I Servizi per l’Autismo: la situazione italiana per la famiglia... · diagnostica per i disordini...
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© F. Nardocci – Convegno “Autismi . Dai bambini agli adulti. Dalla famiglia alla società”, Riva del Garda 2010
Franco NardocciFranco Nardocci
Presidente SINPIA
AUSL Ravenna
Responsabile Comitato Scientifico “Programma Autismo” Regione Emilia-Romagna
Autismi. Dai bambini agli adulti, Autismi. Dai bambini agli adulti,
dalla famiglia alla societàdalla famiglia alla società
Riva del Garda, 23 novembre 2010
I Servizi per l’Autismo: la situazione italianaI Servizi per l’Autismo: la situazione italiana
Centro Studi EricksonCentro Studi Erickson
Alcuni spunti di approfondimentoAlcuni spunti di approfondimento
� Il confronto tra dati epidemiologici nazionali e
internazionali
� Gli sviluppi in tema di inquadramento diagnostico
� Realtà operativa nazionale e confronto tra i modelli
regionali italiani
� Le problematiche relative ai trattamenti (competenze
e modelli di erogazione)
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Dal Convegno nuovi spunti di Dal Convegno nuovi spunti di
approfondimentoapprofondimento
� “Reversibilità”: di alcuni sintomi? Dell’autismo-guarigione?
Uscita dalla spettro
� Autismo come disabilità o come”malattia”
� Che valore dare alla “reversibilità”? Essenzialità? Confusività?
� Che documentazione? Che evidenze?
� Autismo da deprivazione?
� Insofferenza agli interventi cognitivo comportamentali
� “Talenti” (dare senso e significato)
� Adulti/ Rapporto autismo-ritardo mentale
Un problema di particolare attualitàUn problema di particolare attualità
I dati della letteratura internazionale stanno
indicando un forte aumento nelle stime di
prevalenza del disturbo autistico che è passata dal
2‰ all’attuale 9‰.
© F. Nardocci – Convegno “Autismi . Dai bambini agli adulti. Dalla famiglia alla società”, Riva del Garda 2010
Dai lavori del Tavolo Autismo del Ministero Dai lavori del Tavolo Autismo del Ministero
della Salute 2008della Salute 2008
Aumento del numero delle diagnosi vs Aumento dei casi di autismo
� Modificazione criteri diagnostici e forte ampliamento dei criteri di
inclusione (ad esempio con ritardo mentale);
� Autismo vs Spettro Autistico;
� Aumento diagnosi di autismo e contemporanea diminuzione di quelle di
ritardo mentale e disturbi apprendimento;
� Andamento delle “certificazioni” per la Legge 104 che si sono stabilizzate
attorno al 2.3% della popolazione scolastica.
Percentuale di alunni Percentuale di alunni
disabili sul totale della disabili sul totale della
popolazione scolastica popolazione scolastica --
Dati regionali, Dati regionali, a.sa.s 2008/092008/09
Regione %
Lazio 2,8
Abruzzo 2,6
Sicilia 2,5
Emilia Romagna 2,4
Piemonte 2,3
Lombardia 2,3
Liguria 2,3
Marche 2,2
Veneto 2,1
Campania 2,1
Toscana 2,0
Puglia 2,0
Calabria 2,0
Sardegna 2,0
Umbria 1,9
Molise 1,9
Friuli Venezia Giulia 1,8
Basilicata 1,7
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Lazio; 2,8
Abruzzo; 2,6
Sicilia; 2,5
Emilia Romagna ; 2,4
Piemonte,Lombardia
Liguria; 2,3 Marche; 2,2
Veneto, Campania;
2,1 Puglia, Calabria
Toscana, Sardegna;
2,0
Molise, Umbria; 1,9
Friuli Venezia Giulia;
1,8
Basilicata; 1,7
1,5
1,7
1,9
2,1
2,3
2,5
2,7
2,9
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
Regioni
Percentuale di alunni disabili sul totale della Percentuale di alunni disabili sul totale della
popolazione scolastica popolazione scolastica -- Dati regionali, Dati regionali, a.sa.s 2008/092008/09
Numero e prevalenza di minori con Numero e prevalenza di minori con
Disturbi Pervasivi dello SviluppoDisturbi Pervasivi dello Sviluppo
Anno 2008Anno 2008
Regioni Emilia-Romagna Piemonte
Numero di minori con DPS 1.323 1.702
Prevalenza 2.0‰ 2.5‰
Fonte: Aress, Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Regione Piemonte; NPI.net 2008
ELEA Regione Emilia Romagna 2008
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The Rise in The Rise in AutismAutism and the and the RoleRole ofof AgeAge at at DiagnosisDiagnosis
I. Herz-Picciotto, L. Delwiche
Epidemiology, 2009; 20: 84-90
Un’indagine condotta in California (2009) mette in evidenza un
aumento significativo dell’incidenza dei Disturbi dello Spettro
Autistico nei bambini, nel periodo dal 1990 al 2006.
L’incidenza cumulativa di autismo ai 5 anni di età su 1.000 nati è
passata dallo 0.62 del 1990 al 4.2 del 2001.
L’indagine ha registrato un aumento rilevante dei valori di incidenza età-
specifica in corrispondenza del 2°e 3°anno di età.
La variazione dell’età alla diagnosi permetterebbe di spiegare un aumento
pari al 12% mentre l’inclusione dei casi lievi un aumento del 56%.
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Utenti ASD in carico per anno in Regione Utenti ASD in carico per anno in Regione
EmiliaEmilia--RomagnaRomagna
2004 2005 2006 2008 2009
Totale
utenti1.042 1.139 1.166 1.323 1.335
Pop.
Target
0-17 anni
602.257 619.159 633.725 667.922 684.231
‰ 1,7 1,8 1,8 2,0 2,0
Fonte dati: ELEA da parte degli Spoke territoriali di riferimento
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Variazione per anno della percentuale degli Variazione per anno della percentuale degli
utenti ASD in Regione Emiliautenti ASD in Regione Emilia--RomagnaRomagna
‰
Fonte dati: ELEA da parte degli Spoke territoriali di riferimento
Categorie diagnostiche del gruppo F84Categorie diagnostiche del gruppo F84
Sindromi da alterazione globale dello
sviluppo psicologicoDisturbi pervasivi dello sviluppo
F84.0: Autismo Infantile Disturbo Autistico
F84.1: Autismo AtipicoDisturbo Pervasivo dello Sviluppo Non
Altrimenti Specificato (PDD-NOS)
F84.2: Sindrome di Rett Disturbo di Rett
F84.3: Sindrome disintegrativa dell’infanzia di
altro tipoDisturbo Disintegrativo dell’Infanzia
F84.4: Sindrome iperattiva associata a ritardo
mentale e movimenti stereotipatiNESSUNA CATEGORIA CORRISPONDENTE
F84.5: Sindrome di Asperger Disturbo di Asperger
F84.8: Altre sindromi da alterazione globale
dello sviluppo psicologicoNESSUNA CATEGORIA CORRISPONDENTE
F84.9: Sindrome non specificata da alterazione
globale dello sviluppo psicologico/PDD NAS
Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non
Altrimenti Specificato (PDD-NOS)
ICD ICD -- 1010 DSM IV DSM IV -- TRTR
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Revisione diagnostica: una nuova codifica dei Revisione diagnostica: una nuova codifica dei
Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Nell’ultimo report (Aprile 2009), il gruppo di lavoro sul DSM-V, relativamente alla
categoria dei Disturbi inerenti allo sviluppo suggerisce alcuni significativi cambiamenti:
�Sostituzione del termine Disturbi Pervasivi dello Sviluppo (DPS) con il termine
Disturbi dello Spettro Autistico (DSA), utilizzando così una singola categoria
diagnostica per i disordini attualmente classificati con i nomi di “Autismo”, “Disturbo
dello Sviluppo non Altrimenti Specificato” e “Sindrome di Asperger”.
�Restrizione dei 3 domini sintomatologici (compromissione nelle aree dell’interazione
sociale, della comunicazione e del comportamento/interessi che risultano ripetitivi e
stereotipati) a 2 domini (alterazione qualitativa delle abilità di comunicazione sociale
e comportamento/interessi ripetitivi e persistenti).
�Definizione di diversi livelli di gravità dei sintomi lungo un continuum che include
aspetti di funzionamento normale, sintomi sub-clinici e 3 differenti livelli di gravità
del disturbo. (tabella seguente)
Definizione dei diversi livelli di gravità per i Definizione dei diversi livelli di gravità per i
Disturbi dello Spettro Autistico Disturbi dello Spettro Autistico
Livelli di
gravità Area della comunicazione sociale
Area del comportamento/interessi
(rigidi e stereotipati)
Grave Comunicazione sociale scarsa o assente
Interessi focalizzati persistenti ed eccessivi
che interferiscono con il funzionamento
generale nella quotidianità
Moderato
Presenza di alcune abilità socio-
comunicative, ma la qualità
dell’interazione è significativamente
compromessa
Rituali frequenti, interessi ristretti e
comportamenti stereotipati
Lieve
Alterazione della qualità delle abilità di
comunicazione sociale. Presenza di tutti i
criteri diagnostici (oltre soglia)
Rituali occasionali, comportamenti
ripetitivi, interessi stereotipati e rigidi
Sintomi
subclinici
Presenza di alcuni sintomi in uno o due
domini ma nessuna
interferenza/compromissione rispetto al
funzionamento adattivo generale
Rituali occasionali, alcuni interessi specifici
ma non eccessivamente assorbenti .
Presenza di alcuni comportamenti
stereotipati che tuttavia non interferiscono
con le attività della vita quotidiana
Normale
variabilità
Isolamento sociale o “goffaggine”
nell’interazione sociale
Alcuni comportamenti e interessi rigidi, ma
considerati normali per la fase di sviluppo e
non interferenti
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ASSESSORATO ASSESSORATO
POLITICHE PER LA POLITICHE PER LA
SALUTESALUTEREGIONE EMILIAREGIONE EMILIA--
ROMAGNAROMAGNA
Regioni che non Regioni che non
hanno inviato hanno inviato
risposte al risposte al
31/12/06:31/12/06:
Friuli
Molise
Basilicata
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Regioni in cui al Regioni in cui al
31/12/06 erano 31/12/06 erano
attivati i seguenti attivati i seguenti
elementi:elementi:
Regioni in cui al Regioni in cui al
31/12/06 erano 31/12/06 erano
attivati i seguenti attivati i seguenti
elementi:elementi:
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Regioni in cui al Regioni in cui al
31/12/06 erano 31/12/06 erano
attivati i seguenti attivati i seguenti
elementi:elementi:
Regioni in cui al Regioni in cui al
31/12/06 erano 31/12/06 erano
attivati i seguenti attivati i seguenti
elementi:elementi:
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Regioni in cui al Regioni in cui al
31/12/06 erano 31/12/06 erano
attivati i seguenti attivati i seguenti
elementi:elementi:
Regioni in cui al Regioni in cui al
31/12/06 erano 31/12/06 erano
attivati i seguenti attivati i seguenti
elementi:elementi:
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Regioni in cui al Regioni in cui al
31/12/06 erano 31/12/06 erano
attivati i seguenti attivati i seguenti
elementi:elementi:
Regioni in cui al Regioni in cui al
31/12/06 erano 31/12/06 erano
attivati i seguenti attivati i seguenti
elementi:elementi:
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Risultati al 31 dicembre 2006 Risultati al 31 dicembre 2006
(tabella riassuntiva)(tabella riassuntiva)
Totale Risultati
Delibere 13/18
Linee Guida 5/18
Gruppo tecnico 9/18
Diagnosi precoce 8/18
Trattamento 11/18
Progetti sperimentali 8/18
Adulti 5/18
Monitoraggio 8/18
Altro *
DAL GENNAIO 2007DAL GENNAIO 2007
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Successivamente al 31/12/2006:
- Sicilia:Linee Guida
- Piemonte:Progetto operativo
- Toscana� Linee Guida
� P.S. 2008/2010
- Lombardia� Linee Guida di indirizzo NPIA P.S. 2007/2009
� Bando 2008
Rilevamento SINPIA Rilevamento SINPIA al Settembre 2010al Settembre 2010
Indirizzato ad acquisire conoscenza su quanto deliberato dagli Assessorati alla Sanità delle diverse Regioni in merito a:
�Programmi regionali specifici per l’autismo sostenuti da finanziamenti “vincolati”
�Modalità di finanziamento
�Modello organizzativo gestionale:
- Centri regionali di riferimento
- Equipe competenti in ogni Azienda
�Attività di screening precoce in collaborazione con Pediatri
�Modalità operativa per l’autismo in età adulta
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Rilevamento SINPIA Rilevamento SINPIA
esclusivamente riferito alle attività degli esclusivamente riferito alle attività degli
Assessorati Regionali alla SanitàAssessorati Regionali alla Sanità
Non sono state censite le attività riferite a: Non sono state censite le attività riferite a:
�Programmi di formazione
�Attività di raccordo con istituzioni scolastiche ed educative
�Iniziative intraprese dai servizi sociali o in collaborazione con
le strutture del privato accreditato
Regioni in cui si è a Regioni in cui si è a
conoscenza di conoscenza di
programmi specifici programmi specifici
finanziati:finanziati:
� Emilia Romagna
� Marche
� Abruzzo
� Toscana
� Sardegna
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Regioni in cui si è a Regioni in cui si è a
conoscenza di programmi conoscenza di programmi
autismo finanziati non autismo finanziati non
direttamente: direttamente:
�Piemonte (su presentazione progetto
Aziendale/attualmente non attivo)
�Lombardia (su progetto di modernizzazione
Aziendale/finanziati 3 progetti)
�Sicilia (vincolo regionale alla Aziende per l’utilizzo
dell1/1000 del bilancio aziendale per l’autismo)
Regioni in cui non si è a Regioni in cui non si è a
conoscenza di programmi conoscenza di programmi
specifici finanziati direttamente specifici finanziati direttamente
o indirettamente:o indirettamente:
�� Valle d’AostaValle d’Aosta
�� Liguria Liguria
�� VenetoVeneto
�� Trentino AltoTrentino Alto--AdigeAdige
�� Friuli Venezia GiuliaFriuli Venezia Giulia
�� UmbriaUmbria
�� MoliseMolise
�� LazioLazio
�� CampaniaCampania
�� BasilicataBasilicata
�� PugliaPuglia
�� CalabriaCalabria
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Regioni in cui è Regioni in cui è
stato organizzato e stato organizzato e
finanziato un finanziato un
modello hubmodello hub--spoke spoke (centri di riferimento
regionali/equipe
competenti in ogni
azienda usl)
�Piemonte
�Emilia Romagna
�Toscana
�Sardegna
�Abruzzo
Regioni in cui si è Regioni in cui si è
stato organizzato e stato organizzato e
finanziato un finanziato un
modello che modello che
prevede solo un prevede solo un
centro regionale:centro regionale:
�Marche
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Regioni in cui si è Regioni in cui si è
stato organizzato e stato organizzato e
finanziato un modello finanziato un modello
che non prevede che non prevede
centri di riferimento centri di riferimento
regionali ma equipe regionali ma equipe
competenti in ogni competenti in ogni
Azienda Usl: Azienda Usl:
�Sicilia
Regioni in cui si era a Regioni in cui si era a
conoscenza di programmi conoscenza di programmi
sulla diagnosi precoce al sulla diagnosi precoce al
31/10/06:31/10/06:
� Valle d’Aosta
� Lombardia
� Liguria
� Emilia-Romagna
� Marche
� Umbria
� Abruzzo
� Campania
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Regioni in cui si segnalano Regioni in cui si segnalano
attività di screening con i attività di screening con i
Pediatri di Libera Scelta:Pediatri di Libera Scelta:
�� EmiliaEmilia--RomagnaRomagna
�� Toscana Toscana
�� SardegnaSardegna
�� Abruzzo Abruzzo (screening attivo dal 2004 al 2008
poi sospeso per interruzione del
finanziamento)
Regioni in cui Regioni in cui
sono stati sono stati
elaborati progetti elaborati progetti
per gli adulti:per gli adulti:
� Piemonte
� Marche
� Toscana
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Spunti di valutazione dalla realtà Spunti di valutazione dalla realtà
nazionalenazionale
�Rischi di aggravamento nelle differenze tra
Servizi Regionali.
�Aumenti nelle diseguaglianze di offerta di servizi.
�Forti ripercussioni negative sul carico familiare.
A proposito di anaffettività …A proposito di anaffettività …
Ma chi consola chi?Ma chi consola chi?
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Percentuale di alunni disabili sul totale Percentuale di alunni disabili sul totale
della popolazione scolasticadella popolazione scolastica
Dati regionali, Dati regionali, a.sa.s 2008/092008/09
Regione %