I.I.S. “FALCONE RIGHI” Corsico (MI)...Andrea Vitali X Religione Gabriele Penna X X Religione...
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I.I.S. “FALCONE - RIGHI”
Corsico (MI)
Documento del consiglio di classe
(Art. 5 Regolamento D.P.R. 323/23.7.1998)
Prot. N. 2648/C27 del 23/05/2017
5^A Relazioni Internazionali per il Marketing
Anno Scolastico 2016 / 2017
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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Indice
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................................................................. 3
1.1 Storia della classe ..................................................................................................................................... 3
1.2 Composizione del Consiglio di Classe....................................................................................................... 3
1.3 Relazione sulla classe ............................................................................................................................... 4
1.4 Obiettivi del corso di studi ....................................................................................................................... 4
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe ............................................................................................................... 5
1.6 Attività di recupero .................................................................................................................................. 6
1.7 Attività integrative e di orientamento ..................................................................................................... 6
1.8 Attività complementari/integrative ......................................................................................................... 6
1.9 Progetti..................................................................................................................................................... 9
1.10 Certificazioni .......................................................................................................................................... 9
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................................................ 10
2.1 Sussidi didattici ......................................................................................................................................10
2.2 Obiettivi di area ......................................................................................................................................10
2.3 Strumenti di verifica ...............................................................................................................................11
2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo ....................................................11
2.5 Criteri di valutazione P.T.O.F. 2016 - 2017 ............................................................................................12
3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO ................................................................................................................ 13
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta................................................................13
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi .........................................................13
4. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO ...................................... 13
4.1 Griglia di valutazione per la prima prova ................................................................................................14
4.2 Griglia di valutazione della seconda prova ............................................................................................15
4.3 Griglia di valutazione della terza prova ..................................................................................................16
4.4 Griglia di valutazione per il colloquio .....................................................................................................17
PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE .............................................................................................................................. 19
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME ............................................................................................................................... 51
Simulazione Prima Prova ..............................................................................................................................52
Simulazione Seconda Prova ..........................................................................................................................62
Simulazione Terza Prova ...............................................................................................................................66
Simulazione Terza Prova ...............................................................................................................................74
FIRME DEL DOCUMENTO ........................................................................................................................................ 84
Il Consiglio di Classe ......................................................................................................................................84
I rappresentanti degli studenti .....................................................................................................................84
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• 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE • 1.1 Storia della classe
Classe a. s.
Numero iscritti
Provenienti anno precedente
Nuovi iscritti/ ripetenti
Totale promossi
Totale respinti
Totale ritirati
Totale trasferiti
2014/15
28 25 3 24 3 1
2015/16
25 24 1 22 3
2016/17
22 22
• 1.2 Composizione del Consiglio di Classe
Continuità didattica
Disciplina Docente classe quinta 3a 4
a 5a
Italiano
Rosina Bubba
X
X
X
Storia
Rosina Bubba
X
X
X
Inglese
Enrico Maria Saracca
X
X
X
Matematica
Laura Gigante
X
X
X
Francese 2^ lingua
Lidia Solimene
X
X
X
Tedesco 2^ lingua
Marco Meloni
X
Tedesco 2^ lingua
Fiorenza Magnani
X
Tedesco 2^ lingua
Stefania Passari
X
Tedesco 3^ lingua
Stefania Passari
X
Tedesco 3^ lingua
Marco Meloni
X
X Spagnolo 3^ lingua
Paola de Blasio
X
X
X
Diritto
Pietro Marinelli
X
X
X
Relazioni Internazionali
Pietro Marinelli
X
X
X
Economia Aziendale
Monica Masini
X
X
X
Scienze Motorie
Andrea Vitali
X
Religione
Gabriele Penna
X
X
Religione
Ludovico Fiumarella
X
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• 1.3 Relazione sulla classe
La classe è composta da 22 alunni, suddivisa, per quanto riguarda la seconda lingua tra Francese (17 alunni) e tedesco (5 alunni).Lo stesso vale per la terza lingua,in quanto 17 allievi studiano Spagnolo e 5 Tedesco.
Gli allievi, nel corso del triennio, hanno svolto un percorso didattico che può essere definito globalmente positivo nella maggior parte delle discipline.
Infatti, anche se alcuni studenti evidenziano ancora delle fragilità in qualche ambito, la progressione in termini di conoscenze e di abilità risulta, rispetto ai livelli iniziali, accettabile. Va segnalato, comunque, che le capacità espositive, sia scritte sia orali, rimangono per qualcuno ancora incerte e molto spesso le conoscenze acquisite non vengono rielaborate in modo critico. La classe ha raggiunto solo nell'ultimo anno una maggiore coesione di gruppo con ricadute positive sulle competenze nei lavori di gruppo e nella didattica in generale. Al termine del triennio un gruppo numeroso della classe ha raggiunto un livello più che sufficiente,mentre un'altro gruppo si attesta su un livello di mera sufficienza
Si segnala la presenza di un’alunna in situazione BES per la quale si rimanda alla documentazione riservata,
depositata presso la segreteria didattica.
• 1.4 Obiettivi del corso di studi
Gli obiettivi del corso di studi per il Diplomato dell’indirizzo Relazioni internazionali per il Marketing sono
finalizzati allo sviluppo e all’acquisizione delle seguenti competenze:
• Riconoscere e interpretare:
• le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali, anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto;
• i macro-fenomeni economici nazionali e internazionali, per connetterli alla specificità di un’azienda;
• i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche
storiche, e nella dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse.
• Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle
attività aziendali.
• Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi, con riferimento alle diverse
tipologie di imprese.
• Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni
efficaci, rispetto a situazioni date.
• Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.
• Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
• Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i
risultati.
• Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a
specifici contesti e a diverse politiche di mercato.
• Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni
economicamente vantaggiose.
• Utilizzare gli strumenti informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative, con riferimento a differenti contesti.
• Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri
sulla responsabilità sociale d’impresa.
• Saper utilizzare le lingue straniere studiate per scopi linguistici comunicativi generali e di settore,
sintetizzabili ai livelli di competenza B1.
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Quadro orario corso di studi
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
ore settimanali per anno di corso
Terzo Anno Quarto Anno Quinto Anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3
II Lingua Francese – Tedesco - Spagnolo
3 3 3
III Lingua Francese – Tedesco - Spagnolo
3 3 3
Matematica 3 3 3
Economia Aziendale e Geopolitica
5 5 6
Diritto 2 2 2
Relazioni Internazionali 2 2 2
Tecnologia della comunicazione
2 2 -
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione/Attività alternative 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32
• 1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe
Gli obiettivi didattici ed educativi del consiglio di classe perseguono due finalità: lo sviluppo della
personalità degli studenti e del senso civico (obiettivi educativo-comportamentale) e la preparazione culturale e
professionale (obiettivi cognitivo-disciplinari).
a. Educativi e Comportamentali
• Rispetto delle regole
• Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni
• Puntualità nell’entrata a scuola e nelle giustificazioni
• Partecipazione alla vita scolastica in modo propositivo e critico
• Impegno nel lavoro personale
• Attenzione durante le lezioni
• Puntualità nelle verifiche e nei compiti
• Partecipazione al lavoro di gruppo
• Responsabilizzazione rispetto ai propri compiti all’interno di un progetto
b. Cognitivi e disciplinari
• Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo i concetti, procedimenti, etc. relativi ad
ogni disciplina, pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici
• Operare collegamenti interdisciplinari mettendo a punto le conoscenze acquisite e saperli argomentare con
i dovuti approfondimenti
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• Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando i diversi linguaggi specialistici
• Sapere costruire testi a carattere espositivo, esplicativo, argomentativo e progettuale per relazionare le
proprie attività
• Affrontare e gestire situazioni nuove, utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni problematiche nuove,
per l’elaborazione di progetti (sia guidati che autonomamente).
• 1.6 Attività di recupero
Gli insegnanti, per la maggior parte, hanno scelto la modalità del recupero in itinere, senza escludere interventi di
altro tipo, come lo “sportello” e“sportello” di potenziamento
Le modalità di recupero delle insufficienze sono state quelle previste dal POF.
• 1.7 Attività integrative e di orientamento
La classe ha aderito nel corso del triennio alle varie iniziative didattiche e culturali previste dal POF.
• 1.8 Attività complementari/integrative
Alternanza Scuola-Lavoro Terzo Anno
Nel mese di gennaio 2015, gli studenti, hanno svolto una settimana di stage, organizzato dal nostro Istituto,
nell’ambito dell’attività di Alternanza scuola-lavoro.
Durante l’esperienza, gli studenti, seguiti da un tutor aziendale e da un insegnante referente per la classe, hanno
svolto mansioni precedentemente concordate nel progetto formativo.
Gli obiettivi dell’attività sono stati fondamentalmente di tre tipi:
• formativi (far conoscere a chi è in formazione la realtà nuova del mondo del lavoro; comprendere le procedure e i differenti sistemi di organizzazione dell’attività lavorativa; rispettare le regole);
• orientativi, in relazione all’individuazione del percorso da intraprendere dopo la conclusione della scuola
secondaria superiore;
• professionali ( riconoscimento delle competenze e delle abilità direttamente utilizzabili in attività
occupazionali; uso di strumenti di lavoro automatizzati e/o telematici).
Elenco degli studenti e delle relative aziende presso le quali hanno svolto lo stage.
Nominativo Ente o azienda
Abo
Casa di cura Ambrosiana Piazza Mons. Moneta, 1 Cesano Boscone
Annaccarato Ilaria TS Management
Azzollino Andrea Assago comprensivo M. Hack
Bassan Giacomo Studio Petralia
Belingheri Silvia Boma srl
Cacciero Isabella Sintertec srl
Cella Valeria Studio Navarra,
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Comito Laura BI.VI. Srl
Cristiano Francesca Marchesi srl
Fragola Chiara Studio legale Giovanna Fantini
Gopce Klaudia Serie I, Campionato per imprese
Graziola Chiara Studio Luca Scordo
Grisorio Ilaria Serie I, Campionato per imprese
Lo Savio Martina Amministrazione Oliverio
Palella Federica Casa di cura Ambrosiana Piazza Mons. Moneta, 1 Cesano Boscone
Piccinno Lorenzo Ebano Viaggi Da.Lu. Sas
Pintilie Andreea Comune di Trezzano sul Naviglio
Poli Martina Bluvacanze spa c/c Auchan Cesano Boscone
Rossetti Davide Assago comprensivo M. Hack
Sanfilippo Asia Studio Luca Scordo
Zanzonico Sara Bluvacanze spa c/c Auchan Cesano Boscone
Quarto Anno
Nel mese di giugno 2016, gli studenti, al termine delle attività curricolari, hanno svolto uno stage organizzato dal
nostro Istituto, della durata di un mese,nell’ambito dell’attività di Alternanza scuola-lavoro.
Elenco degli studenti e delle relative aziende presso le quali hanno svolto lo stage.
Nominativo Ente o azienda
Abo
Studio Mattei
Annaccarato Ilaria Casa di Cura ambrosiana
Azzollino Andrea Studio Commercialistico Mauro COZZOLI
Bassan Giacomo Studio Petralia
Belingheri Silvia BOMA srl,
Cacciero Isabella Assago comprensivo M. Hack
Cella Valeria Professionisti SRL,
Comito Laura ItaltelS.p.a
Cristiano Francesca Assago comprensivo M. Hack
Fragola Chiara Emmelibri Srl,
Gopce Klaudia Elleci Studio,
Graziola Chiara Studio legale Antonio Forlano
Grisorio Ilaria Rondine s.r.l.
Lo Savio Martina Amministrazione Oliverio
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Palella Federica Casa di Cura Ambrosiana,
Piccinno Lorenzo ItaltelS.p.a
Pintilie Andreea Rag. Franco De Renzo,
Poli Martina Giaric,
Rossetti Davide Serie I , Campionato per imprese,
Sanfilippo Asia Sopran
Zanzonico Sara Studio Cam,
Quinto Anno
Le classi quinte indirizzo RIM (Relazioni Internazionali per il Marketing) hanno partecipato al progetto in Alternanza
Scuola/Lavoro promosso della associazione Giovani nel Mondo per l’acquisizione delle seguenti competenze
teorico–pratiche:
Conoscenza e comprensione delle esigenze del mercato del lavoro internazionale; Tecniche e strumenti di ricerca attiva del lavoro in ambito internazionale; Capacità di definizione di una strategia di personal branding: come redigere un CV e una lettera
motivazionale; come prepararsi per una job interview ; Competenze digitali: strumenti Web e social media utilizzati per l’attività di recruiting a livello internazionale; Conoscenza delle opportunità di carriera in ambito internazionale; Capire il funzionamento degli organismi internazionali.
Il progetto si svolto nelle seguenti fasi:
Primo incontro formativo il 9 NOVEMBRE 2016 presso il campus universitario dell’Università Statale di Milano a Sesto San Giovanni: gli studenti sono stati formati sui seguenti temi: come redigere un CV, formato Europass e anglosassone; come scrivere una cover letter; come prepararsi e affrontare al meglio una job interview. Durata: 5 ore
Studio individuale e aula: anche sulla base delle informazioni e degli strumenti acquisiti in occasione del primo incontro formativo, gli studenti hanno redatto il proprio Curriculum Vitae e la cover letter di accompagnamento, sia in lingua italiana che in lingua straniera (inglese, francese tedesco/spagnolo) Durata: 15 ore - Secondo incontro formativo il 29 NOVEMBRE 2016 presso il nostro istituto con l’intervento di un esperto in risorse umane e selezione del personale. In questa occasione, gli studenti sono stati formati sui seguenti temi: tecniche e strumenti di ricerca attiva del lavoro in Italia e all’estero; funzionamento degli organismi internazionali e profili professionali richiesti (ONU, settore no profit/ONG, Unione europea) Durata: 5 ore
Studio individuale e aula: anche sulla base delle informazioni e degli strumenti acquisiti in occasione del secondo incontro formativo, e del materiale didattico che hanno ricevuto, gli studenti hanno apportato migliorie e a implementato il proprio Curriculum Vitae e la cover letter di accompagnamento in lingua straniera (inglese, francese, tedesco/spagnolo). Gli studenti hanno inoltre sostenuto un colloquio sotto forma di job interview in lingua straniera Durata: 15 ore
Tutti gli stage sono stati svolti con esito positivo
Stage linguistici/ Viaggi d’istruzione/ Uscite didattiche Classe terza:
Visita alla città di Verona
Stage linguistico a Dublino(marzo 2015)
Forum di Assago per attività sportiva
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Classe quarta:
Stage linguistico a Berlino (marzo 2016),solo per gli alunni che studiano come seconda e terza lingua Tedesco.
Incontro con Tina Montinaro, moglie del capo-scorta di G. Falcone
Visita all’EXPO
Uscita giornaliera alla “Fiera dell’Artigianato”
Incontro “Nuvola Rosa” presso Palazzo Marino
Classe quinta:
Partecipazione ad un incontro,presso il Centro Asteria,su ” La banalità del male “ di Anna Arendt
Viaggio d’istruzione a Parigi
1.9 Progetti
Nell’anno scolastico 2014-15 la classe ha partecipato ai seguenti progetti:
conversatore Madrelingua Francese
conversatore Madrelingua Tedesco
Nell’anno scolastico 2015-16 e 2016-2017 la classe ha partecipato ai seguenti progetti:
conversatore Madrelingua Tedesco
conversatore Madrelingua Spagnolo
conversatore Madrelingua Francese
Nell’anno scolastico 2016-2017 la classe ha partecipato Giovani nel mondo 1.10 Certificazioni
1)Annaccarato Ilaria : SAP – DELF B1
2)Belingheri Silvia : SAP
3)Cella Valeria :SAP – DELF B1
4)Comito Laura :DELF B1
5)Cristiano Francesca : ECDL Base,IT Security
6)Fragola Chiara: SAP
7)Gopce Klaudja: DELF B1
8)Graziola Chiara: SAP
9)Grisorio Ilaria: DELF B1
10)Lo Savio Martina: SAP
11)Palella Federica: DELF B1
12)Piccinno Lorenzo:DELF B1 – Digital Marketing
13)Pintilie Andreea: SAP - ECDL Base
14)Poli Martina :SAP
15)Sanfilippo Asia: DELF B1
16)Zanzonico Sara:SAP - ECDL Base
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• 2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Le strategie sono state diversificate e adattate alla situazione del gruppo classe
Modalità Italiano Storia Inglese Franc. Spagn. Ted. Mat.
Ec. Az.
Dir.
Rel. In.
Sc.Mot
Lezione frontale
X
X X X X X X X X X X
Lezione partecipata
X
X X X X X X X X X X
Problem solving
X X
Metodo induttivo
Lavoro di gruppo
X X X X X X X X X
Discussione guidata
X X X X X X X X
Esposizione autonoma di argomenti prestabiliti
X X X X X X X
Attività di laboratorio
Altro (specificare)
Per ulteriori dettagli si rimanda alle singole discipline.
• 2.1 Sussidi didattici Libri di testo, formulari, schede di lavoro, software didattico applicativo e di acquisizione dati, utilizzo di Internet,
lezioni online, strumenti di laboratorio, testi originali, audiovisivi, visite guidate.
• 2.2 Obiettivi di area
Gli obiettivi trasversali richiesti per la costruzione della figura professionale in linea con la specializzazione sono:
• Utilizzare in modo efficace gli strumenti logico-interpretativi
• Operare per obiettivi e per progetti
• Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera
• Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle risorse tecnologiche
disponibili
• Documentare adeguatamente il proprio lavoro
• Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune informazioni
• Valutare l'efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari
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• Saper comunicare efficacemente utilizzando linguaggi specifici
• Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti il consiglio di classe si è impegnato a rispettare nel triennio le
seguenti modalità di lavoro:
• tutte le valutazioni sono state comunicate alla famiglie tramite il registro on-line
• le verifiche scritte, di norma, sono state proposte in date preventivamente comunicate agli studenti
• il rifiuto dell’interrogazione o la non consegna degli elaborati ha comportato una valutazione negativa
• nell’ambito dei consigli di classe aperti è sempre stata esposta e discussa con molta chiarezza la
situazione didattico-disciplinare, cercando di trovare soluzioni ai problemi che via via si sono presentati
• si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto e quindi l’esposizione dei contenuti
• si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto specialistici e legati all’indirizzo
• si sono proposte soluzioni gradualmente più complesse
• 2.3 Strumenti di verifica
Strumento utilizzato
Italiano
Storia
Inglese
Francese
Spagnolo
Tedesco
Matematica
Ec. Aziendale
Rel. Internaz
Diritto
Scienze Motorie
Interrogazione lunga
X X X X X X X
Interrogazione breve
X X X X X X X X X X
Verifica scritta
X X X X X X X X X X X
Questionario
X X X X X X X X X X X
Relazione X X X X X X X
Prove (semi) strutturate
X X X X X X X X
Esercizi X X X X X X X X
• 2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
• Scolastico Per quanto concerne i criteri di attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe, fa riferimento a quanto
disposto dal regolamento relativo agli esami di Stato come di seguito riportato:
Media voti Classe terza Classe quarta Classe quinta 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5 6,1 – 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6 7,1 – 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7 8,1 – 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8 9,1 – 10 7 - 8 7 – 8 8 - 9
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• Formativo
Per quanto attiene i criteri di attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe fa riferimento a quanto
disposto dal D.M. 452 del 12/11/1998 e, in particolare, dall'art. 1, individuando nella formazione professionale
una delle motivazioni per l'attribuzione del credito formativo.
Durante la classe quarta quasi tutti gli alunni hanno effettuato uno stage presso aziende e/o enti (vedi pag. 6 e
schede alunni), con buone relazioni finali da parte delle aziende/enti ospitanti. La formazione professionale è,
infatti, un’esperienza determinante nel percorso formativo degli allievi, soprattutto in un indirizzo di studio come
questo, in quanto, attraverso l’esperienza diretta, rappresenta un’importante momento di contatto col mondo
del lavoro e di verifica delle capacità ed abilità acquisite.La partecipazione all’esperienza dello stage, le
certificazioni linguistiche ed ECDL, la certificazione ITE CISCO ed ogni attività formativa svolta ad alto livello
quali attività di volontariato (v. Croce Rossa) o sportiva agonistica certificata da Enti riconosciuti ed accreditati
costituiscono credito formativo e vengono riconosciute nella certificazione finale dell’Esame di Stato.
• 2.5 Criteri di valutazione P.T.O.F. 2016 - 2017 I criteri che seguono sono stati individuati dal Collegio Docenti in considerazione degli obiettivi specifici di biennio e
triennio.
Conoscenze Abilità
Voto 1-3
Nessuna o pochissime conoscenze. Prove di verifica fortemente lacunose con numerosi e gravi errori.
Comprensione e applicazione nulla delle conoscenze. Scarsissima capacità di esposizione.
Voto 4
Conoscenze frammentarie e superficiali. Prove di verifica lacunose con numerosi errori.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici, con gravi errori nell’esecuzione e nell’esposizione.
Voto 5
Conoscenze superficiali e non del tutto complete. Prove di verifica incomplete e/o confuse con errori non particolarmente gravi.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici, con qualche errore nell’esecuzione e nell’esposizione. Individuazione solo di alcuni aspetti di un problema.
Voto 6 (sufficiente)
Conoscenze pressoché complete, ma non approfondite. Prove di verifica essenziali, pressoché corrette e limitate a contenuti semplici in relazione agli obiettivi minimi definiti per ciascuna disciplina.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica semplici.
Voto 7
Conoscenze corrette e complete. Prove di verifica corrette, complete con chiara esposizione, ma non tutte rielaborate con la stessa competenza.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse, ma con qualche errore non grave. Adeguate capacità di analisi e sintesi delle conoscenze.
Voto 8
Conoscenze complete, approfondite ed organiche. Prove di verifica corrette, complete ed organiche.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse, ma con qualche imprecisione. Buona capacità di analisi e sintesi delle conoscenze effettuate in modo autonomo.
Voto 9 o 10
Conoscenze complete, approfondite, organiche ampliate e personalizzate. Prove di verifica rigorose, con collegamenti autonomi anche a carattere interdisciplinare.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse e in contesti nuovi, senza errori. Ottime capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze. Valutazioni autonome, approfondite e personali.
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• 3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti prove di simulazione dell’esame di Stato.
• simulazioni della prima prova durata 6 ore date 03/05/2017
• simulazione della seconda prova durata 6 ore date 04/05/2017
• simulazioni della terza prova durata 3 ore data 27/02/2017 e 08/05/2017
I testi delle simulazioni di esame e i quesiti delle simulazioni della terza prova sono parti integranti del documento.
Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
Prima Simulazione
Seconda Simulazione
Osservazioni
INGLESE INGLESE Sono state assegnate tre ore di tempo per rispondere a tre domande, tutte appartenenti alla tipologia B. Ogni materia è stata valutata in quindicesimi e riportata in decimi sul registro.
SECONDA LINGUA TERZA LINGUA
MATEMATICA STORIA
DIRITTO RELAZIONI
INTERNAZIONALI
• 3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
Tabella di corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
decimi 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2 1
quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 <3
• 4. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI
STATO
Il Consiglio di Classe ha elaborato la seguente proposta per la valutazione delle prove d’esame:
• la valutazione direttamente in quindicesimi per le prove scritte e in trentacinquesimi per quella orale
• per la terza prova l’attribuzione di quindici punti ad ogni disciplina, con successiva media aritmetica dei
punteggi raggiunti per la definizione del voto finale
• l’utilizzo delle griglie di seguito riportate per l’attribuzione dei punteggi delle singole discipline
Per la valutazione delle simulazioni delle prove d’esame sono state usate le Griglie di Valutazione proposte dal
Consiglio di classe, di seguito riportate.
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• 4.1 Griglia di valutazione per la prima prova
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Istruzione Superiore Statale “G. Falcone – A. Righi”
V.le Italia, 22/24 - 20094 Corsico (MI)
tel. 024585362-024584583-0248602651 - fax 024501984-024582669
e-mail: [email protected] - [email protected]
codice fiscale: 80127350157 - www.iisfalcone-righi.gov.it
CANDIDATO: ________________________________ CLASSE:_________ ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO (TIPOLOGIA A)
Indicatori Punti attribuibili Punti attribuiti
Comprensione del testo 1-4
Analisi degli aspetti formali e strutturali 1-4
Interpretazione: contestualizzazione storico- culturale
1-3
Correttezza linguistico-espressiva 1-4
Totale 15
SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE (TIPOLOGIA B)
Indicatori Punti attribuibili Punti attribuiti
Uso delle fonti, comprensione e interpretazione 1-4
Elaborazione di un discorso logicamente coerente e adeguatamente argomentato
1-5
Strutturazione del testo in relazione alla tipologia scelta
1-2
Correttezza linguistico-espressiva 1-4
Totale 15
TEMA STORICO (TIPOLOGIA C) E TEMA DI ORDINE GENERALE (TIPOLOGIA D)
Indicatori Punti attribuibili Punti attribuiti
Rispondenza del contenuto all’argomento proposto 1-3
Pertinenza e ricchezza delle informazioni 1-3
Elaborazione di un discorso logicamente coerente e adeguatamente argomentato
1-5
Correttezza linguistico-espressiva 1-4
Totale 15
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15
• 4.2 Griglia di valutazione della seconda prova
Candidato……………………………. Classe 5^ ……. VOTO ………………/ 15
Indicatori Descrittori Punti
Conoscenze
Conoscenza nulla, scarsa, lacunosa, frammentaria 1
Conoscenza elementare con esposizione semplice, ma corretta 2
Conoscenza abbastanza completa; esposizione corretta 3
Conoscenza approfondita; esposizione chiara e corretta 4
Competenze
Sviluppo errato e largamente incompleto 1
Sviluppo parziale e frammentario 2
Sviluppo non del tutto coerente con le richieste e con imprecisioni di procedure contabili
3- 4
Sviluppo coerente con le richieste, ma non del tutto completo; esposto in modo chiaro
5
Sviluppo coerente, corretto ed appropriato 6
Sviluppo completo, approfondito e con lessico specifico ed appropriato
7
Abilità
Dimostra evidenti incapacità di orientarsi e di rispettare la traccia 1
Dimostra capacità di orientarsi, pur con qualche difficoltà 2
Dimostra capacità di interpretare i dati in modo corretto e di svolgere sostanzialmente la traccia
3
Dimostra capacità di interpretare i dati in modo logico e completo e di svolgere la traccia con contributi personali
4
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
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• 4.3 Griglia di valutazione della terza prova
INDICATORI VALORI DI
RIFERIMENTO PUNTEGGIO ATTRIBUITO
CONOSCENZE Il candidato possiede conoscenze: Scorrette e limitate Corrette ma incomplete Corrette nonostante qualche errore Corrette e approfondite
1-2 3
4-5 6-7
COMPETENZE Il candidato: Elenca semplicemente le nozioni assimilate, compie salti logici Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti in modo non pienamente sufficiente Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti in modo sufficiente Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci e organiche
1
2
3
4-5
ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE Il candidato: Espone in modo difficoltoso e impreciso Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro ma con alcune imprecisioni Si esprime in modo chiaro corretto e con terminologia appropriata
1 2
3
PUNTEGGIO TOTALE 15
• 4.3 Griglia di valutazione della terza prova
LINGUA STRANIERA
Punti
Correttezza aspetti morfo-
sintattici e lessicali
Correttezza aspetti formali/ stilistici
Conoscenza dei contenuti Capacità logico
elaborative
15 Max 5 Max 2 Max 5 Max 3
0 Non valutabile/scarso
Non valutabile/scarso Inesistente Inesistente
1 Inadeguata Per lo più corretto ed
efficace Molto frammentaria e/o Gravemente lacunosa
Dispersiva/incompleta /carente
2 Limitata Efficace/chiaro/ben
strutturato Lacunosa Elabora in modo semplice
e con carenza
3 Abbastanza corretta
Pertinente alla traccia, seppure imprecisa e/o incompleta
Elabora in modo esaustivo,logico e articolato
4 Corretta e pertinente
Corretta ed essenziale
5 Rigorosa e appropriata
Soddisfacente/completa/ approfondita
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• 4.4 Griglia di valutazione per il colloquio Candidato………………………………………………………………………….
FASI PARAMETRI PUNTEGGIO
MASSIMO PUNTEGGIO ATTRIBUITO
Argomento proposto dal candidato
Consapevolezza Conoscenze sviluppate Ampiezza Ricchezza Qualità Collegamenti
4
Tematiche disciplinari
• conoscenze disciplinari competenze professionali completezza approfondimento contestualizzazione
• capacità di rielaborazione analisi sintesi collegamenti approfondimenti e spunti personali
• capacità espositive padronanza della lingua e dei linguaggi specifici coerenza argomentativa ricchezza e vivacità espositiva
9 8 6
Discussione prove scritte
Autocorrezione Approfondimenti
3
TOTALE
• PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE Il Consiglio di Classe allega al presente documento i seguenti programmi disciplinari, preceduti
da una sintetica relazione sul programma svolto:
• Italiano
• Storia
• Matematica
• Economia aziendale e geopolitica
• Diritto
• Economia e Finanza pubblica
• Inglese
• Francese 2^ lingua
• Tedesco 2^ lingua
• Tedesco 3^ lingua
• Spagnolo 3^ lingua
• Scienze motorie
• Religione
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Programmi disciplinari
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ITALIANO
Prof.ssa R. Bubba
Relazione sulla classe
Nel corso del triennio la classe ha svolto un percorso didattico che può essere ritenuto positivo, in termini di
conoscenze, per la maggior parte degli allievi. La progressione appare particolarmente significativa, soprattutto se
si tiene conto del livello di partenza, poiché la terza, formata da studenti provenienti da quattro diverse seconde,
risultava particolarmente eterogenea.
Va rilevato, tuttavia, che solo un piccolo gruppo è riuscito a maturare, grazie ad un impegno costante, competenze
significative nell’analisi del testo letterario e un certo livello di autonomia nell’operare collegamenti fra i diversi
fenomeni affrontati.
Anche la padronanza del codice linguistico nella produzione scritta risulta piuttosto eterogenea, in quanto non tutti
gli allievi sono riusciti a colmare completamente le lacune pregresse.
Nello svolgimento del programma, un’importanza centrale è stata attribuita al lavoro diretto sul testo letterario,
attraverso la lettura e l’analisi guidate, accompagnate da una contestualizzazione storico-culturale del fenomeno
letterario. Il lavoro sistematico sui testi ha richiesto tempo, ma si è ritenuto didatticamente più significativo e più
utile privilegiare questo tipo di approccio metodologico, rispetto alla scelta di affrontare in modo più generico un
maggior numero di autori.
PROGRAMMA
Testi in adozione:
BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, Il libro della letteratura. Testi e storia. Dal Barocco al Romanticismo, vol.
2, Paravia
BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, Il libro della letteratura. Testi e storia. Dalla Scapigliatura al primo
Novecento, vol. 3/1, Paravia
BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, Il libro della letteratura. Testi e storia. Dal periodo tra le due guerre ai
giorni nostri, vol. 3/2, Paravia
IL PRIMO OTTOCENTO
GIACOMO LEOPARDI
La vita
La formazione
Il sistema di pensiero: poesia d’immaginazione e poesia di sentimento (gli antichi e i moderni a confronto);
il vago, l’indefinito e la rimembranza; l’infinito; la teoria del piacere; Natura e Ragione; la Natura da madre e
matrigna; la teoria meccanicista; pessimismo storico e pessimismo cosmico; Leopardi progressivo
Leopardi e il suo tempo
Lo Zibaldone
I Canti
Le Operette morali
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I Testi:
Da I Canti:
L’infinito
La sera del dì di festa
A Silvia
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Tematiche de La ginestra o fiore del deserto
Dalle Operette morali:
Il Dialogo della Natura e di un Islandese
Il Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
IL SECONDO OTTOCENTO: NATURALISMO, SIMBOLISMO e DECADENTISMO
Dal Naturalismo francese al Verismo italiano
Il Positivismo.
Il Naturalismo francese e il romanzo sperimentale di E. Zola.
Il Verismo: protagonisti e finalità.
GIOVANNI VERGA
Il profilo letterario
La formazione
L’adesione al Verismo: testi programmatici
Il ciclo dei Vinti
L’ideologia verghiana.
Temi della narrativa verghiana.
La figura dell’escluso: Rosso Malpelo, La lupa, Mastro don Gesualdo
Forme della produzione verghiana: l’eclissi dell’autore e l’impersonalità dell’opera d’arte; la “forma
inerente al soggetto”; l’artificio della regressione e lo straniamento; il discorso indiretto libero.
I Malavoglia e il carattere corale della narrativa verghiana.
I Testi
Testi programmatici:
Prefazione dell’autore a I Malavoglia.
Novelle:
da Vita dei Campi
Rosso Malpelo
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La lupa
da Novelle rusticane
Libertà
La roba
I Romanzi
da I Malavoglia, passi antologici dai cap. I, IV e XV;
da Mastro Don Gesualdo, passi antologici
Il Decadentismo e la nascita della poesia contemporanea
CHARLES BAUDELAIRE: un maestro indiscusso della poesia contemporanea:
da I fiori del malelettura ed analisi di :
Corrispondenze
L’albatro.
da Prose di Parigi
Il poeta ha perso l’aureola
Gli eredi di Baudelaire: Verlaine, Rimbaud e Mallarmé (cenni)
I protagonisti del Decadentismo italiano
GIOVANNI PASCOLI:
la vita tra il “nido” e la poesia.
La poetica del Fanciullino.
Temi e simboli della poesia pascoliana in Myricae e ne I Canti di Castelvecchio.
La novità del linguaggio poetico pascoliano. Onomatopea e fonosimbolismo.
Il simbolismo impressionista.
I Testi:
da Il fanciullino
Il fanciullino.
da Myricae
Temporale
Il lampo
Novembre
L’assiuolo
Lavandare
da I Canti di Castelvecchio
La mia sera.
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G. D’ANNUNZIO: la vita e le opere
Il protagonismo dannunziano nei suoi diversi aspetti:
vitalismo e panismo in Alcyone; l’estetismo de Il Piacere; ill superomismo de Le vergini delle rocce,
I Testi:
da Alcyone
La pioggia nel pineto
da Il piacere: passi antologici
IL NOVECENTO
La poesia
La nascita dei movimenti d’avanguardia: il Futurismo.
Le finalità: azione, velocità e anti-romanticismo
Le innovazioni formali
La funzione dei Manifesti
Lettura di
Manifesto generale del Futurismo ( 20 febbraio 1909)
Lettura selettiva del Manifesto tecnico della letteratura futurista (1912)
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita, la formazione, la poetica.
La religione della parola e l’esperienza de L’Allegria.
Temi della poesia ungarettiana.
I Testi: selezione dalla raccolta Vita di un uomo.
da L’Allegria, lettura ed analisi di:
I fiumi
Il porto sepolto
Veglia
San Martino del Carso
Soldati
Fratelli
Mattino
In memoria.
EUGENIO MONTALE
La vita e le opere
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Ossi di seppia come romanzo di formazione: i simboli della terra e del mare; il miracolo; il programma di
“torcere il collo all’eloquenza”; il sistema di opposizioni, aridità e distonia.
I Testi:
da Ossi di seppia, lettura ed analisi di
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere
Cigola la carrucola del pozzo.
da Le occasioni
Non recidere, forbice, quel volto
Il romanzo della prima metà del Novecento
Il tema dell’uomo senza qualità: alienazione e inettitudine; salute e malattia.
ITALO SVEVO, un autore mitteleuropeo
L’ambiente triestino e l’amicizia con Joyce
L’inettitudine come condizione dell’uomo contemporaneo: i protagonisti dei romanzi sveviani da Una vita a
Senilità
Il carattere innovativo de La coscienza di Zeno: struttura dell’opera e tematiche fondamentali
I Testi:
La coscienza di Zeno: La prefazione; passi antologici dai seguenti capitoli: Il fumo; La morte di mio padre; Storia
del mio matrimonio; La moglie e l’amante;; Psicanalisi.
LUIGI PIRANDELLO
Vita e opere
I temi della narrativa pirandelliana: la società come trappola; la maschera e il volto; la fallimentare ricerca
dell’identità: uno, nessuno o centomila?
Personaggi emblematici della narrativa pirandelliana
Umorismo e comicità
Il relativismo conoscitivo
La ricerca di un nuovo linguaggio teatrale. Dal teatro del grottesco al meta-teatro.
I Testi
dal saggio L’umorismo, lettura antologica
da Novelle per un anno
La carriola
Il treno ha fischiato
La trappola
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Ciaula scopre la luna
dai romanzi:
Trama de Il fu Mattia Pascal
Lettura integrale di Uno, nessuno e centomila
Il teatro
Il teatro del grottesco: caratteristiche e finalità
Letture antologiche da Il giuoco delle parti
Visione del dramma Cosi è se vi pare
Il metateatro: finalità e testi di riferimento. I Sei personaggi in cerca d’autore
Il romanzo contemporaneo: la narrativa e la Storia
PRIMO LEVI: l’esperienza del lager e il dovere della testimonianza
Passi antologici da Se questo è un uomo
GIORGIO BASSANI, Gli occhiali d’oro
Il ruolo dell’intellettuale e il dovere della denuncia
ANTONIO TABUCCHI, Sostiene Pereira
Percorsi tematici
La funzione della poesia: Pascoli ( il fanciullino,dal saggio omonimo); Ungaretti ( Il porto sepolto), Montale
(Non chiederci la parola).
Salute e malattia : Pirandello (Il treno ha fischiato; Uno, nessuno, centomila), Svevo (La coscienza di Zeno)
Tempo e memoria: Leopardi (Il tema della rimembranza:La sera del dì di festa; A Silvia), (Novembre;
L’assiuolo); Ungaretti (In Memoria), Montale (Non recidere, forbice, quel volto; Cigola la carrucola nel
pozzo).
Voci dalla Storia: Manzoni, Il Cinque Maggio; Verga:Libertà; l’esperienza della guerra in Ungaretti (da
l’Allegria: Veglia; San Martino del Carso; Soldati; Fratelli)
STORIA
Prof.ssa R. Bubba
Relazione sul programma e sulla classe
Lo svolgimento analitico del programma di Storia si conclude con la nascita della Repubblica italiana, perché è
stato necessario dedicare del tempo al completamento del programma di quarta.
Lungo il percorso, infatti, parte degli studenti ha incontrato alcune difficoltà nell’acquisizione di un metodo di studio
autonomo e questo ha reso necessario il supporto costante della spiegazione del docente.
Attualmente, i livelli di preparazione raggiunti possono essere definiti sufficienti per la maggior parte degli alunni,
più che sufficienti solo per un piccolo gruppo.
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PROGRAMMA
Testi in adozione:
MONTANARI, CALVI, GIACOMELLI, 360° STORIA. Dal Seicento agli Stati nazione dell’Ottocento, Il Capitello,
vol. 2°
MONTANARI, CALVI, GIACOMELLI, 360° STORIA. Dalla seconda rivoluzione industriale a oggi. Il Capitello,
vol. 3°
ARGOMENTI
Progetti politici per un’Italia da costruire
Il programma dei liberal-moderati: Gioberti, Balbo, D’Azeglio, Cavour
Il programma dei democratici:. Mazzini; Cattaneo.
Il Quarantotto in Italia:
il biennio riformatore
il mese della rivoluzione
La Prima guerra d’Indipendenza
La fase delle repubbliche democratiche del 1848-1849
Il ritorno dell’Austria e la fine delle Repubbliche.
Il Risorgimento
Le diverse realtà economiche dell’Italia prima dell’Unificazione
Cavour e il Piemonte: il decennio di preparazione
Il Regno sabaudo e lo Statuto
Da D’Azeglio a Cavour: la modernizzazione del Piemonte
La politica estera di Cavour: gli accordi di Plombièrs e l’alleanza con la Francia
La Seconda guerra d’Indipendenza
Dall’armistizio di Villafranca all’annessione dell’Italia centrale al Piemonte (i plebisciti)
L’impresa dei Mille e il ruolo di Garibaldi
La nascita del Regno d’Italia
La Terza guerra d’indipendenza e l’annessione del Veneto
La “questione romana”
Gli stati nazione del XX secolo
L’unificazione tedesca:
la Prussia di Bismarck
l’espansione prussiana e la guerra con la Francia
la nascita del secondo Reich tedesco e il modello prussiano: nazionalismo, autoritarismo, militarismo
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La crisi dell’Impero asburgico:
la questione delle nazionalità
la nascita dell’Impero austro ungarico
L’arretratezza dell’Impero russo e la politica di riforme dello zar Alessandro II. La politica estera.
L’Impero turco-ottomano
La Francia di Napoleone III
L’Italia e i problemi del nuovo Stato unitario (1861-1890): dalla Destra alla Sinistra storica
La Destra storica al governo
Il dibattito istituzionale: accentramento o decentramento
La “piemontesizzazione dell’Italia”
La situazione finanziaria del nuovo Stato
La politica economica della Destra storica
Il fenomeno del brigantaggio
La Sinistra al potere: lo sviluppo dell’industria e la scelta del protezionismo
Il trasformismo
Agricoltura e industria negli anni Ottanta
Le riforme e la “questione sociale”
La politica estera: la Triplice alleanza e il colonialismo
L’età dell’imperialismo
Dal colonialismo all’imperialismo
L’imperialismo e i suoi presupposti ideologici
L’imperialismo e le sue motivazioni economiche
La mappa dell’imperialismo e la Conferenza di Berlino
Gli anni Novanta in Italia
Il governo Crispi
La nascita del Partito socialista
La Rerum Novarum ed il cattolicesimo sociale
La repressione delle rivendicazioni popolari
La politica coloniale
La crisi di fine secolo
L’età giolittiana
La strategia politica giolittiana
La collaborazione politica con i socialisti riformisti
Lo sviluppo economico dell’Italia e i movimenti dei lavoratori
Il sistema giolittiano
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La Riforma elettorale e il Patto Gentiloni
La politica estera: la guerra di Libia
L’Italia e l’Europa della Prima guerra mondiale e del primo Dopoguerra
La svolta del 1917: l’ingresso in guerra degli U.S.A: e lo scoppio della Rivoluzione russa
Le tensioni europee del periodo prebellico, le questioni internazionali e la costituzione delle alleanze
La politica di potenza tedesca
Lo scoppio della guerra: cause
Dalla guerra-lampo alla guerra di trincea
Il dibattito tra neutralisti e interventisti in Italia, il patto di Londra e l’intervento dell’Italia al fianco dell’Intesa.
Il problema dei soldati al fronte e la popolazione civile
La svolta del 1917. La vittoria dell’Intesa
Dai “Quattordici punti” di Wilson alle difficili trattative di pace
La rivoluzione in Russia: la Rivoluzione di febbraio e il difficile rapporto tra governo provvisorio e soviet;
Lenin e la Rivoluzione d’ottobre; la guerra civile; il comunismo di guerra e la N.E.P
Il dopoguerra in Germania: il problema delle riparazioni di guerra
Fascismo e fascismi. Il nazismo.
Il primo dopoguerra in Italia. La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo
L’affermazione del fascismo: il delitto Matteotti e le leggi fascistissime; i mezzi di propaganda e di
repressione; i rapporti con la Chiesa; la politica economica e la politica estera
La crisi del 1929, il New Deal
L’URSS negli anni ’30: Stalin
Il dopoguerra in Germania: la repubblica di Weimar, il problema delle riparazioni di guerra, la crisi della
Rhur
La crisi della Repubblica di Weimar, l’ascesa al potere di Hitler e l’affermazione del nazismo
La Guerra civile in Spagna e l’affermazione del Franchismo
La Seconda guerra mondiale
L’attacco di Hitler alla Polonia, l’occupazione della Francia
L’intervento dell’Italia, la guerra nei Balcani e in Africa
Il “nuovo ordine” nei paesi occupati dai nazisti
Lo sterminio degli Ebrei
L’attacco tedesco all’URSS, l’offensiva giapponese e l’entrata in guerra degli Stati Uniti. La sconfitta
dell’Asse
L’Italia dal 1943 al 1945: la divisione del paese e la Resistenza
I piani di pace
La nascita della Repubblica in Italia
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe: 5^ sez. A RIM Insegnante: GIGANTE LAURA ANTONELLA
Anno scolastico 2016/2017
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
La classe, seguita dalla docente nell’ultimo triennio, è maturata positivamente in termini di interesse verso la
materia, partecipazione al dialogo educativo ed organizzazione del lavoro domestico.
L’attività in classe si è svolta regolarmente in linea con la programmazione del gruppo di materia. Gli obiettivi
didattici specifici della disciplina (vedi tavola di programmazione) sono stati raggiunti.
La maggior parte della classe ha raggiunto una preparazione nel complesso quasi discreta.
ARGOMENTI
Libro di testo: Matematica.rosso Seconda edizione vol. 5
M. Bergamini/A. Trifone/ G. Barozzi ZANICHELLI
RIPASSO DEI CONTENUTI PROPEDEUTICI ALLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA DELLA CLASSE
QUINTA
Studio completo e rappresentazione grafica di funzioni in una variabile razionale intera e frazionaria
10 Classificazione di una funzione
11 Studio delle eventuali asimmetrie
12 Campo di esistenza
13 Studio del segno
14 Studio del comportamento della funzione agli estremi del campo di esistenza e ricerca degli
asintoti
Ricerca dei massimi e minimi relativi
Ricerca dei punti di flesso
CAPITOLO 21
LE FUNZIONI DI DUE VARIABILI E L’ECONOMIA
Le disequazioni in due incognite e i loro sistemi
disequazioni lineari in due incognite
disequazioni non lineari in due incognite
risoluzione grafica dei sistemi di disequazioni
2. Le funzioni di due variabili
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20 definizione
21 la ricerca del dominio
22 il grafico della funzione di due variabili
23 linee di livello
3. Le derivate parziali
24 definizione
25 derivate parziali seconde
26 massimi e minimi
27 la ricerca dei massimi e minimi relativi mediante le derivate parziali
28 i punti stazionari
29 i massimi e minimi vincolati
metodo della sostituzione
metodo dei moltiplicatori di Lagrange
CAPITOLO 22
FUNZIONI DI DUE VARIABILI IN ECONOMIA
1. La determinazione del massimo profitto
1. due beni in regime di concorrenza perfetta
2. due beni in regime di monopolio
CAPITOLO 23
I PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA
Ricerca Operativa e sue fasi
che cos’è la Ricerca Operativa
le fasi della Ricerca Operativa
6 I problemi di scelta nel caso continuo
se il grafico della funzione obiettivo è una retta
se il grafico della funzione obiettivo è una parabola
se il grafico della funzione obiettivo è un’iperbole
7 I problemi di scelta nel caso discreto
È l’analisi marginale
8 Il problema delle scorte
9 La scelta fra più alternative
scelta fra funzioni lineari
scelta fra funzioni di diverso tipo
10 Il problema delle scorte
CAPITOLO 26
PROGRAMMAZIONE LINEARE
Gli strumenti matematici per la Programmazione Lineare
le disequazioni di primo grado in due variabili
i sistemi di disequazioni lineari in due variabili
I problemi della Programmazione Lineare in due variabili
metodo grafico
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DISCIPLINA : Economia aziendale e geopolitica
Docente: Masini Monica
Libro di testo in adozione: Impresa, Marketing e Mondo autori: Barale, Nazzaro, Ricci edizione Tramontana
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Il programma è stato svolto secondo le linee guida previste per l’articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing indicate nel piano preventivo.
Gli argomenti trattati sono stati accompagnati da diverse esercitazioni pratiche, svolte con la guida dell’insegnante, per permettere agli studenti di attivare e consolidare le relative competenze. Sono stati affrontati casi aziendali per favorire il contatto con la realtà economica.
La classe ha rispettato gli impegni e le scadenze, ha seguito con attenzione le lezioni e si è dimostrata aperta ad ogni proposta del docente.
Un gruppo di studenti ha raggiunto una buona preparazione grazie ad un metodo di studio adeguato e ad un
impegno costante. Un altro gruppo di studenti, più discontinui nell’impegno e più fragili nella preparazione di
base, ha conseguito risultati sufficienti.
PROGRAMMA
Modulo A Redazione e analisi di bilancio Lezione 1 La comunicazione economico-finanziaria Perché le imprese comunicano? Come si producono le informazioni economico-finanziarie?
Quali sono gli strumenti della contabilità generale?
Lezione 2 La rilevazione contabile di alcune operazioni di gestione Come si classificano le immobilizzazioni? Quali sono le operazioni riguardanti le immobilizzazioni immateriali? Quali sono le operazioni riguardanti i beni strumentali? Come si contabilizza la costruzione in economia? Come si rileva in contabilità il contratto di subfornitura? Quali aiuti pubblici possono ricevere le imprese?
Lezione 3 Il bilancio d’esercizio Quali sono gli strumenti della comunicazione economico-finanziaria? Quali disposizioni regolano il bilancio d’esercizio? Perché i principi contabili europei e americani sono in fase di armonizzazione? Qual è il contenuto del bilancio civilistico? In quali forme può essere redatto il bilancio civilistico? Quali sono i principi di redazione del bilancio?
Lezione 5 La revisione legale dei conti A quali forme di controllo è soggetto il bilancio? Come si svolge la procedura di revisione legale? Quali giudizi sul bilancio può esprimere il soggetto incaricato della revisione?
Lezione 6 La rielaborazione dello Stato Patrimoniale Perché si deve rielaborare lo Stato Patrimoniale? Come si rielabora lo Stato Patrimoniale?
Lezione 7 La rielaborazione del Conto Economico Perché si deve rielaborare il Conto Economico? Come può essere rielaborato il Conto Economico?
Lezione 8 L’analisi della redditività Come si interpreta il bilancio d’esercizio? Che cosa è l’analisi per indici? Quali sono gli indici di redditività?
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
31
Da quali fattori dipende il ROE? Quali sono gli indici di produttività?
Lezione 9 L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria Quando la struttura patrimoniale dell’impresa è considerata in equilibrio? Quali sono gli indici patrimoniali? Quali sono gli indici finanziari?
Lezione 10 L’analisi dei flussi finanziari Che cos’è l’analisi dei flussi finanziari? Quali flussi modificano il PCN? Come si calcola il flusso finanziario generato dalla gestione reddituale? Come si redige il rendiconto finanziario delle variazioni di PCN?
Lezione 11 Il rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria Quali sono i flussi che modificano la disponibilità monetaria? Come si calcola il flusso di cassa della gestione reddituale? Qual è il documento che rappresenta le variazioni della disponibilità monetaria?
Lezione 12 L’analisi del bilancio socio-ambientale Cosa si intende per responsabilità sociale dell’impresa? Che cos’è il bilancio socio-ambientale? Come si interpreta il bilancio socio-ambientale? Come avviene la ripartizione del valore aggiunto?
Modulo B Il controllo e la gestione dei costi dell’impresa Lezione 1 La contabilità gestionale Quali elementi compongono il sistema informativo aziendale? Quali sono gli scopi della contabilità gestionale? Che cosa si intende per costo? Quali sono gli oggetti di calcolo dei costi? Come si classificazione i costi?
Lezione 2 Il metodo di calcolo dei costi Quali metodi si possono applicare per il calcolo dei costi? Quali sono le differenze tra costi variabili e costi fissi? Come si calcola il margine di contribuzione? Quali sono le configurazioni di costo? Come si imputano i costi diretti? Quali basi di imputazione si utilizzano? A che cosa servono i centri di costo? Come si applica l’activity based costing?
Lezione 3 L’utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali Quali decisioni aziendali si possono assumere con l’analisi dei costi? Come si decide se effettuare un investimento che modifica la capacità produttiva? In base a quali elementi si decide se accettare o meno un ordine? Come si decide il mix di prodotto da realizzare? Come si sceglie il prodotto da eliminare? Come si effettuano le decisioni make or buy? Come si effettua una scelta di investimento internazionale? Che cosa si intende per break even analysis? Come si costruisce il diagramma di redditività? Come si calcola il punto di equilibrio? Come si misurano l’efficacia e l’efficienza aziendale?
Modulo C La pianificazione e la programmazione dell’impresa Lezione 1 Le strategie aziendali Che cos’è una strategia? A quali livelli può essere predisposta una strategia? Quali ambiti sono coinvolti dalle strategie di corporate? Quali sono le strategie di corporate? Quali sono le principali strategie di internazionalizzazione?
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Qual è il ruolo delle imprese multinazionali nel contesto strategico globale?
Lezione 2 Le strategie di business Di cosa si occupano le strategie di business? Come si sviluppa una strategia di business? Quali sono le possibili strategie di business? Su quali fattori si può basare il vantaggio competitivo di un’impresa? Perché molte imprese scelgono di concentrarsi su nicchie di mercato? Su quali strategie di business si basano le iniziative di internazionalizzazione? Quali sono le scelte strategiche di internazionalizzazione di un’impresa di servizi?
Lezione 3 Le strategie funzionali Quali sono le caratteristiche delle strategie funzionali? Perché si attuano strategie di marketing? Qual è l’obiettivo delle strategie finanziarie? Quali strategie si collegano alla funzione produzione? Che cosa s’intende per qualità totale?
Lezione 4 La pianificazione e controllo di gestione Come si svolge il processo di pianificazione strategica? Perché si deve interpretare l’ambiente esterno? Quali analisi vengono condotte nell’ambiente interno? Qual è il contenuto del piano strategico? Qual è il contenuto del piano aziendale? Quali sono le fasi e gli strumenti del controllo di gestione? Quali relazioni intercorrono tra pianificazione, programmazione e controllo? Come si attua il controllo di gestione?
Lezione 5 Il budget Quali sono le finalità della programmazione aziendale? Quali sono le parti che compongono il budget? Con quali tecniche si redige il budget? Perché si utilizzano i costi standard per redigere il budget?
Lezione 6 La redazione del budget Quali sono le fasi della redazione del budget economico analitico? Come si redige il budget delle vendite? Come si redige il budget della produzione? Come si redige il budget degli approvvigionamenti? Come si redige il budget della manodopera diretta? Come si redige il budget delle rimanenze di materie e prodotti? Come si redigono gli altri budget settoriali? Come si redige il budget degli investimenti fissi? Come si redigono il budget fonti-impieghi e il budget di tesoreria?
Lezione 7 Il controllo budgetario Come si effettua il controllo del raggiungimento degli obiettivi programmati? Quali sono le fasi dell’analisi degli scostamenti? Come si effettua l’analisi degli scostamenti dei costi? Come si effettua l’analisi degli scostamenti dei ricavi?
Lezione 8 Il reporting Quali requisiti devono presentare i report aziendali? Qual è il contenuto dei report aziendali? A chi sono destinati i report aziendali?
Modulo D Il Business plan di imprese che operano in contesti nazionali e internazionali Lezione 1 Business plan Perché l’impresa redige il business plan? Quali fattori determinano la nascita di una nuova impresa? Chi sono i destinatari del business plan? Qual è il contenuto di un business plan? Come si redige l’introduzione? Come si effettua la ricerca delle informazioni? Come si svolge l’analisi del settore e della concorrenza?
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Come si svolge l’analisi del mercato? Quali informazioni sono necessarie per la struttura tecnico-operativa del piano? Come si effettua l’analisi quantitativo-monetaria? Quali possono essere le considerazioni conclusive?
Lezione 2 Business plan per l’internazionalizzazione Come si pianifica un’attività all’estero? Come si effettua l’analisi Paese? Quali elementi definiscono la scelta di localizzazione? Come si svolge l’analisi del settore e della concorrenza esteri? Come si svolge l’analisi del mercato estero? Come si svolge l’analisi della struttura tecnico-operativa per l’estero? Quali sono gli elementi dell’analisi quantitativo-monetaria e le considerazioni conclusive? Quali vantaggi possono derivare dalla collaborazione tra imprese nel processo di internazionalizzazione?
Lezione 3 Marketing plan Qual è la funzione di un marketing plan? Qual è il contenuto di un marketing plan? Quali sono le principali politiche di marketing nazionali e internazionali? Come si procede dopo aver definito le leve di marketing?
Modulo E Le operazioni di import Lezione 1 Le operazioni commerciali con l’estero Come si presentano le imprese italiane sui mercati internazionali? Che ruolo svolge lo Stato nell’internazionalizzazione delle imprese? Quali sono le operazioni di compravendita internazionali? Come si effettua il regolamento delle compravendite internazionali? Quali sono le caratteristiche del forfaiting?
Lezione 2 Le fasi e i documenti delle operazioni di import-export Qual è la procedura doganale di un’operazione di esportazione? Qual è la procedura doganale di un’operazione di importazione?
Programma a.s. 2016/2017
classe 5°A Rim prof. Pietro Marinelli
Materia: Diritto pubblico e internazionale
Obiettivi didattici: conoscere le principali forme di Stato e di Governo
saper mettere in relazione tra loro le varie forme di Stato e di Governo conoscere e saper confrontare tra loro i vari organi dell’Unione europea conoscere le principali organizzazioni internazionali capire la natura delle differenti controversie internazionali conoscere i principi del diritto internazionale capire gli effetti della globalizzazione sull’economia mondiale capire i principi di base riguardanti i contratti internazionali conoscere i principali contratti del commercio internazionale
Strumenti didattici: libro di testo, lezione frontale e partecipata, esercizi da
svolgere a casa, relazioni da esporre alla classe
Contenuti:
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Lo Stato moderno Gli elementi costitutivi dello Stato Una definizione di Stato La parola “Stato” nella lingua italiana Lo Stato italiano e gli altri enti pubblici I caratteri comuni agli Stati moderni Il fondamento della sovranità L’indipendenza come corollario della sovranità Perché lo Stato è definito come ente originario Perché si dice che gli Stati sono enti a fini generali Perché gli Stati hanno il monopolio della forza Alcune considerazioni sulla forza pubblica in Italia Il riconoscimento internazionale degli Stati
Il territorio e il popolo Come si individua il territorio degli Stati Come sono tracciati i confini Da chi è composto il popolo di uno Stato Come si diventa cittadini italiani Estradizione e il diritto di asilo Cittadinanza, etnìa e nazionalità
Forme di Stato e di Governo
Differenza tra forme di Stato e di Governo Le forme di Stato nel tempo La mancanza dello Stato nell’ordinamento feudale La monarchia assoluta e la nascita dello Stato moderno Lo Stato liberale Lo Stato liberale e la Costituzione Lo Stato liberal-democratico Lo Stato sociale Lo Stato comunista Quali sono stati i caratteri dello Stato fascista Le possibili forme di Governo Monarchia assoluta, costituzionale e parlamentare Repubblica parlamentare, presidenziale, semipresidenziale e cancellierato Lo Stato unitario e lo Stato federale Lo Stato regionale
Il procedimento di revisione costituzionale
La riforma costituzionale Boschi-Renzi
Il superamento del bicameralismo paritario
La nuova composizione del Senato della Repubblica
Le nuove competenze statali e regionali
Il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016
La Repubblica presidenziale statunitense
Le elezioni del Presidente degli Stati Uniti d’America
La composizione del Congresso degli S.U.A.
Confronto tra Repubblica presidenziale e parlamentare
La pena di morte negli Stati Uniti d’America e in Italia
La Repubblica semipresidenziale francese
Le tre Costituzioni della Rivoluzione francese
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Il sistema di Repubblica semipresidenziale francese
La composizione del Parlamento e i rapporti con il Governo
Le elezioni presidenziali in Francia
Il Cancellierato tedesco
L’evoluzione della legge fondamentale tedesca
Gli organi costituzionali della Germania unificata
L’ordinamento internazionale
Le fonti del diritto internazionale L’Italia e il diritto internazionale Le Regioni italiane e il diritto internazionale Il ruolo del diritto internazionale nella vita quotidiana L’Italia e la guerra Le grandi organizzazioni internazionali Le Nazioni Unite Gli organi dell’ONU Qualche riflessione sull’attività delle Nazioni Unite Le agenzie specializzate e le radici dei conflitti L’Otan (la Nato) Il Consiglio d’Europa La Corte penale internazionale L’Ocse (ex-Oece) Le organizzazioni non governative L’Unione Europea: una realtà in movimento Organizzazioni internazionali e tutela dei diritti umani
Cosa si intende per “diritti umani” Le “generazioni” dei diritti e delle libertà L’ONU e la tutela dei diritti umani Il Consiglio d’Europa e i diritti umani Altri trattati per la difesa dei diritti umani Il diritto alla riservatezza come fondamentale diritto dell’uomo La tutela dei dati personali La normativa europea e internazionale sui dati personali La normativa italiana
Organizzazioni internazionali e tutela dell’ambiente
Che cosa si intende per “ambiente” L’impegno delle Nazioni Unite per l’ambiente I principi della Conferenza di Rio de Janeiro Il protocollo di Kyoto L’Unione europea
Le ragioni di una metamorfosi Dall’Europa dei pochi all’Europa dei molti Il difficile percorso dell’integrazione politica L’importanza di conoscere i risultati fin qui raggiunti L’abbattimento delle frontiere doganali L’attribuzione della cittadinanza europea La moneta unica europea La politica di coesione e di sviluppo Le cooperazioni rafforzate I valori fondanti dell’Unione europea Gli obiettivi generali dell’Unione La Carta dei diritti fondamentali dell’U.e.
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Gli organi dell’Unione europea
Com’è organizzata l’Unione europea Il Consiglio europeo Il Consiglio dei Ministri (o Consiglio dell’Unione europea) La Commissione europea Il Parlamento europeo Come viene esercitata la funzione legislativa Quali norme emana l’Unione europea Altre istituzioni dell’Unione europea Gli organismi specializzati
Le controversie internazionali
Le controversie tra Stati
Come risolvere pacificamente le controversie La negoziazione Il ricorso alla Corte internazionale di giustizia La competenza consultiva della C.i.g. Il ricorso alla C.i.g. mediante “protezione diplomatica” Le controversie in tema di diritto dell’Unione europea L’arbitrato in generale L’arbitrato nelle controversie tra Stati Il ricorso all’autotutela
Le controversie internazionali di natura privata
La tutela degli investimenti privati L’arbitrato internazionale per le controversie tra soggetti privati Alcune considerazioni sull’arbitrato internazionale La mediazione La Camera di commercio internazionale nella prevenzione e soluzione delle controversie La C.c.i. (I.c.c.) e la politica commerciale La C.c.i. e la soluzione delle controversie Altre funzioni della C.c.i.
Il diritto internazionale dell’economia Gli organismi di Bretton Woods
Le ragioni di un diritto internazionale dell’economia Il diritto internazionale dell’economia oggi Gli accordi di Bretton Woods Il Fondo monetario internazionale Il Gruppo Banca mondiale
L’Organizzazione mondiale del commercio
L’O.m.c. (o W.t.o.) Il principio generale di non discriminazione I trattati facoltativi dell’O.m.c. L’organismo di risoluzione delle controversie L’organizzazione interna della O.m.c. Le critiche all’O.m.c.
Verso l’integrazione economica
Le organizzazioni regionali
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Le aree di commercio preferenziale Le aree di libero scambio L’unione doganale Il mercato unico (o mercato comune) L’unione economica e monetaria L’integrazione economica completa
Il mercato globale
Globalizzazione e multinazionali
I due aspetti della globalizzazione Come si forma una società multinazionale Quali effetti produce una finanza globalizzata Quale ruolo assume lo Stato nell’era globale Globalizzazione e delocalizzazione I diversi giudizi sulla globalizzazione
Le società commerciali nel diritto internazionale
La nazionalità delle persone giuridiche La libertà di stabilimento nell’Unione europea La società europea Il Gruppo europeo di interesse economico (G.e.i.e.) Modelli societari in alcuni Paesi L’assistenza alle imprese italiane esportatrici I servizi assicurativi per il commercio estero
Il diritto internazionale privato
L’oggetto del diritto internazionale privato I criteri di collegamento La ricerca di uniformità nel diritto internazionale privato L’Istituto per l’unificazione del diritto internazionale privato (Unidroit) La Commissione delle Nazioni Unite per il diritto del commercio internazionale (Uncitral) I limiti all’applicazione della legge straniera richiamata dal diritto internazionale privato I limiti di ordine pubblico Le norme di applicazione necessaria L’applicazione della legge penale Il limite della reciprocità
I rapporti di lavoro e di famiglia nel diritto internazionale privato
Il rapporto di lavoro La disciplina dei rapporti di famiglia Il foro competente Gli accordi preventivi di separazione e di divorzio La tutela dei minori nel diritto internazionale Il ricongiungimento familiare I contratti internazionali
La formazione del contratto
I contratti nazionali e internazionali La questione della legge applicabile Il foro competente La necessità di completezza nei contratti internazionali Le clausole contrattuali Il principio di reciprocità
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L’inadempimento delle prestazioni
La risoluzione del contratto per inadempimento L’inadempimento per causa di forza maggiore La clausola “disagio” (hardship) La clausola penale
Rischi e garanzie nel contratti internazionali
Il rischio Paese Il rischio valuta Le garanzie di adempimento
Le modalità di pagamento nei contratti internazionali
L’esigenza di certezza Il pagamento tramite assegno Il pagamento tramite cambiale Il pagamento tramite bonifico bancario Il credito documentario La rete “Società per le comunicazioni finanziarie interbancarie internazionali” (Swift) La rete europea dei pagamenti interbancari
Modalità di valutazione: prove orali, verifiche scritte valide per l’orale a domande aperte,
esercizi da svolgere a casa sia alla fine della singola unità sia per la terza prova, relazioni in preparazione alla tesina
Testo adottato: Iuris tantum, di Monti-Farnelli, ed Zanichelli prof. Pietro Marinelli
Programma a.s. 2016/2017
classe 5°A Rim prof. Pietro Marinelli
Materia; Relazioni Internazionali Obiettivi didattici: conoscere gli obiettivi e gli strumenti di politica economica conoscere e saper confrontare tra loro le principali teorie economiche sulla finanza pubblica saper mettere in relazione gli strumenti di politica economica con le teorie sull’intervento dello Stato in economia conoscere la struttura del bilancio dello Stato capire gli effetti delle differenti politiche di bilancio conoscere i principi del sistema tributario italiano e la struttura delle principali imposte capire gli effetti dell’imposizione fiscale sull’economia nazionale Strumenti didattici: libro di testo, lezione frontale e partecipata, esercizi da svolgere a casa, relazioni da esporre alla classe
Contenuti:
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Strumenti e funzioni della politica economica
L’economia pubblica
Caratteri dell’attività economica pubblica L’intervento pubblico nell’economia Adam Smith e gli economisti classici Karl Marx e l’economia pianificata I neoclassici, l’utilità del bene e la produttività marginale John Maynard Keynes e il “deficit spending” Milton Friedman e i monetaristi Le ragioni dell’intervento pubblico in economia e i suoi limiti
Gli strumenti della politica economica
La politica fiscale La politica monetaria La regolamentazione Le imprese pubbliche I beni dello Stato
Le funzioni della politica economica L’allocazione delle risorse e i fallimenti del mercato I beni pubblici puri I beni di merito Le situazioni di monopolio L’insufficiente informazione La redistribuzione del reddito La stabilizzazione e i suoi limiti Lo sviluppo economico L’integrazione europea La competenze dell’U.E. e le politiche nazionali L’area della U.E.M. e la politica monetaria europea Integrazione europea e politica fiscale nazionale
La finanza pubblica
I soggetti dell’attività economica e finanziaria pubblica L’aggregato Amministrazioni pubbliche Il Conto consolidato delle Amministrazioni pubbliche
Le spese pubbliche
La struttura della spesa pubblica Il volume della spesa pubblica e le variazioni quantitative Effetti economici dell’incremento della spesa pubblica Le politiche di contenimento La struttura della spesa pubblica in Italia
Le entrate pubbliche
Il sistema delle entrate pubbliche Classificazione delle entrate I prezzi (privati, quasi-privati, pubblici e politici) I tributi (imposte, tasse e contributi) La pressione tributaria e la pressione fiscale complessiva
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La struttura delle entrate pubbliche in Italia
La finanza locale
I sistemi di finanziamento Il federalismo fiscale L’autonomia degli enti territoriali minori Evoluzione della finanza regionale e locale in Italia
La finanza della protezione sociale
Fondamento e funzioni dei sistemi di protezione sociale Le forme di tutela e le modalità di finanziamento Gli effetti economici delle politiche di protezione sociale Espansione e crisi dei sistemi di protezione sociale La previdenza sociale L’assistenza sociale Il Servizio sanitario nazionale
Il bilancio dello Stato
Le funzioni del bilancio La normativa sul bilancio Caratteri del bilancio I principi del bilancio La struttura del bilancio I risultati differenziali Il problema del pareggio di bilancio Le teorie sulla politica di bilancio Indebitamento pubblico e reddito nazionale Indebitamento e debito I vincoli europei e i limiti alla creazione di disavanzi Il principio costituzionale del pareggio di bilancio L’impostazione del bilancio La legge di approvazione del bilancio La flessibilità e l’assestamento del bilancio La gestione e i controlli sul bilancio Il Rendiconto generale dello Stato Il coordinamento della finanza pubblica I bilanci delle Regioni I bilanci degli enti territoriali L’equilibrio di bilancio degli enti territoriali
Il sistema tributario – principi generali
L’ imposta Le diverse tipologie di imposta I principi del sistema tributario italiano Universalità e uniformità dell’imposizione Teorie sulla ripartizione del carico tributario Gli indicatori della capacità contributiva L’applicazione delle imposte L’accertamento La riscossione Gli effetti economici dell’imposizione Effetti microeconomici ed effetti macroeconomici
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L’evasione L’elusione La rimozione La traslazione L’ammortamento dell’imposta La diffusione dell’imposta Confronto tra diversi tipi di imposta
Il sistema tributario italiano
Evoluzione del sistema tributario italiano Lineamenti del sistema vigente I principi costituzionali e le norme tributarie L’armonizzazione fiscale a livello europeo Lo Statuto del contribuente L’Amministrazione finanziaria dello Stato L’Anagrafe tributaria
Modalità di valutazione: prove orali, verifiche scritte valide per l’orale a domande aperte,
esercizi da svolgere a casa sia alla fine di ogni unità sia per la terza prova; relazioni in preparazione alla tesina Il testo adottato è: Economia e Finanza Pubblica, di Rosa Maria Vinci Orlando, ed Tramontana
prof. Pietro Marinelli
DOCUMENTO DI CLASSE QUINTA sez. A - rim a.s. 2016-17
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
RELAZIONE DEL DOCENTE Prof. ENRICO MARIA SARACCA
Il programma di lingua e civiltà inglese ha subito durante l’anno scolastico dei rallentamenti dovuti a diversi impegni extra-curricolari della classe e alla necessità di ripetere, a volte, alcuni concetti base affrontati lungo il percorso di studi. Ciononostante, la classe, pur numerosa, ha seguito con sufficiente interesse le lezioni anche se, a volte, si sarebbero auspicati un maggior coinvolgimento e una maggiore partecipazione da parte degli allievi. In generale, tutti gli studenti hanno migliorato il proprio rendimento iniziale durante il triennio, anche se
alcuni di essi stentano ancora ad avere una sicura e completa autonomia nella lingua straniera.
Permangono difficoltà soprattutto nell’espressione orale, ma il livello raggiunto può, in generale, essere
considerato accettabile.
Da un punto di vista del comportamento, gli allievi non hanno mai causato particolari problemi di
disciplina. Per alcuni di loro si sono registrate ripetute assenze per motivi che, tuttavia, sono sempre
stati giustificati.
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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Nel complesso, i livelli di conoscenze, abilità e competenze raggiunti dalla classe nel suo insieme fanno
sperare in una buona riuscita dell’esame finale.
PROGRAMMA di LINGUA e CIVILTÀ INGLESI Prof. ENRICO MARIA SARACCA
Testo in adozione:
Alison Smith Best Commercial Practice ELI Editrice
____________________________________________________________________________________________________________
MODULE 3 Marketing & Advertising pp. 81-90; 92-99; 102-107
The Power of Advertising pp. 110-111
MODULE 4 Importing & Exporting: Balance of
Trade / Payment, GNP, GDP pp. 114-117
INCOTERMS pp. 126-127
Enquiries / Replies to Enquiries pp. 130-133; 135-136; 385-388
MODULE 5 Types of transport pp. 146-154; 160-161
Placing an Order pp. 168-170; 174-175-177
pp. 387-389
MODULE 7 Globalisation; Outsourcing,
Backsourcing, Insourcing; Offshoring pp. 229-238
De-growth vs Sustainable Development pp. 240-241
Dossier 4 Economy in the UK pp. 318-320; 322
Dossier 5 UK Institutions: Political System,
Constitution, Government pp. 338-342
The European Union pp. 344-346
Current Commonwealth Nations pp. 354
The United Nations pp. 356
L’insegnante.
Enrico M. Saracca
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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PROGRAMMA DI FRANCESE
CLASSE: 5^RIM-A
MATERIA: FRANCESE 2a LINGUA
- ‘’L’Islam expliqué aux enfants” di Tahar Ben Jelloun (lecture et analyse)
Commerce : Libro di testo: Caputo, Schiavi, Boealla, Fleury La nouvelle Entrreprise. Petrini Ed.
- LE MARKETING (pg. 50)
1. Le développement du marché 2. La connaissance du marché 3. L’action directe sur les ventes 4. Les méthodes de vente 5. Les modalités de la vente commerciale
- LA COMMUNICATION PUBLICITAIRE (pg. 54) 1. L’environment culturel et la publicité 2. La publicité
- LES RESSOURCES HUMAINES (pg. 80) 1. Les méthodes de sélection 2. La lettre de motivation 3. Le curriculum vitae (cu) 4. L’entretien de recrutement
- LA PROCÉDURE DE LA COMMANDE (pg. 120) 1. Passer une commande 2. Passer une commande urgente 3. Accuser réception d’une commande
- LES DIFFICULTÉS DU CONTRACT DE VENTE (pg.130) 1. annoncer une difficulté d’exécution 2. annone une expédition partielle 3. modifier le prix 4. demander de précisions 5. rectifier une commande
- LES MODIFICATIONS DU CONTRACT DE VENTE (pg.139) 1. modifier une commande 2. annuler une commande
- LA LOGISTIQUE (pg. 152) 1. La démarche logistique
- LA LIVRAISON DE LA MARCHANDISE (pg. 154) 2. Les acteurs de la livraison 3. Les acteurs des marchandises 4. L’emballage et le conditionnement 5. Les documents accompagnant la marchandise
- LA LIVRAISON PAR LE FOURNISSEUR ET LE TRANSPORTEUR (pg.159) 1. Donner avis d’expédition 2. Demander des renseignements sur le conditions de tran sport 3. Envoyer avis d’expédition, facture et avis de traite 4. Passer un ordre d’expédition 5. Louer un camion pour livraison urgent
- LES RÉCLAMATIONS (pg.169)
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- LE COMMERCE INTERNATIONAL (pg. 186) 1. Le commerce européen et la mondialisation 2. Les sources d’information 3. Les entreprises et les relations internationales 4. Les intermédiaires du commerce international
- L’ACHEMINEMENT INTERNATIONAL DES MARCHANDISES (pg.196)
- LE RÈGLEMENT (pg. 220) 1. Le règlement au comptant 2. Le règlement à terme
- LA FACTURATION ET LE RÉGLEMENT (pg.224)
- LES CONTESTATIONS DU DEBITEUR (pg.231)
- LES BANQUES (pg. 254) 1. Les principales catégories de banques 2. Les opérations bancaires 3. Les règlements internationaux
- HISTOIRE:
1. Le siècle des lumières 2. La fin de l Ancien régime 3. La révolution francaise 4. Napoléon 5. La Monarchie de Juillet 6. La deuxième République 7. La Commune 8. Lapremière guerre Mondiale 9. L’entre-deux_guerre 10. La seconde guerre Mondiale 11. La troisiéme République 12. La quatrième République 13. L’empire colonial de France 14. L’indépendence des colonies 15. La cinquième République 16. Les présidents de la République à partir de 1969
LINGUA E CULTURA TEDESCA (II LINGUA) Docente: Marco Meloni
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe di tedesco è composta da cinque studentesse, il cui livello linguistico si aggira intorno al B1/B1+ rispetto
al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
Le discenti hanno in parte risentito del cambiamento dei docenti di lingua tedesca nel corso dei cinque anni
(soprattutto all’inizio di questo ultimo anno) ma, dopo un iniziale periodi di assestamento, i risultati non hanno
tardato ad arriva, pur permanendo, per alcune, leggere lacune grammaticali, sintattiche e lessicali.
Ciononostante l’impegno della classe è stato positivo e le studentesse hanno dimostrato interesse per gli argomenti
svolti.
È stato svolto, inoltre, un percorso condiviso con la docente di lettere e una docente esterna di filosofia sul tema de
“La Banalità del Male” di Hannah Arendt.
Per quando riguarda la parte di cultura e commercio, le studentesse hanno assimilato in modo soddisfacente i
contenuti e le forme adeguate, pur mancando, in generale, di una riformulazione personale di quanto appreso in
classe.
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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PROGRAMMA SVOLTO
I. GRAMMATICA
È stato svolto un ripasso ad hoc a seconda delle strutture grammaticali e sintattiche che presentavano le maggiori
difficoltà.
II. COMMERCIO
Libro di testo:
Bonelli, Pavan: Handelsplatz. Deutsch für Beruf und Reisen. Loescher Editore
Das Unternehmen
Rechtsformen von Unternehmen
Lektüren:
Gino Rossi eröffnet einen neuen Laden in Deutschland
Erfinder des Döners für Lebenswerk geehrt
Birkenstock
Marketing und Werbung
Rundschreiben und Werbebriefe
Redemittel
Marketing, Werbung, PR - Worin besteht der Unterschied?
Gibt es einen Unterschied zwischen Werbung und Reklame?
Die Wirtschaftslage Deutschlands
Nach Deutschland exportieren?
Deutsch-Italienische Wirtschaftsbeziehungen
Made in Germany
Wirtschaftsstandort Deutschland
Starker Wirtschaftsstandort im globalen Markt
Kommerzielle Korrespondenz
Die Anfrage + Redemittel
Das Angebot + Verkaufsbedingungen + Redemittel
Die Bestellung + Redemittel
E-Commerce
Verbraucher informieren sich online
Vor- u. Nachteile des E-Mail-Marketings
Versandhandel: Deutschland erstickt an Paketen aus dem Netz
Verbraucher informieren sich online
Einkaufsverhalten B2B in Deutschland: Internet entscheidend für Firmenkunden:
Die Europäische Zentralbank (EZB)
III. CULTURA
Libro di testo:
Hossner, Hunziker: Was ist los? Kultur und Kulturen im deutschen Sprachraum. Zanichelli Ed.
Geschichte: Vom Ende des 1. Weltkriegs bis zur Wiedervereinigung
Politik
Die Bundesrepublik Deutschland
Parteien und Politik
Ich will deutsch werden: Wie wird man deutsch?
Das politische System der deutschsprachigen Länder
Die Europäische Union
Geschichte der EU
Europa wird bunter
Deutschland in der EU
Religionen in Deutschland
Literatur
Goethe, Prometheus.
Modernisierung und Verfilmung der klassischen Märchen der Gebrüder Grimm (EAS in Partnern).
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LINGUA E CULTURA TEDESCA (III LINGUA)
Docente: Marco Meloni
RELAZIONE SULLA CLASSE La classe è composta da cinque studentesse, le quali, nonostante studino tedesco solo da tre anni, hanno
globalmente raggiunto un livello di linguistico assimilabile al B1 rispetto al Quadro Comune Europeo di Riferimento
per le Lingue.
Le discenti non hanno risentito del cambiamento di docenti tra le classi III e IV, e ciò le ha portate ad accelerare il
processo di acquisizione grammaticale, sintattica e lessicale.
L’impegno mostrato dalle studentesse si è dimostrato apprezzabile lungo l’intero corso di studi e, in maniera
particolare, in questo ultimo anno (come dimostrato dai soddisfacenti risultati raggiunti).
È stato svolto, inoltre, un percorso condiviso con la docente di lettere e una docente esterna di filosofia sul tema de
“La Banalità del Male” di Hannah Arendt.
Per quanto riguarda il programma, infine, si è scelto di prediligere un approfondimento grammaticale e
culturale/letterario rispetto agli argomenti commerciali, proprio per assecondare le inclinazioni delle discenti.
PROGRAMMA SVOLTO
IV. GRAMMATICA
Libro di testo:Vanni, Delor, Stimmt! 2. Ed. Pearson.
Verbi con preposizione fissa e riflessivi al dativo.
Secondarie comparative, temporali, infinitive, interrogative introdotte da ob, temporali, finali (con um… zu e
damit) e relative.
Il tempo preterito e futuro.
Il passivo dei verbi.
Il caso genitivo e le principali preposizioni da esso rette.
V. COMMERCIO
Libro di testo:Bonelli, Pavan, Handelsplatz. Loescher Editore.
Lo stage e il CV e la lettera di presentazione.
Rechtsformen von Unternehmen
Die EZB
VI. CULTURA
Libri di testo: Hossner, Hunziker, Was ist los? Kultur und Kulturen im deutschen Sprachraum Zanichelli
Libro di riferimento per letteratura: Medaglia, Kurzgeschichten. Cideb.
Geschichte: Vom Ende des 1. Weltkriegs bis zur Wiedervereinigung (1915-1990).
Politik
Die Bundesrepublik Deutschland.
Parteien und Politik.
Ich will deutsch werden: Wie wird man deutsch?
Das politische System der deutschsprachigen Länder.
Das Grundgesetz.
Die EU.
Luther: die Reformation und die Schöpfung der deutschen Sprache.
Religionen in Deutschland.
Literatur
Kurzgeschichten (Präsentationen).
Modernisierung und Verfilmung der klassischen Märchen der Gebrüder Grimm (EAS in Partnern).
Disciplina: Lingua Spagnola 3°Lingua
Docente: Prof.ssa de Blasio Paola
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Relazione sulla classe e sul programma
La classe è composta da 22 alunni, la gran parte ha mostrato interesse e motivazione allo studio della lingua
spagnola anche se solo in alcuni casi la partecipazione è stata attiva o propositiva. Le lezioni si sono svolte sempre
in maniera abbastanza serena. L’impegno è stato in alcuni casi costante, in altri finalizzato alle verifiche e in
qualche altro caso superficiale Il metodo di studio è in molti casi ripetitivo, solo alcune alunne mostrano un metodo
discretamente organizzato. All’inizio dell’anno scolastico, le attività sono state incentrate sul ripasso di quanto
studiato precedentemente, mirate a consolidare le abilità di base, a svolgere in modo sempre più accurato e
cosciente gli esercizi che, per tipologia, preparano alla terza prova degli esami di stato. Tutte hanno raggiunto, in
alcuni casi non senza difficoltà, un livello positivo nella conoscenza dei contenuti e un sufficiente livello di
apprendimento delle funzioni comunicative della lingua sebbene con errori formali. Nella prima parte dell’anno la
verifica delle competenze è avvenuta attraverso prove di verifica scritta e orale di stampo grammaticale mentre
nella seconda parte dell’anno la verifica delle conoscenze è avvenuta attraverso prove scritte simile alla terze prove
degli esami di stato e prove orali volte ad accertare le conoscenze di tipo letterario e commerciale. A partire dal
mese di marzo la classe si è avvalsa dell’ora di compresenza con una docente madrelingua.
Argomenti
Commercio :
El Marketing y la Publicidad
▪ El Departamento de Marketing
Las tecnicas publicitaria
▪ Publicidad y las cuatro ‘PES ‘y ‘CES’ del marketing
Los Bancos
▪ Clases de Bancos,El Banco de España,Actividades bancarias
▪ Cajas de Ahorro,Evolución de los bancos y las cajas de ahorro.
▪ Formas de Pago, Informarse sobre los tipos de cuenta disponibles. Fondos de inversión
Los Seguros
▪ Los seguros pùblicos y privados,Instituto Nacional de Seguridad e Higiene,los segurs privados en Espaňa
Los transportes
▪ Los transporte por tierra
STORIA
Los siglos XVIII Y XIX
La Guerra Civil, consecuencias económica y sociales del conflicto
El franquismo, el camino hacia la democracia.
Forma de gobierno en Espaňa
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Geografia
El norte de Espaňa:el camino de Santiago, los Sanfermines
Cono Sur:el Mate
Grammatica
Unidad 13
Chiedere e dare consigli, esprimere finalità,scrivere un lettera che accompagna il Curriculum ,dare ordini,proibire,
vietare,redigere un curriculum
Strutture grammaticali :Imperativo di cortesia, imperativo negativo, tener que+infinito,desde, hace, desde hace,
llevar+ quantità di tempo+gerundi,aggettivi e pronomi indefiniti (II): todo, tanto, bastante, los/las demás, cualquiera-
subordinate causali porque, ya que, puesto que , dado que, como- subordinate finali:para que, para
Unidad 14
Richiedere un servizio un favore- chiedere informazioni- esprimere probabilità e approssimazione- consigliare e
suggerire- esprimere opinioni(I)- esprimere presenza e giustificarla- esprimere impersonalità (I)
Strutture grammaticali:Condizionale semplice e composto,uso del condizionale
Unidad 15
Imperfetto del congiuntivo; Trapassato prossimo del congiuntivo; il periodo ipotetico;
Unidad 16
Discorso diretto e indiretto
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
Classe: 5A R.I.M.
Docente: Andrea Vitali
La classe, costituita da 22 alunni, risulta nel complesso eterogenea riguardo le attitudini individuali per la disciplina, partecipando con costanza e interesse a tutte le attività proposte raggiungendo complessivamente dei risultati soddisfacenti. Buono il grado di socializzazione complessivo ottenuto.
Nel comportamento e nella disciplina gli allievi sono stati sempre rispettosi delle regole e corretti, sia nei confronti dei compagni che nei confronti dell’insegnante, riuscendo a superare anche difficoltà di relazione manifestatesi all'interno di essa nel corso dell'anno.
I risultati ottenuti per molti sono stati eccellenti, per altri miglioreranno con la crescita psicofisica, nonostante alcune naturali perplessità permangono in campo coordinativo e tecnico. La partecipazione degli allievi nei confronti della materia è stata attiva e proficua, quindi i risultati complessivi sono da considerarsi soddisfacenti.
La metodologia adottata è stata globale nella prima fase dell'apprendimento motorio, di tipo analitico in un secondo tempo per arrivare all'interiorizzazione finalizzata del gesto tecnico. Particolarmente oculata è stata la cura delle qualità coordinative e del potenziamento fisiologico, prerogativa, quest’ultima inscindibile da qualsiasi metodica di lavoro.
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Gli obiettivi didattici fissati all'inizio dell'anno scolastico raggiunti sono: il potenziamento fisiologico e delle capacità coordinative, il perfezionamento del gesto atletico, la formazione dell’uomo e del cittadino.
Le valutazioni e le verifiche sono state fatte riferendosi sempre alla situazioni di partenza di ciascun alunno, all'impegno dimostrato, alla partecipazione attiva proposta, all'autocontrollo, all'attenzione dimostrata verso gli altri.
PROGRAMMA CLASSE 5A R.I.M. ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017
ATTIVITA’ PRATICHE
- Test motori per la valutazione delle qualità motorie individuali;
- Attività per il miglioramento delle capacità motorie condizionali e coordinative;
- Esercizi di mobilizzazione articolare e di allungamento muscolare.
- Attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio\temporali variate;
- Attività per l’apprendimento ed il perfezionamento dei movimenti di base e dei gesti tecnici di alcune
discipline sportive (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, calcio, rugby, hockey, ping-pong).
ARGOMENTI TEORICI:
Assi e piani del corpo umano;
Nomenclatura e terminologia;
Educazione alimentare;
Gli schemi motori di base;
Le qualità motorie: resistenza, mobilità, coordinazione;
RELIGIONE – Relazione finale 5Arim Docente: Fiumarella Ludovico
Ore settimanali d’insegnamento: 1
Seguendo gli orientamenti delle attuali linee guida per l’ IRC, i si è cercato di rispondere all’esigenza di
riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione
globale della persona e al patrimonio storico, culturale, e civile del popolo italiano. Nel rispetto della legislazione
concordataria, l’irc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica.
Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un
inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale.
Durante il corso dell’anno si è cercato di promuovere lo sviluppo di un dialogo aperto e costruttivo, educando
all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e pace, in un contesto multiculturale. Si è cercato
l’accostamento al fenomeno religioso, in particolare nel rapporto fede-scienza e nell’insieme dei concetti inerenti
alla persona: coscienza, libertà, bene e male, morte e vita, anima, salvezza, conversione.
Il gruppo classe si è mostrato sufficientemente rispettoso e interessato al lavoro svolto, in particolare alla fase di
confronto e dialogo tra studenti e con il docente.
CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE
• Studiare la questione di Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento al progresso scientifico-tecnologico
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• Confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica
• costruire un’identità libera, ponendosi domande di senso, valutare la dimensione religiosa della vita umana e
sviluppare un maturo senso critico, interpretando correttamente i contenuti della fede nel confronto aperto ai
contributi di altre discipline
METODOLOGIE UTILIZZATE
Lezione frontale con uso di slides
Lavoro su testi scelti
Lezione dialogata
Utilizzo di audiovisivi
PROGRAMMA SVOLTO 5Arim
Anno scolastico 2016/2017 DOCENTE: FIUMARELLA LUDOVICO MATERIA: RELIGIONE
PERCORSO SUL RAPPORTO SCIENZA E FEDE
o Il valore di scienza e fede
o Cos’è ragionevole?
o Un cosmo intelligente quindi di Dio
o Il conflitto tra scienza e fede
o Il caso Galilei
o Evoluzionismo
o Visione e analisi film inerente al percorso “Contact”
PERCORSO SULLA PERSONA
o L’uomo creatura di Dio
o La dimensione spirituale e le neuroscienze
o Analisi citazioni su cervello-mente
o L’uomo, figlio di Dio
o Commento canzone “Essere umani”
o Perché fare il bene? Il problema morale
o La coscienza
o Commento canzone di P. Daniele sulla coscienza
o Letture dal testo di Francesco Lorenzi “La strada del sole”
o La libertà
o La libertà: storia dell’aquilone
o La percezione della libertà
o La libertà: lavoro su testo dai fratelli Karamazov
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• SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
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• Simulazione Prima Prova
03/05/2016
Allegato A
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P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992
«Io non potevo vedermi vivere.
Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni
dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi
all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un
attimo quell’impressione, ché subito
11 seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […] Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo -
non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non
15 posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.
E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e che
mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io
mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri
vedevano vivere e io no. Lo volevo
15 vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.
Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non
solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà,
tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo
davanti allo specchio e
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30 me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.
3. Comprensione del testo
Riassumi il contenuto del testo.
4. Analisi del testo
2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 14-15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.
2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me”?
2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
5. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio.
DOCUMENTI
CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa.
Il dipinto rappresenta in modo molto verosimile la truffa realizzata da due bari a danno di un giovane ingenuo; notevole il contrasto tra le espressioni dei personaggi, che illustrano perfettamente la diversa situazione psicologica dei tre protagonisti del quadro.
«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli potrebbe anche tralasciare. Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento essere differito o non aver luogo. Non è imposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Non è un compito. […] Ecco dunque una prima caratteristica del gioco: esso è libero, è libertà. Immediatamente congiunta a questa è la seconda caratteristica. Gioco non è la vita “ordinaria” o “vera”. È un allontanarsi da quella per entrare in una sfera temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa perfettamente di “fare solo per finta”, di “fare solo per scherzo”. [...] Tale coscienza di giocare “soltanto”, non esclude affatto che questo “giocare soltanto” non possa avvenire con la massima serietà, anzi con un abbandono che si fa estasi e elimina nel modo più completo, per la durata dell’azione, la qualifica “soltanto”. Ogni gioco può in qualunque momento impossessarsi completamente del giocatore. […] Il gioco sa innalzarsi a vette di bellezza e di santità che la serietà non raggiunge.»
Johan HUIZINGA, Homo ludens, Il Saggiatore, Milano 1983
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«Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in tema di dipendenza vanno ricordati i giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o RPG), evoluzione tecnologica del più famoso gioco di ruolo tradizionale Dungeons and Dragon. Analizzando i meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei giochi di ruolo virtuali, Valleur e Matysiak ritengono che gran parte del fascino esercitato da questi videogiochi sugli adolescenti scaturisca dalla possibilità di trovare in essi la grandezza e il riconoscimento sociale che questi non trovano nella vita quotidiana, consentendo di misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso che prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio […]. Sebbene questo tipo di giochi richieda la sottomissione a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta più rigide ed inflessibili di quelle della società, in essi il fallimento non è mai del tutto irreversibile, dal momento che si può sempre ricominciare con un’altra identità, su un altro scenario. Aspetto non trascurabile è che la partecipazione al gioco richiede non soltanto un’estrema fedeltà al personaggio(avatar) ed alla situazione ma anche una presenza attiva e costante che implica collegamenti frequenti e prolungati, sino a sei o a dodici ore al giorno.»
AA. VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di bambini e adolescenti, in
Eurispes, 8° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007
«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso alabardati,
sputati
dalla terra natia, da tutto un popolo amati.
Trepido seguo il vostro gioco. Ignari
esprimete con quello antiche cose meravigliose
sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari soli d'inverno.
Le angosce,
che imbiancano i capelli
all'improvviso, sono da voi sí
lontane! La gloria
vi dà un sorriso
fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi.
Giovani siete, per la madre vivi;
vi porta il vento a sua difesa. V'ama
anche per questo il poeta, dagli altri
diversamente – ugualmente
commosso.»
Umberto Saba, Squadra Paesana,
in Il Canzoniere, Einaudi, Torino
1957
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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Importanza dell’educazione finanziaria.
DOCUMENTI
«[…] la socializzazione costituisce l’anello di congiunzione tra società e individuo, al cui interno troviamo l’educazione finanziaria, […] che può […] diventare uno strumento di emancipazione […]. Questa prospettiva considera il cittadino come protagonista nella costruzione della realtà sociale […], il cittadino sarebbe capace di realizzare attività autonome e rinegoziare e rielaborare i significati della società e le sue aspettative, in modo da promuovere il cambiamento anche sul fronte finanziario. Ad esempio, un gruppo di studenti che, partecipando a un progetto di educazione finanziaria sull’imprenditoria o sulla cooperazione, promuova un progetto volto a valorizzare l’economia del dono o il riciclaggio di prodotti senza circolazione di denaro può diventare agente di cambiamento culturale su scala più ampia. […] Secondo un padre, ad esempio, massimizzare il rendimento finanziario del proprio capitale economico è un fine ottimale. Ma il figlio, che ha partecipato a un progetto di educazione finanziaria in classe, potrebbe sostenere che il fine migliore sia quello di combinare un buon interesse dal proprio patrimonio con l’aiuto all’economia locale (attraverso fondi etici o progetti di microcredito).»
Emanuela RINALDI, Perché educare alla finanza, F. Angeli, Milano 2015
«Le crisi bancarie di questi mesi hanno riproposto una questione che già da tempo preoccupa il mondo finanziario e bancario, non solo italiano: come vendere prodotti finanziari sempre più complessi a una popolazione finanziariamente analfabeta.
[…] In questo ambito, gli italiani ottengono punteggi più bassi rispetto ai partner europei, tuttavia le distanze non sono drammatiche; piuttosto si evidenzia chiaramente che gli uomini sono assai più competenti delle donne e che c’è una forte correlazione della competenza in materia finanziaria con l’istruzione e il reddito disponibile. […] l’educazione finanziaria è parte dell’educazione economica e […] l‘educazione economica è parte dell’educazione alla cittadinanza. Promuovere la prima senza pensare ai contenitori all’interno dei quali acquista un significato non puramente strumentale e settoriale è un errore grave. Perché il signor Mario R. deve essere messo in guardia dal sottoscrivere un modulo che gli propone degli investimenti azzardati e non anche dal firmare un contratto di lavoro, di assicurazione, di affitto o di compravendita di un immobile, senza sapere bene di che cosa si tratta? E i suoi diritti come consumatore, ma anche i suoi doveri come contribuente? E come fa a convincersi che è bene pagare le tasse se non sa cosa sia un bilancio pubblico, cosa sia il debito pubblico, come si distribuisce la spesa pubblica, quanto costano la scuola, la sanità e le pensioni? E come si inquadra il tutto nel sistema delle istituzioni, nazionali, europee e mondiali?»
Alessandro CAVALLI, Educare il risparmiatore o il cittadino?, La rivista on line Il Mulino,
http://www.rivistailmulino.it/item/3068
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3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il lavoro: tra diritti e possibilità.
DOCUMENTI
Art. 4 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove
le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le
proprie possibilità e la propria scelta, un'attività' o una funzione che concorra al progresso materiale o
spirituale della società.
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«Precari e con 1500 euro al mese: così lavoriamo noi fisici dell’Infn.
Nel giorno della conferma sperimentale della scoperta delle Onde gravitazionali, la cui esistenza Albert Einstein aveva previsto 100 anni fa grazie alla teoria della relatività generale, c’è solo spazio per l’entusiasmo. Eppure tra qualche giorno il sorriso si spegnerà, di fronte alle difficoltà pratiche della battaglia quotidiana. […]
Sette anni di stipendi bloccati, nessuna possibilità di carriera, personale precario a rischio di licenziamento, salario accessorio più basso rispetto agli altri enti di ricerca e finanziamenti che arrivano col contagocce. […] Più di 300 su 1900 persone che lavorano nelle 24 sedi sparse per l’Italia. […] Ogni due ricercatori che vanno in pensione se ne può assumere uno solo, ma c’è ancora una vecchia graduatoria a cui attingere. […] Il clima è ottimo, […] il lavoro più bello del mondo, […] e andiamo avanti con spirito di sacrificio e abnegazione.»
http://www.corriere.it/scuola/16_febbraio_11/precari-1500-euro-
mese-ecco-come-lavorano-fisici-dell-infn-4e33bd76-d105-
11e5-9819-2c2b53be318b.shtml
«“Certo un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono, prima non si era mai visto.” Prima non si era mai visto. Ci ho pensato a lungo, nei giorni seguenti. Non ha detto, Stefano, che era giusto o sbagliato, morale o immorale. Ha detto che non si era mai visto, e credo sia perfettamente vero. Possiamo pensare, di te, di Pedro, del vostro sonno diurno nel pieno di un giorno speciale per tutti, ciò che vogliamo, che sia la più imperdonabile delle mancanze, oppure che sia il segno di una nuova e geniale maniera di vivere. Ma non c’è dubbio che “un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono” non si era mai visto; e che questo sonno ostinato, pregiudiziale, del tutto indipendente da quanto vi circonda, per giunta pagato dal lavoro altrui (il lavoro dei vecchi), sia un inedito. Una cosa mai vista. Un meccanismo sconosciuto che muta e complica gli ingranaggi della macchina del tempo.»
Michele SERRA, Gli sdraiati, ed. Feltrinelli, novembre 2013
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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Intelligenza artificiale e coscienza.
DOCUMENTI
«Le ricerche nell’àmbito dell’Intelligenza artificiale ebbero inizio solo negli Anni Cinquanta, incentivate dall’invenzione dei moderni calcolatori; questo ispirò un’ondata di nuove idee su come le macchine potrebbero fare ciò che in precedenza aveva fatto solo la mente. La gente per lo più crede ancora che nessuna macchina potrà mai avere coscienza o provare ambizione o gelosia, possedere il senso dell’umorismo o avere qualunque altra esperienza mentale. È vero che siamo ancora ben lontani dal saper costruire macchine che facciano tutte le cose che fanno gli uomini, ma ciò significa solo che abbiamo bisogno di teorie migliori sul funzionamento del pensiero. [...]
Quando la gente si domanda: “Potrà mai essere cosciente una macchina?” sono spesso tentato di rispondere con un’altra domanda: “Potrà mai essere cosciente una persona?”. Per me questa è una risposta seria, perché a mio giudizio noi siamo assai poco attrezzati per comprendere noi stessi. L’evoluzione aveva già vincolato l’architettura del nostro cervello molto tempo prima che cominciassimo a cercare di comprendere come funzioniamo. Tuttavia noi siamo liberi di progettare le nostre nuove macchine come vogliamo e di dotarle di metodi migliori per conservare ed esaminare le registrazioni delle loro attività, e ciò comporta che le macchine sono potenzialmente suscettibili di avere molta più coscienza di noi. Certo non basterebbe fornire alle macchine queste informazioni per metterle automaticamente in grado di incentivare il loro sviluppo, e fino a quando non riusciremo a progettare macchine più sensate queste conoscenze potrebbero aiutarle soltanto a scoprire più modi di sbagliare: più sarà loro facile cambiare se stesse, più sarà loro facile rovinarsi - fino a quando non impareranno ad addestrare se stesse. Per fortuna possiamo lasciare questo problema ai progettisti del futuro, i quali certo non costruiranno cose del genere senza aver scoperto buoni motivi per farlo.»
Marvin MINSKY, La società della mente, Adelphi Edizioni, Milano 1989
«Gli assistenti virtuali sono il frutto di una combinazione tra esseri umani e algoritmi. Prendono appuntamenti e scrivono email stranianti, ma sempre più verosimili.
Tutto è cominciato con un normale scambio di email con l’amministratore delegato di un’azienda. Quando mi ha messo in contatto con la sua assistente per prendere un appuntamento, però, la cosa ha preso una strana piega. Le email dell’assistente erano perfette: tutte scritte con uno stile disinvolto, ben formattate e spedite al momento giusto. Ma erano anche un po’ stranianti.
‘Salve Nellie, non c’è problema! Purtroppo domani Swift non è disponibile. Possiamo fissare un appuntamento in uno di questi giorni? Martedì (10 nov) alle 3pm EST Martedì (10 nov) alle 4.30pm EST Aspetto notizie Cordiali saluti, Clara’.
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Ho fissato il testo per qualche minuto prima di capire che era stato scritto da un bot. Anzi, da una bot. È arrivata, mi sono detta guardando l’email, ed è bravissima. Ho chiesto a Dennis Mortensen, il proprietario della X.ai, una delle prime aziende specializzate nelle email spedite da assistenti digitali, come era stata ideata quella bot. ‘Visto che parla del bot al femminile abbiamo quasi raggiunto il nostro obiettivo’ mi ha risposto. ‘Già pensa a lei come a un essere umano pur sapendo che è una macchina’.»
Nellie BOWLES, Cordiali saluti dal mio assistente virtuale - “THE GUARDIAN” - “INTERNAZIONALE” 22.01.2016
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le leggi razziali del ‘38
«Con l’espressione “leggi razziali” si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza, Bari 1996
Per lo svolgimento del tuo elaborato potrà risultare utile fare riferimento ad alcuni tra i seguenti argomenti:
il contesto storico in cui vennero emanate le “leggi razziali”;
le misure discriminatorie previste in queste leggi;
i concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;
le origini storiche dello stereotipo antisemita;
il modo in cui queste “leggi razziali” furono applicate;
le eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.
Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con riflessioni e argomentazioni personali.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati davanti a tutti.
Perciò presso le persone sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista non è guardare al di là
della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la
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forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una
forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma lo rivendica per sé. Esiste certamente anche un
ottimismo stupido, vile, che deve essere bandito. Ma nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso
come volontà di futuro, anche quando dovesse condurre cento volte all’errore; perché esso è la salute
della vita, che non deve essere compromessa da chi è malato.»
Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni Paoline, Milano 1988
Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue conoscenze e dei suoi studi sul mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un duplice modo di guardare al futuro, quello che privilegia una visione apocalittica e negativa – distruzioni ambientali, crescita demografica incontrollata, espansione dei conflitti e altro – e quello che, facendo leva sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e operare per contribuire a cambiare e migliorare la realtà.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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• Simulazione Seconda Prova
04/05/2016
.
Allegato B
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I.I.S. Falcone-Righi – A.S. 2016 – 2017
Simulazione di II Prova : Economia Aziendale
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a uno tra i quesiti proposti nella seconda parte
PRIMA PARTE
Lo sviluppo economico di un Paese e delle imprese in esso operanti è fondato sull’espansione della capacità
produttiva dovuta ai nuovi investimenti, non solo in beni materiali ma anche in ricerca e innovazione. Le
imprese che non investono sono destinate alla contrazione della produzione e alla cessazione dell’attività,
tenendo conto del mercato globale altamente competitivo con il quale devono confrontarsi. Gli investimenti
favoriscono l’occupazione e la ricchezza delle popolazioni. Il Candidato, dopo aver brevemente commentato
tali affermazioni essersi soffermato sui fattori che favoriscono i nuovi investimenti, sviluppi il seguente caso
aziendale :
La New Shoes spa è un’impresa di dimensioni medio grandi che produce calzature di qualità destinate
soprattutto al mercato nazionale. All’inizio dell’anno n l’impresa ha effettuato un importante investimento
in nuovi macchinari per aumentare e diversificare la sua produzione orientandosi anche al mercato
estero. L’acquisto è stato finanziato con un aumento di capitale , con un mutuo bancario e tramite la
dismissione di automezzi strumentali. Al 31/12/n l’impresa presenta i seguenti prospetti tratti dalla nota
integrativa:
Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni Immateriali Costo Originario F.do Amm.to Valore di Bilancio
Costi di Sviluppo Valore al 31/12/n-1 Ammortamento 20% Valore al 31/12/n
2.000000 400.000
400.000 2.000.000 800.000
1.600.000
1.200.000
Costi di impianto e Ampliamento
Valore al 31/12/n-1 Costi per aumento capitale sociale Ammortamento 20% Valore al 31/12/n
12.000
2.400 12.000 2.400
9.600
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Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni Materiali Costo Originario F.do Amm.to Valore di Bilancio
Terreni e Fabbricati Valore al 31/12/n-1 Amm. to 4% ( edificio € 4.350.000) Valore al 31/12/n
5.800.000 696.000
174.000 5.800.000 870.000
5.104.000
4.930.000
Impianti e Macchinari Valore al 31/12/n-1 Acquisto ( inizio anno ) Ammortamento 12% Valore al 31/12/n
9.600.000 3.456.000 4.200.000
1.656.000
13.800.000 5.112.000
6.144.000
8.688.000
Attrezzature industriali e commerciali Valore al 31/12/n-1 Ammortamento 10% Valore al 31/12/n
660.000 330.000
66.000 660.000 396.000
330.000
264.000
Alri beni ( Automezzi ) Valore al 31/12/n-1 Alienazione:
Storno f.do amm.to
Ricavo di realizzo
Minusvalenza ordinaria Valore al 31/12/n
500.000 200.000
-200.000 - 200.000 -280.000
- 20.000
0.00 0.00
300.000
Movimenti intervenuti nel Patrimonio netto
Descrizione Capitale sociale
Riserva da sovr.zzo azioni
Riserva legale
Riserva Statutaria
Riserva straordinaria
Utile dell’esercizio
Totali
Importi l 31/12/n-1 Destinazione utile esercizio n-1
A riserve A
dividendi Emissioni nuove azioni
Utile al 31/12/n
10.000.000
2.000.000
400.000
350.000
22.900
700.000
45.800
400.000
40.000
458.000
- 108.700 - 349.300
861.522
11.908.000
-349.300 2.400.000
861.522
Importi al 31/12/n
12.000.000
400.000 372.900
745.800 440.000 861.522 14.820.222
Il candidato presenti:
lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico sintetici della New Shoes spa degli esercizi n-1 ed n ,
tenendo conto che :
L’indice di rigidità degli impieghi è 50% in entrambi gli esercizi;
Il margine di copertura globale ( indice secondario di struttura ) è – 150.000 euro
nell’esercizio n-1 e 2.400.000 euro nell’esercizio n;
l’indice di rotazione dell’attivo corrente è 2,5 nell’esercizio n-1 e 2,8 nell’esercizio n;
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la variazione delle rimanenze di prodotti finiti è 36.15 euro nell’esercizio n-1 e 58.440 euro
nell’esercizio n,
il ROS è uguale al 5% nell’esercizio n-1 e il 6% nell’esercizio n;
le imposte sono il 30% dell’utile lordo nell’esercizio n-1 e il 32% dell’utile lordo
nell’esercizio n.
SECONDA PARTE
Il candidato scelga uno dei seguenti quesiti e presenti le linee operative, le motivazioni delle soluzioni
prospettate e gli eventuali documenti :
1 . Il candidato calcoli gli indici economici della New Shoes nei due anni considerati e commenti i
risultati ottenuti.
2 . Per completare la documentazione da presentare ai soci in sede di approvazione del bilancio
dell’esercizio n-1 il responsabile amministrativo redige il Rendiconto Finanziario. Il candidato , dopo
aver evidenziato analiticamente le componenti non monetarie presenti nel conto economico
dell’esercizio n-1 , calcoli il flusso di risorse finanziarie generato dalla gestione reddituale e ne spieghi il
valore segnaletico .
3 . Il candidato, dopo aver illustrato gli scopi , le caratteristiche e i limiti della break even analysis (BEA ) ,
ipotizzi una situazione di calcolo del punto di equilibrio in termini di quantità e ne illustri graficamente i
risultati ( dati mancanti opportunamente scelti) .
4 . Dopo aver evidenziato quali sono gli elementi che distinguono un business plan per un’attività nazionale da un business plan per l’internazionalizzazione, il candidato ne delinei la parte introduttiva per ampliare un’attività già esistente che fornisce servizi estendendola all’estero.
(opzione RIM)
Durata massima della prova 6 ore
Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici
tascabili non programmabili. Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse 3
ore dalla dettatura del tema.
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• Simulazione Terza Prova
27/02/2016
Materie
Inglese
Seconda Lingua
Diritto
Matematica
Allegato C
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Answer the following questions in the space provided.
1. Why were the Normans important for the development of the English language? [8 lines]
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2. When did globalisation first start? [10 lines]
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Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
Falcone - Righi
Viale Italia, 22/24 - 20094 CORSICO (MI)
English Class Test Terza Prova Mock Test
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CLASS …………………………………………
DATE …………………………………………
MARKING SCHEME
See marking scheme below.
POINTS
_______ / 10
MARK
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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3. What are the sources of constitutional matter in the UK? [12 lines]
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Schema di attribuzione del punteggio
STILE - DESCRITTORE
PUNTI
I troppi errori di sintassi/lessico/grammaticali impediscono la comprensione del messaggio in [quasi[ tutte le risposte.
0
A causa dei molti errori di sintassi/lessico/grammaticali, i contenuti vengono compresi solo in parte.
1
Nonostante i molti errori di sintassi/lessico/grammaticali, viene compresa la maggior parte dei contenuti.
2
La forma è accettabile, pur presentando ancora qualche errore di sintassi/ lessico/grammaticale.
3
La forma è più che sufficiente/discreta. 4 I contenuti vengono presentati con forma scorrevole ed efficace. 5
CONTENUTI - DESCRITTORE
PUNTI
Non vengono raggiunti i contenuti minimi richiesti dal compito in tutte le risposte. Le risposte non sono pertinenti/esatte per tutte e tre le domande.
0
Non vengono raggiunti, o non sono pertinenti/esatti i contenuti minimi richiesti per due risposte.
1
Non vengono raggiunti, o non sono pertinenti/esatti i contenuti minimi richiesti per una risposta.
2
Vengono raggiunti i contenuti minimi per tutte le risposte ma sono presenti ancora imprecisazioni/errori di minore entità.
3
Tutte le risposte sono nel complesso accettabili. 4 Tutte le risposte sono corrette e circostanziate/ben argomentate.
5
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
TEDESCO (II LINGUA)
1. Wie funktioniert das politische System der Bundesrepublik Deutschland?
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2. Welche Faktoren führten zur Adolf Hitlers Machtergreifung im Jahre 1933?
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1. Erklären Sie kurz, was ein Anbebot ist und welche Arten von Angeboten Sie kennen. Fassen Sie
auch kurz zusammen, welche Verkaufsbedingungen innerhalb eines Angebots Sie finden können.
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
TERZA PROVA DI FRANCESE
CLASSE V A RIM
DATA: 27 febbraio 2017 NOME E
COGNOME:_________________________
1. Quels sont les documents qui accompagnent le transport de la marchandise?
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2.Quelle est la fonction de la logistique dans le commerce.
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
3. La banque et son rôle.
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Simulazione terza prova
Diritto pubblico e internazionale Classe 5 A Rim - Studente:
1) Quali sono gli organi giudicanti per le controversie internazionali tra Stati? Spiegane le
competenze, individuandone le differenze (max 15 righe)
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2) Come avviene l’approvazione degli atti legislativi nell’Unione europea e quali effetti essi
producono nell’ordinamento giuridico italiano? (max 15 righe)
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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3) Spiega il processo di democratizzazione che è avvenuto nell’Stato italiano dalla sua nascita
ad oggi (max 15 righe)
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Matematica
Alunno ____________________________ classe 5 A RIM data 27 febbraio 2017
TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola
1. Definisci le linee di livello e spiega quale indicazione possiamo ottenere dalla loro determinazione per lo studio di una funzione a due variabili. Determina, poi, almeno due linee di livello della funzione
22xyz
specificando che tipo di curve si ottengono e indicando l’andamento crescente di z
2. Dopo aver definito cosa si intende per derivata prima parziale di una funzione a due variabili, determina quelle relative alle seguenti funzioni:
a) 52 323 yxyxxz
b) 32 52 yxz
c) yx
yxz
22
3. Illustrare il procedimento per la ricerca dei max/min vincolati con il metodo di sostituzione.
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Voto
……/10
……/15
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
• Simulazione Terza Prova
08/05/2016
Materie
Inglese
Terza Lingua
Relazioni Internazionali
Storia
Allegato D
75
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
Answer the following questions on the basis of your knowledge.
1. What are the three extra Ps and why were they added to the marketing mix? [min 10 lines] 2. What is the role of advertising? [min 10 lines] 3. What are the sources of constitutional matter in the UK? [min 10 lines] _________________________
SCHEMA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
STILE - DESCRITTORE
PUNTI
I troppi errori di sintassi/lessico/grammaticali impediscono la comprensione del messaggio in [quasi[ tutte le risposte.
0
A causa dei molti errori di sintassi/lessico/grammaticali, i contenuti vengono compresi solo in parte.
1
Nonostante i molti errori di sintassi/lessico/grammaticali, viene compresa la maggior parte dei contenuti.
2
La forma è accettabile, pur presentando ancora qualche errore di sintassi/ lessico/grammaticale.
3
La forma è più che sufficiente/discreta. 4
I contenuti vengono presentati con forma scorrevole ed efficace. 5
CONTENUTI - DESCRITTORE
PUNTI
Non vengono raggiunti i contenuti minimi richiesti dal compito nelle tre risposte. Le risposte non sono pertinenti/esatte.
0
Non vengono raggiunti, o non sono pertinenti/esatti i contenuti minimi richiesti per due risposte.
1
Non vengono raggiunti, o non sono pertinenti/esatti i contenuti minimi richiesti per una risposta.
2
Vengono raggiunti i contenuti minimi per tutte le risposte ma sono presenti ancora imprecisazioni/errori di minore entità.
3
Tutte le risposte sono nel complesso accettabili. 4
Tutte le risposte sono corrette e circostanziate/ben argomentate.
5
[Best Commercial Practice: programme 2016 - 17 ]
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
Falcone - Righi
Viale Italia, 22/24 - 20094 CORSICO (MI)
English Class Test Business & Civilization
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MARKING SCHEME
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POINTS
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MARK
76
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
TEDESCO III LINGUA
I. “Die gänzliche Ausschaltung des Judentums aus Europa ist keine Frage der Moral, sondern eine
Frage der Sicherheit der Staaten (...) Dagegen gibt es nur ein Mittel, nämlich: radikale Beseitigung
der Gefahr.“
Kommentieren Sie diesen Satz von Hitlers Propagandaminister Joseph Goebbels aufgrund Ihrer Kenntnisse über die NSDAP-Ideologie.
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II. Wie kann man die deutsche Staatsangehörigkeit bekommen?
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III. Beschreiben Sie das politische System der Bundesrepublik Deutschland.
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
Nombre: Curso:V A RIM
Responde a las preguntas.
1) Ilustra el periodo de la Guerra Civil
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2) ¿Cuándo se fundò y qué tareas tiene el Banco de Espaňa
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
3) ¿Para que sirven los Bancos?
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Relazioni internazionali - simulazione terza prova - classe 5 A Rim
Studente:
1) Quali decisioni e quali strumenti lo Stato dovrebbe adottare per favorire lo sviluppo
economico del paese? (max 15 righe)
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2) Confronta tra loro le diverse teorie sulla politica di bilancio, individuandone i vantaggi e gli
svantaggi (max 15 righe)
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3) A quali principi costituzionali si ispira il nostro sistema tributario e per quali ragioni? (max
15 righe)
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Simulazione di Terza prova
STORIA
Alunno…………………………………………………Classe…………………….Data……………….
La politica della Destra storica: provvedimenti, obiettivi e ricadute di carattere sociale
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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L’Italia allo scoppio della Prima guerra mondiale tra neutralisti e interventisti
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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I trattati di pace alla fine della Prima guerra mondiale e i Quattordici punti di Wilson
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 A RIM a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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