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I.I.S. “G. Salvemini - E. F. Duca D’Aosta”
FIRENZE
ESAME DI STATO – 2015/16
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5A sez. CAT
Settore TECNOLOGICO
Indirizzo COSTRUZIONE AMBIENTE E TERRITORIO
ISTITUTO TECNICO STATALE "G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA" - settore TECNOLOGICO ed ECONOMICO
Documento del Consiglio di Classe 5 A CAT – a.s. 2015/2016 Pag.2
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INDICE INDICE ...................................................................................................................................... 2
ELENCO DEI CANDIDATI ......................................................................................................... 3
SITUAZIONE ALUNNI ............................................................................................................... 3
DOCENTI .................................................................................................................................. 4
IL SETTORE TECNOLOGICO ................................................................................................... 5
PROFILO DELLA CLASSE ........................................................................................................ 6
MATERIA: Italiano e Storia .................................................................................................... 7 MATERIA: Matematica .......................................................................................................... 9 MATERIA: Inglese ............................................................................................................... 13 MATERIA: Gestione del cantiere e sicurezza sul luogo di lavoro ........................................ 15 MATERIA: Progettazione Costruzioni e Impianti ................................................................. 16 MATERIA: Estimo ................................................................................................................ 19 MATERIA: Topografia .......................................................................................................... 20 MATERIA Scienze Motorie e Sportive ................................................................................ 23 MATERIA Insegnamento della Religione Cattolica.............................................................. 24
VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE ....................................................................... 26
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ................................................................................. 26
ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE .......................................................... 27
CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA ABILITÀ E VOTI DECIMALI PER PROVE SCRITTE O
GRAFICHE CON RAPPORTO ALLA VALUTAZIONE IN QUIDICESIMI.................................... 28
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO (D.M. 99 12/2009) .................................. 28
CREDITI SCOLASTICI ............................................................................................................. 28
CREDITI FORMATIVI ............................................................................................................... 29
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO ...................... 30
ALLEGATI: .............................................................................................................................. 33
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA .................................... 33 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ............................ 34 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA .................................... 35 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO .......................................................... 36 SIMULAZIONE SECONDA PROVA, .................................................................................... 37 TESTO SIMULAZIONI TERZE PROVE ................................................................................. 39
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ELENCO DEI CANDIDATI
SITUAZIONE ALUNNI
5A CAT Alunni iscritti Ritirati Trasferiti
Scrutinati Promossi Non promossi Maschi Femmine Totale
III anno 2013/2014 25 4 29 2 27 27 0
IV anno 2014/15 28 4 32 2 30 29 1
V anno 2015/16 25 4 29 0 29
E’ presente uno/a studente/ssa con Disturbi Specifici dell'Apprendimento, per il/la quale si produce apposito allegato al presente documento.
1 ARNETOLI LEONARDO 2 BELLUCCI LEONARDO 3 CABILDO MICHELE 4 CHIRCHIRILLO MARTINA 5 CIANI MANOLA 6 COMPARINI GIANMATTIA 7 DETTORI LORENZO 8 DINI MATTEO 9 FOSCHI MATTEO 10 GAGLIANO JACOPO 11 GROSSI JACOPO 12 GUCCINI COSIMO 13 INNOCENTI LEONARDO 14 LA ROSA DIEGO 15 LORINI FILIPPO 16 MAGAZZINI ERIK 17 MAGLIOCCA MARCO 18 MAZZOLI ALICE 19 MEGOTE MICHELLE 20 NENCETTI LUDOVICO 21 PANTIFERI GABRIELE 22 POLI FEDERICO 23 QUARTARARO ROBERTO 24 RICCIARDI LORENZO 25 ROMANI NICCOLO' 26 ROMEI GIULIO 27 SOTTANI ANDREA DARCI 28 TANINI GIANMARCO 29 TUA RICCARDO
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DOCENTI 5A CAT III anno 2013/14 IV anno 2014/15 V anno 2015/16
ITALIANO ROGAI ANTONELLA(*) ROGAI ANTONELLA(*) ROGAI ANTONELLA (*)
STORIA ROSSI GIUSEPPE ROGAI ANTONELLA ROGAI ANTONELLA
MATEMATICA CUOZZO MARIELLA GRANUCCI TIZIANO MEACCI ROBERTA
INGLESE AVEZZANO COMES
FRANCESCA AVEZZANO COMES
FRANCESCA AVEZZANO COMES
FRANCESCA
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI
BOCCANERA FRANCESCO
DE GENNARO EMILIA DE GENNARO EMILIA
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA AMBIENTE DI LAVORO
BOCCANERA FRANCESCO
MARSUGLI ROLANDO DE GENNARIO EMILIA
GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO
FALCHINI LUCA FALCHINI LUCA BATTAGLIA FRANCESCO
TOPOGRAFIA BOSCHINI MORENO BONI ADRIANO PACINI MARCO
SCIENZE MOTORIE ARRIGHI MARCO ARRIGHI MARCO ARRIGHI MARCO
RELIGIONE VALDESPINO LOPEZ
MAURA ESTHER VALDESPINO LOPEZ
MAURA ESTHER VALDESPINO LOPEZ
MAURA ESTHER
I.T.P. TOPOGRAFIA BADINI DAVIDE BARBIERI SILVIA BARBIERI SILVIA
I.T.P DI ESTIMO POGGIALI MARIO POGGIALI MARIO
I.T.P DI PROG. COSTR.IMP
BADINI DAVIDE INNOCENTI
ALESSANDRO INNOCENTI
ALESSANDRO
I.T.P. CANTIERE E SICUREZZA
BADINI DAVIDE POGGIALI MARIO
(*) Docente Coordinatore
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IL SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO Il diploma si consegue in cinque anni: i primi quattro suddivisi in due bienni e un quinto anno finale. Gli apprendimenti sono articolati in: - un’area di insegnamento generale, con discipline comuni agli indirizzi del settore - aree di indirizzo specifiche, per formare le competenze tecniche e operative collegate agli ambiti produttivi. Nel primo biennio sono assunti come riferimento per le discipline i 4 assi culturali dell’obbligo di istruzione: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. L’area comune prevale su quella d’indirizzo: 660 ore sulle 1056 totali. Nei primi due anni, in tutti gli indirizzi, si studiano: italiano, inglese, storia, matematica, diritto ed economia, scienze della terra, biologia, scienze motorie e sportive, religione cattolica o attività alternative. Fisica, chimica, informatica ,tecniche di rappresentazione grafica sono discipline specifiche comuni agli indirizzi del settore tecnologico. Dal terzo anno aumentano le ore dedicate all’acquisizione delle capacità operative collegate a questo settore: progettazione, costruzioni, impianti, geopedologia, estimo, topografia. Aumenta la quota oraria dell’area di indirizzo: 561 ore su 1056. Sono previsti, inoltre, stage, tirocini e un’offerta formativa più flessibile e coerente con le esigenze del territorio e del mondo produttivo. Al termine del primo biennio comune sarà possibile scegliere, tra due “articolazioni”: quella del “Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio” (ex Geometri) quella del “Geotecnico” una figura professionale più orientata al tema della gestione geologica del territorio e dell’ambiente. PROFILO Il diplomato nell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Ogni diplomato inoltre possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; ha competenze relative all’amministrazione di immobili. Inoltre deve essere in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi; intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 29 alunni, 4 femmine e 25 maschi. Tutti gli alunni provengono dalla classe IV A di questo istituto. Un alunno ha interrotto la frequenza alla fine del trimestre, pur non essendosi mai formalmente ritirato. La provenienza territoriale è ad ampio raggio: soltanto un limitato numero di studenti risiede infatti a Firenze, mentre la maggioranza proviene dalla provincia e in diversi casi da località distanti e disagiate. Benché corretti e abbastanza diligenti, gli alunni si sono tuttavia mostrati, soprattutto in quest’ultimo anno, poco disponibili al dialogo educativo, ossia poco attivi e partecipi, spesso ripiegando in un atteggiamento di sostanziale passività e quiescenza. Scarsamente curiosi, solo parzialmente motivati, si sono per lo più sottratti al confronto fecondo e all’interazione costruttiva. Tale atteggiamento è stato riscontrato sia nelle discipline d’indirizzo che in quelle dell’area comune. Nelle discipline d’indirizzo si è peraltro spesso rilevata la tendenza a procrastinare le consegne, se non addirittura, in alcuni casi, ad assentarsi da scuola in maniera strategica al fine di sottrarsi alle verifiche. L’avvicendarsi nel corso del triennio di insegnanti diversi nelle discipline tecniche non ha peraltro facilitato il percorso di studio. Gli obiettivi generali di apprendimento, sia di materia che trasversali al Consiglio di Classe, ispirati all’ampliamento delle conoscenze e delle competenze nonché al rafforzamento della coscienza civica, sono stati globalmente raggiunti in maniera sufficiente, ma abbastanza differenziata. I risultati raggiunti si sono comunque rivelati inferiori alle potenzialità degli studenti, per lo più dotati di discrete capacità e di una sufficiente preparazione di base. E’ però doveroso sottolineare la presenza di un gruppo, sia pur esiguo, di alunni più seri e motivati che hanno raggiunto risultati brillanti e, in un caso, addirittura eccellenti. Tali studenti non sono stati tuttavia capaci di svolgere all’interno della classe un ruolo di leader positivi e di farsi promotori di un atteggiamento di partecipazione attiva anche da parte degli altri studenti. Vale la pena di rilevare la presenza anche di un gruppetto, costituito da 3 o 4 alunni più deboli, i quali, vuoi per lacune pregresse e mai completamente colmate, vuoi per scarso impegno, hanno raggiunto risultati modesti e presentano allo stato attuale più di un’insufficienza. Il rapporto degli alunni tra loro non risulta molto collaborativo e le relazioni si esauriscono per lo più all’interno di piccoli gruppi.
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MATERIA: Italiano e Storia Docente: Antonella Rogai RELAZIONE FINALE Corretti e diligenti, si sono applicati con discreta regolarità, benché in modo spesso poco approfondito. Non hanno mostrato particolare attitudine al dialogo educativo e si sono per lo più sottratti alla partecipazione attiva, privilegiando un atteggiamento improntato ad una sostanziale passività, sia pure a suo modo abbastanza coscienziosa: hanno generalmente rispettato le consegne, si sono impegnati nel prendere appunti, hanno seguito con scrupolo le lezioni, hanno frequentato con discreta regolarità, ad eccezione di un alunno che ha cessato di frequentare le lezioni alla fine del trimestre pur senza essersi mai ufficialmente ritirato. L’apprendimento, in relazione a tutto ciò, ha fatto sì che gli alunni abbiano acquisito conoscenze diffuse, ma non sempre molto approfondite e soprattutto non intimamente interiorizzate. I risultati raggiunti sono per lo più sufficienti, anche se spesso inferiori alle potenzialità. E’ possibile riconoscere la presenza di alcune eccezioni nel senso dell’esistenza di alcuni alunni brillanti e addirittura di un caso di eccellenza. Allo stesso modo è possibile individuare un gruppo, sia pur esiguo, di alunni che, vuoi per lacune pregresse (fragilità nell’esposizione scritta e orale), vuoi per scarso impegno, non hanno raggiunto la piena sufficienza. I programmi sono stati svolti concordemente a quanto previsto dalla programmazione preventiva. E’ stato effettuato un congruo numero di prove scritte e interrogazioni orali e sono state eseguite due simulazioni della prima prova, una nel trimestre e l’altra nel pentamestre. Nella prima simulazione di terza prova è stata inserita anche la storia.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
ITALIANO: gli obiettivi disciplinari, volti all’acquisizione di capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale nonché ad una buona conoscenza dei principali movimenti culturali dell’Ottocento e Novecento, sono stati raggiunti in maniera abbastanza soddisfacente. Alcuni alunni hanno raggiunto una preparazione brillante, mentre un gruppo esiguo di essi non è riuscito ad arrivare alla piena sufficienza. Qualche incertezza è ancora possibile riscontrare nell’esposizione scritta. Non tutti gli alunni, infatti, possono vantare di aver raggiunto il pieno possesso di una forma limpida e corretta. STORIA: le conoscenze e le competenze acquisite dagli alunni nel corso dell’anno scolastico sono da ritenersi complessivamente buone o comunque soddisfacenti. Relativamente alle tematiche affrontate la classe ha infatti acquisito una discreta capacità di orientamento e anche di riflessione critica circa i rapporti i nessi di causa tra i vari eventi oggetto di studio.
CONTENUTI TRATTATI ( macroargomenti) *
ITALIANO: Positivismo; Naturalismo; Goncourt; Zola; Verismo; Verga; Simbolismo, Baudelaire; Rimbaud; Verlaine; Decadentismo; D’Annunzio; Pascoli; Futurismo e Avanguardie Storiche; Pirandello; Svevo; Ungaretti; Saba; Montale; voci della lirica contemporanea STORIA: Grande Guerra; Rivoluzione Russa; Fascismo; Nazismo; Crisi del ’29; Seconda Guerra Mondiale; Shoa; Guerra Fredda; Italia repubblicana; problematiche mondiali dagli anni ’50 agli anni ’70; il Sessantotto; gli ‘anni di piombo’.
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METODOLOGIE DIDATTICHE inclusa l’alternanza scuola lavoro e/o gli stage ITALIANO: lezioni frontali introduttive volte a contestualizzare autori e opere. Lettura e analisi critica di testi letterari, discussioni. Riflessioni critiche. Letture e analisi di testi relativi agli autori in esame. Al fine di migliorare il metodo di studio sono state effettuate esercitazioni individuali e di gruppo con l’ausilio dell’insegnante volte a implementare conoscenze e competenze. Il rilevante numero di alunni non ha consentito di effettuare, per quanto si sarebbe auspicato, interventi di personalizzazione e individualizzazione. Per questo ci si è dovuti limitare a fornire suggerimenti metodologici e di supporto linguistico. Gli alunni più deboli hanno potuto comunque fruire, agli inizi del pentamestre del Corso di potenziamento tenuto dalla Prof.ssa Nigro con la quale l’insegnante ha stabilito un contatto costante. STORIA: lezioni frontali di inquadramento degli argomenti generali. Discussione di approfondimento dei nodi storici più significativi. Al fine di migliorare il metodo di studio sono state effettuate esercitazioni individuali e di gruppo con l’ausilio dell’insegnante volte a implementare conoscenze e competenze. Il rilevante numero di alunni non ha consentito di effettuare, per quanto si sarebbe auspicato, interventi di personalizzazione e individualizzazione. MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI E AMBIENTI UTILIZZATI ITALIANO: Libro di testo: Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, Il nuovo manuale di letteratura, Voll. 3A e 3B, Palumbo Appunti e mappe concettuali Lavagna Interattiva Multimediale STORIA: Libro di testo: Feltri-Bertazzoni-Neri, La torre e il pedone, Vol. 3, SEI Appunti e mappe concettuali. Lavagna Interattiva Multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE IN CIASCUNA DISCIPLINA E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l'anno scolastico sono state effettuate numerose verifiche orali e prove scritte a risposta aperta, sempre per la valutazione dell'orale. Sono state poi effettuate alcune prove scritte secondo le tipologie previste dall'esame di stato. Attraverso la somministrazione delle prove si è voluto mettere in evidenza conoscenze e competenze degli alunni, capacità di riflessione critica, autonomia di giudizio.
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ITALIANO: OGGETTO DELLE PRINCIPALI PROVE SCRITTE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO Trim./Pentam. Tipologia Descrizione 1 Trimestre
Questionario Questionario a risposta aperta di 4-5 righe.
Argomento: dal Positivismo a Verga 2 Trimestre
Compito secondo tipologie I prova Esame di Stato: tipologia B tipologia D
Argomento: l’esperienza del distacco Argomento: riflessione su frase di Mark Twain
3 Trimestre
Prova simulata di Esame di Stato
Esame di Stato 2014-15
5 Pentamestre
Questionario Questionario a risposta aperta di 4-5 righe. Argomento: programma svolto nel trimestre
6 Pentamestre
Compito secondo tipologie I prova Esame di Stato: tipologia B tipologia D
Argomento: discriminazione e persecuzione Argomento: riflessioni in merito ad un brano da “La banalità del male” di H. Arendt
7 Pentamestre
Prova simulata di Esame di Stato
Esame di Stato 2007-2008
8 Pentamestre
Compito secondo tipologie I prova Esame di Stato
Il compito verrà svolto il 19 maggio
9 Pentamestre Questionario Questionario a risposta aperta di 4-5 righe. Argomento: programma svolto nel pentamestre
STORIA: OGGETTO DELLE PRINCIPALI PROVE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO Trim./Pentam. Tipologia Descrizione 1 Trimestre
Questionario Questionario a risposta aperta di 4-5 righe.
Argomento: dalla Grande Guerra alla Rivoluzione Russa
5 Pentamestre
Questionario Questionario a risposta aperta di 4-5 righe. Argomento: dalla Rivoluzione Russa alla Seconda Guerra Mondiale
6 Pentamestre
Simulazione III prova vedi documenti allegati
MATERIA: Matematica Docente: Roberta Meacci RELAZIONE FINALE Il rapporto personale è stato positivo e sereno nonostante l’inevitabile fatica che gli studenti hanno dovuto fare per adeguarsi al metodo di lavoro di una nuova insegnante di matematica, la terza nel triennio poiché ogni anno hanno avuto un docente diverso. Ovviamente anche per l’insegnante non è stato semplice conoscere e lavorare con ventinove alunni di cui era sconosciuto il percorso logico matematico precedente. Per comprendere la reale preparazione degli studenti ho effettuato prove su concetti basilari per i contenuti di
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quinta; rendendomi conto che più della metà della classe (15 alunni su 29) presentava lacune, ho lavorato il primo mese al recupero di queste. In questa fase quasi tutti si sono impegnati seriamente riuscendo a recuperare buona parte delle carenze (9 studenti su 15) ma l’impegno non è continuato nello studio dei nuovi argomenti affrontati e, alla fine del trimestre, ben dodici alunni avevano risultati insufficienti. Di questi, solo quattro sono stati in grado di recuperare il debito. Il problema principale riguarda la quantità di tempo dedicata allo studio e, non meno importante, il metodo di lavoro. Solo un piccolo gruppo della classe ha un proficuo metodo di studio e s’impegna con una certa continuità. La maggior parte degli altri studia in modo discontinuo (ossia in prossimità di verifiche) e mnemonico: pertanto i risultati sono in media accettabili quando le verifiche riguardano pochi argomenti specifici, sui quali è stato fatto un po’ di esercizio, sono, invece, assolutamente insoddisfacenti quando le prove sono più complete e articolate del tipo B o D dell’Esame di Stato. A questo si deve aggiungere, per alcuni studenti, la mancata frequenza a spiegazioni ed esercitazioni, per assenze o ritardi spesso dovuti a problemi reali dei mezzi di trasporto, vista la lontananza delle loro abitazioni dalla scuola, ma, talvolta, anche voluti per evitare interrogazioni o verifiche in altre discipline. Più confortanti le valutazioni delle interrogazioni (programmate) effettuate nel pentamestre: sono risultate almeno sufficienti per venti alunni ma, degli insufficienti, solo due, lo sono stati gravemente. Al termine dell’anno la situazione non è cambiata, anzi oltre a questi otto alunni che continuano a presentare incertezze significative sia nell’acquisizione dei concetti sia nell’applicazione di procedimenti (anche relativamente al calcolo algebrico), se ne sono aggiunti un altro paio che hanno riscontrato particolare difficoltà ad affrontare i quesiti, strutturati su quattro materie, nelle simulazioni della terza prova . Sono stati svolti gli argomenti previsti inizialmente nel piano di lavoro ad eccezione del segmento finale riguardante la cardinalità di un insieme che non ho trattato sia per mancanza tempo (ad aprile la classe è stata spesso impegnata nelle mie ore in progetti di Alternanza scuola lavoro) sia per consentire agli allievi più in difficoltà di rivedere argomenti già studiati invece di farne di nuovi. Matematica è stata inserita in tutte e tre le simulazioni effettuate della terza prova dell’Esame di Stato: la tipologia scelta dal Consiglio di Classe è stata la “B”. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Quasi tutti gli elementi della classe hanno raggiunto almeno sufficientemente l’obiettivo della conoscenza dei concetti fondamentali dell’analisi quali primitiva, integrale indefinito, integrale definito, funzione integrale, valor medio, integrale improprio e loro significati geometrici, mentre la metà della classe evidenzia incertezze più o meno gravi nell’applicazione dei metodi di integrazione, nel calcolo di aree e di volumi e talvolta anche nelle procedure del calcolo algebrico. Solo un piccolo gruppo di alunni infine ha raggiunto le competenze iniziali previste quali l’utilizzo del linguaggio e del metodo proprio della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni e l’uso delle strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando autonomamente opportune soluzioni.
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CONTENUTI TRATTATI
Derivazione di funzioni composte. Primitiva di una funzione. Primitive di funzioni elementari. Integrale indefinito e proprietà. Metodi di integrazione: per parti, per sostituzione, di funzioni razionali fratte. Integrale definito di una funzione in un intervallo. Interpretazione dell’integrale definito di una funzione come area con segno del trapezoide. Proprietà dell’integrale definito. Teorema del valor medio e suo significato geometrico. Funzione integrale. Relazione fra integrale indefinito e definito. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree e di volumi con rotazione intorno all’asse x e all’asse y. Integrali impropri del primo e del secondo tipo.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Ho dato spesso indicazioni su come studiare la Matematica evitando un approccio mnemonico, ho sempre coinvolto gli studenti nello sviluppo di un argomento ponendo domande opportune al raggiungimento dell’obiettivo che mi ero prefissa nella lezione e invitando a studiare nello stesso modo. La maggior parte ha continuato a studiare saltuariamente e a memoria come avevano, probabilmente, sempre fatto. Gli interventi di recupero sono stati effettuati ininterrottamente fino a febbraio, con schede di lavoro anche guidate per un recupero individuale sulle derivate e poi sugli integrali. Ho dato schede di lavoro sulle tecniche d’integrazione per gli allievi in difficoltà, sollecitando alla consegna del lavoro ma solo pochi allievi hanno svolto sistematicamente questo compito, migliorando i risultati di apprendimento. In particolare, a gennaio febbraio, sono state svolte quattro lezioni con il supporto della collega del potenziamento prof.ssa Crescente Valeria durante le quali la classe veniva divisa in due gruppi consentendo un lavoro più proficuo. Ho utilizzato due delle quattro ore per effettuare un lavoro di recupero sui metodi di integrazione con un gruppo mentre l’altro, con la collega, ha svolto esercizi di approfondimento sempre sull’integrazione. Ho utilizzato le due ore successive per cominciare le interrogazioni tipo esame, prendendo solo il gruppo d’interrogati e quello della volta seguente, dando quindi agli altri l’opportunità di lavorare con la collega sul recupero o sul potenziamento con materiale da me preparato.
MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI E AMBIENTI UTILIZZATI
Libro di testo: Paolo Baroncini, Roberto Manfredi, Ilaria Fagni - “Lineamenti.Math Arancione” volumi 4° e 5° - Ghisetti e Corvi. Appunti e mappe concettuali (fotocopiati o inseriti sulla bacheca di classe). Schede di recupero (inserite sulla bacheca di classe)
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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE IN CIASCUNA DISCIPLINA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state fatte varie verifiche scritte con valutazione, ma anche esercitazioni con quesiti di tipologia B della terza prova dell’esame di Stato, dopo i risultati negativi (che non ho considerato nel computo del voto finale) della prima simulazione. Per la numerosità della classe ho fatto solo un giro d’interrogazioni nel primo e uno nel secondo concedendo un’altra interrogazione solo agli studenti con valutazione insufficiente nella prima del pentamestre e/o con valutazione finale incerta. L’interrogazione del pentamestre è stata effettuata seguendo le modalità dell’esame. Tipologia e breve descrizione delle prove scritte effettuate:
MATEMATICA: OGGETTO DELLE PRINCIPALI PROVE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO Trim./Pentam. Tipologia Descrizione 1 Trimestre
3/10/2015 Quesiti a risposta breve Procedimenti di derivazione
2 Trimestre 23/10/2015
Quesiti a risposta breve Procedimenti di derivazione (solo per una parte della classe)
3 Trimestre 13/11/2015
Quesiti a risposta aperta Concetto d’integrale definito, calcolo d’integrali
4 Trimestre 9/12/2015
Quesiti a risposta breve Metodi d’integrazione (recupero)
5 Pentamestre 1/02/2016
Quesiti a risposta aperta Recupero del debito formativo del trimestre
6 Pentamestre 4/03/2016
Quesiti a risposta aperta Seconda prova per il recupero del debito formativo solo per un gruppo di alunni
7 Pentamestre 30/03/2016
D dell’esame di Stato Problema sul calcolo di aree
8 Pentamestre 1/04/2016
B dell’esame di Stato simulazione della terza prova
Tre quesiti su integrale definito e funzione integrale con metodo di integrazione per parti e calcolo di un volume
9 Pentamestre 28/04/2016
B dell’esame di Stato simulazione della terza prova
Tre quesiti su integrale indefinito e definito con metodo di integrazione per sostituzione e calcolo di un’area
10 Pentamestre 16/05/2016
B dell’esame di Stato simulazione della terza prova
Tre quesiti su integrale improprio del primo tipo, con integrazione di una funzione razionale fratta e calcolo di un’area di superficie illimitata.
Riguardo alla valutazione, si sono utilizzati i criteri deliberati dal collegio dei docenti e inseriti nel POF. Gli strumenti di valutazione sono stati: la griglia disciplinare per le prove scritte comune al Dipartimento di Matematica un giudizio motivato per le prove orali che tenesse conto delle conoscenze, della correttezza dei procedimenti, dell’esposizione con termini e simbologia adeguati. La valutazione finale non sarà semplicemente la media aritmetica dei voti di ogni studente, ma si terrà conto anche del progresso rispetto alla situazione iniziale, dell’impegno nello studio e nel recupero oltre che della partecipazione all’attività.
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MATERIA: Inglese Docente: Francesca Avezzano Comes
RELAZIONE FINALE
L’ insegnamento della lingua inglese ha visto totale continuità nel corso del quinquennio in quanto la stessa docente ha seguito la classe fin dal primo anno di corso. Non si è così avuto nessun periodo di discontinuità didattica, ma al contrario e’ stato possibile passare in modo naturale e graduale dai contenuti più strettamente linguistico-grammaticali del biennio all’ apprendimento di linguaggio tecnico e di contenuti tecnico- professionali in lingua inglese nel triennio. Solo all’ inizio dell’ ultimo anno, l’insegnante ha notato un periodo di disimpegno e di disattenzione, che è stato poi da tutti superato nell’ imminenza dell’ esame. Gli alunni, numerosi e vivaci, risultano comunque divisi sostanzialmente in due gruppi: uno, il più numeroso, composto da coloro i quali hanno saputo impegnarsi con costanza ed attenzione- sia a casa che a scuola, seguendo e partecipando attivamente alle lezioni- e che hanno raggiunto, complessivamente e grazie all’impegno, risultati sufficienti, più che sufficienti, in alcuni casi decisamente buoni, in un caso addirittura eccellenti. Il secondo gruppo, composto da una minoranza di studenti, ha raggiunto invece una preparazione globalmente non sufficiente, o comunque inferiore alle proprie reali capacità, non avendo voluto impegnarsi né in classe né a casa nello studio individuale con la necessaria continuità ed attenzione. Anche la frequenza alle lezioni, in modo particolare nell’ultimo anno, è stata fortemente discontinua da parte di un nutrito gruppo di alunni, e questo naturalmente ha nociuto alla loro preparazione ed al loro profitto. La lezione è stata condotta in modo partecipato, sollecitando gli studenti alla partecipazione attiva, ed al lavoro autonomo su argomenti specifici. Attività aggiuntive di reading e listening comprehension sono state svolte con gli studenti in difficoltà, allo scopo di migliorarne le competenze sia orali che scritte. Il programma è stato effettuato nella sua interezza e i contenuti e gli argomenti del libro di testo sono stati ampliati con numerose letture, sia di materiali originali, giornali, siti web di università ecc. che di brani tratti da altri libri di testo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggior parte degli studenti ha raggiunto le competenze e gli obiettivi che erano stati prefissati ad inizio anno, e cioè la capacità di comunicare in lingua inglese contenuti tecnici e professionali seppur in modo semplice, ma corretto, utilizzando adeguatamente un lessico preciso e professionale. Non sono mancati alunni che hanno brillantemente superato le difficoltà acquisendo competenze comunicative in lingua, sia scritte che orali , buone o addirittura brillanti. Si ribadisce tuttavia che un gruppo esiguo di studenti non è riuscito ad arrivare alla piena sufficienza, anche a causa di un impegno nello studio scarso e/o saltuario e alle numerose assenze.
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CONTENUTI TRATTATI ( macroargomenti) *
Civil engineering - earthquake engineering Building restoration and conservation History of city planning the city master plan sustainable urban planning- green areas Skyscrapers Outlines of the history of architecture from the beginning to present
METODOLOGIE DIDATTICHE
MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI E AMBIENTI UTILIZZATI E’ stato utilizzato, per il triennio, il libro di testo, di Bottero- Beolè Landscapes, ed, Edisco, corredato da dvd con numerosi brani di ascolto, spesso utilizzato, in modo autonomo o guidato e/o coordinato dall’ insegnante per esercizi di listening comprehension. Gli studenti sono stati stimolati alla stesura di appunti ed alla preparazione di mappe concettuali in lingua inglese. INGLESE: OGGETTO DELLE PRINCIPALI PROVE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO Trim./Pentam. Tipologia Descrizione
1 Trimestre
Reading Comprehension
Argomento: The tallest skyscrapers: Bury Kalifa and Petronas Towers, from ADD Magazine, October 2015
2 Trimestre Multiple Choice Open Questions Reading Comprehension
Argomento: Urban Planning
3 Pentamestre
Compito secondo tipologia III prova Esame di Stato: tipologia B
a) WHAT WAS THE BAUHAUS? b) WHAT WERE LE CORBUSIER’S FIVE
POINTS? c) WHAT TYPE OF BUILDING WAS MIES VAN
DE ROHE FAMOUS FOR? 4 Pentamestre
Prova simulata di Esame di Stato Tipologia B
a) Where does the history of architecture have its real beginnings?
b) What were the characteristics of Greek classical temples?
c) What were the characteristics of Gothic architecture?
5 Pentamestre
Prova simulata di Esame di Stato
a) What are the main ideas that contemporary architects deal with?
La lezione è stata condotta in modo partecipato, sollecitando gli studenti alla partecipazione attiva, ed al lavoro autonomo su argomenti specifici. Per migliorare il metodo di studio, sono state svolte numerose comprensioni, sia scritte che orali, da testi originali, durante lo studio dei songoli argomenti e dopo la conclusione di ciascun di esso, per verificare le competenze , sia scritte che orali, ed il lessico acquisito. Attività aggiuntive di reading e listening comprehension sono state svolte per il recupero degli studenti in difficoltà, ai quali sono stati anche assegnati esercizi personalizzati, e piccoli lavori di ricerca ed approfondimento su argomenti specifici da presentare poi alla classe in lingua inglese.
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Tipologia B b) Why were the first skyscrapers built in the U.S.A.?
c) What is civil engineering concerned with?
MATERIA: Gestione del cantiere e sicurezza sul luogo di lavoro Docente: Emilia de Gennaro ITP:Mario Poggiali RELAZIONI FINALE Gli allievi proseguono un percorso didattico iniziato in terza e portato avanti in quarta da insegnanti diversi. Pur non essendoci stata una continuità d’insegnamento, tuttavia bisogna evidenziare che di questi studenti erano già note alla scrivente capacità e abilità, essendo stata la loro docente di “Progettazione, costruzioni e impianti” nello scorso anno scolastico. La didattica è stata caratterizzata da una forte connotazione applicativa. Devo purtroppo costatare che anche in questo caso, come per l’altra materia da me insegnata, l’impegno e la partecipazione sono limitati al minimo indispensabile, nonostante tutti fossero in grado di mettere in atto le strategie di lavoro proposte per portare a termine un lavoro nei tempi stabiliti e in modo autonomo. In questo caso, ha inciso negativamente la collocazione oraria della materia alle ultime ore e l’esiguo spazio orario articolato in due giorni diversi. L’eccessiva frammentazione oraria non è produttiva per lo svolgimento delle attività di laboratorio. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi di materia sono stati raggiunti in materia differenziata, come si può desumere anche dalla relazione finale.
CONTENUTI TRATTATI ( macroargomenti) *
LA PREPARAZIONE DEL CANTIERE DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Esercitazione pratica: Layout di cantiere L’IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE Esercitazione pratica: Planimetria di cantiere con schema dell’impianto elettrico di cantiere e di messa a terra. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA Esercitazione pratica: progetto dello schema di ponteggio, per lavori in facciata e in copertura (elaborati grafici con l’ausilio del CAD) PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E DI INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE Esercitazione pratica da svilupparsi nel corso del mese di maggio LA PREVENTIVAZIONE DEI LAVORI Esercitazione pratica: computo metrico estimativo di una lavorazione finalizzata al recupero edilizio LAVORI PUBBLICI E PRIVATI Lavori pubblici TITOLI ABILITATIVI
METODOLOGIE DIDATTICHE inclusa l’alternanza scuola lavoro e/o gli stage
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Metodi: Lezione frontale e dialogata sui principali argomenti e sollecitazione alla consultazione personale e alla ricerca – Colloqui tendenti a verificare, più che una preparazione nozionistica, il metodo di studio e l’interesse dello studente per la materia. Esercitazioni pratiche frequenti nel laboratorio informatica con la presenza dell’insegnante tecnico pratico. Stage: Le esperienze di stage presso studi tecnici ed enti pubblici hanno avuto, in generale, una ricaduta positiva per la possibilità di trovare un confronto concreto con il mondo del lavoro.
MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI E AMBIENTI UTILIZZATI
Mezzi: Libro di testo adottato: Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro _ Coccagna-Mancini _ ed. Le Monnier scuola Altri sussidi didattici: vari siti Internet Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Lavagna Interattiva Multimediale. Software: CAD, Word Spazi: È stato utilizzato il laboratorio informatico per attività di studio e presentazione di slide sui vari argomenti trattati e l’aula LIM
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE IN CIASCUNA DISCIPLINA E CRITERI DI VALUTAZIONE GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO OGGETTO DELLE PRINCIPALI PROVE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO Trim./Pentam. Tipologia Descrizione 1 Trimestre
Test a domande aperte Test su impianto elettrico di cantiere e messa a terra
2 Trimestre
Prova grafica Progetto di impianto elettrico e di messa a terra di un cantiere
3 Trimestre
Prova grafica Layout di cantiere per lavori di manutenzione straordinaria su case a schiera
4 Pentamestre
Prova grafica Progetto di ponteggio per manutenzione straordinaria facciata e copertura di case a schiera
5 Pentamestre
Prova pratica Redazione di un computo metrico estimativo per interventi su case a schiera
10 Pentamestre
1 Verifica orale Relativa a tutto il programma svolto nel corso dell’anno
MATERIA: Progettazione Costruzioni e Impianti Docente: Emilia de Gennaro ITP: Alessandro Innocenti RELAZIONI FINALE Complessivamente la classe ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente, pur nella diversità di risposta individuale e in tal senso ha un po’ deluso le aspettative. Il gruppo classe si connota per un comportamento sostanzialmente corretto, nonostante si evidenzi una partecipazione poco attiva.
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Le cause del mancato coinvolgimento sono da ricercarsi, sia nel numero elevato dei componenti, segmentato in piccoli gruppi, sia nel livello di preparazione disomogeneo e nella scarsa interazione tra gli allievi più preparati con quelli con maggiore difficoltà. L’inadeguata collaborazione reciproca e i tempi di applicazione nel lavoro a casa eccessivamente protratti e diluiti, non hanno consentito che ci fosse il pieno raggiungimento dei risultati sperati, soprattutto nella progettazione, che necessita di una difficile sintesi finale delle conoscenze acquisite negli anni precedenti. Si evidenzia una generale lentezza nell'esecuzione dell'attività laboratoriale e solo una parziale autonomia nell'applicazione delle conoscenze acquisite. A tale proposito si segnala che la sottoscritta ha assunto l’insegnamento in questa classe in quarta, e che gli allievi, in precedenza, avevano utilizzato il programma autocad in maniera sporadica e mai per i progetti. Pertanto, sia nel precedente anno scolastico, che nell’attuale, è stato necessario un recupero delle abilità grafiche digitali. Sono state seguite, relativamente agli obiettivi, le indicazioni proposte nel piano di lavoro annuale operando una scelta riguardo ai contenuti preventivati, privilegiando cioè le attività di progettazione, rispetto al calcolo strutturale, in vista anche della prova di esame(2^ prova). In particolare sono state riproposte tracce di esami svolti negli anni precedenti, in modo che l’illustrazione delle principali normative sulle costruzioni e lo studio dei contenuti storico-architettonici trovassero un immediato sviluppo applicativo anche negli elaborati di approfondimento (impianti, particolari costruttivi, conoscenza della storia dell’architettura). Le conoscenze teoriche sono nel complesso discretamente approfondite, anche se alcuni allievi hanno mostrato difficoltà in una personale rielaborazione degli argomenti. Da evidenziare la presenza di una studentessa che si è distinta per vivacità intellettuale, partecipazione e impegno, tanto da permetterle di rappresentare la scuola alla gara nazionale degli istituti per geometri (costruzione, ambiente e territorio),nello scorso anno scolastico, meritando un buon posizionamento in graduatoria. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi di materia sono stati raggiunti in materia differenziata, come si può desumere anche dalla relazione finale.
CONTENUTI TRATTATI ( macroargomenti) * PROGETTAZIONE: - Progettazione di determinate tipologie edilizie residenziali e pubbliche. Legge 13/89, DM 236/89, DM 503/96 per l'eliminazione delle barriere architettoniche edifici residenziali e pubblici. Requisiti igienico sanitari, isolamento termico ed acustico. Regolamento igienico sanitario ed edilizio di Firenze relativamente ai temi di progettazione trattati. TIPOLOGIE EDILIZIE IMPIANTI: - Impianti di riscaldamento, idrico-sanitari ed elettrici: caratteristiche e tipologie. Progetto degli impianti secondo i requisiti dei regolamenti edilizio ed igienico sanitario e delle norme di settore URBANISTICA: - Urbanistica e storia dell'urbanistica: leggi e decreti chiave. Pianificazione urbanistica. Piani territoriali di coordinamento, piani regolatori e piani attuativi. Caratteristiche e contenuti, competenze ed iter di approvazione. Analisi del Piano Regolatore di Firenze: lettura dei vincoli, regole e interventi realizzabili.
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STORIA DELL’ARCHITETTURA: - Principi di architettura Greca, Romana, Paleocristiana e Bizantina, architettura Romanica, Gotica, Rinascimentale, Barocca, la rivoluzione industriale, l’Art Nouveau, gli Stati Uniti, Frank Loyd Wright:, Le Corbusier, Gropius, Mies Van der Rohe, Alvar AAlto. Approfondimenti individuali su tematiche inerenti la storia dell’architettura contemporanea.
Le simulazioni d’esame della seconda della seconda prova e tutte le esperienze progettuali si sono svolte con l’ausilio del programma CAD; nell’occasione della simulazione a tutti gli allievi è stata fornita la cornice del disegno con l’intestazione della scuola. METODOLOGIE DIDATTICHE inclusa l’alternanza scuola lavoro e/o gli stage
Metodi: Lezione frontale e dialogata sui principali argomenti e sollecitazione alla consultazione personale e alla ricerca – Colloqui tendenti a verificare, più che una preparazione nozionistica, il metodo di studio e l’interesse dello studente per la materia. Esercitazioni progettuali frequenti nel laboratorio informatica con la presenza dell’insegnante tecnico pratico. Stage: Le esperienze di stage presso studi tecnici ed enti pubblici hanno avuto, in generale, una ricaduta positiva per la possibilità di trovare un confronto concreto con il mondo del lavoro. Recupero: Sono stati attivati corsi di recupero nel trimestre (tenuti da altro insegnante), seguiti da attività di sportello nel pentamestre; purtroppo nonostante le ripetute sollecitazioni, questi corsi sono stati poco frequentati.
MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI E AMBIENTI UTILIZZATI
Mezzi: Libro di testo: ED. Le Monnier scuola “ Progettazione, cosruzionie impianti” Autori: G. Koenig, B. Furiozzi, F.Brunetti, M. Masini. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Lavagna Interattiva Multimediale. Software: CAD, Word Spazi: E’ stato utilizzato il laboratorio di informatica per attività di progettazione architettonica e l’aula LIM per presentazioni di slide sui vari argomenti trattati
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE IN CIASCUNA DISCIPLINA E CRITERI DI VALUTAZIONE PROGETTAZIONE COSTRUZIONE IMPIANTI OGGETTO DELLE PRINCIPALI PROVE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO Trim./Pentam. Tipologia Descrizione 1 Trimestre
Test a domande aperte Storia dell'architettura, Legge 13/89 (normativa sulle
barriere architettoniche), tipologie edilizie 2 Trimestre
Prova grafica Progetto di abitazione unifamiliare
3 Trimestre
Prova grafica Progetto case in linea
4 Trimestre 2 Verifiche orali Le verifiche hanno riguardato le varie tappe del
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programma svolto 5 Trimestre
Prova grafica Progetto Legge 13/89
6 Pentamestre
Prova grafica Progetto impianto idrico sanitario
7 Pentamestre
Prova grafica Progetto ristorante-bar
8 Pentamestre
Prova grafica Progetto scuola elementare
9 Pentamestre
Prova grafica Progetto di un resort turistico(simulazione esame)
10 Pentamestre
2 Verifiche orali Le verifiche hanno riguardato le varie tappe del programma svolto
MATERIA: Estimo Docente: Battaglia Francesco RELAZIONE FINALE La classe numerosa e vivace può essere divisa in due gruppi: una parte di essi si distrae facilmente rallentando talvolta il normale svolgimento della lezione; un gruppo più numeroso è partecipe e interessato all’attività didattica. La frequenza , eccezion fatta per un alunno che ha cessato di frequentare le lezioni poco prima della fine del trimestre, è stata piuttosto regolare anche se, in occasione delle verifiche orali non sono mancate delle assenze strategiche di una parte di essi. La preparazione raggiunta è per lo più sufficiente ma inferiore alle effetive potenzialità; non mancano alunni brillanti e un caso di eccellenza; inoltre un gruppo non ha raggiunto la sufficienza sia per lacune pregresse, sia a causa di poco impegno. Nelle attività laboratoriali i tempi di consegna non sempre sono stati rispettati , comunque si è avuto un miglioramento rispetto alla prima parte dell'anno. Per quanto riguarda la valutazione degli alunni durante l’anno scolastico sono state svolte sia veriche scritte sia orali e nel pentamestre anche tre simulazioni di terza prova. OBIETTIVI RAGGIUNTI
In generale la maggior parte della classe ha raggiunto gli obiettivi e le competenze prefissate ad inizio anno, non mancando casi di alunni brillanti.
CONTENUTI TRATTATI ( macroargomenti) *
ESTIMO: Estimo generale; Estimo immobiliare: gestione e stima dei fabbricati, stima delle aree edificabili e non edificabili, condominio. Estimo legale: espropriazioni, diritti reali, successioni ereditari
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METODOLOGIE DIDATTICHE inclusa l’alternanza scuola lavoro e/o gli stage
Sono state svolte delle lezioni frontali, spesso con ausilio di schemi e presentazioni in power point. Per migliorare il metodo di studio al termine di alcune unità didattiche sono state svolte delle esercitazioni pratiche per verificare le competenze acquisite. Il numero elevato degli alunni non ha permesso interventi di personalizzazione. Durante la prima fase del pentamestre si è svolta una pasa didattica al fine di far recuperare le insufficienze del trimestre.
MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI E AMBIENTI UTILIZZATI
Libro di testo: Nuovo corso di economia ed estimo – HOEPLI – Stefano Amicabile Appunti e mappe concettuali Lavagna Interattiva Multimediale Determinazione del valore di mercato di un immobile; determinazione dei millesimi di proprietà e di uso (scale)
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE IN CIASCUNA DISCIPLINA E CRITERI DI VALUTAZIONE ESTIMO: OGGETTO DELLE PRINCIPALI PROVE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO Trim./Pentam. Tipologia Descrizione
1 Trimestre
Verifica a risposta aperta
Argomento: Estimo generale
2 Trimestre
Verifica a risposta aperta
Argomento: Gestione e stima dei fabbricati
3 Trimestre
Prova laboratoriale
Argomento: redazione di relazione tecnica peritale di stima del valore di mercato di un fabbricato.
4 Pentamestre
Verifica a risposta aperta
Argomento: Il condominio
5 Pentamestre
Prova laboratoriale Argomento: redazione tabelle millesimali: "tab.A" di proprietà.
6 Pentamestre
Tre prove simulate di terza prova per Esame di Stato
MATERIA: Topografia Docenti: Marco PACINI I.T.P Silvia Barbieri RELAZIONI FINALE
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Ho conosciuto la classe solo questo anno scolastico, infatti nel triennio del corso A si sono avvicendati tre diversi docenti di Topografia; questo, oltre al fatto di essere una classe piuttosto numerosa e poco unita (è il risultato dell’unione di due classi) ha reso il dialogo educativo piuttosto difficoltoso. La classe si è presentata con una situazione iniziale che si può definire “appena sufficiente”. Gli alunni si sono in genere dimostrati non molto disponibili al dialogo educativo e, pur partecipando piuttosto regolarmente alle lezioni, non hanno mostrato particolare interesse e partecipazione in classe . Solo un ristretto gruppo di alunni, grazie ad un impegno costante e ad un buon metodo di studio, ha raggiunto una preparazione finale completa ed approfondita. Al contrario la maggioranza della classe, non ha utilizzato in modo adeguato le proprie capacità, seguendo con attenzione ed impegno discontinuo le lezioni ed evidenziando particolari difficoltà nello schematizzare ed assimilare le argomentazioni svolte ed accumulando spesso ritardi nelle consegne delle esercitazioni. il programma è stato svolto seguendo le direttive Ministeriali e particolare attenzione è stata data agli argomenti che più interessano il Tecnico Ambiente e Territorio nella sua attività professionale: misura delle aree, problemi di confini, spianamenti e progetto di un breve tronco stradale. Per ogni argomento teorico trattato si è cercato di svolgere, contemporaneamente, la relativa applicazione pratica-professionale. Durante tutto l’anno scolastico e parallelamente al programma teorico, sono state svolte esercitazioni pratiche, in particolare in aula informatica. OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONTENUTI TRATTATI ( macroargomenti) *
Misura delle aree Divisione delle aree Rettifica e spostamento dei confini Spianamenti Strade Progetto stradale
La classe ha risposto alle aspettative solo parzialmente: una parte degli alunni ha seguito con soddisfacente applicazione le lezioni in classe e rielaborato con uno studio adeguato gli argomenti svolti. Un gruppo di allievi invece si è trovato in difficoltà nell’affrontare autonomamente e anche la redazione del progetto stradale è stata eseguita con ritardi nelle consegne degli elaborati ed è stato completato solo da pochi allievi. Il profitto medio della classe è generalmente vicino alla sufficienza e solo in alcuni casi buono o discreto, purtroppo alcuni alunni conservano incertezze e/o lacune nella preparazione di base. Gli studenti sono comunque in grado di risolvere problemi semplici inerenti gli argomenti noti, mentre per problemi più complessi alcuni necessitano della guida dell’insegnante. La preparazione conseguita al termine del triennio consente comunque di poter affermare che buona parte degli studenti ha acquisito gli elementi per la formazione di una cultura topografica di base necessaria a sviluppare le capacità di progettare, eseguire, utilizzare e valutare l’attività topografica finalizzata agli scopi tecnici.
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METODOLOGIE DIDATTICHE inclusa l’alternanza scuola lavoro e/o gli stage
Sono stare effettuate sia lezioni tradizionali sia col sussidio di esercitazioni numeriche, grafiche o pratiche (Redazione del “Progetto di un tronco stradale”) Nel corso del presente Anno scolastico è stato effettuato sia recupero “in itinere” dal docente, sia mediante attivazione di sportello pomeridiano (docente di potenziamento) Per lo studente DSA è stato adottato il PDP redatto e approvato dalla famiglia nel novembre 2015
MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI E AMBIENTI UTILIZZATI
Materiali didattici Usati: Libro di testo adottato: Cannarozzo R., Cucchiarini L., Meschieri W. : Misure, Rilievo Progetto vol. 3 Zanichelli tabelle e dati tecnici; uso di programmi informatici (AutoCad; Excel; Word;ecc), gli strumenti in dotazione al laboratorio di Topografia Materiale esplicativo condiviso su Registro elettronico Spazi: l’aula tecnigrafi per i compiti scritti, l’aula d’informatica per la redazione del progetto stradale. Laboratori: Aula Tecnigrafi, Laboratorio Informatica
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE IN CIASCUNA DISCIPLINA E CRITERI DI VALUTAZIONE TOPOGRAFIA Trim./Pentam. Tipologia Descrizione 1 Trimestre
Prova strutturata Divisione Terreni Triangolo (con div pass. x pto int) e
quadrilatero con div. uscenti da pto 2p 2 Trimestre
Elaborati grafici Consegna Tavola 1 e Tabella
2 Trimestre
Prova strutturata Sostituzione raccordo circolare monocentrico con bicentrico Curva passante per tre punti.
3 Trimestre
Elaborati grafici Consegna Profilo longitudinale
4 Trimestre
Verifica Orale Tutti gli studenti sono stati sottoposti ad almeno una Verifica orale alla lavagna
5
Pentamestre
Prova strutturata Livellette di Compenso
6
Pentamestre
Elaborati grafici Consegna sezioni stradali
7
Pentamestre
Simulazione terza prova Prima simulazione tipologia B
8
Pentamestre
Elaborati grafici Consegna Diagramma delle masse
9
Pentamestre
Simulazione terza prova Seconda simulazione tipologia B
10 Pentamestre
Elaborati grafici Consegna Diagramma Bruckner e calcolo analitico eccedenze
11 Pentamestre
Simulazione terza prova Terza simulazione tipologia B
12 Pentamestre Elaborati grafici Consegna Momento di trasporto
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13 Pentamestre
Verifica Orale Tutti gli studenti sono stati sottoposti ad almeno una Verifica orale alla lavagna
MATERIA Scienze Motorie e Sportive Docente: Prof. Marco Arrighi
RELAZIONE FINALE La classe ha seguito con interesse discontinuo il lavoro programmato, partecipando a volte con modesto impegno e volontà alle attività proposte. Si è verificato alcune volte che il numero degli alunni a lezione fosse ridotto in quanto molti avevano anticipato l'uscita da scuola o erano assenti. In generale, comunque, sia la componente maschile che femminile ha saputo esprimere le proprie potenzialità raggiungendo un profitto abbastanza buono. Tutti gli allievi hanno dimostrato di possedere discrete capacità coordinative e condizionali e di aver acquisito un apprezzabile bagaglio di schemi motori. OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità: Gli alunni conoscono le principali regole e tecniche dei seguenti giochi sportivi di squadra (pallavolo, basket e calcio, touchrugby, netzball, madball) ed eseguono con padronanza i fondamentali degli sport praticati. Gli alunni conoscono le principali regole e tecniche dei seguenti giochi sportivi individuali (tennis tavolo, badminton, tennis). Gli alunni conoscono le principali regole e tecniche di alcune specialità dell'atletica leggera (salto in alto, getto del peso, corsa veloce). In generale gli alunni riescono ad eseguire la loro azione motoria in modo coordinato secondo le necessità spazio-temporali del gesto tecnico inserito anche in situazioni mutevoli, apprezzano l’entità dello sforzo prodotto e la loro mobilità articolare. Gli alunni conoscono le informazioni relative al raggiungimento di un sano stile di vita.
CONTENUTI TRATTATI ( macroargomenti) *
Miglioramento delle capacità condizionali, Affinamento delle funzioni neuromuscolari, Acquisizione delle capacità operative e sportive, Esercizi preparatori a carattere articolare e di tonificazione generale, Esercizi respiratori e di allungamento muscolare, Esercizi tecnici per alcune specialità dell'Atletica. Esercizi su alcuni attrezzi di ginnastica artistica (anelli, parallele simmetriche) Fondamentali, regole e tecniche di alcuni sport di squadra ed individuali. Chiarimenti sul significato fisiologico delle attività praticate.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Sono state utilizzate prevalentemente lezioni pratiche, con esercitazioni individuali, di coppia e di gruppo. Lezione frontale introduttiva volta a far acquisire i corretti gesti motori e successivamente lavoro a piccoli gruppi e/o lavoro individualizzato quando necessario. Tests motori standardizzati e prove pratiche di abilità, osservazione sistematica dell'azione motoria.
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MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI E AMBIENTI UTILIZZATI
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE IN CIASCUNA DISCIPLINA E CRITERI DI VALUTAZIONE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE OGGETTO DELLE PRINCIPALI PROVE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO Trim./Pentam. Tipologia Descrizione
1 Trimestre
Prova pratica Tests motori (funicella, trazioni sbarra, salto in lungo da fermo)
2 Trimestre
Prova pratica Test forza resistente muscolatura addominale
3 Trimestre
Prova pratica Valutazione fondamentali tecnici sports praticati
4 Pentamestre
Prova pratica Esercitazione tecnica del salto in alto
5 Pentamestre
Prova pratica Traslocazione scala orizzontale
6 Pentamestre
Prova pratica Esercitazione saltelli funicella alternati dx - sx
MATERIA Insegnamento della Religione Cattolica Docente: Prof. Maura Esther Valdespino Lopez
RELAZIONE FINALE Gli avvalenti sono cinque che hanno frequentato con attenzione e interesse tutti gli argomenti proposti: Comparini Gianmattia, Dini Matteo, Nencetti Ludovico, Quartarato Roberto, Tanini Gianmarco. Gli alunni dimostrano impegno assiduo, capacità di analisi, sistesi e ampia rielaborazione personale. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obbiettivi di apprendimento di questo quinto anno sono stati raggiunti con soddisfazione. Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella
Tutti i materiali messi a disposizione dell'istituto quali attrezzi (piccoli e grandi), palloni, funicelle, tappeti e materassi, altri strumenti per la pratica degli sport individuali e di squadra. Palestre coperte, campi di gioco esterni, spazi attrezzati (palestrina attrezzi). Libri di testo: Scienze Motorie e Sportive ,Prof. Guazzini M.
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valutazione della realtà contemporanea in dialogo e in apertura con altre religioni e culture. Elaborare una posizione personale libera e responsabile davanti a temi di attualità. CONTENUTI TRATTATI ( macroargomenti) * La Dignità della persona e il valore di essa. I diritti dell’uomo e il Magistero della Chiesa contemporanea. Discorsi ONU, CEE La violenza e il terrorismo mondiale. Testimonianze di Pace. Strage in Turchia La scelta per una ecologia umana. Laudato sii Salvaguardare la terra come casa comune e le diverse culture. METODOLOGIE DIDATTICHE Viene privilegiato il metodo dialogico-sistematico, tenendo in conto anche della trattazione duttile dei diversi argomenti Andare incontro alle esigenze di una comprensione chiara e ben definita degli argomenti, offrendo informazioni concettuali e strategie conoscitive che permettano loro di continuare ad assimilare sempre piu autonomamente i contenuti essenziale della disciplina, o di utilizzare quanto appreso per decisioni o prese di posizioni improntate nelle scelte personale alla libertà ed al senso di responsabilità. MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI E AMBIENTI UTILIZZATI Il testo basico e Tutti i colori della vita. Fotocopie di materiale inerenti all’argomenti da trattare Stanza LIM e filmati di ricerca in youtoube Multimedia. Stanza per vedere dei filmati attenenti agli argomenti Laboratorio stanza 5 Utilizzo del laboratorio de informatica per ricerche e lavori personali
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VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Uscita didattica al SAIE di Bologna Partecipazione al seminario organizzato dalla Camera di Commercio su procedura DOCFA Partecipazione alla Giornata della memoria Visita al cantiere della Scuola Dino Compagni Attività di alternanza scuola-università Viaggio d’istruzione a Monaco di Baviera Visita al cantiere della RARI NANTES per la costruzione dell'argine con mura ciclopiche Visita al cantiere stradale presso le Cascine del Riccio
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI
Gli alunni con debito hanno frequentato corsi di recupero tenuti dagli insegnanti del potenziamento sulla base di quanto convenuto con i Docenti
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ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE Nel processo di valutazione trimestrale e finale per ogni alunno si è tenuto conto di : le conoscenze, le abilità e le competenze raggiunte dagli studenti nelle discipline e il raggiungimento effettivo degli obiettivi stabiliti per ciascuna annualità scolastica e per ciascuna disciplina . Per la determinazione del livello di sufficienza si sono valutati i progressi dello studente rispetto alla situazione di partenza, il raggiungimento dei traguardi/obiettivi (saperi e competenze) fondamentali e irrinunciabili della disciplina e del curricolo, così come individuati dai dipartimenti disciplinari. l’impegno profuso e la volontà di migliorare, nonché l’assiduità e proficuità nelle attività didattiche di sostegno e di recupero, deliberate dai singoli C.d.c. e attivate nelle diverse forme previste dal P.O.F. per il superamento delle carenze formative. Le indicazioni dei PDP redatti dai Consigli di Classe per gli studenti con DSA (ed in generale per gli studenti con bisogni educativi speciali segnalati nei consigli di classe), gli esiti del percorso didattico educativo e i progressi avvenuti nell’acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità specifiche, sempre in relazione ai bisogni specifici degli studenti. La verifica in positivo della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti nell'acquisizione di conoscenze, capacità ed abilità specifiche e deve favorire il processo di autovalutazione dello studente, attraverso un’osservazione sistematica delle sue attitudini al fine di migliorare il suo processo di apprendimento. CORRISPONDENZA TRA FASCE DI VOTO E GIUDIZI CORRISPONDENTI (valutazione in decimi)
LIVELLO 1 1 - 4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
LIVELLO 2
5 INSUFFICIENTE
LIVELLO 3
6 SUFFICIENTE
LIVELLO 4
7 - 8 DISCRETO
BUONO
LIVELLO 5
9 - 10 OTTIMO
IMPEGNO PARTECIPAZIONE
Disimpegno generalizzato e
tendenza a distrarsi
Discontinuità nel rispettare gli
impegni
Assolvimento degli impegni e partecipazione
alle lezioni
Impegno e partecipazione
attiva con attitudine alla rielaborazione
Impegno. Partecipazione
approfondimenti personali
CONOSCENZE
Conoscenze molto
frammentarie e parziali
Conoscenze superficiali e
generiche
Conoscenze di ordine generale
non approfondite
Conoscenze ampie e precise
Conoscenze complete e
precise
COMPETENZE
Utilizzazione delle
conoscenze non corretta
Utilizzazione delle conoscenze
parziale e frammentaria
Utilizzazione corretta delle conoscenze nell’ambito di
esercizi semplici
Utilizzazione corretta delle conoscenze nell’ambito di esercizi più
articolati
Utilizzazione delle conoscenze in
modo approfondito
anche nell’ambito di esercizi complessi
CAPACITA’
Difficoltà nella rielaborazione e
mancanza di autonomia
Scarsa autonomia e rielaborazione
non sempre corretta delle conoscenze
Parziale autonomia e
semplice rielaborazione
delle conoscenze
Autonomia nella sintesi ma con
approfondimento relativo
Autonomia e rielaborazione
approfondita con apporti personali
ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE
Esposizione stentata, forma con errori gravi,
lessico non adeguato
Esposizione incerta, forma poco corretta,
lessico non sempre adeguato
Esposizione semplice, forma
accettabile, lessico
complessivamente adeguato
Esposizione abbastanza fluida, lessico adeguato
Esposizione chiara, scorrevole e uso autonomo,
flessibile della lingua
COORDINAZIONE MOTORIA
Scarsa capacità nell’uso degli
strumenti utilizzati in
palestra e nelle attività a corpo
libero
Difficoltà nell’uso degli strumenti specifici e nelle attività a corpo
libero
Uso corretto degli strumenti e
autonomia nella coordinazione
motoria
Uso autonomo degli strumenti e buone capacità coordinative e condizionali
Uso autonomo degli strumenti e ottime capacità coordinative e condizionali
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CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA ABILITÀ E VOTI DECIMALI PER PROVE SCRITTE O GRAFICHE CON RAPPORTO ALLA VALUTAZIONE IN QUIDICESIMI
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO Prova molto lacunosa con numerosi e gravi errori
1 - 3
1 - 6
Prova lacunosa con numerosi errori
4
7 - 8
Prova incompleta con errori non particolarmente gravi
5
9
Prova essenziale e complessivamente corretta
6
10
Prova abbastanza completa e corretta
7
11 – 12
Prova completa e nel complesso organica
8
13
Prova completa, approfondita e rigorosa
9
14
Prova rigorosa, completa, approfondita con autonomi collegamenti interdisciplinari
10
15
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO (D.M. 99 12/2009) assegnazione del punteggio a disposizione del Consiglio di classe (valutazione in venticinquesimi) Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno (leggi classe 3a) II anno (leggi classe 4a) III anno (leggi classe 5a) M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 7-9
CREDITI SCOLASTICI Il Collegio dei docenti dell’IIS Salvemini-Duca d’Aosta, ha individuato, in relazione agli obiettivi formativi ed educativi dell’istituto, i seguenti criteri generali per l’attribuzione del credito scolastico Il C.d.c., in sede di scrutinio finale, assegna il credito scolastico della banda corrispondente alla media dei voti. Di norma se tale media è inferiore a 0,5 sarà attribuito il punteggio più basso della fascia; in caso di media pari o superiore a 0,5 si attribuirà il punteggio più alto della fascia. Tuttavia il Consiglio, nel determinare il punteggio più alto o più basso all’interno del range, terrà anche conto di : 1. assiduità della frequenza scolastica;
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2. interesse, impegno, motivazione alla proposta educativa; 3. eventuali crediti formativi, maturati all’esterno della scuola; 5. proficua frequenza delle attività di scuola-lavoro e/o attività extracurriculari 6. eventuali carenze formative in una o più materie per le quali il Consiglio ha tuttavia deliberato di non sospendere il giudizio; 7. eventuale differenza tra media dei voti proposti a inizio scrutinio e media dei voti finali.
CREDITI FORMATIVI Il Collegio dei docenti dell’IIS Salvemini-Duca d’Aosta, tenuto conto che la valutazione della validità delle esperienze acquisite spetta ai Consigli di classe, ha individuato, in relazione agli obiettivi formativi ed educativi dell’istituto, i seguenti criteri generali per l’attribuzione del credito formativo al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe medesimi. Danno diritto all’acquisizione dei crediti formativi le attività continuative, debitamente documentate, svolte al di fuori della Scuola, coerenti con gli obiettivi culturali ed educativi dell’indirizzo di studi, legate alla formazione della persona ed alla sua crescita umana, così individuate: a. Attività culturali: - danno titolo al riconoscimento del credito formativo le attività svolte presso enti culturali riconosciuti - le certificazioni concernenti le attività di formazione nel settore linguistico devono ottemperare a quanto disposto dal D. M. n. 49/00, art. 3, commi 3 e 4 e dalla C. M. n. 117/00. b. Attività di formazione professionale o lavorative: - le attività di formazione professionale devono essere attestate dall’ente presso le quali sono state realizzate, con l’indicazione dettagliata del tipo di attività, della sua durata e dell’eventuale qualifica conseguita - le certificazioni comprovanti attività lavorative devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi assistenziali e previdenziali ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo. c. Attività sportive: - le attività sportive devono venir certificate dalla società o dall’associazione presso la quale sono state svolte, con un’indicazione del tipo e del livello di attività praticata, della frequenza e della durata degli allenamenti e dell’eventuale partecipazione a manifestazioni locali, nazionali e/o internazionali. d. Attività di carattere sociale e ambientale: - sono riconosciute le attività continuative certificate da associazioni pubbliche e private (purché dotate di personalità giuridica) definite nel dettaglio sia per quanto riguarda la tipologia che la durata Tali attività devono venir attestate dall’ente, dall’istituzione o dall’associazione presso cui sono state svolte con una sintetica descrizione dell’esperienza stessa, della durata complessiva e dell’eventuale superamento di una prova di verifica finale o, nel caso di attività sportive, della partecipazione a manifestazioni sportive. Autocertificazioni sono ammesse soltanto per attività svolte nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Vengono prese in considerazione attestazioni pervenute dopo il termine del 15 maggio soltanto se gli esami conclusivi di un’attività praticata nel corso dell’intero anno scolastico si svolgono successivamente a tale data. In ogni caso non si terrà conto di attestazioni pervenute dopo la conclusione dell’attività didattica.
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30
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: analisi e commento di un testo letterario o di poesia; stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento; organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale;
coerenza di stile;
capacità di rielaborazione di un testo.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Progettazione Costruzioni e Impianti, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova è stata effettuata una simulazione della stessa, una seconda simulazione è prevista in data : 18/05/2016 Sono state proposte le seguenti tipologie di prova: prove grafiche test a risposte aperte ENTRAMBE LE SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA SONO STATE EFFETTUATE MEDIANTE L'USO DEL PROGRAMMA AUTOCAD. Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità di rielaborazione personale; abilità grafiche; Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a 2 di simulazioni della terza prova scritta. La terza simulazione verrà svolta il 16 maggio. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella. Le tre simulazioni sono state effettuate su quattro materie curricolari; il tempo concesso è stato di due ore in tutte le prove.
Data Discipline coinvolte Tipologia 01 aprile 2016 28 aprile 2016
Storia; Matematica; Estimo; Topografia Inglese; Matematica; Estimo; Topografia
Tipologia B Tipologia B
16 maggio 2016 Inglese; Matematica; Estimo; Topografia Tipologia B
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
ISTITUTO TECNICO STATALE "G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA" - settore TECNOLOGICO ed ECONOMICO
Documento del Consiglio di Classe 5 A CAT – a.s. 2015/2016 Pag.31
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Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento. Le ultime simulazione di seconda e terza prova verranno svolte in data successiva alla compilazione di questo documento e verranno pertanto accluse tra gli allegati solo a prove avvenute. 15/05/2016
Il Coordinatore di Classe (Prof. Antonella Rogai)
ISTITUTO TECNICO STATALE "G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA" - settore TECNOLOGICO ed ECONOMICO
Documento del Consiglio di Classe 5 A CAT – a.s. 2015/2016 Pag.33
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ALLEGATI: ISTITUTO TECNICO STATALE GEOMETRI E COMMERCIALE
"G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA" ANNO SCOLASTICO 2015/2016
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)
Alunno Classe V
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTI
COMPETENZE TESTUALI (max p. 3)
• Comprensione e rispetto delle consegne Insufficiente 1 Sufficiente 2 Buono 3
• Sviluppo pertinente dell'elaborato • Adeguatezza del registro linguistico
COMPETENZE ELABORATIVE
(max p. 3)
• Strutturazione organica del testo • Coerenza e coesione dei contenuti • Abilità analitica e/o sintetica
Insufficiente 1 Sufficiente 2 Buono 3
COMPETENZE LINGUISTICHE
(max p. 5)
• Correttezza ortografica • Correttezza morfosintattica • Uso adeguato della punteggiatura • Ampiezza e appropriatezza
semantica del repertorio lessicale
Insufficiente l Mediocre 2 Sufficiente 3 Discreto 4 Buono 5
COMPETENZE IDEATIVE (max p. 4)
• Ricchezza dei contenuti • Capacità argomentativa • Capacità di rielaborazione critica • Presenza di contributi originali e
considerazioni personali
Insufficiente 1 Mediocre 2 Sufficiente 3 Buono 4
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO
/ 15
I Commissari Il Presidente
_________________________________ _______________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
ISTITUTO TECNICO STATALE "G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA" - settore TECNOLOGICO ed ECONOMICO
Documento del Consiglio di Classe 5 A CAT – a.s. 2015/2016 Pag.34
34
ISTITUTO TECNICO STATALE GEOMETRI E COMMERCIALE "G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA"
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (PROGETTAZIONE – COSTRUZIONI - IMPIANTI)
Alunno Classe V
PARAMETRI DI VALUTAZIONE DEL TESTO
LIVELLI DA 0 A 15
VOTO
- Aderenza alla traccia - Rispetto della normativa - Presentazione della tavola - Conoscenza delle convenzioni del
disegno progettuale
Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
1.00 1.50 2.00 2.50 3.00
- Sviluppo delle piante, planimetria, composizione architettonica, funzione strutturale
Non svolto Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00
- Sviluppo delle sezioni e dei prospetti
Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
1.00 1.50 2.00 2.50 3.00
- Sviluppo quesiti a scelta (seconda parte) e relazione tecnica
Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
1.00 1.50 2.00 2.50 3.00
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO / 15
I Commissari Il Presidente
________________________________ _______________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
ISTITUTO TECNICO STATALE "G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA" - settore TECNOLOGICO ed ECONOMICO
Documento del Consiglio di Classe 5 A CAT – a.s. 2015/2016 Pag.35
35
ISTITUTO TECNICO STATALE GEOMETRI E COMMERCIALE "G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA"
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Alunno__________________________________________________ Classe V___________
DESCRITTORI INDICATORI Valutazione
Correttezza e completezza delle informazioni
Informazioni inesistenti 1 Informazioni scarse, frammentarie, scorrette 2 Informazioni incomplete ed in parte sbagliate 3 Conoscenze accettabili, pur con qualche incertezza 4 Informazioni per lo più corrette, conoscenze adeguate alle richieste 5
Informazioni del tutto complete e corrette 6
Capacità di organizzazione logica e di sintesi
Risposte del tutto incoerenti 1 Risposte frammentarie e disorganiche 2 Connessioni logiche molto incerte, costruzione faticosa 3 Risposte sufficientemente coerenti e abbastanza chiare 4 Risposte chiare e ben articolate 5 Risposte molto precise, costruzione coerente e fluida 6
Espressione linguistica e proprietà del linguaggio specifico, correttezza morfo-sintattica
Espressione del tutto scorretta e oscura 0.5 Espressione stentata, linguaggio del tutto inadeguato 1 Espressione faticosa, linguaggio per lo più inadeguato 1.5 Espressione con qualche scorrettezza ma accettabile nell’insieme, sufficiente padronanza del linguaggio disciplinare
2
Espressione nell’insieme corretta, buon uso del linguaggio specifico
2.5
Espressione corretta, uso sicuro e adeguato del linguaggio specifico
3
SOMMA DELLE TRE VOCI
VOTO IN QUINDICESIMI Il voto si ottiene arrotondando la media per eccesso se la sua parte decimale risulterà 0,5 e per difetto
se la parte decimale risulterà invece 0,5
I Commissari Il Presidente
________________________________ _______________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
ISTITUTO TECNICO STATALE "G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA" - settore TECNOLOGICO ed ECONOMICO
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36
ISTITUTO TECNICO STATALE GEOMETRI E COMMERCIALE
"G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA" ANNO SCOLASTICO 2015/2016
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Alunno__________________________________________________ Classe V___________ INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO PARZIALE Argomento presentato dal candidato (fino a max 10)
Esposizione e trattazione
Lacunosa e frammentaria
1
_____
Gravemente insufficiente
2
Insufficiente 3 Mediocre 4 Limitata 5
Sufficiente 6 Discreta 7 Buona 8 Ottima 9
Eccellente 10
Argomenti proposti dalla commissione (max 16)
Esposizione e conoscenza degli argomenti
Lacunosa e frammentaria
1
_____
Gravemente insufficiente
2
Insufficiente 3 Mediocre 4 Limitata 5
Sufficiente 6 Discreta 7 Buona 8 Ottima 9
Eccellente 10
Rielaborazione critica
Lacunosa e frammentaria
1
_____
Gravemente insufficiente
2
Insufficiente 3 Mediocre 4 Sufficiente 5
Appropriata ed esaustiva
6
Discussione elaborati (max 4)
Lacunosa 1
_____ Limitata 2
Sufficiente 3 Appropriata ed
esaustiva 4
TOTALE PUNTEGGIO COLLOQUIO (MAX 30) ____/30
LA MANCATA ESPOSIZIONE COMPORTA L’ATTRIBUZIONE COMPLESSIVA DI PUNTI 1/30
I Commissari Il Presidente ________________________________ _______________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________
ISTITUTO TECNICO STATALE "G. SALVEMINI - E.F. DUCA D'AOSTA" - settore TECNOLOGICO ed ECONOMICO
Documento del Consiglio di Classe 5 A CAT – a.s. 2015/2016 Pag.37
37
SIMULAZIONE SECONDA PROVA, ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
22 aprile 2016 Tema di: PCI Il proprietario di una vasta area di elevato valore paesaggistico desidera realizzare un
complesso alberghiero a bassa densità edilizia.
Il Resort, dedicato a benessere e relax, dovrebbe connotarsi come polo di attrazione turistica
capace di stimolare vocazioni imprenditoriali e creare occupazione. La dispersione
dell’architettura nel verde con vari “episodi progettuali” realizzati ad un solo piano e con
materiali da costruzione locali caratterizzerà il progetto del Resort.
Nell’ambito dell’organizzazione funzionale del complesso, il candidato ha la facoltà di
sviluppare uno dei seguenti temi:
• spina centrale di servizi costituita da reception, zona shopping, internet point,
bar, ristorante;
• bungalow, immersi nel verde, separati tra di loro ma collegati da una copertura
continua tale da conferire una visione unitaria al progetto della zona abitativa;
• aree destinate al benessere e allo svago (palestra, piscina, golf etc.).
Il candidato è libero di ipotizzare l’estensione del lotto, la forma geometrica, l’esposizione, il
contesto climatico e ogni altro dato da lui ritenuto necessario oppure utile per la redazione
del progetto (tipo di struttura, tipo di copertura etc.). Il terreno può anche essere immaginato
in pendenza con possibilità di sfruttare il dislivello (stabilito a discrezione del candidato) per
l’organizzazione della propria idea-progettuale.
Si richiede al candidato di illustrare la propria soluzione progettuale con i seguenti elaborati
eseguiti nella scala di rappresentazione ritenuta più idonea:
1) planimetria generale del lotto con sistemazione esterna;
2) pianta/e con individuazione della distribuzione interna degli ambienti;
3) almeno n°1 prospetto e n°1 sezione significativa.
Il candidato ha facoltà di integrare la propria idea-progetto con una indicazione schematica
degli arredi a dimostrazione del dimensionamento funzionale-distributivo e con altri elaborati
grafici che ritenga opportuni per dimostrare la propria padronanza dei vari aspetti della
disciplina oggetto della prova.
Il candidato ha facoltà di integrare la propria idea progetto con altri elaborati grafiche che
ritenga opportuni per dimostrare la propria padronanza.
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Dovranno essere sviluppati due dei seguenti quesiti, eventualmente avvalendosi delle
conoscenze e competenze maturate attraverso le esperienze, qualora effettuate, di
alternanza scuola-lavoro, stage e formazione in azienda:
In riferimento al progetto esegua un computo metrico limitato ad alcune voci
l candidato definisca le opere di urbanizzazione primaria e secondaria
In riferimento al progetto esegua almeno un particolare costruttivo
Il candidato individui l'autore dell'opera in figura e indichi i caratteri essenziali del
movimento architettonico di appartenenza
8 ore, uso del manuale del geometra, non si può uscire prima di 3 ore
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TESTO SIMULAZIONI TERZE PROVE
Data 01/04/16 Simulazione terza prova tipo B: domande a risposta breve
MATEMATICA
Il candidato risponda alle domande seguenti, scrivendo, in maniera chiara e completa, il relativo procedimento. Il candidato svolga la prova su un foglio a quadretti usando un massimo di sei righe per risposta escludendo dal conteggio eventuali grafici. È consentito l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile. Data la funzione arctgxxxf =)( ed il suo punto P di ascissa x = 1: 1) determinare la sua primitiva passante per P
2) spiegare che cosa rappresenta l’espressione ∫1
0
)( dxxf e calcolarne successivamente il
valore
3) spiegare che cosa rappresenta l’espressione ∫x
dttf0
)( e descrivere le relazioni esistenti tra
tale espressione e ∫1
0
)( dxxf .
STORIA
1) Le cause della I guerra mondiale 2) L'ascesa al potere di Hitler 3) L'Italia all'indomani dell'8 settembre
ESTIMO 1) Descrivere cosa sono i millesimi di proprietà in un condominio e come si procede alla loro
attribuzione ai rispettivi condomini. 2) Indicare i tipi di contratto ad uso abitativo che è possibile stipulare descrivendone in breve le
principali differenze 3) Descrivere brevemente come determinare il valore di mercato di un immobile mediante stima
analitica spiegando cosa sono le varie voci che compaiano nella formula.
TOPOGRAFIA
1) Il candidato illustri il procedimento del calcolo analitico dei volumi del solido stradale evidenziando le differenze tra sezioni omogenee e non omogenee.
2) Il candidato fornisca la definizione di livelletta ed elenchi i principali criteri per progettare il profilo longitudinale
3) Il candidato determini tutti gli elementi caratteristici di una curva monocentrica conoscendola tangente t e l'angolo al vertice alfa
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Data 28/04/16 Simulazione terza prova tipo B: domande a risposta breve
MATEMATICA
Il candidato risponda alle domande seguenti, scrivendo, in maniera chiara e completa, il relativo procedimento usando un massimo di sei righe per risposta escludendo dal conteggio eventuali grafici. È consentito l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile.
1) Spiega la relazione fra l’integrale indefinito e l’integrale definito di una funzione )(xf continua nell’intervallo [a;b]
2) Calcola ∫−
+2
1
1dxxx
3) Dire se ∫−
+2
1
1dxxx rappresenta l’area del trapezoide delimitato dal grafico della
funzione 1+= xxy e dall’asse x nell’intervallo [-1;2] giustificando la risposta. Calcola poi quest’area.
ESTIMO
TOPOGRAFIA
INGLESE
1) Il candidato descriva il calcolo dell'indennità di esproprio di un’area edificata non coltivata nel caso in cui l’espropriato non accetti l’indennità provvisoria e come può proseguire l’iter espropriativo.
2) Il candidato indichi e spieghi le caratteristiche del catasto italiano
3) Il candidato descriva brevemente le operazioni estimative della formazione del catasto fabbricati
1) Elencare i criteri principali nell'esecuzione dell'operazi8one di divisione dei terreni
2) Descrivere come si esegue l'operazione di rettifica di un confine
3) Spiegare come si determina la quota di progetto nel caso di uno spianamento orizzontale di compenso
Il candidato risponda alle seguenti domande in un minimo/massimo di sei/dieci righe
1) Where does the history of architecture have its real beginnings?
2) What were the characteristics of Greek classical temples?
3) What were the characteristics of Gothic architecture?