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Bergoglio eletto Papa, ha scelto il nome
Francesco: ci vuole una chiesa povera
Idee in libertà.infoonline
Sabato 23 marzo 2013 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno V - n° 7
Diretto da: Umberto Setola
Forum dei giovani e trasparenza,
si riunisce l’Assise
Cardito
A PAGINA 3
La città ricorda il ruolodella donna nella società
con la prevenzione
Frattamaggiore
A PAGINA 5
Idee in libertà Sabato 23 marzo 2013 2La Redazione
Cardito. – Il Presidente del consiglio comunale ha
convocato presso la sede della casa comunale, venerdì
scorso, la conferenza dei capigruppo consiliari per
decidere l’ordine del giorno e soprattutto la data in cui
si terrà il prossimo consiglio comunale.
Dalla riunione è emersa la volontà dei vari
capigruppo, appartenenti alle diverse forze
politiche presenti nell’assise cittadino, di
calendarizzare i lavori del prossimo
consiglio comunale per mercoledì ventisette
marzo. Uno dei punti più importanti che
verrà inserito nell’ordine del giorno dei
lavori del prossimo civico consesso sarà
l’approvazione del testo del “piano anticorruzione” introdotto
dalla legge 190 del 2012. Annunciata anche la discussione sul
regolamento del “forum della gioventù”. Redatto per la prima
volta nel 2009 su impulso dell’allora consigliere comunale Maria
Grazia Romano, oggi si rimette mano a quel regolamento
integrandolo e aggiornandolo alle normative vigenti. Il nuovo
regolamento è stato già “licenziato” dalla seconda commissione
comunale permanente (sport, cultura, bilancio e pubblica
istruzione) che si è occupata in più sedute della stesura del nuovo
regolamento del forum dei giovani su iniziativa del consigliere
comunale Pasquale Setola. Tornando all’approvazione del
“piano anticorruzione” introdotto della sopracitata legge dopo un
iter parlamentare abbastanza lungo, durato oltre due anni,
sfociato appunto in quelle che oggi viene da tutti definita come
prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione. Gli
elementi minimi del piano anticorruzione che ogni pubblica
amministrazione deve approvare sono i seguenti: individuazione
delle attività a maggiore rischio (anche tenendo conto delle
segnalazioni di ciascun dirigente dell’ente), previsione per le
attività a rischio di forme di controllo e monitoraggio con
specifico riferimento ai meccanismi di formazione delle
decisioni, disporre per le attività a rischio forme di informazione
nei confronti del responsabile anticorruzione, monitorare il
rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti,
monitorare i rapporti tra l’ente ed i soggetti che ricevono
benefici dallo stesso (ivi comprese le
eventuali relazioni di affinità e parentela),
individuare ulteriori obblighi di trasparenza.
Il piano è predisposto dal responsabile
anticorruzione, ha durata triennale, e con
cadenza annuale è approvato dall’organo di
indirizzo politico entro il 31 gennaio. La
violazione delle sue disposizioni da parte dei
dipendenti determina il maturare di
responsabilità disciplinare. Tutte le amministrazioni pubbliche
devono individuare un dirigente di prima fascia a cui conferire
l'incarico di “responsabile della prevenzione e della corruzione”.
Egli predispone il piano triennale di prevenzione della
corruzione. Un ulteriore compito del responsabile anticorruzione,
è quello di selezionare e formare il personale da impegnare nelle
attività che sono più esposte a rischio di corruzione: della
eventuale mancata adozione del piano e/o della mancata
formazione del personale si deve tenere conto nella valutazione.
Egli provvede inoltre: verificare la concreta attuazione del piano,
anche proponendo le necessarie modifiche; verificare l'effettiva
rotazione negli incarichi a più elevato rischio e individuare il
personale da inserire nei programmi di formazione. Nel caso di
reati di corruzione matura responsabilità dirigenziale o di
risultato in capo al responsabile anticorruzione, con la
irrogazione della sanzione minima della sospensione dallo
stipendio e dalla retribuzione per il periodo da 1 a 6 mesi, salvo
che provi l'adozione del piano e la effettiva vigilanza sul suo
rispetto. Laddove gli stessi sono ripetuti ne risponde anche sul
terreno disciplinare. Annualmente redige e pubblica sul sito
internet una relazione sulle attività svolte.
Forum della gioventù e piano anticorruzioneapprodano in consiglio comunale per il dibattito
Cardito politica
Il presidente dell’Assise Barra riunisce l’assemblea per l’adozione degli argomenti
L’elezione di Papa Francesco, ma soprattutto il modo
con cui ha iniziato il suo cammino sul soglio pontifi-
cio può significare un vero e proprio cambiamento se
non addirittura una rivoluzione all’interno della
Chiesa. Sconfessati tutti i pronostici alla vigilia del conclave
degli addetti ai lavori che vedevano tra i favoriti il Cardinale
italiano Angelo Scola attuale arcivescovo di Milano e il
cardinale di New York Timothy Michael Dolan. Jorge Mario
Bergoglio, gesuita argentino, è il primo Papa sudamericano
della storia. Settantasette anni, l’ormai ex arcivescovo di
Buonos Aires è un pastore semplice e molto amato nella sua
diocesi, dove amava girare la città in metropolitana e con gli
autobus. Ha da subito rinunciato a parte della scorta ed ha
scelto una semplice croce in ferro da portare al collo. Al bando,
quindi gli sfarzi della chiesa con un obiettivo fisso, quasi
“un’ossessione” che in questi primi giorni di pontificato ha
spesso ripetuto nei suoi interventi pubblici: aiutare i poveri del
mondo. Da qui nasce la scelta del nome Francesco, il Santo di
Assisi che ha fatto della povertà l’esempio della sua vita terrena.
Il nuovo pontefice ha origini italiane. Figlio di emigranti
piemontesi, il padre Mario era un impiegato delle ferrovie,
mentre sua madre, casalinga, si occupava della casa e
dell’educazione dei figli. Diplomatosi come perito chimico,
sceglie la strada del sacerdozio entrando nel seminario
diocesano di Villa Devoto. Nel marzo del 1958 passa la
noviziato della compagnia di Gesù. Completa gli studi
umanistici in Cile e nel 1963, tornato in Argentina, si laurea in
filosofia. Fra il 1964 e il 1965 è professore di letteratura e
psicologia nel collegio dell’Immacolata di Santa Fè e nel 1966
insegna le stesse materie nel collegio del Salvatore a Buonos
Aires. Dal 1967 al 1970 studia teologia laureandosi sempre al
collegio di San Giuseppe. Il 13 dicembre 1969 è ordinato
sacerdote. Prosegue la sua preparazione in Spagna tra il 1970 e
il 1971 e tornato in Argentina diviene professore presso la
facoltà di teologia. Nel 1973 è eletto provinciale dei gesuiti
dell’Argentina, incarico che ricopre per sei anni. Poi riprende il
lavoro nel campo universitario ed è di nuovo rettore del collegio
di San Giuseppe oltre che parroco. Nel marzo del 1986 va in
Germania per ultima-
re la tesi dottrinale.
Così si arriva al 20
maggio del 1992
quando Giovanni Paolo II lo nomia vescovo titolare di Auca e
ausiliare a Buenos Aires. Nel concistoro del 21 febbraio del
2001, sempre Giovanni Paolo II lo ordina Cardinale. - “I miei
colleghi cardinali ci hanno provato ad eleggere un Papa roma-
no, ma alla fine hanno scelto me. Mi sono venuti a prendere alla
fine del mondo”. Ha usato anche un po’ di ironia, Jorge Mario
Bergoglio. Ci ha messo pochi minuti per fissare due primati il
nuovo Papa, quando dal comignolo della cappella Sistina è
arrivata la tanto attesa “fumata bianca”. Infatti Bergoglio è il
primo Pontefice sudamericano della storia ed è il primo che ha
usato il telefono per chiamare Joseph Ratzinger, il suo
predecessore. E’ già simpatico a tutti l’ex arcivescovo di Buenos
Aires, appassionato di calcio (tifa per il San Lorenzo), anche per
il nome scelto. Secondo gli esperti vaticanisti, la scelta di
Bergoglio è il primo messaggio del suo Pontificato riportare la
Chiesa alle origini. Papa Francesco affacciatosi, su piazza San
Pietro, dopo la sua elezione, ha invitato i tanti fedeli presenti alla
preghiera, recitando il Padre Nostro e l’Ave Maria.
“Incominciamo questo cammino della chiesa di Roma, vescovo
e popolo, di fratellanza, amore, fiducia tra noi - ha detto
Bergoglio - Preghiamo sempre per noi, l’uno per l’altro, perchè
vi sia una grande fratellanza”, ha aggiunto auspicando che
questo cammino “sia fruttuoso per l’evangelizzazione”.
“Adesso vorrei dare la benedizione ma prima vi chiedo un
favore: prima che il Vescovo benedica il popolo vi chiedo che
voi preghiate il Signore perché mi benedica. La preghiera del
popolo che chiede la benedizione per il suo Vescovo”. Papa
Francesco ha benedetto in latino tutti i presenti, concedendo
l’indulgenza plenaria. L’era di Francesco è iniziata tra la
soddisfazione di tutti i cristiani del mondo, che hanno salutato
l’elezione del nuovo Pontefice con un boato di gioia. In prima
fila in piazza San Pietro si poteva notare una bandiera argentina.
C’è l’impressione che questa volta il Papa – il 266esimo di
sempre sarà speciale.
Idee in libertà Sabato 23 marzo 2013 3
Papa Francesco, cambiamento o rivoluzione?La chiesa è vicina ai poveri
Speciale Elezioni Politiche 2013
Grande successo al convegno per la festa
della Donna, organizzato da Orazio Capasso
Abbiamo deciso di parlare ai nostri
lettori di ciò che di costruttivo è
avvenuto in questi giorni nella città
di Frattamaggiore, tralasciando le
sterili polemiche mosse da qualcuno che
lasciano il tempo che trovano. Per questo non
possiamo non registrare lo strepitoso successo
che anche stavolta ha ottenuto il convegno sulla
“Festa della Donna” organizzato per la settima
volta dal suo ideatore, il dott. Orazio Capasso,
che entusiasta ci dice: “anche questa volta mi
ritengo soddisfatto della buona riuscita, la
partecipazione di circa 600 donne é la conferma
di quanto questo convegno sia sentito in città,
tanto da diventare un vero è proprio cult, sia per
i temi trattati che per lo scopo preventivo che
esprime in merito a determinate patologie”. Durante il
convegno infatti sono state effettuate in maniera del tutto
gratuita circa 60 MOC (mineralometria ossea computerizzata)
atte alla prevenzione dell’osteoporosi e sono stati svolti circa
90 esami audiometrici e il cambio della location infatti per il
primo anno si è svolto in una struttura privata ovvero l’Eliseo
ubicato al Corso Durante, ha permesso una presenza più
massiva di Donne. Non solo parole quindi, ma un impegno
concreto in favore della cittadinanza, un impegno che va
avanti da anni e che fin dall’inizio è riuscito a coinvolgere le
migliori intelligenze mediche che il nostro territorio esprime.
Anche quest’anno l’evento è stato arricchito da illustri
presenze: il dott. Luigi Costanzo, medico di famiglia che si
è soffermata sul rapporto che lega il medico al paziente; la
dott.ssa Antonia Fiorillo cardiologa, che invece ha illustrato la
prevenzione delle malattie Cardiovascolari; la Dott.ssa
Melania Lirato cardiologa ospedaliera che ci ha parlato del
Cardiofitness, il dott. Nunzio Pacilio, ginecologo che si è
soffermato sul pap test; il dott. Toni D’Antonio, Senologo
che ci ha parlato della prevenzione delle patologie che
colpiscono il seno, il Dott. Alessio Bernasconi, ortopedico
del Policlinico di Napoli che ci ha parlato della Osteoporosi e
dulcis in fundo Il Prof. Francesco Sadile, Direttore di
cattedra di Ortopedia del Policlinico di Napoli che ha illustra-
to le varie tipologie di fratture nelle donne dopo la menopau-
sa e simpaticamente ha interagito con la platea. il convegno
ha goduto anche della partecipazione sia delle istituzioni
cittadine che di quelle provinciali e regionali, infatti vi hanno
partecipato i consiglieri regionali Raffaele Topo, Nicola
Marrazzo, il consigliere provinciale Enzo Del Prete, e il
Sindaco Francesco Russo, mentre per l’ ASL NA 2 nord, il
Direttore Sanitario del Distretto 41 dott. Raffaele Iorio,
segno dell’importanza ormai consolidata che quest’appunta-
mento ha acquisito sul territorio. Ma come sempre i
protagonisti o meglio, le protagoniste sono state le donne che
vi hanno partecipato, non a caso i lavori sono stati aperti
proprio dalle tre associazioni femminili presenti sul territorio:
“Moica” presieduta dalla Sig. Silvana Interino,
“Progetto donna” presieduta dalla Sig. Flavia Conte e le
“Federcasalinghe” presieduta dalla Sig. Susanna Scotti. Ma
una cosa dobbiamo dirla, il successo è dovuto soprattutto alla
tenacia del suo ideatore ed organizzatore per la settima
edizione consecutiva: il dott. Orazio Capasso, consigliere
comunale della nostra città, da solo infatti è riuscito ad
organizzare un evento che non ha simili a Frattamaggiore e
nell’intero hinterland.“L'Ottima riuscita dell'evento”-
commenta il dott. Capasso-“ci fa ben sperare per le prossime
edizioni, ma non posso esimermi dal ringraziare tutti i medi-
ci presenti che hanno offerto la loro professionalità e le loro
competenze in maniera del tutto gratuita, e un grazie soprat-
tutto alle Donne che hanno partecipato poichè ancora una
volta hanno dimostrato un sensibilità particolare nei confron-
ti di questo appuntamento che sicuramente onora la nostra
Città, e se come affermava Madre Teresa di Calcutta "ogni
goccia d'acqua forma l'oceano", spero che insieme siamo
riusciti ad aggiungere un'altra goccia d'acqua nell'oceano
del sapere delle donne frattesi e della cittadinanza tutta”.
FrattamaggioreIdee in libertà Sabato 23 marzo 2013 5
Crispano Sabato 23 marzo 2013
Finalmente verrà costruitala nuova scuola dell’infanzia
nel quartiere Acquedotto
Idee in libertà 9
Più che una speranza ormai è realtà. Dopo tanti anni di
iniziative, tribolazioni, delusioni e attese, finalmente è
arrivata la buona notizia: Crispano avrà la nuova scuola
dell’infanzia nel rione Acquedotto. A questo risultato si è giunti
dopo la rimozione dall’area, in cui sorgerà la nuova scuola, di
tutte le autovetture sottoposte a sequestro giudiziario. Già
nell’ottobre dello scorso anno, il Tribunale di Napoli aveva
notificato al Comune di Crispano, la nota in cui il Tribunale
comunicava che l’intera area su cui sarà edificata la nuova
scuola sarebbe stata libera entro il termine ultimo del 18/02/2013.
Tempi rispettati e così per i partiti della coalizione di
Centro-Sinistra che governa Crispano arriva una nuova e tanto
attesa vittoria. E’ giusto dire che se di vittoria si tratta questa che
va condivisa con i tanti cittadini che hanno sottoscritto la
petizione popolare a sostegno dell’edificazione della nuova
scuola sull’ex “scasso”. All’epoca dei fatti, se ne occupò anche
l’On. Salvatore Piccolo del partito democratico, che accese i
riflettori sulla vicenda con una interrogazione parlamentare che
porta la data del 26/06/2012. La giustizia ha fatto il suo corso è
così il Tribunale di Napoli e l’Amministrazione Esposito hanno
posto rimedio ad una situazione di stallo amministrativo che
andava avanti da dieci anni. Bisogna ricordare, che per anni in
molti avevano sostenuto che l’idea di costruire una scuola in
quell’area era una follia. Oggi, proprio quando il traguardo
sembra essere vicino bisogna replicare agli scettici con una frase
della poetessa Alda Merini: “anche la follia merita i suoi applau-
si”. Il 2013 ssarà ricordato a Crispano come l’anno incui saranno
edificate due nuove scuole: una nel rione Cappuccini e l’altra
appunto nel rione Acquedotto. Si va in questo modo
concretizzando della città che Vogliamo”, questa è la città che
vogliono tutti quelli che in nella comunità crispanese hanno
speso una vita in passioni politiche d’anima civile e che oggi
purtroppo non ci sono più, come Raffaele Galante ed Eduardo
Roccatagliata. Questa è anche una loro vittoria!
Cardito SuccceSSo ImPReNdItoRIALe PeR LA fAmIGLIA cRedeNtINo
Oltre un migliaio di persone hanno affollato la galleria del centro commerciale “La Masseria” per
assistere allo spettacolo comico de “I Made in Sud”, il noto gruppo cabarettistico napoletano, che
anima l’omonimo programma in onda su una rete televisiva nazionale. Sul palco, presentati da
Peppe Cannavacciuolo, si sono alternati Pasquale Palma, alias Vivo D’Angelo e la Doppia Coppia,
ovvero Francesco Cicchella (nome d’arte Michael Bublè) e Vincenzo De
Honestis, i quali per circa due ore hanno intrattenuto il pubblico
presente con il meglio del loro repertorio, esplosione di risate
soprattutto quando c’è stata l’imitazione di noti cantanti e personaggi
nazionali. Al termine dell’esibizione è stata tagliata una mega torta,
offerta a tutti i presenti per festeggiare il decimo compleanno del centro
commerciale “La Masseria”, da “I Made in Sud” insieme ai proprietari
della struttura, Giuseppe e Vincenzo Credendino. Grande ressa alla fine
dell’evento, gli spettatori hanno invaso letteralmente il palco alla ricerca
di foto ed autografi dei loro beniamini, che non si sono sottratti
all’assalto dei fans. Difatti, molti spettatori erano giunti nella galleria
commerciale con telefonini di ultima generazione e macchine
fotografiche digitali per riprendere dal vivo le gag, le imitazioni e le
battute dei loro artisti preferiti. Ai giornalisti presenti Michael Bublè ha
trasmesso un messaggio per i tanti giovani accorsi alla manifestazione.
“Bisogna avere una buona preparazione culturale per fare la comicità, d’altronde la comicità è
cultura, quindi è necessario studiare sia in campo artistico che scolastico. Consiglio alle giovani
generazioni di impegnarsi negli studi, al di là delle passioni che possono essere coltivate
contemporaneamente”.
La Masseria festeggia i dieci anni con i Made in Sud
Notizie flashIdee in libertà Sabato 23 marzo 2013 7
“Napoli Shoah”, questo è il titolo dell’ulti-
ma commedia, in due atti, scritta e diretta
dal maestro Crescenzo Autieri, che sarà
portata in scena nelle serate di venerdì 15,
sabato 16 e domenica 17 Marzo
all’Auditorium Caivano-Arte, dalla Scuola
di Teatro “Dietro le Quinte”, fondata dallo
stesso Autieri. Si tratta di uno spettacolo
ambientato a Napoli nell’anno 2020, dove
viene messa in risalto una città abbandona-
ta a sè stessa, nella sua miseria, nel suo
degrado più grande, una Napoli senza
speranza, lasciata nelle mani del governo
cinese, che come ogni dittatura decide di
indirizzare il malcontento popolare interno
verso un nemico da odiare, un male da
estirpare, il popolo napoletano. Inizia così il
genocidio delle donne napoletane deportate
in Cina e gli uomini lasciati morire a
Napoli, lavorando venti ore al giorno nelle
cave. Una commedia molto intensa,
abbastanza triste, tragica, dove ancora una
volta il popolo napoletano fatica a risalire la
china, dove tutto è possibile e impossibile
nello stesso tempo, dove il male e il bene
hanno vita dalla stessa radice, dove alla fine
la speranza è l’unica certezza del popolo
napoletano.
Crispano, l’associazione FareAmbiente:visita a Montecitorio con 50 bambini
FareAmbiente, nell’ambito delle sue attività per il
territorio di Crispano mette in campo una bella iniziativa
di carattere culturale rivolta ai più giovani. Il direttivo
“Fareambiente Crispano”, riunitosi le scorse settimane ha deciso
di ampliare il programma delle sue iniziative ambientaliste
estendendo il proprio raggio d’azione anche alla attività
culturali. La prossima iniziativa sarà di carattere “culturale” che
prevede una visita a Montecitorio di 50 bambini delle classi quin-
te della scuola primaria presenti a Crispano. Seppur nata da poco
l’associazione ambientalista ha da subito dimostrato spirito
d’iniziative e vivacità organizzando diverse iniziative nei mesi
scorsi. Va segnalata la giornata nazionale dell’albero in ci fu la
messa a dimora, in una scuola cittadina, di alberi donati dalla
Regione Campania.
Debutta a Caivano Arte la commedia “Napoli Shoah”
Sport amatorialeIdee in libertà Sabato 23 marzo 2013 11
Ancora una volta, grazie all’impegno e alla dedizione del Dott. GaetanoBrilla, il gruppo “Run for love” ottiene grandi risultati nella maratona
di Roma. Ancora Garzie e alla prossima!
Congratulazioni
”Idee in libertà”Aut. Trib. Napoli n° 12 del
03 febbraio 2009
Anno V - n° 7
Editore: Associazione “ Idee in Libertà”
Direttore Responsabile: Umberto Setola
Contatti: [email protected]
tel. 3662031540
Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)
Stampa: Printhing house
Via Capri - Casoria (Na)
chiuso: venerdì 22 marzo 2013
L’avvocato risponde Sabato 9 marzo 2013 13Idee in libertà
Egregio avvocato, mi chiamo Pino, ho 70 anni e sono vedovo. Al mio unico figlio, ho donato 10 anni fa due appartamenti. Oggi
vivo da solo in un terzo appartamento che era di proprietà della mia consorte deceduta. Da un anno ho conosciuto una donna
(dell’est Europa) con la quale ho deciso di sposarmi. La domanda è la seguente: quando sarò passato a miglior vita
(immagino prima della mia futura sposa, per un calcolo statistico – anagrafico, visto che è appena trentenne), ella potrà
vantare diritti successori? Ed in particolare, potrà intaccare anche quello che ho già donato tanti anni fa a mio figlio? Come
posso fare per tutelarmi?
Gentile Pino, innanzitutto grazie per l’attuale e pertinente quesito, ed auguri per il tuo imminente matrimonio. Per ciò che
concerne la prima parte della domanda, senza neppure dilungarmi troppo, ti confermo che la giovane futura sposa, sarà a
pieno titolo, ed al pari di tuo figlio, tua erede. Ed a norma dell’art.581 del codice civile, dal momento che concorrerà con un
solo figlio, avrà diritto al 50% dell’eredità stessa. Detto ciò, e volendo dare per buone le tue previsioni di premorienza, il
nodo da sciogliere è il seguente: capire se la giovane sposina erediterà solo ciò che ad oggi è nella tua disponibilità (una quota
dell’appartamento in cui vivi, automobile se c’è e tutto il resto, compresa l’eventuale tua posizione previdenziale), ovvero il
suo diritto di erede si estende anche alle donazioni che hai fatto a tuo figlio. A chiarire questo controverso “thema” ci ha pen-
sato la corte di Cassazione con la sentenza n. 1373 del 20.01.2009 che ha stabilito quanto segue:” In materia di successione
necessaria, ai fini della determinazione della porzione disponibile e delle quote riservate ai legittimari, occorre avere riguar-
do alla massa costituita da tutti i beni che appartenevano al "de cuius" al momento della morte - al netto dei debiti - mag-
giorata del valore dei beni donati in vita dal defunto, senza che possa distinguersi tra donazioni anteriori o posteriori al sor-
gere del rapporto da cui deriva la qualità di legittimario”. Quindi non ci sono più dubbi: la sposina potrà vantare dei dirit-
ti anche sugli appartamenti che anni fa hai donato a tuo figlio. Ella infatti, trovandosi nella posizione di legittimaria analo-
ga a quella di tuo figlio, se da un lato è assoggettata all’obbligo della collazione, dall’altro ha il diritto di esercitare l’azione
di riduzione e d’integrazione della quota riservata nei confronti di donatari o attributari a titolo gratuito di beni rientranti
nell’eredità, in forza di atti anche precedenti al vincolo matrimoniale. In realtà, in precedenza, in una situazione analoga alla
tua, il Giudice di merito al riguardo aveva affermato che la seconda moglie, quale legittimaria, avesse delle aspettative
tutelate, relative alla quota a lei riservata del patrimonio del marito solo con riferimento agli atti di liberalità posti in
essere dal defunto dopo il matrimonio, escludendo la sua legittimazione all’azione di riduzione relativamente agli atti a
titolo gratuito compiuti prima di tale momento. La Cassazione, a tale argomentazione, ha rilevato giustamente la
violazione delle norme che disciplinano la riduzione delle donazioni e la collazione. Infatti, la determinazione quantitativa
del patrimonio relitto e delle quote successorie, consegue alla c. d. riunione fittizia, volta a ricostruire la consistenza
dell’asse ereditario mediante la collazione dei beni donati in vita dal de cuius (art. 724 c. c.). A tal fine, i soggetti tenuti alla
collazione, cioè i figli legittimi e naturali, i loro ascendenti legittimi e naturali ed il coniuge che concorrono alla successione,
devono conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto dal defunto per donazione, salvo dispensa da parte dello stesso
(art.737c.c.). Questa norma non pone limiti temporali all’operatività della collazione, non facendo alcuna distinzione tra le
donazioni effettuate prima o dopo del secondo matrimonio. Alla luce dell’esposto dato positivo, la decisione della Corte
Suprema è senza dubbio corretta, non prevedendo il codice distinzioni tra la posizione del coniuge di seconde nozze
rispetto al figlio di primo letto (entrambi eredi necessari del binubo). Quanto alle tutele di cui parli, in questi casi sono
davvero effimere. Una possibile soluzione potrebbe essere ad esempio, attendere di essersi risposati e fare una donazione,
facendo intervenire la nuova moglie per rinunciare all’opposizione. Non si tratta di una rinuncia all’azione di riduzione,
rinuncia che può essere effettuata solo dopo la morte del donante, ma di una forma più blanda di rinuncia ai propri diritti
che si consolida decorsi 20 anni dall’atto. Per il momento nella nostra normativa questo è il massimo che si possa fare.
Rubrica curata dagli avv.
Francesco Castaldo
e Mario Setola
Idee in libertà Sabato 23 marzo 2013 15Sport Calcio
napoli CalCio I PARteNoPeI NoN moLLANo LA coRSA ALL’euRoPA che coNtA
Cavani torna a far sognare i tifosidel Napoli: la sfida Champions
con il Milan infiamma gli azzurri
Vittoria con brivido. Cavani realizza una
doppietta e torna a segnare dopo un mese e
mezzo di digiuno. L’astinenza del matador
non aveva mancato di suscitare polemiche
dopo il presunto flirt del bomber azzurro con una giovane
ragazza napoletana che avrebbe messo in crisi il suo
matrimonio. Anche Pandev torna al gol. Al macedone
ancava la gioia del gol da cinque mesi. Gli azzurri ritrova-
no il sorriso e mantengono il secondo posto con soli due
punti di vantaggio sul Milan. Quella contro i bergamaschi
è una vittoria che mancava dal 2 febbraio scoro. Tre gol
che potrebbero rappresentare un calcio alla crisi e alle
voci che si sono susseguite nell’ultimo mese in cui gli
azzurri hanno perso terreno nella lotta scudetto. Il
tricolore resta ormai un sogno che potrà essere realizzato,
forse, in un’altra stagione mentre, il secondo posto per la
qualificazione diretta ai gironi della prossima Champions
League è un obiettivo concreto. Restano solo due i punti di
vantaggio sul Milan, terzo, però adesso c’è una partita in
meno da giocare. Ha parecchi motivi il Napoli per
guardare al futuro con serenità e per godersi la sosta, che
arriva nel momento giusto. L’unica nota stonata è
rappresentata dall’involuzione della fase difensiva. Gli
azzurri subiscono due gol sulle uniche occasioni da rete
dell’Atalanta, favorite dalle amnesie di De Sanctis,
Gamberini e Cannavaro, che si macchia anche di un’auto-
rete. Il Napoli, però, contro gli orobici supera anche i
limiti che lo contraddistinguono in questo momento e
porta a casa un successo fondamentale in chiave
Champions. Vittoria meritata quella degli azzurri, che nel
primo tempo mettono alle corde l’Atalanta. Il Napoli
sblocca subito la partita. Giorgi atterra Zuniga in area in
avvio. Dal dischetto si presenta Cavani, che a differenza di
Verona, non sbaglia e porta gli azzurri in vantaggio. L’1-0
dopo quattro minuti lasciava presagire ad una domenica
domenica tranquilla per il Napoli che continua ad
attaccare e mettere l’Atalanta in seria difficoltà. Ma come
spesso accade, gli azzurri sprecano almeno quattro palle
gol nitide a pochi metri dalla porta avversaria e dopo gli
errori sotto rete di Cavani, Hamsik e Pandev, arriva la
beffa. Su un ribaltamento di fronte, Denis viene lasciato
libero di entrare in area e di servire Bonaventura al
centro. L’esterno cicca la conclusione, ma è Cannavaro,
con uno scellerato intervento, che di testa appoggia in rete
per un goffo autogol che consente agli ospite di rimettersi
in corsa. Il pari disorienta gli uomini di Mazzarri, che
chiudono la prima frazione di gara soffrendo la pressione
degli orobici. Nella ripresa, però, gli azzurri riprendono
quota e chiudono di nuovo l’Atalanta nella propria metà
campo. Mazzarri inserisce Armero e passa alla difesa a 4.
Le barricate degli orobici durano fino a quando Cavani
non si inventa un colpo da biliardo. Servito da Pandev, il
Matador si produce in una gira volta che termina con un
destro chirurgico alla destra di Consigli. Sembrava fatta e
invece la retroguardia del Napoli favorisce il pareggio di
Denis, che approfitta del buco di Cannavaro e dell’uscita
spericolata di De Sanctis. Il Napoli riprende a correre alla
ricerca della tanto auspicata vittoria. Mazzarri inserisce
anche Insigne. Mossa azzeccata: il Magnifico dà il via
all’azione anche porta al gol Pandev, imbeccato da
Armero. E’ il guizzo della vittoria.
Sabato dopo la sosta in campo contro il Torino