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Il laboratorio come via di accesso ai saperi curricolariAnnamaria Brambilla
I.C. Salvo D'Acquisto – MuggiòCTRH Monza e Brianza
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Annamaria Brambilla
Indicazioni nazionali Annali della Pubblica Istruzione – pag. 8
Le tecniche e le competenze diventano obsolete nel volgere di pochi anni
Obiettivo della scuola è formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale
Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invariati pensati per individui medi, non sono più adeguate.
Annamaria Brambilla
Indicazioni nazionaliAnnali della Pubblica Istruzione – pag. 9
Alla scuola spettano alcune finalità specifiche:
Offrire occasioni di apprendimento Far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero
necessari per apprendere e selezionare le informazioni Promuovere la capacità di elaborare metodi e categorie che
facciano da bussola negli itinerari personali Favorire l'autonomia di pensiero orientando la didattica alla
costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi
Annamaria Brambilla
Indicazioni nazionaliAnnali della Pubblica Istruzione – pag. 9
Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo Alla promozione dei legami cooperativi Alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione
Centralità della persona
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Indicazioni nazionaliIndicazioni nazionaliAnnali della Pubblica Istruzione – pag. 10Annali della Pubblica Istruzione – pag. 10
La scuola affianca al compito dell' ”insegnare ad apprendere” quello dell' ”insegnare a essere”
I quattro pilastri dell'educazioneJaques Delors, Nell'educazione un tesoro, Armando editore (2000)Pag 89-90
Per una nuova cittadinanzaPer una nuova cittadinanza
Annamaria Brambilla
I quattro pilastri dell'educazioneI quattro pilastri dell'educazioneJaques Delors, Nell'educazione un tesoroJaques Delors, Nell'educazione un tesoro
L'educazione nel corso della vita è basata su quattro pilastri:
Imparare a conoscereImparare a conoscere Imparare a fareImparare a fare Imparare a vivere insiemeImparare a vivere insieme Imparare ad essereImparare ad essere
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Indicazioni nazionaliAnnali della Pubblica Istruzione – pag. 11
Il bisogno di conoscenze non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l'elaborazione delle loro molteplici connessioni.
Pag. 12 L'esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le
espressioni artistiche e musicali sono occasioni privilegiate per apprendere per via pratica quello che successivamente dovrà essere fatto oggetto di più elaborate conoscenze teoriche e sperimentali
Per un nuovo umanesimo
Annamaria Brambilla
Didattica laboratoriale
Formazione ACLE in Finlandia
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L’UNIVERSITA’ DOVE NASCE IL MIGLIOR SISTEMA EDUCATIVO D’EUROPA
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A scuola con il corpoQuaderni di cooperazione educativa – 8
La Nuova Italia, Firenze 1979
Annamaria Brambilla
Laboratorio: problemi Classi numerose
Presenza di alunni con bisogni educativi speciali:
CERTIFICATI: disabili, DSA, stranieri, ADHD Alunni con problemi familiari e sociali
Organizzazione
Ore di sostegno insufficienti No compresenze Spazi inadeguati o carenti Scarsi strumenti (tecnici, finanziari e strutturali) Poco tempo per la didattica
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Cosa fare?
Annamaria Brambilla
Una possibile soluzione
Didattica metacognitivaDidattica metacognitiva
Feuerstein: http://ospitiweb.indire.it/adi/Saperi/Feue3Fat.htm
Criteri di mediazione Funzioni cognitive
Input Elaborazione Output
Distanza della mediazione La carta cognitiva
Haywood: metodo Bright Start
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Cosa fare? Selezione dei contenutiSelezione dei contenuti
I contenuti devono diventare “mezzi” per conseguire obiettivi cognitivi e competenze trasferibili in altri contesti;
Selezionare ciò che essenziale, le fondamenta della disciplina. Ottimizzare il lavoro
Costruire percorsi significativi (fare bene subito)
Utilizzare tutti i canali sensoriali, incontrando gli stili cognitivi di ciascuno, intelligenze multiple
Lavoro a gruppi cooperativi
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Laboratorio
Laboratorio delle conte (vedi documenti allegati, formato pdf)
Premessa 1^ lezione: Giochiamo 2^ lezione: 1,2,3 tocca proprio a te. Funzioni cognitive per gli alunni Le buone domande
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Funzioni cognitiveDocumento corso Pas Feuerstein, Studio L'aquilone, Seregno
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Laboratorio delle conte
FINALITA'Sviluppare strumenti verbali e le operazioni logiche utili all'apprendimento e alla
comunicazioneRidurre gli “esercizi” a carattere meccanico, favorendo attività analitiche e intuitiveInsegnare un metodo di lavoro e l'acquisizione di abitudini cognitive positiveSuperare l'impulsività e stimolare il pensiero riflessivoImparare a prendere decisioniProdurre una motivazione intrinseca al compito Superare la passività e la riproduzione passiva diventando capace di produzioni
personali creative (pensiero divergente)Saper cooperare con i compagni, ponendo l'attenzione al compito
DISCIPLINE INTERESSATE: Italiano, matematica, musica, arte e immagine, tecnologia
Attività: giochi di movimento, uso creativo di parole e suoni, lettura di immagini, produzione di conte, filastrocche, Gioco del mago …
Restituzione: Produzione di conte e filastrocche
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Dalle conte alla disciplinaLe attività svolte nel laboratorio possono sostenere l'apprendimento:
delle tabelline
dell'aritmetica modulare o dell'orologio
della risoluzione di problemi matematici
della pianificazione di un testo scritto
della costruzione di testi con caratteristiche peculiari
dell'attività di classificazione
Il rispetto delle regole
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Le buone domande
Sono domande che:
favoriscono l'analisi e la raccolta delle informazioni (denominare etichettare)
Inducono il comportamento sommativo
Sviluppano il pensiero inferenziale
Sviluppano il pensiero ipotetico
Favoriscono l'astrazione e la rappresentazione mentale
Sostengono la pianificazione
Aiutano a superare l'egocentrismo/sapersi mettere nei panni dell'altro
...
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Annamaria Brambilla
Un'altra esperienza
Laboratorio delle scatole
– progetto di ricerca-azione 6/12 anni – documento pubblicato sul sito www.quadernoaquadretti.it del Dipartimento di Matematica "F. Enriques" dell'Università degli Studi di Milano
– Laboratorio in classe tra forme e numeri
Annamaria Brambilla
SitografiaLe abilità/competenze cognitive, logiche e metodologiche: le abilità cognitive, l'educazione cognitiva, il metodo Feuerstein – IRRE Emilia Romagna (documenti e bibliografia)
Gli insegnanti come mediatori – Articolo di Carl Haywood
Reuven Feuerstein e il suo metodo – breve presentazione del metodo elaborata da un collega formato sul metodo dall'IRRE ER su graffinrete
Feuerstein
I criteri di mediazione di Nadia Scarnecchia
Le funzioni cognitive dal blog di Jael Kopciowsky
I tre fattori dell'interazione mediata - Indire
Convegno “Laboratori in classe: tra forme e numeri”. Dipartimento Enriquez Università di MilanoTesti di problemi matematici significativi: Giochi matematici Dipartimento Enriquez Università di Milano
La riflessione linguistica in un'ottica metacognitiva – Scuola di Leinì – oppure dal sito Indire Gold
Annamaria Brambilla
Bibliografia Vanini Paola, Potenziare la mente? una scommessa possibile:
l’apprendimento mediato secondo il Metodo Feuerstein, Vannini Editrice, Brescia 2003
Michela Minuto, Renato Ravizza, Migliorare i processi di apprendimento Il metodo Feuerstein: dagli aspetti teorici alla vita quotidiana, Edizioni Erickson, Trento 2008
Jaques, Delors, Nell'educazione un tesoro, Armando Editore, Roma 2000
Bonansea G., Damnotti S., Picco A., Oltre l’insuccesso scolastico, S.E.I., Torino, 1996 (2° edizione)