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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 2014/2015 Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 1 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento LICEO SCIENTIFICO STATALE "FILIPPO BUONARROTI" PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Imparare a Imparare

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Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 1 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

LICEO SCIENTIFICO STATALE "FILIPPO BUONARROTI"

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Imparare

a

Imparare

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INDICE

Introduzione __________________________________________________________________ 3

La storia dell'Istituto ___________________________________________________________ 3

Il Liceo Buonarroti attuale _______________________________________________________ 5

Il manifesto della scuola: metodologie e didattica _____________________________________ 7

Orientamento e Riorientamento __________________________________________________ 10

Trasparenza e valutazione ______________________________________________________ 12

Valutazione d'Istituto e rapporti con le famiglie _____________________________________ 15

Interventi didattici educativi integrativi ____________________________________________ 26

le Motivazioni Didattiche: una scuola tre licei _______________________________________ 27

Caratteristiche dei licei: scientifico e scientifico opzione scienze applicate _________________ 29

Caratteristiche del liceo linguistico ________________________________________________ 33

Le strutture _________________________________________________________________ 36

Funzioni Strumentali __________________________________________________________ 43

Organigramma dei servizi amministrativi e generali __________________________________ 45

Gli Enti e i Partner ____________________________________________________________ 46

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INTRODUZIONE

Il Piano dell'offerta formativa (P.O.F) è il documento

fondamentale, la carta della scuola, nella quale sono

chiarite le finalità formative, i percorsi, le scelte

pedagogiche e didattiche, le modalità dell’organizzazione,

dell’autoverifica, tutto quanto serve a rendere l’istituzione

scolastica di fronte alla collettività chiara e trasparente e a

darle una sua identità.

Come rappresentazione di un organismo vivo e dinamico,

anche questo documento è aperto a integrazioni e modifiche. Permane la struttura fondamentale,

vengono aggiornati annualmente, oltre a eventuali parti della stessa in relazione ai mutati

bisogni, i progetti che costituiscono la modalità in cui il Piano si sostanzia e interagisce con gli

utenti e col territorio.

La metafora del quaderno a fogli mobili, che possono essere rimossi, spostati, integrati sulla base

del continuo processo di progettazione e della valutazione delle attività svolte, è al centro del

nostro operare, come indice e sicurezza di un pensiero costante alla scuola.

LA STORIA DELL'ISTITUTO

Il Liceo F. Buonarroti nasce nel 1974, quando l’unico Liceo

Scientifico pisano, ”U.Dini”, raggiunge dimensioni eccessive

e non più sostenibili. Non è però questa circostanza

soltanto a determinare la nascita del nuovo Liceo.

Concorrono ad essa la volontà di molti docenti, già operanti

nel Dini, di dar vita ad un istituto che abbia una sua precisa

fisionomia nel panorama scolastico cittadino, e quella

dell’ente locale, nella fattispecie l’amministrazione

provinciale, di fornire alla città un complesso scolastico all’avanguardia per numero e qualità degli

spazi attrezzati (biblioteca, laboratori scientifici e linguistici, aule speciali, auditorium, palestre,

piscina).

È per questo che gli anni che vanno dal 1974 al 1977 vedono il collegio dei docenti del nuovo

Liceo Scientifico, che comprende cinque sezioni, impegnato nell’elaborazione di un progetto di

maxisperimentazione, mentre si attende la conclusione dei lavori di costruzione della sede di via

Betti che è poi quella attuale e che il Liceo condivide con l’Istituto Tecnico “E. Santoni”.

Sono gli anni in cui si parla di riforma globale della scuola superiore e la riflessione del collegio si

inserisce all’interno del dibattito sulla riforma e punta alla costruzione di una

maxisperimentazione che possa anche dare un contributo a quel dibattito. L’idea che prevale è

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quella di un progetto che sia ad un tempo sperimentazione di una diversa didattica e di una

diversa struttura, correlate fra loro.

I fondamenti ne sono:

1. un’ampia formazione di base, e quindi un’area comune ampia

2. la possibilità per lo studente di approfondire alcune discipline, anche in previsione delle scelte

successive, attraverso un’area opzionale non rigidamente indirizzata

3. una didattica non più centrata sulla lezione frontale e sul privilegio della dinamica

“trasmissione-assimilazione-restituzione del contenuto disciplinare”, ma che faccia della

classe un attivo e consapevole gruppo di “ricerca” e di “scoperta” delle varie discipline e delle

loro peculiarità.

È su queste basi che nel 1977, in concomitanza con il trasferimento nella nuova sede, il Liceo

affianca a sezioni di ordinamento sezioni di maxisperimentazione autonoma di indirizzo scientifico

con una struttura coerente con i fondamenti già detti, che trovano nei primi anni ampia adesione

in un'utenza interessata e partecipe.

Peraltro il confronto fra sezioni sperimentali e sezioni di ordinamento rimane uno dei punti fermi

dell’azione del collegio e queste ultime avviano a loro volta l’adesione al Piano nazionale di

Informatica e una minisperimentazione di Scienze.

Tale assetto rimane fino al 1992-93, quando le mutate esigenze di buona parte dell’utenza e di

non pochi degli stessi docenti e le insistenze del Ministero inducono il collegio ad adottare una

struttura ad indirizzi, quello scientifico e quello linguistico, pur ribadendo l’ampiezza dell’area

comune e la centralità della formazione di base.

Nel 1994-95 ai due indirizzi autonomi viene affiancato un indirizzo Scientifico-Tecnologico Brocca

e nei due anni successivi viene definitivamente chiusa, per volontà ministeriale, l’esperienza degli

indirizzi autonomi, sostituiti dai corrispondenti indirizzi Brocca.

Nel 1997-98 nel nostro Liceo come in altre 18 scuole della direzione classica comincia la

sperimentazione degli indirizzi dell’autonomia. Sono così attivati i 3 Indirizzi: Linguistico,

Scientifico e Scientifico-Tecnologico,

con le caratteristiche innovative che corrispondono alla linea della ricerca didattica che ha

sempre caratterizzato l'istituto

con novità di struttura e organizzazione:

- l'orario, secondo le linee suggerite dalla ricerca sull'apprendimento, è abbassato rispetto a

quello dei progetti Brocca

- il biennio è pensato come orientativo e distinto in tre fasce:

l'area delle discipline uguali per tutti, pur in indirizzi diversi (area di equivalenza)

l'area delle discipline che caratterizzano l'indirizzo (area di indirizzo)

un'area di libera progettazione dell'istituto (area dell'integrazione)

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- nel triennio i percorsi formativi risultano connotati da una precisa identità culturale: dopo il

biennio orientativo, il triennio, pur continuando su una formazione generale, insiste sulle

scelte ormai mature degli alunni, sottolineando i profili degli indirizzi

- un monte orario annuo per le discipline, che la scuola può organizzare con orari efficaci

secondo i reali bisogni dell'apprendimento rispetto agli obiettivi e ai tempi, applicando la

flessibilità

- l'organizzazione di compresenze di docenti per molti insegnamenti

- una programmazione articolata per blocchi di attività didattiche distribuite nel corso

dell'anno e verificate autonomamente, a cui si accompagna una ricerca di definizione di

competenze disciplinari

- l'inserimento tra le discipline dell'area di equivalenza del biennio dell'insegnamento di

Diritto e Economia e di Linguaggi non verbali e multimediali

IL LICEO BUONARROTI ATTUALE

Nel 2010 è entrata in vigore la riforma delle Scuole Secondarie di secondo grado (“Regolamenti di

riordino dei Licei, degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionali, emanati dal Presidente della

Repubblica in data 15.3.2010”).

Per quanto riguarda i Licei, la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico

prevede l’abolizione di ogni sperimentazione e individua sei tipologie di liceo, con la possibilità di

introdurre variazioni nei quadri orari, senza oneri aggiuntivi, entro e non oltre il 20% del monte

ore complessivo.

E’ una nuova realtà con cui anche il nostro Istituto si è dovuto confrontare, introducendo i

necessari cambiamenti a partire dalle classi prime dell’anno scolastico 2010-11, mantenendo

altresì fino al termine del ciclo il precedente ordinamento per le altri classi.

Gli elementi di continuità con il profilo della nostra scuola sono strutturali, nel senso che sono

stati confermati quelli che nel regime di sperimentazione erano gli “indirizzi” – linguistico,

scientifico e tecnologico – e che adesso sono tre licei diversi, regolamentati come tutti gli altri licei

omologhi italiani: liceo linguistico, liceo scientifico e liceo scientifico con opzione scienze applicate

(sintesi di questi profili sono contenuti in questo documento nella sezione “caratteristiche dei

Licei”).

In questo leggiamo una conferma della positività del percorso che il nostro Liceo ha compiuto

negli anni passati, a partire dall’idea di offrire agli studenti della città una scelta articolata di

formazione liceale all’interno dello stesso Istituto.

Gli elementi di cambiamento sono vistosi e riguardano, sul piano disciplinare, l’abolizione degli

insegnamenti di Diritto e Economia e di Linguaggi non verbali e multimediali e di Laboratorio di

Chimica-Fisica nel bienni e sul piano organizzativo, l'impossibilità di organizzare classi articolate e

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attività di copresenza, se non sotto forma di progetti, finanziati dalla scuola e eccedenti l’orario

scolastico definito.

Ovviamente cade la possibilità di progettare i curricula del biennio nelle aree di equivalenza,

indirizzo e integrazione di cui si è detto sopra.

In questo quadro, il Collegio dei docenti ha deliberato di implementare l’orario del biennio

scientifico e quello dell’opzione scienze applicate con un’ora aggiuntiva in una materia dell’area

scientifica e quello linguistico con un pacchetto di 20 ore aggiuntive per il potenziamento della

terza lingua e possibilità di attivare un progetto (20 h) di quarta lingua (finora il tedesco).

In particolare per quanto riguarda gli indirizzi scientifici:

per gli anni scolastici 2010-11, 2011-12, e 2012-13 l’orario del biennio scientifico è stato

aumentato con un’ora di scienze, quello dell’opzione scienze applicate con un’ora di fisica;

per l’anno 2013-14 il Collegio ha deliberato di implementare l’orario delle classi prime degli

indirizzi scientifico e scienze applicate con un’ora di fisica, mentre per le seconde di

proseguire con la stessa implementazione d’orario degli anni precedenti.

per l’anno 2014-15, dopo attenta valutazione, il Collegio ha deliberato l’implementazione di

orario per le classi prime delle scienze applicate con un’ora di fisica e per quelle delle

scientifico con un’ora di Scienze, mentre nelle seconde rimane a scorrimento

l’implementazione dell’anno scolastico precedente.

La scelta, molto onerosa per la scuola, è stata dettata dalla considerazione dell’importanza che gli

alunni abbiano la possibilità di frequentare i laboratori scientifici, che il numero esiguo di ore

previsto dall’ordinamento renderebbe di fatto velleitario.

Il Liceo, che da anni è sede di esami per il conseguimento della Patente Europea per l’uso del

computer (ECDL), dall’a.s. 2012 – 2013 è sede di esame per la certificazione di lingua francese

DELF (Diplôme d’études en langue française).

Dall’a.s. 2013/14 il nostro liceo è stato selezionato per rilasciare il diploma binazionale italiano-

francese nell’ambito del progetto ESABAC: gli studenti del linguistico, al termine del quinquennio,

potranno cogliere il doppio diploma di esame di stato italiano e baccalaureato francese.

Dall’anno scolastico 2013-2014 il Collegio docenti e il Consiglio di Istituto hanno approvato la

partecipazione al bando “Piano Nazionale Scuola Digitale – Toscana : CL@SSI 2.0 ”. Attualmente

sono attive due classi 2.0 una prima e una seconda del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

(1ASA e 2ASA): gli alunni saranno dotati di strumenti tecnologici (tablets o pc) e le rispettive aule

di LIM o postazione PC – proiettore e connessione a Internet da usare in maniera trasversale nella

didattica

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Gli organi collegiali hanno inoltre approvato la partecipazione al partenariato Comenius Regio,

progetto del Programma LLP, di durata biennale. Il Comenius Regio è un partenariato bilaterale il

cui scopo principale è “favorire lo sviluppo di una cooperazione strutturata tra gli attori

responsabili delle politiche educative delle regioni partner”

( www.programmallp.it )

Continua inoltre il Comenius multilaterale “Save, not waste”, in cui il Buonarroti rappresenta la

scuola italiana in un progetto di scambio, lavoro e confronto tra docenti e studenti di Italia,

Svezia, Repubblica ceca, Polonia e Cipro. I lavoro si concluderanno con l’inizio dell’a.s.2014-15.

IL MANIFESTO DELLA SCUOLA: METODOLOGIE E DIDATTICA

La scuola è efficace centro di formazione e di cultura

quando opera in un clima di consenso sociale su un

progetto, quindi un progetto culturale o didattico deve

essere condiviso da studenti e famiglie.

Il progetto culturale del Liceo si propone di rispondere alle

esigenze implicite ed esplicite degli studenti e delle famiglie

sia nell'ambito dell'individuazione delle richieste/bisogni del

territorio, sia soprattutto in termini di offerta formativa

generale.

Una formazione culturalmente ampia non si esaurisce in una serie specifica di competenze

assunte, vorremmo anche che lo studente acquisisse una capacità continua di imparare a

imparare, che è il motto della scuola, e lo esercitasse poi nel proseguimento degli studi o nella

professione; vorremmo che avesse il senso della scuola che ha frequentato, ricordandosene con

nostalgia, e riconoscendo i cambiamenti vissuti.

Obiettivo prioritario è creare un ambiente di apprendimento che dia vita a una comunità di alunni

e docenti impegnati insieme nell'analisi e nell'approfondimento di oggetti di studio e nella

costruzione di saperi condivisi.

L'oggetto dell'intervento formativo generale è la crescita dello studente in tutte le sue dimensioni:

cognitiva, operativa, relazionale. Questo significa e comporta porre lo studente al centro

dell'attività didattica come singola persona ma anche come parte di una comunità solidale, come

studente ma anche come "ragazzo", che richiede attenzione agli aspetti emotivi e non solo

cognitivi della soggettività.

L'attività didattica nel suo complesso vede l'insegnante come mediatore tra i "saperi" da una

parte e gli studenti che devono apprenderli dall’altra. Gli insegnanti, tenendo conto delle

indicazioni dei gruppi disciplinari e coordinando i piani di lavoro all'interno del Consiglio di classe,

predispongono percorsi di apprendimento per gli allievi.

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Nel fare questo:

terranno conto del modo di comprendere e rappresentarsi le discipline da parte degli alunni

li metteranno in grado non solo di imparare nozioni, ma di costruire nessi significativi tra dati,

concetti e situazioni.

È una didattica che valorizza ciò che gli studenti sono e sanno: l'apprendimento è il prodotto

dell'atto di riorganizzazione tra ciò che è nuovo e ciò che era già conosciuto, e gli studenti,

confrontandosi con il docente e tra loro, imparano in un processo a "spirale" che si allarga

continuamente.

E' una didattica collaborativa:

il docente collabora con lo studente motivandolo all’apprendimento attraverso la proposta

di stimoli adeguati e guidandolo nelle elaborazioni razionali di essi

lo studente propone iniziative, esperienze, percorsi culturali.

E' una didattica del processo: concepisce l’apprendimento come lo sviluppo di momenti

diversi, anche discontinui, valorizzando quindi l’errore come tappa significativa per

l’acquisizione della consapevolezza del percorso svolto. Per questo motivo oltre i contenuti e le

competenze acquisite rimangono come apprendimento significativo la coscienza del processo

compiuto e le procedure attivate per conseguirli.

E' una didattica orientativa: aiuta gli studenti attraverso percorsi disciplinari e trasversali a

riflettere sulle proprie attitudini.

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Porre lo studente al centro dell’attività didattica SIGNIFICA DUNQUE

Attenzione allo

studente come soggetto in formazione

Attenzione congiunta

ad aspetti cognitivi e emotivi dell'apprendimento

Lo studente deve essere reso responsabile

del proprio progetto formativo:

deve essere coinvolto nelle scelte

didattiche e messo in grado di discuterle

e verificarle nella classe, e di

condividerne gli obiettivi, in modo da

sviluppare abilità metacognitive, cioè

essere capace di riflettere

sul perché si studiano certe cose,

su come si procede per assumere

conoscenze

sul come si promuovono capacità di

controllare il proprio percorso di

apprendimento

deve partecipare attivamente e con

continuità ad una vita scolastica che

offre variegate situazioni di

apprendimento, realizzate attraverso

forme di didattica

negoziata,

collaborativa

attenta alla diversità dei modi e dei

tempi dell'apprendimento personale

attenta a favorire l'acquisizione di un

sapere che, partendo dalle discipline,

ne superi la separatezza e dia allo

studente la capacità di "saper fare" di

fronte a problemi complessi

(didattica del processo)

capace di considerare l'errore come

una fase della spirale

dell'apprendimento

capace di indurre lo studente ad

orientarsi sulla propria vocazione

Lo studente deve "stare bene a scuola":

lo stare bene a scuola dipende:

dalla vita esterna dello studente

dal clima che si respira dentro

l'istituto: il clima positivo non si crea

soltanto se si favorisce la

socializzazione tra gli alunni, ma

soprattutto se si favoriscono

la motivazione

la consapevolezza del processo

cognitivo

la soddisfazione dell'apprendere

la consapevolezza che

l'apprendimento non può che

essere solidale: non si apprende da

soli in modo competitivo, ma

attraverso l'apporto del lavoro

collettivo di compagni e docenti

Lo studio non è un'attività istintivamente

scelta da tutti gli studenti, ma ne vanno

giustificati, attraverso la motivazione, gli

aspetti di fatica e di sforzo

Una buona motivazione allo studio si

sviluppa

quando lo studente è portato a

scoprire la relazione tra i bisogni della

propria personalità e la cultura

scolastica

quando si sta bene insieme, con

insegnanti e compagni, di classe e

della scuola, a fare un lavoro creativo e complesso

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ORIENTAMENTO E RIORIENTAMENTO

L'Orientamento è un nodo fondamentale della formazione in

tutto l'itinerario scolastico: è finalizzato a fornire agli

studenti gli strumenti necessari per operare scelte

consapevoli e autonome per il loro futuro.

Riteniamo che all'interno della scuola esso debba articolarsi

in percorsi orientativi, in cui ci sia anche spazio per

l'informazione, ma soprattutto si realizzi in una pratica

didattica consolidata di ogni disciplina attraverso:

una programmazione adeguata ed esplicita che :

presenti obiettivi chiari agli studenti,

renda esplicite

le fasi del percorso,

le metodologie impiegate

le modalità della valutazione

susciti aspettative di apprendimento

renda chiaro che orientamento significa "auto-orientamento"

la ricerca di metodologie e strategie didattiche che abbiano presenti i diversi stili di

apprendimento propri degli alunni.

percorsi di orientamento che "aprano finestre" su realtà diverse da quelle conosciute dagli

alunni.

Gli obiettivi dell’orientamento sono:

nel biennio

verificare e rafforzare la motivazione dello studente promuovendo azioni utili a consolidare la

scelta effettuata

fare emergere elementi utili per un eventuale riorientamento.

nel triennio

consolidare una prassi di autovalutazione e di riflessione sulle scelte di uscita

costruire una rete di informazioni

favorire la capacità di lettura delle informazioni

favorire la capacità di "orientarsi" tra gli interessi personali, il mercato del lavoro e le spinte

esterne

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favorire, attraverso stages e progetti interdisciplinari, lo svilupparsi di una "cultura" del lavoro.

Il punto di partenza del processo di orientamento nella nostra scuola è la Fase dell’Accoglienza.

L’Accoglienza non è un momento separato ma una prassi didattico-educativa permanente che

trova aspetti più evidenti all'inizio dell'anno scolastico.

E' un progetto che riguarda soprattutto le classi prime e che viene incontro in più modi al

disorientamento iniziale che lo studente può accusare nel passaggio dalla scuola secondaria di I

grado a quella di II grado. In questa fase vengono messe in atto le strategie proprie di un

momento di ingresso in una nuova scuola: rilevazioni delle motivazioni, delle aspettative, delle

situazioni di ingresso, sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità tra tutte le

componenti la scuola, presentazione in classe dei Regolamenti di istituto…

Se necessario si mette tempestivamente a fuoco un percorso di riorientamento , sia

attraverso rilevazioni specifiche sulle aspettative, sia attraverso esercizi particolari di valenza

orientativa delle discipline messi a punto dal Consiglio di classe . Questa fase può concretizzarsi

con un consolidamento della scelta fatta o con un nuovo orientamento dell'alunno e la richiesta

di attivare i meccanismi previsti per un eventuale cambiamento.

Orientare, come abbiamo detto, significa in primo luogo per lo studente prendere coscienza di sé,

delle capacità che riesce ad esprimere e ad elaborare, del proprio gusto nello studio, delle

preferenze che si sviluppano.

L’idea che lo studente sia protagonista del progetto didattico, per non rimanere una formula

vuota, deve richiamare due necessità: quella di ripensare la scuola a partire dai saperi disciplinari,

come è stata e vogliamo che continui ad essere tradizione di questo Liceo; e quella di continuare

a dialogare con gli studenti su che cosa apprendono, come e a quale scopo, con la

consapevolezza che lo studio è una parte della realtà e ha un legame molto concreto con quelle

con cui essi hanno e avranno a che fare.

Alcune indicazioni di metodo seguite negli scorsi anni e ancora valide per il futuro, nella

definizione dei percorsi disciplinari del biennio sono:

l’analisi della disciplina: perché si insegna, come si insegna, “come funziona” (principi, statuti,

procedure, metodi)

la costruzione di curricola che tengano conto, per quanto possibile, dei ritmi di apprendimento

degli studenti e che mirando alla maturazione delle competenze necessarie, siano caratterizzati

da grande consapevolezza didattica, favorendo sempre la riflessione metacognitiva degli

studenti.

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 12 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

Riteniamo anche che la struttura modulare, che ha caratterizzato il modo di lavorare negli anni

della sperimentazione possa essere mantenuta come strategia di massima, poiché rappresenta

uno stimolo ulteriore per lo studente affinché partecipi consapevolmente al processo. La

compattezza e la contenutezza del modulo mette facilmente in condizione lo studente di

controllare quanto sta facendo in un certo periodo, di apprezzare i risultati della valutazione e la

funzione del recupero, molto più che se questo avvenisse su frazioni più ampie e meno definite

del curricolo. Con lo scopo di una più consapevole partecipazione al dialogo didattico e di una più

efficace conoscenza di se stesso e delle proprie modalità di apprendimento.

La scuola ha elaborato anche un protocollo di accoglienza degli alunni stranieri, per consentire

una integrazione produttiva e un coinvolgimento reale in attività di studio significative.

TRASPARENZA E VALUTAZIONE

La valutazione non può che essere trasparente, se sono

chiari, comunicati e condivisi i criteri attraverso cui viene

espresso il giudizio, come si è detto; ma perderebbe la sua

efficacia di elemento regolatore del processo formativo in

mancanza di una prassi concreta della comunicazione.

Una comunicazione corretta permette di individuare

gli aspetti positivi o negativi della prova

le possibili cause dell'insuccesso

le attività per il recupero

il livello di apprendimento raggiunto

in modo che ne derivino una serie di esiti positivi.

Il giudizio espresso è in grado di stimolare un confronto educativo, un dialogo che fornisca anche

ulteriori informazioni sia all'insegnante che allo studente

Lo studente è condotto a riflettere sul proprio apprendimento per avere la capacità di riconoscere

come valido il giudizio valutativo, comprende le spiegazioni e mette in atto i consigli formulati.

La prassi della comunicazione è legata ovviamente volta per volta agli esiti disciplinari,

ma è anche un compito del Consiglio di classe e ha come destinatari sia gli studenti che i

genitori.

Il Collegio docenti ha adottato dei criteri di valutazione che tengono conto delle conoscenze, delle

abilità e delle competenze accertate dalle prove di verifica, che saranno diversificate,

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comprendendo ad esempio : produzione di elaborati di varie tipologie (analisi testuale, testi

espositivi, testi argomentativi, traduzioni, ecc.), risoluzione di problemi, risposta a questionari

strutturati e/o aperti, relazioni di laboratorio, correzione dei compiti assegnati per il lavoro a casa,

colloqui e interventi orali dal posto, prove sperimentali, prove grafiche (ad esempio per Disegno),

prove pratiche (ad esempio per Educazione Fisica).

Il voto viene assegnato in base agli indicatori e descrittori individuati nella seguente griglia:

LIVELLO

CONOSCENZE COMPETENZE DISCIPLINARI

VOTO GIUDIZIO ESPOSIZIONE COMPRENSIONE APPLICAZIONE

ANALISI SINTESI

1 - 3 SCARSO Assenti o con diffuse e gravi lacune

Confusa, non corretta; mostra evidente incapacità di riferimento dei contenuti

Assente o del tutto inefficace Non coglie l’ordine dei dati e ne confonde gli elementi costitutivi

4 GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE Con gravi lacune nei dati essenziali

Inefficace e priva di elementi di organizzazione Non usa il lessico specifico

Limitata e frammentaria. Ha gravi difficoltà nell’applicazione di regole e procedimenti e nell’uso degli strumenti

Ha gravi difficoltà ad individuare la gerarchia dei dati e delle informazioni; opera sintesi disordinate.

5 INSUFFICIENTE Evidenzia incertezze rispetto alle soglie di accettabilità.

Poco fluida, con lessico generico e sintatticamente schematica

Insicura la comprensione, incerta e non del tutto corretta l’applicazione di regole e procedimenti e l’uso degli strumenti

Mostra difficoltà nell’ordinare in modo coerente dati e nessi problematici. Opera sintesi non sempre adeguate

6 SUFFICIENTE

Essenziale, rispetto alle soglie di accettabilità stabilite per la disciplina, anche se di natura prevalentemente meccanica

Sostanzialmente corretta e comprensibile, con lessico e sintassi semplici

Complessivamente corretta la comprensione; guidata l'applicazione. Usa in maniera appropriata gli strumenti ma non sempre in modo autonomo

Ordina i dati e coglie i nessi in modo elementare; riproduce analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati

7 DISCRETO Adeguate, di tipo prevalentemente descrittivo

Ordinata nella sintassi e linguisticamente appropriata

Adeguata, lineare, con argomentazioni coerenti. Corretta l’applicazione di regole e procedimenti e l’uso degli strumenti

Stabilisce gerarchie coerenti; imposta analisi e sintesi congruenti

8 BUONO Complete e spesso approfondite

Chiara, scorrevole, con lessico specifico

Corretta, consapevole e adeguatamente articolata Applica regole e procedimenti adeguati anche alla soluzione di casi più complessi anche attraverso l’uso di strumenti

Ordina i dati con sicurezza e coglie i nuclei problematici; imposta analisi e sintesi in modo autonomo

9 OTTIMO Complete, approfondite, con rielaborazioni personali

Articolata nel lessico e autonoma nelle scelte semantiche

Autonoma, completa, rigorosa con argomentazioni coerenti e articolate. Applica in modo autonomo regole e procedimenti. Usa con consapevolezza gli strumenti.

Stabilisce con sicurezza relazioni e confronti; analizza con precisione e sintetizza in modo autonomo

10 ECCELLENTE Molto approfondite e ricche di apporti personali

Esauriente e approfondita con evidenti contributi personali; applica regole e procedimenti in modo autonomo e preciso Usa gli strumenti in maniera adeguata ed in piena autonomia

Stabilisce relazioni anche complesse; analizza e rielabora e in modo attento e personale; offre soluzioni originali

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Per l’assegnazione del voto di condotta il Collegio docenti ha adottato come indicatori:

il comportamento riguardo alle norme che regolano le attività scolastiche; il rispetto verso le

persone, gli oggetti e l’ambiente; la frequenza; l’impegno nelle attività proposte, l’interesse e la

partecipazione; il ruolo nelle dinamiche relazionali all’interno della classe. Questi indicatori

vengono declinati per mezzo di descrittori che consentono di attribuire il voto in modo più

oggettivo, a maggioranza dei comportamenti rilevati.

I voti vengono così assegnati utilizzando lo strumento seguente:

VOTO REQUISITI

10

a comportamento consapevole e responsabile nei confronti delle norme, comprese quelle sulla sicurezza, che regolano lo svolgimento delle attività scolastiche;

b comportamento responsabile, costruttivo e rispettoso anche formalmente nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni;

c comportamento serio, responsabile e rispettoso verso il patrimonio della scuola e dell’ambiente scolastico;

d frequenza regolare;

e puntuale assiduo e serio svolgimento delle consegne scolastiche;

f impegno continuo e non selettivo

g interesse attivo e partecipazione propositiva alle lezioni in tutte le discipline

h ruolo propositivo e costruttivo all’interno della classe

9

a comportamento responsabile nei confronti delle norme, comprese quelle sulla sicurezza, che regolano lo svolgimento delle attività scolastiche;

b Comportamento complessivamente responsabile, costruttivo e rispettoso anche formalmente nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni;

c un comportamento responsabile verso il patrimonio della scuola e l’ambiente scolastico;

d frequenza regolare rari ritardi e/o uscite anticipate;

e puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche;

f impegno continuo e non selettivo

g interesse e partecipazione propositiva alle lezioni in tutte le discipline

h ruolo positivo all’interno della classe.

8

a osservazione corretta delle norme fondamentali che regolano la vita scolastica;

b comportamento corretto nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni;

c comportamento rispettoso verso il patrimonio della scuola e l’ambiente scolastico;

d alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate;

e svolgimento complessivamente regolare dei compiti assegnati;

f impegno costante e non selettivo;

g attenzione e partecipazione complessivamente costanti;

h ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe.

7

a episodi sporadici e non gravi di mancato rispetto delle norme che regolamentano la vita scolastica;

b comportamento non sempre responsabile e rispettoso nei confronti del personale e dei compagni;

c comportamento non sempre responsabile verso il patrimonio della scuola e l’ambiente scolastico

d assenze, ritardi e/o uscite anticipate ricorrenti;

e svolgimento non costante dei compiti assegnati;

f partecipazione attiva ma discontinua all’attività didattica;

g interesse selettivo;

h rapporti sufficientemente collaborativi all’interno della classe

6

a episodi di mancato rispetto delle norme che regolamentano la vita scolastica, anche soggetti a sanzioni disciplinari;

b comportamento non sempre corretto e rispettoso nei confronti del personale e dei compagni, anche soggetto a sanzioni disciplinari;

c comportamento non sempre corretto verso il patrimonio della scuola e l’ambiente scolastico, anche soggetto a sanzioni disciplinari;

d frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate

e mancato svolgimento dei compiti assegnati

f disinteresse per alcune discipline

g scarsa partecipazione alle lezioni;

h disturbo dell’attività didattica.

5 gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari come previsto dall’articolo 7 (comma 1,2,3) del D.PR. 22 giugno 2009 n.122

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VALUTAZIONE D'ISTITUTO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il Liceo Buonarroti e la rete AIR

Per lunghi anni il Liceo Buonarroti ha fatto parte della rete di scuole AIR (Analisi di Istituto in

Rete), ora non più esistente, comprendendo fin dagli anni ’90 che il sistema scuola non poteva

esimersi dal considerare il problema della valutazione del sistema stesso e della singola scuola, in

attesa di un modello nazionale di valutazione.

Il progetto AIR partiva dagli studi e dall’esperienza più che decennale fatta dai docenti

dell’istituto tecnico Primo Levi di Bollate e riguardava i possibili modelli di funzionamento di una

scuola e il controllo di qualità che è possibile effettuare nella scuola stessa.

L’autoanalisi d’Istituto si rende necessaria perché il sistema scuola è un sistema dinamico che

deve poter migliorare ed essere sempre più vivibile per studenti, genitori, personale

amministrativo, insegnanti; solo monitorando tutti gli aspetti che indicano la qualità e

individuando i punti forti e i punti deboli della scuola è possibile intervenire sulle disfunzioni e

porvi rimedio.

Gli strumenti dell’autoanalisi sono i cosiddetti "indicatori" di qualità che consentono il

monitoraggio del sistema scuola secondo un modello che, anche se sicuramente perfettibile e

limitato, è tuttavia significativo. E’ il campo di indagine che indica se si è ottenuto un "valore

aggiunto" rispetto alla situazione di partenza dello studente.

L’autoanalisi viene realizzata

per gli studenti che sono gli immediati fruitori del "servizio scuola" e per i quali una scuola

funzionante o non funzionante può voler dire cogliere o mancare l'unica occasione di

raggiungere uno sviluppo integrato della propria formazione culturale e della propria

personalità, oltre a costituire un vantaggio o un handicap nell'inserimento nel mondo del

lavoro;

per gli altri protagonisti della scuola, insegnanti, genitori, personale della scuola, per i quali

una scuola efficiente, in cui ci sia trasparenza e comunicazione fra le varie componenti interne

e con il mondo esterno, è la condizione necessaria per svolgere il proprio lavoro

proficuamente.

E’ importante il confronto dell’autoanalisi in rete con altre scuole perché i risultati di tale lavoro

sono significativi solo sulla base delle differenze e delle variazioni che alcuni parametri di

indagine forniscono negli anni in una data scuola, ( ma per questo percorso diacronico occorre

tempo ) oppure se vengono confrontati con altre scuole (meglio se omogenee) in maniera

sincronica: il confronto fra scuole, attraverso il rapporto annuale di autoanalisi di istituto,

permette inoltre di rendere dinamico il modello, operando modifiche sugli indicatori che risultino

poco significativi o inserendone altri che possono dare maggiore informazione.

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Alla raccolta dati per il rapporto d’istituto si affianca ogni tre o quattro anni la

somministrazione di un questionario di percezione a studenti, genitori e personale. Il

pensionamento nel 2010 della docente che si occupava dei rapporti con rete AIR ha messo in

crisi l’autovalutazione.

Il liceo Buonarroti, il modello Qualità CAF Education e il progetto VALeS

Dall’ a.s. 2011 – 2012, con una nuova dirigente scolastica convinta della bontà del modello

CAF Education (Common Assessment Framework) cui è formata e la partecipazione di due

colleghi alla formazione specifica, il Collegio docenti ha scelto il modello CAF come strumento

per realizzare un processo di valutazione completo, in grado, attraverso obiettivi di

miglioramento anche minimi, ma continui, di rispondere alle esigenze di tutti gli utenti la

scuola. E’ stata creata una commissione che, con l’aiuto della docente in pensione che aveva

seguito il progetto AIR, ha iniziato il lavoro previsto per CAF lavorando intensamente

all’autoanalisi. Sono stati anche sottoposti a studenti e genitori di alcune classi campione, e a

tutto il personale della scuola, dei test di soddisfazione, successivamente analizzati.

Durante l’anno il Liceo Buonarroti ha fatto domanda per essere sottoposto a visita dei

valutatori esterni ma, al temine delle lezioni, i membri della commissione hanno ritenuto che

non ci fosse adeguata condivisione all’interno dell’istituto e che non fossero opportunamente

definite le modalità del piano di miglioramento; pertanto l’istituto si è ritirato dal percorso CAF

previsto, che ha intenzione comunque di continuare ad affrontare.

Durante l’anno scolastico 2011-12, il Liceo Buonarroti ha fatto domanda per essere incluso

anche nel progetto VALeS (Valutazione e Sviluppo scuola) affidato dal MIUR all’INVALSI, che si

pone come obiettivo prioritario “individuare un meccanismo di valutazione complessivo della

scuola e dell’azione della dirigenza scolastica” (fonte MIUR), ma non è stato incluso nel gruppo

delle trecento scuole che hanno preso parte alla prima realizzazione del progetto ministeriale.

Ritenendo importante il lavoro fatto relativamente al modello CAF Education, a titolo di

esempio viene riportato una parte del lavoro svolto: l’analisi dei questionari previsti.

QUESTIONARI DI SODDISFAZIONE

Risultati questionario Personale

Primi commenti:

Con l'eccezione dello stato delle aule/laboratori e della presenza/assenza della scuola sui media,

la soddisfazione è piuttosto alta, sopra il 50% con punte molto alte (soprattutto nei rapporti con

la dirigenza)

Sono stati messi a confronto, nei casi in cui era possibile, i dati del questionario AIR 2010

56,96 è l'indicatore numerico complessivo delle otto aree

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1) Comunicazione interna

a) La Dirigenza comunica in maniera efficace gli obiettivi strategici che la scuola si è data

b) L’informazione sulla organizzazione scolastica è precisa e sistematica.

c) Il personale non docente trasmette in modo funzionale e preciso le informazioni

b) quest. AIR 2010 48,9%

c) quest. AIR 2010 46,8% 2) Coinvolgimento nelle scelte

a)Tutto il personale viene coinvolto nelle scelte e sollecitato in vari modi a dare il proprio contributo.

b) Tutte le scelte didattiche e organizzative sono discusse preventivamente.

c) La dirigenza è disponibile a discutere con il personale le problematiche di Istituto

d) Gli incarichi di responsabilità sono attribuiti in modo trasparente a persone competenti

c) quest. AIR 2010 65,1% per i docenti, 28,2% per i non docenti

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3) Accesso alle informazioni

a) Le procedure per l’accesso alle informazioni sono semplici ed efficaci

b) La dirigenza è disponibili a fornire ogni documentazione richiesta

c) Il sito WEB offre la possibilità di accesso alle informazioni e alla documentazione

4) Riconoscimento

a) Il personale della scuola è valorizzato negli incarichi assegnati secondo competenze specifiche.

b) La dirigenza riconosce l’impegno individuale e di gruppo e lo incoraggia ai fini del miglioramento

c) L’attività del personale è apprezzata da studenti e genitori

d) La suddivisione del Fondo di Istituto è soddisfacente

a) e b) quest. AIR 2010 61% docenti 41% non docenti

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5) Clima e ambiente di lavoro

a) La Dirigenza è disponibile ad accogliere le istanze del personale e contribuisce efficacemente alla soluzione dei problemi

b) Le relazioni tra colleghi sono di collaborazione nel definire le scelte di lavoro

c) Le relazioni tra colleghi sono di accordo nel perseguire finalità ed obiettivi

d) Le relazioni tra colleghi sono di reciproco rispetto nei rapporti umani

e) Tra il personale della scuola e gli studenti esistono rispetto e collaborazione

f) Le aule sono conformi alle necessità didattiche

g) I locali della scuola sono accoglienti e puliti

h) Le attrezzature dei laboratori sono funzionali ed aggiornate

b), c) quest. AIR 2010 64,6%

e) quest. AIR 2010 81,4%

f) quest. AIR 2010 38,7%

h) quest. AIR 2010 55,2%

Risultati questionario studenti-genitori

Gli studenti appaiono più critici dei genitori e danno un'impressione di scarsa soddisfazione su

molti punti:

- segreteria e personale non docente

- il vissuto durante le lezioni (partecipazione, interesse)

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- i criteri di valutazione e la coerenza con i criteri

- la soddisfazione in generale per la scuola se si eccettua l'utilità di quello che si impara

-la comunicazione esterna a parte l'utilizzo del sito web

I genitori sono un po' più tolleranti e sono soddisfatti su quasi tutte le aree fatta eccezione la 4

(soddisfazione per la scuola) e la 6 a parte l'utilizzo del sito web.

6.1.1 L'indicatore cercato di soddisfazione per i genitori sulle prime 4 aree è 46,2

6.1.2 L'indicatore cercato di soddisfazione per gli studenti sulle prime 4 aree è 43,3

6.1.3 L'indicatore cercato di soddisfazione studenti-genitori per l'area della

comunicazione interna è 50,4

6.1.4 L'indicatore cercato di soddisfazione studenti-genitori per l'area della

comunicazione esterna è 43

1) Rapporti interpersonali e clima

a) Fra insegnanti e genitori esiste positiva collaborazione

b) Il Dirigente Scolastico ed i suoi collaboratori sono disponibili ad ascoltare i problemi posti e sono attivi nel trovare soluzioni

c) Il personale di segreteria è efficiente e disponibile

d) Il personale non docente è efficiente e accogliente

e) I rapporti tra studenti sono di amicizia e tolleranza

f) Il clima scolastico è soddisfacente

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2) Preparazione dei docenti

3) Criteri di valutazione

a) I criteri di valutazione sono chiari e comunicati agli studenti

b) I giudizi di valutazione rispettano i criteri dichiarati

a) Gli insegnanti della scuola insegnano bene la loro materia

b) La partecipazione degli studenti durante le lezioni è incoraggiata e valorizzata

c) Le lezioni sono interessanti e stimolano la curiosità

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4) Soddisfazione per la scuola

a) Quello che si impara a scuola è utile per le scelte future

b) Le attività di recupero e sostegno sono efficaci

c) Le attività proposte dalla scuola rispondono alle aspettative degli studenti

d) I laboratori sono funzionali ed hanno attrezzature tecnologiche aggiornate

e) Le aule sono adatte alle necessità didattiche

f) I locali della scuola sono accoglienti e puliti

g) Sono soddisfatto della scuola

5) Soddisfazione per la comunicazione interna

a) Le comunicazioni della scuola rivolte a studenti e genitori sono chiare e tempestive

b) I docenti curano i rapporti coi genitori per sostenere ogni singolo studente

c) Le informazioni relative al profitto o alle assenze sono facilmente accessibili

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6) Soddisfazione per la comunicazione esterna

a) La scuola è impegnata a diffondere le sue iniziative all’esterno

b) La scuola è presente nei mezzi di comunicazione (giornali, radio, TV, ..)

c) Il sito web della scuola è utile per l’informazione

47,4 48,953,8

50,848,0

53,5

39,845

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

Le comunicazioni della

scuola rivolte a studenti e

genitori sono chiare e

tempestive

I docenti curano i rapporti

coi genitori per sostenere

ogni singolo studente

Le informazioni relative al

profitto o alle assenze

sono facilmente

accessibili

5) Soddisfazione per la comunicazione interna

st

gen

stud.air

gen.air

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6) Soddisfazione professionale

Il personale della scuola viene sostenuto e stimolato a proporre iniziative.

Il personale della scuola è soddisfatto del Piano dell’Offerta Formativa

7) Gradimento leadership

Il Dirigente Scolastico sa gestire il suo ruolo, richiamando gli obiettivi strategici definiti nel POF

Il Dirigente Scolastico è impegnato assiduamente a promuovere il miglioramento continuo

I Collaboratori del Dirigente sono competenti ed efficienti nell’organizzazione del lavoro

Il DSGA sa gestire il suo ruolo con efficienza ed efficacia

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8) Soddisfazione per la comunicazione esterna

La scuola è impegnata a diffondere le sue iniziative all’esterno

La scuola è presente nei mezzi di comunicazione (giornali, radio, Tv, ..)

In un’ottica di autovalutazione, ma in attesa di poter definire, per condizionamenti interni ed

esterni, a quale modello di valutazione aderire (CAF o VALES o altro), con l’obiettivo di

soddisfare la normativa sulla trasparenza e dematerializzazione amministrativa e di potenziare

la comunicazione efficace tra scuola e famiglia, pur non avendo strumenti adeguati e copertura

totale di rete, il Liceo Buonarroti ha deciso dall’a.s. 2013-14 di adottare il registro elettronico

on line.

Non senza difficoltà, ma con l’adesione della maggioranza dei docenti e del personale

amministrativo, l’istituto si è fornito del software Argo ScuolaNextPlus ed è in grado di

garantire dall’a.s. in corso i seguenti servizi: gestione assenze e ritardi, scrutinio e pagelle

elettroniche, prenotazione ricevimenti. Entro la fine dell’anno scolastico saranno gradualmente

attivate le residue funzioni di : attività e argomenti svolti, lezione assegnata per casa e

valutazioni quotidiane.

L’attivazione del registro di classe on line offre la possibilità, come valore aggiunto, di

migliorare ulteriormente la comunicazione tra docenti, studenti e genitori attraverso le funzioni

di archiviazione e condivisione di materiali fornita dalla bacheca di classe e di scuola.

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INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI

Siamo convinti che la programmazione debba prevedere

attività di sostegno e recupero già nella sua strutturazione:

sia nel momento in cui si predispongono le attività

didattiche e si strutturano le sequenze di apprendimento

che in dipendenza delle ricorrenti attività di valutazione.

Attività di sostegno e recupero come

Attività di rinforzo che nello sviluppo del curricolo aiutano lo studente in difficoltà nel

raggiungere gli obiettivi previsti

Acquisizione di conoscenze e di abilità (previste nel curricolo come prerequisiti o come

obiettivi da raggiungere) non presenti o non conseguite

Attività di potenziamento come

Approfondimento di argomenti inerenti i curricola.

Le attività di sostegno e recupero si sono realizzate nella nostra scuola attraverso soluzioni

organizzative e didattiche diverse, in una ricchezza di esperienze attraverso cui si è articolato il

percorso finalizzato ad innalzare il tasso di successo scolastico, nei limiti dei finanziamenti

disponibili.

Si propongono quindi:

Attività rivolte alla classe nel suo insieme

nella fase iniziale del primo anno di corso come moduli sul metodo di studio

attività ricorrenti di rinforzo e approfondimento delle abilità di studio e delle competenze

specifiche delle discipline

Attività rivolte a piccoli gruppi

per gruppi di livello dentro la singola classe

per piccoli gruppi della stessa classe

- secondo modalità di "sportello": gli studenti, secondo le indicazioni e l'organizzazione

prevista, si presentano dal docente in orario pomeridiano fissato, su singoli problemi da

risolvere

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- in orario pomeridiano, organizzate o per piccoli gruppi della stessa classe o per gruppi

misti su recupero di competenze specifiche: a queste attività gli studenti accedono

secondo le indicazioni loro fornite

Qualunque sia la soluzione che i singoli docenti o i Consigli di classe adottano per gli interventi di

sostegno e recupero, è di importanza fondamentale (pena spesso il fallimento della stessa azione

didattica) che alunni e genitori percepiscano con chiarezza l'attività che viene proposta e i suoi

obiettivi.

Per quello che riguarda la sospensione del giudizio stabilita agli scrutini finali, possono essere

attivate le seguenti modalità di recupero

i docenti delle singole discipline assegnano generalmente un lavoro estivo mirato

entro la fine di Luglio si mettono in opera i percorsi di recupero secondo le modalità scelte dal

singolo insegnante o dal Consiglio di classe

entro il 31 di agosto si effettuano gli accertamenti dell’avvenuto recupero attraverso

opportune verifiche e si esprime un giudizio di ammissione o meno al successivo anno

scolastico.

LE MOTIVAZIONI DIDATTICHE: UNA SCUOLA TRE LICEI

Il Liceo “ Filippo Buonarroti” si caratterizza dalle origini per

la presenza di una propensione all'innovazione e alla

sperimentazione di soluzioni didattiche collegialmente

discusse sia in ambito scientifico, sia in ambito linguistico.

Il riordino delle Scuole Secondarie Superiori ha limitato, con

la riduzione del tempo scuola, la possibilità di innovazione e

sperimentazione per quanto riguarda i curricola, ma ciò non

ha impedito al nostro Liceo di continuare a mantenere le

proprie caratteristiche di innovazione non solo sul piano metodologico, ma anche su quello

didattico, valorizzando i risultati consolidati di esperienze e le attività sperimentali in ambito

disciplinare o interdisciplinare.

I fattori che pertanto rimangono caratterizzanti sono:

analisi disciplinare

implementazione del concetto di disciplina (limitato a precisi spazi curricolari) nella direzione

di saperi integrati attraverso progetti multidisciplinari

riflessione sull’apprendimento degli studenti e sui loro diversi stili cognitivi.

Con la riforma Gelmini i tre indirizzi sperimentali presenti nell’istituto, Liceo Scientifico

Autonomia, Liceo Scientifico-Tecnologico e Liceo Linguistico sono stati convertiti ex lege in due

indirizzi liceali, di fatto in tre licei.

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Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 28 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

Oggi il Buonarroti è un unico istituto con tre opzioni di scelta :

1. LICEO SCIENTIFICO con l’ulteriore possibilità di scegliere 2.Scientifico opzione SCIENZE APPLICATE;

3. LICEO LINGUISTICO.

Nelle classi del biennio la Riforma prevede 27 ore settimanali di lezione; in quelle del triennio 30.

Il Liceo “Filippo Buonarroti” offre invece 28 ore di lezione nel biennio. La ventottesima ora, per

scelta del Collegio dei docenti, viene svolta dall’insegnante titolare nella classe e pagata per

mezzo del Fondo di Istituto al fine di rendere possibile quella didattica di tipo laboratoriale che è

nella migliore tradizione dell’istituto.

Fino all’a.s. 2012-13 le ore aggiunte sono state così distribuite:

LICEO SCIENTIFICO 1 ora settimanale di SCIENZE NATURALI

LICEO SCIENTIFICO opzione

SCIENZE APPLICATE 1 ora settimanale di FISICA

LICEO LINGUISTICO un pacchetto di 20 ore per la terza lingua straniera e la possibilità

di attivare un progetto (20 h) di lingua tedesca

Per l’a.s. 2013-14 le ore aggiunte sono così distribuite:

LICEO SCIENTIFICO 1 ora settimanale di FISICA (classi prime)

1 ora settimanale di SCIENZE NATURALI (classi Seconde)

LICEO SCIENTIFICO opzione

SCIENZE APPLICATE 1 ora settimanale di FISICA (biennio)

LICEO LINGUISTICO un pacchetto di 20 ore per la terza lingua straniera e la possibilità

di attivare un progetto (20 h) di lingua tedesca (biennio)

Per l’a.s. 2014-15 le ore aggiunte saranno così distribuite:

LICEO SCIENTIFICO 1 ora settimanale di SCIENZE NATURALI (classi prime)

1 ora settimanale di FISICA (classi Seconde)

LICEO SCIENTIFICO opzione

SCIENZE APPLICATE 1 ora settimanale di FISICA (biennio)

LICEO LINGUISTICO un pacchetto di 20 ore per la terza lingua straniera e la possibilità

di attivare un progetto (20 h) di lingua tedesca (biennio)

Per tutti gli indirizzi il tempo scuola prevede ore di 60 minuti e lezioni di mattina dal lunedì al

sabato compreso a partire dalla ore 8.00.

Il liceo resta aperto due pomeriggi la settimana per le attività di recupero, di studio individuale in

biblioteca, di svolgimento di progetti previsti nel POF.

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CARATTERISTICHE DEI LICEI:

SCIENTIFICO E SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Secondo le direttive ministeriali:

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra

cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle

conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle

scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le

conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire

lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le

interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie

relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico;

comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di

conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la

padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia,

scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi

specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai

bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed

etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. “

“L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi

afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche,

fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;

elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca

di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,

matematici, logici, formali, artificiali);

comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi

scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;

saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 30 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

Gli indirizzi Scientifico e Scientifico opzione Scienze Applicate lavorano attorno alla stretta

correlazione tra le attività di laboratorio o di lezioni esterne alla scuola e la riflessione teorica

sviluppata in classe, con ampio spazio alle discipline umanistiche e linguistiche.

Il linea con gli obiettivi esposti sopra e richiesti a livello nazionale:

1. In primo luogo intendiamo formare uno studente (persona) duttile e capace di adattare la sua

intelligenza e la sua azione a situazioni diverse ed inattese (di studio, di lavoro, di

esperienza), dotato di un patrimonio indispensabile di nozioni e conoscenze, ma soprattutto

della capacità di utilizzare le proprie competenze per raggiungere nuove competenze e nuovi

contenuti; che ha imparato a imparare.

2. Si tratta di uno studente che riconosce la natura convenzionale e storica delle discipline, ne

controlla i linguaggi e le procedure, che attiva in modo selettivo per la risoluzione di problemi

di realtà. È quindi in grado di far interagire il mondo dell'esperienza concreta e soggettiva con

le forme di rappresentazione della realtà descrittive e formali.

3. È infine un cittadino consapevole dei propri diritti e dei propri doveri, in grado di interagire

con gli altri (uguali o diversi) sulla base del riconoscimento della pluralità delle culture e della

problematicità delle situazioni che guarda con occhio storico-critico e analitico-scientifico.

In questo contesto hanno un ruolo non secondario le discipline dell'area linguistico letteraria e

storico-filosofica.

Quanto alle caratteristiche più specifiche che l'area scientifica deve contribuire a far emergere e a

consolidare nello studente ne sono state individuate alcune significative senza avere la pretesa

della esaustività:

Saper distinguere le verità razionali dalle false teorie basate su credenze o ipotesi e

impressioni soggettive, essere scettici di fronte a affermazioni non riscontrabili

oggettivamente.

Avere la curiosità di capire il funzionamento di quello che ci circonda (può trattarsi di un gioco,

di una macchina, di un processo dinamico, dell'evolversi di una struttura sociale.....) ed essere

consapevoli che le cose si "possono" capire.

Saper usare, per interventi e comunicazioni, le tecnologie e la multimedialità, essere in

grado di farne un uso intelligente, ad esempio usare le informazioni della rete in maniera

selettiva e non diventarne succube.

Essere consapevoli che la natura, e il suo evolversi, è interpretabile ma continua ad essere

scritta in termini matematici come sappiamo dai tempi di Galileo.

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Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 31 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

Tutti gli studenti del Liceo Scientifico, in particolare quelli dell’opzione Scienze applicate, sono

invitati dalla scuola, che è sede di certificazione ECDL e ha docenti formati allo scopo, a

conseguire la patente europea per il computer nell’arco del quinquennio.

Tutte le classi del Liceo scientifico, in entrambi gli indirizzi, studiano come lingua straniera

l’Inglese, lingua imprescindibile della cultura, della ricerca e del mondo del lavoro in ambito

tecnico-scientifico. L’istituto offre la possibilità di certificare le lingue secondo le modalità europee.

Gli studenti dello Scientifico opzione Scienze applicate a partire dal terzo anno fanno esperienza

sistematica di alternanza scuola-lavoro soprattutto in Laboratori di analisi, di Centri di ricerca, di

Università, di Aziende informatiche. Queste esperienze vengono attestate dagli enti di riferimento

e sono seguite da tutor specifici. Dallo scorso anno il Liceo ha stretto i rapporti con Assefi,

agenzia formativa specifica e specializzata in alternanza scuola-lavoro delle Camere di

Commercio.

La riforma delle Scuole Secondarie di 2° grado, entrata in vigore nel settembre 2010, nella

generale diminuzione del monte ore dei bienni, prevede rispetto alle precedenti sperimentazioni

del nostro Istituto

per il Liceo Scientifico una riduzione delle ore di Scienze

per il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate una riduzione delle ore di Fisica.

Le ore previste di fatto escludono la possibilità di utilizzare in modo significativo i laboratori,

essenziali in una scuola che si dica scientifica.

Per questo il Buonarroti, con un investimento significativo delle risorse del Fondo di istituto, ha

potenziato il Liceo Scientifico con un incremento di un’ora settimanale dell’insegnamento di

Scienze naturali e per il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate un incremento di un’ora

settimanale dell’insegnamento di Fisica (entrambe indicate con +1 nei rispettivi quadri orari).

(Nell'anno scolastico 2013 – 2014 il potenziamento nelle prime è stato di un’ora settimanale di

Fisica per entrambi gli indirizzi.)

L’ora offerta in aumento rispetto al piano orario nazionale, che e’ di 27 ore, diventa parte

integrante del curricolo, viene effettuata dal docente titolare e pagata in aggiuntivo con il fondo di

istituto disponibile.

Dall’anno scolastico 2013-2014 il Collegio docenti e il Consiglio di Istituto hanno approvato la

partecipazione al bando “Piano Nazionale Scuola Digitale – Toscana : CL@SSI 2.0 ”. Nell'anno

scolastico 2013-2014 sono state attivate due classi 2.0 una prima e una seconda del Liceo

Scientifico opzione Scienze Applicate (1ASA e 2ASA): gli alunni saranno dotati di strumenti

tecnologici (tablets o pc) e le rispettive aule di LIM o postazione PC – proiettore e connessione a

Internet da usare in maniera trasversale nella didattica.

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 32 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

* Nel biennio saranno 2+1 a partire dalle prime del 2014 – 2015

** Nel biennio saranno 2 a partire dalle prime del 2014 – 2015

LICEO SCIENTIFICO

DISCIPLINE I II III IV V

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3

Lingua straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Matematica (con elementi di informatica) 5 5 4 4 4

Fisica ** 2+1 2 3 3 3

Scienze naturali * 2+1 2+1 3 3 3

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE 28 28 30 30 30

LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINE I II III IV V

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Fisica 2+1 2+1 3 3 3

Scienze naturali 3 4 5 5 5

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE 28 28 30 30 30

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 33 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

CARATTERISTICHE DEL LICEO LINGUISTICO

Secondo le direttive ministeriali

“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi

linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le

conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire

la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per

comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà

diverse” (art. 6 comma 1)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al

Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme

testuali;

riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di

passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di

opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro

tradizioni;

sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.”

Il nostro liceo linguistico persegue l’obiettivo di integrare l’insegnamento delle lingue straniere in

un’area culturale di tipo liceale, vasta e approfondita, in cui si cerca di curare in modo particolare

l’omogeneità dei metodi e della didattica dell’area linguistica.

Lo studente “tipo” prodotto finale di questo percorso, dovrebbe essere uno studente in parte

"specializzato", per il suo apprendimento di tre lingue straniere, ma soprattutto uno studente

capace di riflettere sulle strutture linguistiche proprie di ogni lingua e di confrontare i patrimoni

culturali e letterari, che ha imparato a conoscere direttamente attraverso una lettura ampia di

opere, e capace di usare le sue conoscenze sia a livello comunicativo, sia per una riflessione

generale sul valore di una formazione interculturale: che ha fatto quindi della conoscenza delle

lingue uno strumento piuttosto che un fine.

L'indirizzo linguistico intende quindi costruire, su una conoscenza tecnica delle lingue studiate,

sia una riflessione sulla natura dei fenomeni linguistici e sul metodo di studio delle lingua, sia una

conoscenza dei principali fenomeni letterari nelle lingue studiate, e quindi delle relative culture

europee. La prima lingua studiata è, ovviamente, l’Inglese, secondo la scelta nazionale.

Parallelamente ai potenziamenti previsti per i licei scientifici anche per il linguistico il Liceo

Buonarroti ha previsto la possibilità di attivare un pacchetto di 20 ore per il potenziamento della

terza lingua (francese o spagnolo dall’a.s.2011-12) e un pacchetto di 20 ore di quarta lingua

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 34 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

(tedesco dall’a.s.2011-12) per soddisfare le richieste rimaste inevase a causa dell’impossibilità,

dopo al riforma Gelmini, di formare classi articolate nello stesso indirizzo linguistico.

Dal terzo anno di corso, in attuazione delle norme caratterizzanti il linguistico, una disciplina

curricolare non linguistica viene insegnata in lingua straniera (CLIL).

Dall’a.s. 2012-13 il Liceo Buonarroti ha scelto di insegnare, contando sulle specifiche competenze

di due docenti di Storia e Filosofia, nelle terze la disciplina di Storia in Lingua francese.

Tale scelta ha permesso alla scuola di chiedere e ottenere l’ammissione al percorso bilaterale

italo-francese ESA.BAC, che prevede la possibilità di conseguire agli esami di stato, con una

quarta prova, il doppio diploma: esame di stato italiano e baccalaureato francese.

Dall’a.s. 2013-14 il liceo linguistico del Buonarroti è, unico su Pisa e tra i pochi in regione, Liceo

Linguistico ESA.BAC.

L'Ambasciata francese ha inoltre dichiarato il nostro istituto sede di certificazione scolastica DELF

per la provincia di Pisa, unica altra sede in Toscana oltre l’Institute Français di Firenze.

Il Liceo comunque si fa promotore da anni, presso i propri studenti, non solo del Liceo Linguistico,

della necessità di certificare le lingue straniere secondo il modello europeo di Life Long Learning,

per cui è previsto un progetto specifico che vede impegnati docenti della disciplina e docenti di

conversazione a promuovere e facilitare l’acquisizione di certificazioni europee nelle lingue

studiate: Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco.

La scuola è anche sede di certificazione ECDL e il conseguimento della patente europea nell’arco

del quinquennio è caldamente consigliato anche agli studenti del Linguistico.

Nell’attuale indirizzo linguistico sono obbligatori gli scambi linguistici e culturali, resi più difficili

dall’attuale crisi economica, ma imprescindibili per una formazione completa. Tra i partner licei

dei principali stati europei, con cui docenti e studenti mantengono rapporti in rete prima e dopo

gli scambi stessi, con l’obiettivo di creare una comunità educante più ampia.

Da alcuni anni il liceo Buonarroti offre, agli studenti che lo desiderano, la possibilità di effettuare,

a partire dalle classi terze e quarte, stage estivi secondo il modello di alternanza scuola-lavoro,

presso uffici di informazione turistica del Comune e della Provincia di Pisa e, dallo scorso anno,

presso l’aeroporto Galilei. Queste esperienze vengono attestate dagli enti di riferimento e sono

seguite da tutor specifici.

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 35 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

L'ora offerta in aumento rispetto al piano orario nazionale, che è di 27 ore, diventa parte

integrante del curricolo, viene effettuata dal docente titolare e pagata in aggiuntivo con il fondo di

istituto.

Il collegio dei docenti, tenuto conto delle disponibilità offerte dai docenti di indirizzo, ha deliberato

che le prime classi dello liceo linguistico a.s. 2014-15 effettuino, come negli anni precedenti, un

pacchetto orario aggiuntivo * di 20 ore di terza lingua + un ulteriore pacchetto orario di 20 ore di

quarta lingua.

LICEO LINGUISTICO

DISCIPLINE I II III IV V

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 2 2

Lingua inglese (compresa conversazione 1 h) 4 4 3 3 3

Lingua straniera 2 (compresa conversazione 1 h) 3 3 4 4 4

Lingua straniera 3 (compresa conversazione 1 h) 3+1* 3+1* 4 4 4

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica (con elementi di informatica) 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE 27 27 30 30 30

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Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 36 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

LE STRUTTURE

La struttura del nostro edificio è moderna ma, risalendo agli anni ’70, risente ormai dei segni

del tempo e non è più del tutto funzionale, sia per la dispersione termica, sia per l’impiantistica,

nonostante l’ente proprietario, la Provincia, abbia speso milioni negli ultimi anni per il rifacimento

delle coperture e per la ristrutturazione di palestra e piscina. Vale comunque la pena di

valorizzarne gli aspetti positivi che supportano la didattica laboratoriale caratteristica della scuola:

ricchezza delle aule speciali

specificità delle aule "normali".

Alcune di esse sono infatti di forma triangolare, e sono chiuse da una parte mobile. Si tratta di un

semplice dispositivo che rende possibile una didattica più flessibile: la lezione a classi aperte con

più insegnanti e la mescolanza degli studenti di due classi.

La scuola rimane aperta per due pomeriggi la settimana, oltre , naturalmente alle occasioni in cui

ci sono riunioni collegiali: gli studenti in questi giorni, dietro richiesta scritta, possono utilizzare le

aule per studiare in gruppo, o comunque per le loro attività.

IMPIANTI SPORTIVI:

Campi esterni: Palestra Piscina

- campo da basket

- campo scuola

L’Istituto dispone di un campo scuola esterno per Atletica leggera, dove è possibile anche giocare

a calcio, a calcetto, a pallamano. E’ poi dotato al coperto di una palestra con campo di basket e di

pallavolo e di una piscina recentemente ristrutturate.

LABORATORI DI SCIENZE

Utilizzati in modo sistematico,

sono idonei allo svolgimento di

esperienze da parte degli

studenti, suddivisi in piccoli

gruppi, guidati dall’insegnante

della disciplina e dell’assistente

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tecnico di laboratorio. I continui tagli alle risorse non permettono l’aggiornamento di diverse

strumentazione ed è anche ridotta la possibilità di acquisto sostanze. Le esperienze vengono

spesso fatte con materiali comuni alla vita quotidiana.

LABORATORIO DI CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA: oltre ai banchi attrezzati per l'esecuzione di

esperienze da parte degli studenti, contiene una raccolta di campioni di rocce, minerali e fossili

con relative schede per la classificazione. Nei laboratori gli studenti svolgono anche progetti di

educazione ambientale.

LABORATORIO DI BIOLOGIA: dispone di banchi attrezzati con microscopi ottici e stereoscopici per

lo svolgimento delle esperienze. Inoltre una telecamera, applicata ad un microscopio, permette

la proiezione dei preparati su schermo video. Un piccolo acquario viene utilizzato per raccogliere

e studiare esemplari di microfauna e flora tipici di un ambiente di acqua dolce.

LABORATORIO DI CHIMICA: dispone di banchi attrezzati e di strumentazione didattica adatti allo

svolgimento di esperienze per l'apprendimento delle nozioni fondamentali della chimica.

LABORATORI DI FISICA

Lo spazio scolastico dedicato ai laboratori di Fisica è situato al

primo piano ed è costituito da:

- 2 Aule-Laboratorio di fisica arredate con "banchi" predisposti

per gruppi di tre-quattro allievi ciascuno

- 2 Locali utilizzati per preparazione esperienze, magazzino,

laboratorio fotografico

- 1 Aula-laboratorio utilizzata per esperienze di Chimica-Fisica e,

in parte, per Scienze della Terra.

La dotazione strumentale è di solito adeguata alle necessità della

scuola per ogni anno di corso; per alcune esperienze, è possibile

l’acquisizione dei dati on-line. Per la fisica l'uso del laboratorio ha

molteplici motivazioni didattiche:

- Visualizzazione diretta di alcuni fenomeni oggetto della

didattica

- Esplorazione e indagine condotta in prima persona dagli studenti

- Addestramento nell'uso ragionato di semplici strumenti di misura

- Applicazione e verifica di modelli teorici

È possibile utilizzare, a seconda dell'anno in corso e degli insegnanti, un'aula per proiezioni di film

didattici e un'aula attrezzata con Personal Computer. L'uso di queste strutture è :

- regolare e piuttosto assidua

- non prevede significative differenze da uno all'altro dei licei

- al biennio, prevede sempre lo svolgimento di esperienze da parte degli studenti;

- al triennio diminuiscono le esperienze in gruppi a vantaggio di quelle eseguite dall'insegnante.

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LABORATORI DI INFORMATICA

Aula multimediale A Aula multimediale B Aula multimediale C

L’Istituto dispone di 3 aule multimediali, ognuna fornita di 10 / 11 postazioni di lavoro, almeno

una stampante di rete, uno scanner. Tutti i PC di ogni laboratorio sono collegati in rete e le tre

reti sono collegate a internet con connessione ADSL. Sono disponibili due LIM fisse nelle aule

multimediali A e B.

Oltre ai computer dei laboratori di informatica nell’istituto sono presenti altri PC situati nella sala

docenti, nei vari laboratori e nelle aule speciali.

Nella nostra scuola l'uso delle nuove tecnologie nella didattica è fondamentale in tutte le

discipline, in modo particolare in Informatica nel liceo delle scienze applicate, in matematica e

fisica. Le motivazioni che ci hanno spinto a impegnarci su questo versante derivano soprattutto

dalla lunga esperienza maturata negli anni della sperimentazione e dalla convinzione che

attraverso il loro uso si favorisce e facilita la partecipazione consapevole degli studenti al lavoro

didattico e si raffinano i procedimenti di insegnamento-apprendimento. Abbiamo sempre pensato

e continueremo a pensare l'uso delle nuove tecnologie didattiche non come un semplice

strumento, ma come un fattore di ripensamento del modo di affrontare i saperi e puntiamo

decisamente alla trasversalità del linguaggio multimediale. (Tutto questo è fondamentale nelle

due classi 2.0)

LABORATORI LINGUISTICI

Il liceo disponeva di due

laboratori linguistici ben

conservati, ma piuttosto datati

nelle attrezzature. Uno è stato

rinnovato con l’inserimento di

una LIM, l’altro è stato oggetto

di un rifacimento totale nel corso

dell’a.s.2013-14. Nel corso degli ultimi due anni, avendo appreso dell’impossibilità da parte della

Provincia di dotare la scuola di nuovo laboratorio multimediale, grazie alla determinazione di tutte

le componenti, a partire dagli studenti con la partecipazione a concorsi e a attività, dai genitori e

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Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 39 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

dai docenti, con la segnalazione di opportunità di finanziamento anche dall’esterno, per giungere

a DSGA e DS che hanno seguito passo passo l’iter necessario, si è riusciti a reperire

l’indispensabile per l’investimento in un nuovo laboratorio, necessario per l’acquisizione di

competenze sempre più vaste.

L'obiettivo di un corso di lingua é quello di sviluppare la competenza comunicativa dello studente

affinché possa raggiungere un'autonomia d'uso della lingua. Per far acquisire una competenza

comunicativa che permetta di far fronte alle più svariate situazioni della vita quotidiana, gli

studenti hanno a disposizione registrazione di dialoghi, esercizi di ascolto, esercizi di grammatica,

esercizi di fonetica; con il nuovo laboratorio hanno a disposizione software di ultima generazione

e le infinite possibilità della rete.

In laboratorio gli studenti lavorano singolarmente o in gruppo ascoltando, ripetendo le frasi e

registrando le risposte mentre l'insegnante può ascoltare discretamente ogni alunno, stabilire una

intercomunicazione, trasmettere informazioni.

Inoltre, per rendere le lezioni più stimolanti ed estremamente gradevoli per le classi, viene usato

lo strumento video. È possibile effettuare un lavoro molto proficuo grazie alle immagini chiare e al

tempo stesso ricche di informazioni essenziali allo studio della lingua. Il supporto di registrazione

è spesso corredato da un quaderno per lo studente contenente attività di comprensione, di

espressione, di produzione, la trascrizione del testo orale, un dizionario di lessico, la correzione

degli esercizi e indicazioni utili per l'utilizzo del video. È possibile anche la visione di film in lingua

tratti da romanzi famosi. Tutte le classi dell’istituto, dalla prima alla quinta, usano i laboratori

almeno per un'ora la settimana.

AULE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Al secondo piano dell'ala nuova si

trova lo spazio scolastico dedicato a

Disegno e Storia dell'Arte, costituito

da cinque aule:

- aule D1, D2, D3 con superfici calpestabili ampie e uno spazio notevolmente illuminato da

vetrate che occupano intere pareti a giorno. Sono aule adibite al rilievo grafico sia della

geometria descrittiva che del Disegno a mano libera, parte integrante per uno studio più

adeguato della Storia dell'Arte. I tavoli da disegno (120 x 90) sono predisposti per accogliere

non solo la riga a T, ma soprattutto il tecnigrafo, affinché sia facilitata l'esecuzione del

Disegno geometrico; i tavoli possono adattarsi alle misure o esigenze dello studente, così

come gli sgabelli girevoli. Ogni aula dispone di un lavandino.

- aula D4, con tavoli e un computer adatto all'elaborazione di immagini di alta risoluzione.

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Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 40 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

- Aula Icaro predisposta per le lezioni di Storia dell'Arte. È attrezzata con proiettori per

diapositive, proiettore sonoro, videoregistratore, televisione, macchina multimediale per sole

immagini e per il sonoro, denominata "Progetto Icaro". L'utilizzazione degli audiovisivi è ormai

indispensabile affinché lo studente possa essere costantemente coinvolto e reso più partecipe

durante le discussioni di Storia dell'Arte.

Le lezioni di Disegno geometrico sono svolte anche nel laboratorio informatico, per utilizzare il

computer e i programmi adeguati al rigore grafico richiesto (in modo particolare Autocad, e

programmi avanzati di gestione immagini) e per realizzare rilievi grafici e cromatici più creativi

Tutte le lezioni di Disegno e Storia dell'Arte si svolgono negli spazi descritti, per cui questi sono

utilizzati a tempo pieno da tutte le classi della scuola.

AUDIOVISIVI

Il Liceo è fornito di due aule con videoregistratore, in cui è possibile proiettare film e

documentari. Le aule sono usate quasi quotidianamente per molte discipline e progetti.

AUDITORIUM

Nel momento della sua costruzione, il Liceo è stato dotato di un

Auditorium, una struttura capace di accogliere le assemblee, conferenze,

proiezioni, seminari. Infatti esso è utilizzato per tutte queste attività e

ogni volta se ne ravvisa la necessità.

È un ampio spazio capace di contenere non tutte le classi

contemporaneamente ma una buona parte di esse.

BIBLIOTECA

La biblioteca del Liceo

Buonarroti è in comune

con l'Istituto "Santoni";

costituita, con il supporto

della provincia, più di

venti anni fa, si è man

mano arricchita fino a

20.000 volumi grazie agli acquisti delle due scuole, alle

donazioni e anche ai lasciti di insegnanti e di ex-allievi.

Il luogo, che è pensato per indurre i frequentatori a fermarsi, è attrezzato con dei tavoli, in modo

tale da poter consentire, oltre la consultazione singola e a piccolo gruppo, anche lo svolgimento di

lezioni specifiche con il docente. E’ aperta due mattine e due pomeriggi alla settimana, grazie a

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Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 41 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

una convenzione sottoscritta dall’Istituto con l’Associazione di ex-studenti “Dare spazio ai

giovani”. Gli studenti delle due scuole vi si recano per studiare, per effettuare ricerche ed

esercizi; spesso vi si possono trovare classi intere con i docenti.

Capita di continuo, durante la lezione, che gli studenti scendano a prendere un libro per un

controllo, una citazione, una notizia, o perché qualcuno ha dimenticato a casa il suo testo. Queste

sale diventano così un centro propulsore e un incremento all'animazione del lavoro scolastico.

E' una biblioteca ricca sia nel campo delle discipline umanistiche che in quelle artistiche e

scientifico-tecnologiche; risulta, così, attrezzata per lo studio scolastico medio superiore ma utile

anche per approfondimenti di livello universitario. Ci sono:

- classici italiani e europei, antichi e moderni, in varie edizioni

- un buon repertorio di saggi

- una sicura base di testi di consultazione

- enciclopedie

- dizionari

- in certi casi, manuali e antologie compaiono in molte copie, in modo che, senza farli comprare

agli studenti, siano disponibili per il lavoro delle classi

- non manca un certo numero di testi acquistato dietro suggerimento degli studenti

- un settore di riviste e una videoteca completano il tutto.

Poter usufruire di uno strumento di lavoro di questo tipo è, in Italia, un privilegio condiviso da

poche scuole che lo hanno perseguito con passione, ponendo il libro al centro della didattica.

Ordinariamente, le numerose biblioteche scolastiche, con dotazioni librarie spesso ragguardevoli,

sono sistemate in stanze oscure e stipate, la cui chiave giace nella tasca di qualche professore

disponibile solo nelle ore di buco, con cui bisogna accordarsi prima, spesso necessariamente

frettoloso: sono luoghi soffocanti e senza vita da cui si desidera uscire al più presto.

Avere una biblioteca come la nostra , e servirsene con le classi,

- contribuisce a riorientare la didattica; infatti pone in primo piano il libro come oggetto

materiale, direttamente accessibile, da tenere fra le mani, da imparare a consultare e leggere;

- invita a una lettura il più possibile integrale dei testi, guidata dall'insegnante, e anche

ricondotta alla sua essenzialità, liberata da sovrastrutture 'logotecnocratiche'.

Centrale è, nella nostra scuola, la fiducia nel valore della lettura, nella capacità di leggere, di

saper capire il pensiero dell'altro e di confrontarlo col proprio: ma questo rispetto del messaggio

richiede preferibilmente l'approccio al testo nella sua interezza, abbandonando decisamente al

biennio le antologie; e al triennio servendosene come testo di consultazione che integri la lettura

dei classici e serva da supporto per i percorsi tematici che gli insegnanti, in stretto rapporto con la

classe, sceglieranno come fili conduttori del programma, costruendolo a poco a poco.

La biblioteca diventa in questo modo anche il luogo simbolico della didattica attiva attuata dalla

scuola, come nucleo portante del rinnovamento didattico.

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 42 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

Tutto ciò, non solo non contrasta, ma s'intreccia profondamente con l'uso di laboratori informatici

che offrono molti strumenti di sviluppo della competenza linguistica e letteraria. Anzi il laboratorio

non annulla, ma esalta il significato e l'importanza della biblioteca di scuola.

BAR

Il complesso scolastico "C. Marchesi", in cui il Liceo è

inserito, dispone di un bar interno.

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Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 43 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

FUNZIONI STRUMENTALI

Con il Contratto Nazionale 1998-2001 sono stati assegnati dei docenti "coordinatori" con "funzioni

obbiettivo" ad aree indicate dalla contrattazione stessa: "Per la realizzazione delle finalità

istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal

patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per l’espletamento di specifiche funzioni–

obiettivo riferite alle seguenti aree: la gestione del piano dell’offerta formativa, il sostegno al

lavoro dei docenti, interventi e servizi per gli studenti, realizzazione di progetti formativi d’intesa

con enti ed istituzioni esterni alla scuola."(Art. 28 CN98-'01) Col nuovo contratto spetta " al

collegio docenti, con apposita delibera, identificare la tipologia delle funzioni strumentali da

attivare in coerenza con il POF, definire i criteri di attribuzione, stabilire il numero e quindi i

docenti destinatari dell’incarico"(ART 37 CN 02-05).

FUNZIONI STRUMENTALI 2013-2014

FUNZIONE COMPRENDE:

1

1A - P.O.F. E DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA:

analisi dei bisogni e relative proposte rispetto al POF;

coordinamento della Commissione POF;

cura della documentazione educativa.

1B - AUTOANALISI/QUALITA’ CAF E DOCUMENTAZIONE:

raccordo con l'Associazione delle scuole coinvolte nel progetto AIR (autoanalisi in

rete);

sensibilizzazione nei confronti di un progetto qualità (CAF e/o VALES);

promozione di un processo di autovalutazione costante all'interno e nei rapporti

con l'esterno che sfoci in un modello adeguato, applicabile e certificato;

acquisizione, documentazione e diffusione dati.

1C - EDUCAZIONE ALLA SALUTE, PREVENZIONE DEI COMPORTAMENTI A

RISCHIO, INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA:

coordinamento, promozione e gestione progetti relativi al benessere delle persone,

in particolare degli studenti con relativi rapporti con l'esterno (USL, PEZ ecc);

promozione e gestione progetti interni e con l'esterno relativi all'integrazione

interculturale.

2

2 A – ORIENTAMENTO E RIORIENTAMENTO:

rapporti con soggetti istituzionali esterni (Medie, Dipartimenti Universitari, CNR,

Comune, Provincia, Regione, Enti Pubblici e Privati) in relazione ai compiti da

svolgere per un orientamento continuo ed efficace;

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 44 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

2 B – COORDINAMENTO STAGE DI ORIENTAMENTO E ALTERNANZA SCUOLA-

LAVORO CON UNIVERSITA' E ALTRI ENTI PUBBLICI E PRIVATI:

coordinamento e gestione organizzativa interna di stage di orientamento e

alternanza scuola lavoro in collaborazione con Università, enti di ricerca, enti

pubblici e aziende private;

coordinamento progetti finalizzati esterni ed interni.

3

3 A – COORDINAMENTO PROGETTI SPECIFICI, STAGE E ORIENTAMENTO

NELL’AREA DISCIPLINARE FISICO-MATEMATICA

3 B – COORDINAMENTO PROGETTI SPECIFICI, STAGE E ORIENTAMENTO

NELL’AREA DISCIPLINARE DI SCIENZE NATURALI:

coordinamento di progetti/ attività curricolari ed extracurricolari prettamente

scientifici (educazione ambientale, partecipazione a gare dell'ambito specifico e

alla settimana scientifica, etc).;

rapporti con soggetti istituzionali esterni (Dipartimenti Universitari, CNR, Musei

Scientifici, Enti Pubblici e Privati) per la realizzazione di tali progetti ;

potenziamento e consolidamento di stage di orientamento con l’Università, CNR ed

enti di ricerca.

4

4 A – COORDINAMENTO DEI PROGETTI EUROPEI:

coordinamento e gestione progetti PEG, Euroreporter, Europa Club, etc;

promozione e sensibilizzazione dimensione italiana, europea e mondiale della

cittadinanza attiva;

coordinamento attività Cittadinanza e Costituzione.

4 B – COORDINAMENTO DEGLI SCAMBI LINGUISTICI E CULTURALI , DI

STAGE E SOGGIORNI DI STUDIO ALL'ESTERO:

coordinamento e gestione organizzativa di scambi linguistici e culturali, stage e

soggiorni di studio all'estero;

coordinamento progetti finalizzati interni ed esterni.

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

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ORGANIGRAMMA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI E GENERALI

CONSIGLIO D'ISTITUTO

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Mariangela Chiapparelli

GIUNTA ESECUTIVA

COLLEGIO DEI DOCENTI

STAFF DI DIRIGENZA

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI

1° collaboratore: Prof.ssa Laura Forte 2° collaboratore: Prof.ssa Donatella Bouillon

Giampiero Trevisan

COMITATO TECNICO

SCIENTIFICO

Dirig. scolastico

Ref. Disciplinari

Fun. Strumentali

2° collaboratore SERVIZI

AMMINISTRATIVI SERVIZI

GENERALI

Rapporti con gli alunni

Sorveglianza dei locali scolastici

Pulizia di carattere materiale

Particolari interventi manutentistici semplici non specialistici

Supporto amministrativo e didattico

Servizi esterni

Servizi di portineria

SEZIONE DIDATTICA:

Gestione alunni

Rapporti con genitori e alunni

SEZIONE AMMINISTRATIVA:

Amm.ne del personale

Rapporti con docenti e ATA

Gestione finanziaria e patrimoniale

Archivio e protocollo Tiziana Paperini

Daniela Andolfi

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 46 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

GLI ENTI E I PARTNER Il Liceo “Filippo Buonarroti”, che è scuola statale del Ministero dell’Istruzione, Università e

Ricerca, ha intensi e costanti rapporti con gli enti locali e con la Regione Toscana, con le agenzie

LLL, con le principali agenzie per la mobilità studentesca, con le università, in particolare con

l’Università di Pisa, con la Scuola Normale, con la Scuola Superiore Sant’Anna, con il CNR, con il

Polo tecnologico di Navacchio, con l’Azienda Sanitaria locale.

E’ istituto ESA.BAC per l’indirizzo linguistico.

E’ sede di certificazione DELF per la lingua francese.

E’ sede di certificazioni DELE e TRINITY per la lingua inglese.

E’ sede di certificazione per l’Istituto Cervantes di lingua spagnola.

E’ associata AICA e test-center autonomo per le certificazioni ECDL.

Il Liceo Buonarroti è attualmente impegnato nel Progetto nazionale COMP.ITA, promosso da MIUR

e ADI, Associiazione degli Italianisti, per la stesura delle competenze di Italiano nel secondo

biennio e nell’anno conclusivo degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.

Il Liceo Buonarroti è da sempre impegnato in una fitta rete di promozione culturale e istituzionale

sul territorio. Ha ultradecennali rapporti con il Teatro Verdi di Pisa e la relativa Fondazione, con i

principali Musei pisani e con tutti i musei che ospitano percorsi didattici, dal Museo del Calcolo ai

Musei di Storia naturale della Certosa di Calci, dal Museo nazionale di S. Matteo al Museo della

grafica del Palazzo Lanfranchi.

L'istituto ha stretti rapporti con l'A.S.SE.FI. (Azienda Speciale per i Servizi Finanziari alle Imprese)

agenzia della Camera di CCommercio, con le principali associazioni economico-commerciali del

territorio, con ditte e aziende pubbliche e private, per attivare modalità di apprendimento

flessibili, fare acquisire competenze spendibili direttamente nel mercato del lavoro attraverso

percorsi di alternanza e favorire l'aggiornamento dei docenti.

Collabora con associazioni nazionali, internazionali e locali partner nella formazione umana, civile

e sociale dei giovani e dei cittadini europei in genere. Non possono essere qui riportate tutte, e si

rimanda quindi ai progetti attivati nell’anno scolastico in corso.

Oltre ai progetti europei, Il Liceo è partner dell’Istituzione Centro Nord-Sud, di Caritas, di Cesvot,

di Libera; ha all’attivo una significativa tradizione nell’integrazione, nell’educazione alla legalità e

alla pace, nell’educazione ambientale e nella promozione della salute.

Collabora con la Casa circondariale Don Bosco di Pisa, le forze dell’ordine e quelle di pubblica

sicurezza alla realizzazione di progetti di prevenzione di comportamenti a rischio e di educazione

alla sicurezza informata.

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 47 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

Ha istituito al proprio interno due sezioni dedicate a studenti prematuramente scomparsi: la

sezione del Parlamento Europeo Giovani intitolata ad Alessio Allegretti e il Circolo di Scacchi

intitolato a Slava Stepanov.

Ha al proprio interno una scuola di fotografia, totalmente autogestita dagli studenti e per gli

studenti e si avvale di un’associazione fondata da ex-studenti, Dare spazio ai giovani, per la cura

e l’apertura della biblioteca d’istituto.

Intensi e continui nel tempo sono i rapporti con scuole europee di Francia, Spagna, Gran

Bretagna, Olanda, Svezia, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Cipro, partner in progetti

Comenius e scambi internazionali.

Il Liceo, dove la pratica sportiva pomeridiana è valorizzata, ha proficui rapporti, oltre che con gli

uffici prepostidel Miur, con CONO, Federazioni ed Enti di promozione sportiva.

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Piano dell’Offerta Formativa 2013/2014 – 2014/2015

Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - PISA - Piano dell'offerta formativa 2013/2014 e 2014/2015 48 Quarant’anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento

LICEO SCIENTIFICO STATALE "FILIPPO BUONARROTI"

1974 – 2014

40 anni di impegno

per l’innovazione nell’apprendimento