Il concetto di organizzazione e le teorie classiche Weber

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1 Lezione 1 Concetto di Organizzazione (Prefazione: pp. 9- 12, Decastri, 2011) Teorie Classiche: la Burocrazia (Weber) (Cap. 1: pp. 13 -22, Decastri, 2011) Università Trieste Anno Accademico 2011/2012

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Lezione 1 Corso di Organizzazione e gestione delle Risorse umane

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Lezione 1 Concetto di Organizzazione

(Prefazione: pp. 9- 12, Decastri, 2011)

Teorie Classiche: la Burocrazia (Weber) (Cap. 1: pp. 13 -22, Decastri, 2011)

Università Trieste

Anno Accademico 2011/2012

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Contenuti

1.  Il concetto di organizzazione 2.  Le Teorie Organizzative 3.  Le Teorie Classiche 4.  La Teoria Burocratica

•  I principi •  La superiorità tecnica della burocrazia

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ORGANIZZAZIONE Insieme compiuto di conoscenze

che può spiegare e guidare il comportamento delle persone al

lavoro e che le spinge al raggiungimento di risultati

Organizzazione

profitto, ROI, EBIT, ma anche potere, quote di mercato, dimensioni, soddisfazione delle

persone…

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Le teorie organizzative Oggetto ed obiettivi

•  Come, quando e perché •  Spiegare e prevedere

Comportamenti sia individuali sia organizzativi

Analisi e progettazione organizzativa

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Quali teorie studiamo?

Spazio

Tempo

Africa Asia Oceania America Europa

Egizi

Greci

Romani

Medio Evo

1900

OGGI

Le teorie più significative

storicamente, teoricamente e

progettualmente!

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Le teorie classiche Componenti e caratteristiche comuni

Le teorie classiche: 1.  La burocrazia (Weber – Germania, 1900) 2.  L’organizzazione scientifica del lavoro (Taylor – Usa,

1910) 3.  La scuola amministrativa (Fayol – Francia, 1920/30) Caratteristiche comuni: Ø  Ricorso alla scienza Ø  Ricerca di soluzioni ottime ed universali Ø  Enfasi sugli aspetti formali Ø  Metafora della macchina

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La teoria burocratica – Weber

Principi di funzionamento Estensione

Aziende diverse

Al tempo di Weber le aziende che funzionavano meglio in Prussia erano: la Pubblica Amministrazione e le Forze Armate

BUROCRAZIA Lavoro come professione!

P.A.

FF.AA.

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La teoria burocratica – Weber I principi

Urwick (1948), un epigono di Weber, estrasse i 21 PRINCIPI della BUROCRAZIA. I principali sono: • FORMALIZZAZIONE • AUTORITA’ LEGALE • DIVISIONE DEL LAVORO • SPECIALIZZAZIONE/COMPETENZE • AMPIEZZA DEL CONTROLLO • CARRIERA • VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE • VALORI

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I principi: la formalizzazione

Tutto deve essere scritto, standardizzato. Bisogna conoscere tutto quello che può accadere prima che l’azienda inizi a funzionare

È necessario RACCOGLIERE la CONOSCENZA in un

MANUALE

RACCOLTA CONOSCENZA

t0 t

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I principi: la formalizzazione La gabbia organizzativa

L’essere umano è irrilevante, si adatta alle regole dettate dall’organizzazione

GABBIA ORGANIZZATIVA FORMALIZZARE

COMPORTAMENTI CONTROLLABILI

PREVEDIBILI

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I principi: l’autorità legale

AUTORITA’

TRADIZIONALE

“sono figlio di” e per questo comando

Esogena

Debole in quanto non si basa sulle

competenze

CARISMATICA

Chi comanda ha carisma, ha la

capacità di comandare

Endogena

LEGALE

È un buon compromesso

È esogena,ma controllabile attraverso la norma da cui

l’autorità deriva

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I principi: la divisione del lavoro

All’interno della burocrazia sono individuabili 3 figure “professionali”

PROGETTISTI Definizione e

aggiornamento delle regole

CONTROLLORI Controllo e

segnalazione delle eccezioni

ESECUTORI Rispetto delle

regole

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I principi: specializzazione

Realizzare

Pensare + Controllare + Manutenzione

Manutenzione: “Fare innovazione

organizzativa”. Weber non l’aveva

considerata

Specializzazione (Weber) DIVISIONE

DEL LAVORO

Fayol

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I principi: l’ampiezza di controllo

L’ampiezza del controllo indica il numero di dipendenti del capo. Secondo Weber dovrebbe

essere da 4 a 6, meglio se 5

ORGANIGRAMMA

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La teoria burocratica – Weber I principi: la carriera

CARRIERA = ANZIANITA’

Il lavoro è una professione e una carriera, fondate rispettivamente sul possesso della

qualificazione richiesta e sulle prestazioni e/o sull’anzianità

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I principi: la valutazione

della prestazione

Il criterio con cui si valuta la prestazione è il rispetto o meno delle

regole. Si valuta quanto una persona si conforma alle norme

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I principi: i valori

VALORI

OBBEDIENZA= rispetto del sistema di regole generali

FEDELTA’= identificazione affettiva con l’organizzazione

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Motivi della superiorità tecnica della burocrazia

•  Formalizzazione Ø  Precisione Ø  Univocità Ø  Uniformità Ø  Prevedibilità

•  Definizione di diritti, doveri e gerarchia Ø  Rapidità di reazione

•  Divisione del lavoro e attribuzione delle posizioni Ø  Economie di specializzazione Ø  Crescita specialistica