Il Collegio Sindacale e I Sistemi di controllo - ey.com · delle società quotate nei contesti...
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Due squadre di canottieri si stanno affrontando in un’afosa giornata estiva. Il giudice dà il via e dopo
pochi minuti la squadra blu taglia il traguardo mentre la rossa è ferma al via.
La riunione del team rosso post gara spiega il perché: i blu avevano 6 vogatori e un timoniere, i
rossi 1 vogatore e 6 timonieri.
L’obiettivo della nostra ricerca è evitare situazioni come questa
2
Indice
1. Il percorso della ricerca
2. Lo stato dell’arte dei sistemi di controllo nel mondo
3. Una breve analisi della percezione del tema da parte delpubblico e degli Operatori
4. I risultatia. Il campioneb. La struttura dell’intervistac. Le risposte
4
1. Il percorso della ricerca: Obiettivo e Oggetto
Obiettivo“L’analisi dello stato dell’arte della corporate governance delle societàquotate nei contesti anglosassone; europeo, continentale edemergente con particolare attenzione ai sistemi di controllo”
Oggetto di analisi
• La struttura proprietaria• L’articolazione delle responsabilità tra l’organo di gestione e
l’organo di controllo• I comitati nei quali si articola il CdA (o CdS), con un particolare
focus settoriale (e.g. finanziario, creditizio, assicurativo, pubblicautilità)
5
1. Il percorso della ricerca: Direttrici
A. La funzione di controllo e l’analisi delle peculiarità caratterizzantigli organi attraverso cui tale funzione viene svolta
Variabili:
• Modalità di nomina e frequenza di “attivazione” degli organi dicontrollo
• Responsabilità e attribuzioni delle diverse entità dedicate alcontrollo
• Analisi delle funzioni assegnate, delle eventuali sovrapposizioni edelle interrelazioni tra i diversi organi
6
1. Il percorso della ricerca: Direttrici
B. La relazione esistente tra performance e controllo
Variabili:
• Correlazione tra la tipologia di struttura e la performance• Modalità di remunerazione degli organi di
controllo• Limitazioni poste alla loro attività (ad esempio di numero
massimo degli incarichi cumulabili, di altri ruoli ricoperti, didefinizione delle situazioni generanti conflitti di interesse oconflitti apparenti)
• Decisioni loro delegate• Previsione di un budget autonomo a disposizione dell’organo di
controllo
7
1. Il percorso della ricerca: Conclusioni
Domande di ricerca
Qual è lo stato attuale di efficacia e di efficienza delle attività attribuite agli organi di controllo?
È possibile migliorare l’implementazione delle funzioni a loro attribuite, a sostegno del governo d’impresa e della
trasparenza e credibilità dei mercati ?
8
Italia Germania Francia UK Giappone
Sistema prevalente
Sistema tradizionale
Sistema dualistico
Sistema monistico
Sistema monistico
Sistema tradizionale
Organo di controllo
Collegio Sindacale
Consiglio di Sorveglianza
Audit Committee
Audit Committee
Organo di Vigilanza
sulla Gestione
2. Lo stato dell’arte dei sistemi di controllo nel mondo
Qual è il sistema di Corporate Governance prevalente nei vari Paesi?
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2. Germania: Consiglio di Sorveglianza (Aufsichtsrat)
Caratteristiche distintive
• Nelle imprese con più di 500 o 2000 dipendenti, questi possonoessere rappresentati nella misura di un terzo o della metà deiconsiglieri
• Stabilisce i compensi del Consiglio di Gestione (Vorstand)
Differenze rispetto al Collegio Sindacale
• Nomina e revoca i membri del CdG• Il CdG “gestisce l’impresa sotto la propria responsabilità” e
determina l’orientamento strategico dell’impresa coordinandosi conil CdS, assicurandone la realizzazione”
• Approva il bilancio di esercizio
10
2. UK: Audit Committee
Caratteristiche distintive
• Minimo 3 amministratori, tutti non esecutivi e indipendenti
• Almeno un membro in possesso di rilevante esperienza in materiefinanziarie
Differenze con il Collegio Sindacale
• Nominato dal “Board” all’interno dello stesso• Monitora qualsiasi annuncio di tipo formale sulla performance della
Società e affronta le carenze rilevate nei controlli interni• Supervisiona i controlli finanziari interni (company’s internal
financial controls), i sistemi per il controllo interno e il riskmanagement
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2. Francia: Audit Committee (Le Comité Des Comptes)
Caratteristiche distintive
• Almeno 2/3 degli amministratori devono essere non esecutivi edindipendenti
Differenze con il Collegio Sindacale
• Simile all’Audit Committee anglosassone
12
2. Giappone: Organo di vigilanza sulla Gestione (Kansayaku-kai)
Caratteristiche distintive
• Attività di “Business Audit” e “Financial Audit” con funzioniparagonabili a quelle del Collegio Sindacale italiano
Differenze con il Collegio Sindacale
• Nominati dall’Assemblea su proposta del CdA e con consenso del CSprecedente
• Minimo tre membri, almeno la metà deve essere “esterna” eindipendente
• Almeno un membro deve essere full-time (joukin-kansayaku)• Durata dell’incarico: 4 anni
13
Il Sole 24 Ore: Norme e tributi,
Lunedì 11 agosto 2008
“C’era una volta il CollegioSindacale…come ripartire lecompetenze del controllo?”
3. Una breve analisi della percezione del tema da parte delpubblico e degli Operatori
14
Convegno Borsa Italiana, Milano Martedì 10 marzo 2009
Convegno CNDC, Torino Mercoledì 11 Marzo 2009
“Costamagna: Il Collegio Sindacale è un organo ormai inutile…Siciliotti: Non è vero, anzi rappresenta un patrimonio italiano da rafforzare”
3. Una breve analisi della percezione del tema da parte delpubblico e degli Operatori
15
Il Sole 24 Ore: Norme e tributi,
Lunedi 11 agosto 2008
“Anche un soggetto storico dellacompliance si trova nelle condizioni didovere rideterminare lo spazio diintervento;
Nella prassi situazioni contraddittorieanche tra gli enti quotati e di notevoledimensione e le imprese familiari”
3. Una breve analisi della percezione deltema da parte del pubblico e degli Operatori
16
Il Sole 24 Ore: Norme e tributi,
Lunedì 11 agosto 2008
“Come gestire il flusso informativo tra i vari organi di controllo?
Come circoscrivere le funzioni e le competenze dei singoli organi?”
3. Una breve analisi della percezione del tema da parte delpubblico e degli Operatori
17
Il Sole 24 Ore: Norme e tributi,
Sabato 18 aprile 2009
“Il modello di controllo italiano incentrato sul collegio sindacale, sottolinea Joseph Stiglitz, premio Nobel per l'economia, offre una soluzione corretta ed equilibrata nel registrare le situazioni di difficoltà e nel segnalare tempestivamente almanagement la necessità di adottare soluzioni correttive”
3. Una breve analisi dellapercezione del tema da partedel pubblico e degli Operatori
18
Il Sole 24 Ore: Norme e tributi,
Sabato 30 maggio 2009
“Per rigenerare un clima di fiducia, occorre puntare, anziché su una proliferazione di organi di controllo, legali e statutari, che rischiano di operare in sovrapposizione e senza coordinamento, su un innalzamento del livello di responsabilità, competenza e indipendenza dei soggetti incaricati del controllo”
3. Una breve analisi della percezione del tema da parte delpubblico e degli Operatori
19
Il Sole 24 Ore: Norme e tributi,
Martedì 20 ottobre 2009
3. Una breve analisi della percezione del tema da parte delpubblico e degli Operatori
20
“Con il nuovo articolo 2477 del Codice, viene esteso l’obbligo della nomina del collegio sindacale ai casi in cui la società usufruisca di contributi o finanziamenti pubblici, presenti un determinato valore nel rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi o superi per due esercizi consecutivi due dei limiti quantitativi indicati dall’articolo 2435-bis”
4. Risultati: Il Campione
Interviste a 36 Presidenti dei collegi sindacali o sindaci effettivi chericoprono incarichi in 44 società
Acea Datalogic Indesit Reno de Medici
Acegas-Aps Edison Interpump Saipem
Alleanza Ass Enia ISP Saras
Atlantia Erg Lottomatica Seat PG
Autogrill Esprinet Luxottica Sias
Banca Generali Fiat Maire Tecnimont Sopaf
BMPS Fondiaria Sai Mediaset Telecom Italia
BPM Geox Milano Ass TI Media
Benetton Gruppo Coin Mondadori Terna
Beni Stabili GELE Prysmian Unicredit
Danieli Hera Recordati Vittoria Ass
21
Settore (FTSE Italia) N. Società %
Beni di Consumo 6 13,6%
Energia 5 11,4%
Finanza 11 25,0%
Industria 7 15,9%
Salute 1 2,3%
Servizi al Consumo 5 11,4%
Servizi di Pubblica Utilità 4 9,1%
Tecnologia 2 4,5%
Telecomunicazioni 3 6,8%
Totale 44 100%
Segmento (FTSE) N. Società %
Mid Cap 21 47,7%
Small Cap 5 11,4%
MIB 18 40,9%
Totale 44 100%
4. Risultati: Il Campione
Le 44 Società si dividono nei seguenti settori e segmenti di quotazione:
22
4. Risultati: La struttura dell’intervista
CollegioSindacale
Consiglio di Amministrazione
Società di Revisione
Funzione Internal Audit
Funzioni e Responsabilità
Conflitti di interesse
Controllate/Collegate
Scheda CONSOB
Organismo di Vigilanza
23
4. Risultati: Frequenza di riunione del CdA
La quasi totalità la ritiene
CONGRUA Ruolo attivo degli amministratori o del CE(ove presente)
Osservazioni tuttavia in riferimento a:
Tempistica di invio della documentazione
Eccessivo numero di punti all’ordine delgiorno da affrontare
25
4. Risultati: Frequenza di riunione del CdA
Per avere una conferma empirica delle osservazioni ricevute daisoggetti intervistati abbiamo analizzato la relazione tra frequenza diriunione del CdA e:
• Capitalizzazione
• Fatturato
• Presenza di almeno un’operazione di finanza straordinaria
• Presenza del CE
26
Mkt Cap (mln€) Riunioni N. società
X < 1000 9 20
1000 < X < 5000 11 16
5000 < X < 10000 14 5
X > 10000 12 3
Sales (mln€) Riunioni N. società
X < 1000 8 11
1000 < x < 5000 10 19
5000 < x < 10000 14 5
X > 10000 11 9
4. Risultati: Frequenza di riunione del CdA
Il numero di riunioni medie del CdA è proporzionale a capitalizzazione e fatturato
Aumentando la complessità della società, aumenta l’impegno richiesto agli amministratori
Capitalizzazione Fatturato
27
Almeno un’operazione Riunioni
NO 7
SI 12
4. Risultati: Frequenza di riunione del CdA
Finanza straordinaria
Comitato Esecutivo
Il verificarsi di almeno un’operazione di finanza
straordinaria implica quasi il doppio di riunioni
La costituzione di un CE non influisce sul numero di
riunioni
Comitato Esecutivo Riunioni
SI 10
NO 10
28
4. Risultati: Partecipazione e contributi dei sindaci
PARTECIPAZIONE
(coinvolgimento a 360°)
(limitata alle questioni inerenti il CS)
(i sindaci sono uditori privilegiati)
Attiva
Mista
Passiva
CONTRIBUTIdi competenza
non di competenza
(funzioni previste per il CS)
(strategia, business, operations)
29
1bis) Come definite la tipologia di partecipazione dei sindaci durante le riunioni del CdA?
30
1ter) Quali contributi apportano i sindaci alla discussione delle tematiche nel corso delle riunioni di CDA?
4. Risultati: Partecipazione e contributi dei sindaci (41 risposte)
Partecipazione Tematiche di intervento
Attiva Passiva Mista Di
competenzaNon di
competenza
24 9 8 30 11
Totale: 41 Totale: 41
Di competenza Non di competenza
Attivi 58% 42%
Passivi 100% 0%
Misti 88% 12%
Più della meta’ dei sindaci dichiara una
partecipazione attiva, limitatamente alle
tematiche di competenza
Le tematichestrategiche/operative
coinvolgono meno dellameta’ dei sindaci “attivi”
Suggerimenti: prescindere dai formalismi per rendere la risoluzione dei problemi più efficace; la partecipazione dei sindaci può dare uno
stimolo alla società31
32
2) Quali azioni effettuate al fine di vigilare sull'adeguatezza dellastruttura organizzativa della Società per gli aspetti dicompetenza, del sistema di controllo interno e del sistemaamministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimonel rappresentare correttamente i fatti di gestione?
• Analisi documentale • Richiesta alla Società di Revisione • Utilizzo della Funzione Internal Audit o di altre funzioni i
interessate • Incarico ad uno o più esperti esterni • Altro (specificare)
Analisi documentale Fondamentale; solo in un caso e’ svolta dalla funzione internal audit
4. Risultati: Strumenti del CS
Richiesta alla Società di revisione
Effettuata nell’80% dei casi, specialmente in situazioni patologiche e per la risoluzione di problematiche contabili
Utilizzo della FIANella quasi totalita’ dei casiÈ ll braccio operativo del CS
Utilizzo di esperti esterniUtilizzati da un terzo del campione Pareri legaliSuggerimento alle altre funzioni
Altro Audizioni
33
34
3) Il TUF prevede che “i sindaci possano, anche individualmente,procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione e dicontrollo, nonché chiedere agli amministratori notizie, anchecon riferimento a società controllate, sull'andamento delleoperazioni sociali o su determinati affari, ovvero rivolgere lemedesime richieste di informazione direttamente agli organi diamministrazione e di controllo delle società controllate”: cosaintendete per “atti di ispezione e controllo”?
4. Risultati: Gli atti di ispezione e controllo
• ISPEZIONE Straordinarietà, invasività, criticità
• CONTROLLO Ordinarietà, periodicità
Acquisizione di informazioni per mezzo di un’analisi documentale(spesso a campione)
Meno del 10% degli intervistati le ha ritenute non necessarie vista lacollaborazione soddisfacente tra gli organi
Manca una chiara interpretazione legislativa
35
36
4) Con quale ruolo o soggetto aziendale il Collegio sindacale interagisce nell'ambito delle seguenti attività?
• Andamento della gestione ordinaria • Situazione finanziaria • Operazioni straordinarie • Valutazione di particolari voci dell’Attivo o del Passivo di Stato
Patrimoniale • Andamento previsto della gestione nel trimestre/semestre
successivo • Andamento delle controllate • Andamento delle consociate • Altro (specificare)
4. Risultati: Interazioni con altri ruoli o soggetti aziendali
Andamento della Gestione ordinaria
AD, specifiche funzioni aziendali, management, CFO, DG
Situazione finanziaria CFO, AD
Operazioni straordinarie AD, CdA, CFO, Affari Legali
37
4. Risultati: Interazioni con altri ruoli o soggetti aziendali
Andamento previsto nella gestione
CDA, AD
Andamento controllate/ consociate
CS, CDA, AD
Valutazione Attivo/ Passivo Società di revisione, CFO
Conclusione: ampia variabilità nella scelta dell’interlocutore da parte dei sindaci
38
4. Risultati: Posizioni disallineate
Nel caso di posizioni disallineate con altre funzioni, il CS:
• Si confronta e dialoga (61%), spesso direttamente con AD ointero CdA
• Utilizza la propria Moral suasion
• Verbalizza la propria posizione
• Coinvolge esperti esterni o le Autorità di Vigilanza
Nel 30% delle interviste il Sindaco ha dichiarato che ad ora non si sono verificate posizioni asimmetriche
40
5) Qual è la tipologia di interazione tra il Collegio sindacale e la Funzione internal audit?
• Assegnazione di incarichi specifici al Preposto • Valutazione delle relazioni ispettive stese dal Preposto • Accesso alle relazioni ispettive del Preposto al controllo
interno in merito alle controllate • Altro (specificare)
41
4. Risultati: CS e Funzione internal audit
Valutazione relazioni stese dal Preposto
Accesso alle relazioni Preposto di controllate/consociate
Assegnazione di incarichi specifici al Preposto
Utilizzata nella quasi totalità dei casi, a volte le relazioni sono riprese nel Libro del CS
Il 69% riconosce di averne la possibilità attraverso due alternative:
Utilizzata nel 73% dei casi
Richiesta diretta alla controllata
Presenza di un sindaco nel CS della controllata
42
4. Risultati: Monitoraggio conflitti di interesse potenziali
Quale strumento può aiutare i sindaci nel monitoraggio dei CdI?
Verifica a posteriori
Autodenuncia
Procedure interne della SocietàL’80% degli intervistati dichiara
di utilizzare puntualmente le procedure predisposte dalla
Società
Discussione in CdA
Advisor esterni
Criticità legata ad una definizione ed
implementazione corretta delle procedure,
inoltre non ci sono strumenti efficaci per
monitorare44
45
6bis) Nel caso di situazioni di conflitto di interesse che tipo diintervento o approfondimento può fare il sindaco in ambito didiscussione o delibera?
4. Risultati: Interventi in caso di CdI
Quale strumento può aiutare i sindaci quando si verificano situazioni diCdI?
Dialogo
Verbalizzazione Il 44% dei sindaci la considera lo strumento principale
Il 14% considera il dialogo con il Presidente, l’AD e la funzione
legale
La percezione è di un grado di controllo molto elevato delle situazioni di conflitto di interesse: “è difficile che al giorno d’oggi
tali situazioni sfuggano al controllo della Società”
46
4. Risultati: I CS delle controllate/collegate
La presenza di almeno un Sindaco della Capogruppo nel CS dellecontrollate/collegate è riscontrato in circa metà del nostro campione
Ciò garantisce un buon flusso informativo; ma quando non sonopresenti, come ovviare?
Riunioni one-to-one
Incontri informali
Questionario
Solo l’8% ritiene che l’interazione tra capogruppo e
controllate sia poco intensa
48
49
8) Negli ultimi tre anni, sono state mai effettuate comunicazionispecifiche alle Autorità di vigilanza?
4. Risultati: Comunicazioni specifiche all’Autorità di Vigilanza
Solamente 3 Società del campione hanno effettuato comunicazionispecifiche all’Autorità di Vigilanza in merito a:
• Operazioni di finanza straordinaria
• Fughe di notizie
• Vicende giudiziarie
50
51
8 bis) Nell’ambito della scheda di controllo Consob, quali sono letematiche che ritenete maggiormente critiche e/o rilevanti
4. Risultati: Scheda di controllo CONSOB
Mezzo d’informazione efficace
Elevata standardizzazione
Questionario
Strumento UTILE per il 36% degli
intervistati
Strumento INUTILE per il 41% degli
intervistati
Replica della Relazione del CS
Tempistica e modalità di presentazione da rivedere
Complessità e scarso approfondimento di tematiche
rilevanti52
4. Risultati: Scheda di controllo CONSOB
All’interno della Scheda di controllo CONSOB, le tematiche ritenutemaggiormente rilevanti sono:
• Sistema di controllo interno• Operazioni atipiche• Conflitto di interessi• Indipendenza degli amministratori• Operazioni con parti correlate• Antiriciclaggio
Si tende a porre maggiormente l’accento su aspetti burocratici e
tecnici
53
4. Tipologie di interazione con la Società di Revisione
1/3 del campioneLe riunioni sono limitate a quelle
definite per legge
45% del campione Ulteriori incontri sia formali sia informali
Ulteriore modalità d’interazione
MANAGEMENT LETTER
Conclusione: l’interazione è molto intensa e si è rafforzata grazie all’affidamento al CS della presentazione della proposta di
affidamento dell’incarico all’Assemblea55
56
10) In base a quali criteri esprimete un parere sull’adeguatezza esull’indipendenza della Società di Revisione?
4. Adeguatezza e indipendenza della Società di Revisione
Criteri di utilizzo prevalenti per adeguatezza e indipendenza: rapporto instaurato con il partner e background storico della società
ADEGUATEZZA
Appartenenza alle “Big Four”
Altre società di Revisione:
• Struttura organizzativa
• Personale coinvolto
• Expertise
• Credenziali
• Servizi aggiuntivi offerti57
INDIPENDENZA
•Fee percepite
•Essere revisore di un concorrente
•Analisi storica degli incarichi
•Appartenenza al gruppo delle “Big Four”
Conclusione: il ventaglio di caratteristiche utilizzato è ampio e variegato, la valutazione è quindi soggettiva e non meramente oggettiva. L’indipendenza è un concetto legato agli individui e non a delle regole.
4. Adeguatezza e indipendenza della Società di Revisione
58
59
11) Come vengono analizzati, da parte del Collegio Sindacale, idocumenti predisposti dal Revisore Esterno?
4. Analisi dei documenti predisposti dal Revisore Esterno
Non c’è una modalità prevalente adottata dai sindaci
Metà: approfondimento e analisi collegiale dei documenti attraverso l’esame della lettera d’opinione e delle relazioni
13%: analisi dei documenti solo per tematiche di rilievo
Conclusione: diverse strategie di analisi a causa di una diversa interpretazione del rapporto tra CS e società di revisione
60
Da mera lettura dei risultati / presa visione
Colleghi coi quali condividere analisi e risultatia
61
12) Qual è la presenza di Sindaci nell’Organismo di Vigilanza, previsto dalla Legge 231/2001? Che interazioni esistono con detto Organismo?
4. Presenza di Sindaci nell’ Organismo di Vigilanza
Nel 20% dei casi E’ presente un sindaco nell’OdV
Utilità vs Inutilità
Necessaria:garantisce un buon flusso informativo
Superflua: mantenimento di due organi distinti e autonomi
Conclusione: l’interazione con l’OdV dovrebbe essere più frequente e di migliore qualità
62
Utilizzo del FIA come trait d’ union