Il Caso Ducati

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Il Caso Ducati. Un esempio di riorganizzazione per processi. Storia Ducati oggi La centralità del cliente e del servizio Una nuova “filosofia” I processi di approvvigionamento e la supply chain. Storia. - PowerPoint PPT Presentation

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Il Caso Ducati

Storia Ducati oggi La centralità del cliente e del servizio Una nuova “filosofia” I processi di approvvigionamento e la supply chain

Un esempio di riorganizzazione per processi

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Storia

Nel 1926, a Bologna, la famiglia Ducati ed altri investitori bolognesi fondano la Società Radio Brevetti Ducati, con l'intento di produrre industrialmente componenti per la nascente industria delle trasmissioni radio, basati su brevetti di Adriano Ducati. Il primo prodotto, il condensatore Manens per apparecchi radio, subito seguito da altri, ottiene un grande successo in tutto il mondo, permettendo subito all'azienda di espandersi velocemente e di conquistare il rispetto della comunità industriale internazionale

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Nel settembre 1946, alla Fiera di Milano, compare il Cucciolo: il piccolo motore ausiliario per biciclette destinato a diventare il più famoso nel mondo. Venduto prima in scatola di montaggio da applicare alla bicicletta, ha ben presto un proprio telaio. In breve tempo il Cucciolo diventa una vera e propria motocicletta in miniatura. Grazie al successo del Cucciolo e dei suoi derivati, Ducati diventa un marchio affermato anche nel settore meccanico

Il primo giugno 1935 viene posata la prima pietra dello stabilimento di Borgo Panigale. Un progetto modernissimo ed ambizioso con il dichiarato obiettivo di realizzare un polo industriale e tecnologico a Bologna. In questo periodo la Ducati si sviluppa ulteriormente all'estero e apre sedi a Londra, Parigi, New York, Sidney e Caracas assicurando servizio e assistenza diretta ai propri Clienti in tutti i principali mercati mondiali

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1995 crisi finanziaria

Dagli anni 50 fino agli anni ’70 Anni ’50 comincia settore motori (Ing.Taglioni): motore desmodromico

1983 viene acquistata da gruppo Cagiva

1993 nasce Monster

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L'era del turn-around raggiunge il suo apice il 24 marzo del 1999 con l'entrata del titolo Ducati Motor Holding nelle Borse di New York e di Milano

Il nuovo management, assieme al vecchio gruppo di ingegneri responsabili per lo sviluppo dei prodotti, realizza il turn-around dell'azienda ottenendo profitti e vendite record trimestre dopo trimestre

Nel 1996 Il controllo della Ducati passa al Texas Pacific Group, un fondo d'investimento americano, che porta la liquidità necessaria e un nuovo gruppo di manager internazionali

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Ducati oggi

Ducati Motor è la Capogruppo in cui si contano 5 grandi filiali commerciali dislocate nel mondo

Progettazione, produzione e commercializzazione moto sportive/Settore Automotive

1 stabilimento a Borgo Panigale, Bologna

Ducati Corse è impegnata appunto nel moto mondiale (è ritornata nel moto mondiale da tre anni)

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Prodotti (% sul fatturato) 2003 2000 19972 Unità di Business:

-Moto sportive 81% 85% 90%-Accessori/Oggettistica 19% 15% 10%

TOTALE 100 % 100% 100%

Addetti2003: 950 2000: 900 1997: 850

Fatturato2003: 420 Mil. € 2002: 375 Mil. € 1997: 350 Mil. €

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La Ducati si trasforma progressivamente da

un'azienda puramente metalmeccanica in un'azienda

di intrattenimento.

Ora offre un'esperienza motociclistica completa,

incentrata sull'eccellenza tecnologica delle sue moto,

ma che si estende anche alle corse, alla tradizione,

agli accessori e all'abbigliamento

Il primo World Ducati Weekend sottolinea la rinnovata

consapevolezza della Comunità Ducati, riunendo a

Misano 10.000 Ducatisti provenienti da tutto il mondo

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Ducati

Ducati Stores

Dealers

Filiali commerciali

Cliente Importatori

Fornitori/partners di fornituraRete di fornitura

La concezione che ha portato alla nascita dei Ducati Stores è completamente differente rispetto a quella dei rivenditori. Il ducati Store è un vero e proprio punto vendita in cui si vendono non solo e non tanto moto, ma il “marchio”, lo stile di vita, Ducati. Ci sono accessori, abbigliamento, gadgets, punti di ristoro (bar in cui si vende il cappuccino…)

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La centralità del cliente e del servizio

“Negli ultimi anni il cliente è diventato il centro

del mondo e dell’attività di Ducati”(Direttore approvvigionamenti)

È dalla centralità del cliente che derivano le

rivoluzioni in ambito di riorganizzazione per

processi!

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Una nuova “filosofia”

“Nel campo dell’automotive, si parla ovviamente di innovazioni

nel campo della progettazione, ma anche e soprattutto, nel

nostro caso, di innovazione nei processi di business. Sono in

particolare le innovazioni in questo campo che consentono le

riduzioni di costo maggiori e che incidono sul valore del

prodotto/servizio fornito (in particolare le innovazioni introdotte

nella gestione della rete di fornitura)”

L’integrazione per processi ha caratterizzato

l’azienda negli ultimi 3/4 anni

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I processi di approvvigionamento e la supply chain

Approvv. elogistica

in entrataProduzione

Logisticain uscita

Marketinge vendite

Programm.della

produzione

Prog./Svil.nuovi prodotti

Gestione risorseumane

Pianificazione estrategia

ManutenzioneControllo di

gestioneGestionefinanziaria

Gestioneamministrativa

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Tutto questo ha portato ad un modo di lavorare proprio in Ducati che è

diventato un vero e proprio progetto:

- Progetto DESMO (acronimo che significa: Ducati Development Supply

Management Optimisation).

La maggior innovazione è relativa all’adozione della logica di “lean

supply”

In seguito alla logica seguita , si può sicuramente affermare che la

principale innovazione che ha interessato l’azienda negli ultimi anni si da

riferirsi alle “operations”

(per operations si intendono tutte le attività inerenti alla produzione, non

solo interna, ma in relazione all’intera supply chain)

“La prima domanda che ci si è posti è stata: dove si crea il valore per il

cliente? Inevitabilmente il concetto del valore è stato esportato ai fornitori”

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non si “ragiona” più in termini di classi merceologiche, ma in termini di processo (da commodities a supply chain)es.- Colore della moto e quindi tutte le parti colorate (non più ruote, carena, telai o specchi)- Prestazione del motore

Logica della lean supply

RisultatoIl cliente può cambiare idea sul colore e non deve aspettare più 60 giorni, ma solo 4!

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Cambiamento radicale nella gestione degli

approvvigionamenti che comporta

mutamenti interni, nei fornitori e nelle

relazioni con i fornitori

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Cooperazione in tutte le fasi: ad esempio nella fase di commercializzazione-i fornitori più importanti partecipano al dealer meeting che Ducati organizza ogni anno per far toccare con mano al fornitore il mondo commerciale e per la soluzione di problemi “causati” dal fornitore e che si verificano/emergono nella fase di commercializzazione

Logistica in entrata affidata ad un soggetto specializzato (outsourcing) che personalizza in base alle esigenze di Ducati, ma che gestisce il processo autonomamente

Accorpamento fornitura su un unico fornitore da singoli componenti a capicommessa o sistemi, non si dialoga più con i singoli fornitori

Cambiamenti nel parco fornitori e nella gestione dei rapporti di fornitura

Riduzione del numero di fornitori

Cooperazione ed integrazione strategica

Outsourcing

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forme spinte di flow control: attualmente sono gestiti in Kanban circa 80 codici (pezzi diversi che entrano nella moto) per un totale di 12 fornitori (ci sono i primi cinque qui dentro).

Con alcuni di questi fornitori Ducati sta avviando un integrazione operativa del tipo non solo JIT, ma Just in Sequence (ad esempio parti delle carene delle moto, diverse per colore, non solo arrivano JIT, ma anche nella sequenza che si rende necessaria per la lavorazione programmata, a seconda degli ordini ricevuti, il picking è così quasi automatico e comunque facilitato

E’ ovvio che questo comporta un grande sforzo da parte dei fornitori, che si accollano in parte lo stock, ed anche l’organizzazione del magazzino in un certo modo, ma d’altra parte la sicurezza di poter contare su un partner affidabile.

Integrazione operativa

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Sono presenti 4 Senior Buyer, 13 Junior Buyer, 3 Assistenti, 1 Direttore

In azienda sono presenti teams per la gestione dei processi di approvvigionamento che sono sia interni alla funzione (Senior Buyers con gli assistenti e il Direttore), ma anche interfunzionali con la Qualità e con la Logistica, cui partecipano i diversi Direttori.

Le informazioni vengono raccolte direttamente dai Buyers di pertinenza attraverso un sistema di analisi finanziaria e attraverso strumenti di vendor rating che costituiscono le basi su cui effettueranno autonomamente alcune scelte

Cambiamenti nell’organizzazione interna

Riduzione dei livelli all’interno dell’ufficio approvvigionamenti

Modo di lavorare in teams

Maggior autonomia decisionale /minor controllo