I Territori Che Resistono Sono Già Mondi Nuovi.

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I TERRITORI CHE RESISTONO SONO GIA’ MONDI NUOVI Incontro con Raúl Zibechi GIOVEDI 3 SETTEMBRE H.18.00 Piazza Persiani Nuccitelli (Pigneto) «Fare secessione non significa rompere con il territorio nazionale ma con la geografia esistente e disegnarne un'altra, discontinua, intensiva, come un arcipelago – e dunque andare incontro ai luoghi e ai territori che ci sono vicini, anche se bisogna percorrere 10.000 chilometri». Ai nostri amici, Comitato Invisibile Raúl Zibechi, nato a Montevideo, è conosciuto a livello mondiale soprattutto per la sua attività di giornalista, ma è anche uno scrittore che studia, racconta e accompagna il cammino dei nuovi movimenti de los de abajo in tutta l’America Latina. Nei suoi scritti più recenti, occupandosi sia di lotte indigene che di lotte prettamente metropolitane, ha individuato alcuni nodi che, a nostro avviso, concernono tutte le lotte che, ovunque, oggi, per combattere il capitalismo, si misurano con la questione del territorio e delle forme di vita. Nell’ipotesi di Zibechi a noi sembra che sia il territorio ad essere il “soggetto” delle lotte poichè non è pensato e vissuto in maniera neutra, ma in quanto abitato da una fitta rete di relazioni, affetti e modi di organizzare la vita che, quando entrano in resistenza, costruiscono mondi eterogenei alla realtà capitalista. Sono queste forme di vita che allo stesso tempo costituiscono le forme di organizzazione della lotta e che, perciò, si possono dire autonome. Da tempo aspettavamo l’opportunità di un viaggio di Zibechi in Italia per incontrarci e capire insieme cosa significa nei nostri territori pensare e praticare un’ ipotesi di lotta territoriale che abbia al centro non una serie di semplici rivendicazioni, ma quello che in Centro e Sud America si chiama buen vivir. E’ evidente che per noi non si tratta di cercare ispirazione in un modello, ma di qualcosa che sentiamo ci riguardi da vicino. Giovedì 3 settembre avremo finalmente questa possibilità. L’incontro, pubblico, aperto a tutti, si terrà in piazza Persiani Nuccitelli, un luogo che cerchiamo di sottrarre al consumo e di usare come spazio di convivialità. A seguire abbiamo organizzato una grande cena a sottoscrizione libera per conoscerci, immaginare e continuare a discutere. Per chi vuole approfondire la conoscenza dei testi di Zibechi può leggerne gli articoli su www.comuneinfo.net o cercare i suoi ultimi libri tradotti: Disperdere il potere. Le comunità aymara oltre lo Stato boliviano, Carta Territori in resistenza. Periferie urbane in America Latina, Nova Delphi Alba di mondi altri. I nuovi movimenti dal basso in America Latina, Hermatena

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I  TERRITORI  CHE  RESISTONO  SONO  GIA’  MONDI  NUOVI  

Incontro  con  Raúl  Zibechi  

 

GIOVEDI  3  SETTEMBRE        H.18.00  

Piazza  Persiani  Nuccitelli  (Pigneto)  

  «Fare secessione non significa rompere con il territorio nazionale ma con la geografia esistente e disegnarne un'altra, discontinua, intensiva, come un arcipelago – e dunque andare incontro ai luoghi e ai territori che ci sono vicini, anche se bisogna percorrere 10.000 chilometri».

Ai nostri amici, Comitato Invisibile  

Raúl  Zibechi,  nato  a  Montevideo,  è  conosciuto  a  livello  mondiale  soprattutto  per  la  sua  attività  di  giornalista,  ma  è  anche  uno  scrittore  che  studia,  racconta  e  accompagna  il  cammino  dei  nuovi  movimenti  de  los  de  abajo  in  tutta  l’America  Latina.  Nei  suoi  scritti  più  recenti,  occupandosi  sia  di  lotte  indigene  che  di  lotte  prettamente  metropolitane,  ha  individuato  alcuni  nodi  che,  a  nostro  avviso,  concernono  tutte  le  lotte  che,  ovunque,  oggi,  per  combattere  il  capitalismo,  si  misurano  con  la  questione  del  territorio  e  delle  forme  di  vita.  

Nell’ipotesi  di  Zibechi  a  noi  sembra  che  sia  il  territorio  ad  essere  il  “soggetto”  delle  lotte  poichè  non  è  pensato  e  vissuto  in  maniera  neutra,  ma  in  quanto  abitato  da  una  fitta  rete  di  relazioni,  affetti  e  modi  di  organizzare  la  vita  che,  quando  entrano  in  resistenza,  costruiscono  mondi  eterogenei  alla  realtà  capitalista.  Sono  queste  forme  di  vita  che  allo  stesso  tempo  costituiscono  le  forme  di  organizzazione  della  lotta  e  che,  perciò,  si  possono  dire  autonome.  

Da  tempo  aspettavamo  l’opportunità  di  un  viaggio  di  Zibechi  in  Italia  per  incontrarci  e  capire  insieme  cosa  significa  nei  nostri  territori  pensare  e  praticare  un’  ipotesi  di  lotta  territoriale  che  abbia  al  centro  non  una  serie  di  semplici  rivendicazioni,  ma  quello  che  in  Centro  e  Sud  America  si  chiama  buen  vivir.  E’  evidente  che  per  noi  non  si  tratta  di  cercare  ispirazione  in  un  modello,  ma  di  qualcosa  che  sentiamo  ci  riguardi  da  vicino.  

Giovedì  3  settembre  avremo  finalmente  questa  possibilità.  L’incontro,  pubblico,  aperto  a  tutti,  si  terrà  in  piazza  Persiani  Nuccitelli,  un  luogo  che  cerchiamo  di  sottrarre  al  consumo  e  di  usare  come  spazio  di  convivialità.  A  seguire  abbiamo  organizzato  una  grande  cena  a  sottoscrizione  libera  per  conoscerci,  immaginare  e  continuare  a  discutere.  

 

Per  chi  vuole  approfondire  la  conoscenza  dei  testi  di  Zibechi  può  leggerne  gli  articoli  su  www.comune-­‐info.net  o  cercare  i  suoi  ultimi  libri  tradotti:  

Disperdere  il  potere.  Le  comunità  aymara  oltre  lo  Stato  boliviano,  Carta  

Territori  in  resistenza.  Periferie  urbane  in  America  Latina,  Nova  Delphi  

Alba  di  mondi  altri.  I  nuovi  movimenti  dal  basso  in  America  Latina,  Hermatena