Rassegna stampa energia e gas 16 gennaio 2013 · Messaggero 16/01/2013 p. 10 Energia Così nel 2013...

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Rassegna stampa energia e gas 16 gennaio 2013

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Rassegna stampa energia e gas 16 gennaio 2013

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Rassegna stampa energia e gas 16 gennaio 2013

Pagina I

Economia nazionale e internazionale

Energia Così nel 2013 scatta il calo dei prezziMessaggero 16/01/2013 p. 10 Barbara Corrao 1

L'Italia spreca gli aiuti all'energiaSole 24 Ore 16/01/2013 p. 37 3

Economia e imprese locali

FISCO Redditometro spauracchio ecco le spese nel mirinoTirreno 16/01/2013 p. 10 Stefano Bartoli 4

Così nel 2013 scatta il calo dei prezzi►L'Autorità per l'Energia vuole ridurre del 20% il costodel gas con un beneficio del 6-7% sulle bollette

►Anche per la luce si va verso un ridimensionamentoma meno drastico perché pesa l'incognita degli incentivi

LO SCENAR I

R 0 MA Dopo tanti aumenti, la buo-na notizia del 2013 potrebbe esse-re che il prezzo di luce e gas perfamiglie e piccole imprese dimi-nuirà. Il calo sarà più consistenteper la bolletta del gas, fino al6-7%; si farà sentire, ma in misuraminore per l'elettricità che è giàscesa (-1,4%) dal primo gennaio.Sulla luce, infatti, pesa l'incognitadegli oneri di sistema, quella par-te del prezzo su cui incidono gliincentivi alle fonti rinnovabilicresciuti costantemente lo scorsoanno per sostenere il boom del fo-tovoltaico. Crescita che dovrebbeperò stabilizzarsi dopo l'ultimodecreto Passera-Clini.

I PREZZIPer queste e per altre ragioni, i ri-flettori sono tutti puntati sul gas:perché è lì che si sono registratele maggiori variazioni a livello in-ternazionale, con veri e propricrolli della materia prima sulmercato Usa per effetto dello sha-le gas ma, a ricaduta, anche suimercati europei. Un grande fer-mento del quale l'Italia non ha be-neficiato (o lo ha fatto in minimaparte) perché il sistema degli ap-provvigionamenti è legato ai con-tratti di lunga durata ancorati alpeterolio (i take or pay) e solomarginalmente al mercato a bre-ve (spot) che incide appena per il5% sulle bollette. L'Autorità perl'Energia ha dunque deciso di im-primere una svolta, ampliando lariforma già avviata da Alessan-dro Ortis e Tullio Fanelli nel pre-cedente mandato. E ha messo inmoto la consultazione che porte-rà entro la fine del trimestre, adun nuovo modello per la determi-nazione del costo del gas. La pre-visione è che il costo della mate-ria prima possa ridimensionarsidel 20% per ottenere un beneficiodel 6-7% sulla bolletta dal 1 ° apri-le. In questa direzione sono anda-te le dichiarazioni del presidenteGuido Bortoni impegnato a porta-re avanti un'operazione tutt'altroche facile. L'equazione per defini-re il prezzo del gas per le famiglie,

sarà ribaltata. E cioè «determina-ta a partire dai prezzi spot», quel-li in picchiata. Ma per evitare diesporre il consumatore agli sbal-zi improvvisi del mercato e per ri-conoscere ai grandi operatori(Eni, Gas de France, Edison) unaparte dei costi sostenuti per ga-rantire l'approvvigionamento nellungo periodo, a quei prezzi spotsaranno affiancati polizze assicu-rative.

LE CRITICHELe valutazioni sono in corso e abreve l'Authority lancerà un se-condo livello di consultazione.Da lì in poi, sentite tutte le parti(incluse i consumatori che oggipuntano il dito soprattutto suirincari delle tariffe nel 2012), sichiuderà il cerchio. «Sul mercatospot oggi il gas è quotato 16 cente-simi a metro cubo negli Usa, 27nel Nord Europa e 27 al Punto discambio in Italia contro 36 deitake or pay. Ma i prezzi a destina-zione cambiano e sono orientatisul Giappone, a 42 centesimi.Cioè, in questo momento sono su-periori al livello dei take or pay»,afferma Davide Tabarelli, presi-dente di Nomisma Energia. «Iprezzi all'origine consentono unrisparmio - prosegue - di appena10-15 centesimi sui 92,78 del prez-zo finale per il consumatore ita-liano. La vera anomalia italiana ènel carico delle tasse che incido-no per il 33% sul conto finale. Laposizione dell'Autorità rischia diessere in parte una forzatura a di-scapito degli operatori, in un mo-mento in cui - è la conclusione - iconsumi sono crollati ai livelli didieci anni fa e i margini sono an-ch'essi in calo. Bisognerebbe farripartire la produzione di gas inItalia e fare i rigassificatori, quel-lo sì aiuterebbe. Ma è già tardi egli investitori sono scappati».Operatori contro consumatori, ovice versa. Il mercato italiano hamolte inefficienze. La palla tornaall'Autorità.

Barbara Corrao© RIPRODUZIONE RISERVATA

Economia nazionale e Pagina 1

1prezzí per le famiglie -2011- (centesimi di euro/Kwh, al lordo deile imposte)

Consumo annuo in metri cubi Consumo annuo in Kitowattorafino a 525,36 525,36-5,253, 60 a a 1.000 1000 2,90

: aniniarca l' `,'6 11R s I I aE irnarca 9 3 '"'

%rancia 1: 2 6<< \ 3,;... ç_S1 y Frane:; a _ ; ;5 15 64 A U. l . , , rea na

Ger!nania 13 64,93 i erEna! ia 4,.s3 27,76

Italia 5 1'ì, 3 02,97 107,34 Italia 2.19 16,63 30,65Regno Unito ;;;;g 50,12 ,,eqno Unito 5732 16,30

oagna : <i2 5s, 9 70,56 >pagna i tß 22,56 20,17'J one Europea ç+ 1, +7 63,76 !anione Europea _.; g 19,41

Fante:Elaborazione AEEG su dati Earostat.

Economia nazionale e Pagina 2

Incentivi . La Corte dei Conti Ue: uso improprio di 874 milioni per gli edifici pubblici

L'Italia spreca gli aiuti all 'energiaROMA

Italia sprecona dell'energia.Distratta nell'utilizzo degli in=centivi comunitari, che nellamaggior parte dei casi rimango-no li, per mancanza di procedu-re, di richieste, di progetti. Maecco l'imbarazzante novità:quando li chiediamo e li utiliz-ziamo facciamo la figura degliimbroglioni.

Accade per i fondi di coesioneche la Ue mette a disposizionedei paesi per incrementare l'effi-cienza.energetica degli edificipubblici. Negli ultimi cinque an-

ni abbiamo chiesto 874 milioni dicuro. Sono arrivati. E li abbiamousati in maniera del tutto impro-pria: non per incrementare l'effi-cienza degli edifici pubblici, chec ome rilevano i no s tri più imp or-tanti centri di ricerca rappresen-

L'ACCUSA1 finanziamenti chiestiper l'efficientamentodei palazzi della Pasono stati utilizzatiper normali ristruttu razioni

tano la principale fonte di sprecoenergetico del nostro paese (equindi il più rilevante serbatoioper guadagnare efficienza), maperfmanziare semplici ristruttu-razioni o manutenzioni che co-munque dovevamo fare.

Una palese violazione delleregole comunitarie. Oggetto dipiù che probabili sañzìonì. Lo ri-leva la Corte dei conti europeain una relazione speciale basatasull'analisi di alcuni progetticampione. Che hannó mostratouna chiara violazione delle re-gole. Piccola consolazione, chenon vale proprio nulla: siamo incompagnia. Abusi di questo ge-nere sono stati commessi an-che dalla Repubblica Ceca e dal-la Lituania.

Nel mirino sono finiti, non aca-so, i tre paesi che hanno ricevutoi contributi più consistenti dalfondo di coesione e dal fondo eu-ropeo dì sviluppo regionale perl'efficienza energetica. Contribu-ti che si sono scontrati con palesicarenze nelle procedure di istrut-toria e di validazione dei proget-ti, incapaci di «rendere efficaciin termini di costi benefici gli in-

vestimenti nell'efficienza ener-getica», sentenziano i gendarmicomunitari. In Italia, in particola-re, non sono stati fissati «obietti-vi ragionevoli in termini di co-sti/efficacia». E così i progettinon sono stati «selezionati ai finidelfmanziamento inbase allapo-tenziale capacità di produrre be-nefici finanziari attraverso il ri-sparmio energetico, bensì in ba-se al fatto che gli edifici eranoconsiderati pronti a ricevere i fi-nanziamenti se necessitavano diunaristrutturazione e se larelati-va documentazione era confor-me ai requisiti».

F. Re.OR [PRO DUZIONE RISERVATA

.COIIl www.iisole24ore.comLa versione estesa dell'articolo

e il documento della Corte dei conti Le

Economia nazionale e Pagina 3

Re dditometro spauracchioecco le spese nel mirinoCento voci passate al setaccio, se i conti non tornano arrivala convocazioneDa marzo scattano 70mila controlli. Tante critiche: non si parte durante una crisidi Stefano Bartoli

Almeno un centinaio di spesesotto controllo, anzi praticamen-te ai raggi x. E poi l'introduzionedelle statistiche, la retroattivitàfino al 2009, il legame con la con-sistenza del nucleo familiare edella zona di residenza, l'istitu-zione di un "contraddittorio"nel quale il contribuente si potràconfrontare direttamente congli 007 del Fisco spiegando spe-se e guadagni, ma soprattuttol'eventuale non coerenza tra leuscite personali e la propria di-chiarazione dei redditi. Insom-ma, l'attivazione (marzo sembraormai il mese più sicuro e si par-la di un esordio con almeno70mila accertamenti) della nuo-va versione del redditometro su-scita curiosità e toglie il sonno aparecchie persone: intendiamo-ci, chi dichiara il giusto, a comin-ciare dai lavoratori dipendentiche non possono sfuggire allascure dell'Agenzia delle entrate,ma anche da tanti autonomi

onesti, non ha niente da temere.I problemi, evidentemente, sor-gono nel momento in cui si sco-pre che il nuovo sistema prendein esame ogni aspetto della vitadi una persona, a sua volta inse-rita in ben 55 tipologie di fami-glia. E questo perché il meccani-smo declina undici categorie dibase in cinque aree geografichediverse: il quadro per la coppiacon due figli, ad esempio, cam-bia in base all'area di residenza,che può essere quella diNord-Ovest, di Nord-Est, delCentro, del Sud e della Isole.Paniere sterminato . Il panierespazia infatti dall'alimentare edall'abbigliamento fino al tem-po libero, passando per il consu-mo di energia elettrica e gas, icollaboratori domestici, l'acqui-sto e l'utilizzo di telefoni, ma an -che l'abitazione, il possesso dianimali, la manutenzionedell'auto, l'abbonamento a Skyo più in generale alle pay-tv eperfino i pasti fuori casa. Insom-ma, una serie di aspetti anche

curiosi (vedi schede che pubbli-chiamo in questa stessa pagina)o certamente inediti. «Sicura-mente la grande novità è l'au-mento del dettaglio delle spese -commenta Gianluca Bibolino,responsabile dell'Area Servizi al-le imprese e politiche fiscali del-la Cna, la Conderazione dell'arti-gianato di Livorno a cui aderi-scono molti lavoratori autono-mi, cioè l'obbiettivo neanchetroppo nascosto del provvedi-mento -. Come è noto, qui si par-la di ben cento voci in cui sonocomprese appunto anche l'abbi-gliamento e le pay-tv, aspettoche non può che essere giudica-to positivo. Il problema è cheproprio la ricevuta di Sky, cosìcome di altre spese, non apparenell'anagrafe tributaria, con laconseguenza che il Fisco dovràaffidarsi alle statistiche e quindiai dati dell'Istat. Insomma, sipassa ad un meccanismo chemiscela aspetti molto diversi: lespese sostenute, quelle statisti-che ed anche gli investimenti co-

me l'acquisto di un'auto o diuna casa, a cui si aggiungonoinoltre le caratteristiche del nu-cleo familiare e, appunto,dell'area di appartenenza».Stretta tra i dubbi. Ma il pugnodi ferro, i cui contorni sono statidisegnati con il decreto attuati-vo emesso la vigilia dello scorsoNatale, introduce anche un altropassaggio, ovvero, un momentodefinito "contraddittorio", incui il contribuente sotto esamepotrà portare subitole sue giusti-ficazioni ai rappresentantidell'Agenzia delle entrate otte-nendo, eventualmente, anchel'archiviazione dell'accertamen-to. Ma le critiche comunquenon man can. Peri] dirigente del-la Cna, la positività del nuovoredditometro viene infatti mes-sa in crisi «dal momento storicoin cui domina la recessione, ol-tre al fatto che per la stesura nonsono state in alcun modo coin-volte le associazioni di categoriae quelle dei consumatori».

LI RI PRODDZIONE RISERVATA

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Economia e imprese locali Pagina 4

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SPESE PREStINTECOPPIA

CON 1 FIGLIOCOPPIA

CON 2 FIGLI

Alimentari e bevande £7.200 8.E300

Abbigliamento e calzature £1.850 ?£ 2.400

Mutuo casa £ 9.000 £ 9.000

Energia elettrica £ 750 £ 750

Gas e { iscaldarrlër)to £900 1.0E30

licci {.3a £ 300 £ 400

Medicine £ 900 £850

Assicurazioni auto £clí}fl £90£1

Bollo auto £ 200 £20E3

Manutenzione auto £870 £ 1.000

Libri. tasse e spese scolastiche £480 £65£1

Telefonia £ 420 £50E3

Giochi, ;ic,cattoli e simili t 180 £2(10

Abbona3r)enti TV e internet £180 £200

Spese personaliper cura della persona C 530 C 600

Via Jgi e simili C 1.000

Reddito da redditoletro

Reddito minimo che la famigliadeve aver prodotto

I due esempi della taihella riguarda zu ii calcolo del reddito presunto di una famiglia

rihe vive nel 'Etalia centrale ed è legata ai consumi di base.

Se il reddito dichiarato risulta inferiore di oltre il 20 per centorispetto ai __. __.- M nel caso della coppia con un figlioe di >..15 in quello della coppia con due figli (quindi,rispettivamente, a 21.383 soro e 23.5 soro) scattal'accertamento attraverso l'invio di una comunicazioneper un primo confronto con l'interessato.II contribuente dovrà a quel punto presentare le sue giustificazionie tutti i dati utili ai fini del successivo accertamento. Quest'ultimopotrebbe anche non partire se si forniscono prove contrarie valide,ad esempio se le spese sono state finanziate con redditi diversida quelli posseduti nel periodo d'imposta, oppure con redditiesenti o soggetti a ritenuta alla fonte.Se le prove non sono soddisfacenti, l'ufficio predispone un invitoal contraddittorio e invia al contribuente un atto di accertamento.

3u0

Al supermercato Dal carburantecon la calcolatrice alla manutenzioneDai generi alimentariall'abbigliamento , dai mobili aglielettrodomestici . Davverodifficile che queste voci si trovinoinserite nell 'anagrafe tributaria,per cui, come prescrive il decretoattuativo sul nuovo redditometro,intervengono senz 'altro gli archividell'Istat con i relativi calcolidivisi per area, in questo casoriferiti al2011 . 5i tratta di limitiimportanti che concorrono alla"coerenza" del reddito conquanto dichiarato : nel caso di unaverifica, le soglie di normalitàverrebbero controllate una peruna. Ad esempio, una coppia conun figlio che vive a Milano ognimese spende per l'Istat 579,45 peralimenti e bevande, contro i568,19 di Roma (quindi areacentro Italia) ed i 570 ,81 di Napoli.Cifre che salgono, per una coppiacon due figli, rispettivamente a642,97, a 585 ,61 e a 634 ,07. Perabbigliamento e calzature si parlainvece di 217,93 euro a Milano perunacoppia con un figlio e 214,89per due . A Roma le quote sonoinvece, sempre rispettivamente,174,04 e 213,37, mentre a Napoli cisi ferma a 168 ,04 e 209,98.

Con ben otto gruppi di vocirilevanti, il settore dei trasportisembra decisamente l'area piùrilevante presa in esame dal nuovoredditometro. In particolare,vengono scandagliate,declinandole per le varie tipologiedi mezzi, le spese di manutenzionee riparazione , i bolli, leassicurazioni, i canoni di leasing edi noleggio, mentre il possesso deimezzi stessi rientra nella voce"investimenti". In sostanza, verràpreso in esame praticamentetutto: l'assicurazione diresponsabilità civile, incendio efurto per auto , moto, caravan,camper e minicar : il bollo; i pezzi diricambio ; l'olio ed i lubrificanti; lespese di riparazione emanutenzione. In parte i dati sonocontenuti nell'anagrafe tributaria,in parte per gli accertamentidovranno essere usati i dati Istat.Per il carburante , nell'Italiacentrale, la soglia usata dagli 007del Fisco è 186 ,59 euro al mese peruna coppia con un figlio , cifra chesale a 204 per due. Per lamanutenzione e riparazione laspesa mensile è rispettivamente di33,82 e 38,5.

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L r.re g,

G iochi, giocattoli Adesso í I cavallo Da parrucchiere Dal supervíaggioe abbonamento Sky è come una Porsche a superno egliato al piccolo al bergoDall'abbonamento alle pay-tv,compreso naturalmente l'accessoal pacchetto satellitare di SkyItalia, fino ai giochi ed aigiocattoli . Ma anche l 'acquisto diapparecchi radio , televisori,computer, libri non scolastici,giornali e riviste, dischicancelleria, abbonamentiInternet , lotto, lotterie, piante efiori, riparazioni di apparecchielettronici. La soglia che non deveessere invalicata per non fascattare i controlli dell ' interocomparto "tempo libero", basatosulla spesa media Istat dellatipologia del nucleo familiare diappartenenza, sempre per quantoriguarda l ' Italia centrale, è ilseguente : 129,69 euro mensili peruna famiglia composta daigenitori ed un figlio, 151,88 condue figli , 164,59 se questi ultimidiventano tre. L'abbonamentoalle pay -tv, in particolare, ènell'anagrafe tributaria (e quindidovrebbe essere già noto al Fisco),così come la pratica di attivitàsportive e l'appartenza a circoliricreativi. Rientrano in questatipologia anche gli abbonamentiagli eventi sportivi e culturali.

Dai nuovo redditometro non sisalvano neanche gli animalidomestici e le spese veterinarieche si possono renderenecessarie : chi si permette uncane , sembra affermare insostanza il legislatore, hapossibilità diverse da chi invecenon ce l 'ha. Ma, se si vuoleaggirare il Fisco , butta davveromale per chi amai cavalli.L'incidenza sul reddito , cioè ilvalore nella determinazionedelle reali entrate per unafamiglia , divide infatti ilmantenimento effettuato inproprio da quello affidatoinvece ad una strutturaspecializzata in questaparticolare attività.La cifra-base è di cinque euro algiorno moltiplicati per ilnumero dei giorni di possessorisultati presso l 'anagrafetributaria ; nel caso del cavallo"a pensione", l'importo inveceraddoppia . In sostanza , si parlaquindi di 10 euro , sempre damoltiplicare per il numerototale dei giorni di possessorisultanti all ' internodell'anagrafe tributaria.

La cura della persona? una"superspia" per far scattare gli007 del Fisco. E così , da marzo,occhio se si va troppe volte dalparrucchiere , dal barbiere, se sifrequentano istituti di bellezza ecentri benessere, se siacquistano troppi cosmetici. Main questo ambito , rientranoanche i pasti fuori casa,l'acquisti di borse , valigie edeffetti personali , l'argenteria, labigiotteria , perfino leassicurazioni per danni,infortuni e malattia . Tanto perfare qualche esempio in questaenorme casistica, quasi tuttaaffidata ai calcoli dell ' Istat, unafamiglia abitante nell'Italiacentrale può fare scattare icontrolli se , nel caso di dueconiugi ed un figlio, supera i37,39 euro di spesa mensile per itagli dei capelli , cifra che sale a34,29 per due figli e 33,8 seinvece questi ultimi sono tre.Pasti e consumazioni fuori casa,nel caso in cui il reddito sia un po'troppo basso , non devonosuperare Invece i 98 ,6 euro conun figlio , 123,76 con due e 143,28se questi ultimi diventano tre.

Beh, se non avete la coscienzapulita nei confronti dell'Agenziadelle entrate , lasciate perdere ilclassico viaggio di novembre perpartecipare , come fannoregolarmente centinaia ditoscani , alla maratona di NewYork (nella foto , una delle ultimeedizioni): solo l'acquisto delbiglietto aereo od addiritturadell'intero "pacchetto" potrebbeinfatti farvi volare ben al di là deltetto che fa accendere letelecamere degli 007 delle tasse,con la conseguenza di provocarel'avvio della girandola deicontrolli . In particolare, peralberghi , pensioni e viaggiorganizzati si va a considerareancora una volta la spesa mediaIstat legata alla tipologia delnucleo familiare diappartenenza. Per l'Italiacentrale la spesa mensile, peruna coppia con un figlio, deveessere al massimo , anche perevitare "giustificazioni"specifiche, di 45,02 euro, cifrache sale a 98 ,15 nel caso che ilnumero totale dei componentidel nucleo familiare sia invece diquattro individui.

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