LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Negli ultimi decenni dell‟Ottocento l‟industrializzazione

raggiunse la maturità con la seconda rivoluzione

industriale.

Un’importante novità fu la scoperta dell’elettricità come fonte di luce, calore ed energia.

Venne realizzato la dinamo,generatore di energia elettrica a corrente continua, inventata la lampadina elettrica, presentato il primo locomotore a vapore, New York fu dotata di illuminazione elettrica e a Londra veniva inaugurata la prima tramvia elettrica.

- inventarono il telegrafo dotato di un “apparato

registratore”: il

messaggio trasmesso in

codice codice Morse

trascritto su carta

un passo fondamentale nella comunicazione a distanza fu la realizzazione del telefono.

Effetti rivoluzionari derivarono dall‟ estrazione del

petrolio e della sua utilizzazione come combustibile per

il riscaldamento e l‟illuminazione

- nel 1870 negli Stati Uniti nacque la Standard Oil Company

- In Europa sorsero grandi compagnie petrolifere, come Shell e Royal Dutch

- Realizzarono il motore a scoppio e la costruzione delle prime automobili.

Oltre all‟industria elettrica e meccanica si sviluppò

rapidamente l’industria chimica che permise di creare

prodotti completamente nuovi

- fertilizzanti per l‟agricoltura

- coloranti all‟anilina composto liquido usato come

acceleratore nella

fabbricazione di resine,

coloranti, ecc.

- prime materie plastiche

- alcuni medicinali di grande diffusione

La conservazione dei cibi raggiunse traguardi insperati

mediante la refrigerazione degli alimenti

permise di immagazzinare grandi scorte alimentari e

quindi di far fronte anche a eventuali carestie

- la malaria trovò nel chinino uno dei suoi più efficaci rimedi

- si creò un vaccino contro la rabbia

- fu messa in commercio l‟aspirina

- nacque il primo antibiotico

• A Milano nacque la Pirelli• in varie parti d‟Italia, le prime industrie

alimentari, quali la Cirio, la Rossi, la Branca, davano vita a organizzazioni commerciali

• iniziarono a produrre le acciaierie Terni• lo sviluppo si concentrò nel triangolo industriale, i cui

vertici erano Torino, Milano e Genova

I SETTORI PRINCIPALII progressi più significativi si registrarono nell‟- industria siderurgica- industria meccanica, tra cui Fiat- industria chimica- industria elettrica, tra cui Edison

LE COLONIE NELL‟OTTOCENTO

La divisione del mondo tra le grandi potenze fu uno

degli eventi più importanti dell‟ultimo ventennio

dell‟Ottocento

La ripresa del colonialismo fu determinata soprattutto dalla necessità

di assicurarsi trovare nuovi mercati

il rifornimento costante di di vendita per i

materie prime a prezzi prodotti nazionali

vantaggiosi

• In Asia l‟Inghilterra possedeva- Singapore- penisola di Malacca- porto di Hong Kong- India

• In Africa gli Inglesi controllavano- Colonia del Capo- Natal- Transvaal- Orange

• La Francia approfittò di ogni occasione favorevole per imporre la propria influenza politica ed economica

• La Germania si procurò alcuni possedimenti per sviluppare e tutelare meglio le sue attività economiche e commerciali

Possessi coloniali avevano il Belgio, l‟Olanda, il Portogallo,la Spagna e l‟Italia.- Il Belgio ottenne il controllo del Congo- L‟Olanda possedeva la Guyana, l‟Indonesia e parte

della Nuova Guinea- Il Portogallo conquistò l‟Angola, il Mozambico e la

Guinea portoghese - La Spagna possedeva il Rio de Oro, la Guinea spagnola

e la zona del Rif- L‟Italia si assicurò l‟Eritrea e ottenne dalle potenze

europee il compito di governare i sultanati (sovrani) di Obbia e dei Migiurtini, che formarono la Somalia italiana

LA CONDIZIONE OPERAIA E IL SOCIALISMO

Giornata lavorativa

durava dalle sottoposti uomini,

12 alle 16 ore donne e bambini

non c‟erano sostegni dello stato, c‟era paura di un

incidente sul lavoro,di una malattia,della disoccupazione

si formò la coscienza di classe:

consapevolezza di avere interessi comuni da

difendere, di condividere una medesima

sorte,di appartenere a una stessa categoria:la

CLASSE OPERAIA

in seguito alla crescente sensibilizzazione dell‟opinione pubblica riguardo alle misere condizioni di vita e di lavoro degli operai,il governo inglese emanò le prime norme a favore del proletario industriale

Nel frattempo,rendendosi conto che soltanto con l‟unità e la solidarietà di classe avrebbero potuto contrastare lo sfruttamento a cui erano soggetti,gli operai diedero vita alle prime organizzazioni sindacali

Francia

-ingiustizie sociali

-povertà

-sofferenze diffuse nelle città industriali

alcuni intellettuali delinearono una società diversa,libera da ogni forma di sfruttamento

Questi intellettuali furono

-padri fondatori del socialismo

chiamato successivamente „utopistico‟

perché prospettava un mondo difficilmente realizzabile

I maggiori rappresentanti del socialismo furono i

Francesi Saint Simon, Fourier e Proudhon

1848fu pubblicato il Manifesto del partito comunista

scritto da

Marx Engels

In cui erano sintetizzati i principi del comunismo,volti arealizzare una società fondata sull‟uguaglianzasociale,economica e giuridica degli uominiIl socialismo sostenuto nel manifesto era definitoscientificoIl programma si basava su alcune idee fondamentali-il sistema politico borghese andava abolito,eliminando la

proprietà privata-le forze rivoluzionarie dovevano imporre la dittatura

del proletario

LA VITA POLITICANel Ottocento

si verificarono significative trasformazioni anche in

campo politico

un numero sempre maggiore di cittadini ebbe modo di

partecipare alla vita pubblica

dovuta alla nascita di movimenti e partiti politici,sia al

continuo ampliamento della base elettorale. Il diritto di

voto venne esteso a fasce di popolazione sempre più

ampie,fino ad arrivare,alla fine del secolo,al suffragio

universale maschile in Belgio, Danimarca, Francia,

Germania, Norvegia e Spagna

La svolta della Chiesa in campo politico fu determinata da

-Rerum novarum

Promulgata in essa era rinnovata

da Leone XII la condanna del socialismo

nel 1891

L‟industrializzazione e l‟espansione dei servizi offrirono

nuove opportunità di lavoro al mondo femminile

In Inghilterra si sviluppò un movimento per

l‟emancipazione femminile

costituito da gruppi di donne sufragette

FONTI

• E. Bonifazi, F. Chiara; Civiltà Senza Frontiere VOL. 2B, Ed. Bulgarini, 2009