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IL SISTEMA LINFATICO:

INVISIBILE MA ESSENZIALE PER LA VITA

La Linfa

Il meccanismo piùfine del corpo

1. Edizione 2012PASCOE pharmazeutische Präparate GmbH

D-35383 GiessenTel. 0641/7960-0 · Fax 0641/7960-109

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La LinfaIl meccanismo più fine del corpo

… Si parla sempre del sangue e dei suoi misteri, come di un succo particolare. E‘ la linfa invece il succo dei succhi, l‘essenza, capisce, il latte del sangue, un li-quido deliziosissimo, .. . nel caso di alimentazione grassa somiglia realmente al latte.

Iniziò a descrivere, quindi, come il sangue non giunga direttamente a contatto con le cellule, ma la pressione che subisce faccia trasudare dalle pareti dei vasi un estratto, un succo latteo, e lo prema nei tessuti, in modo che arrivi ovunque, e nella sua qualità di liquido istologico empia ogni più piccola fessura e dilati e tenda l‘elastico parenchima. Questa sarebbe la tensione dei tessuti, il turgore, il quale a sua volta fa sì che la linfa, dopo aver lambito le cellule e scambiato so-stanze con esse, venga cacciata nei vasi linfatici e refluisca nel sangue: un litro e mezzo al giorno.”

Thomas Mann: La Montagna Incantata

LA MONTAGNA INCANTATA

5Sperimentare la Medicina Naturale

PREFAZIONE

Caro lettore,

Sono trascorsi 100 anni da quando Thomas Mann esaltò la linfa nel suo romanzo „La Montagna Incantata“, eppure in medicina non riesce ancora ad avere il rico-noscimento che in realtà le spetterebbe. Osservando il sistema linfatico si possono infatti prevenire o curare molte malattie.

Vale la pena quindi porre maggiore attenzione al sistema linfatico.

Attraverso questo opuscolo Vi invitiamo a indagare i segreti del sistema linfatico: quale funzione svolge, come può influenzare l’intero organismo, verificare se la sua capacità funzionale è compromessa e come sia possibile sostenerla in modo fisiologico .

Stiamo attuando una campagna per la Vostra salute.

Cordiali saluti,

Annette PascoeJürgen Pascoe


PREFAZIONE .............................................................................................................................................. 9

LA LINFA: IL LAVORO DIETRO LE QUINTE .............................................................. 10 – 13

IL SISTEMA LINFATICO –IL PERCORSO DELLA NOSTRA SALUTE ..................................................................... 14 – 21

LINFEDEMA:LA CONGESTIONE DEL SISTEMA LINFATICO ....................................................... 22 – 26

UNA RISPOSTA IMMUNITARIA EFFICACE: SOLTANTO CON UN SISTEMA LINFATICO EFFICIENTE ................................. 27 – 28

COME SOSTENERE IL SISTEMA LINFATICO NEI SOGGETTI LINFATICI .............................................................................................................. 29 – 30

LA NATURA CI INDICA LE SOLUZIONI:

LE PIANTE CHE SOSTENGONO IL SISTEMA LINFATICO ............................... 31 – 37

LA LINFA – LA SORGENTE DELLA NOSTRA SALUTE .................................................. 38

PREFAZIONE


LA LINFA: IL LAVORO DIETRO LE QUINTE

LA LINFA: IL LAVORO DIETRO LE QUINTE Siamo tutti consapevoli dell‘importanza del sangue e ancor più del suo motore: il cuore. Questo si rispecchia nel linguaggio: le questioni importanti per noi sono “vicine al nostro cuore”, ci “prendiamo a cuore” i problemi o addirittura “sentia-mo un tuffo al cuore”.

Che cosa sappiamo della linfa?

La maggior parte di noi deve ammettere, a questo punto, che la linfa non è un argomento molto conosciuto. Come mai? La ragione principale è che la linfa lavo-ra dietro le quinte e noi tendiamo a non notare le cose poco evidenti, fino a quando non iniziano a dare problemi; in questo caso il totale malfunzionamento del sistema linfatico si evidenzia nel linfedema.

Prima di arrivare a questo punto, tuttavia, ci sono molti stadi intermedi che vengono però riconosci-uti come malfunzionamento del sistema linfatico solo da esperti.. Anche l’immunodeficienza è un segnale che il sistema linfatico non sta funzionan-do correttamente , ma il più delle volte non viene fatto questo collegamento.

LA LINFA: IL LAVORO DIETRO LE QUINTE

10 11Sperimentare la Medicina Naturale Sperimentare la Medicina Naturale

Il Dr. Emil Vodder, riguardo le sue prime esperienze con il drenaggio linfatico:

„Un giorno presso il nostro Istituto di fisioterapia a Cannes, abbiamo visitato un paziente di tipo linfatico” con sinusite, raffreddore, emicrania, pelle impura e grassa.... Mi sono chiesto se questa congestione dei linfonodi, estremamente ingrossati, potesse essere la causa alla base dei diversi sintomi. Se i linfonodi non svolgono la loro funzione di purificazione dei tessuti, possono causare come risultato una pelle impura e raffreddore nelle membrane mucose? ... Dopo 10 trattamenti facciali con delicati movimenti circolari drenanti, lungo la catena ghiandolare, il paziente risultava guarito da tutti i sintomi e non ha più presentato recidive. La linfa aveva forse avuto un inaspettato potere di guarigi-one? Senza ombra di dubbio! „

In che modo la linfa può causare sintomi così diversi?Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima conoscere la linfa e il sistema linfatico.

Molti sintomi – una causa: la linfa

Prendiamo ad esempio il Sig. Congestione Nasale:

Il soggetto tende spesso a sviluppare sinusiti e infezioni nell’area nasofaringea: i seni paranasali sono gonfi e doloranti; accusa costante mal di testa. La pelle si presenta impura e grassa.La terapia farmacologica sembra essere necessaria. Quale sarebbe una normale terapia tradizionale? Un antinfiammatorio naturalmente, gocce nasali deconge-stionanti e forse anche un antibiotico e una crema per la pelle impura.

Un medico attento si chiederebbe, invece, se questi diversi sintomi abbiano,almeno, una causa comune. Un professionista che conosce l‘importanza del sistema linfa-tico lo può confermare.

Circa 70 anni fa, un paziente molto simile al Sig. Congestione Nasale venne de-finitivamente guarito da tutti i sintomi sopra elencati dal padre del drenaggio lin-fatico manuale, il Dr. Emil Vodder, con 10 trattamenti sul sistema linfatico, nella zona della testa.

Il successo del trattamento fu un‘esperienza fondamentale per Vodder, perché si rese conto che la linfa ha dei poteri di guarigione inaspettati che dovrebbero es-sere incoraggiati.

LA LINFA: IL LAVORO DIETRO LE QUINTELA LINFA: IL LAVORO DIETRO LE QUINTE


IL SISTEMA LINFATICO – IL PERCORSO DELLA NOSTRA SALUTE

Esiste un motore anche per la linfa? Non esiste un solo motore, bensì innumerevoli. I vasi linfatici sono divisi in piccole sezioni delimitate da due valvole. Ognuna di queste sezioni ha un proprio motore, di piccole dimensioni, (linfangione) che funziona comprimendo una sezione del vaso e pompando il fluido linfatico nella sezione successiva.

Queste contrazioni avvengono lentamente, ad una velocità di circa 1 - 20 volte al minuto, a seconda della quantità di fluido da trasportare.

Fig. 2: Trasporto del fluido linfatico attraverso i vasi

Ogni lenta contrazione è la ragione per cui il drenaggio manuale, a supporto del sistema linfatico, deve essere effettuato molto lentamente e ritmicamente.Vi sono comunque altri meccanismi di spinta del flusso linfatico quali l’attività mus-colare data dalla respirazione o dal movimento, ma anche la pressione, ad esem-pio mediante un bendaggio di compressione.

IL SISTEMA LINFATICO – IL PERCORSO DELLA NOSTRA SALUTE La linfa è un liquido generalmente limpido e acquoso, simile nella sua composizi-one al plasma sanguigno. Si forma nella matrice extracellulare tra le cellule e viene trasportata attraverso vie linfatiche sempre più grandi.

Il sistema linfatico è intercalato da lin-fonodi. Si stima che nel corpo ci siano circa 600 vie linfatiche con relativi linfonodi, concentrate nella zona dell‘inguine, delle ascelle e del collo.

Vicino al cuore, i grandi vasi linfatici scorrono a stretto contatto con il siste-ma vascolare.


Fig. 1: Sistema linfatico. Le frecce mostrano la direzione in cui scorre la linfa.


Fig. 3: Formazione della linfa nella matrice extracellulare

Funzione immunitaria del sistema linfatico La seconda funzione fondamentale della linfa è quella di garantire le funzioni immu-nitarie dell’organismo. Gli organi del sistema linfatico sono:

• I linfonodi

• La milza, organo che pesa circa 200 g, localizzato nell’epigastrio sinistro, coinvolto anche nella circolazione

• Il timo, organo bilobato situato sopra il cuore, si atrofizza dopo la pubertà (vedi figura)

• Le strutture linfatiche (ghiandole linfatiche) del tratto respiratorio e digerente, come le tonsille (vedi figura)


Funzione di drenaggio del sistema linfaticoLa linfa si forma nella matrice extracellulare tra le cellule, dove i nutrienti, l‘ossigeno, gli ormoni e altre sostanze vi arrivano attraverso i vasi sanguigni. In questo proces-so, la matrice extracellulare funge da “parcheggio” per le sostanze nutritive per i prodotti metabolici che devono essere eliminati dalle cellule, per i frammenti cellu-lari e per altre sostanze.La funzione dei vasi linfatici, in questa zona, può essere rappresentata come un tubo di drenaggio che protegge un edificio dall’accumulo di umidità. Le aperture nei vasi linfatici assicurano che le grandi molecole, le molecole intere, e grandi quantità di fluido possano essere raccolte ed eliminate attraverso il sistema linfati-co. Il sistema vascolare non può svolgere questa funzione, in quanto se le aperture nei vasi sanguigni fossero così grandi, i globuli rossi uscirebbero costantemente dai vasi con conseguenze disastrose.

Se il drenaggio della matrice extracellulare non avviene correttamente, si avranno congestione con edema e dolore. Potrebbe manifestarsi infiammazione oppure la guarigione di un’infiammazione già in atto potrebbe risultare rallentata.

La funzione del sistema linfatico La linfa svolge diverse funzioni – di seguito identificheremo e spiegheremo nel det-taglio le più importanti:

1. Funzione di drenaggio – Eliminazione di liquidi, proteine, frammenti cellulari e particelle, dal tessuto interstiziale

2. Funzione immunitaria – Le ghiandole linfatiche sono la sede delle cellule del sistema immunitario, le vie linfatiche sono le vie di trasporto e gli organi linfatici i centri di attività del sistema immunitario.

3. Funzione di trasporto – Alcune sostanze non possono essere trasportate attraverso il sistema circolatorio e devono quindi avvalersi del sistema linfatico. Ciò è dovuto soprattutto alle loro dimensioni, si tratta principalmente dei grassi derivanti da fonti nutrizionali.



Fig. 5: Anello linfatico di Waldeyer con area tonsillare palatina visibile e tonsille faringee e linguali invisibili

A proposito, le strutture linfatiche con importanti funzioni immunitarie sono localiz-zate in tutte le membrane: in quelle degli organi respiratori e in quelle del tratto di-gerente. Ciò significa che i componenti del sistema linfatico nell’intestino supporta-no l’organismo nel decidere se ciò che si assume attraverso il cibo è salutare o se dobbiamo proteggerci da esso scatenando quindi la risposta immunitaria. Se le cellule immunitarie, in questa sede, si attivano erroneamente possono svilupparsi, ad esempio, allergie alimentari.

Funzione di trasporto del sistema linfatico La terza funzione del sistema linfatico è associata all’intestino: mentre i componen-ti proteici e il glucosio del cibo vengono assorbiti dal sistema vascolare e distribuiti in tutto il corpo, la linfa è responsabile del trasporto dei grassi. Questo perché i grassi non sono idrosolubili e devono essere quindi ‘impacchettati’ per il trasporto. Il sistema linfatico trasporta i grassi attraverso le vie linfatiche fino al dotto toracico ( punto di contatto tra il sistema linfatico e il sistema circolatorio).

Tonsilla faringea

Tonsilla palatina

Tonsilla linguale

Anello linfatico di Waldeyer


I linfonodi - come le tonsille e i linfonodi nella zona del collo – sono stazioni di filtraggio e siti di coordinamento per le risposte immunitarie: qui vengono attivate le cellule immunitarie (linfociti) e, se necessario, incrementate. I patogeni e gli scar-ti che arrivano qui dall’organismo, insieme alla linfa, vengono filtrati e eliminati .

Fig. 4: I linfonodi – le centrali del sistema immunitario

I linfonodi e le tonsille ingrossate sono segno di un’elevata attività o di un sovracca-

rico del sistema linfatico.

Questo spiega perché ci sono così tante strutture linfatiche concentrate nell’area del collo (tonsille, linfonodi e nelle mucose): è il principale punto di ingresso dei pato-geni.



“ L’affermazione del Dr. Vodder è valida ancora oggi. L’eliminazione di liquido dal tessuto e l’ attività dei linfonodi è fondamentale per la circolazione dei fluidi corporei. Quindi il sistema linfatico è presente in tutto l’organismo e par- tecipa direttamente o indirettamente a quasi tutte le funzioni del corpo. E’ essenziale per la nostra sopravvivenza.”

Prof. Dr. Hellmuth Zöltzer, Università di Kassel

Ritorniamo ancora una volta al Sig. Congestione Nasale:

Accusa mal di testa. La congestione linfatica comporta spesso dolore: da un lato, il tessuto è teso, il che è spesso doloroso, d’‘altro lato, le sostanze che arrivano nel tessuto infiammato, scatenando e scatenando dolore, possono essere difficili da eliminare, questo è un ulteriore compito del sistema linfatico. Congestione linfatica significa anche che il corpo ricerca altre vie di eliminazione, la pelle e le mucose sono solitamente le alternative. Ecco perché la congestione linfatica è spesso as-sociata alla pelle impura e all’infiammazione delle mucose.Questo può spiegare il gonfiore nella zona dei seni paranasali nonché la pelle impura.Il sistema linfatico del soggetto è sovraccarico. Come risultato, il sistema immuni-tario non riesce a svolgere la propria funzione di difesa: la congestione del siste-ma linfatico può indebolire le difese e attivare o sostenere l‘infiammazione. Ciò spiega la vulnerabilità del soggetto alle infezioni e alla sinusite che non si risolve.

IL SISTEMA LINFATICO – IL PERCORSO DELLA NOSTRA SALUTEIL SISTEMA LINFATICO – IL PERCORSO DELLA NOSTRA SALUTE


LINFEDEMA: LA CONGESTIONE DEL SISTEMA LINFATICO

Dalla lesione al gonfiore: comparsa del linfedema Normalmente la quantità di fluido che lascia i capillari sanguigni non è superiore a quella che può essere assorbito dal sistema linfatico.

Quando, tuttavia, sono presenti lesioni e infiammazione, grandi quantità di citochi-ne infiammatorie devono essere veicolate nella sede della manifestazione il più ra-pidamente possibile. Vengono prodotte diverse sostanze nell’organismo ( prostag-landine, citochine, istamina). Queste sostanze variano la permeabilità delle pareti dei capillari sanguigni in modo che i fagociti, ad esempio, e altre sostanze, possa-no raggiungere il tessuto per attivare il processo di guarigione. Il risultato sarà che, una grande quantità di fluido entrerà nel tessuto dando vita al tipico gonfiore, se-gno di un sovraccarico momentaneo del sistema linfatico, in quanto la sua capacità di trasporto risulta inferiore al volume di fluido che deve essere eliminato durante l’infiammazione.

edema ad alto contenuto proteico

maggiore perdita di fluido

i mediatori dell’infiammazione

“allentano” lo spazio tra le cellule endoteliali

Fig. 6: Sviluppo di linfedema come risultato di lesione o di infiammazione

LINFEDEMA: LA CONGESTIONE DEL SISTEMA LINFATICO Il linfedema è la principale caratteristica clinica del malfunzionamento del sistema linfatico.

L’edema non è uguale al linfedema

L’accumulo di liquido nei tessuti è noto come edema. Ciò può verificarsi per diversi motivi, come ad esempio malattie cardiache, vascolari e renali. Questi casi di co-siddetto edema trasudatizio hanno tutti un fattore in comune: si tratta di edema a basso contenuto proteico, per cui il rimedio indicato sono farmaci drenanti e diure-tici. La situazione è diversa nel caso del linfedema: si tratta di liquido ad alto contenuto proteico che si accumula nei tessuti. Quando viene stimolata la minzio-ne, il liquido viene in effetti eliminato ma le proteine rimangono nel corpo e continu-ano a “richiamare” liquido, aggravando nel tempo il problema.

Le lesioni alle vie linfatiche sono la causa principale

Ci sono disturbi dello sviluppo congeniti dei vasi linfatici: il linfedema primario. Nella maggior parte dei casi tuttavia, il linfedema si manifesta in seguito a lesioni o sovraccarico due cause diverse che possono presentarsi insieme:

1. Il flusso della linfa viene ostacolato da una lesione delle vie linfatiche durante un intervento chirurgico o dopo l’asportazione o l’irradiamento dei linfonodi. Ciò significa che il sistema non può eliminare i liquidi come quando è in uno stato di salute.

2. Il volume di fluido che deve essere rimosso dal tessuto è significativamente au- mentato. Il sistema linfatico è quindi (temporaneamente) sovraccarico. Questo si verifica molto spesso dopo una lesione, ma anche in presenza di risposte infiammatorie e prende il nome di edema infiammatorio (legato alla permeabilità).



Dato che il sistema linfatico sovraccarico è la vera ragione per cui si verifica l’edema, il supporto del drenaggio linfatico è estremamente utile. La complesso-terapia decongestionante (CDT) è risultata efficace per trattare il linfedema manife-sto e consiste in:

• Drenaggio linfatico manuale

• Trattamento di compressione

• Esercizi fisici

• Cura della pelle

Questa forma di terapia può essere abbinata all‘applicazione di rimedi omeopatici.

Consigli per applicare la crema linfatica:

• Applicare con delicati movimenti circolari nelle aree dei linfonodi (inguine, ascelle, collo)

• Quindi massaggiare delicatamente in direzione del drenaggio linfatico

Fig. 7: Schema delle aree dove si concentrano i linfonodi e direzione del flusso linfatico

Il gonfiore (formazione di edema) è associato ad un aumento della pressione nel tessuto, che può essere dolorosa. Se l‘edema è importante e non regredisce rapi-damente, il rifornimento al tessuto sia di ossigeno sia di nutrienti viene ostacolato, come pure l’eliminazione dei prodotti metabolici in quanto le „vie di rifornimento“ vengono alterate dall’edema. Ciò significa che anche la funzione immunitaria, in quest’area, risulta compromessa, per cui l’edema si dimostra molto suscettibile alle infezioni gravi (erisipela).Lo scarso rifornimento di ossigeno si evidenzia con la formazione eccessiva di alcune proteine che possono portare a un indurimento del tessuto, il quale causa un linfedema, apparentemente irreversibile.Anche il dolore svolge un ruolo importante nella formazione del linfedema. Nasce dai messaggeri dell’infiammazione che aumentano la pressione dell’edema e ab-bassano il valore del pH.

Le conseguenze del dolore sono:• Mobilità limitata che a sua volta impedisce il flusso della linfa per il quale l‘attività muscolare è importante • Riduzione della capacità di contrazione dei linfangioni

Riducendo l’edema aumenta il rifornimento di sangue e di ossigeno al tessuto, si verifica quindi minor dolore e una migliore guarigione.

Linfedema: il sistema linfatico deve essere supportato Il linfedema manifesto di stadio avanzato difficilmente trattabile e non può essere cu-rato completamente. Pertanto il gonfiore va trattato immediatamente. La formula R.I.C.E., nota in medicina dello sport, è risultata efficace per il trattamen-to delle lesioni: R est (riposo) Sospendere l’attività fisica I ce (Ghiaccio) Raffreddamento immediato C ompressione Bendaggio di compressione con moderata tensione E levazione Elevazione della parte lesa

LINFEDEMA: LA CONGESTIONE DEL SISTEMA LINFATICOLINFEDEMA: LA CONGESTIONE DEL SISTEMA LINFATICO


UNA RISPOSTA IMMUNITARIA EFFICACE

UNA RISPOSTA IMMUNITARIA EFFICACE:SOLTANTO CON UN SISTEMA LINFATICO EFFICIENTE

È risaputo, in medicina, che il sistema linfatico e immunitario formano un‘unità. Tuttavia, solita-mente non si considerano le implicazioni tera-peutiche di questa informazione: Il sistema linfati-co è considerato „degno di trattamento“ solo in casi eccezionali.L‘importanza del sistema linfatico diventa evi-dente se diamo uno sguardo a come la risposta immunitaria progredisce: in caso di infezioni, reazioni allergiche o lesioni, le citochine infiamm-

atorie vengono sempre attivate e inviate sul luogo della manifestazione. In una pri-ma fase, esse aumentano la permeabilità dei vasi sanguigni nella zona di scambio (capillari) in modo che quantità sufficienti di citochine possano raggiungere rapida-mente la destinazione. Questo causa i sintomi tipici dell‘infiammazione (rossore, calore, gonfiore, dolore): i segni di una risposta immunitaria.

Al sistema linfatico vengono affidati compiti molto complessi:

• Gli organi linfatici, in primo luogo i linfonodi, devono assicurare che tutte le risposte immunitarie procedano in modo coordinato. Una risposta immunitaria specifica, adattata al patogeno (antigene) deve avvenire nei linfonodi. Per questo scopo, alcune cellule immunitarie vengono attivate e aumentate in modo mirato.

• Le informazioni, riguardo questi patogeni, devono essere trasportate il più rapi- damente possibile per mezzo delle cosiddette cellule che presentano , l‘antigene, dal luogo dell‘infezione ai linfonodi attraverso il sistema linfatico. Ogni blocco del sistema linfatico impedisce quindi una rapida risposta di difesa.

• Come conseguenza dell’aumento della permeabilità dei capillari nel punto dell’infiammazione, e a causa della maggiore quantità di frammenti cellulari (tessuto morto), in caso di infiammazione deve essere trasportata una quantità di fluido superiore alla norma. Il sistema linfatico si sovraccarica e questo si eviden-

„ L’edema, più o meno pronunciato, è dovuto ad un malfunzionamento o un blocco del sistema linfatico.

Il tempestivo drenaggio del sistema linfatico può eliminare questa fonte di numerosi disturbi.“

Prof. Dr. Hellmuth Zöltzer, Universität Kassel



SOGGETTI LINFATICI

COME SOSTENERE IL SISTEMA LINFATICO NEI SOGGETTI LINFATICI

La costituzione (somma di tutte le caratteristiche congenite) di una persona determi-na alcune „debolezze“: punti o organi che rispondono per primi agli stimoli pato-geni.

Secondo la medicina non convenzionale, la costituzione linfatica è la predisposizio-ne ereditaria, della pelle e delle mucose ,a malattie riconducibili a disturbi del siste-ma linfatico.

I sintomi di questa maggiore predisposizione possono manifestarsi già nella prima infanzia sotto forma di eczema. Nei bambini più grandi, si verifica una maggiore tendenza alle eruzioni cutanee, alla neurodermite e all’orticaria. Generalmente, si riscontrano raffreddori ricorrenti, linfonodi ingrossati, tonsilliti e bronchiti. L’unica terapia efficace sembra essere la somministrazione di antibiotici.Tuttavia, se si considera che la vera causa delle frequenti malattie risiede nella maggiore predisposizione degli organi linfatici, la terapia antibiotica può talvolta essere evitata supportando il sistema linfatico.

Gli organi linfatici sono, in genere, molto attivi in età infantile, perché fanno parte di un sistema immuni-tario funzionale. I bambini linfatici mostrano un’attività, in alcune parti del sistema linfatico, che supera questo livello “normale”.

Fig. 8: Tipico bambino linfatico: la respirazione nasale è ostacolata dalle strutture linfatiche

UNA RISPOSTA IMMUNITARIA EFFICACE

zia con il gonfiore della zona infiammata. Solo un sistema linfatico integro può garantire un incremento della capacità di trasporto.

• Ogni reazione infiammatoria aumenta la velocità del flusso linfatico in direzione dei linfonodi. Il gonfiore dei linfonodi, che può essere visibile e palpabile, non è altro che il segno di un‘attività molto elevata, con sovraccarico, generalmente transitorio, di questi organi linfatici.

CONCLUSIONE: il corretto funzionamento del sistema linfatico è un requisito fondamentale per un’efficace risposta immunitaria e per il proces so di guarigione dell‘infiammazione.

I seguenti fattori influiscono positivamente sul corretto funzionamento del sistema linfatico:

• Blocchi congeniti o acquisiti del drenaggio linfatico, ad esempio a causa di lesioni delle vie linfatiche o asportazione chirurgica dei linfonodi

• Tendenza congenita a rispondere agli stimoli patogeni con reazioni cutanee e delle mucose (cosiddetta „costituzione linfatica“, vedi pag 21)

• Dolore, in quanto influenza la funzione di trasporto del sistema linfatico

• Fattore tempo - la maggiore capacità di trasporto del sistema linfatico è temporaneamente limitata date le pesanti richieste

Se il sistema linfatico non riesce a soddisfare le richieste, ne risulta una congesti-one linfatica e una minore risposta immunitaria. Le conseguenze comportano gon-fiore delle mucose e infiammazioni croniche.

Una delicata stimolazione dei vasi linfatici, attraverso il drenaggio linfatico manuale,ha un effetto decongestionante e favorisce quindi la guarigione. Questo effetto può essere supportato da rimedi omeopatici che stimolano il flusso della linfa e aiutano quindi la risposta immunitaria.


LA NATURA CI INDICA LE SOLUZIONI

TARASSACOTaraxacum officinaleFamiglia: Asteraceae

Il Tarassaco è una delle erbe più conosciute e diffuse. I bambini amano i suoi fiori gialli che diventano “soffioni”.Paracelso e molti medici dopo di lui videro nel Tarassaco una pianta disintossicante e un agente di purificazione del sangue. Una pianta che può crescere nei luoghi più inquinati ed è ovviamente resistente alle più disparate sostanze dannose, deve possedere una resistenza enorme: Queste caratteristiche si sono rilevate utili anche per gli uomini. Secondo la Dottrina delle Segnature*, i fiori gialli suggeriscono un effetto sul fegato e sulla cistifellea. Ancora oggi, il Tarassaco è una delle erbe medi-cinali più usate ed efficaci: stimola l‘appetito e il metabolismo, è un anticonvul-sivante e stimola i succhi gastrici, il flusso della bile e l‘escrezione attraverso i reni.

La stimolazione metabolica generale del Tarassaco è proprio il fattore più utile per il sistema linfatico: le infezioni e le infiammazioni comportano un aumento del cari-co di tossine per il sistema linfatico. Di conseguenza, la stimolazione degli organi coinvolti nell’attività metabolica è necessaria per favorire la disintossicazione.

* Nell’era pre-scientifica, gli erboristi di tutte le culture usavano le segnature delle piante, cioè il loro aspetto esteriore, per determinarne l’uso terapeutico. In particolare, Paracelso fu ispirato dai segni della natura circa 500 anni fa.

LA NATURA CI INDICA LE SOLUZIONI:LE PIANTE CHE SOSTENGONO IL SISTEMA LINFATICO

SOGGETTI LINFATICI

Questo fenomeno si verifica con particolare frequenza in bambini biondi e con gli occhi azzurri.In passato, queste caratteristiche cliniche venivano denominate, dalla medicina em-pirica, come „scrofola“. Questo termine è riconducibile in particolare, ad una delle erbe utilizzate per curare questa malattia, la scrofularia nodosa, porta il nome lati-no di Scrophularia.

Il sistema linfatico deve essere supportato, specialmente in età infantile, anche in caso di predisposizione alle infezioni. A questo scopo i rimedi omeopatici risultano efficaci.

In caso di infezione acuta è necessario somministrare i rimedi omeopatici frequente-mente e a dosi ridotte. Per quanto riguarda il supporto alla costituzione, i rimedi omeopatici possono essere assunti anche come prevenzione: con somministrazioni meno frequenti ma per periodi di tempo più lunghi.



LICOPODIOLycopodium clavatumFamiglia: LycopodiaceaePianta velenosa (alcaloidi, es. clavatina)

Le Lycopodiaceae sono piante che non formano veri e propri fiori con frutti e semi, ma presentano solo spore, come i muschi e le felci. Il nome deriva dal greco: lycos = lupo e podion = piccolo piede. Il nome si riferisce anche all’aspetto della pianta che ricorda il piede di lupo. Cresce prevalentemente nelle foreste di conifere.

Paracelso riconobbe in questa pianta sempreverde e priva di fiori un’erba impor-tante per le malattie della milza.

Le spore sono sempre state significative, da tempo immemorabile: esse deflagrano nel fuoco e venivano quindi usate come polvere flash in teatro e come additivo nei fuochi d‘artificio. Sono state anche usate come polvere per le ferite e nella produzi-one di pastiglie, vengono ancora oggi usate negli shampoo a secco e nelle ciprie.

In omeopatia, il Lycopodium viene utilizzato per infiammazioni alla testa e al collo, per l’ingrossamento dei linfonodi e delle tonsille, per l’otite, la scrofola e l’edema; viene inoltre usato per i disturbi reumatici e per favorire le funzioni epatiche.


SCROFULARIAScrophularia nodosa Famiglia: Scrophulariaceae

La Scrofularia nodosa è tra le erbe più diffuse in Europa, eppure non è molto conos-ciuta. Il motivo: i fiori sono piccoli, marroni, anonimi e non suscitano grande atten-zione per via del loro profumo poco gradevole.

Già nella Dottrina delle Segnature* si faceva riferimento al sistema linfatico: la pia-nta prende il nome dai nodi bulbosi, a forma di uovo, sulle radici (nodosa) che evocano i linfonodi. Il nome latino Scrophularia permette anche di dedurne l’utilizzo: scrofola è il nome obsoleto della tendenza ereditaria ad avere frequenti disturbi della pelle e delle mucose (suscettibilità alle infezioni, eczema, eruzioni cutanee).

L’impiego omeopatico viene utilizzato principalmente per i disturbi nella zona del collo, del naso e delle orecchie: suscettibilità alle infezioni, gonfiore e infiammazi-one dei linfonodi, disturbi alle orecchie, infiammazione delle vie respiratorie e an-che generale debolezza fisica.



CALENDULACalendula officinalisFamiglia: Asteraceae

Azione: antinfiammatoria, decongestionante, anti-microbica

La Calendula è una delle erbe medicinali più importanti; non è originaria dell’Europa centrale, ma si può trovare oggi in ogni giardino. La Calendula è considerata la versione leggera dell’Arnica. In diverse varianti, la crema di Calendula è un rime-dio popolare usato per lesioni di ogni tipo. Oltre a favorire la guarigione delle fe-rite, altri campi di applicazione sono:à disturbi della milza, ittero, mastite, cicatrici e ingrossamento dei linfonodi.


CICUTAConium maculatumFamiglia: ApioideaePianta velenosa (alcaloidi, es. clavatina)

La Cicuta è velenosa (alcaloidi, ad esempio coniina) e non viene quindi più usata in forma concentrata, ma solo in quantità omeopatiche, cioè minime. Si trova in quasi tutto il mondo. Per i non esperti è difficile distinguerla dalle altre ombrellifere bianche che spesso crescono nei prati.

Si pensa che il nome Conium derivi dal greco kone che significa uccidere. La Cicu-ta si riferisce probabilmente alla parola anglosassone scearn, che significa letame, per via del profumo sgradevole della pianta quando appassisce.

In passato la Cicuta veniva utilizzata, per uso esterno, per curare i linfonodi ingros-sati e infiammati - grazie al suo effetto curativo, antidolorifico e rinfrescante.Paracelso “vedeva” i linfonodi ingrossati nelle distensioni nodose sugli steli della cicuta e utilizzava la preparazione di conseguenza.

In forma concentrata, la coniina alcaloide può portare alla morte per paralisi respi-ratoria. La prima descrizione di questo effetto fu il racconto di Platone circa la morte di Socrate nel 399 a. C.: i greci antichi usavano la „coppa di cicuta“ per eseguire le condanne a morte.

In omeopatia si utilizza la cicuta per trattare linfonodi ingrossati, doloranti e induriti.



ECHINACEAEchinacea angustifolia (pallida) Famiglia: Asteraceae

Il nome deriva dal greco echinos=riccio e fa riferimento ai ricettacoli spinosi. Le di-verse specie di Echinacea hanno origine nel Nord America e venivano utilizzate per una vasta gamma di applicazioni dalle tribù dei Nativi Americani.

In particolare, i derivati dell‘acido caffeico hanno un effetto stimolante sul sistema immunitario. Sono inoltre noti gli effetti cicatrizzanti e antinfiammatori.


FITOLACCAFamiglia: PhytolaccaceaeFamiglia: PhytolaccaceaePianta velenosa

Pianta velenosa (es. Miscela di saponine come fitolaccatossina, mitogenica), quindi utilizzata solo in omeopatia.

La Fitolacca non è originaria dell‘Europa, tuttavia cresce spontaneamente nell’area mediterranea ed è coltivata in tutto il continente. Si tratta di un arbusto perenne di circa 2 metri di altezza, che si fa notare per i suoi frutti particolari: grappoli pendu-li che producono bacche di un color porpora tendente al nero. Il nome deriva dal greco phyton =pianta e dalla radice araba lakk=lacca e si riferisce al succo viola dal frutto. L‘erba e le bacche hanno sempre svolto un ruolo importante nella tradizi-one popolare Americana. Nell‘Europa meridionale, il succo delle bacche veniva utilizzato per colorare caramelle e vino. Le mungitrici ritenevano la Fitolacca prezi-osa per l‘indurimento delle mammelle, come uso esterno.

A livello omeopatico la Fitolacca è indicata per le infezioni e le infiammazioni as-sociate a ingrossamento dei linfonodi, ma anche per gli ematomi e per favorire la cicatrizzazione.


LA LINFA – LA SORGENTE DELLA NOSTRA SALUTE

LA LINFA – LA SORGENTE DELLA NOSTRA SALUTE Il sistema linfatico agisce dietro le quinte, ma è coinvolto in numerose funzioni dell’organismo. La funzione immunitaria è particolarmente importante, ma fonda-mentale è anche la pulizia della matrice extracellulare che garantisce il trasporto di sostanze nutrienti e di informazioni a tutte le cellule del corpo.

I danni ai vasi linfatici e i malfunzionamenti possono avere gli effetti più diversi: suscet-tibilità alle infezioni, infiammazione cronica, dolore, edema, problemi di pelle...

Vale la pena prestare maggiore attenzione al sistema linfatico - Nell‘interesse della nostra salute.

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La Linfa – Il meccanismo più fine del corpo

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