IL MEGAFONO ON-LINE N. 4

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Giornalino On.line Benvenuto nel nostro giornalino qui tutto è molto carino. Mille notizie puoi trovare e la tua avventura puoi raccontare. 2011-12 2011-12 N. 4 N. 4

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Quarto numero del giornalino scolastico (a.s. 2011-12) del 3° istituto comprensivo DE CILLIS

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Giornalino On.lineBenvenuto nel nostro giornalino qui tutto è molto carino.

Mille notizie puoi trovare e la tua avventura puoi raccontare.

2011-12 2011-12

N. 4N. 4

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Giornalino On.lineBenvenuto nel nostro giornalino

qui tutto è molto carino.Mille notizie puoi trovare e

la tua avventura puoi raccontare.

Periodico di attualità, cultura,informazione a cura del

3° Istituto Comprensivo

“E. De Cillis”

Direttore: Prof. Pietro Pirosa

Coordinamento redazionale eprogettazione grafica:Giorgio Figura

Hanno Collaborato: Sara Aran-gio, Cinzia Cucuzza, DanielaLorefice, Cinzia Fede, gli alunnidella scuola primaria e dellascuola secondaria, i docenti delgruppo sostegno.

Direzione, Redazione:Via Rapisardi, 25

Rosolini (SR)Tel.: 0931-855460 - 855510

Fax: 0931 - 503085e.mail: [email protected]

www.decillisrosolini.gov.it

Impaginazione grafica:

SOMMARIODescrizione Articolo Pagina

Premio Innovascuola 1

Le visite guidate della scuola primaria 2-5-10-11-14-

Le visite guidate della scuola secondaria 3-9-14-21

Le attività laboratoriali a scuola 2-3

Il mostro peloso 4

Le feste per i papà e le mamme alla materna 5-17

I progetti del POF 7-8-10-16-20

Le riflessioni pasquali 6-7

L’incontro con il veterinario 16

I progetti PON (FESR e FSE) 17-18-19

La giornata della legalità 11

Le mani incantano l’arte 12-13

I giochi sportivi 15-23

Okkio alla salute 20

Le nostre recensioni 8-9-14-21

Pinocchio: ovvero un figlio imperfetto 22

Anno Scolastico 2011-2012 numero 4

Questo Giornalino on.line è anche inte-rattivo. Tutte le volte che trovi il“MOUSE BIRICHINO” potrai cliccare perapprofondire la notizia.Prova subito e vedrai che nell’homepage del sito della scuola ti troverai.

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Ancora una volta il nostro istituto si è distinto peraver ricevuto riconoscimenti a livello nazionale.Due alunni della scuola primaria e due dellascuola secondaria, sono stati presenti alla pre-miazione riguardante il concorso “A Scuola di In-novazione” organizzato dal Forum PA svoltosi alla“Fiera di Roma”. Il concorso consisteva nel pre-miare il sito web scolastico ministeriale più riccoin attività didattiche anche attraverso i social net-work. Accompagnati dai docenti Giorgio Figura eMaria Grazia Piazzese, siamo partiti il 18 maggiodalla stazione ferroviaria di Siracusa, arrivati aRoma ci siamo recati alla “Fiera” dove abbiamo

incontrato alunni provenienti da ogni parte d’Italia.La cerimonia è iniziata con una breve riflessioneda parte del coordinatore del Forum PA sull’im-portanza del progresso nelle scuole attraversol’uso di internet e delle nuove tecnologie. Delle250 scuole partecipanti sono state premiate 40 fi-naliste, tra cui la nostra scuola, che ha ricevutoun attestato di partecipazione. Dopo la premia-zione il nostro gruppo ha fatto un breve tour nellacittà di Roma visitando i monumenti più impor-tanti: il Colosseo, il Pantheon, la Basilica di S. Pie-tro, la fontana di Trevi, l’Altare della Patria. E’stata una bella esperienza perchè vissuta con lascuola e non con i nostri familiari.

Luigi dell’Albani, Nicolò Giallongo,

Rossella Piazzese, Simone Pietro Vizzini

Pag. 1

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare le fotodella missione innovascuola aRoma

La vecchia lavagna va in pensioneLa vecchia lavagna va in pensioneLa nostra scuola da anni cerca di stare al passo

con la globale diffusione delle nuove tecnologie.

I nostri bambini sono oramai immersi in ambienti

ricchi di stimoli multimediali per cui, se vogliamo

essere insegnanti efficaci, non possiamo non te-

nerne conto.

Già da qualche anno è stata introdotta l’informa-

tica come disciplina di studio per offrire agli alunni

le competenze necessarie ma anche gli strumenti

per un uso consapevole delle tecnologie informa-

tiche. Altro passo importante è l’introduzione

delle LIM ( Lavagne Interattive e Multimediali),

quindi non solo “istruzione ai media” ma “istru-

zione con i media”. Cioè la tecnologia in classe

che diventa sussidio didattico.

Quest’anno la grande novità nella nostra scuola

è stata l’istallazione delle lavagne multimediali

che sono presenti in quasi tutte le classi. Secondo

me esse rappresentano veramente un grande

cambiamento, dalla scuola della “carta” e della

“penna” stiamo passando alla scuola “digitale” e

l’ingresso della Rete Internet in classe è vera-

mente una grande risorsa. Con il lavoro fatto que-

st’anno ho potuto sperimentare che Internet ha

molte potenzialità come strumento didattico, le at-

tività che si possono fare sono veramente molte-

plici. Naturalmente il ruolo dell’insegnante è

importante in questo caso perché ho notato che i

bambini sono più abituati ad utilizzare Internet

per svago, ma utilizzandolo insieme in classe ci

è stato possibile riflettere sulle altre potenzialità

in quanto abbiamo fatto ricerche di vario genere:

dal significato di vocaboli, alla ricerca di località,

monumenti, canzoni, video di vario genere.

E proprio per rendere più efficace l’uso della rete

quest’anno la nostra scuola ha organizzato il pro-

prio sito in modo che possa essere veramente un

“luogo” di incontro prima di tutto per gli alunni, ma

anche per i genitori e tutto il personale della

scuola. A tal proposito va detto che il nostro sito

si è classificato tra i finalisti di un concorso nazio-

nale “Innovascuola” organizzato dal forum PA che

ha selezionato tra centinaia di siti scolastici e con

piacevole sorpresa anche il nostro sito è arrivato

in finale.

Ins. Sara Arangio

Un viaggio davvero specialeUn viaggio davvero specialeUn gruppo di alunni accompagnati da 2 docenti pertecipanoalla cerimonia di premiazione del concorso innovascuola

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Giornalino On.line N. 4Anno scolastico 2011-12

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Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare le fotodella Pizza a scuola

Mani in pastaMani in pastaGiornata particolare per gli alunni diversamente abili dellascuola primaria, tutti insieme trasformati in pizzaioli.

Evviva, prepariamo le pizze!Tutti insieme impastiamo, sten-diamo la pasta e dopo…. Si man-gia…. Un’esperienza piacevole per glialunni che hanno praticamentesperimentato tutti i passaggi ne-cessari affinché la pizza arrivi sulpiatto.Naturalmente la parte finale dell’at-tività è stata quella più gradita: ibambini hanno mangiato delle ot-time pizze fatte con le propriemani.

Alunni e docenti

gruppo sostegno

UNO SCORCIO SULLE CAMPAGNE NEI DINTORNI DI ROSOLINI

LA FATTORIA DIDATTICALA FATTORIA DIDATTICAQuesta mattina è una mattinata spettacolare, siva a scuola ma... alle ore 9,30 troviamo due pul-mini che ci aspettano davanti alla scuola, sa-liamo, si parte, anzi si vola!Quest’anno andiamo in una fattoria didatticadove seguiremo il ciclo del latte.Nella fattoria abbiamo visitato le stalle, assistitoall’alimentazione e alla mungitura delle muccheci siamo resi conto da dove proviene il latte; nellafase successiva abbiamo assistito alla lavora-zione del latte: preparazione artigianale della ri-cotta, della “tuma” e del formaggio. Da questavisita abbiamo scoperto che per ottenere questiprodotti bisogna usare il “caglio” senza il quale illatte non può condensare. La giornata nella fattoria didattica, si è conclusacon la degustazione dei diversi prodotti caseariaccompagnata da pane e pagnotte caserecci. In-fine, stanchi ma felici siamo ritornati a scuoladove ci aspettavano i nostri genitori.

Gli alunni delle classi 3 A-B-C

(scuola primaria)

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto della Fattoria didat-tica

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Tutti al circo OrfeiTutti al circo Orfei“ Fantastico viaggio” del 3° Istituto Comprensivo E. De Cillis di Rosolini nelmondo circense di Moira Orfei, presso la città di Avola.

Giorno 16/03/2012 siamo andati ad Avola per as-sistere ad uno spettacolo circense, pensavamodi assistere al solito spettacolo ed invece, cisiamo ritrovati all’interno di un libro animato difiabe. Finalmente lo spettacolo inizia e, gli animaliriempiono la pista con la loro bellezza e le loroacrobazie: eravamo davvero in un’atmosfera ma-gica e, i nostri occhi esprimevano tanta ammira-zione e stupore. Quei cavalli bianchi che con illoro candore sembravano delle soffici nuvolescese dal cielo; quelle tigri, quasi finte, come pe-luche che facevano venir voglia di accarezzarle;quelle zebre che sembravano disegnate dallamano di un abile artista e, infine, quei piccoli ponyche spruzzavano felicità e allegria nelle loro mo-venze. Anche gli artisti hanno contribuito a ralle-grare i cuori degli spettatori. I giocolieri sonoriusciti a far diventare piccoli anche i più grandi: inostri professori erano uno spettacolo nello spet-tacolo. Stupefacente la coppia di trasformisti che,con i loro rapidi cambi di abiti “ingannavano” i no-stri occhi e, ci distoglievano dalla ricerca dispe-rata di scoprirne i trucchi dell’illusione.

Indubbiamente abbiamo assistito ad uno spetta-colo unico e, ricordando il Piccolo Principe e lasua rosa, ci viene da pensare che ciò che rendeveramente unica qualcosa è l’amore con cui essaviene curata, questo spettacolo circense è statoanche la testimonianza di un possibile miscugliodi culture diverse: brasiliani, russi, tedeschi, ita-liani etc… perfettamente integrati tra di loro.

Le alunne Diletta Paternò e Valentina Salemi

Clicca sulla foto per entrare nel fantasticomondo del circo Orfei

“Pastizzetti” e “Cassate” in classe“Pastizzetti” e “Cassate” in classePiacevole riscoperta delle tradizioni pasquali per gli alunni della classe 4 A dellascuola primaria, insieme ai genitori in classe arrivano cassate e pastizzetti.

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto delle “cassate” e “pa-stizzetti” in classe.

L’ultimo giorno prima delle vacanza pasquali èstato un giorno davvero speciale, insieme aicompagni di classe, di alcune mamme e di qual-che nonna. Arrivati a scuola abbiamo incomin-ciato a impastare la carne macinata con il riso ealcuni tipi di aromi per le pastizzette; per le cas-sate, ricotta e zucchero.Sia alunni, sia adulti hanno dato forma alle pa-stizzette e alle cassate e le hanno infornate nelpanificio vicino la scuola, appena cotte le hannoriportate a scuola.E vi chiederete chi è stato il primo compositoredi corte? La maestra Maria, già, la maestra dalcuore tenero, amorevole e generosa che noncontenta, ci ha fatto vedere come si fanno i bi-scotti e ci ha deliziato con il dolce profumino deibiscotti appena sfornati dal piccolo forno che haportato in classe per noi.

Iside Caschetto, Anna Vicari

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La lettura costituisce una valida strategia per la formazionedegli alunni; nell’area cognitiva li porta a riflettere e orga-nizzare il proprio pensiero, stimola la curiosità intellettivaverso nuove conoscenze; dal punto di vista relazionale eaffettivo la lettura dell’insegnante è per gli alunni un’occa-sione di piacere e di emozioni , inoltre consente lo svi-luppo, in classe, di momenti di scambio e confronto.Noi insegnanti abbiamo pensato di partecipare al progettopropostoci dalla biblioteca comunale “Piccole storie in…biblioteca”, perché pensiamo di motivare i bambini fin dallaprima classe della scuola primaria alla lettura, ad avere unrapporto continuo con il libro, cioè creare la “mentalità dileggere”. Oggi tutti i ragazzi e i bambini , fin dalla più tenera età, sono assorbiti dalle immagini tele-visive o impegnati a chattare e\o condividere pensieri predefiniti senza dare spazio alla fantasia ealla creatività che dovrebbero essere innati in ognuno di noi e arricchiti nel tempo; dimostrano disaf-fezione al libro e alla lettura in genere, in quanto è più facile “VEDERE” anziché “LEGGERE”. Le immagini non possano dare tutte le sfumature e i particolari di una descrizione…si dà tutto perscontato…la lettura, invece, ti porta a chiudere gli occhi…e costruire ambienti, luoghi e personaggiricchi di particolari, ma soprattutto a riflettere, apprezzare e arricchire il nostro bagaglio personale eculturale. Entrati in biblioteca, i bambini si sono sentiti accolti in maniera calorosa; era stato creatouno spazio dove i cuscini sostituivano le solite sedie e tavoli che si possono comunemente trovare inuna biblioteca, entusiasti, si sono trovati a loro agio ed erano ansiosi di ASCOLTARE.“Il mostro peloso” raccontato e recitato dalle responsabili della biblioteca comunale ha coinvolto glialunni delle prime classi della scuola primaria emozionandoli a tal punto che i bambini hanno volutoriascoltare la storia interagendo e rendendosi un tutt’uno con i protagonisti del racconto. Un altromomento interessante e coinvolgente è stato quando i bambini hanno potuto prendere in mano, sfo-gliare e visionare i libri messi a loro disposizione, sdraiati a terra sui cuscini a contatto diretto conlibri: c’era chi leggeva, chi raccontava all’amichetto, chi guardava le figure…Un’esperienza positiva che ha avuto la sua ricaduta quando siamo tornati in classe e ognuno di loroha raccontato e rappresentato graficamente i personaggi e alcune sequenze significative arricchendoi disegni di particolari “solo ascoltati e non visti”.

Le ins. classi 1A-B-C

scuola primaria

Giornalino On.line N. 4Anno scolastico 2011-12

Pag. 4

Il mostro pelosoIl mostro pelosoIl LIBRO: oggetto da scegliere, sfogliare, accarezzare, leggere

e amare.

Clicca sul MOUSE BI-RICHINO per guar-dare le foto della visitain biblioteca

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Pag. 5

Il 19/03/2012 in occasione della festa del papà, le insegnanti insieme ai bambini della scuola del-l’infanzia plesso “Risorgimento” del 3° istituto comprensivo “De Cillis” di Rosolini, hanno organiz-zato presso la struttura comunale denominata pallone tensostatico la 4ª edizione dell’incontro dicalcio tra i papà degli alunni delle varie sezioni.La manifestazione si è aperta con l’esibizione dei bambini che hanno interpretato diverse canzonidedicate ai papà, successivamente sono state approntate le squadre e prima di iniziare l’incontrodi calcio non poteva mancare l’esecuzione da parte degli intervenuti dell’inno nazionale. Le squa-dre sono scese in campo con l’intento di passare un pomeriggio all’insegna dell’allegria e del di-vertimento, grande l’entusiasmo e il tifo a bordo campo, le mamme sostenevano i propri maritidando loro assistenza morale specie quando mancava il fiato. A fine partita le insegnanti hannoconsegnato una medaglia ricordo ad ogni papà.I genitori hanno apprezzato l’iniziativa in quanto hanno avuto l’opportunità di trascorrere un fe-stoso momento in famiglia all’interno dell’ambiente scolastico, inoltre l’occasione ha anche dato

modo ad alcuni di loro di rincontrarsi dopo di-versi anni, rievocando vecchi ricordi.La manifestazione, dopo un rinfresco, si è con-clusa con il proposito di ripetere ogni annol’esperienza.

Le maestre del plesso Risorgimento

4ª EDIZIONE CALCIO PAPA’ 4ª EDIZIONE CALCIO PAPA’ AL PLESSO RISORGIMENTOAL PLESSO RISORGIMENTO

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare le fotodella festa del Papà

La nostra prima gita: Eremo di Croce SantaLa nostra prima gita: Eremo di Croce Santa

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare le fotodella visita all’Eremo

Mercoledì 21 marzo le classi prime sez. A, B(tempo normale) e sez. C (tempo pieno) in lienacon le finalità educative previste nel POF, mirantialla conoscenza del territorio di Rosolini, si sonorecate presso l’Eremo di Croce Santa. Il primo giorno di primavera non poteva essere sa-lutato in modo migliore. I bambini infatti oltre a visi-tare luoghi legati alla nostra storia, come lechiesette rupestri, hanno avuto la possibilità di ve-nire a contatto con la flora e la fauna tipiche dellenostre cave e di giocare all’aria aperta. E’ stataun’esperienza emozionante ed è stato curioso re-gistrare che alcuni alunni non conoscevano questoluogo.

Le insegnanti delle classi prime.

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Anno scolastico 2011-12

Precetto PasqualePrecetto PasqualeCome tradizione consolidata nella nostra scuola anche quest’anno in preparazione alla santa Pasquatutti gli alunni della scuola primaria accompagnati dagli insegnanti ci siamo recati in Chiesa Madre,dove padre Bruno ci ha accolto con una breve omelia per farci capire il senso della Pasqua e soprat-tutto il simbolo della benedizione dei ramoscelli d’ulivo e quale deve essere il compito di chi porta acasa la benedizione attraverso il ramoscello benedetto. Dopo la benedizione dei ramoscelli alcunidei bambini hanno recitato delle preghiere spontanee e poi dopo aver lasciato ai piedi dell’altare idoni per altri bambini bisognosi, carichi della gioia donataci dal Signore siamo ritornati a scuola.

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare le fotodel precetto Pasquale

Quest’anno in occasione della Pasqua, abbiamofatto una bella festa a scuola.Ognuno di noi ha portato un uovo dipinto. C’eral’uovo con la chiesetta, quello con i fiori di campo,quello con la colomba della pace.Ogni uovo era diverso e speciale!Con l’aiuto delle rappresentanti di classe abbiamosistemato le uova colorate in due cestini sulla cat-tedra dove c’erano i dolci a forma di colomba, leuova di cioccolato con le sorprese e le “palum-medde” preparate dalla nonna del nostro compa-gno Paolo con la pasta di pane e le uova sode.E’ stato bello mangiare insieme le specialità pa-squali e condividere momenti di felicità con i nostriinsegnanti e le mamme presenti.

Gli alunni delle classi 2A-B

(scuola primaria)

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto della festa a scuola

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Con i bambini della scuola dell’infanzia dei plessi“Risorgimento” e “S. Caterina” quest’anno scola-stico 2011/12 abbiamo vissuto uno, se non il piùimportante momento che ci ha visti ospiti e prota-gonisti presso la Chiesa Madre di Rosolini per ilprecetto Pasquale. Appuntamento atteso, parte-cipato e vissuto da tutti, mi riferisco ai piccolialunni, docenti e genitori, appuntamento prece-duto da un lungo periodo di riflessione sugli ac-cadimenti della vita di Gesù.Ho fatto riferimento all’esperienza degli Apostoli,per avvicinare i piccoli al mistero della Risurre-zione in modo non astratto, ma attraverso il filtrodei personaggi reali. Se fino a quel momento lamorte era vista come un destino triste e finale,con la Risurrezione di Gesù diventa il tramite peruna vita piena in comunione con Dio, il passaggioa una vita più vera ed eterna. Abbiamo vissuto laPasqua come un momento di vera gioia, di festa.L’amore di Gesù può essere vissuto da tutti gli uo-mini: è il momento della condivisione, della dispo-nibilità e dell’amicizia verso il prossimo. Questomessaggio ha “scosso” la coscienza di piccoli egrandi che hanno risposto, anche se con un pic-colo ma grande gesto, a quest’invito portando ge-neri di prima necessità, educandoli già in unaprospettiva di solidarietà. L’insegnamento è sem-

plice e va rivolto ai bambini con semplicità. Ungrande amore è stato donato agli uomini, sta anoi, ora, approfittarne, accettare questo dono e ri-cambiarlo. La risposta cristiana viene dall’esem-pio di Gesù che si è “consegnato” alle mani delPadre, accettando la sua Passione e morte e poiè risuscitato, aprendo le porte di una vita nellaquale sono sconfitte le brutture. Egli promette unavita rinnovata e libera da ogni tristezza, allora, ba-sterà rivolgersi a lui fiduciosi che ascolterà qual-siasi loro e nostra preghiera. Vincendo la morte,Dio ha dimostrato che è presente fra gli uomini,che li salva dalle paure. Ma a questi nostri piccolicuccioli d’uomo richiede un intervento attivo:quello della fede e della buona volontà. La loro ela nostra vita appare diversa così rinnovata nellaprospettiva della Risurrezione.

Buona Pasqua ebuona vita a tutti voi

GrazieIns. Daniela Lorefice

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto della visita in Chiesa

Riflessione Pasquale alla scuola maternaRiflessione Pasquale alla scuola materna

Il progetto “Un Mondo a colori” espletato nel nostro Istituto con gli alunni di 3^, 4^ e 5^ della ScuolaPrimaria è stato vissuto creativando, collaborando, socializzando e interagendo tra noi compagnetti,abbiamo dipinto con gioia ed entusiasmo sotto la guida delle maestre Giovanna, Giuseppina e Laura.Ci siamo divertiti un “mondo”, abbiamo estrapolato le nostre emozioni colorandole. L’impatto con icolori ci ha permesso di superare le incertezze iniziali, realizzando tantissimi lavori. Abbiamo riciclato tavolette di legno, oggetti in vetro, creato oggetti in gesso successivamente dipinti.Le tecniche sono state varie: i colori a tempera, ad acquerello, a vetro. Queste hanno arricchito lanostra creatività e il nostro sapere. Grazie a questa esaltante esperienza, anche noi abbiamo immaginato il “Nostro Mondo a Colori”. Inostri elaborati sono pronti per essere esposti l’anno prossimo nel nostro Istituto in un Museo per-manente, così come indicato nel progetto.

Gli alunni delle classi 3^, 4^ e 5^ della Scuola Primaria.

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto del progetto pittura

UnUn mondomondo aa coloricolori

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Anno scolastico 2011-12

LE MINIGUIDE RACCONTANOLE MINIGUIDE RACCONTANO300 ANNI DI STORIA300 ANNI DI STORIA

DALLA NASCITA DEL NOSTRO PAESE AD OGGI. ( 1712- 2012 )

Il gruppo delle miniguide del III ISTITUTO COM-PRENSIVO “ E. DE CILLIS”, di Rosolini, anchequest’anno ha operato per divulgare ai cittadini enon, la storia del nostro paese.Gli alunni delle classi IV e V della scuola primariae I e II della scuola secondaria di primo grado,guidati dalle insegnanti : Carpenzano Giovanna,Gennuso Laura, Spadola Giuseppina e dal pro-fessore Monaca Giuseppe, nel corso dell’annoscolastico sono stati preparati per diventare lepiccole guide turistiche della città.Le miniguide hanno visitato e osservato i luoghiche costituiscono il patrimonio storico, artistico,architettonico del nostro paese, per approfondirnele conoscenze storiche dalle origini ad oggi.In occasione del trecentesimo della nascita di

Rosolini , il gruppo miniguide ha scelto di raccon-tare la storia del nostro paese, a partire dai luoghi

in cui esso è sorto e cioè dal CASTELLO PLATA-MONE, al CORTILE DEGLI UFFIZI, al percorsoche porta in piazza CROCIFISSO.Le miniguide nel loro esordio del 5 maggio, in oc-casione dei festeggiamenti esterni della CROCESANTA presso la chiesa del SS. CROCIFISSO,hanno omaggiato i visitatori di quei luoghi, con unlogo della nostra scuola, realizzato in ceramica.L’esperienza è stata per tutti, fantastica, costrut-tiva e socializzante.

IL GRUPPO MINIGUIDE

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto delle Miniguide

Tutti conosciamo il finale della favola “La Cicala e la For-mica” dove la formica rappresenta l’ animale saggio eprevidente, invece la cicala quello spensierato e fannul-lone e per questo suo carattere rimane senza provvisteper l’inverno e viene cacciata dalla formica quando lechiede aiuto.Mentre la cicala cammina nel bosco, ormai bagnata dallaneve e infreddolita, sente delle voci e si nasconde dietroun ramo secco: vede tre scarabei che stanno organiz-zando una rapina e la vittima è proprio la formica chel’aveva rifiutata. La cicala, che è un animale generoso,torna indietro per avvertire la formica, ma questa, avaraed egoista com’ è, pensa che sia uno scherzo e le chiudedi nuovo la porta in faccia. Ma la cicala non si arrende.Prepara una trappola per catturare i ladri. Mette sopra laporta della casetta della formica una grande ragnatelatrovata nel bosco. Appena i tre scarabei arrivano allaporta,la cicala fa scattare la trappola così i tre scarabeirimangono impigliati nella ragnatela. La formica sentendoil baccano esce, capisce che la cicala non le aveva men-tito e per ringraziarla di averla salvata dai ladri la ospitaa casa sua. Fu così che la cicala ebbe un riparo per l’in-verno a dispetto della favola tradizionale.

Di Dio Maria Vittoria I A.

La favolaLa favolaa modo mio

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Fin dall’inizio dell’anno scolastico, gli studenti sono ansiosi di andare in gita, perché il viaggio di istru-zione è un momento di unione fra compagni e professori ed è anche un modo per imparare cosenuove, così dal 27 al 31 marzo noi alunni delle classi seconde e terze siamo andati in Puglia.Comeprima tappa siamo andati a visitare i sassi di Matera: chiese, case, negozi costruiti in roccia rappre-sentavano uno spettacolo unico. Poi finalmente, dopo tante ore di viaggio siamo arrivati in albergo aFasano. Il secondo giorno siamo andati alle grotte di Castellana che mettono un po’ di paura e in-quietudine per le leggende e dicerie che le riguardano perché sprofondando nel buio evocavano im-magini di inferno e diavoli, mistero e magia. Dentro la grotta abbiamo visto stalattiti e stalagmiti che,a volte, assumono forme di animali , persone o cose ed è stato bellissimo perché le avevamo studiatema mai viste. La guida ha spiegato che una volta toccate con mano, la loro crescita ( un centimetroogni 50 anni ) si blocca.Nei giorni seguenti abbiamo visitato Ostuni, Lecce, Bari, Locorotondo e Alberobello.I trulli di Alberobello, furono costruiti, a secco, sotto i Conti di Conversano, per poter essere demolitiin caso di ispezione regia e quindi non pagare i tributi. Ci sono poi i trulli particolari, ad esempio ilTrullo Siamese e quello a due piani (Trullo Sovrano). Un signore ci ha fatto visitare il trullo abitatodalla sua famiglia; dove c’è lo spazio solo per i mobili essenziali. Ma come facevano a vivere anchein cinque, sei persone in uno spazio così piccolo? Sembravano le case degli gnomi.La parte più bella di questa gita però è stato l’ultimo giorno quando siamo andati allo zoo safari diFasano a vedere dall’ autobus leoni, orsi, elefanti, giraffe e altri animali , a distanza ravvicinata.Le ultime due sere siamo andati una volta al bowling e, l’ultima sera, le professoresse hanno orga-nizzato per noi un talent show dove chiunque poteva mostrare il proprio talento ed essere votato dauna giuria. Un gruppo ha presentato una scenetta dove si evidenziava il bullismo verbale, altri hannopresentato canzoni o trucchi di magia davanti ad un pubblico di ragazzi e ragazze anche di altrescuole di altre città. Sulla strada del ritorno, immancabilmente, eravamo felici di rivedere i nostri fa-miliari ma allo stesso tempo anche un po’ tristi perché una meravigliosa esperienza si stava per con-cludere. Di questi cinque giorni possiamo solo dire chesono stati fantastici e rimarranno a caratteri indelebilinel cuore di tutti noi.

Laura, Eleonora, Giovanni ( III A )

Valeria, Alessia, Adele ( III B )

Visita guidataVisita guidata

nella Puglia dalle mille sorpresenella Puglia dalle mille sorprese

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto della gita in Puglia

Le nostre recensioniLe nostre recensioniSapientemente guidati dalla nostra professoressa di lettere ci siamo ritrovati a vestire ipanni di critici letterari e cinematografici, è stata una bellissima esperienza, che ci ha per-messo di leggere il libro “Il diario di Anne Frank”, “La notte” di Elie Wiesel e di commentareil film “Vento di primavera”. L’esperienza più bella è stata quando abbiamo condiviso inclasse le riflessioni che ognuno di noi aveva espresso.

Gli alunni della classe 3B

scuola secondaria 1° grado

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per leggere lenostre recensioni

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Giornalino On.line N. 4Anno scolastico 2011-12

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Visita guidata a “Cozzo Cisterna”Visita guidata a “Cozzo Cisterna”Il giorno 23 aprile 2012 noi alunni delle classi 2 A, 2Be 2C, accompagnati dalle nostre insegnanti, ab-biamo visitato il Borgo Medievale di Cozzo Cisternadove si trova il Museo della tradizione contadina.Abbiamo fatto un viaggio nel tempo alla scoperta diusi e costumi degli abitanti che prima vivevano nellecasette di questo villaggio. Abbiamo ammirato: acasa ‘ra lavannera, a putia ‘ro vinu, a casa ‘ro scar-paru e ‘ro siddunaru, u furnu a fumu persu.Fra le cose antiche che abbiamo osservato ci hannocolpito i vari strumenti di lavoro dei contadini, le car-telle per la scuola, i libri e quaderni, il pennino e il ca-lamaio che servivano per scrivere, ma anche tutti glioggetti che si usavano per preparare il pane e il telaioche veniva utilizzato per tessere i tappeti.La signora Giovanna che indossava abiti di queltempo ci ha mostrato il funzionamento del telaio e ciha spiegato la tecnica della tessitura.È stata un’esperienza fantastica!

Gli alunni e le insegnanti delle classi 2A 2B 2C

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto di Cozzo Cisterna

Psicomotricità in acquaPsicomotricità in acquaPer gli alunni diversamente abili della nostra scuola il giovedi sicuramente è stato il giorno piùatteso della settimana, perchè hanno sperimentato il piacere di immergersi in piscina e potersviluppare attività di psicomotricità giocando e divertendosi nello stesso tempo.

Le docenti del gruppo sostegno

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Pag. 11

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto e le nostre riflessioni

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto del fiume CIANE

Martedì 24 aprile noi alunni della 3A, 3B e3C, della scuola primaria dell’Istituto E.De Cillis, ci siamorecati in visita a Siracusa. L’avventura è iniziata appena il pullman si è fermato al “Fiume Ciane “dove con due barche abbiamo risalito il fiume fino alla fonte. Lungo il percorso abbiamo ammirato lariserva naturale con i suoi alberi secolari, le piante acquatiche che emergevano fuori dall’acqua , ipesci, le piante del ”Papiro” e le gallinelle d’acqua. Seconda tappa il “Museo del Papiro” dove unaguida ci ha spiegato l’utilizzo di questa pianta speciale”Il Papiro” e soprattutto che cosa se ne può ri-cavare e come veniva e viene utilizzata (sandali, barche, fogli su cui scrivere e disegnare ecc..) Lamattinata si concludeva con la visita al Santuario della Madonnina delle Lacrime . Per pranzo con lemaestre ci siamo fermati al ristorante ,lì ci siamo rifocillati con cotolette, patatine, gelati,bibite e acqua.Nel pomeriggio ci siamo spostati al”Museo Paolo Orsi” dove abbiamo visto molti reperti storici , poial “Teatro Greco “ con “l’Orecchio di Dionisio” e “ la Grotta dei Cordari”. E… infine la visita ad Ortigiacon il trenino turistico con cui abbiamo fatto un giro panoramico di tutta la zona . Alle 19,30, risalitisul pullman, stanchi ma felici dell’esperienza fatta, siamo ripartiti per Rosolini dove i nostri genitorici aspettavano con ansia.

Gli alunni delle classi 3A-B-C (scuola primaria)

Alla scoperta di SiracusaAlla scoperta di Siracusa

23 maggio 199223 maggio 199223 maggio 201223 maggio 2012

Quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della strage di Capaci, dove la mafia uccise il giudiceGiovanni Falcone, sua moglie e gli agenti della scorta e anche l’uccisione del giudice Borsellinocon la sua scorta. Nella nostra città grazie all’impegno dei giovani del comitato per le politichegiovanili è stato organizzato un incontro dei ragazzi delle scuole con Nicola Mannino presidentedel centro studi “Parlamento della legalità”, un’associazione che si occupa di sensibilizzazionedel fenomeno mafia tra i giovani.L’incontro è stato organizzato all’auditorium comunale, appena arrivati abbiamo trovato tanti altriragazzi delle altre scuole, sul palco c’era Nicola Mannino, il Sindaco della nostra città e i respon-sabili delle politiche giovanili e della sezione di Rosolini del Parlamento della legalità, quando Ni-cola ha iniziato a parlare ci ha colpito il fatto che non ha iniziato a parlare di mafia come fannosolitamente nei convegni ma ci ha fatto capire che gli atteggiamenti mafiosi forse senza accoger-cene li mettiamo in atto anche noi quando trattiamo male i compagni e che quella dei mafiosi nonè “cosa nostra” ma “cosa loro” da cui i tanti siciliani onesti, come i giudici Falcone e Borsellino, sidissociano e non vogliono averci a che fare. La Sicilia va ricordata per il sangue versato da per-sone oneste.

Gli alunni delle classi 5 B-C (scuola primaria)

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare alcunivideo di Falcone e Borsellino

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Giornalino On.line N. 4Anno scolastico 2011-12

Il “Coro di Mani Bianche” della scuola di Testaccio di Roma ha fatto il suo ingresso a Rosolini nel po-meriggio di sabato 12 maggio, ad aspettarlo in piazza Garibaldi gli alunni del “Coro Diapason” del 3°Istituto Comprensivo “De Cillis”, gli alunni del “Coro Contrappunto” di tutt’e quattro gli istituti di Rosolini,i genitori e un folto pubblico. “ Il coro delle Mani Bianche” si è presentato con una performance disegni sulle note intonate “ E’ partita una nave da Roma” cantata insieme ai coristi della scuola di Mu-sicoterapia di Noto. Dopodiché è toccato ai piccoli della “De Cillis” esibirsi, un momento entusiasmanteche ha visto la sfilata del gruppo delle Majorettes e la suggestiva entrata in scena dei piccoli sban-dieratori della “ Sant’Alessandra”, che con i loro tamburi hanno fatto percepire le vibrazioni e la gioiadell’incontro anche agli ospiti. Subito dopo dall’aula Consiliare di Via Roma, il Sindaco avv. Nino Sa-varino, ha dato il benvenuto, presentando gli organizzatori dell’evento “ carico di sensibilità e multi-culturalismo”.Anima del progetto ed elemento necessario alla sua piena realizzazione Cinzia Fede, direttrice deicori rosolinesi di voci bianche “ Diapason” e “Contrappunto”: “ il desiderio è nato dall’esperienza cheho vissuto a Roma grazie ad una delegazione della scuola di Musicoterapia di Noto diretta dalladott.ssa Raffaella Iuvara, alla scuola Popolare di musica di Testaccio, dove ho avuto modo di cono-scere questa realtà, bambini che la musica ce l’hanno dentro, ragazzi che sordi e non solo che nonpotendo fare musica con la voce, cantano con le mani, attraverso la lingua dei segni, dipingendo lamusica nell’aria”.Anche il maestro Giuseppe Blanco dell’Associazione Auditorium, direttore artistico della stagione con-certistica, ha spiegato: “ Ho voluto inserire l’appuntamento con il Coro di voci Bianche perché credoche le esperienze con il Coro di Mani Bianche sarà occasione di crescita culturale per i bambini e voitutti”.La parola è poi andata a Isabel Binet e Laura Boccia, direttrici del coro romano, emozionate dell’ac-coglienza ricevuta e dalla grande partecipazione.

Ins. Cinzia Fede

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto dell’accoglienza

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Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare le fotodella Cena insieme al coromanibianche

Durante il soggiorno a Rosolini i bambini del “CoroMani Bianche” di Roma, sono stati ospitati dallefamiglie dei cori rosolinesi, ma tutte e due le serei bambini tutti hanno cenato insieme. E’ stato dav-vero emozionante osservare come solo dopopoche ore che si erano conosciuti, tutti quanti co-municavano tra di loro, era un tripudio di segninell’aria, non si distingueva più chi era sordo e chino. Tutti scherzavano, ridevano ed erano felici distare insieme. Dopo la cena nessuno voleva tornare a casa, cosìsi sono fermati ancora a giocare fino a tardi, sulpiazzale di Corso Savoia, ai piedi della “Madon-nina”.

Gli alunni del coro Diapason

e del coro Contrappunto

Il momento della condivisioneIl momento della condivisione

Il concertoIl concertoQuesta grande festa ha visto il suo culminenella serata del 13 maggio, in occasione dellospettacolo che si è tenuto all’auditorium “AttilioDel Buono” di Rosolini. L’auditorium gremito di gente ha offerto al suopubblico una scenografia particolare, laDott.ssa Raffaella Iuvara ha presentato la se-rata e di volta in volta ha chiamato i responsabilidel progetto sul palco. Maria Grazia Bellia, direttore del coro dellascuola romana che si occupa anche della diffu-sione di questo progetto in Italia, ne ha raccon-tato la genesi, quando cioè trenta anni fa inArgentina ci si accorse che i bimbi potevanoesprimere la musica anche attraverso i gesti, in-tuizione che ora come allora continua a salvaretanti ragazzi dalla strada. Il momento tanto at-teso è arrivato quando prima i bambini dei cori“Diapason” e “Contrappunto” diretti dal M° Cin-zia Fede si sono esibiti nell’esecuzione di trebrani con professionalità e precisione, poi sono

stati affiancati dai bambini del “Coro di ManiBianche” che hanno restituito con i loro gesti unaltro modo di fare musica, una musica espressadal corpo. Ad accompagnare i due cori, tre sti-mati musicisti: Giuseppe Blanco al contrab-basso, Tommaso Piazzese al flauto e LucaGalizia al pianoforte. Una serata intensa e riccadi partecipazione che ha trovato degna chiusuranelle note dell’Inno di Mameli, a sottolineare an-cora una volta lo spirito d’unione, aggregazionee fratellanza che ha contrassegnato l’iniziativadall’alto valore umano, culturale e spirituale.

Gli alunni del coro Diapason

e del coro Contrappunto

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare fotoe video del concertodel concerto

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Giornalino On.line N. 4Anno scolastico 2011-12

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Visita Guidata a Piazza ArmerinaVisita Guidata a Piazza Armerina

Clicca sul MOUSE BIRICHINOClicca sul MOUSE BIRICHINOper guardare le foto della gita aper guardare le foto della gita aPiazza ArmetinaPiazza Armetina

Giovedì 17 maggio, noi alunni delle classi quinte, ci siamo recati a Piazza Armerina, arrivati a destina-zione un signore vestito da antico romano ci ha accolti e ci ha guidati nella visita del Parco Romaland.Durante il percorso abbiamo potuto vedere le statue di tutti i re di Roma.Terminata la visita del parco aturno abbiamo fatto dei tiri con l’arco, spiegando che questo era lo sport preferito dagli antichi romani.Dopo una breve sosta siamo stati accompagnati, da un altro signore, in una sala dove abbiamo visto uncartone animato il cui protagonista, Cesarino, raccontava la storia di Roma e dei suoi abitanti. Finalmenteè arrivato il momento, secondo me, più bello di tutta la gita: la visita della Villa Romana del Casale. Sem-pre accompagnati dalla nostra guida, abbiamo infatti potuto ammirare i mosaici della più antica villa ro-mana, in cui erano rappresentate scene di caccia, d’amore e figure geometriche. Fuori c’erano le terme,dove si rilassavano i più ricchi. Terminata la visita della Villa, siamo ritornati al parco Romaland, abbiamopranzato e ballato grazie all’animazione di alcuni ragazzi che subito dopo hanno rappresentato le scenedi un combattimento tra due romani: Scorpione e Medusa. Alla fine del combattimento, sono stati sceltidegli alunni di varie scuole per lottare contro uno dei due. Finito lo spettacolo ci siamo diretti verso lebancarelle che si trovavano all’uscita del parco. C’erano tantissimi souvenir : ceramiche di Caltagirone,

cappellini, magliette, fischietti di ceramica, occhiali colorati, cheio e qualche compagna abbiamo acquistato. Stanchi ma contentiper la bella giornata trascorsa, siamo saliti sui nostri pullman eritornati a Rosolini.

Lorefice Dorotea classe 5B

GIAN BURRASCA SOMIGLIA A NOIGIAN BURRASCA SOMIGLIA A NOIQuest’ anno, come libro di narrativa in 1^ A, abbiamo letto il GIORNALINODI GIAN BURRASCA scritto da Vamba, pseudonimo di Luigi Bertelli. Sitratta di un classico della letteratura per l’infanzia, sotto forma di diario diGiannino Stoppani soprannominato Gian Burrasca perché è un bambinomonello che ne combina di tutti i colori, tanto che il padre si stanca e lomanda in collegio. Ma anche qui non cambia molto, infatti viene cacciatoe la famiglia decide di mandarlo in una Casa di Correzione. Il bello è cheGiannino si stupisce perché gli altri non credono che egli faccia tutto a findi bene(ma alle volte si tratta di qualche vendetta ) e che egli è una “vittimainnocente”; è convinto di essere buono e che non ha bisogno di migliorare.I personaggi principali, oltre al protagonista sono: le sorelle Ada, Luisa,Virginia, il signor Stanislao e la signora Gertrude, direttore e direttrice delcollegio Pierpaolo Pierpaoli, la zia Bettina , i compagni di collegio GiginoBalestra, Michelozzi e Barozzo. Giannino fa scherzi ma, secondo lui, lottaper far trionfare la giustizia e la verità, convinto di essere nel giusto e che

la colpa è dei grandi e del mondo falso. In classe abbiamo visto una puntata dello sceneggiato che la TVha trasmesso, in bianco e nero, circa quaranta anni fa, relativo agli anni trascorsi da Giannino in collegioe il racconto è arricchito da canzoni tra le quali la molto conosciuta” Viva la pappa col pomodoro”.Ci siamo divertiti moltissimo a leggere questo libro, divertente quasi comico, che fu pubblicato la primavolta, a puntate, nel 1907 ed anche se non sembra molto attuale, invece lo è, tanto che molti miei compagnihanno visto in Gian Burrasca loro stessi e si sono identificati in alcune sue malefatte.Concludiamo, invitando tutti i ragazzi a leggere questo libro, ricco di dialoghi e di esempi di vera amiciziaanche se raccomandiamo di non copiare le sue monellerie.

Carolina, Carmelo, Ludovica e Alessia C. 1° A (Scuola secondaria 1° grado)

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Giovedì 24 maggio, noi alunni della 5C siamo andati al

campo “Di Natale” di Siracusa per partecipare alla Festa

territoriale “Gioco sport”, organizzata dal Coni. Le mae-

stre del progetto Giochi sportivi studenteschi della no-

stra scuola da tanti anni aderiscono al progetto del Coni

che prevede una fase d’Istituto dove viene selezionata,

durante una gara, una delle tre quinte. Quest’anno i for-

tunati siamo stati noi della 5 C che assieme alle maestre

Valentina e Gloria abbiamo partecipato a questa mani-

festazione sportiva. Eravamo tantissime classi di varie

città, abbiamo iniziato sfilando tutti insieme ma in ordine

e dopo una marcia e l’inno d’Italia abbiamo effettuato i

3 percorsi-giochi previsti. E’ stato molto bello ed emo-

zionante partecipare anche se non c’è stato un vincitore

vero e proprio perché come spesso ci dicono le nostre

maestre “la prima vittoria nello sport come nella vita è

la partecipazione”.

Gli alunni della classe 5C (scuola primaria)

Clicca sul MOUSE BIRIClicca sul MOUSE BIRI--CHINO per guardare leCHINO per guardare lefoto dei Giochi sportivifoto dei Giochi sportiviSIRACUSASIRACUSA

Clicca sul MOUSEClicca sul MOUSEBIRICHINO perBIRICHINO perguardare le foto dellaguardare le foto dellagita a Siracusagita a Siracusa

Il 22 maggio, noi alunni delle classi quarte, siamo andati aSiracusa per vedere di presenza i luoghi storici e caratte-ristici della nostra provincia, che abbiamo studiato a scuolacon i nostri insegnanti. Arrivati al fiume Ciane, siamo salitisu due imbarcazioni che percorrevano tutto il fiume -Com’era bello il panorama!! Sembrava di navigare in unagiungla sotto ad una galleria d’alberi e di papiri famosi intutto il mondo. La nostra è stata una sensazione fantastica,immersi nella natura. Dopo, siamo andati al teatro grecoche era allestito per le rappresentazioni teatrali. Abbiamovisitato anche l’orecchio di Dionisio chiamato così perchèha la forma di un orecchio e provoca l’eco. Siamo poi an-dati al museo del papiro dove ci hanno spiegato come ve-niva realizzata la carta di papiro. Dopo aver pranzato,gustando una pizza e delle buone patatine, siamo andatia vedere il museo Paolo Orsi dove c’erano “infiniti” repertistorici: anfore, cocci, statue ecc. Infine siamo andati allaMadonnina delle lacrime che è miracolosa. Lì abbiamopregato. Finalmente alle ore 18,00 siamo entrati nell’ac-quario dove c’erano tante specie di pesci, alcuni molto cu-riosi da vedere.Questa gita sarà indimendicabile soprattutto per la com-pagnia che è certamente la migliore che ci sia.

Gli alunni delle classi 4 B-C

Laura Speranza 4A

Alla scoperta di SiracusaAlla scoperta di Siracusa

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Giornalino On.line N. 4Anno scolastico 2011-12

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Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare le fotodell’incontro con il veterina-rio

Martedi 08 maggio è stato un giorno molto bellosoprattutto per me che amo gli animali. E’ statoun giorno bello perchè è venuto il veterinario dott.Gambuzza e noi abbiamo portato degli animali: ioho portato due canarini, Rebecca ha portato unatartaruga d’acqua dolce, Laura un piccolo pescerosso e Giorgio ha portato una tartaruga di terra.Il veterinario ha portato un coniglio e una tarta-ruga di terra. Il veterinario ci ha spiegato chequando un coniglo perde il pelo soprattutto nelleorecchie e chiude gli occhi per infezione è meglioper non farlo soffrire sopprimerlo. Ci ha spiegatoanche che le tartarughe di terra sono una specieprotetta infatti se ne possedete una gli dovetemettere un microcip altrimenti è considerato unreato illegale.

Vanni Di Grande

Le nostre riflessioniLa cosa che mi è piaciuta di più è che ho cono-

sciuto molte informazioni sugli animali che non

conoscevo.

Rebecca Rosa

La cosa che non mi è piaciuta è stata sapere

che il mio pesciolino per venire a scuola ha su-

bito un trauma.

Sophia Micieli

Mi è piaciuto tanto perchè ho capito che gli ani-

mali non devono essere trattati male, che dob-

biamo prenderci cura di loro, perchè possiamo

morire pure noi e che è molto bello il mondo

degli animali.

Laura Speranza

L’incontro con il veterinarioL’incontro con il veterinarioGiorno 08 maggio il dott. Gambuzza, veterinario ha incontrato gli alunni delle classiquarte della scuola primaria, per presentare il mondo fantastico degli animali.

La festa della SANTA CROCELa festa della SANTA CROCE

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare le fotodella Processione dellaSanta Croce

Il gruppo Majorette formato dai bambini dellascuola primaria del nostro istituto, guidato dallamaestra Cassola, anche quest’anno in occasionedella festa della Santa Croce il primo maggio hapartecipato alla processione che ha accompa-gnato il rientro della Croce dalla Cava Santa.Insieme ai gruppi parrocchiali, alla confraternitadella Santa Croce e ai fedeli, i nostri bambinihanno accompagnato la croce dalla Stele di via S.Alessandra fino alla parrocchia del SS. Crocifisso.

I Bambini del gruppo Majorette

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Giorno 11 maggio le mamme della prima sezione della Scuola dell’infanzia delplesso Santa Caterina, siamo state invitate dai nostri bambini alla festa “Viva lamamma”. Aiutati dalle maestre, Sara Ignaccolo e Anna Stracquadanio, i nostribimbi ci hanno accolti con canti e poesie sul tema della festa, regalandoci delleforti emozioni. Noi mamme ci siamo sentite veramente le protagoniste di questafesta. Anche perché terminato lo spettacolino, siamo state invitate ad entrare in

sezione dove abbiamo trovato una bella tavolata e la prima cosa che si notava era una moltitudinedi cuoricini rossi (le decorazioni sugli stecchini delle porzioni di torta) mentre sui banchetti tante pian-tine con delle bellissime farfalle colorate. Un tripudio di colori che ha fatto brillare i nostri occhi. Un grazie di cuore va alle insegnanti per l’organizzazione della festa, ma soprattutto per il lavoro fattogiorno dopo giorno con i nostri bambini. I progressidi tutti sia sul piano dell’autonomia, della socializza-zione e delle conoscenze, sono veramente significa-tivi. Grazie, Grazie, Grazie!

Le mamme della scuola dell’infanzia

plesso Santa Caterina.

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Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto della festa dellemamme plesso S. Caterina

I bambini della scuola dell’infanzia del plesso Risorgimento, in oc-casione della “festa della mamma” si sono recati presso la villettacomunale di via Ronchi. Lì hanno festeggiato tutte le mamme pre-senti con canti, balli e poesie, consegnando loro un regalino conbiglietto augurale. La festa si è conclusa con degustazione di gelatinel bar adiacente.

Le maestre del plesso Risorgimento

Clicca sul MOUSE BIRICHINO perguardare le foto della festa dellemamme plesso Risorgimento

La nostra scuola grazie ai finanziamenti del F.E.S.R. della comunità Europea harealizzato 4 progetti finalizzati al potenziamento delle attrezzature tecnologichesia per la didattica, ma anche per la segreteria, rinnovando il parco computer ditutti gli uffici, dotando di lavagna lim tutte le classi, sia della scuola secondariache della scuola primaria, dotandosi anche di apparecchiature atte alla realizza-zione di attività teatrali e musicali e infine potenziando il laboratorio scientifico.

Digitalizzazione segreteriaCod. progetto: A-1-FESR04_POR_SICILIA-2011-2128

Dal gesso al touch screen scuola primariaCod. progetto: A-1-FESR04_POR_SICILIA-2011-2128

Dal gesso al touch screen scuola secondariaCod. progetto: A-1-FESR04_POR_SICILIA-2011-2128

Tutti in coroCod. progetto: B-1.C-FESR04_POR_SICILIA-2011-1605

Ampliamento laboratorio scientificoCod. progetto: B-1.A-FESR04_POR_SICILIA-2011-1375

Page 20: IL MEGAFONO ON-LINE N. 4

La visita all’Osservatorio Radioastronomico dell’INAF,

cui molti dei nostri figli hanno preso parte nell’ambito

del progetto PON “Gioco scienze” ha costituito un in-

teressante momento di aggregazione e di cono-

scenza, oltre che per gli alunni, anche per noi genitori.

Nella fattispecie, chi scrive, ha partecipato con l’intera

famiglia avendo avuto modo di conoscere una realtà

scientifica tanto vicina quanto, paradossalmente, lon-

tana. Infatti, benché il radiotelescopio di C.da Renna

operi nel nostro territorio da più di un ventennio, per

molti costituisce una realtà sconosciuta. Ebbene, gra-

zie al progetto PON “Gioco scienze”, anche noi geni-

tori abbiamo avuto occasione, rispolverando alcune

delle poche nozioni di scienze apprese nel corso della

propria formazione scolastica e grazie alla esposi-

zione dei tecnici dell’Osservatorio, di capire la funzio-

nalità di questa immensa “parabola” e dell’importanza

della stessa nell’ambito di un rete internazionale di ra-

diotelescopi. In ultimo, non meno interessante si è ri-

velata l’osservazione diretta delle stelle con l’ausilio

dei telescopi dell’osservatorio tramite i quali, al calare

del sole, abbiano potuto osservare alcuni pianeti ed

apprendere alcune nozioni di astronomia.

Penso dunque di interpretare le impressioni di tutti i

genitori partecipanti nell’esprimere un convinto ap-

prezzamento per l’iniziativa intrapresa dai docenti, au-

spicando che in futuro possano esserci altri momenti

di partecipazione all’attività formativa dei nostri figli

che, come nel caso in specie, può contribuire anche

alla crescita culturale di noi genitori.

Salvatore Speranza

Giornalino On.line N. 4Anno scolastico 2011-12

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Gioco ScienzeGioco ScienzeIl progetto “Gioco Scienze”, finanziato con fondidella comunità Europea (F.S.E.) destinato agli alunnidelle classi terze, quarte e quinte della scuola pri-maria ci ha visti impegnati nella prima parte in unaserie di attività svolte nel laboratorio scientifico fina-lizzate a scoprire le sostanze che compongono ilcorpo e la natura e nella seconda parte abbiamoscoperto il sistema solare soprattutto attraverso l’os-servazione diretta realizzata in occasione delle visiteguidate all’osservatorio di C.da Renna e all’osser-vatorio solare di Catania.

Gli alunni del progetto

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto del laboratorio scientifico

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto dell’osservatorioastronomico di c.da Renna

Visita osservatorio C.da RennaVisita osservatorio C.da Renna

Giorno 1 giugno tutto il gruppo PON Scienze, accompagnato dagli insegnanti ci siamo recati all’os-servatorio astrofisico di Catania. Lì ci ha accolto la dott.ssa R. Ventura che ci ha spiegato il sistemasolare, l’importanza di un osservatorio astrofisico e degli studi di ricerca per capire come si è evolutoe si evolverà il nostro Sistema Solare. Ha colmato molte delle nostre curiosità sul sole e sui pianeti,ci ha svelato un bel po’ di cose nuove e ci ha fatto vedere un grande telescopio che conteneva deifiltri per poter guardare il Sole. Tutti abbiamo visto il sole con dei filamenti rossi all’esterno: erano leesplosioni della superficie solare. Con della limatura di ferro e una calamita ci ha fatto capire il feno-

meno delle macchie solari. Che esperienza indimenti-cabile! Siamo ritornati a Rosolini con qualcosa di nuovoda aggiungere alle nostre conoscenze, coscienti del la-voro fantastico che fanno questi ricercatori.

Gli alunni del progetto “Gioco Scienze”

Clicca sul MOUSE BIRICHINOper guardare le foto dell’osser-vatorio astronomico di Catania

Visita didattica all’Osservatorio Astronomico di CataniaVisita didattica all’Osservatorio Astronomico di Catania

Page 21: IL MEGAFONO ON-LINE N. 4

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Noi piccoli chimiciNoi piccoli chimici

Clicca sul MOUSE BIRICHINO per guardarele foto del progetto NOI PICCOLI CHIMICI

Quest’ anno il 3° Istituto “E. DE CILLIS “ ha organizzato per gli alunni della scuola secondaria di 1°grado il PON di CHIMICA “Noi piccoli chimici”. Le prime lezioni sono state esclusivamente teoriche,e in maniera semplice ci hanno illustrato la tavola periodica degli elementi, parlando delle reazioni diossido – riduzioni o come si prepara una soluzione di ossalato sodico ( Na2 C2 O4 ). Una reazione spettacolare è stata la preparazione del sangue scenico, dove grazie a dei reagenticome cloruro ferrico e tiosolfocianuro di potassio si forma un composto denso di colore rosso sangue.Un’ altra spettacolare reazione che mi ha colpito molto è stata la preparazione del “dentifricio per ele-fanti” mescolando insieme il detersivo per piatti e il colorante per alimenti e acqua ossigenata.Era davvero strano utilizzare un cubetto di lievito disciolto in un becher che veniva versato nel mi-scuglio di acqua ossigenata, coloranti e detersivo. A seguito del mescolamento avveniva una reazionecon la formazione di una schiuma colorata che, salendo lungo le pareti del cilindro si travasava fuori.E’ stato molto interessante vedere e conoscere come gli elementi, che noi non vediamo ad occhionudo, interagiscono tra di loro e noi ce ne accorgiamo solo grazie alla diversità di colore che avvienedentro una reazione. Speriamo che l’ anno prossimo il preside possa di nuovo far rivivere questa bella esperienza ripro-gettando il PON di CHIMICA.

Maristella Mancini

Il PON di scienze “Noi piccoli chimici” per noi alunnidella scuola secondaria di primo grado è stato partico-larmente interessante, perché abbiamo realizzato nellaboratorio scientifico della nostra scuola una serie diesperimenti, alcuni dei quali erano particolarmentespettacolari, a tal punto che abbiamo voluto condivi-derli anche con i nostri compagni di classe che nonhanno partecipato al progetto. Io con la mia classe 1 Aabbiamo rivissuto l’esperimento della realizzazione deldentifricio degli elefanti e quello della creazione delsangue scenico. Questi esperimenti sono stati apprez-zati dai nostri compagni per questo li riproponiamoanche a voi.

Di Mari Carmelo 1 A

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare ilvideo del dentifricio perelefanti

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare ilvideo del sangue scenico

La prima “A” sperimentaLa prima “A” sperimenta

Page 22: IL MEGAFONO ON-LINE N. 4

Giornalino On.line N. 4Anno scolastico 2011-12

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Alla scoperta del paesaggio sonoroAlla scoperta del paesaggio sonoroConclusa con grande successo l’attività di musicote-rapia relativa al progetto “ALLA SCOPERTA DEL PAE-SAGGIO SONORO DEL BAMBINO NELLA SCUOLAPRIMARIA” che ha coinvolto i bambini delle classi 2Ae 2B e alcuni alunni con problemi sul piano cognitivo,comportamentale e motorio segnalati dai docenti.Nel corso dell’ultimo incontro gli alunni hanno visionatomontaggi di video e foto delle esperienze vissute.Rilevante è stato l’entusiasmo di chi ha avuto la pos-sibilità di partecipare ai laboratori. I progressi accertatialla fine del percorso e compiuti da ognuno a livello af-fettivo-relazionale, musicale, sensoriale, motorio, rit-mico ed espressivo, sono notevoli.

Le insegnanti delle classi 2 A e 2 B

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto del progetto di MUSICOTERAPIA

Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare ilvideo del progetto di MUSICOTERAPIA

Per una crescita sana: informazioniPer una crescita sana: informazioniutili per genitori e bambiniutili per genitori e bambini“Okkio alla salute” è un’iniziativa nata dalla col-laborazione tra scuola e sanità, con lo scopo di

raccogliere informazioni su situazione nutrizionale, alimentazionee attività fisica dei bambini delle scuole primarie al fine di promuo-vere comportamenti salutari. Le classi terze della nostra scuolahanno visto la presenza della dott.ssa Patanè che ha provvedutoa pesare e misurare i bambini. Successivamente bambini e geni-tori hanno risposto ad alcune domande su abitudini alimentari eattività fisica, i risultati hanno permesso di conoscere i comporta-menti più diffusi. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nellalogica di collaborazione tra scuola e famiglia con l’aggiunta delconsiglio esperto del medico che diventa il valore aggiunto.

Le insegnanti delle classi coinvolte

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Pag. 21

UN TOUR NEI LUOGHI VERGHIANI PER CONOSCERE UNOUN TOUR NEI LUOGHI VERGHIANI PER CONOSCERE UNODEI PIU’ GRANDI SCRITTORI SICILIANI DEI PIU’ GRANDI SCRITTORI SICILIANI

Per conoscere a fondo un autore non basta sol-tanto studiarlo sui libri, ma occorre toccare conmano i luoghi in cui lui è vissuto e ha ambientatole sue opere. Il 2 maggio 2012 le classi terze dellascuola media dell’istituto E. De CILLIS hannoavuto l’opportunità di visitare i luoghi di un autoremolto importante,definito il padre del verismo ita-liano: Giovanni Verga. Nelle sue opere il Vergarappresenta la realtà sociale della Sicilia negli ul-timi decenni dell’Ottocento ;i protagonisti sono so-prattutto dei “vinti”,cioè gli umili, schiacciati da undestino crudele.

L’itinerario verghiano è stato percorso in tretappe: Vizzini, Acitrezza e Catania. La primatappa è stata Vizzini, insieme alla guida abbiamovisitato i luoghi in cui Verga ha ambientato alcunesue opere più importanti come: “Mastro Don Ge-sualdo”, “Cavalleria Rusticana” e tutte le sue no-velle. Qui c’è sembrato di rivivere gli avvenimentinarrati dal Verga. Abbiamo assistito anche ad unarappresentazione teatrale di alcuni passi dellaCavalleria Rusticana.Gli attori sono stati molto bravi a farci provare fortiemozioni. La seconda tappa di questo itinerario èstata Acitrezza dove abbiamo visitato la “Casa delNespolo” che ci ha aiutato a riportare alla memo-ria usi, costumi e tradizioni del nostro passato esoprattutto i luoghi nei quali il Verga colloca lavita, i sentimenti ,il quotidiano dei suoi perso-naggi. Qui si può rivivere ciò che Verga ha rac-contato nelle pagine dei Malavoglia.Da questa casa “ si sentiva russare il mare”. L’ in-terno è articolato in due stanze: la prima, la sala“La terra trema” raccoglie fotografie, locandine evarie testimonianze dell’ omonimo capolavoro ci-nematografico di Luchino Visconti, da lui giratoproprio ad Acitrezza nel 1947. La seconda ,la“Stanza dei Malavoglia”, ospita testimonianze delmondo dei pescatori di quell’ epoca con una rac-colta di antichi strumenti di lavoro e oggetti dellavita quotidiana.

L’ ultima tappa è stata Catania dove abbiamovisitato la Casa in cui Verga nacque il 2 settembre1840 da una nobile famiglia vizzinese. La casa èadibita a museo perché espone arredi, abiti e libriche appartenevano allo scrittore. È stato emozio-nante osservare oggetti personali, alcuni dei qualiregalati a lui dalle donne amate. La nostra atten-zione è stata rivolta soprattutto alla sua grandebiblioteca contenente 2500 volumi tra cui il librodello storico rosolinese Faustino Maltese che rac-conta la storia di Rosolini.Grazie a questo tour molto interessante nei luo-ghi verghiani ci siamo resi conto che questo scrit-tore siciliano fornisce un quadro della miseria edella sofferenza nella Sicilia di fine 800, facendoassumere alla povera gente un ruolo di primopiano nelle sue opere.

Dio Dio Nina, Micieli Luigi

Bellaabada Bouchra, Gerratana Elvira

Petrolo Rosario, Floriddia Andrè

Alunni III B e III A

Viveva in una casinauna bella bambina

che aveva un riccio,di nome Ciccio.

Il riccetto voleva fare il pittoreallora la bambina gli regalò un colore.

Ciccio allora, si mise al lavoroper creare un capolavoro.Poiché amava la natura

se ne andò in una radura.Li incontrò di lupi una famiglia,

che lo voleva arrostire sulla griglia.Ciccio chiese aiuto ad un anatroccolo,

che appena arrivato fece ai lupi un bernoccolo.L’anatroccolo portò a casa Ciccio, terrorizzato,ma un abbraccio della bambina lo fece sentire

protetto e amato.Allora gli venne una nuova voglia,

quella di non uscire più dalla soglia.

Gennaro Andrea Maria 1° A

Il riccio dalle voglieIl riccio dalle voglie

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Giornalino On.line N. 4Anno scolastico 2011-12

PINOCCHIO: OVVERO UN FIGLIO IMPERFETTOPINOCCHIO: OVVERO UN FIGLIO IMPERFETTOAvete mai avuto un sogno? Beh, noi sì e fortunata-mente si è avverato per merito dei professori chehanno fatto di tutto per realizzarlo. Molto spesso i film che guardiamo in tv suscitano innoi il desiderio di imitare gli attori che ammiriamo perla loro bravura e per la loro fama. Anche se non siamoattori professionisti, siamo riusciti insieme alla nostrainsegnante di educazione musicale, grande appassio-nata di opere teatrali, la professoressa Vaccarisi Mi-chelina, a realizzare uno spettacolo teatraleriguardante la storia di “Pinocchio”, un’ opera che haincuriosito e incantato spettatori dai più grandi ai piùpiccini. Per noi attori dilettanti conta il fatto di averciprovato, mettendo tutto il nostro impegno e la caricagiusta, con la quale siamo riusciti dopo mille difficoltàe pomeriggi impegnati nelle prove, a trovare il corag-

gio per superare la paura di salire sul palco, e dimo-strare le nostre capacità e la nostra felicità per essereriusciti nel nostro intento. Il caldo non ha facilitato dicerto le cose e, in più per i ragazzi più grandi è statacostante l’ansia e la paura per gli esami che affronte-ranno a giugno. I pomeriggi passati a scuola a provareintensamente, sia per gli attori, sia per il corpo di ballo,non sono stati molto semplici, ma ne è valsa la penae siamo riusciti a raggiungere con molta soddisfazioneil nostro obiettivo stando insieme con entusiasmo evoglia di fare. Dato che la “E De Cillis” è da semprenota per le numerose rappresentazioni di spettacoliteatrali, siamo fieri di portare alto il nome della nostrascuola e di continuare la tradizione.

Andrè Floriddia, Flavia Galizia,

Eleonora Sambito e Immacolata Bosco III A

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Clicca sul MOUSE BIRI-CHINO per guardare lefoto DELLE PROVE DELLOSPETTACOLO

Quasi ogni anno, nella scuola 'E. De Cillis' viene rap-presentato uno spettacolo teatrale. Anche quest'annoce ne sarà uno, s'intitolerà “Pinocchio: ovvero un figlioimperfetto”. La trama la conosciamo tutti, tutti cono-sciamo quel famoso burattino che si caccia in milleguai. Ma sappiamo veramente qual è il vero signifi-cato di questa semplice storia? Sappiamo veramentecosa prova suo padre, Geppetto, che rappresenta tuttii pazienti genitori e cosa prova veramente Pinocchio,che rappresenta tutti i difficili figli? Bene, giorno 7 Giu-gno verrà data la possibilità di scoprirlo. Questa èun'occasione unica, dove c'è molto da imparare, siaper noi ragazzi e sia per voi adulti. Tutti sappiamo chenella vita è difficile essere un bravo genitore o unbravo figlio, ma grazie a questo recital si può meditaresul vero significato della famiglia e soprattutto sul va-lore che ha ogni essere umano, perché ognuno di noiè un essere speciale. Io ho appreso molto da questaesperienza. Ho scoperto che il mondo del teatro ti av-vicina a sentimenti, emozioni e persone, un mondomeraviglioso dove chi entra ha la possibilità di sce-gliere una o più personalità e imparare da essa. Per-ché ogni volta che si impersona qualcuno, il cuore siriempie di nuove emozioni, come se una persona checonosci benissimo, ma con cui non hai nulla a chefare, entra e si sieda nel tuo cuore aspettando diemergere.

Bellaabada Bochra 3°B

Uno spettacolo da non perdere

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BuoneBuone VacanzeVacanze a tutti

a tutti voi ....voi ....

Quest’anno i giochi sportivi della nostra scuola nonvogliono essere solo un momento di sport, ma vo-gliono essere l’occasione per sensibilizzare i bambinial rispetto delle regole e alla legalità nello sport comein ogni altro aspetto della vita.

Anche quest’anno, come gli altri anni, il 3° Istituto Comprensivo “De Cillis” con il progetto “Accoglienzanella scuola dei più piccoli” ha voluto dare un aiuto alle mamme che lavorano e un sostegno a tutta la co-munità, spalancando le porte anche ai più piccoli.Quando si parla di più piccoli non si fa riferimento solo ai bambini di 3 anni che frequentano abitualmentela scuola dell’Infanzia, ma a quelli di 2 anni che giudiziosamente hanno conosciuto e frequentato la lorofutura scuola, estraendo con serenità ciò che è più buono, pulito e sincero in ogni bambino. Come educa-trice posso solo dire che questo progetto è stato una delle più belle esperienze che io abbia potuto fareperché non solo mi ha dato la possibilità di conoscere e lavorare con persone stupende come assistente,collaboratori scolastici e insegnanti dei plessi “Santa Caterina” e “Risorgimento” che svolgono il loro lavorocon amore e serenità, ma anche la possibilità di imparare cose utili ed importanti per la mia vita futura nonsolo come educatrice, ma anche come mamma.La realizzazione del progetto “Accoglienza nella scuola dei più piccoli” ha rappresentato l’offerta di un ser-vizio educativo-integrativo. Tale offerta ha concorso a formare i servizi della prima infanzia e ha contribuitoalla diffusione di una cultura attenta ai bisogni e alle potenzialità del bambino, in coerenza con il principiodella continuità educativa.Il progetto si è concluso con la grande soddisfazione dei genitori e per questo si

comunica ai genitori che sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2012-2013.

Accoglienza nella scuola dei più piccoliAccoglienza nella scuola dei più piccoli

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