Farsi in quattro n 17 maggio 2012

12
1 Farsi in Farsi in 4 4 PER ZONA Q UATTRO [email protected] N. 17 anno 3 maggio 2012 NOTIZIE A CURA DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA ZONA 4 S arà alla Palazzina Liberty di Lar- go Marinai d’Italia, domenica 13 maggio, la giornata clou della maratona contro l’omofobia che, dal 17 aprile al 17 maggio (Giornata nazionale) coinvolge tutte le nove zo- ne di Milano. Qui sarà proiettato dalle 20.30 il film “Due volte genitori” di Claudio Cipel- letti, racconto del vissuto di madri e padri dal momento in cui hanno saputo dell’omosessualità del figlio o della fi- glia, il famoso ‘coming out’. E qui sarà possibile, dalle 18.30, discutere di “Buo- ne pratiche per contrastare l’omofobia”: con i genitori di Agedo (l’associazione dei genitori di omosessuali), i rappre- sentanti della Giunta Pisapia (gli asses- sori Majorino e Benelli, la presidente Pari Opportunità Anita Sonego) e quel- li della Giunta di Torino, città dove da dieci anni funziona un servizio comu- nale per superare le discriminazioni legate all’orientamento sessuale. Abbiamo parlato del film con il regista Cipelletti, che da tre anni e mezzo lo porta in giro per festival, sale cinema- tografiche, scuole, raccogliendo premi e riconoscimenti ma soprattutto le emo- zioni del pubblico. Una platea sempre diversa, fatta di giovani e adulti che si confrontano non solo sul tema dell’omo- sessualità ma anche sui mille “coming out” che accompagnano le scelte auto- nome dei figli e le reazioni dei genitori. Perché due volte genitori? Il film parte dal terrore di aver perso il proprio figlio o la propria figlia - perché è questo il modo in cui viene vissuto l’annuncio dell’omosessualità - e si sno- da in un viaggio in cui ‘i nostri eroi’, una quindicina di genitori, recuperano il rapporto con i figli accettando il loro essere adulti. In questo senso è un rico- minciare a essere genitori. È un’inchiesta, una raccolta di testi- monianze? Lo definirei piuttosto una storia, un rac- conto in cui ci sono persone che parla- no ma non nella forma dell’intervista. E’ significativo il modo in cui lo abbia- mo realizzato. Siamo entrati con la ci- nepresa nelle case, nelle famiglie. In- sieme a una psicologa e a un formatore abbiamo riattivato l’esperienza di quel coming out avvenuto magari anni prima. Un evento che fa rivivere la stessa emo- zione, arricchita dalla capacità di riela- borarla. Perché avete deciso di occuparvi dei genitori? Avevamo già fatto un film sul vissuto dei giovani omosessuali. Dal punto di vista di un ragazzo o di una ragazza i genitori stanno dalla parte del mondo che non capisce o rifiuta la loro scelta, poi ci siamo resi conto della fragilità dei genitori e della loro solitudine di fronte a quello che vivono come un trauma, spesso improvviso. Perché an- che chi crede di non avere pregiudizi non capisce l’orientamento del figlio. Per i figli è un momento di liberazione il dichiarare la propria situazione quan- do ormai diventa insostenibile, mentre per i genitori è l’inizio di un processo, spesso doloroso, ma alla fine ugual- mente liberatorio che culmina con il desiderio dei genitori di fare il loro co- ming out e di dire apertamente ‘mio figlio è gay, mia figlia è lesbica’. Che reazioni incontrate nel pubblico? Chi vede il film in genere è entusiasta e se le prime proiezioni sono state solo per eventi gay, ora sempre di più il pub- blico si allarga e si allargano i temi della riflessione che suscita. Per esem- pio, preparando una serata con gli stu- denti e i genitori del liceo milanese Volta, abbiamo chiesto ai ragazzi: “di fronte ai vostri genitori, voi vi sentite INTERVISTA AL REGISTA CLAUDIO CIPELLETTI Discutiamo di OMOFOBIA ma anche del rapporto GENITORI-FIGLI continua alla pagina seguente

Transcript of Farsi in quattro n 17 maggio 2012

Page 1: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

1

FarsiinFarsiin44PER ZONA QUATTRO

[email protected]

N. 17 anno 3maggio 2012

NOTIZIE A CURA DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA ZONA 4

Sarà alla Palazzina Liberty di Lar-go Marinai d’Italia, domenica 13 maggio, la giornata clou della

maratona contro l’omofobia che, dal 17 aprile al 17 maggio (Giornata nazionale) coinvolge tutte le nove zo-ne di Milano.Qui sarà proiettato dalle 20.30 il fi lm “Due volte genitori” di Claudio Cipel-letti, racconto del vissuto di madri e padri dal momento in cui hanno saputo dell’omosessualità del fi glio o della fi -glia, il famoso ‘coming out’. E qui sarà possibile, dalle 18.30, discutere di “Buo-ne pratiche per contrastare l’omofobia”: con i genitori di Agedo (l’associazione dei genitori di omosessuali), i rappre-sentanti della Giunta Pisapia (gli asses-sori Majorino e Benelli, la presidente Pari Opportunità Anita Sonego) e quel-li della Giunta di Torino, città dove da dieci anni funziona un servizio comu-nale per superare le discriminazioni legate all’orientamento sessuale.Abbiamo parlato del fi lm con il regista Cipelletti, che da tre anni e mezzo lo porta in giro per festival, sale cinema-tografi che, scuole, raccogliendo premi e riconoscimenti ma soprattutto le emo-zioni del pubblico. Una platea sempre diversa, fatta di giovani e adulti che si

confrontano non solo sul tema dell’omo-sessualità ma anche sui mille “coming out” che accompagnano le scelte auto-nome dei fi gli e le reazioni dei genitori. Perché due volte genitori?Il fi lm parte dal terrore di aver perso il proprio fi glio o la propria fi glia - perché è questo il modo in cui viene vissuto l’annuncio dell’omosessualità - e si sno-da in un viaggio in cui ‘i nostri eroi’, una quindicina di genitori, recuperano il rapporto con i fi gli accettando il loro essere adulti. In questo senso è un rico-minciare a essere genitori.È un’inchiesta, una raccolta di testi-monianze?Lo defi nirei piuttosto una storia, un rac-conto in cui ci sono persone che parla-no ma non nella forma dell’intervista. E’ signifi cativo il modo in cui lo abbia-mo realizzato. Siamo entrati con la ci-nepresa nelle case, nelle famiglie. In-sieme a una psicologa e a un formatore abbiamo riattivato l’esperienza di quel coming out avvenuto magari anni prima. Un evento che fa rivivere la stessa emo-zione, arricchita dalla capacità di riela-borarla.Perché avete deciso di occuparvi dei genitori?Avevamo già fatto un fi lm sul vissuto

dei giovani omosessuali. Dal punto di vista di un ragazzo o di una ragazza i genitori stanno dalla parte del mondo che non capisce o rifi uta la loro scelta, poi ci siamo resi conto della fragilità dei genitori e della loro solitudine di fronte a quello che vivono come un trauma, spesso improvviso. Perché an-che chi crede di non avere pregiudizi non capisce l’orientamento del fi glio.Per i fi gli è un momento di liberazione il dichiarare la propria situazione quan-do ormai diventa insostenibile, mentre per i genitori è l’inizio di un processo, spesso doloroso, ma alla fi ne ugual-mente liberatorio che culmina con il desiderio dei genitori di fare il loro co-ming out e di dire apertamente ‘mio fi glio è gay, mia fi glia è lesbica’.Che reazioni incontrate nel pubblico?Chi vede il fi lm in genere è entusiasta e se le prime proiezioni sono state solo per eventi gay, ora sempre di più il pub-blico si allarga e si allargano i temi della rifl essione che suscita. Per esem-pio, preparando una serata con gli stu-denti e i genitori del liceo milanese Volta, abbiamo chiesto ai ragazzi: “di fronte ai vostri genitori, voi vi sentite

INTERVISTA AL REGISTA CLAUDIO CIPELLETTI

Discutiamo di OMOFOBIAma anche del rapportoGENITORI-FIGLI

continua alla pagina seguente

Page 2: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

2

davvero voi stessi?” Ne è uscita una mappa di timori, di incertezze, di scar-ti tra i desideri dei fi gli e le aspettative degli adulti che ha creato grande coin-volgimento.

C’è differenza tra le diverse zone d’Italia?Sostanzialmente no, tranne forse tra grandi città e piccoli centri. I tabù sono molto radicati, il ruolo della Chiesa nei confronti della sessualità dei ragazzi lo conosciamo, anche la scuola non esce

molto bene dalle testimonianze che rac-cogliamo. Noi speriamo che il fi lm sia uno strumento in più e la sensibilità che abbiamo raccolto nell’amministrazione comunale milanese e nelle zone del de-centramento è un buon segno.

Grazia Longoni

OMOFOBIA

Page 3: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

3

CONSULTORIOe salute di genere

VENERDÌ 11 MAGGIO9.30 - 17.00

PRIVATI LAICICONSULTORITra laicità, intercultura e accoglienza

con il patrocinio di

h.8.45 Registrazione partecipanti

h. 9.15 Saluti istituzionali

h. 9.45 Apertura lavori Lella Costa presidente CEMPFrancesca Zajczyk delegata del Sindaco alle Pari Opportunità – docente di sociologia urbana, Università Bicocca, MilanoManuela De Vito presidente AIED Bergamo

Coordina: Lia Lombardih.10.15 LAICITA’salute e diritti individualiRoberta Sala ricercatrice confermata di fi losofi a politica, Università Vita - Salute, S.Raffaele, Milano

h.10.45 PREVENZIONE il mondo degli adolescentiDaniela Fantini ginecologa Cemp Anna Arcari psicologa MinotauroMarisa Lanzi assistente sociale Dipartimento ASSI – ASL Milano

h.11.30 pausa

h.11.45 INTERCULTURA uno sguardo su diverse realtà socio-culturaliPina Sardella vice Presidente ICEI Cittadini nel mondoCecilia Perez psicologa . CPD

Coordina: Marina Marianih. 12.30 DIALOGO TRA PUBBLICO E PRIVATO Confronto/dibattito tra alcuni operatori dei consultori privati laici, dei consultori pubblici e dei consultori privati accreditati sul tema: Prospettive operative in rapporto ai nuovi bisogni emergenti.Caterina Fallanca psicologa CEDCristina Piga pedagogista CEAF Imma Arcadu ostetrica consulente ASL MilanoManuela Zaltieri assistente sociale ASL BergamoDibattito

h. 13.30 pausa pranzo

Coordina: Marina Mariani h. 14.30 TAVOLA ROTONDA Consultori Familiari: quale futuro?Aurelio Mosca direttore Dipartimento ASSI – ASL MilanoChiara Cremonesi consigliere Regione Lombardia Anita Sonego presidente Commissione P.O. Comune MilanoMarilisa D’Amico vicepresidente Commissione P.O. Comune MilanoLuciana Barbarano Tavolo Salute/Consultori Comune MilanoDaniela Fantini consultorio CEMPEleonora Cirant Unione Femminile

h. 16 Dibattito h. 16.30 Conclusione lavori

Sala “Alessi” Palazzo Marino Comune Milano P.zza della Scala ( MM 1 Duomo – tram 1)

Ingresso gratuito, previa registrazione inviando una mail a: [email protected] o un sms al 349.2501251

In collaborazione con associazione BLIMUNDE – sguardi di donne su salute e medicina

Sono stati chiesti i crediti formativi all’Ordine regionale Assistenti Sociali Regione Lombardia

CONSULTORIOe salute di genere

PROGRAMMA

INFO E CONTATTI CONSULTORI PRIVATI LAICI

AIED Associazione italiana educazione demografi cavia A. Maj 16, Bergamo - tel. 035.232600 via Cefalonia 49, Brescia - tel. 030.220169 viale R. Giovanna 36, Milano - tel. 02.66714156

CED Centro educazione demografi cavia Amedei 13, Milano - tel. 02.8690078

CEMP Centro educazione matrimoniale e prematrimonialevia Eugenio Chiesa 1, Milano - tel. 02.54102020

CPD Centro problemi donna via Silvio Pellico 6, Milano - tel. 02.861145

www.consultoriprivatilaici.net

Sala “ALESSI”Palazzo MarinoComune Milano

PIAZZA DELLA SCALA(MM 1 Duomo - tram 1)

Page 4: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

4

Cos’è la democrazia paritaria? È uno dei presupposti- forse il prin-

cipale- della democrazia: la presenza paritaria di donne e uomini nella for-mazione delle leggi. Non si tratta di “quote rosa” ma di una “necessità sto-rica”: i soggetti sono due, di cui per secoli, uno- l’uomo - ha negato visibi-lità all’altro, la donna.E’ il rivendicare il 50/50 nelle candida-ture per le rappresentanze istituzionali: Parlamento nazionale ed europeo, Con-sigli regionali, assemblee consiliari de-gli Enti Locali, Organi collegiali eletti-vi a tutti i livelli, commissioni d’esame nei concorsi pubblici…. le sedi, insom-ma, dove avviene la formazione di leg-gi e delibere che riguardano la qualità della nostra vita di cittadini e cittadine. Il principio della democrazia parita-ria nella Costituzione italiana: la Co-stituzione italiana del 1948 si pone, chiaramente, da un lato l’obiettivo di garantire un’ effettiva eguaglianza tra i cittadini, dall’altro di favorire l’affer-mazione dei cittadini di sesso femmi-nile in contesti tradizionalmente carat-terizzati da una forte presenza/infl uen-za maschile.Come è noto l’art. 3 della Costituzione italiana, nel garantire la pari dignità sociale e giuridica di tutti i cittadini, sancisce il divieto di discriminare in relazione al sesso, alla razza, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche e alle condizioni personali e sociali.La Costituzione garantisce l’assoluta parità tra uomo e donna nel mondo del lavoro (pari diritti e, a parità di lavoro, identica retribuzione), e, dall’altro, il diritto ad accedere agli uffi ci pubblici e alle cariche pubbliche in condizioni di eguaglianza.

La democrazia paritaria non è solo più giusta ma conviene al paese perché un paese dove ci sono più donne al potere è un pae-se meno corrotto e più ric-co. È una questione di ci-viltà.L’Italia è al 74° posto al mondo per numero di don-ne in parlamento.Le donne sono penalizzate dagli alti costi delle campa-gne elettorali: una regola-mentazione/moralizzazio-ne dei costi favorirebbe le donne. È necessario chiedere ri-spetto della parità di gene-re anche nelle tribune elet-torali e nei talk-show per garantire pari possibilità di essere elette.

Proposte per favorire la democrazia paritaria: Da un lato si potrebbero in-centivare, con un sistema premiale ba-sato su cospicui fi nanziamenti, quei partiti che riescano ad eleggere (non solo a candidare) donne; dall’altro si potrebbero sanzionare quei partiti che non candidano donne.Ogni strumento volto a garantire una reale democrazia paritaria deve essere calato in un preciso contesto, giuridico e politico. Serve a poco prevedere che nessuno dei due sessi possa essere rappresentato ol-tre i 2/3 in una medesima lista, se poi la lista è «bloccata» e i nomi «deboli» so-no posti nelle parti ultime della stessa.L’esperimento francese avviato nel

biennio 1999-2000 può insegnarci mol-to: si comincia dal livello di governo più vicino al cittadino (gli Enti locali, leRegioni) per poi arrivare al Parla-mento nazionale e, infi ne, a quello europeo. [Brunelli 2006]. L’aula del Senato ha approvato una mo-zione unitaria, presentata dalle senatri-ci di tutti i gruppi parlamentari, che impegna il governo “a sostenere, nel corso dell’esame dei disegni di legge di riforma del sistema elettorale, iniziative parlamentari fi nalizzate all’introduzio-ne di un principio di non discriminazio-ne che assicuri un’equilibrata rappre-sentanza di entrambi i generi”.Cuore della proposta è la doppia pre-ferenza di genere. Ciascun elettore/trice potrà indicare nella scheda un no-minativo maschile e un nominativo femminile ( la libertà dell’elettore/trice non viene scalfi ta in quanto si può vo-tare anche un solo nominativo, o nessun nominativo. Unica preclusione l’indi-cazione di due nominativi dello stesso sesso).Si tratta nulla più che di un incentivo (altri ne sono previsti nella proposta di legge), ma è “un passo avanti”, una sor-ta di prosecuzione di un 50/50 vittorio-so, come “ un secondo tempo” in cui dalla candidatura “certa”, si possa pas-sare a un’ elezione almeno “più proba-bile”…Un passo avanti ancora insuffi ciente, ma importantissimo, se solo ci soffer-miamo a scorrere i vari progetti di leg-ge elettorale, nei quali- neppure in quel-li elaborati da amici e compagni!- si fa mai cenno a una presenza paritaria…

Luciana BarbaranoConsigliere PD Zona 4

24 febbraio - Palazzo Pirelli:

SEMINARIO DI STUDIO

INDIETRO NON SI TORNALe donne del Partito Democratico

lombarde e milanesihanno discusso di democrazia paritaria.

Page 5: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

5

…e noi qui ancora a festeggia-re la Resistenza? Sì, e con

maggior determinazione; un anno fa il governo precedente voleva cancellare il 25 aprile, e peggio ancora, equipara-re i repubblichini ai caduti per la liber-tà e per la democrazia. Al Corvetto la ricorrenza ha avuto quest’anno un sapore anche affettivo nel ricordo di Nori Brambilla di recen-te scomparsa; ricorderete su queste pa-gine un articolo di Claudio De Biaggi.Al Consiglio di Zona 4, sabato 21 l’ha celebrata il sindaco Pisapia, personal-mente commosso, perché era amico suo e del marito Giovanni Pesce, medaglia d’oro della Resistenza. Tiziana Pesce, con grande sobrietà, ha ricordato come per tutta la vita la mamma abbia lottato per la dignità della donna e la parità salariale , portando nelle scuole la sua esperienza, trovando risposta nei gio-vani. Sono molti in zona quelli che hanno avuto il privilegio di conoscere da vicino Nori, personaggio di punta dell’A.N.P.I Belojannis. Tiziana ha ci-tato le parole della mamma “Siamo pieni di cicatrici”, cioè di prove ed espe-rienze che dopo la guerra avrebbero

consentito alle donne di superare i ruo-li subalterni della retorica familista, ma a duro prezzo personale.Queste cicatrici dolgono ancora se pen-siamo alla situazione di oggi che pro-duce arretramento per le donne, toglie speranza ai giovani, ci costringe ancora a lottare per la dignità del lavoro e del-la persona. Il processo per la strage di Piazza della Loggia a Brescia si è ap-pena concluso con un nulla di fatto, anche se è inequivocabile la matrice fascista. A Milano si aprono nuove sedi di gruppi di estrema destra. A Roma è stato offeso in una scuola, con provo-cazioni negazioniste, un vecchio parti-giano venuto a porre la sua testimonian-za. In tutta Europa serpeggia il razzismo, dimostrato purtroppo dal grande suc-cesso di Marine Le Pen al primo turno delle elezioni in Francia. Siamo pieni di cicatrici; ci servano di spinta a lavo-rare, nonostante tutte le delusioni, per un oggi e un futuro dignitoso per tutti. Per questo abbiamo partecipato, con le nostre bandiere e in un’aria di festa, al corteo per rinnovare le corone d’alloro sulle numerose lapidi che ricordano i partigiani di zona Corvetto, perfi no ra-

gazzi uccisi a 17 o 18 anni. Ad ogni sosta il coro “Suoni e l’ANPI” ha into-nato una canzone partigiana, coinvol-gendo i presenti, ma purtroppo il quar-tiere non si è smosso dal suo torpore domenicale. Il corteo si è concluso davanti alla cap-pelletta di Via S.Dionigi, dedicata ai primi martiri di queste vie. Qui Massi-mo Castoldi (fi glio di Concetta Princi-pato, l’altra “nostra” eroina della Resi-stenza) ha raccontato gli eventi che hanno portato al sacrifi cio di quei gio-vani, e ha ricordato il medico Onofrio Porcelli, torturato e ucciso dai fascisti dalla Xma Mas in una famigerata sede di viale Lucania. C’è una ragione di civiltà per festeggia-re la Resistenza e un motivo di speran-za nel verde brillante dell’alloro sulle opache case del Corvetto.

Anna Kemeny

Verdi coroned’alloroal Corvetto

Mercoledì 2 maggio è stato aperto al traffi co il sottopasso che colle-

ga le Vie Toffetti e Sulmona con la Via Varsavia.Con questa nuova viabilità, gli automo-bilisti che vogliono raggiungere l’auto-strada A1 e la tangenziale est possono rapidamente effettuare il nuovo percor-so anziché utilizzare il Viale Puglie o

la Via Mecenate che abitualmente sono molto traffi cate.

Questo collegamento sarà anche molto utile per alleggerire il Viale Forlanini dal traffi co diretto all’Ortomercato, se si considera che prossimamente, su detto Viale, verrà aperto il cantiere per la realizzazione della linea 4 della me-

tropolitana milanese che inizialmente, entro il 2015, collegherà l’aeroporto di Linate con la Stazione Forlanini F.S. che sorgerà in Via Ardigò (e precisa-mente su una piazza che si vorrebbe chiamare Piazza Acquabella).

Emmamaria Guja ColomboConsigliere PD Zona 4

Finalmente aperto:sottopasso Toffetti-Varsavia

Page 6: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

6

Red – Il Comune di Milano incomincerà a sistemare le prime emer-genze nell’edilizia scolastica dalla prossima estate per 15 istituti. È la seconda fase del progetto che interessa circa 200 scuole: sono state individuate delle priorità insieme agli ambienti dei quar-tieri e alle scuole. Per stabilire le urgenze si è utilizzata una valu-tazione matematica e i fondi saranno distribuiti equamente, circa 3 milioni di euro per 15 edifi ci su 12 milioni complessivi. Gli edi-fi ci sono già stati individuati nella zona 3 e 4: tra i lavori più ur-genti da sistemare ci sono gli infi ssi, fi nestre e bagni; nelle zone 1, 5, 6, ci sono da fare lavori per 17 milioni, ma i tecnici hanno ristretto a 6.5 milioni per 17 scuole, ancora troppi per rifare la copertura, le grondaie e le facciate e bonifi care i sottotetti.Altri 6 milioni sono stati stanziati per bonifi care le scuole dall’amian-to e per rifare da capo un’ intera scuola di via Pisa, a cui il terre-moto ha dato il colpo di grazia, occorrono 8 milioni sia per de-molirlo entro quest’anno che per ricostruirlo.I soldi sono pochi, occorrerebbero almeno 200 milioni per rifare 26 prefabbricati; il PD ha presentato un ordine del giorno in con-siglio per chiedere uno stanziamento straordinario e una deroga al patto di stabilità. Il comune gestisce 527 plessi: 261 sono vecchi tra i 30 e i 60 anni e 99 lo sono ancora di più.

Carlotta Bassano (da Corriere della Sera)

IL COMUNE DI MILANO

Apre i cantieri

per sistemare15 SCUOLEla prossima estate

Come tutti si aspettavano il 4 marzo Vladimir Putin ha ricevuto al pri-

mo turno il suo terzo mandato presiden-ziale. Secondo quanto certifi cato dalla Commissione elettorale, Putin ha otte-nuto il 64% dei consensi, davanti al comunista Zyagomov, seguito dal mi-liardario Prokhorov, dal nazionalista Zhirinovsky e il socialista Minov.Sia l’Ocse sia i partiti di opposizione denunciano massicci brogli in quanto gli osservatori internazionali sono stati allontanati al momento dello spoglio delle schede, testimoniata da fi lmati mol-to chiari, facilmente reperibili sul web, che mostrano un solo uomo depositare decine di schede nelle urne ,vengono anche denunciate casi di persone che hanno votate più volte e la sparizione di alcune urne elettorali. Il dato più con-traddittorio è il 99.76% ottenuto da Pu-tin in Cecenia: come tutti sappiamo il rapporto tra Mosca e la Cecenia è sem-pre stato costellato da forti tensioni,soprattutto negli ultimi anni e questo plebiscito suona particolarmente strano. Probabilmente il dato più signi-fi cativo e reale è il 47% ottenuto da Pu-tin a Mosca,ed ha una grossa rilevanza politica perche signifi ca che la capitale

non è più totalmente nel-le sue mani.Queste elezioni erano se-gnate da tempo ma para-dossalmente l’opposizio-ne nonostante la sconfi t-

ta esce rafforzata dopo questa tornata elettorale: Putin dovrebbe stare molto attento alle sue prossime mosse perche i russi dopo un lungo periodo di torpo-re hanno capito che possono e devono volere di più e i venti della primavera araba sembrano spirare anche in Russia.Durante la “gestione Putin” la Russia ha indubbiamente consolidato il suo potere e la sua posizione economica, ma a tale rafforzamento si è accompa-gnata la negazione dei diritti umani nelle situazioni di confl itto, alla repres-sione di ogni tipo di protesta, ad una stretta forte sui mezzi d’informazione, che hanno visto l’imprigionamento, e a volte l’uscita di scena in circostanze poco (o forse troppo)chiare ,di opposi-tori politici e giornalisti, come la Poli-tkovskaja, assassinata nel 2006. Il nuo-vo presidente russo deve quindi deci-dere se continuare sulla strada intrapre-sa vent’anni fa o aprire alle opposizio-ni e alle riforme perché, come dimo-strano i casi di Gheddafi e Ali, la situa-zione può sfuggire di mano improvvi-samente.Putin è stato, negli ultimi anni, forte dell’appoggio di Stati Uniti ed Europa, spesso vincolati nel muoversi dalla di-

pendenza energetica che li lega alla Russia. Tuttavia se ci fosse un’evolu-zione democratica in Russia, Usa ed UE, probabilmente, ne sarebbero ben felici: basti pensare al nucleare Siriano ed Ira-niano, punti focali dell’agenda politica dei grandi leader mondiali, che tuttavia sono protetti dal veto russo (sospettato di essere il principale fornitore di uranio all’Iran e di armi alla Siria).Per il tre volte inquilino del Cremlino i pericoli derivanti da questioni interne alla propria fazione sarebbero superio-ri a quelli provenienti dall’esterno. Per questo motivo avrebbe concesso mag-giore spazio ai suoi avversari elettora-li e avrebbe lasciato svolgere varie manifestazioni all’opposizione nono-stante siano concluse sempre con cen-tinaia di arresti, per i motivi più dispa-rati. L’amore per la democrazia deve spingere le opposizioni a continuare il loro lavoro di sensibilizzazione della popolazione russa, viceversa Putin po-trebbe ricominciare con il lento lavoro di “pulizia”, come è successo in Iran dove l’opposizione abbagliata delle promesse di Khamenei ha abbandona-to la piazza: dopo mesi di agitazione oggi, in Iran, tutto tace, con i princi-pali capi dell’opposizione (Moussavi e Kharrubi) in prigione ed ogni movi-mento del singolo cittadino posto al vaglio dei servizi segreti.

Circolo Giovani Democratici“Il Caffè” Zona 4

Page 7: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

7

Tutto esaurito in Palazzina Liberty lo scorso 15 Aprile per il concer-to Benefi co ‘JAZZ INCONTRO’

organizzato dalla Lega Italiana Sclero-si Sistemica in collaborazione con l’ Associazione Culturale MUSICA OG-GI al quale ha partecipato la dott.ssa Cristina Tajani Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Uni-versità e Ricerca del Comune di Milano, in rappresentanza del nostro Sindaco Giuliano Pisapia.Introdotti con i loro pezzi dal musico-logo Professor Maurizio Franco, Enrico Intra e Franco Cerri accompagnati dai maestri Lucio Terzano al contrabbasso e Tony Arco alla batteria, hanno coin-volto estimatori della musica Jazz che hanno affollato la sala creando un at-mosfera carica di energia .Coinvolgente l’esibizione del dolce Jaz-ztet trio, un ensemble caratterizzato dalla presenza del fl auto dolce come strumento a fi ato solista e da un reper-torio di pezzi originali e standard riar-rangiati. Gianluca Barbaro al fl auto dolce, EWI, Antonio Vivenzio al pia-noforte e Marco Vaggi al contrabbasso, Il concerto annuale a scopo benefi co della Lega Italiana Sclerosi Sistemica è sempre un importante evento fi naliz-zato a far parlare di sclerosi sistemica, altrimenti detta sclerodermia.Patologia facilmente diagnosticabile, poiché si manifesta primariamente con

il fenomeno di Raynaud, è una malattia autoimmune reumatica e cronica. Una particolare importanza riveste la dia-gnosi precoce che consente un interven-to ed un monitoraggio tempestivo dell’evoluzione sistemica.Molte sono le possibilità di sostenere quest’ Associazione, dal volontariato alla sottoscrizione a soci, dalle dona-zioni, alla destinazione del 5 x mille al codice fi scale 97 54 65 30 151.

Per maggiori informazioni:

LEGA ITALIANASCLEROSI SISTEMICA ONLUSVia Mecenate, 620138 [email protected] www.scle-rosistemica.infoTel. 02.898 66 586

Manuela Aloise

Un pomeriggio in JAZZ

Il Circolo MECENATE - LOMELLINA - PONTE LAMBROvuole ricordare con dolore la scomparsa dell’amico e compagno

NINO MOLTENIavvenuta il 1° maggio 2012

la redazione di “FarsiIn4” porge alla famiglia, a tutti gli amici e a quanti hanno conosciuto il caro Nino le più sentite condoglianze.

Page 8: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

8

La palazzina cosiddetta “ex chimici” di Rogoredo è un lascito della vecchia ac-ciaieria Radaelli, un interessante manu-fatto degli anni trenta che giace in ab-bandono da anni in mezzo all’eterno cantiere del PII Montecity. La sua de-stinazione d’uso è in sospeso fra le vec-chie aspirazioni di convenzioni fi rmate e le nuove voragini dei bilanci degli enti coinvolti. Ci siamo avventurati al suo interno, questo grazie a un’intraprendente ini-ziativa dei giovani studenti della cat-tedra di Restauro della Facoltà di Ar-chitettura del Politecnico di Milano, che alle architetture rogoredesi hanno dedicato la loro attenzione. Quello che ha sorpreso tutti, è che un edifi cio che si credeva tutt’al più un ricetto nottur-no per pochi disperati, ha rivelato in-vece la presenza di inquilini pratica-mente stanziali. I rudimentali allaccia-menti abusivi alla rete elettrica, gli ordinati panni stesi sul terrazzamento del tetto non possono stemperare il de-grado a cui si sono adattati questi di-sperati. Un degrado creato dall’abbandono, dal-la precarietà delle destinazioni, dall’uni-ca certezza che, per tempi incalcolabili,

una data porzione del territorio non avrà alcuna attenzione, né pubblica né pri-vata. In quella stessa settimana, la città di Milano ospitava il Salone del Mobile, attorno a cui l’intraprendenza di giova-ni e creativi ha consolidato l’alternativa del Fuori Salone. Ecco che ci si è rivelata, per contrasto, la vulcanica trasformazione di un’area ex industriale, quale quella della vecchia Lambrate, nel rutilante polo del design di via Ventura. L’impresa Ventura Lam-brate, perché di impresa si tratta, è il risultato dello sforzo di giovani impren-ditrici olandesi, che per quest’anno so-no riuscite a fare rivivere per una setti-mana aree in disuso, ospitando novanta espositori.La nostra zona, domenica 22 aprile, giorno conclusivo del Salone, ha ospi-tato due eventi molto signifi cativi in questo senso: la festa del distretto cre-ativo numero 28 in via Einstein, che per l’occasione si è trasformata il “piazza” Einstein, ovvero uno spazio ridisegnato e ripensato per un coinvolgimento con-sapevole degli abitanti. In quello stesso luogo, ha avuto conclusione lo Z4 Tem-poriuso Bike Tour, la pedalata organiz-

zata dal DiAP del Politecnico e da Tem-poriuso.net, in collaborazione con il Comune di Milano: obiettivo era quel-lo di far conoscere spazi in abbandono o sottoutilizzati, che dall’incontro con giovani realtà associative e imprendi-toriali potrebbero tornare a nuova vita, per periodi di tempo più o meno lunghi, ma suffi cienti a preservarli dal degrado, materiale e sociale.Numeri alla mano, Milano ha dimostra-to di meritarsi il prestigio internaziona-le nel settore della creatività, intesa nel senso più ampio. Angoli sconosciuti e meravigliosi sono tornati a vivere, come il cortile di via Friuli 26, alle spalle del-la cascina Cuccagna. Motore di questa dinamicità si sono rivelati ancora una volta i giovani, i creativi, gli studenti, tutti quei soggetti consapevoli, che all’entusiasmo creativo uniscono una profonda competenza.Gli studenti di architettura in visita alla palazzina da cui è partito il nostro pic-colo percorso virtuale stanno già stu-diando possibili destinazioni d’uso dell’immobile. I giovani professionisti

Nuova vitaagli spazi in abbandono

continua alla pagina seguente

Page 9: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

9

Quanto sarà che sono qui alla fer-mata dell’84? Sono sicuro che sia

passata ormai una mezzora. Anzi, dev’esser un’ora. La signora con il cane ha già fatto il giro delle 7 e mezza e il mio vicino è passato in macchina con i ragazzi diret-to alla scuola lanciandomi un sorriso beffardo.Poi, il fondo della strada viene invaso da un enorme parallelepipedo arancio-ne su ruote, inclinato innaturalmente nella curva. La mia fermata è invasa dalla grossa macchina nera di un tamarro che par-cheggia sempre sulla scritta “BUS”, per cui sono costretto ad andare incontro all’84 in mezzo alla carreggiata.Frenata lunga, accosta e le porte si apro-no all’altezza dei miei piedi. Interessan-te. Molto bravo…Mentre l’84 si inarca tutta in una curva occupata da una fi la di auto in divieto di sosta, affronto l’autista.È giovane, mi sembra abbronzato.Mi guarda, sorride ma mi dice, “non ora, sto guidando” e punta con decisio-ne e dolcezza una ragazza alla palina successiva, il tempo di averla a bordo e spunta una mamma, un fi glio davanti proteso a fermarci, l’altro quasi appeso al suo braccio e le dita dell’autista sfi o-rano i tre bottoni rossi, rimaniamo tutti sospesi per un lungo minuto fi no a quan-do l’intera combriccola non è a bordo. Proseguiamo così, in mezzo ad una quantità di ostacoli, macchine lasciate nelle posizioni più assurde, gente che sembra attendere apposta l’ultimo istan-te per attraversare davanti al muso del bus.La voce dell’annuncio elettronico snoc-ciola con precisione le fermate, ma le persone si avvicinano all’autista e chie-

del DiAP stanno consolidando il pro-getto Temporiuso, che permetta di uti-lizzare il patrimonio edilizio esistente e gli spazi aperti vuoti, in abbandono o sottoutilizzati di proprietà pubblica o privata, per riattivarli con progetti le-gati al mondo della cultura e associa-

dono comunque, ‘mi avvisa lei?’. L’au-tista cortese abbozza una, due tre volte, poi lo vedo indicare l’aria, borbotta qualcosa “c’è l’annuncio” e subito si becca dell’incivile, ma-guarda-questi-chi-si-credono-di-essere....Ma i viaggiatori, loro sono tutti a posto? Da quando sono salito non ho visto nes-suno timbrare il biglietto. Tutti tessera-ti? Mi viene il dubbio che le cose non siano così rosee. (i dati uffi ciali me lo confermeranno più tardi: nel 2010 sono state verbalizzate 375mila multe, qual-cosa come il 10% di coloro che viag-giano in superfi cie non fa il biglietto). Alla fermata, affronto fi nalmente l’au-tista.“Non le ho risposto prima”- mi dice - “perchè non mi posso distrarre. Ha visto quanti incagli?” “Poi, guardi, io qui mica mi posso per-mettere di fare una frenata secca o una accelerazione brusca, trasporto persone, molti anziani, ci devo stare attento, non è mica uno scherzo....”.Vorrei dirgli dell’orario, dell’attesa, ma lui sembra saperlo, attacca per primo: “tutti arrabbiati, tutti nervosi con noi che guidiamo perchè tardiamo cinque minuti, che nella fantasia diventano un’ora; mica nessuno che si chieda per-ché, magari stiamo bloccati nel traffi co oppure c’è una signora con la carrozzi-na da far salire e scendere...”.E mi parla della formazione che ogni autista deve fare, per imparare a dialo-gare con un pubblico esigente e varie-gato, sempre tutti affannati, ma tutti comunque da servire con cura, con ri-spetto, che siano educati o meno.“Perché - continua convinto - noi auti-sti, noi dell’ATM siamo al servizio del-la gente, le persone sono i nostri clien-ti e dobbiamo starci attenti. Per questo

zionismo, dell’artigianato e piccola impresa, dell’accoglienza temporanea per studenti e turismo giovanile, con contratti ad uso temporaneo a canone calmierato.Crediamo fortemente che sia questa la direzione giusta, che sia un dovere per la nostra amministrazione affi ancare e sostenere le iniziative di chi può offrire

– sorride – i ‘nostri anziani’ ci insegna-no come ci si avvicina ad una fermata, come si frena, come si riparte senza scossoni. Come si naviga in questo – mi scusi – casino di città.”“Per fortuna – continua – con l’AreaC molto è cambiato: adesso dai bastioni in poi il traffi co è più scorrevole e tutti possono contare su un servizio più pun-tuale”Penso: effettivamente, stamattina alla fermata avrò perso forse dieci minuti, molto meno del tempo che lascerò og-gi tra caffè e chiacchiere con i miei colleghi.Quei cinque/dieci minuti che diventano un tempo infi nito nella fantasia. Pecca-to, se ci fossero più paline elettroniche, se nel quartiere fosse possibile sapere con anticipo fra quanto passerà l’auto-bus, forse ci arrabbieremmo di meno.E se AreaC decollerà, sarà il classico circolo virtuoso: meno auto, più fl uidi-tà, servizio migliore, più clienti, meno auto….. Domani sarò di nuovo lì, alla mia pali-na.Pronto a farmi scarrozzare per Milano. Più consapevole della rude gentilezza dei nostri autisti.

Federico Rappelli

alla città una competenza fi nalmente disinteressata. Non occorre costruire ex novo la Mila-no del futuro: essa è già presente, nel suo patrimonio trascurato. I soli volumi che le servono, sono quelli delle idee capaci di farlo rivivere.

Alessandro NardinConsigliere PD Zona 4

A spasso con ATMa ROGOREDO

NUOVA VITA...

Page 10: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

10

Zona 4 Cominciamo a conoscerei nostri eletti

GIORGIO CORRADI

Con i suoi 26 anni, che ne fanno uno dei consiglieri più giovani, Giorgio Corradi è come una pila

sempre carica. Vice capogruppo dei consiglieri del Pd, partecipa con entusiasmo alle Commissioni

Cultura, Politiche Sociali, Decentramento e Territorio. Dopo una militanza nei Verdi è entrato nel

Pd, dove è responsabile della comunicazione per la Zona 4. Per il Consiglio di Zona ha parteci-

pato in prima persona a diverse battaglie, come quella contro l’ampliamento del campo da golf

nel parco Forlanini. “Diversamente da quanto accadeva in passato, la Giunta Pisapia consulta i

Consigli di Zona e tiene presente le nostre indicazioni” spiega Giorgio “così siamo riusciti a bloccare il progetto e a salvare

un terzo del parco che, se non fossimo intervenuti, sarebbe stato mangiato dal campo da golf, e quindi sottratto ai citta-

dini. Le intenzioni dalla giunta sono positive e condivisibili, ma la strada per un effettivo decentramento, che renda le zone

dei piccoli Municipi, autonomi nelle decisioni che riguardano i problemi locali e con un budget a disposizione, è ancora

lunga. Ma io ci credo”. Corradi è molto impegnato anche nel Circolo Arci 5 Giornate, di cui è presidente: “Con un gruppo

di sei ragazzi siamo riusciti a ristrutturare quasi totalmente questo spazio, e a tenerlo aperto tutti i giorni dalle 15 alle 19.

Il Circolo ospita un’aula studio per gli studenti e una sala aperta alle Associazioni di quartiere che la usano per incontri

e presentazioni di libri. In più, due sere a settimana, mercoledì e sabato, facciamo delle serate dove si gioca, si ascolta

musica e si balla. Ma è solo l’inizio… Lavoriamo perché il Circolo Arci 5 Giornate diventi un centro di cultura e di socialità

capace di attrarre i ragazzi della zona”.

F ilo diretto... dal Consiglio di Zona

QUALE SCUOLA DOPO LA TERZA MEDIA

Una adeguata scelta della scuola superiore sta alla base del successo formativo. Va affrontata perciò con la maggior consapevolezza possibile, per poter individuare il percorso scolastico più adatto agli interessi, alle attitudini e alle capacità di ciascuno studente. La Commissione Educazione del CdZ4 vuole sostenere i genitori in un momento così importante della vita dei loro fi gli.Pertanto organizza un incontro rivolto ai genitori degli studenti di seconda media col dottor France-sco Dell’Oro (responsabile del Servizio Orientamento del Comune di Milano), che affronterà i seguenti temi: • l’adolescenza e i processi decisionali • i criteri di valutazione e la scelta scolastica• il consiglio orientativo.

Per facilitare la partecipazione del maggior numero di persone, la Commissione propone l’iniziativa in tre punti diversi della Zona e in tre differenti date:1. giovedì 17 maggio presso la Sala Consiglio di via Oglio 18, ore 17:152. lunedì 21 maggio presso l’ICS Francesco d’Assisi, via Dalmazia 4, ore 17:153. martedì 29 maggio presso l’ICS Morosini Manara, via Bezzecca 20, ore 17:15 Nello stesso periodo, su richiesta delle singole scuole, l’équipe del Servizio Orientamento del Comune di Mi-lano incontra gli studenti di seconda media (in orario scolastico) e affronta gli stessi temi con i ragazzi.Nell’autunno 2012, in prossimità delle pre-iscrizioni alla scuola secondaria di secondo grado, verranno ripro-posti gli incontri con i genitori (e con gli studenti di terza media nelle scuole) per affrontare più specifi camente la conoscenza dei vari indirizzi di studio.

Agnese Mangia Consigliere PD Zona 4

Page 11: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

11

F ilo diretto...

Dal 12 al 20 maggio 2012: La Commissione Cultura del Consiglio di zona 4, in collaborazione con il Gruppo Artistico Forlanini Monluè e l’Associazione Centesimus Annus, è lieta di promuove la realizzazione una mostra fotografi ca dal titolo “La persistenza del tempo”, che conter-rà la sezione “La mia nuova città” dedicata agli ospiti della Casa Mon-luè. Scopo dell’iniziativa è di promuovere incontri culturali e di espres-sione artistica con realtà del volontariato e dell’immigrazione.L’esposizione si terrà presso la Casa Monluè di via Monluè 65, all’inter-no della quale è ospitata una comunità di seconda accoglienza. L’inaugurazione è prevista per sabato 12 maggio alle ore 11. L’evento è gratuito ed aperto alla cittadinanza.

Sabato 12 Maggio ore 21.00 - Rassegna CORI IN CORO: Presso la Chiesa della B.V. Imma-colata e S. Antonio in Viale Corsica 68. La manifestazione giunta alla seconda edizione, è una mani-festazione che coinvolge i principali cori presenti nel territorio della Zona 4. L’evento vedrà la parte-cipazione di 250 coristi, e si concluderà con l’esecuzione di due brani cantati da tutti i coristi parte-cipanti alla manifestazione. La manifestazione è aperta a tutta la cittadinanza ed è gratuita

Domenica 13 maggio 2012 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 - 14° Edizione della manifesta-zione Expo Arte Corvetto 2012: La manifestazione si svolgerà lungo il parterre centrale di corso Lodi nel tratto compreso fra piazzale Corvetto e Viale Brenta/Bacchiglione. Come nelle precedenti edizioni, l’Expo sarà aperta alla partecipazione dei soci del Centro Artistico Lucania, insieme ad altri artisti, con particolare riguardo a quelli residenti in zona 4. Al termine della manifestazione un’appo-sita commissione premierà le opere ritenute più meritevoli per contenuto inventivo e padronanza sti-listica. L’evento è gratuito ed aperto alla cittadinanza.

Lunedì 14 maggio 2012 ore 21.00: “Le nuove regole per il lavoro” ne discutiamo con Pietro Ichino senatore del PD. Presso il Circolo del PD Carminelli via Archimede 13.

Mercoledì 16 maggio ore 21: La Commissione Cultura in collaborazione con l’associazione cultu-rale “Il Clavicembalo Verde” promuove, attraverso il patrocinio gratuito, la rassegna musicale “Suo-nare” giunta alla sua terza edizione.Il prossimo appuntamento si svolgerà presso il Politeatro Lucania: Concerto Classico composto da brani suggestivi tratti dai più bei concerti per pianoforte e orchestra scritti dai grandi della storia della musica del periodo classico. Si esibiranno al piano ragazzi dai 9 ai 18 anni accompagnati dall’or-chestra fi larmonica “Mihail Jora” di Bacau di 40 elementi

Sabato 19 maggio ore 21: Appuntamento presso la Palazzina Liberty per Concerto sinfonico composto da brani suggestivi tratti dai più bei concerti per pianoforte e orchestra scritti dai grandi della storia della musica del periodo romantico. Si esibiranno al piano ragazzi dai 9 ai 18 anni accom-pagnati dall’Orchestra sinfonica Il Clavicembalo Verde di 50 elementi

Domenica 27 maggio 2012: “IN BICICLETTA CON ANTONIA POZZI NELLA ZONA 4” inizia-tiva promossa dall’Associazione Farneto Teatro in collaborazione con l’Associazione no profi t Ciclob-by Patrocinata dal Consiglio di zona4. Il quartiere Corvetto, la Casa degli Sfrattati in via dei Cinque-cento - ora ospizio per anziani – Porto di Mare a Rogoredo e Chiaravalle, sono stati per la poetessa Antonia Pozzi luoghi chiave, meta dei suoi itinerari dal centro alla periferia, soggetti delle sue com-posizioni poetiche e delle sue fotografi e e testimoniano la sua sempre più crescente attenzione alle nascenti periferie milanesi. Avrà luogo un “ciclopercorso letterario” in bicicletta sui luoghi prediletti e frequentati da Antonia Pozzi, con soste artistico/letterarie che vedranno la partecipazioni di attori e scrittori.

EVENTI diMAGGIOinZONA 4

Page 12: Farsi in quattro n 17   maggio 2012

12

PROGRAMMA:ore 16,30 ritrovo dei partecipanti in bicicletta davanti al Consiglio di Zona 4: PRESENTAZIONE DEL PERCORSO E DELL’INIZIATIVA

TAPPA: “DAL CENTRO ALLA PERIFERIA” via dei Cinquecento - Ex-casa degli Sfrattati, ora Casa di Riposo per Coniugi: Graziella Bernabò, autrice della biografi a di Antonia Pozzi Per troppa vita che ho nel sangue, ne tratteggerà il profi lo, raccontando in particolare l’esperienza umana e artistica della poetessa nel quartiere Corvetto. L’attrice Elisabetta Vergani reciterà poesie e brani tratti da diari e lettere dedica-ti a via dei Cinquecento.

TAPPA: il Nocetum: “IL DONO DI SÉ” Nella cascina, incontro con la Comunità di Consacrate dell’Associazione Nocetum. Letture a cura di Farneto Teatro.L’Associazione Nocetum si prende cura dell’ambiente, delle famiglie disagiate, dei bambini, renden-do così espliciti nella pratica di vita i temi della poesia di Antonia Pozzi.L’Associazione cicloamatoriale Ciclobby curerà il percorso e fornirà informazioni ai partecipanti sull’uso corretto della bicicletta e sui comportamenti da adottare per una circolazione più sicura in città.L’iniziativa è gratuita ed aperta a tutta la cittadinanza.

Domenica 27 maggio in tutto il mondo viene celebrata la Giornata Mondiale del Gioco, un’ini-ziativa lanciata con successo nel 2003 dall’Associazione internazionale delle Ludoteche (ITLA), il cui rappresentante italiano è il Centro Internazionale Ludoteche. L’Associazione Nazionale delle Città in Gioco (GioNa), che raggruppa i comuni, le comunità montane e le province che si impe-gnano concretamente per rendere il gioco parte integrante della vita dei cittadini (attuali e futuri) e delle attività e dell’organizzazione delle città italiane, ha deciso di “adottare” la Giornata Mondia-le del Gioco (GMG) promuovendo direttamente eventi e manifestazioni e sostenendo tutte le città che si impegneranno ad organizzare iniziative.Gli organizzatori di verdeFestival hanno deciso di partecipare a questo evento internazionale con l’organizzazione di attività ludiche nei giardini di via Rogoredo. Per l’intero pomeriggio sarà possibile partecipare ad attività ludiche, grandi giochi di piazza, labo-ratori creativi proposti dalle varie associazioni aderenti al progetto.

Domenica 27 Maggio - Festa di Primavera nel Quartiere di Santa GiuliaAttività dedicate a Adulti e bambini• Percorso di educazione stradale• Attività ludico/ricreative quali Minibasket, mini danza, caccia al tesoro, tennis da tavolo• Presenza di gruppi teatrali e artisti di strada• Presenza del gruppo Arcieri San Bernardo di Rogoredo• Mini marcia podistica non competitiva• Servizio food con preparazione di riso e salamelle• Presenza di alcuni esponenti delle cascine della Provincia con presentazione di prodotti a KM zero e di un percorso di educazione alimentare• Spettacolo “riciclare è una magia”

Domenica 27 Maggio - Gara Alianti Autonomy: Il Club Aeromodellismo Milanese presso la sede di Via San Dionigi 113 organizza una dimostrazione di GARA DI ALIANTI, dalle ore 9,30 alle ore 16.00. gara di alianti da termina – prova di Campionato F5J – gara e premiazioniLa manifestazione è aperta a tutti i cittadini ed è gratuita

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:

Carlotta BASSANO (direttrice e coordinatrice)Luciana GIRUZZI (capo redattrice)Manuela ALOISELuciana BARBARANOCircolo Giovani DemocraticiEmma COLOMBOMarino COMINELLI

Giorgio CORRADIAntonio LONETTOGrazia LONGONIAnna KEMENYAgnese MANGIAAlessandro NARDINFederico RAPPELLI