Il gruppo come strumento di formazione complessa Il farsi e il disfarsi delle idee.

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Il gruppo come Il gruppo come strumento di strumento di formazione formazione complessa complessa Il farsi e il disfarsi Il farsi e il disfarsi delle idee delle idee

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Il gruppo come Il gruppo come strumento di formazione strumento di formazione

complessacomplessa

Il farsi e il disfarsi delle ideeIl farsi e il disfarsi delle idee

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DI CHE GRUPPO DI CHE GRUPPO PARLIAMO?PARLIAMO?

GRUPPOGRUPPO

GRUPPO PRIMARIO GRUPPO SECONDARIO

Unito da vincoli personali;Interazioni di tipo affettivo / emotivo;

Ristretto e spontaneo; Finalità comuni;ES. la famiglia

Unito da vincoli personali;Interazioni di tipo affettivo / emotivo;

Ristretto e spontaneo; Finalità comuni;ES. la famiglia

Rapporti impersonali, formali, freddi e contrattuali;

Numeroso;Finalità produttive e pratiche;

Assenza di spinte di aggregazione emotive;

Es.: le corporazioni burocratiche,

le associazioni di professionisti,lo stato.

Rapporti impersonali, formali, freddi e contrattuali;

Numeroso;Finalità produttive e pratiche;

Assenza di spinte di aggregazione emotive;

Es.: le corporazioni burocratiche,

le associazioni di professionisti,lo stato.

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PICCOLO E GRANDE PICCOLO E GRANDE GRUPPOGRUPPO

Nell’approccio psicologico e psicosociale il Nell’approccio psicologico e psicosociale il gruppo può essere ungruppo può essere un

PICCOLO GRUPPO GRANDE GRUPPO

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IL GRUPPOIL GRUPPO (AUTORI DI RIFERIMENTO)(AUTORI DI RIFERIMENTO)

K. Lewin di formazione gestaltista (K. Lewin di formazione gestaltista (I I conflitti socialiconflitti sociali, 1948, trad. it., Franco , 1948, trad. it., Franco Angeli, 1972)Angeli, 1972)

W.R. Bion di formazione psicoanalitica W.R. Bion di formazione psicoanalitica ((Esperienze nei gruppiEsperienze nei gruppi, 1961, trad.it., , 1961, trad.it., Armando, 1971)Armando, 1971)

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K. LEWINK. LEWIN

Per Lewin il gruppo è

una totalità dinamicauna totalità dinamica

i cui membri sono interdipendenti tra loroi cui membri sono interdipendenti tra loro

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K. LEWINK. LEWINIl concetto di tuttoIl concetto di tutto: il gruppo non come sommatoria di : il gruppo non come sommatoria di

membri, ma come membri, ma come totalitàtotalità..Il concetto di dinamicaIl concetto di dinamica: il gruppo non tanto come realtà : il gruppo non tanto come realtà

statica ma statica ma dinamicadinamica. Centro di forze, tensioni, conflitti che . Centro di forze, tensioni, conflitti che determinano trasformazioni e mutamenti.determinano trasformazioni e mutamenti.

Il concetto di interdipendenzaIl concetto di interdipendenza: in un gruppo non è : in un gruppo non è importante la similarità ma la consapevolezza importante la similarità ma la consapevolezza dell’dell’interdipendenzainterdipendenza, cioè della reciproca dipendenza dei , cioè della reciproca dipendenza dei membri tra di loro; da qui il mutamento in una parte membri tra di loro; da qui il mutamento in una parte determina un mutamento, e quindi un riequilibrio, nel resto determina un mutamento, e quindi un riequilibrio, nel resto del gruppo (ad esempio l’del gruppo (ad esempio l’entrataentrata e l’ e l’uscitauscita).).

Il concetto di equilibrioIl concetto di equilibrio: ogni gruppo pur caratterizzato : ogni gruppo pur caratterizzato dalla sua dinamicità tende all’dalla sua dinamicità tende all’equilibrioequilibrio; esiste un continuo ; esiste un continuo contrasto tra forze tendenti alla coesione e forze che contrasto tra forze tendenti alla coesione e forze che spingono alla disgregazione.spingono alla disgregazione.

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W.R. BIONW.R. BION

Per Bion nel gruppo agiscono contemporaneamente due dimensioni

1. La dimensione razionale / lavorativadel gruppo come gruppo di lavoro

con obbiettivi, ruoli, regole edestensione temporale

1. La dimensione razionale / lavorativadel gruppo come gruppo di lavoro

con obbiettivi, ruoli, regole edestensione temporale

2. La dimensione inconscia / affettivadel gruppo come gruppo degli assunti di base(dipendenza, accoppiamento, attacco – fuga)

2. La dimensione inconscia / affettivadel gruppo come gruppo degli assunti di base(dipendenza, accoppiamento, attacco – fuga)

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IL GRUPPO DI LAVOROIL GRUPPO DI LAVORO (AUTORI DI RIFERIMENTO)(AUTORI DI RIFERIMENTO)

G. Lai consideraG. Lai considera

il gruppo di lavoroil gruppo di lavoro

1 come una totalità1 come una totalità

2 di rapporti circolari2 di rapporti circolari

3 con alla base un contratto di lavoro

3 con alla base un contratto di lavoro

4 con un conduttore che si fa garante

del suo funzionamentosenza esserne

l’elemento strutturante

4 con un conduttore che si fa garante

del suo funzionamentosenza esserne

l’elemento strutturante

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IL GRUPPO DI LAVOROIL GRUPPO DI LAVORO (AUTORI DI RIFERIMENTO)(AUTORI DI RIFERIMENTO)

G. Trentini insieme ad altri studiosi costituisceG. Trentini insieme ad altri studiosi costituisce

la tavola di Acireale, un gruppo sui gruppi,che si sofferma sulla tematica dei ruoli

e sulla circolarità dei rapporti dei membri

la tavola di Acireale, un gruppo sui gruppi,che si sofferma sulla tematica dei ruoli

e sulla circolarità dei rapporti dei membri

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IL GRUPPO DI LAVOROIL GRUPPO DI LAVORO (AUTORI DI RIFERIMENTO)(AUTORI DI RIFERIMENTO)

GRUPPO

INTERAZIONE

INTERDIPENDENZA

INTEGRAZIONE

GRUPPODI LAVORO

Coesione

Uniformità

Differenze

Negoziazione•MODELLO A 4 DIMENSIONI1.Dimensione Reale2.Dimensione Sociale3.Dimensione Rappresentata4.Dimensione Interna

•PASSAGGIO DAL GRUPPO AL GRUPPO DI LAVORO(G.P. Quaglino, S. Casagrande, A. Castellano)

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MODELLO A 4 DIMENSIONIDimensione Reale = emergente e manifesta, descrivibile attraverso dati e documenti che il gruppo produce

Dimensione Sociale = complesso sistema di relazioni attraverso cui il gruppo si ancora al sociale. Pluriappartenenza storica e spaziale dei membri che lo compongono.

Dimensione Rappresentata = un insieme di immagini, più o meno complesso ed articolato che il gruppo costruisce attraverso la sua attività >>

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Le immagini rappresentano il gruppo, esprimono la sua identità e le sue caratteristiche

Dimensione Interna = è il sistema di significati inconsci del gruppo. L’attività del gruppo può essere ostacolata o favorita dalle fantasie che si fondano sulle emozioni e sui sentimenti

Le 4 dimensioni possono essere sinergiche o allergiche

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Team buildingTeam building

Sette variabili fondamentaliSette variabili fondamentaliL’obiettivoL’obiettivo

Il metodoIl metodo

I ruoliI ruoli

La leadershipLa leadership

La comunicazioneLa comunicazione

Il climaIl clima

Lo sviluppoLo sviluppo

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La formazioneLa formazioneÈ un argomento su cui da anni si dibatte, in particolare sul È un argomento su cui da anni si dibatte, in particolare sul significato che si vuole attribuire alla significato che si vuole attribuire alla formazione. formazione. Di certo Di certo e condiviso c'è il fatto che essa presuppone un e condiviso c'è il fatto che essa presuppone un cambiamento: cambiamento: di atteggiamenti, di interpretazioni, di di atteggiamenti, di interpretazioni, di comunicazione, nei confronti di sé stessi e/o degli altri. Un comunicazione, nei confronti di sé stessi e/o degli altri. Un labirinto, sicuramente molto intrigante e affascinante, ma labirinto, sicuramente molto intrigante e affascinante, ma anche fondamentalmente diverso anche fondamentalmente diverso a seconda degli ambiti in a seconda degli ambiti in cui si realizzacui si realizza . .

La formazione personale, professionale o sociale, è in ogni La formazione personale, professionale o sociale, è in ogni caso un processo che porta gli individui ad attivare non caso un processo che porta gli individui ad attivare non solo competenze specifiche, ma coinvolge la persona nella solo competenze specifiche, ma coinvolge la persona nella sua globalità a livello intrapsichico ed interpersonale.sua globalità a livello intrapsichico ed interpersonale.

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Alcune possibili definizioniAlcune possibili definizioni... ... la formazione in quanto funzione viene la formazione in quanto funzione viene

descritta in termini di complesso congruente descritta in termini di complesso congruente e delineato di attività volte allo sviluppo e delineato di attività volte allo sviluppo delle risorse umane, con riferimento delle risorse umane, con riferimento all'identità, al ruolo ed alle capacità all'identità, al ruolo ed alle capacità professionali relazionali delle persone che ne professionali relazionali delle persone che ne fruiscono, in quanto orientate ad fruiscono, in quanto orientate ad incrementare quali‑quantitativamente le incrementare quali‑quantitativamente le proprie conoscenze e l'efficacia del proprio proprie conoscenze e l'efficacia del proprio comportamento organizzativo (M. Bellotto, comportamento organizzativo (M. Bellotto, G. Trentini, 1989, p. 63).G. Trentini, 1989, p. 63).

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Quando la formazione viene effettuata in Quando la formazione viene effettuata in gruppo è già stata fatta una prima scelta gruppo è già stata fatta una prima scelta significativa; nel processo stesso di significativa; nel processo stesso di formazione è sotteso il valore positivo che ha formazione è sotteso il valore positivo che ha il cambiamento effettuato all’interno di il cambiamento effettuato all’interno di relazioni interpersonali. I motivi di questo relazioni interpersonali. I motivi di questo valore aggiunto valore aggiunto sono molti; i più rilevanti sono molti; i più rilevanti sono sono la possibilità di usufruire di capacità e qualità la possibilità di usufruire di capacità e qualità differenti, proprie di ogni membro del differenti, proprie di ogni membro del gruppo, gruppo, e la costruzione di una competenza e la costruzione di una competenza diversamente articolata, frutto della diversamente articolata, frutto della discussione e anche del conflitto.discussione e anche del conflitto.

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Il gruppo ha in sé la ricchezza di Il gruppo ha in sé la ricchezza di sensibilità, competenze, conoscenze, sensibilità, competenze, conoscenze, rappresentazioni, ruoli differenti; la rappresentazioni, ruoli differenti; la ricchezza è reale se queste opportunità ricchezza è reale se queste opportunità sono finalizzate a costruire qualcosa sono finalizzate a costruire qualcosa che superi le prospettive individuali, che superi le prospettive individuali, pur avendo origine dalle stesse. In pur avendo origine dalle stesse. In questa dinamica si crea l’occasione per questa dinamica si crea l’occasione per i membri del gruppo di sperimentare i membri del gruppo di sperimentare la la molteplicità delle ideemolteplicità delle idee di contro di contro all’univocità dell’idea.all’univocità dell’idea.

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LA DIMENSIONE COMPLESSALA DIMENSIONE COMPLESSADEL GRUPPO DI FORMAZIONEDEL GRUPPO DI FORMAZIONE

Nella situazione gruppale è possibile Nella situazione gruppale è possibile utilizzare le seguenti dimensioni formative:utilizzare le seguenti dimensioni formative:

1.1. la dimensione individualela dimensione individuale

2.2. la dimensione intersoggettivala dimensione intersoggettiva

3.3. la dimensione cooperativala dimensione cooperativa

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LA DIMENSIONE LA DIMENSIONE INDIVIDUALEINDIVIDUALE

Valorizza lo sviluppo intraindividuale Valorizza lo sviluppo intraindividuale (Piaget)(Piaget)Nel gruppo è spesso sottovalutata Nel gruppo è spesso sottovalutata E’ un momento di elaborazione e di E’ un momento di elaborazione e di riflessione individualeriflessione individualeE’ questa la fase del E’ questa la fase del farsi delle ideefarsi delle idee

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LA DIMENSIONE LA DIMENSIONE INTERSOGGETTIVAINTERSOGGETTIVA

Valorizza l’apprendimento interazionista e Valorizza l’apprendimento interazionista e lo sviluppo interpersonale (Vygotskij)lo sviluppo interpersonale (Vygotskij)

Si avvale del lavoro di gruppoSi avvale del lavoro di gruppo

Crea l’opportunità di sperimentare Crea l’opportunità di sperimentare

Sviluppa la capacità di negoziare Sviluppa la capacità di negoziare

1. la molteplicità delle idee, 2. la valorizzazione delle differenze, 3. i rapporti di interdipendenza

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LA DIMENSIONE LA DIMENSIONE COOPERATIVACOOPERATIVA

E’ una abilità appresa: operare insieme per E’ una abilità appresa: operare insieme per il raggiungimento di un fineil raggiungimento di un fine

E’ un’organizzazione di sforzi (Ash, 1952)E’ un’organizzazione di sforzi (Ash, 1952)

Permette di avere la consapevolezza Permette di avere la consapevolezza dell’Altro diverso da sé dell’Altro diverso da sé

Valorizza la capacità di fare insieme, di Valorizza la capacità di fare insieme, di dare aiuto, di accettarlo e di riceverlodare aiuto, di accettarlo e di riceverlo

Valorizza l’interdipendenzaValorizza l’interdipendenza

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ELEMENTI CHIAVE PER ELEMENTI CHIAVE PER L’OBBIETTIVO FORMATIVOL’OBBIETTIVO FORMATIVO

1 - La consapevolezza dell’interdipendenza

2 - La discussione e il confronto delle idee

3 - Il valore positivo del conflitto

4 - Il ruolo della negoziazione

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LA LEADERSHIPLA LEADERSHIPPer Lewin (1939) la leadership può essere:Per Lewin (1939) la leadership può essere:

1.1. autoritaria (forte dipendenza dal autoritaria (forte dipendenza dal leader,aggressività fra i membri, scarsa capacità leader,aggressività fra i membri, scarsa capacità

propositiva del gruppo, insoddisfazione per le propositiva del gruppo, insoddisfazione per le attività di gruppo, alto rendimento quantitativoattività di gruppo, alto rendimento quantitativo

2.2. permissiva (scarsa dipendenza dal leader, permissiva (scarsa dipendenza dal leader, aggressività fra i membri, ricca capacità aggressività fra i membri, ricca capacità

propositiva, insoddisfazione per le attività di propositiva, insoddisfazione per le attività di gruppo, scarso rendimento)gruppo, scarso rendimento)

3.3. democratica (scarsa dipendenza dal leader, scarsa democratica (scarsa dipendenza dal leader, scarsa aggressività tra i membri, buona capacità aggressività tra i membri, buona capacità

propositiva del gruppo, elevata soddisfazione per propositiva del gruppo, elevata soddisfazione per le attività di gruppo, rendimento di tipo qualitativo)le attività di gruppo, rendimento di tipo qualitativo)

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LA LEADERSHIPLA LEADERSHIP

R. F. Bales e P. E. Slater(1955) R. F. Bales e P. E. Slater(1955) cosiderarono l’azione della leadership cosiderarono l’azione della leadership bilanciata tra due funzioni fondamentali:bilanciata tra due funzioni fondamentali:

task specialist (orientata al compito)task specialist (orientata al compito)

socio-emotional specialist (orientata alle socio-emotional specialist (orientata alle relazioni relazioni

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LA LEADERSHIPLA LEADERSHIP

G. Trentin raggruppa 3 orientamenti teoreticiG. Trentin raggruppa 3 orientamenti teoretici

personologico: leader = grande uomopersonologico: leader = grande uomo

interattivo: leader = caratteristiche funzionali interattivo: leader = caratteristiche funzionali ai bisogni del gruppoai bisogni del gruppo

funzionalista: leader = legato al funzionalista: leader = legato al raggiungimento dell’obbiettivo del gruppo.raggiungimento dell’obbiettivo del gruppo.

Page 26: Il gruppo come strumento di formazione complessa Il farsi e il disfarsi delle idee.

LA LEADERSHIP DI SERVIZIOLA LEADERSHIP DI SERVIZIO(Quaglino, Casagrande, Castellano)(Quaglino, Casagrande, Castellano)

Situazionale: coerente con gli obbiettivi del Situazionale: coerente con gli obbiettivi del gruppo, con le caratteristiche dei membri, gruppo, con le caratteristiche dei membri, con la storia e la cultura del gruppo.con la storia e la cultura del gruppo.

Trasparente: i ruoli vengono chiariti e Trasparente: i ruoli vengono chiariti e definiti alla costituzione del gruppo.definiti alla costituzione del gruppo.

Flessibili: orientata a coordinare le Flessibili: orientata a coordinare le capacità e i contributi dei membri del gruppo capacità e i contributi dei membri del gruppo più che a riprodurre quelli del leaderpiù che a riprodurre quelli del leader

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LA LEADERSHIP DI SERVIZIOLA LEADERSHIP DI SERVIZIO(Quaglino, Casagrande, Castellano)(Quaglino, Casagrande, Castellano)

Pragmatica: ancorata ai fatti e ai dati Pragmatica: ancorata ai fatti e ai dati provenienti dalla realtà e dall’ambiente.provenienti dalla realtà e dall’ambiente.

Orientata al compito: indirizzata Orientata al compito: indirizzata all’obbiettivo che definisce e chiarisce.all’obbiettivo che definisce e chiarisce.

Orientata alle relazioni: garantisce il Orientata alle relazioni: garantisce il riconoscimento dei bisogni individuali e delle riconoscimento dei bisogni individuali e delle capacità utili a sviluppare cultura e valori, capacità utili a sviluppare cultura e valori, assicura un’alta qualità di rapporti assicura un’alta qualità di rapporti interpersonali.interpersonali.

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LA LEADERSHIPLA LEADERSHIP

Leader istituzionale:Leader istituzionale:

responsabilità e autorità di ruoloresponsabilità e autorità di ruolo

Leader spontanei:Leader spontanei:

funzionali a bisogni specifici del gruppofunzionali a bisogni specifici del gruppo

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LA LEADERSHIP LA LEADERSHIP APPROPRIATAAPPROPRIATA

(McGill, Slocum, 1999)(McGill, Slocum, 1999)Una leadership è appropriata perché

conosce il luogo in cui viene esercitata

e chi sono le persone

su cui viene esercitata:

un leader efficace modellagestiscemonitora

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QUATTRO ELEMENTI CHIAVEQUATTRO ELEMENTI CHIAVE

Il contratto di lavoro che chiarisce gli ambiti di Il contratto di lavoro che chiarisce gli ambiti di lavoro, specifica il metodo e i tempi, offre lavoro, specifica il metodo e i tempi, offre garanzie relativamente alle proprie aspettative.garanzie relativamente alle proprie aspettative.L’ascolto attivo che permette di non valutare L’ascolto attivo che permette di non valutare immediatamente con i propri strumenti immediatamente con i propri strumenti interpretativi.interpretativi.La valorizzazione delle competenze La valorizzazione delle competenze professionali, relazionali o personali e delle professionali, relazionali o personali e delle differenze.differenze.La circolarità del processo di apprendimento / La circolarità del processo di apprendimento / insegnamento del leader (leadership appresa).insegnamento del leader (leadership appresa).