Il Menante - Febbraio 2009

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ANNO VI, NUMERO 2 FEBBRAIO 2009 € 1,00 e m u t s o c e o m s i r u t , a r i t a s , a c i t i l o p i d o c i d o i r e p CONSORZIO AGRO ALIMENTARE CONSORZIO AGRO ALIMENTARE UN’ALTRA TORBIDA VICENDA UN’ALTRA TORBIDA VICENDA INVALIDITÀ CIVILE Ritardi e responsabilità Alluvioni: Danni evitabili Savelletri lottizzazione abusiva I CINQUE MILIONI DEL PIANO DI ZONA I CINQUE MILIONI DEL PIANO DI ZONA LA DELIBERA ASSASSINA speciale TUTTI I PRESEPI Tentato scippo Viaggio in Europa Fasancult per Gaza Estrazione senza anestesia Emergenza e sicurezza Scuola Spigolature di sport

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Il numero 2 del 2009 del mensile sulla cronaca, sulla politica, sullo sport di Fasano e dintorni

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ANNO VI, NUMERO 2FEBBRAIO 2009

€ 1,00

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CONSORZIO AGRO ALIMENTARE

CONSORZIO AGRO ALIMENTARE

UN’ALTRA TORBIDAVICENDA

UN’ALTRA TORBIDAVICENDA

INVALIDITÀ CIVILERitardi e responsabilità

Alluvioni: Danni evitabili

Savelletri lottizzazione abusiva

I CINQUE MILIONIDEL PIANO DI ZONAI CINQUE MILIONIDEL PIANO DI ZONA

LA DELIBERA ASSASSINA

speciale

TUTTI I PRESEPI

Tentato scippo

Viaggio in Europa

Fasancult per Gaza

Estrazione senza anestesia

Emergenza e sicurezza

Scuola

Spigolature di sport

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POLITICA SPETTACOLO“Siamo il primo Paese dell'Occidente che interviene sui problemi della crisi”. È lo slogan berlusconiano che sta invadendo le case degli italiani. Dichiarazioni fantasiose per coprire il f a l l i m e n t o d i u n a s e r i e d i provvedimenti che stanno fiaccando le famiglie e le imprese italiane. In occasione della presentazione della p s e u d o l e g g e a n t i c r i s i s i è ampiamente registrato lo stato in cui versa l'Italia.È sotto gli occhi di tutti, le dichiarazioni dei potenti di casa nostra contrastano con quanto sta accadendo nel resto d' Europa. In Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna sono stati attivati significativi interventi per superare la crisi. Sul piano delle detrazioni fiscali - in questi paesi - si stanno realizzando operazioni, attraverso la rimodulazione del meccanismo del prelievo fiscale, a favore dei ceti medio-bassi, ed inoltre si sta intervenendo, sulla base di quanto concordato in sede europea, a sostegno delle piccole e medie imprese. Insomma, mentre negli altri paesi si fanno i fatti, in Italia si studiano gli spot e si gioca a dividersi tra parlamentari e ministri del nord - che spesso, troppo spesso, vanno all' incasso per la capacità di condizionamento che la Lega nord ha

sul governo - e quelli del sud che assistono in religioso silenzio al declino - anche a causa dell'assenza di un confronto democratico - dell'intero Paese.È così che si alimenta un modello di governo - quello della politica spettacolo - che condiziona il vivere quotidiano di milioni di cittadini sempre più in diff icoltà e i l rampantismo amministrativo di periferia. La politica spettacolo, come ha scaricato sui cittadini il costo dell'affare Alitalia, dell' ICI per i ricchi, in egual modo pone in capo ai cittadini contribuenti il peso delle scelte sbagliate di amministratori locali che hanno fatto proprio questo modello. In questo numero il Menante, nel tentativo di svegliare qualche coscienza, racconterà ai suoi lettori v icende, f ig l ie del la pol it ica spettacolo cuc inata in sa lsa nostrana, che oltre ai danni che procurano ai cittadini, rasentano la farsa. In verità, ci sarebbe altro. Ci sarebbero da raccontare guerre tra fazioni, ma, siccome ci occupiamo anche di politica, non vogliamo correre il rischio di elevare a dignità politica fatti e personaggi che, con la politica, nulla hanno a che vedere.

Aldo Carbonaro

Consorzio Agro Alimentare

UN’ALTRA TORBIDA VICENDA

La travagliata vicenda del dott. Paolo Pace (nella foto), inizia nell'estate del 2006, quando fu chiamato a un incontro con tutti i massimi rappresentanti delle f o r z e p o l i t i c h e d e l l ' a l l o r a maggioranza, guidata dal sindaco Ammirabile. A quel tempo, Alleanza Nazionale chiedeva a gran voce che la guida del Consorzio agroalimentare fosse

affidata a un tecnico. Era il periodo in cui si dimetteva Del Vecchio, Presidente del Consorzio Agroalimentare. La reggenza era a f f i d a t a a l v i c e p r e s i d e n t e Caramia. La ragione dell'incontro era di individuare una figura che riuscisse a portare il Consorzio fuori dalla crisi economico finanziaria che lo attanagliava. L'incontro fu foriero di novità rilevanti. Tra queste, la richiesta del dott. Pace di un'accurata ricognizione della documentazione e la successiva nomina nella veste non di presidente, ma di ammi-nistratore delegato. Dopo circa due mesi da quell'incontro, all'assemblea del Consorzio Agroalimentare, il dott. Pace fu presentato come i l futuro Presidente, in attesa delle

modifiche statutarie intese a prevederne la nomina quale Amministratore delegato. Tutto liscio come l'olio: fu cambiato lo statuto e il Presidente divenne, di fatto, Amministratore delegato. Tra alti e bassi trascorse un lungo periodo di intenso lavoro fino all'Assemblea dei soci del 25 giugno 2008, dove il dott. Pace si presentò, così come aveva promesso, con una relazione p u n t u a l e e p r o p o s t e c h e avrebbero permesso al Consorzio di evitare il depauperamento del p a t r i m o n i o . S t r a n a m e n t e , l'Assemblea dei soci contestò le proposte del Presidente e il bilancio e suggerì delle modifiche che avrebbero portato - come si legge nelle carte - a un sostanziale impoverimento del patrimonio. C'è da dire che precedentemente e in più occasioni erano state fatte pressioni affinché lo stesso Presidente- Amministratore d e l e g a t o s i d i m e t t e s s e dall'incarico. Ma il bello - si fa per dire - doveva ancora accadere. Il 23 dicembre scorso, il Consiglio d'amministrazione del Consorzio decise di convocare l'Assemblea dei soci, fu proposta una data che tenesse conto delle esigenze del Presidente che aveva comunicato impegni fuori sede dal 4 al 18 gennaio. Il 30 dicembre, pur sapendo che il Presidente sarebbe stato assente, si decise di convocare l'Assemblea dei soci per il 12 gennaio. Il 2 gennaio la convocazione - chissà per quale nobile motivo - fu fatta firmare al V i c e p r e s i d e n t e , s i g . V i t o S e m e r a r o , n o n o s t a n t e l a presenza in sede del Presidente. Sembra che i l sugger itore dell'anomala convocazione - c'è chi è pronto a scommettere che ben presto sarà chiamato a ricoprire la carica di direttore del mercato - sia stato il Consigliere Marzio Perrini. Nell'Assemblea così convocata, alla presenza di un pubbl ico uff ic ia le rogante, chiamato dalla vicina Carovigno, ma con un parente ben introdotto nella realtà fasanese – a quanto dicono i soliti ben informati – potenziale nuovo consulente del Consorzio agroalimentare, si decise di modificare lo statuto, prevedendo lo scioglimento del Consiglio di amministrazione in caso di dimissioni da parte della maggioranza dei componenti. Nel confezionamento di questo atto sono emerse - è di dominio pubblico e nei prossimi giorni se ne sentirà ancora parlare - dei

grossolani errori. Qualche giorno dopo - potrebbe anche dirsi, q u a l c h e o r a d o p o - t r e componenti del Consiglio di amministrazione rassegnarono le proprie dimissioni, determinando la cessazione dalla carica anche per il Presidente. Finisce qui la vicenda del dott. Pace chiamato in pompa magna a risollevare le sorti del Consorzio agroalimentare, nel tentativo di restituire ai fasanesi un patrimonio che avevano realizzato con i loro denari? A sentire l'interessato, la storia non finisce qui, il suo impegno rimane quello di lottare al fianco di chi vuol difendere il patrimonio comunale. Intanto, il 2 febbraio s c o r s o , i t r e c o n s i g l i e r i dimissionari, Vito Semeraro, Francesco Guarini e Donato Palasciano sono stati nominati nel n u o v o c o n s i g l i o d ' a m m i -nistrazione insieme a Mauro Mileti e all'indicato Presidente, nonché Assessore comunale, avvocato Enrico Digeronimo. Quest'ultimo – a parte l'incompatibilità che si potrebbe palesare per via della sua professione – conoscendo bene i fatti interni al consorzio, in quanto stretto parente di un precedente Pres idente del Consorzio, sembra deciso a non accettare l'incarico. Sul fronte politico c'è da registrare la richiesta, da parte dei partiti del Centrosinistra, di convocazione di u n C o n s i g l i o c o m u n a l e monotematico. Il capogruppo del Partito Democratico, Fabiano Amati, intervenuto pesantemente sulla questione ha dichiarato: " A b b i a m o r i c h i e s t o l a convocazione del Consigl io comunale, con l'audizione del Dott. Paolo Pace, perchè non ci accontentiamo delle informazioni a mezzo stampa, se solo si consideri che le vicende del Consorzio agro alimentare non possono riguardare i comodi pol it ic i del la maggioranza. Abbiamo sperato, per qualche g i o r n o , i n u n a s p o n t a n e a informativa da parte del Sindaco, che purtroppo non è venuta, costringendoci - dunque - a r ichiedere la convocazione o b b l i g a t o r i a d e l C o n s i g l i o comunale". Insomma, valutate le iniziative in campo, per i prossimi giorni c'è da attendersi un acceso dibattito che, speriamo, chiarisca alla Città quella che oggi appare, ancora una volta, un'altra torbida vicenda.

a.c.

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Sempre più spesso si raccolgono lamentele in riferimento alla lungaggine dell'iter per l'accertamento dell'invalidità civile. A tal fine, abbiamo seguito la procedura da assolvere per ottenere il riconoscimento dell'invalidità. In primo luogo, il cittadino inoltra domanda alla Commissione Medica dell'ASL competente per territorio. Dai dati raccolti risulta che, entro trenta giorni dalla domanda, la Commissione medica dell'ASL di Fasano effettua la visita, redige il verbale e lo invia alla Commissione di verifica presso l'INPS per la conferma. In circa quaranta giorni la Commissione di verifica conferma il verbale e lo rinvia all'ASL. Questa notifica il verbale al richiedente e - quando il riconoscimento è tale da comportare benefici economici - al Comune . Il compito del Comune è quello di verificare i requisiti amministrativi, emettere il provvedimento di accoglimento e inviare la pratica per l'erogazione dei benefici economici all'INPS. Esistono casi in cui l'iter segue una procedura più veloce; si tratta di quelli previsti dall'art. 6 comma 3-bis della legge 9 marzo 2006 n. 80, che prevede un procedimento più breve (quindici giorni) per le persone affette da patologie oncologiche. Dopo aver riscontrato i tempi delle Commissioni mediche, abbiamo verificato anche i tempi per l'espletamento delle procedure comunali. Così ci siamo rivolti all'Ufficio Invalidi dei Comuni di Fasano, Cisternino e Ostuni. Alla dott.ssa Capozzi del Comune di Fasano, alla dott.ssa Monaco del Comune di Cisternino e alla Signora Bongiorno del Comune di Ostuni, abbiamo rivolto cinque domande che pubblichiamo con le relative risposte.1) Per il riconoscimento dei benefici economici in materia di invalidità civile, il Comune si occupa di verificare i requisiti amministrativi, emettere il provvedimento di accoglimento e inviare la pratica per l'erogazione dei benefici economici all'INPS. Possiamo conoscere i tempi necessari a definire l'iter procedurale assegnato alle competenze dell'Ufficio Invalidi del Comune ?Fasano - Dall'arrivo del verbale dell'ASL, cerchiamo di espletare le pratiche entro i termini previsti che sono di 180 giorni. A volte riusciamo a definirle anche prima.Cisternino - Dall'arrivo del verbale dell'ASL, licenziamo le pratiche mediamente entro trenta giorni.Ostuni - Da quando riceviamo il verbale ASL, una trentina di giorni circa, spesso anche prima.1) Esistono casi in cui è previsto un iter più veloce?Fasano - Sì, per tutte quelle pratiche contemplate nella legge 80/2006.Cisternino - Sì, per quei casi di malattie tumorali. Come previsto dalla legge 80/2006, dette pratiche si devono espletare entro quindici giorni.Ostuni - Si, quelle della legge 802) Date precedenza a questi casi?Fasano - No, seguiamo l'ordine cronologico d'arrivo. In realtà cerchiamo di farle insieme.Cisternino - Non rimangono più di una settimana. Ostuni - No, come le dicevo, riusciamo ad evadere tutte le pratiche in tempi brevissimi.3) Quanti sono gli addetti dell'Ufficio invalidi?Fasano - In questo momento siamo al completo, gli addetti dell'Ufficio Invalidi sono tre. Fino a marzo del 2008 c'è stata una carenza nell'organico ed inoltre avevamo personale non sempre adeguato a svolgere le mansioni assegnate all'Ufficio. Cisternino - L'Ufficio è composto da un solo addetto.Ostuni - Il nostro Ufficio invalidi è composto da due addetti.4) In un anno di quante pratiche di invalidità civile si occupa l'ufficio comunale?Fasano - Circa 800, tenendo conto che molte pratiche sono unite a procedure di aggravamento.Cisternino - In un anno riceviamo mediamente 500 pratiche. Ostuni - In media, circa settecento.Dalle risposte ricevute, emerge un quadro piuttosto chiaro sull'andamento dell'intero procedimento: si cerca di fare il prima possibile, anche perché spesso le indennità dell'invalidità civile costituiscono l'unica fonte di sostentamento per i richiedenti e le loro famiglie. Tuttavia, come nel caso di Fasano, il rispetto del termine stabilito dalla legge (centottanta giorni dall'arrivo del verbale), se può definirsi in linea con i termini fissati dalla stessa, cozza un bel po' con le aspettative dei cittadini.

Francesca Radesco

Invalidità civile

RITARDI E RESPONSABILITÀAlluvioni

DANNI EVITABILI

I violenti nubifragi non hanno risparmiato tutta Fasano e il suo territorio (vedi Scanzossa, nella foto), provocando ingenti danni. Particolarmente colpita Torre Canne, in cui più numerosi sono stati gli allagamenti di vari cortili e scantinati di abitazioni. Ma anche Montalbano e Pezze di Greco hanno registrato diversi disagi. Per le conseguenze della grave situazione registrata, il Sindaco Lello Di Bari ha scritto direttamente alla Presidenza del consiglio dei Ministri e, per conoscenza, al Sottosegretario della Protezione civile, al Prefetto di Brindisi e al Presidente della Regione, chiedendo un intervento urgente per fronteggiare adeguatamente l'emergenza. La richiesta esplicita è quella di dichiarazione dello stato di emergenza e di calamità che, se riconosciuta, offrirebbe ai cittadini colpiti la possibilità di ottenere parziali rimborsi dei danni subiti. Alcuni cittadini hanno inviato al Sindaco una nota, chiedendo di provvedere, con estrema urgenza, alla sistemazione della strada in località Scanzossa dove, anche per gli interventi dovuti agli allacci della rete fognaria e metanifera, grosse falle impediscono la circolazione delle vetture e dei pedoni, nonché causano ingenti allagamenti durante le piogge. Anche l'U.N.S.I.C. (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori) si è rivolta al Sindaco per sollecitare un pronto intervento che evidenzi lo stato di grave disagio in cui versa tutto il comparto agricolo della provincia di Brindisi e, in particolare, di Fasano. Un disagio che ha m e s s o i n g i n o c c h i o i n n a n z i t u t t o l'olivicoltura data l' impossibil ità di raccogliere materialmente il prodotto. Senza dimenticare che le persistenti piogge stanno causando un danno ancora peggiore all'orticoltura per la tanta muffa che ha attaccato le piantagioni allagate. Questi d a n n i s t a n n o p o r t a n d o a d u n impoverimento dei redditi degli agricoltori e del settore in generale, in un momento già di per sé delicato, stante la grave crisi mondiale esistente. Inoltre, la C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori) di Fasano segnala, attraverso l'intervento del suo rappresentante Alberico Ignobile, l'urgenza di dichiarare lo stato di calamità nel settore agricolo, per il danneggiamento delle serre e delle strutture aziendali, soprattutto a causa del forte vento. Un danno stimato in oltre il 50% della produzione. Una forte preoccupazione, quella della C.I.A., dovuta ai “tagli” indiscriminati sui finanziamenti del Fondo di solidarietà che mettono a forte rischio i risarcimenti agli agricoltori danneggiati. Un rischio fondato che, al danno causato dal maltempo, si aggiunga la beffa di un mancato risarcimento.

Cosimo Bagorda

Laura Rubino responsabile provinciale dell’U.N.S.I.C.

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proviene dalle casse della Regione. Di queste cifre, al momento, vi è un impegno di spesa, di circa l'ottanta per cento. Un venti per cento le spese già maturate per stipendi o elargizioni a utenti.Tanti fondi, più di cinque milioni di euro. Come mai il Comune di Fasano ha abbandonato il suo ruolo di Comune capofila? A Fasano di palpabile vi sono solo le prime discussioni. Fresche, infatti, le lamentele per gli “assegni di cura per non autosufficienti” legate alla presenza di pochi fasanesi in testa alla graduatoria. Il dottor Minna, su un giornale locale, affermava che “…qualcosa non ha funzionato nel bando. Di sicuro ne faremo tesoro per il prossimo bando…”Come vengono gestiti questi bandi? Il dottor Minna è stato esaustivo anche su questo punto. L'anno scorso era stata avviata una procedura di avviso pubblico per il conferimento di incarichi a progetto. In esecuzione della delibera del Coordinamento istituzionale n. 22 del 20/12/2007, veniva creata una “short list”, con lo scopo di ricevere le manifestazioni d'interesse da parte di candidati in possesso dei requisiti riportati. Figure di esperti, con qualifiche ben codificate. Non una procedura concorsuale o paracon-corsuale, non una graduatoria ma una “lista” da cui attingere per eventuali incarichi.Ci risulta che l'anno scorso avete avviato una procedura di avviso pubblico per il conferimento di incarichi a progetto. In quanti hanno risposto all'avviso?Ci sono state complessivamente più di 250 domande, dalle quali abbiamo attinto ventinove figure professionali al momento sotto contratto per l'attuazione di sette progetti. La maggior parte di queste figure sono educatori professionali senior e junior.In particolare, quale è stata la ragione che l'ha indotta, per il reclutamento degli assistenti sociali, al requisito della solo laurea specialistica? E come mai dopo questa scelta, invece, ha reclutato assistenti sociali muniti di sola laurea triennale?Nella parte iniziale di avvio del piano di zona, in una fase di programmazione, si riteneva opportuno prevedere figure più qualificate. Si presuppone-vano utili tali titoli. Per il profilo professionale di assistente sociale si prevedeva la laurea specialistica (3 anni + 2) o magistrale (4 anni) e l'iscrizione nella sezione A dell'Albo professionale degli assistenti sociali. Poi, in realtà, il numero dei candidati era insufficiente e si è provveduti ad assumere assistenti sociali iscritti alla

sezione B dell'Albo professionale. E' stato presentato un nuovo bando per consentire una maggiore partecipa-zione. Nel nuovo bando è prevista per gli assistenti sociali sia l'iscrizione alla sezione A che alla sezione B dell'Albo professionale. Anche per questo Bando, quindi, il dottor Minna ammette che qualcosa non ha funzionato. Un nuovo bando dovrebbe “sanare” questa situazio-ne di sicuro imbarazzante almeno per il profilo professionale di assistente sociale. Quante assistenti sociali non in possesso delle qualifiche richieste non hanno presentato domande per “entrare” nella “short list”? E come volete che si sentano ora, avendo appreso la nomina in progetti del Piano di zona di assistenti sociali non aventi i requisiti richiesti? La richiesta della laurea specialistica, infatti, appare discriminatoria. Si sarebbe dovuto ripetere il bando, modificando le qualifiche richieste per il Profilo di assistente sociale o non si sarebbe dovuto procedere all'assunzione di assistenti sociali non aventi requisiti richiesti. Almeno per chiarezza e per

Il Piano di zona. Una mole non indifferente di fondi stanziati per l'erogazione di servizi sociali, più di 5 mi l ion i d i euro. Tre Comuni nell'ambito della zona, Cisternino, Fasano e Ostuni. Per i risultati della progettazione del triennio 2005-2007 si sarebbero dovute vedere le prime ricadute sul territorio. Di ricaduta, di palpabile, nulla è percepito nella nostra cittadina. Ne tanto meno vi è chiarezza nella gestione dei bandi e su come vengono gestiti i fondi stanziati. Abbiamo intervistato il dottor Antonio Minna, coordinatore dell'Ufficio di Piano dell'ambito Territoriale fin dal momento dell'avvio dell'esperienza del Piano sociale, e cioè dal 2004, nonché dirigente del settore servizi sociali del Comune di Ostuni. Dottor Minna, a oggi quanti progetti sono stati avviati?Ad oggi sono in fase di attuazione circa trenta progetti sui trentacinque previsti. Sono interventi di carattere economico a favore di beneficiari, per i quali è stata avviata già la liquidazio-ne, e sette progetti per i quali era previsto il reclutamento di professio-nalità esterne. Per questi progetti sono state assunte ventinove figure professionali. Il 2008 è stato un anno di stallo, dovuto a vicissitudini politiche. Da parte nostra c'è stato l'impegno per recuperare il notevole tempo perduto dovuto alla parte politica dei tre comuni. Da novembre, data del trasferimento di fondi e competenze da Fasano a Ostuni, a oggi, si è cercato di avviare quanti più progetti possibile. Senza il trasferi-mento di risorse non era infatti possibile intervenire. In questi tre mesi, quindi, abbiamo fatto il possibile per attivare quanto era fermo da tempo.Il dottor Minna si giustifica per il ritardo dell'attuazione del Piano. Vicissitudini politiche, infatti, hanno portato al cambio del Comune capofila. Da Fasano si è passati ad Ostuni. Un anno il ritardo quantifica-to dal competente dir igente ostunese. Quindi uno dei motivi del ritardo dell'attivazione di questi Piani di Zona è imputabile al Comune di Fasano, che trasferendo in ritardo i fondi al nuovo comune capofila ha di fatto rallentato l'avvio dei progetti. Ci può indicare la cifra complessiva delle risorse ricevute e quante di queste sono state già spese? L'insieme dei finanziamenti ammonta circa a 5 milioni e 255 mila euro. Circa la metà, 2 milioni e 500 mila euro proviene dal Fondo Nazionale delle Politiche Sociali. 500 mila euro provengono dal cofinanziamento dei comuni. Il resto, più di 2 milioni di euro,

dissipare dubbi sulla gestione dei fondi stessi. Effettivamente quel che più ci colpisce è come il nostro Comune abbia “gettato la spugna” e da Comune capofila abbia abdicato per Ostuni. Infatti, sin dal 2004, fu indicato il dirigente dei servizi sociali del Comune di Ostuni come respon-sabile dell'Ufficio di Piano. Forse non siamo bravi come i nostri cugini, non ne abbiamo le stesse competenze? Di sicuro abbiamo perso un treno importantissimo. Già di ricaduta tangibile e palpabile nella nostra Città in termini di servizi ai cittadini, non ne abbiamo traccia. In più sorgono dubbi sulla gestione dei fondi e sulla correttezza dei bandi. Speriamo solo che, al di là di macroscopici errori e di incertezze sulle reali esigenze della collettività, quanto prima a Fasano vedano la luce, siano correttamente realizzati e resi conoscibili tutti gli interventi per i minori, i disabili, gli anziani e i meno abbienti. Sarebbe certamente deplorevole scoprire in seguito che cinque milioni di euro hanno preso strade tortuose e sono svaniti come fumo al vento.

I CINQUE MILIONI DI EURO PER IL PIANO DI ZONA

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Foto Chicco Saponaro

finestre, elementi sintomatici di una differente destinazione delle opere. Tali caratteristiche, unitamente ad altre contestazioni sono state fatte proprie nel corso del procedimento penale anche dai periti dell'accusa.L'abuso realizzato non è fatto dipendere dall'illegittimità della concessione edilizia. Infatti, il permesso di costruire era conforme a l l a l e g g e , t r a t t a n d o s i d i autorizzazione a realizzare locali commerciali. Al più, secondo il giudice, c'era da aspettarsi minore superficialità dei tecnici comunali coinvolti, nei quali sarebbe dovuto maturare il sospetto di cosa sarebbero diventate le opere da loro assentite. Accertata la legittimità della concessione edilizia, il giudice, esclusa anche la presenza di un vincolo paesistico nell'area oggetto dei lavori, ha condannato Potenza e Carmosino per la realizzazione di opere difformi dalla concessione rilasciata. In buona sostanza, quelli che sarebbero dovuti essere dei locali commerciali, sono diventati dei veri e propri appartamenti. Tale cambiamento, a parere del giudice, non poteva essere sanato neppure con la richiesta di condono edilizio per una serie di ragioni previste dalla normativa in materia. Il giudice ha condannato, infine, gli imputati Potenza e Carmosino anche per il reato di lottizzazione abusiva, in quanto la realizzazione delle villette ha prodotto un'arbitraria – non conforme alle regole del piano – trasformazione urbanistica. In buona sostanza, le opere realizzate hanno tradito l'originaria vocazione stabilita dal piano regolatore vigente. Abbiamo ritenuto di acquisire l’opinione del Sig. Potenza diretto interessato, che ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Mi preme sottol ineare che

ricorreremo in Corte D'Appello. È opportuno ricordare che il giudice ha ritenuto legittima la concessione edilizia. Per il resto non si riesce a comprendere come in una zona completamente urbanizzata, infatti, stiamo parlando di una maglia residuale di una lottizzazione decaduta, sia possibile configurare una lottizzazione abusiva. Peraltro ritenendo, come ha stabilito il Giudice, legittima la concessione. La Suprema Corte di Cassazione, in una recente sentenza afferma che costituisce lottizzazione edilizia qualsiasi utilizzazione del suolo che postuli l'attuazione di opere di urbanizzazione primaria o secondaria o c c o r r e n t i p e r l a n e c e s s i t à dell'insediamento. Nel caso di specie l'intervento edilizio assentito con singola concessione edi l iz ia r iguarda un'area che costituisce lotto residuo nell'ambito d i u n a z o n a c o m p l e t a m e n t e u r b a n i z z a t a e d i n t e r a m e n t e edificata, con riferimento alla quale non è in alcun modo imposta la previa approvazione di un piano di lottizzazione (che le norme stesse escludono). Per quanto concerne l'ammissibilità del condono relativa all'estinzione del reato di abuso edilizio, risulta palese il fatto che,

trattandosi di un lavoro ultimato al rustico entro il mese di marzo del 2003 senza che siano stati superati i 750 mc o il 30% della costruzione originaria ed essendo stata versata l'oblazione entro il mese di maggio 2005, decorrendo più di 36 mesi dall'ultima oblazione, lo stesso condono è ammissibile. Per questo motivo, come la stessa Corte Costituzionale nella sentenza n.70 del 28.3.2008 ha stabilito, decorsi 36 mesi dal l 'ult ima oblazione s i ritengono estinti i suddetti reati edilizi. Da ultimo vorrei ricordare come, anche qualora dovesse essere confermata la confìsca in Corte D'Appello e in Corte di Cassazione, cosa che ritengo assai improbabile per i vari aspetti citati, tale confìsca non si applicherebbe ai titolari degli immobili alienati, così come recente-mente affermato dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sul caso Matarrese a Bari”.A questo punto, salvo la riforma della sentenza nei possibili e successivi gradi di giudizio, il terreno su cui è stata real izzata la costruzione abusiva dovrà essere acquisito al patrimonio comunale, previa demolizione da parte del responsabile.

a.c.

Ha destato non poco scalpore la sentenza emessa dal Tribunale di Brindisi, Sezione distaccata di Fasano, a proposito d i una lottizzazione in pieno centro di Savelletri, che ha determinato la condanna del sig. Saverio Potenza, titolare della concessione edilizia, e dell'ing. Giovanni Carmosino, progett ista , per i l reato d i l o t t i z z a z i o n e a b u s i v a e d i esecuzione dei lavori in totale d i f f o r m i t à d e l p e r m e s s o d i costruire, ordinando la demolizione degli immobili abusivi e la confisca dei suoli. La sentenza ha disposto, inoltre, la sospensione della pena nei confronti di Carmosino e P o t e n z a , a c o n d i z i o n e c h e quest'ultimo demolisca le opere abusive, entro due mesi dal passaggio in giudicato del la sentenza. Il giudice ha assolto gli stess i Carmosino e Potenza dall' imputazione relativa alla violazione del vincolo ambientale sulla zona oggetto dei lavori, nonché il dirigente dell'Ufficio Urbanistica del Comune di Fasano, arch. Antonio Carrieri, e i l responsabile del procedimento, geom. Tommaso Ferrara, in quanto il fatto non sussiste. Ha infine assolto i tecnici comunali, per non a v e r e c o m m e s s o i l f a t t o , dall' imputazione relativa alla lottizzazione abusiva e dall'ulteriore i m p u t a z i o n e r e l a t i v a a l l a costruzione in totale difformità rispetto alla concessione edilizia.In breve i fatti: a seguito di concessione edilizia rilasciata nel 2003 per la realizzazione di dieci locali ad uso commerciale e successivo avvio di lavori, la Polizia munic ipa le r i scontrò a lcune difformità, come la realizzazione di v e r a n d e n o n p r e v i s t e i n concessione, l'apertura di porte e

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pag. 7febbraio 2009

Nella riorganizzazione della rete scolastica per l'a.s. 2009/2010, scuole primarie e secondarie di 1° grado, la Regione ha accolto tutte le proposte presentate dal Comune di Fasano per mezzo di una delibera “assassina”. La parte incriminata è riferita alla scuola secondaria di 1° grado “G. Galilei”: …trasformazione dell'istituzione mediante aggregazio-ne del plesso di scuola dell'infanzia “Rodari” di Montalbano con n. 61 alunni e del plesso di scuola primaria sempre di Montalbano con n. 151 alunni, entrambi del 3° Circolo Didattico, attraverso il previsto processo di verticalizzazione con conseguente attuazione di istituto comprensivo, con popolazione scolastica complessiva di n. 518 unità. Il 3° Circolo Didattico, a seguito dello scorporo indicato, conserverebbe c o m u n q u e u n a p o p o l a z i o n e scolastica pari a n. 547 unità e quindi l'autonomia. Di primo acchito, sembrerebbe una normale riorganizzazione, che consentirebbe alla “G. Galilei” di rimanere in vita (il numero minimo di alunni per una scuola è di 500). Anche per questo, la proposta presentata dal Comune di Fasano, di preciso dall'Assessore Nicola Mola, è stata firmata dai componenti della nostra maggioranza. In realtà, la delibera è la condanna a morte del 3° Circolo Didattico e rappresenta la fine della continuità didattica per i bambini del Circolo delle frazioni. Di cosa scriviamo? Vi sveliamo l'arcano e lo facciamo intervistando la direttrice didattica del 3° Circolo, dottoressa Federica Celeste Genna-

ri.Dirigente, può indicarci le conse-guenze della Riorganizzazione della rete scolastica per l'a.s. 2009/2010 per il 3° Circolo?Conseguenza principale è che il prossimo diventerebbe l'ultimo anno di vita del 3° Circolo. Chi , per il Comune di Fasano, ha presentato le proposte di riordino alla Regione, ha fatto male, malissimo i conti. Il nostro Circolo, andando a perdere la p o p o l a z i o n e s c o l a s t i c a d i Montalbano, nel prossimo anno scolastico si attesterebbe a 490 alunni, inferiori al limite minimo per un Circolo Didattico che prevede almeno 500 utenti. Si sono fatti quindi i conti sulla popolazione scolastica del 2008/2009 e non su quella facilmente calcolabile del 2009/2010. Una ulteriore conseguen-za sarebbe la fine della continuità didattica. Con questo ipotetico accorpamento, gli insegnanti di Montalbano avranno il diritto di rimanere nel 3° Circolo o di entrare nel nuovo istituto comprensivo. Se rimanessero nel Circolo, tante insegnanti ora impiegate a Pezze perderebbero la cattedra e i bambini si troverebbero con nuove maestre (e stessa cosa avverrebbe a Montal-bano). Di sicuro i genitori non comprenderebbero questi “cambi” e si lamenterebbero della condotta del nostro Circolo che non garantisce continuità didattica.Il Sindaco afferma di aver interpel-lato tutti i diretti interessati (dirigenti e presidi) e di aver di conseguenza inserito nella delibera i vostri pareri.I primi di ottobre, in previsione del riordino e del parere che il Comune di Fasano doveva comunicare alla Regione, vi è stata una riunione informale aperta a tutti i dirigenti scolastici delle scuole fasanesi. Tutti propensi affinché rimanesse lo status quo per i propri istituti tranne il preside Chieffi, che proponeva quanto poi deliberato. Il mio parere era contrario. Piuttosto avrei accettato il completo confluire del Circolo nella “G. Galileo” per creare un istituto comprensivo con numeri che lo avrebbero tenuto al riparo da qualsiasi altro provvedimento per un quinquennio. Comunicavo, quindi, di non accettare la proposta avanzata e di preferire lo status quo. Era una riunione informale e non sono stata mai più interpellata.Ha avuto colloqui con l'Assessore Mola?Certo, e ho cercato di spiegargli, dati alla mano, l'erronea valutazione effettuata. Non è servito.

La situazione ci è chiara. Nonostante la signorilità della giovane dirigente, che parla solo di numeri e mai di scelte politiche, emerge l'arcano. Di sicuro la delibera ha un fine politico. Forse l'assessore voleva portare a Montalbano la presidenza di questo nuovo istituto comprensivo e fregiarsi con i suoi elettori di questa vittoria. In realtà i cittadini di Montalbano, Consiglio Circo-scrizionale in testa, sono seriamente preoccupati della situazione. Alcuni genitori sono disposti a iscrivere i propri figli a Ostuni o Cisternino. Anche chi “politicamente” è vicino all'assessore ammette l'errore e condanna la scelta chiedendo l'approvazione di una nuova delibera che riapra un iter presso la Regione affinché si ritorni alla situazione preesistente. Tanti assessori sono “infuriati” con il collega e chiederanno, in una riunione che avrà luogo mentre “il Menante” sarà in stampa, delucida-zioni sulle scelte prese. Molto probabilmente si farà un passo indietro, come spesso ormai accade nel nostro paese. Approfondendo l'analisi e valutan-do i numeri, ci sembra strano che sia stata “colpita“ l'unica scuola “a posto” . Con 760 alunni, il 3° Circolo Didattico è al riparo da cali di iscrizioni o da innalzamenti (possibili con la riforma Gelmini) dei minimi di legge. Tra l'altro, seppur “rarefatto” in 8 plessi, nessuno di questi ha meno di 50 alunni (le sezioni staccate con meno di 50 alunni verrebbero chiuse). Tutte le carte in regola eppur due pesi e…dieci misure diverse. Il I Circolo, con 1200 alunni è sovradimensionato. Non è stato toccato, neanche per “salvare” la “Bianco” o la “Pascoli”. Perché, infatti, non “spalmare” parte dei bambini nelle due scuole medie che invece hanno problemi di sottodimensionamento (la “G. Bianco” supera di poco 500 alunni, la “G. Pascoli” è al di sotto dei 500!). E se il problema è comune per tutte le scuole medie, perché non

ipot izzare un accorpamento “orizzontale”, un istituto compren-sivo comprendente le tre scuole secondarie di primo grado? Si risolverebbero anche problemi di didattica... Anche qui ci sono interessi “politici”? A pensar male si fa peccato, ma a volte si fa centro. Una delibera “strana”, che “puzza” di favori politici, figlia di scelte poco ponderate dettate dalla “sufficien-za amministrativa” di un assessore. I partiti del Centrosinistra, intanto, hanno richiesto la convocazione di un Consiglio comunale monotemati-co, al fine di revocare la “delibera ammazza scuole”.Commentando l ' in iz iat iva, i l consigliere comunale Fabiano Amati ha rilasciato la seguente dichiarazio-ne:“E'incredibile osservare che dove non è riuscito Berlusconi rischia di riuscire Di Bari. La Giunta comunale, infatti, ha deliberato una proposta di pro-grammazione scolastica per gli anni 2009/2010 che di fatto rischia di far chiudere le scuole elementare e materna di Montalbano, attraverso la decisione di scorporare tali istituti dal 3° circolo didattico ed incorpo-r a r l i a l l a s c u o l a m e d i a d i Montalbano. La cosa più stupefa-cente consiste nel fatto che in Puglia non ci sono rischi di chiusura delle scuole che non raggiungono il numero minimo di alunni fissato dal Governo Berlusconi, perché la Regione Puglia ha approvato – diversamente da quanto si è fatto a Fasano – tutte le proposte dei comuni pugliesi, comprese quelle che non garantiscono il raggiungi-mento del numero minimo di alunni. La decisione del Comune di Fasano sta scatenando giuste proteste nella comunità montalbanese, che riteniamo di avallare con la richiesta della revoca della delibera comuna-le, sperando che non sia troppo tardi”.

G.M.

Chi vuole far morire il 3° Circolo Didattico?

LA DELIBERA ASSASSINA

RedazioneVia F.lli Rosselli, 51 - Fasano

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mensile

Direttore responsabileAldo Carbonaro

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Anno VI - n. 2Chiuso il 10 febbraio 2009

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Page 8: Il Menante - Febbraio 2009

TESTAMENTOBIOLOGICOIl caso di Eluana sta facendo ripartire le crociate e sta muovendo nuove processioni. Credo che le persone stiano manifestando la propria partecipazione con il silenzio, tentando di trovare una risposta all'intera vicenda nella propria interiorità. Credo anche che il caso di Eluana sia oggetto di strumentalizzazione da parte di alcuni esponenti della Chiesa e della politica che se ne avvalgono solo per fare un po' di polvere. Condivido l'operato del Capo dello Stato che si è immedesimato in Eluana e nella sua famiglia. Mentre il Presidente del Consiglio ripete che la Costituzione italiana è figlia del comunismo sovietico, credo che meglio farebbe a non fare l'orecchio da mercante quando la scienza chiede di destinare maggiori risorse alla ricerca.

Pino Carrone

pag. 8 febbraio 2009

In un momento difficile per le famiglie e le imprese italiane aumentano gli episodi criminali: la convivenza civile è messa a dura prova. I cittadini si sentono insicuri nelle proprie realtà comunali e talvolta tale insicurezza sfocia in una terribile caccia al capro espiatorio. Si avverte la necessità di trovare un colpevole per tutti su cui concentrare la propria rabbia: talvolta è una comunità etnica, talaltra genericamente la società o lo Stato. Tale ricerca del capro è sintomo che qualcosa non va, è un urlo che i cittadini lanciano e a cui bisogna trovare una qualche risposta per evitare il crearsi di una catena di episodi “vendicativi” che potrebbero strappare del tutto il manto della convivenza pacifica. Come? L'impegno delle istituzioni e delle Forze dell'Ordine, certo, a prevenire e a reprimere. Ma fondamentale è l'impegno di tutti alla denuncia sociale. A tale scopo, il Partito Democratico fasanese il 25 gennaio scorso ha organizzato, di concerto con gli altri circoli della provincia di Brindisi, un'assemblea pubblica sul tema “Sicurezza urbana”. "L´iniziativa è nata - ha dichiarato i l Segretar io del Comitato cittadino del Pd di Fasano, Giacomo Maringelli - dal verificarsi di episodi delinquenziali e intimidatori che hanno colpito il nostro territorio. Lo scopo è quello d i c r e a r e u n m o m e n t o d i importante riflessione e confronto con i cittadini che hanno potuto avvicinarci e ascoltare le nostre proposte, fiduciosi di sollecitare la sensibilità e l'intervento deciso d e l l e i s t i t u z i o n i " . D u r a n t e l'assemblea pubblica il Pd fasanese ha incontrato la cittadinanza e distribuito un volantino, firmato dal Coordinamento Cittadino, in cui si

legge: “La sicurezza delle città e dei cittadini passa dalla tolleranza zero delle istituzioni. Passa dalla capacità dei Comuni di non approvare atti illegittimi (in favore dei soliti e pochi noti), invece di accelerare tutte le pratiche, a partire dal sostegno ai bisognosi (spendere bene, senza imbrogli e rapidamente i fondi per i piani social i di zona), senza distinzioni tra cittadini di serie a e b, ed impegnandosi a rimuovere le situazioni di degrado urbano e l'abusivismo in tutte le sue forme, consapevoli che l'ordine e il bello fanno diminuire i reati ed accrescono la sicurezza. P a s s a d a l l ' e s e m p i o d e g l i a m m i n i s t r a t o r i l o c a l i n e l l o svolgimento della propria vita privata, evitando di violare le leggi (a cominciare dal codice della strada, parcheggiando in divieto di sosta o in zone a traff ico l imitato) approfittando del potere per avere l'impunita'. Passa dall'impegno maggiore delle forze di polizia nell'intervenire su tutte le violazioni, anche amministrative, così da evitare la personalizzazione della repressione (è stato il sindaco, il dirigente del settore, ecc.), foriera di minacce ed intimidazioni. Passa dal l ' impegno maggiore del la magistratura, rivolto a perseguire indistintamente tutti reati, sia quelli che fanno apparire i magistrati in tv che quel l i che disturbano e mortificano i cittadini comuni. Passa dal l ' impegno maggiore del le p r e f e t t u r e , i n d i r i z z a t o a l l o svolgimento di un maggiore controllo preventivo, esercitando tutte le iniziative di persuasione morale sugli amministratori locali e sulle forze di polizia, sicuramente più utili di tante riunioni dei comitati provinciali dell'ordine e della sicurezza. Questo pensiamo e su

questo chiediamo il sostegno dei cittadini, nel tentativo di evitare il ripetersi dei molteplici atti di intimidazione (così come spesso sta accadendo attraverso l'invio a domicilio di proiettili o teste di animali mozzate), di insopportabili ed impuniti crimini (rapine, furti, scippi, aggressioni nei confronti dei

più deboli e degli anziani, ecc.) anche balordi (incendi di autovetture, distruzione di arredi, scritte sui muri, ecc.)”. Insomma, tolleranza zero nei confronti di qualsiasi episodio d'illegalità, sia esso un'aggres-sione, una rapina o un atto amministrativo illegittimo.

F. R.

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TOLLERANZA ZERO

Page 9: Il Menante - Febbraio 2009

pag. 10 febbraio 2009

IL SITO INTERNET DI RADIO DIACONIA Nella serata di domenica 25 gennaio le news del sito internet di Radio Diaconia (www.radiodiaconia.it/news) hanno superato le 500.000 letture. Oltre mezzo milione di contatti sono un bel successo per un sito locale sul quale Radio Diaconia pubblica quotidianamente una sintesi delle news trasmesse nei notiziari. Il sito è on line dal 26 luglio 2006 e contiene oltre 1600 diverse news. Lo spazio web è gestito dalla redazione della radio (Gianfranco Mazzotta e Milena Sibilio) e offre informazioni di sport, politica, attualità, cultura, spettacolo e cronaca.

DUE APPELLI A FAVORE DELLA PACELa solidarietà per Gaza arriva anche sui banchi del Consiglio comunale. Nelle scorse settimane, il consigliere di Rifondazione Comunista Giorgio Cofano ha presentato una mozione con la quale chiede alla Giunta di aderire agli appelli “Non si può rimanere a guardare” e “Dobbiamo fare la nostra scelta”, inviando un contributo all'associazione “Save the Children”, attiva da trent'anni nell'assistenza ai bambini palestinesi e alle loro famiglie.

V.F.

LAVORATORI PRECARI, ATTENZIONELa Camera del Lavoro CGIL di Fasano avvisa le lavoratrici e i lavoratori dipendenti che abbiano lavorato nel corso del 2008 per un periodo complessivo di almeno 78 giorni, anche con diversi rapporti di lavoro e in settori differenti, che essi possono usufruire di una indennità di disoccupazione per tanti giorni quanti sono quelli effettivamente lavorati (non oltre i 180). A questi lavoratori spetta una indennità pari al 35% della retribuzione percepita durante l'attività lavorativa. Se si ha diritto a più di 120 giorni di indennità, dal 121° giorno l'indennità sale al 40%. I periodi indennizzati danno anche una copertura contributiva ai fini pensionistici. Le domande devono essere presentate perentoriamente entro il 31 marzo. In pari data scade anche il termine per la presentazione delle domande di disoccupazione dei lavoratori del settore agricolo. Il patronato INCA della CGIL di Fasano sito in via Verdi 19 (tel. 0804426312) è abilitato ad inviare all'INPS telematicamente le domande ed a seguirne tutto l'iter burocratico fino alla liquidazione della prestazione. I lavoratori che vogliano usufruire di questo servizio gratuito possono recarsi presso la Camera del Lavoro CGIL dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 o presso le sedi CGIL di Pezze di Greco, Montalbano e Pozzo Faceto.

UN PUNTO DI RIFERIMENTOL'instancabile Mons. Carmelo Carparelli ha partecipato alla conferenza stampa svoltasi a Palazzo di Città per la presentazione del film “Donne dell'est” alla presenza del Sindaco, del regista Simone Orlandini e del cast. Il “monello di Dio”, così come lo ha definito Giovanni Paolo II, ha messo in evidenza che lo strumento del cinema serve anche a raccontare storie di disagio, così come nel caso in questione. Il film, infatti, narra la vicenda, nota attraverso le cronache, sfortunata delle donne dei paesi dell'est Europa che raggiungono l'Italia per cercare una vita migliore. Dalla riflessione seria al solito umorismo che solo Don

Carmelo è capace di trasmettere: il bacio alle attrici presenti in conferenza stampa. Pare che, dopo la venuta di Valeria Marini in occasione della festa patronale dello scorso giugno, sia una sorta di rito scaramantico e porta fortuna.Don Carmelo ha inoltre preso parte, nella veste di delegato vescovile per i laici e in qualità di consulente regionale dell'Unione Cattolica della Stampa Italiana, all'inaugurazione dell'anno giudiziario svoltosi a Bari presso il Palazzo di Giustizia. Nel corso del suo intervento, il prelato ha esortato la scuola, la famiglia, la Chiesa e tute le istituzioni a profondere il proprio impegno per la formazione dei giovani che diventeranno i papà e le mamme di domani.

F.A.

VANDALI A PEZZE DI GRECOA Pezze di Greco il vandalismo ha raggiunto livelli talmente alti da destare preoccupazione fra i cittadini. Difatti, bande vanno in giro per la città bucando le ruote delle automobili ed imbrattando muri con frasi oscene. Ma il reale monumento alla dappocaggine di questi tizi, che per rispetto nei confronti dello Stato non chiamerò italiani, è l'assalto alla scuola media statale “Galileo Galilei”. A tarda notte un gruppetto di individui non meglio identificati ha forzato una finestra della scuola, è entrato nella struttura ed ha imbiancato le varie aule con degli estintori. Alcuni di loro hanno preso documenti relativi alle valutazioni, strappandoli e spargendoli sul pavimento. Sulle lavagne sono state scritte frasi dal senso offensivo e provocatorio. Infine, qualcuno del gruppo ha tolto la terra da una pianta ed ha messo il vaso della stessa sopra il busto di “Galileo Galilei”. È

sconcertante pensare che fatti come questi siano avvenuti già altre volte in passato. Negli anni scorsi la “Galileo Galilei” ha ricevuto visite notturne da parte degli estranei. Nonostante ciò, si nutre la speranza che le forze dell'ordine e tutti i cittadini intervengano in difesa delle strutture pubbliche, impedendo che atti del genere, miranti alla distruzione culturale del nostro Paese, si ripetano.

Giovanni Loparco

LE DONNE DELL'EST A FASANO, UN FILMIl Comune di Fasano si appresta a diventare un mega-set per un progetto

cinemato-grafico. Dopo il ciack di Pupi Avati per la sua “Seconda notte di nozze”, una nuova produzione dovrebbe avere quale protagonista il nostro territorio per due mesi. Il giovane regista Simone Orlandini, con esperienze internazionali, dovrebbe filmare “Donne dell'est” in Piazza Ciaia, a Torre Canne, alle Case Bianche, a Egnazia. Dovrebbe. “Donne dell'est” a Fasano nasce da un caso. Il caro Lello, in quel di Ostuni per una riunione dei piani di zona, incontra nelle

sale del comune della città bianca il regista Orlandini. Orlandini era in cerca di una location per il suo film e dopo aver visionato il Salento era interessato a visionare location locali. Il giovane regista riconosce Lello e lo ferma… “ma Lei è il Sindaco di Fasano!”… è possibile che La 7 tra i suoi milioni di spettatori possa annoverare il giovane artista. Lì, su due piedi, presenta al disponibile Lello il progetto e, in ottica di pubblicizzare il nostro territorio, il Primo Cittadino apre le porte del nostro paese. Manfredi, quale Assessore responsabile, porta in giro per il nostro territorio lo staff organizzativo e così nasce i progetto. Ben organizzata dall'Ufficio Stampa del Comune di Fasano la presentazione del film. Partecipazione entusiasta della cittadinanza: associazioni del luogo che prendevano “impegni” per portare le promesse dello spettacolo fasanese ai casting per le comparse; tv e giornali locali pronti a intervistare i protagonisti. Lello e Manfredi descrivono i motivi per i quali il nostro comune ospita in maniera entusiasta il progetto. Il film, tratto dall'omonimo libro di Laura Pilone che dovrebbe(!) uscire in contemporanea con il film, narra di cinque donne rumene in Italia per motivi diversi. Cinque storie di donne che si intrecciano. Vanja, Alina, Tanja, Clarissa e Irina che cercano il riscatto o che sono ormai succubi del proprio destino. Cinque storie che Fasano quotidianamente vive con le sue donne dell'est, che abitano le nostre case come badanti, che lavorano nei nostri campi, che “offrono” divertimento notturno, che sono impegnate in tante altre professioni. Bellissime le protagoniste presenti in conferenza: Giada De Blank, Michela Noonan, Chiara De Caroli e Chiara Salerno, figlia del compianto Enrico Maria Salerno e Valeria Valeri. Mancavano Ramona Badescu (enorme il dispiacere dei presenti), Daniel Ducret (ex marito di Stefania di Monaco) ed Andy Luotto. In compenso vi era la straripante presenza di Mario Donatone, attore d'esperienza che ha anche partecipato in film come “il Padrino parte III”. Dichiarazioni d'amore per la nostra città, disponibile come sempre. “Chiedo di poter ospitare la prima proiezione, così come fatto per il film di Pupi Avati” affermava il Sindaco, radiante per questa ennesima possibilità data al nostro territorio di ribalta nazionale. Ma le riprese, che sarebbero dovute iniziare il 19 gennaio, ancora non hanno avuto il via. Già durante la preparazione si parlava di un fantomatico partner che avrebbe dovuto affiancare il produttore, le Muse Cinematografica, al primo vero film. “Possibile coproduzione australiana… progetto in itinere”, questa la prefazione dell'ufficio stampa della produzione. Intanto l'uscita nelle sale, fissata per settembre, dovrebbe essere posticipata. E speriamo che il film si faccia…altrimenti tanto rumore per nulla. Al momento sembra di essere su “Scherzi a Parte” con amministratori e cittadinanza nella parte dei beoni. Di certo vi è che con la “Seconda notte di nozze” avevamo a che fare con professionalità diverse.

G. M.

Il regista Simone Orlandini

Page 10: Il Menante - Febbraio 2009

pag. 9febbraio 2009 Cronaca

ARRESTATO UN ESPONENTE DELLA MALA BARESENon si ferma all'alt dei finanzieri, cerca di fuggire ma viene bloccato e arrestato. Lo scorso 18 novembre è finito in manette un 41enne di Bari considerato dagli inquirenti un esponente di primo piano della malavita del capoluogo. L'uomo - che guidava una Fiat Punto -, giunto all'altezza della circonvallazione di Pezze di Greco, alla vista del posto di blocco avrebbe accellerato. Immediatamente è scattato l'inseguimento da parte della volante, che si è concluso qualche centinaio di metri più avanti nel centro abitato della frazione. Come mai il 41enne volesse sfuggire al controllo, i militari delle Fiamme Gialle lo hanno scoperto poco dopo. L'uomo - legato a uno dei clan più influenti della città e indagato per numerosi reati fra i quali associazione mafiosa, rapina, estorsione e omicidio - era stato infatti sottoposto al regime di sorveglianza speciale che non permette di allontanarsi dal proprio Comune di residenza. Due giorni dopo è arrivata la sentenza del processo per direttissima: 1 anno e 8 mesi per violazione degli obblighi e guida senza patente.

Valerio Fiume

TENTATO SCIPPO NEL CENTRO STORICOChe Fasano sia stata negli anni scorsi in balia dei contrabbandieri, è noto. Che il traffico di droga sia in aumento, lo dicono gli ultimi dati diffusi dai carabinieri. Ma che per le strade del nostro paese si aggirassero borseggiatori, in pochi se lo sarebbero aspettato. L'insolito episodio è accaduto nel pomeriggio dello scorso 23 gennaio. Vittima un'anziana signora. La donna, una 75enne del posto, stava dirigendosi verso la chiesa Matrice quando in via del Dragone sarebbe stata raggiunta da una moto - presumibilmente uno scooter - con a bordo due persone che avrebbero cercato di scipparla colpendola alla testa e scaraventandola per terra. A quel punto la signora avrebbe reagito fino a quando, forse preoccupati dall'arrivo di qualcuno, i due sarebbero fuggiti. Soccorsa da alcuni passanti, la donna è stata poi trasportata all'ospedale di Ostuni e giudicata guaribile in sette giorni. Non ci sarebbero testimoni. Secondo gli inquirenti il tentato scippo sarebbe opera di ragazzi poco più che adolescenti.

V.F.

TRAGEDIA SFIORATA A LAURETOEsce fuori strada col suo camion che rimane sospeso nel vuoto. Brutta avventura, nelle scorse settimane, per il conducente di un rimorchio. L'uomo stava percorrendo la statale 172 in direzione di Fasano quando, all'altezza di Laureto - poco prima dello svincolo per la via Vecchia -, un'auto proveniente dalla parte opposta avrebbe invaso la sua corsia. L'autotrasportatore, a quel punto, ha perso il controllo del mezzo sfondando il muretto ed è rimasto bloccato nella

cabina ad alcuni metri di altezza dal suolo. Ci sono volute quasi tre ore, l'intervento dei vigili del fuoco e l'utilizzo di speciali scale per riuscire a rimuovere il camion. Fortunatamente, tanto spavento ma nessuna conseguenza per il conducente.

V.F.

INSEGUIMENTO PER GELOSIAQuando la gelosia preme sull'accelleratore. Teatro, nelle scorse settimane, di uno spericolato inseguimento tra rivali in amore le strade del centro cittadino. Protagonisti due uomini. Il primo a bordo di una Mercedes, l'altro - indicato dai più come l'attuale compagno dell'ex moglie - alla guida di una Smart. I due si sarebbero incrociati nei pressi di piazza Ciaia, e da lì il novello Orlando si sarebbe lanciato alla caccia del suo presunto rivale, tamponandolo ripetutamente e costringendolo a fermarsi in via Piave. Il diverbio sarebbe subito sfociato in una colluttazione che avrebbe costretto poco dopo uno dei due a rivolgersi ai medici del pronto soccorso. Pare, comunque, che nessuno abbia presentato denuncia. Una cosa però è certa: vista la netta differenza di cilindrata tra le due autovettu-re, difficilmente coloro che hanno assistito all'inseguimento avranno pensato che si trattasse di una corsa clandestina.

V.F.

MINACCIA LA MOGLIE PER SOLDIDeruba la moglie minacciandola con un'ascia e sparisce nel nulla. È accaduto nelle scorse settimane a Pezze di Greco. Protagonista dell'episodio un cittadino di origine albanese da tempo residente nella frazione. Secondo quanto riferito ai carabinieri dalla consorte - anche lei proveniente dal Paese delle aquile -, l'uomo sarebbe rientrato a casa intimandole di consegnargli tutto quello che aveva in quel momento. Davanti al rifiuto della moglie, l'uomo - dopo averla malmenata - per farsi rivelare dove fossero i soldi avrebbe continuato a intimorirla brandendo un'ascia. Impossessatosi del denaro - circa 550 euro - sarebbe poi uscito nuovamente di casa facendo perdere le proprie tracce. La donna, che se l'è cavata con qualche contusione e alcuni giorni di prognosi, ha presentato denuncia. Non si sa bene per quale ragione l'uomo avrebbe avuto un così forte bisogno di soldi da spingerlo a minacciare sua moglie.

V.F.

CONFISCA PER CONTRABBANDOI tempi duri per gli ex contrabbandieri fasanesi non sono ancora finiti. Si aggira, infatti, intorno al mezzo milione di euro il valore del patrimonio confiscato nelle scorse settimane dal Comando provinciale della Guardia di Finanza a un ex signore delle bionde. Si tratta di un panificio, un box, sette autovetture, alcuni conti bancari e titoli vari. Secondo i rilievi investigativi il tutto sarebbe frutto di attività illecita praticata negli anni in cui il contrabbando di sigarette era fiorente.

V.F.

CLANDESTINI DI PASSAGGIOFasano continua ad essere meta di passaggio di clandestini. Lo scorso 17 gennaio, due giovani tunisini di 29 e 24 anni sono stati fermati dai carabinieri della locale Compagnia. Si trovavano nei pressi della stazione ferroviaria. Qualche giorno prima i due erano riusciti ad allontanarsi dal Centro di accoglienza temporanea di Lampedusa. Al primo è stato notificato un provvedimento di espulsione, mentre l'altro è stato trasferito presso il C.I.E. (Centro d'Identificazione ed Espulsione) di Lamezia Terme.

V.F.UNA MANO IN PIÚE' stata costituita a Fasano “l'Associazione amici dell'Ant". Già due i progetti portati a termine con notevole successo. Il primo ha riguardato la simpatica iniziativa di un mini corso di pasticceria per la realizzazione e la decorazione di dolci tipicamente natalizi. Le lezioni si sono concluse con un momento conviviale molto apprezzato dai partecipanti, durante il quale è stato possibile degustare quanto realizzato. Il secondo progetto ha visto l'organizzazione di una "Serata della solidarietà", con la partecipazione di vari gruppi e scuole di musical e ballo, artisti di strada, una ricca "Pesca di beneficienza" e una lotteria, angoli di degustazione con caldarroste, bruschette e vino locale. Tutto il ricavato è stato destinato all'ANT, mentre le spese di questa seconda iniziativa sono state interamente sostenute dal Supermercato Simply. L'impegno più importante riguarda l'attivazione presso la sede ANT di Fasano del "Progetto Solidarietà Famiglia". L'obiettivo è di offrire "una mano in più" alle famiglie impegnate nel difficile compito dell'assistenza e dell'accom-pagnamento del proprio congiunto in fase avanzata di malattia oncologica. Si tratta di un gruppo di volontari che, mettendosi a disposizione delle famiglie, prestano un aiuto sia di natura pratica (fare la spesa, ritirare le medicine, andare in posta e in uffici vari, ecc.) che di natura più relazionale (fare compagnia in determinati orari, ecc.). Il servizio è già attivo, gli orari e i giorni potranno essere concordati di volta in volta tra la famiglia che ne fa richiesta e il volontario di riferimento.

F.A.

Page 11: Il Menante - Febbraio 2009

pag. 15febbraio 2009

OPERAZIONE MATO GROSSO

Da anni a Fasano siamo abituati a trovare all'uscita dei supermercati, di tanto in tanto, dei giovani che chiedono ai clienti di comprare generi alimentari a lunga scadenza da inviare a gente bisognosa in Sud A m e r i c a . S o n o i v o l o n t a r i dell'Operazione Mato Grosso. Gente che dedica parte del proprio tempo nel tentativo di portare sollievo a chi vive in terre segnate dalla miseria. Un esempio per i nostri giovani? Abbiamo provato a saperne di più da Damiano Mongelli, 34 anni, musicista-insegnante e psicologo, uno dei volontari di lungo corso (ci tiene a precisare che per esplicita scelta non esistono gerarchie nel gruppo). Chi capitasse per caso in prossimità d el v ostr o gr uppo, mentr e scaricate furgoni e caricate container, penserebbe che sia ricominciato il contrabbando a Fasano. Poi guardando le splendide facce dei volontari entrerebbe in c o n f u s i o n e . S p i e g a c i c o s ' è l'Operazione Mato Grosso. Operazione Mato Grosso è il nome di un movimento a carattere nazionale che opera in favore delle popolazioni più povere di Brasile, Perù, Bolivia ed Ecuador: tutti i progetti (scuole, ospedali, interventi per lo sviluppo economico e sociale) vengono sostenuti dai gruppi di volontari che come noi lavorano nel tempo libero per raccogliere soldi e viveri che poi mandiamo direttamente ai nostri amici italiani che operano in missione. Il gruppo di Fasano si occupa ormai a tempo pieno di raccolte di viveri. I gruppi O.M.G. più in generale sono gruppi di ragazzi che lavorano nel tempo libero cercando lavori di ogni tipo: raccolte di ferro, lavori agricoli, lavori manuali di vario genere, ecc. Lavorare “sporcandosi le mani” per chi non ha nulla serve non solo a

mandare giù in missione i soldi (cosa che ovviamente è importantissima!) ma è anche e soprattutto un modo per crescere assieme nel gruppo ed educarsi ad uno stile di vita davvero contro corrente: provare a cambiare il mondo cominciando innanzitutto da sé stessi, senza tanti discorsi ma con gesti veri e concreti.Da quanto tempo è attiva questa organizzazione e chi l'ha voluta a Fasano? Il movimento è nato nel 1967, mentre qui a Fasano il gruppo opera da circa 15 anni. Uno degli iniziatori nel nostro paese sono stato io, assieme ad altri compagni che avevano conosciuto l'O.M.G. partecipando ai campi di lavoro. I campi sono esperienze di lavoro e convivenza (che durano da 2-3 giorni a una settimana) dove arrivano ragazzi e ragazze un po' da tutta Italia per regalare il proprio tempo libero lavorando assieme per i più poveri.Quanti sono attualmente i volonta-ri? Nel gruppo qui a Fasano siamo in 5-6, anche se è un gruppo “aperto” (vengono spesso ad aiutarci tante altre persone nei momenti più impegnativi). In tutta Italia i gruppi sono 150-200 più tante altre persone che aiutano in vari modi. E' un volontariato del tutto gratuito.Quanti generi alimentari riuscite a trasferire in Sudamerica e dove finiscono? Spediamo a volte 2 o più container all'anno (500-600 quintali di viveri) destinati alle missioni in Perù. Vengono distribuiti alla gente in svariati modi: come stipendio per gli operai che lavorano nelle costruzioni (acque potabili, opere pubbliche, ecc.); servono a sfamare i ragazzi poveri che studiano nelle scuole-convitto dell'Operazione Mato Grosso; vengono regalati a chi ne ha

più bisogno (anziani soli, famiglie numerose, ecc.).La vostra raccolta di viveri all'uscita dei supermercati vi offre un punto di vista particolare della nostra città. Negli ultimi tempi avete notato qualche differenza di donazioni rispetto al passato, dovuta alla crisi o alla xenofobia che affligge il paese? E che reazioni emotive notate?Devo dire che la gente, oggi come in passato, ha sempre avuto fiducia in noi, sostenendoci in modo generoso, qui a Fasano come anche in tutti gli altri paesi della Puglia e Basilicata dove organizziamo le raccolte: è un

segnale importante, e significativo di come la voglia di aiutare chi sta peggio sia ancora molto sentita tra la nostra gente.Prossimi appuntamenti? Il 7 marzo raccolta a Castellaneta (Ta), altre sono in fase di organizza-zione (Noci, Laterza). Chi volesse contattarvi per dare una mano, quali canali può usare?Noi preferiamo sempre conoscere e farci conoscere nel modo più diretto e personale, ma per chi fosse interessato abbiamo anche un indirizzo mail: [email protected]

Francesco Vergine

FASANCULT PER GAZAIl concerto “Music for Save the Children” è il primo impegno ufficiale del sodalizio composto da una banda di ragazzacci, gli amici del Fasancult. Amici e utenti del forum telematico www.fasancult.org, sempre pronti a scontrarsi sulla rete, a discutere senza alcuna strumenta-lizzazione politica le problematiche cittadine, a proporre e poi produrre iniziative quali le tavole rotonde inerenti il Teatro Sociale, le barriere architettoniche, gli swap. Ed è da una discussione, abbastanza animata politicamente ma sempre corretta e rispettosa per le opinioni avverse, inerente la guerra in Palestina, che nasce l'idea del concerto. Tra i vari utenti, chi pro Israele, chi a favore del diritto di difesa di Hamas (quasi tutti confluiti poi nel Comitato per Gaza) e chi più moderato, preoccupato della popolazione palestinese vittima dei bombardamenti, è emerso il dolore per i bambini palestinesi… incolpe-voli, privati del diritto di vivere serenamente la propria fanciullezza. Un bambino può avere la fortuna di nascere a Fasano e non conoscere il significato della parola guerra, non conoscere la paura. Un bambino può avere la sfortuna di nascere palestinese a Gaza e conoscere solo il timore di trovar un uomo che possa far tramontare artificialmente il suo sole. Sui nostri bimbi il sole non tramonta per mano dell'uomo, per colpa di un proiettile o di una bomba. Cosa fare, si sono chiesti gli uten-ti…intervento dopo intervento, è nata l'idea del concerto per i bambini di Gaza. Fasano non è rimasta indifferente. Sensi di colpa, forse. Voglia di fare qualcosa senza nessuna strumental izzazione politica. Gianfranco Masi (utente del fasancult.org) e i suoi straordinari amici della “Mauro Liuzzi Musica e Spettacolo” danno la disponibilità per suonare gratuitamente. Alfonso Spagnulo e gli altri utenti del forum

(la maggior parte soci dell'asso-ciazione Amici del Fasancult) si danno da fare per location e organizzazione. Il 6 febbraio, data del concerto, il Teatro Sociale è gremito in ogni ordine di posto. Gli amici del Fasancult presentano il progetto alla platea e fanno partire la serata “colpendo duro”, con le immagini della guerra di Gaza. Cosa è la guerra…Il secondo “gancio da k.o.”, che forse tocca anche l'anima, è la proiezione delle foto dei bambini. Dei bambini nati per il sole che sorge e di quelli per cui il sole tramonta. Come sottofondo una chicca, due composizioni di un altro utente, il maestro Vincenzo Deluci. Il suo Volo delle rondini, la sua Celtic African, accompagnano gli spettato-ri nella toccante visione. I bambini! Non a caso gli amici del fasancult hanno scelto Save the Children come strumento per l'aiuto pensato. L'organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini, dalla sua nascita è intenta a sviluppa-re progetti che portano migliora-menti sostenibili e di lungo periodo a beneficio dell'infanzia. Il concerto? Tanta musica dal mondo, un regalo degli amici per chi ha partecipato alla serata, per chi ha “condiviso” la voglia di far qualcosa per i bambini di Gaza. Mauro Liuzzi, Arturo Fato, Paolo Miles, Giovanna Lisi, Michele Martella, Maurizio Lampugnani e Gianfranco Masi, professionisti straordinari e uniti dalla grande passione per la musica, accompa-gnano gli spettatori per più di un'ora in uno straordinario viaggio. Chi è uscito dal teatro, è tornato a casa canticchiando la straordinaria e bellissima musica dei bravi musicisti. Ma è tornato a casa anche con la velata malinconia di un interrogati-vo: perché ci sono ancora bambini per i quali il sole tramonta così presto?

G.M.

Page 12: Il Menante - Febbraio 2009

pag. 16 febbraio 2009

Quando un capo del governo (ovviamente sempre quello con la tessera 1816 della loggia massonica P2) arriva a sostenere che la povera Eluana Englaro è da considerarsi viva perché “potrebbe avere dei figli”, il ridicolo mischiato al tragico è tale che passa la voglia di scrivere alcunché. Eppure, anche in questo clima surreale, bisogna sforzarsi di vivere, almeno noi che lo possiamo fare, indipendentemente dai parametri che vorrebbe introdurre il cavaliere mascarato. E occupiamoci allora della presunta emergenza sicurezza. Il governo ha varato un pacchetto di norme che dovrebbero far aumentare la sicurezza dei cittadini. Vediamone alcune. S'introduce la tassa per il permesso di soggiorno (questo era il governo che doveva diminuire le tasse), gli stranieri, regolari si badi bene, per rinnovare il permesso di soggiorno dovranno pagare una tassa tra gli 80 e i 200 euro a testa, oltre alla marca da bollo da 35 euro che già si deve apporre sull'istanza. Cosa c'entra questo con la sicurezza? Chiedetelo ai deputati della maggioranza. Altra misura introdotta: i medici potranno denunciare i clandestini che si rivolgono a loro per farsi curare. Quindi i clandestini non andranno più a curarsi e ci sarà il rischio di epidemie, viva la sicurezza. Fortunatamente la giunta regionale pugliese ha decretato che se i medici lo faranno perderanno la convenzione. Altra misura che ci garantirà sicurezza sarà la schedatura dei senza dimora, i barboni. Perché? Mah, per fare un po' di fumo da buttare negli occhi? Infine, e qui siamo all'apoteosi, vengono istituzionalizzate le “ronde padane”, squadre di cittadini potranno affiancare la polizia locale. E a noi terroni che dovessimo incappare da quelle parti, chi ci difenderà da loro?Ma a noi, tutto sommato, cosa ce ne frega? Noi che viviamo a Fasano, ad esempio, abbiamo ben altri problemi legati alla sicurezza. Un comunicato dell'Ufficio Stampa del nostro comune ci informa, ad esempio, che è stato “messo in funzione il portone scorrevole nell'atrio del Palazzo municipale ed istituito un posto fisso di Polizia municipale che regolerà e controllerà l'accesso dei cittadini nel Municipio in determinati orari della giornata. Il tutto al fine di garantire sicurezza degli amministratori e dei dipendenti comunali”. E questo è solo il titolo. Nel testo si spiega che la misura è volta al fine di “evitare l'indiscriminato andirivieni nei corridoi dell'edificio pubblico che stava creando problemi sia in termini di sicurezza (e di serenità nell'espletamento delle mansioni) dei dipendenti comunali e degli stessi amministratori” e poi ancora “È, pertanto, inibito l'accesso dei cittadini negli uffici comunali fino alle ore 11 del mattino e consentito, dietro attività di controllo degli accessi da parte di un vigile urbano preposto al servizio, dalle 11 alle 12.30, dal lunedì al venerdì. Al giovedì pomeriggio, invece, ossia durante l'unico rientro settimanale previsto dall'orario di lavoro, sarà effettuato un controllo sommario dei cittadini che intendono accedere agli uffici comunali dalle ore 17 alle 19”.Che dire? A Fasano il problema non è che gli amministratori devono difendere i cittadini, bensì che gli amministratori devono difendersi dai cittadini. Ecco quindi la porta scorrevole e la postazione di polizia all'interno del municipio (polizia e municipio io li scrivo con la minuscola, non so voi). Ma benedetti fasanesi, la volete smettere di andirivenire indiscriminatamente per i corridoi del palazzo che pagate con le vostre tasse? Perché negate agli amministratori la serenità necessaria per espletare le loro funzioni? Possibile che un povero assessore non abbia nemmeno il tempo e la pace necessaria per espletare le proprie funzioni primarie? Lasciateli espletare. Meno male che adesso l'accesso ai corridoi sarà inibito fino alle 11 e chi vorrà continuare ad andirivenire lungo gli stessi non potrà più farlo indiscriminatamente ma sotto l'attività di controllo del vigile urbano preposto. E questo non è che l'inizio. Tra poco a tutelare l'incolumità degli amministratori, al posto della blanda porta scorrevole verrà installato un ponte

levatoio che consentirà di attraversare il nuovo fossato, in via di costruzione intorno al municipio, nel quale nuoteranno feroci coccodrilli, voraci piranha, e capibastone del PdL. Allo studio anche reticolati di filo spinato attraversati da corrente elettrica a 10000 volts ed un elegante campo minato in Piazza Ciaia. A chi, nonostante tutto questo, vorrà insistere nell'indiscriminato andirivieni per i corridoi della casa dei cittadini, consigliamo di recarvisi il giovedì pomeriggio dalle 17 alle 19 quando, com'è noto, il controllo sarà sommario: conteranno le persone che entrano e alla fine faranno la somma.

EMERGENZA E SICUREZZA

Al Comune

ESTRAZIONE SENZA ANESTESIALa signora Longari aveva un bel po' da interrogarsi sull'alternativa proposta dal presentatore, prima di c a d e r e s u l f a t i d i c o pennuto, senza provare il piacere di averne almeno accarezzato il piumaggio. C e r t o , l a s v e n t u r a t a avrebbe avuto un po' meno indecisione, se sol avesse pensato di sostare per un po' sul bel Palazzo di Città. V i s t o c h e t a n t o a l l a sconfitta era destinata, la s c e l t a s a r e b b e s t a t a limitata alla busta “uno” o alla busta “tre”. Strani scherzi gioca il destino, allorquando decide che il nuovo anno per l'Ammi-n istraz ione comunale debba cominciare con una delibera che mena a mare ventisette dipendenti, senza chiedersi neppure se sappiano nuotare. E speriamo che sia stato il destino a decidere, perché se la scelta del numero uno fosse da attribuire alla umana volontà, sarebbe meglio eliminare l'aggettivo “umana” e sostituire il sostantivo “volontà” con il più appropriato e locale “piccio”. Per chi crede nei proverbi - chi ben comincia è a metà dell'opera - aver inaugurato in questa maniera il 2009, significa avere attirato la malasorte sul Comune. Perbacco! Non c'erano proprio altre delibere sparute per partire? Ad esempio, un sano atto di indirizzo sulla nuova ed esosa richiesta di denaro avanzata dalla società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti, o ancora, l'ennesima diffida alla società dei tributi che non versa gli incassi al Comune? A volte, la sfiga fa rima con il cattivo gusto: affondare impunemente una zattera colma di naufraghi, privandoli del titolo (e dei correlati compensi, a dire il vero molto esigui) di marinai scelti, conseguito dopo un concorso interno. A differenza di ciò che accade normalmente, del comandante della nave, alcuna traccia; doveva essersela svignata già da un pezzo, portandosi dietro la ripetuta violazione del patto di stabilità. Certo che la decisione dell'Amministrazione arriva con un anno di ritardo dalla fatidica relazione ministeriale che bollò tutte le condotte illecite del Comune di Fasano in tema di personale (compresi i concorsi interni), dopo che attorno al capezzale del malato erano stati chiamati fior di dottori per un consulto, dando quasi l'impressione che il responsabile si preoccupasse dello stato di salute dell'infermo. E' veritiero il detto che afferma “via il dente, via il dolore”. Non ha il sapore amaro della crudeltà pensare di mantenere fermo per un anno sulla poltrona chi ha una carie inguaribile? Questa è la delibera numero uno, detta anche quella dell'estrazione del dente con parziale anestesia. Poi arriva la delibera numero tre, detta anche quella dell'estrazione del dente senza anestesia. La speranza comune è che la scelta della signora Longari non si appunti sullo scellerato numero tre , rischierebbe la fulminazione istantanea: a conferma del già deciso affondamento della zattera, l'Amministrazione puntualizza che una scelta è data: morire affogati o bruciati vivi per via del fiammifero che la delibera numero tre decide di accendere sulla precaria imbarcazione. Se si volesse continuare con i detti proverbiali, si potrebbe pensare a “mal comune mezzo gaudio”, ma il diavoletto che sovente si appunta sulla spalla, dopo aver defenestrato l'angioletto, suggerisce “chi la fa, l'aspetti!”.

Il Tulipano Nero

(la vignetta è di Cosimo Rosati)

Page 13: Il Menante - Febbraio 2009

I dubbi dubbi e altro di Nicola Fiume

Tra il serio e il faceto

“CARPE DIEM”che significa:che la pesca della carpa è permessa solo di giorno.

“CHI PRIMA SI ALZA PRIMA SI CALZA”che significa:“Beati gli ultimi! Tanto ... che si alzano a fare?”

“NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO COL BUCO”

“... Chi se ne frega! ... mica ce lo dobbiamo mangiare il

buco!”

febbraio 2009 pag. 17

LA FAMA Mi ricordo che un giornoun signore mi ha detto:“Sei bravino e diverti,hai talento e intelletto.

Le parole che dicied i ferri che 'accocchi'fanno lieto l'umoree accontentano gli occhi”.

Gli ho creduto convintoe il mio tempo ho investito,ed ho scritto due librie tre mostre ho allestito.

E ci ho messo dei soldisenza stare a pensareche le spese inizialile dovevo pagare.

Ed infatti i successinon mi sono bastatiperché i soldi che ho spesonon son mai ritornati.

Poi ho incontrato un signore(che è lo stesso di prima);m'ha guardato pietosoed espresso si è in rima:

“Sei bravino e diverti,hai talento, e che dire …per avere successodevi prima morire”.

5 gennaio 2009

(A tre mesi dalla pubblicazione del libro non ho ancora recuperato le spese)

M'incendio con il fuoco?M'affogo dentro un lago?Mi soffoco strozzandomicon un laccio di spago?

Son stato alcuni giornisenza a capo venirecirca miglior manieraper poter dipartire:

il sangue m'impressiona,il lago è un po' lontano,lo spago l'ho finito,abito al primo piano.

Il veleno è assai amaro,ho paura del fuoco,ma vaffanculo al libro,campiamo un altro poco!

19 gennaio 2009

Convinto che fui tostodal dir di quel signoremi sono organizzatoper darmi 'sto dolore.

E son tornato a casaperché, lo devo dire,modo miglior dovevocercare per morire.

Mi sparo o mi pugnalo?Mi impicco o mi avveleno?Mi lancio dal balcone,mi butto sotto un treno?

“secondo tempo”

Nicola Fiume(le vignette sono di Cosimo Rosati)

“primo tempo”

Page 14: Il Menante - Febbraio 2009

pag. 18 febbraio 2009

CIAK… AZIONE! LA PUGLIA PER IL CINEMA ITALIANO

Dal 12 al 17 Gennaio scorso, si è svolta a Bari l'edizione numero zero dell'Italia Film Festival, sotto la direzione art ist ica di Fel ice Laudadio. La rassegna ha coinvolto ed emozionato un pubblico di ben diciassettemila cinefili, sino al tutto esaurito. Si spera sia stata la prima di una lunga serie, che l'anno prossimo potrebbe essere ospitata in un contenitore d'eccezione: il rifiorito Teatro Petruzzelli di Bari. I principali partner sono stati la Regione Puglia, il Comune di Bari e la Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia. Seminari sui mestieri del cinema, convegni, retrospettive h a n n o a n i m a t o l e s a l e cinematografiche della città. Gaia è in coda alla cassa del Cinema Galleria ansiosa di conoscere se riuscirà a trovare posto nella sala n u m e r o u n o p e r a s s i s t e r e

all'anteprima italiana ed europea del film «La casa sulle nuvole» dell'esordiente regista Claudio Giovannesi: «Sono un po' sorpresa nel vedere tanto interesse intorno ad un evento come questo che ci racconta di un Sud diverso, di un S u d c a p a c e d i e m o z i o n a r e attraverso la settima arte: il c i n e m a . » M i c h e l e P l a c i d o , presidente della giuria popolare, prima della proiezione del film, riceve il premio per l'eccellenza artistica, come tanti altri in questi giorni, compreso lo sceneggiatore Tonino Guerra che ha improvvisato una divertente e commovente lezione di cinema, ricordando aneddoti di viaggi in terre lontane in compagnia d i Michelangelo Antonioni. Sulle note del «Collegio Musicum» che ha suonato in onore di Nino Rota, Veronica Pivetti e Ugo

Gregoretti hanno presentato la serata conclusiva di gran gala nella sala Giuseppina del Cinema Kursal, futura Casa del Cinema in Puglia. La giuria del Festival ha premiato i numerosi cineasti presenti in sala con un ramoscello di ulivo in argento. L'argento è il colore dell'olio e l'ulivo il simbolo della pace, di cui, oggi più che mai abbiamo bisogno, come hanno ricordato in molti, anche in questa o c c a s i o n e d i f e s t a . N i e n t e passerelle su lunghi tappeti rossi né abiti scintillanti per i divi italiani del cinema. Eleganza, partecipazione ed entusiasmo sono le parole d'ordine di questa rassegna: regna sovrano un senso di coralità e comunione d'intenti, un'atmosfera fatta di pensieri entusiasmanti e progetti concreti, nella quale le frivolezze mondane non trovano spazio… né tempo. Fermento del pubblico e fervore delle idee sono gli ingredienti principali che hanno trasformato Bari in una città ricca di eccezionali eventi culturali di qualità, accessibili ad un vasto ed eterogeneo pubblico grazie agli

irrisori costi d'ingresso. Il film «Il Divo» è stato il trionfatore della rassegna con sette premi su quindici. Mario Monicell i ha consegnato il premio per la miglior regia a Paolo Sorrentino; Ennio Morricone a Teho Teardo per le migliori musiche. Il film «Gomorra» di Matteo Garrone ha ricevuto ben cinque premi per miglior fotografia, s c e n e g g i a t u r a , s c e n o g r a f i a , costumi e miglior soggetto. Silvio Orlando (in «Il papà di Giovanna») e D o n a t e l l a F i n o c c h i a r i o ( i n «Galantuomini») sono risultati i migliori attori per l'anno 2008. Enrica Antonioni ha premiato il miglior cortometraggio, «Bab Al Samah» («La porta del perdono») di Francesco Sperandeo e così via.Il Governatore Vendola scommette dunque sul cinema italiano: l'Apulia Film Commission è la fondazione regionale grazie alla quale la Puglia ha assunto un ruolo di rilievo nel panorama cinematografico italiano ed internazionale. L'obiettivo del programma dell'Apulia Film è quello di utilizzare le singolari b e l l e z z e p a e s a g g i s t i c h e e d architettoniche della nostra terra, c o m e m o t o r e d i s v i l u p p o economico, perché il Festival possa essere permanente. Per questo fine è in previsione, infatti, l'istituzione del Polo del Cinema Digitale a Mola d i Bar i e d i due Cineport i , rispettivamente a Bari e a Lecce.La Puglia è stata e sarà, sempre con maggior frequenza, il set di produzioni cinematografiche italiane ed estere; la manodopera, l'intelligenza e la creatività locale s a r a n n o c o s ì f i n a l m e n t e protagonisti nella propria terra. Il posto al sole sarà, insomma, quello sotto lo splendido sole della Puglia.Allora… Ciak! Si gira!

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CINEMA E PAROLEL'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Leonardo Da Vinci” ha ideato un nuovo progetto dal titolo “Cinema e parole”. Lo scopo del progetto è quello di offrire ai giovani e alla comunità momenti di confronto grazie anche all'aiuto del mezzo cinematografico : l'immaginazione si unisce dunque alla riflessione sui drammi della realtà. Una serie di incontri su tematiche importanti come la legalità o il lavoro minorile. Il primo si è tenuto il 10 febbraio presso il Cinemastroianni sul tema “I nostri amici di un altro Dio”. L'incontro è stato introdotto dal prof. Massimo Vinale e coordinato dal prof. Michele Iacovazzi ed ha visto come ospite il giornalista Khalid Chaouki. Fondatore e Presidente Nazionale dell'associazione “Giovani Musulmani d'Italia”, Khalid Chaouki ha collaborato con testate nazionali come il “Corriere della Sera” e “La Repubblica”, è attualmente relatore e formatore sui temi inerenti l'Islam, il dialogo interreligioso e la mediazione culturale. Al suo intervento è seguita la visione del film “Il cacciatore d'aquiloni” del regista Marc Forster, tratto da uno dei più grandi successi letterari degli ultimi tempi, l'omonimo romanzo di Khaled Hosseini. Una storia di amicizia, dolore, violenza, razzismo e morte. Una storia di vita che non può non commuovere e far riflettere.

Francesca Radesco

Page 15: Il Menante - Febbraio 2009

pag. 19febbraio 2009

L'Azione Cattolica Ragazzi della Diocesi Conversano – Monopoli ha organizzato il 25 gennaio per le strade di Fasano la “Marcia della Pace”, evento che mancava dalla nostra città da sette anni. Dodici le c i t t à c o i n v o l t e : M o n o p o l i , Castellana Grotte, Cisternino, Conversano, Noci, Monopoli, Alberobello, Montalbano, Pezze di Greco, Putignano, Rutigliano, Speziale. Più di milleduecento i bambini che hanno colorato con canti e sorrisi la nostra cittadina. Il p r i m o m e s e d e l l ' a n n o è

generalmente dedicato al tema della pace per i ragazzi dell'Azione Cattolica; mese che ha inizio proprio con la usuale Giornata Mondiale della Pace istituita da Paolo VI nel 1968. Da quell'anno la giornata si è costantemente ripetuta e con essa sono fioriti incontri e iniziative. Quest'anno i ragazzi della Diocesi Conversano- Monopoli hanno riflettuto sul diritto al cibo. Infatti durante la marcia è stata promossa la vendita di alcuni prodotti come Guiro e Bribon e delle borsette in iuta

lavorate da alcune donne del Bangladesh chiamate “Irene, la pace conviene”.Nell'organizzazione sono stati coinvolti la Bottega del Mondo “Equo e non solo” e le parrocchie fasanesi di San Giovanni Battista, S. Maria della Salette e Sant'Antonio Abate. I tanti bambini si sono radunati in Piazza Ciaia e dopo i saluti di rito del Vescovo S.E. Mons. Domenico Padovano e del Sindaco Pasquale Di Bari hanno marciato in un lungo e gioioso corteo che li ha

condotti alla tensostruttura di via Galizia. Qui è stata celebrata la messa dall'assistente diocesano Don Donato Liuzzi. Certamente il momento più coinvolgente è stato l'accensione della “Lampada della Pace” che farà il giro di tutti i paesi della Diocesi per poi tornare dopo Pasqua a Fasano. Una giornata dunque che non ha solo divertito i bambini ma che ha coinvolto tutti in un abbraccio di solidarietà e speranza.

F. R.

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L’uscita del 61 ha determinato le condizioni per l’uscita del 43.Possibile ambo in cadenza 43-3; Terno 43-3-12.

61

ANGOLO DEL LOTTO

43

3

43

43

12

3

GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

PRANZO DI BENEFICENZA A VILLA IMPERIALE

Domenica 25 gennaio l'Associazione “Solidarietà missionaria” onlus di Monopoli ha organizzato a Fasano un pranzo di beneficenza presso la sala ricevimenti “Villa Imperiale”. Il pranzo, grazie alla disponibilità del gestore della struttura, Leonardo Sacco, e alla professionalità del direttore di sala, Martino Ancona , è d i v e n t a t o u n a p i a c e v o l e consuetudine che da vari anni coniuga proficuamente impegno sociale e svago. L'associazione, che a Fasano è rappresentata dal dott. Vincenzo Salvia, è assiduamente impegnata a garantire ai bambini del'Africa, dell'America Latina, dell'Asia e

dell'Europa dell'Est una vita più dignitosa promuovendo le adozioni a distanza e realizzando progetti per i Paesi svantaggiati. Il ricavato dell'evento è stato d e s t i n a t o i n t e r a m e n t e a l l a realizzazione di un centro di accoglienza per ammalati e bambini malnutr it i in L iberia, gest ito dall'Ordine delle Suore missionarie della Consolata. La giornata è stata animata dal gruppo musicale “The Aurora” che ha intrattenuto i commensali con sonorità rock blues. Tra una portata e l'altra, una lotteria ha garantito sano divertimento ai partecipanti.

Pina Meuli

Page 16: Il Menante - Febbraio 2009

febbraio 2009pag. 20

brevissime dalla Regione

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LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE ALBERTO TEDESCOSi è dimesso l’Assessore Regionale alle Politiche della Salute, Alberto Tedesco per aver appreso da organi di stampa di essere indagato. Al suo posto è stato nominato, dal Presidente della Regione Puglia, il medico anestesista Tommaso Fiore, già consulente della Giunta regionale per la Sanità. Nel commentare la vicenda l’Assessore Tedesco ha dichiarato - non prima di aver chiarito di essere all’0scuro di tutto quello su cui si sta indagando - di aver assunto la decisione di dimettersi per evitare strumentalizzazio-ni. A chi chiedeva se gli fosse stata recapitata

l’informazione di garanzia, ha risposto di non aver ricevuto nulla e di aver saputo dalla stampa di essere indagato. La Giunta regionale si è riunita per esprimere collegialmente la gratitudine del governo regionale per il lavoro svolto dall’Assessore Tedesco.

EURES - NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO Tante opportunità di lavoro:1. A Ravenna è richiesto un Direttore Tecnico spec.to in Robotica Sottomarina; 2. Opportunità per un Ingegnere Elettrotecnico a Genova; 3. L'Eures Lazio organizzerà a marzo 2009 le selezioni a Roma per Guide Turistiche in Norvegia; 4. Diverse richieste di Dentisti e Farmacisti dal Regno Unito tramite la società di selezione Resourcing; 5. Il servizio Eures di Senigallia promuove la ricerca di Animatori Turistici per la società Movida; 6. Dall'Eures Sicilia un bando per Esperti P.O.N. in un istituto scolastico di Agrigento; 7. Un'opportunità nel Volontariato Europeo a Bonn con l'associazione Babel a partire da marzo; 8. L'Icam di Putignano ha prorogato fino a metà febbraio le sue ricerche di personale per il coordinamento dello sviluppo della rete commerciale e per il project management aziendale; 9. Alcune interessantissime offerte per lavoratori italiani in Irlanda, Spagna, Svezia e Norvegia www.eures.europa.eu

CONCORSO NAZIONALE "CHE GUSTO C'È" Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e l'Ismea, in collabora-zione con le Regioni, promuovono edizioni annuali del concorso nazionale "Che Gusto C'è", con l'obiettivo di raccontare il mondo dei prodotti tipici italiani ai bambini delle scuole primarie. Il tema di interesse generale è la filiera, cioè il percorso che porta i prodotti tipici di una regione dal campo alla tavola. Le classi partecipanti possono utilizzare il materiale didattico distribuito nelle scuole dalla Casa Editrice Giunti, costituito da un album su cui scrivere e incollare disegni. Le classi, completato l'album, devono inviarlo per posta, o tramite gli agenti Giunti Scuola, entro il 6 aprile 2009 a: Giunti Editore – Concorso “Che gusto c'è”, via Bolognese 165 – 50139 Firenze. La nostra regione, sin dalla prima edizione del concorso, premia, insieme con la classe classificatasi prima, anche le classi che con i propri lavori si classificano ai primi dieci posti. La classe vincitrice è premiata con un soggiorno istruttivo di 3 giorni a Roma e con la contestuale partecipazione alla manifestazione finale. Le prime dieci classi sono premiate nell'ambito di una manifestazione regionale che celebra annualmente la "Giornata Nazionale della cultura che nutre". La partecipazione regionale al concorso, infatti, si colloca nell'ambito del Programma di Comunicazione ed Educazione Alimentare "Cultura che nutre".

Durante una recente missione di scavo, gli archeologi dell'Università di Bari, hanno portato alla luce nuove scoperte nel sito di Egnazia, ai piedi dell'Acropoli, lungo la costa. Si tratta di una cappella, di un complesso termale e di un gruppo di tombe databili tra il terzo secolo a.C. e l'età tardoantica. Il Direttore regionale dei Beni culturali, Ruggiero Martines, afferma che questi tesori candidano Egnazia a divenire la Pompei pugliese. I gioielli nascosti nell'esteso parco archeologico, sono stati scoperti grazie alla necessità di preservare l'area di proprietà privata, soggetta a vincolo archeologico della Sovrintendenza, in occasione dei lavori per la realizzazione di uno stabilimento balneare.Bloccato il cantiere, la Direzione regionale dei Beni culturali è ora impegnata nel processo di acquisizione al patrimonio dello Stato di quel territorio. Questo al fine di rendere possibile un ambizioso progetto che, se realizzato, potrebbe essere un vanto per l'intera Regione Puglia: quello di realizzare un grande parco archeologico affacciato sul mare, evento singolare nel territorio nazionale, insieme al caso di Ostia. La Provincia di Brindisi è disposta a spostare a monte la strada che separa la città romana dall'Acropoli e dal porto, tagliando in due il parco. I due milioni e mezzo di euro necessari per finanziare il progetto già approvato, saranno attinti dai fondi Cipe. Testimonianza dell'antica civiltà messapica e romana, Egnazia si presenta, con i suoi quarantamila metri quadri di estensione, come uno dei siti archeologici più importanti d'Italia: uno squarcio da fine del mondo, uno scenario grigio pietra, apocalittico, si apre nel tappetto verde ulivo, con le sue numerose rovine. E' il simbolo di un passato glorioso, quello dei dominatori del mondo: i romani che si impossessarono dello strategico porto e vi fecero passare la via Traiana.

M. T.

EGNAZIA, PERLA DEL MEDITERRANEO

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pag. 21febbraio 2009

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Aurelia Pace e Meriagata Santoro sono due delle studentesse del Liceo Scientifico “Da Vinci”, diretto dal Prof. Antonio Carbonara, che hanno vissuto, dal 17 al 21 dicembre scorso, una straordinar ia esper ienza formativa. Abbiamo chiesto loro di parlarcene. “Il viaggio d'istruzione a Strasburgo è stato il completamento di un progetto d'istituto intitolato "Educare alla Cittadinanza Europea: Cittadinanza Attiva e Diritti Umani", realizzato nell'anno scolastico 2007-2008, ad opera dei professori Domenica Nardelli e Massimo Vinale. Il progetto si inserisce nel contesto di promozione della partecipazione alla vita sociale e di un rafforzato senso di c i t t a d i n a n z a , s o s t e n u t o d a l l e istituzioni europee (in particolare dal Consiglio d'Europa), e che ha avuto la sua genesi nello studio degli Organi di Governo del nostro Paese, partendo da quelli locali (Consiglio Comunale) f ino ad arrivare al la massima i s t i t u z i o n e r a p p r e s e n t a t a d a l Parlamento. Il viaggio ha avuto due momenti-chiave: la visita al palazzo del consiglio d'Europa e al Palazzo del Parlamento-Edificio "Louise Weiss" dove si è svolto il progetto "Euroscuo-la”. Il giorno 19 dicembre, il gruppo formato da alcuni alunni delle classi quarte si è diviso in due ulteriori sottogruppi di cui uno ha partecipato all'"Euro game" (una sorta di confronto tra i vari stati membri su tematiche d'attualità), mentre l'altro ha fatto visita al Consiglio d'Europa. Già a partire dalla mattinata, dopo l'ulteriore divisione in sottogruppi di lavoro, tutti gli studenti si sono incontrati nell'emiciclo dove hanno preso posto nei seggi riservati ai parlamentari europei. La prima parte di questa giornata prevedeva la presentazione del progetto e dei vari temi di discussione alla presenza di membri del parlamento competenti, con la partecipazione attiva degli alunni attraverso domande inerenti l 'argomento di discussione. A conclusione di ciò, durante il pranzo, si

è svolto il vero e proprio “gioco” che consisteva nel formare gruppi di 5 persone, necessariamente tutte di naz ional i tà d iversa, pronte a rispondere a diverse domande formulate ognuna in lingua diversa, motivo che vincolava appunto l'uso della lingua inglese o francese, a seconda della scelta. È stato proprio questo il momento più “emozionante”, che aveva come obiettivo principale la socializzazione, oltre che la preparazione. Nel pomeriggio, invece, i vari sottogruppi si sono riuniti per la discussione dei rispettivi temi che andavano dalla globalizzazione al dialogo intercultu-rale fino ad arrivare alle energie alternative, e che ha visto come protagonisti esclusivamente noi ragazzi e le nostre idee. Queste ultime poi sono state raccolte in una proposta di legge simulata presentata ai membri del Parlamento e al resto dei ragazzi. Il momento culminante di questo progetto è stata, infine, la premiazione delle scuole vincitrici dell'”Eurogame” che, grazie alla collaborazione di studenti e professo-ri, ha visto il nome della nostra scuola in prima fila, ottenendo un meritato riconoscimento! L’altro gruppo invece era impegnato nella visita al Consiglio Europeo. È quanto mai opportuno effettuare una distinzione tra il consiglio d'Europa e il consiglio dell'Unione Europea. Costituiscono entrambi organi istituzionali europei: si differenziano però per la funzione svolta. Il Consiglio d'Europa infatti è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti dell'uomo, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa. Fu fondato il 5 maggio 1949 col Trattato di Londra alla fine della seconda guerra mondiale. I ragazzi hanno avuto la possibilità di visitare l'emiciclo dove hanno assistito alla narrazione della storia e delle funzioni di questo organismo apprendendo, tra le altre cose, che lo stesso si riunisce solo

quattro volte l'anno.Hanno partecipato al progetto 45 alunni delle classi quarte del nostro istituto; ci hanno accompagnato i docenti Massimo Vinale, Domenica Nardelli, Antonietta Lococciolo,

insieme al Preside Antonio Carbonara e al presidente del Consiglio d'Istituto prof. Leonardo Santoro.”

Aurelia Pace Meriagata Santoro

IL VIAGGIO IN EUROPA DEL LICEO “DA VINCI”

A pochi mesi di distanza dal bello e fortunato recital "Schegge di teatro", andato in scena al Teatro Sociale a fine Novembre, il Gruppo di Attività Teatrali "Peppino Mancini" torna a calcare le assi del palcoscenico. I prossimi 5 e 6 marzo, infatti, presso il cineteatro “Kennedy”, verrà rappresentato "Pardon Molière", una riduzione della commedia "La scuola delle mogli" liberamente adattata e diretta dal regista Gianni Sigrisi. Non è la prima volta che il sodalizio cittadino si cimenta con un'opera del commediografo francese: già nove anni fa, nel marzo del 2000, lo stesso regista Sigrisi curò l'allestimento de "Il nostro Molière ovvero Il malato immaginario", ottenendo un lusinghiero successo di pubblico e critica. Quest'anno ad alcuni elementi storici del gruppo, primi fra tutti Franco Romano e Marisa Sansonetti, sono stati affiancati alcuni interpreti giovani, che sicuramente sapranno dare nuova linfa ed entusiasmo alla compagnia. Il cast è composto, oltre i nomi già citati, da Pasquina Cuzzupè, Mariella Lacirignola, Nicola Cardone, Rosanna Petruzzi, Franco Renna, Emanuele Maggi, Melita Camarda, Piero Ostuni e dallo stesso Sigrisi. Il dietro le quinte vede impegnate Maria Carrieri e Adalgisa Lozupone in qualità di assistenti, Silvana Savoia e Angela Abbracciante ai costumi di scena, mentre Franco Renna e Rossella Demola sono i responsabili delle scenografie, il cui allestimento scenico sarà curato da Angelo Angelini e Nicola Cecere. Il ricavato della vendita dei biglietti, il cui costo è di 10 euro, sarà devoluto in beneficenza a favore del Comitato fasanese della Croce Rossa Italiana e di un progetto che il club cittadino dell'Inner Wheel sta curando per l'Istituto Latorre.

SCHEGGE DI TEATRO

Calcio - Ma giochiamo in Eccellenza o in serie D? 500-600 paganti sono davvero pochi per una società che sta investendo per il futuro.. Il maltempo o Sky, di chi è la colpa? Una onorevole classifica dovrebbe essere premiata da un calore maggiore dei nostri concittadini. I tifosi, invece, si lamentano della scarsa attenzione dedicata ai colori biancoazzurri dalla emittente di riferimento, Canale 7. Nella trasmissione dedicata al calcio è lunghissima l'attesa per assistere a soli 5 minuti di commento…senza nessun ospite in studio per la nostra squadra. E si incazzano. E pensar che la trasmissione vive anche grazie a sponsor fasanesi e grazie ai telespettatori della nostra cittadina.Basket - Ci voleva la paura di perdere l'under più promettente per rivedere in campo i giovani in momenti cruciali delle partite. E' l'anno buono per salire in serie C regionale, dato anche il basso livello del girone di serie D. Fondamentale sarà però il minutaggio riservato ai giovani…i “vecchi” non sempre sono in forma e quindi serve maggior maturità e sicurezza nelle nuove leve chiamate a sostituirli. Maturità che passa da un ampio minutaggio nella regular season.Volley - Che spettacolo…il volley femminile da spettacolo e danno spettacolo i suoi tifosi! Obiettivo play-off ma scudetto vinto dal pubblico, il migliore e più educato nel panorama sportivo fasanese.Calcio a 5 - Altalena di risultati. Crisi del Biancazzurro che nonostante l'organico da serie A…precipita in classifica. Sfortuna per gli infortuni, piccola crisi tecnica…ma tanta voglia di risalire la china. L'Atletico Fasano, invece, vince la Coppa Italia regionale. Prestigioso successo e buona classifica (zona play-off) per i nostri alfieri...che matricola terribile!

spigolature di sport di Gianluca Monopoli

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pag. 22 febbraio 2009

Fra le cose che Pezze di Greco può vantare ha grande importanza la società sportiva del luogo, l'U.S. Pezze. L U.S. Pezze ha iniziato la sua c a r r i e r a c o n g r a n d i s s i m e performance, riuscendo in pochi anni ad iscriversi ad i campionati ufficiali ed a raggiungere la promozione. Dopo aver raggiunto l'apice del successo per la squadra è iniziata una parabola discendente: difatti il dirigente si è ritrovato a dover vendere il titolo sportivo in seguito alla sconfitta contro il Cisternino che h a p o r t a t o l a s q u a d r a a l l a retrocessione in seconda categoria.Nel 2005 la società sportiva è passata nelle mani di Gianluisi Paolo, che viene supportato nel suo lavoro da un consiglio direttivo presieduto da Cardone Giovanni, Moretti Silvestro, Ferrara Cesare e da altri componenti. I nuovi dirigenti si sono prefissati nuovi obbiettivi che la vecchia dirigenza ha trascurato come il lavoro di squadra e la crescita dell'individuo. Per avere un quadro più chiaro della s i t u a z i o n e a b b i a m o f a t t o un'intervista a Giovanni Cardone, dirigente della società:Qual è il suo ruolo nell'U.S. Pezze?Il mio ruolo è di dirigente e di allenatore dell'U.S. Pezze di Greco.Quand'è nata la società sportiva?La società sportiva è nata nel '71,ma noi l'abbiamo rilevata all'incirca cinque anni fa.La società può vantare giocatori che abbiano poi militato in serie superiore?Abbiamo giocatori che hanno militato in C1 ed in C2.I n c h e c a t e g o r i a g i o c a attualmente l'U.S. Pezze?Gioca attualmente nella seconda categoria. I seniores sono a metà classifica, mentre la juniores è in prima posizione dall'inizio del campionato.A quale obbiettivo mira la squadra in questa stagione?Eravamo partiti con presupposti alti,però a causa di alcuni errori commessi all' inizio ed a metà campionato puntiamo ora alla salvezza.Avete nella squadra qualche giocatore di particolare talento?Si,abbiamo avuto un giocatore molto bravo in squadra, di nome Donnaloia Lorenzo che milita attualmente nel

campionato di promozione. Abbiamo acquistato parecchi ragazzi,un ragazzo del Carovigno che ha giocato in una categoria superiore ed un altro che ha giocato in serie D.Quali sono i punti di debolezza?Nella prima squadra non ci sono punti deboli, ma a causa di incomprensioni non abbiamo raggiunto gli obbiettivi prefissati.Avete degli sponsor?Si,abbiamo alcuni sponsor che ci aiutano a mantenere la società in piedi. Abbiamo infatti delle spese a cui dobbiamo far fronte.Il comune è vicino alla squadra?Questa è una nota dolente. Il comune non è per niente vicino alla squadra. Se non fosse per noi il calcio a Pezze avrebbe chiuso da tempo i battenti.La squadra è seguita dagli abitanti pezzesi?Mi dispiace dirlo, ma la risposta è no.È mai successo a giocatori meno abili di essere presi di mira dai compagni di squadra?Nella nostra società no, perché noi puntiamo sul settore giovanile e per noi i giocatori sono tutti uguali e sono come una famiglia. La società deve stare attenta alle persone più fragili e coprire queste diversità.Secondo lei è una cosa positiva che i ragazzi imitino giocatori più importanti?No, non è una cosa positiva. Personalmente dico spesso ai miei ragazzi di spegnere la televisione per a l m e n o u n p a i o d i m e s i . I l comportamento, sia fuori che dentro il campo, deve essere un po' più corretto.In che modo aiuta il calcio a crescere?Il calcio non è uno sport solo per campioni, nel calcio cresce la persona, si cresce dal punto di vista sociale.Infatti la nostra società si batte affinché per i giovani vi sia un punto di riferimento. A Pezze non ci sono strutture sportive e l ' u n i c a s t r u t t u r a a n o s t r a disposizione è il campo da calcio, opera del lavoro di pochi dirigenti sportivi volenterosi di giovare all'avvenire dei ragazzi.Si è assistito ultimamente a fenomeni di fanatismo sportivo ed a giri di scommesse, qual è la sua opinione in proposito?

Come ho detto prima il mio intento è l'educazione dei ragazzi e sono a s s o l u t a m e n t e c o n t r a r i o a l l e speculazioni che vengono fatte su questo sport.Che cosa si aspetta da questa intervista?È giusto che qualcuno mette in evidenza ciò che succede e ciò che non viene fatto a Pezze di Greco.Si aspetta qualcosa dagli allievi

dopo questa intervista?Io sono fiero dei miei ragazzi e dell'educazione che impartisco loro. Le dirò una piccola cosa: i miei ragazzi vicino a me non fumano. Questo è un discorso molto serio. Nella società attuale in cui i ragazzi vanno allo sbando questa è una gran cosa. I giovani hanno almeno il timore di qualcosa, di non sbagliare.

G.L.

PREGI E DIFETTI DELL’U.S. PEZZE

Pausa “movimentata” in casa Junior. A fine dicembre, infatti, la dirigenza locale ha fatto il punto sulla situazione tecnico/organizzativa analizzando approfonditamente l'andamento del campionato e decidendo di apportare alcuni correttivi. Sono stati ceduti Filic ed Antonjievic; Masia, non ancora al meglio della condizione dopo il lungo recupero a seguito dell'intervento al ginocchio, è stato trasferito al Sassari; grandi colpi di mercato in entrata con l'arrivo di Costanzo e Mata Sanchez, provenienti entrambi dall'Albatro Siracusa. Due realizzatori, tanta la qualità. Dumnic e il presidente Dicarolo, anche rinfrancati dallo “smobilitare” del Prato, sicuri ormai della permanenza in massima serie, hanno deciso questi tagli. Giancarlo Costanzo, classe '80 ed ala destra della Nazionale italiana, ed Emiliano Mata Sanchez, terzino spagnolo di 30 anni, torneranno utili alla causa biancazzurra in vista delle ultime 3 gare della stagione regolare e dei successivi playoff.Forse in difesa si perde qualcosa, ma la maggior mole offensiva e la solida organizzazione di gioco del preparato coach fanno già sognare i tifosi locali per la Coppa Italia, in programma a Teramo a fine febbraio. Intanto, alla ripresa del campionato, la junior è stata battuta 24-21 sul campo della capolista Conversano. Per i campionati giovanili, l'Under 18 continua il campionato di vertice. L'Under 16 è in testa alla classifica a punteggio pieno dopo 4 gare. L'Under 14 continua incontrastata la cavalcata in testa alla classifica.

G.M

LA JUNIOR PUNTA ALL’ATTACCO

Un ciclone questa Serra. Sui siti, tra le discussioni di piazza, l'”Effetto Serra” aumenta. Il derby di C vinto contro i giovani della Junior, la ciliegina. In realtà, la nascita di questa nuova società continua a far parlare. I nomi, le storie di chi ha fondato o gioca in questa società sono “pesanti”. Noi vi scriviamo l'effetto “provocato” dalla nascita della Serra, della passione rinata di Fasano per questo sport. Tanti ex giocatori che si riavvicinano al parquet, siti internet, programmi…ai quali la Junior risponde rinserrando le fila e promuovendo in maniera ancor più vigorosa il lavoro nelle giovanili (effetto Dumnic…era dai tempi di Soleti e Trapani che forse non si lavorava in questo modo). La concorrenza fa bene, è lampante. Speriamo che non sfoci in episodi poco gradevoli. Qualche accenno già si è avuto, come il blocco di alcuni cartellini o il troppo vigore in campo nel derby di serie C. C'è spazio per tutti, per poter lavorare sempre meglio, a tutti i livelli. C'è la possibilità di far diventare realmente Fasano la città della Pallamano. Che le “ruggini” tra alcuni protagonisti non distruggano questa “rinascita” dell'handball a Fasano. Junior e Serra, due nomi, un'unica storia.

G.M.

EFFETTO SERRA

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febbraio 2009 pag. 23

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