Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

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Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset

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Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset

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Dopo la condanna definitiva di Silvio Berlusconi nel processo

Mediaset per i diritti televisivi, mi sono chiesto:

possibile che tante persone ancora lo reputino innocente e

ingiustamente condannato ?

Page 3: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Ma la domanda successiva che mi sono posto è stata:

E’ stato veramente ingiustamente condannato ed è innocente ?

Page 4: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Allora mi sono preso le sentenze di primo e secondo grado ed ecco

cosa emerge e cosa è stato provato …..

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Produttori di Programmi o

Film

Diritti TV da cedere

Un produttore di Programmi o Film mette in vendita i diritti per la trasmissione di un

prodotto in Italia

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Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

Trattativa e definizione del prezzo

di acquistoMediaset manifesta il proprio interesse

ed inizia la trattativa sul prezzo e le condizioni contrattuali di acquisto dei

diritti

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 18-23

Page 7: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

Trattativa e definizione del prezzo

di acquistoMediaset manifesta il proprio interesse

ed inizia la trattativa sul prezzo e le condizioni contrattuali di acquisto dei

diritti

Bernasconi

Chi tratta per Mediaset sono Carlo Bernasconi, consigliere delegato per

l'Area Diritti e Lorenzano Daniele, responsabile acquisti

Diritti

Lorenzano

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 18-23

Page 8: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

Trattativa e definizione del prezzo

di acquistoMediaset manifesta il proprio interesse

ed inizia la trattativa sul prezzo e le condizioni contrattuali di acquisto dei

diritti

Si decide il prezzo di acquisto dei diritti TV e le

condizioni contrattuali

Bernasconi Lorenzano

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 18-23

Page 9: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

Trattativa e definizione del prezzo

di acquisto

Ma non viene firmato alcun contratto con

Mediaset

Si decide il prezzo di acquisto dei diritti TV e le

condizioni contrattuali

Bernasconi Lorenzano

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 18-23

Page 10: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

Trattativa e definizione del prezzo

di acquisto

Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi

Bernasconi Lorenzano

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 18-23

Page 11: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

Trattativa e definizione del prezzo

di acquisto

Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi

Bernasconi Lorenzano

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 18-23

Page 12: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

Trattativa e definizione del prezzo

di acquisto

Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi

Bernasconi

Entra in gioco un fiduciario (spesso Del Bue Paolo)

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 28-30

Page 13: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Trattativa e definizione del prezzo

di acquisto

Diritti TV da cedere

Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi

Bernasconi

Il fiduciario conclude la trattativa e acquisisce i Diritti

TV

Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 28-30

Page 14: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Trattativa e definizione del prezzo

di acquisto

Diritti TV da cedere

Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi

Bernasconi

Il fiduciario conclude la trattativa e acquisisce i Diritti

TV

Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 28-30

Page 15: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

Bernasconi

Il fiduciario conclude la trattativa e acquisisce i Diritti

TV

Questo è il contratto Master

Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 28-32

Page 16: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

Bernasconi

Il fiduciario conclude la trattativa e acquisisce i Diritti

TV

Questo è il contratto Master

Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro

Fiduciario

Contratto Master

Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe 28-30

Page 17: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset

Italia

Bernasconi

Fiduciario

Contratto Master

Vengono create delle società estere divise in due gruppi:- Gruppo A direttamente controllate da Mediaset

- Gruppo B (in paradisi fiscali) facenti capo ad altre società i cui beneficiari sono Berlusconi, Bernasconi, Gironi

Berlusconi

Rif. Sentenza Da pagina 11, Riga 32 A pagina 14, Riga 39

Bernasconi Gironi

1

2

3

BENEFICIARI

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Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset

Italia

Bernasconi

Fiduciario

Contratto Master

Vengono create delle società estere divise in due gruppi:- Gruppo A direttamente controllate da Mediaset

- Gruppo B (in paradisi fiscali) facenti capo ad altre società i cui beneficiari sono Berlusconi, Bernasconi, Gironi

Berlusconi

Rif. Sentenza Da pagina 11, Riga 32 A pagina 14, Riga 39

Bernasconi Gironi

1

2

3

BENEFICIARI

Page 19: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset

Italia

Bernasconi

Fiduciario

Contratto Master

Entra in gioco una Società Svizzera

Berlusconi

Rif. Sentenza Da pagina 11, Riga 32 A pagina 14, Riga 39

Bernasconi Gironi

BENEFICIARI

SocietàSvizzera

Page 20: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset

Italia

Bernasconi

Fiduciario

Contratto Master

Entra in gioco una Società Svizzera

Berlusconi Bernasconi Gironi

BENEFICIARI

SocietàSvizzera

Su indicazioni di Bernasconi si preparano dei subcontratti

Subcontratti

Con i subcontratti inizia la cessione dal fiduciario a Mediaset Italia passando per una o più società Mediaset Gruppo B

Rif. Sentenza pagina 4,

righe 33-36Pagina 10,

Righe 17-34

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Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset

Italia

Bernasconi

Fiduciario

Berlusconi Bernasconi Gironi

BENEFICIARI

SocietàSvizzera

Subcontratti

Con i subcontratti inizia la cessione dal fiduciario a Mediaset Italia passando per una o più società Mediaset Gruppo B

Su indicazioni di Bernasconi si preparano dei subcontratti

Subcontratto

Diritti TvContratto

Master

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe

Page 22: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset

Italia

Bernasconi

Fiduciario

Contratto Master

Berlusconi Bernasconi Gironi

BENEFICIARI

SocietàSvizzera

Subcontratti

Con i subcontratti inizia la cessione dal fiduciario a Mediaset Italia passando per una o più società Mediaset Gruppo B

Su indicazioni di Bernasconi si preparano dei subcontratti

Subcontratto

Subcontratt

o

Diritti Tv

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe

Page 23: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset

Italia

Bernasconi

Fiduciario

Contratto Master

Berlusconi Bernasconi Gironi

BENEFICIARI

SocietàSvizzera

Subcontratti

Con i subcontratti inizia la cessione dal fiduciario a Mediaset Italia passando per una o più società Mediaset Gruppo B

Su indicazioni di Bernasconi si preparano dei subcontratti

Subcontratto

Subcontratt

o

Subcontratt

oDiritti Tv

Ad ogni passaggio i costi

crescono

Rif. Sentenza pagina 4,

Righe

Page 24: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Riassumendo

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Diritti TV da cedere

BernasconiIl contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro

Fiduciario

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali)

Manager Mediaset trattano con i produttori e stabiliscono un

prezzo

Invece che acquistare direttamente, l’acquisto

avviene tramite fiduciari e società estere facendo crescere

i costi

Page 25: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali)

Berlusconi Bernasconi Gironi

BENEFICIARI

Dove finisce la differenza tra quanto risulta pagato da Fininvest

Italia e quanto incassato dai produttori ?

Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

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PARAMOUT MediasetItalia

Diritti TV del titolo “HUD”

Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro

Fiduciario

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali)

Invece che acquistare direttamente, l’acquisto

avviene tramite fiduciari e società estere facendo crescere

i costi

40.000 $

150.000 $

110.000 $

110.000 $ passano da Mediaset nei paradisi

fiscali su conti riconducibili a Berlusconi Bernasconi

Gironi

Manager Mediaset trattano con i produttori e stabiliscono un

prezzo: 40.000 dollari

Esempio 1 (reale dagli atti del processo)

Rif. Sentenza, pagina 41

Page 27: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

PARAMOUT MediasetItalia

Diritti TV del titolo “Indian

in the cup board”

Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro

Fiduciario

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali)

Invece che acquistare direttamente, l’acquisto

avviene tramite fiduciari e società estere facendo crescere

i costi

350.000 $

500.000 $

150.000 $

150.000 $ passano da Mediaset nei paradisi

fiscali su conti riconducibili a Berlusconi Bernasconi

Gironi

Manager Mediaset trattano con i produttori e stabiliscono un

prezzo: 350.000 dollari

Esempio 2 (reale dagli atti del processo)

Rif. Sentenza, pagina 41

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Questa è la frode fiscaleI soldi che passano sui conti nei paradisi fiscali sono sottratti a Mediaset (reato

prescritto) e non sono dichiarati e vanno progressivamente a costituire un

patrimonio illecito e nascosto al Fisco , sulle cui finalità bisognerebbe pure

interrogarsi

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Produttori di Programmi o

Film

MediasetItalia

Diritti TV del titolo “Magic”

Fiduciario o società estera

Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali)

40.000 $

150.000 $

110.000 $

Ma c’è anche un altro aspetto da considerare: guardiamola dal punto di vista delle dichiarazioni di Mediaset sui ricavi

(esempio non tratto da sentenza ma solo esemplificativo)

Ricavi da pubblicità

Utile tassabile

40.000 $

200.000 $

160.000 $

Utile tassabile

50.000 $

Lo Stato Italiano non incassa le tasse sugli utili reali (160000) ma su quelli

ridotti dai costi fittizi

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Fonti di prova:

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Email di un contabile della FOX al presidente della distribuzione internazionale della Twenty Century Fox (12/12/1994)

[Rif Sentenza pagina 5] Entrambi hanno confermato tutto nel processo [Rif Sentenza pagina 7]

Mi sono incontrato con Guido Pugnetti venerdì. Lui mi ha spiegato che Carlo Bernasconi stava ancora pensando a cosa fare per i contratti della Fox che avrebbe voluto in contrarsi

con noi a Los Angeles la settimana prima del NATPE. Gli ho detto che andava bene. Quando gli ho fatto pressioni per il milione di dollari che mi doveva da 90 giorni mi ha spiegato

quanto segue con la speranza che il tutto rimanesse tra me e lui.

In due parole l'impero di Berlusconi funziona come un elaborato “shell game "E' un gioco che consiste nel prendere tre gusci di noci vuoti e nascondere sotto uno di essi il nocciolo di

una ciliegia.

Chi gioca deve indovinare dove il nocciolo è stato nascosto "-

con la finalità di evadere le tasse italiane".

La Principal, con sede a Lugano, compra licenze dei prodotti dagli Studios e successivamente li vende a Reteitalia. Se la Principal compra Mrs Doubtfire per 2 milioni di dollari, poi Canale 5 potrebbe acquistare la licenza per questo film (perfare un esempio) per 3 milioni di dollari.

Questi 3 milioni di dollari in realtà rappresentano le vendite di Publitalia agli inserzionisti pubblicitari ed è essenzialmente un trasferimento perché non si vuole che Reteitalia faccia utili (o faccia figurare utili). I profitti vengono tenuti in Svizzera (come sappiamo le banche svizzere proteggono la privacy dei loro clienti). "La Principal poi ci paga con il ricavato degli

spazi pubblicitari venduti da Publitalia. …

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Conferma da parte di Alessandro Francesco Pugnetti (addetto ufficio acquisti Reteitalia e poi Mediaset) interrogato nel

processo Rif Sentenza pagina 6

La persona citata nella mail era Alessandro Francesco Pugnetti, addetto all'ufficio acquisti (prima di Reteitalia e poi di Mediaset), sentito nel

processo, ha dichiarato di avere prima intuito l' esistenza del meccanismo, di averne parlato con Bernasconi (responsabile

dell'acquisizione dei diritti televisivi dall'estero), che glielo aveva confermato e l’aveva autorizzato a parlane.

DICH: Vedevo un puzzle, e prima ovviamente di parlarne poi -forse in maniera un po' improvvida, non lo so - con Schwalbe, io ne chiesi

comunque . . . ne parlai con Bernasconi di questo sistema […] Quindi, io affrontai questo problema con Bernasconi spiegandogli che avrei dovuto parlare con la Fox, gli esposi quello che io avevo capito di questi meccanismi e lui mi confermo, mi disse: - si, è così. vai e

spiegaglielo.", con la riservatezza perché comunque sono meccanismi aziendali […] “

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Conferma da parte di Silvia Cavanna, addetta all'ufficio gestione e contratti di Reteitalia prima e Mediaset poi (fino al 1995 come

dipendente e fino al 1999 come consulente), Rif Sentenza pagina 7

Silvia Cavanna ricordava l’esortazionerivoltale da Bernasconi, particolarmente quando questi tornava

dall’avere incontrato Berlusconi ad Arcore, “picchia giù con i prezzi “

Che si traduceva nell’indicare alla struttura Fininvest Service di Lugano di procedere alla formazione di subcontratti,

con prezzi significativamente in aumento rispetto a quelli originari.

Sia al fine di costituire costi fittizi sia al fine di garantire cospicue disponibilità di fondi all’estero.

Page 34: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Ricostruzione dei passaggi con aumento dei costi, Rif Sentenza pagina 10

Le catene erano state ricostruite, come ha spiegato la d.ssa Chersicla, sulla base di:

• documenti contrattuali e commerciali provenienti dalle majors americane

• documentazione acquisita presso Harmony Gold inc.

• contratti di acquisto e di vendita dei diritti delle società maltesi

• carte di lavoro della società di revisione Arthur Andersen

• tabulati contabili delle società Principal Commun. e Principal Network Commun. • database di Mediaset

• documentazione acquisita presso l'ufficio gestione materiale Mediaset.

NB: PROVE DOCUMENTALI

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Riconducibilità delle società in paradisi fiscali alle persone indagate, Rif Sentenza pagine 11-14

La teste Tanya Maynard, responsabile dei servizi aziendali di CMM, una fiduciaria londinese facente capo all'avvocato MILLS, ha indicato con la lettera B il comparto di società riconducibili a Fininvest ma in modo che doveva rimanere occulto.La teste indicava come beneficiari economici di tali società: Bernasconi, Gironi e "forse anche" Berlusconi Sarikhani Ali Reza – direttore esecutivo di Edsaco fiduciaria che aveva acquistato la CMM - ha riferito: "per quello che ne sappiamo noi le società del Gruppo A erano di proprietà diretta di Fininvest italiana, mentre le società del gruppo B non lo erano ed erano possedute da società che il signor Mills aveva istituito. Entrambe le (categorie di) società erano di proprietà di Berlusconi anche se non direttamente quelle del gruppo B"Il teste Ammann Pierre - avvocato dell'ufficio legale della Cantrade Privatbank A.G. di Zurigo - giungeva alla medesima conclusione ad esito di una "due diligence" effettuata in occasione dell'acquisizione della CMM da parte di Edsaco. Aveva raccolto tale informazione dai responsabili di CMM e dai dossier disponibili a Londra.

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Documentazione trasmessa dall’autorità svizzera, in un allegato della quale si afferma:La CMM cura direttamente i rapporti relativi a tutte le Società Fininvest con Giorgio Vanoni, Amministratore Finanziario della Fininvest e della Silvio Berlusconi Entertainment Ltd. Secondo Tanya Maynard, le Società Fininvest "B " non sono necessariamente Società appartenenti direttamente alla Silvio Berlusconi Financiaria (leggi : Finanziaria) o al Gruppo Fininvest. Tali Società appartengono- a Berlusconi, Bernasconi .. ed a Silvio Gironi. L'avente diritto economico di queste Società sarebbero spesso l'uno o l’altro di questi signori.

NB: PROVE DOCUMENTALI

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La documentazione proveniente dalla Cantrade includeva un "Intemal Audit Report No 95.06 " avente ad oggetto la CMM Corporate Services Ltd, London, in cui era riportato uno schema di due catene di controllo societario alla fine delle quali erano indicate le società Universal One e Century One e a capo delle quali erano indicati due trust denominati rispettivamente "Volcameh Trust", con a fianco la sigla "P. S. B. ", e "Muesta Trust", con a fianco la sigla "MB". Le abbreviazioni dei nomi dei figli di Berlusconi. In allegato a tale grafico vi era un documento intitolato "Proposed Holding Structure", che riportava l'annotazione a mano " Century One Entertainment Ltd", nel quale era descritto un trust societario che prevedeva la costituzione nelle BVI di due identiche strutture i cui beneficiari avrebbero dovuto essere, appunto, i due figli di Berlusconi, Marina e Pier Silvio.

Non risultava che questo progetto organizzativo si fosse realizzato ma ciò dimostrava che le società erano riferibili a Berlusconi.

NB: PROVE DOCUMENTALI

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Dal momento che adesso si dice che Berlusconi è stato condannato perché “non poteva non sapere”,

la domanda successiva che mi sono posto è Berlusconi sapeva?

Page 39: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Elementi sulla conoscenza da parte di Berlusconi del meccanismo di frode, Rif Sentenza pagine 123 e seguenti

La sentenza parte dalla analisi di quanto già provato nel processo Mills e da quanto già provato in merito alla medesima condotta fraudolenta negli anni per i quali il reato è stato nel frattempo prescritto (NB: il reato è prescritto, ma i fatti relativi ad esso sono stati provati).Rilevate l’interrogatorio di Francesco Tatò (Amministratore Delegato del gruppo Fininvest dal 1993 al 1995) [Rif. Sentenza pag 123]:

Francesco Tatò, riferiva innanzitutto che la responsabilità del settore faceva capo a BERNASCONI.PM : Lei ha dichiarato: "Era un’area di attività" - le modalità di acquisizione dei diritti - "assolutamente chiusa ed impenetrabile.Tatò : Eh, abbastanza, quello sì.PM : gestita a livello più alto da BERNASCONI che dava conto della sua attività direttamente a BERLUSCONI e non riferiva al consiglio di amministrazione". E’ vera questa dichiarazione? Tatò : È vera... Ancorché il teste avesse precisato che il termine “impenetrabile” era eccessivo, era evidente che non era settore che era stato affidato alla sua cura ma restava nelle mani di BERNASCONI che continuava a riferirne al solo BERLUSCONI.

Page 40: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Rilevate il fatto che sia stato dimostrato che nel periodo 1994-1995 (reato prescritto) [Rif. Sentenza pag 124]:

La consulenza KPMG consentiva di accertare, documentalmente, una serie di catene monetarie da cui i diritti transitavano [… ] realizzando il duplice intento […] [di] aumentare i costi e costituire fondi esteri. Fondi però sostanzialmente occulti, per quanto attiene il loro reale avente diritto, posto che solo le indagini successive avevano consentito di attribuirne la titolarità all' imputato BERLUSCONI.

A riprova di ciò si pensi poi che proprio la Universal One e la Cenury One avrebbero dovute essere le società ricomprese nei trust (poi non realizzati) riconducibili ai figli dell’imputato sui quali però l’imputato stesso [BERLUSCONI] manteneva, espressamente, il sostanziale controllo (i figli, lui vivente, non avrebbero potuto neppure disporre di quei beni, se non con l’assenso di strettissimi collaboratori del padre.

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Dal 1995 in poi (reato oggetto di condanna) [Rif. Sentenza pag 125 e seguenti]:

[Gli elementi di prova comprovano che] “attraverso IMS, dal 1995, pur accorciandosi le catene attraverso le quali i diritti della Majors giungevano fino alle società italiane (a Mediaset), si raggiungeranno gli stessi risultati.

Del resto neppure mutava la struttura, parallela, personale che aveva sovrinteso all’operatività degli anni precedenti.” [Lorenzano/Bernasconi]

Testimonianza di CAVANNA Silvia [consulente Fininvest per gestione contratti]: [...] Quanto all'organigramma: BERNASCONI, per i diritti era la persona di fiducia della proprietà e quindi di BERLUSCONI: ”BERNASCONI, al di là delle qualifiche, era nella televisione il factotum di BERLUSCONI”. E BERNASCONI rispondeva solo a BERLUSCONI. A cui riferiva andando in via Rovani,a Milano, o ad Arcore. Ed era quando tornava da tali riunioni che le diceva “di caricare i prezzi”. Anche dopo la quotazione in Borsa di Mediaset, nel 1996, BERNASCONI si occupava dei diritti e continuava ad andare anche da BERLUSCONI ad Arcore (Rif. Sentenza pag. 131)

Page 42: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Testimonianza di CAVANNA Silvia [consulente Fininvest per gestione contratti]: [...]

Nei primi anni '90 LORENZANO si era trasferito negli USA. E si occupava di contratti.

Precedentemente, dal 1981 al 1985, se ne era occupato direttamente BERLUSCONI, che trattava personalmente con gli uomini delle Majors e “LORENZANO era sempre al suo fianco”. “LORENZANO era più l'uomo da assalto che andava a trattare .. BERNASCONI era più sulle condizioni di pagamento .. sulla parte amministrativa ma di dilazione di pagamenti ”. . E "quando LORENZANO arrivava in Italia, veniva in ufficio e poi andava ad Arcore, sempre”. E lo stesso LORENZANO portava poi da BERLUSCONI CUOMO ed AGRAMA.

[Rif Sentenza pag. 130-131]

Page 43: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Testimonianza di TATO' Francesco [Amministratore delegato di Fininvest tra 1993 e 1994] :

[...] Circa il ruolo rivestito poi da BERLUSCONI, precisava “il dottor BERLUSCONI era il proprietario dell'azienda quindi non poteva essere all'oscuro delle cose importanti, per cui io regolarmente gli riferivo l'andamento dell'azienda e cosa succedeva; non ricordo il dottor BERLUSCONI attivo nei dettagli operativi, ecco, anche perché fisicamente non c'era più .. “ “io quando avevo bisogno di indicazioni le chiedevo ed il dottor BERLUSCONI ovviamente me le dava, era azionista oltretutto al 100 %, quindi non c'erano, diciamo così, discussioni “

Confermava che, quanto agli altri dirigenti di vertice del gruppo, “ognuno dei vertici delle operative aveva un rapporto diretto con BERLUSCONI il quale, in definitiva, aveva l'ultima parola su tutte le questioni di una certa rilevanza”.

Confermava che l'area dei diritti era “gestita a livello più alto da BERNASCONI che dava conto della sua attività direttamente a BERLUSCONI e non riferiva al consiglio di amministrazione ”.

[Rif Sentenza pag. 133]

Page 44: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Alcune circostanze che emergono dalla Testimonianza di TATO' Francesco [Amministratore delegato di Fininvest tra 1993 e 1994] sono confermate dalla testimonianza di CAMANA Marina, segretaria di BERNASCONI, in particolare con riferimento ai contatti continui tra Berlusconi e Bernasconi:

[...] BERNASCONI veniva volte convocato dalla segretaria del dottor BERLUSCONI, Marinella o chi altra, ma non era per i comitati di direzione, veniva convocato per delle riunioni, delle quali io non conosco, chiaramente, l'argomento. Potevano parlare del Milan come potevano parlare... non lo so.”

[Rif Sentenza pag. 142]

Page 45: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Testimonianza di Gordon Bruce, presidente della distribuzione internazionale della Paramount :

[...]

AGRAMA [uno degli intermediari nei giri dei diritti per gonfiare i prezzi] si consultava con BERLUSCONI, anche dopo la sua entrata in politica.

“Negoziavo i prezzi indifferentemente con il Sig. LORENZANO o con il Sig. AGRAMA.Quest'ultimo, prima di accettare, ne parlava sempre con il Sig. BERLUSCONI.

[…] il Sig. AGRAMA ci diceva che continuava a riferire al Sig. Silvio BERLUSCONI sulle negoziazioni per l'acquisto dei film anchedopo la sua nomina alla Presidenza del Consiglio.

[Rif Sentenza pag. 143-144]

Page 46: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

LETTERA 29 ottobre 2003 (indirizzata a Bonomo e Messina), [PROVA DOCUMENTALE] di Agrama [uno degli intermediari nei giri dei diritti per gonfiare i prezzi] :[...]

Dal 1976 anno in cui ebbe inizio la collaborazione con le Vostre società, ci adoperiamo in qualita di Vostri rappresentanti facilitandoVi nell'acquisto di film per tutte le Vostre emittenti(Canale 5, Rete 4 e Italia 1 in Italia, Telecinco in Spagna e per un certo periodo La Cinq in FranciaAbbiamo sempre collaborato con il Dott. Silvio direttamente e anche con il compianto Sig. Carlo BERNASCONI.

[Rif Sentenza pag. 150]

Page 47: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Nota: nella sentenza la condotta fraudolenta è divisa in due parti:

Dal 1985 al 1995 e Dal 1995 in poi.Per semplicità è stato riassunto il

meccanismo comune ai due periodi, tenendo in considerazione che prima si dovrebbe parlare di Fininvest e poi di Mediaset ma per semplicità si è fatto

riferimento solo a Mediaset

Page 48: Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset.

Il meccanismo è lo stesso ma, dal 1995, a seguito della quotazione in borsa di Mediaset e dei controlli più stringenti degli organi di controllo (CONSOB) cambiano le società usate per la frode che: – prima erano società occulte riconducibili a Mediaset – poi diventano società di comodo apparentemente indipendenti ma di fatto “cartiere” usate per generare contratti intermedi per fare alzare i costi di acquisto

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Autore: Fina Alessandro

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