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1 Il Caffè www.sportcaffe.it Il Network del Pensiero Periodico immaginario di cultura sportiva e dintorni A cura di Massimo Rosa rosapresservice@yahoo. it Edizione n° 76/13 21 Agosto 2010 Visitate il sito web del Panathlon Area 1: www.panathlonarea1.it Questa edizione è stata inviata in: Italia, Brasile, Canada, Gran Bretagna, Francia, Olanda, San Marino, Svizzera, Tunisia, Usa, Uruguay. Federica Quel bacio Federica Pellegrini subito dopo avere conquistato il bronzo negli 800 metri, ha rivolto uno sguardo al cielo inviando un bacio ad Alberto Castagnetti, che sicuramente si sarà fregato le mani per avere ben suggerito alla sua pupilla di gareggiare su questa nuova distanza. E così l’atleta mestrina lo ha ripagato della sua fiducia. Brava Federica, il tuo è un gesto che ti fa grande onore e mostra quanto il cuore abbia la sua parte importante. L’Editoriale L’estate sta finendo ed un anno se ne va, cantavano i fratelli Righeira negli anni 80. E’ un ritornello quanto mai attuale perché con la fine di questa stagione di fatto si chiude un lungo periodo dell’anno che vede ormai alternarsi da tempo solo due stagioni: l’inverno e l’estate (la primavera e l’autunno hanno abdicato). Di fatto l’anno ha il proprio inizio alla fine dell’estate quando riprendono tutte le attività, quello dell’1 gennaio è ormai divenuto solo convenzionale. Così questo è anche momento di bilanci. L’estate,come ormai ci ha abituati, si nutre di gossip, veri e propri tormentoni: seni, chiappe al vento e smutandate di turno, per non parlare del solito Silvio (quest’anno è stato sobrio, si è ritirato a castello). A proposito di Silvio mi domando cosa ne sarà di Repubblica e di tutta la stampa il giorno in cui abdicherà. Sicuramente saranno tristi e rimpiangeranno gli anni di vacche grasse in cui ha dato loro il pane quotidiano: e che pane! Molti si sono ingrassati. Beh il gossip di questa strana estate (meteorologica) ce l’ha regalata Gianfranco Fini che, senza saperlo, aveva dato la casa al cognato. Ma guarda. E poi chi se ne frega dei pateracchi dei politici: li hanno

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    Il Caffè www.sportcaffe.it

    Il Network del Pensiero

    Periodico immaginario di cultura sportiva e dintorni

    A cura di Massimo Rosa rosapresservice@yahoo. it

    Edizione n° 76/13 21 Agosto 2010

    Visitate il sito web del Panathlon Area 1: www.panathlonarea1.it

    Questa edizione è stata inviata in: Italia, Brasile, Canada, Gran Bretagna, Francia, Olanda, San Marino, Svizzera, Tunisia, Usa, Uruguay.

    Federica

    Quel bacio Federica Pellegrini subito dopo avere conquistato il bronzo negli 800 metri, ha rivolto uno sguardo al cielo inviando un bacio ad Alberto Castagnetti, che sicuramente si sarà fregato le mani per avere ben suggerito alla sua pupilla di gareggiare su questa nuova distanza. E così l’atleta mestrina lo ha ripagato della sua fiducia. Brava Federica, il tuo è un gesto che ti fa grande onore e mostra quanto il cuore abbia la sua parte importante.

    L’Editoriale

    “L’estate sta finendo ed un anno se ne va”, cantavano i fratelli Righeira negli anni 80. E’ un ritornello quanto mai attuale perché con la fine di questa stagione di fatto si chiude un lungo periodo dell’anno che vede ormai alternarsi da tempo solo due stagioni: l’inverno e l’estate (la primavera e l’autunno hanno abdicato). Di fatto l’anno ha il proprio inizio alla fine dell’estate quando riprendono tutte le attività, quello dell’1 gennaio è ormai divenuto solo convenzionale. Così questo è anche momento di bilanci. L’estate,come ormai ci ha abituati, si nutre di gossip, veri e propri tormentoni: seni, chiappe al vento e smutandate di turno, per non parlare del solito Silvio (quest’anno è stato sobrio, si è ritirato a castello). A proposito di Silvio mi domando cosa ne sarà di Repubblica e di tutta la stampa il giorno in cui abdicherà. Sicuramente saranno tristi e rimpiangeranno gli anni di vacche grasse in cui ha dato loro il pane quotidiano: e che pane! Molti si sono ingrassati. Beh il gossip di questa strana estate (meteorologica) ce l’ha regalata Gianfranco Fini che, senza saperlo, aveva dato la casa al cognato. Ma guarda. E poi chi se ne frega dei pateracchi dei politici: li hanno

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    sempre fatti tutti, destra e sinistra. Qualunquista la mia affermazione ? Sicuramente si, tanto cosa cambia non abbiamo alcun potere, in più siamo cittadini allocati agli estremi dell’impero, lontani da quella Roma Caput Mundi, amata ed odiata (personalmente la amo). E qui faccio felice i leghisti per la prima affermazione, mentre s’incacchiano per la seconda. Ma il mondo che ci appartiene, quello dello sport, cosa ci ha regalato? In primis la grande delusione calcistica sudafricana, ma è inutile e sterile recriminare ancora, l’hanno fatto in troppi: staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro con Prandelli (ottima scelta, lo ricordo a Verona). Ci ha regalato una grande soddisfazione Francesca Schiavone, regina del Roland Garros, però troppo presto inebriata da questo successo. Ci ha regalato una nazionale campione d’Europa, quella del Baseball (chi lo sapeva?), titolo conquistato in Germania:grazie. Nell’elenco c’è anche la scherma con i suoi 5 ori europei, oltre ad una messe di altre medaglie. L’atletica agli Europei di Barcellona ci ha invece regalato la solita delusione, mettendo in mostra una pochezza di risultati ai quali siamo, ahinoi, ormai abituati da tempo (Quali, ci si domanda, cambiamenti ed innovazioni e uomini la Fidal proporrà?... Mah.). Ho tenuto per ultimo il nuoto, ricco bottino nelle nuotate endurance, meno brillante in vasca, anche se con due ori. Evidentemente paghiamo il dopo Alberto Castagnetti.

    Buona lettura.

    Anche il Panathlon riprende l’attività. Ci sarà il primo convegno del Distretto Italia ad Alba il 4 settembre e tra il 9 ed il 12 settembre si rinnoverà l’appuntamento del Superbowl all’isola di Albarella, dove s’incontreranno tutti i rappresentanti delle diverse regioni italiane. I qualificati si disputeranno le finali nazionali nella prestigiosa sede del C.T. Venezia al Lido, dove il Panathlon di San Marco festeggerà i suoi ed i nostri 60 anni. Intanto il Panathlon Superbowl incassa il patrocinio del Senato della Repubblica, un riconoscimento che premia tutti coloro che in questi anni si sono dati da fare.

    SPORT….E

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    Non è di tutti i giorni ricevere un prestigioso “patrocinio dal Senato della Repubblica”, il Panathlon Superbowl ci è riuscito grazie al lavoro certosino di questi anni di chi ci ha lavorato e creduto. Evidentemente il Panathlon Superbowl aveva, ed ha in sé, quei valori etico-morali propri del nostro Movimento oltre, ovviamente, alla legittimazione dell’evento ludico-sportivo, che tanto successo ha incontrato tra le migliaia di ragazze e ragazzi che in questi anni hanno incrociato le loro racchette, decretandone così il largo successo. Un successo che lo scorso anno ha visto 15 regioni battersi, e che fa del Superbowl l’evento sportivo leader del Panathlon.

    DINTORNI TANGO

    una nuova patologia che può colpire ad ogni età, maschi e femmine, forse con una lieve prevalenza per il gentil sesso E’ caratterizzata dal conferire un senso di euforia e i colpiti si sentono come appartenenti ad un gruppo con caratteristiche particolari che li accomuna, li

    avvicina, li rende psicologicamente più adattabili e sereni e quindi attutisce gli attriti con gli altri, offrendo un notevole beneficio nella vita quotidiana. È endemica in un paese lontano geograficamente, ma molto vicino a noi italiani, e in particolare in alcune regioni di questo favoloso e immenso stato, ed è il fenomeno più emozionante e genuino che questo stato, l’Argentina, Abbia prodotto. Si può chiamare tangomania, tanghite, tangueide, e si comporta comunque come una malattia, non molto rara, non molto trasmissibile, sicuramente non letale, ma cronica. Bastano poche note di un lontano bandoneon, una voce de sombra o talvolta quebrada o la voce di Carlitos e come per incanto tutto cambia, ti senti trasportato in un mondo lontano, ti viene voglia di ballare, di intrecciare i tuoi passi con emozione e sentimento, e perché no? con magico coordinamento, quella magia che permette a due persone di sincronizzare i movimenti senza che sia necessaria una coreografia precedentemente sviluppata. Il tango è anche questo: libertà di inventare nuove sequenze, nuove figure. È sufficiente che l’uomo, che conduce e propone , accolga i suggerimenti della donna e che questa accetti la guida necessaria per poter ballare: la donna deve essere una seguidora . La novità di questa danza è data dall’abbandono del movimento continuo, che caratterizzava l’interpretazione dei balli fino alla comparsa del tango. Nel tango la “corte” , ossia la sospensione del movimento dell’uomo, permette variazioni, movimenti, figure, e così questa danza si rinnova di continuo grazie alla possibilità di poter improvvisare continuamente : “El tango es una posibilidad infinita” come lo definì Leopold Marechal. Questa possibilità si realizza quando il ballerino esperto non riproduce più ciò che ha appreso a scuola di ballo, ma rielabora ciò che conosce, lasciandosi portare dalla musica e guidando con sicurezza la dama , che dovrà seguire e capire la dinamica musicale proposta. Le origini di questo ballo rimandano all’inizio del 900. Nasce dall’incontro di creoli argentini e immigrati, soprattutto italiani; la sintesi di musica, poesia, danza avviene nei sobborghi dei porti delle due città che si affacciano sull’estuario del Rio della Plata: Buenos Aires e Montevideo. Ma in particolare trova la sua culla a Buenos Aires, nel quartiere la Boca, o meglio nei bordelli e poi nelle sale da ballo dei bassifondi cittadini. Il tango in origine è ritenuto peccaminoso e immorale, e come tale malvisto dalla buona società porteña. Viene poi accettato, quando Parigi e l’Europa lo accolgono : nel 1905 Enrique Saborido lo balla negli esclusivi saloni Rothschild e successivamente verrà proposto nelle riviste musicali e definitivamente consacrato da Mistinguette che lo ballerà con il direttore dell’Accademia di Danza e Portamento a Parigi. Ma il tango continentale è un’altra cosa! Intanto a B.A anche i “giovani bene” cominciano a frequentare le sale da ballo o le perigundines (accademie di ballo) dove si suona, si canta e si balla questa nuova danza. Il periodo tra il 1900 e il 1915, “la guarda vieja”, è caratterizzato da un tango legato alle sue origini : l’orchestra inizialmente è costituita da violino, mandolino, flauto clarinetto, talvolta pianoforte. Solo nel 1908 appare il bandoneon, strumento di importazione tedesco che più di ogni altro caratterizza il tango.

    C’è

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    Angel Villoldo, payador, cantante, suonatore, compositore e autore dei versi di due tra i tanghi più conosciuti: El choclo e La morocha ( ritenuto il primo tango cantato, siamo nel 1905) e Vicente Greco autore di El flete, Ojos negros, sono tra i più famosi interpreti di questo periodo La “guarda nueva” nasce con la melodia di Julio De Caro che introduce un nuovo modo di interpretare il tango, rendendo autonomi gli strumenti e facendoli dialogare tra loro. In questo periodo occupano un posto importante anche i cantanti: basta tra tutti Carlito, Carlos Gardel il mito. Non si può pensare, immaginare, fantasticare, parlare di tango e dimenticare quello che Carlito ha rappresentato per gli argentini , non si può amare il tango e non amare la sua voce. La sua vita tragicamente conclusa a Medellin nel 1935, le sue origini misteriose, lo hanno consacrato alla storia e la sua fama resiste all’inesorabile erosione del tempo, così come la sigaretta che i suoi fan continuamente accendono tra le dita della statua che lo raffigura. Mi noche triste, Melodia de arrabal, Mi Buenos Aires querido, per ricordare solo alcuni dei brani che lo videro inimitabile esecutore, possono farlo ritenere l’inventore di un nuovo modo di interpretare il tango. Negli anni 40 spiccano tra tutti Osvaldo Pugliese e Anìbal Troilo, interpreti e compositori che ci hanno lasciato indimenticabili registrazioni di brani come Recuerdo, La yumba , Malena Nel 1955 cade Peron e l’Argentina cerca una nuova identità: anche il tango per deve cambiare. Horacio Salgan e soprattutto Astor Piazzolla rompono con i tanghi tradizionali: nasce “ la vanguardia” . La musica di Piazzola è prevalentemente da ascoltare anche se ballare e lasciarsi trasportare dalle note del bandoneon sulla musica di Adiòs nonino o Libertango è sicuramente un’emozione. Oggi dopo contrastati periodi il tango è ritornato ad occupare un posto importante nel suo paese di origine. È stata indetta la giornata del tango e la “Ley Nacional del Tango” ha dichiarato il tango patrimonio artistico e culturale argentino e la tutela della sua promozione, diffusione e insegnamento è affidata all’Academia Nacional del Tango. Dal 2009 l’Unesco ha dichiarato il tango Patrimonio Culturale dell’Umanità. Credo non si possa guarire da questo passione, e con questa convinzione il gruppo padovano dei “Quasi Tango” interpreta per gli ospiti delle case di riposo e dei centri diurni uno spettacolo di tango argentino. Dal 2004 a oggi il gruppo ha al suo attivo 78 esibizioni ; ha rallegrato i pomeriggi degli ospiti di numerose strutture del Veneto ballando con entusiasmo e passione e suscitando emozioni e ricordi, quando sulle note del bandoneon intrecciavano le loro vite in nome del tango ,”tango que fuiste y seràs (J.L.Borges)” sentimento, dolcezza, bellezza. Malena

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    CHI DORME…NON PIGLIA PESCI

    Con l'età, si sa, il decolté tende a soggiacere alle regole della fisica e della forza di gravità. Ma non è comunque detto che un seno rilassato non possa avere i suoi estimatori: basta qualche tocco di pennello … ed eccolo trasformato in opera d’arte, come quello di questa modella in mostra al concorso internazionale di body art di San Pietroburgo. Focus

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    E per finire in Bellezza

    THE END

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