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ECONOMIA Domenica 6 dicembre al Teatro Fraschini, si è svolta la cerimonia di consegna dei Benemeriti del Lavoro, edizione 2009. I nomi illu- stri dell’edizione numero 57 della Premiazione promossa dalla Camera di Commercio di Pavia appartengono a noti imprenditori, professori, artisti, accademici, medici, professionisti, personalità del volontariato e del terzo setto- re. Sono stati 73, tra imprenditori e dipendenti, i prescelti che a parti- re dalle ore 10 hanno sfilato sul palco del Teatro di Pavia e hanno ricevuto gli 11 Premi Speciali direttamente dalle mani del Presidente della Camera di Commercio di Pavia, Giacomo de Ghislanzoni Cardoli. Il tutto reso ancor più gradevole dagli inter- venti musicali dell’orchestra d’ar- chi dell’Istituto Franco Vittadini di Pavia. Settanta medaglie d’oro del conio camerale sono state assegnate – con la relativa pergamena – ad altrettanti diplomati per la Fedeltà al lavoro e al progresso economi- co, con un curriculum di almeno 35 anni di attività. Di queste, 34 sono state conferite alle imprese, 31 ai dipendenti e 5 a dipendenti divenuti successivamente impren- ditori. Tre imprese che hanno compiuto i loro primi 100 anni di attività hanno ricevuto il Diploma di Benemerenza e un premio par- ticolare dedicato alla loro straordi- naria longevità. Ecco i nomi dei Benemeriti 2009 premiati al Fraschini. Imprese con almeno 100 anni di attivita. Az. Agr. Riccardi Giuseppe e figli di A. e M., azienda vitivinicola, S. Damiano al Colle; Locanda La Frasca, ristorante albergo, Menconico; Consorzio Agrario Provinciale, commer- cio al minuto e all'ingrosso prodotti, macchine e attrezzature per l'agricoltura, Pavia Imprese con almeno 35 anni di attivita Beretta Ugo, azienda agricola, Arena Po; Az. Agr. Prago S.S. di Testori Giuseppe e F.lli, azienda vitivi- nicola, S. Maria della Versa; Rocco Marinoni di Marinone Luigi & C. Sas, commercio al minuto - for- niture per ufficio, Pavia; Marchetti F.lli Snc di Marchetti Luigi e C., commercio al minuto di generi alimentari, Gropello Cairoli; Ferretti Pietro e C. Snc, commercio al minuto di abbigliamento, Pavia; Boutique Novelli Snc di Novelli Giovanni & C., com- mercio al dettaglio di abbigliamento, Pavia; Caseificio F.lli Cavanna di Luigi, Natale, Francesco & C. Snc, caseificio e commercio al minuto e all'in- grosso di prodotti caseari, Santa Margherita di Staffora; Baraté Santino Srl di Baraté Alberto, com- mercio di metalli in genere, Vigevano, Rezzani Petroli Sas di Rezzani Stefano & C., commercio di carburanti, Broni, Piazzotti Gianluca & Roberto S.S., coltivazioni cereali, Castelnovetto; Azienda Agricola Angoli Alan, azienda agricola, Frascarolo; Pecorara Graziella, parrucchiera, Santa Maria della Versa; Rognoni Divisione Salute Sas di Rognoni Antonio & C., costruzione arredamenti metallici, Pavia; Dino e Dario dei F.lli Taccuso Snc, par- rucchiere, Pavia; Antoniotti Rino, commercio al minuto accessori autoveicoli e ricambi, Stradella; La Piacentina Snc di Eginardi e C., officina meccanica riparazioni automezzi industriali, Valle Salimbene; Off. Mecc. F.lli Beghi Srl, produzione macchine incolla- trici, Vigevano; Tre F di Sacchi Luigi e C. Sas, commercio all'in- grosso e al dettaglio di calzature, pelletteria ed accessori, Pavia; Salumeria Crava, commercio al minuto alimentari, Vigevano; Off. Mecc. Sicomec Srl, fabbricazione macchine ed apparecchi per l'in- dustria delle pelli, Cilavegna; Autoaccessori F.lli Carini Enrico e Raffaello e C. Snc, commercio al minuto accessory e ricambi auto, Pavia; Mobili Vanzini Srl, com- mercio al dettaglio mobili ed arti- coli di arredamento, Pieve Porto Morone; Zambianchi Sandro, riparazione calzature, Stradella; Burluni Felice, officina meccanica Pavia economica Edizione Web 27 Benemeriti del lavoro: l’etica dell’eccellenza Il Premio Fedeltà al Lavoro e al Progresso Economico E’ un riconoscimento ufficiale che la Camera di Commercio di Pavia conferisce ogni anno ad imprenditori, lavoratori dipendenti e lavoratori dipendenti/imprenditori che si sono distinti per impegno, capacità, costanza e longevità sul territorio provinciale. Il premio consiste in una medaglia d'oro del conio camerale con relativo diploma. Il Premio prende l'avvio da una circo- lare del Ministero Industria del 1952, che consigliava “…un’iniziativa che costituisca incentivo alle attività economiche e un premio agli sforzi individuali nel settore del lavoro e del progresso, soprattutto quando iniziative, capacità e lavoro diano concreti risultati sociali”. Con apposito Regolamento la Camera di Commercio ha istituito Premi Speciali che sono con- feriti dalla Giunta camerale a personalità e istituzioni che abbiano dato un eccezionale contri- buto al progresso economico e sociale della provincia, attribuiti nella stessa cerimonia del Premio Fedeltà al Lavoro. I premi speciali sono suddivisi in 3 categorie: Sigillo d'oro (massimo 3 premi l'anno); Una vita... (massimo 5 premi l'anno); Pavesi nel mondo (massimo 3 premi l'an- no). Durante la stessa cerimonia in cui vengono premiati i benemeriti del lavoro si festeggiano anche i giovani vincitori del concorso annuale Scuola Creatività e Innovazione. nostro servizio

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Domenica 6 dicembre al TeatroFraschini, si è svolta la cerimoniadi consegna dei Benemeriti delLavoro, edizione 2009. I nomi illu-stri dell’edizione numero 57 dellaPremiazione promossa dallaCamera di Commercio di Paviaappartengono a noti imprenditori,professori, artisti, accademici,medici, professionisti, personalitàdel volontariato e del terzo setto-re. Sono stati 73, tra imprenditori edipendenti, i prescelti che a parti-re dalle ore 10 hanno sfilato sulpalco del Teatro di Pavia e hannoricevuto gli 11 Premi Specialidirettamente dalle mani delPresidente della Camera diCommercio di Pavia, Giacomo deGhislanzoni Cardoli. Il tutto resoancor più gradevole dagli inter-venti musicali dell’orchestra d’ar-chi dell’Istituto Franco Vittadini diPavia. Settanta medaglie d’oro del coniocamerale sono state assegnate –con la relativa pergamena – adaltrettanti diplomati per la Fedeltàal lavoro e al progresso economi-co, con un curriculum di almeno35 anni di attività. Di queste, 34sono state conferite alle imprese,31 ai dipendenti e 5 a dipendentidivenuti successivamente impren-ditori. Tre imprese che hannocompiuto i loro primi 100 anni diattività hanno ricevuto il Diplomadi Benemerenza e un premio par-ticolare dedicato alla loro straordi-naria longevità. Ecco i nomi deiBenemeriti 2009 premiati alFraschini.

Imprese con almeno 100 anni di

attivita.

Az. Agr. Riccardi Giuseppe e figlidi A. e M., azienda vitivinicola, S.Damiano al Colle; Locanda LaFrasca, ristorante – albergo,

Menconico; Consorzio Agrario Provinciale, commer-cio al minuto e all'ingrosso prodotti, macchine eattrezzature per l'agricoltura, Pavia

Imprese con almeno 35 anni di attivita

Beretta Ugo, azienda agricola, Arena Po; Az. Agr.Prago S.S. di Testori Giuseppe e F.lli, azienda vitivi-nicola, S. Maria della Versa; Rocco Marinoni diMarinone Luigi & C. Sas, commercio al minuto - for-niture per ufficio, Pavia; Marchetti F.lli Snc diMarchetti Luigi e C., commercio al minuto di generialimentari, Gropello Cairoli; Ferretti Pietro e C. Snc,commercio al minuto di abbigliamento, Pavia;Boutique Novelli Snc di Novelli Giovanni & C., com-mercio al dettaglio di abbigliamento, Pavia;Caseificio F.lli Cavanna di Luigi, Natale, Francesco &C. Snc, caseificio e commercio al minuto e all'in-grosso di prodotti caseari, Santa Margherita diStaffora; Baraté Santino Srl di Baraté Alberto, com-mercio di metalli in genere, Vigevano, RezzaniPetroli Sas di Rezzani Stefano & C., commercio dicarburanti, Broni, Piazzotti Gianluca & Roberto S.S.,coltivazioni cereali, Castelnovetto; Azienda AgricolaAngoli Alan, azienda agricola, Frascarolo; PecoraraGraziella, parrucchiera, Santa Maria della Versa;Rognoni Divisione Salute Sas di Rognoni Antonio &C., costruzione arredamenti metallici, Pavia; Dino e

Dario dei F.lli Taccuso Snc, par-rucchiere, Pavia; Antoniotti Rino,commercio al minuto accessoriautoveicoli e ricambi, Stradella;La Piacentina Snc di Eginardi eC., officina meccanica riparazioniautomezzi industriali, ValleSalimbene; Off. Mecc. F.lli BeghiSrl, produzione macchine incolla-trici, Vigevano; Tre F di SacchiLuigi e C. Sas, commercio all'in-grosso e al dettaglio di calzature,pelletteria ed accessori, Pavia;Salumeria Crava, commercio alminuto alimentari, Vigevano; Off.Mecc. Sicomec Srl, fabbricazionemacchine ed apparecchi per l'in-dustria delle pelli, Cilavegna;Autoaccessori F.lli Carini Enrico eRaffaello e C. Snc, commercio alminuto accessory e ricambi auto,Pavia; Mobili Vanzini Srl, com-mercio al dettaglio mobili ed arti-coli di arredamento, Pieve PortoMorone; Zambianchi Sandro,riparazione calzature, Stradella;Burluni Felice, officina meccanica P

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Benemeriti del lavoro:

l’etica dell’eccellenza

Il Premio Fedeltà al Lavoro e al Progresso Economico

E’ un riconoscimento ufficiale che la Camera di Commercio di Pavia conferisce ogni anno ad

imprenditori, lavoratori dipendenti e lavoratori dipendenti/imprenditori che si sono distinti per

impegno, capacità, costanza e longevità sul territorio provinciale. Il premio consiste in una

medaglia d'oro del conio camerale con relativo diploma. Il Premio prende l'avvio da una circo-

lare del Ministero Industria del 1952, che consigliava “…un’iniziativa che costituisca incentivo

alle attività economiche e un premio agli sforzi individuali nel settore del lavoro e del progresso,

soprattutto quando iniziative, capacità e lavoro diano concreti risultati sociali”.

Con apposito Regolamento la Camera di Commercio ha istituito Premi Speciali che sono con-

feriti dalla Giunta camerale a personalità e istituzioni che abbiano dato un eccezionale contri-

buto al progresso economico e sociale della provincia, attribuiti nella stessa cerimonia del

Premio Fedeltà al Lavoro. I premi speciali sono suddivisi in 3 categorie: Sigillo d'oro (massimo

3 premi l'anno); Una vita... (massimo 5 premi l'anno); Pavesi nel mondo (massimo 3 premi l'an-

no). Durante la stessa cerimonia in cui vengono premiati i benemeriti del lavoro si festeggiano

anche i giovani vincitori del concorso annuale Scuola Creatività e Innovazione.

nostro servizio

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di torneria, Mezzanino; BorellaFelicita, parrucchiera, Pavia; CalviLuigi Vittorio, macelleria, Mede;Trevisan Srl, officina meccanica,Mortara; Alberelli Snc diMichelangelo e Osvaldo Alberellie C., commercio all'ingrosso e alminuto di generi alimentari e nonalimentari, Villanterio; Panisi AnnaMaria, commercio al minuto diabbigliamento, Vigevano; Az. Agr.Luciano Brega, azienda vitivinico-la, Montù Beccaria; CeciMassimiliano, commercio al minu-to di generi alimentari, Voghera;"Da Tonino" di Tagliamonte OrazioAntonio, parrucchiere, Certosa diPavia; Contiero Luciano, commer-cio e assistenza macchine agrico-le, Gropello Cairoli; FerrarisGiorgio, commercio al minuto diorologeria, Vigevano.

Dipendenti con almeno 35 anni di

attività

Sala Gilberto, Comelz - Vigevano;Rossi Marinella, Farcopa – Pavia;Pirola Maria Angela, OrsaAutomotive – Mortara; PecoraraGiovanni Sereno, Galbani –Giussago; Zambuto Vincenza,Pelliceria Ronconi – Comodi –Pavia; Fogarolo Annalisa, StudioOmodeo Zorini - Peretta -Migliazza – Vigevano; Pagetti PierLuigi, Consorzio Agrario – Pavia;Cortese Annamaria, Galbani –Giussago; Pecorara Luigi,Galbani – Giussago; FusariMaurizio, Cifarelli – Voghera;Deevasiis Daniela, Ecotechno -Torricella Verzate; Bernini Giulio,Telecom Italia – Voghera; RuzzaAdriana, Galbani – Giussago;Rossi Annamaria, Galbani –Giussago; Albini Franco, Cimma -Ing. Morandotti – Pavia; VaraGiovanni, Comelz – Vigevano;Repetti Federico, Gramegna –Broni; Gallotta Fiorindo Emilio,Galbani – Corteolona; OrnaghiAmalia, Cimma - Ing. Morandotti –Pavia; Nai Roberto, Comelz –Vigevano; Guioli Pierisa, Galbani– Giussago; Moro Laura, Galbani– Giussago; Boneschi Osvaldo,I.C.S. – Copiano; Cortese MariaRosa, Galbani – Giussago;Gardina Antonio, Galbani –Giussago; D'Alessandro Lidia,

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8Galbani – Giussago; Garlaschini Giorgio, Gruppo Eni- Sannazzaro De' Burgondi; Visentin Daniele, BurluniFelice – Mezzanino, Dolcini Valerio, Galbani –Giussago, Gallasco Gabriele, U.N.A.G.R.I. – Pavia,Rosa Claudio, Galbani – Giussago.

Dipendenti diventati imprenditori

Costa Mario, impresa edile, Mede; Toselli Pietro,posa in opera, locazione e noleggio ponteggi,Carbonara al Ticino; Cugini Libero, costruzione,installazione e assistenza tecnica settore riscalda-mento, condizionamento e idraulica, Vigevano; VailatiAntonio, produzione e posa di facciate e serramentimetallici, Mede; Rossi Leopoldo, bar- ristorante,Siziano.

Inoltre, anche la 57a edizione dell’appuntamento hacelebrato solennemente il lavoro nelle sue diverseaccezioni, l’operosità e la costanza dell’impegno pro-fessionale, riservando la sezione speciale a persona-lità eccellenti, legate a Pavia per nascita o per ragio-ni di lavoro, che si sono distinte per la dedizione lavo-rativa nei più svariati campi: economico, professiona-le e artistico.

Sigillo d’oro

Così, il “Sigillo d’oro” è stato attribuito a Piero Mossi,past President della Camera di Commercio di Pavia,Angiolino Stella, Magnifico Rettore dell’Universitàdegli Studi di Pavia, Giovanni Canelli, libero profes-sionista di Vigevano.

Una vita per...

Sono stati premiati: Arturo Ferrara (alla memoria),fondatore dell’Officina Lavorazioni Speciali Srl diRobbio, Marco Bigi, Presidente della Croce Verde diPavia, Enrico Teppati, titolare della Nannetti e C. Srldi Casei Gerla, Angelo e Luigi Tessera, titolari dellaTessera F.lli Sas di Bornasco, Mariapia Manzini,Presidente de “La Fucina” associazione di volontaria-to per ragazzi disabili.

Pavesi nel mondo

Tre gli insigniti del prestigioso riconoscimento:Giuseppe Mariotti, musicista, Micol Macellari, biotec-nologa molecolare e l’Agenzia n. 1 di Pavia perAyamé, Organizzazione Non Governativa dedita allacooperazione internazionale.

Al riguardo il Presidente della Camera di Commercio,Giacomo de Ghislanzoni Cardoli, ha commentato:“Sono orgoglioso di poter presiedere questo impor-tante appuntamento che festeggia i protagonisti dellavoro della provincia di Pavia. La produttività che ilnostro territorio sa esprimere attraverso la dedizionedi chi ha consacrato una vita al lavoro merita apprez-zamento e ammirazione. Anche quest’anno la provin-cia di Pavia testimonia di possedere una cultura strut-turata del lavoro e di saper forgiare esempi partico-larmente importanti per le nostre giovani generazioni.

La Camera di Commercio vuoleaffermare ancora una volta lastima per queste persone e con-fermare l’attenzione che ponequotidianamente per la tutela e losviluppo dei posti di lavoromediante il sostegno a decine dimigliaia di imprese pavesi.Auspico – conclude deGhislanzoni – che questa giornatadi solenne celebrazione del lavo-ro, contribuisca ad aumentare laconsapevolezza che valori comel’esperienza, la professionalità el’abnegazione, testimoniati dainostri premiati, rappresentino unaleva sui cui insistere per spronaree motivare la nostra provincia arisollevarsi dall’attuale preoccu-pante congiuntura economica”.Infatti, non solo imprenditori affer-mati e uomini “famosi” sono stati iprotagonisti della cerimonia, maanche i giovani studenti degli isti-tuti superiori che hanno vinto ilconcorso “Scuola, creatività einnovazione”, la competizionenazionale in cui si sfidano ognianno anche le nostre scuole perinventare un prodotto o un servi-zio innovativo. Questa quinta edizione ha vistosul podio tre gruppi di studenti,tutti dell’Istituto “G. Cardano” diPavia, classificatisi al primo postocon il progetto Cars Angels (servi-zio di sorveglianza attiva del vei-colo) nella categoria dei serviziinnovativi, al secondo posto con ilprogetto Water Angel (sistema dicontrollo in tempo reale peracquedotti e condotti d'acqua)nella categoria dei prodotti inno-vativi e al terzo posto MagicRobo-clowns (servizio di intratte-nimento robotico per feste) nellacategoria dei servizi innovativi. Iteam di lavoro sono stati premiaticon 3 borse-premio rispettivamen-te di 2.000, 1.500 e 1.000 euro,mentre i docenti tutor hanno rice-vuto 600 euro per ciascuno deiprogetti vincitori. Il progetto CarsAngels ha superato la selezionenazionale ed è stato ammessoalla terza e ultima fase della com-petizione, che si concluderà a finegennaio 2010. Alla selezioneintermedia sono giunti 164 proget-ti, dei quali solo 37 sono finalisti.

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Lo scorso 1° ottobre è iniziato ilperiodo transitorio di sei mesiche si concluderà con l’entrata invigore - dal 1° aprile 2010 - del-l'obbligo di utilizzo dellaComunicazione Unica per tutte leimprese, come previsto dall’art. 9del D.L. 7/2007 convertito conmodifiche con la Legge n.40/2007.

Finora le imprese o i loro inter-mediari evadevano gli obblighiriguardanti l’Agenzia delleEntrate, l’INAIL, l’INPS e leCamere di Commercio con pro-cedure diverse per ogni Ente, uti-lizzando, a seconda della naturadell’impresa (individuale osocietà) moduli cartacei, sistemitelematici, trasmissioni via fax epresentazioni allo sportello perchiedere:- l’iscrizione al Registro delleImprese tenuto dalle Camere diCommercio;- il codice fiscale e la partita IVA;- l’iscrizione all’INPS dei dipen-denti o dei lavoratori autonomi;- nonché per aprire la posizioneassicurativa presso l’INAIL.A seguito della previsione nor-mativa, i quattro Enti si sonocoordinati per attivare processi disemplificazione amministrativa,sfruttando i benefici offerti dallatelematica nel rapporto tra impre-se e Pubblica Amministrazione etutti gli adempimenti possonoessere assolti rivolgendosi ad unsolo canale telematico: ilRegistro delle Imprese.

Il Registro delle Imprese saràinfatti lo “sportello unico” a cuiinviare la Comunicazione Unica,che consiste in una pratica digita-le unitaria contenente le informa-zioni per tutti gli Enti.

Con la Comunicazione Unica le imprese avrannouna gestione degli adempimenti più facile e tempi diattesa degli esiti delle pratiche più brevi.

La Comunicazione Unica d’Impresa è una collezio-ne di file strutturata in:- un documento contenente i dati sul richiedente,l’oggetto della comunicazione ed il riepilogo dellerichieste ai diversi Enti;- i moduli per il Registro delle Imprese;- un modulo per ciascuno degli altri Enti interessati. La nuova procedura telematica prevede l’utilizzo diun software gratuito (ComUnica standard,ComUnica semplificata o STARweb) che guida l’u-tente nella compilazione della ComunicazioneUnica per la nascita d’impresa (e per le successivevariazioni e cancellazione). La pratica deve essereinoltrata, utilizzando la firma digitale, all’Ufficio delRegistro delle Imprese presso la Camera diCommercio di competenza, che provvederà a smi-starla a sua volta, sempre telematicamente, agli

altri Enti (Agenzia delle Entrate,INPS, INAIL, Albo ImpreseArtigiane, Ministero del Lavoro).Il rapporto tra impresa ePubbliche Amministrazioni siconcretizza, dunque, interamen-te on-line, garantendo all’interlo-cutore un canale comunicativoimmediato e trasparente: il siste-ma opererà lo smistamento del-l’unica comunicazione verso tuttigli Enti coinvolti, relativamente aidati di competenza di ciascunaamministrazione. La Camera diCommercio comunica l’esito delprocedimento all’indirizzo diposta certificata (PEC) dell’im-presa e entro sette giorni i singo-li Enti comunicano gli esiti dirispettiva competenza.Una delle novità più importanti P

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“Comunicazione unica”e l’impresa nasce in un giorno

a cura del Registro Imprese e Albo Artigiani della Camera di Commercio di Pavia

Il perimetro della Comunicazione Unica

Gli adempimenti assolti tramite la Comunicazione Unica – in base all’art. 5 D.P.C.M. 6 mag-

gio 2009 - sono:

1. dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA, ai sensi del-

l’articolo 35 del D.P.R. n. 633 del 1972;

2. domanda d’iscrizione di nuove imprese, modifica, cessazione nel Registro

Imprese e nel R.E.A., con esclusione dell’adempimento del deposito del bilancio;

3. domanda d’iscrizione, variazione, cessazione dell’impresa ai fini INAIL

4. domanda d’iscrizione, variazione, cessazione nel Registro Imprese con effetto per l’INPS rela-

tivamente alle imprese artigiane e a quelle esercenti attività commerciali, ai sensi dell’Art. 44,

comma 8, D.L. 269/2003

5. domanda di iscrizione e cessazione di impresa con dipendenti ai fini INPS

6. variazione dei dati di impresa con dipendenti ai fini INPS in relazione a:

• attività esercitata

• cessazione attività

• modifica denominazione impresa individuale

• modifica ragione sociale

• riattivazione attività

• sospensione attività

• modifica della sede legale

• modifica della sede operativa

7. domanda di iscrizione, variazione e cessazione di impresa agricola ai fini INPS

8. domanda di iscrizione, variazione e cessazione di impresa artigiana nell’Albo Artigiani.

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che consegue dall’attuazione del-l’art. 9 della L. n. 40/07 è rappre-sentata dall’estensione a tutte leimprese - e quindi anche alleimprese individuali iscrittenell’Albo delle Imprese Artigiane- dell’obbligo di trasmissionedelle pratiche di iscrizione e deisuccessivi adempimenti median-te l’utilizzo della modalità telema-tica e conseguentemente dellafirma digitale, necessaria per sot-toscrivere il modello.Per agevolare l’impresa artigianaè stata ideata e messa a disposi-zione la procedura STARweb(Sportello Telematico Albo arti-giani e Registro imprese), chepermette di predisporre ed invia-re telematicamente le pratiche diiscrizione, modifica e cancella-

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zione delle imprese artigiane alla CommissioneProvinciale per l’Artigianato, direttamente via web esenza l’utilizzo del software FedraPlus. Tale proce-dura è conforme non solo alle specifiche definitedalla Comunicazione Unica, ma anche alla normati-va regionale in vigore e presenta caratteristicheinnovative sia dal punto di vista tecnologico - inquanto non necessita di essere installata sulla sta-zione dell’utente - sia operativo, dal momento chel’utente definisce la pratica con semplici pagine webdi inserimento dati, senza che sia richiesta una par-ticolare conoscenza di modulistica elettronica e dimodulistiche Registro Imprese.Si tratta di un prodotto di semplice utilizzo e proprioper la sua immediatezza, da marzo 2009 sono stateampliate le potenzialità di STARweb, che può esse-re utilizzato anche per definire le pratiche al soloRegistro Imprese relativamente a ditte individualinon artigiane, ma operanti nel settore del commer-cio, terziario e turismo: in particolare per le iscrizio-ni di imprese individuali con o senza inizio di attività,

inizio attività per imprese indivi-duali e società, variazione dati(con esclusione dei dati legalidelle società), cessazione atti-vità, cancellazione imprese indi-viduali. Nell’ambito dell’avvio dellaComunicazione Unica sono statepreviste dalla Camera diCommercio di Pavia attività for-mative e di assistenza agli utenti,affinché possano sperimentaretale procedura e acquisire dime-stichezza con le nuove modalitàche diventeranno tra pochissimimesi la normale prassi. A taleproposito l’Ente camerale, in col-laborazione con la propriaAzienda Speciale Paviasviluppo,ha disposto un calendario di ini-ziative per i prossimi mesi.

Questi gli strumenti da utilizzare

Dal 1° aprile 2010 tutte le imprese, sia individuali che societarie, saranno tenute ad utilizzare esclusivamente i seguenti applicativi:

ComUnica standard

ComUnica semplificato

STARweb

per la presentazione delle domande di iscrizione, modifica e cessazione al Registro delle Imprese, all’Agenzia delle Entrate, all’INPS,

all’INAIL, alla Commissione provinciale dell'artigianato, al Ministero del Lavoro.

Tutti i software per la preparazione e l’invio di una pratica telematica con ComUnica (standard e semplificata) sono scaricabili gratuitamen-

te dal portale www.registroimprese.it; mentre per inviare con STARweb è sufficiente seguire il seguente percorso: www.pv.camcom.it –

Registri, albi, ruoli, elenchi e qualifiche tecniche – Albo Imprese Artigiane – STARweb pratiche artigiane on-line (fornire user e password di

Telemaco).

Le occasioni di formazione per i professionisti

In vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di utilizzo della Comunicazione Unica la Camera di Commercio di Pavia, in collaborazione con la

propria Azienda Speciale Paviasviluppo, ha in programma una serie di incontri destinati a tutti i professionisti.

Il primo di questi incontri sarà un seminario informativo rivolto a tutte le categorie professionali ed alle Associazioni imprenditoriali per pre-

sentare le modalità applicative dei nuovi strumenti di gestione della Comunicazione Unica:

COMUNICAZIONE UNICA E STARWEB

Novità per il Registro Imprese e l’Albo Imprese Artigiane

Pavia, 21 gennaio 2010

dalle ore 9.30 alle ore 17.00

n. max partecipanti: 90

quota individuale di partecipazione: Euro 50,00 + IVA

Seguiranno una serie di laboratori con esercitazioni in aula informatica, finalizzate alla sperimentazione di tutti i passaggi per la costruzione

di una pratica ComUnica. I primi in programma sono i seguenti:

LABORATORI SULL’UTILIZZO DEI SOFTWARE COMUNICA

Pavia, 8 febbraio 2010 (per tutti i professionisti) dalle ore 9.30 alle ore 17.00

n. max partecipanti: 10 - quota individuale di partecipazione: Euro 150,00 + IVA

Pavia, 9 febbraio 2010 (per notai) dalle ore 9.30 alle ore 17.00

n. max partecipanti: 10 - quota individuale di partecipazione: Euro 150,00 + IVA

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Finalmente anche il sistemaagroalimentare lombardo potràcostituire i Distretti Agricoli.La Regione Lombardia – conDecreto della Giunta regionale n.8/10085 del 7 agosto 2009 – hadefinito i requisiti per l’accredita-mento dei distretti agricoli. Questi ultimi sono sistemi produtti-vi caratterizzati da interdipendenzeproduttive delle imprese agricole eagroalimentari e possono rappre-sentare un’opportunità di sviluppoper le produzioni certificate e tute-late e per le produzioni tipiche otradizionali.La necessità di organizzare idistretti nasce già a livello comuni-tario, dove le politiche di interventohanno apportato diversi cambia-menti allo scenario agricolo nazio-nale ed internazionale, spingendogli operatori del settore a definireun nuovo modo di fare impresa,mirando ad ottimizzare le risorse(sempre più limitate), che devonopertanto essere messe a disposi-zione dell’intero sistema produtti-vo, tenendo anche conto di tutti glielementi storico-culturali e geogra-fici che caratterizzano il territorio.Con la costituzione dei distretti siintende promuovere nuovi fattori dicompetitività in campo agricolo eincentivare strategie integrate econdivise a livello di intera filiera odi territorio nel settore agricolo eagroindustriale. In questo contestoil distretto, sotto un profilo stretta-mente economico, può quindiessere visto come l’insieme dellerisorse e delle capacità di una mol-teplicità di imprese che ruotanoattorno ad un’unica filiera produtti-va, capace di creare una rete direlazioni tra imprese, istituzioni esoggetti locali. I distretti agricoli fanno dunqueleva sull’interdipendenza tra le atti-vità economiche presenti nel terri-

torio, spingendo ad una crescita collaborativa e aduna condivisione di risorse e conoscenze, al fine divalorizzare così i vari aspetti dell’agricoltura. Il distret-to – così come recitano le premesse del decreto regio-nale sopraccitato - in generale deve dunque configu-rarsi come un soggetto portatore di interessi diffusi econdivisi, che si colloca all’interno del partenariatoregionale o locale facendosi promotore e gestore diprogetti e relazioni prevalentemente economiche tra ipartecipanti.Il provvedimento regionale di accreditamento deidistretti agricoli ha le sue basi – a livello nazionale –nel d.lgs 228/2001 “Orientamento e modernizzazionedel settore agricolo”, che definisce i distretti rurali eagroalimentari di qualità e la Legge n. 289 del 27dicembre 2002 che istituisce i contratti di filiera e didistretto, mentre – a livello regionale – nella Leggeregionale n. 1 del 23 gennaio 2007, che all’art. 4 defi-nisce così i distretti: “1. La Regione riconosce, pro-muove e favorisce la libera aggregazione delle impre-se in distretti, finalizzata alla crescita collaborativaattraverso lo sviluppo di interazioni rivolte alla condivi-sione di risorse e conoscenze, all’innovazione, all’in-ternazionalizzazione, all’organizzazione e alla logisti-ca. Si intendono per distretti le aggregazioni di impre-se secondo legami di affinità che possono avere carat-tere tematico-settoriale, territoriale o congiunto, ovve-ro altro specifico legame di correlazione. Ai distrettipossono aderire liberamente le imprese industriali,artigianali, cooperative, della distribuzione, dei servizi,edili, turistiche, agricole e agroalimentari.2. La Giunta regionale definisce i requisiti per l’accre-ditamento dei distretti… tenendo conto:a) della rappresentatività del distretto a livello settoria-

le o territoriale;b) del numero delle imprese ade-renti e del fatturato complessivo;c) della disponibilità di patrimonioscientifico e tecnologico condivisi-bile;d) dell’integrazione di risorse e fun-zioni tra le imprese aderenti”.La normativa nazionale prevedetre diverse tipologie di distretto,distinti a seconda delle dinamichelocali e delle esigenze territoriali.Analizziamoli più da vicino:1. I distretti rurali, ovvero i sistemiproduttivi caratterizzati da un’iden-tità storica e territoriale omogeneaderivante dall’integrazione fra atti-vità agricola e altre attività locali,nonché dalla produzione di beni oservizi di particolare specificità,coerenti con le tradizioni e le voca-zioni naturali e territoriali.2. I distretti agroalimentari di qua-lità, ovvero i sistemi produttivi loca-li, anche a carattere interregionale,caratterizzati da significativa pre-senza economica e da interrelazio-ne e interdipendenza produttivadelle imprese agricole e agroali-mentari, nonché da una o più pro-duzioni certificate e tutelate aisensi della vigente normativacomunitaria o nazionale, oppureda produzioni tradizionali o tipiche.3. I distretti di filiera, ovvero i siste-mi produttivi di comparto ad eleva-ta specializzazione e caratterizzatida una forte integrazione di filieratra gli operatori e da una rappre-sentatività significativa in terminieconomici a livello settoriale eregionale.

Le istituzioni locali pavesi –Camera di Commercio e Provinciadi Pavia, insieme alle treAssociazioni Agricole di categoria(Coldiretti, Unione Agricoltori, CIA)e al Consorzio Tutela Vini OltrepòPavese - hanno precorso i tempi,

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I distretti agricoli:cosa sono e come nascono

di Eva Trovamala

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arrivando a siglare, nel giugno2008, un Protocollo d’Intesa per lacreazione del “Comitato Promotoreper la costituzione di un distrettodel vino in Oltrepò Pavese”, che –negli obiettivi e nelle finalità –enunciava quanto segue:- la promozione della definizione diun moderno quadro normativo deidistretti agroalimentari sia a livelloregionale che nazionale, con con-seguente riconoscimento dellapeculiare ed importante realtà deldistretto vino nel territorio oltrepa-dano;- la predisposizione, condivisione erealizzazione di un progetto comu-ne di fattibilità che definisca lecaratteristiche di un distretto delvino, oltre a natura giuridica, fina-lità, organizzazione e risorse di unpossibile soggetto deputato alcoordinamento dell’intera filiera;- la definizione dell’eventuale sog-getto capofila e/o delle modalitàprocedurali e operative per lagestione della fase di avvio del pro-getto di distretto, fino alla presenta-zione dell’iniziativa (per l’approva-zione ed i finanziamenti) allaRegione Lombardia ed al Ministerodelle Politiche Agricole.

E dal 2008 ad oggi di strada se neè fatta, se si considera per l’appun-to l’importante provvedimentoregionale in materia di accredita-mento dei distretti agricoli.Il Comitato Promotore attendevaquesto momento per poter iniziarea lavorare concretamente alla rea-lizzazione di un distretto agrioali-mentare di qualità del vino e –durante un’apposita riunione delTavolo Verde – è stato apposita-mente creato un gruppo tecnico dilavoro (composto da CCIAA,Consorzio Tutela Vini O.P. eUniversità di Pavia) con l’obiettivodi raccogliere e formalizzare in undocumento tutte le informazioninecessarie per la creazione deldistretto, da sottoporre successiva-mente alla discussione delComitato Promotore in seno alTavolo Verde.I lavori del gruppo tecnico – in atte-sa di un regolamento regionaleattuativo del decreto di accredita-mento – ruotano essenzialmente

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2sull’analisi e sullo studio di due punti cardine deldecreto regionale, al fine di predisporre la relazionetecnica per la relativa domanda di accreditamento daproporre alla Regione, e precisamente:Requisiti per l’accreditamento dei distretti agricoli- Rappresentatività del distretto a livello settoriale oterritoriale;- numero delle imprese aderenti e fatturato complessi-vo;- disponibilità del patrimonio scientifico e tecnologicocondivisibile;- integrazione di risorse e funzioni tra le imprese ade-renti.In particolare i distretti agroalimentari di qualità sonocaratterizzati da una o più delle seguenti caratteristi-che:a) una produzione, legata ad una o più filiere significa-tive per l’economia locale nonché ad uno o più prodottimerceologicamente omogenei, certificati e tutelati aisensi della normativa vigente, tradizionali o tipici, ivicompresa l’adesione a sistemi di qualità nazionali;b) un sistema consolidato di relazioni tra imprese agri-cole ed imprese agroalimentari;c) un’offerta locale sufficiente a soddisfare le esigenzedi innovazione tecnologica ed organizzativa nonché diassistenza tecnica e di formazione professionale delleimprese agricole ed agroalimentari del territorio;d) un sistema consolidato di scambi ed integrazioni trale imprese agricole ed agroalimentari ed i fenomeniculturali e turistici locali;e) presenza di istituzioni locali interessate alla realtàdistrettuale e a stabilire rapporti di tipo collaborativi,anche sotto forma di convenzione, con le impreseagricole ed agroalimentari per la valorizzazione dellepeculiarità dei prodotti tipici, biologici e di qualità.

Contenuti della domanda di accre-ditamentoLa domanda di accreditamento ècomposta da:- accordo di costituzione deldistretto, con la designazione delcapofila e l’illustrazione della com-posizione e la sua rappresentati-vità nel contesto economico-pro-duttivo e/o territoriale;- proposta di costituzione del sog-getto gestore del distretto (formaorganizzativa, funzioni e attività);- relazione tecnica riportante:- finalità e obiettivi della costituzio-ne del distretto;- cartografia riportante i confini deldistretto, qualora il distretto siaindividuato su base territoriale;- analisi e dati di natura economi-co-sociale del territorio e del com-parto interessato, anche in funzio-ne delle dinamiche di trasformazio-ne sociale, economica, territorialee ambientale;- analisi SWOT del contesto di rife-rimento;- individuazione della specificità edelle leve con le quali operare perlo sviluppo della filiera;- prospettive di attività e relativatempistica per lo sviluppo econo-mico e la valorizzazione delle risor-se in coerenza con le tradizionistorico-culturali e le vocazioninaturali del territorio stesso;- risultati attesi e vantaggi conse-guenti a livello di filiera e territorio;- la coerenza con gli strumenti diprogrammazione territoriale e conle politiche di sviluppo rurale;- le modalità scelte per la consulta-zione dei soggetti che a vario titolosono coinvolti nelle analisi e valu-tazioni relative all’accreditamentoe all’approvazione dei Piani diDistretto, per garantire la parteci-pazione di tutti gli interessati;- ogni altra informazione ritenutautile ai fini del riconoscimento.La strada è dunque aperta e tantisono gli interessi in gioco che spin-gono a puntare sul distretto delvino, reale volano di sviluppo eimportante strumento di competiti-vità per le imprese del territorio,desiderose di un miglioramentoconcreto e di una significativa valo-rizzazione dell’Oltrepò Pavese edei suoi prodotti tipici.

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La Camera di Commercio diPavia segnala che è possibileiscriversi come tecnico o espertodegustatore per i vini D.O.C.G.(Denominazione di OrigineControllata e Garantita) e D.O.C.(Denominazione di OrigineControllata) Oltrepò Pavese eD.O.C. San Colombano. Il tecnico e l’esperto degustatoresono le figure professionali checompongono le Commissioni diDegustazione dei vini a D.O. isti-tuite presso ciascuna Camera diCommercio (D.M. 25.07.2003), alfine di esaminare dal punto divista organolettico i vini a D.O. I degustatori svolgono una pro-fessione che tutela la qualità delvino a denominazione di origine ela fiducia del consumatore finale.La professione di tecnico edesperto degustatore ha un valoreimportante poiché garantisce l’as-segnazione della Denominazionedi Origine solo ai vini che presen-tano determinate caratteristicheorganolettiche e che sono prodot-ti nel rispetto di un Disciplinarecodificato e rigido, a salvaguardiadella qualità del prodotto e dell’af-fidamento del consumatore fina-le. Attualmente presso la Camera diCommercio di Pavia sono iscritti41 Tecnici degustatori e 11Esperti degustatori, che – aseconda della propria disponibi-lità e sulla base di un impegnonon scadenzato (che può quindivariare a seconda del numero dicampioni da degustare) – vengo-no chiamati direttamente dallaSegretaria delle Commissioni didegustazione della Camera diCommercio per partecipare alleriunioni presso la sede operativadella Camera di Commercio inlocalità Riccagioia che si trova a

Torrazza Coste.Per tale impegno è previsto un gettone di presenzapari ad euro 44.00 per ogni riunione – che in base alD.M. 25.07.2003 – può prevedere una degustazionedi massimo 20 campioni di vino.

Come si diventa tecnico o esperto degustatore?

Per l’iscrizione ai rispettivi elenchi è sufficiente unadomanda che si può presentare solo se si possiedo-no questi requisiti. Per iscriversi nell’Elenco dei Tecnici Degustatorioccorre:a) possedere uno dei seguenti titoli di studio: diplo-ma di perito agrario specializzato in viticoltura edenologia od enotecnica;diploma di Enologo; diplomadi Laurea in Scienze Agrarie con specializzazionenel settore enologico; diploma di Laurea in Scienzedelle preparazioni alimentari con specializzazionenel settore enologico; titoli equipollenti conseguitiall’estero;b) documentare di aver esercitato in forma continua-

tiva, nei due anni precedenti ladata di presentazione delladomanda di iscrizione, l’attività didegustatore, per i vini DOCG oDOC.Per iscriversi nell’Elenco degliEsperti Degustatori occorre:a) aver partecipato a corsi orga-nizzati da associazioni nazionaliufficialmente riconosciute operan-ti nella degustazione dei vini eaver superato gli esami finali;b) aver esercitato l’attività didegustazione per almeno unbiennio precedente la data di pre-sentazione della domanda.Da quest’anno il lavoro richiestoai componenti le Commissioni diDegustazione è però ancora piùrigoroso e selettivo. Infatti, con il2009 (2 anni dopo il riconosci-mento della D.O.G.C. OltrepòPavese Metodo Classico, comeprevede il rispettivo disciplinare diproduzione) i produttoridell’Oltrepò Pavese possonocommercializzare la nuova deno-

I professionisti del vino,una tutela per i consumatori

di Eva Trovamala

Il tecnico e l’esperto degustatoresono due figure riconosciutedalla Camera di Commercio.

Ecco tempi e modi per affinarei palati che difendono la qualità

dei prodotti dell’Oltrepò 33

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minazione prevista per i vini spu-manti a base di Pinot Nero, cherappresenta una qualità superioree di particolare pregio rispetto allapiù conosciuta D.O.C.Nasce proprio dalla necessità digarantire l’eccellenza e il prestigiodi un vino così nobile l’idea dellaCamera di Commercio di organiz-zare – con il supporto tecnico delConsorzio Tutela Vini OltrepòPavese – un incontro con tutti idegustatori che operano pressole Commissioni di Degustazione,al fine di promuovere una forteazione di sensibilizzazione rispet-to alle caratteristiche tipiche deivini oltrepadani e alle evoluzioniin atto da parte dei consumatori.Sarà cura del competente UfficioAgricoltura comunicare data esede di svolgimento dell’incontrocitato.

Le commissioni di degustazione

della Camera di Commercio (D.M.

18.12.2008)

Commissione n. 1 D.O.C.G.Oltrepò Pavese Metodo Classico,D.O.C. Oltrepò Pavese, D.O.C.San Colombano e altri eventualiV.Q.P.R.D.Presidente: En. Aldo VencoPresidente Supplente: En. EmilioTraversa.Commissione n. 2 D.O.C.G.Oltrepò Pavese Metodo Classico,D.O.C. Oltrepò Pavese, D.O.C.San Colombano e altri eventualiV.Q.P.R.D.Presidente: En. UmbertoQuaquariniPresidente Supplente: En.Cristina SturlaCommissione n. 3 D.O.C.G.Oltrepò Pavese Metodo Classico,D.O.C. Oltrepò Pavese, D.O.C.San Colombano e altri eventualiV.Q.P.R.D.Presidente: En. Emilio De FilippiPresidente Supplente: En.Giuseppe CalviCommissione n. 4 D.O.C.G.Oltrepò Pavese Metodo Classico,D.O.C. Oltrepò Pavese, D.O.C.San Colombano e altri eventualiV.Q.P.R.D.Presidente: En. Maurizio BaldiPresidente Supplente: En. MarioMaffi.

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Un aiuto alle imprese in tempi dicrisi. Manager disponibili peraffiancare il titolare, cercare dirisolvere eventuali difficoltà e svi-luppare progetti aziendali. Un ser-vizio che offre gratuitamente l’op-portunità alle piccole e medieimprese di usufruire di competen-ze manageriali. SIT - Sportello Impresa inTrasformazione, è un’iniziativanata a Milano nel 2005 che ora sidiffonde a livello regionale grazie aun progetto promosso e finanziatoda Regione Lombardia eUnioncamere Lombardia in colla-borazione con Camera diCommercio di Pavia. Lo sportello SIT dispone di unabanca dati costantemente aggior-nata di manager che hanno datodisponibilità ad offrire i propri ser-vizi di supporto alle aziende.Il progetto è stato presentato il 22ottobre 2009 presso la Camera diCommercio di Pavia, nel corsodell’incontro "L’esperienza di unmanager per innovare l’impresa".L'iniziativa è promossa daUnioncamere Lombardia eRegione Lombardia ed è realizza-ta da Formaper, Azienda specialeCamera di Commercio di Milano.Vi aderiscono le Camere diCommercio di Bergamo, Brescia,Lodi, Milano, Monza e Pavia. Perusufruire dei servizi SIT è neces-sario registrarsi.“L’iniziativa SIT – ha dichiaratoGiacomo de Ghislanzoni,Presidente della Camera diCommercio di Pavia – nasce in unmomento congiunturale particolar-mente difficile e intende supporta-re le imprese sulle questioni piùsentite quali accedere al credito,aumentare le vendite, organizzarele risorse per tagliare i costi, pun-tare sull’innovazione. Tutti fattori in

SIT: servizio alle impresecontro i momenti di crisi

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a cura della redazione

cui l’aiuto di una risorsa manageriale altamente quali-ficata può fare la differenza e può rappresentare unelemento di rilancio e di fiducia per il futuro”.

Come funziona

1. La richiesta del servizioIn ogni momento è possibile inoltrare la richiesta alSIT, registrandosi nella sezione dedicata alle impresee compilando la scheda di adesione. SIT provvederàa verificare le specifiche esigenze dell'impresa e sele-zionare coerentemente i manager.2. L'incontro con il managerSIT provvede a selezionare profili di manager che percompetenze ed esperienza sono adatti a soddisfarele esigenze dell'impresa e favorisce un primo incontroconoscitivo.3. La scelta del managerSe l'incontro dà risultati positivi, l'impresa può decide-re di scegliere uno dei manager che ha incontrato peressere affiancata nel progetto aziendale individuato.4. L'intervento del managerIl rapporto di collaborazione nell'ambito di SIT preve-de da parte dell'azienda un rimborso al manager pre-scelto di euro 200 al mese (nell'ipotesi di 4 incontri).La durata di tale rapporto varia da un minimo di 1mese a un massimo di 3. L'impresa decide, in accor-do con il manager, come procedere operativamenteper lo sviluppo dei progetti concordati. SIT monitoreràcostantemente la collaborazione.5. L'eventuale collaborazione futuraAl termine del periodo stabilito, l'impresa può accor-darsi direttamente con il manager per l'eventuale pro-seguimento della collaborazione.

Quali sono i vantaggi per le imprese?

CompetitivitàL'impresa dispone di una risorsa di grande esperien-za e professionalità in grado di dare un importantecontributo allo sviluppo e all'innovazione dell'impresa.ConvenienzaL'impresa beneficia del servizio di selezione e di can-didatura del manager, nonchè del monitoraggio dellacollaborazione in modo completamente gratuito.

FlessibilitàL'impresa organizza autonoma-mente, d’accordo con il manager ein base al progetto, modalità etempi del suo apporto, inclusa lasua presenza in azienda.ConoscenzaL'impresa valuta nell'arco delperiodo il reale valore della risor-sa, prima di considerare la possi-bilità di proseguire la collaborazio-ne.AutonomiaL'impresa non ha vincoli contrat-tuali che la legano al manager epuò quindi decidere liberamente didare seguito o meno al rapporto.

I servizi per i manager

I manager che sono interessati amettere a disposizione di piccole emedie imprese le proprie compe-tenze e professionalità attraversoil servizio SIT, possono registrarsigratuitamente attraverso la sezio-ne dedicata. I profili dei managervengono inseriti nel database delSIT. I manager che possiedono lecaratteristiche coerenti con larichiesta di un'impresa che si rivol-ge allo Sportello vengono contat-tati per un incontro, a seguito delquale possono essere candidatiper un primo colloquio conoscitivoin azienda. Se il colloquio dà risul-tati positivi, impresa e manageravviano il periodo di collaborazio-ne nell'ambito di SIT per supporta-re l'impresa nel progetto aziendaleindividuato.Il contributo forfettario di 200 euromensili (nell'ipotesi di 4 incontri)come si è detto è a carico dell'im-presa. Al termine, i managerhanno la possibilità di sostenerecolloqui con diverse aziende epossono attivare contestualmenteo in periodi diversi una o più colla-borazioni.

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Sportello Impresa in Trasformazione:un manager a disposizione

dell’azienda per sviluppare progettidi sviluppo e di rilancio.

La Camera di Commercio fa incontraredomanda e offerta in tempo reale

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La salute dell’economia pavese è in relativo peggio-

ramento: produzione in calo a Pavia ma in media la

Lombardia va peggio

I dati congiunturali aggiornati a settembre 2009 ciinformano che la nostra economia registra anco-ra un dato negativo. La produzione è in peggiora-mento: con un -9,50% la variazione produttiva subase annua corretta per i giorni lavorativi. Il trenddiscendente è lieve ma progressivo, il dato siabbassa rispetto alla rilevazione di giugno (-9,21%)e di marzo (-8,5%).Anche nel terzo trimestre, come nei precedenti, laflessione è meno incisiva di quella media che siregistra in Lombardia (-10,5%): nella graduatoriaregionale tuttavia Pavia perde posizioni rispetto agiugno collocandosi, questa volta, all’8° posto.L’analisi territoriale evidenzia chiari segni di retro-cessione in tutte le province lombarde.Su base trimestrale la situazione pavese migliora: ilcalo della produzione industriale è inferiore a quellomisurato nella scorsa tornata (a settembre -1,8%destagionalizzato contro il precedente -2,4%). In questo caso, tuttavia, nella graduatoria regionale,Pavia registra una tra le peggiori performance: la

media regionale, infatti, registra ancora un ribassonei livelli produttivi rispetto al secondo trimestre del-l’anno (-0,5%) ma il trend è in miglioramento.Si arresta la caduta degli artigiani manifatturieridella provincia di Pavia che concludono il terzo tri-mestre dell’anno con una sostanziale stasi produtti-va (+0,18%); a giugno perdevano il -3%.Più lieve del periodo precedente è anche la flessio-ne annua che gli artigiani hanno registrato a set-tembre: -8,7%, contro il dato di giugno -10,7%.Questo quadro, purtroppo ancora critico, emergedall’analisi congiunturale condotta nel terzo trime-stre 2009 sull’industria e l’artigianato manifatturierodi Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia,Confindustria Lombardia e con la collaborazionedelle Associazioni regionali dell’Artigianato(Confartigianato Lombardia, CNA Lombardia,Casartigiani Lombardia, CLAAI Lombardia), attra-verso 1.474 interviste ad aziende industriali lombar-de e 1.210 ad aziende dell’artigianato manifatturie-ro lombardo.Il Presidente della Camera di Commercio, Giacomode Ghislanzoni Cardoli, ha così commentato lostato di salute della nostra economia: “è noto chel’uscita da questa fase recessiva particolarmente

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di Elisabetta MorandottiUfficio Statistica e Studi

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grave, sarà per il nostro Paese lenta e non priva dimomenti di difficoltà. Rispetto a questo scenarioevolutivo non fanno certo eccezione l’economiapavese e quella lombarda che, come dimostraanche questa recente analisi congiunturale relativaal terzo trimestre 2009, presenta solamente lievisegnali di miglioramento rispetto ai precedentiperiodi dell’anno. In questa situazione, certamenteancora critica, credo che si debba pensare positivo,da un lato, guardando con fiducia ai settori chedenotano comunque un miglioramento, come ilcomparto artigiano e, seppur in modo molto menoevidente, quello industriale dove l’alimentare si con-ferma un settore d’eccellenza dell’economia pave-se. Dall’altro lato, soprattutto in questa fase, è fon-damentale credere nella potenzialità di ripresa delnostro tessuto economico, sostenere concretamen-te le piccole imprese creando le condizioni per age-volare il loro accesso al credito nonché ponendosempre maggior attenzione a quei fattori strategici,come l’innovazione e l’internazionalizzazione, chesono essenziali per garantire loro i livelli di compe-titività necessari a uscire vincenti dal tunnel dellacrisi. Temi, questi ultimi, sui quali la Camera diCommercio è fortemente impegnata”.Il Presidente dell’Unione degli Industriali dellaProvincia di Pavia, Franco Bosi, ha dichiarato a suavolta: “Devo purtroppo confermare che anche dalnostro osservatorio il comparto industriale pavesecontinua la fase negativa che caratterizza l’interocontesto economico ormai da oltre un anno.Nonostante la diffusione di dichiarazioni ottimisti-

che sulla fine della crisi, i dati locali ed il contattocon le imprese, evidenziano una realtà diversa,caratterizzata ancora da una generale situazione didifficoltà. Ovviamente, e per fortuna, ci sono ancheimprese che hanno ordini e mantengono gli stan-dard produttivi abituali. I problemi più diffusi per lenostre imprese, come noto, sono dovuti sia allamancanza di ordini, sia alle difficoltà di pagamentoda parte dei clienti. Per supportare le aziende in

questa fase l’UnioneIndustriali in questoperiodo sta sottoscri-vendo una serie di con-venzioni con il sistemabancario, finalizzate adefinire linee di creditospecifiche per le esi-genze aziendali.L’utilizzo delle conven-zioni viene poi monito-rato da appositi osser-vatori costituiti con lesingole banche.Auspichiamo inoltre

che da parte del settore pubblico vengano emanatibandi a sostegno delle attività di ricerca ed innova-zione, attività essenziali per aumentare la competi-tività del tessuto produttivo”. Riprendendo l’analisi dei dati, vediamo che l’indicedella produzione industriale scende ancora fino aquota 89 (destagionalizzato, base anno 2000=100),allontanandosi ancora di più dal massimo degli ulti-

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mi anni (100,6) toccato a fine 2007.Tutti i settori dell’industria pavese registrano varia-zioni tendenziali negative, eccetto l’alimentare chedifende un incremento produttivo del +1,8%. I setto-ri importanti della nostra economia versano ancorain condizioni precarie: la meccanica lascia sul tap-peto oltre 11 punti percentuali rispetto a settembre2008, la chimica rinuncia al 5% e la gomma/plasticaa oltre il 10,6%. Tonfo del comparto moda con lepelli/calzature e il tessile che accusano una perditaproduttiva di oltre 15 punti percentuali, peggiorandonotevolmente le loro performance estive.La situazione degli ordinativi appare abbastanzaconfortante sul versante congiunturale - dove dall’e-stero guadagnano lo 0,7% rispetto a tre mesi primae dal mercato domestico il 6,25% - mentre risultafortemente compromessa nel paragone con l’annoprecedente (quasi -5% gli ordini interni e -3% quelliesteri, a dati deflazionati).I dati sulla produzione per classe dimensionalerisultano disomogenei come intensità della variazio-ne ma correlati nel segno del decremento. Le medieimprese (da 50 a 199 addetti) conseguono il risulta-to più negativo (-10,8%), seguono le piccole (da 10a 49 addetti) con un -10,3% mentre le grandi azien-

de (oltre i 200 addetti) oppongono una più strenuaresistenza alla crisi, arrestandosi al +0,3%.Il dato medio generale continua a nascondereandamenti differenziati fra le imprese, ma è forte laconcentrazione nell’area negativa: nell’industria, afronte del 12% di imprese con variazione della pro-duzione nulla, il 70% ha variazioni tendenziali moltonegative (oltre il -5%) e una quota molto inferiore (il9%) ha variazioni molto positive (superiori al +5%).Nell’artigianato si stempera l’incisività delle posizio-ni in forte calo. A fronte del 13% di aziende stazio-narie, il 20% registra in questo trimestre variazionitendenziali molto positive (il dato è migliore del 9%di giugno), mentre sfiora il 63% la quota delle impre-se con variazioni molto negative.

Altre variabili dell’andamento congiunturale

Il fatturato a prezzi correnti frena la sua caduta subase annua (-9,3%, era -17% a giugno) e rispetto altrimestre precedente restituisce un timido segnopositivo (+0,8%).Anche per le aziende artigiane il fatturato continuaa ridursi (-19% su base annua e -5,3% su base tri-mestrale) ma in misura minore rispetto alla prece-dente rilevazione (rispettivamente -21% e -6,3%).

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ECONOMIACONGIUNTURA: TERZO TRIMESTRE 2009

Il tasso d’utilizzo degli impianti conferma l’anda-mento negativo della produzione: l’industria frena al49% e l’artigianato rimane fermo al 55%.L’occupazione all’interno del trimestre è in flessioneper l’industria con un saldo tra tasso d’ingresso ed’uscita del -1,6%. In calo la quota di aziende chefanno ricorso alla CIG (44%), come anche la quotadi CIG sul monte ore trimestrale (7,7%). Andamentomolto più negativo per l’artigianato che registra unsaldo tra tasso di ingresso e di uscita pari a -4,4%.Il livello delle scorte dei prodotti finiti è ritenuto ade-guato dal 67% delle imprese industriali e il 33%dichiara di non tenere scorte; fra le restanti, le valu-tazioni di esuberanza superano quelle di scarsitàcon il saldo che raggiunge il 4%. Sono le grandiimprese a denunciare una maggior esuberanzadelle scorte di prodotti finiti (+33% il saldo). Per le piccole imprese il saldo è -10%, ma sale al44% la quota di aziende che non tiene scorte, con-tro il 22% delle medie imprese. Le aziende artigiane manifestano invece segnali discarsità (-16% il saldo), mentre il 74% giudica lescorte adeguate. La quota di aziende artigiane chedichiara di non tenere scorte è del 72%.Le scorte di materie prime sono adeguate per il 77%

delle imprese industriali, con uno sbilancio del -2,8% tra i giudizi di esuberanza e di scarsità. Gliartigiani segnalano scorte adeguate nel 43% deicasi, con una maggior prevalenza, fra le restanti,dei giudizi di scarsità (-4,5% il saldo).Prosegue la riduzione dei prezzi medi delle materieprime: le aziende industriali registrano una riduzio-ne congiunturale del -0,9% mentre quelle artigiana-li registrano una spinta inflattiva del +0,9%. Anche per i prodotti finiti si registra una riduzionedei prezzi: -0,9% per l’industria e -0,6% per l’arti-gianato. Il futuro riserva ancora difficoltà secondo leprevisioni degli imprenditori pavesi: le aspettativesono ancora prevalentemente negative ma su valo-ri migliori del recente passato.Lo sbilancio tra giudizi positivi e negativi arriva finoal -13% per la produzione mentre raggiunge il -25%per l’occupazione (unico dato in peggioramentorispetto alle previsioni espresse a giugno); perquanto riguarda la domanda interna l’andamento èprevisto ancora in discesa (-26% lo sbilancio travalutazioni al rialzo e al ribasso) così come accadeanche al trend della domanda estera prevista incalo dalla maggior parte degli intervistati (il saldo èdel -11%).

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Edizione Web

La Camera di Commercio di Pavia, al fine di sostene-re le proprie imprese nell’ambito del loro percorso diinternazionalizzazione, adotta vari strumenti e, fraquesti, aderisce ad iniziative di respiro regionale, inaccordo con il Sistema Camerale nel suo complessoe con la Regione Lombardia. Al proposito, per l’anno2010, la Camera di Pavia aderisce a due bandi, abreve emanati, per incentivare le imprese a parteci-pare a missioni economiche all’estero e per spingerlead utilizzare ser-vizi avanzati perl’internazionaliz-zazione.Ecco, di seguito,un breve com-pendio dei conte-nuti delle misureallo studio e chep o t r e b b e r ocomunque subirealcune modifichenella loro versio-ne definitiva.

Voucher per la partecipazione a missioni economiche

all’estero 2010.

Questo bando (che nella sua attuale formulazione èalla sua seconda edizione) intende sostenere la com-petitività delle aziende lombarde, attraverso l’asse-gnazione di voucher alle imprese per la partecipazio-ne in forma aggregata a missioni imprenditoriali all’e-stero promosse ed attuate dal Sistema Camerale, daSoggetti titolari di sedi di LombardiaPoint Estero rico-nosciuti con decreto di Regione Lombardia per i ser-vizi erogati dalle sedi estere, da Associazioni d’impre-se, da Consorzi tra imprese, da Società Consortili, daConsorzi Export e da Associazioni di categoria e ter-ritoriali, attivi nel campo del supporto all’internaziona-lizzazione delle imprese.Il voucher erogato all’impresa sostiene la partecipa-zione a missioni economiche all’estero nel periodo 15gennaio 2010 al 15 gennaio 2011 presso determinatisoggetti attuatori.Il valore del voucher, al lordo delle ritenute di legge, èdeterminato in base al Paese di destinazione dellamissione economica e varia da 1.042 a 2.604 euro.Analogamente a quanto avviene per il bando in vigo-re per l’anno 2009, i soggetti interessati potranno pre-sentare la propria candidatura e accedere al calenda-rio annuale delle missioni programmate in forma tele-

matica, compilando l’apposita modulistica on-linedisponibile tramite l’applicativo Finanziamenti On Line(http://89.96.190.11/) che si trova sul sito internetwww.regione.lombardia.it

Voucher multiservizi per il sostegno dell’internaziona-

lizzazione delle Pmi lombarde nel 2010

Questo bando (anch’esso alla sua seconda edizionenella formulazione attuale) intende sostenere la com-petitività delle imprese lombarde, attraverso l’asse-gnazione di un voucher che agevoli l’accesso delleimprese a diverse tipologie di servizi, differenziati aseconda delle caratteristiche e delle reali esigenzeespresse dalle singole imprese.Il voucher sostiene l’impresa nell’acquisto, pressodeterminati soggetti fornitori, di uno o più tra i seguen-ti servizi:1)ricerca partner esteri;2)analisi di settore e ricerca di mercato finalizzata allapenetrazione nei mercati esteri;3)ricerca agenti e distributori;4)ricerca fornitori;5)assistenza tecnica alle imprese;6)formazione/informazione.Il voucher avrà un valore pari a € 2.604,17 (al lordodelle ritenute di legge), a fronte di una spesa minimada parte dell’impresa di € 4.000 (IVA esclusa), rego-

larmente fatturataall’impresa dalsoggetto fornitore(3.500 per il mer-cato dellaRepubblica Popo-lare Cinese).Anche in questocaso i soggettiinteressati pre-senteranno lapropria candida-tura al soggettofornitore di servizie richiederanno latipologia dei servi-zi offerti in formatelematica, com-pilando l’appositamodulistica on-

line disponibile tramite l’applicativo Finanziamenti OnLine (http://89.96.190.11/) sul sito internet www.regio-ne.lombardia.it

ESTEROBANDI PER LE IMPRESE

di Stefano RubinoUfficio Commercio Estero

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ESTEROPROGRAMMA ESTERO 2010

Indicazioni di programma promozionale estero, gestito da Paviasviluppo - Anno 2010

SETTORE AREA PERIODOFIEREPROWEIN Vino Germania/Dusseldorf 21/23 marzoALIMENTARIA Agroalimentare Spagna/Barcellona 22/26 marzoLONDON WINE FAIR Vino Gran Bretagna 18/20 maggioSHOES AND LEATHER* Meccanica Calzaturiera Cina/Canton 1/3giugno INDIA INT.AL LEATHER FAIR* Meccanica Calzaturiera Chennai 1/3 febbraioSIAL Agroalimentare Parigi 17/21 ottobre

MISSIONI COMMERCIALI MEDITERRANEO Multisettore Mediterraneo 2010

WORKSHOPSHOES FROM ITALY Calzature Cina/Pechino ottobre

PROGETTIORAFI Orafo da definire 2010

INIZIATIVE DIVERSEPromoz. dell’economia pavese Multisettore Germania 2010(Comune di Pavia-Gemellaggio con Hildesheim)Attrazione Turismo in provincia Turismo Svizzera/Zurigo giugno 2010

DELEGAZIONI DALL’ESTEROINCOMING DI BUYERS IN OCCASIONE DI SIMAC

Meccanica Calzaturiera Vigevanese ottobre 2010

INCOMING DI BUYERS IN OCCASIONE DI MICAMCalzature Vigevanese marzo 2010

(in collaborazione con Assomac e Vigevano Export)

* Shoes and Leather e India International Leather Fair vanno verificate nell’ambito di macroprogetti regionali- bandoin Accordo di Programma

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Non è facile descrivere in questepoche righe cosa l’ing. Bellani e lasua leadership abbiano rappre-sentato per il Gruppo MerckSharp & Dohme Italia, perl’Unione degli Industriali dellaProvincia di Pavia.

Citiamo innanzitutto il suo curricu-lum vitae che è denso di incarichie di riconoscimenti di notevolevalenza e spessore.Ricordiamo che aveva consegui-to: Laurea in IngegneriaElettrotecnica ottenuta presso ilPolitecnico di Milano nel 1968;Laurea in Farmacia conseguitapresso l’Università di Pavia nel1980.Aveva ricoperto le cariche di:Presidente dell’Unione degliIndustriali della Provincia di Paviadal 2005 al giugno 2009Membro di Giunta diConfindustriaMembro dell’AFI (AssociazioneFarmaceutica Italiana)Membro del “Gruppo di LavoroCrui – Farmindustria InnovazioneTecnologica”Membro eletto per Decreto delMinistero della Salute per il MutuoRiconoscimento da partedell’FDA (Food and DrugAdministration) degli StatiEuropeiVice Presidente PasvimVice Presidente Camera diCommercio di PaviaBenemerito della città di Paviacon il conferimento del San Sirod’OroParlando degli inizi della sua atti-vità alla Merck Sharp & Dohme loricordiamo quale responsabile delreparto “Engineering” e in seguitodi primo responsabile delleOperations a partire dal 1987,

l’ing. Bellani ha vissuto e poi guidato in prima perso-na tutti i profondi cambiamenti che hanno trasforma-to lo stabilimento di Pavia da piccola realtà locale(seppur inserita in un contesto multinazionale) a cen-tro di eccellenza per la produzione farmaceuticabasata su tecnologie e metodologie all’avanguardianell’ambito dei processi produttivi, della logistica edella gestione, riuscendo sempre a garantire altilivelli di produttività, al servizio del cliente, qualità erispetto delle norme di buona fabbricazione.Tra le iniziative di maggior rilievo portate a terminesotto la guida dell’ing. Bellani citiamo, ad esempio, ilpotenziamento e rinnovamento degli impianti, l’e-spansione delle aree produttive e delle infrastrutture,il rafforzamento e l’incremento dell’organico nonchéil lancio di nuovi ed importanti prodotti.Dobbiamo inoltre ricordare che l’ing. Bellani ha por-tato in 17 anni lo stabilimento ad avere una capacitàproduttiva potenziale su base annua di circa 5 miliar-di di compresse e 100 milioni di pezzi confezionati,con un significativo aumento della forza lavorativadai 200 agli attuali 430 dipendenti; si è trattato di un

incremento del personale non sol-tanto quantitativo ma anche, eforse soprattutto, qualitativo.Diventa Presidente dell’Unionedegli Industriali nel 2005; tale cari-ca lo assorbe fortemente in quan-to trattasi di un incarico di spesso-re e di forte impegno, in quantocomporta la necessità di tenereconto di molti e variegati interessi,interessi non sempre convergenti,interessi che devono esseremediati, a volte smussati. Si trattaappunto di un’opera di profondoequilibrio e razionalità che devecontemperare varie e diverseposizioni, pur sempre nell’indiriz-zo comune dell’interesse dellacategoria imprenditoriale.La carica di Presidente comporta,oltre che rapporti con le imprese,rapporti con il territorio, con leOrganizzazioni sindacali, con ilsociale, con gli uomini e partitipolitici, con le Istituzioni, ecc.Quindi un incarico molto variegatoe molto complesso che necessitadi una costante e profonda cura.L’ing Bellani è riuscito a gestire laPresidenza dell’Unione Industrialicon equilibrio e razionalità, con lacalma come di usa dire “dei forti”,che portava a decisioni e conclu-sioni positive; e questo era il por-tato della sua lunga esperienzamaturata nell’ambito della prece-dente attività del Gruppo MerckSharp & Dohme.

Nel 2009 entra a far parte delConsiglio e della Giunta dellaCamera di Commercio e a ricono-scimento della sua professionalitàviene eletto Vice Presidente.Purtroppo la morte lo coglie agliinizi di tale suo nuovo incarico peril quale senza dubbio avrebbe for-nito un apporto sostanziale.

Lutto

Piero Bellani, il ricordodell’Associazione Industriali

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Un’opportunità per imprese, pro-

fessionisti e commercianti

Oggi c’è un nuovo strumento dilavoro, facile e veloce per pren-dere le decisioni che riguardanoil business di ogni impresa:www.registroimprese.it che per-mette di ottenere on-line tutte leinformazioni sulle aziende italia-ne ed europee. Il Sistema delle Camere diCommercio italiane vanta infattiun’ampia disponibilità di dati e diinformazioni relative alle impresegrazie alla gestione diretta dell’a-nagrafe di tutte le aziende delterritorio iscritte nel RegistroImprese. Ancora oggi, tuttavia,questa preziosa opportunitàinformativa non è sufficiente-mente conosciuta nonostante unnumero crescente di imprese neapprezzi la facilità di accesso ela sua utilità.www.registroimprese.it è il porta-le che le Camere di Commercioitaliane mettono a disposizionedi imprese, associazioni di cate-goria, professionisti e privati cit-tadini per accedere in modosemplice eveloce a talec o n s i s t e n t ep a t r i m o n i oin fo rmat ivo .Stando como-d a m e n t eseduti davantia un computeroggi è facile sapere tutto di unasocietà: visure, bilanci e capitalesociale, protesti, informazioni sutitolari, soci e amministratori,procedure in corso, marchi, bre-vetti, partecipazioni, statuti. Questo nuovo sito consente inpratica a tutti gli utenti la naviga-

zione tra i dati del Registro Imprese e delle altreprincipali banche dati delle Camere di Commercio,oltre ad usufruire dei nuovi servizi telematici a livel-lo nazionale, come la Comunicazione Unica.Il servizio sta destando sempre maggiore interesse

tra gli impren-ditori: nelcorso del 2009si sono iscritteal portale27.000 impre-se. Per venireincontro a que-

sta crescente domanda, sono state aggiunte nuovefunzionalità appositamente studiate per il mondodelle piccole e medie imprese. Questi nuovi toolspossono costituire un vero vantaggio competitivoper le imprese. Al fine di sviluppare e diffondere l’utilizzo di questostrumento la Camera di Commercio, in collabora-zione con la propria Azienda Speciale

Paviasviluppo e con Infocamere,ha programmato per i primi mesidel 2010 tre incontri seminarialirivolti rispettivamente a Imprese,Studi Legali e Consumatori. E’infatti auspicabile che le impresee i consumatori nell’attualemomento di crisi valorizzino que-ste opportunità di mappatura delsistema per individuare nel mer-cato i fattori critici e ricercarequelli di successo al fine di pote-re elaborare solide strategie disviluppo e razionali scelte di con-sumo. Il primo di questi incontri saràrivolto alle imprese e si terràpresso la sede della Camera diCommercio di Pavia il giorno 28gennaio 2010 alle ore 15.00. Isuccessivi incontri seguiranno acadenza mensile.

Servizi

www.registroimprese.it Una nuova opportunità

E’ il nuovo portale online offertodalle Camere di Commercioper accedere velocemente

all’anagrafe delle imprese italiane:visure, brevetti, partecipazioni

e tutte le informazioni necessarie

di Danilo Rossini

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Lo scorso 22 ottobre si è svolto,nella Sala consiliare dellaCamera di Commercio, un affolla-to convegno sugli aspetti giuridicie operativi collegati all’entrata invigore delle previsioni normativerelative al trasferimento di quote eall’abolizione libro soci nelleS.r.l.”.Il Convegno – organizzato dagliOrdini dei dottori commercialisti edegli esperti contabili della pro-vincia – è stato aperto dalPresidente della Camera diCommercio, Giacomo deGhislanzoni Cardoli, che ha sotto-lineato il ruolo del RegistroImprese, strumento sempre piùutilizzato dal legislatore per sem-plificare i rapporti fra la PubblicaAmministrazione e le imprese. E’un ruolo impegnativo che rappre-senta una sfida quotidiana a man-tenere elevati i livelli di qualità delservizio e ad aiutare le imprese ei professionisti a prendere confi-denza con le innovazioni normati-ve e tecnologiche .Dopo i saluti del dott. ClaudioBodini – consigliere nazionaledell’Ordine commercialisti – e deidottori Lucio Aricò, RobertoZoboli, Roberto Berti – rispettiva-mente, presidenti degli Ordini diPavia, di Vigevano e di Voghera –sono iniziati i lavori, con la rela-zione del prof. Paolo Benazzo,avvocato in Milano e Pavia e pro-fessore di diritto commercialeall’università degli studi di Pavia.Il prof. Benazzo ha esaminato gliaspetti critici derivanti dall’abro-gazione del libro soci. Per farcomprendere appieno le novità èpartito dal quadro normativoquale risultava a seguito dellariforma societaria del 2003, concui il legislatore aveva cercato di

razionalizzare il procedimento del trasferimento diquote, conciliando sia gli interessi privatistici dell’a-lienante, della società, dei terzi e dei creditori, siaquelli pubblicistici, che erano alla base della LeggeMancino. In particolare si è occupato del momento in cui haefficacia la cessione di quote nei confronti dei terzi edella società, in quanto la nuova dottrina ha datoluogo a diverse lacune e inconvenienti. Molto interessante è apparsa anche l’altra relazionetenuta dal dott. Giuseppe Scolaro, ragioniere com-mercialista in Torino e delegato del ConsiglioNazionale Dottori Commercialisti ed EspertiContabili.Il dott.Scolaro ha trattato l’aspetto tecnico-operativodella trasmissione degli atti di trasferimento quote diS.r.l. alla luce delle circolari emanate dal ConsiglioNazionale dei dottori commercialisti, del provvedi-mento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 1aprile 2009 e delle circolari di UnionCamere.Ha illustrato quindi nel dettaglio gli adempimenti acarico del professionista (identificazione delle particontraenti, verifica della capacità oggettiva e sogget-tiva per contrarre l’atto, verifica sulla conformità allalegge e all’atto costitutivo del trasferimento contenu-to nell’atto) e la formazione del documento informa-tico, dalla predisposizione dell’atto all’apposizionedella firma digitale dei contraenti e del professionistanonché della marcatura temporale. In effetti, l’argo-mento è tuttora di grande attualità, in quanto i dubbiinterpretativi in merito all’art.36, comma 1-bis delD.L. n.112/2008 - che consente ai dottori commer-cialisti e agli esperti contabili di sottoscrivere confirma digitale l’atto di trasferimento quote delle S.r.l.e di depositarlo, nel termine di 30 giorni, al RegistroImprese - non cessano di alimentare posizioni giuri-sdizionali contrastanti e dibattiti dottrinali anche piut-tosto vivaci. L’intento del legislatore è stato in partepenalizzato dalla diversità terminologica utilizzatanelle due disposizioni normative (legge 133 e art.2470 c.c.), che ha originato un confronto dialetticodai toni anche aspri fra notai e dottori commerciali-sti/esperti contabili, in particolare sulla necessità del-l’autenticazione dell’atto di trasferimento. Non minori anche le dispute dottrinali sull’altra novitànormativa che abolisce il libro soci per le Srl e attri-buisce alla pubblicità del Registro Imprese gli effettiverso i terzi e nei riguardi delle società, sopprimendo

l’annuale comunicazione alRegistro stesso circa le risultanzedel libro soci in sede di depositodel bilancio.Si tratta di una novità molto rile-vante perché da essa conseguela correzione di alcune disposizio-ni codicistiche che facevano riferi-mento all’annotazione nel librosoci come adempimento in gradodi produrre effetti giuridici quali:- l’efficacia del trasferimento dellaquota nei confronti della società(modifiche art. 2470 c.c.);- la decorrenza del termine perl’adempimento dell’obbligo degliamministratori di iscrivere nelRegistro imprese le dichiarazionirelative al socio unico, alla ricosti-tuzione della pluralità dei soci,alla variazione del socio unico(sostituzione dell’art.2470,comma 7 c.c.);- il termine triennale, al cui spirarel’acquirente cessa di risponderenei confronti della società in casodi trasferimento di quote non libe-rate (modifiche all’art.2472 c.c.);- l’individuazione del domicilio deisoci, rilevante ai fini della convo-cazione dell’assemblea (modifi-che all’art. 2479 bis c.c.).Al convegno, assai apprezzatodai professionisti presenti, è inter-venuta anche il Capo ServizioRegistro Imprese che – oltre a for-nire i chiarimenti richiesti – hacomunicato che presso il RegistroImprese di Pavia sono stati iscrittifinora circa 60 atti di trasferimen-to quote Srl sottoscritti con firmadigitale e trasmessi a cura deidottori commercialisti e ha ricor-dato che sul sito internetwww.pv.camcom.it è disponibile ilProntuario per la presentazionedegli atti di trasferimento di parte-cipazioni.

Convegno alla Camera

Commercialisti a confrontosulle novità per le Srl

di Marinella Meroso, Capo Servizio Registro Imprese di Pavia

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Nelle economie moderne, semprepiù fondate sull’importanza del”fattore conoscenza”, la formazio-ne e l’aggiornamento continuo ditutti coloro che operano nel mondoaziendale rappresenta un elemen-to di sviluppo di grandissima rile-vanza. Le imprese di piccola emedia dimensione, tuttavia, resta-no sovente ai margini delle oppor-tunità di formazione. L’offerta formativa della Camera diCommercio di Pavia è intesasoprattutto a colmare questo gap.Paviasviluppo è la nuova AziendaSpeciale della Camera diCommercio di Pavia, operativa dal1 gennaio 2009, originata dallarazionalizzazione funzionale edorganizzativa di Paviaform ePaviamostre. Tra le sue diverseattività promozionali, Paviasvi-luppo si propone di progettare erealizzare interventi di formazione,informazione, ricerca e consulen-za coerenti con le esigenze delsistema economico della provinciae del mercato del lavoro locale.Ecco un elenco dei corsi già in pro-gramma per i prossimi mesi.

Comunicazione unica e Starweb.

Novità per il registro imprese (21

gennaio 2010).

ObiettiviLa Comunicazione Unica, introdot-ta dall'art. 9 del DL 7/2007 (con-vertito nella Legge 40/07), è lostrumento telematico che permet-te, in un’unica comunicazione alRegistro Imprese, l’invio telemati-co delle pratiche finora inviate adenti diversi con differenti modalità(INPS, INAIL, Agenzia delleEntrate, Commissione Provincialeper l’Artigianato, Ministero dellavoro, della salute e delle politichesociali).

La nuova procedura entrerà in vigore il 1° ottobre2009, ferma restando la facoltà per i successivi seimesi (fino al 31 marzo 2010) di utilizzare le vecchieprocedure.Pertanto dal 1° aprile 2010 tutte le imprese, sia indivi-duali che collettive, saranno tenute ad utilizzare esclu-sivamente lo strumento ComUnica per la presentazio-ne delle istanze al Registro delle Imprese, Agenziadelle Entrate, INPS, INAIL, Commissione provincialedell'artigianato, Ministero del lavorodella salute e delle politiche sociali.In considerazione di ciò la Camera di Commercio diPavia, in collaborazione con la propria AziendaSpeciale Paviasviluppo, organizza un seminario infor-mativo.Durata e sede21 gennaio 2009, dalle ore 9.30 alle 17.00. Sede:Camera di Commercio di Pavia, Via Mentana, 27 -Pavia.Programma di massimaIntroduzione ai lavori del seminario;cenni sullo "scarico" dei programmi e sulla costruzio-ne e invio della pratica telematica da parte dell'utente;

cenni sulla PEC e sulle modalità disottoscrizione digitale delle prati-che e degli allegati, nonchè sull'uti-lizzo della procura come strumen-to di legittimazione all'invio;cenni sul post-invio;proposte di soluzione di alcuneproblematiche di carattere giuridi-co in ordine alla costruzione dellapratica telematica di Comunica-zione Unica;gli Enti coinvolti dal nuovo adempi-mento e i rapporti fra di loro;simulazione di costruzione e inviodi una pratica telematica;risposte a quesiti.Relatori: Walter Bellucco e FabioVianelloA chi si rivolgeI destinatari principali del semina-rio sono professionisti, consulentidi impresa e associazioni di cate-goria.Modalità di partecipazioneIl seminario prevede una quota dipartecipazione individuale di 50,00Euro + IVA (20%). La quota di par-tecipazione dovrà essere versata atramite Bonifico Bancario, Iban:IT39U0690611301000000046590- Intestato a: Paviasviluppo,Azienda Speciale CameraCommercio Pavia, presso BancaRegionale Europea SpA, CorsoStrada Nuova 61/c, Pavia, specifi-cando la causale del versamento.A seguito del pagamento verrà rila-sciata regolare fattura. L’iscrizione si intende perfezionataal ricevimento da parte diPaviasviluppo della scheda di ade-sione compilata e sottoscritta,accompagnata dalla ricevuta delversamento della quota prevista,entro 7 giorni dalla data di inizio delseminario. In caso di disdetta saràrestituito il 50% della quota di par-tecipazione ai corsisti che recedo-

Paviasviluppo

I corsi di formazionein programma nel 2010

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no dal seminario entro il terzo gior-no precedente la data di inizio.Negli altri casi la quota non potràessere resa. Le iscrizioni verrannoaccettate in base all’ordine crono-logico di arrivo fino al raggiungi-mento della capienza massimadella sala. Paviasviluppo si riservala facoltà di rinviare o annullare ilseminario qualora non sia raggiun-to il numero minimo di partecipan-ti. Le quote versate verranno resti-tuite.

www.registroimprese.it

Uno strumento al servizio delle

imprese (28 gennaio 2010)

Oggi c’è un nuovo strumento dilavoro, facile e veloce per prende-re le decisioni che riguardano il tuobusiness: www.registroimprese.itche ti permette di ottenere le infor-mazioni online sulle imprese italia-ne ed europee, sui loro soci edamministratori.Si tratta di un portale che leCamere di Commercio Italianemettono a disposizione di imprese,professionisti, associazioni di cate-goria e privati cittadini per accede-re ai servizi online offerti dalSistema Camerale. Questo nuovosito consente a tutti gli utenti lanavigazione tra i dati del RegistroImprese e delle altre principalibanche dati delle Camere diCommercio, oltre ad usufruire deinuovi servizi telematici a livellonazionale, come la Comunica-zione Unica. Il seminario si ponecome obiettivo quello di presenta-re alle imprese tali concrete oppor-tunità informative. Durata e sede28 gennaio 2009, dalle ore 15.00alle 18.00. Sede: Camera diCommercio di Pavia - ViaMentana, 27 - PaviaProgrammah 15.00 Saluto del Presidente dellaCamera di Commercio di Paviah 15.15 Presentazione del servizioh 15.30 Strumenti per accrescere ilbusiness: conoscere i competitornel nostro territorio; conoscere ilmercato; contattare i potenzialiclienti.h 16.30 Cautelarsi al tempo dellacrisi: strumenti per conoscere pre-ventivamente clienti e fornitori;

verificare l’esistenza dell’impresa; verificare il nostrocontatto; conoscere la carriera imprenditoriale; cono-scere la solidità dell’impresa; essere avvisati di cam-biamenti significativi.h 17.30 Risposte a quesiti.Relatore: Marco Sebastiani (Infocamere)A chi si rivolgeI destinatari principali del seminario sono: imprendito-ri; responsabili/addetti amministrativi e commerciali;consulenti aziendali Modalità di partecipazioneLa partecipazione al seminario è gratuita. L’iscrizionesi intende perfezionata al ricevimento da parte dellaSegreteria Organizzativa della scheda di adesionecompilata e sottoscritta entro la data del 21 gennaio2010. Le iscrizioni verranno accettate in base all’ordi-ne cronologico di arrivo fino al raggiungimento dellacapienza massima della sala.

Laboratori sull'utilizzo dei software Comunica (8-9 feb-

braio 2010)

ObiettiviLa Camera di Commercio di Pavia, in collaborazionecon Paviasviluppo, organizza due laboratori formativi,che prevedono esercitazioni in aula informatica finaliz-zate alla sperimentazione di tutti i passaggi per lacostruzione di una pratica ComUnica.Durata e sede8 febbraio 2009 (per professionisti/consulenti); 9 feb-braio 2009 (per notai), dalle ore 9.30 alle 17.00. Sede:Paviasviluppo C.so Strada Nuova, 47/d – Pavia.Programma- Introduzione ai lavori del corso;- descrizione dei programmi: . Software di ComUnica.Software di Fedraplus. Modulistica Agenzia delleEntrate. Modelli INAIL, modelli INPS DM;- creazione pratica telematica;- cenni sulla PEC;- al predisposizione delle pratiche di comunicazioneunica con i vari software a disposizione: Fedra,Starweb, ComUnica;- la sottoscrizione digitale delle pratiche e degli allega-ti, l'utilizzo della procura come strumento di legittima-zione all'invio;- la gestione del post-invio (gestione dei sospesi, rice-vimento delle comunicazioni di ricezione, di sospen-sione e di evasione delle pratiche).Relatori: Walter Bellucco e Fabio VianelloModalità di partecipazioneIl seminario prevede una quota di partecipazione indi-viduale di 150,00 Euro + IVA (20%). La quota di par-tecipazione dovra essere versata a mezzo BonificoBancario - codice Iban:IT39U0690611301000000046590 intestato aPaviasviluppo, Azienda Commercio Pavia, pressoBanca Regionale Europea SpA, Corso Strada Nuova61/c, Pavia, specificando la causale del versamento. Aseguito del pagamento verrà rilasciata regolare fattu-ra. L’iscrizione si intende perfezionata al ricevimentoda parte di Paviasviluppo della scheda di adesione

compilata e sottoscritta, accompa-gnata dalla ricevuta del versamen-to della quota prevista, entro 7giorni dalla data di inizio del semi-nario. In caso di disdetta sarà resti-tuito il 50% della quota di parteci-pazione ai corsisti che recedonodal seminario entro il terzo giornoprecedente la data di inizio. Neglialtri casi la quota non potra essereresa. Le iscrizioni verranno accet-tate in base all’ordine cronologicodi arrivo fino al raggiungimentodella capienza massima dell’aulainformatica (10 postazioni). Paviasviluppo si riserva la facoltadi rinviare o annullare il seminarioqualora non sia raggiunto il nume-ro minimo di partecipanti. Le quoteversate verranno restituite.

Strumenti web gratuiti per l'effi-

cienza in ufficio (25 febbraio 2010)

ObiettiviNegli ultimi mesi il web ha svilup-pato moltissime applicazioni e ser-vizi che possono affiancare e tal-volta sostituire i tipici applicativid’ufficio. Si tratta di strumenti utiliz-zabili direttamente via internet,senza bisogno di scaricare nullanel proprio computer, in gran partedei casi gratuiti e che fornisconoun supporto notevole alle tipicheattività d’ufficio: produrre, comuni-care e collaborareDurata7 ore (25 febbario 2010)Programma di massima1) Introduzione al web 2.0: stru-menti facili dai nomi complicati. Il nuovo web, la facilità d’esserci ela partecipazione globale: blog esocial network.Embed: il contenuto che vuoi, dovevuoi.Widgets ed applets: migliaia diapplicazioni a portata di mouse.Feed (Atom ed RSS): risparmiaretempo e fatica facendosi raggiun-gere dai contenuti migliori.Mash up: tanti ingredienti per tantericette.Folksonomia: il valore dei contenu-ti lo decidiamo noi.Software as a Service (SaaS): ilsoftware sempre disponibile,aggiornato, condiviso e (spesso)gratuito.2) Produrre.

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Cosa significa produrre utilizzandoil web: content, multimedialità ecrossmedialità.Strumenti per scrivere, calcolare,presentare, convertire formati, ela-borare immagini.Creare form per: customer sati-sfaction, pianificazione di eventi,assistenza clienti, richiesta dati.Strumenti per cercare, trovare evalutare le informazioni on line.3) Organizzare, collaborare e con-dividere.Cosa significa collaborare utiliz-zando il web: comunicazione inter-na e comunicazione verso l’ester-no.I social network più adatti per con-dividere informazioni e materialiStrumenti per archiviare, condivi-dere elaborare file on line.Strumenti per il lavoro di gruppo4) Comunicare.L’azienda che comunica ai clienti.L’azienda che comunica con iclienti.L’azienda che fa comunicare iclienti fra di loro.Modalità di partecipazioneLa quota di iscrizione è di 90,00Euro + IVA (20%). Il progetto pre-vede un percorso fortemente inte-rattivo e pratico. Per questo motivoogni allievo sarà invitato a realizza-re un proprio progetto personale(Project Work). Tutta l’attività d’au-la è svolta alternando spiegazioniteoriche, esercitazioni pratiche eapprofondimenti personali. Sonopreviste sessioni dedicate all’e-splorazione e alla ricerca persona-le di strumenti adatti alla propriaattività. Questa attività porterà allarealizzazione di materiali e conte-nuti digitali che saranno condivisi inun social network (per la precisioneun NING) realizzato appositamen-te per il corso.Strumenti necessari per gli allieviConsiderata la specificità delcorso, è bene che ogni allievoabbia a disposizione nella propriapostazione lavorativa: un computerdi buona qualità (meglio se non piùvecchio di 2-3 anni); una connes-sione ADSL.Docente: Giovanni Dalla Bona,consulente ed esperto di nuovetecnologie applicate alla formazio-ne e al business.

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8Oltre la vendita. Gestione dei reclami e servizio corte-

sia. Ovvero come trasformare il rapporto clienterale e

giungere alla fidelizzazione (13 aprile 2010)

ObiettiviRiconoscere ed analizzare il proprio processo digestione dei reclami, le sue criticità, gli strumenti utiliz-zati;migliorare il contatto con i clienti che desiderino dialo-gare con l’azienda, a partire dalla semplice richiestad’informazioni sino alla gestione dei servizi e all’inoltrodi reclami per disservizi subiti;trasformare l’ex “Servizio Reclami” in un punto di con-tatto cordiale, deputato alla fidelizzazione del “clientesovrano” trasmettendo intenzionalmente un’immagineaziendale positiva.A chi si rivolgeResponsabili Qualità, Responsabili Commerciali,Responsabili Marketing e Customer Care eResponsabili della Gestione Reclami.Durata e sedeUna giornata (7 ore), 13 aprile 2010, dalle ore 9.15 alleore 13.00; dalle ore 14.00 alle ore 17.15. Sede:Paviasviluppo: Pavia - C.so Strada Nuova, 47/d(Ingresso Cupola Arnaboldi).ContenutiL’evoluzione del Mercato e l’evoluzione del cliente;perché istituire un Servizio Cortesia;l’irrinunciabile adattamento dell’azienda;in cosa consiste il servizio al cliente;tipologie di clienti;segmenti di Mercato;risorse basilari fattori di successo e d’insuccesso;elementi fondamentali del servizio clienti;il Servizio Qualità Clienti;il valore aggiunto del Servizio Qualità Clienti;atteggiamento verso il cliente: l’abilità nel comunicare,anche al telefono;il Customer Service Team;service timing, ovvero i tempi di reazione delCustomer Service;analisi delle necessità del cliente in materia di servizi;interpretazione dei segnali del cliente;reazioni principali alle 4 necessità fondamentali;soddisfazione delle necessità fondamentali;la teoria dell’ascolto;le presunzioni dell’ascoltatore;indice di gradimento del servizio erogato e strumenti divalutazione del servizio;comprensibilità del messaggio;la gestione dei reclami, il “Servizio cortesia” e l’assi-stenza ai clienti;i clienti difficili ed i loro moventi principali;lingua, cultura ed equivoci linguistici con clienti stra-nieri;i Linguaggi: linguaggio tecnico e linguaggio esoterico;conclusioni operative.Relatore: Dott. Giovanni BianchiModalità di partecipazioneIl seminario prevede una quota di partecipazione indi-viduale di 90,00 Euro + IVA (20%).

Nel caso di più partecipanti di unastessa azienda è prevista una ridu-zione del 25% per ogni iscritto oltreal primo.La quota di partecipazione dovràessere versata a mezzo BonificoBancario – codice Iban:IT39U0690611301000000046590- Intestato a: Paviasviluppo,Azienda Speciale Camera diCommercio Pavia, presso BancaRegionale Europea SpA, CorsoStrada Nuova 61/c, Pavia, specifi-cando la causale del versamento.A seguito del pagamento verràrilasciata regolare fattura. L’iscrizione si intende perfezionataal ricevimento da parte diPaviasviluppo della scheda di ade-sione compilata e sottoscritta,accompagnata dalla ricevuta delversamento della quota prevista,entro 7 giorni dalla data di inizio delseminario. In caso di disdetta sarà restituito il50% della quota di partecipazioneai corsisti che recedono dal semi-nario entro il terzo giorno prece-dente la data di inizio. Negli altri casi la quota non potràessere resa. Le iscrizioni verrannoaccettate in base all’ordine crono-logico di arrivo.Paviasviluppo si riserva la facoltàdi rinviare o annullare il seminarioqualora non sia raggiunto il nume-ro minimo di partecipanti. Le quote versate verranno restitui-te.Al termine del seminario verrà rila-ciato un attestato di frequenza.

Altri seminari in programma:

Costruire in Excel uno strumento

di analisi dei dati clienti (18 marzo

2010)

Marketing fieristico (15 aprile

2010)

Come impostare un mansionario

aziendale (29 aprile 2010)

L'analisi di bilancio per indici (11

maggio 2010)

Amministrazione del personale

(10 e 21 giugno 2010)

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In viaggio sul Ticino

“Il viaggio – ha detto una voltaGiuseppe Cederna – parte quan-do oltre al desiderio di andarsene,di cambiare il cielo sopra di sé, dialleggerirsi e di approfondirsi, c’èun momento in cui qualche cosa,una cartina, un nome, un consigliodi un amico, un libro ti fa scattarequesta febbre di aver trovato lameta. Perché la meta è la cosa piùimportante”. Attore cinematografi-co e teatrale e scrittore, Cederna èun viaggiatore per vocazione. Nel2004 per l’editore Feltrinelli hapubblicato il libro “Il GrandeViaggio” resoconto poetico e sug-gestivo di un pellegrinaggio nelNord-Ovest dell'India, alla ricercadelle sorgenti del fiume sacro pereccellenza, il Gange. Ha poi percorso il fiume Omo,mille chilometri nel cuoredell’Africa, dall’Etiopia, al Kenya.La meta che questa volta ha incu-riosito Cederna è ancora una voltaun fiume, meno esotico, ma nonper questo meno poetico: il Ticino.Suo compagno di viaggio è il foto-grafo Carlo Cerchioli. Attratti dallestorie e dalla leggende del fiumeazzurro, i due si sono lasciati por-tare dalla corrente verso sud perraccontare lo spirito di un corsod’acqua che unisce Svizzera,Piemonte e Lombardia. Il loro per-corso è documentato nel libro“Ticino. Le voci del fiume, storied'acqua e di terra” (pp. 272; 71fotografie a colori; € 24,50;Excelsior 1881). Le rive del fiumesono state testimoni della grandestoria e ancora oggi le sponde rac-colgono voci degli uomini e deglianimali che l’acqua ospita e haaccolto. Le pagine raccolgonofotografie e suggestioni dalle sor-

genti del passo della Novena alle gole del Piottino epoi giù, alla diga del Panperduto, alla tenuta la Zelatadi Giulia Maria Crespi dove nidificano gli aironi, aPavia fino al ponte della Becca dove il fiume si unisceal Po. Un viaggio nell’anima antica di questo corridoiod’acqua. I protagonisti di questa avventura così vici-na, ma così suggestiva sono Marco, “genius loci” diMotta Visconti e novello Caronte traghettatore dellestorie del fiume, che accompagna Cederna eCerchioli nelle insenature dove si pescavano leanguille e nelle boscaglie dove passano i cinghiali.C’è poi “il Norino”, guardiaparco del Ticino e poi icavatori di pietre, le mondine, i cacciatori, i tagliale-gna, i pescatori e gli ultimi instancabili cercatori d’oroche ancora ricordano quando con le prime pepite tro-vate si assicuravano la vera per potersi sposare. Leimmagini di Cerchioli descrivono un mondo pieno divita fatto di colori ed emozioni, le parole di Cedernadipingono un popolo del fiume carico di tradizioni, sto-rie e sorprese. Ma c’è anche un nemico. Dove unavolta le trote marmorate scorrevano lungo il fondaleoggi si vede un persistente muschio marrone-verde:è l’inquinamento. Le parole e le immagini di questolibro ci invitano anche a capire che il Ticino è un patri-monio di bellezza da difendere.

Mino Milani, tra paura e avventura

I libri di San Siro rappresentanouna piacevole tradizione a cui loscrittore pavese Mino Milani ci haabituato. Ma per il 2009 questasensazione piacevole saràaccompagnata da un brivido lungola schiena. Il suo nuovo romanzouscito in occasione della festivitàdel santo patrono di Pavia (e inuscita a marzo in tutta Italia) si inti-tola “Via Pietro Azzario 20”(Edizioni Effigie) ed è un raccontoin cui si uniscono passione, miste-ro e paura. E’ un noir inquietante esuggestivo che ha come scenarioil centro storico pavese in unuggioso inverno in cui la nebbia eil freddo la fanno da padroni. AlBar Classic di Via Pusterla siincontrano, nel corso di un cupopomeriggio, due personaggi appa-rentemente molto diversi tra loro.Matteo è uno studente universita-rio al quinto anno di medicina èbello e ambizioso e il suo sogno èdiventare un cardiochirurgo.Madeleine è invece una donnamisteriosa, affascinante, seduttri-ce e indecifrabile, con le sue maniguantate accarezzerà il volto diMatteo e i loro destini si uniranno.Ne nasce un intreccio destinato acoinvolgere il lettore in un vorticedi inquietudini e oscuri presagi.Milani non risparmia colpi di scenae si conferma tra i più sorprenden-ti indagatori dell’incubo e dell’igno-to. Ma in questo periodo lo scrittorepavese è nelle librerie anche conun’altra opera. Un gioiello perdutoe riscoperto nella prestigiosa sto-ria del fumetto italiano: il“Sandokan” disegnato da HugoPratt e sceneggiato dallo stessoMilani. La storia del Sandokan a P

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Cederna, Milani, Sollazzie Pavia è protagonista

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fumetti è davvero un'avventura.Nel 1971 Milani scrive le sceneg-giature per la riduzione a fumettidel capolavoro di Emilio Salgari. Ildisegnatore è Hugo Pratt, la com-missione viene dal Corriere deiPiccoli. Pratt inizia di gran carrie-ra: il suo è un Sandokan dai trattimalesi, un pirata affascinante eselvaggio, crudele, ma ancheleale, assai fedele al testo salga-riano, e quindi ben diverso dallasolita iconografia del personaggio.“Lavorare con Hugo era un piace-re – ha ricordato Mino Milani -. Ciintendevamo alla perfezione equindi non servivano lunghedescrizioni della vignetta. Eranosufficienti semplici indicazionicome ‘Notte, tempesta tropicalesquassa capanno sulla rupe’, equesto gli bastava per creare unascena piena di emozione. Inoltreera velocissimo, i risultati si vede-vano immediatamente invoglian-domi a continuare con altri roman-zi. Solo che, dopo un inizio confuochi artificiali, d’improvviso itempi di produzione cominciaronoa dilatarsi spaventosamente”.Ebbene sì, Pratt d’improvviso ètroppo preso dal suo CortoMaltese, nuovo personaggio chesta riscuotendo un grandissimosuccesso, e interrompe brusca-mente il lavoro su Sandokan dopoaver completato la prima parte delracconto, “Le Tigri diMompracem”. Quel fumetto sulgiornale non apparirà mai. I dise-gni realizzati vanno perduti, peranni nessuno ne sa più nulla. «Lostesso Hugo una volta mi chiese apranzo: 'Ma poi che fine ha fatto ilSandokan?'», ricorda AlfredoCastelli, che al Corriere dei Piccoliera allora redattore, e del fumettoebbe il compito di preparare lecopie per la stampa. «Le ho ritro-vate due anni fa, in uno scatolonedove avevo le mie cose di reda-zione. Lo avevo cercato per anni,ce l'avevo in casa!». Ora il libroesce per la Rizzoli Lizard (84pagg., 25 euro): “Le tigri diMompracem” racconta dell'amoredi Sandokan per MariannaGuillonk, la Perla di Labuan, edelle peripezie che affronta perincontrarla.

Studenti e poeti premiati dal Collegio Santa Caterina

“I Poeti Laureandi” è il concorso di poesia, ormai giun-to alla sesta edizione, che il Collegio UniversitarioSanta Caterina da Siena di Pavia bandisce ogni annoe destinato agli studenti iscritti all’Ateneo pavese. IlCollegio, attraverso la propria casa editrice, ora pub-blica in un volume tutte le poesie premiate nelle ulti-me tre edizioni del concorso. Ventisette componimen-ti tra cui le tre opere vincitrici: “Alzaia” di RobertoBonacina (opera vincitrice nel 2007), “Di fatto, sog-gettivamente” di Davide Castiglione (nel 2008) e“Interno” di Silvia Patrizio (nel 2009). Questo libro èun riconoscimento al fresco talento di giovani poeti-studenti, ma anche un tributo al coraggio di essere

poeti nella società contempora-nea. Perché, come spiega la poe-tessa romana Antonella Aneddanella prefazione al volume “la poe-sia per la mia generazione eraquasi un lusso, se non peggio; sudi lei, rispetto alla politica aleggia-va la terribile condanna: ‘ripiega-mento’. Mi sentivo in colpa”. Mascrivere, ricorda la poetessa, “è ilmio miracolo terrestre, il modo cheho di dare concretezza al reale, iltentativo di difenderlo dalla violen-za del potere”. Nei versi dei “PoetiLaureandi” c’è tutta la forza diquesta scelta e di questa sfida.

Parole e immagini di dieci anni di

storia pavese

Un libro di storie e di immagini, unlibro che ricostruisce dieci intensianni di storia pavese. “In attesadel clic” (Pime editrice 87 pagine)è un volume curato da RobertoSollazzi che ripercorre in una cro-nistoria personale e sentimentalegli anni dal 1935 al 1945.Personaggi e avvenimenti di cro-naca locale, momenti di quotidia-nità e tragedie collettive, le imma-gini in bianco e nero ricordano lavivacità della città universitaria, lasua esuberante comunità giovani-le, ma anche l’avvicinarsi dellaguerra e le distruzioni inflitte dallebombe alleate. “Andare a ricerca-re in una vecchia fotografia – scri-ve Sollazzi nell’introduzione - ripe-scata tra cose del passato hasmosso in me la tentazione di rie-sumare le intuibili emozioni deipersonaggi che l’obiettivo ha ‘cat-turato’ in quell’attimo di attesa e diripercorrere quindi insieme conloro vicende che al ‘clic’ sonoseguite. Procedendo in ordine cro-nologico si è partiti dalla foto digruppo degli alunni di un collegiocittadino che lo scatto del ‘clic’aveva scatenato verso una ina-spettata mattina di libertà per con-cludere con l’immagine celestedella città; una città che avevaassecondato gli scatti del foto-grafo con la aristocratica disponi-bilità di una vecchia signora inci-priata di porpora e d’oro, senzasapere che, quella volta, il ‘clic’ leavrebbe riservato violenza e rovi-na”.

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