di smentita, un vecchio certificato di battesimo, ormai ingiallito dallo zafferano.

• Israele ha definito inaccettabile la beatificazione di Pio XII, che ignorò i crimini nazisti: sembra che Papapacelli avesse pronta un’enciclica dal titolo «The shoah must go on». Per rappresaglia, comunque, il Vaticano ha cominciato il processo di arricchimento dell’acqua santa.

• Nuove regole per la Santa Sede. Tutti i dipendenti devono timbrare il cartellino,

65 Ma a voi risulta che Gesù disse: «Tu sei Pietro e su questa pietra non pagherai l’ICI»? No, perché se è così sto zitto!

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così non risulteranno contemporaneamente a casa, al lavoro e a spasso. Ma come, in Vaticano non credono a quelli uni e trini?

• Si allunga la lista dei peccati condannati dalla Chiesa: inquinare; causare povertà e ingiustizia; arricchirsi troppo... Più che il Decalogo, sembra il programma del PdL.

• Il Vaticano ribadisce: gli omosessuali non possono entrare in seminario. Niente da dire, invece, se diventi gay mentre lo frequenti. Però poi non ti permettono più di diventare prete. Se proprio ci tieni, puoi farti suora.

• Si sa già che, nella sua terza enciclica, Paparatzinger si scaglierà contro la tecnologia. Anche lui deve aver preso la fregatura con l’iPhone...

• Un prete veniva ricattato dalla sua amante, che aveva conosciuto rispondendo a un annuncio sul giornale. Certo che se non ci si può fidare neanche più degli annunci su Famiglia Cristiana!

• Il cardinale Tettamanzi predica via Internet tutti i venerdì. E se hai la banda larga, vai più veloce in paradiso!

• Ormai è chiaro: la Chiesa non può accettare in alcun modo i PACS. Che è anche il motivo per cui alla fine Milingo si è dovuto sposare, fra l’altro...

• Meritoria apertura della Santa Sede, che ha detto di sì a nuove moschee. «Ma sì, che ci frega» ha dichiarato il portavoce vaticano «tanto Allah non esiste!»

• Richieste sessuali per essere ammessi all’Università Cattolica di Milano. Se ci stavi, venivi escluso.

• All’Università Cattolica del Sacro Cuore, invece, ha vinto un posto di ricercatore

nella facoltà di Medicina una laureata in lettere. Il suo sogno: aprire uno studio di dantista.

• «Il papa è contrario alla depenalizzazione dell’omosessualità66 da parte dell’ONU.

E certo, frocifiggiamoli! • Secondo un astronomo australiano, Gesù sarebbe nato, in realtà, il 17 giugno del 2

avanti Cristo. Ma allora chi è quel piccolo impostore nel presepe!?

66 La Santa Sede ha comunicato che non metterà mai le coppie etero e quelle gay sullo stesso piano. Quindi il problema, per loro, è su chi sta sopra e chi sta sotto?

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MAGGIO

1° MAGGIO - Un giovane meridionale si è fratturato le falangi mentre si girava i pollici. E, come al solito, nessuno dice niente di quest’ennesimo incidente sulla disoccupazione! 2 MAGGIO - Tra poco comincerà la ricostruzione in Abruzzo. C’è il rischio di pericolose infiltrazioni politiche nelle imprese edili della mafia. 3 MAGGIO - Veronica Lario chiede il divorzio a mezzo stampa. Berlusconi sta già provando a far spostare la Sacra Rota a Brescia. In realtà, la signora Berlusconi non voleva fare tanto clamore. Semplicemente, avrebbe preferito lasciare a Silvio, sul pianerottolo, un borsone con tutte le sue cose. Ma dove lo trovi un borsone grande abbastanza per metterci dentro Canale 5, Rete 4, Italia Uno, la Mondadori, Mediolanum, il Milan... Ora si teme che il divorzio possa nuocere a Mediaset. Insomma, Berlusconi si è allevato un Biscione in seno! E dopo la lettera a La Stampa per chiedere il divorzio, sembra che la Lario voglia scrivere anche a TuttoCucina per chiedere gli alimenti. Veronica, in fondo, è costretta ad affossare Silvio per tutelare se stessa e i suoi tre figli. Della serie: quattro patrimoni e un funerale. Hai capito la Veronica? Altro che Ponte Milvio: i lucchetti dell’amore glieli ha messi alla cerniera della patta! La domanda che tutti gli italiani si stanno facendo in questo momento è: ma Berlusconi, alla sua età, ancora ci dà che ci dà? Secondo me sì: lui non ha problemi di potenza. Ha problemi di Matera... Del resto, siamo sicuri che il Cavaliere gestirà bene la crisi. Non è tipo da perdere facilmente la testa: con quello che l’ha pagata! Infatti ha detto subito che è un complotto della sinistra, perché lui non ha peli sulla lingua: ce l’ha tutti sul capo. E ha dichiarato alla tv francese di aver agito con classe. Sì, ma la classe era una quinta liceo, Silvio! Insomma, per Berlusconi si tratterebbe solo di «bagatelle», mentre per la Lario si tratta proprio di «bagascione». Sembra che Noemi non l’abbia presa molto bene questa presa di distanza del suo amato premier... poveretta. Su, morto un Papi, se ne fa un altro. Botteghino oscuro. Secondo Alemanno, l’aumento della violenza fra i giovani67 è colpa di Romanzo criminale. Senza parlare del deprecabile boom delle vacanze in America dopo Natale a Miami... 4 MAGGIO - L’Italia è col fiato sospeso, dopo le ultime vicende. Tutti gli italiani si chiedono: alla fine ci sarà il divorzio? Insomma: Ranieri lascerà la Juve? Giovinezza! Giovinezza! L’attrice di Pippi Calzelunghe ha festeggiato cinquantanni.

67 Veniamo da anni di ubriacatura ideologica. Ho sentito giovani che non pensano solo alla discoteca dichiarare convinti: «Né con lo Stato né con i PR!»

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Delusione per il mancato arrivo del nostro amato premier ma, si sa, lui fa la festa solo alle diciottenni. Speck delle mie brame. Elezioni amministrative. I candidati del centrosinistra hanno vinto a Trento. Tutti e trentatré. Trotterellando. Un bel personalino di volo. Rispondendo alle critiche sulla Nuova Alitalia, Berlusconi ammette i problemi, ma promette che il servizio migliorerà. Si occuperà lui personalmente della selezione delle hostess. Un film già visto. Presentato a Roma Angeli e demoni. Che cos’è? La nuova lista dei fuoriusciti da UDC e Rifondazione? Revisione annuale. «Mussolini era solo una brava persona che ha fatto degli errori».68 ha dichiarato Dell’Utri. Siamo passati dai «compagni che sbagliano» ai «camerati che fanno cazzate»? 5 MAGGIO - Oggi Berlusconi è andato a Porta a Porta,69 mentre qualcuno insinua che le immagini del Cavaliere alla festa di Noemi in realtà siano dei fotomontaggi. Quindi, non solo Silvio si imbuca alle feste; si imbuca pure nelle foto! E dopo l’appello di Supermike da Fazio, Silvio finalmente gli ha telefonato. Ma solo per chiedergli come ha fatto a farsi sopportare tutti quegli anni dalla Zuccoli. Infine, è stata scoperta un’altra gaffe del nostro amato premier: in un filmato risalente al 25 aprile si vede Berlusconi che chiede all’assessore del Trentino Lia Beltrami se può palparla un po’. Adesso il Cavaliere dovrà tornare da Vespa per chiedere alla signora di scusarsi. (De)formazione professionale. Milano. Aperto il primo corso per maggiordomi. È destinato a venti selezionatissimi candidati scelti nelle direzioni dei principali quotidiani e TG del Paese. Abuso di potere. Via ai lavori di demolizione di un CIE abusivo a Lampedusa. Ora i clandestini saranno costretti a occupare uno stabile sfitto e a prendersi da soli le impronte. Una buona notizia c’è: grazie al no del presidente della Camera, salta dal pacchetto-sicurezza l’obbligo di denuncia degli studenti irregolari, ovvero la norma sui presidi-spia. Adesso a Fini non rimane che convincere anche i secchioni. Parole, non fatti. C’è da rimanere sempre sorpresi quando si tratta di politichese. È stato calcolato che solo il primo dei 3 quesiti referendari consta di 1759 parole. Nelle cabine elettorali vietati i cellulari con fotocamera, ma ammesse le brandine.

68 Si parla ancora di fare una bella revisione ai libri di testo, come se il problema fosse chi li ha scritti e non chi li studia, i manuali scolastici. Alla domanda «Per quale motivo è entrato nella storia Costantino?» il 75% dei ragazzi delle scuole medie ha risposto: «Perché si è trombato Alessandra!» 69 Quel programma è sempre pieno di psichiatri: com’è possibile che manchino proprio quando servono di più?

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6 MAGGIO - Sfiorata di nuovo la crisi diplomatica tra Italia e Finlandia per alcune frasi del premier. Il paese scandinavo minaccia comunque durissime ripercussioni: Berlusconi non si aspettasse che arrivi anche per lui Babbo Natale, quest’anno. Un’ora e mezzo di buco. Secondo un rapporto dell’OCSE, l’uomo ha ottantatré minuti in più di tempo libero al giorno rispetto alla donna. E non sapendo che fare, va a Casoria. Il paradiso non può più attendere. Stretta di Tremonti sui paradisi fiscali. Questa volta non si scherza: chi porta i propri capitali in banche offshore non sarà più considerato «furbacchione» ma «birichino». Cavalieri, ma mica tanto. Duro scontro fra Malta e Italia su chi debba soccorrere i migranti. Per placare gli animi, Berlusconi sta pensando di invitare il premier maltese al proprio divorzio. Bomber colti in fallo. Bobo Vieri sarà testimonial di un profilattico. Questo per rispondere a chi dice che lui ormai non mette dentro più un tubo. Cristiano Ronaldo, invece, ha comprato un autobus a due piani. Chi l’avrebbe detto che doveva portare in giro così tante fidanzate? E oggi è nata Dorotea, la seconda figlia di Del Piero. Quindi, l’uccellino di Alex non è bravo solo a parlare... 7 MAGGIO - Il PdL propone che la class action non sia retroattiva. Per evitare che tutte le veline non candidate si coalizzino e gli facciano un mazzo così. In effetti, c’è stato uno stop alle candidate veline. Antonio Ricci ha anche detto che i prossimi balletti di Striscia saranno affidati a parlamentari europee. Comunque, ieri sera Berlusconi ha presentato ufficialmente a un grappo di imprenditori le sue tre giovani euro-candidate. Anche perché la scusa di presentarle come amiche di famiglia ormai non regge più. Pensate: sono così giovani che, quando hanno sentito la campanella del presidente, si sono alzate in piedi. FIAT voluntas suas. Marchionne compra tutti. Dopo Chrysler, la FIAT è interessata anche alla Opel. Con tutti ‘su’ pezzi di ricambio, adesso una macchina buona Marchionne riuscirà a farla, no!? Come se non bastasse, l’amministratore delegato è interessato anche a SAAB. Farebbe i debiti pur di non essere più costretto a guidare una FIAT... A Barcellona, intanto, è stata presentata la nuova Ferrari. Per darle qualche chance, Marchionne ha dovuto comprare tutte le altre scuderie e lasciarle ferme ai box. Manovre azzardate. Per la prima volta, tre barconi di migranti, intercettati dalla Guardia di Finanza, sono stati riaccompagnati in Libia. E Maroni parla di svolta epocale. Più che una svolta, direi un’inversione a U! Non si capisce perché in soccorso delle petroliere arrivano le fregate e in soccorso dei migranti le fregature. Oltre all’ONU e all’Unione Europea, anche i vescovi sono contrari a respingere i

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migranti in Libia. Prima almeno fateceli battezzare! Ma il nostro amato premier taglia corto: «Quelli non sono rifugiati. Hanno pagato un biglietto!» Be’, allora se hanno conservato la ricevuta, possono sempre rivolgersi a Mi manda Raitre!» Daniela, l’amica degli animali (non ce ne vogliano Briatore e Lele Mora). La Santanchè vuole un garante per i nostri amici a quattro zampe perché - dice - «la grandezza di una Nazione si giudica da come tratta gli animali». Be’, forse non li nominiamo senatori come Caligola, ma molti li mandiamo al Parlamento Europeo. Casca il mondo... Uno studente irlandese ha scritto una citazione inventata su Wikipedia e tutti i media ci sono cascati. «E allora? Con me è una vita che ci cascano», ha detto Emilio Fede. Uno studente inglese, invece, ha vinto la gara per il «lavoro più bello del mondo», che consiste praticamente nel non fare un tubo, strapagato, in un posto di super lusso. Sembrerà strano, ma il lavoro non è quello di parlamentare italiano. L’Ultima Crociata. Domani comincia il viaggio apostolico del Santo Padre in Terra Santa, ma il Mossad non vuole che Paparatzinger vada in Israele con la Papamobile, perché è vero che le vie del Signore sono infinite, ma possono anche essere minate! E in serata, arriva il monito del papa: «Tzampironen non serfe in kuotidiana lotta kontro tzanzaren!» Speriamo che questa dura presa di posizione non pregiudichi i rapporti del Vaticano con lo Stato ebraico. 8 MAGGIO - Malesseri nel PD per il referendum contro la legge porcata. Speriamo che arrivi presto il vaccino per questa influenza suina... Per il resto, Franceschini dice che, con il voto a Di Pietro, il centrosinistra non ha futuro. Esagerato! Al massimo non ha congiuntivo. Eppure, Tonino, qualcosa di buono l’ha fatto: si chiama Marilyn, la bella e giovane candidata dell’Italia dei Valori. Ma ci tiene a far sapere che le è bastato spedire un curriculum vitae. E non un curriculum vitae-fianchi-seni. La solita ministra riscaldata. Michela Brambilla è stata nominata ministro del Turismo. Il suo primo provvedimento sarà impedire che giri troppo la voce che lei è ministro del Turismo. Se ci riuscirà, per quest’estate si può prevedere un aumento di visitatori stranieri. Sempre che Maroni non li respinga in Libia. A· scanso di equivoci, Matteo Salvini della Lega precisa: sui pedalò, posti riservati a chi è di Milano Marittima. E infine, la notizia-bomba: con il decreto per l’Abruzzo, si rischia di finire la ricostruzione nel 2034. Se ne gioverà il turismo: appena terminate, le chiese nuove saranno già antiche! Per chi suona la campana. Questa notte Dio ha chiamato a sé Baget Bozzo, il sacerdote vicino a Berlusconi. Fuochino... 9 MAGGIO - Fini ha ammesso che, sui diritti degli omosessuali, l’Italia è ancora indietro. Comunque - ha precisato - sempre meglio stare indietro che davanti.

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Il Rutelli-pensiero (e scusate il bisticcio di parole). Rutelli è convinto che, con l’anti-berlusconismo, non si vinca. Ma neanche col pro-rutellismo non si è più vinto niente! Uno spinello nel fianco. Arnold Schwarzenegger70 è pronto a legalizzare e tassare la marijuana sul modello italiano: un governo che vende fumo! Schwarzy non sa più che inventarsi per far sopportare il suo governo ai californiani. Capi che resistono anche a 90°. Dal Corriere della Sera: un gruppo di ricercatori ha scoperto che le ragazze entrano sempre prima nella pubertà. Che cosa non scriverebbe De Bortoli per giustificare le scappatelle con le minorenni del nostro amato premier, eh? Rossella, invece, ha dichiarato: «La sinistra pensi ai suoi, di amorazzi!» Guarda, Carlo, che se ti riferisci alla storia tra Franceschini e Marx, è solo un’infatuazione passeggera... 10 MAGGIO - La Ferrari minaccia di non iscriversi al campionato 2010 perché non è d’accordo sul regolamento. Vorrebbe cambiare la norma per cui chi arriva primo vince, con una che dica «l’importante è partecipare». E anche la Renault potrebbe abbandonare la Formula Uno. Il che è un problema, perché andando via Briatore, attorno al «circus» verrebbe a mancare il 50% della gnocca. Troppo tardi, presidente! Berlusconi dice no a un’Italia multietnica. E questo spiega anche perché Ronaldinho è sempre in panchina. In risposta, il presidente Napolitano ha lanciato un duro monito contro la retorica xenofoba della maggioranza. Retorica xenofoba? Ma magari fossero razzisti solo a chiacchiere! SMS: Sono Molto Salati. Antitrust e Garante delle Comunicazioni minacciano sanzioni, perché gli SMS in Italia costano troppo! Per dire, costano così tanto che, se devi fare gli auguri a una, è più conveniente prendere l’elicottero, andare a Casoria... Rapporti stabili (tranne quelli di lavoro). Alla festa di matrimonio di Ginevra Elkann c’erano settecento invitati. Però! Lì esuberi niente, eh? 11 MAGGIO - Il presidente della Camera vuole la verifica del diritto d’asilo per i migranti. Ma se continuano con ‘sti tagli alla scuola pubblica, il diritto d’asilo non ci sarà neanche per gli italiani. Berlusconi replica in modo molto duro alle critiche di Fini sui respingimenti: «Tanto AN non esiste più!» Povero Gianfranco, potrebbe chiedere asilo al PD per ragioni umanitarie. Piccole donne crescono. Maggie, la piccola di casa Simpson, ora parla. La prima cosa che ha chiesto è se è avanzato per lei un collier di Berlusconi. Taglia e cuci. Gossip dagli Stati Uniti. John Wayne ama ancora Lorena Bobbit.

70 Gli attori americani si impegnano attivamente in politica, infatti Reagan diventò presidente e Schwarzenegger è governatore. Sembra che, per non essere da meno, Scamarcio stia studiando da responsabile di condomino.

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Diciamo che per lui l’affare è ricucito. I due sono andati insieme ospiti in una trasmissione tv e il conduttore li ha subito tranquillizzati: «Quello che non vi va bene, si taglia». 12 MAGGIO - Berlusconi dice che se il Milan non ha vinto lo scudetto è colpa di Ancelotti. E, non per fare polemica, ha aggiunto che l’idea di giocare con quattro difensori sarebbe di Veronica. Be’, è un passo avanti: per una volta il premier non ha dato la colpa alla sinistra. A meno che... non è che Ancelotti è iscritto a Rifondazione? Padrini di casa. La figlia di John Gotti, l’ultimo boss della mafia71 italoamericana, non ce la fa a pagare il mutuo della casa. Poveretta... La banca deve avergli fatto un’offerta che non poteva rifiutare... Le dolenti note. Inghilterra. Terremoto politico per le note spese gonfiate dai parlamentari. Dai, restituite i soldi e tagliamo la testa al tory! Filtro all’entrata. Proteste in Olanda. Da oggi si potrà entrare nei coffee shop soltanto muniti di un badge. Che, come tutti sanno, è difficilissimo da arrotolare. 13 MAGGIO - In merito alla fiducia degli italiani, Berlusconi perde tre punti nei sondaggi. Ragazzi, se non è colpa di Ancelotti questa! E ora che la Ferrero è risultato il marchio più affidabile del mondo, il Cavaliere sta pensando di cambiare quello che si mette in testa: dal gel alla Nutella. D’altronde, uno come lui deve sempre difendersi da mille attacchi. Ora c’è pure una campagna del Keskusta, partito finlandese di centro, contro le bugie di Berlusconi. E Silvio replica che i finlandesi distruggono le foreste per procurarsi lo xilitolo. Liberté, Egalité, Alimorté. Approvata in Francia la legge antipirateria: a chi scarica illegalmente da Internet verrà troncata la connessione. E se scaricava foto della Carla, gli verrà anche fatto un mazzo tanto. Mettiamoci un cappuccio sopra. Obama dice no alla pubblicazione delle foto di torture praticate dai militari americani. Molto saggio: lontano dagli occhi, lontano dagli elettrodi. Vecchietti irresistibili. Cannes. Grande successo per il nonno della Disney che piace tanto ai bambini. Casoria. Grande successo per il nonno di Arcore che piace tanto alle bambine. E oggi si registra anche il commento di Cacciari: vorrebbe che Veronica fosse più esplicita. Ha ragione. Che dicesse, una buona volta, che è più figo lui dell’ex premier danese Rasmussen.

71 È stato inaugurato a Las Vegas il museo sulla mafia. È come un museo normale, solo che i piloni di cemento sono le opere.

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Lividi d’amor. Matteo Marzotto ha rivelato che la sua ex, Naomi Campbell, lo picchiava di brutto. Avrà voluto farlo nero. Si sa come sono fatte certe donne: prima si mettono con te, e poi ti vogliono cambiare... almeno i connotati. Pistaaa! Come hub, la Nuova Alitalia sceglie Fiumicino e non Malpensa.72 Ma il leghista Salvini, in extremis, ottiene che sugli aerei si siedano solo i lombardi. Gli altri, imbarcati in stiva con i trolley. E pensare che Berlusconi aveva promesso di farci un Consiglio dei Ministri, a Malpensa. Adesso, se vuole, ci può anche andare a giocare a freesbee... Bruxelles ha fatto Centrino. Multa record della Commissione Europea per Intel, che fabbrica microchip. I legali faranno ricorso e cercheranno di spostare il processore a Brescia. 14 MAGGIO - Linea dura del governo contro i migranti. Mastella trema. La maggioranza ha incassato la fiducia sul pacchetto-sicurezza in materia di immigrazione. Ora saremo tutti molto più sicuri. Sicuri che l’Europa ci prenderà per razzisti. Per i deputati della Lega, però, questo è un grande risultato e in serata andranno a festeggiare in una casa di intolleranza. Villoni e villani. Il capitano della Nazionale Fabio Cannavaro è indagato per abuso edilizio relativo all’ampliamento della sua villa di Posillipo. E c’è già chi chiede l’introduzione della moviola in cantiere. Mentre Legambiente ha scoperto un milione (!) di tonnellate di spazzatura campana stoccate nella villa di Sandokan. Dopo che il governo manda i clandestini in Libia, non mi dite che spedisce la spazzatura in Malesia? Sito in Milano. Letizia Moratti ha deciso di affidare il rilancio della sua immagine a YouTube. Almeno su Internet, se appari lenta, opaca e con una voce strana, puoi sempre dire che è colpa della connessione. Hit! Hit! Hurrà! Sono usciti i Pooh. Cos’è? Venute meno le esigenze cautelari? 15 MAGGIO - Si è conclusa la visita pastorale del Santo Padre in Terra Santa. Da Israele, Paparatzinger ha lanciato un duro monito: «Mitri non serfono a kompattere terrorismo». Oh, finalmente l’ha azzeccata, a furia di tentativi! Scongiurata la crisi diplomatica dopo la precisazione che la frase «1 muri si possono abbattere!» non si riferiva al Muro del Pianto. Inoltre, il papa ha invitato i palestinesi a resistere a ogni tentazione di odio e violenza. Certo che se poi però Vespa fa Porta a Porta in Terra Santa... Oggi, però, Netanyahu si è detto contrario a uno Stato palestinese. Non è cattiveria: è che ha comprato da poco il navigatore GPS e non gli va di scaricarsi subito l’aggiornamento.

72 Una scelta condivisibile. Mi ricordo che, tempo fa, un giornalista era riuscito a eludere i controlli e a imbarcarsi armato su un aereo in partenza da Malpensa. Non c’è stato niente da fare: gli sono spariti lo stesso i bagagli.

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Gelo a Rai Due. Il direttore di rete fa tagliare dall’Era glaciale l’intervista a Vauro e alla Borromeo. Quest’ultima commenta con una nota polemica: «Santoro non si sarebbe fatto censurare come la Bignardi». Come dire: Michele ci ha i maroni, Daria ci ha i Marani. Ma in tv - di riffa o di raffa - i problemi ce li hanno tutti. Mentana rivela i retroscena del suo divorzio da Mediaset in un libro. Non faceva prima a mandare una lettera alla Stampa, come fanno le altre? Non è un paese per grandi vecchi. Oggi Mario Monicelli compie novantaquattro anni. E starebbe anche in grandissima forma, se non fosse per quella fastidiosa acne giovanile. Recentemente ha dichiarato che in Italia sta ritornando il fascismo, ma con abiti nuovi. Doppiopetto blu di Caraceni e cravatte Canepa, immagino. Secondo il Maestro, però, uno dei pochi meriti di Mussolini è stato quello di aver promosso il cinema. Cazzarola: si dice la stessa cosa anche di Veltroni. Ricordo in particolare un film di Monicelli, Í compagni, ambientato alla fine dell’Ottocento, nel quale si raccontava di una fabbrica torinese in cui gli orari massacranti causavano gravi incidenti sul lavoro. Però, come non passa il tempo! 16 MAGGIO - È cominciata oggi la Festa della Polizia, a Roma. Grande dispiegamento di mezzi, parcheggiati in piazza del Popolo. Anche perché è finita la benzina. La parolaccia alla Difesa. La Russa ha liquidato l’Alto Commissariato per i Rifugiati come «uno di quegli organismi che non contano un... fico secco». Be’, in quanto a organismo, neanche il suo sembra stia messo bene. Padre e padrone. Il Times è stato costretto a rettificare una frase dell’intervista alla mamma di Noemi: parlava di Dio e non di Berlusconi. Facile confondersi... 18 MAGGIO - G8 dell’Università. A Torino, la polizia ha manganellato gli studenti. Siamo arrivati al 118 politico. Gialli in bianco. In Cina, demolito prima dell’apertura il parco del sesso. Più che coitus interruptus, si direbbe coitus neanche iniziatus. Sforza, Italia! Secondo l’OCSE, nei trenta paesi più industrializzati, l’Italia ha tra gli stipendi più bassi. Sono così bassi che a qualcuno conviene di più, invece che incassare la busta paga, riciclarla come busta da lettera. E pensare che il nostro è il paese che versa anche ottomila euro al mese di pensione a un commesso del Senato. In effetti, se ci pensate, è il minimo per aver sopportato tutto il tempo Schifani e Calderoli. 19 MAGGIO - «Adesso è tutto così semplice, con te che sei l’unico complice»: con queste parole, Arisa ha accolto le motivazioni della sentenza Mills. Secondo i giudici, l’avvocato inglese fu corrotto da Berlusconi. Ma il premier si difende: «Non

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cominciamo, questo era maggiorenne!» E ha annunciato che presto riferirà alle Camere dove, per assurdo, c’è anche meno contraddittorio che da Vespa. Il Cavaliere nega ogni addebito, come sempre, e ribadisce di non aver mai incontrato l’avvocato Mills. Adesso non ci dirà che anche lui è figlio di carissimi amici di Portici!? Secondo Berlusconi, la sentenza Mills è un altro esempio di «giustizia a orologeria». Non è contento? Così un giorno potrà dire che «quando c’era lui» le inchieste arrivavano in orario. I magistrati, dal canto loro, denunciano i continui attacchi da parte di «alte» cariche dello Stato. Quindi ha ragione Berlusconi quando dice che non ce l’hanno con lui? RAI, sei stata nominata. Per il presidente della Vigilanza RAI Zavoli le nomine «non tengono conto della ricchezza del Paese». Però tengono conto della ricchezza del premier. E sempre in merito alle nomine del CdA RAI, Di Pietro ha annunciato l’Information Day. Tonino s’è fatto furbo: in inglese non c’è il congiuntivo! Bufera sul potere temporale. PdL, UDC e Vaticano tutti uniti contro le dichiarazioni di Fini sulla laicità dello Stato. Come si dice in questi casi, «patti lateranensi, amicizia lunga». Makiguchi a chi? Fa scalpore l’idea di intitolare una scuola di Roma a un pedagogista giapponese. Famose le sue punizioni: invece che in ginocchio sui ceci, seduti su una ciotola di wasabi. Meglio tordi che mai. Bossi e i suoi ci riprovano: propongono la possibilità di sparare ai migratori. Per ora si parla solo di uccelli, ma è questione di tempo... Alla Salute! Fazio sarà Viceministro della Salute. Non si sa ancora niente, invece, della Lagerback. Qui finisce la Ventura... Sull’Isola dei famosi, Simona Ventura vorrebbe tanto il padre di Noemi. «Purtroppo sono già impegnato» ha risposto Berlusconi. «Ops!» Per quanto riguarda X-Factor, invece, la Ventura fa sapere che, per la prossima stagione, non lo condurrà. E se ne ha le palle piene lei, figuratevi noi. Infine, si registra un grande successo di vendite per l’autobiografia di Supersimo. D’altronde, non si è parlato di lei come di una capace di grandi tirature? V-day pride. Vendola, in diretta a Bailarò, ha mandato a fare in culo Gasparri. E quando avremo il digitale terrestre e la tv interattiva, potremo farlo anche noi da casa. Relazioni pericolose. Il ministro Sacconi propone di legare gli stipendi agli utili delle imprese. I lavoratori, invece, propongono di legare Sacconi, che si fa prima. Maledetta Primavera. Per il Milan dell’anno prossimo, Berlusconi ha detto di puntare su un allenatore giovane. Aaah, ancora non gli basta con i minorenni!?

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20 MAGGIO - Annullata la visita di Frattini in Iran. Finché non si avrà la certezza che non hanno l’atomica, meglio evitare certe cazzate. Ma secondo indiscrezioni, i veri problemi sono altri: al nostro ministro degli Esteri gli s’intorcina la lingua quando dice «Ahmadinejad». E oggi l’Iran ha annunciato di aver testato un nuovo missile terra-terra. Giustamente preoccupato il ministro Brunetta. Quote rosse. Europee. Malumori nel PD, che avrebbe messo in lista poche donne. Alla fine sta’ a vedere che ha fatto meglio quell’altro a candidare le Letteronze! Forse per rimediare, Franceschini ha dichiarato che vorrebbe portare fuori a cena Veronica Lario. E vai! Opposizione dura, senza paura! Cavallino pazzo. Pare che Lucacorderodimontezemolo avesse suggerito di ritirare dal campionato, oltre alla Ferrari, anche la Juventus. Invece passerà l’idea di Lapo di far giocare i bianconeri col KERS. Respinto, in ogni caso, il ricorso Ferrari sul nuovo regolamento di Formula Uno. «Non è giusto!» ha detto Montezemolo. «A Willy il Coyote glielo facevano usare, il ventilatore dietro la vela!» Capofamiglia. Arrestato il boss della camorra Letizia. Non è parente del padre di Noemi, però lo chiama Papi. Verremo giudicati nell’aldilà. Un barese si finge morto per evitare i processi. Ehi, eccone una che Berlusconi non aveva ancora pensato! Tolleranza zero... in pagella. La preside di un liceo di Genova ha pensato di denunciare gli studenti stranieri irregolari scrivendo sulla lavagna i loro nomi. Ma ha fatto cosi tanti errori che glieli hanno fatti riscrivere cento volte. 21 MAGGIO - Momenti di paura ieri in Abruzzo: il ministro Brunetta era lì. All’Aquila sono state già presentate 100.000 richieste di indennizzo, quando i residenti invece sono solo 70.000. Non sarà che, a furia di Consigli dei Ministri, molti politici ci si sentono a casa? Lancia o raddoppia? Presentata l’offerta di FIAT per Opel. Nel pacchetto della casa torinese ci sarebbe anche Trezeguet. Marchionne ha poi giurato che non chiuderà gli stabilimenti tedeschi: che gli si tarmassero tutti i maglioni! Ma mi è arrivata voce che voglia trasferire vicino Teheran la linea di produzione della Multipla. Cera bisogno di dare un altro pretesto agli americani per bombardare l’Iran? Scostumata! A causa dei costumi non omologati, la Pellegrini potrebbe perdere i record mondiali. E quel che è peggio, dovrebbe anche restituire due o tre fidanzati alla Manaudou. Domani è un altro giorno. O forse peggio. All’Assemblea di Confindustria, Berlusconi si dice addolorato quando sente cantare dall’opposizione la canzone del pessimismo. Ma non è che noi stiamo meglio, quando sentiamo cantare a lui le

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canzoni di Apicella! Il nostro amato premier ha voluto concludere con un aneddoto, rivelando che un commesso di Palazzo Chigi scambiò la Marcegaglia73 per una velina. Ma quando mai si è vista una velina che chiede «soldi veri»!? A proposito: Berlusconi ha fatto piazza pulita delle polemiche dicendo che ha dato soldi veri a tutti, tranne che a Emilio Fede, perché lui preferisce le fiches. Mercato Comune. Germania. Una ragazza rumena ha messo in palio la sua verginità. Se l’è aggiudicata un imprenditore di Bologna. Purtroppo, gli italiani sono costretti a investire all’estero, perché da noi il mercato della gnocca è in mano a uno solo. 22 MAGGIO - L’esercito americano starebbe facendo esperimenti sulla telepatia. Con la crisi che c’è in America, si comincia col risparmiare sui walkie-talkie. Tutti pazzi per il pupazzo. Grande successo negli Stati Uniti per il peluche di Bo, il cagnolino del. presidente. Al punto che anche in Italia si sta pensando di lanciare sul mercato il peluche di Bondi, il cagnolino del premier. 23 MAGGIO - In Nebraska, un bambino di sei anni ha guidato l’auto dopo che suo padre è svenuto. E già così, in classifica è messo meglio di Raikkonen. Ernia del disco. Presentati i nuovi DVD con capacità duemila volte superiore. Soddisfazione di Kevin Kostner. che adesso potrà fare film ancora più lunghi. Ma le meraviglie tecnologiche non si fermano qui. È stato inventato dai giapponesi il telefonino che si carica con l’energia solare. L’unico inconveniente è che le prime volte va spalmato di crema protezione 30. L’idea era venuta anche ai finlandesi della Nokia, ma gli rimaneva scarico per sei mesi all’anno. 24 MAGGIO - La donna ispanica scelta da Obama per la Corte Suprema si è detta una persona comune, ma molto fortunata. Ispanica, con un bel sedere... ma è Jennifer Lopez! Anche Bellocchio vuole la sua parte. A Cannes trionfa Il nastro bianco di Michael Haneke. Il film di Marco Bellocchio, quindi, costretto a cambiare titolo: da Vincere a Ritenta, sarai più fortunato. Ma una brutta sorpresa l’ha avuta anche la Bellucci: mentre era al Festival, è stato svaligiato il suo appartamento a Parigi. Per portar via la refurtiva hanno usato un reggiseno. Addio allenarmi. Maldini lascia il Milan.74 Il prossimo capitano dovrebbe essere

73 Per la prima volta, alla guida di Confindustria c’è una donna. Non è che adesso sarà considerato giusta causa per licenziare non alzare la tavoletta del water? A proposito, vi ricordate quando la Marcegaglia, appena insediata, bevve un bicchiere d’acqua del rubinetto e si sentì male? Non era niente di grave: si è poi scoperto che il presidente di Confindustria è intollerante all’acqua non privatizzata. 74 Nel giorno dell’addio, Maldini accusa la dirigenza del Milan per non averlo difeso abbastanza dagli ultras che io contestavano. Berlusconi ha ragione: a sinistra lo odiano tutti, anche i terzini.

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Ambrosini. Il condizionale è d’obbligo perché, obiettivamente, lui non ha un book a livello di Noemi. Mourinho, invece, ha prolungato il contratto con l’Inter. Resterà fino al 2012. Ma solo a patto che i giornalisti gli dedichino pochi articoli e zero titilli. 25 MAGGIO - Il presidente della CEI, cardinal Bagnasco, ha chiesto di tutelare di più i precari. Certo che ha delle amicizie molto in alto, ‘sto Ancelotti! Arrivederci, rivista. Playboy è in crisi perché non riesce a tener testa alla concorrenza di Internet. Ormai uno si compra Playboy in edicola solo per nasconderci dentro La Repubblica e La Stampa. Te le canta di brutto. La nuova interpretazione di Susan Boyle spopola su YouTube. La ragazza inglese interpreta benissimo di tutto, tranne la parte della gnocca. 26 MAGGIO - Gaffe di Alemanno a Tel Aviv: per ritirare un premio si è fatto attendere quattro minuti. Niente di strano: quando c’era «lui» arrivavano in orario i treni, mica i sindaci! Nessun segnale di ripresa. Il Tribunale del Lavoro di Roma ha ordinato a Mediaset di reintegrare Mentana, ma Confalonieri contesta la sentenza perché, dice: «Questa non è la realtà. Questo è Matrix!» Insomma, il Biscione non ci sta a riprendersi il conduttore, ma si rende disponibile, al limite, per farlo diventare prozio nei Cesaroni. Dipendenza da nipotina.75 Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le foto scioccanti sui pacchetti di sigarette funzionano per smettere col vizio. Chissà se funzionano anche quelle su Chi... A proposito: una ricerca ha stabilito che la dipendenza da dolci è come quella dalle sigarette. Solo che è molto più difficile accendersi un cannolo. 27 MAGGIO - Fini aspetta il secondo dalla showgirl Elisabetta Tulliani.76 È una femmina, peccato: desiderava tanto un figlio della pupa... Una di quelle che ti chiede la luna. C’è anche una giovane italiana tra i nuovi astronauti europei. Non sa proprio più dove piazzarle, Berlusconi! Per la cronaca - anzi, per la Storia - lei si chiama Samantha Cristoforetti, tenente pilota dell’Aeronautica Militare. In quanto prima donna astronauta, il suo obiettivo - affidatole dai capi maschi - è chiaro: spazzare via tutta quella polvere cosmica. Ariecco i mercanti nel tempio. Per risollevare il passivo dell’emittente, Radio Vaticana apre alla pubblicità. I primi spot saranno del «Chinotto per mille». Poi passeranno - pare - gli slogan: «Non chiedete un vermouth, chiedete un cardinal Martini» e «Joseph, fa caldo!»

75 Napoli. Tentano di rapire una ragazzina perché piaceva al capo. Guarda Letta e Bonaiuti cosa si sono ridotti a fare... 76 Molti di voi ricorderanno che, per un servizio su Elisabetta Tulliani, Fini si scagliò duramente contro Striscia la notizia. Come cambiano i tempi: il pericolo rosso è diventato il Gabibbo!

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La partenza dei Mille. Parlamentari: Berlusconi ne vuole mandar via più della metà e limitarli al massimo a 300. Ma anche questo sembra un numero esagerato, perché valle a trovare 150 bionde e 150 more! Scherzavo: non si può continuare a dire che lui pensa solo alla gnocca. Però è incontestabile che la Carfagna ha cancellato dal sito per le Pari Opportunità il riferimento alla lotta contro l’omofobia. La versione del ministero: «Un fatto tecnico, nessuna discriminazione nei confronti dei culattoni». Monopoli di Stato. Secondo Casini, contro la crisi il governo usa soltanto soldi finti. Il sospetto gli è venuto quando ha visto che, nell’ultima Finanziaria, Tremonti ha messo anche Parco della Vittoria e Vicolo Stretto. A chi troppo e a chi niente. La tennista rumena Simona Halep ha deciso di farsi ridurre il seno, che la ostacolerebbe in partita. Più che altro, perché gli arbitri le continuano a chiamare net per vederla servire di nuovo. 28 MAGGIO - Berlusconi sostiene che il PD si sfalderà dopo le Europee. Molto seccato Rutelli, che non pensava di dover resistere nel PD così tanto. Del resto, l’estinzione è un rischio concreto quando gli argomenti politici sono quelli di Franceschini: «Affidereste i vostri figli a Berlusconi?» Il leader PD è allo sbando: non sa più distinguere un governo da una governante. A destra, invece, tira tutta un’altra aria. Anzi, Brunetta dichiara che il PdL non è neanche di destra, perché gli operai lo votano. E le repliche del PD non lo sfiorano. Si sa: lui è al di sotto delle polemiche. Il ministro antifannulloni, infatti, ha ben altro per la testa. Per esempio, vuole che i dipendenti pubblici indossino sempre giacca e cravatta. Anche perché, da un po’ di tempo, avevano preso questo bratto vizio di andare al ministero direttamente in pigiama. Tanto... Ha detto anche che ci sono troppi poliziotti panzoni dietro le scrivanie. E saranno incastrati! Quelli non passano neanche più nei tornelli, ormai. Ma torniamo al nostro caro leader. Berlusconi ha parlato oggi di «grumi eversivi tra le toghe». E questa volta ha ragione: i giudici se la dovrebbero togliere, la toga, per andare in mensa! Che poi tornano con tutte queste patacche eversive, che per fortuna che è nera e non si vedono. E nel furore delle sue battaglie, il Cavaliere si lamenta anche per la sporcizia delle strade di Roma, per dire poi, però, che è solo colpa della sinistra. Infatti, se ci fate caso, tutte le cacche di cane sono sotto Palazzo Grazioli. Squadra Immobile. Giornata di sciopero dei poliziotti della Celere, oggi a Roma, per il mancato pagamento degli straordinari, ma niente paura: l’ordine pubblico sarà garantito da un reparto di cassintegrati FIAT in assetto antisommossa. Prima non CERA. Arriva anche in Italia la ricetta medica on line. Adesso è un casino, perché un sacco di ciclisti non sanno usare Internet. La voce del padrone. Il sindaco di Mosca intende ripristinare gli altoparlanti che - nella vecchia Unione Sovietica - diffondevano in ogni casa la voce del regime. Qui da

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noi sarebbe una fatica inutile: abbiamo già Rete 4! Quando gli USA fanno sul serio. In alcuni stati americani è stato imposto il divieto di sorridere nella fotografia per la patente. In Italia il problema non si pone: sono anni che qui non c’è un cacchio da ridere. 29 MAGGIO - Asta, a Berlino, per una foto di Carla Bruni senza veli. Già che c’era, Marchionne ha buttato un’offertina anche lì. Venduto al miglior offerente anche il costume indossato da Pamela Anderson in Baywatch, grazie al quale il suo era un corpo che, immerso in un liquido, riceveva una spinta dal basso verso l’alto, ma purtroppo non da me. Un uomo solo al telecomando. Nella classifica sulla libertà di stampa, l’Italia è stata retrocessa a «parzialmente libera». Ma non è proprio corretto. È l’informazione che da noi è parzialmente scremata. Perché così si digerisce meglio... Mi chiedo: com’è che, in questo paese, uno che ha inventato il «panino» dirige un TG e non un Autogrill? Stilata anche la classifica dei vizi più odiosi in aereo. Per gli italiani i peggiori sono: tirare calci al sedile davanti, avere fretta nell’uscire e sputtanarsi una compagnia di bandiera. 31 MAGGIO - Mel Gibson ha annunciato che diventerà padre per l’ottava volta. Pensate: è così professionista che anche a letto è sempre buona la prima. Rovinafamiglie. Secondo il rapporto ISTAT, ogni cinque famiglie italiane, una è in difficoltà. E abita a Macherio. Papi-gate. È il sexygate all’italiana, che è come una porcata all’americana ma meno pepata. «Non c’è stato niente di piccante» ha detto infatti Berlusconi. Se ti beccano in America, poi dopo ti brucia per un pezzo, mentre da noi no. A ogni modo, ho provato a mettere un po’ d’ordine in tutta questa vicenda e ci capisco meno di prima. Adesso c’è ‘sta zia di Noemi che dà ragione all’ex fidanzato Gino il quale, tra l’altro, dice di votare per Silvio, quindi non deve essere proprio a posto, ‘sto ragazzo... Il papà di Noemi, invece, al contrario della zia, ha querelato Gino per diffamazione, mentre i figli di Berlusconi, compresi quelli di Veronica, si schierano tutti a difendere Papi Silvio dicendo: «Siamo orgogliosi dei valori che ci ha trasmesso». Per non parlare delle proprietà immobiliari, immagino... Meno male che i panni sporchi si lavano in famiglia. A me, più che Casoria, sembra Dallas! Berlusconi ha giurato che, prima o poi, chiarirà tutto. E se poi la spiegazione la mette a puntate su Mediaset Premium? Allora, proviamo a ripercorrere insieme la storia dall’inizio: il nostro amato premier era al Salone del Mobile di Milano perché cercava otto brandine da campo un po’ eleganti per i capi di Stato del G8, che gli fanno fare il week-end in tenda, quest’anno. Poi è arrivato Ambrogio, l’elicotterista, e gli dice: «Papi (perché tutti lo chiamano Papi, non solo Noemi!) guarda che sta arrivando il bratto tempo (che è un’eredità del precedente governo, Silvio non c’entra), se devi andare a Napoli è

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meglio partire subito». Ora, non c’è bisogno degli scienziati dell’ex Unione Sovietica per capire che, se uno parte prima, vuol dire che arriva anche prima. Quindi, lui si ritrova all’aeroporto di Napoli con un’oretta d’anticipo e non sa che fare: il problema della spazzatura l’ha risolto (checché ne dica la sinistra), il Lodo Alfano lo ha fatto, del conflitto d’interessi non si parla più... che fare? Lui non è il tipo che sta lì con le mani in mano. Non fa certo in tempo a risolvere il conflitto israelo-palestinese in un’oretta... Però si ricorda che una volta, otto anni prima, un napoletano che aveva dato uno strappo in auto a Craxi già che passava di lì gli aveva citofonato a Palazzo Chigi per presentargli la famiglia, e lui per sdebitarsi della simpatica improvvisata gli aveva promesso che avrebbe fatto un salto alla festa per i diciott’anni della figlia gnocca. Sono cose che si dicono, in realtà non ci voleva andare, ma visto che si trova a Napoli, ha un’ora buca, il vestito buono e - guarda caso - ha anche un collier di diamanti in tasca... Fatalità, il compleanno della ragazza si festeggia proprio quella sera lì, quindi si pettina col pennarello e si presenta al ristorante. E fin qui... Solo allora, però, si rende conto che questa Noemi è la stessa che si era imbucata con un’amica, pure un po’ tracagnotta, alla sua festa di Capodanno a Villa Certosa, spacciandosi per la nipotina di Emilio Fede. Non fa in tempo a girare i tacchi (lo deve fare piano, perché altrimenti gli vengono le vertigini) che gli scattano duecento foto e le pubblicano a sua insaputa su un settimanale bolscevico del Grappo Mondadori (tanto per dire che poi non c’è libertà di stampa, in questo Paese). Oh, allora, facciamo che questa è la versione definitiva, usiamo tutti questa e morta lì, se no non se ne esce più: e Gino l’ex fidanzato che dice una cosa, e il papà di Noemi che per smentirlo contraddice Berlusconi che nel frattempo ha rilasciato un’intervista alla CNN non sapendo che Fede, su Rete 4, per dargli una mano sta leggendo una poesia che dice di aver scritto alla nonna di Noemi... e poi ci si mette anche la Carfagna, che per difenderlo ha inviato una lettera aperta al Corriere. Cosa vuole dimostrare!? Che oltre a ballare e cantare sa anche scrivere? Comunque, Mara è stata l’unica a non farsi prendere dalla gelosia. Infatti Silvio, poveretto, c’è anche rimasto un po’ male con le altre deputate del PdL, perché dice che non lo difendono abbastanza. E bisogna farli meglio, questi casting, Cavaliere! Per fortuna, Berlusconi è uno che si sa difendere anche da solo: «Reagirò, spiegherò tutto» ha dichiarato. Così finalmente gli italiani sapranno perché Ancelotti andrà via.77

Dei suoi alleati, però, qualcuno si è fatto sentire. Bossi, per esempio, ha detto che il caso Noemi, secondo lui, è tutta una montatura. E proprio «montatura» doveva dire!? Per D’Alema (sì, sto parlando degli alleati, dell’opposizione ci occuperemo dopo) il premier ora potrà risparmiarsi gli appelli a Dio, Patria e Famiglia. Il problema è che comincerà con quelli a Zio, Papi e la Figlia. E già qualcuno azzarda che il centrodestra, quest’anno, dovrà organizzare lo Sfascia Family Day. La stampa inglese, intanto, continua ad attaccare il nostro amato leader. Non hanno ancora capito che il difficile non è attaccarlo... è staccarlo! All’estero ci vedono un po’ come la Repubblica delle banane: dove Ezio Mauro ci mette la Repubblica, e Berlusconi ci

77 Speriamo che Carletto non faccia lo stesso errore del suo predecessore Capello che, ricorderete, a inizio gennaio 2008 se n’è andato ad allenare la Nazionale di calcio inglese. Voglio dire: poi chi se lo riprende più, in Italia, dopo quattro anni senza bidet?

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mette le banane. Malgrado questo, il presidente del Consiglio sembra proprio non voler rispondere alle domande del quotidiano. Però l’accenderebbe volentieri. Se continua a non rispondere, forse gli conviene avvalersi dell’aiutino del pubblico, che saprebbe certamente cosa dire. Insomma, il presidente del Consiglio non vuole fare il gioco dell’opposizione che, secondo lui, non fa altro che soffiare sul fuoco. Perché: lui sulle candeline di quella lì cosa faceva? E se ormai si sa quasi tutto di Noemi Letizia, nessuno ancora ha capito da dove è sbucato fuori il padre. «Conosco Berlusconi da tanti anni» ha dichiarato papà Elio «ma così tanti, pensate, che Silvio aveva ancora i capelli bianchi!» Forse, per capirci veramente qualcosa, l’unica è aspettare che sia Noemi a dire tutto. Sembra, infatti, che abbia intenzione di pubblicare presto un libro autobiografico dal titolo Í miei primi settantenni. Dalle prime indiscrezioni, chi ha letto le bozze assicura che Noemi non ha ancora fatto il grande passo. Vuole che sia con l’uomo giusto, al momento giusto ma, soprattutto, nel modo giusto. Almeno da capolista. Si parla anche di un film come protagonista, al fianco di Ornella Muti. Probabilmente sarà un remake di un grande successo della celebre attrice. Si sceglierà tra: Giallo napoletano, Il bisbetico domato o Sette criminali e un bassotto. Noemi Letizia è sempre più sotto i riflettori, tanto che Berlusconi è intervenuto dicendo: «Lasciatela stare». Che è anche giusto: l’ha vista prima lui. E come ciliegina sulla torta di compleanno, l’ex fidanzato di Noemi ha rivelato che nelle foto pubblicate da Chi il lato B della ragazza è stato ritoccato. E allora? Lo scoop è chi lo avrebbe toccato, non ritoccato! Dopo queste rivelazioni, pare, Gino Flaminio ha trovato nel letto una testa mozzata di biscione. Bene o male, purché se ne parli: e così la pupilla del Papi è diventata così popolare che i napoletani, come da tradizione, le dedicheranno una figurina del presepe per Natale. Quest’anno, quindi, i Re Magi porteranno in dono oro, incenso, mirra... e un collier di diamanti. Che, tra l’altro, è solo l’ultimo dei regali di Papi alla sua protetta. ÍÍ Sole 24 Ore, infatti, ha rivelato che Noemi ha ben sedici immobili intestati a suo nome. Capito perché Silvio ci teneva tanto all’abolizione dell’ICI!? È proprio un Cavaliere! Che romantico! Nessuno lo dice... Per avere una scusa e andare da Noemi, ha fatto addirittura costruire il termovalorizzatore di Acerra! Ma chi le fa più, queste cose? Silvio è proprio un uomo d’altri tempi, tutto Casa, Chiesa e Casoria. Adesso che ci penso, con ‘sta storia del ponte, non c’avrà mica qualche compleanno pure a Messina? E comunque, si sarà anche preso una sbandata, ma tra i grandi capi di Stato, Berlusconi non è, e non sarà, né il primo né l’ultimo. Proprio in questi giorni, per esempio, è saltata fuori un’altra amante di JFK, una stagista diciannovenne. Pensate: il suo sogno era di far la meteorina o l’eurodeputata. Tutto il mondo è Casoria...

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SUPPLEMENTO NATURA (QUELLO CHE LICIA COLÒ NON VI DIRÀ MAI) • Allarme del WWF: «C’è acqua solo per altri trent’anni!» In molti sono

preoccupati che, nel 2038, non si sappia più che cosa farfare alla Chiabotto. Invece su Marte c’era acqua, ma fino a due miliardi di anni fa. Se no Ciarrapico mica stava qua. Se fra trent’anni finisce l’acqua anche da noi, al Re delle Acque Minerali gli rimarrà solo l’olio di ricino...

• Una ricerca scientifica ha dimostrato che i maschi sono sempre meno fertili per colpa dell’inquinamento. Molti sindaci stanno già studiando la circolazione a palle alterne.

• Preoccupante studio apparso su Archives of Internal Medicine: mangiare carne rossa aumenta il rischio di morte. Soprattutto dell’animale mangiato.

• Grazie alla clonazione, le specie rare non rischieranno più l’estinzione. «Finalmente una buona notizia!» ha commentato Bertinotti.

• Uno scimpanzé di uno zoo svedese alla mattina raccoglie sassi e al pomeriggio li tira contro i visitatori. Mourinho lo vuole come suo addetto stampa.

• Secondo gli scienziati, se l’umanità vuole mantenere i suoi attuali livelli di consumo, nel 2030 avrà bisogno di due pianeti. Berlusconi ha già iniziato la costruzione di Terra 2, a pochi anni luce dal centro di Milano.

• È stato presentato ad Amburgo il primo computer portatile fatto di bambù. L’ho provato e funziona benissimo. Devi solo star lontano dai panda.

• Secondo uno studio israeliano, i pesci ricordano le cose anche a cinque mesi di distanza. Bella scoperta! Sono pieni di fosforo...

• Su un’isola delle Seychelles stanno ricreando un ambiente tipo Jurassic Park.

Tartarughe preistoriche, piante carnivore, mammuth clonati... niente di speciale: tutte cose che puoi vedere anche a Palazzo Madama.

• Dagli Stati Uniti arrivano la pesca-albicocca e la mela-ciliegia. Basta che non facciano anche la prugna-limone, lassativa e astringente insieme, perché magari fai tanta pupù, però poi ti resta tutta dentro.

• L’Istituto di Astrofisica di Parigi ha scoperto che, a solo venti anni luce da noi, c’è un pianeta simile alla Terra, con acqua, clima mite e atmosfera respirabile. E secondo loro sarebbe simile alla Terra???

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• Il bulldog cambierà faccia. In parte per farlo respirare meglio, in parte per evitare

la denuncia di sfruttamento d’immagine da parte di Condoleezza Rice.

• Individuata in Brasile una specie di formica che si riproduce senza sesso. Infatti è impossibile trovarla nella villa di Adriano durante un festino.

• Da un articolo pubblicato sul New York Times: la fine del mondo avverrà esattamente fra 7,59 miliardi di anni. Nooo! Vuol dire che non sapremo mai come andrà a finire Beautiful?

• L’Antartide ha guadagnato, in media, mezzo grado negli ultimi cinquant’anni. Ci siamo quasi: ancora seicento anni e ci si potrà aprire un Club Med.

• Una specie di scimmia ha inventato lo schiaccianoci. Ora speriamo che ci dia una mano a inventare un iPhone che manda gli MMS!

• Gli scienziati sostengono che, con soli tre gradi in più, la calotta artica collasserà. Ma niente paura: a salvare gli orsi bianchi ci penserà lo scoiattolo scorreggione.

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GIUGNO

1 ° GIUGNO - È in arrivo un fronte caldo dall’Africa. Vediamo se riescono a respingere in Libia anche questo. Con Papi si vola! Polemiche per i voli di Stato utilizzati per portare le ragazze a Villa Certosa. Sarà vero? Come si dice: a pensar male si fa peculato, ma ci si azzecca! 2 GIUGNO - Pubblicato il Nuovo Galateo. Prima regola: alle donne non si chiede l’età. Se non altro per poter dire «non sapevo che era minorenne». Saldi di fine stagione. Afferma il WWF che i coralli spariranno entro cento anni. Dunque chi volesse regalare una collanina a una neodiciottenne è meglio che si cominci a dare una mossa. 3 GIUGNO - Il Guardasigilli annuncia che, dopo le Europee, il governo porterà avanti «la separazione degli ordini di giudici e PM».78 Quello della separazione delle carriere è un tema delicato. Il modello di Alfano è: Santi Licheri giudica e Rita Dalla La separazione delle carriere è una vecchia idea di Licio Gelli, che la inserì nel suo Piano di rinascita democratica (1976) insieme al test psico-attitudinale per diventare giudice. Prima domanda: la legge è uguale per tutti? Sì. Bocciato!Chiesa raccoglie i sassolini. Digitale extraterrestre. Presentati i palinsesti Mediaset della nuova piattaforma. Oltre a Papi Quotidiani, da settembre andrà in onda il TG satirico Struscia la Letizia. 4 GIUGNO - In Campania è tornato il problema dei rifiuti. Berlusconi continua a rifiutarsi di dire che ci faceva davvero a Casoria. 5 GIUGNO - Kaká potrebbe andare al Real con un contratto faraonico. Che vuol dire che farà gli allenamenti in tutankamon. Nei secoli fedele. Lecco, Festa dei Carabinieri. Maria Vittoria Brambilla al centro delle polemiche: un video la mostra mentre fa il saluto romano. Poverina: adesso la chiameranno Brambilla Maria Littoria! 6 GIUGNO - El País pubblica foto private di Berlusconi nella sua villa. Posso dire una cosa? Nudo non è un figo, teleobiettivamente!

78 La separazione delle carriere è una vecchia idea di Licio Gelli, che la inserì nel suo Piano di rinascita democratica (1976) insieme al test psico-attitudinale per diventare giudice. Prima domanda: la legge è uguale per tutti? Sì. Bocciato!

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Chi dice Onna dice danno. Arrestati imprenditori edili: per fare il cemento usavano la sabbia del mare. Gli inquirenti si sono insospettiti vedendo che al posto delle colonne portanti c’erano dei bastoni di ombrellone. 8 GIUGNO - I risultati delle Elezioni Europee deludono il PdL: il plebiscito non c’è stato, mentre crescono Lega e Italia dei Valori. Due partiti che per i politologi più raffinati rappresentano rispettivamente una spina nel fianco e un ombrello nel culo. Paradisi artificiali. In Inghilterra messo a punto il Virtual Cocoon, un elmetto che, collegato a un computer, permette esperienze sensoriali uniche: tipo essere segretario di un partito di sinistra che vince le Europee. 9 GIUGNO - Napolitano dice no ai PM troppo protagonisti. Forse teme che al G8 arrivi a Berlusconi l’ennesimo, clamoroso, avviso di garanzia. Ma se uno lo organizza a L’Aquila, potrà pure aspettarselo che gli caschi in testa qualche tegola, no? 10 GIUGNO - Europee. Eletta la «velina» candidata nel PdL, Barbara Matera. Si riconosce perché è l’unico europarlamentare che quando parte l’inno nazionale balla uno stacchetto. Chi si loda si imbroda. La Camera respinge la mozione presentata da PD e Italia dei Valori che richiedeva l’immediata abrogazione del Lodo Alfano. Esito scontato. Però, hai visto che, quando vogliono, PD e IdV sanno mettersi insieme per fare qualcosa di inutile? 11 GIUGNO - Indiscrezioni su un prossimo annuncio, da parte del governo, di un nuovo «scudo fiscale» per far rientrare in Italia capitali portati illegalmente all’estero. La stirpe italica, infatti, poco versata per i versamenti, genera un paradosso: molti di noi, pur di fregare il fisco,79 sarebbero disposti a pagare! Ho un’idea: non saremmo tutti più felici se a mettere le mani nelle tasche degli italiani non fosse Tremonti, ma la Carfagna? Roma città (troppo) aperta. Il leader libico Gheddafi è arrivato ieri in visita ufficiale nella capitale, scortato come sempre dalle sue amazzoni: un manipolo di giovani ragazze - alcune delle quali bellissime - che lo scortano ovunque egli vada. Quando le ha viste, Berlusconi si è colpito la fronte e ha esclamato: «Cazzo, ci potevo pensare pure io!» 12 GIUGNO - Presto un Gratta e Vinci con un premio da incassare un tot al mese,

79 Avete letto anche voi sulla Settimana enigmistica, rubrica «Strano ma vero», di quell’idraulico che - addirittura - una volta rilasciò una ricevuta? È veramente il colmo che un Paese come il nostro, che non può non dirsi cristiano, sia in testa in Europa nel numero di evasori. Per la morale cattolica degli italiani, il settimo comandamento è rimasto «non rubare», ma il terzo è diventato «ricordati di santificare il tuo commercialista». L’evasione fiscale, però, bisogna dirlo, ha il merito di rilanciare la famiglia allargata e rivalutare gli anziani. Anche perché, altrimenti, come faremmo a intestare la Ferrari alle nonne? Contro l’evasione qualcuno propone il «contrasto di interessi», cioè la detrazione di quasi tutte le spese. Un giorno, forse, arriveremo a poterci scaricare - che so - l’acquisto di un senatore.

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per tutta la vita. Anche se in realtà una cosa del genere già c’era: si chiamava «pensione da parlamentare». Tim Tabù. Con voto segreto, la Camera approva la legge che limita le intercettazioni telefoniche. Il commento di Berlusconi: «Lodo - di nuovo - Alfano». 13 GIUGNO - Cristiano Ronaldo va al Real per 94 milioni di euro. Il presidente madrileno Pérez: «Sì, però il pallone lo porta lui». Il fascio della divisa. Pubblicate su Internet le foto della divisa in Stile nazifascita delle Ronde Nere. Senza neanche vedere la foto, posso dire che è la prima a destra. Loro mi sa che non faranno le primarie. Il leader se lo giocano a testa o croce uncinata. 15 GIUGNO - D’Alema prevede che presto ci saranno scosse nel governo. Facile pronostico, se si riferisce a movimenti tettonici... Sveltina. Berlusconi è andato in visita ufficiale alla Casa Bianca, ma solo per un caffè. «Abbiamo molte affinità» ha dichiarato il presidente del Consiglio dopo l’incontro con Obama. Ancora non l’ha capito che quello di Barack non è fondotinta? 16 GIUGNO - Buckingham Palace. Come Michelle Obama, anche la regina Elisabetta coltiva un orto. Berlusconi: «Anch’io, a Villa Certosa, mi dedico alle patate». 17 GIUGNO - Durante un’intervista in tv, Barack Obama uccide fulmineo una mosca che lo disturbava. Uhm, mi è venuta un’idea, per quando dietro agli inviati spunta a rompere le balle Paolini... Puttanate. Per difendere Berlusconi, l’avvocato Ghedini precisa che il Cavaliere è stato solo «l’utilizzatore finale». Finale? E che vuol dire: che ha saltato i preliminari? 19 GIUGNO - Addio tv analogica. Partito lo switch over nel Lazio, come già in Alto Adige. Solo che a Roma serve un decoder per il digitale terrone. 21 GIUGNO - Spiagge pericolose. Estate a rischio per l’allarme meduse. Gheddafi: «Io queste non me le riprendo, però!» 22 GIUGNO - Scarsissima l’affluenza alle urne per i referendum abrogativi della legge elettorale. Gli italiani sono rimasti in casa: più che un’affluenza... un’influenza! Scopo didattico. Roma. Proposti distributori di preservativi nelle scuole. Il provvedimento è stato pensato perché, a quanto pare, qualcuno confonde procreazione con ricreazione.

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24 GIUGNO - Ballottaggi. Il PD perde 22 province su 50, ma Franceschini esulta. Sembra strano, però si può capire se ti aspettavi di perderne 23. Qualcuno dietro Patrizia (ma non è il suo lavoro?). Secondo Berlusconi, la D’Addario ha avuto «un mandato preciso e ben retribuito». Perché magari lui non l’ha pagata, ma lei gliela sta facendo pagare! Papi e scomuniche. Famiglia Cristiana si domanda perché la Chiesa non prenda una posizione politica sullo scandalo che sta coinvolgendo il presidente del Consiglio. Anche perché, da parte sua, il presidente del Consiglio non si è fatto tanti problemi a prendere la posizione del missionario. La CEI, invece, si chiede che immagine diamo all’estero. Zappadu: «Scegliete voi, io ne ho cinquemila!» Mai mai dire mau mau. A Londra, cinque mau mau chiedono i danni per le torture subite durante il regime coloniale, cinquantanni fa in Kenya. Non voglio pensare a quello che chiederanno a noi, se gli mandiamo un’altra volta Veltroni! 25 GIUGNO - Michael Jackson ci ha lasciato. Un’altra morte bianca. Paura da pellet d’oca. Allarme per il legno in pellet. Dopo i sequestri, è risultato non pericoloso il combustibile contaminato da cesio radioattivo. Per quanto, le persone nei dintorni di Cernobyl continuino a essere stufe. 26 GIUGNO - La Direzione Nazionale del Partito Democratico ha approvato il regolamento che stabilisce tempi e modi con i quali si arriverà al Congresso dell’11 ottobre: ci sarà un Comitato promotore di 30 persone, che promuoveranno una riunione fra 18 probiviri, che ascolteranno l’assemblea di 1000 delegati... e alla fine si affronterà la vera questione: cosa ne facciamo di Rutelli? Tutto fa Broadway. Il musical più amato al mondo per la prima volta sarà presentato in italiano. E mo’ sono Cats! 27 GIUGNO - Polemiche sugli esami di maturità: ci sono fondati sospetti che alcune tracce girassero da tempo in Internet. Pare che migliaia di studenti abbiano consegnato il tema in «bella copia e incolla». 28 GIUGNO - Titolo del Giornale: «Squillo in casa di Franceschini». Sottotitolo: «Suona il telefono fisso del leader del PD, ma subito dopo riattaccano». Controfiguracce. Antonio Banderas dice di essere a disagio nelle scene di sesso. E io che cosa dovrei dire, allora? Influente suino. Domani, sciopero dei medici di famiglia della Lombardia. Sono stufi delle telefonate di una signora di Arcore che chiama continuamente per suo marito, «come si farebbe per una persona che non sta bene».

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Ita’, fa caldo! Gli ecologisti lanciano l’allarme: da qualche tempo, anche da noi, si cominciano a vedere specie esotiche come il barracuda e il pesce palla. Oltre al caimano, naturalmente. 30 GIUGNO - Truffa finanziaria. L’ex presidente del NASDAQ, Bernard Madoff, è stato condannato a centocinquant’anni di carcere. Ma vedrete: tra buona condotta e tutto, tra centotrent’anni sarà a casa. Giogo d’azzardo. Putin chiude tutti i casinò. Tranne per i giornalisti dissenzienti, a cui concede la roulette russa. Tanto di appello. Il presidente Napolitano chiede una tregua dalle polemiche in vista del G8. Il capo dello Stato parla nell’interesse della Repubblica, non certo dell’Espresso! Vanto del Nord. Berlusconi dichiara con soddisfazione: «Il mio governo è il più stabile dell’Occidente». E non è facile, per uno che cammina su tacco 12!

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SUPPLEMENTO SCIENZA (QUELLO CHE PIERO ANGELA NON VI DIRÀ MAI) • Gli scienziati hanno scoperto l’acqua su Marte. Voglio vederli, adesso, a trovare

un idraulico. • L’ISTAT ha detto che in Italia siamo più di sessanta milioni grazie anche agli

immigrati. Allora è vero che vengono qui a trombarci le nostre donne! • Entra nel Guinness dei Primati una donna di sessantotto anni che si è sposata

ventitré volte. L’unico problema sono i doppioni dei regali di nozze: ora ha 16.560 posate, senza contare le forchettine da dolce!

• Sostengono ricercatori italiani che le scoperte di Galileo sono state condizionate

da un difetto della vista. Anche se, a essere miope, alla fin fine si è dimostrata la Chiesa.

• Quando si dice «avere la testa tra le nuvole»: gli astronauti della Stazione Spaziale

Internazionale hanno perso una borsa nello spazio. No, non è come pensate: non erano partiti da Malpensa. E comunque, non è tanto per quello che c’era dentro, solo che è seccante dover rifare la patente per lo Shuttle.

• Rubik ci riprova: dopo il suo cubo, arriva un rompicapo a forma di sfera. E dopo

un po’ che uno ci prova a vuoto, le sfere diventano due. • Una ricerca dell’Università di Reading ha individuato le parole che sono destinate

a scomparire nei prossimi mille anni perché troppo poco usate. Tra queste, catacresi e conflitto di interessi.

• Svelato il mistero delle piste di Nazca, in Perú. Non c’entrano gli extraterrestri:

più semplicemente, quello che le ha tracciate aveva appena scoperto il mojito. • Secondo una ricerca, il 43% delle donne inglesi fa sesso con un collega sul posto

di lavoro. Le altre, invece, preferiscono portarsi il lavoro a casa. • Scienziati franco-canadesi hanno dimostrato l’esistenza della materia oscura.

Sembra sia quella che si trova sulla testa di Berlusconi. • Ci vorrà circa un anno ai ricercatori tedeschi per ricostruire i profumi usati degli

antichi egizi. Dico io, non bastava dare un’annusata alla Dandini? • Spirit, il robottino mandato dalla NASA su Marte, si blocca spesso. Ma alla NASA

dicono che è normale: di Venere e di Marte non si posa e non si parte.

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• La rivista Nature rivela che, per lavorare, la maggioranza dei ricercatori americani

assume anfetamine. Non è strano, invece, che i ricercatori italiani, per lavorare, guai a parlare di assunzione?

• Un ricercatore italiano è riuscito a fotografare il Punto G. Posso dire una cosa? lo

l’ho visto: è meglio dal vivo! • Secondo un’indagine, gli italiani sprecano in media un’ora al giorno nel traffico.

Per non parlare delle otto ore al lavoro... • L’asteroide 2008 BT18, di circa seicento metri di diametro, è transitato

vicinissimo alla Terra. Poi, visto che non c’era parcheggio, ha preferito tirare dritto. Chi può dargli torto?

• Presto gli aerei, per risparmiare spazio, avranno i sedili rivolti verso la coda.

Bravi. Così ti fregano pure il bagaglio a mano. • Il CERN ha acceso il superacceleratore di Ginevra. Quattro miliardi di euro spesi

per trovare la materia più sottile dell’Universo, quando forse sarebbe bastato attendere che la sinistra estrema avesse finito di scindersi.

• Uno studio americano dimostra che le sorprese - belle o brutte - ci stimolano a

imparare più velocemente. Ad esempio: votereste ancora per il PD?

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IN CONCLUSIONE...

Basta, sento che è il momento di smettere. Se continuo con le cazzate, finisce che mi candidano alla segreteria del PD. Intanto è cominciato il confronto tra gli aspiranti leader della sinistra. Grillo l'han fatto fuori. Dicono che è ostile al partito. E Rutelli, allora? Al momento, ovviamente, non so ancora come andrà a finire.80 So solo che a Franceschini piace il partito liquido. Così liquido che sta evaporando. Bersani, invece, è fissato con la bocciofila (ci ha il pallino) e ha detto che occorre riaprire subito il cantiere dell’Ulivo. Speriamo che questa volta usino le norme anti-infortunistica. Ignazio Marino, da parte sua, vuole portare la sua esperienza di chirurgo al servizio del PD. Nel caso servisse un’autopsia... Ma è troppo laico per gli ex della Margherita. Vi dico solo che una sera, a teatro, un vescovo in prima fila ha avuto un malore e alla domanda «C’è un medico in sala?» Marino ha risposto: «Io ho fatto giurisprudenza». A sorpresa, tra i catto-comunisti si iscrive anche Massimo D’Alema, che vede nel PD l’erede della migliore tradizione democristiana. Qua si fa un gran parlare del ritorno dello scudo fiscale, ma nessuno dice niente del ritorno dello scudo crociato! Rutelli, invece, ha detto che lui se ne va perché il PD sta andando troppo a sinistra. Be’, se gli serviva una scusa, questa proprio non regge. L’estate, con le sue temperature record, quelle roventi, ha fatto sbarellare un po’ tutti. Ad agosto ha fatto così caldo che Tarantini, per ingraziarsi Berlusconi, gli procacciava dei gran Pinguini De’Longhi. E lui lì a dire che non è un santo. D’accordo, però è un beato... beato lui, con tutta quella gnocca! A proposito, il papa si è fratturato un polso. Anche al Cavaliere successe, ma quando non trombava così tanto. Il suo segreto è che è un gran gentiluomo. Di quelli che invece del classico «Ti è piaciuto?» ti chiedono «In che lista vuoi candidarti?». In verità, Silvio non aveva capito che la D’Addario era una escort. Diciamo che aveva preso lucciola per lanterna. E ancor di più, non aveva capito che lei stava registrando tutto. Anche se io un sospetto l’avrei avuto. Una che al culmine del piacere ti dice: «Ah, ah... Prova! Prova!»... Fatto sta che un onesto premier si ritrova in un istante con la reputazione rovinata: da romantico crooner a «utilizzatore finale» di sesso mercenario. Insomma: da chansonnier a puttánier. Del resto, la sua virilità non si discute. Mentre tanti suoi coetanei neanche ce la fanno, lui - machissimo - asseriva: «Durerò cinque anni!» È chiaro che poi si sia risentito... ovviamente cliccando sui file audio dell’Espresso. Ma che suggerirgli? Se l’Espresso lo rende nervoso, provi con un Hag. È talmente nervoso che ha fatto causa a Repubblica perché continua a porgli delle domande. Che vorrei chiedergli: le sembra un buon motivo per fare causa? Ma mi rendo conto che questa sarebbe un’ulteriore domanda. E, soprattutto, un’ulteriore causa. Chi resterà in questo Paese ad avere ancora il coraggio di fare domande? Ora che Mike Bongiorno non c’è più, voglio dire. Fortuna che c’è almeno un giornalista non farabutto: Feltri. Il quale, per dimostrare quanto non è farabutto, ha subito sputtanato

80 Voi che state leggendo, probabilmente sì. E non vi invidio.

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il direttore Boffo, che si è dimesso. E adesso è l’unico che ha l’Avvenire alle sue spalle. Intanto, mentre noi oziavamo sulle spiagge, il Cavaliere consegnava in Abruzzo le prime case chiuse in legno, davanti alle telecamere di Porta a Porta, per l’occasione slittato in prima serata. Sforzo peraltro inutile, perché la maggior parte degli italiani ha preferito guardare un’altra fiction. E la sinistra ha finalmente trovato un uomo in grado di battere Berlusconi: Gabriel Garko. Quando peggio di così sembrava non potesse andare, la D’Addario è stata ospite di Santoro. Raidue ha fatto segnare ascolti record. Solo un’altra rete, storicamente, ha vantato più persone: la rete del lettone di Putin. Qualche giorno dopo, a Palazzo Grazioli, importantissima riunione di gabinetto. Ma nulla di preciso è trapelato: si è saputo solo che dentro c’erano due ragazze che si fotografavano col cellulare. Apriti cielo! Pure la Dandini è stata iscritta nella blacklist «che parte da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa». Anche per questo, il 3 ottobre tanta gente ha manifestato contro il guinzaglio all’informazione. E Minzolini, correttamente, pur non condividendo l’iniziativa, ha aperto il Tg1 con la notizia dell’orsa dello zoo di Londra che ha allattato un cangurotto che non caga da mesi. Tra le tante notizie che invece non hanno trovato spazio nel principale telegiornale della RAI, la serata di Gala al G20 di Pittsburgh, durante la quale Michelle Obama ha baciato tutti tranne il Cavaliere. Non si è capito se avesse più timore della suina o del porco. Ora è caduta un’altra tegola sulla testa del premier, con quello che gli è costata in trapianti: 750 milioni di euro da sborsare per la sentenza su quello che viene chiamato Lodo Mondadori, ma che a questo punto potremmo serenamente chiamare Lodo Scorsoio. E poiché tutti i Lodi vengono al pettine, un paio di giorni dopo la Corte Costituzionale boccia il Lodo Alfano e toglie l’immunità al premier: Berlusconi non è più un cittadino al di sopra di tutti gli altri. A parte i rialzi, naturalmente. Franceschini dice di temere le reazioni a questa sentenza. Ha paura che al Cavaliere gli prenda un colpo di stato. Adesso, infatti, ripartiranno tutti i processi a carico di Berlusconi che erano stati sospesi. Forse ripartirà anche il processo d’invecchiamento. E così adesso, per occuparsi delle beghe processuali, Berlusconi sarà costretto a dedicare meno tempo alla sua attività principale, tanto che sono già stato annullati tre festini a Palazzo Grazioli. Nonostante i molteplici attacchi, tuttavia, il presidente del Consiglio precisa di non sentirsi solo perché, secondo i sondaggi, lo ama oltre il 60% degli italiani. Certo, bisognerebbe vedere se è vero amore o se anche qui paga Tarantini... Io mi fermo qui: mi ero incaricato di raccontarvi un annetto buono, ma ora non saprei mica dire se è stato così buono. Decidete voi. Ciao. State sereni (se potete).

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APPENDICE

(se fa troppo male, si può asportare)

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SCORIE DI TUTTI I GIORNI • Allarme: un minorenne su cinque, in Italia, beve alcol. Nel 20% dei nati, accanto

ai denti da latte spuntano i denti da sangria. La maggior parte dei bimbi intervistati ha dichiarato di aver cominciato a darsi al whisky dopo la riforma Gelmini.

• Secondo uno studio dell’Osservatorio Europeo sulle Droghe, in Italia non è mai

stato così massiccio l’uso di cocaina. Da domani, a Milano, si circolerà a narici alterne.

• Preoccupa il fenomeno delle babygang. L’età dei criminali si sta fatalmente

abbassando. In Sicilia, a sei anni, già imparano a maneggiare i primi cannoli. • Dopo il decreto del ministro per le Pari Opportunità, diminuisce il sesso

mercenario all’aperto. A Roma, su un viale deserto, è apparso un cartello: «Qui una volta era tutta Carfagna».

• Crescono anche i delitti in famiglia. Forse diminuirebbero, se ognuno avesse il suo

telecomando. • Una presa di posizione non abbastanza dura: la UE ha bocciato la richiesta italiana

di liberalizzare il Viagra. Per protesta, i nostri membri hanno tentato di alzarsi e abbandonare l’aula.

• Il ministro Zaia ha chiesto agli immigrati cinesi di denunciare i criminali al loro

interno. Ma quelli hanno risposto che non li riconoscono perché - si sa - i cinesi si somigliano tutti.

• Un sondaggio ha permesso di scoprire una corrispondenza tra segno zodiacale e

soddisfazione sul lavoro. Risulta che i più felici sono dei Pesci, mentre quelli più depressi sono del PD.

• Il cibo è un perfetto antidoto alle frustrazioni politiche» rivela un’indagine Demos-

Coop. «Ma chi l’ha detta ‘sta cazzata?» ha dichiarato Ferrara. • Palermo. Fermato uno spacciatore di soli otto anni. I Carabinieri hanno arrestato il

capo dell’organizzazione e condotto il bimbo dov’è giusto che stia: da Mike Bongiorno a Genius.

• Dopo quattro anni e trentadue udienze, è arrivata la sentenza del processo per la

morte del giovane ferrarese Federico Aldrovandi. Leggendo gli atti si scopre che l’equipaggiamento delle forze dell’ordine lascia molto a desiderare: per rompere uno di quei manganelli che hanno in dotazione basta la testa di un ragazzo di

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diciotto anni. • Sulle passerelle dell’alta moda tornano le sopracciglione. Povere top model: le

fanno sfilare così nude che non sanno più come coprirsi! • Nelle edicole napoletane si trovano già i dvd di Gomorra. Si capisce che sono

copie false perché alla fine la polizia li becca tutti. • Secondo uno studio Eurispes, in Italia si è passati dal padre-padrone al figlio-

padrone. Visto cosa succede a chiamare i ragazzini Piersilvio? • Un casertano diciannovenne sta spopolando su YouTube: i suoi video sono

considerati i più comici, dopo quelli della Gelmini. • Trovato un grosso evasore fiscale al volante di una Ferrari. Non è la prima volta,

solo che non si tratta di Valentino Rossi in Formula Uno. • Negli asili nido di Roma c’è posto solo per il 22% dei richiedenti. La lista d’attesa

è così lunga che l’ultimo bimbo che è entrato aveva ventun anni. • Coltivare cannabis non è reato se non è matura. Però fumarla da acerba sarà un po’

un sacrificio. • Si arrendono le major del disco: basta processi contro i pirati. Ora in campo

musicale si verrà denunciati solo se sei il parrucchiere di Morgan. • Notizie curiose ma vere: un uomo è rimasto due giorni chiuso in un divano. E -

stranezza delle stranezze - non si trattava del ministro Brunetta. • Servizio Sanitario avvisato, mezzo salvato. Marrazzo avverte: «La politica non

entri nel Servizio Sanitario Nazionale!» Che prendesse il numeretto come tutti! • Milano. Bastano venticinque euro per imparare a fare la geisha. Non è chiaro,

però, se devi pagare o vieni pagata... • Continua agguerrita la concorrenza fra Trenitalia e trasporto aereo. Per essere

realmente competitiva con i treni, pare che Alitalia stia pensando alle zecche sui Boeing.

• La Bellucci ha dichiarato che aspetta il ruolo della vita. Finora, in effetti, ha avuto

solo ruoli del fondoschiena. • Si inasprisce il conflitto nel quartiere cinese di Milano. Compaiono le prime scritte

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sui muri: «Molatti Stlonza!» • Aperta a Padova una discoteca senza alcol. I ragazzi son contenti: solo che ci si

mette una vita, a sballarsi con la spuma... • Da qualche tempo a Napoli ha fatto la comparsa uno strano personaggio che

sostiene di essere un uomo-insetto. Poi, però, non ci vengano a dire che con l’immondizia è tutto a posto!

• Milano: denunciato vigile urbano assenteista. A insospettire i dirigenti, il fatto che

il traffico nell’incrocio a lui assegnato scorreva via che era una bellezza. • Controlli sanitari negli ospedali in tutta Italia. Ma vi ricordate i bei tempi quando

PRIMA ti prendevi un’infezione, e POI andavi in ospedale? Comunque nei casi più gravi sono intervenuti i NAS, nei casi meno gravi è bastato il CIF.

• Per beneficenza, alcuni deputati italiani si sono improvvisati camerieri per un

giorno. Tutto è filato liscio, fino a quando non c’è stato da dividersi le mance... • Piersilvio Berlusconi ha visitato per la prima volta un circolo ARCI. Gli è piaciuto

così tanto che ha chiesto se poteva fare una foto con un comunista che gli mangiava le noccioline dalla mano...

• Ancora polemiche per le modelle anoressiche. Anche la moda ha i suoi scheletri

negli Armani.

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COSE (poco) BUONE DAL MONDO • Ha vinto il sì al referendum per l’autonomia della Groenlandia. Consultazioni

abbastanza inutili: si sa che i trichechi eleggono per acclamazione, applaudendo con le pinne.

• Nuovi attacchi ai nostri militari in Afghanistan. Io lo ridico: partire è un po’

morire... e andarsene è un po’ salvare il culo. • Mentre a Roma arrossiamo la fontana di Trevi, a Londra hanno riempito di

schiuma la fontana di Trafalgar Square. Paese che vai, detergente che trovi. • Secondo il Guardian, l’Italia è il Paese della tecnofobia. Il governo ha

prontamente replicato con vibrate proteste, arrotolate alle zampette di due piccioni viaggiatori.

• In Australia è stato annullato un processo in cui il giudice dormiva e russava in

aula. Noi una Giustizia così ce la sogniamo! • In America hanno trovato un modo per far apparire in studio una giornalista

virtuale della CNN. Da noi, invece, Dell’Utri ha trovato un modo per far sparire una giornalista scomoda dal Tg3.

• A New York, ballerine di lapdance si esibiscono su pali montati dietro biciclette. E

così è l’unica città al mondo in cui ti lasciano la bici e si fregano il palo. • In Inghilterra si lamentano per l’aumento delle tasse sulla birra. Dopo il quarto

boccale, i bevitori dicono che sono il doppio. • Un senatore del Paraguay è stato beccato mentre guardava al PC foto sexy.

L’hanno scoperto subito: non ha votato per alzata di mano, perché era occupata! • A Cipro è stato vietato l’uso di un vibratore telecomandato perché disturbava le

frequenze militari. Se ne sono accorti quando, curiosamente, i missili terra-aria hanno cominciato a vibrare e a volare troppo bassi...

• Spagna e Marocco trattano per costruire un tunnel sotto lo stretto di Gibilterra. Oh,

meno male! Così il fumo non si bagna... • É in commercio negli Stati Uniti la pillola miracolosa che inibisce il ciclo

mestruale. Finalmente una buona notizia! È la prima volta che una multinazionale fa qualcosa per fermare gli inutili spargimenti di sangue. Ma non è finita. È già allo studio la seconda generazione: la pillola «con le ali»...

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• Bulgaria. Film porno alle fermate del bus per ingannare l’attesa. L’idea è piaciuta

anche al sindaco di Roma Alemanno. Il problema, adesso, è trovare pornazzi che durino abbastanza a lungo.

• Inghilterra. Costa sessantadue euro a tazzina (!) il caffè fatto con chicchi che si

trovano solo nella cacca di certi gatti. E non vi dico quando ordinano un «macchiato caldo»!

• Alcune contee degli Stati Uniti pubblicano le facce dei pregiudicati latitanti su

mega-affissioni stradali. A me non sembra tanto corretto, però, copiare la campagna elettorale del PdL.

• Pubblicata una foto di Camilla Parker Bowles vicina a un cavallo, che sembra

voglia baciarla. Per evitare gaffe: quello con la coda e la criniera è Camilla. • Si diffonde anche in Europa la moda del drunch. Consiste nel mangiare alla cazzo

durante la giornata, e poi chiamare il tutto con un nome figo. • Una hostess della Ryanair, nel tempo libero, si è scoperto che faceva la pornostar.

L’hanno vista in un film che faceva Boeing Boeing, se capite cosa intendo... • La nuotatrice francese Laure Manaudou non farà gare nel 2009. Concentrerà i suoi

sforzi nel ciulare tutti i fidanzati alla Pellegrini. • Due gemelli nati da padri diversi: è questa la scioccante scoperta di una mamma

americana. Certo, mai scioccante come quella del marito... • L’attore Ralph Fiennes, sorpreso a fare sesso con un’hostess in volo, si è

giustificato: avevo un casino di punti Mille Miglia da sfruttare! • Gran Bretagna. Un documento inedito rivela che Eleanor Rigby, protagonista di

un famoso brano dei Beatles, è una donna esistita veramente. Ancora nel mistero, invece, l’identità del trottolino amoroso du-du-du da-da-da...

• In Giappone arriva la birra prodotta con orzo delle coltivazioni spaziali. Ti fa fare

certi rutti che si sentono fino ad Alpha Centauri! Meditate, venusiani, meditate... • Sembra che il mago Houdini sia stato avvelenato: i discendenti chiedono che

venga riaperta la tomba. E no, Ciccio! Se è così bravo, che venga fuori da solo! CONTINUA?