IL DOSSIER. La pubblica amministrazione Costi e...

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3 @ DOMENICA 6 MAGGIO 2012 l a R e p u b b l i c a PER SAPERNE DI PIU’ www.tesoro.it www.finanze.it Diecimila pagine di consulenze Un elenco lungo quanto l’anagrafe di Salerno Per Vip e consiglieri prebende che vanno da 500 al mese a diverse centinaia di migliaia Costiepolitica CARMELO LOPAPA IL DOSSIER. La pubblica amministrazione L’elenco adesso è lungo quanto l’anagrafe della città di Salerno. Per la prima volta stilato con dovizia di particolari: un nome dietro l’altro, incarico e indennità nero su bianco, nelle oltre diecimila pagine pubblicate dalla Funzione pubblica. Finalmente un popolo con volti e nomi. È la folla oceanica dei consulenti e degli esperti, che ha toccato la soglia boom di 139 mila beneficiari. E a scorrerla, la lista, ci si accorge quanto si risolva in gran parte in un collocamento di disperati. Pioggia di gettoni da 500 e mille euro erogati da enti locali, Asl, enti pubblici economici e non, ministeri. Forme di sussidio per chi vive solo delle briciole della politica. Ma poi ci sono i vip della prebenda, boiardi di Stato come l’ex ambasciatore Vattani (da oltre 400 mila euro) o i suoi consiglieri d’oro all’Ince. Come d’oro sono gli incarichi che la Regione Campania conferisce per promuovere uno sviluppo economico che lì è una chimera, ma pagata cara e amara. NON si bada a spese in consulenze e incarichi all’U- nire, l’Unione nazionale incremento razze equine, altro ente pubblico non economico. Sono un centi- naio nella lista del ministero. La palma allo studio le- gale e tributario Puoti Longobardi Bianchi che per sei mesi di incarico (luglio dicembre 2011) ha per- cepito 130.827 euro. E tra gli altri, 37 mila euro cia- scuno sempre per sei mesi ai «consulenti» Lorenzo Rossi, Marco Rinaldi, Giancarlo Rapa (veterinario). In cima, Innocenzo Lucio Mangiamele (ingegnere) che per lo stesso periodo riceve 56 mila euro. L’Unire Un centinaio di “tecnici” anche per l’Unione razze equine © RIPRODUZIONE RISERVATA È IL fiore all’occhiello della formazione in Italia e no- nostante la crisi e i tagli anche negli ultimi mesi non ha badato a spese la Formaz Pa, branca del ministero, e la sua collegata FormezItalia. Cinquanta camere al- l’hotel Hilton di Sorrento per tre giorni di formazione a novembre destinata ai dipendenti. Budget da 35 mi- la euro con musicisti e custodie in pelle rossa in rega- lo. E poi gli incarichi esterni. Tra i quali, due contratti per 53 mila euro per l' ingegnere Achille Camera, nato a Ravello come il presidente Secondo Amalfitano. E 20 contratti di collaborazione per giovani universitari. La formazione Le spese folli del Formez musicisti a Sorrento © RIPRODUZIONE RISERVATA NELLA Puglia delle consulenze (molte finite sotto i raggi x della magistratura) l’ultimo caso è esploso po- che settimane fa. Il 12 marzo la Camera di Commer- cio di Bari affida alla Orange public management, so- cietà con sede a Ostuni, una consulenza per progetti «nell’ambito del programma di cooperazione Grecia- Italia 2007-2013». Alla base della scelta, «l’esperienza pluriennale» della società. È stata sufficiente però una visura camera per scoprire che la Orange risulta iscrit- ta alla Camera di Commercio di Brindisi dal 15 feb- braio scorso. In barba all’esperienza pluriennale. Puglia L’incarico per i rapporti Grecia-Italia a una neonata società di Ostuni © RIPRODUZIONE RISERVATA DA COLLABORATORE esterno del sindaco Aleman- no è capo dipartimento sicurezza dal 9 ottobre 2010. Mario Mori, ex generale dei Carabinieri e coman- dante dei Ros, oggi è sotto processo a Palermo per fa- voreggiamento alla mafia ma nella Capitale coordi- na la sicurezza. Nel 2011 72.900 euro (oltre la pen- sione) per «l’alto contenuto di professionalità di sup- porto al sindaco». Nel Lazio della Polverini che bru- lica di società ed enti è da guinnes l’Arsial. L’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agri- coltura da inizio 2011 ha conferito 129 incarichi. Lazio Da Alemanno 70 mila euro al generale Mori sotto processo © RIPRODUZIONE RISERVATA SONO in due e le loro consulenze, alla Regione Campania di Caldoro, valgono insieme quasi un milione. Stanno lì dal regno Bassolino (2008) e sca- dono a fine 2013. Carmela Cavelli e Paolo Cafarelli hanno percepito nel 2011 60.886 euro: sono nel Nu- cleo valutazione e verifica degli investimenti pub- blici. Consulenza «economica-finanziaria» che in totale varrà 456 mila euro a testa. Il loro direttore Ar- turo Polese (84 mila nel 2011) ne guadagnerà 424 mila. Ma spiccano anche i 123 mila l’anno del di- rettore artistico del Teatro Verdi di Salerno, Daniel Oren: saranno 1 milione a fine mandato. Campania Oltre un milione per i “valutatori” e per il Teatro Verdi di Salerno © RIPRODUZIONE RISERVATA L’ISTITUTO nazionale commercio estero è uno degli enti non economici col maggior numero di incarichi conferiti. Nel listone svetta il presidente dell’Ince, l’ex ambasciatore e ex direttore della Farnesina Umberto Vattani: 84.158 euro solo lo scorso anno, ma saranno 495 mila in quattro anni. Extra pensione, of course. Ammon- ta a 101 mila l’importo previsto per i suoi consiglieri Pier Andrea Chevallard, Giuseppe Morandini e Paolo Zegna. Ma sono andati 25 mila euro per la progettazione del re- stauro della Sala Italia alla sede Onu di Ginevra allo stu- dio Tampieri di Roma per dieci settimane di lavoro. Commercio estero All’ex ambasciatore Vattani compensi per 495mila euro © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GIOSTRA degli incarichi a pioggia in Sicilia non si ferma. Dall’inizio dell’anno il governo Lombardo ha già affidato 23 nuovi incarichi. Nonostante un eserci- to di 2 mila dirigenti a libro paga, gli assessori regiona- li bussano sempre agli studi privati. Ma anche il com- missario del Comune di Palermo Luisa Latella che la- scerà a giorni al nuovo sindaco, ha nominato quattro esperti. Due tecnici giuridico-amministrativi solo un mese fa: Antonio Cangemi e Salvatore Gulli. A entram- bi viene corrisposto, anche se per poche settimane, lo stipendio di tutti gli esperti: circa 64 mila euro annui. Sicilia E Lombardo ha nominato altri 23 esperti da gennaio © RIPRODUZIONE RISERVATA PER sondare il «fattore famiglia», come lo ha battez- zato il governatore Formigoni, la Regione Lombardia ha da poco stanziato 5 milioni di euro. L’appalto è sta- to aggiudicato il 21 dicembre scorso, tra le polemi- che, alla Ernst&Young e alla Asteria spa: società pri- vate chiamate a elaborare il progetto “welfare”. Cen- tomila euro lordi l’anno vanno adesso a Davide Ram- pello per curare il «Padiglione zero» dell’Expo 2015. Mentre un mese fa Finlombarda, finanziaria della Regione, ha assegnato una consulenza da 100mila euro l’anno al ciellino Carlo Masseroli, capogruppo Pdl in Comune e ex assessore della Moratti. Lombardia Cinque milioni per il fattore famiglia 100 mila euro per il ciellino Masseroli © RIPRODUZIONE RISERVATA Boiardi, generali e musicisti ecco i soldi a pioggia della P.A. Gli sperperi dalle custodie in pelle alle razze equine Il raffronto +45,90% L’UMBRIA La Regione Umbria, nel 2011, vede aumentare del 44,90% gli incarichi rispetto al 2010, in controtendenza rispetto alle altre regione italiane -50,51% LA BASILICATA Ad aggiudicarsi il titolo di regione più virtuosa è la Basilicata, che ha risparmiato diminuendo in un anno gli incarichi di oltre la metà, del 50,51% -11,60% LE ISOLE Sicilia e Sardegna sono le regioni più virtuose, rispetto alle dichiarazioni effettuate tra 2010 e 2011: -11,60%. La peggiore è l’Umbria, con un +110,61%

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la Repubblica PER SAPERNE DI PIU’

www.tesoro.itwww.finanze.it

Diecimila pagine di consulenzeUn elenco lungo quantol’anagrafe di Salerno

Per Vip e consiglieri prebendeche vanno da 500 al mese adiverse centinaia di migliaia

Costi e politica

CARMELO LOPAPA

IL DOSSIER. La pubblica amministrazione

L’elenco adesso è lungo quanto l’anagrafe della cittàdi Salerno. Per la prima volta stilato con dovizia diparticolari: un nome dietro l’altro, incarico e indennitànero su bianco, nelle oltre diecimila pagine pubblicatedalla Funzione pubblica. Finalmente un popolo convolti e nomi. È la folla oceanica dei consulenti e degliesperti, che ha toccato la soglia boom di 139 milabeneficiari. E a scorrerla, la lista, ci si accorge quantosi risolva in gran parte in un collocamento di disperati.Pioggia di gettoni da 500 e mille euro erogati da entilocali, Asl, enti pubblici economici e non, ministeri.Forme di sussidio per chi vive solo delle briciole dellapolitica. Ma poi ci sono i vip della prebenda, boiardi diStato come l’ex ambasciatore Vattani (da oltre 400mila euro) o i suoi consiglieri d’oro all’Ince. Comed’oro sono gli incarichi che la Regione Campaniaconferisce per promuovere uno sviluppo economicoche lì è una chimera, ma pagata cara e amara.

NON si bada a spese in consulenze e incarichi all’U-nire, l’Unione nazionale incremento razze equine,altro ente pubblico non economico. Sono un centi-naio nella lista del ministero. La palma allo studio le-gale e tributario Puoti Longobardi Bianchi che persei mesi di incarico (luglio dicembre 2011) ha per-cepito 130.827 euro. E tra gli altri, 37 mila euro cia-scuno sempre per sei mesi ai «consulenti» LorenzoRossi, Marco Rinaldi, Giancarlo Rapa (veterinario).In cima, Innocenzo Lucio Mangiamele (ingegnere)che per lo stesso periodo riceve 56 mila euro.

L’Unire

Un centinaio di “tecnici”anche per l’Unione razze equine

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È IL fiore all’occhiello della formazione in Italia e no-nostante la crisi e i tagli anche negli ultimi mesi non habadato a spese la Formaz Pa, branca del ministero, ela sua collegata FormezItalia. Cinquanta camere al-l’hotel Hilton di Sorrento per tre giorni di formazionea novembre destinata ai dipendenti. Budget da 35 mi-la euro con musicisti e custodie in pelle rossa in rega-lo. E poi gli incarichi esterni. Tra i quali, due contrattiper 53 mila euro per l' ingegnere Achille Camera, natoa Ravello come il presidente Secondo Amalfitano. E 20contratti di collaborazione per giovani universitari.

La formazione

Le spese folli del Formezmusicisti a Sorrento

© RIPRODUZIONE RISERVATA

NELLA Puglia delle consulenze (molte finite sotto iraggi x della magistratura) l’ultimo caso è esploso po-che settimane fa. Il 12 marzo la Camera di Commer-cio di Bari affida alla Orange public management, so-cietà con sede a Ostuni, una consulenza per progetti«nell’ambito del programma di cooperazione Grecia-Italia 2007-2013». Alla base della scelta, «l’esperienzapluriennale» della società. È stata sufficiente però unavisura camera per scoprire che la Orange risulta iscrit-ta alla Camera di Commercio di Brindisi dal 15 feb-braio scorso. In barba all’esperienza pluriennale.

Puglia

L’incarico per i rapporti Grecia-Italiaa una neonata società di Ostuni

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DA COLLABORATORE esterno del sindaco Aleman-no è capo dipartimento sicurezza dal 9 ottobre 2010.Mario Mori, ex generale dei Carabinieri e coman-dante dei Ros, oggi è sotto processo a Palermo per fa-voreggiamento alla mafia ma nella Capitale coordi-na la sicurezza. Nel 2011 72.900 euro (oltre la pen-sione) per «l’alto contenuto di professionalità di sup-porto al sindaco». Nel Lazio della Polverini che bru-lica di società ed enti è da guinnes l’Arsial. L’Agenziaregionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agri-coltura da inizio 2011 ha conferito 129 incarichi.

Lazio

Da Alemanno 70 mila euroal generale Mori sotto processo

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SONO in due e le loro consulenze, alla RegioneCampania di Caldoro, valgono insieme quasi unmilione. Stanno lì dal regno Bassolino (2008) e sca-dono a fine 2013. Carmela Cavelli e Paolo Cafarellihanno percepito nel 2011 60.886 euro: sono nel Nu-cleo valutazione e verifica degli investimenti pub-blici. Consulenza «economica-finanziaria» che intotale varrà 456 mila euro a testa. Il loro direttore Ar-turo Polese (84 mila nel 2011) ne guadagnerà 424mila. Ma spiccano anche i 123 mila l’anno del di-rettore artistico del Teatro Verdi di Salerno, DanielOren: saranno 1 milione a fine mandato.

Campania

Oltre un milione per i “valutatori”e per il Teatro Verdi di Salerno

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L’ISTITUTO nazionale commercio estero è uno deglienti non economici col maggior numero di incarichiconferiti. Nel listone svetta il presidente dell’Ince, l’exambasciatore e ex direttore della Farnesina UmbertoVattani: 84.158 euro solo lo scorso anno, ma saranno 495mila in quattro anni. Extra pensione, of course. Ammon-ta a 101 mila l’importo previsto per i suoi consiglieri PierAndrea Chevallard, Giuseppe Morandini e Paolo Zegna.Ma sono andati 25 mila euro per la progettazione del re-stauro della Sala Italia alla sede Onu di Ginevra allo stu-dio Tampieri di Roma per dieci settimane di lavoro.

Commercio estero

All’ex ambasciatore Vattanicompensi per 495mila euro

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LA GIOSTRA degli incarichi a pioggia in Sicilia non siferma. Dall’inizio dell’anno il governo Lombardo hagià affidato 23 nuovi incarichi. Nonostante un eserci-to di 2 mila dirigenti a libro paga, gli assessori regiona-li bussano sempre agli studi privati. Ma anche il com-missario del Comune di Palermo Luisa Latella che la-scerà a giorni al nuovo sindaco, ha nominato quattroesperti. Due tecnici giuridico-amministrativi solo unmese fa: Antonio Cangemi e Salvatore Gulli. A entram-bi viene corrisposto, anche se per poche settimane, lostipendio di tutti gli esperti: circa 64 mila euro annui.

Sicilia

E Lombardo ha nominatoaltri 23 esperti da gennaio

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PER sondare il «fattore famiglia», come lo ha battez-zato il governatore Formigoni, la Regione Lombardiaha da poco stanziato 5 milioni di euro. L’appalto è sta-to aggiudicato il 21 dicembre scorso, tra le polemi-che, alla Ernst&Young e alla Asteria spa: società pri-vate chiamate a elaborare il progetto “welfare”. Cen-tomila euro lordi l’anno vanno adesso a Davide Ram-pello per curare il «Padiglione zero» dell’Expo 2015.Mentre un mese fa Finlombarda, finanziaria dellaRegione, ha assegnato una consulenza da 100milaeuro l’anno al ciellino Carlo Masseroli, capogruppoPdl in Comune e ex assessore della Moratti.

Lombardia

Cinque milioni per il fattore famiglia100 mila euro per il ciellino Masseroli

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Boiardi, generali e musicistiecco i soldi a pioggia della P.A.Gli sperperi dalle custodie in pelle alle razze equine

Il raffronto

+45,90%L’UMBRIA

La Regione Umbria, nel 2011,vede aumentare del 44,90% gliincarichi rispetto al 2010, incontrotendenza rispetto allealtre regione italiane

-50,51%LA BASILICATA

Ad aggiudicarsi il titolo di regionepiù virtuosa è la Basilicata, cheha risparmiato diminuendo in unanno gli incarichi di oltre la metà,del 50,51%

-11,60%LE ISOLE

Sicilia e Sardegna sono leregioni più virtuose, rispetto alledichiarazioni effettuate tra 2010e 2011: -11,60%. La peggiore èl’Umbria, con un +110,61%

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@DOMENICA 6 MAGGIO 2012

la Repubblica

ECONOMIA E POLITICAPER SAPERNE DI PIÙ

www.finanze.gov.itwww.tesoro.it

LUISA GRION E ROSA SERRANO

Il Tesoro smentisce la possibilitàdi lasciare ai primi cittadini la sceltadi applicare l’imposta dal 2013

In caso di applicazione di un’aliquotaridotta la prima rata sarà al 4 per millema a fine anno scatterà il rimborso

Il fiscoIL DOSSIER. Le misure del governo

Ecco i sindaci che resistono all’Imu“Azzeriamo il prelievo sulla prima casa”Ma l’acconto sarà a importo pieno. Boom delle tasse locali

DIFFICILE, ma possibile: in Italia c’èun gruppetto di sindaci che - comeUlisse - resiste al canto delle sirene. Si-rene del Fisco, in questo caso, che li in-vitano a tenere alta l’aliquota Imu per-ché per fare cassa - si sa - niente e me-glio che tassare le prime case. La ten-tazione c’è, ma c’è anche chi la superae punta a far sì che per i suoi cittadini ilprelievo, grazie alle detrazioni, possaalla fine risultare azzerato.

Potrà succedere nei comuni in cui lagiunta fissa l’aliquota al 2 per mille. Lenorme varate dal Parlamento stabili-scono infatti che per calcolare l’impo-sta sulla prima casa i proprietari deb-bano utilizzare l’aliquota «base» del 4per mille e effettuare, alla fine, il con-guaglio sul saldo da pagare entro il 17dicembre. Nulla cambierà per i comu-ni che decideranno di applicare l’ali-quota del 4 per mille o superiori (legiunte hanno tempo per decidere lamisura della tassazione e sue eventua-li modifiche fino al 30 settembre). Mase la quota scelta sarà più bassa, eccoche per alcuni contribuenti potrebbescattare il diritto ad un rimborso.

L’ipotesi sarà possibile per i «fortu-nati» cittadini che risiedono, ad esem-pio, a Cortina d’Ampezzo, Porto Az-zurro o Sacile: tutte amministrazioniche hanno optato per l’aliquota mini-ma del 2 per mille. Per effetto della de-trazione di 200 euro, aumentata di 50euro per ogni figlio (fino ad massimocomplessivo di 600 euro) l’Imu, di fat-to, potrebbe alla fine risultare azzera-ta. Stesso effetto potrebbe essere rag-giunto a Peschiera del Garda - comu-ne che ha deciso per l’aliquota del 2per mille oltre ad una detrazione finoa concorrenza dell’imposta dovuta - oa Tula, in provincia i Sassari (aliquota2 per mille e detrazione di 400 euro).Va infatti ricordato che i comuni - purnel rispetto dell’equilibrio di bilancioe impegnandosi a non rivalersi, perquesto, alzando l’aliquota sulle casesfitte - possono aumentare l’importodella detrazione di 200 euro fino a con-correnza dell’imposta dovuta, azze-rando di fatto gli importi. In teoria, an-che i contribuenti residenti in comuniche hanno varato aliquote fra il 2 e il 3,9per mille - come, ad esempio, Rapallo(3 per mille), Portofino (3,5 per mille)e Trieste (3,9 per mille) - potrebberoricevere la sorpresa di un rimborso fi-

nale. La possibilità di tale «restituzio-

ne»non è ancora normata, nel sensoche le modalità sul come e sul quandociò possa avvenire non sono ancorastate definite. Ne pare, al momento,che i grandi comuni possano permet-tersi il lusso di aliquote minime.

E’ certo però che il già alto livellodelle tassazioni locali spinge le ammi-nistrazioni più virtuose a pigiare sulfreno del Fisco. Secondo la Cgia di Me-stre, infatti, nel 2012 il gettito delleprincipali tasse locali in capo alle fa-miglie sfiorerà i 35 miliardi: negli ulti-mi dieci anni vi è stato un aumentodell’86,4 per cento. Grazie all’Imu, chesecondo il rapporto della Cgil porteràin media un carico aggiuntivo di 575euro a famiglia, la quota finale rag-giungerà i 1.390 euro a nucleo (secon-do il Tesoro comunque l’imposta insé, per la prima abitazione, sarà di 235euro medi a famiglia).

Quanto alla ipotesi che dal 2013possano essere i sindaci a dover deci-dere se applicare o meno l’Imu sullaprima casa, il Tesoro ha smentito chesull’argomento vi siano state riunionitecniche al ministero dell’Economia.

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L’intervista

“Risparmio su tutto e i cittadini ne beneficiano”ROMA — Tanta raccolta differenziata,molta attenzione agli sprechi e fare dasoli dove si può: per Giovanni Manoccio,sindaco di centrosinistra ad Acquafor-mosa, la ricetta della virtuosità è questa.Il suo comune (1200 abitanti in provinciadi Cosenza) è uno fra i pochi che ha fis-sato l’aliquota Imu più bassa, quella al 2per mille.

Sindaco come ci è riuscito?«Ci esercitiamo da anni a risparmiare:

abbiamo una raccolta differenziata al 60per cento che ci garantisce buoni risul-tati sul costo di smaltimento della net-tezza urbana. Gestiamo direttamente -dalla sorgente alla distribuzione - il servi-zio idrico e poi, certo, l’andata in pensio-ne di due dipendenti comunali non so-stituiti per via del blocco del turn over ha

prodotto un taglio nei costi del lavoro».Ad Acquaformosa la crisi si sente?«Molto, la scelta di fare il possibile per

tenere bassa l’aliquota Imu è nata pro-prio dalla necessità di non gravare oltre-modo sui bilanci delle famiglie».

Nel suo comune ci sono aziendeche hanno chiuso o licenziato?

«Qui di aziende non ce ne sono quasi,si vive di agricoltura, commercio e pub-blica amministrazione, ma abbiamosempre cercato di non sacrificare i servi-zi, di trasmettere valori e solidarietà e disviluppare progetti di inclusione sociale.Cerchiamo, nel nostro piccolo, di farcivenire delle idee e i risultati arrivano: sia-mo riusciti a tenere in vita la nostra scuo-la elementare mandando a scuola i non-ni analfabeti».

PRIMO CITTADINO

GiovanniManoccio,sindacodi Acquaformosa

Il drappello dei sindaci che si oppongono all’Imu per ora è poconutrito ma i Comuni hanno tempo fino al 30 settembre per deciderequale aliquota applicare. E molti primi cittadini stanno pensandodi tagliare l’imposta. I contribuenti, però, dovranno versare l’accontoa tariffa piena salvo ottenere un rimborso, o il conguaglio, a fine anno.La nuova imposta peserà sulle tasche degli italiani: le tassesono cresciute dagli 821 euro a famiglia del 2003 a 1390 di oggi

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ECONOMIA� 10

DOMENICA 6 MAGGIO 2012

la Repubblica

ECONOMIA E POLITICA

I margini a 7,7 centesimi per la verde e2,4 per il diesel garantiscono incassiextra per 50-100 milioni al mese

Benzina, la tassa occulta dei petrolieriogni litro costa 8 centesimi di troppo

FILIPPO SANTELLI

IL DOSSIER. La corsa dei carburanti

ROMA — Il prezzo della benzinadovrebbe scendere, ma i petro-lieri lo tengono a livello record.Con il petrolio in fase calante og-gi per ogni litro erogato si do-vrebbero pagare 8 centesimi inmeno. Gli automobilisti, in prati-ca, stanno versando una tassaocculta che va in tasca ai produt-tori.

Le difficoltà dell’economiamondiale stanno deprimendo lequotazioni del barile ma questavolta il prezzo alla pompa si ade-gua più lentamente rispetto al

passato. O non si è adeguato af-fatto, restando fermo, in media, aquota 1,85 euro. Soliti dolori peri consumatori, ma grandi profit-ti per le compagnie petrolifere.Mai così ingenti, secondo una ri-cerca realizzata dal centro studiNomisma Energia. Il 4 maggioscorso la differenza tra il prezzoottimale, che considera i costi diproduzione e distribuzione, equello effettivamente praticatoera di 2,4 centesimi al litro per ilgasolio e di 7,7 per la benzina.«Quest’ultimo il valore più alto

degli ultimi 4 anni», spiega Davi-de Tabarelli, direttore di Nomi-sma Energia, «e uno dei più alti disempre». Senza adeguamenti, inun mese garantirebbe alle azien-de incassi extra compresi tra i 50e i 100 milioni di euro. E ai viag-giatori l’ennesimo salasso.

IL “PREZZO È GIUSTO”

Sul caro carburante non è solola politica dei produttori a inci-dere. Più della metà del prezzo fi-nale, 55% per la benzina, 52% peril gasolio, è determinato da tasse

varie, Iva e accise. Con la mano-vra Salva Italia il governo Montine ha aggiunta un’altra, 8,2 cen-tesimi sulla benzina e 11,2 sulDiesel. E un nuovo balzello po-trebbe arrivare in caso di cala-mità naturali. Il decreto leggesulla protezione civile, approva-to in settimana, prevede che gliinterventi di emergenza siano fi-nanziati con un’accisa di 5 cen-tesimi al litro. Fin qui il fisco, poic’è la variabile prezzo del petro-lio. O meglio, visto che nel serba-toio non ci va il greggio, del Platts,

indice che tiene conto del costomedio della benzina lavorata evenduta sul mercato internazio-nale. «Negli ultimi giorni è scesodi circa 15%», dice Tabarelli, «ve-nerdì era poco sopra i 60 centesi-mi al litro, quando ad aprile è sta-to a lungo sopra i 70». Per avere ilprezzo finale vanno poi aggiuntitutti gli altri costi, trasporto, di-stribuzione, fino agli amati pre-mi fedeltà. E l’utile dell’azienda,che ci dovrà pur guadagnare.Nomisma racchiude tutto in unavoce, il margine lordo medio: ne-

I prezzi

Nomisma energia: da un mese c’è spazio per una riduzione

Il costo per gli automobilisti resta suimassimi mentre quello dei prodottipetroliferi all’ingrosso è sceso del 15%

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@DOMENICA 6 MAGGIO 2012

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙ

www.nomismaenergia.itwww.unionepetrolifera.it

Tabarelli: “Le compagnie sono moltolente ad adeguare i listini”, colpa diuna concorrenza mai decollata

gli ultimi due anni è stato in me-dia di 15 centesimi per ogni litro,l’8,4% del costo finale. SecondoTabarelli 3-4 centesimi più altoche all’estero: «Anche per fattoristrutturali. In Italia la popolazio-ne è dispersa e ci siano molti di-stributori: quasi 24mila, unquinto di quelli europei, mentrela benzina venduta è solo un de-cimo». Scontato anche questo, ilprezzo ottimale per un litro arri-va a 1,708 euro per il gasolio e1,771 per la benzina. Scesa di cir-ca 10 centesimi in un mese.

LA DURA REALTÀ

Dalla teoria alla pratica: 1,85 e1,73, ecco quanto costano oggialla pompa benzina e gasolio,entrambi costanti. Per il Diesel,fanno 2,4 centesimi più del prez-zo ottimale, valore costante da

parecchie settimane. Per la ben-zina 7,7, nonostante il calo dellamateria prima, un record. Così ilmargine delle compagnie è arri-vato a 23 centesimi (benzina) e18 (gasolio) per ogni litro. «L’an-no scorso è stato a lungo a 12, 13

centesimi», spiega Tabarelli.«Quando il petrolio è salito, mol-te aziende sono state lente adadeguarlo e hanno perso. Pro-babile che ora vogliano cerchi-no di compensare». Prezzi bloc-cati dunque, alla faccia della

concorrenza che in Italia, nelsettore, non è ancora decollata.Il mercato delle pompe bian-che, senza marchio, ha numerilimitati. Su 24mila distributorisono circa 1.500 quelli no logo,ma solo 500 praticano prezzi

vantaggiosi. E appena 300 su-permercati hanno aperto un lo-ro distributore, quando in Fran-cia la grande distribuzione con-trolla il 30% del mercato. «Lecompagnie sono lente sia nel-l’adeguare il prezzo verso l’altoche verso il basso», concludeTabarelli. «Nel lungo periodo ledue cose si compensano. Certoin questi giorni il costo extra èmolto evidente». E il conto, pergli automobilisti, altrettantodoloroso.

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I consumatoriLe cifre

Stima del Codacons: torna il caro-lettino

Rincari fino al 15%per andare al marecolpa dei carburantiROMA — Una giornata almare, comprensiva dispostamenti in automobile,affitto di lettino e ombrellone econsumazioni alimentari,costerà il 15% in più rispetto al2011. La stima è del Codaconssecondo cui proprio il carocarburante sarà la causaprincipale della corsa delletariffe per i vacanzieri.Aumenterà tutto o quasi,dall’affitto di ombrelloni,lettini e cabine ai prezzi deibeni classici delle vacanze,come costumi da bagno ecreme solari. A incidere èanche la maggiore pressionefiscale, dall’aumento dell’Ivaalle nuove tasse, che determinaun inevitabile incremento dispese, prezzi e tariffe.«Una giornata al mare costeràquest’anno mediamente il 15%in più rispetto al 2011 — spiegail presidente Carlo Rienzi —basti pensare che allo statoattuale solo per la benzinaoccorre spendere oggi il 20% inpiù rispetto allo scorso anno.Non andrà meglio a chideciderà di trascorrere levacanze all’estero: per metecome Maldive o Messico sipotrà arrivare a pagare fino a 50euro in più a passeggero soloper l’incidenza dei carburantinel trasporto aereo». Il prezzodi un lettino sulle spiaggeitaliane varierà tra i 9 e 13 euro(+4%), per l’ombrellone da 10 a14 euro (fino a +7,7%). Perl’abbonamento mensileforchetta da 500-670 euro (finoa +3%).

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1,77BENZINA

Il prezzo ottimale diun litro secondoNomisma. Quellomedio praticato oggiè di 1,84 euro,7 centesimi in più

1,70GASOLIO

Il costo “giusto” per unlitro di diesel. Dasettimane quellopraticato al distributoreè superiore di 2centesimi

50-100LE ENTRATE

In milioni di euro, i ricavi extra che lesocietà avrebbero inun mese se non siadegueranno al calodel petrolio

55%TASSE

La quota del costofinale di un litro dibenzina determinatada Iva e accise, salitacon il Salva Italia