CLASSE 5-A - "De Pinedo - Colonna" · ATTIVITÀ' CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI ... ATTIVITÀ'...

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Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio U.S. “DE PINEDO COLONNA" £>£L y\^jobjaoi(> AJA m g 0273 CERTIFICATO N. AJAEU/13'13083 INDIRIZZO: I stituto T ecnico a I ndirizzo T rasporti e L ogistica ARTICOLAZIONE: C onduzione del M ezzo OPZIONE: C onduzione del M ezzo N avale DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2015-2016 CLASSE 5 -A

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Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

U.S. “DE PINEDO COLONNA"

£>£L y\^jobjaoi(>

AJAm g

0273

CERTIFICATO

N. AJAEU/13'13083

INDIRIZZO: I s t i t u t o T e c n i c o a I n d i r iz z o T r a s p o r t i e L o g is t i c a

ARTICOLAZIONE: C o n d u z i o n e d e l M e z z o

OPZIONE: C o n d u z i o n e d e l M e z z o N a v a l e

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2015-2016

CLASSE 5- A

INDICE

GLI STUDENTI ........................................................................................... pag 3

IL CONSIGLIO DI CLASSE .........................................................................pag 4

L’ISTITUTO ...................................................................................................... pag 5

IL PIANO DI STU DI........................................................................................ pag 6

ATTIVITÀ' CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI ....................... pag 9

PROFILO DELLA CLA SSE..........................................................................pag 10

RELAZIONE FINALE DI Italiano e Storia.................................................... pag 12

RELAZIONE FINALE DI Inglese ................................................................ pag 15

RELAZIONE FINALE DI Diritto ed economia ........................................... pag 19

RELAZIONE FINALE DI Meccanica e macchine........................................pag 21

RELAZIONE FINALE DI Elettrotecnica, elettronica e automazione......... pag 23

RELAZIONE FINALE DI Scienze della navigaz., strut. e costr. del mez. ...pag 26

RELAZIONE FINALE DI Scienze motorie e sportive................................ pag 33

RELAZIONE FINALE DI M atematica.........................................................pag 36

RELAZIONE FINALE DI Religione............................................................. pag 38

RELAZIONE FINALE DI Materia Alternativa alla religione.....................pag 39

Allegati simulazioni prima, seconda e terza prova.

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CLASSE 5a A

GLI STUDENTI

1 Aguanno Luigi2 Aversa Gianluca3 Brzostowska Weronika4 Catalano Leonardo5 D ’Orsi Massimiliano6 Dupuis Matteo7 Garofalo Luigi8 Lucarini Flavia9 Mendozza Andrea10 Meogrossi Alessio11 Morville Francesca12 Noia Stefano13 Parisi Erika14 Petricelli Federico15 Pollini Andrea16 Rasina Eugenio17 Santoro Eleonora18 Taccheri Andrea

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTI

Religione cattolica o attività alternative Conti Stefano

Lingua e letteratura italiana Rossi Daniela

Storia Rossi Daniela

Lingua inglese Scoppa Margherita

Diritto ed economia Tomasso Maria

Matematica Ballabene Antonella

Elettrotecnica, elettronica e automazione Guidi Fabrizio

Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo De Angelis Angelo

Meccanica e macchine Donarelli Francesco

Scienze motorie e sportive Della Luna Maurizio

Elettrotecnica, elettronica e automazione Cananzi Roberto

Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo Fiorini Giuseppe

Meccanica e macchine Leonardo Santo

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L'ISTITUTO

L’istituto “De Pinedo - Colonna” nasce nel 2014 dalla fusione di due prestigiosi istituti tecnici della capitale: l’istituto aeronautico “Francesco De Pinedo” e l’istituto nautico “Marcantonio Colonna”. L’istituto tecnico nautico “M. Colonna” nasce nel 1937 per volere del governo dell’epoca, che volle così affermare la vocazione marinara dell’Italia creando un istituto nautico a Roma.La scuola venne dedicata all’ammiraglio della flotta pontificia Marcantonio Colonna, uscito vittorioso dalla battaglia di Lepanto del 1571.Le lezioni iniziarono nel 1939. L’edificio che doveva ospitare l’istituto, previsto a Ostia, non fu mai completato a causa della guerra e la scuola cambiò quindi diverse sedi fino ad approdare all’attuale sede di Via Pincherle 201, vicino a Viale Marconi.Dal 1966 al 1975 la scuola venne anche dotata di una nave-scuola di 400 tonnellate di stazza.Nel tempo l’istituto adeguò il suo insegnamento per attualizzarlo in relazione alle nuove richieste del mercato del lavoro e alle necessità culturali delle nuove g enerazioni. Successivamente, il curricolo della scuola si è definito per la formazione di figure:

• perito per la conduzione del mezzo, indirizzo coperta;

• perito per la conduzione del mezzo, indirizzo macchine;

• perito per la costruzione del mezzo.

Attualmente, con la recente riforma del sistema scolastico, gli indirizzi sono stati resi più uniformi e ad essi si è aggiunto l’indirizzo generale di logistica.Tutti gli allievi in uscita dall’Istituto vengono preparati per l’ingresso nel mondo del lavoro nell’ambito dei trasporti navali o agli studi universitari. In particolare gli studenti in uscita dagli indirizzi di conduzione del mezzo acquisiscono le competenze previste dalla certificazione internazionale STCW, necessaria per l ’imbarco. La scuola è anche dotata di un moderno simulatore di navigazione e di una barca a vela Oceanis 430 per le esercitazioni.

IL PROFILO PROFESSIONALE

E’ un professionista in grado di operare principalmente i n tutte le attività p roduttive c he na scono intorno al mare. Potrà occuparsi del settore della pesca, della nautica da diporto, del turismo nautico, del trasporto costiero, del collegamento con le isole, delle attività portuali, delle agenzie marittime e potrà imbarcarsi sulle navi della marina mercantile, iniziando una carriera che porta a diventare comandante di navi.Il percorso formativo riservato agli allievi è studiato per consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:• A cquisire c onoscenze generali ed approfondite de ll'intera a rea d el t rasporto e de i s ettori a d e sso connessi (porti, interporti, agenzie marittime, terminal containers);• Acquisire le basi per l'avvio alla carriera d’Ufficiale di Coperta della Marina Mercantile mediante il successivo iter formativo (I.T.S. o percorso realizzato individualmente);• Acquisire le basi per l’avvio alla carriera di Ufficiale del Diporto;• Acquisire le competenze necessarie p er la gestione dei servizi meteorologici e di prevenzione e salvaguardia dell'ambiente in generale e marino in particolare.

Prospettive occupazionali al termine del corso5

• Direzione strutture di trasporto portuali, aeroportuali ed intermodali;• Responsabile organizzazione e gestione delle aziende ed agenzie di trasporto e di spedizioni;• Coordinatore per la gestione dei sistemi informatici e telematici delle strutture di trasporto;• Tecnico per il controllo del traffico marittimo e terrestre, portuale e intermodale;• Ufficiale della Marina Mercantile e avanzamento di carriera fino al grado di Comandante;• Libera professione come perito nel settore del trasporto marittimo e assicurativo;• Esperto per il monitoraggio ambientale marittimo e costiero;• Carriera nella Marina Militare;• Nautica da diporto.

IL PIANO DI STUDI

L’identità degli istituti tecnici è connotata, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia dell’area di istruzione generale sia dell’area di indirizzo.L’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi ha l’obiettivo di fornire ai giovani - a partire dal rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione - una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze teoriche e applicative nonché abilità cognitive proprie dell’area di indirizzo. L’area di istruzione generale e l ’area di indirizzo non sono nettamente separabili, pur avendo una loro specificità, per le seguenti motivazioni:- la cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte attenzione ai temi del lavoro e delle tecnologie;- una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze tecniche, competenze comunicative e relazionali, di saper collegare la cultura tecnica alle altre culture, saper riflettere sulla natura del proprio lavoro, saper valutare il valore e le conseguenze dell’uso delle tecnologie nella società.Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per consentire, nell’ultimo anno una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi.Nel primo biennio, i risultati di apprendimento dell’area di istruzione generale sono in linea di continuità con gli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale) dell’obbligo di istruzione e si caratterizzano per il c ollegamento con le discipline di indirizzo. La presenza di saperi scientifici e tecnologici, tra loro interagenti, permette, infatti, un più solido rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra scienza, tecnologia e cultura umanistica.In particolare l’indirizzo “Trasporti e Logistica” integra competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione e la manutenzione dei mezzi con competenze specifiche dell’area logistica in relazione alle modalità di gestione del traffico, all’assistenza e alle procedure di spostamento e trasporto.L’istituto De Pinedo - Colonna offre la possibilità di scegliere tra le tre articolazioni:“Conduzione del mezzo”, per approfondire le problematiche relative alla conduzione e all’esercizio del mezzo di trasporto;“Costruzione del mezzo”, per approfondire gli aspetti relativi alla costruzione e manutenzione del mezzo e all’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni d’idoneità all’impiego dei mezzi medesimi;“Logistica”, per approfondire le problematiche relative alla gestione, al controllo degli aspetti organizzativi del trasporto e all’interrelazione fra le diverse componenti dello stesso.Tutte le attività formative presenti nel curricolo di studi tradizionali concorrono in primo luogo, insieme all'azione della famiglia e delle altre agenzie formative, ad aiutare alunni e alunne nella

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costruzione della propria personalità. In secondo luogo, sono mirate a fornire una solida preparazione generale e un'ampia preparazione nel settore nautico ed aeronautico.Il numero di ore de dicate all 'insegnamento/apprendimento di ogni singola materia è indicato nella tabelle che segue.

Quadro orario comune alle tre articolazioni

Disciplinel°Biennio

1° 2°

2°Biennio

3° 4°

Ultimo

Religione/Alternativa 1 1 I 1 1

Scienze motorie 2 2 2 2 2

Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 1 2 2 2 ; 2

Geografia - I - -

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 i4 1

3 | 3 3

Diritto ed economia 2 2 2 2 | 2

Scienze Integrate (Biologia e Se. della Terra) 2 j 2

Scienze Integrate: Fisica 3(1) 3(1)

Scienze Integrate: Chimica 3(1) 3(1) - - -

TecnoL e tecniche di rappreseli* grafica 3(1) 3(1)

Tecnologie informatiche 3(1)

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Elettrotecnica, elettronica e automazione - - 3 3 3

Complementi di matematica - - 1 1 -

Per l’articolazione del “Conduzione del mezzo aereo e navale” il quadro orario viene integrato con le seguenti discipline:

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CONDUZIONE DEL MEZZO AEREO e NAVALE

I°Biennio 2°Biennio Ultimo Discipline

1° 2° 3° 4° 5°

Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo - - 5 5 8

Meccanica e macchine - - 3 3 4

Logistica - 3 3 I -

I SUPPORTI DIDATTICI

Per quanto concerne la preparazione di base e la specifica professionalità di studi, l'istituto dispone, accanto alle dotazioni presenti in ogni tipo di scuola (palestra, biblioteca) di:

- una Lim con relativo computer per ogni aula;

- un'aula dedicata al carteggio;

- un impianto di simulazione di manovra e simulazione Radar;

- un laboratorio Bussole e strumenti di Navigazione;

- un laboratorio di Elettrotecnica, Elettronica, Controlli ed Automazione;

- un laboratorio di Meteorologia e Capannina Meteorologica;

- un laboratorio di Macchine Impianti e Tecnologia;

- un’aula d’informatica.

ATTIVITÀ' CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

L'Istituto ha promosso, nel corso dell'anno scolastico, iniziative d’attività di vario genere di cui sono elencate le più significative dal punto di vista didattico:• Recupero in itinere per carenze nella preparazione delle singole materie;• Attività di alternanza scuola lavoro con alcune compagnie di navigazione;• Visione al teatro dello spettacolo “Il berretto a sonagli” di Pirandello al teatro

Parioli;• Incontri con Ufficiali della Marina Mercantile e Militare;• Visita alla Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto di Roma;• Conferenza di Meteorologia del Tenente Colonnello Alessio Canessa promossa

dall’Associazione Allievi ed Ex Allievi Nautici presente nell’istituto;• Conferenza sul tema: “La pirateria navale”, promossa dall’Associazione Allievi ed Ex Allievi

Nautici presente nell’istituto;• Conferenza sul tema: “Vita a bordo”, promossa dall’Associazione Allievi ed Ex Allievi Nautici

presente nell’istituto;

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Partecipazione al progetto High School Game.Partecipazione al Campus d’orientamento universitario;Corso teorico di cultura nautica;Corso di Primo Soccorso Sanitario a bordo di Navi Mercantili;Arrampicata alla falesia di Ciampino;Servizio di lettorato con l’insegnante madrelingua inglese;Corso di inglese tecnico per conseguire certificazione “Marlin-Tose”La scuola ha inoltre messo a disposizione degli studenti un servizio di CIC svolto dai docenti preposti e da personale esterno;Visita alla Basilica di San Pietro e San Paolo.

SIMULAZIONI ESAME DI STATO

Nel corso del secondo quadrimestre gli allievi hanno fatto una simulazione di terza prova con domande a risposta aperta (tipologia D), una simulazione di prima prova e una simulazione di seconda prova.

PROFILO DELLA CLASSE

La classe, formata da 18 studenti, di cui tre ripetenti della quinta A e due allievi provenienti dalla quinta logistica, non è omogenea per capacità e attitudini. Il comportamento in classe, nel complesso abbastanza educato e corretto, non è stato però sempre responsabile. Il lavoro è stato discontinuo; solo alcuni studenti hanno mostrato adeguato interesse per le discipline ed hanno conseguito discreti risultati in qualche caso brillanti. Gli obbiettivi didattici non sono stati raggiunti in modo adeguato da parte di tutti gli studenti; pochi, tra loro, con lacune nella preparazione, hanno partecipato agli interventi di recupero proposti dal consiglio di classe. E’ da evidenziare tuttavia che con l’approssimarsi degli esami di stato alcuni, tra coloro che presentano carenze, stanno cercando di migliorare la loro preparazione in alcune discipline. La frequenza di molti studenti è stata spesso discontinua; alcuni hanno accumulato moltissime assenze che hanno anche pregiudicato il loro rendimento e pertanto lo studio è stato spesso svolto senza approfondimenti. Per una più approfondita valutazione sul livello culturale raggiunto dalla classe e sulla preparazione specifica d’indirizzo, si rimanda alle relazioni compilate dai singoli docenti dalle quali emergono gli obiettivi raggiunti, relativamente a conoscenze, competenze e capacità. Per l’allievo con DSA è stato predisposto un Piano Didattico Personalizzato allegato al presente documento. Inoltre in classe c’è un allievo per il quale è stato predisposto il PEI con obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali.

AZIONE DIDATTICA

All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di classe ha elaborato un piano di lavoro concordato con l'obiettivo principale di promuovere il sapere e la sua utilizzazione. L'attuazione di questa iniziativa intrapresa doveva far sì che i vari insegnamenti convergessero verso mete comuni ed unitarie di formazione ed educazione, cercando di attivare negli allievi capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze tali da consentire loro sia la possibilità di svolgere un'attività di lavoro sia di proseguire gli studi in sede universitaria. Per gli obiettivi generali comuni a tutte le discipline, i docenti hanno cercato di far acquisire agli allievi, secondo le loro doti intellettuali:

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- la capacità di riflessione, di analisi, di sintesi;la capacità di rilevare errori e di autocorreggersi;

- la capacità di esporre il proprio pensiero in modo chiaro, logico, comprensibile, corretto, utilizzando il lessico disciplinare specifico;

- la capacità di produrre testi scritti con i medesimi criteri.Per il conseguimento degli obiettivi generali i docenti si sono serviti di strumenti didattici quali lezioni frontali, lezioni interattive, lavori di gruppo, attività di laboratorio, attività di recupero.Per gli obiettivi di apprendimento e contenuti disciplinari, ciascun docente ha compilato una relazione, riguardante i percorsi formativi, la metodologia utilizzata, i criteri e strumenti di valutazione. Durante l'anno scolastico, o ve n ecessario, s ono state intraprese delle iniziative di i nterventi didattici, a tti a rimuovere eventuali ostacoli e operare su specifici problemi nell'ambito della classe.

Il presente documento è condiviso e sottoscritto dai docenti in tutte le sue parti, esclusi i piani individuali di lavoro che sono sottoscritti dai singoli docenti, ciascuno per la parte di propria competenza.

Roma, 1^ maggio 2016

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Il Consiglio di classe della 5A:

MATERIA DOCENTI firma

Religione cattolica o attività alternative Conti Stefano -

Lingua e letteratura italiana Rossi Daniela ’er'i'WStoria Rossi Daniela

Lingua inglese Scoppa Margherita

Diritto ed economia Tomasso Maria

Matematica Ballabene AntonellaL s ___

Elettrotecnica, elettronica e automazione Guidi Fabrizio

Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo De Angelis Angelo c

Meccanica e macchine Donarelli Francescov m -

Scienze motorie e sportive Della Luna Maurizio iJJ&j'—o -----Elettrotecnica, elettronica e automazione Cananzi Roberto

Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo Fiorini Giuseppe

Meccanica e macchine Leonardo Santo8 k ^ / j jQ jb À ^

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RELAZIONI DEI PROFESSORI DELLE SINGOLE MATERIE

Materia: Italiano Docente: Rossi Daniela

RELAZIONE CLASSE:

La classe VA è composta di diciotto allievi, tredici maschi e cinque femmine.

L'andamento didattico si è dispiegato in modo discontinuo durante l'intero anno scolastico, evidenziando nel 1° t rimestre il mancato interesse ed i mpegno di un terzo della classe nel campo umanistico letterario. Impegno rivelatosi comunque altresì all'interno del "gruppo di lavoro per il recupero delle carenze" permettendo alla quasi totalità dei ragazzi con giudizio insufficiente, di superarle in modo positivo.

L'andamento disciplinare ha risentito ugualmente di momenti di scarso interesse e presenza nell'aula di poche unità di ragazzi, non inclini alla permanenza continua nella classe per caratteristiche emotive personali.

Nel corso del secondo pentamestre l'adeguamento ai canoni classici didattico-disciplinari si è manifestato più persistente. L'intero programma letterario e lo studio di alcuni canti e versi della Divina Commedia, si è svolto in modo completo ed esauriente attraverso l'apprendimento, la conoscenza, le letture e la comprensione critica di temi e brani di autori del Novecento.

Le verifiche scritte si sono svolte in conformità alla richiesta delle modalità di scrittura inerenti la prima prova di esame (lettura e comprensione di un testo; saggio breve o articolo di giornale; tema di carattere storico e generale).

Le uscite didattiche sono state anch'esse conformi agli aspetti culturali di interesse specifico quali: la mostra dell'Impressionismo al Vittoriano e la visione teatrale dell'opera di Pirandello: "Il berretto a sonagli" al teatro Parioli.

PROGRAMMA DI LETTERATURA:

Modulo 1 - L'età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo. Luigi Capuana, "Le paesane":Fastidi grassi.

Modulo 2 - Giovanni Verga e il mondo dei Vinti. Da "I Malavoglia": la famiglia Malavoglia.

Modulo 3 - La letteratura italiana tra la Scapigliatura e Carducci; Emilio Praga: Preludio. Giosuè Carducci, "Rime nuove": Pianto antico.

Modulo 4 - Simbolismo, Estetismo e Decadentismo. Oscar Wilde, "Il ritratto di Dorian Gray": Lo splendore della giovinezza.

Modulo 5 - Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino. Da "Myricae": X Agosto.

Modulo 6 - Gabriele D'Annunzio esteta e superuomo. Dalle "Laudi", l'Alcione: La pioggia nel pineto.

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Modulo 7 - Le Avanguardie: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo. Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo.

Modulo 8 - Italo Svevo da "La coscienza di Zeno": L'ultima sigaretta.

Modulo 9 - Luigi Pirandello. Da "Il fu Mattia Pascal": Premessa.

Modulo 10 - Giuseppe Ungaretti e L'allegria. Da "L'allegria": Veglia.

Modulo 11 - Eugenio Montale e la poetica dell'oggetto. Da "Ossi di seppia": Meriggiare pallido e assorto.

Modulo 12 - Umberto Saba e II canzoniere. Dal "Canzoniere": Trieste.

Modulo 13 - Il Neorealismo. Carlo Levi. Da "Cristo si è fermato a Eboli": Superstizione, medicina e magia.

Modulo 14 - Primo Levi e "Se questo è un uomo".

Modulo 15 - Italo Calvino dal Neorealismo al Postmoderno. Da "Il cavaliere inesistente": Agilulfo e Gurdulù.

PROGRAMMA DI DIVINA COMMEDIA:

Il Paradiso: struttura ed ordinamento morale. Filo del racconto dei canti di seguito elencati con parafrasi, spiegazione e rilevazione figure retoriche di versi scelti.

CANTI: I - III - VI - XI - XII - XV - XVI - XVII - XXXIII

Roma, 9/05/2016

L'insegnante

Materia: Storia Docente: Rossi Daniela

RELAZIONE CLASSE:

La classe VA, nell'area storica ha dimostrato, nel corso del primo trimestre, un disimpegno completo da parte di ben dodici unità, dispiegantesi in continue impreparazioni nei confronti della materia indicata.

Per la maggior parte di esse il recupero si è verificato all'interno dei "gruppi di lavoro" preposti già dalla fine del mese di gennaio per giungere fino alla metà del mese di maggio. E' d'uopo sottolineare che un allievo in particolare ha talmente recuperato e rafforzato nel secondo pentamestre lo studio e la

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conoscenza critica d ell'intero a reo storico a ttinente a 1 programma, da p oter e ssere ammesso c on il massimo dei voti.

Il programma è stato svolto in modo completo ed esauriente, avvalendosi di ricerche e confronti con il mondo letterario ad esso attinente.

PROGRAMMA:

Unità 1 - Dalla Belle Epoque alla Prima guerra mondiale

• Cap 1 - Lo scenario mondiale

• Cap 2 - L'età giolittiana

• Cap 3 - La Prima guerra mondiale e i trattati di pace

Unità 2 - 1 totalitarismi e la Seconda guerra mondiale

• Cap 4 - La Russia dalla Rivoluzione alla dittatura

• Cap 5 - L'Italia dal dopoguerra al Fascismo

• Cap 6 - La Germania dalla Repubblica di Weimar al Terzo Raich

• Cap 7 - La Seconda guerra mondiale

Unità 3 - Dal mondo bipolare al multipolarismo

• Cap 8 - Dalla prima guerra fredda alla "coesistenza pacifica"

• Cap 9 - Il mondo verso il tramonto del bipolarismo

• Cap 10 - L'Italia repubblicana

Roma, 09/05/2016 L'insegnante

Daniela Rossi

Gli Allievi ppv:

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Materia: IngleseA.S. 2015/2016

Docente: Prof.ssa Scoppa Margherita

Svolgimento del programma - Raggiungimento degli obiettivi

Il programma è stato complessivamente svolto anche se con difficoltà a causa delle numerose assenze di parte della classe, specialmente nel primo trimestre; c’è stata anche una interruzione dell’attività didattica e si sono saltate delle lezioni per vari fattori. Gli obiettivi didattici, sia di comprensione che di produzione, sono stati raggiunti da circa metà classe, il resto degli studenti li ha raggiunti solo parzialmente o non li ha ancora raggiunti. L’impegno a casa è stato a volte discontinuo e poco proficuo, pochi elementi hanno studiato con costanza e metodo per tutto il corso dell’anno. Anche l’attenzione in classe non è stata sempre costante. Solo parte della classe ha partecipato attivamente alla lezione con interventi e contributi personali.

Profitto complessivo della classe - Carenze rilevate - Iniziative di recuperoIl profitto complessivo della classe è medio, medio-basso con alcune eccezioni ed un’eccellenza. Circa metà classe non ha ancora raggiunto conoscenze e competenze adeguate sia nello scritto che nell’orale. Alcuni studenti ancora non utilizzano le principali strutture linguistiche in maniera corretta; sanno produrre semplici testi orali in maniera stentata, con errori di pronuncia e di costruzione delle frasi; hanno un bagaglio di termini specialistici piuttosto povero ed a volte non riescono a traspone in lingua italiana testi di argomento tecnico. La comprensione globale ed analitica orale, relativa al settore di indirizzo, rappresenta ancora un ostacolo per alcuni. Il recupero si è svolto sempre in itinere durante tutto il corso dell’anno. Per quanto riguardagli argomenti tecnici, si è lavorato specialmente sulla trasposizione dei testi in italiano, e si sono fatte molte esercitazioni di produzione orale. Nel pentamestre la situazione è leggermente migliorata ed i ragazzi hanno dimostrato una maggiore motivazione allo studio, grazie anche a delle ore di potenziamento di cui la classe ha potuto avvalersi. Ad oggi, tuttavia, a mio avviso, non tutta la classe è in grado di affrontare adeguatamente le prove d’esami sia scritte che orali e sa organizzare un lavoro interdisciplinare che comprenda anche l’inglese.

Comportamento scolastico - FrequenzaIl comportamento dei ragazzi, non sempre è stato adeguato, specialmente all’inizio dell’anno scolastico, anche a causa di una preparazione piuttosto disomogenea e lacunosa. La frequenza è stata a volte discontinua ed alcuni ragazzi hanno fatto molte assenze mirate anche, a saltare compiti ed interrogazioni. Tutto ciò ha pregiudicato il loro rendimento.Data 09/05/2016

Il Docente

Margherita Scoppa

Programma Inglese

• Visual and sound signals and communication codes-How the international Code of signals was born -Sound and visual signals -signal flags-alphabet letters and numbers in radio communications

* Navigational aids and instruments- Magnetic variation- Magnetic deviation on board- The radar system- The echo sounder and sonar system- The GPS system

• Nautical charts- The nautical chart- Great and small circles- Great circle tracks and rhumb lines- Maps and charts- Gnomonic and Mercator projections

• Piloting & Plotting- Piloting or coastal navigation- Taking a bearing with a magnetic compass with a sextant or radar- Range bearings- Determining the fix- A look at a Mercator chart- Plotting LOPs, fixes and courses- The running fix

• The moving air- What are air masses?- The convection circulation of the air- How air pressure varies- Air movements between cyclone and anticyclone areas- General circulation of the atmosphere: the main winds- Periodic and variable winds- What happens when air masses meet?- Compare a weather map with a satellite picture

• Moving waters- Water, water everywhere

- Features of the sea- The main ocean currents- The Moon, the Sun and the tides- The rhythm of the tides- Ebb and rip currents- Sloping currents

• The dead reckoning plot- Planning the track- The dead reckoning plot- Track lines and DR plots- Errors in DR positions- An example of a DR plot

• Heat energy & Heat engines- Thermal energy or "heat"- The main source of thermal energy- The combustion process- Electrical and Heat engines- External and Internal Combustion Engines- The present challenge

• Reciprocating engines- The two types of reciprocating engines- The main parts of reiprocating engines- The thermail cycle- Four-stroke engines- The diesel engine- Two-stroke engines- The marine diesel engine

• International regulations and shipping- What is IMO?- Safety Conventions- Preventing pollution- Codes and recommendations

• The GMDSS- What is the GMDSS?- The INMARSAT constellation- Ship requirements- GMDSS mandatory communications equipment- Inmarsat C services- The four GMDSS sea areas

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• Radio messages- VHF radio procedures for routine calls- Readability code- Priority of communications- Transmitting a distress call and message- Receiving a distress message- The urgency signal and message- The safety signal and message- Weather warning broadcasts

• Collision rules- COLREG Fire fighting on board ship

Data 09/05/2016

Gli Allievi ppv:

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Relazione finale di DIRITTO V A

A.S. 2015/2016Prof. Maria Tomasso

Il livello di preparazione iniziale della classe era inizialmente, nel complesso, positivo.

Nella prima parte dell’anno scolastico solo la metà degli alunni ha mostrato interesse e impegno e per la disciplina ottenendo risultati accettabili, in alcuni casi brillanti. Gli altri ragazzi, invece, alcuni dei quali dotati di intelligenza viva, si sono impegnati solo nella seconda parte dell’anno scolastico grazie ad attività di recupero effettuate in itinere. IL miglioramento che si è ottenuto nel corso del secondo pentamestre, d ovuto no n s olo a 1 m aggiore im pegno ma a nche grazie a gli int erventi di r ecupero in itinere, non ha riguardato tutti gli studenti, ma alcuni di loro si stanno impegnando in questo ultimo periodo, in vista degli esami di stato.

Il programma è stato interamente svolto.

Gli esiti sono nel complesso discreti in qualche caso più che buoni.

Non tutti gli studenti però non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati a causa delle numerose assenze e dello scarso o discontinuo impegno.

Il comportamento disciplinare è stato, complessivamente, positivo anche se qualche studente ha effettuato un notevole numero di assenze e ritardi.

Nella valutazione ho tenuto conto, oltre che delle conoscenze, anche delle abilità e delle competenze, richieste dalla STCW, che gli studenti sono riusciti ad acquisire, del miglioramento ottenuto e della capacità di coordinare quanto studiato in questa disciplina con quanto acquisito in altre materie.

Prof.ssa Maria Tomasso

PROGRAMMA DI DIRITTO a. s. 2015/16 classe V A

Prof.ssa Maria Tomasso

Modulo 1

Qualificazione giuridica e individuazione della nave

Documenti di bordo

Nazionalità della nave

Proprietà e comproprietà della nave

Concetto di IMO e Funzioni del R.I.Na.

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Modulo 2

Armatore, Comandante, Equipaggio e contratto di arruolamento

Modulo 3

Contratti di utilizzazione della nave Titoli rappresentativi di merciAvarie comuni, soccorso, recupero e ritrovamento relittiAssicurazioniUrto tra naviPilotaggio e rimorchio

Legislazione nazionale e internazionale sull’inquinamento marino Marpol

IMO, ILO, STCW

Modulo 4

Gli Allievi ppv:

Prof.ssa Maria Tomasso

il docente

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Docente DONARELLI FRANCESCO Disciplina MECCANICA e MACCHINE

Classe 5 Sez. A A.S. 2015/2016

La classe è composta da 18 alunni; il livello di preparazione iniziale era medio; il profitto è risultato

mediamente sufficiente.

La frequenza è risultata regolare per la maggior parte della classe.

Il comportamento disciplinare è risultato adeguato per la maggior parte della classe.

Il programma è stato svolto in maniera corrispondente a quanto pianificato ad inizio anno, con

metodologia, soprattutto, di lezione frontale utilizzando internet e LIM.

Gli alunni si sono interessati più alle applicazioni pratiche che non ai discorsi teorici, quindi il

programma è stato svolto facendo spesso riferimento a situazioni ed esempi pratici.

E’ stato utilizzato il laboratorio di macchine.

Alcuni alunni hanno effettuato numerose assenze impedendo così una efficace azione di recupero, che

effettuato in itinere, per qualche alunno è risultato utile.

Alcuni alunni hanno ritenuto, e continuano a ritenere, di poter andare avanti senza nessun impegno di

studio, questo li ha portati ad affrontare l’anno scolastico senza effettuare lo studio a casa, ma

limitandosi ad ascoltare, spesso distrattamente e senza prendere alcun appunto, le lezioni in classe.

Si allega il programma della disciplina effettivamente svolto durante l’anno scolastico.

Roma 10 Maggio 2016

PROGRAMMA MECCANICA E

Docenti: Francesco Donarelli, Santino Leonardo C la s s e ^ A

Unità di misura: Sistema Internazionale, Sistema Tecnico, Sistema Anglosassone

Sistemi trasmissione del moto: cinghie, ingranaggi.

Motori ciclo Otto e Diesel 4T: cicli ideali e reali. Diagrammi circolari.

Diesel 2T

Compressori: volumetrici, assiali, centrifughi.

Motori: raffreddamento e lubrificazione.

Leonardo

MACCHINE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

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Avviamento Diesel navale

Cenni motore Voith-Schneider

Cenni funzionamento motore a vapore.

Propulsori POD

Equazione della portata; equazione di Bernoulli,

Trasmissione del calore pareti; calcolo dispersioni calore.

Calcolo coefficiente K di trasmissione calore, di pareti, con uso di tabelle;

Impianti riscaldamento: componenti. Termosifoni, termoconvettori; dimensionamento termosifoni

Termoconvettore: sistema a 1 2 3 4 tubi.

Ventilazione ambienti; filtri e ventilatori.

Impianti condizionamento, Unità Trattamento Aria (U.T.A.); recupero calore.

Frigorifero: ciclo ideale e reale. COP, frigorifero doppio stadio.

Frigorifero ad assorbimento.

Pompa di calore.

Perdite di carico, portata, prevalenza; calcolo pompa.

Impianti di zavorra.

Potabilizzazione acqua: distillazione, osmosi inversa

Impianti acque di scarico civile: sifone, ventilazione colonne scarico,

Impianto scarico navale. Impianto depurazione acque nere. Inceneritori.

Impianti scarico acque oleose.

Oleodinamica, pneumatica: sue applicazioni sulle navi; componenti

Antincendio: gas inerte (C02, azoto) produzione e utilizzo.

Impianti antincendio: combustione, esplosione. Manichette, naspo, sprinkler

Turbine a gas: funzionamento

Trattamento nafta pesante a bordo

Laboratorio

Esercitazioni e calcoli con uso di tabelle e/o diagrammi

Roma 10 Maggio 2016

Alunni Docenti

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A.S.2015-2016Materia: Elettrotecnica, Elettronica ed Automazione - Proff. GUIDI Fabrizio & CANANZI Roberto

RELAZIONE FINALE

La classe si compone di 18 studenti, 14 provenienti dalla IV A dello scorso anno scolastico, 3 provenienti dalla V A del precedente anno scolastico e 2 provenienti dalla V L dello scorso a nno scolastico. Inizialmente vi sono stati problemi di interazione, tuttavia in seguito il gruppo classe ha in prevalenza funzionato.

L ’obiettivo è stato sin dal principio quello di curare la preparazione in vista dell’Esame di Stato, e progressivamente la classe è riuscita ad entrare nella mentalità più idonea a quanto previsto; ovviamente vi è chi è riuscito prima e chi ha necessitato di più tempo.

La scelta delle tematiche previste è stata orientata principalmente a quanto necessario nel mondo della nautica, cercando collegamenti logici con le altre discipline di indirizzo: l’obiettivo si considera raggiunto.

L’attività di laboratorio ha previsto la simulazione dei circuiti elettronici mediante il software EWB.

I criteri di valutazione hanno previsto la sufficienza quando il quesito proposto era espresso con sufficiente chiarezza, sufficiente proprietà di linguaggio tecnico e sufficienti proprietà lessicali e grammaticali, spaziando verso l’alto o verso il basso in funzione della maggiore o minore entità di tali descrittori.

La classe a 1 m omento si presenta complessivamente m olto variegata; un g iudizio definitivo scaturirà solamente dalle valutazioni riportate sul tabellone finale.

Segue il programma didattico:

ELETTRONICA DIGITALE

• Sistemi di numerazione: decimale, binario;• Regole di conversione;• Conversione binario-decimale;• Conversione decimale-binario;• Porte logiche: generalità;• Tabella della verità;• Rappresentazione circuitale.• Tipologie di porte logiche: NOT, OR, AND, NOR, NAND, EX-OR;• Sintesi di semplici reti combinatorie.

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI• Introduzione;

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• Parametri elettrici;• Configurazione base invertente;• Configurazione base non invertente;• Sommatore invertente;• Sommatore non invertente;• Invertitore unitario;• Inseguitore;• Amplificatore differenziale;• Derivatore ideale e reale;• Integratore ideale e reale.

SISTEMI DI CONTROLLO• Sistemi di controllo analogico;

• Blocco di trasduzione;• Blocco di condizionamento;• Blocco di multiplazione;

• Sistemi di controllo digitale;• Schema a blocchi;

• Sistemi di controllo digitale in logica programmata;• Acquisizione dati;• Elaborazione dati;• Distribuzione dati;

• Generalità, sistemi ad anello chiuso, elementi di controllo, retroazione.• Sistema di controllo per il riscaldamento di un ambiente;• Timone come sistema di controllo a catena chiusa

TELECOMUNICAZIONI• Generalità;• Sistemi di trasmissione;• Schema a blocchi di un sistema di trasmissione.

• Concetto di modulazione.

• Modulazione di ampiezza:• messaggio,• portante,• segnale modulato,• spettro del segnale modulato,• potenza del segnale modulato.

• Modulazione di frequenza:• messaggio,• portante,

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• segnale modulato,• spettro del segnale modulato,• potenza del segnale modulato.

• Modulazioni digitali: ASK, FSK, PSK• messaggio,• portante,• segnale modulato.

• Onde elettromagnetiche:• generalità,• propagazione,• frequenze impiegate in radionavigazione,• antenne impiegate in radionavigazione;

• Il radar:• generalità,• schema a blocchi,• tipologia di presentazione dati impiegata in navigazione,• equazione del radar;

• GPS, GMDSS.

Roma, 1^-05.2016

Gli Studenti

\I Docenti

RELAZIONE FINALE DI SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE. STRUTTURA E COSTRUZIONE DEL MEZZO CLASSE VA A.S. 2015/2016

Docenti: De Angelis Angelo, Fiorini Giuseppe

Si è condotto lo studio teorico con il giusto rigore scientifico, in modo da contribuire alla formazione fisico-matematica degli allievi cercando di sviluppare capacità tali da acquisire autonomamente e consapevolmente nuove conoscenze, abilità operative e competenze in linea con le direttive del Miur e della normativa STCW. I vari argomenti teorici sono stati alternati con opportuni esercizi ed esercitazioni pratiche in modo da rendere 1 a m ateria più interessante e c hiara. Non si sono potuti approfondire tutti gli argomenti previsti poiché durante l’anno scolastico diversi allievi non sempre hanno studiato con costanza e attenzione, in particolare al di fuori dell'orario scolastico e notevole è stato il numero di assenze e ritardi fatti dagli stessi.Da sottolineare comunque il lavoro notevole fatto da alcuni allievi che hanno anche effettuato unasignificativa attività di alternanza scuola lavoro. I risultati ottenuti non sono omogenei, e lapreparazione degli allievi in alcuni casi non è sufficiente. Si riscontra comunque, nella parte finaledell’anno scolastico, un discreto impegno ed una maggiore concentrazione che in parte potrebbeportare ad apprezzabili miglioramenti.Roma 12/5/2016

MODULO 1 Competenza LL GGOrganizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti Gestire l’attività di trasporto tenendo conto dell’interazione con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.___________________________________________________________Competenza (riferimento STCW 95 Emended 2010)Pianificare e condurre una traversata e determinare la posizione

Abilità

Pianificare il viaggio con criteri di sicurezza ed economicità.Determinare: il Punto Nave con tre e quattro rette d’altezza Il Punto nave con rette di sole Calcolare la latitudine in mare.Controllare le bussole mediante osservazione d’astri e punti cospicui. Ricavare i parametri ambientali per interpretare i fenomeni in atto e previsti. Valutare il comportamento del mezzo, anche attraverso la simulazione del

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processo, nelle diverse condizioni ambientali, meteorologiche e fisiche in sicurezza ed economicità.Interpretare i parametri meteorologici che influenzano il sistema Terra- Atmosfera.

Conoscenze

Utilizzo dei sistemi tradizionali per la condotta ed il controllo della navigazione.Determinazione della posizione della nave con riferimenti astronomici. Affidabilità del punto nave astronomico.Il controllo delle bussole.Caratteristiche dell’ambiente fisico e variabili che influiscono sul trasporto Strumentazione e reti di stazioni per l’osservazione e la previsione delle condizioni e della qualità dell’ambiente in cui si opera.I moti dell’atmosfera.

Contenuti disciplinari

ASTRONOMIA NAUTICACalcolo della latitudine in mare: polare e osservazioni meridiane. Determinazione dell’istante del passaggio del Sole al meridiano mobile della nave. Controllo delle bussole con osservazione di un astro al sorgere o al tramonto. Calcolo del punto nave con due, tre, quattro rette d’altezza (simultanee ed intervallate). Rette di direzione e rette di velocità. Valutazioni degli errori accidentali e sistematici. Saper commentare la bontà del punto nave ottenuto.L’UMIDITA’Il vapore acqueo nell’atmosfera. Passaggi di stato dell’acqua. Ciclo idrologico dell’acqua. Evaporazione e tensione di vapore. Concetto di saturazione e sovrassaturazione. Le grandezze igrometriche: umidità assoluta, specifica e relativa, temperatura di rugiada e di brina Misura dell’umidità relativa: igrometro a capelli, igrografo, psicrómetro.CONDENSAZIONI E PRECIPITAZIONIProcesso e condizioni di condensazione. Forme di condensazione: rugiada, brina, nebbia e nubi. Nubi: classificazione in base all’aspetto, alla quota ed ai processi fisici di formazione. Nuvolosità. Tipi di nebbia. Effetti della nebbia. Tipi di precipitazioni.DINAMICA DELL’ATMOSFERAForza di gradiente. Forza deviante di Coriolis. Forza centrifuga. Forza di attrito. Vento geostrofico, di gradiente, ciclostrofico. Effetto dell’attrito. Venti costanti, periodici e locali. Misura della direzione e velocità del vento. Vento apparente e reale. Circolazione generale dell’atmosfera. Correnti a getto. Onde di Rossby.

MODULO 2

Competenza LL GGInteragire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei

vari tipi di trasporto.Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti.Competenza (riferimento STCW 95 Emended 2010)Pianificare e condurre una traversata e determinare la posizione Mantiene una sicura guardia di navigazioneUso del Radar e ARPA per mantenere la sicurezza della navigazione. Trasmette e riceve informazioni mediante segnali ottici.

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Abilità

Utilizzare i sistemi per evitare le collisioni.Risolvere i problemi di cinematica.Determinare il Punto Nave RADARUtilizzare il RADAR e il RADAR A.R.P.A. come sistemi per evitare le collisioni.

Conoscenze

Convenzioni internazionali in materia di la sicurezza. Incidenza del fattore umano nella conduzione del mezzo. Moto assoluto e moto relativo.Principi di funzionamento del radar.

Contenuti disciplinari

IL RADARConoscenza delle caratteristiche e del principio di funzionamento del radar. Saper interpretare i dati forniti dal radar per la risoluzione dei vari casi di cinematica navale. Saper utilizzare il radar come strumento anticollisione. Conoscenza delle problematiche inerenti l ’acquisizione e l’elaborazione automatica dei dati radar. Radar A.R.P.A.CINEMATICA NAVALEMoto relativo e moto assoluto. Indicatrice del moto. CPA e TCPA. Manovre evasive con variazioni di rotte e/o di velocità. Fine manovra. Rotta di soccorso. Corrente, determinazione dei suoi elementi. Esercizi di cinematica.COLREGConoscenza del regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare.

MODULO 3

Competenza LL GGGestire l’attività di trasporto tenendo conto dell’interazione con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.

Competenza (riferimento STCW 95 Emended 2010) Pianificare e condurre una traversata e determinare la posizione

Abilità

Ricavare i parametri ambientali per interpretare i fenomeni in atto e previsti. Risolvere i problemi nautici delle maree.Interpretare i parametri meteorologici che influenzano il sistema Terra- Atmosfera.Individuare i dati necessari alla traversata sulle seguenti pubblicazioni nautiche: Portolani, elenco fari e fanali, tavole di marea e correnti di marea, avvisi ai naviganti e pubblicazioni meteomarine (italiane e inglesi).Interpretare i parametri meteorologici e le relative carte.Comprendere tutti i fenomeni correlati alla circolazione marina.Utilizzare i parametri meteo ricavati dai satelliti e dal telerilevamento dell'atmosfera ai fini delle previsioni meteo-marine.

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Conoscenze

Caratteristiche dell’ambiente fisico e variabili che influiscono sul trasporto. Strumentazione e reti di stazioni per l’osservazione e la previsione delle condizioni e della qualità dell’ambiente in cui si opera.Metodi per individuare la traiettoria di minimo tempo.Maree e loro effetti sulla navigazione.Metodi per la conduzione del mezzo di trasporto in sicurezza ed economia in presenza di disturbi meteorologici e/o di particolari caratteristiche morfologiche dell’ambiente.Rappresentazione delle informazioni meteorologiche mediante messaggi e carte e loro rappresentazioneStrumentazione e reti di stazioni per l’osservazione e la previsione delle condizioni e della qualità dell’ambiente in cui si opera.

Contenuti disciplinari

SISTEMI RESPONSABILI DEL TEMPOMasse d’aria: formazione, caratteristiche e loro classificazione. Fronti: classificazione, fronte caldo, freddo ed occluso. Cicloni extratropicali. Cicloni tropicali. Semicerchio pericoloso e maneggevole. Simbolismi sulle carte meteorologiche.PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE DELL’ACOUA DI MAREComposizione media dell’acqua di mare. Salinità del mare e sua variabilità. Temperatura e variazione in funzione della profondità. Dipendenza della densità dalla temperatura e salinità. Strumenti di misura e loro uso. Ghiacci marini: origine e descrizione. Formazione del ghiaccio a bordo.MOVIMENTI DEL MARECorrenti marine: classificazione, correnti di deriva e di densità. Upwelling e downwelling. Circolazione generale degli oceani.Onde marine: formazione e caratteristiche del moto ondoso, propagazione delle onde marine. Calcolo dello stato del mare. Maree: teoria statica di Newton, fenomeno della marea lunisolare in un mese lunare. Maree reali. Tavole di marea. I problemi nautici delle maree.METEOROLOGIA SINOTTICALettura ed interpretazione delle carte meteo. Telerilevamento dell'atmosfera. Satelliti meteorologici e servizi collegati.Metodi di previsione del tempo. Organizzazione del servizio meteorologico. Bollettino del mare - Meteomar.NAVIGAZIONE METEOROLOGICACarte e pubblicazioni climatiche. Rotte climatologiche. Rotte meteorologiche. Brachistrocrona.

MODULO 4

Competenza LL GGOrganizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti; Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto.

Prerequisiti Informatica.Matematica.

Discipline correlate Matematica.Elettrotecnica ed elettronica.

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Abilità

Pianificare e controllare l’esecuzione degli spostamenti anche con l’ausilio di sistemi informatici e l’utilizzo di software specifici ed in ambito simulato. Utilizzare i sistemi per la condotta ed il controllo del mezzo di trasporto. Utilizzare le girobussole.Utilizzare tecniche e procedure di comunicazione in lingua inglese.Interpretare e utilizzare i parametri forniti dai sistemi di navigazione integrata. Utilizzare gli apparati ed interpretare i dati forniti per l’assistenza e il controllo del traffico.Utilizzare l’hardware e il software dei sistemi automatici di bordo.Gestire un sistema integrato di telecomunicazione.Rapportarsi con i centri di sorveglianza del traffico.Pianificare il viaggio con criteri di sicurezza ed economicità.Familiarizzare con l’ECDIS come sistema di navigazione integrata. Familiarizzare con le logiche dei sistemi VTS e AIS.Familiarizzare con gli strumenti relativi a misure di profondità e velocità.

Conoscenze LLGG

Principi di funzionamento dei sistemi tradizionali e radio assistiti per la condotta ed il controllo della navigazione.Impianti di telecomunicazione e di controllo automatico dei sistemi di navigazione.Sistemi di sorveglianza del traffico.Principi e sistemi di navigazione integrata.Metodi per ricavare la posizione con riferimenti a vista, con sistemi radio- assistiti e satellitari.Automazione dei processi di conduzione e controllo del mezzo Cartografia elettronica.

Contenuti disciplinari

COMUNICAZIONI E STRUMENTAZIONI ELETTRONICHEConoscenza del principio di funzionamento del sistema satellitare G.N.S.S. “Global Navigation Satellite System”, gli errori e la precisione del sistema. DGPS. Autopilota. GMDSS: principi generali e procedure. VTS: organizzazione e procedure. AIS: principio di funzionamento. Scandagli e solcometri. GIROBUSSOLEGirostato e giroscopio. Precessione. Principio di funzionamento della girobussola e gli apparati ad essa asserviti. Smorzamento e deviazioni.Ripetitrici (di governo, per apparati di navigazione).CARTOGRAFIA ELETTRONICACartografia elettronica. Conoscenza del principio di funzionamento dell’ECDIS e suo utilizzo.

MODULO 5

Competenza LL GGOrganizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di settore sulla sicurezza.Competenza (riferimento STCW 95 Emended 2010)Risponde alle emergenze.Risponde a un segnale di pericolo in mare.Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento. Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo.

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PrerequisitiElementi di diritto della navigazione. La stabilità di una nave.Imbarco pesi.

Discipline correlate Complementi di matematica. Controllo e automazione.

Abilità

Verificare la stabilità, l ’assetto e le sollecitazioni strutturali del mezzo di trasporto nelle varie condizioni di carico.Analizzare le condizioni generali per realizzare un piano di carico per le diverse tipologie di carico.Applicare le normative di sicurezza per la gestione del mezzo di trasporto e per la salvaguardia degli operatori e dell’ambiente.Gestire i processi di trasformazione a bordo di una nave utilizzando nel rispetto delle normative di tutela dell’ambiente, nazionali, comunitarie ed internazionali. Gestire le procedure e operare utilizzando sistemi informatizzati.Fronteggiare l’incendio a bordo.Analizzare e valutare i rischi degli ambienti di lavoro a bordo della nave, verificando la congruità dei mezzi di prevenzione e protezione ed applicando le disposizioni legislative.Gestire la documentazione sulla sicurezza e garantire l’applicazione della relativa segnaletica.Rispettare le procedure di emergenza e assumere comportamenti adeguati all’attività svolta.

Conoscenze

Pianificare una caricazione(cenni).Resistenze dei materiali alle sollecitazioni meccaniche, fisiche e tecniche. Convenzioni internazionali e regolamenti comunitari e nazionali che disciplinano la qualità, la sicurezza del lavoro, degli operatori, del mezzo e dell’ambiente.L’incendio a bordo.Procedure, metodi e registrazione documentale per il monitoraggio e la valutazione delle attività secondo gli standard qualitativi e di sicurezza. Tipologia dei rischi presenti a bordo di una nave, sistemi di protezione e prevenzione utilizzabili.Regole e procedure, sistemi di protezione e prevenzione adottabili per le emergenze a bordo nel rispetto delle norme nazionali, comunitarie e internazionali.

LA CARICAZIONECondizioni generali per realizzare un buon stivaggio. Contenimento delle sollecitazioni nei limiti ammissibili. Il piano di carico. Calcolo degli elementi necessari per compilare un piano di carico.CONVENZIONI INTERNAZIONALI E NORME NAZIONALI IN MATERIA

Contenuti disciplinari DI SICUREZZA E DI SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTESOLAS 74 e successivi emendamenti. STCW 78/95. Marpol 73/78 e successivi emendamenti. Legge Italiana n.616. Disposizioni per la difesa del mare, legge Italiana n. 979 (1982). Disposizione in materia ambientale, Legge Italiana n. 179 (2002).

Argomenti che si prevedi di svolgere nel corrente mese di Maggio:

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L’INCENDIOLa combustione. Le classi d’incendio. La protezione passiva. Gli impiantiantincendio.I SERVIZI DI EMERGENZA A BORDORuolo d’appello ed esercitazioni antincendio. Organizzazione dei servizi nellediverse emergenze.RICERCA E SOCCORSOCenni sui contenuti del manuale dell’IMO per la ricerca marittima eaereonautica ed il soccorso (IAMSAR).

Gli Allievi ppv:

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Materia: scienze motorie Docente: Prof. Maurizio Della Luna

Relazione finale anno scolastico 2015/2016

Il programma previsto in sede di programmazione è stato svolto interamente. In particolare sono stati

raggiunti i seguenti obiettivi didattici: Potenziamento fisiologico e muscolare. Sviluppo della mobilità

articolare. Rielaborazione degli schemi motori di base e sviluppo della motricità. Consolidamento del

carattere e della personalità. Sviluppo della socialità e del senso civico. Rispetto delle regole.

Avviamento alla pratica sportiva.

Quasi tutta la classe ha risposto positivamente a 11’azione educativa conseguendo nel complesso un

profitto più' che soddisfacente. Alcuni si sono impegnati con discontinuità, non sempre mostrando

interesse per le attività svolte ma raggiungendo comunque la sufficienza.

Il comportamento è stato sempre corretto per la quasi totalità degli alunni. La frequenza alle lezioni

non è stata sempre costante ed alcuni studenti si segnalano per le numerose assenze.

Gli alunni hanno partecipato ai tornei sportivi interni d’istituto: gara di nuoto e campestre.

Data 13/05/2016

j> W CvP

PROGRAMMA DI SCIENZA MOTORIA - Classe.5a A.S. 2015-16

MACRO ARGOMENT I ATTIVITÀ'

SVOLTE

ATTIVITÀ'INTEGRATIVE

EEXTRASCOLA

STICHESVOLTE

OBIETTIVI INIZIALMENT E PREFISSATI

NELLA PROGRAMMA

ZIONE ANNUALE E RAGGIUNTI

CRITERIO DI SUFFICIENZA ADOTTATO

TIPOLOGIA DELLE

PROVE DI VERIFICA

TEMPI

• corsa aerobica

• corsa anaerobica

• potenziament o fisiologico

• test motori

• potenziamento fisiologico

• mobilità articolare

• forza

• velocità

• saper riconoscere il lavoro muscolare specifico

• autonomia nel svolgere il lavoro

test motori per

• resistenza

• forza

• velocità

• mobilità

• coordinazione

Sett.

Ott.

Nov.

Die.

Gen.

Feb.

33

• resistenza assegnato

• esercitazioni preatletiche

e sportive

gare e incontri

• incontri tra classi

campionatiinterni

• coordinazione in situazioni semplici e complesse

• rielaborazione degli schemi motori

• esecuzione degli schemi motori semplici e complessi

Feb

Mar.

Apr.

Mag.

• tecnica e tattica

• metodologie allenanti

• regolamenti di gioco

• arbitraggio

• valutazione motoria ed autovalutazione

• consolidamento del carattere e sviluppo della socialità

• inserimento nei gruppi di lavoro e nel gruppo classe

• rispetto e lealtà nel confronto sportivo

• collaborazione.

• osservazione sistematica del processo di apprendimento , allenamento esocializzazione

tuttol'anno

• atletica leggera

• calcio a cinque

• pallacanestro

• pallavolo

• pallamano

• tiro con l'arco

• mountain bike

• unihockey

• badminton

• tennis tavolo

• educazione ambientale

partecipazione di alcuni studenti ai campionati sportivi studenteschi

di:

• calcio a 5

• pallavolo

• uni hockey

• avviamento alla pratica sportiva

• rispetto di sè, dell'avversario, delle regole, dei ruoli e dei compiti assegnati

• rispetto dell'ambiente naturale, di quelloscolastico, di quello prettamente sportivo

• coordinazione motoria sportiva di base

• conoscenza di almeno due sport (tecnica deifondamentali, ruoli di gioco, regolamento)

• partecipazione alle attività proposte

• impegno nelle lezioni

• frequenza

• saper lavorare in gruppo

• livelli minimi nei test proposti

• incontri sportivi tra squadre

• tesine di ricerca personali

• simulazioni scritte di terza prova

• esercitazioni a coppie

• esercitazioni in piccoli gruppi

tuttol'anno

• cenni sul • mantenimento • elementi di tutto

34

trattamentodegliinfortunisportivi

test motori attitudinali

della salute primo soccorsodinamica • rispetto e cura

• tutela della di sè, dell’altrosalute e e dell'ambienteprevenzionedegli infortuni

l'anno

MODULO A: potenziamento fisiologico e sviluppo delle capacità motorie MODULO B: avviamento alla pratica sportiva MODULO C: rielaborazione degli schemi motorio e corporeo di base MODULO D: consolidamento dell’area socio affettivo relazionaleSTRUMENTI UTILIZZATI: le attrezzature sportive in dotazione, la palestra, gli impianti esterni METODOLOGIA DIDATTICA: esercitazioni pratiche con metodo globale,da singolo, in coppia, a piccoli gruppi, in squadre; esercitazioni scritte

h / S'

Gli Allievi ppv:

il docente

Prof. Maurizio Dell

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Materia: Matematica 5A Docente: Prof.ssa Antonella Ballabene

A.S. 2015/2016

La classe, in una prima analisi, presentava una preparazione di base confusa e lacunosa, di

conseguenza, la programmazione preventiva ha subito lievi modifiche. Si è reso necessario un ampio

ripasso del programma svolto nell’anno precedente e ulteriori richiami sulle funzioni e loro proprietà, i

limiti e gli asintoti. La presenza di alcuni ripetenti e lo scarso studio a casa ha ulteriormente rallentato

la programmazione. Tale situazione non ha permesso l’approfondimento di tutti gli argomenti previsti.

Una parte degli allievi ha comunque dimostrato di aver effettivamente studiato e compreso gli

argomenti affrontati e di saperli trattare orientandosi tra i contenuti acquisiti. La mancanza di studio

individuale e la presenza non sempre assidua alle lezioni di alcuni allievi, non ha permesso loro, il

raggiungimento di risultati soddisfacenti.

Nonostante le potenzialità di cui dispone il gruppo classe, e in particolare quelle dei singoli studenti,

non siano state sfruttate appieno, nel complesso, i risultati ottenuti sono stati mediamente più che

sufficienti.

Il modulo V della programmazione verrà effettuato dopo il 15 maggio.

MODALITÀ’ DI LAVORO

Lezione frontale e lezione in laboratorio informatico attraverso l’utilizzo di software matematici.

Lavori individuali. Esercizi semistrutturati, problemi e domande a risposta aperta.

STRUMENTI DI VERIFICA

Interrogazioni orali alla cattedra. Verifiche scritte in classe.

A ò \c < d z* i£

PROGRAMMA di MATEMATICA - Classe 5A - a.s. 2015-2016 Prof.ssa Antonella Ballabene

Modulo I - I l concetto di funzione e prime caratterizzazioni di una funzione.• Il concetto di funzione.• Proprietà delle funzioni.• Dominio di una funzione algebrica razionale (intera e fratta), algebrica irrazionale, trascendente

(logaritmica ed esponenziale).• Segno di una funzione algebrica razionale (intera e fratta), algebrica irrazionale, trascendente

(logaritmica ed esponenziale).

Prof.ssa A.Ballabene

—____

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Modulo II - Limiti e continuità.• Il concetto di limite attraverso esempi introduttivi.• Definizione operativa (non formale) di limite.• Il calcolo dei limiti

■S forme indeterminate;■S asintoti: orizzontale, verticale e obliquo.

• Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.• Punti di discontinuità di una funzione (prima seconda e terza specie).

Modulo III - Calcolo differenziale di funzioni: derivate.• Il concetto di derivata di una funzione: limite del rapporto incrementale.• Significato geometrico delle derivata di una funzione.• Derivata di alcune funzioni elementari.• Le regole di derivazione

S la derivata della somma;S la derivata del prodotto;•S la derivata del quoziente.

• La derivata di una funzione composta.• Punti estremanti: massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione.• Crescenza e decrescenza di una funzione attraverso lo studio di segno della derivata prima• La concavità e i punti di flesso.• Lo studio di funzione: rappresentazione grafica.• Lo studio di funzione a partire dal grafico.

Modulo IV- I l problema della misura: il calcolo degli integrali.

• Il concetto di integrale indefinito e sue proprietà.• Il calcolo delle primitive

S gli integrali indefiniti immediati;v' il metodo di integrazione per scomposizione;S il metodo di integrazione per sostituzione;S il metodo di integrazione per parti

• Integrazione di funzioni fratte (ripasso divisione tra polinomi).• L’integrale definito e la sua interpretazione geometrica.• Calcolo di aree.• Calcolo di volumi di solidi di rotazione.

Modulo V- Equazioni differenziali del primo ordine (verrà effettuata dopo il 15/05/16)• Equazioni differenziali del tipo y’=f(x)• Equazioni differenziali a variabili separabili• Problema di Cauchy

Gli ALUNNI

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Materia: RELIGIONE Docente: CONTI STEFANO

RELAZIONE CLASSE QUINTA A

Gli obiettivi didattici e formativi previsti all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe. Alcuni studenti, per le assenze, il modesto impegno ed una metodologia di studio non del tutto adeguata hanno raggiunto soltanto gli obiettivi minimi previsti dal piano di lavoro annuale. Il comportamento della classe è stato sempre corretto instaurando anche un buon rapporto con il docente. La frequenza è risultata nel complesso regolare.PROGRAMMA:MODULO 1:Il documento Motu Proprio sull’Apostolato del mare di Giovanni Paolo II.CONTENUTI:Significato del mare nei vangeli. L’opera dell’Apostolato del mare. La gente del mare. La direzione dell’Apostolato del mare.MODULO 2:La complessità della domanda su Dio.CONTENUTI:Tipologia dell’ateismo. Il processo di secolarizzazione e l’ateismo contemporaneo. Le cinque vie di S. Tommaso sull’esistenza di Dio.MODULO 3:Le religioni nel mondo.CONTENUTI:Le religioni nel mondo. Religioni rivelate e non rivelate. Ebraismo, Cristianesimo , Islam, Induismo e Buddismo.MODULO 4:Le domande della vita.CONTENUTI:I grandi interrogativi della condizione umana. Il mistero della vita e la risposta cristiana. La ricerca della felicità. La felicità nella filosofia e nella religione.Rapporto tra Scienza, Tecnologia e Fede.

COMPETENZE:

Gli studenti al termine del corso di studi sono sufficientemente in grado di sviluppare un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà i n un contesto multiculturale; c ogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica e utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.

Gli Allievi ppv:

il docente

Prof. CONTI STEFANO

jo$~/38

DISCIPLINA: Materia alternativa alla religione

DOCENTE: Di Michele Marco

anno se. 2015-2016

CLASSE: V sez. A corso “conduzione del mezzo navale”

Lo svolgimento delle lezioni è avvenuto esclusivamente nell’arco del secondo pentamestre, per un totale di ore di lezione effettuate pari a 15. Come disciplina alternativa, è stato scelta l’insegnamento della Filosofia.

Nella classe V A, si sono avvalsi della materia alternativa alla religione gli alunni Aversa Gianluca e Rasina Eugeniu, sebbene quest’ultimo non sia mai stato presente alle lezioni. La classe non aveva avuto, prima di quest’anno, occasione di entrare in contatto con la storia del pensiero filosofico, pertanto il livello di preparazione iniziale si può considerare basso. Ciononostante, l ’alunno Aversa ha dimostrato interesse per le attività proposte e si è applicato con discreto profitto nello studio dei luoghi della filosofia proposti, dimostrando una particolare predisposizione per un approccio storico e raggiungendo una discreta competenza nel pensiero critico, nell’analisi dei testi filosofici affrontati e nell’uso del lessico specialistico.

La frequenza è stata regolare, sebbene parzialmente inficiata dalla poca continuità dovuta alle varie attività scolastiche.

Il comportamento è stato sempre adeguato, rispettoso dei ruoli. L’alunno ha inoltre dimostrato impegno nelle attività proposte in classe.

PERCORSO DIDATTICO E FORMATIVO

Ore di lezione effettuate su quelle previste: 1 0 .1 motivi delle mancate lezioni sono stati principalmente: visite, uscite didattiche, impegni di classe per la simulazione delle prove dell’esame di stato, assemblee d’istituto.

Lo svolgimento del programma è stato adeguato al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici previsti, tenuto conto delle ore a disposizione a partire dal conferimento dell’incarico (il programma è stato quindi rimodulato).

• Metodologie usate: lezione dialogata, ricerche individuali, mappe concettuali, didattica per problemi, apprendimento per scoperta, flipped classroom.

• Strumenti: fotocopie, libri, audiovisivi.

• Laboratori: Biblioteca.

39

• Prove di verifica: colloqui brevi, esposizione di lavori di approfondimento, analisi testi, creazione di mappe concettuali.

Q 9 ̂(&> jU è J i

PROGRAMMA DELLA DISCIPLINA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DURANTE L ’ANNOSCOLASTICO

COMPETENZE ABILITAVCAPACITA’ CONOSCENZE/CONTENUTI• Formazione e

consolidamento dell’attitudine a problematizzare

• Autonomia di giudizio consapevole

• Saper riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie di alcuni luoghi della tradizione filosofica

• Sviluppare la conoscenza degli autori servendosi della lettura diretta dei testi, anche parziale

• Sviluppare l’esercizio del controllo del discorso decodificando messaggi e contenuti, attinenti all’area disciplinare.

• Saper collocare nel tempo e nello spazio le esperienze filosofiche dei principali autori studiati

• Saper cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sulla produzione delle idee

• Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati operando collegamenti tra prospettive filosofiche diverse

• Saper trasferire criticamente le questioni trattate da un orizzonte emotivo e da un contesto di luoghi comuni ad un livello di consapevolezza critica.

MODULO 1: modelli di filosofia politica: le radici filosofiche delle teorie politiche nel contesto storico contemporaneo

UdA:1. Le origini del pensiero “totalitario” e

dei fascismi.2. Il comunismo: Platone e Marx a

confronto.3. Il pensiero politico di Platone: il

sorgere dello Stato e la visione del Bene politico

4. Il modello contrattualista: un confronto tra i padri del contrattualismo classico ed il neocontrattualismo di J. Rawls

Data 09/05/2016

Gli Allievi ppv:

C

il docente

40

Kyfiùsntófew} c /e //J de'^ ì/viòv& w iifà, e d e //a ^ì/óce^ca,POOO - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

Carlo Levi, Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia (prima edizione, Einaudi, Torino 1955).

«Salvatore Carnevale io l’ho conosciuto, l’ho visto molte volte quando era vivo, qui a Sciara, e nelle riunioni contadine. [...] Fu lui a fondare la sezione socialista di Sciara nel ’51, e a mettere in piedi la Camera del lavoro. [...] un paese poverissimo, naturalmente (ti diranno che non è vero) in mano alla mafia. Non è un grosso centro di mafia [...]. Ma quei pochi mafiosi sono i padroni e

5 fanno la legge. E la condizione elementare dei paesi del feudo. Carnevale fu il primo, e mosse ogni cosa con l’esempio e il coraggio. Perché aveva una mente chiara, e capì che non si può venire a patti, che i contadini dovevano muoversi con le loro forze, che il contadino per vivere deve rompere con la vecchia struttura feudale, non può fare le cose a mezzo, non può accettare neppure il minimo compromesso. Capì che l’intransigenza è, prima che un dovere morale, una

10 necessità di vita [...]. Per questo poteva apparire talvolta eccessivo, estremista. Aveva capito che in queste condizioni primitive e tese, di fronte a un potere organizzato e ramificato che arriva dappertutto, che controlla tutto con la sua legge, l’essenziale è non lasciarsi sedurre, né corrompere; né accettare mai, come cosa reale, la paura, l’omertà, la legge del terrore. L’ha pagato con la vita. [...]. L ’assassinio era, per così dire, firmato con la simbologia delle uccisioni di mafia

15 [...]. Ma tutto sarebbe finito nel silenzio, come tutte le altre volte. [...] Ma questa volta, per la prima volta nella storia della Sicilia, non è stato così. La madre di Salvatore ha parlato, ha denunciato esplicitamente la mafia al tribunale di Palermo. È un grande fatto, perché rompe il peso di una legge, di un costume il cui potere era sacro. Qualche cosa è davvero cambiata. [...] In una di quelle strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano a valle, è la casa di

20 Salvatore Carnevale e di sua madre, Francesca Serio. [...] Vicino al letto, seduta su una sedia, coperto il capo di uno scialle nero, sta, sola, Francesca, la madre. Parla della morte e della vita del figlio [...]. Parla, racconta, ragiona, discute, accusa, rapidissima e precisa, alternando il dialetto e l’italiano, la narrazione distesa e la logica dell’interpretazione, ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera [...]. Niente altro esiste di lei e per lei, se non questo

25 processo che essa istruisce e svolge da sola, seduta sulla sua sedia di fianco al letto: il processo del feudo, della condizione servile contadina, il processo della mafia e dello Stato. Ella stessa si identifica totalmente con il suo processo e ha le sue qualità: acuta, attenta, diffidente, astuta, abile, imperiosa, implacabile. Così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre. Parla con la durezza e la precisione di un processo verbale, con

30 una profonda assoluta sicurezza, come di chi ha raggiunto d’improvviso un punto fermo su cui può poggiare, una certezza: questa certezza che le asciuga il pianto e la fa spietata, è la Giustizia. La giustizia vera, la giustizia come realtà della propria azione, come decisione presa una volta per tutte e da cui non si toma indietro.»

Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), laureato in medicina, fu pittore e scrittore. La sua opera più celebre è il romanzo Cristo si è fermato a Eboli del 1945, ispirato all’esperienza del confino in Lucania nel biennio 1935-36 cui fu condannato per la sua attività antifascista. Il romanzo Le parole sono pietre, da cui il brano è tratto, fu invece il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi, nel 1951, nel 1952 e nel 1955, anno di pubblicazione del libro. Nell’estratto è presentata la vicenda del sindacalista Salvatore Carnevale, assassinato dalla mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, nei pressi di Palermo, cui seguì la coraggiosa denuncia da parte di sua madre, Francesca Serio.

d e //' jT ífouxtan& j d e/¿ ' ^tl?i¿v&ró¿Úá, e c¿e/¿a, ^ tíce ^ c a ,1. Comprensione del testo

Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano.2.2 Spiega il significato del concetto di ‘intransigenza’ come ‘necessità di vita’ attribuito a Salvatore

Carnevale.2.3 Spiega il significato dell’espressione “ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta

intera” riferita alla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua denuncia della mafia al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica totalmente con il suo processo”?

2.4 Spiega il significato dell’espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre”.

2.5 Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza,

3. Interpretazione complessiva ed approfondimentiA partire dall’analisi condotta, proponi ima tua interpretazione del brano, approfondendola con opportuni collegamenti ad altri testi, di Carlo Levi o di altri autori da te conosciuti, in cui sono affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una riflessione sul ruolo, della coscienza civile contro ogni forma di corruzione.

(puoi “scegliere imo degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) ZUZ12 LJCONSEGNE

Sviluppa l ’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati fomiti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l ’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme dì scrittura non superare cinque colonne di metà dì foglio protocollo.

ARGOMENTO: Arte e tecnologia.DOCUMENTI

«Come l’acqua, il gas, la corrente elettrica giungono da lontano nelle nostre case per rispondere ai nostri bisogni con uno sforzo quasi nullo, così saremo alimentati da immagini visive o uditive, che appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno.»

P. VALÉRY, La conquista dell’ubiquità, in Scritti sull’arte, TEA, Milano 1996

«Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: Yhic et nunc dell’opera d’arte - la sua esistenza unica è irripetibile nel luogo in cui si trova. [...] Vhic et nunc dell’originale costituisce il concetto della sua autenticità. [...] L’intero ambito dell’autenticità si sottrae alla riproducibilità tecnica - e naturalmente non di quella tecnica soltanto.Ma mentre l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. [...] Essa può inoltre introdurre la riproduzione dell’originale in situazioni che all’originale stesso non sono accessibili. In particolare, gli permette di andare incontro al fruitore, nella forma della fotografia oppure del disco. La cattedrale abbandona la sua ubicazione per essere accolta nello studio di un amatore d’arte; il coro che è stato eseguito in un auditorio oppure all’aria aperta può venire ascoltato in una camera».

W. BENJAMIN, Piccola storia della fotografia, in L'opera d ’arte nell ’epoca della suariproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966

Pag. 3/6 Sessione suppletiva 2015 Prima prova scritta

d e //' SUwtoxÀane; c/e//' e </e//a, 0 ÌÀce<?<ca«Non si può capire la musica senza capire la società; ma soprattutto, non si può capire la società senza capirne la musica, senza una musicologia della cultura. Non è ora di provarci?»

F. FABBRI, Il suono in cui viviamo. Inventare, produrre e diffondere musica, Feltrinelli, Milano 1996

«[...] il nesso tra arte e tecnologie di comunicazione di massa è divenuto l’asse centrale di gran parte della sperimentazione artistica. [...] il concetto di opera d’arte si è ulteriormente desacralizzato, integrando al suo interno una serie di attività e fenomeni comunicativi sempre più vasta, e di conseguenza rendendo sempre più labili i confini tra arte “colta” e cultura della comunicazione di massa (intesa sia come comunicazione che si rivolge ad un pubblico di massa sia come comunicazione che proviene da un numero sempre più esteso di emittenti). [...] ogni nuovo strumento tecnico di produzione e riproduzione è stato assunto nell’ambito dell’attività artistica, portando con sé nuove capacità espressive e nuovi modi di vedere e rappresentare, così come la fotografia ed il cinema avevano fatto a suo tempo. [...] infine tutti questi processi, intersecandosi con il mutare delle condizioni storico politiche hanno portato ad una socializzazione (oggi non diremmo più massificazione per via dei connotati negativi assunti da questo termine) dell’attività estetica, sia sul versante della fruizione sia su quello della produzione».

F. CIOTTI-G. RONCAGLIA, II mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Laterza, Roma-Bari 2000

ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy.

DOCUMENTI

Cultura d ’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia.«Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dalPopinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di ima tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...]Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati intemazionali.In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’intemo della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.»

Massim o D onaddio, 9/03/2007dahttp://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/cultura-impresa.slitml?uuid=

Kyfiùncófer<} Sa'fouxicwiej c /e//; ty /n tvw ó ifà e cle/Za, ^ tioe^ ca,«Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è imo, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].»

D isc o rso di A d ria n o O liv e tt i a l l e m a e s tra n z e d e l l a so c ie tà , Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W. Passerini -M. Rotondi Wellness organizzativo. Bene ss ere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011

Al via la Settimana della cultura d ’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy.«Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.»

S. Sperandio d a “77 Sole 24 Ore" del 17.11.2012

ARGOMENTO: Utilità della Storia.DOCUMENTI

«Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.»

T. Livio, AB u r b e c o n d it a - Praefatio, I, 10, BUR Classici, Milano 1982

«La storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono. / La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è prodotta / da chi la pensa e neppure / da chi l’ignora. La storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco a poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è nell'orario. / La storia non giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze o colpi di frusta. / La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C'è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se esagerasse, certo / sarebbe meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. / La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più di un pesce sfugge. / Qualche volta s’incontra l’ectoplasma / d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato. / Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.»

E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1984

c/e/¿'' Sifou&òowej de¿¿' ^tl?i¿vwó¿¿á e c¿e¿/a, ^ì/òcercco«Dal favorevole punto di osservazione degli anni ’90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso una breve Età dell’oro, nel suo cammino da un’epoca di crisi a un’altra epoca di crisi, verso un futuro sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici farebbero bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c’è una razza umana, la storia continuerà».

E. J. Hobsbawm, il se c o lo b r e v e . 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995

ARGOMENTO: Le stampanti 3D: terza rivoluzione industriale?DOCUMENTI

«L’industria sta diventando digitale. La prima rivoluzione cominciata in Gran Bretagna nel XVHI secolo con la meccanizzazione dell’industria tessile. Compiti precedentemente fatti in modo molto laborioso a mano dai filatori di lana a domicilio furono riimiti in un singolo fabbricato e l’industria era nata.La seconda rivoluzione industriale iniziata all’inizio del XX secolo quando Henry Ford ha codificato la catena di montaggio che è stata ereditata nell’età della produzione di massa.Le prime due rivoluzioni hanno reso le persone più ricche e più urbanizzate. Ora si prospetta una terza rivoluzione industriale. L’industria sta diventando digitale. Come questo speciale articolo settimanale argomenta, questa rivoluzione potrebbe cambiare non solo il business ma molto altro ancora.»

The ThirdIndustriai Revolution — The Economist Publishes a Special Report on 3D Printing, Aprii 20, 2012, trad. it., http://on3dprinting.com/2012/04/20/tbe-third-industrial-revolution-the-economist-piiblishes-a-special-report-on-3d-printing/

«La stampa 3D non è un novità recente, le macchine a controllo numerico esistono da tempo. La vera novità sta nella disponibilità di tecnologia a basso costo: oggi una stampante 3D può entrare in casa di chiunque, come è successo con i personal computer negli anni ’80. [...] Il termine stampante è inondante. Il verbo stampare evoca Gutenberg: carta, testi, immagini. In realtà le stampanti 3D non stampano, semmai creano: all’inizio non c’è nulla e alla fine c’è l’oggetto.Se proprio si vuole completare l’analogia, il foglio di carta è il filo di plastica che viene spinto nell’estrusore, il quale fondendolo “lo disegna” sul piatto della macchina, un piano sopra l’altro. Quando si stampano testi con un computer, questi vengono codificati nei modi che sappiamo, ASCII, Unicode, ecc. Le immagini sono memorizzate sotto forma di contenuti di pixel. Ma gli oggetti? Questi sono memorizzati attraverso le mesh: insiemi di punti che descrivono la superficie dell’oggetto, dove ogni punto è caratterizzato dalle sue tre coordinate spaziali. Modellare un oggetto tridimensionale mediante un computer è complicato. Ci sono vari tipi di metodi e nessuno di questi è totalmente preferibile agli altri, dipende da quello che si deve fare. Alcuni di questi consentono di lavorare direttamente sui punti che compongono la mesh, per esempio Blender (http://www.blender.org/). Un software libero potentissimo ma difficile da imparare, gira su tutti i sistemi. E pensato per la produzione di animazioni 3D ma si può usare anche per la modellazione di oggetti da stampare.»

https://iamarf.files.wordpress.com/2014/12/modeling-3d.pdf, 21/12/2014

«Denti artificiali prodotti e “stampati” in 17 minuti direttamente nello studio odontoiatrico mentre il paziente attende sul lettino. L’applicazione, unica al mondo, è lanciata sul mercato dall’azienda vicentina Dws (Digital Wax Systems), nata nel 2007, terza azienda al mondo per importanza nella produzione di stampanti 3D. Si tratta dell’unico gruppo italiano in grado di sviluppare sistemi per la prototipazione e produzione rapida implementando la tecnologia della stereolitografia. Oltre a creare stampanti dedicate alla gioielleria e alla produzione di oggetti in plastica, la Dws ha scelto di puntare sul mercato odontoiatrico. [...] I sistemi DìgitalWax sono gestiti da software di controllo dedicati, compatibili con i programmi Cad/Cam disponibili sul mercato. In pratica il dentista deve solo scansionare la dentatura e la stampante 3D produrrà sul disegno tutti gli elementi di cui può avere bisogno l'odontoiatra: allineatori trasparenti; placche mobili; scheletrati; monconi sfilabili; provvisori; calcinabili; modelli ortodontici; guide chirurgiche. Tutto utilizzando i classici materiali biocompatibili che utilizza il dentista per la sua attività. In soli 17 minuti così un dente è pronto per essere impiantato: il risparmio in termini di tempo è sorprendente perché di fatto può eliminare la necessità di fissare un secondo appuntamento.»

B. MILLUCCI, http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/19-dicembre-2014/azienda-italiana-che-stampa-denti-17-minuti-230745979393.shtml

Pag. 6/6 Sessione suppletiva 2015 0 Prima prova scritta

d e //' //ifyuxianerj d e /l' e de//a , ^/ì̂ ce^cct

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGO MUNTO STORICO '

«Nel 1950 la rinascita dell’Italia, il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, erano compiuti.»

S. J. WOOLF (a cura di), Italia 1943-50. La ricostruzione, Laterza, Bari, Seconda Ed. 1975

Discuti il testo e illustra i fattori politici e sociali che nel secondo dopoguerra consentirono la “rinascita dell’Italia”.

Bellezza esteriore e bellezza interiore.«Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi greci non si poteva dare cura dell’anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero, per stare alla concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.»

V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell'amore, Garzanti, Milano 2014

Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue considerazioni e convinzioni al riguardo.

Durata massima della prova: 6 ore.È consentito l’uso del dizionario italiano.E consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

G r ig l ia d i V a l u t a z io n e d e l l a P r i m a P r o v a S c r it t a -

C a n d i d a t o ________________________ c l a s s e VOTO

D e sc ritto r i Del tutto insuff.

GravemInsuff.

Insuff.■Ç

Suff. Più cheSUfF.

discreto

Buono Ottimo

Punti 1-5 6-7 8-9 10 ' 11-12 13 14-15TIPOLOGIA A1 Conoscenze, riferimenti e contestualizzazione2 Correttezza, proprietà linguistica, veste grafica3 Articolazione e coerenza espressiva

4 Competenza di analisi testuale

TIPOLOGIA B /1 Analisi, utilizzazione ed ampliamento • dei dati

.5- M ; .• • ^ • • r-

2 Correttezza, proprietà linguistica, veste grafica

” !•

3 Articolazione e coerenza espressiva " ■

4 Conformità di stile e registro linguistico con la tipologia del destinatario

TIPOLOGIA C1 Pèrtinenza delle conoscenze storiche fomite2 Ricchezza e complessità dei dati prodotti3 Correttezza, proprietà linguistica, veste grafica j4 Articolazione e coerenza espressiva

TIPOLOGIA D .. . : v * .i ’Conoscenza¿ricchezza dei riferimenti attuali del problema

* '•x

2 Correttezza/proprietà linguistica, veste grafica3 Articolazione e coerenza espressiva

4 Pertinenza delle argomentazioni

TOTALE PUNTEGGIO1

1La valutazione è il risultato della somma dei punteggi dei descrittori utilizzati divisa per il numero dei descrittori stessi.

i

Simulata Esame di Stato - Scienze della Navigazione e Costruzione del Mezzo navale - AS 2015-2016 -

Alunno______________________ -12 Marzo 2016

Esercizio (Obbligatorio - 7,5 punti)

1) Pianificazione della traversata. Il rimorchiatore d'altura MORACEalle ore 1900 locali del 12 aprile

2016 si trova ormeggiato alla piattaforma petrolifera situata 80 miglia ad est del Porto di San

Sebastiano (Brasile - 23°51'S - 046°37'W). Deve programmare la traversata (lossodromia) per

trovarsi 40 miglia a sud di Josèlgnatio Terminal (Uruguay - 34°57'S -054°42'W ), per poter poi

navigare nel Rio de la Piata e raggiungere Buenos Aires (Argentina - 34°36'S - 058°26'W). Tenere

conto che:

a. All'ingresso di Buenos Aires si trova un basso fondale di l,8m etri

b. La velocità massima consentita nel fiume è di 9 nodi(effetto Squat nullo)

c. Il "cancello" del porto di Buenos Aires è compreso tra le 12 e le 21 locali del 23 aprile 2016

d. La velocità della nave durante la navigazione oceanica è pari a 14 nodi

e. I dati del rimorchiatore sono i seguenti:

i. Immersione media: 5,5 m

ii. UKC = 1,5 m

iii. Cb = 75%

f. I dati di marea di B.A. sono i seguenti (prevista p.atm. = 993Hpa):

i. 23 aprile 0900 6,9m

ii. 23 aprile 1518 0,9m

iii. 23 aprile 2154 8 ,lm

g. Nei calcoli della lossodromia è consentita l'approssimazione dei prim i ad una cifra decimale

2) Durante la traversata tra la piattaforma e il WP1, in navigazione con rotta 215 e velocità 14kn, dalle

ore 1830 del 21 aprile si rilevano al radar i seguenti bersagli:

a. Bersaglio A 1830 00 325 4 nm

1833 03 325 4 nm

1836 06 325 4 nm

b. Bersaglio B 1830 00 290 12 nm

1833 03 290 11.4 nm

1836 06 290 10.8 nm

Il Comandante intende manovrare alle ore 1842 e mantenere entrambi i bersagli ad una distanza

minima di 2 nm. Considerando che la velocità massima è di 16,5 nodi, calcolare i dati per il rientro

in rotta per le 1930 o per le 2000.

3) Intorno alle 1759 locali del 21 aprile 2016, sul punto GPS 28°S - 051°W, si intende controllare la girobussola con l'amplitudine del sole al tram onto. Alle ore Tc 085812 Z (k = +8) si misura un Rlgb

pari a 280,0°. Calcolare l'eventuale errore della girobussola, servendosi delle pagine delle

effemeridi in allegato.

4) Durante il crepuscolo serale del 22 aprile 2016, il Comandante intende effettuare una osservazione

delle stelle. I dati sono i seguenti:

a. LAT.s = 31°12'S - LONG.s = 52° 43'W (punto stimato delle 1751 locali)

b. Rv = 215 - Ve = 14 Kn

Stella Dh Az Tc

Alpheratz -1.5 007 0941Z

Rigel -2.5' 093 0944Z

Acrux -3' 172 0948Z

ZubenUbi -1' 265 0951Z

Il Candidato calcoli:

• Punto nave astronomico

• Errore sistematico ed errore accidentale (per ciascuna stella)

• Distanza tra PNs e PNa (a quale causa potrebbe essere attribuita tale differenza, considerando che

l'u ltim o punto certo risale alle 17 locali?)

Domande (2 domande su 4 Obbligatorie - 3,75 punti ciascuna)

1. Due navi a propulsione meccanica senza restrizioni sono in rotta di collisione. Fare un esempio del

messaggio VHF in fonia che deve essere mandato dalla nave che ha d iritto di precedenza a quella

che deve dare la precedenza, specificando come tale messaggio cambi a seconda si stiano

utilizzando o meno i dati dell'AIS

2. Quali sono gli obiettivi della DSC (Digital Selective Cali) del sistema GMDSS?

3. Spiegare le differenze tra la RCU fissa e la RCU galleggiante (sistema VDR)

4. Qual è la sequenza degli allarmi nel sistema BNWAS? Da chi vengono impostati i tem pi di reazione

del sistema BNWAS?

Norme: è consentito term inare la prova NON PRIMA che siano trascorse TRE ore dall'in izio della stessa.

NON è consentito andare al bagno prima delle DUE ore dall'inizio della prova.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

A.S. 2015/2016

CANDIDATO: SEZ.

r m\ ■ u1° QUESITO 2° QUESITO

Obiettivo Livello Valutazione Voto Valutazione Voto Valutazione Voto

Conoscenza dei contenuti

Conoscenza gravemente lacunosa

1 0,5 0,5

Conoscenza lacunosa e frammentaria

1,5 0.75 0.75

Conoscenza non del tu tto completa dei contenuti fondamentali

2 1 1

Conoscenza completa dei contenuti

2,5 1,25 1,25

Conoscenza completa e approfondita dei contenuti

3 1,5 1,5

Applicazionedelle

conoscenze

Dimostra incapacità di risolvere semplici problemi

1 0,5 0,5

Dimostra alcune difficoltà nella risoluzione di semplici problemi

1,5 0.75 0.75

Risolve semplici problemi riproducendo situazioni note

2 1 1

Risolve in modo autonomo problemi più complessi riproducendo situazioni note

2,5 1,25 1,25

Risolve in modo autonomo problemi complessi In situazioni nuove

3 1,5 1,5

Correttezza e completezza di

esecuzione. Utilizzo di

terminologia e simbologia specifica

Prova con numerosi errori e incompleta. Scarso utilizzo della term inologia

0,5 0,25 0,25

Prova con lievi errori. Svolgimento sufficientemente completo. Adeguato l'utilizzo della term inologia specifica

1 0,5 0,5

Prova corretta e completa. Preciso l'utilizzo della term inologia specifica

1,5 0,75 0,75

VOTO: ___/ 15Parziali: Parziali: Parziali:

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale perii Lazio

I.I.S. "DE PINEDO COLONNA"

ISO 9001:2008

CERTIFICATO N. AJAEU;13r13D83

S im ulazione T erza Prova Scritta

Alunno:_____________________________________________ Classe 5A sez. A

Materie;

Tipologia; B (quesiti a risposta singola)

Numero quesiti; 12

Tempo a disposizione: 2 ore e mezza

Strumenti utilizzabili: calcolatrice tascabile

Sono previste massimo 10 righe di spiegazione per ogni domanda.

Non è consentito lasciare l’aula durante tutto il periodo della prova.

Criteri di valutazione: ad ogni quesito è attribuito un punteggio che va da 1 a 15, tenendo conto degli indicatori riportati nella griglia di valutazione di seguito allegata. Il voto finale si calcola in base alla media aritmetica dei punteggi ottenuti nei singoli quesiti.

Quesito 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Medi;

Punti

VOTO: /15

I Docenti:

Griglia di valutazione della simulazione terza prova scritta

indicatori per ogni domanda Livello Punti

Risposta completaUso corretto del formalismo specificoSi esprime correttamente e con linguaggio appropriato ottimo

15

Risposta completa con qualche imprecisioneBuon uso del formalismo specificoSi esprime correttamente e con un buon lessico buono

1 3 -1 4

Risposta completa o quasi,con qualche errore non grave Formalismo specifico generalmente corretto Lessico generalmente appropriato discreto 12-13

Risposta quasi completa con qualche errore non grave Sufficiente uso del formalismo specifico Lessico sufficientemente appropriato

sufficiente 10-11

Risposta non completa e/o con qualche errore Usa in modo parziale il formalismo specifico Lessico poco appropriato insufficiente

8-9

Risposta non completa e con numerosi e gravi errori Uso non corretto del formalismo specifico Lessico non appropriato gravemente

insufficiente

2-7

Risposta mancante nullo 1

_________________________________ MATERIA: DIRITTO1° Quesito: Cosa è la nave e che tipo di bene è?_______________

2° quesito: Parla dei principali documenti di bordo

3° quesito: Cosa è il contratto di trasporto di cose determinate?

__________________ MATERIA: Elettrotecnica, Elettronica ed Automazione4° quesito: Op-Amp in configurazione invertente____________________________

5° quesito: Sommatore invertente con Op-Amp

6° quesito: Parametri elettrici di un Op-Amp, caso ideale e caso reale

____________________________________ MATERIA; inglese______________________7° quesito: why do tides occur? Is there a difference between spring and neap tides?

8° quesito: What is marine pollution due to and what can be done to prevent it?

9° quesito: How do you take a bearing with a sextant and radar?

MATERIA: MECCANICA

10° quesito: Descrivere il diagramma circolare di un motore Diesel

11° quesito: Descrivere un impianto di potabilizzazione acqua

12° quesito: Descrivere un impianto frigorifero e disegnare il ciclo reale