Il dominio del Mar Baltico nella seconda metà del '600 - Svezia, Prussia e Russia

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Il Baltico e l’espansione della Russia

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Il Baltico e l’espansione della

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L’importanza del Mar Baltico

Sin dall’antichità l’area del Mar Baltico è stata al centro dei traffici commerciali del Nord Europa. Nel Medioevo diverse città hanno gestito i traffici commerciali che dalle coste di questo mare si dirigevano verso la Francia e l’Inghilterra.Dall’area baltica giungevano infatti prodotti sempre più essenziali soprattutto per le potenze marittime (Olanda e Inghilterra) che vi trovavano materiali indispensabili alla costruzione delle loro navi:• legname per gli scafi e le alberature, • pece per il calafataggio (ossia per l’impermeabilizzazione), • canapa per il cordame e le vele,• cospicue quantità di cereali necessari a tutta l’Europa urbanizzata.

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La situazione alla metà del ‘600

• Alla metà del diciassettesimo secolo il controllo dei traffici commerciali di quest’area è conteso tra alcune potenze regionali già affermatesi e nascenti stati assoluti:

1. Danimarca2. Svezia3. Prussia4. Polonia5. Russia

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La Prussia prima di Federico Guglielmo

Il nucleo originario della Prussia era costituito dalla Marca del Brandeburgo, concessa a Federico VI di Hohenzollern. Gli Hohenzollern avevano altri possessi nella Germania occidentale e nel Basso Reno, e con la pace di Vestfalia avevano ottenuto anche parte della Pomerania. Alla metà del ’600 la frammentazione territoriale appariva come la principale caratteristica del principato elettorale, evidenziata soprattutto dalla distanza e diversità fra il Brandeburgo e la Prussia, che rimaneva un feudo del Regno di Polonia.

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Il Grande Elettore Federico Guglielmo

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Il grande elettore Federico Guglielmo

• Federico Guglielmo il Grande Elettore (1640-88). Iniziò con la formazione di un esercito permanente

• Federico Guglielmo accettò i finanziamenti della Francia• sconfisse i privilegi delle città e della nobiltà (rappresentate nelle Diete

locali) organizzando un efficiente sistema fiscale• creò una capace burocrazia ai cui vertici operava una nobiltà piegata

alle esigenze del servizio di Stato• accolse un gran numero i profughi ugonotti, che trasformarono con le

loro attività manifatturiere la capitale Berlino• fine della dipendenza feudale della Prussia dalla PoloniaFederico (poi Federico I), figlio del Grande Elettore, di ottenere il titolo di re di Prussia nel 1700

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La Svezia di Gustavo Adolfo

Con la fine della I guerra del Nord (paci di Oliva e Copenaghen, 1660) la Svezia ottenne la Scania, ossia il controllo della costa settentrionale dello stretto di Sund, fino allora interamente nelle mani dei danesi, che traevano grandi benefici dai dazi sul transito delle navi. Nel 1648 e nel 1660 la Svezia aveva instaurato la sua egemonia sul Baltico, dal momento che ne controllava sia le coste settentrionali che quelle meridionali (in virtù del possesso di parte della Pomerania). Ma i re svedesi (luterani) nutrivano ulteriori obiettivi di sviluppo territoriale e di controllo soprattutto in direzione della debole (e cattolica) Polonia.

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Carlo XI e Carlo XII

• Carlo XI era riuscito a trasformare la Svezia in uno Stato assoluto di tipo francese, diminuendo il potere della nobiltà e requisendo parte delle terre, un tempo della corona, che nel corso del secolo erano state concesse ai nobili. • Carlo XII (1697-1718) poté disporre di un potente esercito

per fronteggiare l’attacco congiunto di Danimarca, Polonia e Russia (II guerra del Nord, 1700-21)

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Carlo XII di Svezia

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La Russia prima di Pietro il grande

Lo zar Alessio, con Il Codice del 1649, cercò di dare un ordine alla società dividendola in tre ceti fondamentali: gli «uomini di servizio», fra cui la nobiltà al servizio dello Stato; gli «uomini del borgo», ossia mercanti e artigiani; e gli «uomini del distretto», contadini servi e contadini liberi o «statali»; i servi videro peggiorare le loro condizioni, che divennero sempre più simili a quelle dei veri e propri schiavi (categoria che ancora sopravviveva in Russia nelle due varianti della schiavitù a vita o a termine), i quali erano almeno esentati dal pagamento delle tasse. Il Codice pose inoltre una serie di vincoli rigorosi a ogni forma di mobilità, non solo sociale ma anche fisica: i mercanti, ad esempio, furono vincolati all’attività esercitata e al luogo in cui l’esercitavano.

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Lo zar Pietro

• Pietro divenne zar a 10 anni (1682), insieme al fratellastro Ivan, sotto la reggenza della sorellastra Sofia. Nel 1689, esautorati Sofia e Ivan, il governo rimase nelle mani dei boiari appartenenti alla famiglia della zarina Natalia, madre di Pietro. • Nel 1697 Pietro si unì (inizialmente in incognito) ad una

numerosa spedizione che partiva per un viaggio di studio nell’Europa occidentale. Fu in Germania, in Olanda (dove lavorò in un cantiere navale), in Inghilterra, a Vienna.

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Lo zar Pietro

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Lo zar Pietro

Nel 1698 Pietro diede inizio al suo governo assoluto e autocratico.Fu migliorato l’armamento e vennero ampliate le basi di reclutamento con il contributo di tutti i ceti. Schiavi e vagabondi furono i primi ad essere arruolati. L’esercito ebbe un’organizzazione nazionale; ricevette un nuovo addestramento ad opera soprattutto di ufficiali stranieri e in breve fu in grado di opporsi agli svedesi. Pietro dotò la Russia anche di una marina da guerra.Fonda nel 1703, all’estremità del golfo di Finlandia, la città di Pietroburgo (che diverrà la capitale dell’Impero) difesa sul lato del mare dalla fortezza di Kronstadt.

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La fondazione di Pietroburgo

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Lo zar Pietro

• Potenziò l’economia con interventi di tipo mercantilistico.• Senato di 9 membri, abolizione della Duma,• Nel 1722 la Tabella dei ranghi suddivise tutte le carriere (militari,

civili, di palazzo) in quattordici gradi; stabilì che tutti, compresi i nobili, sarebbero partiti dal livello più basso, e che il raggiungimento dell’ottavo grado avrebbe comportato il conferimento della nobiltà.• Abolì il patriarcato nella chiesa ortodossa (1722) e affidò a un

sinodo, con a capo un procuratore nominato dal sovrano, la guida della vita spirituale e il controllo delle proprietà ecclesiastiche.

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Lo zar Pietro

• Promosse l’istituzione di scuole militari e di navigazione con l’obiettivo di fornire una preparazione matematica e scientifica.• Istituì, su modello della Royal Society inglese,

un’Accademia delle Scienze• Statuto che attribuiva allo zar la facoltà di nominare come

suo successore

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La Russia padrona del Baltico

• Nel 1709 Carlo XII, che era penetrato profondamente in territorio russo, fu sbaragliato a Poltava.• La definitiva sconfitta della Svezia (che era stata battuta

dai russi anche sul mare, nel 1714) fu sancita dalle paci di Stoccolma (1719-20) e di Nystad (1721).

Al crollo svedese era seguita l’ascesa della Russia e non vi erano dubbi a chi spettasse, da allora in poi, l’egemonia sul Baltico.

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Fonti

• Storia, A. Giardina G. Sabbatucci V. Vidottodal 1650 al 1900, Editori Laterza, nuovi programmi.• Wikipedia.• Zanichelli.it

Foto:• Wikipedia• Zanichelli.it