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Il fascismo a. s. 2014/2015 Classe 3e Prof.ssa Calcagno Valeria

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Il fascismo

a. s. 2014/2015

Classe 3e

Prof.ssa Calcagno Valeria

Dopo la grande guerra

Come altre nazioni l’Italia affronta i problemi

del dopo guerra:

• Perdita di vite umane

• Debiti accumulati nei confronti degli Stati Uniti

• Inflazione ( aumento dei prezzi/stipendi inadeguati/perdita potere d’acquisto della moneta)

• Disoccupazione

• fascino esercitato da Rivoluzione sovietica

I problemi specifici dell’Italia

• Ritardo nella industrializzazione

• Sud Italia con agricoltura arretrata

• Legislazione carente(mancano forme di tutela verso le fasce più deboli della popolazione)

• Effetto negativo della Vittoria mutilata

• Esito di tutto ciò:disordini sociali e sfiducia nelle Istituzioni

La questione fiumana

• Conseguenze della vittoria mutilata:le truppe che avevano occupato Fiume si rifiutano di evacuarla

• D’annunzio raggiunge queste truppe

• Crisi internazionale

• Cade il governo/Presidenza del Consiglio affidata a Giolitti

• Giolitti risolve per via diplomatica la questione fiumana

• 1920 trattato di Rapallo: Fiume diventa Stato Indipendente

L’Italia avrà la città di Zara

Dalmazia passa a Jugoslavia

Le destre irredentiste e la borghesia

nazionalista restano scontenti

Il biennio rosso 1919-1920Si rafforza il movimento operaio(CGL aumenta numero di iscritti, il Partito socialista ha più potere)1919 Lenin nella terza internazionale invita i partiti europei alla rivoluzione In Italia inizia una serie di scioperi, occupazione delle fabbriche(biennio rosso)

• Queste iniziative generano terrore soprattutto tra i borghesi

• Giolitti mantiene la calma ed opera una mediazione:

Induce imprenditori a concedere aumenti salariali

Ad accettare rappresentanza sindacale nelle fabbriche

• Cgl convince operai ad interrompere le occupazioni nelle fabbriche

Nascono nuove realtà

• Partito comunista

• Partito popolare cattolico

Fasci

Partito comunista

• Biennio rosso si conclude con vittoria dei lavoratori in apparenza

• Il partito socialista si divide:1921 ---- l’ala filosovietica del partito socialista si separa e fonda il partito comunista guidato da Gramsci

• Ne fa parte anche Palmiro Togliatti

Il partito popolare cattolico

• Nel biennio rosso ci sono state anche le lotte dei lavoratori agricoli

• Braccianti e contadini organizzati in

Leghe rosse leghe bianche

cattoliche

socialiste

• La presenza delle rappresentanze sindacali nelle campagne era forte ma non aveva una corrispettiva organizzazione politica

• Il Vaticano interrompe l’isolamento che era stato imposto da papa Pio IX

• Don Luigi Sturzo può fondare un Partito : il partito popolare italiano basato sui valori fondamentali del cattolicesimo

Verso il fascismo: Benito Mussolini

SCIOPER AGRARIO : OCCASIONE PER IL DECOLLO DI UN NUOVO MOVIMENTO•1919: Mussolini fonda i Fasci di combattimento•E’ una organizzazione paramilitare che recluta membri nel ceto medio•MUSSOLINI era un giornalista ed un politico militante che passa dall’essere socialista e internazionalista all’essere antisocialista e nazionalista•I fasci

si organizzano

in squadre d’azione (squadracce)

prevedonouso della forza indossano camicie nere

Il fascismo

• Mussolini inizia a ricevere finanziamenti per il suo gruppo , ma il fatto più importante è stato quello di Bologna .

• Scontro a fuoco con i socialisti che avevano vinto le elezioni

• Questi scontri sono chiamati “I fatti di Piazzale Accursio” e segnano la nascita del fascismo

Perché il fascismo ha successo?

• Non è facile spiegarlo

• Per l’inerzia delle forze di polizia

• Per la parzialità della magistratura

• Per la responsabilità del governo Giolitti che solo a parole condannava le azioni delle squadracce

• Uno stato impotente fa passare i fasci agli occhi della opinione pubblica come il simbolo dell’ordine e della legalità

Dai Fasci al Partito fascista

• 1921: elezioni

• La lista fascista partecipa ed entra in Parlamento

• I Fasci diventano un Partito: il partito nazionale fascista

• 1922: Cgl proclama sciopero generale

Nuovo colpo all’economia italiana

sciopero nazionale visto come

anticamera della rivoluzione bolscevica

La marcia su Roma

• 1922: 30000 fascisti marciano verso Roma. L’idea è quella di occupare la capitale per costringere il re ad affidare il governo a Mussolini

• Il re Vittorio Emanuele III fa passare i fascisti ed incarica Mussolini di fondare il nuovo governo.

• Mussolini ha ora il potere politico, economico e militare

Dallo stato liberale allo stato autoritario

• Mussolini divenuto presidente del Consiglio prende una serie di provvedimenti:

• Riduce numero dei ministri• Istituisce il Gran Consiglio del Fascismo , che avrà

anche il compito di modificare lo Statuto Albertino, la Costituzione di allora

• Le squadre diventano un corpo militare alle dipendenze dello stesso Mussolini

• Fonda la Ceka(polizia politica segreta)• Modifica la legge elettorale• Comincia a farsi chiamare Duce – dal latino dux

Verso l’assassinio Matteotti

• 1924 . NUOVE ELEZIONI. Grande successo del fascismo

• Il socialista Matteotti denuncia brogli elettorali

• Matteotti viene ucciso

• L’opposizione non reagisce concretamente : si limita ad abbandonare il Parlamento(secessione dell’Aventino)

• Il parlamento chiude . Mussolini riaprirà il Parlamento, ma ne annullerà i poteri

Il regime

• Mussolini sa che ora può costruire un regime, cioè un governo che impedisce ai cittadini di esercitare la democrazia

• “Leggi fascistissime” /1926 = norme con cui Mussolini costruisce il potere

• Poteri straordinari al capo del governoNon più divisione dei poteri• Per coloro che vengono definiti antifascisti si prevede:Pena di morte/carcere/confino

• Abolizione di tutti i partiti (salvo partito fascista)

• Ceka diventa Ovrapolizia politica potente che può agire senza il mandato del giudice

• IDENTIFICAZIONE STATO E PARTITO FASCISTA

Coloro che fanno parte della pubblica amministrazione devono avere la tessera del partito per poter lavorare

• Abolizione libertà di stampa• Abolizione libere associazioniDiventano appendici dello stato controllate da funzionari• Controllo su mezzi di comunicazione di massa• Schiera di burocrati stipendiati dallo stato • Non ci sono più sindacati ma corporazioni: i salari si bloccano

I patti lateranensi

• 1929 : si firma il Concordato

• Mussolini risolve il problema del rapporto stato e chiesa che risaliva al 1871

• Il vaticano riconosce il Regno di Italia

• Il cattolicesimo diventa religione ufficiale

Le scelte economiche di Mussolini

In favore dell’agricoltura Bonifica delle pianure tra Roma e LatinaCompletamento acquedotto pugliese

In favore dell’industria Nuove centrali elettriche

Ampliamento rete ferroviara e stradale

Blocco salari e fine scioperi Aumento produzione

Campagna demograficaE battaglia del grano

Perché Mussolini sogna un’Italia contadina

Gli effetti della crisi del 1929

• Crisi del 29----gli effetti arrivano anche in Italia• Mussolini forma di protezione dell’Industria

• Statalismo(controllo dello Stato su imprenditoria privata)• Viene fondato l’Iri(istituto per la ricostruzione italiana)–

nazionalizzazione di aziende e controllo su imprese • Vengono favoriti i grandi Fiat,Pirelli, Ansaldo ma bloccato lo

sviluppo di piccole e medie imprese• La disoccupazione non viene bloccata

Il controllo

Opera di propaganda attraverso:

• Censura

• Libro di stato nelle scuole elementari

• Mezzi di comunicazione di massa(giornali, cinema, radio)

• Influenza sul tempo libero(il sabato fascista)

Gli antifascisti resistono: eccone alcuni

PERTINI

GRAMSCI

Fratelli Rosselli

Italia potenza coloniale?

• 1932 Mussolini rivendica l’egemonia italiana sul Mediterraneo

• Promuove guerra d’Etiopia --- conquista della capitale Addis Abeba.Durante questa guerra l’Italia spara sui civili, usa gas e lanciafiamme, distrugge ospedali della Croce Rossa.

• L’Italia venne condannata• Vengono bloccati per punizione tutti i suoi commerci• Mussolini propone l’autarchia cioè l’autosufficienza

attraverso la produzione locale di prodotti che sostituiscano quelli importati

• Si proclama l’Impero coloniale italiano

L’Impero coloniale italiano

somalia

eritrea

libia

etiopia