Rivoluzione urbana

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Insediamenti del neolitico Gaia Abrescia

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Insediamenti del neolitico

Gaia Abrescia

Primi villaggi … I primi villaggi che iniziarono a sorgere nella mezzaluna fertile erano poco popolati: gli insediamenti erano concentrati in poco spazio ed erano formati da venti-trenta case addossate.

Le abitazioniLe case erano di forma rettangolare, non molto spaziose,poiché costituivano solo un rifugio per la notte. Le abitazioni erano costruite con legno, pietra o mattoni di argilla cotti al sole.

Le abitazioniL’ ingresso dei locali era situato sul tetto e ci si accedeva con una scala. Tra una casa e l’altra potevano esserci piccoli cortili per gli animali e stanzette per attrezzi agricoli.

Le abitazioniLe pareti delle abitazioni erano imbiancate con l’intonaco, che veniva rinnovato. Il monolocale era suddiviso secondo uno schema ben preciso: la cucina, ad esempio, era leggermente sopraelevata per permettere al fuoco di fuoriuscire dall’unica apertura sul tetto.

Le abitazioniI letti erano incavati nella roccia: la madre dormiva nel letto più grande con i suoi bambini, il padre dormiva in un letto più piccolo. Ogni famiglia aveva più o meno sei figli, e il compito di allevarli spettava alla donna.

La societàTra gli abitanti non esistevano rilevanti differenze di ricchezza, poiché tutti quanti si dedicavano alla stessa attività, l’agricoltura. Le decisioni venivano prese collettivamente, ma nei casi più importanti si seguiva il parere degli anziani.

Prime città …In seguito ad una consistente crescita della popolazione, e ad un perfezionamento delle tecniche agricole che portò alla conservazione di eccedenze, i villaggi si ampliarono e diventarono più complessi dal punto di vista architettonico, economico e sociale: ecco che nacquero le prime città.

Posizioni geograficheLe prime città sorsero in luoghi dove era possibile praticare una agricoltura irrigua: irrigazione dei campi era possibile grazie alla presenza di grandi fiumi.

Divisione del lavoroI sistemi di irrigazione richiedevano un grosso lavoro per quanto riguarda la regolazione del flusso dell’acqua; per questo furono costituite organizzazioni complesse per la distribuzione dell’acqua nei campi.

Divisione del lavoroNelle città nacquero anche le prime forme di specializzazione produttiva: a causa della conservazione delle eccedenze, gli abitanti potettero tralasciare l’agricoltura e concentrarsi anche sulla produzione di oggetti come attrezzi da lavoro, armi per la caccia e vasi terracotta per conservare il cibo.

Il potere La città era diventata un organismo complesso, e tendeva a estendersi sempre di più per il dominio di suoli agricoli da coltivare. La terra restava un bene comune, ma alcune famiglie cominciarono ad acquistare pezzi di terra, e quindi ad assumere potere nella città.

Il potereCon tante attività da amministrare, divenne necessario un centro di decisione politica che provvedesse all’organizzazione dei centri urbani: uno stato.

Il potereOgni stato aveva al suo vertice un sovrano oppure un sacerdote, che operavano nel palazzo reale o nel tempio.