Il 28 settembre la cerimonia al teatro comunale di Cariati ... · scienziato Asimov stabiliva che...

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Il 28 settembre la cerimonia al teatro comunale di Cariati In sette per il premio Herakles A CARIATI è tutto pronto per la quarta edizione del Premio He- rakles che si terrà mercoledì 28 presso il teatro comunale. L’edizione di quest’anno, pre- sieduta dal direttore del Quoti- diano Matteo Cosenza, premie- rà sette figure di spicco della Calabria già selezionate. Si trat- ta di Gerardo Smurra, presi- dente del Cda della Simet, pre la sezione management dell’iden- tità e responsabilità sociale d’impresa, Vito Teti, antropolo- go e docente dell’Università del- la Calabria, pre quanto riguar- da la sezione cultura, il maestro gelataio Luigi Fortino e l’istruttore di pizza Pietro Tan- gari, artigiani del gusto, en- trambi premiati per la sezione “cariatesi particolarmente di- stinti del mondo”, monsignore Santo Marcianò, arcivescovo della diocesi Rossano-Cariati, per la sezione promozione dell’educazione civica, Pasqua- le Tuscano, storico della lette- ratura italiana, già docente presso l’Università di Perugia, per la sezione letteratura medi- terranea. Ma ci saranno anche Pier Virgilio Dastoli, presiden- te del Consiglio italiano del Mo- vimento Europeo, già direttore della Commissione europea e già assistente parlamentare di Altiero Spinelli, il papà italiano dell’Europa unita. Un evento molto importante che volge lo sguardo verso quell’immagine illustre della Calabria che affonda le radici nel lavoro. Lo stesso concetto che ribadisce il sindaco di Ca- riati Filippo Sero. «Consolidatosi come uno de- gli eventi territoriali di qualità della progettazione turistica e culturale di Cariati, e della pro- pensione delle sue istituzioni al marketing city ed al dialogo in- ter-comunale ed europeo, il Premio Herakles, con la conse- gna delle statuette bronzee raf- figuranti l’originale Ercole im- berbe bruzio, rinvenuto il 1920 nel nostro territorio, custodito presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, ambisce a rappresentare, da parte della comunità cariatese e del suo hinterland cosentino e crotonese, il massimo ricono- scimento a personalità, italiane ed internazionali, condivise dall’apposita Commissione mi- sta istituita presso il Palazzo di Città, che si siano particolar- mente e riconosciutamente di- stinte per l’impegno, l’origina- lità, la passione e i risultati rag- giunti». La “giuria” è composta, oltre al presidente Matteo Cosenza, dal sindaco Filippo Sero, dai consiglieri comunali Filomena Greco e Cataldo Minò, dai pro- fessori Serafino Donnici e Franco Liguori e dalla scrittri- ce Assunta Scorpiniti. Le deci- sioni della commissione quindi si concretizzeranno nella ceri- monia finale del 28. ANche que- sta, secondo il sindaco, non è una data scelta per caso. È una manovra per «destagionalizza- re l’offerta turistica» e quindi prolungare fino all’ultimo re- spiro l’estate dello Jonio. Un’operazione che però va ben oltre la semplice riproposizione del “marketing” turistico. Si tratta di rilanciare l’immagine di un luogo attraverso perso- naggi illustri, racchiudere così attraverso il “personaggio” il buono che c’è nella nostra re- gione. Che poi non è così poco come si pensa. Il professore Vito Teti, uno dei premiati

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Page 1: Il 28 settembre la cerimonia al teatro comunale di Cariati ... · scienziato Asimov stabiliva che la prima legge che un ro-bot doveva osservare era quel-la di non uccidere l’uomo.

Giovedì 22 settembre 2011 51Idee e società

SOLOnegli StatiUniti attual-mente ci sono a disposizione7.000 sistemi automatici ae-rei e 12.000 armi robot per leoperazioni di terra. Uneserci-to di armi robotiche create peruccidere quello che in definiti-va è il suo creatore: l'Uomo. Matutto ciò ha un risvolto etico?Esistecioè unproblema cheinquesto momento è solo filoso-fico, ma che verosimilmente,quando cioè i robot-soldatopotranno agire in modo com-pletamente autonomo, e quin-di stabilireda soli se echi ucci-dere, diventerà un problemaassolutamente pratico.

Una questione futuribile,ma già anticipata molto tem-po da uno dei pionieri dell’ar -gomento, Isaac Asimov e lesue tre leggi di roboetica, sucui Nature dedica la copertinadel suo ultimo numero. Set-tanta anni fa lo scrittore escienziato Asimov stabilivache la prima legge che un ro-bot doveva osservare era quel-la di non uccidere l’uomo. E so-notanti i racconti,e i film,chesono stati dedicati alla rivoltadelle macchine contro il suocreatore. Ma sembra proprioche larealtà non netenga con-to, visto l’uso sempre più sofi-sticato dei robot nelle opera-zioni militari.

Su Nature ilcommento è af-fidato a Peter Singer, dellaBrookings Institution di Wa-shington, il quale sottolineache il punto di partenza dellenuove armi robotizzate è lasalvaguardia della vita dei sol-dati, ma che possono produr-re distorsionise sipensa cheilpresidente Usa, Barack Oba-ma, ha dichiarato di non averbisogno di un approvazioneda partedel Congressoper ap-

provare le operazioni militariin Libia in quantosvolte da si-stemi di attacco senza uomini.L’analisi di Singer è rivolta inparticolare alle questioni eti-che legate alle applicazioni,derivate spesso daquelle mili-tari, utilizzabili in contesti ci-vili, come nel caso delle licenzespeciali concesse ai diparti-menti di polizia di alcuni statiUsa per sistemi di sorveglian-za aerea senza pilota.

L’importanza e l’urgenza diquesta complessa sfida obbli-gano a una discussione inter-disciplinare tra ricercatori eproduttori, filosofi e scienzia-ti, produttorie politici.Settoriche appaiono troppo distantil’uno dall’altro e con grandidifficoltà di dialogo, che l’au -tore sintetizza ricordando leparole del generaleUsa OmarBradley pronunciate nel1948: «siamo giganti quandosi tratta di parlare di tecnolo-gia ma siamo eticamente bam-bini nel comprendere le conse-

Un robot buono?Non in questo mondoL’umanità alla svolta guarda ad Asimov per discutere di roboetica

Dall’alto Il “gunbot” e il drone americano e due robot della Fujitsu

Il 28 settembre la cerimonia al teatro comunale di Cariati

In sette per il premio HeraklesA CARIATI è tutto pronto per laquarta edizione del Premio He-rakles che si terrà mercoledì 28presso il teatro comunale.L’edizione di quest’anno, pre-sieduta dal direttore del Quoti-diano Matteo Cosenza, premie-rà sette figure di spicco dellaCalabria già selezionate. Si trat-ta di Gerardo Smurra, presi-dente del Cda della Simet, pre lasezione management dell’iden -tità e responsabilità socialed’impresa, Vito Teti, antropolo-go e docente dell’Università del-la Calabria, pre quanto riguar-da la sezione cultura, il maestrogelataio Luigi Fortino el’istruttore di pizza Pietro Tan-gari, artigiani del gusto, en-trambi premiati per la sezione“cariatesi particolarmente di-stinti del mondo”, monsignoreSanto Marcianò, arcivescovodella diocesi Rossano-Cariati,

per la sezione promozionedell’educazione civica, Pasqua-le Tuscano, storico della lette-ratura italiana, già docentepresso l’Università di Perugia,per la sezione letteratura medi-terranea. Ma ci saranno anchePier Virgilio Dastoli, presiden-te del Consiglio italiano del Mo-vimento Europeo, già direttoredella Commissione europea egià assistente parlamentare diAltiero Spinelli, il papà italianodell’Europa unita.

Un evento molto importanteche volge lo sguardo versoquell’immagine illustre dellaCalabria che affonda le radicinel lavoro. Lo stesso concettoche ribadisce il sindaco di Ca-riati Filippo Sero.

«Consolidatosi come uno de-gli eventi territoriali di qualitàdella progettazione turistica eculturale di Cariati, e della pro-

pensione delle sue istituzioni almarketing city edal dialogo in-ter-comunale ed europeo, ilPremio Herakles, con la conse-gna delle statuette bronzee raf-figuranti l’originale Ercole im-berbe bruzio, rinvenuto il 1920nel nostro territorio, custoditopresso il Museo ArcheologicoNazionale di Reggio Calabria,ambisce a rappresentare, daparte della comunità cariatese edel suo hinterland cosentino ecrotonese, il massimo ricono-scimento a personalità, italianeed internazionali, condivisedall’apposita Commissione mi-sta istituita presso il Palazzo diCittà, che si siano particolar-mente e riconosciutamente di-stinte per l’impegno, l’origina -lità, la passione e i risultati rag-giunti».

La “giuria” è composta, oltreal presidente Matteo Cosenza,

dal sindaco Filippo Sero, daiconsiglieri comunali FilomenaGreco e Cataldo Minò, dai pro-fessori Serafino Donnici eFranco Liguori e dalla scrittri-ce Assunta Scorpiniti. Le deci-sioni della commissione quindisi concretizzeranno nella ceri-monia finale del 28. ANche que-sta, secondo il sindaco, non èuna data scelta per caso. È unamanovra per «destagionalizza-re l’offerta turistica» e quindiprolungare fino all’ultimo re-spiro l’estate dello Jonio.Un’operazione che però va benoltre la semplice riproposizionedel “marketing” turistico. Sitratta di rilanciare l’immaginedi un luogo attraverso perso-naggi illustri, racchiuderecosìattraverso il “personaggio” ilbuono che c’è nella nostra re-gione. Che poi non è così pococome si pensa. Il professore Vito Teti, uno dei premiati

guenze». L’autore sottolineacome oggi si possa diventarericercatore nel campo dell’in -telligenza artificiale comple-tando l’intero ciclo di studiuniversitari senza mai averdiscusso a lezione di questionietiche o di diritto e si assistesempre più facilmente saggi oarticoli relativi a droni senzache l’autorene abbiamaivistouno o che sappia realmente co-me funziona.

Si propone allora una for-mazione multidisciplinare eun nuovo approccio a livellopoliticoper iprogrammi diri-cerca tecnologica. Istituireinoltre un comitato per le im-plicazioni etiche, legali e so-ciali e sul modello del Progettogenoma umano destinare il5% del budget annuale a talidiscussioni.

E' arrivato quindi il mo-mento per l’umanità di stabili-reseuna macchinapossaave-rela possibilitàdecidere diuc-cidere un uomo. «Il problema

etico si estende a tutti i settoritoccati dalla robotica», haspiegato Gianmarco Verru-gio responsabile dell’Istitutodi Elettronica e Ingegneriadell’Informazione e delle Tele-comunicazioni di Genova. Latecnologia permea pratica-mente tutti gli aspetti praticidella nostra vita e il prossimofuturo vedrà una vera e pro-pria invasione di robot al ser-vizio dell’uomo, dal settoremilitare a quello domestico.Uno scenario che comporterànuovi e problemi etici, psicolo-gici, sociali ed economici.

Dalle implicazioni filosofi-che insite nel rapporto uomomacchina èsorta laroboetica,cioè l’etica applicata alla robo-tica. Si tratta di etica degliumani, e non dei robot, cheprogettano, costruiscono eusano i robot con l’obiettivo dipromuovere eincoraggiare losviluppo della robotica verso ilbenessere della società e dellapersona.

La guerra sporca degli Usaarmati di droni intelligenti

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Il Quotidiano della Calabria del 22 settembre 2011