I NORMANNI IN SICILIA La dominazione normanna tra storia e cultura A cura della prof.ssa Alessia...

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I NORMANNI IN SICILIA I NORMANNI IN SICILIA La dominazione normanna La dominazione normanna tra storia e cultura tra storia e cultura A cura della prof.ssa Alessia Gugliandolo

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I NORMANNI IN SICILIAI NORMANNI IN SICILIA

La dominazione normanna tra La dominazione normanna tra storia e culturastoria e cultura

A cura della prof.ssa Alessia

Gugliandolo

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I normanni penetrarono nell'Italia meridionale all'inizio dell'XI secolo. Non è certo come e perché vi siano arrivati; probabilmente furono spinti dal desiderio I normanni penetrarono nell'Italia meridionale all'inizio dell'XI secolo. Non è certo come e perché vi siano arrivati; probabilmente furono spinti dal desiderio di indipendenza dai bizantini e dai longobardi ribelli ai greci. di indipendenza dai bizantini e dai longobardi ribelli ai greci. Noti per lo spirito di avventura, il coraggio e l'abilità che dimostravano in guerra, i normanni ottennero la loro prima vittoria a Melfi; questa conquista aprì Noti per lo spirito di avventura, il coraggio e l'abilità che dimostravano in guerra, i normanni ottennero la loro prima vittoria a Melfi; questa conquista aprì loro la strada verso la Puglia e la Calabria. loro la strada verso la Puglia e la Calabria. Tra le file di questi soldati, per lo più mercenari di professione, c'erano gli undici fratelli Altavilla con i propri seguaci. Tra questi vi era Roberto detto il Tra le file di questi soldati, per lo più mercenari di professione, c'erano gli undici fratelli Altavilla con i propri seguaci. Tra questi vi era Roberto detto il Guiscardo, uomo ambizioso e guerriero impavido: il "più alto del più alto" degli Altavilla.Guiscardo, uomo ambizioso e guerriero impavido: il "più alto del più alto" degli Altavilla.Contro il potere del papato, Roberto tentò di attuare un piano ambizioso che lo vedeva re di un grande stato nell'Italia meridionale. Contro il potere del papato, Roberto tentò di attuare un piano ambizioso che lo vedeva re di un grande stato nell'Italia meridionale.

Per aprirsi la strada verso la Sicilia, il Guiscardo si alleò con papa Leone IX rinunciando a Benevento, precedentemente conquistata. Nel 1059 sottoscrisse Per aprirsi la strada verso la Sicilia, il Guiscardo si alleò con papa Leone IX rinunciando a Benevento, precedentemente conquistata. Nel 1059 sottoscrisse l'accordo di Melfi con papa Nicolò II ottenendo, tra l'altro, l'investitura come duca di Puglia e Calabria, con l'obbligo di riconoscersi suo vassallo. In questo l'accordo di Melfi con papa Nicolò II ottenendo, tra l'altro, l'investitura come duca di Puglia e Calabria, con l'obbligo di riconoscersi suo vassallo. In questo modo il papa rivendicava il diritto di signoria feudale sulla Sicilia e Guiscardo disconosceva l'autorità religiosa di Costantinopoli. Nel 1061 Ruggero, fratello modo il papa rivendicava il diritto di signoria feudale sulla Sicilia e Guiscardo disconosceva l'autorità religiosa di Costantinopoli. Nel 1061 Ruggero, fratello di Roberto, sbarcò in Sicilia per assoggettarla: soltanto tre anni dopo tutta la parte nord-orientale dell'isola era diventata normanna. di Roberto, sbarcò in Sicilia per assoggettarla: soltanto tre anni dopo tutta la parte nord-orientale dell'isola era diventata normanna.

   La fine della Sicilia normanna    La fine della Sicilia normanna

•      Quando salì sul trono del Quando salì sul trono del RegnumRegnum Guglielmo I (detto il Malo), figlio di Ruggero, il momento politico non era dei più facili. La Sicilia era sconvolta dalla Guglielmo I (detto il Malo), figlio di Ruggero, il momento politico non era dei più facili. La Sicilia era sconvolta dalla crescente opposizione feudale e dalle tensioni sociali che spesso sfociavano in insurrezioni popolari: uno dei bersagli fu Maione di Bari, primo ministro di crescente opposizione feudale e dalle tensioni sociali che spesso sfociavano in insurrezioni popolari: uno dei bersagli fu Maione di Bari, primo ministro di Guglielmo, vittima del tumulto del 1155.Guglielmo, vittima del tumulto del 1155.Alla morte di Guglielmo I, avvenuta nel 1166, la Sicilia fu governata dalla madre, Margherita di Navarra, che fu costretta a chiedere aiuto ai propri parenti Alla morte di Guglielmo I, avvenuta nel 1166, la Sicilia fu governata dalla madre, Margherita di Navarra, che fu costretta a chiedere aiuto ai propri parenti contro le agitazioni provocate dai baroni. contro le agitazioni provocate dai baroni. Sotto la reggenza di Guglielmo II (1172), la Sicilia conobbe un periodo relativamente tranquillo e per questo il nuovo re fu detto il Buono.Sotto la reggenza di Guglielmo II (1172), la Sicilia conobbe un periodo relativamente tranquillo e per questo il nuovo re fu detto il Buono.

Ritenuto dai più giusto, indulgente e tollerante, Guglielmo II conquistò l'opinione degli storiografi anche perché proteggeva gli intellettuali del tempo, Ritenuto dai più giusto, indulgente e tollerante, Guglielmo II conquistò l'opinione degli storiografi anche perché proteggeva gli intellettuali del tempo, soprattutto i poeti arabi. Da fonti certe è emerso che i musulmani mantenevano una larga rappresentanza di governo e di religione: Palermo era ancora soprattutto i poeti arabi. Da fonti certe è emerso che i musulmani mantenevano una larga rappresentanza di governo e di religione: Palermo era ancora popolata da moschee. popolata da moschee. Segno visibile del patronato di Guglielmo è ancora oggi la grandiosa abbazia di Monreale cui seguì la costruzione della Cuba e della Zisa a Palermo. Nella Segno visibile del patronato di Guglielmo è ancora oggi la grandiosa abbazia di Monreale cui seguì la costruzione della Cuba e della Zisa a Palermo. Nella stessa città furono edificate la cattedrale e altri monumenti di rilievo architettonico. stessa città furono edificate la cattedrale e altri monumenti di rilievo architettonico.

Impegnatosi nelle spedizioni verso l'Africa e i paesi orientali, Guglielmo II cercò anche l'alleanza di Federico Barbarossa per difendere il suo regno da nord. Impegnatosi nelle spedizioni verso l'Africa e i paesi orientali, Guglielmo II cercò anche l'alleanza di Federico Barbarossa per difendere il suo regno da nord. L'alleanza fu suggellata dal matrimonio di Costanza d'Altavilla ed Enrico, figlio del Barbarossa; questa unione portò però ad un problema di successione in L'alleanza fu suggellata dal matrimonio di Costanza d'Altavilla ed Enrico, figlio del Barbarossa; questa unione portò però ad un problema di successione in quanto Guglielmo II era senza discendenti maschi e gli imperatori di Germania potevano così diventare re di Sicilia . quanto Guglielmo II era senza discendenti maschi e gli imperatori di Germania potevano così diventare re di Sicilia . Guglielmo II morì nel 1189 e al trono successe la zia Costanza, moglie di Enrico Hohenstaufen, che divenne poi imperatore con il nome di Enrico VI . Guglielmo II morì nel 1189 e al trono successe la zia Costanza, moglie di Enrico Hohenstaufen, che divenne poi imperatore con il nome di Enrico VI .

Il governo di Costanza fu inizialmente accettato dai baroni ma, non molto tempo dopo, alcuni di loro scelsero Tancredi, nipote illegittimo di Guglielmo, come Il governo di Costanza fu inizialmente accettato dai baroni ma, non molto tempo dopo, alcuni di loro scelsero Tancredi, nipote illegittimo di Guglielmo, come loro re. loro re. Tra alterne vicende il regno di Tancredi non si rivelò un momento facile per la Sicilia; Enrico VI pianificava di estendere il potere nel Mediterraneo e Tra alterne vicende il regno di Tancredi non si rivelò un momento facile per la Sicilia; Enrico VI pianificava di estendere il potere nel Mediterraneo e nell'Europa meridionale. Il suo disegno di conquista venne definito nel 1194, anno del suo sbarco nello stretto di Messina e della sua incoronazione. nell'Europa meridionale. Il suo disegno di conquista venne definito nel 1194, anno del suo sbarco nello stretto di Messina e della sua incoronazione. Tancredi era già morto e sul trono sedeva il figlio Guglielmo III. La flotta siciliana non fece nulla per fermare Enrico e Messina accolse i tedeschi con Tancredi era già morto e sul trono sedeva il figlio Guglielmo III. La flotta siciliana non fece nulla per fermare Enrico e Messina accolse i tedeschi con entusiasmo. entusiasmo. Il regno di Enrico VI ebbe vita breve e fu caratterizzato dalle rivolte della nobiltà locale; nel 1197 le sue spoglie furono deposte nella cattedrale di Palermo.Il regno di Enrico VI ebbe vita breve e fu caratterizzato dalle rivolte della nobiltà locale; nel 1197 le sue spoglie furono deposte nella cattedrale di Palermo.

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• L’ arrivo dei Normanni alla L’ arrivo dei Normanni alla metà del secolo XImetà del secolo XI

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Drakkar Drakkar imbarcazionimbarcazione tipica dei e tipica dei normanninormanni

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Le conquiste normanneLe conquiste normanne

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• Nel 1071 fu assediata Palermo, che riuscì a resistere per circa sei mesi; Nel 1071 fu assediata Palermo, che riuscì a resistere per circa sei mesi; gli abitanti di questa città furono costretti a pagare un tributo in gli abitanti di questa città furono costretti a pagare un tributo in cambio di una maggiore autonomia amministrativa e della libertà di cambio di una maggiore autonomia amministrativa e della libertà di culto.Soltanto nel 1088 fu conquistata anche Castrogiovanni e tre anni culto.Soltanto nel 1088 fu conquistata anche Castrogiovanni e tre anni dopo Noto, ultimo baluardo della Sicilia musulmana. dopo Noto, ultimo baluardo della Sicilia musulmana.

Il Il RegnumRegnum formato, fu considerato modello senza uguali tra gli stati formato, fu considerato modello senza uguali tra gli stati europei di quei secoli: una dinastia normanna che affondava le sue europei di quei secoli: una dinastia normanna che affondava le sue radici nella Francia settentrionale, era riuscita, in un tempo radici nella Francia settentrionale, era riuscita, in un tempo relativamente breve, a governare culture tra loro molto diverse; latini, relativamente breve, a governare culture tra loro molto diverse; latini, greci, ebrei e saraceni condividevano, nel rispetto delle religioni e delle greci, ebrei e saraceni condividevano, nel rispetto delle religioni e delle tradizioni, un suolo comune secondo l'amministrazione normanna. tradizioni, un suolo comune secondo l'amministrazione normanna. Rendendosi conto della forza delle tradizioni, il conte Ruggero le seppe Rendendosi conto della forza delle tradizioni, il conte Ruggero le seppe sfruttare con abilità, ottenendo un successo comune a pochi sovrani. sfruttare con abilità, ottenendo un successo comune a pochi sovrani. E' pur vero che al tempo della conquista normanna la Sicilia era già un E' pur vero che al tempo della conquista normanna la Sicilia era già un paese debellato e i vincitori furono facilitati anche dal fatto che non paese debellato e i vincitori furono facilitati anche dal fatto che non dovevano riconoscere diritti e doveri ai vinti.dovevano riconoscere diritti e doveri ai vinti.

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• Troina (in Sicilia) e Mileto (in Calabria) sono le Troina (in Sicilia) e Mileto (in Calabria) sono le capitali della contea di Sicilia e Calabriacapitali della contea di Sicilia e Calabria

• Fortune calanti del ramo di Roberto il Guiscardo

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SOLDATI NORMANNISOLDATI NORMANNI

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• L'arte e l'architettura arabo-normanna furono, per tutto il 1100, un L'arte e l'architettura arabo-normanna furono, per tutto il 1100, un vivace fenomeno culturale. "Lavori in legno e mosaici, - scrivono vivace fenomeno culturale. "Lavori in legno e mosaici, - scrivono Finley, Mack Smith e Duggan in Finley, Mack Smith e Duggan in Breve storia della SiciliaBreve storia della Sicilia - monete - monete e abiti, scultura e letteratura mostrano come un'eterogeneità e e abiti, scultura e letteratura mostrano come un'eterogeneità e una mescolanza di stili possono in effetti diventare uno stile una mescolanza di stili possono in effetti diventare uno stile autonomo.autonomo.Lo stesso avvenne con l'architettura. Con le sue cinque cupole Lo stesso avvenne con l'architettura. Con le sue cinque cupole rosse, San Giovanni degli Eremiti sembra tanto una moschea rosse, San Giovanni degli Eremiti sembra tanto una moschea quanto una chiesa cristiana. quanto una chiesa cristiana. La chiesa nota come la Martorana (S. Maria dell'Ammiraglio) aveva La chiesa nota come la Martorana (S. Maria dell'Ammiraglio) aveva intorno alla base della cupola un'iscrizione araba di un inno greco.intorno alla base della cupola un'iscrizione araba di un inno greco.La Cappella Palatina di Ruggero a Palermo…con uno stupendo La Cappella Palatina di Ruggero a Palermo…con uno stupendo soffitto arabo dipinto, la cupola bizantina…i mosaici greci…" soffitto arabo dipinto, la cupola bizantina…i mosaici greci…" Ruggero intervenne anche in campo religioso modificando la Ruggero intervenne anche in campo religioso modificando la liturgia: introdusse la liturgia gallicana e nominò a Palermo un liturgia: introdusse la liturgia gallicana e nominò a Palermo un arcivescovo latino, decise inoltre il numero delle diocesi ed anche arcivescovo latino, decise inoltre il numero delle diocesi ed anche la scelta dei vescovi.la scelta dei vescovi.

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L'incoronazione di L'incoronazione di Ruggero II (1130) da Ruggero II (1130) da parte di Cristo in un parte di Cristo in un mosaico della chiesa di S. mosaico della chiesa di S. Maria dell'Ammiraglio (La Maria dell'Ammiraglio (La Martorana) a Palermo. La Martorana) a Palermo. La regalità normanna, come regalità normanna, come già la bizantina, aspirava già la bizantina, aspirava a una legittimazione a una legittimazione divina che poneva il divina che poneva il sovrano su un piano sovrano su un piano trascendente. «Imitatore trascendente. «Imitatore del Cristo» in terra, il del Cristo» in terra, il volto di Ruggero somiglia volto di Ruggero somiglia a quello di Cristo. Questi a quello di Cristo. Questi impugna il rotolo della impugna il rotolo della Legge che Ruggero Legge che Ruggero provvederà a incarnare e provvederà a incarnare e trasmettere agli uomini.trasmettere agli uomini.

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•   Quando salì sul trono del Quando salì sul trono del RegnumRegnum Guglielmo I (detto il Guglielmo I (detto il Malo), figlio di Ruggero, il momento politico non era dei più Malo), figlio di Ruggero, il momento politico non era dei più facili. La Sicilia era sconvolta dalla crescente opposizione facili. La Sicilia era sconvolta dalla crescente opposizione feudale e dalle tensioni sociali che spesso sfociavano in feudale e dalle tensioni sociali che spesso sfociavano in insurrezioni popolari: uno dei bersagli fu Maione di Bari, insurrezioni popolari: uno dei bersagli fu Maione di Bari, primo ministro di Guglielmo, vittima del tumulto del 1155.primo ministro di Guglielmo, vittima del tumulto del 1155.Alla morte di Guglielmo I, avvenuta nel 1166, la Sicilia fu Alla morte di Guglielmo I, avvenuta nel 1166, la Sicilia fu governata dalla madre, Margherita di Navarra, che fu governata dalla madre, Margherita di Navarra, che fu costretta a chiedere aiuto ai propri parenti contro le costretta a chiedere aiuto ai propri parenti contro le agitazioni provocate dai baroni. agitazioni provocate dai baroni. Sotto la reggenza di Guglielmo II (1172), la Sicilia conobbe Sotto la reggenza di Guglielmo II (1172), la Sicilia conobbe un periodo relativamente tranquillo e per questo il nuovo re un periodo relativamente tranquillo e per questo il nuovo re fu detto il Buono.fu detto il Buono.

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La tomba del re, Palermo, La La tomba del re, Palermo, La MartoranaMartorana

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• Ritenuto dai più giusto, indulgente e tollerante, Ritenuto dai più giusto, indulgente e tollerante, Guglielmo II conquistò l'opinione degli storiografi Guglielmo II conquistò l'opinione degli storiografi anche perché proteggeva gli intellettuali del tempo, anche perché proteggeva gli intellettuali del tempo, soprattutto i poeti arabi. Da fonti certe è emerso soprattutto i poeti arabi. Da fonti certe è emerso che i musulmani mantenevano una larga che i musulmani mantenevano una larga rappresentanza di governo e di religione: Palermo rappresentanza di governo e di religione: Palermo era ancora popolata da moschee. era ancora popolata da moschee. Segno visibile del patronato di Guglielmo è ancora Segno visibile del patronato di Guglielmo è ancora oggi la grandiosa abbazia di Monreale cui seguì la oggi la grandiosa abbazia di Monreale cui seguì la costruzione della Cuba e della Zisa a Palermo. Nella costruzione della Cuba e della Zisa a Palermo. Nella stessa città furono edificate la cattedrale e altri stessa città furono edificate la cattedrale e altri monumenti di rilievo architettonico. monumenti di rilievo architettonico.

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Duomo di Duomo di MonrealeMonreale

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• Monreale,il Chiostro del DuomoMonreale,il Chiostro del Duomo

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• Impegnatosi nelle spedizioni verso l'Africa e i paesi orientali, Guglielmo II Impegnatosi nelle spedizioni verso l'Africa e i paesi orientali, Guglielmo II cercò anche l'alleanza di Federico Barbarossa per difendere il suo regno cercò anche l'alleanza di Federico Barbarossa per difendere il suo regno da nord. L'alleanza fu suggellata dal matrimonio di Costanza d'Altavilla ed da nord. L'alleanza fu suggellata dal matrimonio di Costanza d'Altavilla ed Enrico, figlio del Barbarossa; questa unione portò però ad un probleIma di Enrico, figlio del Barbarossa; questa unione portò però ad un probleIma di successione in quanto Guglielmo II era senza discendenti maschi e gli successione in quanto Guglielmo II era senza discendenti maschi e gli imperatori di Germania potevano così diventare re di Sicilia . imperatori di Germania potevano così diventare re di Sicilia . Guglielmo II morì nel 1189 e al trono successe la zia Costanza, moglie di Guglielmo II morì nel 1189 e al trono successe la zia Costanza, moglie di Enrico Hohenstaufen, che divenne poi imperatore con il nome di Enrico Enrico Hohenstaufen, che divenne poi imperatore con il nome di Enrico VI . VI .

Il governo di Costanza fu inizialmente accettato dai baroni ma, non molto Il governo di Costanza fu inizialmente accettato dai baroni ma, non molto tempo dopo, alcuni di loro scelsero Tancredi, nipote illegittimo di tempo dopo, alcuni di loro scelsero Tancredi, nipote illegittimo di Guglielmo, come loro re. Guglielmo, come loro re. Tra alterne vicende il regno di Tancredi non si rivelò un momento facile Tra alterne vicende il regno di Tancredi non si rivelò un momento facile per la Sicilia; Enrico VI pianificava di estendere il potere nel Mediterraneo per la Sicilia; Enrico VI pianificava di estendere il potere nel Mediterraneo e nell'Europa meridionale. Il suo disegno di conquista venne definito nel e nell'Europa meridionale. Il suo disegno di conquista venne definito nel 1194, anno del suo sbarco nello stretto di Messina e della sua 1194, anno del suo sbarco nello stretto di Messina e della sua incoronazione. Tancredi era già morto e sul trono sedeva il figlio incoronazione. Tancredi era già morto e sul trono sedeva il figlio Guglielmo III. La flotta siciliana non fece nulla per fermare Enrico e Guglielmo III. La flotta siciliana non fece nulla per fermare Enrico e Messina accolse i tedeschi con entusiasmo. Messina accolse i tedeschi con entusiasmo.

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IL DUOMO DI MONREALEIL DUOMO DI MONREALE

• Il complesso episcopale di Monreale ha un eccezionale valore in quanto, Il complesso episcopale di Monreale ha un eccezionale valore in quanto, dopo più di 800 anni sussistono tutti gli elementi che lo componevano: la dopo più di 800 anni sussistono tutti gli elementi che lo componevano: la chiesa, il palazzo reale, l'episcopio e il monastero. Fu costruito in appena chiesa, il palazzo reale, l'episcopio e il monastero. Fu costruito in appena 10 anni, dal 1176 al 1186 grazie alla grandi abilità architettoniche arabe 10 anni, dal 1176 al 1186 grazie alla grandi abilità architettoniche arabe e all'ingente somma di denaro messa a disposizione dal re Guglielmo II. e all'ingente somma di denaro messa a disposizione dal re Guglielmo II. Questi volle contrapporre una nuova, meravigliosa diocesi a quella Questi volle contrapporre una nuova, meravigliosa diocesi a quella palermitana. La Cattedrale funge da asse dell'intero insieme edilizio. A palermitana. La Cattedrale funge da asse dell'intero insieme edilizio. A sud troviamo poi l'episcopio e il monastero, mentre a nord sorge il sud troviamo poi l'episcopio e il monastero, mentre a nord sorge il palazzo reale. In questo modo la massa della chiesa ben bilanciava palazzo reale. In questo modo la massa della chiesa ben bilanciava quella turriforme del santuario e delle torri. Queste, furono lasciate quella turriforme del santuario e delle torri. Queste, furono lasciate volutamente grezze per far risaltare la bellezza della facciata della chiesa volutamente grezze per far risaltare la bellezza della facciata della chiesa e del suo portone. Vi erano inoltre dei passaggi speciali che collegavano e del suo portone. Vi erano inoltre dei passaggi speciali che collegavano la reggia e l'episcopio con la chiesa. Esternamente, la struttura è la reggia e l'episcopio con la chiesa. Esternamente, la struttura è decorata con archi a sesto acuto, tipici elementi islamici, che sorgono decorata con archi a sesto acuto, tipici elementi islamici, che sorgono soprattutto in corrispondenza delle absidi. Il Monastero si divide in due soprattutto in corrispondenza delle absidi. Il Monastero si divide in due parti principali: il dormitorio e, soprattutto, il chiostro. Questo è un parti principali: il dormitorio e, soprattutto, il chiostro. Questo è un grande atrio a pianta quadrata con una sequenza d'uguali arcate che grande atrio a pianta quadrata con una sequenza d'uguali arcate che stanno ad esprimere il concetto islamico di perfezione. E' presente anche stanno ad esprimere il concetto islamico di perfezione. E' presente anche un sabil, una fontana tipicamente araba posta vicino al refettorio dei un sabil, una fontana tipicamente araba posta vicino al refettorio dei monaci e che era usata per lavare la mani prima dei pasti. monaci e che era usata per lavare la mani prima dei pasti.

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Colonne Colonne del duomo del duomo di di MonrealeMonreale

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• Vi sono anche degli elementi stilistici occidentali Soprattutto nei capitelli Vi sono anche degli elementi stilistici occidentali Soprattutto nei capitelli di cui però non si conoscono le origini. La chiesa è basilicale, a croce di cui però non si conoscono le origini. La chiesa è basilicale, a croce latina. Le navate sono separate da due file di nove colonne, tutte di latina. Le navate sono separate da due file di nove colonne, tutte di granito ad eccezione della prima di destra che è di cipollino. Esse hanno granito ad eccezione della prima di destra che è di cipollino. Esse hanno diverse dimensioni, così come i capitelli raffiguranti Cerere e Proserpina diverse dimensioni, così come i capitelli raffiguranti Cerere e Proserpina tra foglie d'acanto. Il Santuario ha un ruolo preponderante nel complesso tra foglie d'acanto. Il Santuario ha un ruolo preponderante nel complesso architettonico. Esso si origina intorno al coro, il quale è delimitato da architettonico. Esso si origina intorno al coro, il quale è delimitato da grossi archi innestati sui pilastri e determina anche l'eccessiva larghezza grossi archi innestati sui pilastri e determina anche l'eccessiva larghezza della navata centrale. Il tetto era ligneo, alto e a cupola. In questa chiesa della navata centrale. Il tetto era ligneo, alto e a cupola. In questa chiesa si ha l'incontro di due civiltà artistiche diverse: quell'islamica, dal punto si ha l'incontro di due civiltà artistiche diverse: quell'islamica, dal punto di vista architettonico, e quella bizantina, per quanto riguarda i mosaici. di vista architettonico, e quella bizantina, per quanto riguarda i mosaici. Questi sono raffigurazioni che andavano oltre la semplice immagine Questi sono raffigurazioni che andavano oltre la semplice immagine cristiana e volevano ben esprimere tutti gli ideali della chiesa di quel cristiana e volevano ben esprimere tutti gli ideali della chiesa di quel periodo e rappresenta tutte le figure secondo una ordinata gerarchia di periodo e rappresenta tutte le figure secondo una ordinata gerarchia di posizione. Si è scoperto inoltre che sotto manto musivo (= dei mosaici) vi posizione. Si è scoperto inoltre che sotto manto musivo (= dei mosaici) vi erano degli elementi decorativi islamici puramente architettonici, a erano degli elementi decorativi islamici puramente architettonici, a testimonianza del fatto che la presenza dei mosaici non era prevista. testimonianza del fatto che la presenza dei mosaici non era prevista. L'intera abside è occupata da un grande mosaico, il principale, che L'intera abside è occupata da un grande mosaico, il principale, che rappresenta Cristo con una mano alzata, intento a benedire l'umanità, su rappresenta Cristo con una mano alzata, intento a benedire l'umanità, su uno sfondo splendente e doratouno sfondo splendente e dorato

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IL PALAZZO DEI NORMANNIIL PALAZZO DEI NORMANNI

• Antica fortezza punica, romana e bizantina, fu per qualche Antica fortezza punica, romana e bizantina, fu per qualche tempo,il castello degli emiri arabi, che tuttavia preferirono tempo,il castello degli emiri arabi, che tuttavia preferirono costruirsi una nuova cittadella fortificata (Al-Halisàn o Kalsa), nelle costruirsi una nuova cittadella fortificata (Al-Halisàn o Kalsa), nelle vicinanze del Porto. L'antico complesso fu ristrutturato ed vicinanze del Porto. L'antico complesso fu ristrutturato ed ampliato dai re siculo-normanni, che vi aggiunsero nuove torri e ampliato dai re siculo-normanni, che vi aggiunsero nuove torri e una splendida Cappella Palatina (v. scheda). L'arabo andaluso Ibn una splendida Cappella Palatina (v. scheda). L'arabo andaluso Ibn Jubair, cronista - viaggiatore del XII sec. scrisse, di questa reggia Jubair, cronista - viaggiatore del XII sec. scrisse, di questa reggia normanna, in termini entusistici, descrivendola come un area normanna, in termini entusistici, descrivendola come un area fortificata, ricca di torri palazzi, sale e giardini eccelsi. Malgrado le fortificata, ricca di torri palazzi, sale e giardini eccelsi. Malgrado le pesanti trasformazioni subite durante il Rinascimento ed il pesanti trasformazioni subite durante il Rinascimento ed il Barocco, il palazzo conserva ancora preziose testimonianze, Barocco, il palazzo conserva ancora preziose testimonianze, dell'epoca normanna. Citiamo tra tutte, la Cappella Palatina, (v. dell'epoca normanna. Citiamo tra tutte, la Cappella Palatina, (v. scheda) e la torre cosidetta Gjoaria (dei gioielli), quest'ultima, scheda) e la torre cosidetta Gjoaria (dei gioielli), quest'ultima, costituisce un sincretico esempio di composizione strutturale, tra costituisce un sincretico esempio di composizione strutturale, tra un donjon normanno, ed una torre arabo-bizantina. Infatti l'edificio un donjon normanno, ed una torre arabo-bizantina. Infatti l'edificio al suo interno, è suddiviso verticalmente, da due quadriportici al suo interno, è suddiviso verticalmente, da due quadriportici voltati (v. chiese coeve bizantine), che sottendono altrettanti voltati (v. chiese coeve bizantine), che sottendono altrettanti ambienti con deambulatori perimetrali, (Sala dei Venti e Sala degli ambienti con deambulatori perimetrali, (Sala dei Venti e Sala degli armigeri) derivati da modelli abitativi. armigeri) derivati da modelli abitativi.

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Palazzo dei normanniPalazzo dei normanni

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Palazzo dei normanniPalazzo dei normanni

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Palazzo dei Normanni,stemma Palazzo dei Normanni,stemma porta estporta est

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Palazzo dei Normanni,MosaicoPalazzo dei Normanni,Mosaico

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• Fondazioni continue simili a travi rovesce, ripartiscono Fondazioni continue simili a travi rovesce, ripartiscono perfettamente i carichi sul terreno. Questo sistema perfettamente i carichi sul terreno. Questo sistema edilizio, riferibile ad una struttura cellulare, anticipa in edilizio, riferibile ad una struttura cellulare, anticipa in modo sorprendente, alcune soluzioni tecniche del modo sorprendente, alcune soluzioni tecniche del giorno d'oggi. Altre sale conservano tracce di finissimi giorno d'oggi. Altre sale conservano tracce di finissimi mosaici, a testimonianza della ricchezza decorativa mosaici, a testimonianza della ricchezza decorativa del palazzo. Le immagini mostrano: la Torre Pisana, il del palazzo. Le immagini mostrano: la Torre Pisana, il quadriportico della Sala dei Venti ed i mosaici della quadriportico della Sala dei Venti ed i mosaici della Sala di Re Ruggero.Sala di Re Ruggero.(Il Palazzo dei re Normanni, è stato variamente (Il Palazzo dei re Normanni, è stato variamente descritto da alcuni cronisti medievali, tra i quali descritto da alcuni cronisti medievali, tra i quali ricordiamo: Idrisi, U. Falcando, R. Salernitano; Ibn ricordiamo: Idrisi, U. Falcando, R. Salernitano; Ibn Jubair).Jubair).

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Sala di re Ruggero,MosaicoSala di re Ruggero,Mosaico

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Palazzo dei normanni Palazzo dei normanni particolare del soffittoparticolare del soffitto

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Palazzo dei Normanni,I Palazzo dei Normanni,I SaraceniSaraceni

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GLI IDIOMI GALLO-SICULIGLI IDIOMI GALLO-SICULI

• Gli idiomi gallo-siculi, parlati nei cosiddetti "comuni lombardi" Gli idiomi gallo-siculi, parlati nei cosiddetti "comuni lombardi" di Sicilia, sono la diretta conseguenza degli avvenimenti storici di Sicilia, sono la diretta conseguenza degli avvenimenti storici risalenti al periodo normanno che portarono vari centri risalenti al periodo normanno che portarono vari centri dell'isola ad appoggiare gli oppositori della politica regia di dell'isola ad appoggiare gli oppositori della politica regia di Guglielmo I il Malo. Questi tuttavia, dopo aver debellato i suoi Guglielmo I il Malo. Questi tuttavia, dopo aver debellato i suoi nemici, si preoccupò di inurbare nelle città ribelli elementi nemici, si preoccupò di inurbare nelle città ribelli elementi provenienti dal nord Italia e da altre zone peninsulari a lui provenienti dal nord Italia e da altre zone peninsulari a lui fedeli. fedeli.

La parlata di tali nuovi sudditi si mantenne a lungo in Sicilia, La parlata di tali nuovi sudditi si mantenne a lungo in Sicilia, anche se le isole linguistiche createsi hanno cominciato ad anche se le isole linguistiche createsi hanno cominciato ad essere erose dall'impatto della televisione e dalla scuola essere erose dall'impatto della televisione e dalla scuola dell'obbligo, prospettando il concreto pericolo di una dell'obbligo, prospettando il concreto pericolo di una scomparsa di questa antica e preziosa testimonianza storica e scomparsa di questa antica e preziosa testimonianza storica e glottologica sicilianaglottologica siciliana. .

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• I centri in cui maggiore è l'uso degli idiomi gallo-I centri in cui maggiore è l'uso degli idiomi gallo-italici sono: in provincia di Messina: Acquedolci, italici sono: in provincia di Messina: Acquedolci, Fondachelli-Fantina, Montalbano Elicona, Novara Fondachelli-Fantina, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, San Fratello e San Piero Patti. In di Sicilia, San Fratello e San Piero Patti. In Provincia di Enna sono: Aidone, Nicosia, Piazza Provincia di Enna sono: Aidone, Nicosia, Piazza Armerina e Sperlinga. Presenze meno Armerina e Sperlinga. Presenze meno significative sono attestate anche nel Siracusano significative sono attestate anche nel Siracusano e nel Palermitano mentre, fuori di Sicilia, tali e nel Palermitano mentre, fuori di Sicilia, tali idiomi idiomi sopravvivono assai parzialmente in idiomi idiomi sopravvivono assai parzialmente in Basilicata. Basilicata.

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• Quando i due condottieri normanni più famosi Quando i due condottieri normanni più famosi dell'Italia meridionale, Ruggero I di Sicilia e suo dell'Italia meridionale, Ruggero I di Sicilia e suo fratello, Roberto il Guiscardo, iniziarono la fratello, Roberto il Guiscardo, iniziarono la conquista della Sicilia nel 1061, controllavano già conquista della Sicilia nel 1061, controllavano già l'estremo sud dell'Italia (la Puglia e la Calabria). A l'estremo sud dell'Italia (la Puglia e la Calabria). A Ruggero sarebbero stati necessari altri 30 anni per Ruggero sarebbero stati necessari altri 30 anni per completare la conquista della Sicilia (Roberto morì completare la conquista della Sicilia (Roberto morì nel 1085). Durante questo periodo, la Sicilia si nel 1085). Durante questo periodo, la Sicilia si latinizzò e cristianizzò per la seconda volta. Un gran latinizzò e cristianizzò per la seconda volta. Un gran numero di parole normanne vennero assorbite dalla numero di parole normanne vennero assorbite dalla lingua siciliana, per esempio: lingua siciliana, per esempio:

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• * accattari – comprare (dal normanno acater, francese moderno = * accattari – comprare (dal normanno acater, francese moderno = acheter ) acheter ) * ammintuari – accennare, nominare (dal normanno mentevoir') * ammintuari – accennare, nominare (dal normanno mentevoir') * ammuarru o armaru - armadio (da armoire) * ammuarru o armaru - armadio (da armoire) * bucceri (vucceri) – macellaio (da bouchier) * bucceri (vucceri) – macellaio (da bouchier) * buatta - latta (da boîte) * buatta - latta (da boîte) * custureri - sarto (da coustrier, francese moderno coutourier) * custureri - sarto (da coustrier, francese moderno coutourier) * firranti - grigio (da ferrant) * firranti - grigio (da ferrant) * foddi – pazzo (da fol) * foddi – pazzo (da fol) * giugnettu - luglio (da juignet) * giugnettu - luglio (da juignet) * ladiu o lariu – brutto (da laid) * ladiu o lariu – brutto (da laid) * largasìa - generosità (da largesse) * largasìa - generosità (da largesse) * puseri - pollice (da poucier) * puseri - pollice (da poucier) * racina - uva (da raisin) * racina - uva (da raisin) * raggia - rabbia (da rage) * raggia - rabbia (da rage) * testa - testa (da tete) * testa - testa (da tete) * travagghiari - lavorare (da travaller, francese moderno travailler) * travagghiari - lavorare (da travaller, francese moderno travailler) * trippari o "truppiccari" o "attruppicari" - inciampare (dal normanno triper; * trippari o "truppiccari" o "attruppicari" - inciampare (dal normanno triper; ma anche Provençal e Catalan trepar) ma anche Provençal e Catalan trepar) * tummari - cadere (da tomber) * tummari - cadere (da tomber)

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• I seguenti avvenimenti, durante o subito dopo la conquista normanna, I seguenti avvenimenti, durante o subito dopo la conquista normanna, sono stati determinanti nella formazione della lingua siciliana: sono stati determinanti nella formazione della lingua siciliana:

* I normanni hanno portato con loro non soltanto i propri parenti * I normanni hanno portato con loro non soltanto i propri parenti francofoni (anche se è probabile che il loro numero fosse esiguo), ma francofoni (anche se è probabile che il loro numero fosse esiguo), ma anche i soldati di ventura dall'Italia meridionale, soprattutto di origine anche i soldati di ventura dall'Italia meridionale, soprattutto di origine lombarda (con il loro idioma gallo-italico) ed altri italiani dalla lombarda (con il loro idioma gallo-italico) ed altri italiani dalla Campania. Questi ultimi avrebbero importato in Sicilia il latino vulgare, Campania. Questi ultimi avrebbero importato in Sicilia il latino vulgare, una lingua non molto diversa da quelle parlate nell'Italia centrale. una lingua non molto diversa da quelle parlate nell'Italia centrale. * La guerra di conquista, durata trent'anni, e la restaurazione della * La guerra di conquista, durata trent'anni, e la restaurazione della chiesa cristiana provocarono la cacciata dei Saraceni dalle zone chiesa cristiana provocarono la cacciata dei Saraceni dalle zone centrali della Sicilia: molti di loro ripararono nell'Africa settentrionale. centrali della Sicilia: molti di loro ripararono nell'Africa settentrionale. * Il ripopolamento, specialmente con cristiani dal continente europeo, * Il ripopolamento, specialmente con cristiani dal continente europeo, fu promosso da Ruggero I. Le zone occidentali della Sicilia furono fu promosso da Ruggero I. Le zone occidentali della Sicilia furono pertanto colonizzate da immigrati della Campania. Le zone orientali-pertanto colonizzate da immigrati della Campania. Le zone orientali-centrali della Sicilia furono ripopolate invece da coloni della Padania centrali della Sicilia furono ripopolate invece da coloni della Padania che importarono la propria lingua gallo-italica. Dopo la morte di che importarono la propria lingua gallo-italica. Dopo la morte di Ruggero I e sotto la reggenza di Adelaide (lei stessa proveniente Ruggero I e sotto la reggenza di Adelaide (lei stessa proveniente dall'Italia del nord) durante la minore età di suo figlio, Ruggero IIdall'Italia del nord) durante la minore età di suo figlio, Ruggero II..