Il futuro è digitale. L' agenda digitale per la tua azienda.- 25 settembre 2014 - E-mail marketing
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Transcript of Il futuro è digitale. L' agenda digitale per la tua azienda.- 25 settembre 2014 - E-mail marketing
EMAIL MARKETINGAlcune cose da sapere. Non scontate.
1) Perché sì 2) Best practices
3) Peculiarità 4) Testimonianza aziendale
Agenda
. (spesso) E' un asset che avete già in casa! . I costi sono dimensionati
. Storicamente è il canale online con il miglior ROI (soprattutto se parliamo di ecommerce)
. E' tra le migliori soluzioni per generare traffico verso il negozio offline #coupon
. Per via del mobile oggi controlliamo tutti la mail molto più spesso quindi ci sono più momenti
disponibili durante i quali ingaggiare il cliente finale (il 66% delle mail recapitate su GMail vengono lette da mobile)
Perché sì
. Perché può rappresentare un primo embrione di CRM (dati anagrafici, demografici, di interesse)
. E' presumibile che siano stati spesi dei soldi in comunicazione, anche offline, per far arrivare la gente
al sito web; riuscire ad agganciarla chiedendo l’indirizzo email consente di (ri)monetizzare meglio
l’investimento iniziale
Perché sì
. Si può instaurare una comunicazione più privata, più intima
. Si possono condividere (alcuni) contenuti esclusivamente via mail (concetto di esclusività)
. Consente di creare una comunicazione personalizzata (sulla base, ad esempio, delle preferenze espresse all’atto
dell’iscrizione; es. tipologia contenuti/frequenza) . Favorisce la fidelizzazione (mantenendo il contatto nel tempo)
Perché sì: peculiarità
. E’ altamente misurabile (tutta la filiera: dall’invio all’azione compiuta sul sito)
. Ha una capacità di raggiungere il destinatario molto alta
- open rate medio: 20%-30%; - Facebook Edgerank: 1%-4%
. Il dato (email) è “vostro”!
Perché sì: peculiarità
. Ha un ciclo di vita più lungo (alcune statistiche confermano che la
singola mail viene letta più volte) mentre, ad esempio un tweet, ha un ciclo di vita infinitamente più breve (secondi)
Perché sì: peculiarità
. Nella pagina di iscrizione alla newsletter siate sinceri: anticipate i contenuti e la frequenza
. Specificate perché l'utente dovrebbe iscriversi alla vostra newsletter
. Pulite la lista di iscritti periodicamente (per questione economiche e di reputazione)
Best practices
. Invitate a disiscriversi (e rendetelo facile) . Utilizzate indirizzi email diversi per diverse
comunicazioni: importanti, mass marketing, transazionali (così, in caso di segnalazione di SPAM si evita che “una tiri giù le altre”)
. Non fate un utilizzo massiccio di immagini . Se inviate a B2C considerate che per voi è lavoro ma per loro no: utilizzate quindi un linguaggio più
informale
Best practices
. L’obiettivo deve aderire agli scopi aziendali . Attenzione alla privacy ed al trattamento dei dati
che avete ora nel sito: potrebbero non andare bene . Si tratta, volendo, di uno strumento di dialogo. Il
dialogo richiede risorse. . Attenzione che non diventi uno strumento di
customer care (immaginate il flusso delle risposte) . Evitate di inviare tutto a tutti
Testimonianza aziendale
. Un rischio è quello di inviare contenuti strategici per voi ma non rilevanti per i vostri utenti
. Un rischio è quello di voler dire troppe cose ed il risultato, per l’utente, è una mail caotica . Considerate il quando inviate la mail e
contestualizzate (l’utente sta per partire per le ferie?)
Testimonianza aziendale
. La campagna inizia ad essere lavorata una settimana prima e finisce circa 7/10gg dopo
. All’interno di un mese di lavoro, quasi ogni settimana si dedica del tempo alla newsletter . Spesso le immagini già in possesso devono
essere riadattate (perché prese, ad esempio, da un flyer cartaceo); ed in generale o vi costruite un database di immagini o ne
comprate uno
Testimonianza aziendale
. Non sempre il sito così com’è va bene come pagina di atterraggio: a volte va riadattato o
sviluppata da zero . Il capo, ad un certo punto, mi chiederà come sta andando l’attività; senza statistiche non sarei in
grado di rispondere . Verificate che il template sia responsive: se la mail
non si legge bene da mobile potreste ricevere un feedback negativo (SPAM) dall’utente che legge le mail
da mobile
Testimonianza aziendale
(bonus) Per continuare
!
(1) iscriviti alla newsletter di MOCA: http://bit.ly/moca-emailmktg
!
(2) scarica il documento di assessment sull’email marketing
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