Il giornalino di Team For Children - N. 6/2015

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ne W s 6 62015 SEMPRE ATTIVI ANCHE IN ESTATE! Con le belle giornate, il sole e il calore estivo, tutte le attività tendono a rallentare in previsione delle vacanze, ma anche dopo mesi di importanti eventi e di costante attività nel Reparto di Oncoematologia Pediatrica, i volontari di Team for Children non sono mai stanchi e continuano la loro opera. In questo periodo c’è forse ancor più bisogno di loro per rallegrare le giornate dei bambini in terapia, per portare qualche sorriso e proporre attività di intrattenimento. In questi primi mesi dell’anno tantissime iniziative sono state dedicate a sostenere l’impegno della nostra associazione e per questo vogliamo dire, anzi scrivere, di cuore, un sentito GRAZIE! Abbiamo incontrato nuovi sostenitori, è stato possibile presentarci a persone che ancora non ci conoscevano e abbiamo partecipato a coinvolgenti manifestazioni sportive ed emozionanti spettacoli. Il Programma di questo intenso 2015 è ancora ricco, restate al nostro fianco! La Redazione di Team for Children PADOVA

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Con le belle giornate, il sole e il calore estivo, tutte le attività tendono a rallentare in previsione delle vacanze, ma anche dopo mesi di importanti eventi e di costante attività nel Reparto di Oncoematologia Pediatrica, i volontari di Team for Children non sono mai stanchi e continuano la loro opera. In questo periodo c’è forse ancor più bisogno di loro per rallegrare le giornate dei bambini in terapia, per portare qualche sorriso e proporre attività di intrattenimento. In questi primi mesi dell’anno tantissime iniziative sono state dedicate a sostenere l’impegno della nostra associazione e per questo vogliamo dire, anzi scrivere, di cuore, un sentito GRAZIE! Abbiamo incontrato nuovi sostenitori, è stato possibile presentarci a persone che ancora non ci conoscevano e abbiamo partecipato a coinvolgenti manifestazioni sportive ed emozionanti spettacoli. Il Programma di questo intenso 2015 è ancora ricco, restate al nostro fianco!

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n°6 6•2015

SEMPRE ATTIVI ANCHE IN ESTATE!Con le belle giornate, il sole e il calore estivo,tutte le attività tendono a rallentare in previsione delle vacanze, ma anche dopo mesi di importanti eventi e di costante attività nel Repartodi Oncoematologia Pediatrica, i volontari di Teamfor Children non sono mai stanchi e continuanola loro opera. In questo periodo c’è forse ancor più bisogno di loro per rallegrare le giornate dei bambiniin terapia, per portare qualche sorriso e proporreattività di intrattenimento. In questi primi mesi dell’anno tantissime iniziative sono state dedicate

a sostenere l’impegno della nostra associazionee per questo vogliamo dire, anzi scrivere, di cuore, un sentito GRAZIE! Abbiamo incontrato nuovisostenitori, è stato possibile presentarci a personeche ancora non ci conoscevano e abbiamopartecipato a coinvolgenti manifestazioni sportive ed emozionanti spettacoli. Il Programma di questo intenso 2015 è ancora ricco, restate al nostro fianco!

La Redazionedi Team for Children

PADOVA

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Un’onda rosa di quasi 4000 PINKRUNNERS per rincorrere la solidarieta’

Un’autentica marea rosa ha invaso Prato della Valle per la 6a edizione della Pink Run, kermesse tutta

al femminile giunta all’evento avendo come primo obiettivo la solidarietà riservata alle sole donne.

Promossa dal gruppo Pink Amici e dalla PinkProduction, una sigla dietro la quale si celano tanti

appassionati della corsa su strada, è stataorganizzata quest’anno per aiutare due onlus

padovane, Team for Children, che operanel reparto di Oncoematologia Pediatrica

di Padova e Vicenza a sostegno delle famiglie con bambini affetti da malattie gravi, e il Gruppo Polis

che attraverso il progetto “Casa Viola” sostienele donne vittime di violenza. Tutto il ricavato è stato

devoluto a queste due onlus coinvolte nell’iniziativa.Numerosi i testimonial sportivi presenti durante

la giornata, che ha rappresentato ancheun momento di festa per la formazione femminile padovana dello sport agonistico: le campionesse

d’Italia del Plebiscito pallanuoto. Tanti anchegli atleti presenti, dalla lanciatrice del peso

Chiara Rosa, attiva anche come volontaria, alla pugile Silvia Bertot, a Rossano Galtarossa, canottiere

campione olimpico, al campione dei 10milla metri Alberto Cova e alla maratoneta Giovanna Volpato.

La corsa tinta di rosa, che si è snodata per circa otto chilometri lungo le vie del centro storico

di Padova, ha visto insieme figlie, mammee qualche arzilla nonnina. Alla realizzazione

di questa giornata per le donne, dove a vincereè stata la solidarietà assieme al sorriso delle Pink Amiche, hanno contribuito più di 150 volontari.

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INTERVISTA AD ANTONIO QUALDILa Pink Run è un evento realizzato da un numeroso gruppo di persone, i ‘Pink Amici’. In loro rappresentanza abbiamo fatto una bella chiacchierata con Antonio Qualdi, il Presidente dell’associazione denominata appunto ‘Pink Amici’, che ci ha spiegato come mai hanno scelto Team for Children. “Era da almeno due anni che ci stavamo interessando a voi: molte persone ci avevano raccontato quanto fate ogni giorno per i bambini assistiti nel reparto oncologico di Padova e così abbiamo deciso di approfondire la conoscenza dell’associa-zione. Fin dalla nascita della Pink Run, nel 2010, ci siamo dati la regola di verificare sempre le attività delle onlus che scegliamo, per garantire a tutte la partecipanti alla corsa, le nostre Pink Amiche, la massima trasparenza e serietà. Michele, un referente del nostro staff, è stato più volte in reparto come volontario e gli è bastato vedere con quanta emozione i bambini vi accolgano e vi aspettino, quanti sorrisi porti il vostro arrivo e la bella atmosfera che crea, per capire di che pasta, buona, siate fatti. Ci ha parlato molto delle forti emozioni che ha vissuto durante queste sue esperienze. Abbiamo dedicato l’edizione 2015 con enorme gioia a ‘Team for Children’ e al progetto ‘Casa Viola’ del Gruppo Polis: due realtà davveromeritevoli che stimiamo molto”.

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TEAM FOR CHILDRENe CROCE VERDE INSIEMEPER L’AMBULANZA POLLYTeam for Children sta sostenendo la Croce Verde di Padovaaffinché riesca presto a dotarsi dell’AMBULANZA POLLY. Un mezzo colorato, animato da tanti personaggi di fantasia e conle attrezzature mediche non in vista, pensato per rendere meno traumatici i viaggi in ambulanza dei bambini. Croce VerdePadova già dispone di un mezzo attrezzato con culla termica, utilizzato per garantire il trasporto sicuro dei neonati nei repartidi neonatologia. La nuova ambulanza Polly aiuterà invecei bimbi un po’ più grandi ad avere un po’ meno paurae a sentirsi meno spaesati.

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Quanta allegria alla17a Festa dei Bisi di BaoneA maggio c’è stato qualcosa di nuovo a Baone,anzi d’antico. Non ce ne voglia il Pascolise prendiamo spunto dai versi della sua poesia“L’Aquilone” per descrivere lo spirito che siè vissuto a Baone dal 22 al 27 maggio, quandoil paese collinare euganeo ha ospitato la 17a edizio-ne de La Festa dei Bisi. Una festa dal sapore antico perché fa rivivere la tradizione del mercatodei piselli, prodotto che a Baone ha semprerappresentato una ricchezza. La piazza centrale di Baone si è trasformata per un’intera settimana; tutto il paese, dai bambini agli anziani, si è messoall’opera con oltre 250 volontari. Il cuore solidale dell’evento è stato dedicato a Team for Children, che ha organizzato una lotteria con bellissimi premi e coinvolto Moreno Morello per presentarela giornata clou. Il tempo non è stato clementema il pubblico non è mancato e per la festa sono stati lavorati, venduti e cucinati oltre 20 quintalidi squisiti bacelli raccolti freschi e sgranati a mano. Ma quanti bisi sono 20 quintali? e chi è il più veloce ‘sgranatore’ di piselli? Se lo è chiesto anche Morello che ha fatto la telecronaca della garafra gli organizzatori e i rappresentanti dei variComuni. Ospiti anche Giampietro Cutrino, in arte

Gip, presentatore e personaggio televisivo da Mtva Rai Movie, e la candidata Arianna Lazzarini.La vittoria però se l’è aggiudicata ‘uno di casa’Antonio Ferraretto, presidente della Pro Locodi Baone e in premio, indovinate un po’, un cestodi bisi e alcuni prodotti doc dei nostri colli Euganei.Il bello della festa è stato anche l’incontro coni produttori locali, i quali hanno sempre qualcosadi interessante da raccontare. Intorno agli impe-gnatissimi sgranatori si sono svolte la gara degli spaventapasseri realizzati con tanta creatività dalle scuole locali, l’evocazione degli antichi mestieri, le esposizioni di artigianato, delle macchine da cucire antiche e il torneo del “Gioco dei Bisi”, un’ideaavuta dai ragazzi delle scuole di Este. Noi di Team for Children siamo stati presenti con il nostro Punto Giallo, lo stand di Team for Children, dove ci è venuto a trovare anche Moreno Morello, che ci conosce bene e sempre ci offre il suo impor-tante sostegno. Con lui abbiamo registrato al volo un simpatico video che potete trovare sulla nostra pagina facebook. Uno speciale grazie perl’ospitalità va al Comune di Baone, alla Pro Loco,all’Associazione Risi & Bisi e ad Andrea Tonello che ha curato tutto il marketing. www.festadeibisi.it

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La magia della radio

Il DynAMo CAMP ha realizzato numeri davvero si-gnificativi ed importantissimi ospitando 5830 giovani pazienti italiani e stranieri curati in Italia, affetti da 63 patologie diverse. Nei programmi internaziona-li i bambini provengono da Germania, Bielorussia, Iraq, Emirati Arabi, Siria, Giordania e da altri paesi dell’Europa e del Medio Oriente. Il progetto famiglie ha accolto 859 famiglie, grazie alla collaborazione di 3198 volontari.

Radio Dynamo è una radio del tutto speciale,non ha uno studio fisso ma si sposta nei repartidi pediatria di tutta Italia. I suoi Dj sono davveroil punto forte, sono i ragazzi, le ragazze e i bambini, che in cura negli ospedali, per un giorno si mettono in gioco e diventano speaker radio inventandosile cose più strane. Viaggiare con l’immaginazione, avere poteri magici e trasformarsi nei propri eroiè questo che Radio Dynamo regala per portareun po’ di allegria e qualche sorriso in più.A maggio è stata qui a Padova, nel repartodi oncoematologia e Giorgio con il suo eccezionale microfono ha diplomato tutti i bambini veri dj.Edoardo ha scelto come nome d’arte dj Eddi,Luca è diventato dj Luke e una splendida bambinaha voluto diventare dj Romantica. Dopo la sceltadel nome c’è stato il momento del potere magico preferito, quindi via libera alla fantasia: trasformareil reparto in un parco giochi, diventare fortissimi

oppure trasferirsi in montagna per farsi faremassaggi rilassanti con profumatissime cremebianche, rigorosamente bianche. Diego, anzidj Alligator, ha persino chiesto di convincere la mamma a regalargli un pitone!Sono state due giornate davvero particolarie i bambini con le loro famiglie potranno riascoltarsi dal sito www.radiodynamo.it con musiche ed effetti sonori super. Radio Dynamo è una web radio nata nel 2010 ed è uno dei progetti speciali di Dynamo Camp, un luogo dove i bambini con gravi patologie tornano ad essere bambini e fanno un po’di vacanza, la vera cura è ridere e la medicinaè l’allegria, alcuni programmi sono inoltrerivolti all’intero nucleo familiare. Il Camp è talmente coinvolgente che molti adolescenti tra i 18 e i 20 anni, ospitati al Camp, vi fanno ritorno una volta guariti per diventare volontari.

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Inaugurazionedel Musme

I bambinisuonano

“Note di Speranza”

La danza della Polisportiva Union di Vigonza Laura Vialetto e i suoi allievi della Polisportiva Union di Vigonza sono sempre sensibili e attenti all’impegno di Team for Children, quest’anno avevano già dedicato all’associazione il saggio di Capodanno e ora hanno fatto un bellissimo bis con il saggio “La Notte dei Desideri” di Funky e Hip Hop. A tutti loro va la nostra riconoscenza per i 1.040 euro raccolti nelle due serate di spettacolo. Donati grazie alla partecipazione dei tanti ballerini, grazie al sostegno delle famiglie e all’organizzazione della scuola di danza e di Laura, che ci ha dato ancora una volta la possibilità di avvicinarci al mondo dei giovani per poterli sensibilizzare verso i loro coetanei colpiti da problematiche oncologiche.

La fondazione MUSME ha aperto al pubblicoil nuovo Museo della Storia della Medicina in via San Francesco 94, nel complesso monumentale dell’antico Ospedale di San Francesco costruito nella seconda metà dell’anno 1414 e che oggi

diventa il Palazzo della Salute. Il primo polo italiano dedicato alla divulgazione e formazione in ambito

medico-scientifico nel quale si fondono scienza, tecnologia, storia, interazione e comunicazione emozionale. Nel fine settimana di inaugurazione,

Team for Children onlus insieme all’Admo Padova, associazione donatori midollo osseo, hanno

trattato il tema “Il Valore del Dono”.I volontari di Team for Children offrono il proprio tempo, le proprie emozioni e il proprio impegno

ai bambini malati assistiti presso il Repartodi Oncoematologia pediatrica e l’Admo

promuove la donazione del midollo osseo,decisione che può salvare vite umane, spessoproprio quelle dei bambini. Le due associazioni

sono state affiancate dalle vecchie gloriedel Calcio Padova capitanate da DamianoLonghi e dalla nuova formazione del CalcioPadova pronti a testimoniare l’importanzadel dono e della salute anche nello sport.

www.musme.it

E’ meraviglioso quando i bambini si impegnanoper aiutare altri bambini e lunedì 8 giugno

gli studenti dell’Istituto Comprensivodi Casalserugo (Pd) hanno suonato per i piccoli

pazienti di Team for Children, devolvendoall’associazione tutto il ricavato. Il tradizionale

Concerto di fine anno dell’Orchestra scolasticaè diventato così “Note di Speranza”.

L’evento realizzato presso la Chiesa Parrocchialedi Casalserugo e organizzato in collaborazionecon il Comitato Genitori, ha coinvolto le scuole primarie E. De Amicis, A. Manzoni, G.L. Radice,le scuole secondarie di primo grado S. Orsato,C. Sibiliato di Casalserugo, Ronchi e Bovolenta.Un Grazie particolare va a Elisa Carusi, Giuliana

Calvo e al dirigente Ettore Antico.

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Nostro figlio David ha oggi 5 anni e mezzo. Lo portammo al pronto soccorso un sabato sera di quasi 14 mesi fa: lamentava un mal di

pancia che non lo faceva dormire e, pensando al “peggio”, ci eravamo immaginati potesse trattarsi di appendicite.

L’immediato controllo radiologico appurò che il nostro unico bimbo aveva invece il tumore di Wilms al quarto stadio: un rene com-

pletamente aggredito e dilatato dalla malattia, che già aveva riempito di metastasi entrambi i polmoni. In poche ore ci trasferirono in

ambulanza nella Clinica di Oncoematologia Pediatrica a Padova, dove iniziammo immediatamente le cure, e la nostra vita cambiò

per sempre. L’iter di protocollo fu chemioterapia pre-operatoria, intervento di asportazione del rene con tumore, chemioterapia

post-operatoria e radioterapia polmonare.

Eravamo una famiglia che allora avrei definito “normale”: due genitori, entrambi lavoratori, innamorati del loro bimbo, colmo di interessi

e di gioia di vivere. All’improvviso tutte le nostre certezze crollavano, i nostri progetti e la nostra quotidianità venivano spazzati via.

La posta in gioco era proprio la vita di David.

Da quel primo ricovero in ospedale ciascuno di noi tre ha dovuto cambiare le proprie abitudini quotidiane: per un lunghissimo periodo

noi genitori abbiamo smesso di lavorare e David – sottoposto a chemioterapia e radioterapia – non ha più potuto frequentare i suoi

coetanei. Lo stravolgimento emotivo è stato di gran lunga maggiore: gradualmente la disperazione e la rabbia hanno lasciato posto

ad un sentimento battagliero e costruttivo.

Avevamo bisogno di tutto l’aiuto possibile per combattere quella guerra e non potevamo trovare alleato migliore dell’equipe guidata

dal Prof. Basso: con consolidata esperienza, i medici, sotto la guida terapeutica del Dott. Bisogno, hanno definito quale protocollo

di terapia adottare e come adattarlo a David, mentre lo staff infermieristico con grande pazienza e sensibilità ci ha accompagnato

nella nuova condizione di paziente in terapia attraverso catetere venoso centrale (CVC).

Oggi, a 14 mesi di distanza, David sta bene: ha terminato la terapia, ha tolto il CVC ed è entrato in una nuova e lunga fase

di sorveglianza, in cui periodicamente verificheremo che il tumore non torni e che gli effetti secondari dei chemioterapici

non intacchino la qualità di vita del bambino.

Man mano stiamo riprendendo la quotidianità bruscamente lasciata: ad esempio David può finalmente andare a scuola e giocare

con i suoi coetanei senza dover indossare la mascherina anti-germi, ma non potremo mai veramente tornare alla “normale” percezione

della vita che avvertivamo prima che David si ammalasse. Questa esperienza ci ha provato quanto sia illusoria la pretesa di disporre

della propria vita, come la falsa “normalità” farebbe invece credere: la salute è un dono, mentre la malattia è una privazione

che non dipende da noi, contro cui non ha senso arrovellarsi, e che anzi dobbiamo impegnarci a combattere.

Abbiamo apprezzato l’opera dei volontari fin dalle prime settimane di ricovero di David: ignoravamo il virtuoso meccanismo

del volontariato al servizio dei piccoli pazienti, quindi eravamo positivamente sorpresi dalla generosità delle persone che con infinita

dedizione cercavano di coinvolgere in attività creative i bambini ed i ragazzi degenti in reparto.

Il mio rapporto con i volontari che operano nel Day Hospital si è evoluto quando, messa da parte la rabbia, ho profondamente

accettato in me di vivere al meglio la condizione di malattia di David: le iniziali poche parole scambiate con i volontari sono quindi

diventate racconto della nostra storia, poi richiesta di consigli, infine condivisione e amicizia profonda. Nei lunghi mesi di terapia

il Day Hospital è diventato quasi una seconda casa per noi, in cui David trovava con gioia i volontari sempre disponibili ad assecondare

la sua voglia di disegnare, inventare, giocare e comunicare. Quando un piccolo paziente si sente accolto tra amici in ospedale, allora

tutta la famiglia ne trae forza per continuare la battaglia contro la malattia con serenità. Riferendosi ai volontari del “Team for Children”

David talvolta commenta: “Bene che mi sia ammalato, altrimenti non avremmo conosciuto tutti gli amici che abbiamo adesso”

– racconta la mamma Silvia. Quale migliore attestato di riconoscenza?

Ora vogliamo raccogliere, vivere e gustarsi le gioie che la quotidianità comunque ci serba. Il progetto di vita è proprio questo:

stare bene nella quotidianità, approfittare e godere sempre del tempo, che è “tempo di vita”. Se nel futuro il cancro dovesse tornare

in David, lo affronteremo: adesso non c’è e possiamo essere felici. Dunque, perché non esserlo? SilviaMamma di David

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Il piccolo David aveva quattro anni quando, dopo giorni di mal di pancia, mamma Silvia decide di portarlo in ospeda-le dove apprende la terribile notizia. Il suo bimbo è affetto da un male terribile: il tumore di Wilms al quarto stadio. Da quel giorno inizia un percorso tutt’altro che facile. Il trasfe-rimento a Padova nel Reparto di Oncoematologia Pedria-tica, le analisi mediche, gli esami diagnostici, l’intervento,

la chemioterapia, l’incontro con Team For Children onlus. David, un piccolo ometto insegna a tutti cosa vuol dire credere, affrontando questa guerra con forza e coraggio, come solo i grandi guerrieri sanno fare. Ora, da qualche mese, è tornato a casa ed è tenuto sotto sorveglianza dai medici, ma sta bene. La sua mamma, mamma Silvia, ha accettato di condividere con noi la sua esperienza:

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Team for Children NewsBimestrale dell’associazione

Team for Children Onlus

via Monsignor Fortin 44 - Padova

Registrazione al Tribunale di Padova

n° 2360 - del 29/05/2014

Direttore responsabile: Simona PahontuArt Director: Monica Jacopetti

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Durante l’Assemblea di giugno è stato fatto il punto della situazione per chiudere il 2014 e improntare le prossime attività del 2015. Nel 2014, ri-spetto all’anno precedente, sono cresciute le donazioni da € 117. 425 a € 146.212, il ricavato del 5 per mille aumenta del +78% e i grandi eventi come il Vintage Festival a settembre e il Concerto di Natale di novembre hanno portato € 25.000. Calano, purtroppo, la vendita dei gadget e le iniziative di raccolta fondi. Le spese sono in generale diminuite anche se c’è stato più bisogno di sostenere le famiglie in difficoltà (+72%). Si chiude quindi un 2014 molto positivo con un saldo finale di 85.640 euro che ci permetterà di continuare tutte le attività e di improntare nuovi importanti progetti come lo Screening Neonatale per la Drepanocitosi che impe-gnerà 40mila euro, l’Assistenza Medica al piccolo Kéhane Ngongang, la realizzazione del Convegno Medi K e la collaborazione con la Croce Verde per l’acquisto dell’Ambulanza Polly. Nel 2015 Team for Children ha già realizzato molto, a maggio è stato aperto il nuovo ufficio al primo piano del Day Hospital, una significativa conquista per essere ancora più attivi all’interno del Reparto e punto di riferimento per le famiglie. L’Associazione ha accolto due nuovi consiglieri Janine Cossia ed Enrico Ravazzi, che avrà anche il ruolo di tesoriere. Jgor Barbazza, per impegni di lavoro all’estero, sceglie di continuare a sostenere le attività come socio fondatore ma lascia il ruolo operativo di vicepresidente. Molti gli eventi, a marzo, il grande Concerto alla Fenice di Venezia ha ottenuto un successo oltre ogni aspettativa. La primavera e l’estate hanno già un calendario ricco di presenze e di tante bellissime collaborazioni.