I Sogni di Laura - writingshome.com · cercare di contentare i capricci di vanità di facoltose...

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Spiriti erranti

Fra terrore

Spavento

Che affliggete:

A chi

A voi

tanto si crede.

In tetra notte

Erranti figure spettrali

Mitologici simboli

Delle paure umane.

Questa frase ricorrente, passava nella mente di Laura, tutte le notti

da quando…:

recatasi a far visita hai suoi cari genitori al cimitero, dove riposano

dopo la scomparsa prematura per un incidente stradale.

Passando:

fra, le numerose lapidi commemorative, in questo luogo di sommo incontro

fra la vita e la morte;

in quell’ordinato allineamento, di lapidi marmoree:

dal bianco candido, al rosso bordato, al marrone terra di morte

passando, fra quell’infinito: qui giace, qui riposa, con foto, nomi di chi fu, ed ora non lo è più

in vita, ma rivive, nel ricordo dei loro cari, Laura s’ imbatte in una tomba povera, misera

dove ne una foto, ne un nome, ricordano chi fu o meglio chi sia stato in vita

ma solo una frase:

“ Qui riposa: chi non ha passato ne futuro

ma solo un presente, che vive eternamente

fra questo marmo bianco

in questa terra: dove riposa chi non è più in terra

ma qui dimora, affinché si spera:

che sia omaggiato ho ricordato

da chi passando, voglia dare un fiore

ad un giovane senza nome e cognome

ma solo un corpo, che venne ritrovato

abbandonato, in uno squallido prato.

Ogni vivente, merita una sepoltura

ed un anima pia che sene prenda cura.

Firmato

La coscienza umana.

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Guardando Laura, quella tomba spoglia, ricca di pegni, di fiori

di persone caritatevoli, ma priva del bene più prezioso in vita, ovvero:

l’affetto della famiglia.

Laura pensò e con il cuore pieno di rabbia esclamò nel suo più intimo pensiero:

<< come si può…: abbandonare un uomo, con pensieri e parole, sensazioni ed emozioni

come si può essere così meschini, da buttarlo via, come un sacco inutile

un oggetto inanimato, di cui sene serve all’occasione

per poi buttarlo ed abbandonarlo come una cosa inerte, senza valore?>>.

Provò compassione Laura, come ogni passante, per quell’anonimo

ma pur sempre una persona, che ebbe in vita: psiche e sentimenti.

Così prese dei fiori, dal buche preparato, per adornare la tomba dei suoi cari

e li depose su quel marmo bianco, nel ricordo dell’essere, in quel giardino:

fra passato e presente è pregò intensamente, con tutto l’amore che partiva dal cuore

per poi….:

come consuetudine, dirigersi a pregare sulla tomba dei suoi cari.

Partita da questo luogo sacro, Laura si diresse a lavorare in quella clinica….

dove tutte le mattine:

svolgeva il suo lavoro di medico chirurgo, per cercare di salvare, almeno alleviare

le sofferenze umane da una parte e dall’altra:

cercare di contentare i capricci di vanità

di facoltose signore/signori

in eterno conflitto fra l’ apparire e l’essere.

Laura è un chirurgo plastico come l’era il padre

ma a contrario di tanti, che svolgono questo mestiere per finalità unicamente lucrative

Laura in cuore suo, anima sensibile, aveva scelto questo ramo della chirurgia

un poco per calcare l’orme del padre di cui n’ andava fiera, ma maggiormente:

per vocazione, senza nessuna presunzione.

Vanità e manie di presunzione, sono i difetti che secondo me

nessuna scienze umana potrà migliorare, pensava fra se Laura

mentre s’ accingeva a bucherellare le labbra di una smorfiosa cinquantenne

convinta: che qualche Botulinica iniezione, potesse far riaccendere la passione

e la magia dell’amore agli occhi di giovani ed accaldati amanti.

Nessun Chirurgo e nessuna medicina, potrà far scomparire i segni dell’ età ch’ avanza

forse l’esteriorità può far apparire ciò che non si è

ma il corpo incanta gli occhi è solo estetica:

apparire in maschera ciò che non si è.

Ma chi si sente in animo giovane è bello lo sarà a 20 -30 o 70 anni.

Il corpo è come un tempio, va curato, se no con il tempo le crepe lo fanno indebolire.

Cara Laura…:

allora la prossima settimana verrò per quel piccolo ritocchino al seno

per mia figlia, sai, deve partecipare ad una selezione televisiva

e con un seno piccolo non la guarderanno neanche in faccia

quindi da una seconda potrai portarla ad una quarta.

Certo signora, non si preoccupi che la mia segretaria in agenda

ha già inserito l’appuntamento per giovedì, affinché….:

possa dialogare con sua figlia per concordare e valutare insieme

la cosa migliore e se c’è ne sarà effettivo bisogno e convinzione provvederò

ma a quell’età….

Si trattiene per etica professionale

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vedremo…

a giovedì signora

ciao cara risponde smorfiosa l’essenza di vanità.

Vorrei scappare un attimo, isolarmi da questa vita di stress

fra fanatismo e manie pseudo depressive.

La giornata trascorre fra un tira di qua, taglia di là, punzecchia e via

fra viscido silicone e falso essere ed apparire.

Tarda è l’ora che un chirurgo passa al lavoro e quando sembra che il sole

sia tramontato e la dura giornata di lavoro è lasciata alle spalle

proprio….

quando Laura s’accinge a tirare la maniglia…

per aprire la porta sul mondo ed il suo caos costante

una melodia trillante di Beethoven cancella l’attimo, il breve silenzio

è il telefono di Laura ch’ intona per Elisa.

Alza sbruffando il telefonino Laura e risponde a quel motivetto armonioso

ma che Laura vorrebbe per quell’attimo muto.

Sono la signora P……

alone di mistero

ho chiamato per sapere se domani potrei venire per quelle sedute antiruga

sa passavo di lì…

è giù per mezzora a parlare preoccupata degli effetti del Botix

la possibilità di migliorare il naso e la bocca

mentre Laura annuendo un si ed un no

garbatamente risponde…:

ne parleremo domani e riagganciando bisbiglia…

ora lo spengo, mentre la dolce melodia rivive nell’aria, nell’attimo in cui Laura

tocca la maniglia per aprire quella porta.

Oggi mi vogliono carcerare qui! Bisbiglia Laura

ma il grugno di rabbia si trasforma in sorriso, vedendo che dall’altro lato del telefonino

la dolce voce del suo innamorato che la chiama:

Ciao amore, sussurra dolce Laura

ciao mio petalo di rosa

risponde Marco

giornata dura oggi è?

La solita rutin risponde Laura.

Ti va una cena romantica con tante candele e qualche bicchiere

con qualche coccola?

Certo risponde Laura, il tempo di recarmi a casa per una rinfrescata e ti raggiungo.

T’ aspetto a casa mia per una romantica cena soli - soletti.

Dopo una dura giornata non c’è cosa più bella:

sennò ricongiungersi con chi si ama, perché anche un noto dottore

in cor suo è un uomo o una donna normale anche se non lo danno ad apparire.

Chiacchierano della giornata i due innamorati

fra una forchettata di pasta asciutta, un addentata ad una coscia di pollo

un bacetto per infiammare gli animi ed una palpatina alla coscia di Laura.

Sono noiose le donne d’ oggi sentenzia Marco

sempre precisine:

decolté perfetto, il naso alla francese, i glutei sodi

è maggiormente il tempo che non dovrebbe trascorrere mai

vorrebbero rimanere eterne ventenni.

Le donne è….: sentenzia Laura, perché noi siamo vanitose?

E voi uomini? Se vedi la mia agenda….:

il 35% delle visite sono uomini

vanitose noi, annuisce, perché voi?

sempre su con mi rifaccio il naso, le rughe, pomate di qua dottoressa di là.

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Ma loro vengono per la tua bellezza amore mio:

tu sei la Venere che mi canta i sospiri

tu sei l’essenza pura di bellezza ora e fra settant’anni.

Dammi un bacio amore mio

che tu sei il mio principe azzurro

con i capelli castani e con gli occhi marrone

la bocca di fragola

e gli da un bacio appassionato.

Passano la notte in travolgente passione.

Notti di luna

di bagliore accecante, fra civette cantanti.

Laura si rigira nel letto, risentendo la solita frase che le rivive nella mente:

“ Spiriti erranti

fra terrore

spavento

che affliggete

a chi a voi tanto si crede

in tetra notte

erranti figure spettrali

mitologici simboli

delle paure umane”. Un urlo rompe il silenzio di quiete notturna

Marco svegliato chiede all’amata:

Che è successo oh mia bella musa?

Laura spaventata, racconta di aver sentito la frase ricorrente

seguita da una voce che tetra diceva:

<< Non guardare nella mia fantasia, troverai solo malinconia > >

e poi questa voce continuava:

<< tu mi hai trovato dove c’è la luce, ella ti conduce, dove si cancella ogni pensiero

dove tutto è mistero.

Chi fui è sia stato ora non saprai, ma presto lo scoprirai

nei tuoi ricordi io rivivrò, per ora incubo t’ apparirò>>.

Stammi vicino o mio amore, finché le tenebre non danno posto al sole

l’amore è la forza ch’ annienta la malasorte, rischiara il sole, rendendoci più forte.

Gli incubi, sono eco del nostro inconscio, dei nostri pensieri più segreti

che rivivono nei nostri pensieri quando la mente è sgombra da ogni riflessione

ci appaiono sotto forma di sogni, ma sono solo ricordi custoditi nella mente

solo illusioni, come uno specchio che riflette ombre.

Tu…:

recandoti al cimitero ogni mattina, scopri sempre qualche drammatica vita stroncata

da giovane medico, studiando anatomia hai visto cadaveri ed ogni malattia

hai visto disgraziati soffrire e giovani morire ed ora: riaffiorano, ritornano nei tuoi pensieri come

incubi paure dell’inconscio che la mente proietta nei tuoi sogni.

Abbracciami stretto e non ti preoccupare, ch’ accanto a me nessuno ti farà male.

Ma caro amore mio, quell’è una frase ricorrente che rivivo da sempre che fa:

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<< Spiriti erranti

fra terrore

spavento

ch’ affliggete

a chi a voi tanto si crede.

In tetra notte

Erranti figure spettrali

Mitologici simboli

Delle paure umane>>.

Ed una voce angusta che diceva:

<< Non guardare nella mia fantasia

troverai solo malinconia>>.

Stamani al cimitero ho intravisto una lapide di un giovane sconosciuto senza volto e nome

io ho pregato per la sua anima morta in sventura ed ora lui mi compare come incubo!

Sono stanca è vorrei riposare, ma il terrore non mi fa chiudere gli occhi.

L’amore è una grande medicina che rilassa la mente

un bacio ti darà il coraggio per chiudere gli occhi oh mia bella Sirena.

Fra un bacio ed una carezza, qualche effusione e tenerezza

come una ninna nanna, la fa sprofondare in un sonno

che viene interrotto dal suono della sveglia ch’annuncia l’inizio di una lunga giornata.

Rilassata dalla notte passata con Marco

e ricaricata da una pioggia di baci e tenere carezze

nonché dal piaceri che solo Marco gli più donare in quest’ istante d’intimità familiare

Laura re inizia una caotica giornata, dopo aver bevuto un fumante caffè

con qualche barretta energetica per mantenere la linea. confabulando:

<< non si può iniziare la giornata, senza prima aver ingerita una carica di caffeina.>>

beve il caffè e saluta Marco con un bacio, recandosi a lavoro in due strade opposte.

Con il consueto buche, Laura si reca al cimitero

dove puntuale: omaggia la tomba dell’ignoto lì celato

la cui curiosità vorrebbe dare un nome, a chi ormai sotto terra non può avere un volto.

Un enigma molto complicato avvolge la storia di questo giovane

che fu qualcuno con una storia….

ma da dove iniziare a cercare notizie, di chi si sa solo in quale luogo venne a morire

in questa città fredda d’inverno, dove il vicino non ti è fratello

anzi poco ti conosce, dopo trent’anni che ti vede passare

porta a porta, con indifferenza t’iosa salutare

A Milano è rapido l’agire, con il suo ritmo costante, sempre uguale

Poca armonia, solo lavoro, notti di svago e follie.

S’ alza la nebbia con la sua cupa foschia, che avvolge le case

T’ offusca la vista, vedi solo uno strano grigiore, di chi caotico corre privo di buon umore.

Si reca Laura a salutare, un fiore fresco ai suoi cari non deve mai mancare.

Qui si ferma il tempo, tutto tace in questo luogo di pace.

Preghiera breve ma detta con il cuore, seguita d’intensa commozione per l’affetto familiare

che 2 anni fa gli è venuto a mancare, per un tragico incidente in tangenziale

sotto la nebbia che il paesaggio va ad annullare

un Tir veloce falciò i suoi cari: scappò e non si fece acciuffare

morti sul colpo e senza giustizia, resta solo il ricordo ed una lapide con tanta amarezza.

Si reca alla clinica, dove puntuale l’ aspetta un uomo per farsi eliminare qualche piccola ruga:

<< io voglio sembrare un trentenne, perché mi sono innamorato

di una ragazza di 20 anni è non voglio sfigurare

si confida questo sessantenne imprenditore

che si sente giovane è cerca l’amore.

Le ragazzine corrono appresso al denaro

È pur di averlo sono disposte a buttare la loro giovinezza

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accanto a sfioriti ultra cinquantenni con pochi valori

senno fare sesso e poter archiviare nel libro dei primati

quest’altro trofeo d’esibire agli amici come amore platonico

che scompare appena appare una nuova sirenetta d’accalappiare

così d’ accantonare quella sensibile ragazzina

che gioca all’amore con lupo che la ferisce il cuore

nei suoi anni più belli.

Questo pensa Laura guardando quell’uomo, che vorrebbe comprarsi il tempo

con qualche moneta è con un cuore di pietra.

Dopo colui che vuole sembrare giovanotto, è il turno di una sessantenne

pronta a pagare fior di quattrini….

per sembrare più giovane di qualche decina d’ anni

per conquistare giovani gigolo, pronti a vendersi a ricche e capricciose Donne facoltose

pur di vivere nel lusso sfrenato.

<< I soldi non sono un problema>>

sentenzia la ricca marchese eredi d’antichi imperi feudali

divenuti vigneti ed aziende turistiche di lusso.

Io con i soldi compro l’amore, ogni mio volere, ogni capriccio può esser comprato

perché questa è la legge di mercato.

Il potere viene condizionato dai capitalisti:

da chi ricco è nato.

Lei cara dottoressa…:

con la tecnologia ha il potere di farmi diventare la donna più bella

se io le do il denaro.

Cara marchese risponde Laura ferma:

<< Lei potrà comprarsi l’amore, ma mai l’effetto pieno

quello nasce dal cuore è nessuno lo vende….

neanche per un milione.

Lei compra il corpo come una cosa è basta, ma se nel rapporto manca la passione

non c’è nessuna emozione.

Io posso fare ciò che è in mio potere per toglierle qualche ruga

Per aggiustarle il naso, la posso far apparire giovane è bella

come una fotomodella…

ma se poi lei è arrogante e presuntuosa, avrà milioni d’ amanti

ma quello è basta, poi…., continua…:

tutti vengon con lei anche se è brutta o racchia

non nel suo caso perché lei è ancora bella

Ma si ricordi….

che da lei vengono solo per interessi.

Lei come si permette di confabulare certe affermazioni!

io le ho detto quello che pensavo, ch’ è la realtà nel suo effetto visivo

il resto è un suo problema

poi se vorrà un altro chirurgo plastico, nei paraggi c’è ne sono a centinaia.

Io venni da suo padre, pace all’anima sua, anni a dietro

Consigliatami dalla Principessa dei casal dei tali, che amica di un’attrice famosa

m’indirizzò qui, sono stata sempre soddisfatta

mai un errore

Professionalità - Gentilezza e Cortesia

il motto di suo padre, vecchia scuola

oggi vengo da lei per tradizione, ho professionalità, nessun errore

forme impeccabili

Se lascio lei

finirò da chi?

Maestri dell’estetica?

Certo son tutti chirurghi, ma quanti errori…..

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Io mi rivolgo a lei come specialista, anche se divergenti l’ opinioni.

Io sono una persona obbiettiva, lei vive d’ apparenze

Io l’offro la professionalità, giudicare spetta agli altri

Entrata qui lei riceve consulto medico

la morale…

Mormora Laura

è materia dei Preti.

Io seguo il dottore che è in lei, specialista d’abili qualità…:

Merito paterno.

Le basi sono essenziali, ma le tecniche s’ acquisiscono con la pratica

la saluto Marchesa ho i pazienti ch’ attendono.

Allora a mercoledì per la solita seduta antirughe.

Vanità, vanità, figlia dell’umanità.

Laura…

chiede la segretaria: posso far entrare la signora L.

Mistero…

nome misterioso…?

No…:

semplicemente suspans.

Signora buongiorno

Sa dottoressa

sa io che le dico:

che voglio lei come mio chirurgo

Perché mi è stato consigliato dalle mie amiche ricche e vanitose

Che di lei non si sono mai lamentate.

Sempre veloce passano l’ ore e fra interventi ogni quarto d’ora

S’ appresta ancora a tramontare il sole ed un altro giorno ci vuole lasciare.

Squilla la solita melodia ch’ accompagna Laura e le fa compagnia

ed è il suo Marco che la vuole invitare in discoteca a ballare.

Per una trentacinquenne medico in carriera

un po’ di vita mondana la fa rilassare, ogni pensiero per un attimo accantonare.

Minigonna è tacchi a spillo, un po’ di cipria e rossetto

E’ via…:

verso musica, drink e follie.

Musica Dence è ritmo costante

corpi travolti da questa musica assordante.

Fra fari e varie forme e colori, cooktel a ripetizione

sarà l’alcool….

oppure la fantasia

ma Laura..:

in penombra vede un ombra che la chiama per nome

l’ invita a seguire, come se lei già conoscesse chi la chiama.

Laura seguimi

queste la parole di quest’ombra tetra e misteriosa.

Laura esce dalla discoteca, mentre Marco

era impegnato a dialogare con una vecchia compagna di scuola

ritrovata dopo 10 anni.

In una grande città è facile perdersi di vista

ma il destino spesso è beffardo

è ti puoi ritrovare a ricordare fra un cooktel ed un drink i vecchi anni passati.

Marco non s’ accorge nemmeno che Laura l’ ha lasciato ed è sparita

Preso com’è da quell’affascinante amica.

Quando…:

fra un bacio ed un ci sentiamo, qualche volta usciamo…:

tu con tuo marito ed io con la mia Laura

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si scopre sposata

niente cattivi pensieri

Marco si lascia alle spalle i ricordi di 10 anni fa.

Fra un ciao ad un amico, un saluto ad un amica

cerca Laura.

Ma…:

ho sentito che mi chiamavano

mormora fra se Laura

ma non vedo nessuno

qui fuori…:

c’è solo il caos della vita quotidiana

con i mille colori della notte

i mille ch’affollano i locali

maschere d’apparire

spettri cercando ombre.

Squilla il telefono ed è Marco che la cerca.

Sono fuori amore, raggiungimi, dice Laura.

I due si ricongiungono.

Sei stanca amore chiede Marco?

Un po’ risponde Laura e s’ avviano verso casa fra strade diverse.

Non vengo da te stasera, devo preparare la valigia, domani devo partire per Napoli

ho una riunione con degli azionisti, visto che Marco è un dirigente di Banca.

Va bene dice Laura, dammi un bacio e nei miei sogni ti penserò.

s’ abbracciano.

Laura stanca, piomba sul letto esausta e s’ addormenta.

Spiriti erranti

Fra terrore

Spavento

Ch’affliggete

A chi a voi Tanto si crede.

In tetra notte

Erranti figure spettrali

Mitologici simboli

Delle paure umane. Una voce tetra sussurrava: Laura, Laura.

È poi tutto tace.

La notte con il suo terrore, riviveva in incubi nella mente di Laura.

Cercami e mi troverai, dove il sole non compare mai.

Un urlo rompe il silenzio è Laura accendendo la luce

rimane a contemplare i ricordi che non la fanno riposare.

Occhi neri come la notte

Laura non ha chiuso occhio pensando a quell’incubi

senza il suo Marco e le sue carezze.

Caffè fumante e doccia rilassante è Laura è pronta a iniziare una lunga giornata.

La solita preghiera al cimitero, poi via: verso il lavoro.

Buongiorno Raffaele, Francesco, Antonio, e Michele, Carla e Martina

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saluta i colleghi e con il camice bianco si rivolge a Giorgia, la segretaria:

<< Quale è il mio primo appuntamento stamattina, chiede!>.

Dottoressa 10 visite in ambulatorio fra cui un giovane senza appuntamento.

E’ cosa accusa, chiede incuriosita Laura.

Viene dal pronto soccorso, si mormora per i corridoi

che una scazzottata nel liceo qui di fronte gli abbia rotto il naso

e procurato una vistosa ferita al volto

quindi l’otorino ha richiestola consulenza di un chirurgo plastico.

Va bene

prima do un occhiata al giovane.

Ma come dottoressa le nove visite sono persone paganti!

Sussurra Giorgia.

I pronto soccorso hanno priorità risponde Laura, accingendosi a far entrare il giovane.

Come ti chiami, chiede Laura a quel giovane poco più che sedicenne

contento d’ essere visitato da una bella dottoressa

mi chiamo Alessio, risponde il giovane è lei…..

chiede invadente

Perché t’interessa, risponde Laura un po’ seccata

ma maggiormente nervosa per la notte in bianco passata

sa che lei è molto carina tuona il giovane

e tu sei un po’ conciato male replica Laura

ricordati….:

tuona in modo ironica

che sei nelle mie mani, se fossi in te tremerei.

Perché incute tanto terrore, dalle mie parti la bellezza non ha mai spaventato nessuno!

Esclama fermo, il giovane incuriosito.

Trema…..

replica Laura

perché non è la mia persona che ti terrorizzerà

ma ciò ch’è in mie armi farti adesso che ti causerà dolore

prende una siringa e le pratica una iniezione per anestetizzare la faccia.

Strilla il ragazzo che non osa far nessun ironico apprezzamento

ogni pensiero, parola cessa ed è silenzio….

rotto da qualche urlo, che fa Laura per un attimo….

rimane di ghiaccio, per poi ironizzare:

<< Che cos’ è successo:

prima…, pronto a sedurmi e corteggiarmi >> scherza Laura

ed ora tremi?

Ma dottoressa l’ha detto lei che devo tremare per ciò che mi sta per fare.

Devo solo ricucire le ferite, niente di drammatico è continua:

<< Ma dimmi, chi ti ha combinato in questo stato

con la faccia martoriata?>>

Domanda Laura.

Ragazzate tuona il ragazzo

ho fatto qualche avance ad una coetanea, non sapendo ch’ era fidanzatissima

ed il fidanzato ha chiamato rinforzi

sa dottoressa, a quest’età s’ hanno certe idee in mente

è tu bada a domandare, prima d’ agire, ci vediamo fra un mese per togliere i punti

stai attento.

Va bene, ma è sempre affascinante e sene va.

Ragazzo simpatico ma sfortunato pensa Laura

mentre s’ accinge a ricevere la prima visita, di una signora mormorante per l’attesa.

La cellulite mi perseguita, dice la grassa signora

Questa buccia d’arancia mi crea degli antiestetici problemi

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Tuona la signora

potrà eliminarla insieme a qualche chilo.

Qualche chilo? pensa Laura

qui….:

dovrò aspirare molto per eliminare i 40 kg e riportarla al peso forma.

A proposito signora…:

dopo il trattamento un po’ di palestra e poca dolci

Il pasticciere:

ci seduce con le bontà della sua arte

dolce l’aroma di panna e fantasia, mandorle, cioccolato ed armonia

ma poi…:

i piaceri del palato ci rendono schiavi del gusto

tentazioni prelibate che dovremo rinunciare

per apparire belli e sani, ma maggiormente sani.

Da oggi solo cibi nutrienti e dietetici

Sennò…

i chili si riprendono, le consiglio una dietologa amica mia.

Certo…:

voglio ritornare come a 20 anni, taglia 42.

Visitata la signora e altri 4 pazienti, Laura sospende è si reca

in postazione davanti al computer, per poter visitare la sua casella E-Mail

sicura che il suo Marco gli ha inviato qualche riga.

Aprendo il suo spazio in questo mondo d’ interagire virtuale

fra chi si conosce e non si conosce, ma che ti lega è ti congiunge al mondo

ch’unisce le nazioni, i continenti, la global gente

fra un invito ad un convegno, un rappresentante

che gli chiede un appuntamento per nuovi prodotti

Fra ciao cara….

saluti dai Carabi dalla sorella, partita per nuove avventure

trova un E-Mail sconosciuta

Ma come invogliata da una forza oscura ad aprirla.

Apre Laura quella casella è legge il messaggio:

“ Tetra è la notte, bui i pensieri

di chi combatte contro le sue paure.

Libera la mente d’ogni spavento

Caricati d’ energia, di gioia e fantasia

È vedrai che i tuoi incubi vanno via”

Un saluto, dai Carabi

Fra le cristalline acque del Blu.

Piaciuta……, un bacione L’ombra d’essere

Era la sorella Carla che scherzosamente si burlava di lei

Firmandosi l’ombra d’essere.

Fra un informazioni di qua, le notizie flash di là

trova finalmente l’ E-mail di Marco che le scrive:

“ Un cuore che pulsa, ed una poesia d’amore che recita:

Musa che gli occhi incanti

Venere ch’ ammali.

Regina dei piaceri

Dei giochi proibiti dell’amore

Che streghi le menti

E’ fai gioire i cuori.

La bellezza dei tuoi occhi

si perdono

nell’illusione…:

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d’ averti accanto.

La lontananza mi fa ripensare alle tue carezze, mi manchi

Una settimana sembra un eternità che m’ allontana da te.

Ho visitato ciò che è splendore, pensando a te nella mia immaginazione.

Un saluto ed un bacio è domani sarò da te.

Laura si perde sognante fra la poesia del suo amato

a cui risponde

Conterò i minuti, un bacio ed una carezza …

mio principe dei sogni.

Chiude la posta e si riaffaccia al reale lavoro usuale.

Una splendida ragazza, una fotomodella con viso solare

Si presenta di fronte a Laura.

Buongiorno dottoressa, mi posso accomodare

Prego l’invita Laura.

Sa dottoressa, vorrei se possibile abbondare qualche taglia di seno

Io sono una fotomodella è spesso la mia 2° mi fa sfigurare

Specialmente nelle sfilate d’intimo

Sa…:

noi dobbiamo essere perfette altrimenti questo mondo è come le stelle

nel loro culmine brillano fino ad accecarti

ma poi come super nove, giunte il loro giorno muoiono rimanendo chimere nell’aria

buchi neri da rimpiazzate, con chi è più bella

agli occhi di questi capricciosi e perfettini, ma maggiormente incontentabili…:

Signori, padroni dello spettacolo, a cui spetta giudicarci.

Ma tua madre è stata da me pochi giorni fa

ed io l’ho Fissato un appuntamento per giovedì

si dottoressa….

ma una telefonata m’ ha posticipato il provino

E non ho potuto dire di no.

Va bene allora sei veramente motivata per l’intervento?

Chiede Laura

io veramente sono costretta dal mio lavoro

La vita ti costringe a delle scelte, tu basta che sei motivata

Ma a me veramente sussurra la ragazza

una taglia in più non mi farebbe male.

Va bene allora martedì opereremo.

Grazie dottoressa a martedì

apre la porta la giovane modella è sene và.

I sogni di Laura

vorrei un giorno scoprire quali sono i sogni di Laura

Chiedeva chiacchierando Alfredo, giovane medico, compagno di studi di Laura

questa è la mia curiosità…!

mormorava Alfredo

che un po’ di Laura era innamorato

con i colleghi

Passando davanti allo studio di quella bella dottoressa dai capelli neri

lunghi e vellutati, ma luccicanti come le stelle

Nell’attimo in cui

Laura apriva la porta, per far entrare l’ennesimo insoddisfatto di se.

Voci di corridoio circolano oh mio vecchi amico!

Esclama Laura.

Che…..: già sono divenuto senile!

replica Alfredo ironico

Vuoi sapere i miei sogni…

bè non sono un mistero

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Risponde Laura

se tu per sogni intendi cosa vorrei fare nel futuro

tutti abbiamo i nostri sogni

C’è a chi si possono realizzare e a chi rimangono chimere

Illusioni dei rammarichi futuri.

Ecco…:

io voglio svelarti i miei sogni

i sogni di Laura!

Vorrei fuggire naufraga per 2 settimane con chi m’ ama su di un isola sperduta

Lontana…

da questa vita stressante.

Io ho allora qualche possibilità

domanda Alfredo diretto e sfacciato.

No caro amico, io ho già chi mi ama, il mio principe azzurro

Che ritrovo nel mio rifugio dei sogni reali, che mi è vicino

Nel mio costante vivere quotidiano!

Contento…

ho esaudito la tua curiosità

questi sono i sogni di Laura….

brevi e momentanei sogni

ora vi saluto ho i pazienti ch’ attendono

chiamando il prossimo paziente e si chiude la porta

sul mondo ed il suo frastuono.

Dottoressa

replica un quarantenne

cui Laura

deve sottoporre ad un trattamento laser per le rughe

sa tuona il signore:

<< lei mi consigliò il laser per risolvere il mio problema antiestetico ma poi…

dovrò praticare qualche accorgimenti particolari?

Domanda curiosa il signore che teme l’avanzare del tempo

Certo qualche crema, e qualche seduta nel tempo.

Va bene! io ho terrore di periodiche sedute chirurgiche.

No, no, non si preoccupi bastano le 4 sedute laser pattuite

Qualche crema rassodante e poi i controlli ogni 4 mesi

Tutto qua e vedrà che gli inestetismi vanno via.

Tutti perfettini e vanitosi, ora faccio questa visita e poi…:

Chiamo il mio amore, per vedere se almeno lui si diverte!.

Dopo 20 minuti il paziente esce, grazie dottoressa ci vediamo la prossima settimana

va bene, stia un po’ attento e ci vediamo la prossima

arrivederla.

Stacco un attimo dice Laura alla segretaria

Devo chiamare Marco!

Va bene dottoressa, come lei desidera.

Esce la segretaria ed avverte che la dottoressa si è assentata per un quarto d’ora.

Il Telefono squilla e Marco risponde dall’altro lato dell’italica nazione.

Ciao Amore, sussurra Marco

Ciao tesoro, risponde Laura, ho staccato un poco per chiamarti!

Hai fatto benissimo, avevo proprio voglia di sentire il suono della tua dolce voce

Oh mio angelo dei desideri.

Ti stai divertendo a Napoli? Domanda Laura

No, sto qui fra le varie riunioni con gli azionisti

borse che cadono, gl’indici che oscillano

noi banche dobbiamo frenare l’economia

abbassare i mutui a tasso variabile, tuonano i sindacati

19

Meno costi e più guadagni tuonano le categorie dei risparmiatori.

E Tu che ne pensi? chiede Laura

Che tutti hanno ragione

ma ch’ alla fine le leggi le fanno i capitalisti con il potere del denaro

comanda l’avidità, che regge il perno dell’Umanità.

L’economia si basa sul potere monetario, il rapporto fra domanda ed offerta

Di beni è servigi, ricco diventa se si sa produrre con qualità

Ciò di cui il consumatore necessita

L’essenza del marketing

Il segreto celato nel complesso business del vendere ed acquistare

Ricco è chi sa soddisfare ogni esigenza

Accumulando ricchezze

Perché è il potere monetario che t’incorno signore del mondo

chi l’ ha detiene Il potere assoluto

il monopolio sul mondo

che poi sono i padroni delle banche

tutelano i loro lucranti guadagni

lucrando a loro volta sui lavoratori/ risparmiatori.

Io posso dire tutto, ma quando parla il potente

che detiene miliardi di dollari tutti muti e si segue la voce del denaro.

Ora raccontami di te caro amore

mi manchi è già un giorno che sto senza di te e mi sembra un’eternità.

Sai Amore risponde Laura, ho letto la tua E Mail molto poetica

è bella la poesia ma tu vedrai il regalo che ti farò al mio ritorno.

Raccoglierò l’incantato blu del mare

lo legherò al luccichio del sole

Misto alla brezza soave dei sogni

per farti il regalo che durerà eterno

Quale simbolo del nostro magico amore

linfa dei sospiri soavi.

Qui….:

nella terra dei maestri del corallo e dell’oro, saprò raccogliere l’essere della loro maestria

a cui commissionerò lo scrigno eterno del mio amore.

Ora ti lascio con un bacio, prendo parola al dibattito

non lavorare tanto oh mio amore, ciao ed a presto.

No, ora finisco l’ultima visita e vado in palestra

Sai: il corpo è il tempio dell’essere va curato

Affinché il mio amore possa pregarlo con più fede.

Aspetto con ansia di ritornare per poterti pregare.

Prega l’amore che lontano sta

che quando torni ti legherò con un forte abbraccio

finché il tuo cuore non sentirò battere con tanto calore

che mi farà capire

che tu mi ami alla follia

perché senza di te non posso restare

anche se le muse mi verrebbero a trovare.

Venere sei tu ed io il tuo Adone

che quando tornerò ti mostrerò il mio amore.

Ora ti lascio devo scappare, sennò il convegno non potrà cominciare.

Ciao amore non pensare troppo all’altre.

Noooo, io non le guardo nemmeno, ciao un bacione.

Quante visite mi restano?, domanda Laura, alle 14,30

Ansiosa di prendersi un meritato riposo.

Altre 2 dottoressa, e poi abbiamo finito.

Naso sfasciato, butolinico punge, no forse mi sbaglio

20

Ora vedo i due e poi doccia e palestra, discoteca e riposo

spero di dormire.

Marta, sua collega propone:

Ti va stasera d’ andare in discoteca?

Si voglio proprio lasciare questo posto

dove tutta la lussuria e la vanità sono presenti qua…:

si concentra la moda, si modellano i look

cambia la faccia, ti senti più bella

ma la personalità, quella mai nessuno la cambierà.

Rincorrono il sole per sentirsi più belli

vogliono beffare il tempo

L’età ch’ avanza e noi…:

guardiamoli sorridenti

guardiamo la comicità è diventiamo ricchi

questa è e sarà un attività, Un bissines che mai morirà

una carriera assicurata, un futuro brillante

perché la vanità è figlia dell’umanità

mai morirà!.

Punture, neo estirpato, visita di labbra gonfiate come canotti

di una bionda regina delle passerelle

Che tutti vorrebbero baciare

Ma attenzione…..:

che troppo silicone

La potrebbe far scoppiare.

Bellezza che si perde nella banalità

Chiudi Giorgia che dobbiamo andare in pausa pranzo.

Spuntino dietetico, pranzo veloce…:

penne al pesto, una porzione di petto di pollo cotto a vapore

spinaci per contorno, 1 pera, 1 pesca, 1 bicchiere di vino

che mio padre diceva sempre pace all’anima sua

che un buon vino deve provenire da vitigni coltivati su terreni vulcanici

migliore suolo, ottimo grado alcolico quindi un vino Siciliano

un Etna bianco è il compagno delle mie pietanze.

Chiacchierano le due colleghe

Chiacchierano del più e del meno

della vanità, dei pazienti

sul quale discorso Marta tuona

Ch’ è il sogno di tutti apparire più belli.

Mangiano è parlano degli amori passati e presenti

Al che Laura chiede a Marta se crede nell’amore eterno

Marta risponde….:

che l’amore non è mai eterno

Dopo un periodo di convivenza è di matrimonio

se a questo volevi arrivare…, afferma Marta

io credo che dopo un po’ di convivenza

ci sia rispetto reciproco

confermo dice Laura…:

L’amore è la passione vi sono nei primi anni

Poi resta il rispetto reciproco ed il sentimento che ci lega

però…

la complicità e la fantasia

Rendono l’amore…:

stuzzicante ed eterno

gioco dell’appagante Nirvana

E lo fa durare eterno

21

Quell’energia che nutre la vita

Riscoprire nuove sensazioni

per ravvivare l’amore.

E’ con il tuo Marco come va?

Chiede curiosa Marta.

Benissimo

lui è un tipo romantico, sognatore

M’ ama alla follia ed io…

m’ affascino sempre di più, man mano che scopro le sue qualità

bè c’ avrà qualche difetto

Tutti c’è l’ hanno è un marchio di fabbrica

Tutti gli uomini hanno difetti

come anche tutte le donne.

Io ho notato la precisione

è molto preciso, tutto deve risultare al posto giusto

non tollera le distrazioni.

A proposito…

devo chiamarlo

perché è a Napoli per un convegno sull’economia bancaria

E fra i vari impegni non l’ ho ancora sentito.

Compone il numero, ma risulta non raggiungibile.

Va bè lo chiamo stasera, ora vado a casa

Mi fai compagnia?

il tempo di prendere il borsone è via in palestra….

fra tapirulan, streccing, siclette e ginnastica varia

non c’è di meglio per scaricare lo stress di una giornata a lavoro.

Certo..: psicologicamente ci uccide il nostro lavoro

A chi lo dici

martedì devo inaugurare il nuovo studio nei pressi della stazione centrale

e fra…:

contratti vari, la ditta per una riverniciata, i fornitori

Scappa di qua, opera di là, sono stanchissima.

2 ore di palestra

sudate e più rilassate dopo una doccia

si recano a casa di Laura per la cena.

Ti và una serata Cinese?

Laura risponde..:

bè perché no

E passano dal ristorante Cinese ed ordinano:

pollo alle mandorle, involtini primavera

Riso alla salsa di soia, arancini, gelato fritto, Sakè e gl’indimenticabili…

dolcetti della felicità.

2 dottoresse in carriera non hanno il tempo di cucinare

via di corsa a casa.

Cena, con ripetuti chiacchierii: sul collega più bello, il medico più bravo

il paziente più strano.

Risultato..:

il dottore più bravo è il primario di pediatria

Il collega più bello se ne è andato 1 mese fa

Il paziente più strano

una signora che aveva una sesta

E dietro parere del marito voleva una settima.

Gonfiare i seni, ci vorrebbe l’elio

Tuona Marta

no è meglio l’idrogeno.

22

Sai che spasso, se una mentre sta in intimità con il marito

Gli scoppiassero gli airbag, sai che boato.

denuncia assicurata risponde Laura, scartocciando i dolcetti cinesi..:

massimale di Marta…: guarda in te, la luce offuscata

molto rassicurante, mormora ironica, ed il tuo Laura?

Assapora il bello…, che il fiore di pesco dona.

Filosofi d’antico, oh frasi del vivere?

Il dubbio ci assale.., dice Marta….

Ma dai: facciamoci belle, la notte c’ aspetta.

Uomini tremate, le pantere sono arrivate.

Ma noi non cerchiamo avventure!

Abbiamo già i nostri cuori impegnati.

Ma lui è a Napoli ed ha me è in Francia con il padre

in un convegno sul marketing del settore farmacologico.

Che si prova ad amare un’industriale ricco e quotato

Chiede Laura

Quello che si prova ad amare un dirigente di banca

La stessa passione, sono due uomini, le stesse emozioni

Forse un po’ di viagra in più…, lui l’ottiene gratis

Se deve ricorrere ai farmaci già a 30 anni è messi male

Marco no, lui ama senza.

Va be, era per scherzare

figuriamoci s’ era così….

Da mò che l’avrei lasciato

per amare bisogna stare bene con il proprio partner

e l’amore fa stare bene sia il corpo che il cuore.

Saggia, ora usciamo

notte non tremare che stiamo per arrivare.

Notte…

Notte piena di passione

Svago e fugaci amori

Dove la luna sussurra l’amore

E l’oscurità

Cela l’ombra nera dell’umanità.

Noi….

a divertirci pensiamo

Perché freddo nel cuore non abbiamo.

Già impegnate e sognatrici

Non cerchiamo l’avventura

Ma solo la notte che non ci fa paura

Balli è follie non iniziate

Senza Laura e Marta

Pazze e sfrenate..

Cantano le due amiche stonate.

Certo che le forme sappiam modellare

ma le canzoni

No

non le sappiamo cantare. Lo Sballo della notte

Indica l’insegna con sgargianti luci colorate.

Marco mi ha detto che questo è il locale più bello della notte.

Entriamo, dice Marta a Laura

si ho voglia di ballare.

Balli e follie di notti senza malinconie.

Due bei ragazzi all’entrata accolgono le 2 amiche.

23

2 bellezze sole, mormora il primo sconosciuto, pronto ad avvicinarsi

avventuriero sfacciato.

Ciao bellezze…, figlie della luna, fortunato il cavaliere che v’ accompagna

sotto un manto di stelle.

Marta…, da brava burlona mormora:

veramente siamo tutte sole

Ma allora io ed il mio amico possiamo invitarvi ad entrare

Qui siamo al tempio del divertimento

Si balla il rock, sonora dence, musica è follia

DJ RELAX fa ballare le gambe e sussurrare i cuori.

Io sono Kim e lui Walter siamo frequentatori assidui

Ed hai mè…: solitari compagni della notte.

Laura mugugna :

scaricali

Marta sussurra:

divertiamoci

tanto se prendono confidenza, un bel colpo assestato e tanti saluti

vedi come si sforzano d’ essere garbati e gentili

illudiamoli, tanto gli uomini vivono d’illusioni.

Noi siamo le 2 donne del mistero

accompagnateci in questa notte d’allegra e pian piano scoprirete chi siamo.

Entrano nel locale.

Musica è follia, drink e fantasia.

Ci appartiamo chiede l’avventuriero a Marta

dopo 2 ore di ballo fianchi a fianchi.

Si…, si vieni nel salottino li dietro.

Laura….

io vado con Kim a parlare

vedrai

con quanto stupore uscirà l’avventuriero della notte.

Laura…

sei stupenda

mormora Walter all’affascinante compagna della notte.

Senti dice Laura con un tono calmo e rilassato…:

mi sta bene pure ballare fianco a fianco

ma guarda

che io sono felicemente impegnata

non cerco avventure

cerco un po’ di musica

Qualche drink è divertente compagnia.

Tu cerchi la tipica avventura di una notte

Scordatela, lasciami divertire

lasciami godere il mio meritato divertimento

Non scocciare

a tali parole l’avventuriero scompare

Lo stesso succede a Kim, dopo la fugace chiacchierata con Marta.

Ridono le due amiche

rimaste sole a godersi la lunga notte

Fra musica e reciproca compagnia.

Lasciano alle 2,30 il locale

divertite chiacchierano di come hanno scaricato i due avventurieri.

Marta: Lui parlava, diceva, vociferava…:

sono il figlio di un’industriale del Varesotto che commercializza legname

parlava di studi d’ economia e m’ accarezzava la mano

io l’ ho detto semplicemente:

24

Se non la finisci d’accarezzarmi ti cambio i connotati

mi ha detto che sono feroce come un leone e sen’ è scappato.

A te invece come è andata?

Lui sussurrava sei bella, sei dolce e così via

io gli ho detto di sparire ed è sparito.

Sai gli uomini tremano di fronte alle donne decise

Vogliono quelle stupide e che mugugniamo sempre sì

L’ oche da televisione.

Quelle…

fra il calcio e la TV

l’ incretiniscono di sciocchezze.

Corriamo verso le braccia di Morfeo, ho un sonno

Poi domani ho 3 interventi, per poi passare in reparto per il consueto giro.

Io sussurra Marta fra uno sbadiglio ed un altro

Ho 2 interventi di tumore al seno ed un intervento di settoplastica.

Ma poi fai ambulatorio domanda Marta?

No, ho solo gli interventi e il giro dei reparti

E tu?

Si ho tre visite prenotate

poi corro allo studio nuovo.

Dormi sola stanotte

domanda Laura a Marta

Perché non resti da me

da qualche tempo ho gli incubi e preferisco un po’ di compagnia

Va bene ma non ho portato il ricambio!

Ti presto qualche cosa io.

Le due s’ avviano verso casa di Laura.

Tira quella brezza del fresco venticello di maggio

quella sera di pura primavera.

Aprendo l’uscio del suo intimo rifugio

già ripensa alla lugubre voce del suo orgoglio di felice ragazza fra le tante.

Abbiamo avuto fortuna confessa Laura a Marta

Un bel lavoro, tanti soldi, fama e ricchezza.

Non abbiamo avuto fortuna, siamo state capaci

Professionalità e sacrifici rendono ricchi i medici.

Già sacrifici…

pensa tu quanti dovranno lavorare giorno è notte con sacrificio per vivere

noi a 35 anni già un futuro promettente.

Sogna Laura, sogna il futuro.

Marta chiede Laura:

ma tu ti sei mai chiesta se non avresti fatto il medico cosa saresti diventata?

Certo….

tutte le volte che fra sangue e lamenti di piagnucolosi pazienti

Mi avrei visto professoressa di Lettere e Filosofia

in uno di quei licei snob fra Socrate e Platone a discutere di pensieri greco-latini.

E tu dottoressa del buon senso?

Bè io…., fammi pensare…..

Mi sarei vista come docente di diritto a discutere di conpropietà

la costituzione, fra penale e civile

Avvocato…:

a risolvere i conflitti umani

oppure un’economa

fra marketing e consulenze finanziarie.

Allora…:

25

ecco perché sei fidanzata con un economo

per colmare i vuoti esistenziali

furbetta.

No…:

veramente Marco mi ha colpito per la sua sensibilità

Lui si commuove anche di fronte ad un gatto che cattura un topo.

Ma comunque siamo felici così:

aiutiamo le persone sofferenti è contentiamo la vanità della gente.

Guarda..:

secondo te questi sodi seni, sono un dono genetico di mia madre

4° naturale

tu meli porteresti ad una 5°

per far gioire il mio Marco?

Scherza Laura stringendo i rosacei capezzoli

Di quei bei doni della madre.

Bellezza pura, Venere d’incanto

Dice Marco di me.

Ciò che natura fa perfetta

Nessun chirurgo dovrebbe modificare

Quindi i tuoi seni li fotograferesti come modello di studio?

Ed i miei cara dottoressa

Gli daresti un ritocchino

Guardi sono una 4°

Il mio Davide ci muore

L’ accarezza, li stringe, li bacia è dice:

<< in te mi perdo di passione, accarezzando i tuoi seni fatati

provo 1000 sensazioni d’estasi.

Sono la perfezione scolpita nell’essenza di bellezza>>.

Gli uomini a questo pensano

Alla bellezza dei nostri seni

Al monte di Venere

ed ha penetrare in noi in strambi amplessi.

Sembriamo due lesbiche

Chi ci vede stasera

Nude…: a contemplare i nostri corpi

Ma noi siamo tutte un po’ esibizioniste

Vi sono delle mie pazienti che si contemplano allo specchio ogni volta

Ma quelle sono proprio fanatiche, ne ho anch’ io di pazienti così.

Ma gli uomini pensano solo ad una cosa

Mantenere eretto il loro pene

Già questo unisce gli uomini in un unico linguaggio universale

Mentre noi amiamo sognare, fantasticare.

Già….

ora dormiamo

che domani sarà un nuovo giorno

Buona notte Marta, buona notte Laura.

26

Spiriti erranti

fra terrore

spavento

che affliggete

a chi a voi

tanto si crede

in tetra notte

erranti figure spettrali

mitologici simboli

delle paure umane.

Laura, Laura, non ti scordar di chi non ha volto

Aiutami, cerca me stesso, tu fai rivivere me

Salva chi fui, cerca chi ero e chi sia stato.

Un urlo…….

Laura si sveglia di soprassalto spaventata…

Marta svegliata chiede:

Cosa ti è successo hai dato un urlo e sei tutta sudata.

Ho sognato quel ragazzo senza volto che mi chiedeva aiuto

Lo sogno tutte le notti.., mi chiede di cercare

Cercare chi sia stato in vita.

I misteri della vita

di questa vita…:

fatta di noi pensanti

Super uomini e donne che corrono rincorrendo il tempo

Lottando per sopravvivere

Lavorare per essere liberi ed indipendenti nella vita

A rincorrere chimere chiamati sogni

Che c’illudono di trovare felicità

Che rari trovano

mentre l’oppresso…:

trascina il suo esistere fra oscure ombre

Perché…:

ogni uno in cor suo è insoddisfatto

Oh rimpiange un qualcosa che si aspettava dal futuro

I sogni…; chimere irreali.

Già….

Vedi il ricco ossessionato dall’età che avanza

Capriccioso demone della vita

Avido fanatismo d’economia

schiavo del potere.

Ed il povero

27

sentenzia Marta

Emarginato

che lotta per continuare a vivere

ch’ha colpa solo d’esser nato.

E’ poi ci sono quelli che la società chiama fantasmi

Ovvero ch’ aveva un identità

ma che l’aggressività, celata nell’istinto primordiale del nostro essere animali

Uccide

rendendo un nessuno stipato in un fosso.

E’ la cattiveria che vive in noi

Represso istinto dell’essere:

Vaganti maschere dell’apparire.

Guardando il mondo

nel suo essere incantato dono di madre natura

Ci dovrebbe far capire

della fortuna ch’abbiamo

ad esser nati in un giardino d’incanto

fra mare…:

spiagge dorate d’avorio e splendore

fra monti: dove la flora canta amore

cullati alla fonte quieta d’ardore

ch’estasia psiche l’armonia

della purezza d’un fiore e poesia.

In fondo si è rose profumate

che all’occasione lacerano

con le spine del perfido agire.

Siam noi

che d’intelletto

ragion

crediam di dominare

Ma…:

da tiranni devastiamo

come animali lottiamo

Per primeggiare

la gentilezza

le buone maniere

Servono solo come facciata

ma poi nel mondo

Trionfa e comanda la presunzione

Che la bontà soffoca

Privi di ragione

E’ la vita nel suo essere reale

Trionfa chi come nella giungla

è più feroce

come un animale rapace

s’avventa sul più debole

Spolpandolo

Mentre…

chi di bontà si tinge essenza

viene sbranato privo di speranze.

Il sole

sui colli

raggi

bellezza annuncia

nel sorgere al mattino.

28

Cosa preferisci per colazione?

Chiede Laura:

Cappuccino, riso soffiato

Fette biscottate con burro e marmellata

Risponde Marta.

Fumante è nero caffè d’arabo aroma

Nell’aria profumo

che il mondo decanta ed ama

Questa è la mia colazione

con barrette energetiche

Ora preparo il cappuccino…

Espresso, cialde e via, un click, poco vapore

Benedetto ch’inventò meraviglie che facilitano la nostra vita.

Fumante, spolverata di cioccolata e via

Ma ora

vedi Laura

mi è cresciuta la barba

Scherza con la schiuma del cappuccino

Attenta potrei innamorarmi del maschio celato in te

Scherza ironica….

Onorata

da un attraente donna

modella nata

Solo che poi dovremo sposarci!

Io sono all’antica

Scherza Laura

T’immagini vestita da uomo in chiesa e poi Tatan

Tolto il trucco sai che shock per gli invitati

Scherzano immaginando la scena..

Fortuna che abbiamo i nostri maritini della domenica

Già…

quando fingiamo d’ esser sposati

E lui dice…: a quando le nozze?

Ed io poi vedremo, ma per impegni

Sai…..

Corri di qua, poi di la

fra convegni, visite

Non ci vediamo quasi mai

Ed a me dispiace, però il matrimonio comporta obblighi, doveri

poi i figli….

Ora sono all’inizio della carriera

non posso gettare tutto all’aria

Per un anno fra gravidanza e così via

Fra quattro, cinque anni forse ci sposeremo

Poi chi sa…

La stessa cosa io replica Marta

Sue e giù per l’Europa – America

Poi l’Africa con i volontari

Lui mi chiede:

<< Amore…:

siamo fidanzati dal liceo, abbiamo stabili occupazioni

futuro promettente, i sogni realizzati

perché non far sbocciare i fiori d’arancio?

Fossi allergica al riso, o ti preoccupa il futuro?

Guarda che la gente s’ ammala, ed il ricco s’ ama

29

Quindi non saremo mai disoccupati>>

Si, si gli dico io a malincuore

ma sai

la carriera di medico inizia tardi e finisce presto

lavori fino a tardi e non sai mai quando calano le tenebre

spesso nel cuore della notte devi correre da qualche paziente

lo so….:

ma prima di tutto la carriera.

L’amore è il bene più prezioso, l’oro della vita

Ma sai….

la famiglia comporta scelte…

ed ora amiamoci così, poi vedremo.

L’essere noi a volte comporta rimpiante e scelte.

Già.

Doccia e si parte verso il macello dell’umana specie.

Come sei macabra

Gia

gia oggi 10 ore di sala operatoria

E’ domani guardia di notte

Mormora Marta

Ed io 2 turni in uno

Ambulatorio - Studio

è visite domiciliari

Per l’ anziane: del pazzo palazzo di riccolandia.

Sai chi vuole la professionista a casa.

Ora prima al cimitero ad omaggiare chi fu, ed aiutare chi è e sarà.

Questa è la tomba di chi ricordo di notte ed a me chiede aiuto

Ed è su questo bianco marmo che voglio promettere….

Che svelerò il suo mistero

Ed io ti aiuterò….

Pregano in rigoroso silenzio

Per poi recarsi dai suoi cari.

Il sole sorge

la città caotica in suo ventre accoglie

L’esuli

che frenetici

in mormorio di suoni e voci

S’ avviano

verso le vita

di consuetudini gesta.

Le nuvole nel cielo

il celeste fan sparire

ed il grigiore

la tempesta f’ apparire

suoni di serafini

dal vento il tuono

nel pianto dell’acqua

fra un gran frastuono

squallido inizio

di una giornata funesta.

Dottoressa…:

l’attendevo con ansia

sa…

il collega mi visitò e m’impiantò due protesi nuove di zecca

30

5° abbondante disse lui

poi….

tre anni tutto bene

m’ adesso…:

il sodo seno è divenuto un moscio cuscino

su cui mio marito non osa nemmeno poggiare la testa.

Sa…:

era una gioia

giocare e toccare quei sodi e bei doni del progresso umano

ma poi…..

dottoressa il collega dice che un problema delle protesi

mi ha consigliato lei per risolvere questo mio grave problema.

Ecco perché il celeste splendore è divenuto grigiore

Mormora Laura

Il presagio di natura illumina i saggi.

Non si preoccupi

ora salga che daremo una controllata.

Buongiorno cara, ciao di qua un abbraccio hai colleghi di là

Perché: chi di bontà riempie l’animo del suo essere

sa raccogliere l’umiltà che ogni persona nel represso congela

Oltre a tante amicizie

nonché la stima dei colleghi e l’invidia dei perfidi.

Corre nello studio portandosi la paziente trovata nel parcheggio.

Giovedì non ci sarò, tuona Laura alla segretaria

Prendo tre giorni di permesso per motivi famigliari

cancella gli appuntamenti dice a Giorgia

apprestando ad inizia la visita

tastando i flosci seni della bella quarantenne depressa.

Un cedimento strutturale delle protesi

questa la causa che ha fatto rendere meno sodi i seni

sono stati tastati troppo e male

il silicone con il tempo perde elasticità

poi…:

queste erano protesi scadenti di bassa qualità

ed invece di scoppiare si sono afflosciate

perciò il collega l’ha scaricata gentilmente

inviandola da me

io posso reinserirvi delle protesi d’alta qualità

ma se lei poi le fa maltrattare d’accaldati e focosi compagni

saremo punto ed ha capo.

Queste devono essere mantenute con cura

è sempre materiale artefatto, non naturale, si logora nel tempo

si logora

si per inerzia umana, si logora, mi capisce gentile signora

Quindi io le darà una nuova quinta per la gioia sua e l’appagamento di suo marito

perciò noi lavoriamo, per far si che i nostri pazienti si sentano appagati del loro corpo

per donare la felicità a chi si rivolge a noi è correggere i difetti di madre natura

oh gl’incidenti di percorso, che possano deturpare l’umano stato.

correggiamo l’apparire per rendere felice l’essere.

Questo è il lavoro del chirurgo plastico

a lunedì signora e buona giornata.

Corre Laura inseguendo il tempo

fra una tastatina ai glutei di una giovane paziente insoddisfatta

Una ricucita di una ferita da coltellata

di un ventenne sfregiato in strada per una rapina, sceso da una Ferrari F45

31

è sala operatoria.

Corre il tempo e Laura chiama Marco

prossimo alla partenza per rivedere la sua bella.

Soave brezza

quale vento d’ardore

ch’accarezza dolce…:

la mente ed il cuore.

Questo il messaggio inviato da Marco

alla bella Laura

che legge il messaggio prima di chiamarlo.

Mi manchi, ti amo sussurra Laura

mentre Marco gli ricorda che presto sarà coccolata

Da chi la pensa sempre.

Ti lascio

la vanità reclama

sembra d'essere ad udire

gl’insoddisfatti in strada.

Gli ambulatori…:

sono come perenni mercati, dove sostano confusi vocii

aspettando il turno dal professionista che li visiti

in un mormorio costante di fugaci suoni.

Dottoressa corra un paziente sta male.

Corrono…

il primario e gli assistenti

per un illustre magistrato

ricoverato per insufficienza respiratoria.

Laura prosegue in sala operatoria la giornata

fra aspiratori, bisturi, sangue e ricostruzioni di nervi e vasi

per un complicato beypass arterioso.

Il tempo divora la vita, i minuti cancellano gl’istanti passati

È presto il sole va via sui colli

E’ Laura torna ad abbracciare il suo Marco.

Quanti amanti mia bella musa hai avuto in questi lunghi giorni trascorsa sola?

Scherza ironico Marco.

Tanti…

ogni sera…

tre, quattro, alle volte cinque

sorridendo risponde Laura

con due seni da baciare è lisce cosce d’accarezzare.

Ride Laura

Invece tu

volpe dall’astuta ingegno…:

chissà fra le rive del mare

quante dolci parole

hai sussurrato

a focose ed affascinanti fanciulle dal caliente ardore

mangiando ostriche e champagne

Nella terra d’eros e fantasia

fra il golfo:

che Greci chiamaron candore

ed i Romani nel mare

sognaron l’amore!

Ironici ridono i due innamorati

mentre Marco tastando i seni corposi sussurra…:

solo tu sei il mio amore

32

la mia dea incantata

che qui ho trovato.

Lasciando te …

Troverò l’amore?

No

Solo tu fai trepidare il mio cuore

Con la melodia dei baci soavi

Ch’eros travolge

Donando splendore

Con la mia Venere Laura

Che io chiamo AMORE.

Nudi si baciano

mentre la luna..:

accarezza l’ardore

dei due innamorati

Sotto stelle e candore.

Lunga è la notte per chi trepida e soffre

oscura la notte nella mala sorte

Ma quando la gioia alimenta l’amore

il giorno rapido sorge: a raffreddare i cuori

Perché la luna è compagna della notte

Che nascond’ eros nell’armonia

Della soave musica della poesia

Mentre il sole

La pudicità copre

Nell’agir si veste amore

Pronta a lottare

per afferrare il fiore

del tempo

tiranno nel tempio del sole.

Dalle tende

la luce del sole

bacia il rosaceo corpo della bella Laura

che Marco accarezza

Piano

Con una vellutata rosa

partendo dai piedi

salendo dolce

fino alla bocca

che bacia soave

rugiada che nutre il karma

energia e linfa ch’ appaga il mondo

Questo è l’amore

Fra eros ed ardore

Poi…:

dalla mano compare una scatola

prezioso intarso di nobile noce

apre lo scrigno

Ed un brillante anello

illumina gli occhi candidi di Laura

celeste come il cielo

un anello…

Con zaffiri è brillanti

con una pietra acqua marina

si presenta spettacolare al dito di Laura.

33

Dolce la notte passata con te

Nirvana di gioia scuote il mio corpo

ed ora questo dono

che dire:

banale un grazie

un bacio, tanta passione, potrà farti capire

l’immensa gioia nel gratificante dono

ch’ogni dea d’amore attende dal suo amato compagno.

Tu doni a me la tua energia vitale

mi doni ogni giorno l’essenza preziosa di te

rugiada pura

è questo non è niente mio caro amore

in confronto al gratificante onore

di vederti

abbracciarti ed amarti

quale…:

più prezioso dono

che mi regali ogni istante

il vedere il tuo solare volto, baciarti ed amati

essere il tuo principe dei sogni

essere il tuo amore

questo mi gratifica è mi rende sole ai tuoi occhi

per brillare e rinascere ogni giorno

rivestito di nuova

luce alimentata dal tuo amore.

Sei…:

la perfetta Venere

plasmata

dal ventre fecondo di Madonna Amore

per incantare e stregare il mondo.

La bacia sussurrando:

Alla mia amata

Mio raggio di sole

Dedico questi versi

Dal profondo del cuore

È come una Venere

Fosti creata

Come una rosa

In mia psiche sbocciata. Le tenebre vanno via

ritorna la monotonia

dell’andar rapido

dell’umana entità

Verso l’usuale ciclo

che ricomincia da qua.

Doccia dal dolce umore, dopo una notte di sommo ardore

fumante caffè, un bacio all’amato è via

verso il lavoro con più armonia

dopo una notte di fantasia e magia.

Presto troverò chi sei stato

prega:

sperando che presto saprà

Chi fu la spenta luce che celata qui sta.

Prega i suoi cari, una lacrima solca il viso solare

34

mentre il cipresso fa ombra

tornando a lavorare, rapido il tempo

che non si vuole fermare.

Il caldo sole bacia natura

benedicendo i figli

che plasma amore

fra intelletto

sogni e rancori

inseguendo ogni uno

la sua scia

che il tempo…

tiranno del vivere:

consuma gl’istanti

porta via gli anni

Mormora Genny

infermiera pessimista della vita.

Già guardiamo la sofferenza in faccio

tuona il capo reparto

poi:

la volontà alle 8,30 d’iniziare il lavoro manca

è voi qui a lamentarvi già….

Su, su a lavoro

buongiorno dottoressa

mentre Laura passa di fretta

per poter far il giro dei reparti.

Una luce nuova traspare dagli occhi di Laura

nel momento che Marta l’incontra.

Nottata di sogni è fantasie nostrane?

chiede l’amica

o notte di somma passione con l’amato ritrovato ? Gioia - emozione è vita risponde con un sorriso, mostrando l’anello

ch’ il sole illumina…:

come sul mar d’incanto.

Ti vuole sposare?

domanda incuriosita Marta.

No…

solo un dono dalla città d’antico incanto, maltrattata dall’ingrati che l’abitano.

Il sogno d’ogni donna….:

un prezioso dono

che rimanga eterno simbolo

del sentimento che lega e fortifica l’essere:

l’amore…

nirvana che strega i cuori

animando l’armonia

che smuove psiche: fra realtà e fantasia.

Un anello

per ricordarti che t’ama

ti coccola e ti sa donare…:

la gioia dei sensi che celata sene sta:

Nel nirvana che lega due sole entità.

Secondo me sentenzia Marta:

i maestri dell’oro sigillano in questi preziosi gingilli…:

la brezza soave del mare, con le pietre acqua marina

il blu cobalto per rappresentare l’incanto del cielo

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il verde splendore della natura:

madre d’amore con i brillanti sognati

misto all’oro della luce del sole

che nutre il cosmo:

come l’eros e l’ardore.

Questo stanno a simboleggiare i gioielli:

il bello di natura

plasmato dall’intelletto umano

Ed ha noi donne, piace la vanità è perciò amiamo i diamanti

l’oro e tutto ciò che luccica.

Sagge parole replica il primario

ma ora a lavoro, la sofferenza attende.

Ferita rimarginata:

questo in uscita, ustioni da medicare….

Gira la voce dal bianco mantello

Gira il re del castello

con la sua schiera di guerrieri armati:

di bisturi, fasce, pillole e pomate

Sognando che un giorno

anche loro saranno…: Primari stimati e rispettati

pilastri portanti del sapere d’umani.

Reparto, medicheria, ambulatorio, sale operatorie

questo l’iter di medicina e chirurgia

Macellai d’umana entità

che se guariscono….:

d’alloro lodati, dei adorati

ma guai a sbagliare

Che la stima d’umani si guadagna con il tempo

Tanto….

logorante tempo

ma a perderla basta un secondo

specialmente se si gioca a sorte con la salute umana.

Corri Laura, che Giorgia t’aspetta

oggi fai notte

15 visite più 2 del professore.

Facciamo carriera mormora Cristina

collega invidiosa

il primario ti passa le visite

Carenza di pazienti?

Il meglior insulto è la non curanza e Laura sa di chi fidarsi e di chi no.

Serpenti che sputano veleno, si confida Marta, oh solo invidia?

Raccomandati, cresciuti alla corte di un sapere passato

che l’ozio culla nel ventre dei vizi.

NO…

non maligniamo di chi non sente

qui conta la bravura:

c’è chi opera in sala operatoria i suoi pazienti maltrattati dal mondo

o dal loro orgoglio di vanità e chi mette i punti come un infermiera alle prime armi.

Noi operiamo da tre anni

abbiamo i nostri pazienti

facciamo i turni

massacranti ma autonome.

Cristina vive da parassita

di chi capita nelle sue maldestre mani

mettendo i punti per i colleghi

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che vogliosi di sesso la vogliono accanto

sbavando per la bellezza dell’apparire.

Tutto qua, l’invidia che da voce alla bellezza.

Trucchi dell’estetica!

replica Marta.

No….:

la bellezza è un dono che o si ha o si costruisce

noi la modelliamo

Ma se madonna amore nel DNA ti rende racchia

nessun trucco ti rende sole ch’abbaglia e strega

Semmai spaventi.

Torniamo al lavoro

oggi si fa notte.

Prima al bagno e poi al travaglio.

Punzecchia, stira, tira e rigira e l’orologio segna le 22.00.

Spegni la luce

chiudi lo studio che si va a casa.

Laura…

Laura…

Segui la via

Che porta a scoprire chi fui.

Cerca la via

Che porta all’elisir

Che ringiovanisce l’umanità

Cerca e saprai la verità.

Giorgia corri…

m’ ossessiona l’ignoto.

Dottoressa ma forse è stanca

Vada a riposare, da stamattina che lavora

Si riposi…

Poi domani è mercoledì

ultimo giorno

poi avrà 4 giorni per rilassarsi.

Io cercherò…, chi fu questa voce, che i miei pensieri proiettano…:

quall’ ombra e suoni d’ignoto destino.

Notte di cori festosi

d’amplessi e magia

accompagna Laura e Marco

nell’intimo gioco del sensuale amore

fra carezze e fantasia

s’addorme Laura

Stanca dal travaglio usuale.

Siam demoni d’ombra

cresciuti nel vento

accarezzando:

chimere ormai spente.

Tuona un teschio che nei sogni traspare…

quale figura reale.

Non temere l’ira di un esistente Dio

ancora d’illusi

nell’attesa…..:

del sonno del domani

divorato dai vermi.

Temi Psiche d’uomo:

falso essere nell’apparire

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mutanti demoni in spenta bontà.

Temi Psiche d’uomo:

che come ama….

uccide.

Via…

malefica entità dai miei pensieri

orrenda voce del mio inconscio assopita.

S’agita con le mani Laura nel sonno

mollando uno schiaffo a Marco

Che si sveglia di soprassalto.

Laura.., Laura

bisbiglia dolcemente Marco.

Vai via…

demone che streghi il mio essere

Ancora assonnata, mormora Laura.

Mi hai dato uno schiaffo

sei scossa, ch’è successo o mio dolce amore?

Domanda Marco

dopo che Laura s’è ripreso dalla tensione dell’incubo.

Perdonami o mio dolce angelo

Perdonami

mille, un milione di volte.

Tanti baci al mio tenero orsetto

M’ ho sognato un incubo atroce

un demone mi perseguita

Sto diventando paranoica

M’ammalerò se non do dignità a chi fu:

la tomba che qui dimora.

Doccia

tanto caffè

un po’ di cipria e fondo tinta per celare l’occhiaie.

Un bacio a Marco

una carezza, alla guancia schiaffeggiata nel sonno

una visita al cimitero è via

verso la conosciuta agenda d’un medico

che vive di concretezze nel tempo.

Tante punture, varie suture, stanca s’addorme già alla terza visita.

20 minuti di pausa annuncia Giorgia

mentre la poveretta s’era sdraiata sul lettino in ambulatorio

piombando in un sonno profondo, rotto dal vocio del vento

che gli accarezza i capelli, che…:

della finestra aperta al 4° piano dell’ospedale

soffia soave, aperta per arieggiare l’ambiente

in questa calda giornate primaverili ormai scordate:

dal mutar rapido delle stagioni

dopo l’abuso dell’uomo

ch’industrializzò incivile il mondo.

Senza luce

io non sarò:

che un defunto fra i tanti

che giacciono qui

Dove la monotonia

crea malinconia.

Laura.., Laura

scuote il lettino Marta

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sobbalzando la bella addormentata nel bianco giaciglio.

Marta… chiede a Laura: i pazienti attendono!

Si, si.., m’ero appisolata

un po’ d’acqua gelida in faccia è via

come una fresca rosa a risbocciar fra gli uomini.

Tre visite vanno via come il vento

fra si farà

non è il caso

ne riparleremo giovedì.

Oggi vado via prima

cancella l’ultima visita

tanto la vanità può aspettare

Vado in palestra

devo scaricare la tensione

poi doccia e sano sesso

Tanto amore

per la mente

la vulva

la vagina ed il cuore.

Marta…:

segui tu per cortesia l’ultime tre visite

certo.

Lascia l’ospedale

Intenta fra flessioni, tapirulan, scarica la tensione accumulata.

Doccia rilassante e chiama Marco.

Notte d’eros

sesso, sesso e sesso, questo sarà la nostra notte.

da te…:

nasce magia oh sera

dove fantasia s'accende e spera

sotto luna brillante

gemma di luce

stelle diamanti

sotto un manto

blu scintillante.

Bellezza vive

in sogni di splendore

dove le Dee

son amiche dei sognatori

dove bellezza

dimora come essenza

e l'amore

come lode accende i cuori

sotto scintille:

di sogni e di splendore.

Un inno alla notte

melo concedi oh mio amore

perché stanotte sarà speciale

Ti vedo tesa e ti vuoi rilassare

sperando solo che non mi ritroverò…:

con un occhio nero e la bocca deforme.

Baciami e non parlare

solo sesso, sesso e passione

in questa notte non voglio pensare

Toccami i seni

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stringili, accarezzami, penetrami

con tutta la passione e l’ardore

che solo un focoso amante sa dare

voglio gemire, eccitarmi

amami come i demoni amano la notte

nutrendoti della mia rugiada

del mio piacere estremo

è domani sarò rinata e carica come un fiore

che la tempesta scuote.

Sono il tuo vulcano

dove ribbolle il magma incandescente che smuove il modo.

Sono il tuo demone della notte

È tu…:

t’abbevererai

del sangue fecondo del mio ventre incendiato

Dalla focosa fiamma dell’altare del peccato.

Baciami ed amami

questo ti chiedo

affinché per questa notte:

si spenga in me ogni pensiero.

Oggi sono il demone di me

che libera passione, eros ed ardore.

Rosa nera

che rugiada anima:

il calor d’amore.

Eros canta alla luna…:

le grazie svestite di bellezza.

Sono tua

accarezzami oh divino è prega al tempio del mio peccato.

Rosa è la pelle del fiore più bello

grande l’armonia

che suona la mia poesia.

Accarezzò i capelli Marco

come il vento accarezza i germogli di natura.

Guardò nei suoi occhi cerbiattola

guardando la luce profonda delle stelle.

La baciò…

come il mare bacia l’armonia di psiche.

Accarezzò i seni

gonfia passione

velluto la pelle della dea della notte

Folto il monte di venere

che labbra sgorgò

nutrendosi della rugiada del suo esistere.

Si, si

gemitò Laura…:

apri la grotta del mio essere

Affinché passione nutra…:

L’essenza viva del nostro amore.

Passò rapida la notte

cantando alla luna l’amplesso dei loro piaceri

Quando il sole…:

Luce del giorno

che bacia l’agire

Sorge ad illuminare i viali.

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Laura

Laura

Sussurra Marco al suo fiore

Sono le 7

Il lavoro ci attende..

Bacia la dea

che il risveglio consola

Ch’oggi son libera

Voglio cercare

Chi fu il mio incubo che può ritornare.

Corro fugace

Una doccia e su via

Che le 9 non ci voglion niente a farci compagnia

Fermerei il tempo

Solo per restare con la mia bella che voglio amare.

Ma il lavoro è fortezza per poter vivere e mangiare

Equilibrio d’identità, ancora del mondo che Va.

Doccia, un bacio e Marco scompare

Dietro la porta che corre per le scale.

Doccia

cappellino di filo di scozia

camicetta a quadrettoni

gonnellina ed impermeabile

Lente d’ingrandimento.

Oggi sarò la detective del mio orgoglio.

Ma no…

Troppo inglese…

Meglio vestire all’italiana.

Camicetta bianca e gonna nera

Via

Alla scoperta del signore dei miei pensieri.

Bella…:

come venere

che la nebbia dell’incanto offusca.

Perfezione:

ch’ammalia lo sguardo

di chi osserva bellezza.

Ma dove iniziare a ricercare

Farfuglia Laura fra se e se.

Dal commissariato di polizia

che seguì l’indagini dello sconosciuto corpo:

La questura di Milano centro.

S’avvia Laura verso l’avventura

che porrà luce sull’avversa sventura.

Saluta lo sventurato al cimitero dopo i suoi cari….

oggi cercherò è presto darò un nome al tuo esistere.

Buongiorno

saluta Laura il poliziotto all’entrata della Questura

Buongiorno risponde il giovane estasiato

dal sorriso della bella Laura…

Cerco il commissario Brenta amico del compianto padre.

Si reca ad annunciare Laura il giovane poliziotto.

Ciao Laura saluta cordiale il commissario

t’ aspettavo

prego accomodati nel mio ufficio.

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Ti chiamai per quel caso ti ricordi?

dice Laura vecchio amico

Si

ho qui il fascicolo

vedi non si sa chi sia.

Mi ha colpito la prima volta che l’ ho visto

in questo marmo privo di nome

Il suo essere mi perseguita

Mi chiede aiuto

ed io…:

voglio svelare l’identità

di questo sventurato figlio del mondo

Morto nella nostra bella Italia

per un motivo….:

che nessun uomo di giustizia ha potuto risolvere.

Scruta l’elenco delle persone scomparse negli ultimi 7 anni

ne annota le generalità

Guarda quelle scomparse nel mondo

le foto, i particolari è poi annuisce:

Solo il DNA potrà far svelare la vera identità del corpo.

Ma bisogna riesumare il cadavere

Risponde secco il commissario.

Con la tua autorità e le mie conoscenze mediche…

Potremo ottenere i permessi per prelevare dei campioni di tessuto organico

Analizzarlo e confrontarlo con le generalità degli scomparsi.

Dammi un paio di giorno

rassicura il commissari ed avrai i tuoi permessi.

Bene risponde Laura lunedì attendo tuoi riscontri

Si salutano e Laura si reca nel laboratorio di Biologia

per avvertire i colleghi

che in settimana dovrà eseguire delle analisi su dei campioni organici.

D’accordo risponde l’amico primario

La mia equipe sarà a tua disposizione.

Un po’ di spese folli

vuoteranno il colmo nell’attesa del lunedì seguente.

Il caos della vita

Corre….

negli affollati centri commerciali

Templi dell’economia

pilastri e custodi dell’operosità umana…:

nell’estro del produrre beni e servizi

indispensabile per il viver e l’apparir di vita.

Bellissima è Laura

e lo sguardo dei passanti si fermano sognanti ad ammirar bellezza

Bionde, more

le strade, i borghi, le piazze

si ravvivano

s’animano…:

di costanti e fugaci Figli del viver

sognatori rincorrendo amori

passioni

ma maggiormente il tempo

che consuma gl’istanti è subito sono le 14,00.

Come passa il tempo….

fra lo sguardo di una vetrina

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l’acquisto di completino sexsi per il suo Marco

4 comicette, 3 gonne, 5 pantaloni, 3 paia di scarpe

2 cappotti, un giubbotto

calze, trucchi, una sistematina ai capelli

così Marco, stanotte pregherà con più ardore

il tempio del suo amore

bisbiglia Laura

ferma al ristorante per una pausa pranzo.

Pasta al sugo, cotoletta di pollo, insalata, un bicchiere di vino

qualche verdura ed una mela.

Via verso casa per una controllatine all’e mail.

Sussurri di qua, cuori solitari di la, banca del tira a campà

il nuovo rimedio alle rughe di la

Il business del fregar i fessi, sussurra Laura.

Un congresso in Francia per giugno

La crema del nuovo millennio della solita casa francese

informatori scientifici dall’altra

I saluti dalle Bahamas della sorella pazzerella

biologa marina sempre in giro per il ministero

a fare ricerche con il marito console di Germania.

Tante e mail di carattere scientifico ricevono i medici

continuamente impegnati nello studio

Per non essere tagliati fuori dallo business del complesso esistere.

Buon pomeriggio è la Clinica belli ed informa?

Chiama Laura

Sono la dottoressa de Bellis

vorrei prenotare 2 giorni nel vostro centro benessere per 2 domani.

Certo dottoressa

domani alle 9 avrà il pacchetto completo delle prestazioni del nostro centro

Che prevedono:

Fanghi, massaggi orientali, aroma terapia, yoga, piscine alle acque sulfurie, centro estetico.

Va bene ci vediamo domani mattina

buon pomeriggio.

Ritorna Marco dal suo lavoro alle 18,00

quando il sole tramonta tardi nel fluir di maggio

Salutando la luna, madre dei sospiri d’amore.

Giornata dura chiede Laura

domani è sabato ed abbiamo tutta la giornata libera fino a lunedì

Ho prenotato 2 giorni al centro benessere, per poter curare il corpo

affinché scaricassimo le tensioni del vivere.

Benissimo amore mio

Ma ora una cenetta romantica allieterà l’atmosfera

per la nostra notte d’amor….

perduti sogni.

Ho preparato una dolce cenetta

per poter assaporare le prelibate leccornie

che un chirurgo sa preparare, lontano dalle ansie del perplesso umano.

Dolci i profumi d’aroma soave di risotti, arrosto, patate ed armonia

nate dalle mani:

Della bella d’amore

Compreso il bel dolce

di panna e bontà, crema ed amarena

Sotto un pan di spagna

accompagnato

da due coppe di spumante

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ch’accendono la magia della bella armonia.

Veloce passa la notte

fra carezzi, gemiti, baci e passione

e così la sveglia suona alle 7.

Rilassata

Laura si prepara insieme al suo bello

per andare in intimità nel paradiso:

dell’appaganti coccole

Per nutrire bellezza.

2 giorni indimenticabili

fra fanghi, cure termali, baci ed amore di Marco

passano rapidi ed in serata di domenica

Laura riceve la chiamata del commissario

per avvertirla che martedì:

avrebbe avuto i permessi

per riesumare la salma e prelevare i tessuti biologici del malcapitato.

Vola veloce il tempo pregando all’altare di Venere

e così fra un intervento maxsillo facciale di qua

Un buca di la, un impianta di qua, arriva la sera del lunedì

È Laura sola senza il suo Marco

sogna l’ombra che sussurra:

<< macrabo fu il mio fato

cresciuto nella linfa del sapere.

L’esotico fu il mio paradiso

L’inferno la nebbia del tuo caos.

Vivendo fui saggio

ma non astuto

morendo son demone

che i tuoi ricordi dan vita.

Gazie oh dea

che in me credi

ridando un nome…:

a chi sotterrò il vissuto>>.

Doccia

tuta è via di corsa

Laura recuperati i permessi si reca al cimitero per assistere al dissotterramento della salma.

Putrida è la morte che nutre i vermi nell’oblio del sonno preleva dei tessuti da quel corpo

dove i gas l’han reso mutante e deforme

ed i vermi…:

banchettano fra le spolpate membra

in odori nauseabondi.

Analizza quei frammenti confrontandoli con i laboratori di New York

Berlino, Parigi, Sidney, Tokio e Pechino

Fra i centri più importanti dell’interpool.

Dopo 3 giorni d’affannose ricerche

la Bella Laura

scopre l’identità

di questo sfortunato figlio del vissuto:

era il Professor THEODOR SVAZTHEKER

agronomo, biologo dell’università di Berlino

che in collaborazione con l’università di Brasilia

stava seguendo nella foresta amazzonica

delle ricerche

su delle nuove piante scoperte di recenti

è da una di queste, denominata:

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LA PIANTA DELLA SPERANZA

fra le sue foglie…:

si concentravano i principi base

dell’ELISIR DI LUNGA VITA

messo a punto dal professore

i cui principi attivi:

rallentavano i processi degenerativi dei tessuti cutanei

cause della perdita elastica della pelle e dell’invecchiamento

nonché tali principi attivi aumentavano l’ attività neurologiche dell’individuo

aumentandone l’intelletto

creando individui…:

eternamente giovani ed intellettualmente protesi

all’avanguardismo futuristico del mondo.

Quindi…:

una mente geniale

la cui scoperta

avrebbe rivoluzionato l’esistere

e tale scoperta…

da sempre inseguita fra i sogni dell’intelligenza umana

attirò lo sguardo di malavitosi mondiali

intenti a carpirne l’essenza ed a sfruttarla per i loro loschi affari

ed il lucrar sul mondo.

Ma dietro il rifiuto dell’intellettuale

venuto a Milano nel 2007 per un convegno sul tema

è stato ucciso è gettato come un inerme corpo in un fosso

dove..:

le piogge e gli animali randagi han dissotterrato il poveretto

scoprendone i resti.

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Lo scrivere

ci consola

dai drammi

che la vita tiranna:

bontà castiga.

La casualità del mondo

L’ opera: “ I sogni di Laura “, racconta, nella introspezione psicologica

la società umana, i pregi, i difetti, la fragilità, le paure;

l’essere: entità pensanti, alla ricerca costante dell’eterna perfezione

sempre soggetti, al giudizio altrui, al cospetto di vipere ai viali, nel labirinto, contorto del vivere

amando ricchezza, lodando amore.

I personaggi: sono nomi di fantasia.

Ma spesso, la casualità, genera omonimie, ma non è voluta, perché

rispecchiare la realtà, genera dubbi, perplessità.

Ma i miei scritti, analizzano la vita, nel suo essere: Pensanti figli del mondo

al cospetto del cosmo.

Quindi: ogni riferimento, a fatti e persone, è puramente casuale.

Ma l’opera: vuole lodare, non offendere noi viventi, fragili, come fiori d’emozioni

alla costante ricerca, della bellezza divina.

Opera: frutto dell’ingegno dell’autore, che ne detiene, tutti i diritti d’utilizzazione.

Giuseppe Pagnozzi

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Brevi accenni sull’ autore

Sono Giuseppe Pagnozzi, nato a Pannarano (BN), il 10 gennaio del 1979.

Da sempre : afflitto da malanni , sofferenze fisiche, con continue epistassi

lenta cicatrizzazione dei tessuti cutanei fin dai primi mesi di vita.

Ma la forza di volontà: anima i tenaci, come il fato avverso spinge

Gli avventurieri alla tempesta.

nel 2001 ho intrapreso un attività d’apicoltura. Collocando in loco 80 alveari

con notevole produzione di miele, propoli, polline. Ma: un infortunio sul lavoro

mi condusse nel baratro, del triste calvario, che ancora sussiste peregrinando

fra i figli d’Ippocrate, fra camera iperbarica, ozonoterapia, ripetuti interventi

e notevoli trasfusioni di sangue.

Ma:

se un medico

non ti può salvare

ti rovina è ti fa male

sia a livello fisico

che morale.

E’ dopo

che ti ha distrutto

Psicologicamente

ti chiede come stai!.

Ma nella sensibilità del Professor Di Minno e del suo staff, ho trovato la via di bontà

Nel Dottor Abdul Karim Markabaoui, uomo di luminaria scienze è di bontà suprema

Ho trovato il lume, per risollevar il demone, lottando: fra l’essere roccia, frantumata dal vento.

Sole di speranza, di chi, cura la fragilità d’uomo, per riafferrare i sogni.

La poesia: è stata l’ancora, a cui affidare l’essere, di un fiore sbattuto, fra gli atroci affanni

del continuo esistere.

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che ne riserva tutti i diritti

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