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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” 00198 ROMA – Via Brenta, 26 - Tel 068538755 - Fax 068416085 00199 ROMA – Via Cirenaica, 7 - Tel.0686205536 - Fax 0686398326 www.liceoavogadro.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018 III F Docente Coordinatore prof.ssa Rosaria Roberta Cugliari

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”

00198 ROMA – Via Brenta, 26 - Tel 068538755 - Fax 068416085 00199 ROMA – Via Cirenaica, 7 - Tel.0686205536 - Fax 0686398326

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018

III F

Docente Coordinatore

prof.ssa Rosaria Roberta Cugliari

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE ORARIO DI

RICEVIMENTO

FIRMA

ITALIANO ROSARIA

CUGLIARI

GIOVEDÌ

10-11

LATINO CRISTINA

DI PASQUALE

LUNEDÌ

10-10.50

STORIA CLARA

CICIONI

GIOVEDÌ

9-10

FILOSOFIA MARCO

PETRINI

LUNEDÌ

12-13

MATEMATICA MARGHERITA

CUTRUFO

MERCOLEDÌ

11-12

FISICA MARGHERITA

CUTRUFO

MERCOLEDÌ

11-12

LING. LETT.

INGLESE

DANIELA

DODARO

LUNEDÌ

12-13

SCIENZE CLAUDIA

BARTOLUCCI

MERCOLEDÌ

10-10.50

DISEGNO E ST.

ARTE

PAOLO

FERRONI

GIOVEDÌ

10-10.50

ED. FISICA TIZIANA

CITO

MERCOLEDI

11-12

RELIGIONE GIUSEPPINA

BRUSCOLOTTI

MERCOLEDÌ

11-12

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1. Profilo della classe La classe ė composta da 24 alunni (8 femmine e 12 maschi) tutti provenienti dalla classe II F. Continuità didattica con il primo biennio è stata mantenuta nelle seguenti discipline: Matematica e Fisica, Inglese, Scienze, Disegno e Storia dell’Arte ed Educazione Fisica. La classe rispondere in modo positivo alle sollecitazioni offerte dai docenti. Gli alunni seguono con attenzione, sono interessati agli argomenti proposti e partecipano volentieri al dialogo educativo. L’impegno a casa risulta sistematico e il metodo di studio adeguato e proficuo per la quasi totalità degli alunni, pochi hanno ancora un approccio superficiale e discontinuo verso il proprio dovere.

2. Obiettivi

2.1 Obiettivi educativi generali

Il consiglio di Classe individua i seguenti obiettivi educativi e didattici in linea con il Piano dell’offerta formativa del Liceo (POF)

• educare al rispetto delle regole e degli impegni presi • educare al rispetto delle persone, delle altrui idee ,delle diversità', dell'ambiente

e dei beni comuni • sviluppare la capacità di concentrazione, discussione e argomentazione • acquisire senso di responsabilità e spirito di collaborazione • maturare un atteggiamento di partecipazione attiva e costruttiva

2.2 Obiettivi formativi comuni (trasversali a tutte le discipline)

Tali obiettivi costituiscono la base formativa indispensabile ad una serena e proficua acquisizione dei saperi specifici e sono da raggiungere nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno • padronanza della lingua , corretta esposizione e competenza lessicale • uso appropriato dei linguaggi specifici • capacità di storicizzare i contenuti delle varie discipline • capacità di utilizzare e collegare conoscenze e competenze in diversi ambiti

disciplinari • capacità analitico- sintetiche e di elaborazione critica • capacità di autonomo approfondimento dei temi trattati

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• promozione di un atteggiamento di apertura nei confronti del “nuovo” • promozione dell'interesse verso problematiche culturali, letterarie, scientifiche

ed artistiche

2.3 Obiettivi didattici

Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento

3. Progetti e attività disciplinari e interdisciplinari

ll C.d.C. si propone, ove possibile, di approfittare delle occasioni offerte dalla città (mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni culturali) che risultino attinenti ai programmi curricolari o siano occasione di arricchimento culturale ed umano, compatibilmente con la possibilità di sostituire i docenti accompagnatori per garantire il dovuto tempo scuola agli studenti che rimarranno in Istituto.

4. Valutazione: criteri minimi per il passaggio alla classe

successiva

La classe terza liceale è il momento iniziale del secondo biennio; pertanto gli obiettivi specifici delle singole discipline vanno considerati nell’arco del biennio, fermo restando i criteri per il passaggio alla classe successiva già individuati dal Collegio Docenti e inseriti nel POF, ai quali si rimanda.

5. Metodologie e strumenti

5.1 Metodologie per il raggiungimento degli obiettivi

Organizzazione del tempo-scuola: lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sulla interpretazione di testi, soluzione di esercizi e problemi, relazioni individuali e di gruppo, attività multidisciplinari, attività di laboratorio Lavoro a casa: studio e approfondimento del testo,relazioni orali e scritte, esercizi di competenza linguistica, risposte a quesiti, soluzioni di test e risposte aperte in ambito tanto umanistico che scientifico. Comportamenti nell’ambito del C.d.c.: confronto continuo tra i Docenti, per equilibrare il carico di lavoro a casa ed evitare l’addensarsi di verifiche in classe, ricerca di un rapporto sereno e produttivo con la componente genitori, approfondimento delle esigenze e curiosità culturali degli allievi, in un rapporto di fiducia e rispetto reciproco.

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5.2 Strumenti di verifica

La verifica, utile per rilevare dati oggettivi, è elemento necessario ma certamente non sufficiente per esprimere un giudizio finale . Una corretta e completa valutazione, elemento fondamentale nel processo apprendimento-insegnamento, risulterà dalla somma di altri parametri, quali l’interesse, la partecipazione, i ritmi di apprendimento, la motivazione, l’assiduità nello studio, i sostanziali miglioramenti rispetto ai livelli di partenza. Le verifiche scritte, proposte nelle varie tipologie, saranno almeno due nel primo trimestre e almeno tre nel pentamestre. Si specifica, inoltre, che alcune delle verifiche orali potranno esser sostituite e/o integrate con la somministrazione di test, questionari e quesiti a risposta multipla o simili, anche in discipline che non prevedono, nella valutazione periodica, la differenziazione tra Scritto e Orale. Tali verifiche concorreranno alla valutazione trimestrale e finale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

Materia Tipologia delle prove

ITALIANO Testo argomentativo; Saggio breve; Analisi del testo poetico e narrativo; Quesiti a risposta aperta

LATINO

Traduzione e interpretazione di testo in lingua con domande di morfo-sintassi e/o letteratura

STORIA Esame di documenti; Quesiti a risposta aperta; Trattazione sintetica

FILOSOFIA Esame di documenti; Quesiti a risposta aperta; Trattazione sintetica

MATEMATICA Risoluzione di esercizi e problemi/ Prove semistrutturate

FISICA

Risoluzione di esercizi e problemi/ Questionari/ Prove semistrutturate/ Relazioni di laboratorio

INGLESE

Analisi del testo poetico e narrativo; Quesiti a risposte aperte; Prove strutturate e semistrutturate

BIOLOGIA Quesiti a risposte aperte; Esercizi di chimica

DISEGNO E STORIA

DELL’ARTE Prove grafiche; Quesiti a risposta aperta

EDUCAZIONE FISICA

Prove pratiche; Test attitudinali

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Questionari; Relazioni; Tema; Ricerche

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

LIVELLI INDICATORI dell’apprendimento verificati

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

(1-3,5)

Rifiuto di sottoporsi a verifica

Conoscenze frammentarie

Lessico impreciso

Espressione scorretta ed inadeguata

INSUFFICIENTE (4-5,5)

Conoscenze sommarie e superficiali

Lessico approssimativo

Difficoltà nella comprensione dei testi e delle procedure

Insicurezza e imprecisione nell'espressione

SUFFICIENTE (6-6,5)

Conoscenze corrette

Espressione adeguata

Lessico appropriato

Rielaborazione assente

DISCRETO BUONO (7-8)

Conoscenze approfondite

Capacità di operare scelte personali meditate e corrette

Esposizione chiara e scorrevole

Uso articolato ed appropriato del lessico specifico

OTTIMO ECCELLENTE

(8,5-10)

Conoscenze complete e arricchite da contributi personali

Capacità di operare interventi fondati e criticamente motivati

Ricchezza espressiva

Padronanza del lessico

6. Attività di sostegno e recupero

Oltre all’attività di recupero in itinere, svolta nel corso dell’anno scolastico,

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compatibilmente con le risorse a disposizione potranno essere previste attività di recupero o approfondimento, se ritenute necessarie, durante il pentamestre. Ove possibile sarà effettuato un recupero e/o approfondimento attraverso il progetto classi parallele. Il presente documento, integrato con le programmazioni individuali di seguito allegate, e' condiviso in tutte le parti dai docenti del Consiglio di classe. Per il Regolamento d’Istituto e di disciplina si rimanda alla consultazione sul sito del Liceo.

Roma, 20 Ottobre 2017

La docente coordinatrice

Prof.ssa Rosaria Roberta Cugliari

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”

Classe III F A. S. 2017/18

PROGRAMMAZIONE D’ITALIANO Prof. Rosaria Roberta Cugliari

La seguente programmazione, per quanto attiene agli obiettivi disciplinari, formativi e didattici fa riferimento a quella del Dipartimento di Lettere. CONTENUTO DEL PROGRAMMA La società medievale

• Caratteri della civiltà medievale • Mentalità e istituzioni culturali • La poesia religiosa • Francesco d’Assisi; analisi del testo “Cantico di frate sole” • Iacopone da Todi

L’età cortese • Il contesto sociale; gli ideali della società cortese; il codice dell’amore cortese • Le forme della letteratura: le “canzoni di gesta”, il romanzo cavalleresco, la lirica provenzale

L’età comunale in Italia • Il contesto politico ed economico dell’Italia del Duecento

I generi letterari • La scuola siciliana; i poeti siculo-toscani: Guittone d’Arezzo; il Dolce Stil Novo: Guido Guinizzelli e

Guido Cavalcanti con analisi testi poetici più significativi • La poesia goliardica, giullaresca e comico parodica; Cecco Angiolieri • La prosa storica, scientifica e divulgativa; Marco Polo; la prosa narrativa: Il Novellino

Dante Alighieri • La vita, la formazione culturale, il ruolo sociale e culturale • Le opere in poesia • Le opere in prosa

La Commedia • La genesi politico religiosa del poema; le fonti; i fondamenti filosofici • La visione del mondo di Dante • Tecniche narrative, stile e lingua • Lettura e analisi di canti scelti dell’Inferno

Francesco Petrarca • La vita, la nuova figura di letterato, Petrarca pre-umanista • Le opere • Il Canzoniere

Giovanni Boccaccio • La vita e la formazione culturale • Le opere • Il Decameron • Lettura e commento di novelle scelte

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Lettura di libri da definire con elaborazione di schede Analisi del testo poetico; elaborazione del saggio breve e dell’articolo di giornale.

Roma, 20 ottobre 2017 Prof. Rosaria Roberta Cugliari

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Anno Scolastico 2017 - 2018

Classe: 3F Disciplina: Latino Prof.ssa Cristina Di Pasquale

Analisi della situazione di partenza

La classe globalmente presenta uno buon livello di partecipazione e attenzione. Il risultato del test di ingresso ha pur tuttavia evidenziato carenze più o meno profonde relativamente alla conoscenza delle principali regole morfosintattiche del latino indispensabili per avvicinarsi con sicurezza ai testi letterari. Al fine di risvegliare motivazione e interesse nei confronti della disciplina, si cercherà pertanto di colmare le lacune evidenziate con una fase di studio e ripasso del programma pregresso. Obiettivi didattici generali

Coerentemente con quanto stabilito dalle Linee guida ministeriali, l’insegnamento della lingua e della letteratura latina i pone quali finalità principali quelle di

• Sviluppare consapevolezza dell'influenza esercitata dalla letteratura e dalla cultura latina sulla civiltà italiana, e più in generale europea.

•Dare accesso diretto alla letteratura ed ai testi latini, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto storico- culturale più ampio.

• Sviluppare capacità di analisi della lingua latina e di interpretazione dei testi, con potenziamento delle capacità espressive in lingua attraverso la fase di ricodifica in italiano.

• Arricchimento delle abilità linguistiche in lingua italiana riconducendo il lessico e le strutture morfosintattiche della stessa ai loro fondamenti nella lingua latina.

Obiettivi disciplinari specifici

Per quanto riguarda finalità, obiettivi formativi, obiettivi didattici e profilo in uscita, si rimanda a quanto espresso nelle Linee generali della programmazione disciplinare e a quanto concordato nelle riunioni di Dipartimento.

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Contenuti disciplinari

LETTERATURA LATINA

1. I documenti e le forme preletterarie della civiltà romana arcaica Nascita della letteratura latina per influsso greco Prime testimonianze scritte (Cista Ficoroni, Fibula Praenestina) Prime forme comunicative non letterarie (Leggi delle XII tavole, Fasti, Annales) Prime forme pre-letterarie: Carmina, Fescennini, Atellana

2.Il teatro romano arcaico Il genere letterario Le origini L’organizzazione degli spettacoli Le forme sceniche

3. “Barbari” filelleni: i padri fondatori La traduzione artistica di Livio Andronico L’origine del genere epico e il Bellum Poenicum di Nevio Gli Annales di Ennio

4.Plauto Dati biografici e cronologia delle commedie Il corpus delle commedie La struttura delle commedie plautine (la forma dell’intreccio; la commedia del servo; la commedia del riconoscimento)

5.La tragedia Pacuvio Accio

6.L’annalistica e Catone Le origini della storiografia Catone: le Origines, le opere pedagogiche, precettistiche, tecnico-didascaliche, il De agri cultura

7.Lo sviluppo della commedia: Terenzio Inquadramento storico-culturale Dati biografici e cronologia delle opere I rapporti con i modelli greci, la costruzione degli intrecci, i personaggi e il messaggio morale

8.Lucilio e la nascita della satira La vita e l’opera La tematica delle Satire Caratteristiche della poesia di Lucilio

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9.L’età di Cesare Il contesto storico e culturale La crisi culturale e la diffusione della filosofia Epicureismo e stoicismo

10.Cesare Il De bello Gallico Il De bello civili La lingua e lo stile dei Commentarii Letture antologiche

11.La poesia neoterica I poetae novi Catullo Letture antologiche dal liber catulliano

12.Sallustio La vita, l’impegno politico, la concezione della storiografia La congiura di Catilina: il contenuto, la scelta dell’argomento, i temi La guerra contro Giugurta, il contenuto, la scelta dell’argomento, i temi Le Historiae e la crisi della Repubblica Lo stile Letture antologiche dalle monografie

GRAMMATICA E SINTASSI

Ripasso e approfondimento della morfologia, della sintassi dei casi e della sintassi del periodo.

Ripasso e completamento delle principali strutture sintattico-grammaticali della lingua latina

Metodologie e strumenti

Sarà privilegiata la centralità dei testi, la cui lettura, considerata elemento base per qualsiasi discorso letterario, sarà attuata secondo i seguenti criteri:

· Ricostruire il rapporto tra testo-autore-contesto · Realizzare un viaggio attraverso i testi · Creare un continuum tra riflessione letteraria e diretto accesso agli autori · Individuare connessioni con altre aree disciplinari · Operare collegamenti con altri testi e autori · Viaggiare nel tempo attraverso la lingua · Costruire un percorso di lettura testuale · Costruire itinerari tematici

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Particolare cura verrà data alla correzione dei lavori domestici e al laboratorio di traduzione, proposto periodicamente in classe, per rafforzare le abilità traduttive e l’uso del vocabolario.

Modalità di verifica e valutazione

Le prove scritte di verifica, secondo quanto stabilito dal PTOF e dalle indicazione di dipartimento, saranno costituite dalla traduzione in italiano di un testo latino, prevedendo anche quesiti di vario tipo, tra cui -domande di grammatica e/o di riflessione lessicale (finalizzate ad una migliore analisi e comprensione del testo) -domande di analisi testuale -domande di letteratura

Nelle prove scritte si accerterà in modo graduale il possesso di conoscenze e abilità (riferite a parti di competenza) descritte nella programmazione. Le prove orali saranno costituite da interrogazioni, interventi, test ed esercizi di varia tipologia (anche secondo le tipologie previste per la terza prova dell’esame di stato).

Il numero di prove risulta così strutturato: minimo 3 prove (almeno un colloquio) con voto unico finale per il trimestre – minimo 5 valutazioni di cui almeno due orali per il pentamestre.

La valutazione complessiva terrà conto anche della costanza dell'impegno, della partecipazione e del miglioramento dai livelli di partenza. Per le griglie delle verifiche si farà riferimento a quelle riportare all’interno della programmazione di dipartimento. Per la griglia della condotta si farà riferimento a quella approvata dal collegio docenti e inserita nel PTOF. Il recupero sarà in itinere. Alla fine di un modulo o di alcune unità didattiche, dopo aver rilevato e individuato tramite verifica i casi che richiedono tale intervento, si attiverà un lavoro individualizzato in classe e a casa con esercizi e prove. Si potranno coinvolgere i compagni come supporto nel lavoro in classe.

Roma, 10/10/2017

La docente

Cristina Di Pasquale

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE Anno Scolastico 2017/18

Docente: DANIELA DODARO Disciplina: INGLESE

CLASSE: 3F Libri di testo: Ben Wetz, English Plus, Student’s Book & Workbook, Intermediate (Unit 9) Murphy, Essential Grammar in Use Marina Spiazzi, Marina Tavella, Margaret Layton, Performer Heritage, vol. 1 Analisi della situazione iniziale La classe dimostra interesse verso la disciplina e verso lo studio della letteratura; si mostra disponibile al dialogo educativo, anche se talvolta è ancora necessario richiamare alcuni alunni all’attenzione e ad una partecipazione più attiva alla lezione; l’impegno nel lavoro a casa è autonomo, adeguato e costante per la maggior parte degli alunni, mentre alcuni necessitano ancora dell’incoraggiamento e della supervisione della docente. La conoscenza delle strutture morfo-sintattiche risulta generalmente adeguata, ma un ristretto numero di alunni mostra ancora difficoltà nell’elaborazione coesa del testo scritto. La classe partecipa al progetto integrato CLIL – IGCSE. Obiettivi formativi

• Sviluppo delle procedure logico-cognitive • Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi • Approccio critico e problematico alla disciplina, sviluppando la capacità di

affrontare i temi in modo interdisciplinare • Sviluppo della capacità di autovalutazione • Sviluppo della capacità di esaminare un testo distinguendo le idee

essenziali da quelle accessorie • Consolidamento del linguaggio specifico

Obiettivi didattici specifici

• Visione organica della storia letteraria dalle origini al secolo XVI e cenni dei principali eventi storici

• Utilizzo corretto delle strutture della lingua inglese e del lessico specifico in letteratura

• Acquisizione di strategie di lettura, comprensione, analisi dei testi e di tecniche per la sintesi e per la trattazione di specifici argomenti.

Contenuti Literary genres Poetry: materials and techniques of poetry Drama: structure and techniques of a play Fiction: the elements of a story

A short history account

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Roman and Norman invasions The feudal system Towards a Constitutional Monarchy: Magna Charta; the Common Law The Tudors

Anglo-Saxon Literature Beowulf

The Middle Ages Medieval Ballads Geoffrey Chaucer

The Renaissance The Sonnet Christopher Marlowe William Shakespeare John Donne

Curriculum trasversale di Cittadinanza e Costituzione In base a quanto stabilito nel Piano di Miglioramento le classi terze e quarte svolgeranno nel corso dell’anno un approfondimento storico sulla nascita e sviluppo della democrazia e del parlamentarismo inglese; la classe terza in particolare approfondirà la valenza storica della Magna Carta e della Common Law. Approfondimento linguistico Il nuovo testo di letteratura offre un percorso di revisione e approfondimento linguistico inglobato nello studio dei contenuti letterari; esso prevede esercizi calibrati su livello B1/B2 (First Certificate) che comprendono tanto le strutture morfo-sintattiche che il più specifico use of English. Poiché la classe ha aderito al progetto integrato CLIL-IGCSE per “Physics” e “English as a Second Language” la docente titolare fornirà supporto al docente madrelingua, creando con esso una sinergia e svolgendo attività, esercitazioni ed approfondimenti linguistici concordati dal libro di testo IGCSE e dal materiale didattico messo a disposizione sul sito Cambridge IGCSE. Metodologie e Strumenti

L’approccio metodologico sarà prioritariamente di tipo comunicativo, privilegiando lo sviluppo della competenza linguistica rispetto alla conoscenza morfosintattica della lingua. Lo studente non si limiterà a “conoscere”, ma imparerà a “saper fare”, acquisendo conoscenze e competenze attraverso attività da cui estrapolare e stabilire regole e modelli che saranno poi strutturati in un adeguato quadro di riferimento. Lo studio della letteratura consentirà una riflessione sulle linee comuni della cultura europee e, nell’ottica dello sviluppo delle competenze, sarà affrontato attraverso l’analisi del testo.

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Modalità di verifica

La verifica, che è parte integrante del processo didattico-educativo, si avvarrà di procedure sistematiche e continue e di momenti più formalizzati con prove di diverse tipologie. Le prove di tipo fattoriale, necessarie per verificare singoli segmenti della competenza linguistica, saranno integrate da altre di carattere più ampio, volte a verificare la competenza comunicativa dello studente in riferimento ad abilità isolate o integrate. Per la verifica della capacità di produzione scritta verranno utilizzate le seguenti tipologie di prove:

• risposte a domande di diverso tipo, composizione di riassunti; test strutturati e/o semistrutturati, free-writing activities; task writing activities, “Use of English” exercises (tipologia First Certificate), traduzioni (italiano/inglese e inglese/italiano);

• cloze procedure che, mentre fornisce criteri oggettivi di valutazione, attiva nell’alunno sia la capacità di produzione che quella di analisi, comprensione e manipolazione di un testo, adattando ad esso le scelte sintattiche, lessicali, grammaticali, stilistiche e di contenuto;

• stesura di brevi relazioni sui processi e sulle attività svolte, descritte da diversi punti di vista, o una relazione sui contenuti e le informazioni acquisiti da utilizzare in modo autonomo.

Per la verifica della capacità di produzione orale, intesa sia come capacità comunicativa che come conoscenza di contenuti culturali, verranno utilizzate le seguenti tipologie di prove:

• colloqui (tasks, role-play, interaction, oral summary) e tutte le tipologie orali previste dal First Certificate

• dibattiti, discussioni, apporti personali; • esposizione al gruppo classe di lavori svolti, di informazioni ricevute da un

compagno e controllo incrociato delle stesse, confronto di opinioni in gruppo, raggiungimento di un accordo nel gruppo, conversazioni su argomenti noti ed esperienze vissute, interviste.

Nel corso del trimestre saranno effettuate un numero minimo di tre prove tra scritto e orale, mentre nel pentamestre saranno effettuate un numero minimo di cinque prove tra scritto e orale; il controllo dei compiti svolti a casa costituirà un ulteriore momento di valutazione. Criteri di valutazione: tabelle di valutazione di dipartimento Modalità di recupero: recupero in itinere; ove possibile, recupero e/o approfondimento attraverso il progetto di classi aperte parallele. Roma, 13 ottobre 2017 Prof.ssa Daniela Dodaro

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

A.s. 2017-2018 Docente: Ferroni Paolo classe IIIF Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Analisi della situazione iniziale La classe è composta da 24 studenti, tutti provenienti dalla 2F Nel complesso gli studenti appaiono abbastanza partecipi e interessati, anche se alcuni studenti tendono a distrarsi. Al momento non sono state fatte verifiche, per cui non è possibile formulare dei giudizi attendibili.

OBIETTIVI GENERALI

1) Acquisizione di un modo di pensare scientifico e razionale 2) Acquisire capacità di sintesi 3) Migliorare la capacità di attenzione e concentrazione 4) Migliorare l’autonomia e il senso di responsabilità, nello studio e nello svolgimento dei compiti 5) Acquisizione di senso critico e delle capacità di rielaborazione

OBIETTIVI SPECIFICI

1) Saper analizzare e comprendere un testo di disegno e/o storia dell’arte e ricavarne i dati richiesti in relazione alle diverse finalità 2) Conoscere i sistemi di rappresentazione e dei criteri di lettura e saperli usare nei rispettivi contesti 3) Conoscere concetti, contenuti e definizioni e saper esporre adottando la terminologia specifica propria, del disegno e della storia dell’arte

SINTETICA PROGRAMMAZIONE

DEI CONTENUTI

DISEGNO

Proiezioni assonometriche.

Teoria delle ombre applicata alle assonometrie

ARTE

Dal Rinascimento all'arte del seicento.

METODOLOGIA DIDATTICA

• Lezione frontale • Didattica laboratoriale • Uso dei laboratori, se esistenti

MODALITA’ DI VERIFICA

• Orali: non programmate • Grafiche

NUMERO DI VERIFICHE

Trimestre: grafiche 1. Orali 1 (se necessario, sostituite da prove scritte) Pentamestre: grafiche 2. Orali 1 (se necessario, sostituite da prove scritte)

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

• Verifiche orali (Se sarà necessario, le verifiche orali potranno essere sostituite da verifiche scritte -Tipologia A, B, prove strutturate o semistrutturate)

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• Verifiche grafiche

MODALITA’ DI RECUPERO

• Recupero costante in itinere, secondo le seguenti modalità: didattiche preventive: verbalizzazione delle lezioni; spiegazioni ripetute; uso di schede didattiche e operative; rallentamento della didattica, se necessario.

• Fotografie dei disegni spiegati alla lavagna se consentito. Si allega scheda dei criteri di valutazione orientativi, che non dovranno essere interpretati rigidamente ma con una certa flessibilità, in relazione alle diverse circostanze didattiche:

Disegno

IMPOSTAZIONE: aspetto progettuale Descrittori Analisi del rapporto tra lo spazio del foglio

e lo sviluppo ottimale del problema:

centratura, disposizione L.T., asse delle altezze,

tracce dei piani, uso dei P.L, ribaltamento,

rotazione, raddrizzamento ecc

1) Capacità di impostazione quasi nulla. 2) Capacità di impostazione parziale. 3) Capacità di impostazione corretta.

ELABORAZIONE: realizzazione Descrittori a)Conoscenza del metodo di rappresentazione geometrica. b)Capacità di applicazione del metodo di rappresentazione geometrica. c) Soluzione corretta del problema. d)Visualizzazione corretta dei solidi (profilo, linee in vista e non in vista, tratteggi).

1) Capacità di elaborazione quasi nulla 2) Capacità di elaborazione parziale 3) Capacità di elaborazione guidata 4) Capacità di elaborazione corretta 5) Capacità di elaborazione ottimale

ESPRESSIONE: aspetto formale Descrittori a) Corretto uso dei codici comunicativi. b) Applicazione della esatta nomenclatura. Uso appropriato del segno c) Precisione grafica.

1) Comunicazione nel complesso efficace 2) Comunicazione chiara, esatta, completa

Valutazione sufficiente 1)elaborazione corretta 2)comunicazione nel complesso efficace 3)impostazione complessivamente equilibrata

Storia dell’arte

Conoscenza e comprensione

A)Conoscenza e comprensione quasi nulla. B) Conoscenza e comprensione parziale dei temi proposti. C) Conoscenza e comprensione corretta dei temi proposti. D) Conoscenza e comprensione completa e approfondita

Espressione ed esposizione

A) Linguaggio non sempre corretto e appropriato. B) Linguaggio corretto e appropriato. C) Linguaggio adeguato, ricco e fluido.

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Sintesi A) Individua pochi e confusi concetti. B) Individua i concetti chiave ma non sa collegarli. C) Individua i concetti chiave e i principali collegamenti. D) Individua i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti.

Valutazione sufficiente

• Conoscenza e comprensione corretta dei temi proposti. • esposizione complessivamente corretta e appropriata • Individua i concetti chiave e i principali collegamenti.

Ipotesi di scansione mensile dei contenuti

Mese Disegno Storia dell’arte

Settembre Proiezioni assonometriche oblique Arte del primo rinascimento Ottobre Teoria delle ombre: regole Novembre Ombre applicate all'assonometria Arte alla metà del 1400 Dicembre Teoria delle ombre: regole Gennaio Ombre in proiezioni assonometriche Classicismo rinascimentale Febbraio Ombre di figure su piani ┴ e // Marzo Ombre di figure su piani / Manierismo Aprile Ombra di solidi su altri solidi Maggio Ombra di solidi su altri solidi Arte controriformata Giugno Riepilogo Riepilogo generale

Roma, 20 ottobre 2017 prof. Paolo Ferroni

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CLASSE III F Programmazione didattica di FISICA A.S. 2017/18

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Anno scolastico: 2017/18 CLASSE III F

DOCENTE Prof.ssa Margherita Cutrufo MATERIA FISICA

SITUAZIONE DI PARTENZA La rilevazione della situazione di partenza della classe è stata fatta attraverso l’osservazione della partecipazione alla attività didattica dei ragazzi nel corso del primo periodo di scuola. Il livello generale risulta adeguato anche se alcuni alunni mostrano lacune e/o incertezze. OBIETTIVI FORMATIVI da raggiungere nel corso del triennio Essere in grado di acquisire informazioni specifiche da fonti diverse, saper interpretare documenti, saggi e testi scientifici Saper comunicare in modo efficace, saper argomentare e presentare i lavori svolti Acquisizione di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura Abitudine alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative Essere consapevole del rapporto tra la Fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale Riconoscere analogie e/o differenze tra leggi appartenenti a diversi campi della fisica Saper individuare i limiti di validità di una teoria o di una legge fisica OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI La classe aderisce al progetto Cambridge-CLIL, che prevede l’uso della metodologia CLIL per l’insegnamento della fisica per circa il 50% delle ore. La programmazione didattica seguirà la programmazione concordata con il dipartimento (disponibile sul sito della scuola per consultazione) per quello che riguarda i contenuti e gli obiettivi (conoscenze, competenze e abilità),mentre potrà essere riadattata per quello che riguarda l’ordine di presentazione di alcune unità didattiche e le modalità di verifica. La programmazione potrebbe subire ulteriori modifiche in base al grado di apprendimento dalla classe o ad imprevisti. METODOLOGIE DIDATTICHE L’insegnamento della Fisica si avvarrà anche della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), dedicando alle lezioni in lingua inglese circa il 50% delle ore complessive annuali. Con riferimento a queste ore di lezione, i contenuti potranno essere introdotti direttamente in lingua inglese, attraverso spiegazioni della docente in lingua (spesso supportate da slides), lettura e comprensione di schede didattiche, visione e ascolto di filmati o animazioni in lingua originale; per ciascun argomento si cercherà di porre in evidenza le parole chiave al fine di favorire l’apprendimento della terminologia specifica sia in italiano che in inglese; si dedicherà attenzione alla modalità di lettura in lingua inglese delle diverse notazioni, delle formule, delle unità di misura, degli operatori matematici, man mano che essi si presenteranno. Altre volte, invece, gli argomenti saranno ripresi e approfonditi in lingua inglese, dopo una prima spiegazione in italiano, con modalità analoghe alle precedenti. Le restanti ore di lezione saranno svolte in lingua italiana. In tale contesto, i principali temi della disciplina saranno introdotti attraverso la descrizione di fenomeni che si incontrano in natura o di esempi specifici , portando poi l’attenzione degli allievi verso gli aspetti concettuali e la

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formalizzazione teorica. La trattazione sarà corredata dallo svolgimento di esercizi e problemi, dove si presenterà di volta in volta il procedimento adottato. Successivamente anche gli allievi dovranno essere in grado di risolvere esercizi e problemi sapendo giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione. Alcuni esperimenti di laboratorio, proposti alla classe anche in metodologia CLIL, consentiranno allo studente di esplorare fenomeni e verificare qualche semplice legge fisica, attraverso l’analisi di dati sperimentali. L’attività sperimentale potrà prevedere la scrittura di relazioni. CLASSE III F Programmazione didattica di FISICA A.S. 2017/18 2/3 MEZZI E STRUMENTI Lezione frontale e lezioni dialogate, con discussione in aula Esempi guidati e problemi svolti in classe Laboratorio di fisica e multimediale Assegnazione di lavoro individuale a casa Correzione delle verifiche e/o di lavori assegnati per casa, quando necessario Libro di testo (Fisica! Pensare l’universo edizione Lab Vol 3 Caforio, Ferilli Le Monnier) Libro consigliato (David Sang, Physics coursebook second edition – Cambridge University Press) Materiale didattico (es. schede di lavoro) predisposto dal docente Per quanto concerne la metodologia CLIL, il lavoro didattico si è avvarrà, di norma, di supporti multimediali che faciliteranno la comprensione e l’ascolto con pronuncia corretta: proiezione di filmati in inglese, schede, slides. TIPOLOGIE DI VERIFICA Prove scritte (svolgimento di problemi e/o esercizi, anche integrati da questionari, test, quesiti) anche in lingua inglese Colloqui orali Prove semistrutturate anche in lingua inglese (questionari anche su argomenti a carattere teorico, quesiti a risposta singola o multipla, risoluzione di problemi) ad integrazioni e/o sostituzione delle verifiche orali, qualora se ne ravvisi la necessità o l’opportunità Lavori assegnati per casa Relazioni di laboratorio CRITERI DI VALUTAZIONE FINALI Esito delle prove di verifica Livello e qualità delle conoscenze maturate Progresso rispetto ai livelli di partenza Regolare svolgimento del lavoro assegnato per casa e partecipazione all’attività didattica La valutazione finale seguirà le indicazioni del dipartimento di matematica e fisica del nostro liceo. Ai fini della valutazione finale, le eventuali valutazioni negative nelle verifiche svolte secondo la metodologia CLIL saranno ponderate tenendo conto, oltre all’esito della prova, anche dell’attenzione e interesse durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità e del progresso sviluppato nel tempo mostrati dallo studente. VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE Si terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori): Conoscenze dell’argomento Conoscenze operative (intese come conoscenza e capacità di applicare quanto appreso)

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Uso del linguaggio specifico (in relazione alle abilità richieste ad uno studente del terzo anno) Capacità logico-espressive (chiarezza, ordine, struttura dell’elaborato) Le verifiche scritte saranno sia in lingua italiana che in lingua inglese o in modalità mista. Per quanto riguarda le verifiche svolte in parte o totalmente in lingua inglese, si precisa che la valutazione terrà conto della conoscenza della disciplina e delle competenze che emergono nello svolgimento di esercizi o nel rispondere ai quesiti proposti. Per quello che riguarda l’uso della lingua inglese si considereranno soprattutto gli errori di lessico specifico della disciplina; gli errori di sintassi saranno valutati solo nel momento in cui questi compromettono la comprensione del pensiero dell’alunno. Gli errori di ortografia e morfologia che eventualmente la docente dovesse correggere non saranno valutati. La prova potrà essere divisa in sezioni ad ognuna delle quali verrà attribuito un punteggio massimo proporzionale alla difficoltà. Il punteggio totale verrà poi ricondotto in decimi. Si riporta la seguente tabella quale esempio. Tabella di corrispondenza tra punteggio e voto Punteggio 24 25-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90-96 > 96 Voto in decimi 1 - 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 10 CLASSE III F Programmazione didattica di FISICA A.S. 2017/18 3/3 N.B Il processo di valutazione deve essere improntato su criteri di correttezza e trasparenza. Qualora un alunno fosse sorpreso a fare uso di foglietti, formulari, cellulare o in generale si comportasse in modo da falsare l’esito della prova, lo svolgimento della stessa, per quello studente, potrà essere sospeso e/o la prova valutata negativamente. VALUTAZIONE DEI COLLOQUI ORALI Si terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori): conoscenza dei contenuti e loro esposizione scorrevole ed organica. precisione nella rielaborazione logica o nell’applicazione proprietà nell’uso del linguaggio specifico (valutata in relazione alle abilità richieste ad uno studente del terzo anno della fisica) CRITERI DI VALUTAZIONE FINALI Esito delle prove di verifica Livello e qualità delle conoscenze maturate Progresso rispetto ai livelli di partenza Regolare svolgimento del lavoro assegnato per casa e partecipazione all’attività didattica STRATEGIE DI INTERVENTO PER IL RECUPERO Nel corso dell’anno alcune ore saranno destinate al recupero in itinere, finalizzato al riepilogo dei concetti fondamentali della materia. Si segnala inoltre che le prove orali di verifica, durante le quali si rivedono argomentazioni, esercizi e concetti sotto la guida del docente, costituiranno un ulteriore momento di consolidamento, recupero in itinere e/o approfondimento. Per quanto riguarda attività di recupero in orario extracurricolare, si rimanda alle decisioni che saranno prese dagli organi collegiali competenti. Roma, 12/10/2017 La docente

(prof.ssa M. Cutrufo)

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Anno scolastico: 2017/18

CLASSE III F

DOCENTE Prof.ssa Margherita Cutrufo

MATERIA MATEMATICA

SITUAZIONE DI PARTENZA

La rilevazione della situazione di partenza della classe è stata fatta attraverso

l’analisi dei risultati del test d’ingresso, nonché dalla partecipazione alla attività

didattica dei ragazzi nel corso del primo mese di scuola. Si sono evidenziate, per

alcuni alunni, lacune e/o incertezze.

OBIETTIVI FORMATIVI DEL TRIENNIO

Acquisire la capacità di sintetizzare e correlare i concetti appresi

comprendendone il significato logico-operativo (con riferimento ai temi proposti)

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le

procedure tipiche del pensiero matematico

Saper fare collegamenti, dove possibile, sui vari argomenti delle discipline

affini evidenziando il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre

scienze

Essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare il

percorso risolutivo ed il modello matematico più adatto (scelta del sistema di

riferimento e della variabile)

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a

individuare possibili soluzioni.

OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI

La programmazione didattica della docente seguirà quella concordata dal

dipartimento di matematica del Liceo Scientifico Avogadro, disponibile sul sito della

scuola per consultazione.

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Il piano di lavoro potrà essere adattato in itinere alle contingenze ed alle risposte

effettive della classe.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Nell’ottica di tenere vivo l’interesse degli alunni, si cercherà di introdurre i

principali temi della disciplina attraverso problemi concreti o esempi specifici.

La trattazione degli argomenti includerà, di norma, la presentazione teorica dei

concetti, con eventuali dimostrazioni; le tecniche risolutive saranno apprese

attraverso lo svolgimento in classe di esempi guidati, dove l’insegnante

giustificherà di volta in volta il procedimento adottato, con riferimento alla trattazione

teorica.

Nell’ambito di una attività di introduzione alle tecniche di problem solving si farà

frequentemente uso di contestualizzazioni che legano la matematica e la fisica e/o ad

altre realtà.

MEZZI E STRUMENTI

Didattica per problemi ed esempi guidati svolti in classe

Lezione frontale e lezioni dialogate, con discussione in aula

Assegnazione di lavoro individuale a casa

Correzione delle verifiche e/o di lavori assegnati per casa, quando necessario

Laboratorio di informatica e multimediale

Libro di testo (Leonardo Sasso La Matematica a colori edizione blu Vol 3 Dea

Scuola)

Materiale didattico (es. schede di lavoro) predisposto dal docente

TIPOLOGIE DI VERIFICA

Prove scritte (svolgimento di problemi e/o esercizi, ovvero i tradizionali “compiti

in classe”)

Prove scritte ispirate alla tipologia proposta quale seconda prova dell’Esame di

Stato

Colloqui orali

Prove semistrutturate (questionari anche su argomenti a carattere teorico,

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quesiti a risposta singola o multipla, semplici esercizi, ispirati ai modelli della terza

prova dell’Esame di Stato) ad integrazioni delle verifiche orali, qualora se ne ravvisi

la necessità o l’opportunità

Lavori assegnati per casa

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALI

Esito delle prove di verifica

Livello e qualità delle conoscenze maturate

Progresso rispetto ai livelli di partenza

Regolare svolgimento del lavoro assegnato per casa e partecipazione all’attività

didattica

VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE

Si terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori):

conoscenze dei contenuti disciplinari implicati

correttezza e completezza della soluzione proposta

padronanza delle procedure di risoluzione

chiarezza dell’impostazione (chiarezza, ordine, struttura dell’elaborato)

La prova potrà essere divisa in sezioni ad ognuna delle quali verrà attribuito un

punteggio massimo proporzionale alla difficoltà. Il punteggio totale verrà poi

ricondotto in decimi. Si riporta la seguente tabella quale esempio.

Tabella di corrispondenza tra punteggio e voto

Punteggio 24 25-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-

79 80-84 85-89 90-96 > 96

Voto in decimi 1 - 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 10

N.B Il processo di valutazione deve essere improntato su criteri di correttezza e

trasparenza. Qualora un alunno fosse sorpreso a fare uso di foglietti, formulari,

cellulare o in generale si comportasse in modo da falsare l’esito della prova, lo

svolgimento della stessa, per quello studente, potrà essere sospeso e/o la

prova valutata negativamente.

VALUTAZIONE DEI COLLOQUI ORALI

Si terranno in considerazione i seguenti parametri (indicatori):

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conoscenza dei contenuti e loro esposizione scorrevole ed organica

precisione nella rielaborazione logica o nell’applicazione

proprietà nell’uso del linguaggio specifico

coerenza nell’uso dei concetti propedeutici ed interdisciplinari, quando pertinente

STRATEGIE DI INTERVENTO PER IL RECUPERO

Al fine di riequilibrare e potenziare i livelli di partenza, l’azione didattica

prevede un intervento di recupero in itinere nel primo periodo relativo ad alcuni

argomenti svolti dai ragazzi nel biennio; l’attività svolta in aula sarà completata dal

lavoro domiciliare assegnato agli studenti, che potrà consistere nello svolgimento di

esercizi o nello studio di alcune pagine del libro di testo.

Durante il secondo periodo, alcune ore saranno destinate al recupero in itinere,

finalizzato al riepilogo dei concetti fondamentali della geometria analitica ed alle

tecniche risolutive dei problemi.

Lo svolgimento di esercizi sotto la guida del docente, costituirà un ulteriore momento

di consolidamento, recupero in itinere e/o approfondimento, attraverso la rivisitazione

dei concetti appresi.

Per quanto riguarda attività di recupero in orario extracurricolare, si rimanda alle

decisioni che saranno prese dagli organi collegiali competenti.

Roma, 12/10/2017 La docente

(prof.ssa M. Cutrufo)

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Scienze motorie Triennio A.S. 2017/2018

PROF.SSA CITO TIZIANA Riferimenti generali L’attività motoria,mediante il movimento, contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si avvale, sia dell’educazione del corpo intesa come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia dell”educazione al corpo” intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso. Ogni studente, tenendo conto delle disomogeneità motorie e della variabilità del processo di crescita individuale, sarà guidato ad ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale di partenza.

Obiettivi Educativi - Autocontrollo - Correttezza etica - Autonomia motoria - Creatività motoria - Efficacia ed efficienza motoria Obiettivi Didattici Specifici Lo studente al termine del triennio deve essere capace di:

1- Eseguire esercizi vari per il potenziamento dei principali distretti muscolari 2- Eseguire esercizi di allungamento e di mobilità articolare 3- Correre, saltare, eseguire strategie di gioco ad una certa velocità e per un certo

tempo 4- Controllare il proprio equilibrio statico e dinamico 5- Coordinare i movimenti degli arti in modo efficace ed economico

Contenuti

1- Esercizi a corpo libero e posturali 2- Esercizi di opposizione e resistenza 3- Esercizi con i piccoli attrezzi 4- Esercizi di potenziamento 5- Esercizi di allungamento muscolare 6- Esercizi di equilibrio 7- Percorsi misti 8- Attività sportive di squadra 9- Organizzazione di attività ed arbitraggio 10- Informazioni sulla teoria del movimento

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Valutazione Si baserà sulla verifica del maggiore o minore raggiungimento delle capacità motorie(test attitudinali), sull’osservazione del modo di lavorare(soprattutto durante il riscaldamento) sulla considerazione dei progressi ottenuti, sull’impegno e la partecipazione attiva alle lezioni.

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Liceo Scientifico Statale Amedeo Avogadro Programma di Religione Cattolica (Prof.ssa G. Bruscolotti)

Classe III F Anno scolastico 2017-2018

Sacra Bibbia + libro di testo: Pasquali - Panizzoli , Segni dei tempi, La Scuola 2014, vol. unico. Il cristianesimo del I e IV secolo: • L’avvenimento pasquale della Resurrezione: segni e plausibilità storica. • Origine e diffusione del Cristianesimo: la Pentecoste. Il primato di Pietro, i primi martiri e le prime dispute. • L’organizzazione della nascente comunità. • La teologia e le opere di Ignazio di Antiochia e Policarpo di Smirne • La libertà di culto e la religione di Stato: editto di Milano ed editto di Tessalonica. • Chiesa e impero nei primi secoli cristiani. • La diffusione delle prime eresie. Ario e la teologia ariana. L’epoca dei Concili. Teologia trinitaria e cristologica • Il Concilio di Nicea: Subordinazionismo e Omousios. • La definizione del dogma trinitario: Ousia e ipostasi. Pericoresi e Agape. • Le analogie di Basilio Magno e di Agostino. • L’eresia macedoniana e eudomiana. • Il Concilio di Costantinopoli: missione e natura dello Spirito Santo. • Il concetto di simbolo nell’antichità. Il Credo come simbolo di fede. Credo apostolico e credo niceno-costantinopolitano: differenze e similitudini. • Il concilio di Efeso: le dottrine di Cirillo e Nestorio. Il dogma dell’incarnazione e i concetti di ipostasi e natura. • Monofisismo e difisismo. L’unione ipostatica e la dottrina delle appropriazioni. • L’eresia di Eutiche e le sue conseguenze storico-teologiche • Il concilio di Calcedonia: la teologia di Leone I e il Tomus ad Flavianum. • Unità e distinzione delle nature. I quattro avverbi. • Il Concilio di Nicea II: la lotta iconoclasta e la teologia di Giovanni Damasceno Il cristianesimo dell’epoca medievale: • La Chiesa e la caduta dell’impero: la figura del vescovo. Le invasioni barbariche. • Il monachesimo: origine, sviluppo, tipologie e figure principali. Il monachesimo orientale. • Benedetto da Norcia: la biografia e la Regola. Il monachesimo benedettino e il suo influsso nella società europea. • La societas christiana medievale. Eresie, crociate e inquisizione. • La nascita degli ordini mendicanti. Storia e teologia del movimento francescano e domenicano. • Le biografie di Francesco d’Assisi e Domenico de Guzman. Il cristianesimo e gli scismi: • Principali confessioni cristiane ed elementi di unità • Lo scisma d’oriente: motivazioni politiche e teologiche. Il “Filioque”. • Caratteristiche principali del Cristianesimo Ortodosso: culto e struttura organizzativa • Lo scisma d’Occidente e il Concilio di Costanza • La figura storica di Martin Lutero: biografia e pensiero. • Sintesi storico-politica della Riforma protestante. • I principi teologico - dottrinali della Riforma e confronto con la dottrina cattolica. • Il calvinismo e la dottrina della predestinazione. • L’anglicanesimo e la riforma politico- religiosa di Enrico VIII. • Il Concilio di Trento: riforma cattolica e contro-riforma. • Decreti sulla Scrittura, giustificazione e peccato originale. • Sacramenti e riforma liturgia: il dogma della Transustanziazione. • Tradizione e magistero.

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LICEO SCIENTIFICO “AMEDEO AVOGADRO”- ROMA- ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CLASSE III SEZIONE F PROGRAMMA DI STORIA

L’Europa intorno all’anno Mille

La crescita demografica, economica e civile dopo il Mille

L’età comunale

La crisi del Trecento

La formazione degli stati moderni in Europa alla fine del Medioevo

L’Umanesimo e il Rinascimento

La scoperta del Nuovo Mondo

Riforma protestante e controriforma cattolica

L’età delle guerre di religione

L’Europa e l’Italia alla fine del XVII secolo

Libro di testo: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Nuovi profili storici, vol. 1, Laterza, 2016.

Prof.ssa Clara Cicioni

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1) L. S. S. “Amedeo Avogadro”

Anno Scolastico 2017-2018

Linee guida della didattica della filosofia

Classe III Sezione F

(a cura del prof. Marco Petrini)

2)

3) Lo statuto della disciplina

4)

5) Una delle ragioni per cui la filosofia viene tradizionalmente considerata una materia difficile

è costituita dal fatto che non è semplice darne una definizione esauriente, che tenga insieme tutti i

molteplici impieghi a cui il termine è stato sottoposto nel corso dei secoli. Fatalmente lo statuto

oscillante della disciplina può costituire un ostacolo a livello didattico, perché si corre il rischio che

gli alunni, mancando di certezze sulla natura dell’indagine filosofica, perdano immediatamente

interesse nei confronti della materia.

6) Spetterà pertanto al docente chiarire il carattere preliminare delle domande filosofiche,

spingendo gli studenti a confrontarsi con la natura problematica della disciplina e insistendo fin

dall’inizio sulla sua diversità rispetto alle scienze fisico-matematiche e storico-sociali.

7) La didattica

L’insegnamento sarà basato su lezioni di tipo frontale, nel corso delle quali si cercherà di

indirizzare la preparazione verso gli obiettivi indicati. Le lezioni, malgrado siano concepite come

una traccia per lo studio che gli alunni dovranno effettuare sul manuale (e su altri testi specifici

eventualmente segnalati dal docente), non si appiattiranno su quest’ultimo, mantenendo sempre una

loro autonomia. Parte integrante dell’insegnamento saranno sia gli approfondimenti dedicati a temi

di particolare interesse sia le discussioni che il docente cercherà di condurre con la classe nel

tentativo di spingere ogni alunno a riflettere sulle questioni esaminate.

Sul versante dei contenuti la scelta sarà quella di privilegiare la qualità. Alcuni temi verranno

trattati in modo articolato ed una particolare cura sarà posta nella chiarificazione dei termini del

vocabolario filosofico.

8)

9) Obiettivi e finalità

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Lo studio della storia della filosofia si lega in modo particolare al raggiungimento di determinati

obiettivi. Lo studente dovrà essere in grado di:

10) padroneggiare i termini fondamentali del vocabolario filosofico.

11) ricostruire le linee principali del ragionamento di un autore.

12) argomentare in maniera coerente e rigorosa.

13) definire sinteticamente un concetto.

14) confrontare filosofie elaborate in periodi differenti.

6) analizzare un testo filosofico.

Accanto a questi obiettivi, interni alla disciplina, si collocano le finalità. Lo studente dovrà:

a) impadronirsi di un metodo di studio.

b) migliorare le proprie capacità linguistiche sia a livello lessicale che grammaticale.

c) imparare a valutare la coerenza logica e la chiarezza concettuale di un ragionamento.

Criteri di valutazione e strumenti di verifica

Le verifiche saranno sia orali sia scritte e la valutazione delle prove verrà effettuata utilizzando

la griglia messa a punto dal dipartimento di storia e filosofia; allo scopo di saggiare le capacità di

riflessione degli studenti, i compiti scritti verranno strutturati sia come dei questionari con un

massimo di righe per ciascuna risposta sia come degli esercizi di comprensione testuale.

Organizzazione del recupero (tempi e metodi) Il recupero delle insufficienze registrate durante l’anno sarà effettuato in itinere.

15) 16)

17) L. S. S. “Amedeo Avogadro”

Anno Scolastico 2017-2018

Programma di filosofia della classe III F

(a cura del prof. Marco Petrini)

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18) La natura preliminare della filosofia

Una domanda difficile: che cos’è la filosofia?

Il carattere radicale delle domande filosofiche e la battaglia contro il senso comune.

I concetti di empirico, astratto, concreto, ente, necessità, contingenza ed essenza.

19)

20) La nascita della filosofia

21) La diffusione dell’alfabeto e il consolidamento del pensiero astratto.

22) Il rapporto tra filosofia e mito.

23) Il problema delle fonti.

24) La questione dell’arché: un tema scientifico e, nello stesso tempo, filosofico.

25) Talete e lo sforzo di individuare il principio comune a tutti gli enti.

26) Il frammento di Anassimandro: l’astrazione dell’ápeiron e il circolo vita-morte.

27) L’aria di Anassimene e lo sforzo di ripensare Anassimandro.

28) Le grandi tendenze della filosofia presocratica

Il lógos di Eraclito: l’armonia dei contrari contenuta in ogni ente.

Le possibili letture dei frammenti eraclitei.

La concezione pitagorica del numero.

Parmenide e il carattere contraddittorio del mondo empirico.

L’errore di Parmenide nell’utilizzo del principio di contraddizione.

La distinzione tra il Nulla assoluto e quello relativo: l’inconcepibilità del non essere.

L’essere parmenideo e le sue caratteristiche.

Il contributo di Zenone: l’argomento contro la molteplicità e i paradossi contro il movimento.

Democrito e la correzione dell’eleatismo: il salvataggio della molteplicità e del movimento.

Meccanicismo e finalismo: due differenti concezioni della realtà.

L’effluvio democriteo e la distinzione tra realtà in sé e realtà per sé.

L’età dei sofisti

Il sofista: un sapiente di tipo nuovo.

Il nesso tra la diffusione della sofistica e l’avanzata della democrazia.

Il relativismo di Protagora: le possibili letture del frammento 1.

Le critiche mosse da Socrate, Platone e Aristotele.

29) Socrate e lo sforzo di costruire verità comuni

La vita.

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Il problema delle fonti socratiche.

Il dialogo come dimensione fondamentale della filosofia.

La ricerca di verità comuni.

L’ironia e la maieutica.

L’officina di un filosofo: lettura e analisi dell’Ippia maggiore platonico

Le schermaglie iniziali: l’ironia socratica e le fragili argomentazioni di Ippia.

Le confutazioni delle sette definizioni del bello.

La conclusione del dialogo.

30) Platone e il rifiuto del relativismo sofistico

La biografia e le opere.

La classificazione dei dialoghi tramite il ricorso al metodo stilometrico.

La decisione di scrivere.

Il controverso rapporto con l’oralità: la lettera VII e l’ipotesi interpretativa di Krämer e Gaiser.

Il ruolo del mito.

La teoria della reminiscenza e la questione dell’apprendimento dei concetti generali.

Le idee come significati eternamente pensabili.

La dottrina della linea e il mito della caverna: la condanna della corporeità.

La Repubblica e la teoria dello Stato.

Il “parmenicidio” del Sofista.

31) Aristotele e la nascita della razionalità occidentale

La vita e la classificazione delle opere esoteriche da parte di Andronico di Rodi.

La teoria della predicazione nei Topici e nelle Categorie.

La nozione di sostanza e l’isomorfismo tra linguaggio, pensiero e realtà.

La distinzione tra sostanze prime e sostanze seconde.

La dottrina della proposizione e il quadrato medievale dei giudizi.

La sillogistica.

La scienza dell’essere in quanto essere presentata nel IV libro della Metafisica.

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Liceo Scientifico A. Avogadro - Roma

Programmazione di Scienze A.S. 2017/2018

Classe III F

SITUAZIONE INIZIALE

Gli alunni durante le lezioni mostrano interesse verso le tematiche proposte,

manifestando partecipazione al dialogo didattico-educativo.

OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI

Conoscenze:

• Possesso dei saperi concettuali propri della disciplina.

Competenze

• Analizzare la struttura del DNA individuando i sistemi di controllo che ne

regolano l'espressione.

• Individuare le relazioni tra strutture e funzioni del corpo umano.

• Saper riconoscere i composti chimici, le leggi fondamentali della chimica, la

struttura della materia e le sue trasformazioni.

• Fornire un quadro sistemico della morfologia funzionale dell'uomo e norme

basilari di educazione alla salute.

Capacità

• Acquisire un lessico corretto e rigoroso.

• Capacità logiche di analisi e sintesi.

• Capacità di rielaborazione desunta dall'osservazione e dalla sperimentazione.

• Capacità di affrontare lo studio dei fenomeni biologici nella loro complessità.

• Capacità di comprendere i processi di sviluppo della Scienza.

Metodologia per raggiungere gli obiettivi

• Prove orali.

• Verifiche scritte.

• Questionari.

• Approfondimenti individuali.

CONTENUTI

• Genetica molecolare.

• Anatomia e fisiologia umana.

• Educazione alla salute.

• Classificazione e nomenclatura dei composti inorganici.

• Struttura e proprietà della materia.

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• Struttura e modelli atomici.

• Sistema periodico e legami chimici.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione sarà:

• formativa - per cogliere in itinere i livelli di apprendimento su segmenti

curriculari e verificare l'efficacia dell'azione didattica

• sommativa - che funge da bilancio consuntivo degli apprendimenti

Roma 13/10/2017 Prof.ssa Claudia Bartolucci