il Cittadino n. 62

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n° 62 anno X - 16 febbraio 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it “PER CHI SUONA LA CAMPANA”

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“PER CHI SUONA LA CAMPANA”

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Riceviamo e p

“Il Comune di Messina si trova inuna grave situazione di carenza diliquidità di cassa e rischia di non

poter garantire neanche i servizi essenziali come losmaltimento dei rifiuti solidi urbani, il trasporto pub-blico, l´erogazione dei servizi sociali ed il pagamen-to delle retribuzioni agli oltre 1.700 dipendenti comu-nali”. E´ questo l´incipit della drammatica lettera cheil sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca, hainviato stamani al presidente del Consiglio, sen.Mario Monti ed al Ministro dell´Interno, Anna MariaCancellieri, per sollecitare “l´accreditamento dei tra-sferimenti statali per evitare gravi ripercussionisull´ordine pubblico e riflessi sulla sicurezza dellacittadinanza”. Nella sua nota, il sindaco di Messina sollecita in par-ticolare i trasferimenti assegnati dallo Stato qualisaldo del contributo ordinario 2011, pari a circa seimilioni 292 mila e 172 euro e la prima rata dei trasfe-rimenti per l´esercizio 2012 pari a 30 milioni 890 mila095 euro. Con la lettera, sottoscritta dal ragionieregenerale, Ferdinando Coglitore e trasmessa ancheal Prefetto Alecci ed al presidente della Regione, on.Raffaele Lombardo, il sindaco Buzzanca ha richiestoanche la “sollecita erogazione degli importi creditiziche il Comune di Messina vanta nei confronti dellaRegione siciliana per l´anno 2011, pari a tre milioni e502 mila 445 euro”. Buzzanca nel corso di una conferenza stampa tenu-tasi a palazzo zanca, aveva colto l´occasione perevidenziare la drammaticità del momento, dal puntodi vista economico, dovendo fare i conti oltre checon un decremento di bilancio, nei trasferimenti diStato e Regione, soprattutto con il mancato accredi-tamento di risorse spettanti e che “potrebbero signi-ficare per l´anno 2012 condizioni gestionali più diffi-cili rispetto a quelle subite nel 2011”.

GIUSEPPEBUzzANCASindaco di Messina Allarm

CRA

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pubblichiamo

“Questa è la fine ingloriosa di una cittàe di una terra dominata dall'indifferen-za, dal parassitismo e dalla vigliacche-

ria, che i cittadini ignorano perchè non sene preoccupano, rimanendo indifferenti atutto e scaricando sui pochi che si sacrifi-cano tutte le responsabilità. Classe politica corrotta, eletta da cittadinicorrotti, che non pensano al bene comune.Tutto gira attorno agli interessi dei privati,dei singoli. Non ci sono soldi? E dove sono andati a finire i soldi erogatidalla legge 488 che assegnava alla regionesicilia la somma record di 3,1 miliardi dieuro? Ve lo dico io dove sono andati: a societàfantasma gestiste da imbroglioni e mafiosiche assumendo forme del tutto legali sonoin grado di utilizzare tutti gli strumenti giu-ridici e tecnici idonei e rendere invisibile lapresenza mafiosa.Ma i sindaci queste cose le sanno, ma sene guardano bene dal denunciarle, special-mente il nostro caro Buzzanca, che non hadi questi problemi perchè percepisce 2lauti stipendi portando a casa qualcosacome 32.000 euro, alla faccia dei disoccu-pati e dei dipendenti del comune senza sti-pendio!”

EMANUELE FERRARA

Capo ufficiopresso Monte dei Paschi di Siena

e rosso

ACK

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Sommario

29 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

30-31 CittàCronache urbane

32-33 ProvinciaNews dal territorio

28 SettegiorniCronaca della settimana

10-23 Primo PianoLa scuola che verrà

numero 62 anno X - 16 Febbraio 2012

24-27

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AttualitàFiera di Messina

Un talento messinese

SiciliaBenvenuti al Sud

38-40

Economia41

42-47 TurismoPresenze a Taormina

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo zaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

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54-55 Mangiare Sano

50-53 CulturaRestauro tele a Moltalto

Le Foibe

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Arredo “inurbano”Alla cortese attenzione dell’assessore Elvira Amata.

Mittente Il CittadinoDestinatario Assessorato Arredo Urb

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15 Febbraio 2012Messina - Via degli Angeli

bano

foto di Antonio De Felice

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Primo PianoPrimo Piano

La scuola che verrà. Ormai stanno tagliandotutto, nel futuro probabilmente l’istruzionesarà relegata ad un apprendimento e-lear-

nig fatto direttamente dal PC di casa. Stannotagliano sulle spese all’istruzione, stanno accor-pando gli studenti come fossero dei pacchi, sbal-lottandoli arbitrariamente da un plesso all’altro. Idirigenti scolastici ed i docenti vengono suddivi-si su più plessi, anche distanti fra di loro, semprenell’ottica del risparmio e dell’ottimizzazione. Fraun po’ toglieranno direttamente docenti e plessiscolastici, il cui mantenimento è esoso per lecasse dello stato e si farà tutto tramite computer.L’Italia è l’unico paese che non investe in cultura,ma anzi decide di fare tagli. Senza cultura non c’èsviluppo. E’ come in un circolo vizioso, si dicespesso che è inutile studiare, perché poi in Italianon c’è futuro, e tanto meno vi è a Messina, maun popolo senza cultura, un popolo che non sada dove viene non può sapere dove vuole arriva-re. La scuola deve garantire a tutti il diritto allostudio. Non si possono accorpare degli studentisenza che abbiano niente in comune, senza ilminimo rispetto per loro. E’ necessario, inoltre,garantire anche un servizio di trasporti affinchétutti i ragazzi della provincia possano raggiunge-re la scuola, quindi bisogna tenere conto anchedella conformazione del territorio. Vi è, inoltre, lacarenza di asili nido, tagli al tempo prolungato edal personale scolastico ed, in particolare, alsostegno ed all’integrazione degli immigrati.Come saranno gli uomini di domani tutti egual-mente massificati e ignari di quanto passa lorosulla testa, completamente acritici, e senza unpensiero proprio che gli viene dalla conoscenzadelle proprie origini. Coltivando la cultura, potre-mo raccogliere frutti utili al nostro domani.

“Chi nasce

Marilena Faranda

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e Quasimodo non muore La Farina”

La protesta degli studentidell’ITC “S. Quasimodo”

foto di Peppe Saya

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PIPPO CALIRIResponsabile scuola del PD

“A Messina il primato della dispersione scolastica”

Quali sono le emergenze che riscontriamonella Scuola, anche alla luce della “politicadei tagli” attuata dal Governo Monti?I tagli hanno fortemente condizionato la qualitàdell’Istruzione e della Formazione, in tutta Italia enella provincia di Messina e nel Sud Italia, in par-ticolare. E’ venuto a mancare non soltanto l’orga-nico: i posti di lavoro, gli insegnanti, il personaleATA, ma ad esempio, nella provincia di Messinaabbiamo alcuni istituti, che sono di fatto otto ples-si per cinque bidelli; la mattina non si capisce chideve aprire queste scuole. Il problema di fondo èche prima si aveva la possibilità di avere il tempoprolungato, di portare avanti la progettazione col-legiale, adesso ognuno di noi insegnanti lavora inmaniera assolutamente personale, non avendoun team con cui programmare e agire insiemenella scuola. Il secondo punto della questione èche le classi diventano sempre più numerose; ilterzo abbiamo pochissimi laboratori, l’innovazio-ne tecnologica nella scuola messinese non haancora fatto i passi che in Europa, nel Nord Italiae nel Centro d’Italia ha fatto. Altra piaga è che abbiamo servizi scolasticicarenti: le mense, i trasporti, mi vorrei soffermaresu quest’ultimi. Si pensi ad un ragazzo che abitaa Giampilieri e vuole frequentare l’istituto profes-sionale, deve fare un viaggio (nel migliore delleipotesi: un’ora all’andata e una al ritorno), ele-menti questi che condizionano fortemente gliapprendimenti, la capacità della scuola messine-se di essere una scuola di qualità e di inciderefortemente sugli assetti economici della città. Investire nella conoscenza, diventa uno stimoloforte, affinché lo sviluppo economico del Paese siattui tenendo conto delle risorse del territorio.Come intervenire su queste emergenze?Riguardo alla città e alla provincia di Messina,credo che sia importante investire sui bambini esui ragazzi della scuola media e dell’obbligo. Bisogna dotare gli asili nido di strumentazionedidattica, di operatori socio-psicosanitari, opera-tori dell’Asl, cioè consentire un supporto di eccel-

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lenza a tutti i bambini di questa città e di questa provincia. Per esserci il tempo pieno occor-re che ci siano: le mense, le palestre, i laboratori, ecc.. Immagino una Scuola con a dispo-sizione un pulmino per conoscere la storia della città, la geografia, in pratica si tratterebbedi conoscere loro stessi, con delle convenzioni con le palestre e delle piscine cittadine, per-ché i ragazzi hanno bisogno di fare sport. Abbiamo dei teatri in città, gli insegnanti potreb-bero accompagnare i ragazzi. Nella nostra città ci sono molti gruppi musicali, disposti adesibirsi anche a costo zero, il pomeriggio potrebbero diventare punti di riferimento per lescuole, per i quartieri e sottrarremo anche molti ragazzi alla criminalità, impegnandoli invarie attività il pomeriggio a scuola. La scuola, dunque, centro di cultura e di democrazia edi partecipazione.La nostra città ha il primato della dispersione scolastica. Purtroppo quando i ragazzi abban-donano la scuola, molti di questi diventano preda delle organizzazioni criminali, perché nonc’è un’alternativa.L’accoglienza dei ragazzi immigrati è un altro tema sul quale riflettere. Nelle nostre scuoleci sono ragazzi che vengono da varie parti del mondo e che spesso non conoscono unasola parola d’italiano, quindi vengono emarginati. A Messina ci sono varie associazioniaperte agli stranieri,che potrebbero fare da anello di congiunzione, i mediatori culturalipotrebbero venire nelle scuole ed i ragazzi potrebbero andare presso queste associazioni

Liceo Classico“G. La Farina” - Messina

foto di Peppe Saya

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ad imparare l’italiano. Anche questo con poco costo, tanto più che queste attività possonoessere inserite nei progetti europei, così si attuerebbe la vera integrazione.E’ possibile che non riusciamo a spendere quanto la Comunità Europea può darci?Parecchi fondi europei tornano al mittente, manca la volontà politica e la sensibilità versoquesti temi, ciò fa male perché “destra” e “sinistra” sono due parole che fanno parte dellastessa storia.Cosa pensa degli accorpamenti scolastici?Gli accorpamenti si stanno facendo sulla base di una decisione autoritaria del Ministro, chenon permette di fare programmazione, anche perché ogni due anni c’è un nuovo accorpa-mento. Dura lex sed lex, dice un brocardo latino, i Dirigenti scolastici, gli insegnanti, i geni-tori, gli operatori scolastici, enti territoriali potrebbero sedersi attorno ad un tavolo e stabili-re quali possono essere i criteri per l’accorpamento, cosa che il Ministro non può fare, per-ché non conosce i problemi delle realtà territoriali. Noi ci siamo dati sei mesi di tempo per confrontarci con gli enti locali, coi dirigenti scolasti-ci, ecc…per elaborare un piano da presentare alla Regione in modo che il criterio di accor-pamento sia un numero di alunni inferiore a cinquecento/ seicento per scuola a fronte deimille previsti, ma l’ottica è tagliare indiscriminatamente. Alcuni accorpamenti sono stati giàfatti, probabilmente se fossero stati preceduti da un confronto, ognuno avrebbe saputocosa stava succedendo e sarebbe stato più consapevole. Questi tagli hanno comportato la lievitazione del numero dei precari?Noi , come Pd , abbiamo fatto una proposta : l’Organico funzionale, che taglia ma in manie-ra positiva. Una scuola autonoma che oggi può avere fino a 1.800 alunni non dovrebbeavere un organico rigido ma funzionale, che consenta il rapporto frontale con la classe , laprogettazione, le supplenze e dunque la possibilità di essere autonomi di chiamare più sup-plenti, avendo un organico eccedente, che possa servire anche per i laboratori. Si creereb-bero così posti a tempo indeterminato. La Scuola prepara al mondo del lavoro?Il Pd ritiene che il lavoro intellettuale e manuale non vadano separati, ma anche chi fa unlavoro manuale deve essere in condizione di capire cosa dicono al telegiornale. I laborato-ri servono anche a questo, perché le nozioni si sostanziano di fatti. Chiunque deve essere messo in condizione di saper usare internet, partecipare ad uncorso di formazione, ecc.., altrimenti resta fuori dalla società.La mediazione, in questa città, fra scuola e lavoro la fanno gli enti locali, i sindacati, con-findustria che vuole investire sul turismo, sulla pesca,..ma in che modo? E’ giusto che conle coste che abbiamo dobbiamo importare il pesce? Ad esempio, l’Istituto tecnico industria-le che forma i tecnici che opereranno nelle industrie e nelle aziende, ma che collegamen-to hanno con quelle del territorio messinese…? A Messina è insita la “cultura dei vinti” diverghiana memoria, speriamo in un riscatto.

M.F.

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foto di Peppe Saya

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SALVATORE MAGAzzùAssessore comunale all’istruzione

“La politica dei tagli” si ripercuote sulla scuolaCirca dieci anni fa a Messina c’erano i pulmini adisposizione delle scuole per permettere di por-tare i ragazzi anche a fare escursioni?Oggi i tempi sono diversi da alcuni anni fa.Come si ripercuotono i tagli del Governo Montisulla scuola?E’ chiaro che la “politica dei tagli” del Governo Montisi ripercuote anche sulla Scuola. Questa ultima,comunque, deve essere attenzionata, perché dob-biamo garantire le strutture dove vanno a stare ibambini/ragazzi, ma anche dal punto di vista edu-cativo. Il Comune negli ultimi anni ha sviluppatotante iniziative finalizzate proprio all’educazione eall’incoraggiamento dei giovani che hanno datorisultati eccezionali, quindi non si può trascurare ilcomparto della scuola.Quali sono gli interventi di edilizia scolasticarealizzati durante il suo mandato? Un Progettoancora da realizzare?Ci siamo prefissati all’inizio del mandato degli obiet-tivi importanti che erano quelli di alzare il livello disicurezza. Col dipartimento di edilizia scolasticaabbiamo reperito delle somme , anche utilizzandofinanziamenti della Regione e dello Stato, abbiamoavviato tante iniziative, cercando di mettere in sicu-rezza molti istituti scolastici. Il livello della sicurezzaoggi, rispetto a molti anni fa è naturalmente miglio-rato. Abbiamo progetti che devono essere cantiera-ti, come ad esempio quello della Mazzini, per cuiabbiamo dato l’incarico all’ ingegnere Passaniti. Ilquale a breve ci dovrebbe consegnare lo studio diprogettazione in modo tale che l’ufficio possa vali-dare questo progetto per procedere, con la delibe-ra, all’adeguamento di questa scuola con unaspesa di 600 mila euro. Noi abbiamo presentato il Piano delle IstituzioniScolastiche per le richieste di finanziamento, alcu-ne sono state accolte e quindi siamo in attesa del-l’accredito. Vi è un progetto per la messa in sicurez-za delle scuole Salvo D’acquisto e Manzoni, checomporta una spesa di 1.040.000 euro, relativoanche all’ambito delle infrastrutture e dei trasporti.Anche per Gravitelli siamo intervenuti tramite l’ac-

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censione di mutui comunali e regionali, per un progetto di messa in sicurezza del poloPassa Monte – Paino – Gravitelli. Per questi plessi si sono ricevuti 350 milioni di euro cia-scuno, tramite un progetto PON. Sono stati assegnati con devoluzione mutui per 450 milaeuro alla scuola Giorgio La Pira per finanziare interventi manutentivi. Fondi anche per lascuola materna Beata Eustochia e per la scuola Santa Margherita. Un progetto molto,importante, che intendiamo realizzare a breve termine è la creazione di un plesso aTremestieri, con 18 classi, comprensivo di palestra, impianti edili ed ascensori.A Messina mancano asili nido?Questa Amministrazione è riuscita in un breve periodo a ristrutturare un immobile che eraormai abbandonato da anni, in una zona completamente sprovvista di asili, cioè quella diCamaro. Queste strutture, però, sono molto costose, perché ci vuole moto personale peraccudire dei bambini così piccoli, ma il Comune ha voluto dare una risposta a questo ter-ritorio. Abbiamo, comunque, dei progetti in corso di attuazione: quello dell’asilo aziendale(già approvato a Palermo) e quello di un asilo in centro città. All’interno del piano del microasilo nido, l’Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali ha concesso alComune di Messina un contributo di 150 mila euro, su una spesa progettuale di 222 mila260 euro,per la realizzazione al piano terra di Palazzo Zanca, su progetto di FrancescoRizzo e Antonio De Salvo. accoglierà 15 bambini, con un´età compresa tra 0 mesi e 3 anni,in una fascia oraria di apertura compresa tra le 7,30 le 15,30. Cosa ci può dire sugli accorpamenti degli istituti messinesi?Su questo argomento c’è ancora molto da fare. La razionalizzazione va concepita permigliorare gli ambienti scolastici, non per fare tagli alla spesa, si deve far funzionare lascuola in modo corretto. Su questo criterio c’è molta confusione. Non vi è, ancora, unaccordo fra Regione e Stato su criteri di accorpamento, che hanno stabilito criteri diversi.Una volta concepito il criterio, si potrà procedere ad un accorpamento serio. C’è una normanazionale che addirittura impone che i nuovi istituti comprensivi devono avere circa mille-

Liceo Scientifico“G. Seguenza” - Messina

foto di Peppe Saya

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duecento alunni per istituto comprensivo. Questi sono numeri molto grandi, che si rifletto-no sulla qualità dell’offerta formativa e anche gli uffici con il personale ridotto, devono farfronte ad una vastissima utenza, non dimentichiamo che ci sono anche le famiglie di que-sti milleduecento alunni. Secondo me, la razionalizzazione deve intendersi come miglioreorganizzazione della scuola, ma non penalizzarla con i tagli. Nel settore della Scuola i taglidevono essere molto calibrati, anche per quello che riguarda il personale.Come si combatte la dispersione scolastica?Noi collaboriamo quotidianamente con gli istituti scolastici e con i dirigenti, che si rendonosempre disponibili alla collaborazione con la nostra istituzione. Per combattere la disper-sione scolastica, vi è un ufficio apposito che si occupa di monitorare la situazione e di intra-prendere azioni volte al recupero di questi ragazzi. Qual è il piano educativo intrapreso dall’assessorato?Il nostro lavoro si è rivolto alle scuole con la proposta di progetti educativi indirizzati a: tea-tro, fotografia, lettura e poesia. Abbiamo realizzato una serie di progetti che hanno coinvol-to circa undici mila studenti, a vario titolo. Abbiamo attenzionato, inoltre, tramite un proto-collo d’intesa con l’allora comandante dei vigili del fuoco, Alessandro Paola, che proseguequest’anno con il nuovo comandante , un’attività di sicurezza nelle scuole :“Io sono unbambino sicuro”. Squadre di vigili del fuoco con l’associazione nazionale dei vigili del fuocosi recano nei plessi che ne hanno fatto richiesta, facendo vedere ai bambini come bisognacomportarsi nei momenti di emergenza. Poi c’è un progetto di Protezione civile generale,in collaborazione con la Protezione Civile Regionale, con l’ingegnere Bruno Manfrè, dicarattere generale sui rischi che si corrono nelle scuole. Si organizzano molte attività

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riguardanti l’attualità, però, non dimenticando il passato, ponendo al centro il ragazzo, percapire quali sono i suoi interessi e i suoi pensieri su determinati argomenti. A tal propositodi recente è stato chiesto ai ragazzi di realizzare un elaborato sulle Foibe. Per ciò che con-cerne l’integrazione dei disabili è stato avviato oggi il progetto “Voliamo con lo sport”.Questo progetto prevede che i bambini diversamente abili siano impegnati in attività spor-tive. Un ragazzo della stessa età del disabile gli farà da affiancamento per favorire mag-giormente l’unità fra diversamente abili e normodotati, attraverso lo sport. Si coglie un gran-de entusiasmo da parte dei ragazzi e delle famiglie che sono impazienti di cominciare.Ci sono stati anche tagli sul sostegno per i diversamente abili?Una società civile non può fare a meno di garantire a chi ne ha veramente bisogno l’assi-stenza dal punto di vista igenico-sanitario, ma anche dell’istruzione e formazione. E’ inam-missibile fare tagli verso dei bambini che hanno un bisogno particolare. E’ da evidenziarecome fra il bambino/ragazzo e l’insegnante di sostegno si crea un legame affettivo moltoforte, quindi non lo si può privare di questa assistenza. I professori di sostegno devonoessere di ausilio alla classe e all’insegnante che già deve gestire molti allievi. I tagli nondipendono direttamente da noi ma ci impegniamo a sollecitare le autorità competenti.Come si integrano i ragazzi immigrati nelle nostre scuole?E’ ormai una realtà a Messina. In quasi tutte le classi delle scuole della nostra città vi è unabuona integrazione fra ragazzi messinesi e quelli delle altre etnie e docenti sono moltoattenti a questo tema e lavorano proprio per favorire questa integrazione. Certo, forse, sidovrebbero potenziare i corsi d’italiano per questi ragazzi appena arrivati a Messina, maga-ri tramite la presentazione di progetti.

M.F.

Liceo Classico“F. Maurolico” - Messina

foto di Peppe Saya

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GIUSEPPE DI BARTOLOAssessore provinciale all’istruzione

“Urge una salvaguardia per tutte le scuole”QualI emergenze riscontra nella ScuolaMessinese anche a seguito dei tagli operati dalGoverno Monti?Emergenze vere e proprie non ce ne sono. LaProvincia ha presentato un piano di razionalizzazio-ne che il Ministero ha richiesto, che prevedeva lasalvaguardia di tutte le scuole. Purtroppol’Assessore Regionale all’Istruzione e Formazione,prof. Centorrino, ha adottato due provvedimenti chedevono essere meglio ponderati. Siamo a Palermoproprio per questo, per discutere sulla salvaguardiadel Liceo La Farina, ossia sulla sua autonomiaamministrativa e gestionale che l’AssessoreCentorrino vorrebbe assicurare attraverso l’attribu-zione del corso del liceo scientifico che attualmenteè nella disponibilità dell’Istituto Quasimodo e poi sista discutendo dell’accorpamento “Marconi-Majorana” all’Istituto industriale “Verona Trento”. Suquest’ultimo si può anche essere d’accordo, anchese questo Assessorato non l’aveva previsto nelPiano, perché i numeri non erano evidentissimi, macosì si potrebbe istituire un importante polo tecnolo-gico con l’industriale, il commerciale, il professiona-le. Quello che desta perplessità è l’attribuzione diun corso che attualmente si svolge a Messina Sudal Liceo La Farina. Secondo noi, ciò si potevaessere evitare, attribuendo l’autonomia in deroga alLiceo La Farina, a cui mancano solo 31 alunni perraggiungere il numero minimo, peraltro questo liceoe noi abbiamo confortato questa richiesta, hannochiesto un indirizzo scientifico e uno linguistico, chesicuramente avrebbero comportato un aumentodella popolazione studentesca. Questi appena cita-ti sono i due passaggi fondamentali, che riguardanoil dimensionamento della Scuola messinese.A che stadio sono i trasporti scolastici messine-si, anche alla luce della vicenda “ConcaD’Oro”?Riguardo questo tema, la competenza diretta è delComune. Noi abbiamo provveduto allo spostamen-to del Liceo Basile, dalla sua sede precedente ecioè il Real Convitto al Conca D’oro e abbiamo rite-nuto che fosse giusto, assicurare un trasporto age-

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vole, visto che la Provincia li ha spostati da una sede che fino all’anno scorso era diversa.Stiamo facendo un servizio navetta che assicuri il raggiungimento del Conca D’Oro dallaRotonda di viale Annunziata. Nell’ambito complessivo la competenza del settore Trasportiè del Comune , in questo caso specifico abbiamo cercato di rimuovere il disagio evidentedei ragazzi del Basile, anche perché chi aveva scelto questo liceo anche per la sua posi-zione geografica non dovesse essere penalizzato, ecco perché il servizio navetta lo stia-mo facendo con mezzi della Provincia, fermo restando la competenza generale delComune.

M.F.

foto di Peppe Saya

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GRAzIAMARIAPISTORINOSegretaria Generale Flc CGIL

“Sul tema accorpamenti nessun confronto”Qual è la posizione della Flc Cgil in merito allenumerose operazioni di accorpamento cheriguarderebbero molte scuole messinesi? Il nostro segretario regionale, con tutta la strutturaregionale, ha chiesto le dimissioni dell’assessoreCentorrino. Noi non siamo affatto contenti di come sisono svolte alcune operazioni. Abbiamo fatto lenostre osservazioni su alcuni accorpamenti a cui era-vamo contrari, ma le procedure di accorpamentosono andate avanti.Quali sono in particolare gli accorpamenti aiquali siete contrari? Ad esempio siamo contrari all’utilizzo degli studentidel “Seguenza” per il liceo classico “La Farina”. Nellafase del tavolo regionale del 31 gennaio scorso,infatti, si è parlato di accorpare al “La Farina” duesezioni del liceo scientifico “Seguenza”. Quando si èparlato di questa operazione l’unica organizzazioneche ha bocciato la proposta è stata la Flc Cgil, nellamia persona. Al liceo classico “La Farina” rischiano di essereaccorpati anche gli studenti del “Quasimodo”che , insieme ai loro insegnati, negli ultimi giornisi sono opposti scioperando. Cosa pensa inmerito alla loro posizione? Loro hanno ragione. Mi sono opposta anch’io. Il“Quasimodo” copre la zona sud della città. Ci deveessere un’offerta liceale anche nella zona sud diMessina, già fin troppo trascurata.Ci sono altre operazioni di accorpamento cheritiene, in nome della Flc Cgil, da non effettuare?Un’altra operazione poco comprensibile è quella cheriguarda la direzione didattica “Ganzirri”. Il presideD’Agostino stamattina si è rivolto proprio a me, rile-vando che al tavolo di dimensionamento regionale lasua scuola doveva essere accorpata alla “Petrarca”.Di questa operazione, nei dettagli, non si sa più nulla.Come ci ha detto, voi esponete puntualmente ivostri dubbi nel corso dei tavoli regionali in cui sidiscutono gli eventuali accorpamenti tra le scuo-le. Vi sentite ascoltati e rispettati? Assolutamenteno. Non c’è confronto, o meglio non c’è rispetto deiluoghi istituzionali del confronto. Lilly La Fauci

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CALOGEROCENTOFANTIMovimento Nuova Presenza“Giorgio La Pira”

Accorpamento: solo provvedimenti inopportuniSono tante le scuole messinesi che rischiano diessere accorpate ad altri plessi. Se da una parte c’èchi protesta giudicando questi provvedimenti inop-portuni per motivi logistici, come hanno fatto negliultimi giorni gli studenti del liceo scientificoQuasimodo che potrebbero essere accorpati al liceoclassico La Farina, dall’altra c’è chi si lamenta facen-do appello alla memoria storica della nostra città cherischia di andare perduta in caso di accorpamento. Èquesto, secondo Calogero Centofanti, il caso dellascuola Crispi. Il rappresentante del movimentoNuova Presenza “Giorgio La Pira”, ex alunno del-l’istituto, ha giudicato “improvvida” la decisione diaccorpare la sua ex scuola ad un altro plesso.Centofanti ricorda che, agli inizi degli anni 50, l’edi-ficio di via Mons. D’Arrigo ospitava quasi mille alun-ni, i quali, suddivisi in doppi turni, venivano affidatialla figura del Maestro Unico. Racconta con commozione l’intervento del Prof.Perna che, dagli altoparlanti sistemati nelle tanteaule, rivolgendosi agli studenti, il primo giorno discuola nell’ottobre del 1954, li esortava ad essereorgogliosi di vivere il primo apprendimento in unadelle più prestigiose scuole di Messina. Ricorda inoltre che, per far fronte all’elevato numerodi iscrizioni, l’amministrazione comunale decise dicostruire una succursale in Via Cola Camuglia.“Se le illuminate menti preposte alla elaborazionedel piano di dimensionamento avessero posto l’at-tenzione sulla storia delle diverse realtà scolasticheoperanti sul territorio evitando di appigliarsi all’ano-nimo lezionario statistico- afferma Centofanti- forse ilglorioso Circolo Crispi avrebbe goduto della suaautonomia, facendo sì che il generoso patrimoniosocioculturale forgiato nei decenni fosse sempregenuino, operoso ed esempio per altre generazioni”.

L.L.F.

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Liceo Scientifi“Archimede”Messina16 Febbraio 20foto di Peppe Saya

"Moderare i toni e ridiscutere il Piano didimensionamento della Scuola inSicilia che prevede la soppressione di

molte autonomie, con il rischio chiusuraper tante scuole nella regione". Lo chiedeil presidente dei senatori dell'Udc e coor-dinatore siciliano, Gianpiero D'Alia."Non e' tempo per alimentare scontri epolemiche - aggiunge - anzi invito l'asses-sore regionale all'Istruzione, MarioCentorrino, ad ascoltare le istanze chevengono dal territorio. C'è in ballo il futurodi tanti storici e prestigiosi istituti, tra que-sti il liceo classico 'Giuseppe La Farina' diMessina, da ottant'anni modello educativoper diverse generazioni".

SCUOLA: RIDISCUTEREPIANO DIMENSIONAMENTO.A rischio il futuro anche distorici istituti

GIANPIERO D’ALIASenatore Udc

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attualitàattualità

Si sono concluse lo scorso 10 febbraio le prove selettive del Servizio Civile Nazionalerelative ai progetti “Biblioteca docet” e “Gestiamo lo sport” attuate dall’Universitàdegli Studi di Messina, dalla Provincia Regionale di Messina, dal Comune di

Taormina, dall’Associazione di Solidarietà Familiare e Promozione sociale “Amicis” in col-laborazione con diversi enti. Le selezioni, partite lo scorso mese, furono sospese a segui-to dell’ordinanza del Tribunale di Milano n.15243/11RG del 09/01/2012: come si ricorderà,fu messo in croce l’articolo 3 del bando di concorso che richiedeva la cittadinanza italiana,requisito che avrebbe determinato l’esclusione dai progetti di Servizio Civile Nazionaledegli stranieri. Tuttavia, la Corte di Cassazione di Appello di Primo Grado in data26/01/2012 sospese l’efficacia della precedente ordinanza contribuendo, pertanto, allaripresa delle selezioni a livello nazionale e regionale. Il Servizio Civile Nazionale affonda le sue origini nella storia dell’obiezione di coscienzache, in Italia, cominciò a manifestarsi intorno al 1970 sulla scia del maggior attivismo didiverse associazioni non violente, le quali sostennero i giovani contrari allo svolgimentodel servizio militare per motivi religiosi, etici e morali. Inizialmente l’obiezione di coscienza

Università degli Studi di Messina e Servizio Civile Nazionale:

“Biblioteca Docet” e “Gestiamo lo sport”

a cura di Paola Libro

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si configurò come un’iniziativa di pochi intraprendenti ma, negli anni, divenne una realtàsempre più delineabile. Grazie all’impegno delle istituzioni, le quali riconobbero la necessi-tà del cambiamento reclamato a gran voce dalla società, si giunse gradualmente all’istitu-zione della legge n.64 del 6 marzo del 2001 che sancì la nascita del Servizio CivileNazionale e, successivamente, di altre leggi e decreti che disciplinarono la struttura ed ilfunzionamento dello stesso al fine di garantire un servizio sempre più efficiente. La finalità del SCN consiste nel garantire ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 annil’opportunità di svolgere un periodo di formazione sociale, civica, culturale e professionalemediante l’esperienza della solidarietà sociale. Si tratta di un modo per difendere la Patria.A tal punto, occorre precisare che per difesa della Patria non si intende solamente la tute-la armata e territoriale dei confini dello stato – come si evince dall’art. 52 della CostituzioneItaliana - ma la valorizzazione e condivisione dei valori comuni nell’ordinamento italiano. Nell’ambito del SCN, anche quest’anno l’Università degli Studi di Messina propone ai gio-vani (n.16) la possibilità di svolgere un percorso di formazione sociale e professionale distampo sportivo denominato “Gestiamo lo Sport” volto all’abbattimento delle barrieresocio-culturali tra persone di diversa estrazione sociale da attuarsi grazie alle attività spor-tive individuali e di gruppo: i giovani volontari impegnati nelle attività concrete acquisiran-no conoscenze teoriche a seguito di una fase di formazione di tipo generale (h.42) e spe-cifica (h.72). La vera novità riguarda, invece, il progetto “Biblioteca docet” dedito alla valorizzazione epromozione della cultura libraria nel territorio messinese. Attualmente il patrimonio libraiodelle 258 biblioteche presenti sul territorio provinciale ammonta a 3.150.6055 volumi di cui2.079.41 è messo a disposizione del progetto dagli Enti in coprogettazione e copromozio-ne; fra essi l’Università degli Studi di Messina possiede la fetta maggiormente consistentedel posseduto con ben 1.964,686 volumi, seguita poi da quello dell’Unione dei Comuni edelle valli joniche dei Peloritani (84.884) dal Comune di Taormina (27.210) e dalla Cameradel Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Messina (10.600). I giovani (n.21), aseguito di una formazione generale e specifica dello stesso carico di ore rispetto del pro-getto precedente, saranno coinvolti in attività biblioteconomiche e di valorizzazione dellacultura libraria nel contesto locale, in particolar modo attuando campagne di sensibilizza-zione presso gli istituti scolastici. Prossimamente sarà pubblicata la graduatoria degli ammessi al Servizio Civile Nazionale.

La cittadella Univeristaria

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attualitàattualitàa cura di Hermes Carbone

Da Messina a Londra passando per Montecarlo

E’ questa la fantastica esperienza che sta vivendo labella e brava Ylenia Parasiliti, designer nata in rivaallo Stretto 23 anni fa. La ragazza, dopo aver fre-

quentato l’istituto “Ernesto Basile” di Messina, ha prosegui-to gli studi presso l’Accademia Euromediterranea diCatania, dove, nel Settembre 2011, ha conseguito il diplo-ma in “jewellery designer”.Ylenia è riuscita anche a mettersi in mostra nelle varie sfi-late cui ha preso parte, riscuotendo consensi unanimi daparte di critica e pubblico, con collezioni di gioielli “sentiti” e“vissuti” nel loro percorso vitale: dalla creazione alla produ-zione. La sua bravura non è rimasta inosservata e, grazieanche alle esperienze lavorative e agli stage che l’hannovista coinvolta negli ultimi mesi, è riuscita a conquistarsi unposto nella prestigiosa sfilata del “Couture Fashion Week”che si terrà presso il lussuoso “Regency Hotel” di SouthKensington, la parte “in” di Londra. Ylenia è riuscita a conquistarsi uno spazio di rilievo traalcuni dei più importanti stilisti e jewellery designer nell’ambito della creazione di abiti egioielli: da Anna Guerini a Jack Guisso, da Katerina Bocci a Ines De Santo. Il “CoutureFashion Week” ospita, per ben due volte l’anno, i più grandi talenti emergenti di tuttaEuropa nel campo della moda. Una grande soddisfazione, insomma, per la nostra Ylenia,chiamata a confrontarsi con personaggi affermati nel settore, ma pronta a dar battaglia conlo spirito da siciliana “verace” che la contraddistingue.“Sono entusiasta di essere qui, è come un sogno che si realizza. So bene che la strada peril successo è ancora lunga, ma so anche che almeno ho iniziato a percorrerla. Sono gio-vane e sto facendo esperienza – prosegue Ylenia – ma opportunità del genere sono ciòper cui tutto viene ripagato, ogni minimo sforzo. Ovviamente, sono fiera di aver raggiuntoquesti traguardi da messinese. Nella nostra città non facciamo altro che lamentarci e pian-gerci addosso dicendo sempre che tutto va male, che nessuno fa niente per migliorare lecose, ma se tutti iniziassimo a fare un passo ciascuno, non credete che la situazione cam-bierebbe?”. Ylenia Parasiliti è quello che ci piacerebbe raccontare quotidianamente diMessina, tanto martoriata quanto abbandonata a se stessa, ma ancora capace di esserefucina per nuovi e apprezzati talenti, in questo come in altri ambiti.Ylenia è un esempio da seguire che ha deciso di andare avanti ed inseguire il propriosogno. Oggi, finalmente, la grande chiamata è arrivata. Speriamo solo che questa non sial’ennesima “fuga di cervelli” e che Ylenia riesca ad essere messa nelle giuste condizioniper esprimere il proprio talento anche nella nostra terra. Nel frattempo, dopo Montecarlo,Londra e la moda aspettano Ylenia e aspettano anche una piccola parte di Messina.I sogni son desideri e, a volte, si realizzano. Sito ufficiale http://www.yleniaparasiliti.it/

Ylenia Parasiliti

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Fiera di MessinaIn programma apertura 365 giorni l’anno

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attualitàattualitàa cura di Lilly La Fauci

Non sono pochi, a Messina, gli spazi che potrebbero e dovrebbero essere valorizza-ti al fine di promuovere attività culturali e ricreative che potrebbero rappresentare lapossibilità per innescare un processo culturale ed economico virtuoso a tutto van-

taggio della città: il principale ente che potrebbe servire a tale scopo è, senza dubbio, laFiera. Il Responsabile Arte, cultura, spettacolo del Coordinamento provinciale SEL, ElioMorabito, e il Coordinatore del circolo “Matteo Cucinotta”, Daniele Ialacqua si sono dichia-rati soddisfatti delle recenti dichiarazioni del Commissario straordinario dell’Ente Fiera diMessina, Fabio D’Amore, in merito all’intenzione di tenere aperti gli spazi fieristici 365 gior-ni l’anno. Infatti, evidenziano gli esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà, non sono pochele attività che potrebbero essere svolte, durante il corso dell’anno, negli spazi occupati oggidalla Fiera senza prevedere alcun costo aggiuntivo per la pubblica amministrazione:mostre, incontri, dibattiti, spettacoli, attività ludiche, e tanto altro. “Non possiamo, però -hanno dichiarato Morabito e Ialaqua- non manifestare la nostra perplessità sulla notizia inbase alla quale risulterebbero già stati individuati coloro che dovrebbero gestire gli spazifieristici”. “Riteniamo infatti- hanno concluso- che proprio perché i messinesi attendono daanni di riappropriarsi degli splendidi spazi suddetti e vista anche la delicata situazione eco-nomica e culturale di Messina, sia necessario coinvolgere l’intera città nel progetto di ria-pertura, gestione e valorizzazione della Fiera”. Per queste ragioni i due esponenti diSinistra Ecologia e Libertà chiedono di poter avere con D’Amore un incontro al fine di averemaggiori informazioni sui programmi che l’ente Fiera intende portare avanti per il rilanciodell’attività fieristica, per la salvaguardia del posto di lavoro degli attuali 13 dipendenti, perla fruizione per 365 giorni l’anno degli spazi fieristici e per esporre, in modo organico, leidee e le proposte del loro partito.

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

10venerdì

9giovedì

11sabato

12domenica

13lunedì

14martedì

15mercoledì

Si è svolta a Palermo una riunione tra organizzazioni sindacali, Regione eF.S. Si è discusso sul taglio dei treni notte e sulle vertenze correlate, primatra tutti Servirail. A sostegno della trattativa che si preannuncia delicata,questa mattina alle 6, dalla stazione centrale di Messina, è partito un pul-lman di lavoratori organizzati da Cgil, Uil, Ugl, Orsa e Fast. Obiettivo dei sin-dacati ottenere il ripristino dei fondi sottratti al Mezzogiorno, dei treni giàsoppressi e quindi il reintegro serio e concreto dei lavoratori licenziati.

ACR Messina, respinti i ricorsi contro Nissa e AdranoSono stati respinti i ricorsi presentati dall’ACR Messina in merito al tesse-ramento non regolare di alcuni calciatori della Nissa e dell’Adrano, forma-zioni affrontate qualche settimana dalla squadra allenata da Bertoni. Lasocietà giallorossa sperava di ottenere la vittoria a tavolino contro le duesquadre menzionate sopra, riuscendo a risalire la classifica e continuandoa cullare il sogno play-off.

Monumento in memoria delle vittime degli incidenti su lavoroLa Giunta municipale ha deliberato la presa d'atto del protocollo d'intesa tral'Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro (Anmil) ed il Comunedi Messina per la realizzazione di un monumento in memoria delle vittimedegli incidenti del lavoro. L'iniziativa era emersa lo scorso anno, al terminedella 61ª giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Proprioper non dimenticare sarà costruito a Messina un Monumento ai Caduti sullavoro, che aiuti a evitare il rischio dell’oblio. Comune di Messina: sull'orlo del fallimentoIl Sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca, ha inviato stamani al presiden-te del Consiglio, sen. Mario Monti ed al Ministro dell'Interno, Anna MariaCancellieri una lettera per sollecitare “l'accreditamento dei trasferimenti stataliper evitare gravi ripercussioni sull'ordine pubblico e riflessi sulla sicurezza dellacittadinanza. Palazzo Zanca si trova infatti in grave carenza di liquidità rischia dinon poter garantire neanche i servizi essenziali come lo smaltimento dei rifiutisolidi urbani, il trasporto pubblico, l'erogazione dei servizi sociali”.

Uffici postali: lavoratori in sciopero dal 27 febbraio

Febbraio 2012Febbraio 2012

I militari della Stazione Carabinieri di Scaletta Zanclea, hanno arrestato un48enne poiché ritenuto responsabile di evasione dagli arresti domiciliari. Afinire in manette, CASTELLI Giuseppe, nato a Messina cl. 1963, ma resi-dente ad Itala Superiore (ME), commerciante, pregiudicato, il quale si tro-vava in regime di arresti domiciliari dal mese di novembre 2011, poiché col-pevole di concussione.

Messina; arrestato dai Carabinieri per evasione

Riunione a Palermo sul taglio dei treni notte

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Calcio: domenica positiva per ACR e Città di MessinaL’ACR Messina, in serie D, riesce finalmente a ottenere la sua prima vitto-ria esterna sbancando il difficile campo dell’Acireale grazie al goal dell’at-taccante Cocuzza siglato nel primo tempo. In Eccellenza il Città di Messinasupera con fatica il Real Avola per 1-0, decide il match il colpo di testa delcapitano Assenzio al 10’ del primo tempo. Prosegue il testa a testa con ilRagusa vittorioso per 3-0 contro il Comiso.

I lavoratori postali della provincia di Messina tornano ad alzare la voce e,dall’assemblea dei quadri e dei direttori degli uffici postali organizzata dalSLP Cisl di Messina, ecco levarsi la nuova ondata di protesta. Nuovo scio-pero, dal 27 febbraio fino al 17 marzo, periodo durante il quale i lavoratori diPoste Italiane Sicilia del settore finanziario termineranno il loro servizioall’orario, senza prestare alcun tipo di lavoro aggiuntivo. Gli impiegaticostretti ad adempiere a numerosi servizi facendo spesso i conti con lamancanza della carta, di una stampante o addirittura delle sedie.

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circoscrizionicircoscrizioni

Due anni fachiudeva ilplesso sco-

lastico di Santo –Bordonaro intito-lato al CapitanoTraina, soppian-tato dalla vicinascuola elementa-re di via PrimoMolino. La strut-tura aveva riaper-to i cancelli lo

scorso aprile per ospitare alcune famiglie Romdopo lo storico sgombero del campo di SanRaineri. Dopo il trasferimento dei Rom nel villaggiodi Cataratti l’ex scuola chiudeva nuovamente i bat-tenti, senza neanche essere utilizzata come sedeper l’espletamento delle ultime elezioni referenda-rie, poiché giudicata inagibile. Il consigliere della IIICircoscrizione Libero Gioveni, apprendendo lavolontà dell’Assessorato al Risanamento di utiliz-zare il plesso per ospitare alcune famiglie bisogno-se, chiede al Sindaco Buzzanca e all’assessore alPatrimonio Franco Mondello di utilizzare la struttu-ra per finalità sociali; preservandola inoltre da pos-sibili attacchi vandalici o dai tossicodipendenti chepotrebbero utilizzare le sue stanze.

III quartiere

di Andrea Castorina

Lo scorso 10febbraio il TARdi Catania ha

bocciato la richie-sta di sospensiva,promossa dallaDitta Bombaci edall’Ordine dei Frati

Minori Cappuccini, in merito al diniego allaconcessione edilizia emesso dal Comune diMessina per il progetto di Edificazione nel-l’area dei Campetti di Pompei. La notizia èstata accolta con viva soddisfazione dalConsiglio della IV Circoscrizione che datempo si era attivamente interessato pertutelare, dall’ennesimo scempio edilizio, unapiccola parte del territorio cittadino ancora ingrado di offire spazio per lo svago dei resi-denti. La IV Municipalità, con in testa il pre-sidente Quero, si era da sempre opposta alprogetto che prevedeva la costruzione di unpalazzo residenziale al posto dei campetti, adue passi dalla magnifica Chiesa di Pompei.A tal proposito era stato attivato un comitato“Pro Pompei” coordinato dal consigliereHyerace. Il buon senso ha trionfato, preva-lendo su interessi prettamente economiciche mirano alla cementificazione selvaggiadella città.

Il TAR “salva” i campetti di Pompei

Un palazzo di dieci piani al rione Carrubbara.

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Il consigliere della III Circoscrizione Libero Gioveni denuncia l’ennesimo atto diuna sconsiderata politica urbanistica che da anni contraddistingue la città. Loscorso gennaio veniva resa nota la notizia di una possibile costruzione di unpalazzo di dieci piani presso il rione Carrubbara (nei pressi dell’ospedale“Piemonte”), ipotesi peraltro già al vaglio del Genio Civile per il rilascio dell’even-tuale nulla osta antisismico. Poco dopo il consigliere Gioveni, rappresentandoanche le preoccupazioni dei cittadini, ha presentato un ordine del giorno perapprofondire e valutare meglio con gli uffici tecnici l’eventuale costruzione di questo palazzone.Ipotesi che lo stesso consigliere definisce “un omicidio urbanistico” a causa delle criticità del siste-ma viario che tutta la zona a valle dell’ospedale “Piemonte” presenta. Il luogo in questione infatti rap-presenta la parte finale di un “imbuto” stradale nel quale si riversano giornalmente tutte le centina-ia di famiglie residenti nel villaggio di Messina Due e dintorni. Situazione che non potrebbe che peg-giorare qualora si costruisse un’opera del genere che causerebbe inoltre un ulteriore intasamentodel viale Europa. Gioveni, quindi, visto il “silenzio” che ancora regna sulla vicenda e, soprattutto, allaluce della mancata concertazione con la Circoscrizione, invita gli uffici preposti a fare definitivamen-te chiarezza valutando attentamente il progetto in virtù di quanto sopra esposto.

Quale sarà il futuro per l’ex scuola “Capitano Traina”?

IV quartiere

III quartiere “è un omicidio urbanistico”

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Dopo mesi di tira emolla è stataapprovata, in

Consiglio Comunale, ladelibera relativa all’ATM,con i relativi emenda-menti. Con questa delibe-ra si è dato l’avvio allaliquidazione della vecchiasocietà ATM, anche senon si sa quale sarà ilfuturo dei lavoratori equali saranno le modalitàdi ricostituzione di unanuova società. Per l’ap-provazione della deliberala maggioranza si èricompattata, UDC e PDLhanno serrato i ranghi esono apparsi uniti inConsiglio. I consiglieriCalabrò, Pergolizzi,Gennaro, Cantello eTrischitta, hanno dichia-rato di non poter votareuna delibera, a loro avvi-so, del nulla, che nonrispetta i lavoratori. Ladelibera, secondoPergolizzi, non è altroche una delibera d’indiriz-zo, essa non risponde aicome e ai quando. La

liquidazione, ricordaGennaro, prevederà unpercorso lungo di cui sisa l’inizio e non la fine. Inumerosi emendamentidell’UDC, sostieneCalabrò, nulla cambianodi sostanziale rispettoalla delibera, e che questirappresentano l’unicoapporto di un partito dimaggioranza, non contat-tato dal suo alleato PDLper la stesura del primoatto. L’UDC, comunque,oggi ha deciso di ritrovarel’unità col PDL, per per-mettere l’approvazione diquella delibera che a suoavviso ha contribuito amigliorare con moltepliciemendamenti. Cominciacosì la fine di una storiatrascinata per anni e l’ini-zio di una nuova che sispera possa esseremigliore della preceden-te. I lavoratori, intanto,dopo essere stati riempitidi promesse, attendonoadesso il pagamento deiloro stipendi.

cittàcittà

Liquidazione della società di trasporti

a cura di Marilena FarandaAtm

Salvatore Mercadante,segretario del sinda-cato UGL, denuncia

l’operato di Nuove proposteuna cooperativa di serviziconvenzionata colComune. Quest’ultimadichiara, in documenti uffi-ciali, che vi è un certonumero di operai impegnatiin un certo cantiere ed

invece, questisono dislocatiin altre zone,così che ilavoratori nonessendo doved i c h i a r a t o ,non possonop e r c e p i r eassicurazioneper infortunio.

Il pagamento degli stipendied, in particolare, delleanzianità non sono rispet-tati. Nel trasporto dei disa-bili nel 2011 per laProvincia non vi è statoancora il pagamento dellespettanze e la buona usci-ta, anche se già, sembra, sisia insediata una cooperati-va. Nello stesso ambito si èsaputo del licenziamento di23 lavoratori, per ilComune, ma in realtàerano di più perché proba-bilmente anche quelli dellaProvincia erano impiegatiin quel servizio. IlSegretario si è rivoltoall’Autorità Giudiziaria echiede a Marcello Greco,Presidente dellaCommissione ConsiliareServizi Sociali di interveni-re.

Servizi sociali

Indagini su una cooperativa

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I20 vigili urbani che hannosuperato il concorso indet-to con l’Ordinanza OPCM

3633 del 5 dicembre 2007, sisono riuniti nella sala consi-liare di Palazzo Zanca conall’ass. alla mobilità MelinoCapone, per capire qual è illoro futuro. Coloro che hannosuperato il concorso, hannosubito l’assunzione di con-trattisti del Comune, mentre

loro dopo aver vinto il con-corso attendevano di essereassunti per un anno, tre annifa. All’incontro, come ormaida copione, mancava il com-missario facente funzioniOPCM, ovvero il sindaco diMessina. L’ass. Caponechiarisce che non vi è unimpedimento del Comuneall’assunzione, nonostante visia coincidenza fra sindaco ecommissario OPCM e ribadi-sce, inoltre, che è stata coin-volta l’Avvocatura delloStato. All’incontro, il presi-dente della commissionemobilità Antonino Carreri, ilquale ha assicurato il suosostegno ai vigili ed più ingenerale vuole capire l’orga-nizzazione del corpo.

Palazzo zanca

ViabilitàLimitazioni

Si sono conclusi, mercoledì15, all'Istituto nautico“Caio Duilio”, i due semi-

nari sul tema “Legalità e sicu-rezza stradale” organizzati dal-l'istituto nautico in collaborazio-ne con la Polizia Municipale. Gliincontri,f i n a l i z -zati alladiffusio-ne ed alp o t e n -ziamen-to dellacultura ed e l l asicurez-za stradale, hanno coinvolto iragazzi delle quarti classi in unpercorso educativo basato sullaprevenzione e sull'informazio-ne, quali prossimi utenti dellastrada.

Nelle more di interventi dimessa in sicurezza di into-naci pericolanti della Casa

Circondariale in via ConsolareValeria, sono state disposte limi-tazioni via-rie. Saràistituito ildivieto dit r a n s i t opedona leper duemetri dalmuro direcinzioneinteressato dalla caduta di intona-ci, per un tratto di 100 metri,garantendo l'ingresso agli accessidel fabbricato.

Scuola

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Seminari al Caio Duilio Concorso Vigili Urbani

Il Comune avvierà un tavo-lo di confronto con laSoprintendenza per defini-

re interventi nei tre portici dialtrettante piazze di Messina.Ciò è emerso da un confron-to che l'assessore alle manu-tenzioni, Pippo Isgrò, haavuto con il dott. SalvatoreScuto, Soprintendente per ibeni culturali per riqualificarela Galleria Vittorio Emanuele,piazza Castronovo e piazzaLo Sardo. Per il porticato chesi affaccia su quest'ultimaarea, è stato ipotizzato unintervento che possa recupe-

rare la pavimentazione omo-genizzandola nell'intero qua-driportico. Si pensa di riatti-vare l'illuminazione del fonted'Orione, realizzato dalMontorsoli a piazza Duomo,nel 1553.

ManutenzioniLavori in città

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provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

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E’ annunciato che la Provincia Regionale di Messina, anche quest’anno, parteciperàalla Bit di Milano che si terrà dal 16 al 19 febbraio. Il presidente Nanni Ricevuto hadichiarato che partecipare alla Bit di Milano costituisce una possibilità importante per

promuovere il territorio in tutta Italia. La Provincia sarà presente, insieme all’Unione delleProvincie Siciliane, con 4 stand per poter inserirsi nell’industria turistica mondiale. Tale ini-ziativa è utile anche per i giovani che possono partecipare ad una esperienza unica ed allostesso tempo contribuire a promuovere la loro terra, dalla spiccata vocazione turistica.L'Ente assumerà il ruolo di coordinamento e di supporto alle diverse realtà locali (distretti,comprensori e comuni) che difficilmente sarebbero in grado di organizzare e sostenere, inautonomia, una presenza adeguata. La Bit, ha continuato Ricevuto, è un occasione perpromuovere economia di sviluppo, valorizza le punte d’eccellenza della nostra offerta turi-stica e degli eventi dei nostri comuni. Vi saranno percorsi volti alla riscoperta dei luoghidella nostra provincia e dei prodotti enogastronomici. Associato all’evento della Bit ,que-st’anno vi sarà il concorso “Un ricordo di…” che consiste nella realizzazione di foto, brevivideo o testi letterari, volti alla promozione della nostra terra. I migliori saranno pubblicatinella pagina di facebook “Messina e la sua Provincia alla bit 2012”.

La Provincia regionale di Messinaparteciperà alla Bit di Milano

Armando Lopez, Nanni Ricevuto e Cristina Laurà foto di Peppe Saya

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Martedì 14 febbraio 2012 si è svolto a Palazzo dei Leoni il penultimo incontro illustra-tivo del neo Gruppo di Azione Costiera (G.a.c.) a sostegno della marineria locale,grazie ai fondi Europei per la pesca (FEP 2007/2013) per un importo massimo di

euro duemilioni 83mila 333,33; ne fanno parte i comuni di Barcellona – Terme Vigliatore –Furnari – Oliveri – Gioiosa Marea – Patti (Capofila) coadiuvati dalla Provincia regionale,l’Università di Messina, l’ICRAM e altri Enti di ricerca. Il progettista Marcello Cerasola haanche fatto il punto degli incontri precedenti alla riunione ed ha illustrato i contenuti delfinanziamento, insieme all’assessore allo Sviluppo economico Giuseppe Martelli ed al diri-gente Gabriele Schifilliti. E’ intervenuto il presidente on. Nanni Ricevuto che ha manifesta-to l’importanza che può dare questo progetto di partenariato per lo sviluppo delle zone dipesca interessate, per mantenere la prosperità economica e sociale dei luoghi, promuove-re la qualità dell’ambiente costiero, l’ecoturismo, e rivitalizzando i borghi marinari e il loroindotto con ittiturismo e pesca turismo.

Incontro dell’ass. Martelli con i comuni interessati

Fondi europei per la pesca

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“La politica di oggi è legata a temi sempre più complessi e incardinat sorta di ´professionista della materia, preparato a 360 gradi . La Winte di approfondimento per gli oltre 300 giovani presenti”. (Sen. D’Alia)

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ti tra loro. Per questo è necessario che il politico di domani sia una er School siciliana ha interpretato questa esigenza ed è stata luogo

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Trecento giovani svoltasi a Cefalù dal 9 al 12 febbraio, presso l’hote La sfida dell’unione fiscale e politica in Europa, le frontiere della lott presentano i momenti salienti del corso intitolato “Preparati per un f sonalità del panorama politico, economico, giuridico, culturale e del

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el Costa Verde. ta alle mafie, l´immigrazione e le nuove forme di comunicazione, rap-

futuro pieno di sfide”, che ha visto la partecipazione di esperti e per- lla comunicazione.

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SiciliaSicilia

Èoperativo il progetto pilota dell'asses-sorato regionale alla Salute per l'av-viamento al lavoro di quattro giovani

down (tre ragazzi e una ragazza) ai qualisono stati affidati compiti di accoglienza ecomunicazione. Fabiola Carabillò,Francesco Gliubizzi, Giuseppe Lupo eFrancesco Arena sono divisi tra le sedi deidue dipartimenti dell'assessorato. Per loro èprevisto un impegno di tre ore al giorno, dallunedì al venerdì. A seguirli nella loro attivitàci sono due tutor, Mauro Burgio e MarcellaRizzo, e una psicologa, Daniela Raineri,messi a disposizione dall'Associazionefamiglie persone Down di Palermo. "Credomolto in questo progetto - ha commentatol'assessore regionale per la Salute,Massimo Russo, che ha fortemente volutoportare avanti questa iniziativa - e sono con-vinto che aprira' la strada ad altre iniziativedel genere, magari da estendere ad altreaziende sanitarie della regione o in altri uffi-ci pubblici della Regione siciliana. Il proget-to sta dando ottimi risultati considerato che iragazzi sono molto gentili, disponibili ecomunicativi e svolgono compiti di assolutautilita' come la distribuzione della posta, lefotocopie, la scannerizzazione di documen-

ti, l'accompagnamento dei visitatori nei variuffici e la illustrazione al pubblico di progettisocialmente utili come ad esempio"Farmadono", il progetto per donare farmacinon piu' in uso in modo che possano essereutilizzati dai meno abbienti con l'ausilio deiservizi farmaceutici delle Asp. E' un modoserio per aiutare questi giovani ad aiutarci,per favorire la cultura dell'integrazione nelrispetto delle diver se abilita' di ciascuno.""Riconosciamo all'assessore Russo undiverso modo di affrontare i problemi - hadetto il presidente dell'AssociazioneFamiglie Persone Down, Giuseppe Rocca -,noi siamo entrati con una richiesta e nesiamo usciti con una proposta!L'assessorato ha istituto il Centro, coordina-to dalla dottoressa Maria Piccione, di cui sisentiva forte bisogno per meglio program-mare l'attivita' che fino all'anno scorso vive-va di progetti annuali che non garantivanocontinuita' assistenziale. Le direzioni azien-dali di Villa Sofia Cervello e Asp stanno ope-rando per razionalizzare e migliorare l'ac-cesso alle cure: adesso puntiamo, peresempio, a far fare gli esami di routine tuttiin unico giorno, alleggerendo il peso dellefamiglie. Speriamo che altre istituzioniabbiano la stessa sensibilita' e possano pre-vedere l'inserimento lavorativo di questiragazzi". "Per loro - dice Rosalia Spinnato,uno dei genitori - e' importante non disper-dere quel patrimonio di competenze socialicostruito giorno per giorno a scuola. Un pro-getto di inserimento professionale ne aiutalo sviluppo e la crescita dell'autonomia, nellasperanza che al percorso sanitario si possaaccostare al piu' presto un percorso socialedi inclusione, anche lavorativa."

Progetto pilota per giovani downa cura di Dario Buonfiglio PALERMO

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Un settore in cui è specializzata laSicilia, che detiene il primato di finan-ziamenti a pioggia: al 31 agosto, su

quasi 500 interventi programmati, la metàriguardava autoscuole, fornai, gelaterie,odontotecnici e via dicendo. Importi più omeno modesti che messi insieme, però,diventano milioni di euro. Ecco allora 36milaeuro a favore del Biscottificio Monastra,24.750 al produttore di surgelati "Il Panellinod’oro" di Marsala e alla Panetteria diCorrado, 25mila al Morosito caffè e 18.866al Torronificio Geraci. Senza dimenticareinterventi di ben altro spessore, come i 460mila euro per la fondamentale Coppa degliassi di equitazione di Palermo. Per non par-lare delle due edizioni dell’imprescindibilefestival del cous cous di San Vito Lo Capo,che in due edizioni ha portato a casa 1 milio-ne di euro. Una dispersione di risorse che laCorte dei conti ha stigmatizzato nelle osser-vazioni al rendiconto generale della regione,criticando “la gestione frammentata” deifondi strutturali, “non sufficientemente sor-retta da un disegno organico”. Ma la Siciliaè in buona compagnia. Per non essere dameno la Calabria, patria dei cibi piccanti, hapensato bene di sovvenzionare con 169

mila euro il festival del peperoncino diDiamante del 2009 e con altri 27 mila ilpeperoncino Jazz festival di Castrovillari del2010. E ancora: il Festival d’autunno "donnein arte" di Catanzaro (108 mila euro), laFesta delle Invasioni di Cosenza, rassegnapop-rock- blues dedicata addirittura al re deiVisigoti Alarico (114 mila euro), il Festivalscacchistico internazionale di Cutro (19milaeuro), lamostra del Presepe storico italianodi Vibo Valentia (19.200 euro). E per gliamanti delle rievocazioni storiche, l’imperdi-bile Palio medievale degli asini diCastelsilano (17mila euro). Dalla Lucaniainvece arriva un segnale in controtendenzarispetto a questo panorama, a dir poco,sconfortante. Nel settore turistico è andataparticolarmente bene: sono state potenziatele vie di collegamento che portano al mareper sostenere l’ offerta delle strutture alber-ghiere. Ciliegina sulla torta, il marketing ter-ritoriale tramite il sostegno (350.000 euro)alla fortunata pellicola di Rocco Papaleo“Basilicata Coast to Coast”. Risultato: nel 2011 il turismo è cresciuto del15%. Il tutto cofinanziando i progetti tramitele royalties sull’estrazione del petrolio nellaregione.

Benvenuti al Sud: lo spreco è servito

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L’equipaggio Me4africa, chiamato a rappresentare l’Italia nel raid internazionale umanitario4L Trophy, è pronto al via. Il 4L Trophy è un rally umanitario internazionale per equipaggidi soli studenti a bordo di Renault 4 nato nel 1996 il cui scopo è raccogliere materiale medi-co, paramedico, sportivo e scolastico da donare ai bambini del Marocco tramite l’ associa-zione “Enfants du desert”. Durante le scorse 14 edizioni un totale di circa 280 tonnellate dibeni umanitari hanno costituito un concreto aiuto alla popolazione locale. La gara di soli-darietà per il 2012 prenderà il via dalla Francia il 15 Febbraio per poi concludersi aMarrakesh 11 giorni dopo. Unico equipaggo italiano, tra i 1375 provenienti da tutta Europa,sarà quello composto da due ventiduenni messinesi: Carlo Restuccia e Mario Spinella.Entrambi studenti presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina, per attua-re questo progetto hanno costituito l’associazione no profit Me4Africa iscrivendosi poi alrally come equipaggio n. 996. Per ulteriori info e dettagli www.facebook. com/Me4Africa

Carlo Restuccia e Mario Spinellarappresenteranno l’Italianel raid internazionale '4L Trophy'

Messina

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Da lunedì 20 febbraio le piccole emedie imprese siciliane potrannoavere accesso al credito a tassi age-

volati usufruendo dei vantaggi previsti dalfondo JEREMIE acronimo di Joint EuropeanResources for Micro to Medium Enterprises(Risorse europee congiunte per le micro emedie imprese). Si tratta di un'iniziativadella Commissione europea sviluppata incollaborazione con il Fondo europeo per gliinvestimenti alla quale ha aderito, facendoda apripista per le altre amministrazioniregionali, la Regione Siciliana. Il progettopromuove l'uso di strumenti di ingegneriafinanziaria per migliorare l'accesso al credi-to per le piccole e medie imprese, mediantei fondi strutturali Po-Fesr 2007/2013. Il pla-fond disponibile per la Sicilia è di 110 milio-ni di euro, di cui 44 a valere sulle risorsefinanziarie del Po-Fesr 2007/2013 messe adisposizione dalla Fei (Fondo europeo inve-

stimenti) e 66 mln da parte di Bnl Paribas,che saranno erogati oltre che da Bnl ancheda Unicredit. Come funziona: Per i finanzia-menti sino a 25mila euro bisognerà rivolger-si ad Unicredit, per quelli fino a 400mila euroalla Bnl. In entrambi i casi sarà applicato untasso ridotto quasi del 50% rispetto a quellodi mercato; ulteriori agevolazioni riguardanole procedure e gli oneri di istruttoria. Inoltrele imprese non pagheranno interessi sullaquota a carico del Fei che è pari a circa il40%, usufruendo di un tasso complessivoben al di sotto di quello applicato per analo-ghe operazioni creditizie. Al fondo possonoaccedere imprese artigiane, micro, piccole emedie imprese economicamente e finanzia-riamente sane, aventi sede in Sicilia ed ope-ranti in tutti i settori merceologici, eccetto,alcune specifiche categorie fra cui quelleche si occupano di produzione e commerciodi armi, di gioco d'azzardo, di tabacco.

Jeremie in soccorso delle attivitàproduttive siciliane

EconomiaEconomiaa cura di Gino Morabito

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Ruslan fù e Ruslan è stato; Blizzard fù eBlizzard è stato per gran parte dello stivaleandato sotto lo zero nella quasi sua intera

lunghezza. Taormina è andata sotto zero già agennaio. Un freddo siberiano non ha permesso diripetere il botto del 2011- le presenze furono allo-ra di 4482 persone – mentre in quello appena tra-scorso ci si è dovuti accontentare di “solo” di 3217presenze. Nonostante tutto però, il mese di gen-naio da sempre non è mai stato indicativo per pro-vare ad immaginare quale potrà essere la stagio-ne che verrà. Certo inviamo i dati con una pesan-te spada di Damocle su Taormina: la flessione del28,45% rispetto al 2011 è determinata dal turismointernazionale -24,58% (Austria -73,41%, Francia- 38,66%, Germania -57,60%, Spagna -55,90%,Argentina -37,54%, Giappone -38,82%), mentrefanno registrare un incremento i turisti provenientidalla Russia +173,77% e dagli Stati Uniti +7,24%;anche il turismo nazionale fa registrare una fles-sione del 33,70% determinata in particolar mododai turisti provenienti dalla Sicilia (-39,29%),Lombardia (-36,79%), Lazio (-42,13%).La perma-nenza media rimane ferma alle 2 giornate di sog-giorno. La marginalità di gennaio sulla stagionecomplessiva non permette ulteriori analisi, attesoche anche sulle categorie alberghiere la flessionecoinvolge tutti, meno i tre stelle e nell'extralber-ghiero gli affittacamere e le case vacanze, maanch'essi con numeri assolutamente irrisori. Unasola sembra sia la speranza per febbraio e marzoprossimi e cioè un buon cartellone di eventi per ilCarnevale e per la festività di Pasqua che que-st’anno cade un po’ più vicina dello scorso anno.Speriamo che, in molti hanno già incrociato le ditadietro la schiena, che l’anno bisesto non sia anchefunesto.

Un freddo siberianoha congelato pure lepresenze turistiche

TurismoTurismoa cura di Max Leone

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TaorminaCorso Umberto

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La cartolinaLa cartolina Novara di Sicilia

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Domenica 19 febbraio si terrà la finale di un torneo alquantosingolare, la “Sagra del Maiorchino” che vede coinvolteagguerrite squadre di novaresi lanciare forme di pecorino

stagionato giù per il dedalo di stradine del paese.La prima manifestazione popolare della "maiorchìna" - così vienechiamata la sagra dai novaresi - a Novara di Sicilia risale probabil-mente agli inizi del XVI secolo. Si pratica ancora durante il carne-vale, seguendo le vecchie e poche regole e pronunciando frasicon parole arcaiche. E' un gioco di abilità, ma soprattutto di fortu-na. Consiste, appunto, nel lancio della forma di formaggioMaiorchino, un pecorino locale del peso di circa dieci chili, facen-do leva sul piede di appoggio fermo (pedi fermu) sul punto segna-to, senza alcuna rincorsa. La forma di formaggio viene arrotolatacon il mazzacorto ( lazzada in dialetto), circa tre metri di spago dacalzolaio impeciato per meglio aderire alla circonferenza. Duranteil lancio la forma di formaggio maiorchino si libera dalla lazzàda erotola, saltella e gira su se stessa in maniera imprevedibile, tantoche è impossibile stabilire chi vincerà. A giocare sono due squa-dre, e i giocatori si affrontano due a due lungo il percorso. Vince lasquadra che, a parità di lanci, va più lontano. Nel caso si rompes-se il Maiorchino durante la gara, viene segnato il punto dove siferma il pezzo più grande e il giocatore di turno utilizza un'altraforma di formaggio di eguale peso. Un'eventualità che non dispia-ce al pubblico, che così ha modo di gustare questo delizioso peco-rino. Quest’anno il torneo del maiorchino è iniziato circa un mesefa ed è partecipato da 20 squadre chiamate con il nome del quar-tiere di provenienza dei giocatori prettamente in gallo-italico - dia-letto della comunità novarese - composte da tre giocatori. Dopo leeliminatorie, giovedì 19 febbraio ci saranno le qualificazioni per lesemifinali. Sabato 18 e domenica 19 le semifinali e la finalissima.Alla fine del torneo tutti in piazza per la degustazione di questoprodigio del gusto che è il Maiorchino, formaggio intorno al qualevivono ancora vecchie tradizioni e antichi sapori introvabili altrove.

La MaiorchìnaNovara di Sicilia

Un carnevale diverso all’insegna della cultura edelle antiche tradizioni è quello che offre comeogni anno l’Antico Borgo di Novara di Sicilia gra-zioso centro medievale, incastonato come una pie-tra preziosa nei Monti Nebrodi.

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parole in bluparole in blu

Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso efebbrile che segue l'umanità per raggiungerela conquista del progresso, è grandioso nel suorisultato, visto nell'insieme, da lontano. Nellaluce gloriosa che l'accompagna dileguansi leirrequietudini, le avidità, l'egoismo, tutte lepassioni, tutti i vizi che si trasformano invirtù, tutte le debolezze che aiutano l'immanelavoro, tutte le contraddizioni, dal cui attritosviluppasi la luce della verità. [...] Solo l'osservatore, travolto anch'esso dalla fiu-mana, guardandosi attorno, ha il diritto diinteressarsi ai deboli che restano per via, aifiacchi che si lasciano sorpassare dall'ondaper finire più presto, ai vinti che levano lebraccia disperate, e piegano il capo sotto ilpiede brutale dei sopravvegnenti, i vincitorid'oggi, affrettati anch'essi, avidi anch'essi d'arrivare, e che saranno sorpassati domani.

da “I Malavoglia”

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Ver

ga

Gio

van

ni

Soltanto il mare gli brontolava la solitastoria lì sotto, in mezzo ai fariglioni,perché il mare non ha paese nemmenlui, ed è di tutti quelli che lo stanno adascoltare, di qua e di là dove nasce emuore il sole, anzi ad Aci Trezza ha unmodo tutto suo di brontolare, e si rico-nosce subito al gorgogliare che fa traquegli scogli nei quali si rompe, e par lavoce di un amico.

parole in bluparole in blu

Vizzini, 2 settembre 1840 Catania, 27 gennaio 1922

da “I Malavoglia”

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CulturaCulturaa cura di Cristina D’Arrigo

Restaurate le che raccontanola storia di Montalto

Nella suggestiva cornice del Santuario di Montalto è stataillustrata l’attività di restauro di cinque tele che descrivonole vicende legate alla fondazione del Santuario e alla

Rivolta del Vespro. Cinque tele secentesche ( L’apparizione dellaDama Bianca – Frà Nicola convoca i rappresentantidell’Universitas – Il volo della colomba a mezzogiorno – Il disbo-scamento del terreno – La regina Costanza pone la prima pietra)che “dopo il terremoto del 1908 - come ci racconta il DirigenteU.O. Collezioni ed Esposizione del Museo dott.ssa Caterina DiGiacomo – furono trasportate sulla spianata del SS. Salvatorecome tutto il materiale artistico trovato sotto le macerie della città.Afferiti nelle collezioni del Museo, vennero infine ceduti alSantuario nel 1994, in ragione di un’autorizzazione assessorialedel 18 gennaio 1993.” Le tele di proprietà del Museo Regionaledi Messina in deposito esterno presso il santuario di Montaltosono state restaurate grazie ai club cittadini SoroptimistInternational Club di Messina, Archeoclub, Rotary Club MessinaPeloro, Rotary Club Stretto Messina e la Società Caronte &Tourist di Messina che hanno “adottato” ciascuno una tela e per-messo alla cittadinanza la possibilità nuovamente di godere di unbene così prezioso per la storia della nostra città. La dott.ssaOrnella Hyeraci che ha curato il volume “Lettura storica e icono-grafica dei dipinti” ha detto “Si concretizzano anni di affezionatolavoro restituendo alla città una importantissima pagina di storiae di appartenenza. I dipinti costituiscono un ciclo pittorico, uni-cum, nell’ambito della produzione artistica locale per contenuto esequenzialità storica”. Le tele incollate su tavola si presentavanoilleggibili, e attraverso il restauro curato da Luciano PensabeneBuemi hanno riportato alla luce due frammenti incollati sul retrodi una tavola. Le attività di restauro iniziate nella primavera del2011 in alcuni locali del Santuario sono terminate il 12 gennaioscorso. Il restauro ha restituito ai dipinti i colori e la bellezza di untempo permettendo a tutti di potere nuovamente interpretare unadelle pagine storiche più importanti della nostra città.Alla fine sono stati proiettati i lavori di restauro mettendo a con-fronto le tele prima, durante e dopo i lavori.

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Venerdì, 10 febbra-io 2012, era il“giorno del ricor-

do”: giorno dedicatoalle vittime delle cosid-dette “foibe”. Il termine fa riferimento agrandi inghiottitoi carsicidove furono gettati i corpidi centinaia di vittime,che nella Venezia Giuliasono chiamati, appunto,“foibe”. Da qui deriva ilfatto che con l’espressio-ne “massacri delle foibe”o più semplicemente“foibe” si indichino glieccidi perpetrati per moti-vi etnici e/o politici aidanni della popolazioneitaliana durante la secon-da guerra mondiale enegli anni immediata-mente successivi. Glieccidi vengono conside-rato come l'epilogo dellalotta per il predominiosull'Adriatico orientale trale popolazioni slave e ita-liane. Tante sono state, aMessina, le iniziative inricordo delle vittime diquel tragico periodo.Venerdì pomeriggio,intorno alle ore 16:00, igiovani di Futuro e Libertà per l’Italia e Generazione Futuro di Messina hanno deposto unacorona dall’alloro ed una locandina commemorativa ai piedi del monumento intitolato aicaduti ed ai dispersi italiani nell’ex Jugoslavia tra il 1943 ed il 1945 sito in via Istria .Presenti il coordinatore provinciale Fli Giuseppe Laface , il coordinatore cittadino Fli NelloPergolizzi, e, tra i giovani, la 22enne Federica Mulè, senatore accademico dell’Universitàdi Messina da quasi un anno, membro più giovane del coordinamento regionale di Futuroe Libertà e vice-coordinatore nazionale per l'Università. Giuseppe Laface ha dichiarato:“Come gruppo Fli in città, abbiamo voluto invitare la cittadinanza a riflettere su una paginaoscura della nostra storia per troppo tempo colpevolmente dimenticata: un momento stori-co sul quale bisogna invece far luce, del quale continuare a parlare per non dimenticare icrimini perpetrati su nostri connazionali figli dell’odio etnico-ideologico.” Federica Mulè- e

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questo è stato senzadubbio il momento piùtoccante della manifesta-zione- ha presentatol’esule Bruna Fiore: ladonna ha avuto 4 infoi-bati in famiglia ed è statacostretta a scappare a 4anni da Pola. Passata,con grande fortuna, lafrontiera, a 6 anni vieneadottata da una famigliadi messinesi e continua isuoi studi fino a diventareprofessoressa di scuolasuperiore, ormai in pen-sione. Alla fine dellamanifestazione abbiamoraccolto le impressioni e icommenti di FedericaMulè e di MauroPrestipino, ex senatoreaccademico, adessoconsigliere della Facoltàdi ingegneria di Messina“Toccante –ha dichiaratoFederica Mulè- il fattoche i ricordi che questadonna ha condiviso connoi fossero stampati nellasua mente come se tuttofosse successo un paiodi giorni prima. Nel suoracconto non ha trala-sciato nessun dettaglio

dei ricordi di una bambina”. “E' compito delle nuove generazioni – ha concluso la senatri-ce- tramandare il ricordo dei crimini commessi sui nostri connazionali, disposti a morirepiuttosto che rinunciare alle proprie origini. Ed è proprio il gran numero di giovani presentioggi alla manifestazione che ci offre la misura della volontà di tutti di non dimenticare unapagina così triste della nostra storia”. Mauro Prestipino ha dichiarato: “Tutti dobbiamoimpegnarci affinché il ricordo di questo massacro di italiani non si perda, non solo per ren-dere giustizia alle vittime, così come non si è fatto in questi sessanta anni, ma anche affin-ché abbia un ruolo centrale nella nostra memoria di italiani per farci ricordare, ancora unavolta, quali sono i veri sentimenti di appartenenza, attraverso il ricordo di chi è andatoincontro alla morte per non aver voluto rinunciare alla propria italianità”.

Lilly La Fauci

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Mangiare troppo non fa male solo alla pan-cia, ma anche alla memoria. Gli over 70 chesuperano le 2.100 calorie giornaliere vedo-no raddoppiare il rischio di vuoti di memoriao decadimento cognitivo lieve (Mci). Questo il messaggio finale di una ricercadella Mayo Clinic di Scottsdale (Arizona),diretta dal dottor Yonas Geda e prossima-mente presentata alla riunione annualedell'American Academy of Neurology, in pro-gramma a New Orleans dal 21 al 28 aprile. La squadra del dottor Geda ha selezionato1.223 volontari: uomini e donne tra i 70 e gli89 anni, residenti a Olmsted County, inMinnesota. Di questi, 163 soffrivano di Mci.Gli studiosi hanno annotato la quantità dicibo giornaliero e, in base alla quantità dicalorie, diviso il campione in tre gruppi, conlivelli crescenti di calorie.

Il primo gruppo consumava 600-1.526 calo-rie al giorno. Il secondo 1.526-2.143 caloriegiornaliere. Il terzo, infine, toccava le 2.143-6.000 calorie. Infine, gli esperti della Clinicahanno valutato l'efficienza mentale e lacapacità di memoria. Risultato, il terzo gruppo (maggior livello dicalorie) mostrava il doppio di probabilità diproblemi di memoria del primo gruppo(minor livello di calorie). Nessun particolarevulnerabilità o resistenza per il gruppo inter-medio. Commentando il risultato, il capo-ricercatoreha ammesso come siano necessari esamid'approfondimento. Tuttavia, già oggi è pos-sibile dire che "Tagliare le calorie e seguireuna dieta sana può essere un modo sempli-ce per prevenire la perdita di memoria lega-ta all'età".

Troppe calorie danneggianola memoriaPiù di 2.100 calorie raddoppiano il rischio divuoti di memoria o decadimento cognitivo

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Mangia sanoMangia sano

Strudel di verdure

Ingredienti per 6 persone

• 70 ml di Acqua ghiacciata

• 100 gr di Burro

• 200 gr di Farina

• Brodo di verdure q.b.

• 1 Carota (di circa 100 gr)

• 1 Melanzane (di circa 380 gr)

• 1 Peperone ( di circa 200 gr)

• 1 zucchina (di circa 150 gr)

• 1 Cipolla

• 50 gr di Emmentaler

• 1 Uova

• Olio di oliva q.b.

• Pepe q.b.

• Sale q.b.

La ricetta

RERE PREPARAzIONEMettete nel frullatore la farina, ilburro a pezzi freddo di frigo, un piz-zico di sale e frullare il tutto fino adottenere un composto dall'aspettosabbioso e farinoso. Disponete ilcomposto ottenuto su una superficiedi metallo, vetro o marmo (bastache sia fredda) ed impastate il tuttovelocemente aggiungendo poco allavolta l'acqua fredda fino ad ottenereun impasto compatto. Avvolgete lavostra pasta brisè in un foglio di pel-licola da cucina e lasciatela riposarein frigo per almeno 40 minuti.Passati i 40 minuti la pasta brisèsarà pronta per essere utilizzata.Preparate il ripieno tritando la cipol-la e tagliando a listarelle tutte le ver-dure: la carota, il peperone, la zuc-china e la melanzana (privata dellapolpa). Fate soffriggere nell’olio lacipolla fino a quando non sarà dora-ta, aggiungete la carote e il pepero-ne che richiedono una cottura piùlunga e unite in seguito anche lamelanzana e la zucchina. Quandola cottura sarà ultimata sgoccialatele verdure in un colino e lasciateleraffreddare. Grattugiate l'emmenta-ler e tenetelo da parte, stendete lapasta brisè creando un rettangolo dicirca 40x50 cm e ponetela su unfoglio di carta da forno, distribuite ilripieno di verdure sulla sfoglia aven-do cura di lasciare un bordo di circa5 cm. Spolverizzate il ripieno con ilformaggio grattugiato. A questopunto arrotolate lo strudel aiutando-vi con la carta da forno e chiudete apacchetto le due estremità della sfo-glia. Spennellate la parte superiorecon l’uovo e cuocete lo strudel diverdure nel forno già caldo a 180°per circa 40 minuti, quando la crostarisulterà leggermente dorata sforna-te lo strudel e lasciatelo intiepidireprima di servirlo.

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AmarcordMessinaTram (Giampilieri - Faro)

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MessinaTram (Giampilieri - Faro)

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L’Amatori ritorna L’Amatori ritorna al la vittoria a Gelaalla vittoria a Gela

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