II° educACR - PRIMO TEMPO DI CATECHESI

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A z i o n e C a t t o l i c a d e i R a g a z z i A z i o n e C a t t o l i c a d e i R a g a z z i A z i o n e C a t t o l i c a d e i R a g a z z i A z i o n e C a t t o l i c a d e i R a g a z z i –––– D i o c e s i d i S a l u z z oD i o c e s i d i S a l u z z oD i o c e s i d i S a l u z z oD i o c e s i d i S a l u z z o Pagina 2

Giovedì 15 Novembre 2012 Carissimi Educatori Acr in cerca d’ Autore, Speriamo abbiate fatto buon ritorno e digerito i biscotti!

Come promesso vi inviamo quanto avete realizzato ieri sera

guidati da Maurizio. Ancora una volta ci ha ricordato che prima

di essere EDUCATORI catechisti, siamo CATECHISTI educatori,

quindi TESTIMONI chiamati ad aiutare i ragazzi a diventare

CRISTIANI! Proprio una roba da niente!?!

Dopo aver preparato il I EDUCAR per il MESE DEL CIAO (che si

trova all’ interno della I FASE, nella sezione CARITÁ (pagine

verdi), ci siamo cimentati nella programmazione del TEMPO DI

CATECHESI (sempre I FASE, ma la sezione successiva, la

CATECHESI, in blu).

A partire da queste esperienze vi invitiamo a rendere concreto

quanto appreso. Ovvero, vi chiediamo di preparare e inviare a

[email protected] entro e non oltre SABATO 15 DICEMBRE,

un incontro per il mese della PACE (saremo quindi nella II

FASE, sezione CARITÀ ) scegliendo tra STUDIO-ANIMAZIONE-

SERVIZIO.

Chi di voi c’era ieri sera sa già quale incontro gli è stato dato.

Tutti gli altri possono scegliere. Sarà l’ equipe a leggere e

assemblare i vostri lavori per rinviarvi un nuovo EDUCACR!

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A z i o n e C a t t o l i c a d e i R a g a z z i A z i o n e C a t t o l i c a d e i R a g a z z i A z i o n e C a t t o l i c a d e i R a g a z z i A z i o n e C a t t o l i c a d e i R a g a z z i –––– D i o c e s i d i S a l u z z oD i o c e s i d i S a l u z z oD i o c e s i d i S a l u z z oD i o c e s i d i S a l u z z o Pagina 3

PRIMO TEMPO DI CATECHESIPRIMO TEMPO DI CATECHESIPRIMO TEMPO DI CATECHESIPRIMO TEMPO DI CATECHESI

LA MIA STORIA NELLA TUALA MIA STORIA NELLA TUALA MIA STORIA NELLA TUALA MIA STORIA NELLA TUA

È stata presa come riferimento la guida 9/11.

Questo percorso può essere adattato ai gruppi 6/8 e 12/14 ma ATTENZIONE!

Occorre rileggere e verificare gli obiettivi e i suggerimenti delle guide di riferimento.

Compito dell’educatore è di verificare i tempi e i luoghi per svolgere bene le attività proposte.

ATTIVITA’ DI ATTIVITA’ DI ATTIVITA’ DI ATTIVITA’ DI ANALISIANALISIANALISIANALISI ((((propostapropostapropostaproposta)))) Ho bisogno di te! (Cfr pag. 68)

I ragazzi, guardando ai diversi ambiti di vita, individuano i loro bisogni e riconoscono nella cura

delle persone che stanno loro accanto, gesti gratuiti d’amore.

Inizio

Si propone ai ragazzi un gioco che dia l’ idea del bisogno. Un esempio può essere la Banca del

Mondo ma deve essere adattata per bambini più piccoli! L’ importante è che i ragazzi capiscano il

significato di BISOGNO (mancanza, necessità di qualcosa). Quindi sarebbe bene spiegare la

differenza tra bisogni affettivi e bisogni materiali e la necessità di soddisfare entrambi in eguale

misura!

Per il secondo momento dovrete attaccare intorno alla stanza del gruppo una serie di scenografie

vuote (si possono facilmente realizzare, disegnandole su un pannello coperto con della carta da

pacchi e ricavando il sipario con la carta crespa) e in ciascuna di queste scenografie rappresentare i

vari “luoghi” in cui i ragazzi trascorrono le loro giornate: a casa, a scuola, in piazza, al campetto, in

parrocchia, etc. Quindi verrà chiesto ai ragazzi di scrivere i propri bisogni (affettivi e materiali)

relativi a ciascuno dei “luoghi” di vita su dei post-it e, in un momento successivo, di attaccarli ai

rispettivi cartelloni.

A questo punto, l’educatore invita i ragazzi a riflettere su quali persone, nei diversi ambiti,

soddisfano i loro bisogni e quale motivazione le spinge a farlo. Al termine dell’attività, l’educatore

fa notare ai ragazzi come, il più delle volte, i loro bisogni vengano esauditi dalle persone care

gratuitamente, senza pretendere nulla in cambio.

L’attività si conclude inserendo dentro ad una scatoletta uno dei post-it scritti (o riscrivendo il

contenuto sul coperchio della scatola) e trasformando la scatola in un pacco-regalo, scrivendo sul

fiocco i nomi delle persone che quotidianamente rispondono con gesti d’ amore ai loro bisogni.

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ATTIVITA’ DI CONFRONTO ATTIVITA’ DI CONFRONTO ATTIVITA’ DI CONFRONTO ATTIVITA’ DI CONFRONTO ((((propostapropostapropostaproposta)))) IL REGALO PIU’ GRANDE. I ragazzi si scoprono amati e custoditi da Dio e si interrogano su come

essere testimoni autentici dell’ amore salvifico del Padre! (Cfr pag. 69-70)

Per la prima parte si rimanda alla guida pagina 69.

In breve:

- i ragazzi trovano un pacco regalo da parte dei genitori, padrini e madrine.

- dentro trovano un cartoncino con scritto BATTESIMO, e tante palline colorate di viola

- si spiega che il Battesimo fa tanti regali alla nostra vita e ci offre la grazia di portare frutti di vita

nuova/di fare noi stessi dei regali, attraverso le virtù teologali: fede, speranza, carità.

Si propongono quindi 3 stand per capire il significato delle 3 virtù:

STAND 1: FEDE: Viene letto un brano del Vangelo. Quindi si chiede ai ragazzi di riordinare il testo

diviso in più parti (come un puzzle). Il commento del Vangelo lo troveranno su un cartellone.

STAND 2: SPERANZA: Si propongono dei giochi sulla fiducia a coppie in quanto si suppone che chi

abbia fiducia negli altri e nel futuro è una persona con molta speranza! I giochi possono essere:

lasciarsi cadere tra le braccia di un compagno, farsi guidare bendati, ecc)

STAND 3: CARITA’: Si propone la testimonianza di un adulto impegnato nel sociale e che ha

ricevuto il battesimo. I ragazzi prepareranno delle domande chiedendo anche degli esempi pratici

di carità cittadina.

A questo punto viene chiesto ai ragazzi di scrivere sugli acini d’ uva trovati nella scatola dei modi

concreti di vivere queste 3 virtù teologali (fede, speranza, carità) in base a quanto sperimentato

negli stand e di scrivere su dei cartoncini a forma di tralcio, il proprio nome.

Quindi facendoci aiutare dal catechismo, è bene concludere con una breve spiegazione

dell’attività: la vite è Gesù, i tralci siamo noi, membri della comunità cristiana attraverso il

battesimo, che dobbiamo rimanere attaccati a Lui ed esercitarci a essere persone di fede, speranza

e carità per portare molto frutto.

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ATTIVITA’ DI CELEBRAZIONEATTIVITA’ DI CELEBRAZIONEATTIVITA’ DI CELEBRAZIONEATTIVITA’ DI CELEBRAZIONE (PROPOSTA)(PROPOSTA)(PROPOSTA)(PROPOSTA) SULLE PALME DELLE MIE MANI TI HO DISEGNATO (CFR PAG 72/73 )

I ragazzi accolgono il Signore che viene a prendersi cura dei suoi figli e rinnovano la loro

appartenenza al progetto di salvezza, iniziato con il battesimo.

Gli animatori invitano i ragazzi ad entrare in cappella. Per far capire che si entra in un luogo di

preghiera e che quindi occorre fare silenzio verrà fatto fare all’ ingresso il segno di croce con

l’acqua benedetta.

Canto d’ inizio: Nel nome del padre

Segno, introdotto dal parroco: Alla luce di un cero, i ragazzi, a turno, scriveranno il loro nome su un

cartoncino che poi verrà messo in un catino pieno d’ acqua.

Canto: acqua siamo noi

Spiegazione: attraverso il battesimo (acqua) siamo entrati nella luce di Dio.

Quindi viene proposta la lettura del Vangelo di Giovanni (1,35-51)

La riflessione è fatta da un animatore (scegliere in precedenza!) ma preparata insieme durante l’

incontro degli animatori.

Canto finale: Mani

Vi aspettiamo per il IV incontro… sul volantino c’é scritta una data inesistente! Martedì 15

febbraio!!! per favore, ci fate sapere quando ci sareste, se martedì 12 febbraio o venerdì 15

febbraio????? aspettiamo un sms per parrocchia sulla preferenza entro fine mese

a questo n. 389/2733195 (Giulia).

Desideriamo davvero avervi tutti!!!

E ricordate, dobbiamo battere il record e portare un numero incredibile di pulman!!! vero Piasco???!!! dove??? beh, ovvio…

Il 5 maggio ad Alessandria festa REGIONALE degli Incontri ...