Agenda Digitale Urbana - Comune di Cagliari
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NomeCognome|Titolodellapresentazione1 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
Sededell’evento|Cagliari,14-15dicembre2016
AgendaDigitaleUrbanaRiccardoCastrignanoDirigentedelservizioInnovazioneTecnologicaeSistemiInformaticiComunediCagliari
NomeCognome|Titolodellapresentazione2 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
DigitalTransformationIl quadro di contesto:• Tecnologia digitale come fattore di cambiamento nella PA• Digital Transformation: non più semplice informatizzazione dei
processi ma reingegnerizzazione. La differenza? Sono stati ripensatii processi in termini di impatto sui portatori di interesse e vengonocreati nuovi strumenti economico sociali
• Si creano nuovi scenari e contesti: le relazioni tra dimensioneanalogica e digitale della realtà hanno un effetto dirompente sulsenso delle cose, delle relazioni, dei mercati e delle persone
NomeCognome|Titolodellapresentazione3 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
Backgroundurbano• Background urbano: strategie di sviluppo economico locale
mediante tecnologia digitale, web, rete mobile, social network.Transizione verso il paradigma Smart City
• Smart City e aree urbane: elementi di base su cui programmare unastrategia integrata e coordinata per affrontare le sfide territorialisulla crescita intelligente, inclusiva e sostenibile – il PON Metro.
• Da innovazione tecnologica a innovazione sociale al co-design e allagestione dei beni comuni – direzione delle strategie europee UrbanPlatform
NomeCognome|Titolodellapresentazione4 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
SmartCity• Innovazione Tecnologica fattore abilitante nell’evoluzione delle città
Intelligenti• Progetti «Smart» sempre meno verticali e sempre più trasversali e
integrati: IoT, Big Data, Open Data, Sharing Economy(Crowfounding, Coworking, Bike Sharing, ecc.)
• Progetti necessariamente coerenti con le esigenze espresse dalterritorio: sensibilizzazione e condivisione dei processi diinnovazione
• Smart City: incremento della qualità del vivere urbano, cittàresilienti e attrattive per la competitività di impresa
NomeCognome|Titolodellapresentazione5 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
CagliaricittàMetropolitanaeSmartCity• Di recente istituzione: legge regionale nel febbraio 2016• Cagliari e iCityRate 2016: difficoltà nel superamento del digital
divide – bassa percentuale di servizi digitali e mancato utilizzo
• Cittàinlineaconlamedianazionaleintemadiconnettivitàinternet
• Gapsullavelocitàdellelinee• ProgettoNazionaleBandaUltralarga• Convegno14/12/2016«#Socialcity -
bandaultralargaesocialalserviziodeicittadini»
NomeCognome|Titolodellapresentazione6 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
PrecondizionidisviluppoAgendaDigitaleUrbana• Necessità di colmare gravi ritardi rispetto ai paesi europei più
attrezzati (cittadini e imprese)• Costruire reti e connessioni strategiche con i comuni dell’area
metropolitana per catturare investimenti e attrarre funzioni dieccellenza
• Incrementare la diffusione dei servizi digitali e creare nuovistrumenti secondo le strategie delineate
• L’impegno di Cagliari: diventare fattore abilitante della strategia deldigitale per l’area metropolitana
• Propagazione di percorsi virtuosi già iniziati con effetti ditrascinamento
NomeCognome|Titolodellapresentazione7 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
PONMetroCittàdiCagliariSi propone di• Migliorare ed incrementare i servizi erogati on line attraverso
azioni integrate• Realizzare nuovi modelli di interazione tra PA, cittadini e impreseSi articola in tre «driver tecnologici»:A. Razionalizzazione ed evoluzione in Cloud delle infrastrutture come
fattore abilitante per i servizi on lineB. Digitalizzazione dei processi amministrativi in ambito edilizioC. Contrasto al disagio abitativo: creazione dell’anagrafe integrata del
patrimonio residenziale, dei dati catastali, dei bisogni e deiportatori
NomeCognome|Titolodellapresentazione8 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
PONMetroCittàdiCagliari• Comune di Cagliari come aggregatore di competenze informatiche e
fornitore di servizi ICT• A disposizione dei cittadini: validi strumenti di interazione con la PA,
verifica della trasparenza di atti e decisioni e condivisione digitale• Programma articolato di inclusione, comunicazione e
sensibilizzazione su stakeholder: democratizzazione dellaconoscenza e di open government promossi dall’UE
• Modello di open innovation: crowdsourcing – condivisione diconoscenze su larga scala come precondizione di idee e sviluppo dinuovi progetti lavorativi e servizi orientati.
NomeCognome|Titolodellapresentazione9 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
Progetto«A»Obiettivi:• migliorare i servizi esistenti attraverso piattaforme basate sul
paradigma Cloud computing, l’integrazione e interoperabilità dellebanche dati, la riduzione della frammentazione e disomogeneità deiservizi e l’adozione di tecnologie (sensori) IoT (Internet of Things)
• Sviluppare nuovi servizi aumentando il livello di interattività,completezza funzionale e multicanalità: integrazione con servizinazionali (PagoPA, SPID, etc.)
• Basare i nuovi servizi sulla geolocalizzazione delle informazioni
NomeCognome|Titolodellapresentazione10 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
Progetto«A»- DataCenter VsCloud:lineediazione1. Evoluzioneversoilclouddellepiattaformetecnologiche2. RealizzazionedellaInfrastrutturaDatiUnitaria(IDU)3. SensoristicaeSmartcity4. Servizionlinebasatisugeolocalizzazione5. RealizzazionedelsistemaIstanzeOnLineperl’automazionesu
webdeiprocedimentiamministrativi.
NomeCognome|Titolodellapresentazione11 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
A1-Evoluzioneversoilclouddellepiattaformetecnologiche
• Evoluzionedaidatacenteralcloud:darisorsefisichepossedute(risorsequalificate,economicheeorganizzative)arisorsenondiproprietà– Vantaggi:
• Tecnologiaaggiornatasempredisponibile,ridondanzaanchegeografica,affidabilità,sicurezza,scalabilità…costiminori!
• Schemaprogettualecheconsente,indipendentementedall’HWdidefinireipiùsvariatilivellidiinteroperabilitàecondivisionedellerisorse.ErogazionediAPImedianteOpenDataeOpenServices
• Consentedipoter«costruire»qualsiasitipodiservizioancheincondizionidipicchidicarico
• SviluppodiserviziIoTbasatisuBigData
NomeCognome|Titolodellapresentazione13 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
1-CaseStudy:leelezioniamministrative2016
NomeCognome|Titolodellapresentazione14 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
1-CaseStudy:leelezioniamministrative2016
NomeCognome|Titolodellapresentazione15 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
2-CaseStudy:SmartParking
NomeCognome|Titolodellapresentazione17 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
A2-RealizzazioneInfrastrutturaDatiUnitaria
Digitalizzazione dei procedimenti ed erogazione di servizi: richiedonola produzione di informazioni certificate e di qualitàStato dell’arte oggi: poca integrazione e omogeneità dei sistemiinformativi a disposizione dell’Amministrazione. Svantaggi:• Duplicazione, non circolarità del dato, assenza metadati e
attendibilità• Applicativi non interoperabili e «verticali» sulle informazioni trattateOccorre centralizzare l’erogazione e «normalizzare» le banche dati
IDU: insieme di risorse (tecnologiche e umane) e procedure destinate agarantire la qualità, disponibilità, omogeneità, accessibilità delleinformazioni in possesso all’Amministrazione
NomeCognome|Titolodellapresentazione18 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
A3-SensoristicaeSmartCity
• Sperimentazione su progetti «pilota»: parcheggi per persone condisabilità – sensori intelligenti basati sul paradigma IoT
• Risultati: potenzialità per servizi avanzati con scambio diinformazioni in tempo reale. Applicazioni su vasta scala: turismo,mobilità, etc.
• Limite strutturale: mancanza di integrazione tra le diverse soluzioni:diversi protocolli «poco standard», contenitori dei dati «ermetici».
• Linea di azione: superare i limiti di integrazione delle soluzioni dimercato mediante una nuova infrastruttura IoT pubblica basata sustandard e in grado di far comunicare e gestire i dati provenienti daidiversi sensori (rete IoT, back-end IoT Cloud – piattaforma web)
NomeCognome|Titolodellapresentazione20 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
A4-Servizionlinebasatisugeolocalizzazione
Sviluppo delle tecnologie «mobili» su dispositivi «smart»: importanzadella geolocalizzazione dell’informazione e dello sviluppo di strumentiidonei per la sua fruizione/utilizzoStato dell’arte: applicazioni webGIS proprietarie, funzionalità limitate eapplicazioni verticali non integrate con quest’ultimo.La conoscenza del territorio e tutte le possibilità che offre la gestioneevoluta delle informazioni cartografiche è indispensabile per erogareservizi multicanale.Geoportale completo di strumenti di rappresentazione, navigazione,ricerca, analisi, elaborazione, trasformazione, comunicazione attiva(segnalazioni, GeoBlog, processi partecipativi).
NomeCognome|Titolodellapresentazione21 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
A5-RealizzazionedelSistemaistanzeonlineperiprocessi
Verticalità dei sistemi informativi specifici per contesto: spesso nonerogano informazioni ai cittadini (destinatari dei procedimenti)Creazione di una infrastruttura unica e interoperabile con applicativispecifici che offre ai cittadini:• Strumenti di base comuni e standard (es. accesso SPID e PagoPA)• Punto di accesso e controllo unico ( dashboard sui tutti i
procedimenti utente e guide d’uso su applicativi specifici)• Esperienza d’uso uniforme, usabile, accessibile, facilmente
consultabile in accordo con le linee guida AGIDRevisione del Portale Istituzionale nel percorso verso il portale dellaCittà Metropolitana
NomeCognome|Titolodellapresentazione22 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
Progetto«B»- digitalizzazioneprocessiedilizi
NomeCognome|Titolodellapresentazione23 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
Progetto«C»- ContrastoaldisagioabitativoRealizzazione di un sistema applicativo capace di superare i problemi dicorretta identificazione dei soggetti portatori dei bisogni e degliimmobili da mettere a disposizioneNecessaria integrazione tra gli archivi, certi e univoci, informazioni georeferenziate e ulteriori elementi di conoscenza: rilevazione e progetto• Costruire l’anagrafe generale delle prestazioni sociali erogate e dei
beneficiari• Automatizzare la raccolta dei dati (descrizione soggetti, immobili, e
titolari degli immobili) e renderle disponibili dinamicamente(disponibilità, manutenzione etc.)
• Analisi «intelligente» dei diversi strati informativi
NomeCognome|Titolodellapresentazione24 Sededell’evento|Bologna,13dicembre2016
Grazieperl’attenzione!