I terrorismi nella storia d'Italia (Marchi 2010)(1).ppt

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  • I terrorismi nella storia dellItalia repubblicana

  • Storie dellaltro ieri,eppureStiamo parlando di un altro mondo, dove

    Pc sta per Partito comunista Sim vuol dire Stato imperialista delle multinazionali

    Il cellulare un automezzo delle forze dellordine

  • Violenza politicaStoricamente, luso della violenza politica una caratteristica dei periodi di aspre conflittualit sociali, politiche ed economiche

    Nelle societ democratiche, la lotta violenta tra diversi gruppi sociali e/o politici teoricamente esclusa: solo lo Stato esercita il monopolio delluso legittimo della violenza

  • Esiste una violenza di Stato?intervento diretto e repressivo dellesercito o delle forze dellordine (Milano 1898, Genova 1960 e 2001) uso di una manovalanza fiancheggiatrice o tollerata (squadrismo fascista, criminalit comune, mafia)

  • Violenza politicanellItalia repubblicanadal 1946 al 1971, durante scontri di piazza, vi sono 133 morti tra i manifestanti e 14 tra le forze di polizia 1969-1987: 14.591 atti di violenza con motivazione politica provocano 491 morti e 1.181 feriti

  • Il contesto

    Economico: ricostruzione, boom, crisi petrolifera dei primi anni 70

    Sociale: emigrazione ed inurbamento (campagna citt; Est Ovest; Sud Nord); nascita delle metropoli, scolarizzazione di massa

    Politico: guerra fredda, centralit della Dc, ascesa elettorale del Pci, 68, autunno caldo

  • I partiti di massaDemocrazia cristiana (Dc)Partito comunista italiano (Pci)Partito socialista italiano (Psi)

  • I partiti laici Partito repubblicano italiano (Pri)

    Partito liberale italiano (Pli)

    Partito socialdemocratico italiano (Psdi)

  • La destra

    Nonostante la XII Disposizione transitoria e finale della CostituzioneMovimento sociale italiano (Msi)

  • I governi in ItaliaUnit nazionale: 1945- 1947Il centrismo: 1947-1963Il centro-sinistra: 1963-1968Il centrismo: 1968-1976 Solidariet nazionale: 1976-1978Pentapartito: 1978-1992

  • La dottrina TrumanNel marzo 1947 gli Usa indicano la lotta contro lespansione del comunismo come priorit assoluta: si impegnano a sostenere militarmente e finanziariamente i paesi dellEuropa e del mondo occidentale

  • LItalia: una tragica frontieraera il paese dell'Occidente pi vicino al confine orientale il principale partito di opposizione, il P.C.I., era legato al modello sovieticola presenza del Vaticano nel territorio italiano rendeva in qualche modo sacrale il confine Est - Ovest.

  • LItalia: una tragica frontierala posizione specifica dell'Italia nel Mediterraneo si faceva attraversare da un ulteriore confine, che era il confine Nord - Sud del mondoLa nostra politica estera nei confronti dei Paesi arabi e dei Paesi nord - africani si sempre posta all'estremo limite di compatibilit con l'alleanza occidentale

  • LItalia: una tragica frontieraUna frontiera passava profondamente anche al nostro internoLe forze che si erano impegnate nella Resistenza e che, finita la guerra, avevano scritto insieme la Costituzione, subito dopo si trovarono infatti su fronti ideologicamente e politicamente opposti: - da un lato, la DC e i partiti alleati - dall'altro, soprattutto il PCI con i suoi legami con lUrss, cio con il nemico

  • LItalia: una tragica frontiera Noi abbiamo avuto nella storia del mondo una posizione delicatissima, che indubbiamente ha contribuito a creare le tensioni interne, che rimasero a lungo quiescenti negli anni Cinquanta e Sessanta, ma che poi, nello scontro sociale che si attiv verso la fine degli anni Sessanta, esplosero nel Terrorismo e nelle stragi degli anni Settanta e degli anni Ottanta G. Pellegrino

  • Una sovranit limitata Conventio ad excludendum: il Pci non pu e non deve assumere responsabilit di governo

    Una parte della classe dirigente italiana si caratterizza per una doppia lealt: alla Costituzione e allAlleanza atlantica (NATO)R. De FeliceVi sono decisioni sottratte alla procedura democratica, al di l della Costituzione formaleN. Bobbio

  • Strategia della tensionePer contrastare lascesa del Pci e stabilizzare in senso moderato il quadro politico:Accordi bilaterali tra i servizi segreti Usa e quelli italiani per creare strutture paramilitari parallele (Gladio) Tentativo o minaccia di instaurare un regime militare sul modello iberico, greco o turco Attraverso infiltrazioni, favorire lo sviluppo di opposti terrorismi

  • Terrorismi:il nero

    1969-1975: prevalenza assoluta della presenza dei gruppi di estrema destra negli episodi di violenza politica il 95% dei casi dal 1969 al 1973 l85% nel 1974 il 78% nel 1975

  • Terrorismi:il rosso

    A partire dal il 1975 la maggior parte degli episodi di violenza politica attribuibile a gruppi dellestrema sinistra1976-1979: rapida crescita di tutte le forme di violenza politica 1980-1982: drastica flessione

  • Il terrorismo neofascista

    Ordine Nuovo (1956) P. Rauti, F. Freda, G. VenturaAvanguardia nazionale (1960) S. Delle Chiaie

    Reclutamento di militanti decisi allazione

    Collegamento con Gladio, settori delle forze armate e dei Servizi segreti (Convegno dellIstituto Pollio, del 1965, in cui si teorizza anche leventualit di un colpo di Stato in Italia)

  • Il terrorismo neofascista1969-1974: lo stragismoConnivenze con apparati deviati dello Stato (appoggi logistici e depistaggi)Obiettivo eversivo:Fermare le lotte socialiColpire nel mucchio, indistintamente Produrre panico generalizzatoDelegittimare gli istituti democraticiFavorire soluzioni autoritarie

  • Lo Stragismo neofascista 12 dicembre 1969: Milano piazza Fontana 16 morti 88 feriti

  • Lo Stragismo neofascista28 maggio1974:Brescia piazza della Loggia7 morti 94 feriti

  • Lo Stragismo neofascista4 agosto 1974:Appennino tosco-emiliano:treno Italicus12 morti 44 feriti

  • Il terrorismo neofascista1975-1980: svolta spontaneista Nuclei armati rivoluzionari, Terza posizione Omicidi politici, rapine, violenze soprattutto a Roma e in VenetoOsmosi di militanti tra le organizzazioniAttenzione alle fasce di emarginazione socialeSovrapposizione con criminalit organizzata e delinquenza comune (banda della Magliana)

  • La strage di Bologna2 agosto 1980:stazione di Bologna85 morti 200 feriti

  • Il terrorismo neofascistaAnni Ottanta: attentati e azioni di matrice razzistainfiltrazioni tra gli ultras Skinheads, rete europea

  • 68 e lotta armataPer molti protagonisti delle lotte sociali e politiche del 68, la classe dirigente italiana e la sinistra storica sono in crisi ed esiste in Italia una disponibilit reale di studenti ed operai a fare la rivoluzione

    1-4 novembre 1969: a Chiavari in un convegno del Collettivo politico metropolitano si discute per la prima volta di lotta armata

  • La sinistra extra-parlamentarefortemente critica verso il Pciideologia marxista-leninistaestrema frammentazioneforte polemica verso lesternoforti divisioni interne autoreferenzialit

  • La sinistra extra-parlamentareuna minoranza rumorosa attiva e militante

    Nei primi anni 70 solo il 22% circa dei giovani si considera politicizzato

    il 3-5% si dichiara esplicitamente vicino alle posizioni della cosiddetta sinistra rivoluzionaria

  • La paura del golpeLa minaccia del golpe autoritario negli annitra il 1965 e il 1970 pi forte, pi realeche il suo opposto, la rivoluzione proletaria.La preoccupazione diffusa in tutta la sinistra

    G. Bocca

  • Il piano SoloEstate 1964: Gen. Giovanni De Lorenzo comandante Carabinieri

    Pressione contro il programma troppo riformista del primo governo di centro-sinistra guidato da Aldo Moro

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  • Il Golpe BorgheseAvanguardia Nazionale si mette a disposizione del Fronte nazionale di J.Valerio Borghese Un gruppo di industriali genovesi (Piaggio) aderisce al comitato di salute pubblica Il piano prevede:Occupazione di ministeri, della Rai, delle telecomunicazioniArresto del Presidente della Repubblica e di membri dellopposizione Eliminazione del capo della polizia da parte della mafiaAppello alle forze armate

  • Il Golpe Borghese7-8 dicembre 1970: il piano viene avviato:Prese armi da un deposito del ViminaleUna colonna armata avanza da Rieti verso Roma guidata da un ex ufficiale della RsiLambasciata Usa di Roma a conoscenza del piano ed ha informato Nixon la Cia usa come agente Otto Skorzeny, ed favorevole ad una soluzione presidenziale, con a capo un esponente politico di primo piano della destra Dc (ANDREOTTI, si sapr nel 2009)Giunge lordine di fermarsi: gli Usa non ritengono opportuno che si procedaLe armi vengono riportate in deposito

  • Il Golpe biancoagosto 1974: golpe bianco di Edgardo Sogno, che conta da molti anni su finanziamenti di grandi gruppi industriali

    Con lappoggio del Presidente della repubblica Leone, scioglimento delle CamereCreazione di un governo di tecnici, forte, nettamente spostato a destra

    Per maggiori dettagli

  • La P2Nei tentativi di Borghese e Sogno sono coinvolti esponenti di primo piano della P2, che elabora un piano di rinascita democratica:controllo dellinformazione ridimensionamento e svuotamento delle istituzioni democratichesvolta autoritaria di stampo presidenzialista

  • Laltro 11 settembre (1973):il golpe in Cile

  • Cile e ItaliaIl golpe un rischio reale: il Pci lancia la strategia del compromesso storico Si radicalizza il contrasto con la sinistra extra-parlamentarePer alcune frange dei movimenti, lipotesi della lotta armata diventa unopzione difensiva e/o preventiva

  • Il terrorismo di sinistraModelli e miti di riferimentoLa resistenza tradita La centralit della classe operaiaSituazione internazionale: lotte anticoloniali, Vietnam, rivolte nei ghetti neri, OlpGuerriglia urbana: la citt cuore e punto pi debole del sistema

  • Il terrorismo di sinistraAutolegittimazione: i primi gruppi terroristici si accreditano un ruolo di avanguardia rivoluzionaria

    Tragico errore di valutazione: confondono la crisi istituzionale e sociale esplosa alla fine del centro-sinistra con una situazione prerivoluzionaria, in una [] analisi essenzialmente nordista e operaista che sottovaluta in modo clamoroso il peso dellItalia meridionale come dellItalia cattolica e contadina N. Tranfaglia

  • Il terrorismo di sinistraColpisce i simboli del potere: membri di istituzioni, forze dellordine, organizzazioni economiche e sociali (dirigenti industriali, magistrati, giornalisti) Modello organizzativo leninista: il gruppo prevale sullindividuoLinguaggio estremamente ideologico: incapacit di comunicare

  • Le Brigate rosseLe Br nascono nella primavera del 1970 a Milano: tre fasi principaliLa propaganda armata (1970-1974)Lattacco al cuore dello Stato (1974-1980)La divisione e la dissoluzione (1981-1988)

  • Le Brigate rosseIl nome si richiama alla tradizione comunista e alla ResistenzaIl simbolo ai Tupamaros

  • I capi storici

  • LinizioLe prime azioni brigatiste spesso non sono percepite come criminali, ma come forme alternative di lotta sociale

    Dal 1972 le Br si strutturano in colonne, prima nelle citt industriali del nord, poi a Roma

    17 giugno 1974. Primo fatto di sangue delle Br: luccisione di due militanti del Msi a Padova durante un incursione nella sede di quel partito

  • Il 1974: lanno della svoltaSi chiude la stagione delle bombe:28 maggio: strage di Piazza della Loggia a Brescia4 agosto: strage del treno Italicus sullAppennino tosco-emilianoSi manifestano i primi segnali del terrorismo rosso:18 aprile: sequestro SossiE anche lanno del referendum sul divorzio, con la vittoria del fronte laico e progressista

  • Il sequestro Sossi18 aprile 1974: a Genova le Br sequestrano il magistrato Mario SossiChiedono la liberazione di alcuni detenutiLostaggio viene liberato senza contropartite il 23 maggio

  • Le Br in PiemonteDallautunno del 1973 il generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa crea e guida una speciale struttura antiterrorismo che ha sede a Torino

    Biografia

  • Le Br in Piemonte

    8 settembre 1974:arresto a Pinerolo diCurcio e Franceschinigrazie allazione di informatori dellapolizia infiltrati nellorganizzazione(Silvano Girotto)

  • Le Br in Piemonte4 giugno 1975: sequestro a Canelli dellindustriale Vittorio Vallarino Gancia. Loperazione di autofinanziamento termina nellAcquese con la liberazione dellostaggio e la morte di Margherita Mara Cagol (il 5 giugno)

  • Le Br: dalla possibile smobilitazione al rilancio

    Estate 1975: restano liberi Moretti ed una quindicina di brigatisti

    la struttura di Dalla Chiesa viene sciolta

    17 maggio 1976 apertura a Torino del primo processo contro 23 imputati di appartenenza alle Br

    Le Br si riorganizzano

  • La solidariet nazionaleElezioni del 20 giugno 1976:il Pci di Berlinguer, al culmine della propria ascesa elettorale (34,4%),cerca unalleanzapolitica con la Dc di Moro, di Andreotti e CossigaPer maggiori dettagli

  • DIASPORA DEI MOVIMENTIE RADICALIZZAZIONE DEL CONFLITTOProgressivo scemare dellondata di mobilitazione sociale degli anni precedenti Diaspora individuale e disperata verso la lotta armata da parte di schegge impazzite in uscita dai gruppi e dallarea dellAutonomia operaiaNe sono protagonisti spesso coloro che hanno unesperienza anche fisica dello scontro di piazza, che hanno fatto parte dei servizi dordine

  • Prima lineaNasce nel settembre 1976, si differenzia dalle Brigate Rosse per:assenza di compartimentazione: non rigida divisione dei ruoli rifiuto della clandestinit per mantenere una presenza nei luoghi di lavoro e nei movimenti della sinistra extraparlamentare lazione fondamentale, senza una chiara elaborazione ideologica

  • Anni di piombo(1977-1979)I capi ed i fondatori non vengono fermatiPrima linea a Torino: 29 novembre 1976: assalto allassociazione dirigenti Fiat di via Carlo Alberto4 gennaio 1977: assalto alla sede dellApi, in corso Galileo Ferraris12 marzo 1977 assassinio dellagente della Digos, Giuseppe Ciotta

  • Anni di piombo28 aprile 1977:viene ucciso a Torino dalle Brlavv. Fulvio Croce, presidente dellordine degli avvocati

  • Anni di piombo: una violenza diffusaAttentati, omicidi, gambizzazioni si susseguono e si sovrappongono cronologicamente agli scontri e disordini che scoppiano ai margini delle manifestazioni di piazza, in un clima crescente di diffusa violenza quotidiana

  • Manifestazione del 197414 maggio 197714 maggio 1977 1977

  • Una violenza diffusa11 marzo 1977: a Bologna viene ucciso dalla polizia duranteuna manifestazione lo studente di sinistra Francesco Lorusso

    12 maggio 1977: a Roma viene uccisa dalla polizia duranteuna manifestazione del partito radicale la studentessa Giorgiana Masi

  • Una violenza diffusa 30 settembre 1977: a Romaviene ucciso lo studente di sinistraWalter Rossi

    Primo ottobre 1977: a TorinoRoberto Crescenzo muore nel rogo del bar Angelo Azzurro

    28 novembre 1977: a Bariviene ucciso lo studente di sinistra Benedetto Petrone

  • Anni di piombo29 novembre 1977: muore a Torinoil giornalistaCarlo Casalegno,ferito 13 giorniprima dalla Br

  • Lo Stato rispondeGi nel maggio del 1975 il Parlamento aveva approvato la Legge Reale, che accresceva il potere e la discrezionalit delle forze dellordine (per es. nelluso delle armi)Dal 1975 al 1989 le vittime collegate alla sua applicazione sono 625 (254 morti e 371 feriti) Dal libro bianco Associazione Luca Rossi (1986)

    Maggio 1977: un decreto ministeriale istituisce le carceri speciali (Asinara, Trani). Nel luglio vi vengono trasferiti alcune centinaia di detenuti per motivi politici.

  • Lazione delle forze dellordine seguetalvolta logiche parallele:

    quello che feci io quando ero Ministro degli Interni:infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle ambulanze dovr sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieriFrancesco Cossiga, 23 ottobre 2008

  • Difendere le istituzioniIl Pci e il sindacato chiamano il movimento operaio e le sue organizzazioni a difesa delle istituzioni democratiche, nate dalla Resistenza

    Critiche da sinistra: difendere quale Stato? Quello previsto dalla Costituzione o quello colluso con leversione neofascista?

    Non esiste per spazio politico e culturale per una terza via: O con lo Stato o con le Br

  • La societ reagisceDopo la morte di Casalegno appello degli intellettuali torinesi contro la violenza terroristica Firmano, tra gli altri: Bobbio, Bollati, Calvino, Castronovo, Galante Garrone, Gallino, Guarnieri, Levi, Mila, Missiroli, Monti Sturani, Mussa Ivaldi, Ricca, Spriano, Viola, Vivanti

  • La societ reagisceNel febbraio 1978 viene lanciata una petizione popolare affinch venga svolto il processo alle Br. Vengono raccolte 300.000 firme

  • Attacco al cuore dello StatoGennaio 1978: sciolto lispettorato antiterrorismo

    Febbraio 1978: le Br annunciano un salto di qualit nella loro strategia di azione: inizia lattacco al cuore dello Stato

    10 marzo 1978: Prima Linea uccide a Torino il maresciallo di Ps Rosario Berardi. La telefonata di rivendicazione parte da casa Donat-Cattin

  • Il sequestro Moro

    16 marzo 1978, ore 9

    Le Br rapiscono in via Fani, a Roma, il presidente della Dc Aldo Moro mentresi reca in Parlamento per il dibattito sullafiducia al governo Andreotti, che vede,per la prima volta dal dopoguerra,lappoggio del Pci.

    I cinque uomini della scorta vengono uccisi

  • Trattare con le Br?

    Pci e Dc sostengono la linea della fermezza

    La morte di Moro poteva essere funzionale agli interessi di Usa, Urss e settori deviati dello Stato, soprattutto dopo la lettera dello stesso Moro a Cossiga (che doveva rimanere segreta e che invece fu fatta pervenire ai giornali il 29 marzo 1978)

  • Trattare con le Br?In verit siamo tutti noi del gruppo dirigente che siamo chiamati in causa ed il nostro operato collettivo che sotto accusa e di cui devo rispondere () Entra in gioco () la ragione di Stato (che) nel mio caso significa () che io mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato, sottoposto ad un processo popolare che pu essere opportunamente graduato, che sono in questo stato avendo tutte le conoscenze e sensibilit che derivano dalla lunga esperienza, con il rischio di essere chiamato o indotto a parlare in maniera che potrebbe essere sgradevole e pericolosa in determinate situazioni. () Il sacrificio degli innocenti in nome di un astratto principio di legalit, mentre un indiscutibile stato di necessit dovrebbe indurre a salvarli, inammissibile (A. Moro)

  • I molti misteri del caso MoroVia Fani (agente Sismi killer - moto)Il covo di via Gradoli e la seduta spiritica7 comunicato con il falso annuncio della morte di MoroIl Memoriale di Moro9 maggio 1978 ll ritrovamento del corpo in via Caetani

  • Il sequestro Moro segna il punto pi alto dellattacco al cuore dello Statoma anche linizio della fine delle Br e del terrorismo rosso

  • LA FINE: contro la classe operaia

    24 gennaio 1979:a Genova le Br uccidono loperaio Italsider e sindacalista della Cgil Guido Rossa. Ha denunciato un operaio che ha lasciato in fabbrica volantini Br

  • Anni 80: un altro mondo Muta radicalmente il contesto sociale, economico e politico:Crollo della mobilitazione politica di piazzaRiflusso, ritorno al privato, diffusione delleroinaProgressiva perdita di consensi elettorali del PciProfonda trasformazione in atto nelle relazioni sindacali (Fiat, autunno 1980) Reagan e Thatcher; Solidarnosc e Woytila Craxi e craxismo

  • La fine: i pentiti19 febbraio 1980: arresto di Patrizio Peci e Rocco Micaletto a TorinoDue mesi dopo Peci inizia a collaborare con gli inquirenti. E il primo pentito delle Br29 aprile 1980: arresto di Roberto Sandalo, che inizia a collaborare con la giustizia

  • La fine: carceri speciali, dissociazione, autocritica

    Gran parte dei terroristi rossi della prima e seconda generazione detenuta in carceri specialiLe rivelazioni dei pentiti consentono di smantellare le organizzazioniI dissociati avviano un percorso di revisione autocritica della loro esperienza

  • Capire gli anni di piombo

    7.000 persone dallinizio degli anni 70 alla fine degli anni 80 sono state imputate in processi per associazione sovversiva, banda armata e insurrezione contro lo Stato

  • Capire gli anni di piomboCentinaia di vite spezzate

    Migliaia di vite sospese

    Molti protagonisti espatriati (Francia, Sud America)per sfuggire alla giustizia

  • Capire gli anni di piomboProfondo rispetto per le vittime e i loro familiari

    Interviste e autobiografie dei protagonisti degli anni di piombo rappresentano per fonti storiche di primaria importanza

  • Capire gli anni di piomboCome lo sarebbero le carte riservate prodotte da apparati dello Stato e servizi segreti, italiani e non, che si sono occupati di lotta ai terrorismi

    Se fossero consultabili, alcuni dei misteri irrisolti della storia italiana troverebbero, forse, qualche risposta

  • Una Commissione per la Verit e la Riconciliazione?Proposta anche da Giovanni Moro, figlio di Aldo: verit, in cambio di impunit giudiziariaComposta di personalit indipendenti: giuristi, storici e politici che diano garanzia di indipendenza di giudizioDotata dei poteri di autorit giudiziaria che le permettano di raccogliere testimonianze e confessioni senza conseguenze penaliAlla fine potrebbe risultare una storia di quegli anni meno indegna di quanto si possa pensare

  • Per approfondireN. Tranfaglia, Un capitolo del doppio stato , in Storia dellItalia repubblicana, vol. II, t. 2, EinaudiS. Zavoli, La notte della Repubblica, Nuova EriG. Fasanella, C. Sesteri, G. Pellegrino, Segreto di Stato, EinaudiN. Rao, La fiamma e la celtica, Sperling & KupferM. Moretti, R. Rossanda, Br: una storia italiana, Baldini e CastoldiG. De Lutiis, Il Golpe di via Fani, Sperling & KupferL. Rastello, Piove allins, Bollati BoringhieriD. Morgante, La compagna P 38, Newton Compton G. De Cataldo, Romanzo criminale, Einaudi

    www.brigaterosse.orgwww.misteriditalia.it

  • N.a.r. (Nuclei Armati Rivoluzionari)Dirigenti: Giuseppe Valerio (detto "Giusva") Fioravanti, Dario Pedretti, Cristiano Fioravanti, Alessandro Alibrandi, Francesca Mambro.La tradizionale preminenza dell'azione sul pensiero tipico della tradizione fascista, trov in questa organizzazione, la sua applicazione estrema, negli anni che vanno dal 1978 al 1981.Attivi in pestaggi e scontri fisici con oppositori politici, ma gi dal suo nascere non intendevano caratterizzarsi come una specifica formazione politica, quanto piuttosto mettere a disposizione di tutta l'area della destra una sorta di parola d'ordine con cui attestare, attraverso i fatti, la condivisione del progetto complessivoL'organizzazione e l'esecuzione di molti dei colpi avvicin stabilmente - e per alcuni irreversibilmente - i ragazzi dei N.A.R alla criminalit organizzata del gruppo che successivamente verr indicato come Banda della Magliana

  • GLADIOGladio il nome di un'organizzazione clandestina di tipo "stay-behind" ("stare dietro le linee nemiche") promossa dalla NATO per contrastare un'eventuale invasione sovietica dell'Europa occidentale.Durante la guerra fredda, quasi tutti i paesi dell'Europa occidentale organizzarono reti stay-behind sotto controllo NATO.

  • GLADIOL'esistenza di una Gladio italiana fu riconosciuta dal presidente del Consiglio Giulio Andreotti nel 1990, che parl di una "struttura di informazione, risposta e salvaguardia".L'esistenza di queste forze militari NATO clandestine rimase un segreto strettamente sorvegliato durante tutta la guerra fredda fino al 1990. Dell'esistenza di GLADIO dovevano (avrebbero dovuto?) essere informati i vertici politici del paese, Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro della Difesa, come pure i vertici militariAnche sulla completezza degli elenchi dei gladiatori ci sono molti dubbi

  • Il Convegno dellIstituto Pollio (3-5 maggio 1965)Il convegno organizzato dall'Istituto Alberto Pollio per gli Affari Strategici, un organismo privato costituito nel 1964 in ambienti vicini allo Stato Maggiore della Difesa per iniziativa di due giornalisti di estrema destra, Enrico De Boccard e Gianfranco Finaldi, subito affiancati da un terzo, Edgardo Beltrametti (stretto collaboratore del Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Giuseppe Aloja).Il convegno ha come tema La Guerra Rivoluzionaria. L'incontro parte dalla constatazione dell'espansione comunista nel mondo occidentale - e in Italia in particolare - e si propone di attuare uno studio analitico della tecnica e della metodologia adoperata dal comunismo per la conquista dello Stato.

  • Il Convegno dellIstituto Pollio (3-5 maggio 1965)Per rispondere a questo attacco, i metodi istituzionali e democratici di lotta politica vengono considerati inadeguati. Ci si pu opporre all'avanzata comunista soltanto agendo sullo stesso terreno del nemico, ovvero mettendo in atto una vera e propria guerra controrivoluzionaria, alla cui organizzazione il convegno volto. Viene esplicitamente teorizzata la prospettiva di controguerriglia e la necessit di agire spregiudicatamente, anche a costo di ricorrere apertamente alla violenza politica.Il convegno all'Istituto Pollio, anche se non pu essere considerata la sede in cui viene progettata e pianificata la strategia della tensione (anche perch non certo una riunione pubblica il luogo pi adatto a compiti del genere), rappresenta uno dei pochi incontri ufficiali di confronto tra esponenti qualificati di quegli ambienti la cui ostilit all'evoluzione politica in corso si spingeva fino ad invocare un intervento militare. Inoltre l'incontro mette in luce la vicinanza del pensiero strategico della destra radicale con quello delle alte gerarchie militari.

  • Il golpe in CileNel 1970 il socialista Salvador Allende vince le elezioni.La sua politica danneggia gli interessi delle multinazionali (rame e altri minerali) e allarma gli USA per le riforme di stampo socialista11-9-1973: il generale Augusto Pinochet, appoggiato dalla CIA, rovescia il governo con un colpo di Stato militare. Lo stesso Allende muore nella difesa del palazzo presidenzialePinochet instaura una dittatura che durer fino al 1988

  • Il Piano SoloIlPiano Soloe la figura delgen. De Lorenzo sono lemblema del potere di condizionamento che, per lunghi anni, iservizi segretiin particolare e, pi in generale, icorpi armati dello stato hanno esercitato sulla fragilit della politica italiana.E solo nel1967che, grazie ad uninchiesta condotta dal settimanale LEspresso, viene alla luce quelrumore di sciaboleche nellestate del 1964riusc a bloccare il progetto di profonde riforme strutturali avviato con il primo esperimento italiano digoverno di centro-sinistra.Alla base di tutto una pianificazione militare che doveva essere attuata "solo dai carabinieri" (da qui il nome diPiano Solo), comandati dal gen. Giovanni De Lorenzo, chetra il 1955 e il 1962era stato ai vertici delSIFAR, il servizio segreto delle Forze Armate.Un piano che prevedeva larresto e la deportazione di uomini politici di sinistra e sindacalisti, loccupazione delle prefetture, di sedi di partito, della RAI, delle redazioni di alcuni giornali, oltre che lacquisizione del potere da parte dei militari. Se attuato, ilPiano Solo avrebbe condotto ad un vero colpo di stato.Tutto comincia il26 giugno del 1964quando, dopo sei mesi di difficile coabitazione, va in pezzi il primogoverno organico di centro-sinistraformato cio da democristiani, socialisti, socialdemocraticie repubblicanie presieduto daAldo Moro.Il3 luglio, privo di alternativa, se non il ricorso alle elezioni che sarebbero state sfavorevoli allaDC, il capo dello stato, Antonio Segni,assegna un nuovo incarico allo stessoMoro: suo compito sar quello di annacquare il pi possibile le richieste innovative deisocialisti, la cui delegazione guidata daPietro Nenni. In un clima drammatico, le trattative, trasformatesi in una sorta di braccio di ferro, si protraggono.Il13 lugliouno stringatissimo comunicato annuncia cheSegniha ricevuto al Quirinale il gen. De Lorenzo. E questo il segnale di una minaccia?Il17 luglionasce il secondogoverno di centro-sinistrasulla base di un programma modesto e scarsamente innovativo. Forse quel rumore di sciabolesi era fatto troppo assordante?

  • La loggia P2

    Loggia massonica fondata da Licio Gelli, ex volontario franchista nella guerra civile spagnolaNegli anni 80 fu indagata come centro di un piano operativo eversivo e antidemocratico che avrebbe avuto pesanti responsabilit nella strategia della tensioneI processi non hanno prodotto prove certe di tali accuseLa pubblicazione degli elenchi degli affiliati sollev un grave scandalo: cerano uomini politici, esponenti dei servizi segreti, militari, direttori di giornali, capitani dindustria, uomini di spettacolo

  • La loggia P2

    1984 Commissione parlamentare dinchiesta - relazione di maggioranza: la P2, struttura deviante del sistema politico, ha messo in pericolo la democrazia1994 Conclusioni giuridiche: la P2 un comitato di affari non unorganizzazione cospirativa

  • Junio Valerio BORGHESEJunio Valerio Borghese (Artena, 6 giugno 1906 Cadice, 26 agosto 1974) membro della nobile e storica famiglia Borghese, fu militare e politico italiano.Ufficiale di Marina, durante la seconda guerra mondiale entr a far parte della X Flottiglia MAS e si rese celebre per alcune audaci imprese nel Mediterraneo. Come comandante della omonima unit indipendente ader alla Repubblica Sociale Italiana combattendo a fianco dei tedeschi contro l'esercito anglo-americano e le formazioni partigiane. Nel dopoguerra Borghese costitu gruppi clandestini armati, in stretto collegamento con Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, due organizzazioni di estrema destra. Borghese non nascose mai la propria aderenza politica al fascismo e il suo anticomunismo, il quale veniva spesso esternato tramite dichiarazioni estreme ( famosa una sua intervista del 1971 alla televisione svizzera nella quale sosteneva la necessit di "sterminare" tutti i comunisti italiani i quali, a suo modo di vedere, costituivano un "eterno pericolo").

  • IL golpe bianco di Edgardo SognoHa prodotto un potente squarcio in una delle tante zone grigie della storia italiana il libro-intervista (Testamento di un anticomunista. Dalla Resistenza al "golpe bianco", pubblicato nel 2000) che il giornalista Aldo Cazzullo ha realizzato con Edgardo Sogno, medaglia d'oro della Resistenza, diplomatico a Parigi e Washington, incarcerato per un mese e mezzo nel 1976 con l'accusa di aver ordito un "golpe bianco" per una repubblica presidenziale, e scagionato nel 1978 da ogni addebito.La fenditura, che altro non se non una piena ammissione di responsabilit, arriva come una bomba a pagina 142. "Sta dicendo di aver intrapreso un'azione con l'appoggio dei militari", chiede Cazzullo a Sogno? "Certamente. Ma non solo. Si trattava di un'operazione politica e militare, largamente rappresentativa sul piano politico, e della massima efficienza sul piano militare. Nell'esecutivo, che avrebbe dovuto essere guidato da Pacciardi, erano autorevolmente rappresentate tutte le forze politiche, ad eccezione dei comunisti, con personalit liberali, repubblicane, cattoliche, socialiste, ex fasciste ed ex comuniste".Il "colpo" doveva essere messo in atto nel caso di una vittoria elettorale del Pci, grazie all'appoggio della Regione Militare Sud e Centro, l'Arma dei Carabinieri, la Folgore e alcuni settori della Marina, dell'Aeronautica e della Guardia di Finanza, i cui comandanti avevano gi dato una disponibilit di massima.Della cosa non se ne fece nulla. In primo luogo per un segnalazione alla procura di Torino, che diede il via all'inchiesta del magistrato Violante che port Sogno in carcere per un mese e mezzo. E poi perch il Pci non vinse mai le elezioni del 1976 (anche se raggiunse il massimo storico dei voti).

  • La solidariet nazionale (luglio 1976 marzo 1979) Il governo di solidariet nazionaleLa campagna elettorale del giugno 1976 dominata dal tema del probabile sorpasso dei comunisti ai danni della DC. Dopo il successo delle forze di sinistra nelle amministrative dellanno prima, i democristiani issano nuovamente la bandiera dellanticomunismo sviscerato, riproponendosi agli elettori come unico baluardo contro il "pericolo rosso". I socialisti, invece, continuano a presentarsi agli elettori nella duplice veste di alleati di governo del partito cattolico e al tempo stesso possibile alternativa proprio ai democristiani. Il PCI di Berlinguer, infine, continua a caldeggiare lipotesi di un "compromesso storico", cio della rinascita della coalizione antifascista e di un governo di "unit democratica", per fronteggi il momento di crisi gravissima. Fa la sua comparsa il Partito Radicale di Marco Pannella, che protagonista in quegli anni delle principali battaglie sui diritti civili, dal divorzio all'aborto.Il risultato elettorale sancisce una netta affermazione del PCI, che mai aveva ottenuto tanti voto, e lo promuove unico partito di opposizione, espressione non pi della sola classe operaia ma di un ampio bacino elettorale che abbraccia anche frange pi progressiste del ceto medio. Il previsto sorpassoai danni della DC per non si realizza perch il partito cattolico recupera larga parte dei consensi che aveva perso alle amministrative del 1975. Sconfitto invece il PSI, che raggiunge il suo minimo storico, cos come i piccoli partiti alleati di governo della DC, ad eccezione del PRI, che subiscono un drastico ridimensionamento.Il sistema politico italiano, a questo punto, raggiunge la sua massima bipolarizzazione e la DC non pu governare n alleandosi col PSI, che dopo la batosta elettorale vive un momento di crisi interna, n appoggiandosi ai piccoli partiti suoi tradizionali alleati, anchessi ridimensionati dal risultato delle urne. Lunica soluzione, dunque, quella di affidare la guida del Paese ad una vasta alleanza, cio ad un governo di solidariet nazionale. Ma non da subito, poich lingresso del PCI al governo sarebbe difficile da far digerire dopo che lintera campagna elettorale stata impostata allinsegna dellanticomunismo. Nasce cos il governo monocolore guidato da Andreotti, detto "governo della non-sfiducia", grazie allastensione del Pci. Per la prima volta dai tempi del CLN, dunque, i comunisti entrano nellaria di governo, sia pure non direttamente ma solo sul piano parlamentare. E la fine della "conventio ad excludendum".Il governo di solidariet nazionale nasce, in primo luogo, per fronteggiare la gravissima situazione che il Paese sta vivendo sul fronte dellordine pubblico a causa del terrorismo, ma anche funzionale alla strategia politica dei due principali partiti. I dirigenti comunisti, infatti, sanno bene anche se non mancano remore e dubbi interni - che il rilancio della coalizione antifascista lunico modo per rientrare al governo, poich la natura stessa del sistema politico italiano rende assai improbabile la vittoria elettorale di una coalizione di sinistra. La DC, dal canto suo, deve fronteggiare la preoccupante crescita dei comunisti frutto - come gi detto - non solo del voto dei diciottenni, ma anche di simpatie sempre maggiori che essi stanno conquistando nel ceto medio..

  • La solidariet nazionale (luglio 1976 marzo 1979)Compromesso storico o Terza fase?La breve ed intensa stagione della solidariet nazionale dominata da due grandissime figure della politica italiana, Aldo Moro ed Enrico Berlinguer, e dalle loro rispettive teorie o proposte politiche, rispettivamente la "terza fase" ed il "compromesso storico".Il leader comunista teorizza un incontro tra la morale cattolica e quella comunista per salvare lItalia dalla crisi economica e dal terrorismo. Lobiettivo ultimo quello di introdurre elementi e soluzioni di tipo socialista, per indirizzare il Paese verso una fase nuova, cio la creazione di un sistema in cui al proletariato sarebbe spettato un ruolo centrale nella vita politica ed economica.La strategia di Moro, invece, prevede di realizzare nei confronti del PCI quello che era gi avvenuto negli anni Sessanta col PSI, e cio di inglobarlo nellaria di governo, in maniera indolore, lentamente e senza traumi, per smussarne lopposizione alle scelte dellesecutivo. Per raggiungere lobiettivo, per, condizione essenziale che il partito democristiano superi ogni divisione interna e si presenti allappuntamento unito e compatto, in modo da far valere la propria forza e imporsi come gruppo egemone allinterno della nuova coalizione di governo.In termini pi generali e di lungo periodo, la strategia di Moro prevede una nuova fase per la politica italiana, la cosiddetta "terza fase", cio quella della democrazia dellalternanza, riconoscendo in prospettiva il diritto e la possibilit di altre forze politiche a governare il paese. Il che non equivale ad un indebolimento del potere democristiano, poich la politica di Moro mira proprio ad un suo rafforzamento, cementandone la compattezza interna in modo tale da essere preparato a navigare nelle acque agitate della situazione attuale e del futuro.Verso il PentapartitoNel gennaio del 1978 il governo Andreotti entra in crisi in seguito allultimatum posto dal PCI: o direttamente al governo o ritorno allopposizione. Solo la crisi generata da sequestro Moro, ad opera delle Brigate Rosse, consente ad Andreotti la formazione di un nuovo esecutivo sorretto dallastensione dei comunisti. Ma ormai lesperienza della "solidariet nazionale" agli sgoccioli. In marzo, infatti, nasce un nuovo esecutivo Andreotti, il quinto; un governo elettorale ed il PCI torna allopposizione. ALorizzonte gi si intravede una nuova soluzione di governo: il Pentapartito.Nellinterpretazione pi corrente dei politologi, le elezioni amministrative del 1975 e le politiche del 1976 segnano il momento di massima polarizzazione del sistema politico italiano. Ci avrebbe potuto rappresentare la premessa per gettare le basi di una vera democrazia dellalternanza, ma non viene intrapreso un serio dibattito sulle riforme istituzionali. Il potere di coalizione cio la necessit di allearsi da parte delle forze politiche per ottenere il governo del paese - diventa un elemento dirompente. Come si visto, laggregazione al centro una costante del sistema politico italiano, ma in questo contesto il centro cessa di essere lo spazio di aggregazione della maggioranza e si trasforma nel luogo stesso della conflittualit per la conquista del potere. Il sistema dellaggregazione al centro, cio, nel momento della sua piena realizzazione, produce non pi la convergenza ma la conflittualit esasperata del sistema stesso. In questo passaggio fondamentale pu essere intravista una delle radici della crisi del sistema dei partiti che esploder poco pi di un decennio dopo.

  • Carlo Alberto Dalla ChiesaCarlo Alberto Dalla Chiesa nacque a Saluzzo (Cuneo) nel 1920. Nel 1942 divenne sottotenente dell'Arma dei Carabinieri, si laure in giurisprudenza e fu uno dei capi della Resistenza nelle Marche. Nel 1946, a Firenze, spos Dora Fabbo, che rimase compagna silenziosa e fedele del futuro generale per pi di 30 anni. Nel 1948 fu inviato con il grado di colonnello in Sicilia dove ebbe le sue prime esperienze nella lotta contro la mafia, arrivando all'incriminazione di Luciano Liggio, e, fra il 1966 e il 1973, arrest 76 capi mafiosi. Nel 1973 venne promosso generale di brigata e trasferito in Piemonte e nel '77 gli fu affidata la coordinazione degli istituti di sicurezza e di pena. Nel 1978 venne promosso generale con poteri su tutto il territorio e una dipendenza diretta dal Ministero degli Interni fino al 1981 per far fronte alla minaccia del terrorismo. In tre anni riusc a distruggere l'organizzazione delle Brigate Rosse e grazie ad una serie di pentimenti oggi possiamo sapere la storia completa di tale gruppo eversivo. Nel 1981, quando il pericolo cess, Dalla Chiesa fu mandato a Palermo dove la delinquenza persisteva, con l'incarico di prefetto antimafia, per i suoi poteri limitati gli impedirono di agire. Il 3 settembre del 1982, mentre tornava dal palazzo della Prefettura del capoluogo siciliano, fu assassinato da killer mafiosi, insieme alla giovane moglie Emanuela Setti Carraro di 31 anni, con la quale il generale era sposato da soli 54 giorni, e all'agente di scorta Domenico Russo

  • La marcia dei 40.000La marcia dei colletti bianchi della FIAT del 14 ottobre 1980 considerataun punto di rottura nella storiadelle lotte sindacali in Italia.Per la prima volta nella storia delle proteste dei lavoratori la maggioranza silenziosa dellindustria pi importante dItalia alza la voce ed luogo ad una manifestazione che cambier per sempre i rapporti tra lavoratori, sindacati eazienda. La manifestazionerappresenta una dura sconfitta per il sindacato.

  • DIAPOSITIVE DELLA PRESENTAZIONE ORIGINALE NON UTILIZZATE

  • effetti collaterali

  • Le Br in PiemonteIl Piemonte relativamente marginale rispetto alleversione neofascista (Veneto, Toscana, Roma, Calabria)Torino citt simbolo del movimento operaio, epicentro di grandi lotte sociali Forte partecipazione della societ civile alle attivit politiche di base (quartieri, partiti ecc.)

  • Anni di piombo18 settembre 1977le Br feriscono a TorinoNino Ferrero, giornalista de lUnit

  • La societ reagisce15 marzo 1977: seduta congiunta dei Consigli regionale, provinciale e comunale per la garantire lordine democratico e repubblicano contro lo squadrismo e contro leversione

    22 novembre 1977: seduta straordinaria aperta del Consiglio regionale dopo lassassinio di Crescenzio e Casalegno. Appello alla mobilitazione dei cittadini

  • La societ reagiscePrimo dicembre 1977: i consiglieri regionali distribuiscono un appello contro la violenza terroristica e leversione davanti ai cancelli della Fiat Mirafiori

  • Il carcere e la fabbricagiugno 1978: sullonda emotiva dellassassinio di Moro, un referendum popolare promosso dal partito radicale per abrogare la Legge Reale vede la netta affermazione dei no

    ottobre 1978: nellambito di una campagna contro le carceri speciali le Br uccidono: Girolamo Tartaglione, direttore generale degli affari penali del ministero della Giustizia Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu, agenti di polizia addetti alla sorveglianza esterna del carcere Le Nuove di TorinoLe Br colpiscono anche nelle fabbriche: il 28 settembre viene ucciso Pietro Coggiola, capofficina Fiat

  • Capire gli anni di piombofornire gli strumenti per la comprensione e linterpretazione degli eventinon sovrapporre e confondere piani e contesti profondamente diversi tra loronon accomunare gli anni di piombo, in un giudizio etico, agli eventi dei terrorismi internazionali del XXI secolo

  • Trattare con le Br?

    Pci e Dc sostengono la linea della fermezzaLa morte di Moro funzionale agli interessi di Usa, Urss e settori deviati dello Stato, soprattutto dopo la lettera

    Prova di nota