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Idee in libertà L’Italia sembra essere sull’orlo del baratro. E’ notizia di questi giorni che l’agenzia di di rating Moody's ha tagliato il debito dell'Italia portandolo da Aa2 ad A2 per l'elevata vulnerabilità agli «choc finanziari». Per Moody's l'economia italiana continua ad essere caratterizzata da «debolezze strutturali» che frenano la crescita e che «non possono essere rimossi velocemente». Inoltre se a ciò si aggiunge l’incapacità del Governo Berlusconi di dare risposte adeguate, si capisce come l’unica via d’uscita siano le dimissioni dell’attuale esecutivo e la formazione di un Governo di emergenza nazionale che traghetti il paese verso l’elezioni. Intanto a Cardito, nell’ultimo Consiglio Comunale sembra essere prevalso il buon senso e mi spiego. Anche se all’ordine del giorno non vi era la discussione politica, nel suo ultimo intervento della serata, il capogruppo del partito democratico Biagio Garofalo, nella sua breve replica al Sindaco Barra, poneva l’accento su ciò che da un pò di tempo si stava palesando come una richiesta forte di leadership da parte dell’ex coordinatore Cirillo. Leadership, annacquata anche da una parte della stampa locale che non perde occasione per incensare possibili candidature alle elezioni amministrative del prossimo anno. Intervento dunque, quello del capogruppo Garofalo che, in qualche modo “smontano” queste ipotesi di future candidature definendole “illazioni giornalistiche” ed evidenziava la necessità di portare avanti il programma di fine consiliatura. Certamente tra breve si dovrà anche iniziare a parlare di future alleanze e coalizione ma ogni cosa a suo tempo. Buona lettura Sabato 08 ottobre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 14 distribuzione gratuita In questo numero L’editoriale di Umberto Setola Calcio Napoli: Gli azzurri dopo diciassette anni battono l’Inter a San Siro. Città del Fare: inaugurata alla presenza del Governatore Caldoro la nuova sede di Afragola. Frattamaggiore: Sull’azzeramento dell’esecutivo interviene il dott. Orazio Capasso Crispano: Intervista al coordinatore cittadino del PD Salvatore Esposito www.ideeinliberta.info www.ideeinliberta.info Cardito: Elezioni. Garofalo (PD): non rivendichiamo nulla Caivano: Falco ritira le dimissioni. All’orizzonte una Giunta tecnica Italia, occorre reagire alla crisi economica. Berlusconi deve fare un passo indietro per il bene del paese!

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è online il numero 14 di idee in liberta

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Idee in libertà

L’Italia sembra essere sull’orlo del baratro. E’notizia di questi giorni che l’agenzia di di rating Moody's ha tagliato il debitodell'Italia portandolo da Aa2 ad A2 perl'elevata vulnerabilità agli «choc finanziari».Per Moody's l'economia italiana continua adessere caratterizzata da «debolezze strutturali» che frenano la crescita e che«non possono essere rimossi velocemente».Inoltre se a ciò si aggiunge l’incapacità delGoverno Berlusconi di dare risposte adeguate, si capisce come l’unica via d’uscitasiano le dimissioni dell’attuale esecutivo e laformazione di un Governo di emergenzanazionale che traghetti il paese verso l’elezioni. Intanto a Cardito, nell’ultimoConsiglio Comunale sembra essere prevalso ilbuon senso e mi spiego. Anche se all’ordinedel giorno non vi era la discussione politica,nel suo ultimo intervento della serata, il capogruppo del partito democratico BiagioGarofalo, nella sua breve replica al SindacoBarra, poneva l’accento su ciò che da un pòdi tempo si stava palesando come una richiesta forte di leadership da parte dell’excoordinatore Cirillo. Leadership, annacquataanche da una parte della stampa locale chenon perde occasione per incensare possibilicandidature alle elezioni amministrative delprossimo anno. Intervento dunque, quello del capogruppo Garofalo che, in qualche modo“smontano” queste ipotesi di futurecandidature definendole “illazioni giornalistiche” ed evidenziava lanecessità di portare avanti il programma difine consiliatura. Certamente tra breve sidovrà anche iniziare a parlare di future alleanze e coalizione ma ogni cosa a suotempo.

Buona lettura

Sabato 08 ottobre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 14d

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In questo numero

L’editoriale di Umberto Setola

Calcio Napoli:

Gli azzurri dopo

diciassette anni battono

l’Inter a San Siro.

Città del Fare:

inaugurata alla presenza

del Governatore Caldoro la

nuova sede di Afragola.

Frattamaggiore:

Sull’azzeramento

dell’esecutivo interviene il

dott. Orazio Capasso

Crispano:

Intervista al coordinatore

cittadino del PD Salvatore

Esposito

www.ideeinliberta.infowww.ideeinliberta.info

Cardito: Elezioni. Garofalo (PD):non rivendichiamo nulla

Caivano: Falco ritira le dimissioni.All’orizzonte una Giunta tecnica

Italia, occorre reagire alla crisi economica. Berlusconi deve fare unpasso indietro per il bene del paese!

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Cardito

Garofalo: Il Pd non mai rivendicato candidature,politica

Il Sindaco Barra: Oltre questa coalizione, il nulla. Questa classe

Idee in libertà 08 ottobre 2011

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Il consiglio comunale, dopo la falsa partenza della seduta deserta di venerdì30 settembre, giunge nella serata di lunedì 3 ottobre ad una significativa tornata di lavori che getta una nuova lucesul percorso che porterà alle prossimeamministrative.Ma procediamo per passi. I punti all’ordine del giorno erano diversi,quelli più importanti il bilancio consuntivoper il 2010 e il riequilibrio di bilancio, oltread una modifica dello statuto del consorzio cimitero Cardito Crispano e laproposta di un nuovo regolamento deilavori del consiglio comunale.Anche se il primo e unico punto discusso,oltre ovviamente alla rituale approvazione dei verbali della seduta precedente, è stato il conto consuntivo.Si parte con l’intervento tecnico della dirigente dell’area economica.Apprendiamo che il 2010 si è chiuso conun utile di oltre 900mila euro. Questocome risultato di una politica prudenzialedell’amministrazione considerando anchei ritardi che ancora ci sono nei pagamenti.Inoltre il tesoretto scaturito dai condoni èin via di esaurimento. L’incidenza sui prossimi bilanci sarà molto ridotta e considerando i forti tagli dei trasferimentistatali operati dal governo con le ultimefinanziarie la prossima amministrazionenon avrà molto spazio di manovra se nonsi sarà capaci di generare delle entratestrutturali. Su questi toni si è espresso lostesso sindaco. Ma il taglio dell’interventodi Barra è fortemente politico, in rispostaall’ennesima richiesta di scioglimentoanticipato del consiglio comunale daparte di Socialisti e Moderati. Il sindaco citornerà diverse volte, anche nella replica,come vedremo. Fin qui nulla di nuovo. Lavera svolta della serata, che avevamo preannunciato, arriva dall’intervento delcapogruppo del Pd Garofalo le cui dichiarazioni sono dirompenti.Innanzitutto nei confronti di una partedella stampa locale. Ecco le testuali

parole: “Io non credo che siamo in unafase in cui il partito democratico abbiamesso sul tavolo delle proprie candidatureo abbia rivendicato delle candidature.Queste sono illazioni giornalistiche, sonofatti di piazza o sono riflessioni a cui sigiunge per deduzione. Non siamo in una

fase in cui abbiamo aperto una campagnaelettorale o abbiamo fatto delle scelte oabbiamo proposto dei nomi agli alleati. Suquesto argomento fino ad adesso non c’èstato né dibattito, né confronto, né altro.Per cui lasceremmo questa parte cheaffronteremo in altre sedi ad altri momenti. L’impegno di questa maggioranza è quello di continuare a confrontarsi, di lavorare e, perché no,riannodare i fili di un ragionamento conl’obiettivo di andare sempre più avanti.Noi ci auguriamo sempre di incontraresulla nostra strada gli alleati di semprema, se questo non dovesse accadere nonstaremo li a strapaprci i capelli.”.Dopo che una certa stampa locale avevascatenato la grancassa per fare da amplificatore a quella che doveva essereuna candidatura posta fortemente sultavolo, tanto da far parlare di ultimatumcon lo spauracchio dello scioglimentoanticipato, la frenata è molto evidente. IlPd non ha mai posto nessuna candidatura,anzi, non ritiene che sia il momento difarlo. Sicuramente le ambizioni di Cirillo nonsono un’invenzione, ma dalle parole diGarofalo appare chiaro come sia un punto

sul quale il Pd non spinge come aveva propugnato qualche periodico locale.Anche la valenza della recente assembleaprogrammatica viene stemperata. Sembra quasi sia stata messa in piedi soloper consegnare il coordinamento aSchiavo e avere un turn over in giunta.Di apertura anche l’intervento del consigliere di Idv Pasquale Barra, chelancia segnali distensivi al gruppo diSaviano, invitandoli almeno al confrontocostruttivo sulle tematiche più importanticome il PUC, goallandia, la caserma deicarabinieri, punti che si troverà ad affrontare il civico consesso in questo ultimo scorcio di consiliatura.Questa importante precisazione del capogruppo Pd, è arrivata subito dopo l’intervento del sindaco che nel suo ultimo intervento della serata compie delle affermazioni di grossa rilevanza politica: “La classe dirigente chesi è formata in questi dieci anni, è in controtendenza a quello che qualcuno conqualche articolo giornalistico vuole farcapire”.E più avanti: “Siamo l’unico consigliocomunale che non ha ricevuto un solorinvio a giudizio. Nessun consigliere, né unamministratore, né il Sindaco. Tutti i consiglieri hanno dato il loro contributo aquesto paese. Se abbiamo raggiunto tantiobiettivi è grazie al lavoro di squadra ditutti voi e dei partiti che rappresentate.”Ma poi Barra rincara la dose: “Un altromotivo per cui sono contrario alloscioglimento del consiglio comunale stanel fatto che oltre questa maggioranza c’èil nulla. E voglio allargare ancora il ragionamento. Oltre a questa maggioranza e alla ex maggioranza inquesto paese non c’è niente. Perché sequesta maggioranza non avesse avutol’autorevole emorragia della fuoriuscitadel gruppo socialista, non vedo quale altroprogetto poteva nascere o potrebbenascere in questo paese. Abbiamo ereditato un Comune con oltre

Il capogreuppo PD Garofalo

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Cardito

politicaIdee in libertà 08 ottobre 2011

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due miliardi di anticipazioni, con debitifuori bilancio che abbiamo pagato.La maggioranza che oggi governa ilpaese, oltre ad avere le possibilità, ha le potenzialità e le capacità per continuaregovernare a lungo.Ho ascoltato in questo periodo di tanteautocandidature o pseudo candidaturema, le più autorevoli sono sempre quelleche escono da questa coalizione. Ho visto inomi e li rispetto tutti ma, in termini politici, io reputo che i nomi che provengono da questa maggioranza sianomolto più autorevoli e abbiano più capacità di aggregare, non fosse altroperché partono dalla spinta di una coalizione che sta già elaborando un programma per le prossime elezioni.Oltre questo non riesco a vedere nulla senon riunioni e basta”. In questi anni miavete convinto che i partiti devono essere centrali perché espressione di istituzionidemocratiche e quindi strumenti di legalità e trasparenza. Ebbene, i socialistie moderati non sono un partito ma, ungruppo ben radicato e riconoscibile sulterritorio. Poi altre ai tre partiti stanno incoalizione e un UDC che boccheggia, sicostituisce, non si costituisce si forma il

gruppo, non si forma, c’è il nulla. Io parlodi terzo polo figuriamoci se voglio inferire

contro sull’UDC, me ne guarderei bene dalfarlo. Vedo solo un qualunquismo sfrenatoche cerca di mischiare le carte per cercare di rientrare in gioco. Perché proposte politiche io non ne vedo perchénon vedo i partiti. Se dobbiamo andare acasa posso almeno capire dopo 31 anni dipolitica a chi dobbiamo lasciare questopaese? Il messaggio del sindaco è chiaro fino ad

essere quasi brutale nel ribadire il concetto che oltre la maggioranza che lo

sostiene la politica carditese non esprimenulla altro.Si passa alla votazione. Il consuntivo passacon tredici voti favorevoli dei gruppodell’Api, di Idv, del Pd, ma anche di socialisti e moderati, con la solaastensione di Vetrano, ormai emarginatocompletamente da quello che dovevaessere il suo gruppo e, nei fatti, dal restodel consiglio comunale.

sono illazioni giornalistiche e null’altro.dirigente è un patrimonio per il paese.

Lunedì 3 ottobre, alle ore 10.30, si èsvolta la cerimonia inaugurale della nuovadell’Agenzia Città del fare SCpA, ubicata invia Santa Maria, 2 in Afragola.Alle cerimonia hanno partecipato ilPresidente della Giunta Regionale dellaCampania on.le Stefano Caldoro, i Sindaci,gli assessori ed i consiglieri comunali deiComuni soci nonché il consiglio diamministrazione presieduto da AngeloBoemio. Città del fare scpa è l’Agenzialocale di sviluppo al servizio del SistemaTerritoriale amministrato dai Comuni aNord-Est di Napoli, ovvero Acerra,Afragola, Brusciano, Caivano, Cardito,Casalnuovo, Castello di Cisterna, Crispano,Mariglianella e Pomigliano d’Arco.Costituita nel 1998 come Patto per l’AreaNapoli Nord-Est scpA, l’Agenzia operacome organismo di diritto pubblico, innome e per conto dei Comuni, nei limiti diautonomia ad essa riconosciuti e secondo le normative nazionali, regionalie comunitarie. “Dal 1999 al 2001,

l’Agenzia ha attuato il Patto Territorialeper l’Occupazione dell’Area a Nord-Est diNapoli, 186 progetti finanziati; oltre millenuovi occupati; circa 58 milioni di euro

investiti (di cui 34 di finanziamento comunitario e nazionale, 18 di investimento privato e 6 di cofinanziamento pubblico locale).Dopo l’intervento del Presidente

dell’Agenzia l’arch. Angelo Boemio è statoil Presidente Caldoro ha riconoscerel’importante ruolo svolto dall’Agenzia perla crescita economica e sociale deiComuni soci. Ecco quanto da lui evidenziato: “Il Sistema Territoriale dellaCittà del fare rappresenta un territoriocentrale per l’Asse Nord-Sud; la logica disviluppo integrativa che è alla base di taleprogetto comune è innovativa e strategica per tante iniziative. È lodevolela volontà dei Sindaci di portare avantiattraverso questa società un progetto disviluppo comprensoriale per dare ai cittadini migliori servizi con un’azione dicomunità locale. L’Agenzia è inoltre unorganismo intermedio, è dunque unastruttura capace di parlare direttamentecon la Regione e la Comunità Europea. Cisono tutte le condizioni per far bene,soprattutto in un periodo di crisieconomica come quello attuale, dove èfondamentale spendere bene le pocherisorse di cui si dispone ed integrarle.

“Inaugurata la nuova sede di Città del fare”

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Come ampiamente annunciato nelle scorse settimane,proprio dalle pagine delnostro giornale, si è passati alle vie difatto con l'azzeramento della giunta guidata dal Sindaco Francesco Russo.Come avevamo scritto la volta scorsa si vaverso la terza giunta Russo di questaseconda consiliatura. Questo azzeramento arriva dopo pochimesi dal primo. Era lo scorso giugno quando ci fu il precedente rimpasto digoverno cittadino. Alla luce dei fatti, “ la crisi” venne risoltacon troppa fretta e questo non ha portatoa quel cambio di rotta che una simile azione politica deve produrre.Adesso, il Sindaco Russo, sembra infattiaver raccolto le richieste di chi chiedeva maggiore collegialità all'interno del suopartito e dell'intera maggioranza. Ma c'è già chi, per paura di perdere posizioni di comando, si oppone fermamente a questa decisione. Basti pensare che nello scorso consigliocomunale dopo aver votato il riequilibriodi bilancio la maggioranza, ad eccezionedell'IDV e dei cinque consiglieri del PD, gli altri pezzi dellacoalizione, hanno abbandonato i lavoridell’aula. A dimostrazione che non tuttigradiscono questa inversione di rottanella politica frattese. Per capire in maniera più approfondita laquestione, la nostra redazione ha scelto disentire proprio uno dei cinque consigliericomunali del partito di Bersani, il consigliere Orazio Capasso, primo elettonelle file del Partito Democratico, chenella scorsa consiliatura ha svolto inmaniera egregia il ruolo di Presidente delcivico consesso della cittadina frattese.

Dottore, arriviamo subito al sodo e senza

giri di parole. Pensa realmente che

questo ennesimo azzeramento possa

dare il via ad una reale evoluzione della

situazione politica frattese?

Lo credo fortemente. Veda, dopo il francochiarimento all’interno del PD questoazzeramento può portare davvero ad unevoluzione positiva con al centro proprio ilnostro gruppo consiliare. Ci sono statidegli sviluppi e la fase di stallo sembraessere passata. Ovvio che per rilanciare seriamente l'attività amministrativa ènecessario lavorare con attenzione eprendere decisioni che possano realmente rilanciare l'attivitàamministrativa. Penso che sia il momentopropizio per creare un'amministrazionerealmente stabile che possa continuaresenza intoppi fino a fine mandato.In che modo pensa si possa trovare

questo equilibrio?

Innanzitutto cercando di rispettare il mandato dei cittadini. Lo ripeterò fino allanoia , le elezioni ci hanno consegnato unquadro chiarissimo, la coalizione di centrosinistra ha ottenutopiù del 60% dei consensi, ed è giusto chesi rispetti il volere dei cittadini. Questo staa significare che i partiti usciti vincentidalle urne devono avere la responsabilitàguidare il paese. Allude forse al fatto che una maggioranza

così ampia debba rivendicare anche la

presidenza del Consiglio Comunale?

Lei ha colto nel segno. Penso che nelrispetto dei nostri elettori, questo ruolodebba essere ricoperto da un consigliereappartenente all’attuale maggioranza.Ma non solo, mi riferisco anche agli assessori che derivano da quei partiti nati

in itinere, derivati da blocchi politici creatisi solo successivamente il responsoelettorale. Penso che nella futura giuntanon ci debba essere spazio per operazionidel genere. Ed in più aggiungo che consi-dero necessario ridiscutere gli equilibri inmaniera complessiva.In pratica sarà un azzeramento totale?

Certamente, e penso che oltre alla presidenza del Consiglio Comunale debbaesserci un azzeramento anche di tutti icomponenti dello staff del Sindaco. Non me ne vogliano i presenti, nonostante nutra profondo rispetto per illoro lavoro è necessario stabilire dei nuovicriteri anche nella scelta di questi ultimi.Onestamente penso che se il criteriodebba essere quello politico. Noto unasproporzione per alcuni partiti rispetto adaltri.Cosa si aspetta quindi, da questo nuovo

cammino politico?

Innanzitutto mi aspetto che si prendanoscelte serie e responsabili, so che il compito è gravoso, quindi penso che ladecisione sulla futura giunta vada presasenza fretta. Poi mi auguro che il voto deicittadini non vada snaturato come avvenuto fino ad oggi, sarebbe un tortograve nei confronti dell'intera città.

“ Idee in libertà”

Aut. Trib. Napoli n° 12 del 03 febbraio 2009 Anno III - n° 14

Editore: Associazione “ Idee in Libertà”Direttore Responsabile: Umberto Setola

Contatti: [email protected]. 3662031540

Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)Stampa: Litografia Buonaurio

Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)chiuso: venerdì 07 ottobre 2011

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Frattamaggiore

politicaSull'azzeramento interviene il dott. Orazio Capasso, del PD

Idee in libertà 08 ottobrre 2011

“E' necessario un azzeramento totale nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini”

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Come ampiamente previsto, allo scaderedel termine previsto dalla legge, cioè ventigiorni, il Sindaco Falco ritira le propriedimissioni ed apre alla possibilità di unanuova giunta formata dai sei tecnici.Questo come vedremo, nell’articolo chesegue, potrebbe portare nuove nuoviall’orizzonte infatti, a partire dal partitodel Sindaco Falco, l’UDC, sembra che questa ipotesi non sia del tutto gradita.Staremo a vedere nelle prossime settimane. Nel frattempo alcuneconsiderazioni vanno fatte per capire serealmente queste dimissioni sono servitea quel cambiamento che la politica caivanese aspetta da troppo tempo.Quello che non manca, in questomomento, al palcoscenico della politicalocale sono i colpi ad effetto. L'UDC, il partito del Sindaco Falco, unmomento prima del ventesimo giornoutile per il ritiro delle dimissioni da partedel capo dell’amministrazione, haprotocollato una lettera firmata da tutti iconsiglieri e gli assessori comunali, nellaquale invita il Sindaco a non ritirare ledimissioni e quindi decretare la fineanticipata della consiliatura. Nel testo si legge: " L'UDC non ravvede ipresupposti per la formazione di una maggioranza forte e coesa, pertanto congrande senso di responsabilità e sacrificio,nell'esclusivo interesse del paese chiede alSindaco di non ritirare le dimissioni". Ufficialmente quindi il motivo della presadi posizione del partito di Casini è la constatazione che non ci sono più i presupposti politici per portare avanti laConsiliatura, ma c'è chi sostiene che lamossa a sorpresa, del partito di Casini, sia dovuta alla non

condivisione della condizione posta dalPD, per entrare in maggioranza, di azzerare la giunta. Ricordiamo che ilpartito del Sindaco attualmente èrappresentato in giunta dalla dottoressaAquilone, con delega alle politiche socialie dall'imprenditore Di Michele, con delega ai lavori pubblici. Intanto il Sindaco Falco l'ultimo giorno haritirato le sue dimissioni, facendotrapelare l'intenzione di formare unagiunta di tecnici. Con questa proposta il Sindaco intendepresentarsi in Consiglio Comunale e chiedere la fiducia per andare avanti.Conti alla mano sembra che, se il partitodi Casini rimane sulle sue posizioni, saràdavvero difficile che si possa trovare unamaggioranza autosufficiente. Intanto chi ci perde è il paese che nonriesce ad esprimere una classe politica,salvo qualche eccezione, capace di governare nonostante si viaggi al ritmo diuna elezione ogni due anni. A tal riguardo abbiamo sentito il consiglie-re Riccio, capogruppo dell'API, il quale ha dichiarato quanto segue: "come ho giàavuto modo di dire in Consiglio Comunalecon le dimissioni del Sindaco si è sancito il fallimento della maggioranza uscita dalleurna.In condizioni normali si dovrebbe ridare laparola ai cittadini, ma allargando la riflessione agli ultimi cinque anni unaconsiderazione viene spontanea. Dal 2006a oggi, lo spazio di un mandato, a Caivanosi sono susseguite tre elezioni con duescioglimenti anticipati, ebbene ilfallimento coinvolge, ahimè, tutta la classe politica locale di ogni colore

politico. A questo punto, il Sindaco a mio avviso,dovrebbe presentarsi in ConsiglioComunale con un programma di cinquesei punti qualificante, che possa ridareslancio alla città, nominando altresì unagiunta tecnica rappresentativa di tutti ipartiti, formata da personalità capaci diconcretizzare nel giro di un anno, le proposte dell’amministrazione, chiedendola collaborazione di tutte le forze politicheper avere la fiducia necessaria al governodel paese. Se ciò non dovesse accadere allora biso-gnerebbe ridare la parola ai cittadini, con la consapevolezza di averfatto tutti i tentativi per evitarel'ennesimo commissariamento."

Intanto per il 12 di ottobre è stato fissatoil Consiglio Comunale con all'ordine delgiorno i punti chiesti dall'opposizione giàrinviati nell'ultima assise.

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Caivano

politica

Caivano vive una crisi politica senza fine

Idee in libertà 08 ottobre 2011

L’ UDC invita il Sindaco Falco a non ritirare le dimissioni

a cura di Adimi

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di bacino, ora invece è stata affidata alladitta che ha vinto l’appalto. A questo vaaggiunto che con l’inizio della raccoltadella frazione umida ci auguriamo di riuscire a fare il salto di qualità nella raccolta differenziata. Ogni settimana non mancano, su certa

stampa locale, le polemiche nei

confronti degli amministratori di

Crispano. In uno degli ultimi attacchi lei,

“dipinto” come colui che nell’ombra del

Sindaco Esposito. Noi le diamo

l’opportunità di chiarire il tutto.

Non è assolutamente vero ciò che apparesu certa stampa locale. Il PD di Crispano èun gruppo compatto e nemmeno qualchearticolo di giornale può minare la nostrasolidità interna. Un giornalista in quantotale avrebbe il diritto di essere obiettivo enon limitarsi a compilare teoremi o scrivere “fesserie”. Noi veniamo attaccatidagli stessi giornali che duranti l’ultimacampagna elettorale dicevano dai loropulpiti che noi eravamo i migliori e nonc’era alternativa nostra proposta politica.Adesso invece siamo diventati i peggioripolitici. Ai lettori l’ardua sentenza.

Torniamo alla politica. Quali sono i

prossimi obiettivi dell’amministrazione

Esposito?

E’ in fase di ristrutturazione l’area PIP conun finanziamento regionale di 250.000euro. Infatti, durante il periodo del commissariamento la zona venne vandalizzata. inoltre abbiamo presentatoun progetto di finanziamento per laristrutturazione del campo sportivo attingendo dai fondi Por. Abbiamo dapoco finito il completamento di via limitone e asfaltato varie arterie cittadine.Come vede la nostra è un’amministrazione del fare.

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Crispano

politicaIntervista al coordinatore cittadino del PD Salvatore Esposito

Idee in libertà 08 ottobre 2011

Esposito: “Il pd di Crispano è unito. Questo da fastidio a qualcuno”In occasione dell’inaugurazione dellanuova bellissima sede di Città del Fare adAfragola, abbiamo incontrato il coordinatore cittadino del partito democratico di Crispano, Salvatore

Esposito, già assessore all’ambiente dellaprima amministrazione Esposito eGalante dopo. Ora da due anni alla guidadel maggiore partito della cittadina a norddi napoli. Dallo scorso mese di giugno èpresente nel nuovo ConsiglioD’amministrazione di Città del Fare.Durante questa proficua chiacchierataabbiamo affrontato tanti argomenti in cuiSalvatore Esposito sgombra il campo datutte le speculazioni di certa stampa locale che trova sempre l’occasione perattaccare l’amministrazione guidata dalSindaco Carlo Esposito.Oggi viene inaugurata la nuova sede di

Città del Fare. Ci spieghi l’importanza che

rappresenta l’agenzia non solo per

Crispano ma per tutti i comuni

consorziati.

All’inizio, quando nacquero i patti territoriali per promuovere lo sviluppo el’occupazione, nel lontano 1997, l’alloraSindaco Pasquale D’Errico non credetteche questo progetto potesse essere utileper lo sviluppo della città e così Crispanorimase fuori. Successivamente, con laprima elezione a Sindaco di Carlo Espositoe la trasformazione da patti territoriali inAgenzia Città del Fare, chiedemmofortemente all’agenzia e ai paesi consorziati di poter entrare a far parte delprogetto. E così dopo molte “pressioni” e grazie allafitta rete di mediazione che l’amministrazione Esposito mise incampo, riuscimmo ad acquistare quotedel capitale sociale dell’agenzia.Lei deve pensare che pur non facendoparte di Città del Fare prendevamo partecipavamo lo stesso alle riunioni, proprio per dimostrare il nostro grandeinteresse nel progetto di sviluppo. Credoche l’unione di più Comuni possa essereutile al raggiungimento di obiettivi chealtrimenti singolarmente non si riuscirebbero a realizzare.Lei è stato più volte assessore

all’ambiente. Dal tre ottobre è iniziata la

raccolta differenziata porta a porta.

Qual’è l’obiettivo da raggiungere?

E’ un settore in cui il vice sindaco AntonioBarra sta facendo molto bene. In precedenza la raccolta della carta edella plastica, era effettuata dal consorzio

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La c.d. “media conciliazione” è entrata in vigore in data 20 marzo 2011 per effetto della conversione in legge del Decreto Legislativo

n. 28 del 4 marzo 2010. L’art. 2 del citato D. Lgs. stabilisce che chiunque può accedere alla mediazione per la

conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili. Si tratta di un istituto che, nelle intenzioni del

Legislatore, sarebbe stato introdotto per far fronte alla pigrizia dei giudizi ordinari e all’intasamento dei tribunali.

Quindi, per determinate tassative materie, chiunque voglia esercitare un’azione davanti al giudice per far valere i propri diritti è

tenuto ad esperire preliminarmente tale procedimento di mediazione. In sostanza occorre presentare una richiesta ad un

organismo preposto ed autorizzato dal Ministero di Giustizia a dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori

professionisti. La domanda per accedere alla mediazione deve essere presentata attraverso il deposito di un’istanza presso il

suddetto organismo indicando le parti, l’oggetto e le ragioni della pretesa. Le materie soggette obbligatoriamente alla media

conciliazione concernono diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di

aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con

altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. L'esperimento del procedimento di mediazione è

condizione di procedibilità della domanda giudiziale. Tutto il procedimento non deve avere una durata superiore a quattro mesi.

Taletermine decorre dalla data di deposito della domanda di mediazione, ovvero dalla scadenza di quello fissato dal giudice per il

deposito della stessa. Avv. Francesco Castaldo

Avv. Gaetano Vigliotti

a cura dell’Avv.Francesco Castaldo

80024 Cardito, Napoli (NA) Corso Cesare Battisti 145tel: 0818322523fax: 0818316200

Parliamo di Mediazione

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Cardito

rubricaIdee in libertà 08 ottobre 2011

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Milano, 02 ottobre 2011 stadio San Siro, sigioca la sesta giornata del campionato dicalcio di serie A. Di fronte la squadra di casa l’Inter, e lostraripante Napoli di Mazzarri che quattrogiorni prima aveva incantato i propri tifosicon un secco 2-0 nella sfida di Championscon il Villarreal di Pepito Rossi, pronti via!!Gasperini gusta una birra e si mettecomodo sul divano di casa. Ha cercato diportare a Milano le sue idee di calcio spumeggiante, del tutto valide eapprezzabili, impostando il gioco su schemi e velocità, ma difficilmente digeribili da “Campioni” affermati, oramaicon qualche capello bianco di troppo.Al suo posto, sulla panchina nerazzurra c’èuna vecchia conoscenza del calcioNapoletano, mister Ranieri, che ha saputoridare, nelle prime apparizioni, un’animaalla squadra, modulo classico 4-3-1-2,prevede la presenza di Alvarez in qualità ditrequartista in avanti il duo Pazzini –Forlan torna titolare Maicon, come terzino destro. Modulo tipo per il Napoliche con il 3-4-2-1 vede come unica assenza quella del Matador Cavani, al suoposto un ex di “lusso” Goran Pandev, confermati Hamsik e Lavezzi L’arbitroRocchi, lancia un’occhiata verso i suoi assistenti e decide che si può iniziare!!!Primi 20 minuti di marca nerazzurra, qualcuno sotto al Vesuvio esclama:“Maicon fa paura!!, proprio oggi doveva rientrare!!??” Ci prova Alvarez dalladistanza, ma va fuori. Azione bellissima dell’Inter con Obi cheruba palla e la passa a Forlan che si accentra e tira, il pallone sfiora il palo allasinistra del portiere.

partita e l’inter che è incapace di organizzare una qualsivoglia reazione perriaprire l’incontro. A nulla servono gliingressi di Stankovic e Zarate al posto diuno spento Forlan. La ripresa si apre conuna clamorosa occasione di Lavezzi che,in contropiede non riesce a finalizzare iltutto. È solo il preludio del raddoppio partenopeo che arriva al 11′ con Mascarache verticalizza per Maggio, abile ad anticipare il neoentrato Nagatomo, e JulioCesar battuto per la seconda volta con unsuntuoso pallonetto. L’occasione per chiudere la partita capita sui piedi diZuniga, scambio tutto in velocità al limitedell’area con Hamsik ma il colombianosbaglia clamorosamente davanti allaporta. L’Inter è ormai disunita e scoraggiata. Non riesce a giocare e continua a fare falli sembra essere sullegambe. Il Napoli chiude la partita al 30′.Palla in verticale di Lavezzi per Hamsik chesolo davanti alla porta non può sbagliare.Mazzarri fa esordire anche il relativamente giovane 24enne Chavez.Finisce così la partita con la vittoria delNapoli dopo 17 anni. Ora arriva la pausaper i due ultimi impegni della nazionale impegnata nelle qualificazioniagli Europei del prossimo anno.Il campionato riprenderà il sedici ottobree vedrà gli azzurri di Mazzarri impegnaticontro il Parma del capocannoniereGiovinco. Adesso gli azzurri, che non sono staticonvocati nelle rispettive nazionali, si fermeranno per una settimana. A tal proposito è doveroso segnalare laconvocazione di De Sanctis e Maggio,nella nazionale di Prandelli.

Maicon mette in mezzo per Pazzini, anticipo su Cannavaro ma la deviazione èsbagliata. Il Napoli non sta a guardare erisponde con un bel cross dalla destra diCampagnaro per Zuniga, ma il colpo ditesta non è sicuramente la sua dote principale. Gol annullato al 24′. Tiro dallimite dell’area di Zanetti, insolita mezzapapera di De Sanctis che non blocca,tap-in vincente di Pazzini ma in fuorigioco.Bella azione del Napoli con un cross inmezzo di Inler per Zuniga che però sbaglia. Al 41′ cambia la partita. Maggiocon uno scatto dei suoi, elude Obi che ècostretto ad atterrarlo. Seconda ammonizione e calcio di rigoremolto discusso, Il fallo probabilmenteinizia fuori area. Batte Hamsik al 43′ eJulio Cesar respinge su Campagnaro checon un tap-in vincente porta il Napoli invantaggio. I giocatori dell’Inter si arrabbiano perché si sentono defraudati ebeffati e quindi arrivano diverse ammonizioni. Mentre le squadre stannotornando negli spogliatoi viene espulsoanche Ranieri che dimentica sulla panchi-na il solito stile che lo accompagna. Tutta altra musica il secondo tempo, con ilNapoli che cerca di addormentare la

Un nome, una garanzia, nonostante la gio-vane età: a 16 anniMarco Setola (nomed’arte di GaetanoAuletta) si appresta adiventare uno deivolti più importanti delpanorama musicale napoletano e nazio-nale. Il giovane di Cardito, infatti, parteci-perà all’edizione 2011 di X-Factor dopo ilprovino sostenuto lo scorso 6 di febbraio.Altra tappa fondamentale da sottolineareè quella in programma per dicembre conla partecipazione di Marco Setola aSanremo junior, trasmissione che andrà inonda su Rai 1. Il 16enne parteciperàall’edizione di Sanremo con una sua crea-zione, un inedito scritto da lui. Tanti i suc-cessi di Marco Setola, che canta da quan-

do aveva appena due anni. L’ultimo suc-cesso in ordine temporale è quello otte-nuto dal sedicenne a Casoria: lo scorso 10settembre, presso il Parco Commerciale ‘IPini’, si è svolta infatti, la finale dellaseconda edizione del Musicasoria Festival,il festival canoro più famoso del Sud Italia,diretto del maestro Vincenzo Sorrentino.L’evento, presentato da Lina Carcuro eClaudio Insegno con l’ausilio di GiuseppeCannavacciuolo nelle vesti di inviato spe-ciale, ha portato sul palco non solo i sedi-ci talentuosi finalisti, ma anche due stra-ordinari comici come Lucio Ciotola e LucaSepe, oltre all’eccezionale Gianni di Meo,che ha emozionato gli spettatori con le

sue doti canore. La giuria, composta dalsoprano Olga de Maio, dal tenore LucaLupoli, dall’autore Vincenzo Capasso e dalproduttore Massimo Calabrese, ha decre-tato vincitore assoluto per la categoriaunder sedici, proprio il talentuoso artistaMarco Setola. Tutto pronto dunque perun’altra avvenura in cui sarà coinvolto ilragazzo di sedici anni, che, nonostante lagiovane età, rappresenta già una certezzanella musica che conta e si appresta aprendere sempre maggiore quota nelpanorama nazionale. Il concorso canoro X-Factor lo attende e lo attendono anche inumerosi fan che da tempo lo seguonocon affetto.

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Napoli, tre gol nella “ scala del calcio”

Idee in libertà 08 ottobre 2011

Gli azzurri, dopo diciassette anni rompono il digiuno di vittorie al Meazza di Milano.

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Marco Setola alla conquista di X-factor

a cura di Ru.gi

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