LA SCUOLA GUESTHOUSE

Sorpresa, incanto e nostalgia: la scuola – durante l’estate – può essere anche questo,sulle colline vicentine tra Bassano del Grappa ed Asiago…

Testo di Barbara Medici | Foto: © Stefano Scatà

Tempo di vacanze, svago e relax… Ecco il luogoideale in cui abbandonarsi ai ricordi d’infanzia: èLa Scuola Guesthouse, il concept B&B nella vec-chia scuola comunale di Lusiana (Vicenza), ri-strutturata con cura e gestita con passione da

Valeria Carfora e Marco Baldan. Dedicata a grandi e picco-li, qui si può fare colazione fino a tardi, riposarsi, divertirsi,esplorare e fare sport. Valeria è la padrona di casa, anzi, ladirettrice della scuola, un bell’edificio anni Venti che fu isti-

tuto scolastico fino agli anni Sessanta: “Allora i bambini era-no così tanti che si dovevano fare due turni, uno al mattinoe uno al pomeriggio. Pochi arrivavano fino alla classe otta-va, molti si fermavano alla quinta. Dagli anni Sessanta in poiè stata abitata da frati, da gente locale e poi da “villeggian-ti” che passavano qui i mesi estivi”, racconta Valeria, cheprosegue: “Ne abbiamo conservato tutta l’identità e dedica-to ogni camera ad una materia, come un piccolo concept oboutique hotel a tema”.

W LA SCUOLA!

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In foto, Valeria e Marco, proprietari de La Scuola Guesthouse.Sognavano entrambi di aprire una piccola struttura ricettiva emettere a frutto tutte le esperienze lavorative, familiari, le propriepassioni e il desiderio di vivere in collina.

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“Abbiamo trovato la vecchia scuola nel set-tembre 2012. Frequentavamo già da tempol’Altopiano di Asiago ma non conoscevamobene il versante sud. Una domenica abbia-mo deciso di passare da Lusiana per anda-re verso Bassano del Grappa e la vista dellapiccola torre campanaria ci ha rapiti. So-prattutto il vastissimo panorama che si po-teva apprezzare da quella posizione. L’edifi-cio proprio alle nostre spalle era diverso dal-le case circostanti, c’era quella strana scrit-ta sbiadita e un bel cartello “vendesi”. Ab-biamo chiesto ad una signora cosa fosse untempo, lei ci rispose che era una scuola e cisedemmo nel cortile a guardare il panoramain silenzio”, ricorda Valeria, Graphic Desi-gner con la passione per l’Interior Design,che prosegue: “Per la ristruturazione ci sia-mo avvalsi solo ed esclusivamente di mae-stranze locali in modo che la comunità sisentisse coinvolta e fossimo accolti al me-glio. La difficoltà maggiore è stata la ristrut-turazione e modifica del tetto. Volevamomantenere l’interno originale (travi e tavelle)ma doveva essere isolato e rinforzato. Inol-tre dovevamo tagliare la capriata e spostarequindi le forze su altri sostegni”.

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Camera della maestra: una storia vera“Visitando la vecchia scuola, ci hanno raccontato che nella mansardadormivano le maestre ed entrando in quello spazio affascinantescorgemmo una grande tinozza, una vecchia stufa in cotto ed untavolino per macchina da cucire… sembrava di vederla lì la maestra,con un lumino ad olio. Scoprimmo poi che fu una sola l’insegnantecostretta a restare lì anche la notte: veniva da Vicenza e le strade diallora non le consentivano di tornare a casa. Questa storia era così bellache abbiamo voluto celebrarla chiamando la stanza “La camera dellaMaestra”. Abbiamo deciso di lasciare il tavolo con la macchina da cuciree, in un certo senso, la “tinozza”, diventata però una bella vasca dabagno in stile Belle Époque. La camera è un piccolo “loft”, dove tutto è a vista: la forza scenica del restauro dove acciaio e legno vecchio simescolano, la vasca da bagno che vi regala un panoramico momento di relax e lo spazio-armadio”, racconta Valeria.

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Geografia: Lusiana e il resto delmondo…“Si sale su in cima a La Scuola e si entraattraverso la piccola porta in legno,originale. Ci raccontano che qui gliscolaretti dovevano salire a stipare lalegna e poi riportarla giù quando servivaad alimentare la stufa. La camera ha ilpavimento in vecchie assi di legno – sonoquelle originali – ed il vecchio tettorestaurato tutto a vista e spiovente. I colori sono caldi e l’atmosfera è quelladel viaggio. Alle pareti vecchie cartegeografiche scolastiche. La luce delmattino entra dalle piccole finestre delgranaio e illumina il panorama bellissimo. Il bagno è completo di una grande docciae allestito con gusto rétro, a ricordare lepiastrelle e la rubinetteria di un tempo”,illustra ancora la padrona di casa.

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Per l’arredo della ex scuola, “ci siamo messi alla ricerca dielementi decorativi durante il restauro, scegliendoli ad istin-to ma con un’idea ben chiara: ricreare un’atmosfera diver-tente e nello stesso tempo un po’ nostalgica ma mai lezio-sa. Abbiamo recuperato tutto il possibile: vecchie porte, te-gole, serramenti per fare gli specchi dei bagni, assi da can-

tiere ormai inutilizzate per una pedana, per un lavabo e perla lavagna. Siamo riusciti anche a mantenere i serramentioriginali, grandi finestre con la vecchia ferramenta, che so-no stati dotati di doppi vetri. Ho curato tutta la palette dei co-lori per le pareti e alcuni mobili da ridipingere”, spiega Va-leria.

Scienze: fiori, erbe e frutti delle colline“Questa camera si trova al piano terra e ha accessoindipendente, direttamente dal cortile, attraverso unagrande vetrata che la riempie di luce e si affaccia sulcampanile. Ha i colori della natura e vecchie tavoledidattiche alle pareti che parlano di fiori e frutti. Si tratta diuna soluzione ampia e originale, composta da due stanzecomunicanti e pensata come una serra. Il bagno ha lepiastrelline a scacchi e stile rétro”.

Aritmetica: una camera per giocare con i numeri“Al primo piano, è la camera più grande ed èdedicata ad una materia che è stata croce edelizia per tutti noi ma che non potevamancare. L’abbiamo resa divertente e giocosacon il piccolo angolo svago, il banco di scuola ela lavagna. È divisa in due zone, una con lettomatrimoniale e l’altra, per i bambini/ragazzi,con il letto a castello. Colorata e con doppiaesposizione, ha la vista sia sulla pianura chesulle case della contrada. Il bagno, in stilevintage, è dotato di una grande doccia”.

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Storia e lettere“Si trova al primo piano ed è dedicata agliavvenimenti e agli autori della storia del nostroPaese. Ha i colori della patria perché parladella nostra storia, dell’avvenimento che ha segnato maggiormente questo territorio, la Prima Guerra Mondiale. Racconta anchedella nostra letteratura attraverso i suoi autori,grandi e piccoli. Il bagno è completo, congrande doccia, ispirato al passato”.

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La Scuola GuesthouseVia Campana 20 - 36046 Lusiana (VI)Tel./Cell. 0424 066244 / 333 3792859 FB: lascuolalusianaInstagram: lascuolalusianaEmail: info@locandalascuola.comWebsite: www.locandalascuola.com

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